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PONTIFICIA UNIVERSITAS LATERANENSIS

La Persona Umana
Scienza, Ontologia, Teologia a confronto
Gianfranco Basti
basti@pul.it Facolt di Filosofia e IRAFS International Research Area on Foundations of the Sciences

Sommario
n n n n n n n n

Premessa: difficolt del problema Analisi teoretica: logica ed ontologica Analisi ontologica Ontologia della nozione di natura umana Ontologia della nozione di persona umana Conseguenze per il problema dellominizzazione Estensione alla teologia: creazione ed evoluzione Per un dialogo autentico

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Premessa: analisi teoretica della nozione di persona umana


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Difficolt del problema per la coesistenza di molti piani di analisi:


Storica: perch la nozione di persona ha una storia che abbraccia quasi due millenni di storia Teoretica: perch una nozione di origine teologica applicata dal Xmo allantropologia (IV sec.) e oggi, con lo sviluppo delle scienze biologiche e cognitive, divenuta oggetto di indagine scientifica (teologia metafisica scienza) Morale: perch coinvolge convinzioni, valori e interessi di singoli e di gruppi

Limitazione al piano teoretico dellanalisi


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Analisi teoretica: analisi logica


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Gli strumenti che useremo per lanalisi della nozione di persona umana nelle teorie scientifiche, metafisiche e teologiche sono quelle tipiche del pensiero occidentale fin dalle origini: lanalisi logica e lanalisi ontologica:
Analisi Logica (Pr Th): ogni teoria, formulata in un linguaggio, implica un insieme di enunciati che possono essere provati in essa attraverso un determinato metodo o insieme di regole. Naturalmente ogni teoria pu essere provata e/o interpretata (Th Pr) allinterno di una meta-teoria costruita in un linguaggio di ordine logico pi alto Pr completa per Th. Tripartizione della analisi logica delle teorie:

Analisi sintattica: della coerenza come conformit alle leggi logiche (logica formale, analisi dei sistemi formali) Analisi semantica: della verit come conformit allo stato di cose in quanto espresso in enunciati empirici (logica materiale, teoria dei modelli) Analisi pragmatica: dellefficacia in relazione agli agenti della comunicazione e allinterazione col mondo esterno (logica dialettica)
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Analisi teoretica: analisi ontologica


Analisi Ontologica (As Th): ogni teoria, in quanto implementata in un processo comunicativo (ontologia = parte della pragmatica e non della sola semantica e sintattica), implica un insieme di asserti riferiti ad una o pi categorie di oggetti (cose enti) che esistono o possono esistere nel dominio della teoria.

Ontologia formale (OF): per evitare ambiguit nellinterpretazione degli asserti possibile assiomatizzare unontologia e formalizzarla in termini di calcolo simbolico. OF vs. LF (Cocchiarella 2001; 2004; Basti 2004):
v Predicazione di propriet vs. appartenenza di classe: es.: Socrate uomo v Predicazione di essenza: Generi concettuali/naturali vs. classi/insiemi v Diversi sensi dellessere vs. univocit (essere = genere): quantificatori non legano solo variabili nominali (individui), ma anche variabili predicative (concetti, propriet) secondo diverse modalit di esistenza. v Predicazione di esistenza vs. assegnare un valore ad una variabile legata: esiste un gallese giocherellone qualche gallese un giocherellone

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Schema delle possibili ontologie


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Tutte le principali ontologie possono essere ridotte al seguente schema: Ontologia l m Nominalismo Realismo l m Concettualismo Naturalismo l m Atomista Gen.Nat.
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Sensi dellessere
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Ci che reale >> ci che esistente (essere >> esistere). reale:


x,x: ci che pu essere, ma non esiste attualmente (p.es. enti passati/futuri rispetto a un io pensante e/o a un concorso causale). ex,ex: ci che attualmente E!(a)=def (ey) (y = a): ci che esistente come individuo concreto (eF) E!(F)

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Realismo intenzionale
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Cuore del realismo intenzionale di Tommaso dAq. (e di Cocchiarella) la tesi dellanalogia dellessere fra concetti e propriet naturali (= doppia significazione concettuale e naturale dei predicati), le quali sono definibili come causalmente realizzabili in natura:

(nFj)C(x1),,(xj) F(x1,,xj) reali in quanto entit naturali (n), causalmente realizzabili (C),

anche se non attualmente realizzate, in nessun individuo (vs. Aristotele) ontologia dei futuribili rispetto alla causalit divina nella teologia di Tommaso e ontologia dellevoluzione rispetto alla causalit naturale nella fisica e nella biologia contemporanee compatibilit di evoluzione e Xmo. Cfr. anche meccanismi quantistici e meccanismi caotici non-stocastici (caos deterministico) di variazione selettiva nei sistemi complessi , non-lineari, stabili fuori dallequilibrio: Shaw, Prigogine, Kauffmann, etc. che coniugano determinismo causale e impredicibilit logica in quanto corrispettivo fisico-matematico in fisica, chimica e biologia dellontologia delle propriet naturali causalmente realizzabili in natura.
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Meccanismo caotico di variazione /stabilizzazione selettiva

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Generi naturali (vs. classi)


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Generi naturali (GN: nature, specie: k) come nodi stabili della struttura causale dellevoluzione fisica e/o biologica: (kA)C(ex)(yA) (x=y) (1) da cui lesistenza di un individuo necessariamente dipende fondamento causale della congiunzione di propriet predicabili degli individui appartenenti a quel genere (Cocchiarella 2001, 142). Caratterizzazione ontologica per generi = fondamento di quella scientifico/matematica (=astratta) per classi: (kA) (yA) WC(E!(x) x=y x A) (2) dove A il nome comune che denota il genere (xA=ogni x che un A, p.es.: ogni uomo) e A il corrispondente simbolo astratto per la classe (congiunzione di propriet predicabili).

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Ominizzazione e identit biologica


Problema dellominizzazione zigote = persona umana soggetto di diritti inalienabili? n Evidenza biologica: zigote nuova identit biologica stabilizzazione + +replicazione sequenza DNA processo di meiosi cellulare problema identit umana dello zigote.
n
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Ominizzazione: classe vs. genere


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Predicazione nelle scienze in biologia = predicazione per classi:


1. 2. Definizione di una congiunzione di propriet genetiche, immunologiche e cerebrali come condizioni n. & s. per la caratterizzazione della classe uomo (Boniolo 2004). Perch un individuo appartenga alla classe umana deve possedere attualmente tutte le propriet caratterizzanti.

Lo zigote ha solo le propriet genetiche dallo zigote derivano parti (p.es., placenta) che non apparterranno allorganismo sviluppato + dallo stesso zigote pu derivare pi di un organismo umano: difficolt di identificare zigote umano e persona umana soggetto di diritti dal p.d.v. strettamente biologico. Ma un duplice errore logico pretendere una simile identificazione:
1. 2. Errore di categoria: persona = ente ? elemento di classe Errore di predicazione: umanit = genere ? classe, denota una congiunzione di individui non di propriet (xA ?A(x)).
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Ominizzazione: predicazione per genere


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Predicazione in ontologia = predicazione per genere/specie:


1. 2. Determinazione del complesso di cause necessitanti lesistenza di uno o pi individui e delle propriet che progressivamente lo(i) caratterizzeranno. Pu essere denotato con un nome di genere anche un individuo biologico che non possiede attualmente tutte le propriet conseguenti a quella modalit di esistenza Generi/specie non sono propriet predicabili, ma nomi denotanti modalit di esistenza (lesistere-come) di collezioni di individui (sortal names). Se intendiamo persona umana individuo che possiede attualmente tutte le propriet che caratterizzano la sua umanit zigote virtualmente persona(e) ovvero persona(e) in potenza attiva ha diritto a svilupparsi in tutte le sue potenzialit = acquisire attualmente tutte le propriet che lo caratterizzano come individuo e/o come coppia di individui (p.es., lovulo o lo spermatozoo non hanno un tale diritto perch non sono geneticamente individualit biologica: non hanno una sequenza completa di DNA in grado di auto-replicarsi per meiosi cellulare). Se intendiamo con persona umana il soggetto metafisico di tutte le sue propriet attuali o potenziali dobbiamo attribuire questa denotazione a tutto linsieme dello sviluppo della persona fin dallo stato di zigote. Intervento coerente alla facilitazione e/o correzione (in caso di malformazioni) del concorso causale genetico e ambientale che porterebbe allo sviluppo pieno dello zigote secondo la piena potenzialit della sua umanit.

Soluzione problema ominizzazione:


1.

2.
n

Moralit dellingegneria genetica:

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Gerarchia di generi (generi/specie)


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Possibilit di formalizzare nellOF del realismo intenzionale di Tommaso e nel realismo concettuale di Cocchiarella una gerarchia di generi di appartenenza degli individui (summum genus/infima species) P.es.: singolo uomo specie Homo Sapiens, famiglia Ominidi, ordine Primati, classe Mammiferi, phylum Cordati, genere Animali (Boniolo) Duplice problema dellOF della persona:
1) esiste unessenza individuale per ciascun uomo? (ogni uomo genere a s): (kA)WC(E!(Socrate)Socrate = A)WC(xA) (x = Socrate) (3)

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Persona = essenza individuale?


Cio, vi un genere naturale A tale che Socrate,

e soltanto Socrate, appartiene ad A se Socrate esiste, e se qualcosa A in un mondo possibile, allora Socrate, nel qual caso () il mondo in cui Socrate esiste. Potrebbe essere questo ci che Aristotele intende nel libro Z della Metafisica (6, 1032a4.6) quando afferma che ogni sostanza prima identica con la sua essenza? (Cocchiarella 2004). 2) Unicit della persona si riduce ad essere unessenza individuale?

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Quale fondamento per lindividualit irriducibile (=unicit) della persona?


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Impossibilit di trovare una soluzione a questo duplice problema agendo sul puro piano delle essenze (Cocchiarella) e/o delle propriet (Boniolo). Problema pi generale di fondare lesistenza dellindividuo in quanto individuo sull (astratta) autoidentit (Platone) collasso dellesistenza sullessenza, dellontologia sulla logica (Russell) a=aaV
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Insufficienza dellontologia aristotelica delle essenze individuali


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Dal formalismo usato evidente che non solo lontologia aristotelica ma anche unontologia evolutiva puramente immanentista (Cocchiarella) non sufficiente a giustificare lunicit della persona per tutti i mondi possibili. Infatti, per definizione, unontologia evolutiva unontologia che in grado di giustificare causalmente in successione storica (= per alcuni mondi possibili, ma non per tutti):
Lesistenza possibile di generi (Cfr. (1)) Lesistenza attuale di individui allinterno di generi (Cfr. (2)) Ma mai lesistenza di individui unici (Cfr. (3)) allinterno di generi comuni (che soddisifino cio anche (2)), come nel caso delle persone umane) poich questo suppone una causalit simultanea a-storica per tutti i mondi possibili e questa, per ipotesi, non potr mai essere una causalit fisica visto che questa, per il carattere evolutivo della natura, limitata ad una successione storica, ovvero solo ad alcuni mondi possibili.

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Necessit dellontologia tommasiana


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P.es., quando nellevoluzione cosmica allinizio delluniverso esistevano solo adroni, lesistenza di atomi, molecole, corpi, organismi non era causalmente possibile sebbene ciascuna di queste forme pi evolute dellorganizzazione della materia supponga causalmente quelle precedenti. Per giustificare lesistenza di individui, sia nel senso delle essenze individuali di Aristotele, sia nel senso dellunicit irriducibile delle persone del Xmo e quindi della cultura del diritto occidentale, occorre supporre una causalit unica simultanea e atemporale perpendicolare allorizzontalit della causalit evolutiva interna al cosmo (Cfr. infra, p.22). Cosa aggiunge la persona alle essenze individuali biologiche?
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Individualit biologica
chiaro che si pu porre una distinzione fra individui allinterno di una specie solo in biologia (due elettroni, due atomi di Fe, due molecole di NaCl distinguibili solo numericamente). n La distinguibilit di individui nella specie in biologia strettamente legata alla loro complessit di struttura in quanto sistemi auto-organizzanti.
n
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Lo specifico della persona (Tommaso)


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Persona >> Individuo (= organismo biologico) perch individuo capace di auto-determinarsi a tutti e tre i livelli di auto-organizzazione che caratterizzano gli organismi:
Operazioni vegetative (accrescimento, metabolismo, riproduzione) dove forma e fine delle medesime sono geneticamente determinate. Operazioni senso-motorie dove solo i fini biologici (istinti) sono geneticamente determinati (coscienza animale) Operazioni intellettive (intelligenza e libert) caratterizzate da un controllo anche sui fini importanza delle influenze culturali + capacit di controllo sui medesimi condizionamenti culturali (coscienza fenomenica del s che duplice: 1) oggettivabile: immagine del s; 2) inoggettivabile come irriducibile presenza a se stessi dei nostri io personali (= soggettivit consapevole).

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Fondazione metafisica della persona


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Unicit della persona si gioca a livello di questa soggettivit irriducibile, sul piano del fondamento della sua esistenza individuale. E perch individuo esistente capace di auto-determinarsi lindividualit della sua essenza non riducibile a quella dellanimale. Unica possibilit per fondare lunicit irriducibile della persona umana che al concorso causale (fisico/ biologico) necessitante la sua esistenza come soggetto in sviluppo capace di pensiero creativo e di libert, si aggiunga una relazione causante ulteriore fondante la sua specificit singolare.
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Paradosso del predicato di esistenza


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Lesistenza
Non un predicato come gli altri (non denota alcuna propriet, ma la sua attualit) Si auto-contiene (se qualcosa esiste allora esiste) appartiene alla totalit che determina

Paradosso della spiegazione causale dellessenza e dellesistenza delle sostanze individuali: pur essendo per se e in se non a se. Difficolt ad usare S5 come modello di logica modale per questa lettura causale dellontologia naturalista dei generi naturali e delle sostanze individuali
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Lo schema naturalistico
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Lo schema naturalistico della causalit fisica e impredicativit dellessere del naturalismo (bootstrap) nellaristotelismo: confusione fra sostrato come sostanza prima (= individuo in atto) e sostrato come materia (= sorgente potenziale delle forme)
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Fondazione causale dellinseit/ perseit della sostanza individuale


N
vu vu

wu

wu

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Integrazione con lo schema teologico


Ci che creato passa allesistenza senza alcun divenire n alcuna mutazione, perch ogni divenire ed ogni mutazione presuppongono che qualcosa esista prima. Quindi Dio nel creare produce le cose senza alcuna mutazione. () Se pertanto da una qualche azione viene sottratto il divenire, non resta che la relazione. () Quindi la creazione nella creatura altro non che una qualche relazione col creatore, come col principio del suo essere (S.Th., I,45,3c).
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Creazione indipendente dal tempo


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Bisogna dire che il fatto che il mondo non sia esistito da sempre qualcosa che non pu essere provato in forma dimostrativa (). Ed il motivo che la novit assoluta del mondo non pu ricevere una dimostrazione che proceda dallesistenza del mondo stesso (). (S.Th.I,46,2). evidente infatti che il mondo conduce alla conoscenza della potenza divina creante, sia che il mondo non sia da sempre, sia che da sempre sia stato: tutto ci che non esiste da sempre evidente che sia causato, anche se questo non cos immediato di ci che stato da sempre (S.Th., 46,1 ad7).
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Applicazione alla persona


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E chiaro che azione causale trascendente sul singolo essere umano (identit biologica di specie):
E fin dal costituirsi dello zigote E simultanea allintero dispiegarsi dellesistenza della persona nel tempo Riguarda la componente informazionale e non quella energetica del susseguente sviluppo della persona (non sovrapponibilit di flusso energetico ed informazionale nei sistemi stabili fuori dallequilibrio)

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Creazione ed evoluzione
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Che il mondo abbia avuto un inizio qualcosa oggetto di fede, ma non n dimostrabile n conoscibile (con la sola ragione, N.d.R.). bene considerare e riflettere su tutto questo, affinch qualcuno, pretendendo di dimostrare ci che oggetto di fede, non porti a sostegno di questa sua pretesa delle motivazioni che non possono dimostrare nulla, cos da offrire materia di irrisione ai non credenti che allora potrebbero pensare che noi crediamo certe verit non per fede, ma per queste false motivazioni (S.Th.I,46,2). Chiarito il senso metafisico corretto del rapporto esistente fra tempo e creazione, si intuisce immediatamente come creazione degli enti da parte della Causa Prima fuori del tempo, ed evoluzione dei medesimi nel tempo da parte del concorso causale delle cause seconde, possano perfettamente convivere senza contraddizione e senza dover ammettere alcuna teleologia consatatbile dallinterno delluniverso.
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Conclusione: un dialogo rinnovato


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Le difficolt moderne nel dialogo scienzafede nascevano dalla falsa convinzione di ambedue di essere depositarie di formulazioni assolute della verit. E due assoluti non possono convivere. La consapevolezza post-moderna che razionalit e definitivit sono irriducibilmente opposte apre la via alla possibilit di un dialogo rinnovato. Necessit di una formalizzazione dellontologia e della teologia indispensabile in un mondo globalizzato
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