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Collective action and mobilization in Dar'a: an anatomy of the onset of Syria's popular uprising 2nd seminar in the Mobilities

and Conflict seminar series


Wednesday 9th May 2012
Il professor Reinoud Leenders, professore assistente di Scienze Politiche all`Universita` di Amsterdam, ha presentato, presso la sede del PRIO (Peace Research Institute Oslo), uno studio sulle cause della mobilitazione dei ribelli siriani, in opposizione al regime di Assad, soprattutto nelle citta`periferiche, e in particolar modo nella citta`di Dar`a. La mobilitazione a Dar`a (secondo il professor Leenders non si puo`parlare di rivoluzione, in quanto quest`ultima ha una carattere piu`strutturato, con precisi leader, che non appartiene invece al fenomeno Dar`a) nasce da un comitato di semplici cittadini di diverse eta`, professioni ed estrazioni sociali, che formano un comitato, il quale da inizio all`insurrezione. Il professore ha raccolto queste informazioni direttamente da uno degli uomini appartenenti a questo comitato, e da molte altre interviste ai protagonisti della ribellione, i cittadini di Dar`a. Non esitendo una vera e propria teoria dell`insurrezione, il professor Leenders ne ha elaborato una specifica per il caso Dar`a, che analizza diversi caratteri della citta`e della sua popolazione che avrebbero favorito la nascita dell`insurrezione e la sua continuazione nel tempo, nonostante le sempre piu`dure repressioni del regime. Primo punto fondamentale, il carattere moderno della citta`di Dar`a e la sua costante opposizione al regime: nonostante sia una citta`sostanzialmente periferica, che si regge soprattutto sull`agricoltura e basata su una vita semplice e tradizionale, e`paradossalmente una delle citta`siriane piu`moderne dal punto di vista del pensiero politico, e si e`sempre opposta al regime di Assad. Questo e`sicuramente favorito anche dalla sua collocazione periferica: infatti e`collocata a soli 20 km dalla Giordania, quindi, come tutti i luoghi di confine, e`caratterizzata dalla presenza di persone molto diverse fra loro e dai continui scambi con il Paese vicino. Tutto questo crea un social network, un intreccio sociale variegato, che secondo il professor Leenders e`proprio la chiave portante dell`insurrezione a Dar`a. Di fronte alla repressione di un regime come quello siriano, le risposte della popolazione possono essere sostanzialmente due: da una parte essa e`scoraggiata e costretta al silenzio; dall`altra invece puo`essere incoraggiata e dare vita alla mobilitazione. Dar`a rientra in questo secondo gruppo proprio grazie all`intreccio sociale esistente fra i vari membri della comunita`. Di fronte alle azioni messe in atto dal regime contro i propri abitanti (arresti di innocenti, tra cui anche un medico e dei bambini), il tessuto sociale vivace della citta`di Dar`a reagisce contro questi eventi considerati ingiusti. I contatti e gli scambi commerciali, economici, ma anche semplicemente sociali fra diverse famiglie, clan e tribu`fanno si`che i cittadini possano organizzarsi per mettere in atto l`insurrezione, senza pero`seguire nessun leader in particolare. Il caso Dar`a e`infatti particolare anche per questo fatto: non si possono individuare dei veri e propri leader della rivoluzione, quindi nonostante i numerosi arresti (seguiti da torture ed uccisioni) messi in atto dal regime, la protesta va avanti senza sosta, anzi sempre piu`forte dopo ogni attentato alla vita degli abitanti della citta`. La forma spontanea della ribellione di Dar`a fa la sua fortuna, perche` non possono essere individuati specifici responsabili. E il tessuto cittadino intero che porta avanti la ribellione in maniera assolutamente spontanea.

Sebbene l`alta percentuale di criminalita` presente nella citta di Dar`a sicuramente favorisca la ribellione, secondo il professor Leenders e`pero`un fattore secondario, cosi`come non e` determinante il fattore religioso ( l`utilizzo delle moschee come luogo di incontro dei ribelli e`slegato da motivazioni religiose). In conclusione, il professor Leenders ritiene che il carattere fondamentale della ribellione di Dar`a sia da individuarsi nel senso di solidarieta` e negli obbiettivi comuni che scaturiscono dall`intreccio sociale tra le varie parti della citta`e tra i suoi diversi abitanti, che fa di Dar`a un luogo di interconnessioni e di scambi, terreno ideale per l`avanzare di una ribellione come quella alla quale infatti assistiamo.

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