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Aldo Trento

di Rodolfo Casadei Dicono che sono folle perch curo gli incurabili, ma vorrei che la piantassero di parlare a priori e venissero a vedere la vita dei miei rifiuti umani Senza la depressione, Dio non avrebbe potuto fare di me uno strumento damore verso tutte le Eluana di Asuncin. Parla il missionario che ha fatto scandalo benedicendo quel dolore che il mondo vuole eliminare Questo prete ci dar un sacco di guai. Prossimo il tempo in cui le sue lettere, le toccanti e terribili lettere in cui descrive le sofferenze dei suoi moribondi e lamore che lo sospinge continuamente ai loro capezzali, l nellospedale della missione di San Rafael in Paraguay, verranno agitate nei talkshow per accusare i cattolici di sadismo e forse scrutate negli uffici dei magistrati come notizie di reato per chiudere i lazzaretti in cui i cristiani si compiacciono di assistere lagonia di esseri mostruosi e deformi, come li ha definiti Giorgio Bocca sullEspresso. E il suo clamoroso gesto di protesta contro il capo dello Stato che si rifiutato di firmare il decreto legge che avrebbe salvato la vita di Eluana Englaro (la restituzione della decorazione della Stella della solidariet di cui era stato insignito) ci sar rinfacciato come la prova della slealt dei cristiani verso le istituzioni. Guai a chi, quel giorno, lo rinnegher. Perch sar la stessa cosa che rinnegare Cristo e se stessi. Padre Aldo Trento, 62 anni, quarantanni di sacerdozio di cui venti di naufragio della vocazione e della salute sprofondate nel nero gorgo della depressione, infatti un santo per filiazione. Figlio di don Luigi Giussani e figlio del popolo di don Giussani, cio Comunione e Liberazione. Non il santo che appare dal nulla come una folgore nella notte; carne della carne di don Giussani e dei figli di don Giussani (primo fra tutti il sacerdote forlivese don Alberto Bertaccini), lentamente generato nella fatica e nellumilt davanti alla sofferenza incomprensibile della depressione. Don Aldo esercita il diritto e compie il dovere di scandalizzare mostrando ed esaltando il contenuto provvidenziale della sofferenza dei piccoli e degli innocenti, perch ha vissuto nella propria carne patimento analogo e ne ha infine abbracciato la verit per la Grazia della compagnia di chi gli stato vicino sempre, fedelmente. La sua voce rauca e nebbiosa, cos simile a quella del pi famoso prete di Brianza da far trasalire, trasmette verit che non lasciano scampo, perch coincidono con la drammaticit di una vita vissuta. Padre Aldo, nel contesto della vicenda che ha portato alla soppressione di Eluana Englaro lei ha compiuto un gesto di protesta clamoroso: ha restituito lonorificenza di cui era stato insignito dal capo dello Stato. Perch lo ha fatto? Perch luomo un mistero, relazione con lInfinito. Io non posso pensare neanche per un istante che un presidente della Repubblica non rispetti la storia in cui questa coscienza delluomo come io sono Tu che mi fai ha creato il tessuto culturale e la civilt non solo di un popolo, ma di un intero continente. Il gesto che ho fatto stato come dire: Caro presidente, guardi che lei non il padrone della vita di nessuno. Anche lei in questo momento fatto da un Altro, e mi duole che lei non possa capire questo. Anche perch io penso che col passare degli anni, avvicinandosi al giorno della propria morte, luomo se usa correttamente la ragione dovrebbe avere pi acuto il senso dellaldil, il senso dei Novissimi, il senso del giudizio di Dio. E come pu un uomo essere tanto arrogante da impedire che una persona umana, autenticamente umana, possa continuare vivere? Il secondo motivo della mia reazione che mi sono sentito toccato nel cuore. Di Eluana si diceva che era allo stato vegetativo. Ma in fondo anchio mi sono trovato allo stato vegetativo spiritualmente e moralmente per anni. Se vero che la vita vita quando ha un significato, io ho avuto momenti

della vita in cui avevo perso il significato e avrei desiderato morire. Per ho incontrato un uomo, Giussani, che dallo stato vegetativo mi ha fatto rivivere, scoprire la bellezza della vita, il significato della vita. Facendomi anche capire che il significato non coincide con la funzione biologica, ma con il fatto che io possa essere cosciente di essere creatura divina. E se succedesse che io fossi incosciente, tuttavia farei ancora parte del Corpo mistico di Cristo che la Chiesa. Il terzo motivo che nella mia clinica non ho un caso Eluana, ma tanti. Eppure quando mi inginocchio davanti a queste piccole Eluana, penso allAmore del Padre verso di me, che potendo offrirsi Lui come vittima dAmore, ha preferito come segno di Amore ancora pi grande di offrire suo Figlio sulla croce per me. Un giorno mentre dicevo Messa nella stanzetta di questi bambini malati ho letto il passo della Lettera agli ebrei dove si dice che Dio castiga quelli che ama. Non capivo. Ma ho guardato il crocefisso e ho guardato Victor, uno dei piccoli malati. E in quel momento ho capito che Victor un privilegiato. Perch se Ges stato castigato per amore nei miei confronti, allora Victor Ges che sta soffrendo per me e per tutti, perch possa salvarmi io e salvarsi il mondo intero. Ma luomo di oggi non vuole sentire questo, ha eliminato Eluana perch vuole eliminare il crocefisso. C questa tendenza a eliminare il crocefisso dai luoghi pubblici perch si vuole eliminare tutto quello che ci ricorda il dolore. Ma il dolore linevitabile condizione per la bellezza, perch uno possa incontrare il Mistero. Se io non avessi conosciuto la depressione per anni, se non avessi conosciuto in me lodio alla vita, per sotto il manto di Giussani e della Madonna, credo che Dio non avrebbe potuto fare di me uno strumento di amore e di tenerezza verso tutti i rifiuti umani che riempiono la citt di Asuncin e dintorni, che porto con me come figli e fratelli, come altri Cristi. Oggi la battaglia culturale proprio su questo: ci sono intellettuali, come Lidia Ravera, che accusano le persone come lei di sadismo, dicendo che chi cura i malati incurabili lo fa per sfruttare le loro sofferenze, per sentirsi buono attraverso di loro. Oggi il giudizio morale va ribaltandosi: chi vuole curare i malati crudele, perch vuole mantenerli nella sofferenza, chi li sopprime invece veramente compassionevole. Il problema tutto nella risposta a una domanda: chi luomo? Se luomo, come dice Sartre, una passione inutile, un essere per la morte, allora non ho niente da obiettare. Per ci sono in noi delle cose inesplicabili come lesigenza di amore, di infinito, di eternit, di bellezza. Questa nostalgia delleterno suggerisce che luomo il frutto pi bello del Mistero. Per cui, se Dio esiste, tutto ha un significato. In secondo luogo, questi signori non hanno conosciuto quello che ho conosciuto io, o che ha conosciuto Pavese, o che ha conosciuto Leopardi, o che hanno conosciuto tante persone: il male del vivere. Chi ha conosciuto il male del vivere ma ha avuto la Grazia, a differenza di Pavese, di incontrare un uomo come Giussani che lo ha amato, capisce bene che il sadismo il loro, non il mio. Io sono uno che resuscitato, che con molta facilit se non avesse avuto lincontro con Giussani si sarebbe volentieri autoeliminato. Credo che quello che umilmente faccio io oggi sia lespressione di un amore. Perch solo Dio sa quanto soffro, quanto soffro in questo dolore. Per non mi importa se non mi caspiscono. Forse grazie al mio dolore e al dolore dei miei figli anche per loro ci sar, nellultimo istante della vita, un barlume minimo di lucidit per il quale si renderanno conto di ci che ora, ubriachi di orgoglio come il demonio, disprezzano. In questo momento storico drammatico per successo anche un fatto inaspettato: mentre non pochi cristiani mostrano cedevolezza alla mentalit comune sui temi bioetici lultimo caso appunto quello delleutanasia a Eluana Englaro ci sono stati degli atei e degli agnostici che mostrano sensibilit per la sacralit della vita. Il caso pi clamoroso quello del medico e cantante Enzo Jannacci, che si dichiara ateo, e che ha evocato una carezza del Nazareno per Eluana. Ci sono uomini autentici che hanno una coscienza limpida di cos la ragione. Perch se la ragione la capacit di guardare la realt secondo la totalit dei fattori, allora capisco perch Jannacci ha detto quelle cose. Mentre tanti cattolici, proprio perch non fanno un uso corretto della ragione, non hanno neanche la coscienza della fede. La ragione ti apre la totalit dellaltro, te lo fa vedere come il

riflesso del Mistero, qualcosa che sfugge alla tua portata. Jannacci mi ha commosso perch, come Leopardi, non realmente un ateo. pi autenticamente religioso di migliaia di cattolici e anche di preti come quelli di Udine, favorevoli alleutanasia su Eluana. Il cristiano chiamato alla testimonianza. Come deve essere la sua testimonianza nellambito politico, in questo momento storico drammatico? Che responsabilit deve esercitare? necessario prendere sul serio il magistero di Benedetto XVI e di Giovanni Paolo II, cio prendere sul serio il cuore del cristianesimo, che lamore alla persona nella sua totalit. Dio vuole che la politica torni realmente ad essere per luomo, per la sua integralit. Ci sar possibile solamente se recupereremo un concetto chiaro di ragione. La sfida l: dobbiamo decidere chi luomo. Se luomo un numero che uscito alla roulette, come dice Monod, allora possibile tutto. Ma se luomo relazione con il Mistero, le cose stanno diversamente. La politica deve decidere: o seguire quello che dice Monod, o decidere per quello che luomo secondo la ragione: Io sono Tu che mi fai. La politica deve recuperare questa prospettiva del Mistero, altrimenti tutto diventa assurdo. Lei ha fatto lesperienza di quel che dice san Paolo: Quando sono debole, allora che sono forte per Cristo. Oggi la Chiesa debole davanti alle potenze del mondo. Come pu trasformare questa debolezza in forza? A me impressiona quello che diceva Giussani: noi cristiani, e soprattutto molti pastori, vescovi, preti, religiosi, abbiamo vergogna di Cristo. Questo credo sia il delitto pi grande. Se il mondo quello che , perch noi, come dice Eliot, abbiamo abbandonato luomo. In America latina evidente, anche nel mio paese: disobbedendo alle direttive del Santo Padre, un vescovo si presentato alle elezioni e si tirato dietro il 90 per cento del mondo cattolico. Invece dobbiamo recuperare la fedelt effettiva e affettiva al Papa, superando quel complesso antiromano che da pi di un secolo ci portiamo dietro. Quanto pi saremo uniti al Papa, quanto pi lo ameremo e lo seguiremo, tanto pi il continente definito il continente della speranza da Giovanni Paolo II torner a rifiorire, mentre oggi percorso da un asse del male che va da Ral Castro a Chvez, a Rafael Correa, a Evo Morales e Lula. Oggi la parola dordine della nostra cultura autodeterminazione. Tutto va bene purch sia risultato di autodeterminazione. Va bene curare i malati inguaribili ma va bene anche sopprimerli; va bene abortire cos come va bene tenere il bambino: basta che siano decisioni autodeterminate. In questo caso cade laccusa di sadismo contro chi accudisce i sofferenti, ma a prezzo di un relativismo morale assoluto. Anche alcuni teologi e cristiani impegnati vedono nellautodeterminazione una delle caratteristiche salienti dellidentit cristiana. Cosa ne pensa? Lesistenza stessa documenta la menzogna, la diabolicit di questa posizione. Quando chiedo a un bambino in braccio ai suoi genitori come ti chiami?, lui guarda suo padre e sua madre come a dirmi: Padre Aldo, hai sbagliato domanda, la tua domanda avrebbe dovuto essere: Di chi sei?. In ogni istante, io dipendo da qualche cosa: anche dagli elementi chimici, dagli elementi cosmici, da tutto. Ma ancora di pi dipendo dal mio cuore, che mi porta inesorabilmente a cercare, a mendicare linfinito. Poi io parto dalla mia esperienza di vita: se non avessi avuto la Grazia di qualcuno che mi ha aiutato a prendere coscienza di questa dipendenza ontologica, non sarei qui a parlare con lei. Perch lautodeterminazione, nel caso della mia malattia, mi avrebbe spinto a farla finita con la vita. E tutto sarebbe finito. Invece sorto un popolo che oggi gode di questa gioiosa dipendenza dal Mistero che io ho vissuto grazie a Giussani, che mi ha permesso di ritrovare il senso della vita e di farlo riscoprire a centinaia, a migliaia di persone. Quindi la posizione anarchica potr anche appassionare, ma uno deve spiegarmi: prima non cero, adesso ci sono. Quindi Qualcuno mi ha creato. E poi, perch tutti cerchiamo un gesto damore? Una carezza del Nazareno: che cosa voleva dire Jannacci con questa frase, se non che luomo dipendenza, proprio perch ha bisogno di una carezza? Aver bisogno di una carezza gi un desiderio, un grido di dipendenza. dire io

sono Tu che mi fai. Io sfido tutte queste persone a dirmi se c un momento della loro giornata in cui possono prescindere da una dipendenza, non importa da che cosa. Anche un ateo nel profondo di s, arrivando alla sera e guardandosi allo specchio, capisce che da solo non pu niente, che da solo si autoeliminerebbe, ma il cuore gli dice: No, guarda che tu sei fatto da un Altro, ed da qui che origina la tristezza che in fondo tutta questa gente ha dentro. Io non ho mai incontrato nessuno, in quarantanni che son prete, che non mi abbia mai chiesto: Padre, mi benedica. Io ho assistito morire i fondatori di Ordine Nuovo rifugiati in Paraguay, Graziani e Massagrande. Pi atei di loro non cera nessuno. Eppure sul letto di morte questa dipendenza, questa affermazione del Mistero, lho ritrovata sulle loro labbra: mi hanno chiesto di confessarsi. Quando nella vita urge il momento decisivo, lorgoglio si dilegua. Recentemente morto il figlio di 6 anni del capo dellopposizione parlamentare in Inghilterra, David Cameron. Era nato con una grave disabilit. Il padre ha detto: Quando nato questo bambino, noi abbiamo pensato: Avr bisogno di tutte le nostre cure, dovremo fare tanto per lui. Adesso che morto, mi sono accorto che lui che ha fatto tantissimo per noi. Chi ha ricevuto di pi dal rapporto siamo stati noi. Che ne pensa? la stessa cosa che mi dicono le cento persone che lavorano nella nostra clinica. Credete che vengano a lavorare solo per lo stipendio? No. Mi dicono: Padre, non possiamo pi lasciare questo luogo, perch siamo noi che tutti i giorni torniamo a casa arricchiti, pi umani. Cambia il rapporto fra marito e moglie: c gente che riscopre il valore della famiglia e chiede il matrimonio, ci sono madri che riscoprono lamore per i figli, depressi che vengono anche dallItalia e tornano a casa con un ritrovato gusto di vivere, imprenditori falliti che scendono da me e tornano in patria recuperati. Tutti mi dicono: Padre, ma siamo noi i beneficiati di questo ospedale, non gli ammalati. Sono gli ammalati che assistono noi. Ci comunicano la bellezza della vita, il senso del dolore come cammino redentivo. Capisco benissimo quello che ha detto David Cameron. E vorrei che tutti venissero a vedere la Grazia che ha ricevuto questuomo che sono io: centinaia di figli deformi, bambini malati di Aids, che mi fanno riscoprire ogni giorno di pi uomo. Io non mi sarei curato della mia depressione, non la affronterei se non vedessi tutti i giorni, pi volte al giorno, quei malati terminali, quei bambini che mi guardano con gli occhi e mi dicono senza parlare ma tu mi vuoi bene! e padre Aldo, noi soffriamo per te, perch tu possa andare avanti e aiutare gli altri. Per queste mie parole sul Manifesto del 17 dicembre hanno scritto: Le follie del prete del Paraguay. Io vorrei che questa gente imparasse a parlare partendo da unesperienza, non da un a priori. Perch a priori si possono dire un sacco di sciocchezze. Ma la vita che parla, come dice quel bellissimo blues. Quello dove Richard diceva alla nonna: Ma Dio non esiste, e la nonna rispondeva la realt che dice che Dio esiste.

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