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Italiano

La lirica del Duecento in Italia


Lingua, generi letterari e diffusione della lirica - La letteratura volgare in Italia nasce nel Duecento in seguito ai fenomeni economici, politici, sociali e culturali che si susseguono - Nel centro-nord si scrive in volgare perch questa la lingua usata dalla classe emergente (borghesia mercantile) - In ogni centro geografico si usa un volgare diverso: il policentrismo linguistico si accompagna a quello politico - Dante nel De vulgari eloquentia enumera 14 volgari italiani - In ogni area geografica si sviluppa un genere letterario diverso in un volgare diverso o Sicilia (e poi Toscana) poesia lirica o Poesia comico-parodica e allegorica Toscana o Umbria poesia religiosa o Bologna e Toscana opere trattatistiche, storiche e narrative in prosa - Genere lirico: esperienza poetica in volgare con fini darte, ricerca un livello espressivo alto e una raffinata elaborazione usa il volgare, si rivolge ad lites colte; il soggetto esprime direttamente se stesso, parlando di esperienze e sentimenti - Trae origine dalla poesia cortese provenzale: i trovatori dalla Francia scendono in Italia, si stabiliscono nelle corti del Monferrato e della Marca trevigiana e in ambienti cittadini; sorgono imitatori nel nord Italia - La lirica provenzale influenza anche la corte siciliana di Federico II La scuola siciliana - Tra 1230 e 1250 presso la corte di Federico II sorgono imitatori della poesia trobadorica che usano il volgare siciliano depurato e nobilitato - Creano cos la prima poesia darte in volgare italiano - Molti testi ci sono pervenuti modificati dai copisti toscani - Vengono ripresi temi, stile e metrica delle poesie provenzali - I poeti sono funzionari dello stato - Spiccano Iacopo da Lentini, Pier delle Vigna, Guido delle Colonne - Trattano solo di amore: in Sicilia vige un potere monarchico quindi la vita politica si conforma al suo volere - La poesia rappresenta levasione dalla realt o un ornamento elegante segno dellappartenenza a un lite - Lamore p solo un gioco aristocratico e raffinato - Temi: omaggio feudale alla dama, lodi delleccellenza della donna speranza di ottenere una ricompensa alla servit damore, rassegnazione se la donna non si piega allomaggio, ritegno a rivelare lamore, timore che i malparlieri diffondano il segreto, dolore per la lontananza, rimpianto per le gioie damor perdute - Si ricorre a immagini e paragoni con astri, pietre preziose e fiori evidenziando la luminosit della donna - Tali motivi vengono stilizzati e privati di legami con situazioni psicologiche comuni e concrete, astratti da riferimenti di luogo e tempo, immersi in unatmosfera rarefatta - Iacopo da Lentini: o Nasce a Lentini (Siracusa) nel 1210 e muore nel 1260 o Fa il notaio alla corte di Federico II

o Dante lo cita come autorevole rappresentante della scuola siciliana o Codifica le forme metriche della canzone o Inventa il sonetto o Scrive Amore uno desio, Meravigliosamente.. La scuola toscana di transizione - Il modello della scuola siciliana ottiene prestigio e si diffonde in Toscana - I poeti toscani trascrivono le poesie siciliane toscanizzandone la lingua - Accolgono leredit della scuola siciliana dopo il crollo della monarchia sveva - Riprendono temi e stile dai poeti siciliani ma introducono la tematica civile e morale - I poeti toscani sono cittadini inseriti nella vita politica delle citt, animate da lotte - Spicca la canzone politica di Guittone dArezzo: viene scritta dopo la battaglia di Montaperti per compiangere la sconfitta di Firenze guelfa Il dolce stil novo - Verso la fine del Duecento a Firenze nasce il dolce stil novo: tendenza poetica con cui la lirica amorosa di ispirazione cortese tocca la sua fase culminante in Italia - Gli esponenti di questo stile sono Guido Cavalcanti, Dante Alighieri, Lapo Gianni, Dino Frescobaldi, Cino de Sigibuldi - Hanno forte e spiccata personalit, si staccano dai poeti della generazione di Guittone - Rifiutano astrusi artifici stilistici preferendo uno stile pi limpido e piano, detto dolce - Esprimono una visione spiritualizzata della donna esaltata come angelo in terra e dispensatrice di salvezza - Si analizza linteriorit dellamante escludendo i riferimenti a situazioni esterne - Appare il fervore intellettualistico - La corte reale viene sostituita da una cerchia di spiriti eletti, di alta cultura - La poesia espressione delle nuove classi dirigenti comunali che si presentano come unaristocrazia fondata sullaltezza diingegno e la raffinatezza del sentire - Lamore si identifica con la gentilezza, saper amare finemente indica superiore nobilt danimo - La gentilezza una dato di natura, legato alle qualit personali - I ceti emergenti rivendicando la nobilt di spirito e non di sangue si contrappongono alla vecchia aristocrazia e aspirano a prenderne il posto - Dante nel Purgatorio usa le parole dolce stil novo con un distacco polemico verso la poesia cortese italiana precedente nelle maniere siciliana e guittoniana - Dante indica come peculiarit della nuova poesia la pi stretta aderenza dei poeti a ci che Amore ditta dietro - Guido Guinizzelli: o Nasce a Bologna (sede di una grande universit) nel 1235 da una famiglia ghibellina, si schiera con i Lambertazzi e quando questi vengono sconfitti si rifugia sui colli Euganei dove muore nel 1276, di mestiere fa il giudice o Scrive 5 canzoni e 15 sonetti o Inizialmente segue lo stile di Guittone o Poi se ne stacca dando inizio a una nuova poesia o la sua poesia Al cor gentil reimpaira sempre amore manifesto programmatico ed esemplare dello stil novo o Dante lo chiama maestro e il padre / mio e de li altri mei miglior che mai / rime damore usar dolci e leggiadre o Definisce caro padre meo guittone

o La sua poesia segna un momento di transizione e rinnovamento o Nel suo Canzoniere vi sono alcuni testi legati al gusto di Guittone e altri caratterizzati dai tipici temi stilnovistici e da uno stile diverso o I motivi ricorrenti sono lidentificazione tra amore e gentilezza, lequiparazione della donna a un angelo, la lode della sua eccellenza paragonata alle bellezze della natura, il valore salvifico del suo saluto, leffetto della passione sullamante o tipico il gusto per il sottile ragionamento filosofico che viene dalla cultura della Scolastica o Il suo stile dolce e leggiadro: limpido e piano Guido Cavalcanti: o Nasce a Firenze nel 1250 da una potente famiglia guelfa o Si schiera con i Bianchi e partecipa alla vita politica o Nel 1280 tra i garanti della pace tra Guelfi e Ghibellini o Ha carattere sdegnoso, comportamento deciso e animoso (tenta di uccidere il capo dei Guelfi Neri, Corso Donati) o Nel 1284 e nel 1290 eletto tra i rappresentanti del Consiglio del Comune o Nel 1300 esiliato a Sarzana, da cui viene richiamato due mesi dopo, ma si ammala e muore a distanza di poco tempo o Scrive 52 componimenti tra cui sonetti, ballate e canzoni o La sua cultura filosofica emerge in Donna me prega, sua canzone manifesto, testo difficile da interpretare (forse rifacentesi alle tesi di Averro, interprete arabo di Aristotele) o Descrive gli effetti dellamore che diviene una forza tenebrosa e terribi le quando cade in bala dellanima sensitiva delluomo o Ne conseguono sbigottimento, tremore, lacrime, sospiri che portano lamante alla distruzione fisica e spirituale: sono questi i temi delle poesie o La violenza dellamore si abbatte sulle personificazioni del dramma dellamante conducendolo a una dolorosa scissione interiore e alla morte o I versi hanno una squisita fluidit melodica dovuta al ritmo degli accenti, ai tratti fonici del lessico usato, all Cino de Sigibuldi da Pistoia amico di Dante e in lui confluiscono tutti i caratteri dello Stilnovismo Dante fa parte del gruppo da giovane (scrive liriche sui modelli di Guinizzelli e Cavalcanti); poi si stacca da queste tendenze, raccoglie le liriche commentandole in Vita nuova, in cui la vicenda amorosa diviene un viaggio verso Dio con la guida della donna amata; risolve la contraddizione amore-religione a favore della seconda; nella Commedia Beatrice diviene allegoria della Teologia e vi una condanna dellamor cortese e stilnovistico, pone Guinizzelli nel Purgatorio accusandolo di lussuria

Dante Alighieri
La vita - Nasce a Firenze nel 1256 da una nobile famiglia guelfa non particolarmente ricca - Da giovane vive da gentiluomo e riceve una raffinata educazione - Da Brunetto Latini (che egli definisce suo maestro) potrebbe aver appreso la retorica o si potrebbe essere ispirato al Trsor e al Tesoretto per una poesia dottrinale e didascalica

Manifesta una vocazione per la poesia: impara a scrivere in rima leggendo i poeti provenzali, siciliani, Guittone, Guinizzelli, influenzato da Cavalcanti - Durante la sua giovinezza la sua esperienza intellettuale e sentimentale ruota attorno a Beatrice, che muore per nel 1290 - Dante esce quindi dalla chiusura dello Stilnovismo per ampliare i suoi orizzonti culturali e interessarsi alla realt civile e politica - Trova conforto negli studi di filosofia - Studia i poeti latini (Virgilio, Ovidio, Lucano, Stazio) e provenzali (Arnaut Daniel, caposcuola del trobar clus) e la poesia burlesca e realistica - Nel 1293 Giano della Bella esclude i nobili dalla vita politica con gli Ordinamenti di giustizia, provvedimento attenuato nel 1295: i nobili potevano ricoprire cariche se iscritti a una corporazione - Dante entra nellArte dei Medici e Speziali e ricopre varie cariche, nel 1300 viene eletto tra i priori - A Firenze si affrontano Guelfi Bianchi e Neri e Papa Bonifacio VIII vuole imporre il suo dominio sulla Toscana - Dante si occupa di mantenere la pace tra Bianchi e Neri e cerc di contrastare i maneggi del papa, ma per questa sua seconda intenzione viene visto pi vicino ai Bianchi che difendono la libert di Firenze che ai Neri che appoggiano il papa - Carlo di Valois viene mandato come paciere ma appoggia i Neri che nel 1301 si impadroniscono di Firenze e perseguitano i Bianchi - Dante non a Firenze perch stato inviato come ambasciatore a Roma, a Siena scopre di essere condannato allesilio per baratteria, dato che non si discolpa la sentenza diviene condanna a morte - Inizialmente spera di tornare in patria e si unisce agli altri Bianchi esiliati, ma dopo un tentativo fallito rinuncia a questo proposito - Spostandosi in varie regioni italiane fa luomo di corte presso signori magnanimi: in tale situazione deve aver sofferto la perdita di autonomia - La nostalgia per Firenze affiora nelle sue opere, vuole tornare per essere riscattato dalle false accuse e perch il suo onore venga riconosciuto - Lesilio contribuisce ad allargare i suoi orizzonti - Vedendo le citt logorate da lotte intestine, la Chiesa mondanizzata e corrotta ritiene che il modo per evitare tutto questo sia un imperatore che regoli la vita civile facendo rispettare le leggi e riportando la Chiesa al suo ruolo di educatrice spirituale - Crede di aver ricevuto da Dio la missione di mostrare allumanit la causa della sua degradazione e di portarla sulla via del riscatto: inizia quindi a scrivere la Commedia - Nel 1310 Enrico VII di Lussemburgo scende in Italia per essere incoronato imperatore dal papa Clemente V - Dante si accorge che il suo sogno non si realizzer: il papa ha una condotta ambigua, le citt oppongono resistenza, limperatore muore nel 1313 - Nel 1315 inoltre il poeta rifiuta di riconoscersi colpevole ed essere umiliato in pubblico per ottenere lamnistia e tornare a Firenze - Vive a Ravenna presso i Da Polenta con la fama di altissimo poeta - Muore a Ravenna nel 1321 tornando da unambasceria a Venezia La Vita Nuova - Dante di dedica alla poesia da quando giovane sollecitato dala ricchezza ri fermenti dellambiente culturale fiorentino

Inizialmente si accosta alla lirica di amore cortese (stile arduo e raffinato) secondo il modello di Guittone Divenuto amico di Cavalcanti, creano il dolce stil novo (gruppo di spiriti eletti) Inizia a usare uno stile dolce e leggiadro, con sintassi e ritmo piani e scorrevoli, senza parole con scontri consonantici n artifici formali troppo astrusi Parla dellamore come tormento e dellio dolente (modello di Cavalcanti) Poi si distacca da questa corrente Dopo la morte di Beatrice, tra il 1293 e il 1295 scrive la Vita Nuova, una raccolta delle sue poesie con commenti in prosa sulla loro nascita allinizio e commenti retorici alla fine Lopera descrive la vicenda interiore del poeta fino a un rinnovamento spirituale determinato da un amore eccezionale e altissimo; da questo il uso titolo Dante dice di aver incontrato Beatrice a 9 anni (e Amore era divenuto il signore del suo animo) e di averla rivista dopo altri 9 anni (e il suo saluto gli dava felicit) Nasconde lidentit dellamata fingendo di amare altre, Beatrice si sdegna e gli nega il saluto, Dante soffre poesie sui tormenti dellamore sul modello di Cavalcanti Decide poi di porre il fine del suo amore nella lode alla donna, quindi dedica le sue poesie alla lode della gentilissima Ha una visione della morte di Beatrice, che avverr effettivamente poco dopo Trova consolazione dal dolore nello sguardo pietoso di una donna gentile, ma lapparizione di Beatrice in sogno fa tornare su di lei i suoi pensieri Lintelligenza nova che Amore gli d lo innalza nellEmpireo, l vede Beatrice che splende della gloria del paradiso ( Oltre la spera che pi larga spira) La donna riappare e gli dice di non parlare di lei se non pi degnamente La Vita Nuova ricapitola lesperienza passata di Dante ricostruendone il significato profondo, con la fusione di vita e poesia, per questo intesa da alcuni come autobiografia, da altri come trascrizione simbolica di idee e sentimenti Di fatto nellopera vi una trama di esperienze reali, ma lautore cerca di cogliere i significati che le superano componendoli in una vicenda esemplare e universale Da cui il carattere irrealistico della narrazione: luoghi e persone non sono concreti e individuali ma indeterminati, il mondo diviene impalpabile ed evanescente, le vicende reali si mescolano con sogni e visioni La Vita Nuova si pu vedere divisa in 3 parti: 1. Gli effetti che lamore produce sullamante; lamante spera in una ricompensa al suo amore da parte della donna: il saluto 2. La lode della donna; la felicit non deve nascere da un appagamento esterno ma interno al poeta: la lode; lamore diviene fine a se stesso; nuovo modo di poetare 3. La morte della gentilissima; superati i caratteri dello stilnovismo; lamore si avvicina a quello mistico (contemplazione e lode di Dio sufficienti per dare felicit); diviene la forza che muove luniverso, che innalza le creature fino a farle ricongiungere con Dio; superato il conflitto tra amore per la donna e per Dio: lamore per la donna innalza lanima sino alla contemplazione del cielo; lidentificazione della donna con un angelo non p pi solo uniperbole La Vita Nuova narra unesperienza mistica attraverso una vicenda amorosa: il viaggio a Dio con la guida di Beatrice Vi gi il germe della Divina Commedia nellidea di dire a Beatrice qualcosa che non sia mai stato detto a nessuna

Prima di scrivere la Commedia Dante fa esperienze di filosofia e di politica che maturano la sua visione e allargano i suoi orizzonti Le Rime - Raccolta delle poesie di Dante messa insieme e ordinata da moderni editori - Le rime giovanili riflettono le tendenze della lirica cortese - Nel Convivio il poeta racconta la sua passione per la filosofia nata dopo la morte di Beatrice - Voi chintendendo il terzo ciel movete e Amor che nella mente mi ragiona seguono lo stile dolce, hanno impostazione allegorica (domma amata = filosofia ardore intellettuale, ansia di conoscenza) - Le dolci rime damor chio solia affronta direttamente la materia concettuale trattando problemi morali (la definizione della vera nobilt), la rima si fa aspra e sottile (= sforzo di esporre nudi concetti) - In Poscia chamor del tutto mha lasciato Dante condanna la sua epoca in cui le virt cortesi si sono perse - Il poeta si misura con problemi della sua societ prendendo la posizione di conservatore, di difensore dei valori del passato, mostrando una rigorosa tempra morale, divenendo cantator rectitudinis - La scoperta della politica contribuisce alla svolta decisiva per Dante, che inizia una vita attiva, impegnata nel civile secondo il rigore morale e le idealit cavalleresche - Nelle canzoni allegoriche e morali cerca uno stile sublime, dotto elevato - Poi si dedica alla poesia comica e burlesca - Nella tenzone con Forese Donati (1293-1296) usa invettive mordaci, linguaggio basso e plebeo, rimandi alle quotidianit, grande abilit tecnica - Scrive le Rime Petrose (dedicare a una madonna Petra) nello stile del trobar clus, hanno passione sensuale e carica erotica espresse in modi intellettualistici e preziosi, con la ricerca di suoni aspri e tecnicismi ricercati - In Io son Venuto al punto della rota e in Al poco giorno e al gran cerchio dombra quadri di paesi e stagioni esprimono fascino - In Cos nel mio parlar voglio esser aspro emergono drammaticit, forza di immagini, asprezza di linguaggio - Si intravede lo stile usato nellInferno nel linguaggio della tenzone e nel tono di Cos nel mio parlar voglio esser aspro - Tre donne intorno al cor mi son venute la principale tra le poesie scritte dopo lesilio, dedicata alla giustizia afferma la dignit del exulus immeritus onorato di scontare una pena - In Se vedi gli occhi miei di pianger vaghi Dante prega Dio perch riporti la giustizia, avendo ormai una visione cupa del mondo - I sentimenti e i concetti sviluppati nella commedia saranno appunto il desiderio di pace e giustizia e lo sdegno per il mondo che il rovesciamento delle sue aspirazioni - In Doglia mi reca si scaglia contro avarizia e culto del denaro con tono polemico e apocalittico Il Convivio - Scritto dopo lesperienza politica e gli studi filosofici, tra 1304 e 1307 - la prima opera dottrinaria di Dante - Il progetto prevedeva la stesura di unenciclopedia con lo scopo di difendersi dalle accuse ingiuste

Lopera sarebbe dovuta essere costituita di 15 trattati (uno introduttivo seguito da 14 con canzoni commentate e interpretate allegoricamente) ma non completata La struttura riprende quella della Vita Nuova, per non racconta di unesperienza soggettiva ma espone dottrine e concetti, Dante parla solo dellamore per la sapienza Disegno mistico e problematica individuale sono sostituiti da impegno con la realt morale e civile, il pubblico pi ampio e lo scopo di promozione culturale Dante spiega che la Vita Nuova risale ad una fase giovanile, il Convivio a una pi matura per motivare il cambiamento di scopi e intenzioni Vengono composti solo i primi 4 trattati, forse perch il poeta gi pensava alla Commedia, in cui avrebbe sostituito la rivelazione divina alla filosofia per il raggiungimento della verit con pi umilt La Verit rivelata (incarnata da Beatrice) soppianter la Filosofia Il primo trattato introduce lopera con le sue ragioni e scopi Non commenta alcuna poesia Dante si propone di dare un banchetto di sapienza, da qui il titolo Si rivolge a chi ha spirito gentile, elevato e virtuoso ma non ha potuto studiare Scrive in volgare esaltandolo e sottolineandone la pari dignit rispetto al latino Il suo pubblico di elevata condizione, nobile di nascita o di spirito, capace di rivolgersi disinteressatamente alla cultura (a differenza dei letterati di professione) Per Dante questa nuova aristocrazia dovr costituire la nuova classe dirigente che riporti lumanit sulla diritta via Il desiderio di contribuire con la sua opera al ristabilimento di unordinata convivenza umana d calore alla prosa del Convivio Nel II trattato Dante anticipa che nei commenti user il metodo di lettura allegorico Nel commento della prima canzone descrive i cieli e le gerarchie celesti (Paradiso) Nel III trattato Dante esalta la sapienza come somma perfezione delluomo, lentusiasmo filosofico raggiunge il suo apice Nel IV trattato affronta il problema della vera nobilt, sostenendo che vada conquistata esercitando la virt, ed espone la sua teoria politica che prevede un impero universale (Monarchia) Mentre la prosa della Vita Nuova una prosa lirica, quella del Convivio tesa e robusta, fatta per il ragionamento, riprende il modello degli scrittori latini tramite la struttura costituita da una principale attorno a cui gravitano le subordinate Grazie al suo impianto sicuro il Convivio il primo esempio di vera prosa volgare italiana, senza impacci, goffaggini e gracilit

Giovanni Boccaccio
La vita - Nasce nel 1313 a Firenze, figlio di mercante - Il padre va a Napoli per lavoro e lo porta con se per avviarlo alla sua professione - Viene a contatto con persone di caratteri, costumi e strati sociali diversi spirito dosservazione, concreta e multiforme esperienza della realt arte di narratore - Da figlio di un socio della potente banca dei Bardi partecipa alla vita raffinata e gaudente degli aristocratici e dei ricchi borghesi napoletani - Direttrice borghese: attenzione alla realt concreta, alla vita sociale ed economica - Direttrice cortese: protesa a un mondo splendido dai costumi signorili - La vocazione letteraria trionfa sulle aspettative del padre

affascinato dalla letteratura cortese, dai classici latini, da Dante e Petrarca Formazione eterogenea e composita sperimentazione di generi e forme Prime prove: Rime, Filocolo, Filostrato, Teseida Nel 1340 torna a Firenze in seguito al fallimento della banca Passa a una opprimente vita borghese Cerca sistemazione presso vari signori La sua citt si vale di lui per missioni e ambascerie Diviene amico di Petrarca (incontri, lettere, libri, informazioni) devozione per i classici, concezione pi austera del valore morale delle lettere, letteratura solenne e impegnata - Nel 1360 diviene chierico - Sempre nel 1360 fallisce una congiura a cui avevano partecipato suoi amici screditato e non pu svolgere mansioni pubbliche nel 1362 si ritira a Certaldo, studiando, meditando e scrivendo opere erudite - Nel 1365 torna a svolgere incarichi pubblici - La sua casa diviene luogo di incontro dei futuri umanisti - Culto dei classici nuovi, fiducia nel volgare - Tra 1374 e 75 scrive il commento alla Commedia - Nel 1375 Muore Le opere del periodo napoletano - Vari e disordinati interessi dellautodidatta - Materia autobiografica - Curiosit intellettuale scritti classici e medievali - Innalza le narrazioni popolari dandogli la dignit formale della letteratura antica Le opere del periodo fiorentino - Trasferirsi a Firenze dopo aver lasciato Napoli un esperienza dolorosa - Per inserirsi nel nuovo ambiente culturale riprende la poesia allegorico-dottrinaria diffusasi nella cultura fiorentina dal Duecento - Compone opere sul modello della Commedia di Dante Il Decameron - Struttura: o Raccolta di 100 novelle entro un a cornice narrativa o Scritto tra 1348 e 1353 o Durante la peste del 1348 di Firenze 7 ragazze e 3 ragazzi benestanti cercano rifugio dal contagio e dalla dissoluzione morale e sociale della vita cittadina ritirandosi in campagna o I ragazzi si intrattengono con banchetti, canti, balli giochi e col racconto di novelle o Ogni giorno eletto un re che sceglie il tema delle novelle del giorno che tutti dovranno rispettare eccetto Dioneo o Ogni giornata aperta da un introduzione in cui descritta la vita gioiosa e idilliaca della brigata e chiusa da una conclusione costituita da una ballata o Tra le novelle sono inseriti i commenti degli ascoltatori o I ragazzi non hanno caratteri e psicologie definiti, i loro nomi vengono dalle opere di Boccaccio, da personaggi letterari, dalla mitologia o Il titolo viene dal fatto che sono descritte dieci giornate di novelle e riprende lHexameron di SantAmbrogio

o Argomenti: 1) libero; 2) fortuna; 3) industria; 4) amori senza lieto fine; 5) amori a lieto fine; 6) furbizia; 7) scherzi di donne; 8) scherzi di uomini e donne; 9) libero; 10) magnanimit Proemio o Giustificazione dellopera: giovare a chi afflitto da pene damore, dilettandolo con racconti e dandogli consigli o Pubblico: donne che amano, non lettori di professione, raffinato ed elegante o Peccato della fortuna: le donne hanno meno distrazioni dalle pene damore o Capacit dellindividuo di superare le avversit, di imporre il suo dominio su una multiforme e imprevedibile realt regolata dalla Fortuna o Tema amoroso: anche licenzioso, letteratura senza moralismo, concezione naturalistica delleros o Letteratura laica e mondana La peste e la cornice o Nellintroduzione alla prima giornata descritta la peste o B. associa la peste alla disgregazione della societ, per sfuggire dal quale i giovani si ritirano in campagna, con norme precise o Essenzialit della cornice: la socialit decorosa e serena della brigata permette di superare la disgregazione sociale o Osservazione degli ostacoli posti dalla natura e dalla fortuna e celebrazione della forza e dellintelligenza delluomo che li affronta e li supera o Fiducia di imporre un ordine umano alla realt, afflitta da forze avverse o La cornice esprime un ideale signorile di armonia ed equilibrio, unatmosfera contemplativa, distaccata e immobile (le novelle sono movimentate) o Uniformit di spazi e condizioni sociali nella cornice, variet nelle novelle o La cornice permette di contemplare la realt caotica con distacco o Esprime il bisogno di dominare e ricomporre il caos del molteplice, che si riflette anche nelle architetture e simmetrie interne allopera La realt rappresentata o La Fortuna o a Lamore o a La molteplicit del reale o a Molteplicit e tendenza allunit o a Gli oggetti e lazione umana o a Il genere della novella o a Gli aspetti della narrazione o a La voce narrante o a Le voci dei personaggi

o A

Lumanesimo
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