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NUOVI SERVIZI

ICT Services: scenari emergenti per il mondo business

ENRICO BENA DOMENICO GIOVANNI ROCCA

La convergenza tra lInformation Technology e le Telecomunicazioni in atto da tempo, ma fattori abilitanti emersi in questi ultimi anni (convergenza su IP, evoluzione delle piattaforme hardware e software, incremento della larghezza di banda) hanno aumentato la possibilit di offrire soluzioni che integrino le tecnologie e le infrastrutture di entrambi i settori. Questo articolo presenta alcuni scenari della convergenza ICT per le aziende, evidenziando le peculiarit del ruolo di Telecom Italia. Il mercato dei servizi IT in Italia di circa dieci miliardi di euro ed incrementare la propria presenza nel settore IT una tendenza comune a tutti gli operatori incumbent europei. Per potere differenziare la propria offerta e risultare credibile dal punto di vista del mercato, i servizi offerti devono essere Platform-Based, ovvero basati su piattaforme informatiche delloperatore stesso, al fine di conseguire obiettivi di efficienza, flessibilit e scalabilit, ed essere Telco-Enhanced, ovvero arricchiti da componenti di servizio distintive del mondo TLC, offerte dagli strati di rete e di controllo della infrastruttura delloperatore. Elemento importante la creazione di una piattaforma modulare e flessibile dedicata ai servizi IT business.

1. Introduzione
L ICT (Infor mation & Communication Technology) rappresenta la convergenza tra il mondo IT (Information Technology) ed il mondo delle telecomunicazioni. Da tempo il Gruppo Telecom Italia impegnato in iniziative e offerte in questo settore e le evoluzioni tecnologiche e di mercato degli ultimi anni hanno accresciuto linteresse per questo segmento di business. In passato, i sistemi IT proprietari e la mancanza di protocolli condivisi consentivano una sovrapposizione limitata del mondo IT con quello delle comunicazioni: Telecom Italia era focalizzata sui servizi di telecomunicazione con un approccio

mirato alle componenti IT. Un forte impulso alla convergenza si avuto negli anni Novanta con la diffusione dei Personal Computer, delle LAN nelle imprese e in seguito con il fenomeno Internet ed i servizi Web. Negli ultimi anni alcuni fattori abilitanti hanno offerto lopportunit di estendere lapproccio di convergenza IT-TLC su una maggior porzione della catena del valore, fino agli ICT services (figura 1): la convergenza su IP delle piattaforme di telecomunicazione; levoluzione delle piattaforme software e delle tecnologie hardware che consentono di virtualizzare e gestire da remoto apparati, terminali ed applicazioni;

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La struttura ed i modelli di business del settore IT sono differenti da quelli del TV, Radio Convergenza TLCmondo delle telecomunicaCinema, Home Video Contenuti Convergenza zioni. Gaming Voce-Dati su IP Nel settore IT presente Editoria un maggior numero di attori: Voce Dati/Web Terminali Elettronica di Consumo operano alcuni big player e Fisso una molteplicit di piccoli Apparecchi Foto/Video- MP3 Consolle TLC Convergenza fornitori locali, spesso speTV/DVD camere Player giochi Fisso-Mobile Mobile cializzati e con relazioni commerciali di lunga durata. Peraltro, negli ultimi anni, HW sempre pi evidente la tenConvergenza SW TLC - Elettronica denza dei for nitori IT a Convergenza di consumo TLC-IT Servizi creare reti di partnership e accordi con altri fornitori, in IT modo da coprire pi livelli della catena del valore e quindi offrire un portafoglio FIGURA 1 Il futuro: uno scenario di convergenza (fonte: Telecom Italia, Convention di Gruppo, 4/2005). di servizi pi ampio e maggiormente integrato per competere con i fornitori di lincremento della larghezza di banda, sopratmaggiori dimensioni. I big player rappresentano in tutto nel segmento di accesso sia fisso che genere branch di multinazionali: i primi cinque per mobile. market share sono IBM, HP, Acer, Accenture e Il mercato IT italiano vale nel suo complesso Microsoft (dati Netconsulting, 2005). Anche questi 19-20 miliardi di euro, di cui circa la met per sercompetitor hanno sempre pi la tendenza a fornire vizi, a fronte di un mercato delle telecomunicazioni un portafoglio di servizi completo, che spazia dalcon un fatturato di oltre 40 miliardi di euro. Oltre il lhardware alloutsourcing. 90% della spesa IT effettuata dalle imprese. Un secondo elemento di differenziazione Il mercato IT rappresenta uno dei pi importanti rappresentato dallelevata frammentazione delle mercati contigui in cui Telecom Italia ha la possibiofferte IT. Infatti, in confronto alle offerte del setlit di riaffermare il proprio ruolo di operatore glotore delle telecomunicazioni (senza considerare bale per il mercato business. A cavallo tra il 2005 e le evoluzioni tariffarie), le offerte di IT sono magil 2006, Telecom Italia ha deciso di proseguire con giormente specializzate rispetto al settore merrinnovato slancio gli sforzi in questo settore con lo ceologico, al processo ed alla dimensione azienscopo di: dale. Questa diversificazione ha di fatto creato il consolidare la presenza nel settore business proliferare di un gran numero di fornitori speciacon unofferta completa e integrata (TLC + IT) la lizzati e di nicchia. Si pensi, ad esempio, alle cui convergenza vada ad aggiungersi a quella diverse tipologie di software gestionali dedicati fisso-mobile; alle medio-piccole imprese di particolari settori recuperare le quote di fatturato che i fenomeni merceologici. di riduzione tariffaria stanno interessando il Non quindi banale per un fornitore di telecobusiness tradizionale. municazioni operare in un settore con queste Lintento di questo articolo di indicare alcuni caratteristiche. necessario far leva sulle peculiaelementi di evoluzione nei servizi ICT dal punto di rit della struttura aziendale e sulle capabilities vista di Telecom Italia, indicando possibili scenari della infrastruttura tecnologica posseduta dal di sviluppo nel medio termine, senza avere la preGruppo, in modo da differenziare le proprie offerte tesa di essere esaustivi. dai big player IT e da creare sinergie con il core Larticolo suddiviso in due parti: la prima business. parte pi generale e di contesto, mentre la Inoltre, come Telecom Italia tende ad entrare seconda presenta alcuni scenari tecnologici ed nei mercati contigui ed offrire un portafoglio di applicativi per il mercato dei servizi business ICT. servizi convergenti, i principali attori del comparto IT non stanno certo a guardare (figura 2): per difendere ed accrescere il valore delle proprie 2. Quali servizi IT possono essere offerti da un offerte, inglobano elementi propri del mondo delle operatore TLC ? telecomunicazioni. Il rischio rappresentato dal fatto che tali elementi siano percepiti come comCi sembra utile iniziare questo articolo con una moditities dai clienti finali e ne diminuiscano di riflessione: quali servizi ICT pu realisticamente fatto il valore. Una delle principali minacce rappensare di offrire un operatore primariamente ricopresentata dai vendor IT che si integrano verticalnosciuto dal mercato come fornitore di servizi di mente per offrire soluzioni all inclusive comprentelecomunicazioni ? sive dei servizi voce basati su IP.
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context (localizzazione, presence di rete ed applicativa, caratteristiche del terminale e delle connessioni); - info delivery e messaging; - gestione della mobilit; - identit e profiling - autenticazione; - billing e accounting. Ruolo di terza parte tra attori di filiera: quale attore proveniente da un segmento non prettamente IT, Telecom Italia ha la possibilit di interagire e di stringere accordi e partership con altri fornitori IT (big player o VAR - Value Added Reseller), in modo da sfruttare al meglio le proprie capabilities infrastrutturali ed incrementare la credibilit verso i clienti. Inoltre, Telecom Italia si pu porre come terza parte trusted rispetto ad una comunit di aziende che utilizzano un certo servizio (distretti, filiere produttive e distributive, consorzi, ...). La figura 3 mostra le possibili macro-aree di convergenza dei mercati IT e TLC, secondo l E I T O ( E u r o p e a n I n f o r m a t i o n Te c h n o l o g y Observatory). A fronte di questi elementi di differenziazione, un operatore quale Telecom Italia deve affrontare anche delle sfide. Innanzitutto vi possono essere problemi di credibilit e comunicazione. I clienti finali possono accettare che un operatore di telecomunicazioni offra servizi IT comunication oriented, ma pu risultare difficile far accettare servizi troppo lontani dal mondo TLC, quale ad esempio la consulenza organizzativa derivante da un process outsourcing. Inoltre laccesso ai decision maker IT pone la necessit di interagire con interlocutori diversi dal passato, spesso di profilo pi elevato e business-oriented. A valle di queste considerazioni, possiamo provare a rispondere alla riflessione iniziale, indicando le principali tipologie di componenti ICT per il mercato business che un operatore di telecomunicazioni pu ideare e offrire: managed services, soluzioni per settori verticali e per processo, soluzioni basate sulla Telco expands out c o nv e rg e nza , s e r v iz i o n IP PBX IP PBX demand. I managed services sono Voice and Voice and data data servizi di outsourcing che permettono alle aziende di far gestire a terzi le proprie infrastrutture ICT e le proprie IT IT applicazioni. Si possono systems systems identificare due casi estremi. Nel primo caso, linfrastruttura, i sistemi e le applicazioni del cliente sono di proIT companies expand in priet del cliente e risiedono IP = Internet Protocol allinterno del suo perimetro PBX = Private Branch Exchange aziendale: in questo caso Telecom Italia pu offrire FIGURA 2 Il ruolo dei fornitori IT e TLC in uno scenario all-IP (fonte: Ovum, 2005). servizi di esercizio e manutenzione dellinfrastruttura.

importante a questo punto evidenziare quali siano gli elementi su cui fare leva e che consentono di creare vantaggi competitivi rispetto ai concorrenti: Presenza capillare sul territorio e presso i clienti, gi fruitori delle componenti di telecomunicazione. Approccio platform based: una piattaforma un insieme integrato di componenti software di base (building block), modulari e flessibili, adatti a fornire una molteplicit di servizi per differenti tipologie di clienti ed accessibili in vario modo. Componendo i building block, si soddisfano le esigenze di servizio di pi clienti (permettendo cos la personalizzazione) e si riducono il time to market ed i costi di sviluppo e gestione. Con tale approccio possibile coprire tutte le tipologie di offerta: - Enterprise: una piattaforma industrializzata, condivisa tra diversi clienti e configurata dal cliente stesso (company independency); - A catalogo: una soluzione di servizio basata sulla composizione di diversi building block e/o service element presenti nel catalogo; - Custom: richiede un progetto specifico per la progettazione e limplementazione del servizio e sfrutta, ove possibile, building block esistenti. Le piattaforme permettono anche di ospitare applicazioni di terze parti (che diventano ulteriori building block della piattaforma). I building block possono essere condivisi tra pi piattaforme. TELCO Capabilities aware: linfrastruttura di telecomunicazioni consente lutilizzo di numerose funzionalit non altrimenti disponibili, che valorizzano le componenti IT e permettono una elevata differenziazione. Le funzionalit con le maggiori potenzialit nei servizi ICT, oltre allinfrastruttura convergente di rete fissa e mobile, sono le seguenti:

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taforma di CRM (Customer Relationship Management), IT Services Market Telecommunications Market condivisa tra diversi clienti e gestita nei Data Center di Long distance IT consulting Telecom Italia. Systems integration Local Le soluzioni basate sulla convergenza utilizzano il Network consulting and integration Wireless paradigma della converCustom application development Data genza tra rete fissa e mobile Application management Internet quale forte vantaggio nelloffrire funzionalit di Software as a service valore. Un esempio costiIS outsourcing tuito dai servizi di gestione Primary revenue source for IT vendors In telecommunications market del desktop e lettura delle Network and desktop outsourcing Primary revenue source for telcos mail tramite cellulari dual Systems infrastructure service provider in IT services market mode (2/3G + WiFi). Hardware deploy and support I Ser vizi on-demand s o no s e r v izi r ic hie s t i in Software deploy and support modo non pianificato e per IT education and training un limitato periodo di tempo dal cliente. Rappresentano unulteriore opportunit in FIGURA 3 Principali aree di convergenza dei mercati IT e TLC (fonte: EITO, 2005). quanto si creano forti sinergie con le reti di telecomunicazione e richiedono lo Dal lato opposto, i sistemi e le applicazioni del sviluppo di piattaforme specifiche. cliente possono risiedere sulle infrastrutture di Gli elementi discussi sopra (managed services, Telecom Italia, che quindi offre servizi gestiti comsettori verticali, convergenza fisso-mobile, on pleti. demand) sono elementi componibili per creare le In tutti i casi si sfruttano, in modalit ed intenofferte ai clienti finali, ovvero unofferta pu essere sit diverse, le reti di telecomunicazioni, i data cencostruita utilizzando uno o pi dei quattro elementi ter e le piattaforme per gestire da remoto e per (ad esempio un servizio managed per il settore vervirtualizzare linfrastruttura e le applicazioni dei ticale della logistica). clienti. I managed services offrono alle PMI (Piccola 3. Il mercato dei servizi IT Media Impresa) la possibilit di accedere ai benefici della tecnologia in modo semplice e senza Il mercato italiano dellInformation Technology necessit di investimenti importanti. ha un valore di circa 20 miliardi di euro, in genere Alcuni settori verticali stanno incrementando suddiviso nelle sue principali componenti: notevolmente gli asset IT poich in alcuni casi hardware, software e servizi di informatica, che sono tecnologicamente arretrati e devono recupecostituiscono quasi la met del fatturato. rare il gap tecnologico, mentre in altri sono matuCome si pu notare nella tabella 1, il servizio rate alcune tecnologie che possono far accrescere che nel periodo 2000-2004 ha avuto la crescita il valore dei prodotti o far diminuire i costi interni. maggiore loutsourcing, che ha generato nel 2004 La sfida di sviluppare servizi per i settori merceoun fatturato di 2,5 miliardi di euro. logici pi promettenti e cogliere il trend di investiNel periodo 2002-2005 il livello del fatturato IT menti in innovazione tecnologica in atto. globalmente sceso (soprattutto per lhardware), a Pu essere utile indicare alcuni esempi. I costi e differenza delle spese in telecomunicazioni che gli investimenti nel settore Sanit continuano a cresono costantemente salite. I maggiori infoprovider scere, anche se ad un ritmo meno elevato rispetto prevedono un graduale rialzo dal 2006/2007. al passato, e gli enti socio-sanitari stanno introduI principali fruitori dellIT, e della quasi totalit cendo tecnologie IT per razionalizzare le proprie dei servizi IT, sono le imprese. Come noto, in Italia attivit (anche sotto la spinta del legislatore) e c una elevata presenza di piccole e medie offrire nuove modalit di servizio, tra cui la telemeimprese, con una dotazione ed una spesa ICT tra dicina. le pi basse in Europa. Le grandi imprese (ovvero Un altro settore importante quello relativo ai con un numero di addetti maggiore di 250) effettrasporti: il crescente traffico e relativo inquinatuano il maggior volume di spese IT, pari al 54% mento sta portando a maturit tutta una serie di del totale, mentre le piccole imprese ne effettuano servizi e tecnologie (device, piattaforme, localizzasolo una piccola parte: il 18%. zione) per gestire e snellire il trasporto cittadino e Da un lato questa condizione frena la crescita delle merci. dei servizi ICT, ma apre anche lopportunit di Allinterno di questa categoria rientrano anche ideare e proporre nuovi modelli di fruizione basati le soluzioni per particolari processi. Rientra in quesui managed services e sulla virtualizzazione delle sta categoria, ad esempio, la fornitura di una piat-

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infrastrutture e delle applicazioni. In tal modo le imprese hanno il vantaggio di trasformare gli investimenti ed i costi fissi per lare a I T i n c a no n i e co sti variabili in funzione delleffettivo utilizzo delle risorse. Come indicato nei paragrafi precedenti, importante tenere sempre presente la frammentazione dei servizi IT per settore merceologico. La spesa IT per impresa in media pari a circa 5.000 euro allanno, molto diversificata in base al settore. Il settore delle comunicazioni il principale fruitore di IT. Incrementare la propria presenza nel settore IT una tendenza comune a tutti gli operatori incumbent europei, alcuni con una tradizione pi forte rispetto allItalia. Gli operatori che hanno maggiormente sviluppato il proprio portafoglio IT son o B ri ti sh Tel eco m e Deutsche Telecom. La figura 4 illustra il portafoglio e la quota di servizi IT dei principali incumbent europei.

BPO Professional Services Training & Education Application Services Maintenance & Support Business Cont & Disaster Rec Servizi di Sicurezza Desktop Management Infrastructure Management Servizi di Data Center Network Management Market Share Servizi IT (*) Peso % Servizi IT su Totale fatturato Wireline (*) (*) riferito al mercato nazionale di ogni operatore 12% 8% 5% 5%

16%

9%

6%

3%

basso

medio

alto

completo

FIGURA 4 Benchmark con i peer europei

(fonte: Marketing-Company Report, 2004-2005, analisi Gartner e stime Bain, 5/2005).

milioni di euro Hardware PC Mainframe Server Workstation Stampanti Storage Altro HW Assistenza tecnica Software Siftware di sistema Middleware Software applicativo Servizi dinformatica Sviluppo e manutenzione Consulenza Outsourcing System Integration Education & Training Servizi di elaborazione Sistemi embedded TOTALE di cui consumer

2004 5.125 2.678 246 441 26 674 354 707 915 4.022 559 890 2.573 9.258 2.228 978 2.425 1.020 591 1.022 994 19.320 826

CAGR 00-04 -4% -3% -1% -11% -35% -3% 1% -4% -3% 4% -1% 2% 6% 2% 1% 4% 7% 4% -1% -2% 0% 0% -1%

I motivi per cui anche altri operatori di telecomunicazioni sono entrati nel mercato IT sono simili a quelli menzionati in precedenza: la conservazione dei margini finanziari e la diminuzione delle quote di mercato nei settori core, a causa dellerosione delle tariffe sui business tradizionali e delle invasioni da parte degli operatori dei mercati contigui (soprattutto IT); lo sfruttamento delle proprie capabilities per entrare in mercati adiacenti, selezionando i segmenti ICT pi promettenti; levoluzione tecnologica: il livello IP della rete e la virtualizzazione dellharware e del software hanno creato uno strato comune per la fornitura di networked and managed services.

4. Il modello di riferimento dei servizi ICT


Nella figura 5 rappresentata una segmentazione dei servizi IT. Sono proposte due viste: il Framework degli IT services permette una vista disaggregata, mettendo in evidenza le varie tipologie di servizi offribili; la suddivisione per aree applicative consente limportante divisione tra servizi orizzontali o generici (servizi di base adatti a tutte le imprese) e soluzioni verticali specializzate

TABELLA 1 Componenti mercato IT (fonte: Assinform /Netconsulting, 2005).

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Framework dei IT Services


Consulting & Training Sw Development Business Process Outsourcing Application Mgmt & Maintenance Web Services Messaging & Mailing Utility Computing Security Mgmt Device Mgmt IT Facility & System Mgmt Network Mgmt

Aree applicative orizzontali e verticali

Settori verticali Sanit, GDO, Infomobilit, .. Soluzioni specializzate per processo e/o per settore

Process outsourcing ERP, HR appl., CRM, ..

Web & Collaboration Messaging, Web services, .. Servizi generici per le imprese

Infrastruttura LAN Mngt, DC services, Business continuity, ..

DC CRM ERP GDO HR

= = = = =

Data Center Customer Relationship Management Enterprise Resource Planning Grande Distribuzione Organizzata Human Resource

FIGURA 5 Framework di riferimento ed aree applicative.

(soluzioni dedicate a particolari settori e/o processi aziendali). Il livello pi basso (Infrastruttura) rappresenta i servizi di gestione delle infrastrutture, dei sistemi e delle applicazioni del cliente, presso il cliente stesso o localizzati nelle Infrastrutture del Gruppo. I servizi dellarea Web & Collaboration sono relativi al mondo Internet ed alle applicazioni collaborative aziendali Process Outsourcing e Settori verticali rappresentano le soluzioni da ideare per i settori merceologici pi promettenti e per i processi che si possano gestire in modalit networked . Con il termine Process Outsourcing non si intende loutsourcing vero e proprio di tutto un processo, quanto la fornitura di una piattaforma condivisa che permetta di demandare a Telecom Italia la parte applicativa di un processo, ma la gestione e le operation del processo rimangono in capo allazienda. Nella figura 6 sono proposti alcuni esempi di servizio. I concetti espressi nel paragrafo 2 sono trasversali al framework degli IT services ed a tutte le aree applicative: ad esempio, i managed service o lapproccio platform based possono essere applicati sia alla gestione dellinfrastruttura sia allerogazione di soluzioni complesse per settori verticali.

Network Mgmt

IT Facility & System Mgmt

Device Mgmt

Security Mgmt

Utility Computing

Messaging & Mailing

Web Services

Application Mgmt & Maintenance

Business Process Outsourcing

Sw Development

Consulting & Training

Infrastruttura

Web & Collaboration

Process outsourcing

Settori verticali

Network Mgmt connettivit fissa (WAN, LAN, etc.)

Data Center Infrastructure

Desktop Mgmt PDA Mgmt

Access Mgmt Utility Server Mgmt Communication Mgmt

Mailing Services Collaboration & sharing

Web Application

Application Mgmt

HR Services

Multi-platform Application Development Custom Development

IT Security Consulting

Network Mgmt Servizi connettivit infrastrutturali mobile (GPRS, e di hosting UMTS, etc.) e collocation

Servizi infrastrutturali e di allocazione on demand

Portal Services

Application Monitoring

Financial Services

IT Project Mgmt

TeleMK Mobility Mgmt Siti Tematici Application Maintenance Procurement Solution Knowledge Services ERP IT Appl. Help Desk Services Software Solution Customized Business Process Engineering IT Process Consulting

Configuration Content Mgmt Security Mgmt Network Mgmt Services 24/7 Technical Support HW/SW Directory Services Certification Authority Servizi di Disaster Recovery, Business Continuity e Backup

Access and Content Web Communication Application ISP Video Collaboration Provisioning Services

Tech. Support Services

IT Architecture Consulting

Soluzioni VoiP Soluzioni Public WiFi

IT Help Desk Services

Software Distribution

Policy Mgmt

SAP CRM Ind. Admin. Services Supply Chain Mgmt

System Integration

IT Strategy

Technical Support on site

Moving Services & IMAC Asset Mgmt

Document Mgmt

Enterprise Application Integration

Change Management Training

CRM = Customer Relationship Management ERP = Enterprise Resource Planning ISP = Internet Service Provider

PDA = Personal Digital Assistant UMTS = Universal Mobile Telecommunications System WiFi = Wireless Fidelity

FIGURA 6 Mappa dei servizi ICT (fonte: documenti interni TIS).

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Linnovazione nel campo dellICT va attuata attraverso la gestione di tre diverse componenti: Piattaforme di erogazione servizi; Applicazioni software; Tecnologie abilitanti. necessario sviluppare tutte e tre le direttrici per poter portare sul mercato servizi ICT di successo, tenendo presenti gli elementi differenzianti dei paragrafi precedenti. Nei prossimi tre paragrafi, si propongono alcuni scenari di evoluzione per tutte e tre le direttrici.

5. Applicazioni: nuove prospettive


Telecom Italia ha una consolidata esperienza nella fornitura di IT. Il segmento maggiormente coperto relativo alla Infrastruttura, mentre vi sono ancora pochi servizi relativi ai settori verticali ed al process outsourcing . Le possibili innovazioni sono numerose, pertanto di seguito sono presentati alcuni scenari di evoluzione delle applicazioni ICT, senza avere la pretesa di essere esaustivi, ma con lobiettivo di indicare alcune opportunit in differenti campi di applicazione. Virtual Company Attualmente i software applicativi aziendali possono risiedere sui personal computer degli utenti o sui server aziendali. Una possibile evoluzione prevede che il software e le applicazioni siano collocati su sistemi centralizzati gestiti in Data Center di terzi e accessibili tramite differenti terminali e reti di accesso. Il software e le applicazioni diventano un servizio ed i sistemi delle imprese diventano virtuali. Questo trend pu essere applicato a diversi parti dellimpresa: si parte dalla virtualizzazione del desktop sino ad arrivare alla vera e propria impresa virtuale in cui le infrastrutture e molti processi sono gestiti da terzi. Storage&BackUp e document management Questo ambito non particolarmente innovativo, ma offre la possibilit di creare servizi centralizzati, in cui la rete uno degli elementi pi importanti, rivolti al gran numero di imprese piccole e medie, con scarsa dotazione informatica e con poche possibilit di acquistare sistemi complessi da utilizzare al proprio interno. Oltre ai servizi di base, il document management rappresenta un ulteriore valore aggiunto di tipo applicativo per la gestione informatizzata dei documenti aziendali. e-Health La sanit rappresenta un settore molto ampio e diversificato in termini di richiesta di soluzioni ICT per razionalizzare i sistemi e incrementare la qualit dei servizi (si vedano i riquadri di approfondimento Unapplicazione M2M: il CardioAnyWhere e Il tele monitoraggio). Le sperimentazioni e gli effettivi utilizzi sono

numerosi: dallutilizzo del WiFi in corsia per collegare apparati e device medici alle sperimentazioni di tecnologie RFID (Radio Frequency Identification) per tracciare medicinali e asset, dalle piattaforme condivise per gestire in modo integrato la cartella clinica ai sistemi di diagnosi a distanza. Uno degli ambiti pi innovativi la Sanit elettronica e la Telesanit, termini assai ampi con cui si indicano numerose applicazioni per target differenti (Enti pubblici e privati e clienti finali). La Telesanit un buon esempio in cui Telecom Italia pu far fruttare i propri punti di forza: la convergenza dellinfrastruttura di rete mobile e fissa per collegare gli assistiti con i centri servizio e gli attori socio-sanitari; una piattaforma centralizzata per soddisfare le esigenze di differenti clienti; servizi aggiuntivi di valore (quali ad esempio la videocomunicazione o la localizzazione); apparati e device innovativi (quali ad esempio il videotelefono o smartphone dual mode con SIM Zigbee). Intelligent Transport Systems Il trasporto urbano e delle merci rappresenta un problema crescente ed apre lopportunit di ideare ed erogare soluzioni per la gestione del traffico veicolare e di servizi di gestione intelligente dei processi di mobilit oltre che dell'informazione che li accompagna, offrendo anche servizi di pubblica utilit (si veda il riquadro ITS: Intelligent Transport System). Interactive DTT La televisione digitale terrestre DTT (Digital Terrestrial Television) un canale innovativo di interazione tra i consumer, le imprese e la Pubblica Amministrazione. Una possibile evoluzione consiste nelloffrire piattaforme semplici e centralizzate per permettere ad enti pubblici ed imprese di erogare servizi interattivi privati o di pubblica utilit ai clienti finali. RFID Managed Services LRFID (si veda il riquadro RFID Managed Services) un insieme di tecnologie che permette di identificare tramite protocolli a radio frequenza gli oggetti. RFID offre lopportunit di erogare servizi in modalit managed in uno spazio di mercato, inizialmente contenuto, ma con un forte trend di crescita nellambito di diversi possibili scenari applicativi. ICT services in mobilit Questo scenario consiste nellutilizzare il terminale mobile come un mezzo di gestione e visione dei sistemi aziendali (in primis il proprio desktop aziendale), consentendo laccesso a dati, applicativi e documenti (figura 7). Tali servizi e t e c n o l o g i e p o s s o n o e s s e re u t i l i z z a t i p e r i mobile workers, utilizzando terminali evoluti (smartphone 2/3G con sistemi operativi evoluti) e la rete di accesso disponibile (GPRS, UMTS, WiFi, WiMAX, ).

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CardioAnyWhere
unapplicazione M2M

Nel 2005, grazie ad una collaborazione di Telecom Italia con Pirelli Labs ed Elettronica Trentina Medical Devices (ex Geloso), stato progettato e sviluppato un sistema di telecardiologia avanzata, da intendersi come applicazione M2M (Machine-ToMachine) di tele-sanit. Il sistema comprende: parco di dispositivi elettrocardiografi, denominati CardioAnyWhere, dotati di interfaccia radio GSM/GPRS per le comunicazioni M2M (figura A); centro di controllo costituito da un server FTP e HTTP, dotato di modulo dati GSM/GPRS adibito alle comunicazioni M2M con le unit remote. Il sistema offre i seguenti servizi: ricezione di elettrocardiogramma inviato su richiesta del paziente, in seguito alla pressione di un tasto; ricezione di elettrocardiogramma su evento aritmico, rilevato automaticamente dal dispositivo; richiesta remota di invio elettrocardiogramma, inoltrata dal medico da postazione Internet;

FIGURA A Lunit remota CardioAnyWhere.

analisi automatica del tracciato ricevuto; visualizzazione da postazione Internet dei tracciati da refertare e gi refertati, con la possibilit di effettuare misure di precisione sui campioni ricevuti; possibilit di inviare al paziente dei messaggi testuali di conforto visualizzati dal display di CardioAnyWhere; configurazione locale e da remoto delle unit remote.

Si sottolinea che lelettrocardiografo acquisisce continuamente i segnali elettrici provenienti dagli elettrodi adeguatamente collocati sul petto del paziente; in corrispondenza di una richiesta locale o remota o di un evento aritmico, vengono trasmessi al centro di controllo i campioni memorizzati in una finestra temporale centrata sullistante di occorrenza dellevento. Michele Lupano

Computing on demand Le funzionalit offerte dai Data Center o dalle piattaforme di grid computing offrono la possibilit di dedicare on demand capacit computazionale alle imprese che ne fanno richiesta per far fronte a impegni non preventivati.

CRM on demand Il processo di Customer Relationship Management unattivit sulla quale negli ultimi anni si sono focalizzati molti sforzi ed investimenti, sia da parte delle imprese che dei fornitori. Una piattaforma di CRM on demand permetterebbe alle aziende di medie dimensioni di usufruire di funzionalit tecnologiche avanzate. Gli elementi esposti rappresentano delle opportunit sotto diversi punti di vista: alcune sono nuovi servizi (come i servizi RFID), mentre in altri casi si tratta di applicazioni esistenti offerte e distribuite in modalit innovative e differenzianti rispetto ai competitor (come i servizi on demand).

Centro Servizi Server PC aziendali Intranet aziendale Rete WiFi/UMTS-GPRS GPRS = General Packet Radio Service UMTS = Universal Mobile Telecommunications System WiFi = Wireless Fidelity

6. Le tecnologie abilitanti
Gli enabler tecnologici che permettono lerogazione dei servizi IT risiedono in differenti ambiti: presso il cliente, presso terze parti ed ovviamente presso le infrastrutture del Gruppo Telecom Italia (figura 8).

FIGURA 7 Mobile office.

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IL TELEMONITORAGGIO
I servizi di telemonitoraggio permettono di raccogliere le informazioni, prodotte da sensori distribuiti geograficamente, presso un centro servizi dove sono validate. Il trasferimento informativo avviene per mezzo di una rete di telecomunicazioni. Gli ambiti nei quali i servizi di telemonitoraggio sono utilizzati possono essere molteplici, come ad esempio: Teleassistenza per anziani o persone non autosufficienti; Monitoraggio domestico di pazienti cronici (es. diabetici o cardiopatici); Telesorveglianza di abitazioni o luoghi di lavoro; Telemonitoraggio ambientale delle citt. Di seguito fornita una breve descrizione degli elementi base che compongono una generica infrastruttura di monitoraggio domestico ed il confronto tra due approcci implementativi della stessa: la soluzione tecnica ad hoc e linfrastruttura condivisa. Gli elementi base che compongono una generica infrastruttura di monitoraggio domestico sono: Sensori e apparati per la misura di parametri ambientali (es. temperatura) o biofisici (es. frequenza cardiaca), nella maggioranza dei casi dotati di interfaccia radio. Rete domestica Wireless o Cablata: i protocolli radio utilizzati sono pensati per ottimizzare il consumo energetico dei sensori e per questa ragione nella maggior parte dei casi sono di tipo proprietario (lunico protocollo standard utilizzato il BlueTooth). Device Gateway: ha il compito di raccogliere tutte le informazioni provenienti dai sensori ed inviarle al centro servizi per mezzo della rete TLC geografica. Rete TLC: in generale i servizi di monitoraggio non richiedono banda larga (accesso RTG o GPRS sufficiente).

Ambito Service Provider

Ambito operatore TLC

Ambito Service Provider

Sensori Wireless

Radio

Mo
Device Gateway

em

V9

Acce sso R TG

ADSL

Centro Servizi Logica Storage Servizio Dati

Rete TLC

Ethernet/ Modem WiFi (router) WiFi = Wireless Fidelity

ADSL = Asynchronous Digital Subscriber Line RTG = Rete Telefonica Generale

FIGURA A Servizi di telemonitoraggio basati su infrastruttura ad hoc.

Centro Servizi: per raccogliere e validare i dati prodotti dai sensori. La modalit pi diffusa per fornire un servizio di monitoraggio domestico quella di realizzare uninfrastruttura ad hoc (figura A) che utilizza laccesso domestico disponibile (RTG o ADSL). In questo scenario il ruolo delloperatore TLC quello di fornitore della sola con-

hanno la possibilit di concentrare le proprie risorse sul servizio finale e non sulla tecnologia da utilizzare. In questo scenario loperatore TLC ha lopportunit di: valorizzare al meglio i propri asset (terminali, infrastruttura di rete fissa e mobile); sostenere un mercato (servizi di

Utente (Rete di sensori Wireless)

Ambito operatore TLC

Ambito Service Providers Centro Servizio Teleassistenza

Rete TLC Piattaforma monitoraggio

Centro Servizio Telesorveglianza

Centro Servizio Telemedicina Accesso Wireless o Wired

FIGURA B Servizi di telemonitoraggio basati su infrastruttura condivisa.

nettivit mentre il Service Provider si fa carico della gestione end-to-end dellinfrastruttura di telemonitoraggio. Unaltra modalit per la fornitura di un servizio di telemonitoraggio quella che si basa sullutilizzo di uninfrastruttura condivisa (figura B) tra pi Service Provider. In questo scenario il fornitore (es. operatore TLC) di uninfrastruttura di monitoraggio abilita il suo utilizzo a pi Service Provider che

telemonitoraggio) ancora poco sviluppato con lofferta diretta di servizi alla clientela consumer (B2C), anche per costruire casi di successo che possano essere di esempio per altri Service Provider. agevolare i Service Provider offrendo loro soluzioni complete di telemonitoraggio (B2B2C). Giovanni Dona

Questa suddivisione importante poich rappresenta un ulteriore elemento di differenza rispetto al mondo TLC nel quale le tecnologie sono gestite in modo diretto (per la maggior parte) dalle infrastrutture del Gruppo. Ci significa che lerogazione di managed services necessita di integrare e far comunicare componenti

HW, SW e applicazioni presenti presso differenti infrastrutture e di propriet di diversi attori. Un importante ruolo quindi rivestito dalle standardizzazioni. Gli enabler tecnologici di Telecom Italia sono rappresentati dalle Infrastrutture e dalle telco capabilities discusse nei paragrafi precedenti (si veda il riquadro M2M - Machine to Machine).

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Gli enabler tecnologici del cliente sono altrettanto numerosi e diversificati: personal computer e server, software (gestionale, desktop, MS Office, di processo quale per CRM, DWH, SCM, ), sensoristica e apparati non-TLC (ad esempio device medicali e navigatori), open source, middleware, piattaforme di integrazione e linguaggi di interazione, . Il settore delle telecomunicazioni il principale acquirente di IT, quindi Telecom Italia pu riutilizzare la propria competenza ed esperienza in questo campo anche nei servizi verso il mercato. importante tenere presente anche le componenti tecnologiche ed applicative erogate da terze parti, quali potranno ad esempio essere i servizi GPS della nuova costellazione satellitare europea Galileo.

Enabler tecnologici del cliente Navigatori TAG RFID

Enabler tecnologici di terze parti GPS Galileo

Servizi/Soluzioni innovative di IT Soluzioni specializzate - Settori Verticali - Process outsourcing Servizi generici - Web & Collaboration - Gestione Infratruttura

I servizi e le soluzioni per le imprese sono costruiti tramite gli enabler tecnologici disponibili nellinfrastruttura di Telecom Italia e sfruttando gli enabler presenti nellinfrastruttura tecnologica di terzi o del cliente. Gli enabler tecnologici "del cliente possono far parte dellofferta di Telecom Italia (ad esempio "rivendita di tag RFID o Smartphone). Le nuove tecnologie introducono discontinuit che: - possono creare opportunit di business su nuovi settori e applicazioni - consentono di cambiare le modalit tradizionali di fruizione dei servizi (ad es. outsourcing).

LAN

...

Client per Smartphone

Wireless Sensor Net

MW RFID

Grid platform

Griffon

Z-SIM

Enabler tecnologici dI Telecom Italia Le nuove tecnologie si integrano sullinfrastruttura preesistente GPS = Global Positioning System LAN = Local area Network RFID = Radio Frequency IDentification

7. Le piattaforme

FIGURA 8 Tecnologie emergenti: nuove opportunit per soluzioni innovative.

E infine le piattaforme. Se da un lato la scelta corretta delle tecnologie abilitanti e delle nicchie di opportunit rappresentano elementi essenziali per il successo dellofferta commerciale, risulta di fondamentale importanza, per loperatore, dotarsi di una piattaforma informatica per lerogazione dei servizi IT che risponda a precisi requisiti di flessibilit ed efficienza. Come abbiamo visto nei precedenti paragrafi, lofferta di servizi IT da parte di un Operatore deve spaziare dai servizi di gestione (outsourcing) legati alle infrastrutture di rete e di CED ai servizi di natura applicativa, specializzati per i mercati ai quali si rivolge lofferta. La piattaforma, intesa dunque come insieme di elementi hardware e software di base sui quali appoggiare le applicazioni per lerogazione dei servizi, dovr abilitare le seguenti tipologie di offerta: 1) Servizi di outsourcing di risorse informatiche a clienti esterni, tipicamente CPU e Storage, in modalit controllata e accountable; 2) Servizi di outsourcing di risorse informatiche (le stesse del punto precedente) a clienti interni (ovvero nel perimetro organizzativo dellOperatore); 3) Hosting di applicazioni di terze parti per clienti specifici; 4) Attivazione di applicazioni di terze parti per offerta di servizi gestiti. Al tempo stesso, la piattaforma dovr disporre di un ambiente di sviluppo per le applicazioni make sviluppate direttamente dallOperatore e offrire servizi informatici di base (DB management, integration BUS, ...) alle applicazioni stesse. I servizi di cui al punto 1 possono essere interessanti per il mercato se inseriti in unampia

offerta di servizi infrastrutturali (connettivit, networking e risorse IT) con la gestione integrata e omogena di risorse TLC e IT. Elemento di grande rilevanza la presenza di adeguate interfacce per laccesso alle Telco Capabilities offerte dagli strati di rete e di controllo. Queste interfacce possono consentire una interazione diretta con gli elementi di rete che offrono le Telco Capabilities o, pi opportunamente, possono interagire con uno strato di esposizione di tali servizi messo a disposizione dalla piattaforma di rete. Questo strato, normalmente denominato Exposure Layer, oltre ad offrire laccesso ai servizi (sempre intesi come Telco Capabilities), consente di applicare opportune regole (policy) per lutilizzo dei servizi stessi al fine di regolamentarne lutilizzo da parte delle applicazioni esterne. Gli obiettivi di efficienza della piattaforma sono invece principalmente legati alla capacit di separazione delle risorse fisiche dalle applicazioni che le utilizzano. Occorre evitare che le applicazioni siano rigidamente associate ai server che le ospitano e che i clienti che utilizzano risorse informatiche in modalit outsourced siano legati a partizioni fisse dei sistemi. Ci si realizza con uno strato di virtualizzazione che separa logicamente le risorse fisiche dallo strato applicativo. Le applicazioni (o i clienti) richiederanno, mediante opportune interfacce, la possibilit di utilizzare determinate quantit di risorse elaborative e di memoria in un arco temporale predefinito. Le risorse non utilizzate da un cliente risulteranno pertanto disponibili per altri clienti. In caso di contesa o di risorse insufficienti a coprire lintero fabbisogno, opportuni meccanismi decisionali provvederanno alle suddivisione delle

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RFID MANAGED SERVICE

Le prime applicazioni del transponder risalgono alla seconda guerra mondiale e consentivano di distinguere gli aerei amici da quelli nemici: quando il radar illuminava un aereo, automaticamente riceveva da questo anche un segnale che ne consentiva lidentificazione. Le applicazioni su scala pi ampia sono iniziate in tempi molto pi vicini a noi (a cavallo tra gli anni Ottanta e Novanta), insieme alla diminuzione del costo della tecnologia, quando Antenne sono comparsi i primi RFID sistemi di automazione di pagamento dei pedaggi Reader RFID autostradali. Il transponder Applicazioni militare stato quindi lanteRFID signano della tecnologia oggi nota come RFID (Radio Frequency Identification). I INTERNET moderni transponder RFID, anche detti eTag (etichette elettroniche), possono oggi essere piccoli come la capocchia di un fiammifero AZIENDA Applicazioni CLIENTE INTERNET DATA CENTER Cliente e traggono lenergia per funzionare dal solo segnale radio del sistema di lettura. RFID = Radio Frequency IDentification Queste ed altre caratteristiche rendono oggi le eTag economiche e funzionali in FIGURA A Modello concettuale di RFID Managed Services. numerosi ambiti applicativi. Troviamo attualmente questa tecnologia, nelle sue linvestimento iniziale dellazienda La scelta, linstallazione e la conduvarie forme, applicata nel ben noto sar limitato alla comunque necessazione di impianti basati su tecnologie Telepass che automatizza il pagaria analisi di processo e, eventualRFID richiede competenze specialistimento dei pedaggi autostradali, nei mente, allinfrastruttura tecnologica. che a tutti i livelli. Da un lato indibadge contact-less per controllare Le componenti applicative, e pi in spensabile lo studio dei processi laccesso in azienda, nei token ricagenerale il software, saranno invece aziendali al fine di individuare dove ricabili per le macchinette del caff, fruibili con un modello a consumo sfruttare i benefici delle RFID. nelle capsule subcutanee per identificon preziose caratteristiche di scalaDallaltro, le caratteristiche di alcuni care gli animali domestici, nei biglietti bilit, aggiornamento, affidabilit della materiali, ad esempio la propriet deldelle reti di trasporto urbane. soluzione. lacqua di assorbire le onde elettroLa frontiera applicativa pi attesa, magnetiche e quella dei metalli di nello spazio di pochi anni, sar letirifletterle, rendono critiche le scelte chettatura con le eTag di tutte le Luigi Grossi sulle tecnologie, su come e dove colmerci. Gi alcuni grandi nomi della locare le eTag ed i lettori. Occorre poi distribuzione organizzata, quali integrare il sistema software che racWalMart negli Stati Uniti e Metro in coglie le letture delle eTag e le trasfeEuropa, sono diventati motori di querisce alle opportune applicazioni in sto processo richiedendo ai propri grado di interpretarle e alimentare i fornitori letichettatura mediante eTag processi. degli imballi delle merci. Con il miglio-

ramento delle tecniche di produzione e limpiego su vasta scala, si attende che il costo delle eTag diminuisca in pochi anni dagli attuali 20-30 centesimi di euro fino a 5 centesimi di euro, rendendone economico lutilizzo a livello del singolo prodotto, in sostituzione/integrazione dellormai diffusissimo codice a barre. Diventer allora possibile anche per il consumatore conoscere molti dettagli sullorigine delloggetto acquistato in termini, ad esempio, del nome del produttore e fino ai fornitori delle materie prime.

Le aziende che sceglieranno di dotarsi di queste tecnologie, dovranno far fronte ai citati problemi rivolgendosi a fornitori esterni specializzati. La soluzione RFID Managed Service (figura A) si colloca tra le pi flessibili alternative oggi rese possibili da Internet. Lazienda che decide di servirsene dovr essere dotata presso le proprie sedi delle necessarie componenti hardware (lettori, antenne), ma per operare su tale infrastruttura potr utilizzare servizi applicativi resi disponibili in rete. In questo modo

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risorse tra i vari richiedenti in base a criteri di priorit e di rispetto degli SLA (Service Service layer VAS consumer Service layer IT business Level Agreement) concorApplicazioni per Applicazioni per Multimedia Application to Person processi dati. Contetn to Person mercati virtuali casting aziendali Person to Person Nella figura 9 vengono Applicazioni per Web & riportati in modo schematico Enablers: presence, servizi GW 1 Collaboration location, profiling infrastrutturali gli elementi fondamentali che costituiscono la piatCommon IT Services GW 2 Control Layer / IMS taforma di erogazione servizi di un Operatore. Infrastructure Layer Nella parte inferiore troviamo il layer costituito dalNetwork layer IT layer linsieme dei terminali e dei device utilizzati dai clienti Terminali e CPE (sui quali possono essere a l l oc a te c omp o n en ti software delloperatore BSS = Business Support Systems CPE = Customer Premises Equipment stesso) e il layer della rete. A GW = GateWay sinistra abbiamo lo strato di IMS = IP Multimedia Subsystem OSS = Operational Support System c on trol l o de i servi zi d i VAS = Value Added Services comunicazione e, sopra questo, lo strato applicativo FIGURA 9 Schema di principio della piattaforma per IT Services. dei servizi VAS, orientati prevalentemente al mondo consumer. Al centro della figura troviamo la piattaforma dei servizi IT per le Le principali direttrici di evoluzione di una piattaforma informatica sono: automazione, integraaziende. Tra le due piattaforme vengono rapprezione e virtualizzazione. I vantaggi di una piatsentati i gateway di interconnessione che consentaforma del genere sono la riduzione dei costi opetono agli applicativi dei servizi IT di accedere e utilizzare le Telco Capabilities offerte dalla rete e dallo rativi, lincremento dellaffidabilit, il riuso delle componenti software ed il disaccoppiamento tra le strato di controllo. A destra sono rappresentate le piattaforme OSS (Operational Support System) e risorse fisiche e le applicazioni, e si realizza tramite soluzioni di Data Center Automation e ladozione di BSS (Business Support System) e la piattaforma di sicurezza. middleware di virtualizzazione e di EAI (Enterprise Application Integration).
OSS e BSS Security

ITS
(Intelligent Transport System)
Con Sistemi di Trasporto Intelligenti o ITS (Intelligent Transport Systems) si indicano tecnologie che utilizzano linformatica e le telecomunicazioni con le quali realizzare strumenti per la gestione delle reti e dei servizi nel settore dei trasporti e del traffico. Tra i principali strumenti possiamo citarne alcuni: dispositivi di sicurezza sulla rete stradale e autostradale; sistemi di pagamento elettronico; sistemi di controllo dei flussi di traffico cittadini; tracking delle merci; gestione dei parcheggi; sistemi di guida a bordo delle auto; sistemi di gestione delle flotte di mezzi;

sistemi per il controllo e la regolazione del traffico; sistemi per lerogazione di informazioni agli utenti del settore; sistemi per la gestione delle emergenze e degli incidenti. Tutti questi strumenti concorrono al raggiungimento di obiettivi quali: mobilit pi sicura; miglioramento del comfort; aumento dellefficienza; diminuzione dellimpatto ambientale; verifica e quantificazione dei risultati ottenuti. In altre parole, la mobilit nel settore del trasporto e delle merci deve avere caratteristiche di economicit, tempestivit, sicurezza ed essere ecologicamente compatibile. Laspetto ecologico della mobilit deve considerare limpatto ambientale e linquinamento acustico mentre la mobilit sicura

deve ridurre lincidenza dei danni a persone e cose. Le operazioni rese disponibili da questi sistemi nascono dalle esigenze degli utenti che, sopratutto in questi ultimi anni, si sono orientate verso una maggiore integrazione multimodale, da intendersi come cambio di modalit di trasporto, sia dei viaggiatori sia delle merci e che include servizi di diversa natura, ad esempio di carattere operativo, di processo, di sicurezza, . comunque opportuno rilevare che, considerata la diffusione e la capillarit del trasporto stradale, limpatto di tali sistemi risulta maggiore in questultimo settore rispetto alle altre modalit di trasporto. Le principali componenti che costituiscono i sistemi ITS sono: le reti di telecomunicazione; i sistemi di localizzazione; i sistemi di identificazione;

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i sistemi di raccolta di dati di traffico; i protocolli per lo scambio dei dati; le banche dati cartografiche ed i sistemi informativi territoriali. Le componenti indicate possono trovare collocazione in tre distinte entit: sui veicoli, su infrastrutture dispiegate sul territorio e su centri operativi dedicati alla erogazione dei servizi. In molti casi le componenti risultano essere separate e richiedere collocazioni che possono interessare contemporaneamente pi di una entit. Un esempio il caso dei sistemi di raccolta dati di traffico che in alcune implementazioni pu prevedere un dispositivo a bordo dei veicoli necessario per il loro riconoscimento, un dispositivo di tipo infrastruttura per effettuare la rilevazione dei veicoli, una infrastruttura di comunicazione per il trasporto dei dati ed un centro operativo per la loro elaborazione ed eventuale ridistribuzione. Ogni singola entit pu essere costituita da componenti esistenti e gi disponibili per altre funzioni oppure pu richiedere una sua apposita introduzione. Nel caso dei veicoli si consideri che oltre il 30% del costo di unautomobile di nuova generazione legato agli impianti elettronici di bordo, con una percentuale crescente riferita ai sistemi di comunicazione wireless, quindi potenzialmente gi idonei per ladozione dei servizi ITS. Le infrastrutture sul territorio possono in genere coincidere, od essere di competenza, con quelle di propriet degli operatori di TLC, oppure pu essere necessario dispiegare apparati per nuove reti in grado di consentire le comunicazioni a corto raggio (access point, boe stradali, ). Analoghe considerazioni possono essere fatte per i centri operativi che possono per, con maggiore facilit, essere ad appannaggio anche di altri attori e non solo degli operatori TLC. Dallanalisi dello stato dellarte emerge che la maggior parte dei veicoli, non solo autovetture, ma anche treni, autobus, aerei, ..., viene ormai attrezzata con apparati per la telematica di bordo. Su queste apparecchiature possibile la fruizione di una serie di servizi basati principalmente sulla gestione delle informazioni. Queste informazioni possono essere

trasmesse al veicolo o provenire dal veicolo e ci mette in evidenza come i fruitori dei servizi ITS possano risultare non solo gli utenti della strada ma anche i soggetti gestori e proprietari delle infrastrutture di trasporto e coloro che, pur non operando direttamente lungo la catena del trasporto, ne sono comunque coinvolti (es. Ministeri, forze dellordine, ...). Implementare servizi connessi con linfomobilit significa incrementare il numero (o la qualit nel caso fossero gi disponibili) delle informazioni di varia natura di cui un attore che agisce lungo la catena del trasporto (merci o passeggeri) pu disporre a supporto del proprio processo decisionale. I servizi ITS presuppongono quindi uno scambio ed una gestione di informazioni, ossia una comunicazione tra veicoli o tra chi offre il servizio e i veicoli ed una gestione/elaborazione dei dati coinvolti. Proprio in questo scambio (traffico) e nella gestione (centri servizi) loperatore di TLC pu ritagliarsi un proprio ruolo e trovare una convenienza economica. In particolare, come operatore TLC, si dovr prevedere nel breve periodo lo sviluppo di service concept e di soluzioni innovative per permettere la fruizione di nuovi servizi VAS (principalmente dati) abilitati dalla disponibilit di Unit di Bordo Evolute , infrastruttura telematica per il mondo dei trasporti e dei relativi centri servizio. Alcuni indicatori riguardanti il settore Trasporti nella UE: LUnione Europea conta 375 milioni di utenti della strada; I lavoratori del settore trasporti sono 10 milioni ed il fatturato eccede il 10% del PIL europeo; Lindustria automobilistica produce circa 17 milioni di veicoli allanno, dando lavoro a circa 2 milioni di persone con un fatturato di 452 miliardi di euro (fonti: ACEA e Eurostat, 2001); NellUE a quindici, laumento dellattivit economica accentuer lesigenza di mobilit e servizi di trasporto con un aumento della domanda stimato del 38% per i servizi merci e del 24% per i passeggeri entro il 2010 (fonte: EC COM, 2003, 542); Il mercato della telematica in ambito ITS in crescita e raggiun-

ger un fatturato annuale di 8.5 Miliardi di euro in Europa nel 2007, da confrontare con il dato del 2000 di un miliardo di euro (fonte: Frost&Sullivan, 2001); L80% del traffico passeggeri avviene in auto ed il settore stradale rappresenta il 44% del mercato traffico merci (fonte: ACEA, 2001). Principali priorit stabilite dalla UE: Gli obiettivi comunitari sono stati formalizzati nel documento: COM(2001) 370 Libro Bianco della EC European transport policy for 2010: time to decide che identifica 60 misure specifiche intese a concretizzarsi in proposte per direttive UE. La visione, nelle sue 60 misure definite, prevede un ruolo chiave dellITS per il raggiungimento degli obiettivi chiave. Per quanto riguarda i trasporti stradali, particolare enfasi stata posta sul tema della sicurezza attiva e passiva con lobiettivo di dimezzare il numero di morti sulle strade entro il 2010 e cio: - accelerare lo sviluppo, ladozione su larga scala e luso di sistemi intelligenti di sicurezza dei veicoli in Europa; - costituzione delleSafety Forum; - commitment per il deployment dellE112 e delleCall. LItalia uno dei Paesi europei a pi alta densit di traffico, 947.763 milioni di passeggeri-Km/anno e un traffico merci superiore ai 50 Km di 216.788 milioni di tonnellate-Km/anno (fonte: Conto Nazionale delle Infrastrutture e dei Trasporti, dati 2002). I dati confermano il predominio del trasporto su strada per il traffico passeggeri (92,75%) e per quello merci (68,25%). In assenza di mirati interventi di regolamentazione e/o di aumento della potenzialit, il nostro sistema dei trasporti destinato a raggiungere velocemente la condizione di saturazione. La principale conseguenza sar lapparizione di fenomeni che incideranno in maniera diretta sulla vita dei cittadini sia in termini di costi sociali sia in termini di perdita di competitivit per il Sistema Paese. Dalle esperienze di altre nazioni si evince linsufficienza della realizzazione di nuove infrastrutture ed emerge quindi la necessit di adottare un nuovo approccio strate-

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gico che comporta di operare non pi solo sul controllo ma soprattutto sulla gestione dei flussi di traffico. Lintroduzione dei sistemi ITS concorre ad introdurre questo nuovo approccio consentendo di intervenire direttamente sulla domanda, ottimizzando la gestione e riorganizzando i flussi di traffico. In Italia il settore degli ITS non ancora adeguatamente sviluppato, in questi ultimi anni sta comunque riscuotendo una maggiore attenzione. Gli attori coinvolti sono numerosi: fornitori di servizi; produttori di componenti; produttori di sistemi; gestori delle infrastrutture urbane ed extraurbane; organi istituzionali; amministrazioni locali; aziende di trasporto pubblico; operatori del trasporto merci; gestori degli interporti; costruttori di veicoli; universit e centri di ricerca. Da questa lista, sicuramente incompleta, appare evidente la presenza di rilevanti interessi economici e non solo sociali che contribuiscono ad aumentare lattenzione oggi rilevabile in questo settore. Questa molteplicit di attori pone in primo piano la complessit dei sistemi ITS che richiedono tecnologie e competenze diverse. Una ulteriore distinzione dei servizi ITS si ha considerando gli utenti privati; tipicamente questi possono rice-

vere il servizio o attraverso un operatore TLC oppure sottoscrivendo un abbonamento con lazienda erogatrice del servizio. In entrambi i casi, il servizio presuppone lutilizzo di un sistema di comunicazione mobile. La molteplice disponibilit di nuove tecnologie di comunicazione mobile quali GPRS, EDGE, UMTS, Bluetooth, Zigbee, WiFi e WiBro inducono a prevedere una rapida penetrazione di questi servizi. Non ultimo, lentrata in funzione dei servizi satellitari Egnos e Galileo contribuir alla crescita del mercato ITS. Linfrastruttura TLC risulta essere una componente fondamentale per larchitettura ITS e per i servizi di infomobility. Sulle reti di TLC si attestano tutti i dispositivi, le infrastrutture ed i centri servizi che compongono il sistema: Piattaforme di bordo M2M con connettivit 2.5-3G ed ad-hoc networking; Dispositivi personali quali PDA, smart phones, ... ; Dispositivi di comunicazione integrati nellinfrastruttura stradale con connettivit sia short-range per la comunicazione con i dispositivi mobili e le piattaforme di bordo che long-range (wired o wireless) per la comunicazione con i centri servizi; Centri servizi che ospitano le componenti server side degli applicativi e che monitorano e gestiscono linfrastruttura ITS (monitoring

sensori, Cartellonistica, Dispositivi a bordo veicolo, ...). Riportiamo di seguito alcune informazioni che quantificano il mercato ITS in Italia nel 2003 (Fonte: studio TTS Italia 2005): 500 - 550 Milioni di euro nel 2003; crescita prevista: 11,5% annuo sino al 2005 e 15,8% sino al 2009. Alcuni segmenti di mercato: gestione traffico e mobilit: 24,4%; gestione trasporto pubblico, flotte e trasporto merci : 22.2% (CAGR +10.8% sino al 2005); pagamento automatico: 6%; controllo del veicolo e navigazione: 22%; CAGR +11% sino al 2005, + 17% sino al 2009; per mezzo di trasporto: Strada: 80,9%, Ferrovia: 17%, Mare: 2,1%. Concludendo, gli strumenti ITS si rivelano indispensabili per lattuazione delle politiche di mobilit per trasporti pi efficienti, pi competitivi e pi sicuri ma costituiscono soprattutto una importante opportunit economica. La ricerca e linnovazione sono determinanti per la competitivit delle aziende coinvolte e la concorrenza inter nazionale, essendo elevata, determina una ulteriore spinta alla individuazione di nuove soluzioni che consentano di acquisire o garantiscano la posizione sul mercato. Daniele Buosi

M2M Machine to Machine


Con il termine Machine to Machine , generalmente abbreviato con le sigle MtoM o M2M , ci si riferisce ad una schiera di applicazioni popolate da macchine che comunicano fra loro, attraverso le interfacce pi svariate, preferibilmente di tipo wireless, con lobiettivo primario di controllare da remoto (tele-controllare) un certo sistema, riducendo al minimo indispensabile gli interventi umani in loco (figura A). Gli elementi di questo scenario sono:

Unit remote: personal computer o schede a microcontrollore, dotate di interfacce di comunicazione, ad esempio: GSM, GPRS, EDGE, UMTS, Bluetooth, ZigBee, USB, ether net, seriale, . Tipicamente queste entit rivestono il ruolo di generatori di informazione, interfacciandosi con sensori o reti di sensori, dislocati opportunamente sul sistema da controllore da remoto. Infrastruttura TLC: rappresentato dalle reti di telefonia fissa e mobile che forniscono i servizi portanti per il trasporto dellinformazione scambiata end to end anche su lunghe distanze, tra le entit Machine-To-Machine, sem-

pre in unottica duale di: unit remota e centro di controllo. Infrastruttura IT: centro di controllo, server, database, ... . In genere si tratta di una struttura in grado di comunicare con le unit remote, per eseguire procedure operative o semplicemente per raccogliere i dati acquisiti dai sensori. Linfrastruttura IT, oltre a costituire ununit di elaborazione centrale, rispetto alle unit remote, generalmente offre potenti interfacce web che consentono agli operatori di controllare effettivamente da remoto, quindi da Internet, le varie unit disperse sul territorio. Guardando al passato, si pu con-

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frontare il mondo M2M Users (figura B) con quello del GPS Mobile machine controllo di processi proe.g. bus IT - Infrastructure duttivi industriali , che avveniva, e avviene tuttora, Coomunication www con unit tipo: PLC e.g. GSM, GPRS, WLAN (Programmable Logic Controller) , schede a microcontrollore e personal computer, dotati di attuatori verso il sistema da controllare. Si pu affermare che il mondo M2M che conosciamo oggi Fixed machine rappresenta unevoluzione e.g. vending machine della tecnologia del conGPRS = General Packet Radio Service trollo di processo, avveGPS = Global Positioning System GSM = Global System for Mobile communications nuta grazie allincontro WLAN = Wireless Local Area Network con il mondo delle telecomunicazioni mobili e soprattutto con Internet, FIGURA A Tipico scenario di applicazioni/sistemi M2M (fonte: M2M Forum). con il risultato di poter controllare un sistema da e efficienti, gestiti convenientemente GSM, GPRS, EDGE e UMTS, ma distanze globali. in reti di sensori wireless verso unit soprattutto le comunicazioni wireless Tra i principali motori di sviluppo del di concentrazione assimilabili ad elea medio-corto raggio, tipo Bluetooth e M2M, oltre a quelli gi individuati nelle menti di rete tipo gateway, in grado di ZigBee, nonch di interfacce radio per telecomunicazioni mobili e in Internet, raccogliere le misure provenienti da trasmissione dati su frequenze non si aggiunge anche la crescente disposensori di diversa entit, convoglianlicenziate. Tra i moduli funzionali di nibilit di moduli funzionali hardware, dole verso linfrastruttura ICT. sempre maggiore spicco, rientrano intesi come sotto-sistemi in grado di Lo sviluppo di microcontrollori sempre anche i sensori, sempre pi complessi supportare le comunicazioni mobili pi potenti, come la serie ARM (Advanced Risc Machine), ha accelerato lo Medical sviluppo del mondo M2M, incrementando il livello di Power Buildings complessit delle applicazioni, caratterizzate in massima parte dallinterfacciaTransport Retail mento tra sotto-sistemi anche profondamente diversi tra loro. Industrial Consumer Un esempio di unit remota il sistema Remoter 4, sviluppato da Telecom Italia, Internet Deployment che pu supportare le procedure di localizzazione Infrastructure Legislature NIMBLE (Non Intrusive Mobile Localization eCommerce Environment), ora disponiWireless bile come servizio radiomobile noto come Fleet Net Hardware Easy. Nel sistema sono Marketing disponibili numerosi sottoData Mining Content sistemi di comunicazione Applications Distribution ed il componente processore per reset da remoto M2M = Machine to Machine derivante da un brevetto aziendale che ne irrobustiFIGURA B Il mondo M2M (fonte: M2M Expo). sce la controllabilit da remoto.

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Dal punto di vista degli standard, in ambito M2M non si a conoscenza dellesistenza di enti di unificazione e standardizzazione di dimensioni di rilievo. Si pu piuttosto parlare di standardizzazione di sotto-sistemi o di modalit di comunicazione wireless, come: GSM/GPRS/EDGE/UMTS: ETSI, 3GPP; Bluetooth: Bluetooth Organisation; ZigBee: ZigBee Alliance; WiFi: Wireless Ethernet Compatibility Alliance. Degna di nota lattivit di sviluppo di un protocollo di comunicazione tra macchine, derivato dal pi noto XML (Extensible Markup Language) ampiamente in uso per lo scambio su Internet di dati di varia natura. Il nuovo protocollo viene denominato M2MXML ed orientato al trattamento di informazioni relative ai sensori. Il mondo M2M affetto dalle seguenti criticit: traffico dati M2M ancora esiguo

per un operatore mobile che per ora ricopre il ruolo di fornitore di servizi portanti, evitando il rischio di diventare il fornitore di applicazioni; lentezza nello sviluppo di IPv6 che moltiplicherebbe gli indirizzi IP assegnabili in modo fisso ai dispositivi; difficolt di unificazione delle interfacce tra il mondo dei sensori con quello delle TLC; difficolt di unificazione del trattamento dei dati e del loro impiego in applicazioni diverse, in altre parole si parla di iper-verticalizzazione delle applicazioni, che risultano difficilmente estensibili ad altre; comunicazioni wireless limitate da bit rate non sufficientemente elevati (si aspetta UMTS o HSDPA High Speed Downlink Packet Access) e dalle situazioni critiche di fuori copertura, specialmente per quanto riguarda applicazioni di infomobilit.

La tecnologia M2M abilitante per numerose applicazioni. Tra gli esempi pi significativi si riportano i seguenti: tele-controllo di sistemi fissi: impianti industriali, utilities (acquedotti, ...), impianti domestici (domotica controllo del riscaldamento, ascensori), distributori automatici, display a bordo strada; tele-controllo di sistemi mobili: dispositivi di tele-sanit (elettrocardiografo CardioAnyWhere); fleet management: tele-metria e tele-controllo di mezzi di trasporto, pubblico o privato; reti di sensori wireless: un apparato del tipo REMOTER 4 potrebbe essere utilizzato come gateway per convogliare i dati raccolti da una rete wireless di sensori, verso un centro di controllo che li renda fruibili. Michele Lupano

8. Conclusioni
In questo articolo abbiamo esaminato le opportunit e le problematiche legate allofferta di servizi ICT da parte di un operatore TLC. Abbiamo analizzato le caratteristiche fondamentali che i servizi ICT offerti da un operatore come Telecom Italia devono avere per risultare competitivi e, soprattutto, credibili dal punto di vista del mercato. Sono venuti meno alcuni dei vincoli che hanno in passato determinato lo scarso successo dei servizi offerti in modalit ASP, primo fra tutti la banda trasmissiva, oggi disponibile in quantit e prezzi adeguati. Due sono gli elementi essenziali che devono caratterizzare lofferta di servizi ICT da parte di un Service Provider: essere Platform-Based, ovvero basati su piattaforme informatiche delloperatore stesso, al fine di conseguire gli obiettivi di efficienza, flessibilit e scalabilit che consentano di instaurare un modello di business favorevole ad entrambi gli attori, cliente e fornitore, ed essere Telco-Enhanced, ovvero arricchiti da componenti di servizio tipiche del mondo TLC, offerte dagli strati di rete e di controllo della infrastruttura delloperatore. Solo in questo modo lofferta potr risultare competitiva nei confronti dei tradizionali attori di questo mercato. Le opportunit non mancano, per necessario selezionare con attenzione le nicchie di mercato e le offerte in grado di valorizzare le peculiarit delloperatore TLC.

BIBLIOGRAFIA

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ABBREVIAZIONI

2/3G ADSL ARM BSS CDMA CED CPE CRM CRM DC DTT DWH EAI EITO ERP HR GDO GPRS GPS GSM HSDPA ICT IMS IP IT ITS NIMBLE OSS PDA PLC PMI RFID RTG SCM SIM SL SLA UMTS VAR VAS WiFi WiMAX WLAN XML

Second/Third Generation Asynchronous Digital Subscriber Line Advanced Risc Machine Business Support Systems Code Division Multiple Access Centro Elaborazione Dati Customer Premises Equipment Customer Relationship Management Customer Relationship Management Data Center Digital Terrestrial Television Data Ware House Enterprise Application Integrator European Information Technology Observatory Enterprise Resource Planning Human Resource Grande Distribuzione Organizzata General Packet Radio Service Global Positioning System Global System for Mobile communications High Speed Downlink Packet Access Information & Comunication Technology IP Multimedia Subsystem Internet Protocol Information Technology Intelligent Transport Systems Non Intrusive Mobile Localization Environment Operational Support System Personal Digital Assistant Programmable Logic Controller Piccola Media Industria Radio Frequency Identification Rete Telefonica Generale Supply Chian Management Subscriber Identity Module Service Layer Service Level Agreement Universal Mobile Telecommunications System Value Added Reseller Value Added Service Wireless Fidelity Worldwide Interoperability for Microwave Access Wireless Local Area Network Extensible Markup Language

Enrico Bena Domenico si laureato in Ingegneria Gestionale presso il Politecnico di Torino nel 1996. Dopo una esperienza nel settore Automotive, nel 2000 entrato in Telecom Italia Lab, occupandosi di Servizi Wholesale per circa tre anni. In seguito ha operato presso il Project Office, curando la gestione dei progetti, e presso larea di Business Innovation, effettuando analisi e valutazioni riguardanti servizi ed apparati innovativi per le rete fissa. Dal 2005 lavora nellarea IT Project Innovation, occupandosi di servizi ICT per le aziende. In particolare segue attivit relative a tecnologie emergenti (RFiD) ed in alcuni settori verticali (e-Health, Turismo).

Giovanni Rocca in CSELT (poi TILAB) dal 1995. Si occupato di Servizi di Gestione, Servizi Corporate, Sistemi di Gestione (OSS) e Architetture del Service Layer. Attualmente responsabile di IT Project Innovation, nellambito della funzione Innovation & Architecture di Technical Information Services e si occupa dellideazione e della prototipazione di soluzioni IT innovative per le aziende. In precedenza ha operato per circa dieci anni in una societ del gruppo GE, ricoprendo vari ruoli, tecnici e commerciali. Prima ancora stato in CSELT dove si occupato della progettazione e della prototipazione di sistemi di controllo per apparati trasmissivi e di sistemi di telemisura.

NOTIZIARIO TECNICO TELECOM ITALIA Anno 15 n. 1 - Giugno 2006

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