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Nella seconda met del settecento si svilupp in Europa un movimento culturale e filosofico che si proponeva di illuminare, attraverso la ragione,

la mente degli uomini, e che prese appunto il nome di Illuminismo. La cultura illuministica diffuse nella societ intellettuale del tempo la coscienza di diritti umani quali uguaglianza, libert, dignit della persona, che appartenevano alla tradizione umanistica e che erano in contrasto con i principi politici e giuridici fino ad allora vigenti. Gli illuministi sostenevano lidea di una politica al servizio dell'uomo e dei suoi diritti e non come uno strumento di potere. Gli illuministi proclamavano luguaglianza degli uomini, cio ritenevano che tutti gli uomini potessero essere uguali per natura, in quanto accomunati dalla ragione che, in pratica, avrebbe dovuti renderli simili +.. Non a caso tale principio fu posto alla base della dichiarazione dei diritti delluomo e del cittadino, approvata dallassemblea costituente francese nel 1789, quando nellart. 1 si volle affermare solennemente il principio di uguaglianza ovvero che ogni uomo nasce libero ed ha pari diritti rispetto agli altri uomini e che lunica differenza sociale poteva essere fondata solo sullutilit comune. Con tale concezione si voleva affermare il passaggio delluomo dallo stato di natura, tipico dellera precedente, ad una societ civile, regolata da leggi. Ed infatti proprio nellart. 6 della stessa dichiarazione si affrontano i rapporti tra cittadino e Stato allorquando si afferma che La legge lespressione della volont generale nel senso che ogni uomo deve concorrere nella sua formazione e, al tempo stesso, tenuto anche a rispettarla. Gli illuministi cercarono di applicare questi principi nei vari campi della societ perch erano convinti che, attraverso lo strumento della ragione, questi temi potessero apportare un contributo per il progresso della societ. Limportanza della dichiarazione dei diritti delluomo approvata in Francia nel 1789, trova riscontro anche in una ampia relazione pubblicata da F. Mario Pagano dal titolo Progetto di costituzione della Repubblica napoletana, presentato nel 1799 in seguito alla proclamazione della Repubblica di Napoli, e che, in parte, rispecchiava la costituzione francese. Il principio delluguaglianza nella relazione introduttiva al progetto di costituzione della repubblica napoletana era collocato al primo posto, essendo la base di tutti gli altri diritti. Infatti nella sua relazione lautore, nel richiamare la dichiarazione dei diritti delluomo approvata in Francia, ha inteso sottolineare che luguaglianza non deve essere intesa solo com e un diritto per luomo ma deve rappresentare la base di tutti i diritti ed il principio sul quale gli altri diritti si devono fondare. Tutto questo, come sostiene Pagano, deve avvenire attraverso le facolt di operare che ciascuno possiede attraverso le leggi della natura. Solo dal rapporto di uguaglianza in natura deriva luguaglianza nei diritti, perch ciascuno uomo possiede le stesse facolt mentali dellaltro e quindi pu agire come ogni suo simile. Conclusione La dichiarazione dei diritti delluomo approvata in Francia, deve la sua importanza non tanto al fatto che gi alla fine del 800 veniva presa come modello da altre Repubbliche, ma soprattutto dalla circostanza che, affermando il principio di uguaglianza e libert, ha segnato un netto distacco dai principi giuridici pre-esistenti e ha posto le basi per tutte le future costituzioni repubblicane moderne. Principi di libert ed uguaglianza che sono il cardine anche della nostra moderna Costituzione. Titolo La dichiarazione dei diritti delluomo: una Costituzione moderna e tale si traduceva anche eguaglianza dei diritti, ovvero nella parit dei cittadini di fronte alla legge.

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