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3: EDITORIALE
4: NOTE SULLA CONTINUITY
6: BUCKY / WINTER SOLDIER: UN CASO RISOLTO?
8: MARK GRUENWALD: UN FAN
11: MANIFESTO DELLA CONTINUITY
OMNIVERSO N°1
Direttore editoriale: Francesco Trentani Redazione : Jopili, Uomo Molecola, Prof. Zoom, Fabio Volino, Uomo
Impassibile, Elcaracol Grafica e impaginazione: Claire Monet, Ethan Edwards, Natostanco.
Marvel Comics and all related images and logos are TM & © 2008 Marvel. All copyrighted is used only for journalistic
and promotional purposes.
OMNIVERSO 2
editoriale
Benvenuti a bordo di OMNIVERSO: Rivista di
studi sull’universo supereroistico!
Per questo numero cedo volentieri questo
spazio al nostro Jopili, creatore del sito
www.blue-area.net, che oltre a fornire un
vastissimo database sull’Universo Marvel
mette a disposizione di tutti gli appassionati
un forum rivelatosi una vera e propria fucina
di idee e progetti, tra i quali la fanzine
che vi apprestate a leggere e la bellissima
rivista “Marvels’ Chronicle” (scaricabile
gratuitamente dal nostro sito o da quello di
Panini Comics).
Per ora, non mi resta che augurarvi buona
lettura e darvi appuntamento a presto sulle
pagine del prossimo numero!
OMNIVERSO è una rivista che prende comprendere tale punto di vista, ed è per
le mosse dalla semisconosciuta prozine questo che “Gru” ci mancherà moltissimo.
“Omniverse” scritta e diretta dal compianto Omniverso ospiterà interventi e studi che è
Mark Gruenwald nel 1977 e durata solo due difficile reperire su altre fanzine dedicate ai
numeri. Il sottotitolo era “Il Giornale della fumetti, scritti da appassionati del genere.
Realtà Narrativa”, e si proponeva di trattare i Se osservati con uno sguardo cinico e
mondi narrativi a fumetti come fossero mondi distaccato alcuni articoli potrebbero apparire
concreti, studiandone Storia, Fisica, Biologia surreali. Tuttavia - mi dispiace per i miopi -
e Cosmologia. per scorgere la realtà che opera alla base
In sostanza Gruenwald si proponeva di delle nostre azioni fisiche occorre dotarsi di
indagare la struttura concettuale alla base lenti speciali, difficili da reperire sul mercato.
di un mondo narrativo costruito e condiviso “Nerd” si nasce, o al più si può tentare
da differenti autori nel corso del tempo, di diventarlo al prezzo di immensi sforzi
conducendo l’analisi sugli indizi sparsi nelle personali.
innumerevoli storie che compongono universi Spero che questi articoli vi divertano come
(o meglio “multiversi”) come quelli della hanno divertito i loro autori.
Marvel e della DC Comics. Non voglio tediarvi oltre misura e mi
In molti la scomparsa di Mark ha lasciato un accingo a lasciare questo spazio occupato
vuoto immenso. Era uno di quei rari geni abusivamente al Buon Vecchio Zio Frank...
per i quali le Idee non sono vuote astrazioni Vi auguro buona lettura.
ma oggetti dotati di una concretezza
speciale, degna di essere valutata con criteri Be nerd for your soul
oggettivi e “scientifici” nel senso più ampio
del termine. Ben pochi sono in grado di Jop
OMNIVERSO 3
NOTE SULLA
CONTINUITY
di JOPILI
DEFINIZIONE GENERALE
La Continuity è la Storia Ufficiale di
un Universo narrativo.
Contenendo in sé l’idea di uno
sviluppo temporale, la Continuity è
ovviamente possibile solo all’interno
delle narrazioni seriali, e indica un
flusso di eventi concatenati in cui ciò
che viene narrato diventa una Causa
che provoca Effetti nello sviluppo
futuro del racconto.
In sostanza la Continuity è un gioco
che si sviluppa in base a un tacito
accordo tra narratore e lettore: per
entrambi ogni evento è realmente
accaduto e fornisce una solida
base per lo sviluppo degli eventi
futuri. Oltre che efficace mezzo
di fidelizzazione dell’acquirente
(dal punto di vista editoriale), la
Continuity è il migliore strumento
per ricreare nella mente del lettore
l’idea che gli eventi narrati siano
“veri”, in quanto strutturati in base
alle dinamiche proprie della vita
reale.
E’ stata quindi coniata l’espressione il personaggio “Fuori Continuity” Innanzitutto occorre dire che gli
“Fuori Continuity” per indicare è un personaggio omonimo che eventi narrati non sono eventi
l’incongruenza di un evento in ha legittimità di esistenza, ma che veri e propri, ma “narrazioni degli
relazione alle cause poste nella vive in un flusso spazio-temporale eventi”, ossia testimonianze scritte.
Storia Ufficiale. Un’incongruenza diverso, un altro Universo che Sono, per utilizzare un paragone
si verifica automaticamente non diventa affluente del tronco ecclesiastico, dei “Vangeli” che
appena un autore aggiunge principale della Storia Ufficiale. differiscono l’uno dall’altro per
al serial una nuova storia Ecco perchè si parla anche di un l’interpretazione soggettiva dei
utilizzando le caratteristiche Multiverso, ovvero un Universo di suoi compilatori. Come è ovvio la
base di un personaggio ma Universi. soggettività implica diversi punti di
ignorando (volontariamente vista su un medesimo accadimento,
o involontariamente) alcuni LA CONTINUITY MARVEL e ciò porta inevitabilmente a delle
presupposti del passato raccontati La Continuity Marvel è la Storia incongruenze, reali o apparenti (è
dagli autori che l’hanno preceduto. Ufficiale dell’universo narrativo per questo motivo che, ad esempio,
A questo punto si pone un creato nel 1961 (ma con radici la Chiesa Cattolica ha bisogno di
delicato problema di sostanza: il negli anni ‘40) dalla casa editrice Concili nei quali decidere quale
personaggio che appare simile nella statunitense Marvel Comics, grazie Verità può essere condivisa dalla
forma esteriore al personaggio all’opera creativa di Stan Lee e Jack Comunità che li adotterà come
omonimo, ma che non condivide Kirby. proprio punto di riferimento).
lo stesso passato, non è di fatto la Perchè abbiamo parlato di “Storia Come si applica questo esempio
stessa entità. Ciò che rende unica Ufficiale” e non semplicemente di al Multiverso Marvel? A stabilire il
e sostanziale un’entità è il suo “Storia”? E cosa rende “ufficiale” (o flusso principale degli avvenimenti
passato unico e irripetibile. Per cui, “canonico”) un evento narrato? concorrono varie cause. Innanzitutto
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la volontà degli autori, che decidono e coerente se i personaggi di radicale del passato di un
spontaneamente (o per una direttiva quell’ Universo la ritengono valida personaggio) si commette invece
editoriale della dirigenza Marvel e coerente. Questa è una vera un vero e proprio atto a danno
Comics) di rendere la propria e propria necessità “filosofica” dell’integrità dell’Universo, perchè si
narrazione “parte integrante” della per la Continuity. Altrimenti, tratta di una revisione imposta senza
Storia Ufficiale, agganciandosi a innescando il criterio soggettivo una spiegazione narrativa interna.
eventi precedentemente accaduti. per cui un’autorità esterna dovesse Per un cultore della Continuity ogni
Esiste poi un secondo fattore: convalidare la credibilità delle Rebooting è in sostanza un atto di
l’attenzione del lettore. Egli diventa soluzioni narrative, a partire costruzione di universi alternativi.
automaticamente garante della dall’esistenza stessa di esseri con Ecco allora all’opera due forze che
Continuity stessa ed accetta o poteri super-umani, l’intero Universo si contrappongono costantemente
contesta gli eventi narrati perchè Marvel risulterebbe improbabile e all’interno della fragile esistenza di
assecondano o contrastano la infondato a seconda dell’osservatore un universo narrativo in evoluzione:
Storia stabilita in precedenza come giudicante, narratore o lettore che una forza Centrifuga, determinata
canonica. Attraverso il feedback sia. dalle esigenze dell’Editore (e degli
(ad esempio la pagina della posta Ma esiste la possibilità di una Autori), e una forza Centripeta,
di un albo, le liste di discussione su “modifica” degli eventi storici? incarnata dai Lettori che si fanno
Internet, ecc.), si crea un rapporto Questo è uno dei grandi problemi portavoce del rispetto della
biunivoco tra autore e lettore e che ha sempre angustiato editori, Continuity.
quindi la Continuity prende vita e si narratori e lettori. A questo scopo Queste due forze per natura
sviluppa in base a questo delicato tendono verso opposte direzioni
equilibrio. e spesso vengono in conflitto,
Per tornare alla domanda, una ma sono entrambe legittime e
storia è “canonica” essenzialmente necessarie. Anche il parere del
per due motivi.
Il primo motivo, lettore è legittimo, in quanto i
il più ovvio, è questo: una storia personaggi non appartengono
è canonica se la Marvel Comics esclusivamente agli autori che li
decide che lo è. L’ultima parola creano, ma anche ai lettori che con
spetta al gruppo creativo Marvel, la loro immaginazione danno loro
perchè chi ha in mano il futuro una consistenza reale.
degli eventi ha in qualche modo in Per portare avanti il gioco
mano anche il suo passato. della Continuity esistono delle
Ma il secondo motivo ha ragioni spontanee associazioni di lettori
più astratte e teoriche, e trascende che ne seguono gli sviluppi, con
la volontà della Marvel: in base a un occhio attento al passato e
un principio di coerenza interna alle incongruenze del presente.
proprio di ogni gioco, se si gioca Questi lettori non hanno
attenendosi alle regole “si è nessuna investitura ufficiale, ma
dentro”; se si inventano nuove si propongono come una sorta
regole “si è fuori” e si dà vita a un di “organo laico di vigilanza”, la
gioco che possiede un’essenza cui importanza o autorevolezza
diversa. Per questa “coerenza è determinata dalla serietà del
interna”, astratta e inafferrabile, proprio lavoro. Il più importante
la Continuity potrebbe anche fare gruppo è quello che fa capo
a meno di un’autorità esterna che al Marvel Chronology Project
la convalidi, e la sua stessa esistenza è stato introdotto lo strumento fondato da Russ Chappell, che
perdurare oltre le intenzioni dei narrativo della Retcon (Retroactive vigila pur mantenendosi in qualche
creatori, perchè - come in ogni gioco Continuity). Esistono due forme di modo “subordinato” all’autorità
- i giocatori possono anche alternarsi Retcon: della dirigenza creativa della Marvel
o scomparire ma l’essenza del gioco 1) La Retcon Aggiuntiva, che Comics. Un recente acquisto della
rimane intatta. consiste nel narrare eventi trascorsi Marvel Comics è Jeff Christiansen,
Tenere le fila di un universo narrativo aggiungendo particolari inediti che un appassionato divenuto una vera
così vasto e longevo come quello non contrastano con il flusso degli autorità nel campo della storia
Marvel comporta dei problemi eventi canonici, consentendo così di Marvel con la pubblicazione dei suoi
di coerenza. Spesso quindi i impostare le premesse per nuovi e Handbook sui personaggi.
narratori si trovano costretti a moderni spunti;
ricucire dei veri e propri “strappi” 2) La Retcon Trasformativa, I VERI CREDENTI
di logica e di continuità commessi che altera alcuni particolari per Un Vero Credente, definizione che
da qualche autore prima di loro. aggiornare situazioni storiche Stan Lee adoperava spesso con
L’espediente per “ricucire” la divenute obsolete (come spostare affetto per definire i fan della “Casa
Continuity è giustificare gli eventi in avanti la data di nascita di un delle Idee”, è innanzitutto un cultore
apparentemente incoerenti personaggio per giustificare la sua della Continuity Marvel: egli vede
attraverso la voce dei personaggi attuale giovinezza). in essa l’essenza, l’anima, la qualità
del racconto. La Retcon Trasformativa è sempre peculiare che ha contraddistinto la
Una spiegazione, per quanto un grave problema per la Continuity, Marvel dalle altre case editrici.
suoni assurda o inverosimile al ma con il Rebooting (l’azzeramento,
comune buonsenso, diventa valida la cancellazione, il rinnovamento www.chronologyproject.com
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BUCKY / WINTER SOLDIER:
UN CASO RISOLTO?
di PROF. ZOOM
OMNIVERSO 7
MARK GRUENWALD:
UN FAN
PRIMA PARTE
di FABIO VOLINO
La lunga, lunghissima storia del fumetto ci ha offerto nel corso degli anni, dei decenni, molte
figure di spicco. Sceneggiatori, disegnatori, supervisori… tutti questi hanno contribuito in un
modo o nell’altro a far nascere la nostra insana passione e a coltivarla come un bene prezioso.
Solo che, si sa, il tempo passa più in fretta di quanto non si creda e a volte ci si scorda di alcuni
di questi maestri, senza contare che i lettori di oggi probabilmente nemmeno sanno chi siano
Gardner Fox, John Broome, Wally Wood, Julius Schwartz e così via. Dunque OMNIVERSO e
l’affezionatamente vostro si propongono di offrirvi un ritratto di queste personalità, sperando
di riuscire a stimolare la vostra curiosità o almeno di rinfrescarvi la memoria e andare a rileggere
qualche bella storia.
E credo che miglior esordio non che come disegnatore (infatti aveva
possa esservi se non parlando di portato con sé un portfolio), ma a
Mark Gruenwald. Se dovessimo asso- dire il vero le sue capacità grafiche
ciare un termine a questo scrittore, lasciavano alquanto a desiderare
sarebbe sicuramente Continuity: e solo poche sue opere disegnate
Gruenwald era un vero e proprio sono state in seguito pubblicate.
mostro sacro della Continuity Marvel Mark non si arrende tanto facilmen-
(ma non difettava certo in quella DC) te: dunque si trasferisce definiti-
e ne ha dato dimostrazione in più di vamente a New York, con pochi
un’occasione. Tuttavia, a mio avviso, soldi e zero prospettive di lavoro,
sarebbe riduttivo fermarsi qui. Per- coltivando il sogno di potere un
ché Mark Gruenwald era e rimane un giorno dare sfogo alla propria
grandissimo sceneggiatore, in primo passione per gli eroi in costume.
luogo perché nel corso di tutta la sua Sembra una storia da cinema, dove
vita non aveva mai dimenticato di alla fine trionfa il sogno americano,
essere soprattutto un fan. E dava ai ma nel suo caso ha funzionato.
fan ciò che volevano: belle storie. Per sbarcare il lunario, Gruenwald
Mark Gruenwald nasce il 18 giugno inizia a lavorare come cassiere in
1953 a Oshkosh, Wisconsin (sì, pro- una banca, poi conosce un altro
prio la città dove è nato e cresciuto superfan di comics: Dean Mullaney
l’eroe Quasar e questo non è un (in seguito fondatore della Eclipse
caso, come vedremo dopo). Fin Comics). I due danno alle stampe
da piccolo dimostra una passione una fanzine di nome Omniverse,
sfrenata per i fumetti supereroisti- dedita ad esplorare le nozioni di fondamentale per cominciare) e
ci, soprattutto quelli Marvel, che realtà e (manco a dirlo) continuità nei quando un fanzinaro per caso arriva
facevano il loro imponente ingresso fumetti di supereroi. Grazie a questo a scrivere una storia per una delle
sulla scena fumettistica proprio in progetto amatoriale, dove mostra le Big Two sembra sia un miracolo. A
quegli anni. Tuttavia Mark non disde- sue ancora acerbe capacità di scrit- quel tempo era la norma. Ed infatti
gna nemmeno di dare un’occhiata tura ed editing, Gruenwald torna a le aspirazioni di Mark vengono infine
agli eroi della National Publishing sperare di essere prima o poi notato premiate: nel 1978 quella mente
(l’attuale DC), in particolare sviluppa da una delle due grandi case editrici illuminata di Jim Shooter lo assume
un acceso entusiasmo per Gardner di fumetti di allora. E qui occorre nello staff Marvel Comics. A venticin-
Fox e le sue storie di Justice League una precisazione: si era ancora al que anni Gruenwald aveva realizzato
of America (che gli serviranno da tempo in cui a scrivere comics erano il suo sogno e lo avrebbe portato
spunto per la sua opera più famosa, soprattutto fan, giovani lettori anche avanti fino in fondo.
Squadron Supreme). Dopo essersi dilettanti, a digiuno di capacità di Gli esordi lo vedono come assistant
laureato in Arte e Letteratura all’Uni- scrittura, i quali però avevano tutto editor, il gradino più basso perché da
versità del Wisconsin, Gruenwald il diritto di sognare. Del resto gente qualche parte bisogna pur comin-
compie un primo viaggio a New York come Roy Thomas, Gerry Conway e ciare, ma ben presto Gruenwald ha
nella speranza di entrare a far parte molti altri hanno seguito lo stesso la possibilità di mettere la sua firma
dello staff della Marvel Comics o del- percorso di Gruenwald. Oggi questo su alcune storie. Per quanto ne so, la
la National Publishing: in entrambi non è più possibile: è richiesta una sua prima storia pubblicata è Spider-
i casi ottiene un rifiuto. Curiosità: professionalità che a quel tempo Woman # 81 del dicembre 1978. Poco
Gruenwald sperava di sfondare an- non serviva (o meglio, non era così dopo, oltre alle avventure di Jessica
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Drew, gli vengono affidati anche i Two-In-One. In lui Gruenwald vede ity rimasti in sospeso: in questo caso
team-up della Cosa, che compariva- fin dall’inizio la figura sì del supere- nientemeno che la Saga di Korvac,
no su Marvel Two-In-One. Immagino roe, ma anche dell’uomo comune ideata alcuni anni prima da Jim
che all’epoca quelle fossero tra le che si ritrova in possesso di poteri Shooter sulle pagine di Avengers.
testate meno di successo della Mar- straordinari e non sa come gestirli. Al termine, l’Antico dell’Universo
vel e dunque potevano servire come All’inizio degli anni ’80 si propone di noto come Collezionista era stato
palestra per uno sceneggiatore alle scrivere una serie che lo veda pro- ucciso e per riportarlo in vita il Gran
prime armi. Già in queste sue prime tagonista, ma ciò gli viene negato: i Maestro aveva sfidato nientemeno
prove Gruenwald mostra due carat- tempi non erano ancora maturi. che la Morte: ognuno avrebbe scelto
teristiche che contraddistingueranno dei supereroi come suoi campioni
la sua carriera: Col tempo, Mark Gruenwald inizia ed il risultato finale dei loro scontri
1) Prima di tutto si dimostra un fan a riscuotere consensi tra i lettori incrociati avrebbe determinato il
sfegatato della Continuity Marvel, ed i colleghi. Diventa editor a tutti vincitore. La storia rimane famosa so-
soprattutto dei suoi aspetti più gli effetti, inizia a sceneggiare una prattutto perché contiene un errore
oscuri. Per esempio, nella sua prima serie importante, Mighty Thor, ma madornale: la gara infatti termina in
storyline per Spider-Woman, ripesca soprattutto è la mente dietro al pri- parità, ma per qualche ignoto motivo
Mr. Doll, uno dei più misconosciuti mo vero grande evento della Marvel, la vittoria viene assegnata al Gran
nemici di Iron Man; in Marvel Two-In- pubblicato nel 1980. A quel tempo Maestro.
One invece è celebre la cosiddetta la parola crossover era praticamente Quello che ci interessa però è
saga del Progetto Pegaso2, che vede sconosciuta e riletta a distanza di un’altra cosa: Gruenwald, consape-
la Cosa ed un manipolo di eroi fron- tempo la storia fa un po’ sorridere: vole del fatto che molti personaggi
teggiare la minaccia dell’Uomo Enne- nonostante ciò Contest of Cham- potevano risultare oscuri a qualche
simo. Nel 1980 infine, in appendice pions3 rimane una pietra miliare nella lettore, si preoccupa di inserire in
a What If…?, Gruenwald avrebbe storia di questa casa editrice. In pri- appendice ad ogni numero delle
inaugurato la rubrica: “Racconti mai mo luogo perché è la prima saga che mini-schede su ognuno di loro. Sono
narrati del Marvel Universe”, dove vede protagonisti tutti, ma proprio i preparativi generali per il famoso
avrebbe descritto ad esempio l’origi- tutti gli eroi Marvel dell’epoca (anche Official Handbook Of The Marvel
ne dei Celestiali o degli Eterni. qualcuno non americano creato per Universe.
2) Comincia a mostrare interesse l’occasione); secondariamente per-
per un supereroe che in pochi fino ché è con questa miniserie che John Già, l’Official Handbook. Come mai
a quel momento avevano tenuto in Romita Jr. comincia la sua scalata al una operazione del genere? Lo stes-
considerazione: Marvel Man. Sotto successo. so Gruenwald si premura di spiegarlo
la sua guida cambia nome in Quasar Come al solito Gruenwald prende le in apertura: quando uscì (nel 1982)
e compare regolarmente su Marvel mosse da alcuni elementi di Continu- l’Universo Marvel aveva già ventuno
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anni sul groppone, ventuno anni in veder volteggiare l’Uomo Ragno.
cui gli eroi erano cresciuti e matu- Ecco, è proprio questo l’obiettivo
rati ed avevano vissuto centinaia di principale: la realtà. Gruenwald ha
avventure. Ventuno anni soprattutto voluto rendere ancora più reali, più
di un universo condiviso, dove tutti veri questi personaggi, fornendo dati
gli eventi erano strettamente legati fisici che chiunque di noi possiede,
dal concetto di Continuity, un tipo di facendoci capire che gli eroi o i
serialità che la DC Comics non aveva criminali potevano essere vedovi
mai seriamente intrapreso. Una od orfani come tante altre persone
Continuity che però poteva anche comuni. Insomma, dando di essi
spiazzare ed aveva bisogno di qual- una immagine tridimensionale che
che chiarimento. E dunque, come fuoriuscisse dalla semplice tavola
nelle normali enciclopedie dove si disegnata. C’è riuscito.
possono trovare dati storici e non Quando un’idea è buona, viene co-
su celebri personalità della storia, lo piata da un tuo diretto concorrente.
stesso faceva l’Official Handbook per E così ecco che la DC qualche tempo
i personaggi Marvel. dopo, al termine di Crisi sulle Terre
E così, grazie al preziosissimo aiuto Infinite, dà alle stampe il Who’s Who,
di amici come Roger Stern, Peter l’enciclopedia dei suoi personaggi
Sanderson, Bob Harras, Elliot Brown sulla falsariga dell’Official Handbook.
ed altri, Mark Gruenwald racco- Ma Gruenwald non si è limitato solo
glie una immensa mole di dati e li ai personaggi. Nella sua maniacalità
organizza in maniera filologicamente ha inserito mappe dettagliatissime
corretta. Una cosa deve soprattutto del Palazzo dei Vendicatori, del
essere fatta notare, che magari ades- Baxter Building e di altri edifici
so diamo per scontata e rende que- celebri dei fumetti; oppure carte
sta operazione ancora più meritoria: geografiche di alcune nazioni fittizie
nel 1982 non c’era quella diffusione (Latveria, Wakanda); ed infine schede
dei computer che c’è oggi, non c’era- tecniche dei vari gadget usati dai
no siti Internet dove potevi trarre nostri eroi. Ecco dunque spiegato
informazioni, non c’erano archivi perché le ali di Falcon permettono a
telematici delle storie. No, tutto era Sam Wilson di volare, come funziona
un lavoro principalmente di testa, di l’elmetto di Ant-Man, cosa conten-
memoria, di lunghe ed infinite ricer- gono le frecce di Occhio di Falco, di
che. Ed infine… di organizzazione dei cosa è composto lo scudo di Capitan
dati, con la classica penna a sfera. America, i vari sistemi contenuti
Qualcosa che oggi darebbe a tutti un dentro l’armatura del Dr. Destino…
esaurimento nervoso. Con pazienza e tante, tante altre cose. Qualche
ed amore quale solo un vero fan può anno dopo l’opera sarebbe stata
avere, invece, Gruenwald e soci met- ampliata dallo stesso Gruenwald, pur
tono ordine nel caos per qualcosa essendo il modello originale ancora
che ancora oggi gli addetti ai lavori ben presente.
considerano imprescindibile per il L’anno successivo, il 1983, Gruen-
loro lavoro. A coronare il tutto inoltre wald vede coronato un altro suo
pin-up originali dei vari personaggi volta no e l’altra pure). piccolo sogno: far pubblicare una
ad opera di grandi artisti quali John Analizzando l’Official Handbook miniserie da lui scritta e disegnata,
Byrne, Frank Miller, John Romita Sr. e quello che balza a prima vista è incentrata su Occhio di Falco. La
Jr., Walt Simonson e così via. l’immensa mole di dati. Per ogni per- storia si segnala per il fatto che è
Un esperimento a quell’epoca più sonaggio vengono forniti i dati fisici qui che l’arciere conosce Mimo e la
che azzardato. Perché non si trattava (altezza, peso, colore degli occhi e sposa. Nel trade paperback l’autore
di presentare storie a fumetti, ma dei capelli…), anagrafici (stato civile avrebbe spiegato che essa era una
solo pagine e pagine di schede, e penale, parenti conosciuti…), una sorta di “contentino” da parte di Jim
di dati, di parole. Qualcosa a cui breve storia ed una dettagliatissima Shooter in quanto per un po’ Mark si
nessuno poteva essere preparato. disamina dei suoi poteri o delle sue sarebbe limitato a fare l’editor e non
Eppure l’operazione, che si dipana armi (quanti chili o tonnellate può avrebbe ricevuto altri incarichi come
per circa un anno, riscuote un discre- sollevare, il grado di potenza di una sceneggiatore. Ma si sarebbe rifatto,
to successo ed ha l’onore di alcune eventuale arma o magia, la pressione oh se si sarebbe rifatto.
appendici. Oltre a questo, come ac- che è in grado di esercitare su alcuni [CONTINUA…]
cennato, molti sceneggiatori faranno materiali e centinaia di altre infor-
tesoro delle informazioni lì raccolte e mazioni che ora sarebbe superfluo NOTE
questo fino a poco tempo fa (anche elencare). Lo scopo che sta dietro a 1
In Italia su “I Fantastici Quattro”,
i supervisori italiani, al tempo in cui tutto ciò è chiaro: Gruenwald ha più Ed. Corno, n. 253.
il materiale Marvel era suddiviso tra volte affermato che gli eroi Marvel 2
In Italia su “Il Settimanale dell’
più editori, non disdegnarono di erano così veri, così vicini alla gente Uomo Ragno”, Ed. Corno, n. 10-16 e
ricopiare ogni tanto quanto faticosa- comune che un abitante di New 18-22.
mente scritto da Gruenwald e soci, York prima o poi avrebbe alzato lo 3
In Italia su “For Fans Only”, Marvel
ovviamente segnalando la fonte una sguardo al cielo nella speranza di Italia, n. 5.
OMNIVERSO 10
IL MANIFESTO DELLA
CONTINUITY MARVEL
di JOPILI
OMNIVERSO 11