Sei sulla pagina 1di 4

Previsioni del tempo per il Piemonte e la Valle d'Aosta

A cura di Redazione Nimbus


22-26 Marzo 2013
Le previsioni sono elaborate a titolo gratuito. La diffusione è incoraggiata,
citando fonte e indirizzo web www.nimbus.it
EMISSIONE BOLLETTINO: VENERDÌ 22 MARZO 2013
LA SITUAZIONE METEOROLOGICA
TORNA LA PIOGGIA NEL FINE SETTIMANA, POI POCO SOLE E FREDDO
La parentesi soleggiata è in fase di conclusione e il promontorio di alta pressione in quota presente da giovedì sulla Penisola sarà
scalzato nel corso di sabato da una perturbazione atlantica.
Il fronte nuvoloso entrerà da ovest già nella mattinata di sabato, ma il flusso umido e perturbato da sud accentuerà le piogge da
sabato sera e nel corso di domenica. Dopo il transito della saccatura depressionaria il cielo resterà in gran parte nuvoloso per
l'ingresso di aria più fredda e umida da est, che lascerà condizioni più asciutte e in parte soleggiate solo in alta montagna e sul nord-
ovest della Valle d'Aosta.

PREVISIONI PER IL PIEMONTE E LA VALLE D'AOSTA

VENERDÌ Cielo:soleggiato con velature e nubi in moderato aumento tra pomeriggio e sera su zone prealpine e basso
Piemonte.
22
MARZO Precipitazioni:assenti
2013 Venti:pianura e collina: deboli orientali
fondovalle: deboli orientali
media montagna: deboli occidentali
alta montagna: deboli occidentali
Temperature:Massime stazionarie: 14/17 C in pianura e bassa collina; 9/14 C tra 500 e 1000 metri; 7/10 C tra 1000
e 1500 metri. Zero gradi a 2500 metri nelle ore centrali.

SABATO Cielo:nuvoloso a parte residue schiarite al primo mattino in alta montagna


Precipitazioni:fin dal mattino e nel pomeriggio piogge deboli o pioviggini a carattere sparso, un po' più estese sul
23 basso Piemonte e dal pomeriggio; in serata piogge deboli o moderate, più frequenti su Cuneese, Langhe e
MARZO Astigiano, deboli e discontinue a nord del Po. Neve oltre i 1200 metri, in calo in serata sui 1000 metri.
2013 Venti:pianura e collina: deboli orientali
fondovalle: deboli orientali
media montagna: deboli o moderati tra sud e sud-est
alta montagna: moderati da sud-ovest

Temperature:minime in aumento: 5/7 C in pianura e bassa collina; 3/6 C tra 500 e 1000 metri; -1/3 C tra 1000 e
1500 metri. Massime in calo: 8/10 C in pianura e bassa collina; 4/8 C tra 500 e 1000 metri; 0/4 C tra 1000 e 1500
metri. Zero gradi a 1500 metri nelle ore centrali.

DOMENICA Cielo:nuvoloso
Precipitazioni:piogge ovunque, generalmente moderate o più intense su basso Piemonte e più deboli su interno
24 Valle d'Aosta; nevicate in calo fino a 800-1000 metri a sud del Po, e oltre i 1000-1200 metri a nord del Po, ma sulla
MARZO zona tra Cuneo, Ceva e Mondovì possibili fiocchi umidi fin verso i 500 metri in giornata.
2013
Venti:pianura e collina: moderati orientali
fondovalle: moderati orientali
media montagna: deboli o moderati orientali
alta montagna: moderati orientali

Temperature:minime stazionarie: 4/6 C in pianura e bassa collina; 3/5 C tra 500 e 1000 metri; -1/3 C tra 1000 e
1500 metri. Massime in calo: 6/7 C in pianura e bassa collina; 2/6 C tra 500 e 1000 metri; -1/2 C tra 1000 e 1500
metri. Zero gradi a 1200 metri nelle ore centrali.
LUNEDÌ Cielo:nuvoloso con condizioni in parte soleggiate su zone alpine e Valle d'Aosta e parziali schiarite su pianure
cuneesi, torinesi
25 Precipitazioni:fino al mattino residue pioviggini su Alessandrino, Vercellese, Novarese e basso Piemonte con
MARZO debole neve su Alpi Liguri e Marittime oltre 700-800 metri.
2013 Venti:pianura e collina: deboli orientali
fondovalle: deboli orientali
media montagna: deboli settentrionali
alta montagna: deboli o moderati settentrionali

Temperature:minime in calo: 3/5 C in pianura e bassa collina; 0/3 C


tra 500 e 1000 metri; -2/0 C tra 1000 e 1500 metri. Massime in aumento: 8/10 C in pianura e bassa collina; 5/8 C
tra 500 e 1000 metri; 3/5 C tra 1000 e 1500 metri. Zero gradi a 1800 metri nelle ore centrali.

MARTEDÌ Cielo:in gran parte nuvoloso su pianure, colline e primi tratti vallivi e Valle d'Aosta sud-est, più sole su alte valli
alpine e nord-ovest della Valle d'Aosta
26 Precipitazioni:locale nevischio sui pendii prealpini
MARZO Venti:pianura e collina: deboli orientali
2013 fondovalle: deboli orientali
media montagna: deboli settentrionali
alta montagna: deboli settentrionali

Temperature:minime in lieve calo: 2/4 C in pianura e bassa collina; -2/2 C


tra 500 e 1000 metri; -4/0 C tra 1000 e 1500 metri. Massime in calo: 6/8 C in pianura e bassa collina; 2/6 C tra 500
e 1000 metri; -2/2 C tra 1000 e 1500 metri. Zero gradi a 1300 metri nelle ore centrali.
Bollettino neve e valanghe n° 51 del 03/22/2013 ore 30:00

CONDIZIONI GENERALI Oggi ripresa dell'attività valanghiva spontanea causa rialzo termico
Altezza neve [ cm ] Ta Manto continuo
Al suolo Fresca [°C] da quota [m s.l.m.]
Ultimo giorno
Ultima
di vento con
2000 2500 h nevicata
h trasporto di neve In ombra Al sole
m m 07:00

03/21/2013
A - Valle centrale 30-100 80-120 0 -3 03/18/2013 900-1100 1700-2000
moderati da W-NW

03/21/2013
B - Valli di Gressoney, Ayas, Champorcher 20-130 80-110 0 -1 03/18/2013 900-1100 1300-1500
moderati da W-SW

03/22/2013
C - Valli di Rhêmes, Valsavarenche, Cogne 80-130 100-150 0 -1 03/19/2013 fondovalle fondovalle
moderati da N-NW

03/23/2013
D - Dorsale alpina 100-220 170-280 0 +1 03/19/2013 fondovalle fondovalle
moderati da N-NW

Un marcato rialzo termico, già in atto dal pomeriggio di ieri, soprattutto in alta montagna, determina la ripresa dell'attività valanghiva spontanea nella giornata
odierna: dati i considerevoli quantitativi di neve, in equilibrio precario e potenzialmente movimentabili, sono da aspettarsi numerosi scaricamenti, alcune
valanghe di piccole/medie dimensioni e, in singoli casi, grandi dimensioni, di neve a debole coesione e a lastroni, a tutte le quote ed esposizioni (anche se
favorite le esposizioni maggiormente soleggiate), soprattutto in prossimità di affioramenti rocciosi e durante le ore centrali e pomeridiane della giornata.
Parallelamente lo stesso aumento delle temperature favorisce il graduale consolidamento del manto nevoso, soprattutto dei lastroni da vento, ancora molto
diffusi soprattutto alle esposizioni meridionali ed orientali oltre i 2000-2200 m, ed instabili (ultime 48 ore: segnalati ancora molti "whoom" di assestamento,
fratture nel manto nevoso e distacchi provocati, con debole sovraccarico, di lastroni duri superficiali di neve, 20-40 cm di spessore, di piccole/medie
dimensioni, in prossimità di creste, dossi e cambi di pendenza). Il legame tra la neve recente e gli strati sottostanti va migliorando (il piano di scivolamento si
colloca o tra strati di neve recente a diversa coesione o in corrispondenza di vecchie croste da fusione/rigelo e da vento).
Fino a ieri la neve era umidificata fino a 2600-2800 m sui pendii soleggiati (con croste superficiali non portanti da fusione e rigelo sotto i 2000 m), mentre era
asciutta, ma pesante sui versanti in ombra oltre i 2000 m circa. Con il rialzo termico di oggi tali limiti dovrebbero alzarsi notevolemente.
Il grado di pericolo valanghe è pari a 3-marcato su tutto il territorio regionale.

EVOLUZIONE PREVISTA

Sabato 03/23/2013
Evoluzione per sabato, domenica e lunedì:
Nei prossimi giorni le condizioni meteo previste non andranno a modificare
sostanzialmente il grado di pericolo valanghe. Le temperature, nuovamente
in calo dopo il rialzo termico marcato di venerdì, favoriranno il graduale
consolidamento del manto nevoso; le deboli precipitazioni, con limite
pioggia/neve oltre i 1000/1200 m, previste tra sabato e domenica non
influenzeranno le condizioni attuali del manto nevoso. Nella giornata di
sabato, saranno ancora possibili alcune valanghe spontanee di
piccole/medie dimensioni di neve a debole coesione e a lastroni, soprattutto
se il rigelo notturno non sarà efficace.

Il distacco provocato di lastroni di superficie, anche di medie dimensioni, si manterrà possibile, sempre con debole sovraccarico, prevalentemente oltre
2500-2800 m a sud e oltre 2000 m alle esposizioni meno soleggiate, dove il rialzo termico di venerdì si è fatto sentire meno. Agli escursionisti è richiesta
una buona capacità di valutazione nella scelta dell'itinerario. Il grado di pericolo valanghe rimarrà pari a 3-marcato su tutto il territorio regionale.
Domenica 03/24/2013 Lunedì 03/25/2013

LEGENDA Quota ed esposizione dei pendii critici Aumento del pericolo valanghe nell' arco della giornata
Scala di pericolo 5 MOLTO FORTE 4 FORTE 3 MARCATO 2 MODERATO 1 DEBOLE

Bollettino neve e valanghe valido per le prossime 72 ore al di fuori delle piste controllate ed aperte
Per una corretta interpretazione del Bollettino consultare la specifica guida: www.aineva.it/guida.html
Risponditore telefonico: Bollettino Nivometeorologico 0165 / 776300 - Bollettino Meteorologico 0165 / 272333
VALANGHE
BOLLETTINO NR. EMISSIONE VALIDITA' AGGIORNAMENTO SERVIZIO A CURA DI AMBITO
35/2013 22/03/2013 ore 14:00 72 ore 25/03/2013 ore 14:00 Servizio Nivologico Regione Piemonte

SITUAZIONE Diffusi lastroni da vento su tutto l'arco alpino piemontese

PERICOLO VALANGHE PENDII PIU' CRITICI


22/03/2013 ore 14:00
Settori Nord Settori Ovest Settori Sud
A.Lepontine - A.Pennine A.Graie - A.Cozie A.Marittime - A.Liguri

INNEVAMENTO MEDIO
Neve al suolo [cm] Neve fresca [cm] Manto continuo da quota
Settori
dalla rete nivometrica (ultime 24 h - ore 08:00) (m slm)
alpini
2000 m 2500 m 2000 m 2500 m esposizione N esposizione S
Nord 130 - 190 140 - 220 0-0 0-0 700 - 1000 800 - 1100
Ovest 60 - 160 90 - 180 0-0 0-0 900 - 1000 1200 - 1300
Sud 180 - 290 220 - 310 0-0 0-0 700 - 800 1000 - 1200
Scala Europea del Pericolo Valanghe
1 - Debole 2 - Moderato 3 - Marcato 4- Forte 5 - Molto Forte Aumento del pericolo valanghe

I giorni scorsi sono stati caratterizzati dal rialzo dello zero termico che ha contribuito ad un progressivo consolidamento del manto
nevoso e all’umidificazione della sua porzione più superficiale, in particolare sui versanti esposti al sole. Deboli e sporadiche
N precipitazioni nevose sono state ancora registrate mercoledì nei settori N compresi tra A. Graie e A. Lepontine, con valori compresi tra
E 5 e 15cm. Durante il corso della settimana il vento di foehn da nord-ovest, da moderato a forte, ha interessato a più riprese tutte le
V zone dell’arco alpino, determinando un persistente rimaneggiamento della neve. L’attività eolica ha determinato la formazione di nuovi
lastroni soffici e l’incremento dei preesistenti, in particolare sui versanti meridionali ed orientali, dalle quote più elevate in prossimità di
E creste, canaloni, cambi di pendenza e fino alle radure dei boschi. Gli accumuli possono raggiungere localmente un notevole spessore
nei settori dove le precipitazioni sono state maggiori e l’azione del vento è stata più intensa.
V Negli ultimi giorni è stata ancora segnalata attività valanghiva spontanea residua, con valanghe di neve a debole coesione e a lastroni
A generalmente di piccole dimensioni, perlopiù sui versanti al sole. Nella giornata odierna la presenza di diffusi lastroni da vento, legati
L all’intensa attività eolica dei giorni scorsi, fa si che su tutto l’arco alpino permanga la possibilità di provocare il distacco di valanghe a
A lastroni già al passaggio del singolo sciatore. Il pericolo rimane più probabile sui pendii ripidi di inclinazione superiore ai 30°, con
N esposizione meridionale ed orientale. Nei settori dove le precipitazioni sono state più intense i distacchi provocati potranno
G raggiungere dimensioni rilevanti. Su A. Lepontine S., meno interessate dalle recenti nevicate e dove le cime raggiungono quote
H inferiori, la possibilità di provocare il distacco di valanghe è generalmente legata al forte sovraccarico.
E

PREVISIONE Nuove nevicate sui rilievi alpini a partire da sabato pomeriggio


PERICOLO VALANGHE PREVISTO TENDENZA GIORNI SUCCESSIVI
23/03/2013
Nel fine settimana una nuova
perturbazione porterà, a partire dal
pomeriggio di sabato, nevicate su tutto
l’arco alpino. Le nevicate saranno
accompagnate da venti meridionali in
quota, da deboli a moderati, con
conseguente distribuzione irregolare della
nuova neve, formazione di lastroni soffici
ed incremento dei lastroni preesistenti.
Nevicate più intense sono previste sui
settori meridionali della regione e sulle
zone prealpine occidentali, dove, in
relazione agli effettivi quantitativi di neve,
già nella giornata di domenica il pericolo
valanghe potrà raggiungere il grado 3-
Marcato e aumentare a 4-Forte lunedì.

www.arpa.piemonte.it

Potrebbero piacerti anche