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Nelson Johnson Boardwalk Empire Limpero del crimine

In memoria di mia madre, Jennie Johnson, una persona straordinaria dalla quale ho appreso la passione per la parola scritta

Se la gente che arrivava in citt avesse voluto letture della Bibbia, noi gliele avremmo date. Solo che nessuno ce le ha mai chieste. Chi veniva qui, voleva alcol, donne e gioco dazzardo. E noi glieli abbiamo dati. MURRAY FREDERICK

AVVERTENZA Il lettore trover inserite al piede di pagina le note del traduttore, segnalate nel testo con gli asterischi. Le note dellautore, invece, numerate progressivamente di capitolo in capitolo, rimandano alle Fonti (p. 309).

Prefazione Un mattino dagosto del 1987, poco dopo lalba, io e il mio amico Chris facevamo una passeggiata lungo la spiaggia di Atlantic City, con il Boardwalk e gli imponenti hotelcasin che troneggiavano alla nostra destra. Cravatta allentata, pancia piena e portafoglio vuoto dopo una notte trascorsa tra gioco dazzardo, alcol e stravizi dogni sorta, eravamo spossati e senza pi un soldo: non avremmo potuto essere pi felici. Mentre arrancavamo sulla sabbia, con le onde che si allungavano fin sotto i piedi, misi la mano in tasca e tirai fuori le ultime monete rimaste, ventitr centesimi. Li scagliai nelloceano Atlantico e mi voltai verso Chris: Adesso siamo davvero rovinati. Dopo una bella risata, ci dirigemmo al Boardwalk e intraprendemmo il lungo tragitto verso casa, gli ennesimi sciagurati con una bella storia da raccontare sul soggiorno ad Atlantic City. Ci che per, allepoca, ancora ignoravo era che in quel posto varianti della stessa scena si ripetevano da pi di cento anni.

Da quando la ferrovia laveva resa di facile accesso anche al lavoratore medio, Absecon Island (o Atlantic City, come poi fu ribattezzata) era diventata il parco giochi del mondo intero, un regno dei sogni eretto sulla sabbia, un luogo dove, con una spesa ragionevole, qualunque persona (uomo, donna o bambino) poteva ricevere unaccoglienza degna di un sovrano. Tra gli hotel di lusso, i teatri e i ristoranti allineati sul celebre Boardwalk, non cera una sola cosa che la citt non fosse in grado di offrire, legale o illegale: ottima cucina e ogni genere di divertimento, dal ricercato al dozzinale. E se non cera al Boardwalk (o in una delle sue numerose traverse), allora non esisteva. Quando la HBO mi contatt la prima volta per una serie TV ispirata al libro di Nelson Johnson, la sfida pi ardua fu scegliere lepoca in cui ambientarla. DallEt delloro* e i suoi capitalisti senza scrupoli ai Ruggenti anni Venti, fino allepoca del Proibizionismo, allincanto degli anni Cinquanta di Skinny DAmato, al declino della citt e alla successiva rinascita con la legalizzazione del gioco dazzardo negli anni Settanta, la storia di Atlantic City e della sua popolazione ha sempre riservato spunti avvincenti. Alla fine ho optato per gli anni Venti del leggendario tesoriere di Atlantic City, Nucky Johnson (Nucky Thompson nella serie televisiva), il periodo che pi di tutti stimolava la mia creativit. Allepoca, Atlantic City era il regno delleccesso, della seduzione e, soprattutto, delle opportunit. Chiassosa, sfrontata, rutilante, pregna di speranze e promesse, la citt era un microcosmo che rappresentava tutta lAmerica. La fiera delle apparenze, della politica ambigua, delle donne dissolute e degli accordi sottobanco, ma anche una comunit di gente vera, fatta non solo di Boardwalk, ma di chiese, scuole e quartieri. Unautentica citt americana, crogiuolo di idee e culture. Lultima volta che ci sono stato, ho percorso le stesse strade di Nucky, mi sono trattenuto nella hall del suo hotel, ho mangiato in uno dei suoi ristoranti preferiti, ho percorso a grandi passi il Boardwalk, che dominava come un re, ho osservato loceano smisurato che anche lui amava contemplare. Ho avuto la sensazione di tornare in quel mondo e ho immaginato la citt come doveva essere allora, eppure, per quanto abbia apprezzato lesperienza, devo riconoscere che forse non cera nemmeno bisogno di fare un viaggio tanto lungo per ricreare quellatmosfera: lavevo gi ritrovata con Nelson Johnson e il suo libro meraviglioso. TERENCE WINTER Sceneggiatore vincitore di quattro Emmy Award per la serie I Soprano e produttore esecutivo di Boardwalk Empire

* Il termine si riferisce alla seconda met del XIX secolo, epoca di grande sviluppo economico successivo alla Guerra civile, durante la quale si gettano le basi della moderna economia industriale americana. La denominazione deriva dal romanzo omonimo di Mark Twain e Charles Dudley Warner, pubblicato nel 1873, in cui si prende di mira la Washington dominata dalla corruzione e dalle speculazioni di imprenditori e banchieri (n.d.t.).

Prologo

La donna aveva a malapena una vaga idea di cosa fossero gli hotel di lusso. Prima di quel momento, non era mai entrata al Ritz Carlton. Al pi, era passata davanti al Grand hotel passeggiando sul Boardwalk. Adesso, per, si trovava nellanticamera di una comoda suite, seduta su una poltrona che sembrava quasi ingoiarla. Aveva paura, ma non poteva pi tornare indietro. Cos sedeva tremante, continuando a piegare e ripiegare il suo foulard logoro. Da casalinga e lavandaia stagionale in una pensione, si sentiva fuori luogo in quellambiente e il nervosismo traspariva per intero. Rossa in viso, accaldata, si rese conto che il vestito e il maglione andavano rammendati in qualche punto e sent limbarazzo crescere ancora di pi. Non sapeva cosa fare per non lasciarsi prendere dal panico e dal desiderio di fuggire. Ma non poteva andarsene. Louis Kessel le aveva detto che il signor Johnson lavrebbe ricevuta tra un momento, dunque doveva aspettare. Andarsene proprio ora sarebbe stato un gesto sgradevole, ma soprattutto, sarebbe stato insolente nei confronti del signor Johnson. Se non fosse stato inverno e non avesse avuto tante bollette in sospeso, non avrebbe mai avuto lardire di presentarsi. Ma non aveva scelta: suo marito era stato uno stupido e adesso lei era disperata per la famiglia. Poi comparve Louis Kessel, che le fece cenno di entrare. Lei lo segu docile, senza sapere cosa aspettarsi. Non appena fu entrata nel salotto del signor Johnson, luomo, vestaglia elegante e un paio di pantofole, le prese la mano e laccolse con modi affabili. Erano passati molti anni da quando lo aveva conosciuto alla veglia funebre per il padre, ma Johnson si ricordava ancora di lei e le si rivolse chiamandola per nome per chiederle che cosa langustiasse. In quellistante, tutta lansia che le gravava sul cuore svan. Con frasi brevi e rapide, gli raccont che la sera prima il marito aveva perso tutto lo stipendio in una bisca della citt. Era un semplice aiutante fornaio e nei mesi invernali i suoi 37 dollari a settimana erano lunica entrata della famiglia. Prosegu, raccontando delle bollette e del droghiere che non le avrebbe fatto pi credito. Johnson ascolt con attenzione, poi infil la mano in tasca e le porse un biglietto da 100 dollari. Al colmo della gioia, la donna lo ringrazi pi e pi volte, finch Johnson non la preg di smettere. Louis Kessel le fece un cenno e disse che fuori lattendeva unautomobile che lavrebbe riaccompagnata a casa. Mentre si congedava, Johnson le promise che da allora in avanti al marito sarebbe stato negato laccesso a qualsiasi bisca e sala da gioco della citt. Infine, le disse che poteva tornare ogni volta che avesse avuto qualche problema.

Enoch Nucky Johnson incarna come nessun altro lAtlantic City dellera precedente lavvento dei casin. Comprendere la portata del suo regno la chiave di volta per penetrare la natura della citt odierna. Il potere di Johnson, come la popolarit della sua citt, raggiunse lapice durante il Proibizionismo, dal 1920 al 1933. In tema di alcol illegale, in tutta lAmerica non cera forse luogo di pi larghe vedute della citt di Nucky. Sembrava quasi che ad Atlantic City non fosse mai giunta voce del Volstead Act*. Negli anni del Proibizionismo, Nucky fu allo stesso tempo potente negoziatore del Partito repubblicano ed esponente di spicco della criminalit organizzata. Fu in confidenza tanto con presidenti quanto con gangster della mafia. Eppure, agli occhi degli abitanti di Atlantic City Johnson non era un delinquente. Era invece leroe, lepitome del successo della loro citt. Concepita come localit di villeggiatura da un medico che sperava di farne una stazione climatica per turisti agiati, nellarco di qualche anno Atlantic City divenne meta di vacanze sgargianti e sfrenate per la classe operaia. Qui gli ospiti venivano a contatto con una realt che a casa loro appariva remota. Atlantic City conobbe la propria fortuna perch fin da subito impar a offrire ai turisti tutto ci che desideravano: divertimento fuori dalle regole e a buon mercato. La memoria popolare ricorda la vecchia Atlantic City come unelegante localit balneare per turisti facoltosi, un luogo degno di Newport, ma non che un mero mito. Nel periodo di massimo splendore, la citt era luogo di villeggiatura per la classe operaia delle industrie di Filadelfia, meta prediletta da chi non poteva permettersi pi di uno o due giorni di vacanza. Destate, questa massa di colletti blu dalle scarse risorse economiche arrivava ad Atlantic City per fuggire il caldo della citt e il tedio del lavoro, e qui trovava il luogo ideale per sfogarsi. Furono quattro gli ingredienti del successo della citt, ognuno determinante. Se ne fosse mancato anche uno solo, Atlantic City sarebbe stato un posto del tutto differente. Il primo fu la ferrovia; senza di essa, Absecon Island avrebbe conosciuto il vero sviluppo almeno cinquantanni pi tardi. Il secondo furono gli investimenti immobiliari di Filadelfia e New York, che portarono soldi e competenze per costruire e amministrare decine di alberghi e centinaia di pensioni su unisola di sola sabbia. Il terzo fu una cospicua quantit di forza lavoro a basso costo che mandava avanti lintera economia locale; allepoca era una sola la fonte di manodopera: gli schiavi emancipati con le loro famiglie. Infine, una popolazione locale disposta a ignorare la legge per soddisfare qualsiasi esigenza del turista. Dallinizio del XX secolo e per i settantanni successivi, la localit fu gestita da un consorzio di politici e malviventi locali, unalleanza prodotta dai rapporti tra economia e sfera politica cittadina. Fin dalla nascita, Atlantic City fu una citt dedita ai soldi facili. Di natura singolare, nel corso della sua storia ebbe sempre ruolo di localit di villeggiatura con un unico fine: fornire attivit di svago ai turisti. Leconomia di Atlantic City dipendeva dal denaro speso dagli ospiti e tutto ruotava intorno allimperativo del loro appagamento. In caso contrario, non sarebbero tornati.

Il segreto era provvedere al divertimento ricercato dagli avventori, che fosse legale o no. Gli imprenditori assecondavano la voglia di proibito dellospite coltivando la cultura della bisboccia. Poco tempo dopo la sua fondazione, Atlantic City era gi rinomata per il divertimento sconsiderato e divenne nota a livello nazionale per la promozione dellillecito e del vizio quali elementi portanti delleconomia turistica locale. Tuttavia, per mantenere lindustria dellimmoralit, lamministrazione cittadina dovette stringere accordi speciali. Fu, pertanto, inevitabile che i gestori di quella stessa industria si alleassero con i leader politici locali. Senza lintesa tra le due sfere di potere, la principale attrattiva turistica della citt avrebbe avuto unesistenza senzaltro effimera. Gli ospiti non dovevano essere disturbati durante il loro soggiorno di piacere; sarebbe stata una pessima pubblicit per gli affari. E poco importava se gioco dazzardo, prostituzione e rivendite clandestine di alcolici violavano la legge dello stato e la moralit corrente. Nulla doveva interferire con il diletto degli ospiti, che, altrimenti, non sarebbero tornati. Le autorit di Atlantic City ignoravano volutamente la legge e consentivano che la locale economia dellillecito operasse alla luce del giorno, come se fosse legale. La vocazione dichiarata della localit di villeggiatura esigeva altres una mentalit univoca per gestire gli affari. Tale necessit, combinata con lascendente del Partito repubblicano nel New Jersey meridionale (preminenza che si protrasse per diverse generazioni dopo la fine della Guerra civile), produsse un ambiente che non lasciava spazio alla politica tradizionale. Riformatori e detrattori del sistema erano un lusso che la citt non poteva permettersi. Il successo delleconomia locale era dunque lunica ideologia politica consentita. Non dovevano esistere n unopposizione n un autentico Partito democratico. O ci si atteneva allimpianto in atto, oppure si veniva schiacciati. Ecco perch, allinizio del XX secolo, era gi ben radicata una struttura politica di matrice repubblicana, finanziata con il denaro delle attivit illegali. Il primo boss politico di Atlantic City fu Louis Kuehnle, detto Il Commodoro, che govern grosso modo dal 1890 al 1910. Il Commodoro riconobbe subito il potenziale dellindustria locale della depravazione quale fonte sicura di profitti per la sua organizzazione politica. Fu Kuehnle a stabilire la procedura per stimare e riscuotere il denaro estorto ai cartelli del divertimento illegale. Sotto il Commodoro, bische, rivendite clandestine di alcolici e postriboli operavano alla luce del sole, come se fossero legali. E se la polizia faceva irruzione in qualche locale illecito, era solo perch il gestore non aveva pagato entro il termine stabilito. Il denaro delle estorsioni, insieme alle tangenti pagate da venditori e aziende appaltatrici di servizi pubblici, formava la base finanziaria della macchina di Kuehnle. Il regno del Commodoro sopravvisse per circa ventanni, finch, dopo la sconfitta subita a opera di Woodrow Wilson nelle elezioni governative del 1910, il boss fin in carcere per frode elettorale.

Il suo successore, Nucky Johnson, fu signore assoluto della politica di Atlantic City per i tre decenni successivi. Johnson sapeva comprendere la natura degli individui e del potere ed era abile a manovrare entrambi. Durante il suo mandato, non ci fu un singolo funzionario o dipendente dellamministrazione cittadina o di contea che non fosse debitore a Johnson per il ruolo ricoperto. Nucky partecipava ai profitti di ogni appalto comunale o attivit connessa al gioco dazzardo in citt. Prima di andare in prigione, Kuehnle aveva indicato in Johnson il proprio successore perch questi godeva dellappoggio della politica e della criminalit. Al tempo della condanna, gli abitanti di Atlantic City erano ormai avvezzi alla gestione politica da parte di un boss e non ebbero difficolt ad accettare Nucky Johnson come nuovo leader politico della citt. Anzi, si aspettavano, e volevano, proprio quel tipo di amministrazione gi conosciuta sotto il Commodoro. E il nuovo dominus non li deluse. Grazie a scaltrezza, acume e uso accorto del denaro ottenuto attraverso estorsioni dogni tipo, Nucky Johnson si impose come forza politica incontrastata in due sfere differenti. Fu lesponente repubblicano pi potente del New Jersey, capace di influire sul destino di governatori e senatori, ma fu anche un malvivente di primordine, rispettato e tenuto in considerazione dalla grande criminalit organizzata. Nucky Johnson diede ad Atlantic City il genere di leadership di cui la citt aveva bisogno. La struttura politica ed economica sviluppatasi fino ad allora era corrotta da cima a fondo. Se Johnson si fosse rifiutato di lavorare con le attivit criminose, sarebbe stato sostituito. Per contro, Nucky and ben oltre quanto ottenuto dal Commodoro in termini di alleanza con lindustria del vizio. Johnson coopt membri della malavita nella macchina repubblicana locale, ponendosi cos alla guida sia del sistema politico sia di quello criminale, che seppe amalgamare alla perfezione. Nel 1934 labolizione del Proibizionismo segn il declino dellepoca doro di Atlantic City. Due anni pi tardi, su iniziativa di William Randolph Hearst, magnate della carta stampata, il presidente Franklin Roosevelt invi in citt lFBI, che vi rimase finch Nucky Johnson non fu giudicato colpevole di evasione fiscale. Ci vollero cinque anni, migliaia di ore di indagini, decine di atti daccusa contro i soci del boss, innumerevoli audizioni di testimoni pronti a giurare il falso e diversi casi di corruzione della giuria, ma alla fine Nucky fu detronizzato. Nel 1941, Johnson fu condannato a scontare quattro anni di carcere. La struttura di potere lasciata da Nucky era molto pi complessa di quella ereditata dal Commodoro. Il successivo boss di Atlantic City doveva essere qualcuno che si facesse rispettare in egual misura dalla politica e dalla malavita. A prendere il posto di Johnson fu Frank Hap Farley, avvocato e politico di origini irlandesi. Carriera e metodi operativi del nuovo boss di Atlantic City sorprendono per la spiccata somiglianza con quelli di Frank Skeffington, personaggio del romanzo The Last Hurrah di Edwin OConnor. Prima dei guai giudiziari con lFBI, Johnson aveva scelto Farley quale candidato al Parlamento di stato per le elezioni del 1937. Nei tre decenni successivi, Hap Farley si propizi lappoggio di due potenti collaboratori di Johnson. Il primo fu Jimmy Boyd, commesso dellAssemblea legislativa di contea e braccio destro di Johnson, il secondo Herman Stumpy Orman, scaltro agente immobiliare arricchitosi durante il Proibizionismo e ben introdotto negli ambienti dei cartelli malavitosi nazionali.

Quella di Farley, Boyd e Orman fu unalleanza perfetta. Farley, in qualit di leader della triade, and al Parlamento di Trenton* e si dedic a coltivare le pubbliche relazioni. Boyd, il sicario, imponeva il rispetto delle regole in ambito politico e teneva le truppe in riga. Orman controllava le diverse attivit illegali e riscuoteva le tangenti, che poi andavano a finanziare lorganizzazione. Boyd e Orman agivano da parafulmini per Farley e provvedevano a isolarlo da qualunque rischio di incriminazione. Hap Farley aveva ereditato Jimmy e Stumpy, ma non avrebbe potuto sostituirli, anche se avesse voluto. Il rapporto con Boyd e Orman consentiva a Farley di essere legislatore e pubblico funzionario a tempo pieno. In tal modo, Hap poteva immergersi nei problemi di Atlantic City e non esit mai a usare il proprio ascendente per promuovere gli interessi della citt. Era pronto a battersi su ogni questione potesse influire sulleconomia della localit turistica. Durante il trentennio in cui ricopr la carica di senatore di Stato della contea di Atlantic, Hap Farley consegu uno stuolo di risultati concreti, che lo trasformarono in unautentica leggenda di Trenton. La sua esperienza politica, unita alla conoscenza dei procedimenti legislativi, ne fece per oltre venticinque anni un punto di riferimento illustre, con il quale ogni governatore del New Jersey dovette confrontarsi per poter realizzare il proprio programma politico. Farley dominava il Senato sotto ogni punto di vista e sarebbe stato un suicidio politico tentare di contrastarlo. I governatori non poterono far altro che scendere a patti con quel potere, altrimenti avrebbero assistito al naufragio di qualunque progetto politico. Purtroppo, gran parte dellimpegno di Farley come legislatore serv solo a rimandare il declino della sua citt. Era come cercare di fermare una marea. Atlantic City rimase vittima della modernizzazione del dopoguerra, che a poco a poco determin il crepuscolo della sua vicenda e di quella di Hap. Questi rimase aggrappato al potere finch riusc a resistere, ma nel 1971 fu scalzato dallo scranno di boss e dovette cedere il suo ruolo a un democratico. Gli anni successivi alla fine del regno di Farley furono un tafferuglio disperato per rianimare Atlantic City attraverso i grandi casin. Lapprovazione del referendum del 1976 che legalizzava il gioco dazzardo in citt fu un tributo allantica arte della localit turistica di promuovere se stessa al di l del proprio valore reale. Il gioco dazzardo e il denaro cos generato hanno portato nuova linfa a una citt ormai in ginocchio, marcando il lento ritorno allo status di meta turistica di caratura nazionale. Al momento difficile prevedere quale possa essere lesito finale di questo esperimento di rinnovamento urbano, ma certo che Atlantic City rimarr sempre figlia dei valori che contribuirono a renderla gloriosa.

* Approvato nel 1919 su iniziativa del deputato repubblicano Andrew Volstead, il decreto legge attuava il XVIII emendamento della costituzione americana e sanciva il divieto di produrre, vendere e trasportare liquori alcolici. Fu linizio del Proibizionismo (n.d.t.). * Capitale dello stato del New Jersey (n.d.t.).

1 Il piccolo villaggio turistico di Jonathan Pitney

La medicina non gli bastava pi. Non voleva limitarsi a essere un semplice medico di campagna. Era da pi di trentanni che Jonathan Pitney si occupava di malati e feriti, ma cominciava a non poterne pi. NellAmerica del XIX secolo, la professione medica non era ancora una rotta sicura per lagiatezza e il prestigio, e Pitney li bramava entrambi, ma se si fosse limitato a curare i suoi pazienti, non avrebbe trovato n luna n laltro. Jonathan Pitney sembrava un personaggio saltato fuori da un romanzo di Dickens. Alto e snello, spesso avvolto in una lunga mantella nera, le prime cose che spiccavano di lui erano gli occhi dun blu penetrante e le mani lunghe e scarne. La carnagione pallida e rugosa, insieme al grosso naso adunco e alla fronte alta, coronata da una grigia chioma fluente, destava sempre una certa impressione. Figlio di Shubal e Jane Pitney, Jonathan era nato a Mendham, nel New Jersey, il 29 ottobre 1797. La famiglia Pitney era sbarcata in America attorno al 1700. Come raccontato a un biografo, il bisnonno di Pitney era arrivato dallInghilterra insieme al fratello, per godere di quella libert civile e religiosa che gli era stata preclusa in patria1. Alla fine si stabilirono nel New Jersey, nel territorio della contea di Morris. Dopo la laurea in medicina presso il Columbia College di New York, Jonathan lasci la casa dei genitori a Mendham e si diresse a sud, nel villaggio costiero di Absecon. Aveva ventitr anni quando arriv nel New Jersey meridionale e l rimase per il resto della sua vita. Nel 1820, non cera molto a sud di Trenton. Nel corso delle due generazioni che avevano seguito la Rivoluzione americana, ben poco era cambiato. Con leccezione di Camden, lungo il fiume Delaware, e la stazione balneare di Cape May, allestrema punta sud dello Stato, il territorio non era che una vasta distesa di pini. La landa selvaggia era interrotta da anguste piste sabbiose per diligenze, che seguivano i percorsi dei primi abitanti della zona, i Lenni Lenape*. Sparsi per quella vastit boscosa, dal fiume Delaware e dalla baia omonima fino alloceano Atlantico, cerano minuscoli villaggi di immigrati dalle isole britanniche e dallEuropa settentrionale. La vita ruotava attorno allagricoltura, alla pesca, alla manifattura di vetro, limonite e carbone. Nel corso del tempo, questi pionieri cominciarono a essere denominati Pineys. Fu ad Absecon, parte integrante di quel mondo primigenio, che Jonathan Pitney scelse di intraprendere la professione di medico.

Il dottor Pitney si dedicava con passione al proprio lavoro. Prendeva il cavallo e andava a visitare pazienti anche molto distanti, su e gi per la costa del South Jersey, in luoghi dove non si era mai visto un medico. Il 21 aprile 1831, dopo undici anni dal suo arrivo, Jonathan Pitney spos Caroline Fowler, figlia di Rebecca Fowler, proprietaria del Sailor Boy Inn di Elwood, circa ventiquattro chilometri a ovest di Absecon, uno dei molti villaggi in cui era solito recarsi il dottore. Per anni, Pitney fu lunico medico mai visto dalle molte famiglie del territorio, e non di rado lo chiamavano con urgenza mentre era a cena o in piena notte. Pitney aiutava le partorienti, dava conforto ai moribondi, ricuciva le ferite, sistemava le ossa rotte di contadini e pescatori, tutte mansioni svolte con zelo che lo resero popolare in tutta la regione e adorato dai pazienti. Ci nonostante le entrate erano sempre scarse. Spesso doveva ricorrere al baratto e, anzi, si diceva che riuscisse a tirare avanti solo grazie al sostegno della suocera. Con il trascorrere degli anni, lentusiasmo di Pitney and scemando e il dottore cominci a sentirsi malandato come la sua vecchia borsa medica. Insoddisfatto di quella prospettiva limitata, dopo circa quindici anni di carriera medica, Pitney si volse alla politica. Di orientamento democratico in un territorio a maggioranza repubblicana, lex dottore non si perse danimo e si impegn ad attaccare a testa bassa lo status quo. Nel 1837, fu lartefice della vittoria nella battaglia per listituzione di una nuova contea, Atlantic, ritagliata nel territorio dellallora contea di Gloucester. Sulla scia del successo, Pitney fu eletto presidente della nuova amministrazione e nominato rappresentante della contea di Atlantic alla Convenzione costituzionale di stato del 1844. Quattro anni pi tardi, si candid alla Camera dei Rappresentanti. Il South Jersey, tuttavia, non era pronto per un deputato democratico e Pitney perse le elezioni, unesperienza che segn la fine prematura della sua carriera politica. Dato che il potere politico gli era stato precluso, Pitney decise di reinventarsi, questa volta come imprenditore, e concentr la propria attenzione su unisoletta sabbiosa a largo della costa del South Jersey. Allinizio della carriera, Pitney aveva attraversato la baia di Absecon a bordo di una barca a remi per recarsi a visitare un paziente in un posto chiamato Further Island. Creata dallazione di maree e burrasche, questa barriera litorale appariva come un luogo selvaggio, caratterizzato da dune, paludi e uccelli acquatici. I Lenni Lenape lavevano denominata Absegami, Piccola insenatura. Prima dellarrivo dei coloni americani, Absegami era stato un accampamento di nativi americani, che vi si recavano per sfuggire al caldo estivo. Further Island era un luogo desolato con un pugno di abitanti, tutti imparentati tra loro, che vivevano in sette casette sparse sullisola. A parte queste abitazioni isolate, cerano solo baracche per raccoglitori di ostriche e pescatori, e un rozza locanda per soddisfare le esigenze di quegli allegroni di Filadelfia, che arrivavano a frotte sullisola per andare a caccia, pesca o vivere senza gli agi della civilt2. I primi americani, dunque, si godettero Further Island tanto quanto i Lenni Lenape.

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Pi tardi i nativi rinunciarono ai propri diritti su tutto il South Jersey in cambio di prodotti lavorati, indumenti di lana, paioli di ferro, coltelli, zappe e asce. Il primo proprietario ufficiale del territorio che comprendeva Further Island fu Thomas Budd. Nel 1678, Budd acquist circa 6000 ettari sulle sponde settentrionali e meridionali del fiume Great Egg Harbor da William Penn e da un gruppo di fiduciari dei quaccheri. Questi ultimi erano venuti in possesso dellarea (e del resto del South Jersey) in seguito alla riscossione di un debito. Budd svendette i nuovi possedimenti agli altri coloni a 4 centesimi ogni 4000 metri quadrati circa su Further Island e 40 centesimi e rotti per le propriet dellentroterra. Allarrivo di Pitney, gli abitanti dellisola erano tutti discendenti di un veterano della Guerra dIndipendenza, Jeremiah Leeds. Parecchi anni dopo il conflitto, Leeds si era costruito una casa in legno su Further Island e vi si era stabilito con la moglie Judith (sullappezzamento dei Leeds sarebbe sorto il Columbus Park e, in seguito, il Corridoio ai piedi dellAtlantic City Expressway*). Leeds e coloro che vennero dopo di lui chiamarono la loro casa Absecon Island. Jeremiah Leeds era un uomo di corporatura colossale, un metro e ottanta di statura per un peso di oltre cento chili. Con laiuto dei suoi dieci figli, ripul i campi attorno alla casa e vi coltiv granturco e segale. Le messi che raccoglieva e rivendeva, oltre al pesce e alla selvaggina, consentivano alla famiglia Leeds di essere quasi autosufficiente. Ai Leeds piaceva la solitudine offerta dallisola e il parsimonioso Jeremiah non perdeva occasione per acquistare terreni, che non rivendeva mai. Alla sua morte, Jeremiah Leeds possedeva circa 490 ettari di terreno su Absecon Island, ossia quasi lintero territorio, salvo un unico tratto di 53 ettari. Pitney rimase incantato dalla serenit e dalla bellezza incontaminata dellisola. Vi fece ritorno spesso e si convinse che era il luogo ideale per lasciare il proprio segno sulla storia. Jonathan riteneva che Absecon fosse un potenziale luogo di villeggiatura per ospiti facoltosi. In qualit di medico, peraltro, giudicava lisola adatta a diventare un ottimo luogo di cura. Se come dottore non si sarebbe arricchito n avrebbe mai avuto ascendente in politica, come fondatore di una localit turistica aveva finalmente lopportunit di ottenere soldi e potere. Pitney sognava di costruire una citt sul mare. Sulle prime, prov a promuovere il progetto magnificando le propriet curative dellacqua salata e dellaria salmastra e prescrivendo il soggiorno su quella spiaggia per curare ogni tipo di disturbo. Il problema era portare i turisti nel South Jersey e quindi sullisola. La soluzione era il trasporto su rotaia. Nella seconda met del XIX secolo, le ferrovie consentirono lo sviluppo di vasti tratti di territorio altrimenti inaccessibili. Allepoca di Pitney, la locomotiva divenne simbolo di progresso e opportunit, e il neoimprenditore sapeva che era la sua sola speranza di sfruttare al meglio le potenzialit di Absecon Island.

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Pitney diede inizio alla campagna mandando lettere a ogni giornale disposto a pubblicarle, in particolare concentr il suo fuoco di fila sui quotidiani di Filadelfia. Intuiva il grande potenziale di un collegamento tra la citt e Absecon Island e, se voleva realizzare i propri sogni, occorreva collocare la stazione climatica nellorbita di un centro abitato di grosse dimensioni; dunque Filadelfia era scelta obbligata. Nelle lettere a firma Dr Pitney, illustrava i benefici influssi sulla salute di un soggiorno sullisola e sottolineava che lunico anello mancante per rendere questo territorio salutare accessibile a tutti era una ferrovia che collegasse Filadelfia al litorale. La campagna promozionale di Pitney si protrasse per anni, ma non ebbe successo. Gli unici entusiasti della prospettiva erano i discendenti di Jeremiah Leeds, che ormai non avevano pi voglia di dedicarsi allagricoltura e speravano di vendere i propri terreni. Anche la famiglia Leeds, per, era scettica sulla possibilit di cavare qualcosa di proficuo da Absecon Island. Nel 1850, come scriveva Pitney nelle missive, sullisola non cera che fine sabbia chiara accatastata in dune massicce, come grossi cumuli di neve, alte fino a quindici metri. Su queste antiche spiagge cerano diversi rilievi, separati da valli strette e lunghe, nelle quali crescevano erbe grossolane, giunchi, arbusti, rampicanti, oltre che querce, cedri e agrifogli. Lisola era coperta da una vegetazione rigogliosa: In alcune aree, crescono frutta selvatica, susine e mirtilli in abbondanza. Senzaltro meno attraenti dellagrifoglio e della frutta selvatica erano invece gli insetti. Tra giugno e settembre, zanzare e tafani infestavano tutta lisola. In estate, quando calava la brezza oceanica, i tafani erano ovunque, tanto massicci che, quando sciamavano sulle vittime designate, proiettavano la propria ombra per terra. Si trattava di insetti pericolosi, e il dolore delle loro punture durava per giorni; laceto di sidro era lunica lozione in grado di lenire la sofferenza. In altre parole, Absecon Island era s una landa selvaggia e immacolata, ma non era certo un paradiso per gli eventuali turisti o un luogo da trasformare in una localit di cura. Di conseguenza, chi si fosse trovato tra le mani una lettera di Pitney e avesse avuto una minima conoscenza delle barriere litorali del South Jersey, sarebbe stato un folle a prenderla sul serio. Naufragata la battaglia delle lettere, Pitney si prodig per ottenere una linea ferroviaria sottoponendo il progetto allAssemblea legislativa di stato. Lapprovazione della proposta gli avrebbe dato credibilit agli occhi dei potenziali investitori. Nel 1851, Pitney si rec spesso a Trenton per incontrare esponenti politici e imprenditori e discutere del progetto. Durante quei lunghi spostamenti a cavallo, viaggiava spesso da solo e laccoglienza non era certo cordiale. Le autorit etichettarono lidea come la folle impresa di Pitney, la respinsero senza nemmeno prenderla in considerazione e se ne fecero beffe definendola la ferrovia per il nulla3. A giudizio dei politici di Trenton, una nuova localit di villeggiatura balneare non avrebbe mai potuto competere con Cape May, il primo lido dAmerica. Fin dalla fine del XVIII secolo, i facoltosi imprenditori di Filadelfia e Baltimora, i latifondisti e i commercianti di tabacco del Maryland e della Virginia trascorrevano le vacanze a Cape May, e non cera motivo per ritenere che potessero cambiare abitudini.

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In origine Cape May era un villaggio per la pesca sportiva, dove i ceti alti si recavano per vivere a contatto con la natura selvaggia. I primi vacanzieri trascorrevano il soggiorno a pescare o a cacciare uccelli acquatici, cenavano davanti a un fuoco da bivacco, serviti dagli schiavi, e pernottavano in casette di legno o in tende disposte sulla spiaggia. Nei decenni successivi, gli imprenditori del Delaware e di Filadelfia vi costruirono alberghi e pensioni ed estesero i servizi di accoglienza della spiaggia anche a chi era in cerca di una vacanza pi comoda. Nellestate del 1850, una turista in vacanza a Cape May descrisse ai propri lettori a casa lo scenario multicolore creato dal nuovo svago del bagno in mare. [] Migliaia di persone, uomini, donne e bambini, in pantaloni rossi, blu e gialli, cappelli di paglia decorati con nastri dun rosso brillante, si riversano in massa in acqua, e saltano spensierati tra le onde del mare. Lautrice del brano, Frederika Bremer (1801-1865), scrittrice svedese di viaggi, passava poi a descrivere la spiaggia di Cape May:

Bianchi e neri, carri, cavalli e cani, sono tutti l, uno accanto allaltro e, proprio davanti a loro, pesci di grandi dimensioni, delfini, alzano il capo e talvolta compiono grandi balzi, con ogni probabilit poich allietati dalla vista degli esseri umani che saltano divertiti nel loro stesso ambiente naturale.

Prima della Guerra civile, Cape May era nota come il mare del Sud ed era meta prediletta dallalta societ del New Jersey meridionale. I grandi proprietari terrieri della zona e llite del Nord vi arrivavano a bordo di scintillanti carrozze trainate da cavalli e sfilavano al sole del lungomare. Gruppi musicali di rilevanza nazionale intrattenevano le signore negli alberghi eleganti, mentre gli uomini si dedicavano al gioco dazzardo. Il casin pi famoso era il Blue Pig, una bisca riservata ai soli gentiluomini. Nel 1850, non cera localit balneare in America che reggesse il confronto con Cape May, per il fascino che questultima esercitava sui ricchi e famosi. Molti personaggi di rilevanza nazionale venivano qui a trascorrere le vacanze estive. Saratoga si avvicinava forse a quel livello di popolarit, ma solo Cape May vantava visite frequenti da parte dei presidenti degli Stati Uniti; anzi, qualcuno ne fece il proprio quartier generale estivo. Lunico posto che riusc a tener testa a Cape May quale Casa Bianca estiva era Long Branch, nello stesso New Jersey, pi di centoventi chilometri a nord. In altre parole, non si avvertiva affatto lesigenza di una terza localit turistica, soprattutto nella zona meridionale dello stato. La gran parte dei turisti raggiungeva Cape May in barca a vela, battello a vapore, oppure in diligenza. A prescindere dal mezzo scelto, il viaggio era lungo e costoso. Per fortuna, i villeggianti di Cape May tendevano a essere abitudinari, cosa che contribu alla grande fortuna della stazione balneare. A Cape May soggiornava anche la classe politica di Trenton e la maggior parte dei parlamentari riteneva che, se mai si fosse costruita una ferrovia per il litorale, il capolinea dovesse essere Cape May.

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Altro ostacolo che si trov ad affrontare Pitney fu il monopolio della Camden-Amboy Railroad. Nel 1832, lAssemblea legislativa confer alla compagnia ferroviaria del New Jersey settentrionale il diritto esclusivo di transito nel territorio dello stato. Laddove la Camden-Amboy non aveva in progetto di portare la ferrovia al Sud, le autorit non avevano certo intenzione di concedere a un privato qualsiasi, come Pitney, il permesso di entrare nellindustria ferroviaria locale. Priva di risorse finanziarie e degli opportuni agganci politici, lidea di collegare Filadelfia con unisoletta sconosciuta e poco sviluppata appariva del tutto insensata, tanto che i parlamentari ironizzarono: Ma perch, esistono anche le ferrovie senza capolinea?. Lumiliazione subita da Pitney dinanzi allAssemblea legislativa lo costrinse a cambiare strategia. Abbandon lidea di cercare il sostegno della politica e decise di vendere il progetto a qualche imprenditore ricco e potente. A met del XIX secolo, llite del South Jersey era costituita dai magnati della limonite e del vetro: una decina di famiglie che controllavano leconomia locale, possedevano quasi tutti i terreni non edificati e davano lavoro a chiunque non fosse agricoltore o pescatore. Nel promuovere il progetto, Pitney evidenziava che le fabbriche del ferro e del vetro dovevano poter fare affidamento su infrastrutture efficienti e il treno avrebbe consentito loro di ridurre la spesa per il trasporto delle merci. Dopo molti tentativi, le cose cominciarono a prendere una piega differente quando Jonathan Pitney conquist alla propria causa Samuel Richards. E il cognome Richards vanta una storia affascinante. Dallepoca dellAmerica coloniale fino alla Guerra civile, la famiglia Richards fu sempre la pi autorevole del New Jersey meridionale. Concentrato nei villaggi di Hammonton e Batsto, limpero dei Richards comprendeva stabilimenti siderurgici, fornaci vetrarie, cotonifici, cartiere, mattonifici e aziende agricole. Per intere generazioni, i Richards furono tra i maggiori proprietari terrieri degli Stati Uniti orientali. Allapice del potere, la famiglia arriv a possedere oltre 100.000 ettari di terreno. Secondo una biografia di Samuel Richards, il magnate assomigliava a un banchiere e lavorava come un mulo. Di aspetto gradevole, curato nellabbigliamento, nessuna incombenza era troppo lieve, nessun problema troppo intricato perch non lo affrontasse di persona4. Richards era il tipico imprenditore filibustiere dellalta societ. Possedeva una splendida dimora con parco e servit nel South Jersey, oltre a una sfarzosa residenza vittoriana a Filadelfia. Vitale per i sogni di Pitney, Richards afferr subito limportanza di una linea ferroviaria tra Filadelfia e Absecon Island, riconobbe il potenziale economico del progetto di Pitney e comprese che quella era lopportunit di rendere la sua famiglia ancora pi potente.

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Costruire una rete ferroviaria era unavventura seria per un imprenditore del XIX secolo, ma Samuel Richards era entusiasta di investire nel settore. Erano state proprio le grandi possibilit offerte dal treno a trasformare leconomia americana negli anni Quaranta e Cinquanta dellOttocento. Lo sviluppo della ferrovia nel Paese aveva avuto un impatto enorme sulleconomia nel suo insieme. Se in un primo momento la domanda di rotaie veniva soddisfatta per lo pi con le importazioni dallInghilterra, nel corso degli anni la crescita degli investimenti nel settore ferroviario spron lo sviluppo dellindustria siderurgica americana. Poich progetti del genere esigevano enormi esborsi di denaro, gli imprenditori che si lanciavano nel settore dovettero sperimentare nuovi metodi di finanziamento. In unepoca in cui la maggior parte delle aziende manifatturiere e commerciali era concentrata nelle mani di poche famiglie o di societ private, il comparto ferroviario diede vita a forme grossolane di societ per azioni che vendevano i propri titoli ai privati. Questo tipo di finanziamento stabil un modello di investimento che in seguito condusse al moderno azionariato. Le ferrovie funsero da catalizzatore per una crescita economica sconosciuta fino a quel momento. Richards era consapevole che un collegamento ferroviario tra le sue propriet terriere e Filadelfia ne avrebbe incrementato il valore, consentendogli di ricavare denaro sonante dai suoi vasti possedimenti. E anche se non si fosse verificato un vero e proprio boom della terra, Richards e soci avrebbero comunque tratto vantaggio dagli investimenti nel settore, grazie a costi ridotti per il trasporto del vetro e del ferro. Allepoca, le merci prodotte nel South Jersey venivano inviate a Filadelfia su carri trainati da cavalli su sentieri sabbiosi, spesso impraticabili in condizioni atmosferiche avverse. Samuel Richards colse al volo il valore della proposta di Pitney e per poco non se ne appropri. Il magnate si occup di esercitare manovre di corridoio per la licenza di costruzione della ferrovia. Quando incontr Pitney, Samuel Richards aveva poco pi di trentanni, ma il solo cognome era sufficiente per ricevere lattenzione necessaria da parte delle autorit politiche dello stato. Dinanzi allAssemblea legislativa, limprenditore illustr il progetto con vigore e in termini chiari, che i suoi amici repubblicani di Trenton seppero comprendere bene. Li convinse che la ferrovia era necessaria perch le industrie locali del vetro e del ferro rimanessero competitive; quanto al progetto di Pitney di portare il treno su una striscia di sabbia di appena sette capanne, sarebbe stato un rischio a carico degli investitori. La proposta non trov obiezioni da parte della Camden-Amboy Railroad la quale, con ogni probabilit, non la prese affatto sul serio. Alla fine, le autorit statali cedettero al fervore della personalit di Richards e si disposero a rivedere lopinione che dalle proposte di Pitney non sarebbe mai scaturito nulla di buono. In tal modo, quella che nel 1851 era stata bollata come la ferrovia per il nulla ottenne lautorizzazione al passaggio e lanno seguente si trasform nella Camden-Atlantic Railroad, un enorme passo in avanti per i sogni di Pitney.

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Su queste basi, Richards e Pitney procedettero a garantirsi la partecipazione degli investitori, quasi tutti nellindustria siderurgica e vetraria, o dei grandi proprietari terrieri. A questo punto, forse Pitney poteva anche sognare in grande, ma non fu di grande aiuto nel reperire finanziamenti: delle iniziali 1477 azioni emesse, Pitney ne acquist venti e ne vendette altre cento a Enoch Doughty, un amico di Absecon. Samuel Richards si incaric di trovare gli altri investitori, con la maggioranza del capitale controllata dalla sua famiglia5. Per quasi tutti gli imprenditori che aderirono allimpresa, il successo del villaggio turistico di Pitney era irrilevante. Industrie e piantagioni erano a Camden e nelle contee occidentali del New Jersey, a circa ottanta chilometri dal litorale. Una volta che la ferrovia avesse raggiunto le loro propriet, aveva ben poca rilevanza che il treno toccasse la costa, tanto meno Absecon Island. In seguito, Samuel Richards ammise di essere stato per la prima volta ad Absecon Island solo nel giugno del 1852, appena una settimana prima dellinizio dei lavori e tre mesi dopo la concessione della licenza da parte dellAssemblea legislativa. Ci recammo ad Absecon su un carro, poi raggiungemmo la spiaggia in barca. Sbarcammo al molo sulla strada principale, nei pressi della fattoria dei Leeds. Davanti a quegli immensi colli di sabbia, Richards rimase di sasso. Qualche anno pi tardi confess: In quel momento mi persuasi [] che fosse il luogo pi inospitale del mondo per costruirvi il capolinea di una ferrovia. Il magnate si rec sullisola insieme a molti altri investitori, che alla vista di quello scenario furono tentati di abbandonare in massa il progetto. Ai loro occhi, lisola era priva di qualsiasi attrattiva e quegli sterili cumuli di sabbia, una vista desolante, le conferivano un aspetto bizzarro e selvaggio, un autentico deserto []6. Gli investitori temevano che un luogo del genere non si sarebbe mai trasformato in una localit di villeggiatura e ritenevano che costruire una ferrovia che arrivasse su unisoletta sperduta sarebbe stata unimpresa avventata. Gli amici di Richards, in particolare, dubitavano che fosse possibile far passare una linea ferroviaria attraverso le praterie che conducevano alla baia dellisola. Richards ricord loro che lo scopo principale della ferrovia era collegare le industrie e le piantagioni di loro propriet con i centri abitati in rapido sviluppo, come Camden e Filadelfia, e rilev che il villaggio turistico di Pitney era un annesso del tutto secondario. I finanziamenti raccolti dalla Camden-Atlantic Railroad non furono utilizzati solo per acquisire la licenza di passaggio e per mettere a terra le rotaie. Richards e Pitney si proposero di comprare tutto il terreno disponibile di Absecon Island. Lunga quindici chilometri e larga poco meno di due, lisola offriva ottime possibilit di monopolizzare tutta larea. Considerato il costo esiguo dei terreni, Richards non pot esimersi dal considerare che dopo il completamento della ferrovia il valore degli immobili costruiti su Absecon Island si sarebbe senza dubbio moltiplicato. Per sfruttare la fiducia che gli abitanti del posto riponevano in Jonathan Pitney, il diritto di propriet fu acquisito a suo nome e pi tardi trasferito alla compagnia ferroviaria.

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La Camden-Atlantic Railroad ingurgit tutte le propriet immobiliari a disposizione con tanta aggressivit che lAssemblea legislativa di Stato dovette approvare una legge ad hoc per impedirle di acquistare altro terreno. Tuttavia loperazione non riusc a fermare gli appetiti di Richards e Pitney. Per tutta risposta, i due soci costituirono la CamdenAtlantic Land Company e proseguirono indisturbati nellacquisto di terreni. Con Jeremiah Leeds ormai scomparso e gli eredi non pi interessati allagricoltura, Richards e Pitney riuscirono a rilevare quasi lintera Absecon Island. In meno di due anni furono acquisite tutte le propriet necessarie alle esigenze degli investitori, e nel 1854 la famiglia Leeds aveva ormai ceduto gran parte delle sue tenute. Grazie a tale manovra a tenaglia, la Railroad e la Land Company acquistarono quasi 405 ettari di terreno a un prezzo che oscillava tra i 2 e i 4 dollari lettaro7. Mentre Pitney si occupava delle trattative per lacquisto della terra, Richards seguiva la costruzione della ferrovia, insieme a Peter OReilly, primo appaltatore del progetto. Nel settembre del 1852, presero avvio i lavori di scavo, ma dopo mesi di sforzi vani ed errori grossolani, Richards decise di cacciare OReilly perch non allaltezza dellincarico. A sostituirlo fu chiamato Richard Osborne, gi amministratore della Richmond and Danville Railroad. Osborne era un ingegnere civile di origine inglese, formatosi a Chicago, citt che aveva conosciuto un rapido sviluppo nel corso del XIX secolo. Daspetto temibile, Osborne spiccava per i vistosi favoriti che gli scendevano fin sotto il mento. Osborne lavorava a Filadelfia quando fu contattato da Richards per lincarico di consulente tecnico della Railroad e della Land nella costruzione del villaggio turistico. Lingegnere aveva un fiuto speciale per le opportunit e si disse subito entusiasta di partecipare allimpresa. In fondo, sperava di ricavare una fortuna dallo sfruttamento del paesaggio selvaggio dellisola di Pitney. Il primo incarico di Richard Osborne fu la scelta del tragitto della linea ferroviaria, unincombenza complessa solo in apparenza. Lingegnere stabil che le rotaie fossero posate in linea retta da Coopers Ferry, a Camden, fino al centro di Absecon Island. Osborne e la sua squadra di rilevamento topografico tracciarono il percorso del treno attraverso il cuore della foresta di pini del New Jersey. Ignorarono strade per diligenze, diritti di transito esistenti e ogni genere di curva. Sotto la nuova direzione, la costruzione della ferrovia ebbe inizio in concreto nellagosto del 1853. A partire da Camden, la Camden-Atlantic Railroad avanz passo dopo passo a forza di alberi abbattuti, colline spianate, paludi bonificate. Non cerano curve nel progetto di Osborne. La sola cosa che interrompeva la vegetazione era la ferrovia stessa e lunico reale ostacolo alla costruzione furono gli acquitrini tra la terra ferma e lisola. Quellinverno, il clima era stato favorevole al procedere dellimpresa, ma a febbraio una violenta mareggiata spazz via la massicciata livellata sulle praterie. La squadra di Osborne lavor due mesi per ripristinare la linea ferroviaria, ma ad aprile per unintera settimana impervers una terribile tempesta proveniente da nord-est, che allag i pascoli e distrusse chilometri e chilometri di massicciata pronta per la posa dei binari, e dissemin lungo tutta la costa traversine e attrezzature varie8. Finalmente il maltempo cedette il passo e nel luglio del 1854, la linea ferroviaria arriv alla baia di fronte ad Absecon Island.

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Frattanto, la Camden-Atlantic Land Company incaric Osborne di redigere la pianta del villaggio balneare di Pitney. Essendo in possesso di quasi tutto il territorio di Absecon Island, gli investitori intendevano suddividere il terreno in lotti da rivendere. Come gi per il tracciato della linea ferroviaria, Osborne non tenne affatto in considerazione il paesaggio vergine circostante. Qualunque ostacolo al tracciato delle strade (le dune che si stendevano per tutta lisola, laghetti dacqua dolce, aree di nidificazione degli uccelli acquatici) doveva essere rimosso. Sotto la direzione di Osborne, Absecon Island fu suddivisa in piccoli quadrilateri e rettangoli dai contorni ordinati, parcelle ideali per massimizzare i profitti delle vendite. Quando Richard Osborne present la pianta della nuova citt costiera, la denominazione Atlantic City campeggiava sulla sommit del progetto, tra onde che si frangevano sulla spiaggia. Secondo Osborne, gli investitori accettarono senza indugio quel suggerimento sul nome da dare alla nuova localit. Nella speranza di attrarre turisti anche al di fuori di Filadelfia, la mappa assegnava a ogni strada il nome di uno stato della nazione. Osborne riteneva che questo fosse il destino manifesto del nuovo centro balneare, il segno che il villaggio turistico fosse destinato a diventare la pi famosa, salubre e allettante stazione balneare del paese9. Sebbene sapesse che il grosso dei turisti sarebbe arrivato proprio da Filadelfia, Osborne sognava che Atlantic City, un giorno, sarebbe diventata una localit turistica con clienti provenienti da tutta lAmerica. Il 1 luglio 1854 segn linaugurazione ufficiale della Camden-Atlantic Railroad. Il primo treno, uno speciale con carrozze da nove passeggeri, part dalla stazione di Coopers Ferry, a Camden. I traghetti da Filadelfia portarono un fiume di turisti, ciascuno con un invito personale, e centinaia di curiosi accorsi per vedere la prima linea ferroviaria per la costa. Finalmente, poco dopo le 9:00, risuon il fischio del locomotore, seguito da una nube di fumo nero e, dopo stridii e cigolii dogni sorta, il treno si mise in moto10. I seicento passeggeri a bordo erano stati scelti con attenzione da Samuel Richards e Jonathan Pitney. Cerano giornalisti, politici e facoltosi maggiorenti dellepoca, tutti invitati per promuovere la localit turistica. Lungo il percorso, il treno effettu diverse soste, per consentire agli azionisti di tenere discorsi e fare sfoggio, di fronte ad amici e dipendenti, degli investimenti sostenuti. Uno dei passeggeri diede una visione oltremodo sfavorevole del viaggio: Unalternanza desolata di pini, agrifogli e paludi. Lungo il tragitto, nemmeno un centro abitato o una citt, ma baracche isolate di boscaioli e carbonai o segherie malandate11. Due ore e mezza dopo la partenza da Camden, la corsa del treno giunse al limite della terraferma e i passeggeri salirono a bordo di imbarcazioni a remi, con le quali attraversarono la baia di Atlantic City; il ponte di collegamento tra le due sponde sarebbe stato completato solo diversi mesi pi tardi. Una volta sullisola, un secondo treno condusse gli ospiti allingresso del primo albergo del villaggio, lo United States Hotel, un edificio di quattro piani, di propriet della stessa compagnia ferroviaria, in grado di ospitare 2000 persone. Ancora in costruzione, la struttura apr al pubblico una sola ala, anche quella non del tutto completata. Alla fine dellanno, tuttavia, quando i lavori giunsero finalmente a conclusione, lo United States Hotel era il primo vero albergo di Atlantic City e il pi grande degli Stati Uniti. La struttura poteva contare su un totale di seicento camere e una tenuta circostante di 5,6 ettari.

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Al loro arrivo, gli ospiti si videro offrire un pranzo di proporzioni smodate, seguito da discorsi ufficiali e musica dintrattenimento; dopo mangiato, molti turisti fecero una passeggiata sulla spiaggia, dove si divertirono a esplorare i resti di alcune imbarcazioni naufragate. In seguito a questa inaugurazione di natura privata, il 4 luglio 1854 la Camden-Atlantic Railroad fu aperta anche al pubblico, e per il resto dellestate ogni treno in partenza da Camden registr sempre il tutto esaurito. Fu un periodo ricco di soddisfazioni per Jonathan Pitney. Mentre i suoi introiti cominciavano a non avere nulla da invidiare a quelli di Samuel Richards, finalmente Pitney era riuscito a emergere dallombra. La ferrovia consentiva agli abitanti di Filadelfia e Camden di visitare il litorale in un solo giorno, senza dover prevedere una vacanza pi lunga e costosa. Rispondeva, peraltro, alle speranze di Samuel Richards e degli altri investitori, che desideravano generare un rapido boom del mattone. In meno di tre anni, tra Camden e Atlantic City, furono costruite quindici stazioni ferroviarie. La famiglia Richards vendette la maggior parte delle propriet terriere, realizzando proventi incalcolabili. Il valore del terreno di Absecon Island conobbe aumenti consistenti. Dune e pascoli acquistati per poco pi di 2 dollari lettaro furono rivenduti negli anni successivi a prezzi che raggiunsero i 120 dollari lettaro. Jonathan Pitney non sarebbe mai diventato tanto ricco se avesse continuato a fare il medico. Il successo delle speculazioni immobiliari fu assai pi rapido dello sviluppo di un villaggio turistico attrezzato. Pitney era soddisfatto della sua localit balneare, ma era consapevole che cera ancora molto da fare prima che si trasformasse in una vera e propria meta di villeggiatura. Sapeva, inoltre, che occorreva insediarvi una comunit residente, elemento questo che richiedeva tempo e grossi investimenti. Non erano pochi gli ostacoli da superare. In primo luogo, il viaggio in treno era per lo meno unavventura: le prime carrozze non avevano finestrini, ma solo spesse tendine di cotone, e non era raro vedere arrivare gli ospiti coperti di fuliggine, gli abiti bruciacchiati dalle scintille che fuoriuscivano dalla locomotiva a carbone; ecco perch nel guardaroba del viaggiatore non potevano mancare stracci di tela e occhialoni di protezione. Come rifer uno dei primi controllori a bordo della Camden-Atlantic Railroad: Nel 1854-1855, per arrivare ad Atlantic City si passava attraverso dune e querce stentate. La gran parte delle vetture erano carrozze aperte. Accidenti, quanta polvere!. I primi vagoni non erano dotati di strumenti di segnalazione e, quando dovevo arrestare il treno per far scendere i passeggeri, attraversavo i vagoni e attiravo lattenzione del macchinista colpendolo con un pezzetto di legno, poi con lindice gli facevo cenno di fare scalo alla stazione seguente12. E lavventura non finiva con la corsa in treno. Una volta arrivati, gli ospiti si ritrovavano a contatto con la natura molto pi di quanto fosse pubblicizzato dal villaggio turistico. Lisola era costellata di zone umide dove proliferavano gli insetti, e i primi turisti venivano accolti da torme di tafani, zanzare e moscerini13.

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Lestate del 1858 fu segnata da uninvasione di insetti che per poco non port alla chiusura dellintero villaggio. Alla met di agosto, non cerano pi nuovi arrivi di turisti. Uno degli ospiti scriveva a casa: Nellultima lettera ho detto che cerano parecchi moscerini. Da allora sono diventati un flagello e in questo posto non c pi pace. A rendere la situazione pi penosa era la palese incapacit dellamministrazione di far fronte al problema. La scorsa settimana era pieno di gente, adesso fuggono tutti in fretta e furia da questo tormento continuo. Al momento, il mio edificio circondato da fal, nella speranza che il fumo possa scacciare il nemico. I cavalli delle carrozze dello United States Hotel sono impazziti per lattacco dei tafani e alla fine sono fuggiti, dopo aver demolito una vettura e rotto il braccio a una signora. Quellestate fu un incubo. Secondo le notizie dellepoca, cavalli insanguinati giacevano per le strade e il bestiame si riversava nelloceano per sfuggire alla tortura degli insetti. Uomini, donne e bambini erano cosparsi di punture e urlavano dal dolore, mentre i turisti giornalieri imploravano i macchinisti di ripartire dallisola prima del previsto. Per i dieci o quindici anni successivi, il problema fu affrontato versando cherosene nei laghetti e nelle aree umide sparse per tutta lisola, ma per debellare la piaga fu necessario spianare le dune e riempire di sabbia gli stagni. Durante quei primi anni, per trovare scampo dagli insetti, i turisti che scendevano in spiaggia potevano solo rifugiarsi in mare o in uno stabilimento balneare. Questi ultimi erano strutture grossolane di legno che venivano trasportate in riva al mare in primavera e riposte sulle dune in autunno. Altro impedimento era la mancanza di qualcosa che separasse la zona pi sviluppata dellisola dalla spiaggia. La sabbia era dappertutto e non di rado lalta marea allagava le strade. Cera acqua ovunque, ma mancava quella potabile. Nei primi trentanni di vita di Atlantic City, lunica fonte di approvvigionamento idrico per residenti e turisti fu lacqua piovana raccolta in cisterne. In accordo con le origini rurali dellisola, per giunta, nei primi tempi il bestiame era lasciato libero di vagare in citt. Prima del 1864, mucche, maiali e pecore potevano scorrazzare a piacimento nel centro abitato. Fino a quellepoca, ogni abitante dellisola possedeva almeno una mucca14. In origine la strada principale della citt, Atlantic Avenue, era un sentiero utilizzato dagli agricoltori per portare il bestiame in uninsenatura al margine inferiore dellisola, e ancora negli anni Ottanta del XIX secolo, non era raro vedere mandrie di mucche che attraversavano placide il centro del villaggio. Trovare il denaro necessario a stabilire una comunit permanente su Absecon Island fu senzaltro pi difficile che assicurarsi i partner per la ferrovia. I primi investitori avevano gi conseguito gli obiettivi ed erano poco propensi ad assecondare il sogno di una vera citt sul mare. La Camden-Atlantic Railroad e la Land Company avrebbero finanziato solo gli interventi di base per la localit balneare di Pitney; i lavori per tracciare le strade, spianare le dune, riempire i fossati e avviare le infrastrutture necessarie alla citt avrebbero dovuto attendere. Di conseguenza, nei primi ventanni di vita il villaggio di Pitney progred a fatica e rimase immerso in unisola selvaggia a tutti gli effetti.

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Come previsto dai detrattori dellex medico, Cape May rimaneva il luogo di villeggiatura prediletto dai turisti dellepoca e rappresentava un concorrente difficile da superare. Pitney aveva immaginato la sua stazione balneare come meta esclusiva per un turismo abbiente, ma poich i ceti elevati tendevano a conservare le proprie abitudini ed erano ben pochi i ricchi che si avventuravano a soggiornare nel neonato villaggio turistico, chiunque potesse permettersi di trascorrere la notte fuori casa preferiva Cape May, che dunque continuava a mantenere la sua posizione di predominio. Quanto alla classe operaia, in aumento costante negli impianti di Filadelfia e Camden, il costo di una vacanza restava proibitivo. I colletti blu non erano in grado di sostenere la spesa del biglietto del treno e dellalloggio. I rari turisti proletari arrivavano la mattina e ripartivano la sera. In origine, la Camden-Atlantic Railroad riusciva a stento a coprire le spese di bilancio. Come rilevato da un commentatore del tempo, il clima sociale sfavorevole, i binari allagati e spazzati dalle intemperie e il calo dei titoli minacciavano di far naufragare limpresa fin dalle prime fasi. Per sedici anni, fu una lotta senza requie contro tutte queste difficolt15. Durante il cosiddetto Panico del 1857, la crisi economica che invest lAmerica, la ferrovia si vide costretta a dichiarare bancarotta e, senza il sostegno economico della Land Company, il sogno di quel treno sarebbe affondato per sempre. Lincertezza finanziaria prodotta dalla Guerra civile imped al complesso turistico di trovare nuovi indispensabili investimenti e rallent lo sviluppo del centro abitato. Solo nel 1872 le cose cominciarono a migliorare, a partire dalla qualit del viaggio in treno, con vetture comode, pulite e dotate di vetri ai finestrini. Ormai la linea ferroviaria trasportava pi di 400.000 persone lanno, tutte dirette alla localit turistica progettata da Pitney, e riusc anche a pagare un dividendo agli azionisti. Il volume dei passeggeri continu a crescere in modo stabile, e nel 1874 furono quasi 500.000 le persone che si recarono ad Atlantic City in treno. A ventanni dalla fondazione, la citt aveva ormai raggiunto un punto di equilibrio. Pitney trascorse gli ultimi anni della sua vita ad Absecon Village e mor nel 1869. Per Samuel Richards, invece, Atlantic City aveva ancora un potenziale enorme da sfruttare. Cerano centinaia di ettari non utilizzati a dovere, ma per portare avanti il progetto occorreva trovare quanto prima nuovo capitale. Le imprese sopravvissute al primo ventennio avevano ricavato profitti trascurabili e in autunno, quando dirigenti e amministratori tornavano a Filadelfia, il villaggio turistico si trasformava in una citt fantasma. Fu allora che Samuel Richards si rese conto che la chiave di volta era nelle strutture dedicate al turismo di massa, che andavano sviluppate prima ancora che Atlantic City diventasse localit di villeggiatura di rilievo e vi si stabilisse una comunit permanente. Dal punto di vista di Richards, per incoraggiare la crescita occorreva attirare il maggior numero possibile di turisti della classe lavoratrice di Filadelfia. E questi sarebbero arrivati solo se le tariffe del treno fossero state pi accessibili. Per anni, Richards cerc invano di convincere gli altri azionisti della Camden-Atlantic Railroad della validit delle proprie idee. Era certo che abbassando il prezzo dei biglietti sarebbe stato possibile trarre profitti maggiori e aumentare il volume dei clienti. La maggioranza del consiglio di amministrazione della societ ferroviaria, per contro, dissentiva, finch, nel 1875 Richards, non pi disposto ad ascoltare i collaboratori, diede le dimissioni dalla Camden-Atlantic Railroad e, insieme a tre soci, costitu unaltra compagnia, con la quale progett la costruzione di una seconda linea ferroviaria. Questa volta sarebbe stato pi agevole gettare la massicciata poich le nuove vetture avevano uno scartamento di un metro (invece della vecchia misura standard di 1,5 metri circa), e ci consentiva un notevole risparmio di manodopera e materiali. 21

La prospettiva di una seconda linea per Atlantic City divise la citt. Jonathan Pitney era morto da sei anni, ma il suo sogno di una stazione balneare rimaneva vivo. Molti non volevano il genere di sviluppo promosso da Samuel Richards, n stare a contatto con il proletariato di Filadelfia. Si scaten un dibattito furioso che prosegu per mesi. La maggior parte dei residenti era soddisfatta della scelta di fare dellisola un placido villaggio balneare di dimensioni contenute e non intendeva avere nulla a che fare con il turismo proletario, ma la loro opinione era del tutto irrilevante agli occhi di Samuel Richards. Come gi ventiquattro anni prima, il magnate si present allAssemblea legislativa di stato, ottenne unaltra licenza di transito e nel marzo del 1876 fond la Philadelphia-Atlantic City Railway Company. I vertici della Camden-Atlantic, frattanto, erano infuriati per aver perso il monopolio di un tempo e cercarono di ostacolare in ogni modo limpresa di Richards. Per cominciare, nellaprile del 1877, quando i lavori di costruzione della ferrovia presero avvio dai due capolinea, la Camden-Atlantic non consent ai concorrenti di trasportare i macchinari sulle proprie rotaie n di utilizzare le proprie vetture per spedire il materiale. Di conseguenza, la Baldwin Locomotive Works, la ditta appaltatrice, fu costretta a inviare lattrezzatura via mare a Cape May e di l via terra lungo la costa; le traversine arrivarono da Baltimora, anchesse via nave16. Richards non tollerava nessun ostacolo sul cammino. Era determinato a inaugurare il treno gi per lestate. La costruzione procedette a ritmo febbrile, con turni di lavoro doppi, sette giorni a settimana. In soli novanta giorni furono completati circa 86 chilometri di binari. Fatta eccezione per le linee predisposte in tempo di guerra, nessuna ferrovia era mai stata costruita cos in fretta. Il primo treno della Philadelphia-Atlantic City Railway Company arriv a destinazione il 7 luglio 1877. Prima della nuova ferrovia di Richards, un biglietto di andata e ritorno sulla Camden-Atlantic costava 3 dollari, la sola andata 2 dollari; con lo scartamento ridotto, i pressi scesero rispettivamente a 1,5 e 1 dollaro. Lo strumento alla base della rivoluzione dei treni di Richards era lescursione. Limprenditore aveva compreso prima della concorrenza che la maggior parte dei turisti in arrivo ad Atlantic City poteva permettersi solo una gita di un giorno. La sua ferrovia si propose, dunque, di sfruttare quel concetto e le aziende collegate si occuparono di fornire le attrattive adatte a un pubblico di esigue risorse economiche. In un secondo momento, furono sviluppate le strutture alberghiere per chi fosse stato in grado anche di pernottare. Richards adatt la propria linea ferroviaria a una categoria di clienti cui non importava sapere che le vetture erano treni di scarto. A quei turisti non interessava la mancanza di finestrini o la fuliggine che li avrebbe ricoperti, e tantomeno poteva costituire un problema il fatto di viaggiare su panche di legno coperte da semplici cuscini. I treni potevano anche procedere a balzi e cigolare per tutto il tragitto, ma non era importante. La tariffa escursione di andata e ritorno costava 1 dollaro e, per la maggior parte dei clienti di Richards, era questo il fattore decisivo. Nel 1883, Richards vendette la nuova linea ferroviaria alla Philadelphia and Reading Railroad Company, che la trasform in ferrovia a scartamento standard.

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Nonostante un ciclo di vita ridotto, la Philadelphia-Atlantic City Railway ebbe un impatto enorme, giacch stimol lo sviluppo di una parte dellisola fino a quel momento trascurata e port ad Atlantic City centinaia di migliaia di nuovi turisti. Richards aveva liberato il grande potenziale della citt come meta del turismo di massa. Con il trascorrere del tempo, furono costruiti nuovi alberghi, che attrassero nuovi investimenti, e Atlantic City conobbe un lungo periodo di crescita che dur pi di cinquantanni. Lungo il tragitto del treno, lintuizione di Richards stimol la crescita economica di ogni centro abitato che possedesse una stazione ferroviaria, in particolare per quanto riguarda i settori del legname, del vetro e dellagricoltura, e diede il via a una speculazione immobiliare aggressiva, capace di creare patrimoni colossali dal giorno alla notte. Pi di una generazione dopo la sua fondazione, il villaggio turistico di Jonathan Pitney si avviava a diventare una localit di villeggiatura di caratura nazionale.

* Popolazione nativa americana denominata Delaware dagli europei (n.d.t.). * Autostrada che collega larea metropolitana di Filadelfia con Atlantic City e altre localit del New Jersey meridionale (n.d.t.).

2 La grande illusione

Allimprovviso, un rumore sordo. La rete smisurata atterr sul molo e la folla url di gioia. Dovunque schizzi dacqua provocati da centinaia di pesci che si dimenavano frenetici. A presiedere loperazione era John Young, visibilmente soddisfatto, attorniato dagli spettatori ancora stupiti dalla scena. Quella gente non aveva mai visto simili creature del mare e Young se ne beava, recitando il suo ruolo di Capitano con la passione di cui solo lui era capace.

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John Lake Young era il proprietario del pi grande molo turistico di Atlantic City, lo Youngs Million Dollar Pier, dove i due arrivi giornalieri del pescato attiravano migliaia di turisti affascinati. Pantaloni alla zuava, maglione vecchio stile e cappello, Young era un uomo di corporatura asciutta, dal volto rubicondo e segnato dalle intemperie, occhi dun blu brillante che ricordavano quelli di un folletto. Young cal la rete sul molo e procedette come dabitudine a identificare i pesci catturati, uno spettacolo brioso che ipnotizzava i clienti. Young conosceva i nomi di una cinquantina di specie e bluffava con abilit su quelli che ignorava. Se la fortuna era stata propizia, poteva esserci uno squalo o magari un granchio reale, due specie che non mancavano di affascinare gli astanti. Il pubblico andava via entusiasta e con molta probabilit sarebbe tornato alla prossima gita ad Atlantic City. Young era la risposta della localit turistica al circo Barnum, aveva il polso esatto dei suoi tempi. Il Capitano conosceva i propri clienti e offriva loro quanto desideravano. Chi veniva in citt con le escursioni a tariffa ridotta aveva gusti semplici. Erano visitatori che si accontentavano di qualche svago a poco prezzo, giusto unesperienza da raccontare agli amici al ritorno a casa. Il secondo treno di Samuel Richards per Atlantic City scaten una guerra per accaparrarsi i dollari degli ospiti e in breve insegn agli imprenditori locali che anche i membri della classe operaia avevano soldi da spendere. Era un turismo che compensava con la quantit la carenza di gusti raffinati. Poco dopo il treno a scartamento ridotto di Richards, fu inaugurata una terza linea, la West Jersey and Atlantic Railroad, con lintento specifico di portare in citt le classi mediobasse. Quanto al biglietto, costava lincredibile cifra di 50 centesimi: a Filadelfia costava di pi una corsa in carrozza da Market Street al parco1. Le escursioni ad Atlantic City, soprattutto nel fine settimana, aumentarono a ritmo vertiginoso. La concorrenza fra le tre compagnie ferroviarie per gli acquirenti del biglietto escursione garantiva un grosso volume di clienti della classe operaia, per la maggior parte persone che andavano e tornavano in giornata. A fronte di famiglie e singoli avventori che, pure, trascorrevano fino a una settimana di villeggiatura in citt, i weekend erano essenziali per assicurarsi una stagione redditizia. Il successo (e spesso la sopravvivenza) delle numerose imprese turistiche locali si fondava su dodici o tredici fine settimana a stagione, in particolare sulla domenica, sempre il giorno pi affollato. La maggior parte degli ospiti lavorava sei giorni a settimana ed era dunque costretta a comprimere ogni divertimento possibile nellunico giorno libero. Ecco perch a volte in citt cera una folla tale che in alcuni momenti, soprattutto di domenica, andavano quasi esaurite tutte le forniture di carne, latte, pane e le scorte di magazzino.

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Nei primi anni dopo linaugurazione della seconda ferrovia, i turisti del fine settimana potevano trovare attrazioni per tutti i gusti nelle cosiddette excursion houses, le case del gitante, ampie strutture allaperto dislocate alla fine della linea ferroviaria. Non si trattava di un semplice servizio di accoglienza, ma di unofferta pi articolata. In genere comprendevano un padiglione per spettacoli di vaudeville, sala ristorazione con rivendite di cibo e spazi per chi desiderasse consumare i pasti portati da casa e un parco dei divertimenti per i bambini. La casa del gitante della West Jersey Railroad era rinomata per il ristorante a buffet dai prezzi accessibili, che offriva un men di pollo, carne arrosto, verdure, piselli, dolce, gelato, t e caff. Aveva anche una sala da ballo con musica gratuita, bar, bowling e biliardo. Inoltre era possibile affittare costumi da bagno e armadietti per 25 centesimi al giorno. Il biglietto dingresso per quasi tutte le case del gitante costava tra i 5 e i 10 centesimi a persona e consentiva alla struttura di contare su un rapido ricambio della clientela. Al termine della stagione, la gran parte di questi complessi proponeva i Colored Excursion Days, lo stesso servizio ma a prezzi stracciati. E tutto grazie alle nuove tariffe scontate del treno. Dopo lepoca della ferrovia a scartamento ridotto, la popolarit della citt non sub pi alcuna battuta darresto. Nellarco di pochi anni, Atlantic City si era trasformata in una citt dallo sviluppo economico convulso. La sonnolenta localit di mare di Pitney si era destata. Ogni estate nuovi alberghi e pensioni spuntavano dal nulla in aree dove fino a pochi mesi prima non cera che sabbia. Dalla fine dellinverno alla primavera, Atlantic City diveniva una sorta di alveare dallattivit febbrile, con operai al lavoro sette giorni su sette, alloggiati in capanne o tende nei pressi del cantiere, accanto al quale si allestivano self-service provvisori per i pasti. Gli operai erano lavoratori stagionali, consapevoli che avrebbero lavorato tutti i giorni fintanto che le condizioni meteorologiche lo avessero consentito. Per quasi trentanni, dalla fine del XIX secolo al primo ventennio del XX, ogni primavera sorgevano tendopoli sulla sabbia, in aree diverse della citt, secondo lo sviluppo del centro abitato. Gli abitanti dellaccampamento erano per lo pi stagionali e artigiani, talora anche con le famiglie al seguito. La manodopera veniva portata in citt dalle imprese edili di Filadelfia e lavorava senza posa dallalba al tramonto per far progredire la macchina turistica di Atlantic City. Nellaria risuonavano rumori di badili, martelli, seghe e attrezzi vari. Per le strade echeggiavano i suoni degli operai al lavoro: muratori impegnati a gettare le fondamenta di un edificio urlavano istruzioni agli apprendisti, carpentieri che dallalto di un tetto chiedevano a gran voce assicelle e chiodi, donne e bambini che giravano per i cantieri per vendere panini e bevande. Alla fine della giornata, poi, gli operai stanchi e assetati si riversavano nelle birrerie provvisorie allestite allaperto. La birra non era mai abbastanza, n bastavano mai le donne con cui accompagnarsi, e spesso a tarda notte non era raro che scoppiasse qualche rissa. Durante i picchi del lavoro edile, la polizia era sempre molto occupata. Salvo nel caso di reati gravi, per, si evitava di ricorrere allarresto e alla prigione. In generale, le autorit locali facevano affidamento sui datori di lavoro per tenere sotto controllo i lavoratori. Se gli animi si scaldavano troppo, loperaio veniva rimandato alla tendopoli per farsi una bella dormita e lindomani mattina era di nuovo in cantiere.

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In breve tempo, la localit turistica divenne una citt di colletti blu. Migliaia di artigiani e operai venivano ad Atlantic City in cerca di lavoro e molti finivano per stabilirvisi. Per quasi due generazioni dopo la creazione della seconda linea ferroviaria, la citt rimase un luogo dove il lavoro non mancava mai. Allarrivo dellautunno, il ritmo delle attivit turistiche rallentava ma in genere il salario invernale di un operaio, unito ai proventi per i lavori saltuari svolti destate, era sufficiente a mantenere la famiglia fino alla primavera. Tra il 1875 e il 1900, la popolazione stabile della citt pass da meno di 2000 a quasi 30.000 abitanti: il piccolo villaggio turistico di Pitney era diventato a tutti gli effetti una citt. Al principio del XX secolo, cominciavano gi a prendere forma diversi quartieri, mentre larrivo della prima e della seconda generazione di irlandesi, italiani ed ebrei segn il sorgere di comunit etniche ben strutturate. Gli irlandesi erano nelle squadre di lavoro che costruirono le prime ferrovie e tracciarono le strade del centro abitato; a poco a poco crearono compagnie edili e aprirono pensioni e osterie. Dopo gli irlandesi fu il turno degli artigiani italiani, che lavorarono con loro alla costruzione di alberghi, pensioni e abitazioni; di l a breve, anche gli italiani costituirono imprese edili specializzate e aprirono ristoranti, alimentari e panifici. A cavallo dei due secoli, arrivarono i commercianti ebrei, che si dedicarono alla vendita al dettaglio e giocarono un ruolo essenziale nello sviluppo economico del posto. Molti si occupavano di attivit bancarie e finanziarie, consulenza legale e contabile. Nellarco di una sola generazione dalla creazione della seconda linea ferroviaria di Samuel Richards, Absecon Island era ormai passata da placido villaggio termale che a fine estate chiudeva i battenti a citt sempre in movimento e incentrata sul turismo. A livello nazionale, i settori dellaccoglienza, dellalberghiero e del divertimento erano ancora agli albori. Esisteva solo una manciata di luoghi di villeggiatura, tutti destinati agli ospiti pi abbienti. Fuori dalle citt, gli alberghi erano piuttosto grosse locande e nessuno vedeva la classe operaia come potenziale categoria di clienti. Nessuno, a parte Atlantic City, ormai tutta incentrata sui proventi del turismo. Ecco perch di l a poco, molti imprenditori di Filadelfia e New York intravidero lopportunit di trarre profitto dai settori alberghiero e ricreativo, e sbarcarono in citt con il solo obiettivo di fare affari. Furono loro a portare i grandi capitali necessari a completare la trasformazione di Atlantic City in citt (cifre che Pitney e Richards avrebbero solo potuto sognare). Nellarco di un breve periodo, cera gi una quarta linea ferroviaria con un servizio di trasporto diretto per New York. La velocit di costruzione delle linee ferroviarie fu pari solo alla rapidit con la quale sorsero i nuovi alberghi2. Il Garden Hotel (7 piani, 166 camere, 80 bagni) spunt in soli 72 giorni di lavoro. Il Rudolph (5 piani, sala da ballo per 500 persone) in 100. Il colossale Chalfonte (10 piani) fu completato in poco pi di 6 mesi: i lavori ebbero inizio il 9 dicembre 1903 e il 2 luglio 1904, cinquantesimo anniversario dellarrivo del treno, fu aperto al pubblico. Non solo: ogni anno in primavera si avviava la costruzione di decine di alberghetti e locande, che venivano completati in tempo per la stagione estiva.

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Il grosso dei turisti in arrivo ad Atlantic City alloggiava nelle pensioni: nel 1900 ce nerano gi 400. Sebbene prive del fascino che caratterizzava la maggior parte degli hotel maggiori, le pensioni consentivano anche agli operai e alle loro famiglie di trascorrere una vacanza pi lunga del solito. Prive di bagno e servizio in camera, le stanze erano essenziali ma pulite e comode, un lusso senza dubbio superiore alle abitazioni in cui risiedevano quasi tutti i villeggianti; anzi, per risparmiare spesso il turista condivideva la stanza con qualche sconosciuto. Nonostante tutto, la fidelizzazione dei clienti era forte e molti ritornavano tutte le estati nella stessa pensione. In alta stagione, solo gli hotel di prima classe avevano camere libere, mentre locande e alberghetti a buon mercato erano sempre pieni di visitatori. I piccoli albergatori e i loro clienti costituivano il nerbo delleconomia cittadina. Il turista in arrivo ad Atlantic City per una breve escursione non poteva permettersi di alloggiare in un grande albergo. E se loperaio e la sua famiglia venivano in vacanza per una settimana, avevano bisogno di un alloggio alla loro portata. Malgrado limmagine odierna di Atlantic City come luogo di villeggiatura per turisti facoltosi, la citt non sarebbe mai sopravvissuta se avesse mirato ai soli servizi per ceti alti. La linfa vitale della nuova meta turistica furono proprio la classe medio-bassa e il proletariato: gli ospiti ai quali si rivolgeva la maggior parte delle strutture ricettive. Diversa era invece la politica dei grandi alberghi del litorale, che prevedevano tariffe dai 3 ai 5 dollari al giorno. In generale, pi grande era lalbergo, pi caro era il soggiorno, pi esclusiva la clientela. Negli alberghi di qualit inferiore, le camere costavano da 1,5 a 2 dollari al giorno, pasti inclusi, con tariffe settimanali che andavano dagli 8 ai 12 dollari e che, per questo, erano predilette dai clienti. Non vi sono testimonianze sul costo delle pensioni, ma di certo erano pi convenienti anche degli alberghi economici. Quanto al numero di pensioni nellepoca doro, si possono fare solo congetture. Il proprietario non aveva lobbligo di definire la propria struttura come pensione o albergo. Molte locande dotate di quattro o sei camere, ad esempio, esponevano sullinsegna la parola hotel, se non cottage3. Secondo una stima storica, le pensioni rappresentavano circa il 60 per cento di tutte le aziende alberghiere della citt. Considerato un reddito reale annuo di circa 1000 dollari per ruoli quali impiegato, dipendente del comune o delle poste, ministro di culto, insegnante o operaio, le pensioni offrivano una settimana di vacanza a tariffe accessibili per quasi tutti i turisti. E anche i proletari potevano permettersi una villeggiatura se la pianificavano per tempo e mettevano da parte il denaro necessario. Lo facevano migliaia di famiglie: risparmiavano durante lanno per una settimana di svago sulla costa. Dato che Atlantic City era lunico luogo di villeggiatura con un collegamento ferroviario diretto nel nord-est del paese, i piccoli albergatori che offrivano un servizio di qualit potevano confidare che i clienti sarebbero tornati. Ecco perch compagnie ferroviarie e imprenditori turistici collaboravano per assicurarsi che gli ospiti della classe operaia rimanessero fedeli alle proprie scelte.

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Espediente comune per attirare i turisti era continuare a promuovere la localit come stazione di cura balneare, secondo la visione originale di Pitney, ma adesso con moderni opuscoli pubblicitari distribuiti dalle compagnie ferroviarie. Asserzioni esagerate sugli effetti salubri dellambiente di Absecon Island erano un elemento importante per vendere Atlantic City a Filadelfia e allintera nazione. Dopo la scomparsa di Pitney, le compagnie ferroviarie assunsero molti illustri uomini di scienza per proseguire la tradizione del fondatore. Erano medici pagati per dare un tocco di ufficialit alla promozione e prescrivere un soggiorno in citt come cura per qualsiasi disturbo. Le compagnie ferroviarie, inoltre, mettevano a disposizione dei medici biglietti omaggio da regalare ai pazienti che non erano mai stati ad Atlantic City. A completare la pubblicit, venivano distribuiti al grande pubblico volantini che diffondevano i provvidi consigli medici, descrivendo invariabilmente laria della stazione balneare come ostile alla debolezza fisica. Non cerano limiti alla propaganda. Accanto a quello di risiedere ad Atlantic City, duopo considerare massimi privilegi il riposo, la salute e lo svago nella Citt sul mare. Tema prediletto dei medici al soldo delle compagnie ferroviarie era lozono, elemento stimolante e vivificante dellatmosfera, disponibile in grande quantit sulla costa, in particolare ad Atlantic City. Secondo gli opuscoli promozionali, lozono ha un effetto tonico, terapeutico e purificante, che aumenta dintensit quando laria penetra nei polmoni. Rafforza gli organi respiratori e, nello stimolarli, produce effetti benefici sullintero organismo. Ma non finisce qui. Laria di Atlantic City pulisce e rinvigorisce il sangue, d tono allo stomaco, sprona il fegato a un ciclo salubre e dona giovamento a tutto il corpo. Il risultato non pu che essere la salute perfetta4. Oltre agli opuscoli sfornati dalle compagnie ferroviarie, tra il 1887 e il 1908, Alfred M. Heston, autoproclamatosi promotore turistico della citt, pubblic una serie di guide per il viaggiatore. Heston, un omuncolo pelle e ossa dallaspetto simile a quello di un gufo, sottolineava le proprie eccentriche sembianze con pince-nez e baffi oltremodo curati. Personaggio di livello culturale elevato, prima di trasferirsi ad Atlantic City, aveva lavorato per vari quotidiani e si era interessato delle antiche civilt e della politica repubblicana di stampo progressista. Heston fu direttore di un quotidiano locale, lAtlantic City Review, e revisore contabile della citt dal 1895 al 1912. Le sue guide annuali magnificavano latmosfera dincanto che attendeva chiunque fosse venuto a soggiornare ad Atlantic City. Le guide comprendevano un ricco corredo di bozzetti con ammalianti scene di villeggianti, tariffari degli hotel, delle botteghe e dei ristoranti consigliati, attivit per le famiglie e brevi racconti romantici, tutti mirati a presentare la citt in unottica di roseo ottimismo. Secondo Heston, lo sconfinato panorama delloceano, il lido e il Boardwalk, un universo in continuo movimento e sempre nuovo facevano di Atlantic City la regina delle stazioni balneari5. Heston si avvaleva dei suoi agganci personali nel mondo delleditoria per far recensire e promuovere i suoi libri sui quotidiani principali, mentre le compagnie ferroviarie si occupavano del finanziamento delliniziativa e della sua distribuzione. Un viaggiatore in attesa del treno a Boston, Pittsburgh, Chicago o nelle numerose stazioni ferroviarie disseminate per gli Stati Uniti trovava sempre una copia gratuita delle guide di Heston.

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Man mano che la popolarit del luogo cresceva, uno degli obiettivi principali della promozione divenne quello di sfatare il mito di Atlantic City come meta turistica unicamente estiva. Non tutti erano come Walt Whitman, secondo il quale la citt mi si addice altrettanto, se non pi, nei mesi invernali. Whitman amava attraversare la spiaggia in carrozza, e nel gennaio del 1879 scrisse a un amico: Ho fatto un bella passeggiata tonificante su questa sabbia omogenea ( raro che vi affondino le ruote della carrozza). Il sole radioso, le onde spumeggianti, la schiuma, il panorama del vasto mare uniforme [] sono stati gli ingredienti della mia passeggiata []. Lanimo ama indugiare su quella loro semplicit, sulleternit, la fermezza e lassenza darte6. Eppure, la prosa di Whitman non attraeva che pochi turisti invernali, cos gli agenti pubblicitari delle linee ferroviarie crearono una nuova legge di natura per convincere i villeggianti che Atlantic City godeva anche di inverni miti. Gli opuscoli promozionali dichiaravano che la calda Corrente del Golfo, che scorreva verso nord, svoltava verso ponente appena superata Cape May e si allargava per qualche chilometro lungo la costa del Jersey, proprio di fronte ad Atlantic City. Di l, come guidata da mano invisibile, la corrente riprendeva la sua rotta verso il gelido nord, evitando che qualunque altra localit del Nord-Est ne ricevesse il calore. Un agente pubblicitario dellepoca ammette: Durante le bufere di neve, riempivamo i quotidiani locali di annunci tipo Niente neve sul Boardwalk, anche se talora ci toccava spazzarla via prima di mettere in vendita i giornali7. Nato come espediente per impedire che i turisti spargessero sabbia per la citt, il Boardwalk fu un ottimo strumento di marketing per linee ferroviarie e imprese locali. Senza avere idea di ci che stavano facendo, Jacob Keim, un albergatore, e Alexander Boardman, un controllore ferroviario, entrambi seccati dalla sabbia disseminata ovunque dai clienti, introdussero una novit che nel corso del tempo avrebbe conquistato centinaia di migliaia di nuovi adepti al culto di Atlantic City. Nella primavera del 1870, Keim e Boardman organizzarono una riunione di imprenditori al Chester County House, lhotel dellalbergatore. Fu Boardman ad aprire lincontro:

Signori, vi abbiamo convocato qui per presentare unidea dalla quale, a nostro giudizio, potrebbero trarre beneficio tutti i presenti in sala. I nostri ospiti non gradiscono pi i servizi grossolani che un tempo offrivamo loro. Oggi occorre mettere a disposizione del cliente tappeti pregiati, mobili eleganti e altri generi di lusso. Essi, tuttavia, non sono a buon mercato. Spesso i nostri tappeti, o le sedie imbottite, vengono danneggiati dalla sabbia portata dai bagnanti. Passeggiare lungo la spiaggia uno degli svaghi prediletti dai nostri ospiti. Non possiamo impedirlo. Ecco perch proponiamo di allestire sul lungomare una passerella di assi di legno che, a nostro giudizio, ci dar modo di risolvere il problema della sabbia8.

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Keim e Boardman passarono quindi a illustrare alcuni progetti concreti per realizzare lidea e si diedero a raccogliere firme per una petizione da sottoporre allamministrazione comunale. Detto fatto. Il primo Boardwalk era una struttura leggera, larga circa 2,5 metri e suddivisa in sezioni da 3,5 metri, da rimuovere e mettere al coperto a fine stagione. Il percorso andava dalla Seaview Excursion House al faro di Absecon e trasform desolate aree acquitrinose, piene di zanzare e sabbia soffice in un piccolo corso affollato di turisti, ansiosi di mostrarsi a passeggio sulle assi. Doveva essere una scena ben curiosa questa piccola passeggiata piena di gente, che si stendeva attraverso le dune. Allepoca del primo Boardwalk, il consiglio municipale approv unordinanza che sanciva il divieto di costruire qualunque edificio entro i dieci metri dalla passerella, dalla parte della citt, e il divieto assoluto di edificare sul lato delloceano. Nel 1880, quando la seconda linea ferroviaria era ormai una realt consolidata, gli imprenditori locali cominciarono a pensare di aprire negozi sul Boardwalk, per sfruttarne il potenziale commerciale. A tal fine, chi possedeva terreni nei pressi del lungomare fece pressione sullamministrazione comunale affinch revocasse lordinanza e consentisse lapertura di punti vendita al dettaglio. Meno di tre anni dopo lannullamento della direttiva, il Boardwalk si era trasformato in una strada pulsante di vita, con pi di cento esercizi commerciali affacciati sulla spiaggia. Man mano che crescevano le richieste di nuovi accessi al Boardwalk, la vecchia passerella veniva sostituita e migliorata, fino a diventare una struttura permanente e pi elaborata. Nel 1884 fu sollevata, per staccarla dalla spiaggia, e avvicinata alla battigia. Nel 1896, la citt si impegn a realizzare un progetto ambizioso: la sopraelevazione del Boardwalk su pali di acciaio piantati nella sabbia. A conclusione dei lavori, il vecchio passaggio di legno era ormai una grande promenade senza eguali al mondo. Verso la fine del XIX secolo, il Boardwalk era in s unattrazione, che induceva i turisti a venire in citt per il solo diletto di camminarvi. Sentirsi vicini alla sabbia e allacqua, ma senza starvi a contatto, era unesperienza magica che catturava i sensi del pubblico. Le attivit commerciali sul Boardwalk consentirono di mettere in risalto la filosofia della compravendita che negli anni a venire avrebbe pervaso Atlantic City. Ogni metro del lungomare era dedicato ad aiutare i turisti a separarsi dal proprio denaro. Se il turista a passeggio sul Boardwalk non aveva lo sguardo rivolto alloceano, allora guardava senzaltro qualcosa in vendita. I commercianti del lungomare conoscevano i propri clienti e facevano di tutto per distoglierne lattenzione dai frangenti delloceano. Per la prima volta, grazie allindustrializzazione e allurbanizzazione in atto negli Stati Uniti, anche le masse cominciavano ad avere quote di reddito da spendere, e Atlantic City giocava un ruolo significativo nellalimentare lillusione che la strada per la felicit passasse per il materialismo. I venditori del Boardwalk erano abili a far leva sullimpulso a consumare e sapevano convincere i clienti che non si sarebbero divertiti se non avessero comprato almeno qualcosa. Con la trasformazione del Boardwalk in zona commerciale, si diffuse la moda dellacquisto ricreativo. A poco a poco, il piacere di spendere soldi senza un fine pratico cominci a prendere piede anche tra la classe operaia e divenne parte di tutta la cultura americana.

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Pi che offrire la possibilit di comprare qualcosa di utile, i negozi del Boardwalk erano piuttosto uno strumento di svago e lopportunit di realizzare il sogno americano, seppure per qualche istante. Il risultato fu il proliferare di centinaia di botteghe e chioschi piazzati di fronte agli hotel, dal lato della citt. Allinterno degli alberghi non mancavano eleganti negozi di gioielli e arredamento di lusso, ma erano pur sempre rari. Sul Boardwalk, invece, erano molto pi diffuse le rivendite di ciondoli e gingilli da quattro soldi. Sullo sfondo dei grandi alberghi, queste attivit commerciali offrivano ai turisti (che, per la maggior parte, non potevano permettersi un soggiorno in quegli stessi hotel) lopportunit di acquistare regali e souvenir, che portavano a casa insieme alla sensazione di essere anchessi parte dellalta societ. Non cera limite al meraviglioso ciarpame in vendita nelle botteghe del Boardwalk: cartoline con ammiccamenti sensuali, conchiglie dipinte, bigiotteria sgargiante, mocassini artigianali dei nativi americani, bambolotti, cristalli intagliati di Boemia e un catalogo infinito di oggetti assurdi, introvabili in altre localit di villeggiatura. E non era tutto, perch i commercianti del Boardwalk sperimentarono anche il lancio di minuscoli ristorantini ambulanti, con unincredibile variet di cibi e bevande. Cera qualsiasi cosa, dai granchi alla diavola al gelato con pezzi di frutta, dalle caramelle gommose ai popcorn caramellati, alle ciambelle salate, fino allacqua naturale delle sorgenti di Saratoga, venduta a 5 centesimi al bicchiere. Il Boardwalk divenne, quindi, strada principale, oasi del sogno. Era un luogo incantato di ostentazione e fremiti eccitanti a poco prezzo. Il Boardwalk era un palcoscenico sul quale si innescava una sospensione temporanea dellincredulit. Modi di fare e atteggiamenti esagerati, perfino ridicoli, nella vita quotidiana, erano pressoch scontati nella localit di villeggiatura. Al principio del XX secolo, lastro del turismo balneare attir lattenzione di New Baedeker, una rivista per viaggiatori esigenti, che osservava: Atlantic City lottava meraviglia del mondo. travolgente nella sua grossolanit, vistosa, esecrabile e sontuosa. C qualcosa di colossale nella sua volgarit9. Limponente lungomare creava per gli avventori lillusione di una mobilit sociale impossibile da trovare in altre localit turistiche. La macchina per cucire, inventata da Elias Howe nel 1846, pose le basi per lindustria dellabbigliamento prt--porter. La sua diffusione in America nella seconda met del XIX secolo diede luogo alla rivoluzione della moda; adesso anche il proletariato poteva permettersi abiti eleganti. I capi preconfezionati rendevano pi vaghe le distinzioni di classe e per molti avventori di Atlantic City, il Boardwalk diventava una vetrina per sfoggiare i vestiti appena acquistati. Un viaggio nella localit turistica era spesso una scusa per indossare labito migliore, dunque una passeggiata per il Boardwalk dava al turista la sensazione di marciare tra le fila di una parata in grande stile. La classe operaia desiderava partecipare a occasioni di festa e il Boardwalk gliene dava lopportunit. Nei mesi estivi, la stazione balneare si trasformava in un immenso ballo in maschera, dove ciascuno degli invitati cercava di sembrare socialmente arrivato. Se la fortuna della citt segnava un aumento costante, la societ americana procedeva a passo incerto, in cerca di una cultura popolare che si addicesse al nuovo mondo industriale. Il lavoratore medio voleva liberarsi dei limiti imposti dalla societ rurale e dalla piccola comunit. Atlantic City agiva da valvola di sfogo per quellimpulso. Sul Boardwalk, tutti erano partecipi di unampia classe media che incedeva con ostentazione verso la prosperit e la libert sociale. Non cerano distinzioni di classe a passeggio per il lungomare, erano tutti individui speciali. 31

Per i turisti del Boardwalk, la glorificazione dellindividuo comune toccava lapice con la rolling chair*. Lanciata nel 1887 da William Hayday, titolare di un negozio di ferramenta, la rolling chair derivava dalla vecchia vocazione sanitaria di Atlantic City. Gli invalidi potevano prendere in affitto una sedia e godere del panorama della battigia, dellaria di mare e delle merci in vendita nei numerosi negozi del Boardwalk. Harry Shill, produttore di carrozzelle per disabili, rimase tanto colpito da quellidea illuminante che decise di realizzare il piccolo veicolo su larga scala. Cos, da ausilio per disabili, le rolling chair diventarono un mezzo per trasportare i turisti dalla monotonia del lavoro alla dignit regale, sebbene effimera. E quale metodo migliore per adulare lego del villeggiante proletario, se non portarlo a spasso su un veicolo dalle splendide decorazioni, dotato di comodi cuscini e spinto da un servitore condiscendente? A casa il turista non avrebbe avuto, certo, quel trattamento, e da allora nei suoi ricordi avrebbe sempre riservato al Boardwalk un posto speciale. Il lungomare conduceva gli ospiti in prossimit dellacqua, ma le cinque banchine del divertimento li portavano ancor pi lontano, al di sopra delloceano. Lentusiasmo che generava anche il solo pensiero era una tentazione troppo forte per la gran parte dei visitatori, che spendevano volentieri denaro per ogni attrazione si offrisse loro in quel settore della citt. I primi tre pontili durarono appena una stagione e crollarono alle prime burrasche invernali. Nel 1884 John Applegate, un fotografo del Boardwalk, ne costru un modello pi resistente, lungo 200 metri circa, con molo superiore e uno inferiore, che ospitava un padiglione dei divertimenti sul margine esterno. La banchina di Applegate si rivel un investimento redditizio per lideatore, ma fu ben poca cosa in confronto al successo riscosso dalla gestione di John Young, che la rilev nel 1891. Il Capitano sapeva di che pasta fosse fatta Atlantic City. Nato ad Absecon Village da un padre, raccoglitore di ostriche, che mor quando il bambino aveva appena tre anni, ben presto John dovette abbandonare la scuola per andare a lavorare e mantenersi. Sul Boardwalk, dove si offriva come falegname per piccoli lavori di riparazione, Young conobbe Stewart McShea, un fornaio della Pennsylvania. McShea aveva il denaro, Young le idee. I due uomini si misero in affari insieme e aprirono una pista di pattinaggio e una giostra, entrambe di grande successo tra i turisti. Quando Applegate mise in vendita la sua banchina, i due imprenditori non se la lasciarono sfuggire e Young decise di sfruttarla come un grande palcoscenico. Il Capitano ampli fino a 600 metri la banchina di Applegate e cominci a cercare dappertutto spettacoli che allettassero le masse. In breve, la vecchia banchina si trasform in una reggia scintillante: cera la sala da ballo pi grande al mondo, lippodromo, la sala esposizioni per mostre bizzarre (dalle farfalle agli extraterrestri), la riproduzione di un tempio greco e un acquario dove Young esponeva specie singolari trovate durante le sue celeberrime retate. Nella sua Youngs Pier Playhouse, il Capitano organizzava feste da ballo e concorsi a premi, allestiva mostre e spettacoli di teatro classico e contemporaneo; una volta riusc a portare anche Sarah Bernhardt, che recit in Camile. Qualsiasi cosa desiderasse il turista, il Capitano aveva sempre unofferta pronta.

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La banchina acquistata da Applegate fu distrutta da un incendio nel 1902, ma Young non si diede per vinto. Rilev la quota di McShea e ricostru il suo gioiellino in tempo per la stagione estiva. La nuova banchina, la Youngs Million Dollar Pier, era un palazzo degli orpelli che lasciava sbalorditi gli avventori del Boardwalk. Illuminato da sgargianti decorazioni in stile vittoriano, ospitava attrazioni pensate per incantare un ampio spettro di clienti. Allapice del successo, Young vantava un reddito annuo di oltre un milione di dollari lordi. Il Capitano non faceva mistero della propria ricchezza, tanto che sulla sua banchina si fece costruire una dimora elegante, arredata con mobili di tutto il mondo, affinch potesse, per usare le sue parole, pescare dalla finestra della cucina. La casa ebbe lonore di ricevere dalle Poste Americane lindirizzo n. 1, Atlantic Ocean, USA. Sebbene costruita su un pontile, la dimora di Young aveva addirittura un giardino decorato con statue importate da Firenze. Erano senza veli, secondo la tradizione classica, ma ritenute azzardate per lepoca. La statua di Eva dest molto scalpore, in particolare, quando un fulmine la colp proprio in un punto imbarazzante. La comicit della situazione attir lattenzione della stampa, tanto che notiziari e cinegiornali ne diedero copertura nazionale. Lilluminazione e lambientazione della dimora di Young furono progettate da un suo amico di vecchia data, Thomas Edison; il Capitano e linventore trascorsero molti pomeriggi a pescare insieme dietro la casa, sul margine inferiore della banchina. La reggia di Young dest a lungo linvidia dei turisti10, finch non croll in mare a causa di una violenta burrasca invernale. Young e altri imprenditori del Boardwalk che a lui si ispirarono furono in larga parte artefici dellistituzionalizzazione del concetto di spesa smodata nella cultura americana. Grazie a loro, Atlantic City divent un luogo dove i turisti sapevano gi in partenza che sarebbero tornati a casa senza soldi. Ma lo facevano di buon grado, perch i commercianti del Boardwalk erano abili a convincerli che solo in quel modo si sarebbero divertiti. Lequivalente degli intraprendenti venditori del lungomare erano i proprietari di hotel e pensioni, autentici pionieri disposti a puntare su investimenti rischiosi pur di fare fortuna. Molti erano arrivati da Filadelfia e avevano visto in Atlantic City la nuova frontiera dellindustria alberghiera, la spiaggia della grande citt industriale, e giudicavano quel mercato di loro pertinenza esclusiva. Se da un lato, i titolari di alberghi e pensioni prendevano parte alle campagne pubblicitarie nazionali delle compagnie ferroviarie, dallaltro erano consapevoli che senza Filadelfia non sarebbero sopravvissuti.

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Il primo albergatore a riscontrare un cospicuo successo nel settore fu Benjamin Brown, che rilev lo United States Hotel con le sue 600 camere. Costruito dalla CamdenAtlantic Railroad, lalbergo aveva cambiato gestione pi di una volta prima dellarrivo di Brown. Il nuovo proprietario cercava di allettare i turisti con cartelli promozionali che recitavano: Camere ampie, arredamento in noce [] illuminazione a gas in ogni stanza [] concerti mattutini, pomeridiani e serali tenuti da orchestre prestigiose. Benjamin Brown era un vero impresario, lequivalente alberghiero di John Young. Insieme alle compagnie ferroviarie, lanci unaggressiva campagna promozionale per attirare ospiti ricchi e famosi, che a loro volta avrebbero agito da traino per ambiziosi parvenu. Ai clienti di grido, Brown offriva vacanze gratuite in cambio del permesso di citarne i nomi negli opuscoli pubblicitari. Una volta, Brown riusc addirittura ad attrarre nel suo albergo il presidente Ulysses Grant11. Al, un amico di mio padre, mi raccontava che quando venne in citt, Grant bevve cos tanto che forse oggi non ricorda nemmeno di esserci stato. In occasione dellarrivo del presidente, fu dichiarata la festa cittadina e sui maggiori quotidiani del Nord-Est comparvero annunci pubblicitari volti a dimostrare che Cape May non era lunica localit di villeggiatura in grado di ospitare un presidente. Altro albergatore insigne fu Charles McGlade, proprietario del Mansion House, allangolo tra la Pennsylvania e la Atlantic Avenue, un edificio di soli tre piani, dalla struttura bassa e irregolare. Quando McGlade lo rilev, lalbergo attraversava un periodo di stasi negli affari, ma limprenditore riusc in breve tempo a invertire la tendenza. McGlade, inesauribile fonte di energia, verificava di persona ogni aspetto del lavoro. Per prima cosa, si dedic a promuovere lhotel e fu il primo albergatore della citt a usare vistosi caratteri in grassetto per la pubblicit sui quotidiani. Prima di McGlade, gli spazi promozionali acquistati dagli alberghi erano simili ai moderni annunci economici: cinque o sei righe di caratteri discreti sotto lintestazione luoghi di villeggiatura, tutto secondo la composta tradizione dellepoca vittoriana. McGlade, per contro, ignor qualsiasi convenzione, urlando il messaggio da trasmettere con appariscenti promozioni pubblicate sui maggiori quotidiani della zona. Lesperimento ottenne un riscontro immediato e in breve la concorrenza decise di seguirne lesempio, determinando una vera e propria rivoluzione nella pubblicit alberghiera. Al proprietario del Mansion House si devono innovazioni che superarono i confini delladvertising. Prima di McGlade, la maggior parte degli hotel e delle pensioni della citt avevano un arredamento scarno e offrivano un ambiente sobrio, quasi spartano, pi consono a un monastero che a una struttura ricettiva. McGlade introdusse ad Atlantic City il comfort, un fattore su cui fino ad allora gli albergatori locali non ritenevano opportuno investire, alla luce di unattivit commerciale limitata alla stagione estiva. In primo luogo, trasform la reception in una raffinata hall. Pareti nude e mobilio essenziale furono sostituiti da soffitti affrescati con scene floreali e figure di vario genere, opera di Jerry Leeds, un artista locale.

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McGlade diede al suo hotel unaura glamour. Vi introdusse moquette elegante, carta da parati pregiata, poltrone imbottite, lampadari di cristallo, bicchieri preziosi e pannelli in mogano. Come previsto, in breve, anche le pareti spoglie e larredamento severo della concorrenza cedettero il passo a tutta una serie di migliorie che trasformarono lindustria alberghiera della citt. Il bar dellalbergo, elemento fondamentale di tutti gli hotel di successo, pass da saloon a salone e divenne un luogo dincontro rinomato anche tra gli ospiti che alloggiavano in altre strutture ricettive. Allesterno, inoltre, McGlade fece montare un padiglione con sala da ballo, per dare ai clienti la possibilit di divertirsi allaperto invece di rimanere confinati in una sala da pranzo afosa, soluzione adottata dalla concorrenza. Ma, soprattutto, McGlade impose gli standard di accoglienza dei visitatori, che in breve divennero il marchio di fabbrica di Atlantic City. Allarrivo in stazione, i clienti trovavano ad attenderli eleganti carrozze trainate da cavalli che li accompagnavano allalbergo, dove lo stesso McGlade dava loro il benvenuto. Il titolare controllava ogni servizio e comunicava agli avventori la sensazione di essere ospiti del proprietario. Alla partenza, McGlade non mancava di salutarli di persona con un cordiale: Mi auguro che facciate presto ritorno. Altro innovatore del settore fu Josiah White, capostipite di una dinastia dellospitalit. Josiah White III era il propronipote di Josiah White, pioniere della Pennsylvania e artefice del Lehigh Canal*. I White possedevano diverse attivit commerciali in Pennsylvania, ma, al pari della famiglia Richards nel New Jersey, non mancavano di cercare nuove opportunit di investimento. Nel 1887 Josiah White, che vedeva in Atlantic City la spiaggia di Filadelfia, acquist il Luray Hotel, una pensione da 90 camere sulla Kentucky Avenue, nei pressi della spiaggia. Nellarco di un breve periodo, lalbergatore rilev anche il terreno tra il Luray e loceano, mentre i suoi figli, John e Allen, trasformarono lalbergo in un grand hotel da 300 camere. In seguito, Josiah e i due figli aprirono negozi sul Boardwalk, inaugurarono il primo terrazzo solarium della citt e dotarono le camere con bagno privato di un rubinetto per lacqua calda e fredda. Sulla scia del successo ottenuto con il Luray, i White acquistarono un edificio nei pressi dellalbergo utilizzato dallAccademia del Sacro Cuore per i ritiri spirituali; nel 1902 lo trasformarono in hotel, il Marlborough House. Di l a breve, il Luray and distrutto in un incendio, ma invece di ristrutturarlo, White e figli rilevarono un altro terreno vicino al Marlborough e costruirono il Blenheim Hotel, che si distingueva dalla concorrenza per una serie di moderne innovazioni. Il complesso fu invero uno dei primi hotel di Atlantic City a prova di incendio e il primo dotato di bagno privato in ogni camera, una novit assoluta per il settore alberghiero. Non solo: il Blenheim fu costruito in cemento armato, un prodotto nuovo ideato da Thomas Edison, il quale vigil di persona alla realizzazione delledificio. Gli hotel dei White, insieme a molti altri grandi alberghi che ne vollero seguire lesempio, crearono unatmosfera di magia sul Boardwalk. Erano sfarzosi castelli che catturavano lattenzione dei visitatori e contribuivano a consolidare la reputazione di Atlantic City. In particolare, il Marlborough, dal nome della residenza del principe di Galles, fu progettato in stile Regina Anna, mentre il Blenheim, ispirato al Blenheim Palace inglese, residenza del duca di Marlborough, era un esempio pregiato di architettura ispano-moresca. Anche se la maggioranza dei turisti non poteva permettersi un soggiorno in un hotel del genere, i White ebbero il merito di dare un tono di eleganza ulteriore alla magica atmosfera di Atlantic City e del Boardwalk.

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Grazie allintraprendenza di albergatori come Benjamin Brown, Charles McGlade e i White, la citt guadagn la reputazione di luogo di villeggiatura dallelevata qualit dei servizi al cliente. Le innovazioni introdotte stabilirono lo standard di riferimento per lintero settore dellospitalit locale, pensioni e alberghi modesti compresi. A prescindere dalle possibilit economiche, il turista che giungeva ad Atlantic City sapeva gi che sarebbe stato coccolato. Ma le premure riservate ai clienti (soprattutto prima della diffusione degli agi dellera moderna) richiedevano molto lavoro. Lindustria alberghiera cittadina aveva bisogno di unelevata quantit di manodopera non qualificata. Cera continua richiesta di cuochi, camerieri, lavapiatti, fattorini, addetti alla pulizia e alla manutenzione degli alberghi, tutte posizioni ricoperte dagli ex schiavi e dai loro discendenti migrati al Nord dopo la Guerra civile. Gli afroamericani furono essenziali per lascesa di Atlantic City al ruolo di meta di villeggiatura di rilevanza nazionale. In altre parole, se il capitale arriv dagli investitori di Filadelfia e New York, a fornire la fatica e il sudore necessari per mandare avanti la macchina della grande illusione furono i lavoratori neri, emigrati al Nord per cercare una vita migliore.

* Ancora oggi unautentica istituzione della citt, la rolling chair una sorta di bassa vettura a rotelle spinta a mano da un operatore (n.d.t.). * Importante collegamento fluviale che consentiva di trasportare lantracite della Lehigh Valley (tra Pennsylvania e New Jersey) a Filadelfia e ai mercati del Nord-Est (n.d.t.).

3 Una piantagione sul mare

Elegante era una parola usata spesso per descrivere il Windsor Hotel. Alla fine del XIX secolo era un luogo di gran moda ad Atlantic City. Costruito nel 1884, in origine ledificio ospitava la piccola pensione Mineola, molti anni pi tardi annessa al Berkeley Hotel con il nome di Windsor. Di dimensioni contenute, il nuovo albergo spiccava per lambiente raffinato, la qualit del servizio e il primo cortile in stile francese della citt, ed era a tutti gli effetti il fulcro della vita sociale, a prescindere dalla stagione turistica. Fino allestate del 1893, chiunque lavorasse al Windsor sapeva bene che ruolo occupava nella societ locale. Il giugno di quellanno, tuttavia, fu segnato dal primo sciopero dei dipendenti dellhotel. Un tentativo miseramente fallito.

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Insoddisfatto del pasto servitogli durante la pausa, un cameriere nero addetto alla sala da pranzo del Windsor fece un ordine per s in cucina. Quando il capocameriere bianco apprese che lordine era per un dipendente nero, lordine fu cancellato allistante. Con loccasione, agli inservienti neri fu ribadito che se volevano mangiare, potevano farlo nel refettorio loro riservato, aperto su un lato della cucina. Durante la pausa pranzo successiva, il cibo servito ai dipendenti neri era immangiabile. I camerieri rimandarono indietro il pasto e, con il dovuto rispetto, informarono il capocameriere che se non avessero ricevuto cibo migliore sarebbero entrati in sciopero. Il direttore di sala non si lasci impressionare dalla minaccia e rispose con disinvoltura che potevano cominciare a cercarsi un altro lavoro. Diede disposizione alle cameriere ai piani di servire la cena, malgrado cuffie e grembiuli bianchi, e lindomani mattina aveva gi a disposizione una nuova squadra di camerieri neri1. Comera duso allepoca, il nome del cameriere che guid lo sciopero rimase ignoto; agli occhi della societ dei bianchi, in generale gli afroamericani non erano che individui anonimi. Quanto al cibo che spinse i lavoratori neri a minacciare lo sciopero, possiamo solo immaginare che fosse rivoltante. Gli albergatori bianchi avevano dei dipendenti neri una considerazione appena superiore a quella delle bestie da soma. La manodopera afroamericana veniva portata in citt in massa, grosso modo con le stesse modalit con le quali gli agricoltori del Nord ingaggiavano i braccianti emigrati: chiunque mettesse in discussione il regolamento interno dellhotel veniva subito sostituito. Come gi avveniva a Cape May, anche ad Atlantic City gli hotel si rivolgevano allUpper South* per cercare domestici e camerieri. Nellarco di un breve periodo, la citt divenne la mecca dei neri in cerca di lavoro nel settore alberghiero. Tra il 1870 e il 1915, migliaia di afroamericani partirono dal Maryland, dalla Virginia e dal North Carolina per avventurarsi ad Atlantic City in cerca di opportunit. Nel 1915, i neri rappresentavano pi del 27 per cento della popolazione locale, una percentuale quasi cinque volte superiore rispetto a qualunque altra citt settentrionale. Al contempo, costituivano il 95 per cento della forza lavoro delle strutture ricettive, ma il trattamento che la citt riservava loro era analogo a quello che avrebbero ricevuto nelle piantagioni. Questa evoluzione di Atlantic City fu il prodotto di una condizione singolare della citt nellepoca in cui si realizz il passaggio da villaggio balneare a localit di villeggiatura di primo piano. Per quasi tre generazioni dalla fine della Guerra civile, mentre lAmerica si spostava da uneconomia fondata sullagricoltura a una manifatturiera, i pregiudizi razziali avevano escluso i neri dal lavoro nellindustria. Negli anni tra la Guerra civile e la seconda guerra mondiale, gli unici lavori effettivamente disponibili per gli afroamericani erano il bracciante o il domestico. Questultimo ruolo, in particolare, era giudicato un tipico lavoro da negro, sulla base della mentalit dominante dei bianchi: I negri sono servitori, i servitori sono negri2.

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La storia degli afroamericani colma di ironie crudeli. Dopo la Guerra civile, migliaia di artigiani neri qualificati furono costretti ad abbandonare le proprie preziose competenze per diventare semplici domestici. Durante la schiavit, molti neri svolgevano mestieri artigianali nei quali avevano acquisito un elevato grado di competenza. Intere famiglie di schiavi svolgevano lavori altamente qualificati, che si tramandavano di generazione in generazione. Oltre a lavorare nei campi, i maschi venivano formati come operai siderurgici, falegnami, carrai, bottai, conciatori, calzolai e fornai. Quanto alle schiave, non si limitavano alle semplici incombenze della casa. Erano infermiere, ostetriche, sapevano cucire, filare, tessere, confezionare abiti, lavorare la ceramica. Con lemancipazione, tuttavia, gli artigiani neri divennero una minaccia per i lavoratori bianchi. Quando questa manodopera nera qualificata entrava in concorrenza con gli operai bianchi, ne derivava spesso un aperto conflitto sociale, al quale i bianchi del Sud e del Nord reagivano con violenza. Non intendevano consentire che anche uno solo di loro fosse rimpiazzato da un nero, a prescindere dalla specializzazione professionale. Malgrado la libert acquisita, solo pochi datori di lavoro si azzardavano ad assumere neri qualificati (per quanto il costo della loro manodopera fosse vantaggioso) per timore di ritorsioni da parte dei lavoratori bianchi. Secondo E.F. Frazier, storico afroamericano, al termine della Guerra civile nel Sud cerano circa 100.000 artigiani neri specializzati, a fronte di 20.000 bianchi. Tra il 1865 e il 1890, il numero dei neri qualificati registr un calo massiccio3. Il fatto che si lasciasse prosciugare tale riserva di talento conferma lignoranza come fondamento del razzismo e ne sottolinea linutilit. Per i neri emigrati al Nord, le condizioni di vita erano precarie. Male equipaggiate per affrontare la realt economica e sociale post-Guerra civile, a poco a poco quantit sproporzionate di neri cominciarono a scivolare verso la povert. A Filadelfia, tra il 1891 e il 1896, il 9 per cento circa dei ricoverati negli ospizi per indigenti era costituito da neri, sebbene questi ultimi rappresentassero solo il 4 per cento della popolazione cittadina4. Incapaci di accedere alle industrie in rapido sviluppo della regione e con poche possibilit di trovare un lavoro nellagricoltura, gli schiavi emancipati e le loro famiglie non potevano far altro che adattarsi a fare i domestici. Non si trattava di ottenere un salario pi alto e difendere le proprie competenze professionali, dunque, ma di scegliere tra questo lavoro o lospizio per poveri. La situazione del New Jersey era sintomatica dellepoca. Nel 1903, su 475 imprese industriali esaminate dallUfficio statale di statistica del lavoro e dellindustria, solo 83 impiegavano neri in mansioni di qualunque genere, per lo pi come addetti alle pulizie. Esempio tipico delle difficolt che si trovavano ad affrontare i neri nelle industrie del New Jersey era Paterson, centro manifatturiero di rilevanza nazionale. Nel 1915, cinquantanni dopo la Guerra civile, la percentuale di maschi neri impiegati nelle fabbriche della cittadina era inferiore al 5 per cento5. La distribuzione di neri nellintera economia americana lascia intravedere le tendenze razziste dominanti allepoca. Prima del 1890, lIstituto di statistica americano non distingueva le classi occupazionali per razza o colore: da quellanno divenne invece pratica costante. Nei rapporti statistici sulla popolazione del 1890 e del 1900, si rilevava che, per pi dell87 per cento, i lavoratori neri erano impiegati in agricoltura, nei settori alberghiero o della ristorazione o svolgevano lavori domestici. Per il resto, il 6 per cento lavorava nel manifatturiero e nella meccanica, il 6 per cento nel commercio e nei trasporti, l1 per cento era costituito da professionisti. 38

Nella regione dellAtlantico settentrionale, pi dei due terzi di tutti gli afroamericani si guadagnavano la vita svolgendo lavori domestici. La maggior parte dei neri assunti da una famiglia bianca era personale di servizio generico; di norma si prendeva un unico servitore che svolgesse le mansioni di cuoco, cameriere e governante. Quello del collaboratore domestico era un lavoro duro, con turni di dodici ore per sette giorni a settimana; i giorni liberi dipendevano della generosit del datore di lavoro. Il servizio domestico era un settore ambto per necessit, pi che per scelta. Per quasi tutti i neri non era che un piccolo passo verso lemancipazione concreta. Nessun altro gruppo della popolazione americana (compresi i nuovi immigrati dallEuropa) registrava percentuali tanto alte di lavoratori addetti a umili incombenze. Ad Atlantic City, tuttavia, quello stesso settore occupazionale aveva tratti peculiari, con una differenza sostanziale rispetto a esperienze di lavoro analoghe in altre citt. Qui le opportunit erano senzaltro pi varie e stimolanti. Leconomia dei comparti alberghiero e ricreativo offriva numerose posizioni per le quali servivano schiena forte e mani e piedi rapidi. Affinch la gestione della localit turistica proseguisse senza intoppi in alta stagione, albergatori, ristoratori, commercianti del Boardwalk e operatori del settore ricreativo si affidavano alla forza lavoro a basso costo dei neri. Per quanto si trattasse di mansioni spesso gravose, qui un dipendente era parte di un meccanismo senzaltro pi grande e dinamico rispetto alla condizione di chi svolgeva il lavoro domestico in casa. I neri in arrivo ad Atlantic City in cerca di lavoro sapevano che qui potevano guadagnare fino a quattro o cinque volte pi di quanto avrebbero percepito al Sud. La Guerra civile aveva devastato quelle regioni, lasciando dietro di s unindigenza diffusa. Lesercito dellUnione aveva sfregiato il paesaggio e annientato leconomia. Se negli stati confederati la schiavit non esisteva pi, la libert aveva solo contribuito a elevare i neri da schiavi a mezzadri. Neri e bianchi non avevano dimestichezza con leconomia di mercato e una manodopera libera, e pi del 90 per cento della popolazione nera sprofond nella mezzadria, che produsse uneconomia nefasta, di tipo feudale, nella quale il nero risultava comunque perdente. I mezzadri neri si vincolavano alla terra nella speranza che il loro lavoro producesse a sufficienza per sopravvivere. Un salario vero e proprio non esisteva. Ecco perch per molti schiavi emancipati, qualunque tipo di lavoro al Nord era comunque una prospettiva migliore rispetto a quello status di pseudo schiavit, e servizio domestico e lavoro dalbergo diventavano cos alternative allettanti. Sebbene il salario da lavoro domestico in quasi tutte le citt settentrionali equivaleva a quello di un impiego nellalberghiero, questultimo era pi leggero e stimolante, con turni pi brevi e regolari. Peraltro, lavorare in un albergo di Atlantic City era meno caratterizzante sul piano sociale. La mansione di domestico generico era sinonimo di inferiorit sociale, poich, a differenza di altre occupazioni, qui era lindividuo a essere ingaggiato, non il servizio prestato. Non a caso, il ruolo veniva spesso definito con il termine servitore, marchio infamante di degrado sociale.

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Ad Atlantic City, per contro, i neri non erano servitori, ma piuttosto lavoratori impiegati nellalberghiero o nel comparto ricreativo, che su di loro facevano affidamento per il successo delle proprie attivit. Sulla base dei dati disponibili per il periodo tra la fine del XIX e linizio del XX secolo, lo storico Herbert J. Foster ha rilevato che i salari settimanali degli addetti ai servizi dalbergo ad Atlantic City erano superiori a quelli corrisposti in altre citt, se non i pi alti pagati allepoca6. La dipendenza della localit balneare dai lavoratori neri si trasform rapidamente in seguito al grande sviluppo indotto dalla seconda linea ferroviaria di Richards. Tra il 1854 e il 1870, la popolazione nera di Atlantic City non superava le 200 unit. Ma dopo il 1877, grazie allintroduzione dei treni a scartamento ridotto, i turisti cominciarono a riversarsi a frotte in citt e lindustria alberghiera fior. Gli albergatori ingaggiavano lavoratori neri da Delaware, Maryland e Virginia per la stagione estiva. Chi aveva la fortuna di trovare un impiego presso un hotel o una pensione riceveva anche vitto, alloggio e un salario senza dubbio migliore rispetto a quello che avrebbe percepito nella terra dorigine. Nellultimo ventennio del XIX secolo i neri venivano ad Atlantic City soprattutto nei mesi estivi, per poi tornare a casa a fine stagione. Con la crescente popolarit della stazione balneare e laumento degli alberghi aperti tutto lanno, i neri cominciarono a trovare lavoro anche negli altri mesi e molti decisero di trasferirsi definitivamente in citt. Atlantic City divenne la citt pi nera del Nord. Nel 1905 la popolazione nera contava quasi 9000 persone. Nel 1915 aveva superato le 11.000 unit, pi del 25 per cento dei residenti, ma in estate i neri arrivavano fino al 40 per cento circa degli abitanti. Tra le citt settentrionali con pi di 10.000 residenti neri, Atlantic City non aveva rivali quanto a percentuali sulla popolazione locale, numeri determinanti per comprendere la condizione dei neri nel quadro della storia americana. Dopo la Guerra civile, gli afroamericani che si spostavano a Nord gravitavano per il 7590 per cento verso le citt, soprattutto i centri maggiori quali New York, Filadelfia e Chicago. Chi si stabiliva nelle cittadine e nei piccoli paesi si scontrava con un amaro isolamento. Senza una quota sufficiente di propri simili per costituire una comunit locale, molti neri non avevano una vita vera e propria, ma solo un lavoro. Questo avveniva soprattutto nelle comunit minori del New Jersey che in guerra avevano appoggiato la causa degli stati Confederati. Allelezione di Lincoln nel 1860, lo stato del New Jersey reag con durezza e non escluse la possibilit della secessione. Con lo scoppio della guerra, lex governatore Rodman Price e altri rappresentanti democratici dichiararono senza mezzi termini che il New Jersey doveva unirsi al Sud. La mentalit della popolazione locale non sub mutamenti durante il conflitto. Oltre a essere lunico stato settentrionale dove Lincoln non riusc a ottenere una maggioranza, nel 1863 il New Jersey scelse, come rappresentante al Senato, il democratico James Wall, un politico di orientamento filosudista. Nello stesso anno, il governatore Joel Parker denunci pubblicamente il Proclama di emancipazione di Lincoln come indebita violazione dei diritti dello stato e lAssemblea legislativa approv la messa al bando dei negri dai propri confini. Da ultimo, il Parlamento di stato eletto nel 1864 respinse la ratifica del XIII emendamento della costituzione americana che sanciva la fine della schiavit. Ancora molti anni dopo la conclusione della Guerra civile, nelle citt e cittadine del New Jersey, vi era una divisione profonda tra neri e bianchi. La gran parte della popolazione afroamericana era confinata in aree degradate, di l dalle rotaie, nei pressi del torrente, dietro alla collina7. Quasi tutti, peraltro, lavoravano come manodopera non specializzata o erano impiegati nel servizio domestico. 40

LIstituto americano di statistica rileva che al principio del XX secolo, i neri di Atlantic City erano per la maggior parte impiegati come personale domestico o di servizio. Occorre considerare, tuttavia, che la vocazione ricreativa delleconomia cittadina potrebbe indurre a uninterpretazione erronea di questi dati. La variet e la retribuzione delle posizioni di servizio domestico e, di conseguenza, la struttura sociale della comunit nera differivano in misura consistente da quelle di altri centri abitati, grandi e piccoli, del Nord. Il lavoro nel settore alberghiero/ricreativo di Atlantic City era pi redditizio del servizio domestico svolto in altre citt, non solo per i salari pi alti ma anche perch i dipendenti neri degli alberghi erano sempre a contatto con i turisti, che spesso lasciavano loro mance generose. Inoltre, nella retribuzione di quasi tutti i dipendenti dalbergo erano compresi anche i pasti giornalieri. Parimenti importante, esisteva una gerarchia dei ruoli nel comparto alberghiero e ricreativo. Di conseguenza, leconomia turistica di Atlantic City offriva ai lavoratori neri la possibilit di passare facilmente da un incarico allaltro, una mobilit inconcepibile in altre citt. Esito del fenomeno fu una struttura sociale nera ad Atlantic City assai pi complessa che in altre citt del Nord. In virt del reddito pi alto, del diritto di propriet e di una maggiore responsabilit connessa a quella categoria di mansioni, una consistente porzione di residenti neri di Atlantic City riusc ad accedere al ceto medio-alto, un avanzamento sociale impossibile in altre comunit nere del Paese. La struttura sociale dei lavoratori afroamericani di Atlantic City comprendeva allincirca queste categorie: Superiore amministratori (e proprietari) di alberghi e pensioni, capocamerieri, responsabili di settore, cuochi, fattorini capo e gestori del servizio rolling chair; Media camerieri, cameriere ai piani, ascensoristi, bagnini, attori, musicisti, cantanti e artisti; Inferiore fattorini, aiuto camerieri, portieri, lavapiatti, sguatteri e addetti alle rolling chair. Non va trascurato, inoltre, che intelligenza, esperienza e intraprendenza avevano un peso considerevole nei settori alberghiero e ricreativo. A differenza di altre citt, dove non erano che meri servitori, ad Atlantic City i neri addetti al turismo avevano la possibilit concreta di un avanzamento di carriera8. Ciononostante, spesso la mobilit lavorativa non si traduceva in mobilit sociale. Allaccrescimento della comunit nera corrispose una maggiore ostilit da parte dei bianchi. Se il razzismo bianco sempre stato un elemento di rilevo nelle vicende dellAmerica, gli storici hanno notato che alla fine del XIX secolo le relazioni interraziali cominciarono a sviluppare dei modelli di comportamento pi formali. raro che la storia avanzi secondo linee rette. Ogni generazione si autodefinisce rifiutando quote di cambiamenti sociali precedenti. Spesso i progressi sociali suscitano reazioni negative. Limmobilismo del governo federale nel Sud e lopportunismo politico diffuso spinsero i presidenti Rutherford B. Hayes e James Garfield ad assistere passivamente alla demolizione dei primi tentativi di democrazia interraziale. Da repubblicani settentrionali, latteggiamento di Hayes e Garfield rifletteva le posizioni dei propri elettori.

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Come parte di un accordo per conservare la Casa Bianca in seguito alle controverse elezioni del 1876, il presidente Hayes (che nel voto popolare era stato battuto dallaltro candidato, Samuel Tilden) ritir le ultime truppe federali dal Sud e ristabil lautonomia di governo locale. Hayes e i repubblicani, che aspiravano a pacificare il territorio, promossero unalleanza di possidenti del Nord e del Sud. Nelle lettere agli amici, Hayes spiegava cos le sue posizioni: Quanto al Sud, al momento la strada giusta sembra la politica del lasciar correre. E in unaltra lettera raccomandava: Il tempo, il tempo la grande panacea9. James Garfield, il successore di Hayes, non era certo pi ansioso di scontrarsi con il Sud. Nel 1881, poco dopo essere entrato in carica, scriveva a un conoscente: il tempo lunica cura per le difficolt del Sud. Quale conformazione avr, se mai ne avr una, non dato sapere. Con il ritiro del governo federale dal Sud, si scatenarono le forze della Supremazia Bianca. In seguito alla caduta dei governi della Ricostruzione* negli stati meridionali, in tutta la vecchia Confederazione sudista si diffusero le norme di segregazione razziale, le cosiddette leggi Jim Crow. Lultimo decennio del XIX secolo, in particolare, vide lapprovazione di unondata di leggi discriminatorie approvate dalle Assemblee legislative del Sud per ricordare ai neri che non erano adatti ad avere rapporti sociali egualitari con i bianchi. Le leggi Jim Crow accelerarono la migrazione dei neri al Nord. Le comunit bianche settentrionali non avevano istituito un sistema legale di segregazione e privazione dei diritti civili, tuttavia svilupparono anchesse dei modelli discriminatori, impercettibili ma ben identificabili, nellambito del lavoro e della ricerca di un alloggio. La discriminazione port a una polarizzazione razziale e al sorgere di ghetti neri in quasi tutte le citt del Nord. I neri dovettero abbandonare le zone occupate dai bianchi e spostarsi in aree segregate, costretti dalle cosiddette associazioni di miglioramento del quartiere, dai boicottaggi, dagli affitti costosi, dai gesti anonimi di violenza e intimidazione, nonch dallintervento di scaltri avvocati e agenti immobiliari che escogitarono clausole vessatorie per la locazione e la vendita degli alloggi. Quando i neri cominciarono ad affluire in massa ad Atlantic City in cerca di lavoro, il problema dellalloggio non fu preso in considerazione. Finch non erano in grado di guadagnare e ricavarsi un loro posto nella societ locale, i nuovi arrivati restavano ammassati come bestiame sul retro degli hotel di lusso, in tuguri privi di finestre, senza ventilazione, se non minima, con pavimenti di terra e autentici labirinti per accedervi. Oppure vivevano in fattorie abbandonate, case malferme e diroccate, senza bagni o moderni sistemi di illuminazione, per lo pi in totale assenza di igiene o con infiltrazioni dacqua. Le condizioni peggiori erano quelle dei lavoratori dei pescherecci. Abitavano in case galleggianti tirate in secco su isolette acquitrinose nei pressi della baia, con soffitti talmente bassi da non consentire la posizione eretta e cos strette che genitori e bambini dormivano tutti su un unico letto.

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Le conseguenze di condizioni di vita tanto miserabili erano drammatiche. Il tasso di mortalit infantile tra i neri era doppio rispetto a quello dei bambini bianchi e i neri deceduti per tubercolosi erano il quadruplo dei bianchi. Il numero di neri arrivati in citt, soprattutto nei mesi estivi, superava di gran lunga lofferta di alloggi disponibili, sebbene solo pochi potessero permettersi una casa propria. Nel 1905, le famiglie nere con unabitazione di propriet erano meno del 2 per cento. Laffitto degli alloggi in condizioni decenti era tanto alto che spesso in ununica abitazione vivevano due famiglie. Per aggirare il problema del canone, durante la stagione estiva molti affittuari neri di Atlantic City prendevano in casa dei pensionanti con uso della cucina. Con laumento massiccio dei neri residenti in citt, le famiglie che ospitavano i pensionanti passarono dal 14,4 per cento nel 1880 al 57,3 per cento nel 1915, mentre la discriminazione razziale creava una situazione di sovraffollamento cronico in infime condizioni igienico-sanitarie. Laumento della forza lavoro nera divenne fonte di preoccupazione per la comunit bianca locale. Molti testi dellepoca, eloquenti quanto allatteggiamento dei bianchi in tema di razzismo, hanno un tono irrealistico. Era quasi come se la comunit bianca sperasse che i neri scomparissero al termine della giornata lavorativa. In altre parole, i neri erano ben accetti come dipendenti degli alberghi, ma la loro presenza sul Boardwalk o in altri luoghi pubblici era mal tollerata. Il solo pensiero di potersi mescolare con quegli individui era inaccettabile sul piano sociale. Tutta la situazione aveva unaura di crudele ironia. I neri avevano un reddito rispettabile, potevano votare e possedere beni immobili, svolgevano incarichi di fiducia e responsabilit. Eppure erano banditi da ristoranti, luoghi di divertimento e bancarelle sul lungomare, non avevano il diritto di fare acquisti in molti negozi, erano ammessi negli hotel ma solo in qualit di dipendenti, in caso di malattia erano segregati negli ambulatori e negli ospedali, al mare potevano fare il bagno in unarea ben definita della battigia ma solo dopo il tramonto. Un articolo pubblicato dal Philadelphia Inquirer esprimeva tutta la repulsione dei bianchi verso i neri:

Che cosa dobbiamo fare con la nostra gente di colore? Questo linterrogativo. Limpressione generale che mai come in questa stagione Atlantic City sia stata invasa dalla razza della pelle scura []. Nellorario di balneazione, sia il Boardwalk sia Atlantic Avenue brulicano di questi individui come avanzi di cibo preda delle formiche []. Tra le centinaia di hotel e pensioni [] improbabile trovarne per lo meno una decina che impieghi manodopera bianca. E se alle migliaia di camerieri, cuochi e portieri si aggiungono le balie, le cameriere dalbergo, i barbieri, i lustrascarpe, i cocchieri e altra gente di colore addetta a mansioni di qualsiasi tipo, facile rendersi conto che su Atlantic City incombe la sciagura10.

La sciagura in questione era per una necessit. Se da Atlantic City fossero stati eliminati tutti i camerieri, i cuochi e i portieri neri dei quali si lamentava lInquirer, non ci sarebbe stato nessuno a servire al tavolo del giornalista autore dellarticolo.

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Senza lavoratori neri, Atlantic City sarebbe stata una citt del tutto differente. In assenza di quella manodopera a basso costo, non si sarebbe mai sviluppata leconomia del turismo e il villaggio turistico sognato da Jonathan Pitney sarebbe rimasto un piccolo agglomerato balneare. Tra la Guerra civile e il primo conflitto mondiale, leconomia americana era tutto un fiorire di opportunit di lavoro per i bianchi, qualificati e non. Nelleconomia di fine Ottocento, Atlantic City non era in grado di competere per accaparrarsi i lavoratori bianchi. Nelle vicinanze, la citt pi grande in grado di generare la necessaria quantit di manodopera non specializzata era Filadelfia. La crescita della sua economia industriale assorbiva ogni persona idonea al lavoro e i salari erano ottimi, pi di quanto potesse permettersi lindustria alberghiera. Era impossibile, pertanto, che gli hotel di Atlantic City riuscissero ad attrarre la forza lavoro bianca necessaria a svolgere ruoli di basso profilo. La localit di villeggiatura era costretta ad avvalersi dei lavoratori neri. Tuttavia, quando cominciarono ad assumerli, gli albergatori bianchi non potevano immaginare in quale misura le proprie attivit sarebbero arrivate a dipendere dal loro lavoro. N potevano prevedere fino a che punto sarebbe diventata massiccia la loro presenza in citt. Ma, soprattutto, nessuno poteva indovinare che cosa avrebbe comportato tutto ci sul piano dellintegrazione sociale. A dire il vero, nei primi anni i neri erano ben inseriti in tutta la citt. Tuttavia, la crescita smisurata della loro comunit li port ad abbandonare i quartieri bianchi e a spostarsi nel cosiddetto Northside, un ghetto dallaltra parte della linea ferroviaria che attraversava la citt. Il Northside era un quadrilatero delimitato da Connecticut Avenue a est, Atlantic Avenue a sud, Arkansas Avenue a ovest e Absecon Boulevard a nord. Tra il 1880 e il 1915, la struttura residenziale della citt sub un cambiamento radicale. Nel 1880, pi del 70 per cento delle famiglie nere aveva come vicini dei bianchi, ma nel 1915 erano solo il 20 per cento. Nellarco di una sola generazione, la popolazione locale si era nettamente divisa: neri nel Northside, bianchi nel Southside e altre aree. Nel 1915, i neri si recavano nel Southside solo per lavoro, per passeggiare sul Boardwalk e fare il bagno nella sezione della spiaggia loro riservata. A poco a poco, il Northside divenne una citt nella citt. Di fronte alla discriminazione razziale, i neri cominciarono a ritirarsi allinterno dei propri confini per costruirsi una loro vita sociale. Non solo: laddove il razzismo dei bianchi aveva creato un ghetto fisico, i neri del ceto medio-alto, socialmente impegnati, guidarono la propria comunit verso la creazione di un ghetto istituzionale per sopperire ai servizi che i bianchi negavano loro. La prima vera istituzione dei neri di Atlantic City fu la Chiesa.

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Secondo W.E.B. Du Bois, storico e autorevole attivista politico afroamericano a cavallo tra XIX e XX secolo, la Chiesa nera lunica istituzione sociale dei negri che fu fondata nella foresta africana e sopravvisse alla schiavit11. A sostegno delle proprie considerazioni, Du Bois affermava che il prete africano trapiantato ben presto divenne una figura di riferimento nella piantagione e diede sostanza alla propria funzione come interprete del soprannaturale, consolatore degli afflitti, la sola espressione, rude ma efficace, dei desideri, del disappunto e del risentimento dei deportati12. Gli storici neri come Du Bois hanno rilevato che le prime Chiese nere avevano solo una venatura di cristianesimo. Nel corso degli anni, i neri trovarono nelle sette evangeliche, come la Chiesa battista o metodista, un complesso di dottrine e unopportunit di espressione emotiva coerenti con le esperienze quotidiane della schiavit. Fin dalle prime importazioni dallAfrica, gli schiavi venivano battezzati secondo il rito cristiano. Sulle prime, il concetto di schiavi battezzati suscitava una forte resistenza, ma lopposizione si fece via via pi blanda quando la legge chiar che gli schiavi non avrebbero riacquistato la libert con laccettazione della fede cristiana. Finch rimasero una mera propriet dei bianchi, i neri furono liberi di coltivare le proprie religioni, attingendo dalle Chiese bianche pratiche e principi che ritenevano pertinenti alla propria condizione. Gli storici afroamericani hanno definito la propria Chiesa dellepoca della schiavit unistituzione invisibile13. Il caos provocato dalla Guerra civile provoc una spaccatura/disgregazione consistente in quella istituzione. Nonostante lemancipazione, il mondo degli afroamericani ne era uscito sconvolto. Al Sud regnava il disordine sociale. La fine della Ricostruzione segn un ulteriore peggioramento della condizione dei neri, quando dal tumulto in cui era sprofondata la societ, listituzione invisibile si fece visibile. Il processo prese avvio con laffiliazione delle Chiese nere indipendenti del Nord, a cominciare dalle pi diffuse, la battista e la metodista. Queste e altre confessioni progredirono con rapidit, e la Chiesa assunse il ruolo di collante della societ nera, unico punto di riferimento in grado di aiutare i fedeli a fronteggiare il razzismo. La sua crescita fu dunque un prodotto della necessit. Tra la Guerra civile e la prima guerra mondiale, la Chiesa venne plasmata non solo dalla dottrina biblica delle confessioni bianche, ma soprattutto dalle spinte culturali e dalle esperienze collettive dei neri segregati, sia come schiavi sia come individui liberi. Sebbene non per scelta propria, i neri che decisero di stabilirsi ad Atlantic City si ritrovarono isolati sul piano sociale. Spinti dalle circostanze, i nuovi residenti si aggrapparono alle proprie Chiese, che in seguito divennero il centro della vita sociale della comunit nera. Qui i fedeli erano liberi di esprimere se stessi per mezzo della fede e conquistare prestigio e apprezzamento tramite laccesso alla gerarchia e allorganizzazione sociale delle singole Chiese. Durante la bassa stagione, la domenica diventava per i neri occasione di combinare religione e svago. Dopo la messa, famiglie e gruppi di amici si recavano in spiaggia, dove accendevano il fuoco con la legna raccolta lungo il percorso e trascorrevano la giornata tra cibo cotto alla brace, chiacchiere, canti e giochi. Secondo gli esperti afroamericani che hanno studiato lo sviluppo delle Chiese nere nelle citt del Nord, esisteva un nesso tra classi sociali nere e adesione a una certa Chiesa. Di norma, il ceto alto si rivolgeva per lo pi a confessioni relativamente piccole, quali lepiscopale, la presbiteriana e la congregazionalista; il ceto medio optava soprattutto per la battista e la metodista, pi numerose; il ceto basso gravitava attorno a chiese piccole ma di grande riscontro, come la Chiesa della Santit e la spiritualista.

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La prima confraternita nera di Atlantic City fu la Chiesa episcopale metodista africana di Bethel (AME), fondata nel 1875, che nove anni pi tardi cambi denominazione in Chiesa AME di St James. Nel 1876 arriv la seconda Chiesa nera tradizionale, la Chiesa AME di Sion Price Memorial, fondata da un gruppo di fedeli guidati da Clinton Edwards, primo nero nato ad Atlantic City, dal dott. George Fletcher, primo medico nero della citt, e da Cora Flipping, titolare insieme al figlio di una delle prime imprese di pompe funebri locali; individui che non erano solo leader della nuova confessione, ma anche punti di riferimento per la propria comunit. La St James e la Price Memorial sono solo due esempi, ma rimangono tuttora un elemento portante della comunit nera di Atlantic City. Nellarco di due generazioni, dal 1880 al 1939, nella comunit nera si radicarono molte organizzazioni ecclesiastiche che si occupavano dellassistenza ai nuovi immigrati provenenti dal Sud. Nel 1930, ad Atlantic City si contavano quindici chiese nere tradizionali. La migrazione dei neri dal Sud al Nord industrializzato fu spesso traumatica. Privi di punti di riferimento e delle strutture sociali create per far fronte alla mediocre condizione che vivevano al Sud, molti neri si sentivano smarriti in quella terra straniera. Senza lausilio della chiesa invisibile, i nuovi immigrati avevano difficolt ad adeguarsi al fervore della vita cittadina. Il distacco dalle pratiche religiose tradizionali, che erano state il loro unico conforto durante la schiavit, produsse un vuoto costante nella vita dellimmigrato nero medio. Era tempo che la Chiesa nera si trasformasse e imparasse a rispondere al meglio alle pressanti esigenze dei suoi fedeli. La trasformazione della Chiesa afroamericana ebbe inizio con la secolarizzazione. Pian piano le Chiese nere cominciarono a perdere il proprio carattere spirituale e concentrarono le loro energie sulla condizione dei fedeli, interessandosi sempre pi agli affari della comunit e allimpatto che questi avevano sui loro membri. Altra trasformazione dellatteggiamento religioso dei neri fu lemergere della Chiesa della Santit e di quella spiritualista. Costituite in origine come culti personalistici, i loro leader predicavano un messaggio incentrato sullesperienza della vita post-schiavismo. Ad Atlantic City queste chiese nacquero quasi tutte allinterno delle botteghe, accanto alle case a schiera e alle imprese commerciali. Di norma, le confessioni sorgevano nei quartieri pi poveri e provvedevano ai bisogni del ceto basso, soprattutto dei nuovi arrivati dal Sud. Come gi era accaduto in altre citt settentrionali, queste istituzioni fiorirono perch riuscivano ad adattare lesperienza delle chiese rurali alla vita cittadina, senza perdere il contatto diretto con i fedeli. La loro esistenza fu in parte favorita dallindigenza dei membri, ma anche dal fatto che qui i congregati erano pi liberi di partecipare alle funzioni religiose gridando le preghiere14. Nel complesso, lo sviluppo delle piccole Chiese nere fu stimolato dallincapacit delle confessioni tradizionali di provvedere alle esigenze degli immigrati. Nelle nuove chiese i fedeli trovavano un ambiente in cui potevano vivere la fede secondo le pratiche acquisite al Sud. I riti erano oltremodo emotivi e creavano una forma originale di preghiera che coinvolgeva tutti i membri della congregazione. I loro pastori predicavano di un paradiso e di un inferno molto concreti e i sermoni facevano presa sui neri che cercavano conforto dalle insicurezze di questo mondo attraverso la salvezza nellaltro.

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La prima Chiesa spiritualista di Atlantic City fu fondata nel 1911 da Levi e Franklin Allen; di l a poco ne sarebbero sorte altre dieci. Mentre i sermoni dei ministri religiosi tradizionali erano di stampo spiritualistico, le piccole sette non perdevano mai di vista le difficolt in cui si dibattevano i propri membri per tirare avanti in questo mondo. La Chiesa spiritualista forniva assistenza concreta, oltre che spirituale, agli immigrati del Sud. Linsegnamento cardine della sua dottrina era il servizio alla comunit tramite la raccolta di fondi per donare cibo e vestiario ai bisognosi. Al pari di questa, anche le Chiese della Santit trovavano un ampio riscontro tra i ceti bassi di Atlantic City, fondate comerano sul principio dellaiuto a chi si trovava sprovvisto di risorse essenziali quali cibo, alloggio e vestiario15. Nel corso degli anni, le Chiese nere di Atlantic City divennero una sorta di rete di sicurezza sociale per i fedeli indigenti. Ma la domenica era solo un giorno nella settimana. Per costruire un bastione contro il razzismo bianco, ossia una citt nella citt, ai neri serviva qualcosa di pi di una semplice Chiesa. Di fronte alla discriminazione e alla segregazione forzata, tra il XIX e il XX secolo i leader neri cominciarono a fondare degli enti di assistenza nel Northside; il primo fu una casa di riposo. La Old Folks Home and Sanitarium fu inaugurata attorno al 1900, con lobiettivo di fornire assistenza ai neri indigenti di pi di 65 anni, a prescindere dalla religione. La struttura era amministrata da un consiglio direttivo di quindici persone che esaminava i singoli casi, decideva i ricoveri e stabiliva le tariffe a seconda delle condizioni economiche. Situato al numero 16 di North Indiana Avenue, lospizio spiccava per lottima gestione, tanto che il 14 luglio 1922 il consiglio tenne una cerimonia ufficiale alla Price Memorial Church per festeggiare lestinzione del mutuo. I neri residenti in citt non erano ammessi allAssociazione giovanile maschile cristiana (YMCA)*. Per sopperire alla carenza, il ricco imprenditore George Walls organizz un gruppo di lavoro per aprirne una nel Northside. Figura di spicco nella societ di Atlantic City, Walls era titolare di un rinomato stabilimento balneare e dinamico leader impegnato in cause umanitarie a sostegno dei neri bisognosi. La YMCA del Northside oper in un piccolo edificio sulla North New York Avenue per oltre trentanni. Diretta da C.M. Cain, nel 1930 si trasfer sulla Arctic Avenue, in un nuovo complesso con palestra, sala hobby, docce e dormitorio. Finanziata per intero da donazioni private, la costruzione della YMCA di Arctic Avenue cost quasi 250.000 dollari. Nel 1930, una squadra di sette segretarie realizz un programma specifico per i giovani neri, per la crescita e il rafforzamento del carattere: vi aderirono oltre 250 ragazzi. In seguito la YMCA di Arctic Avenue divenne sede di numerose organizzazioni e club della comunit nera. Tra le tante, la Camera di commercio del Northside, lAssociazione imprenditrici e professioniste del Northside, lAssociazione degli ex studenti della Lincoln University, il Club dei giovani progressisti, lAssociazione del credito edilizio, il Lions Club, due dei quattro gruppi scout neri della citt e la Societ missionaria femminile16. Nel 1916, Maggie Ridley, attivista per i diritti civili, comproprietaria del rinomato Ridley Hotel e membro fondatore della Chiesa presbiteriana Jethro Memorial fond lAssociazione giovanile femminile cristiana (YWCA). Lorganizzazione era un autentico ufficio di collocamento e consulenza per le giovani nere del Northside, le quali potevano usufruire anche della palestra e della sala hobby di Arctic Avenue.

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Con la crescita della popolazione nera residente ad Atlantic City, sorsero molte altre organizzazioni di assistenza sociale. Spesso si trattava di societ segrete simili alla massoneria, che costituivano uno degli strumenti a disposizione dei neri per far fronte alle difficolt imposte dalla segregazione. Fin dagli inizi della Rivoluzione americana, i neri liberi avevano aspirato a unirsi per il progresso sociale e culturale, lassistenza economica e laiuto reciproco. Tutto questo fu possibile grazie alle societ segrete, sorte per offrire ai membri opportunit di crescita anche al di fuori della Chiesa. Nel 1900, Atlantic City ospitava pi di dieci associazioni di questo genere, tutte improntate al sostegno morale e sociale della comunit nera attraverso limpegno personale dei membri e la beneficenza ai meno fortunati. Tra le principali, la Massoneria di Prince Hall, lOrdine Indipendente dei Buoni Samaritani, il Grande Ordine Unito dei Veri Riformatori (insieme ai Samaritani, molto attivi nel campo delle assicurazioni e dei prestiti alle imprese) e gli Elks. Ognuna di queste societ teneva i propri incontri alla Masons Hall, tra North Michigan e Arctic Avenue. I luoghi di ritrovo come la Masons Hall o la YMCA di Arctic Avenue erano essenziali per le strutture sociali dei neri di Atlantic City. Tuttavia servivano anche opportunit per le relazioni sociali informali. Banditi da hotel, ristoranti e strutture ricreative del Southside, i neri pi intraprendenti di Atlantic City crearono propri luoghi di divertimento, dove gli avventori potevano incontrarsi per bere o socializzare. Il primo locale del genere fu aperto da M.E. Coats nel 1879. Altro caff e sala da ballo era il Fitzgeralds Auditorium su North Kentucky Avenue, la via principale della comunit nera. Inaugurato nel 1890, il Fitzgeralds conobbe subito una grande popolarit e in breve divenne anche bar, ristorante, night e sala da gioco. Durante la Depressione, cambi nome in Club Harlem e si trasform in uno dei locali pi eleganti e famosi del Nord-Est americano, frequentato in egual misura da bianchi e neri. Nel 1919, una certa Mrs Thomas di Filadelfia apr il Waltz Dream su North Ohio Avenue, un ampio locale notturno con sala da ballo, dove si esibivano celebri orchestre nere che richiamavano un pubblico di pi di 2000 spettatori, tra giovani e vecchi. Al Waltz Dream si tenevano anche incontri settimanali di lotta, pugilato e basket, sempre seguiti da orde di spettatori entusiasti, ed eventi di beneficenza organizzati dalla comunit nera. Con il passare degli anni, il Northside si trasform in una cittadina autonoma piena di vita e opportunit che, oltre a night come il Club Harlem, ospitava negozi al dettaglio, pensioni, ristoranti, pompe funebri e teatri, tutte attivit commerciali gestite da imprenditori neri che rispondevano alla gran parte delle esigenze della comunit. Il Northside era un quartiere ad alta densit abitativa, ma per la sicurezza dei residenti disponeva anche di un corpo di vigili del fuoco volontari. La Engine Company n. 9 e la Truck Company n. 6, ciascuna con due squadre di pompieri neri, avevano sede su Indiana Avenue e Great Avenue. La prima, in particolare, celebre a livello nazionale per leccellenza del servizio, svolse un ruolo essenziale nel contrastare gli incendi in tutta la citt e detenne il record dellefficienza per sei anni di seguito17. I neri avevano sviluppato la loro citt in risposta al razzismo della popolazione bianca di Atlantic City, tuttavia rimanevano ancora due aree nelle quali non riuscivano a costituire istituzioni proprie e continuarono a essere vittime del razzismo: listruzione e lassistenza sanitaria.

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Nella prima fase di sviluppo della localit turistica, non cera discriminazione razziale nel sistema scolastico. Finch il loro numero rimase esiguo, i neri non rappresentarono una minaccia, ma quando la comunit bianca cominci ad adottare posizioni pi intransigenti in merito ai quartieri misti, a poco a poco si ritir dalle scuole dove era pi forte la presenza degli studenti neri. Prima del 1900, Atlantic City aveva un unico sistema scolastico, con classi miste di studenti bianchi e neri e insegnanti bianchi. Nel 1881, George Walls, leader della comunit nera, istitu una Societ Letteraria per migliorare il livello di istruzione dei neri. Walls present al consiglio scolastico locale una petizione del proprio gruppo che chiedeva lassunzione di uninsegnante nera. Il consiglio rispose con una delibera a favore della proposta, ma fino al 1896 non diede seguito al progetto. Il lungo lasso di tempo intercorso tra la delibera e lassunzione dellinsegnante nera fu in larga parte il risultato della controversia nata nella comunit nera in seguito alla proposta di Walls. Limprenditore, in verit, chiedeva insegnanti neri per studenti neri, ossia propugnava una prima forma di separazione razziale nera, respinta per da molti leader locali. I neri favorevoli allintegrazione ritenevano che se linserimento di insegnanti neri avesse portato a unulteriore forma di segregazione, allora il prezzo da pagare sarebbe stato troppo alto. Tra gli avversari pi accaniti di Walls, cerano M.E. Coats, titolare di un celebre locale del Northside, e C. Williams, segretario della Societ Letteraria della Chiesa AME di Sion Price Memorial, secondo i quali la proposta avrebbe portato pi disagi che benefici. Quando il dibattito si fece pi acceso, Coats e Williams organizzarono una riunione generale di tutta la comunit nera. Secondo lo storico Herbert J. Foster, Walls avrebbe rischiato addirittura laggressione fisica, se non fosse stato per i molti articoli pubblicati dallAtlantic City Review a sostegno della sua posizione. In uno di questi si leggeva:

Il giovane ha ragione. Il bambino in una condizione di svantaggio con uninsegnante bianca, perch questa non conosce la storia e lambiente dei ragazzi che ha di fronte. E poi le mancherebbe la pazienza e lintesa giusta con lo studente. In una famiglia con una madre che esce di casa alle sei di mattina, se il figlio non si sveglia in tempo, far tardi e dovr precipitarsi a scuola senza lavarsi e pettinarsi. In casi del genere, uninsegnante bianca non si cura di prendere il ragazzo da parte e fargli almeno sciacquare il viso, ma procede con la lezione ignorandolo, perch non sa che a casa non riceve le premure necessarie. Se a insegnare ai bambini negri saranno degli insegnanti negri, in classe ci sar un membro della propria razza, unispirazione, per gli ideali opportuni, e non gli ideali bianchi che vengono impartiti con tanta diligenza nelle scuole18.

Con il passare del tempo, la proposta di Walls cominci ad acquistare credito e il consiglio scolastico acconsent ad assumere Hattie Merritt, nata a Jersey City e diplomata allistituto magistrale locale, alla quale fu assegnata una classe mista presso lIndiana Avenue School. Ma lesperimento non ebbe un esito felice.

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Presto Miss Merritt si rese conto che insegnare in un sistema misto era unesperienza molto pi complessa del previsto. Il problema non erano i bambini, ma piuttosto i genitori bianchi, che per renderle il lavoro impossibile rimanevano a osservarla fuori dalla classe, tra sguardi di disappunto e critiche sarcastiche. Molte famiglie bianche, peraltro, chiesero al consiglio scolastico di togliere i figli dalla classe di Miss Merritt. I frutti della protesta maturarono nel 1900, quando il consiglio adott la politica dellistruzione separata per i bambini neri, per i quali assunse altre insegnanti nere. In seguito alla decisione, i bambini neri furono spostati nel seminterrato della Chiesa battista di Shiloh. La nuova politica della separazione non risolse il problema e lanno seguente gli studenti neri furono trasferiti di nuovo allIndiana Avenue School, uno degli edifici scolastici pi antichi, adesso trasformato in scuola per soli neri. Con laumento della popolazione nera, i locali della scuola divennero insufficienti ad accogliere tutti gli alunni neri in et scolare e si stabil di dividere in due la New Jersey Avenue School, met per i bianchi e met per i neri. Nelledificio cera un ingresso per gli studenti bianchi e uno per quelli di colore e cortili separati per evitare che gli alunni si mescolassero19. Nel 1901, W.M. Pollard, direttore dellAtlantic City School, dichiar con orgoglio che le classi separate per i neri erano una valida soluzione. Nella sua relazione annuale, scrisse:

Limpiego di insegnanti di colore per classi separate di colore ha dato ottimi risultati nella nostra citt. Le dieci insegnanti di colore di cui ci avvaliamo lavorano nello stesso edificio frequentato dagli studenti bianchi. La separazione prosegue fino alla seconda media, dopo la quale gli alunni di colore frequentano insieme agli studenti bianchi. Il progetto ha mostrato numerosi aspetti positivi per la razza20.

Non facile dire chi avesse ragione, se Walls o i suoi detrattori, ma certo che il risultato fu la segregazione prolungata finch fu possibile mantenerla. Purtroppo non ci fu alcun Walls a battersi con veemenza per ottenere una sanit di qualit per la comunit nera. I servizi sanitari per i neri erano separati e limitati dalle restrizioni poste dai bianchi. I neri non erano ammessi nello studio di un medico bianco e lassistenza sanitaria ordinaria veniva erogata in un ambulatorio per soli neri, allestito in una sala appartata del municipio. Nel 1899 fu inaugurato il primo ospedale pubblico della citt, ma i neri venivano curati in reparti separati dai bianchi. Sebbene nellospedale lavorassero cuochi e addetti alle pulizie neri, il personale medico nero non era previsto. Nel 1931, la manodopera nera del nosocomio era arrivata a circa cento unit, tra inservienti, addetti alla manutenzione, alle pulizie e alla ristorazione, ma non cerano infermiere n medici neri. I pochi medici neri della citt non potevano visitare nellospedale e le aspiranti infermiere nere, seppure qualificate, venivano respinte dallamministrazione dellospedale e costrette, di conseguenza, a trasferirsi in altre citt per completare la propria formazione21. Il messaggio era chiaro: gli afroamericani erano servitori e non potevano ambire ad altro ad Atlantic City.

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Mentre i neri del ceto medio-alto vivevano in condizioni di agiatezza nel Northside, la gran parte dei neri aveva una qualit della vita infima, a causa di lavoro stagionale, alloggi squallidi e servizi sanitari mediocri. In assenza di cibo, vestiario, abitazioni o assistenza sanitaria adeguati, molti bambini neri non riuscivano a superare i mesi invernali, mentre i loro genitori contraevano la tubercolosi in misura quattro volte superiore rispetto alla comunit bianca. Una citt in grado di ospitare milioni di turisti non aveva intenzione di fornire ai neri gli strumenti adeguati per combattere la tubercolosi. Riconoscere con franchezza il problema sarebbe stata una pessima pubblicit per leconomia turistica, e Atlantic City non poteva certo permetterselo.

* Area settentrionale degli Stati Uniti del Sud, che include, a grandi linee, North Carolina, Tennessee, Virginia, Kentucky e West Virginia (n.d.t.). * Periodo postbellico tra il 1865 e il 1877, durante il quale il Sud viene occupato dal Nord vincitore. Gli stati ribelli subiscono unautentica aggressione militare con la quale si mira ad annientare il ceto imprenditoriale schiavista, elemento portante delleconomia e della societ locali (n.d.t.). * Fondata a Londra nel 1844, la YoungMens Christian Association (The Y negli Stati Uniti) unorganizzazione cristiana ecumenica che conta oltre quarantacinque milioni di membri in tutto il mondo. Sorta con lintento di fornire sostegno ai giovani uomini, oggi si propone di applicare la dottrina cristiana attraverso i tre principi dello spirito sano, del corpo sano e della mente sana, senza distinzioni di sesso, fede, ceto ed et (n.d.t.).

4 Il parco giochi di Filadelfia

A cavallo dei due secoli, la prostituzione rimaneva un tema delicato. Era noto che ad Atlantic City vi fossero postriboli, ma in generale se ne parlava poco. Ecco perch i reportage giornalistici pubblicati sul Philadelphia Bulletin ai primi di agosto del 1890 causarono tanto trambusto in citt.

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Agosto era il mese pi affollato alla stazione balneare e, a giudizio degli abitanti, la scelta del periodo da parte del Bulletin non fu affatto casuale. La stagione procedeva assai bene per tutta la comunit. Il clima era ottimo e i turisti accorrevano in massa in citt, per scialacquare senza remore. Il Bulletin era il giornale pi venduto di Filadelfia e molti suoi lettori frequentavano Atlantic City. Il quotidiano si era messo sulle tracce delle famigerate Lavinia Thomas e Kate Davis, oltre che di decine di altre prostitute navigate. Le donne erano state cacciate da Filadelfia per aver lavorato in case di malaffare e si erano rifugiate ad Atlantic City. In una serie di articoli pubblicati in prima pagina, il Bulletin faceva i nomi di pi di cento matresse locali e delle loro case, giudicando riprovevole la loro presenza in citt. Un articolo di fondo, in particolare, si scagliava contro lintera localit turistica: Che tipo di comunit pu arrivare a salutare con benevolenza, come benedizione o segno evidente di prosperit, lapertura di uno spregevole bordello tra le sue strade?1. Ma lo sdegno del giornale andava oltre: Sono pi di cento questi covi dinfamia ad Atlantic City. Pensate, cento posti del genere in una citt di dimensioni cos ridotte!. Gli imprenditori locali erano oltremodo seccati per la pessima immagine che il Bulletin dava della citt. Temevano che potesse scoraggiare parte del turismo familiare. Tutti sapevano che Atlantic City era il santuario delle puttane forestiere, soprattutto destate, ma a nessuno piaceva leggerlo sul giornale. Qualcuno cedette al panico e propose la chiusura temporanea dei postriboli, almeno finch non si fossero calmate le acque. Nonostante il clamore, alla fine prevalsero gli interessi della citt e il giro daffari legato alla prostituzione and avanti come prima, mentre la polizia locale, cos si diceva, sequestrava il Bulletin non appena veniva consegnato alle edicole del Boardwalk. Il quotidiano rispose con altri editoriali in prima pagina, che sollecitavano lamministrazione a eliminare la prostituzione pubblica, chiudere le bische e bloccare il consumo illegale di alcol. Il Bulletin si rivolgeva in particolare al sindaco Harry Hoffman e alla giunta municipale: Non vi rendete conto, signori, che, in virt della vostra funzione pubblica, siete tenuti a prendere delle misure per i casi portati alla vostra attenzione? Ritenete forse che case da gioco e postriboli possano portare benessere e prosperit alla citt?2. A dire il vero, case da gioco e postriboli portavano, eccome, benessere e prosperit ad Atlantic City, e il sindaco era consapevole di qualcosa che invece il giornale ignorava: larrivo dellautunno avrebbe fatto perdere vigore ai servizi del Bulletin ed entro lestate seguente ogni cosa sarebbe tornata alla normalit. Ad ogni modo, se Atlantic City poteva anche sopravvivere senza prostituzione, questa era comunque un elemento di rilievo tra i servizi offerti al turista, quindi nessuno aveva davvero intenzione di chiudere i bordelli. Il quotidiano poteva anche condannare il mercimonio della carne, ma la maggior parte dei clienti era di Filadelfia, e Atlantic City si limitava a dar loro quanto richiesto. La localit turistica sorgeva a meno di cento chilometri da Filadelfia ed era dunque inevitabile che fosse attratta nellorbita della metropoli. Nonostante lodierno mito della magnificenza e delleleganza della vecchia Atlantic City, il piccolo villaggio balneare di Jonathan Pitney era ormai per Filadelfia ci che Coney Island sarebbe stata per New York: una meta di villeggiatura orientata a fornire svago a basso costo per il lavoratore. Cape May poteva tenersi i suoi ricconi, Atlantic City era ben felice di accogliere gli operai che cercavano di sfuggire alla Filadelfia dei quaccheri. 52

La Citt dellamore fraterno non ha mai avuto fama di centro del divertimento. Fondata nel 1681 da William Penn, facoltoso quacchero inglese, Filadelfia era stata pensata come esperimento religioso, dove i cristiani potessero convivere in unione spirituale. Penn sognava una citt retta dalle norme della Societ degli Amici, il proprio movimento religioso, e intendeva dar vita a una comunit libera dalla politica dello scontro e dalle guerre di religione dellEuropa; ecco perch non volle istituire unamministrazione cittadina convenzionale, ma fece affidamento, piuttosto, sullamore fraterno. Gli ideali di Penn non si concretizzarono mai, ma la mescolanza di quaccheri, anglicani, presbiteriani e battisti, attirati nella citt dalla politica della tolleranza religiosa, diede origine a una popolazione timorata di Dio che si atteneva a rigorosi canoni di moralit sociale. Lonest e il successo nel lavoro, insieme a una vita virtuosa incentrata sulla chiesa e sulla famiglia, erano gli ideali di base della Filadelfia quacchera. Tra i quaccheri la valenza del detto il sangue non acqua era pi forte che in qualunque altro gruppo. Perseguitati in tutta Europa per la loro dottrina, i quaccheri si sparsero per il mondo, soprattutto nei porti con i quali Filadelfia intratteneva relazioni commerciali. La tradizione quacchera imponeva ai commercianti di condividere con i colleghi le informazioni sui prezzi e sulla disponibilit delle merci, un principio che favor la grande crescita economica della citt. Non sorprende, quindi, che al tempo della Guerra dIndipendenza Filadelfia, che cinquantanni dopo la fondazione di Boston non esisteva ancora, fosse gi diventata la principale colonia americana, oltre che il porto pi rilevante del Nuovo Mondo. Lo sviluppo di Filadelfia era fondato in larga parte sullo scambio di prodotti agricoli della Pennsylvania con le merci finite provenienti dallEuropa. Durante lepoca coloniale, Filadelfia era rinomata per i commercianti, i costruttori di navi e i marinai. Era un porto di primaria importanza e giocava un ruolo cardine nei rapporti dellInghilterra con le colonie americane. Dopo la Rivoluzione, i capitali dei quaccheri trasformarono Filadelfia nella prima citt industriale dAmerica3. La prima met del XIX secolo vide Filadelfia spostare lattenzione dal mare e dirigere le proprie energie verso lentroterra. Nel 1825, la Citt dellamore fraterno mieteva profitti dal carbone e dal ferro della Pennsylvania nordorientale. I commercianti della citt arrivarono a monopolizzare il trasporto del carbone e portarono a un livello di eccellenza la manifattura del ferro, celebre soprattutto per i macchinari pesanti e i prodotti ornamentali in ghisa. Carbone e ferro, tuttavia, erano solo una parte delleconomia locale, che prosperava anche grazie alla lavorazione del cotone e della lana. Nel 1857, Filadelfia contava pi di 260 fabbriche tessili, pi di qualsiasi altra citt al mondo. Il carbone a basso costo forniva lenergia necessaria allindustria tessile e dellabbigliamento, che si traduceva in vantaggio decisivo sulle citt concorrenti. Durante la Guerra civile, furono gli opifici tessili locali a provvedere di abiti lesercito dellUnione.

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Il periodo tra la Guerra civile e il nuovo secolo vide lesperimento di William Penn trasformarsi in gigante industriale. Nel 1860 la citt contava 565.000 abitanti, che nel 1900 ammontavano gi a 1,3 milioni. La Pennsylvania del nuovo secolo era ormai la fonderia dAmerica, il centro dellindustria pesante, del carbone, del ferro e dellacciaio. New York era il crogiolo delle razze, Chicago la citt dalle spalle larghe, ma Filadelfia fu il luogo in cui arriv a compimento la Rivoluzione industriale degli Stati Uniti. La produzione in fabbrica venne introdotta in America prima del 1840, a partire dai cotonifici del New England. Dopo la Guerra civile, il sistema arriv al culmine dello sviluppo proprio a Filadelfia. Per quasi tre generazioni, la citt conserv leconomia pi diversificata e vasta di tutta lAmerica. I suoi operai costruivano navi da guerra per le potenze straniere e locomotive a vapore per le compagnie ferroviarie di tutto il mondo. Non solo, si producevano anche trattori e camion, tessuti a maglia e abiti, zucchero raffinato, oltre a una variet sconfinata di altri prodotti, fondamentali per la crescita vigorosa delleconomia americana. Filadelfia era sede di un incredibile numero di industrie siderurgiche e di acciaierie. Le sue fonderie producevano un terzo dei manufatti in ferro del Paese e sfornavano un ampio spettro di prodotti: bulloni, dadi, rivetti, ferri di cavallo, macchine utensili, magli, inferriate e lamiere, piattaforme per locomotive, ascensori, congelatori e macchine per cucire. Tutto questo, mentre lindustria tessile e dellabbigliamento conservava una posizione di preminenza sui concorrenti di tutto il mondo. Nel 1904, pi di un terzo dei 250.000 addetti allindustria locale era impiegato in impianti tessili, dove si lavorava un quinto di tutta la lana consumata in America. Gli opifici della citt assorbivano in tal modo una quantit smisurata di manodopera immigrata non qualificata. Il lavoro, certo, non era sempre gradevole, e per molti operai il passaggio allera industriale si rivel traumatico. La produzione di massa comportava la divisione del lavoro in una serie di semplici gesti ripetitivi. Il processo strideva con la tradizione artigianale europea nella quale il lavoratore era artefice del prodotto finito. Vincolati alle macchine dallalba al tramonto, questi operai non specializzati affondavano in un sistema che non aveva riguardo per la scala apprendista-qualificato-mastro tipica del Vecchio Mondo. In questa dimensione, nessuno aveva la possibilit di migliorare la propria posizione sociale grazie alla perizia e allesperienza acquisite. Il lavoro in fabbrica era degradante poich non lasciava spazio alla speranza di diventare lavoratori indipendenti. Il nuovo mondo industriale ampli il divario tra ricchi e poveri accentuando il ruolo del capitale sullesistenza del singolo. Con il passaggio di Filadelfia alla condizione di potenza industriale, molti immigrati riuscirono ad arricchirsi; ma ci voleva ben altro per farsi strada nella societ cittadina. Come rilevato da un viaggiatore inglese dellepoca, il tratto elitario della societ americana risalta nella citt di Filadelfia pi che in altri luoghi [] si percepisce, certo, anche a Boston, New York e Baltimora, ma in queste citt le barriere non sono caratterizzanti come a Filadelfia. In altre parole, il sogno di William Penn di una comunit cristiana non si era mai materializzato, ma le radici religiose avevano dato origine a una citt conservatrice e tradizionalista.

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La classe dirigente di Filadelfia accettava, sebbene malvolentieri, gli immigrati irlandesi, italiani ed ebrei che lavoravano nelle fabbriche locali, ma rifiutava di scendere a compromessi sulle regole del comportamento sociale. Un fenomeno sviluppatosi con la crescita della popolazione operaia della citt furono i corner saloons, poco pi di baracche poste fuori dalle fabbriche. Ce nerano migliaia e vendevano birra e liquori a un penny al bicchiere. La diffusione delle piccole rivendite scaten un forte movimento antialcol per schiacciare i corner saloon. Nel 1887, le pressioni dellalta societ cittadina spinsero lAssemblea legislativa della Pennsylvania ad approvare la cosiddetta Brooks Law, che poneva limiti rigorosi alla licenza per la vendita di alcolici. In un solo anno, le rivendite autorizzate di Filadelfia passarono da 5773 a 1343. In seguito furono adottati statuti supplementari per regolare lorario di vendita, mentre le Sunday Blue Laws* limitarono ulteriormente la diffusione degli alcolici tra la classe operaia. I maggiorenti al potere erano determinati a conservare Filadelfia timorata di Dio e sobria. Ben presto, per, gli operai di Filadelfia scoprirono che esisteva un luogo dove potevano divertirsi senza freni: ad Atlantic City non cera posto per letica quacchera. I canoni puritani che predicavano lastinenza dallalcol, dal gioco dazzardo e dal sesso occasionale si potevano forse osservare a casa, ma sulla costa la virt si metteva da parte e lunica regola cui attenersi era quella del piacere. Al principio del XX secolo, Atlantic City aveva ormai consolidato quella fama che laveva resa popolare tra la classe operaia di Filadelfia. Insieme a imprenditori di talento quali John Young, cerano gestori di bar, matresse e biscazzieri, tutti risoluti a dare agli ospiti qualunque cosa potesse renderli felici. Come ebbe a dire un abitante di Atlantic City, consapevole del ruolo della sua citt, se la gente che arrivava in citt avesse voluto letture della Bibbia, noi gliele avremmo date. Solo che nessuno ce le ha mai chieste. Chi veniva qui, voleva alcol, donne e gioco dazzardo. E noi glieli abbiamo dati4. Destate le fabbriche di Filadelfia erano dei forni. Dopo aver respirato polvere tessile o schivato scintille e scaglie bollenti per sei giorni, la gran parte degli operai non vedeva lora di evadere. Nelle torride domeniche estive, i lavoratori non avevano alcuna intenzione di andarsi a rinchiudere in chiesa, ma saltavano sul treno e correvano sulla costa. Al loro arrivo, i turisti trovavano una citt pronta a offrire svaghi per tutti i gusti, a prescindere dalla legalit. Per gli operai di Filadelfia, lescursione della domenica era lunica opportunit di evadere dalla citt, e non avrebbero mai tollerato di vedere i bar di Atlantic City chiusi. Al pari della Pennsylvania, anche nel New Jersey le leggi vietavano la vendita di bevande alcoliche nel giorno di festa. Ma ad Atlantic City la domenica non era un giorno da dedicare alla fede, bens il culmine della settimana, e quando si trattava di fare soldi, le leggi dello Stato non avevano valore da quelle parti. L lalcol scorreva sette giorni su sette, grazie a baristi disposti a servire chiunque, salvo i bambini. Per il turista che non vedeva lora di assaporare leuforia del gioco dazzardo, Atlantic City offriva infinite opportunit. Il gioco dazzardo era molto amato dai turisti, e un cespite non indifferente per la citt, fin dagli anni Sessanta del XIX secolo. Roulette, faraone e poker erano giochi diffusi in quasi tutte le locande, negli alberghi e nei locali. Ma il giocatore aveva a disposizione molte altre opportunit, indipendentemente dalle dimensioni del suo portafoglio. In una raccolta annuale di reportage, un giornalista del Bulletin scriveva:

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Quanto alle bische, posso solo dire che vanno da sotto Mississippi Avenue, dove c il limite a 5 centesimi, fino al Dutchys di Delaware Avenue, dove politici rinomati e imprenditori in declino di Filadelfia puntano da 5 a 10 dollari per una mano di carte basse. Il casin Lochiel il centro del gioco dazzardo della citt []. Dutchy, un giocatore cacciato da Filadelfia, gestisce il Roost5.

Le autorit locali ammettevano con franchezza la diffusione di gioco dazzardo, della prostituzione e della vendita illegale di alcolici. Centinaia di famiglie residenti facevano affidamento su queste fonti illegali di reddito, pertanto, se il turista rimaneva soddisfatto, a nessuno saltava in mente di intromettersi. Quasi ogni estate, questa sfrontata violazione della legge creava scalpore sui quotidiani di Filadelfia. Con landar del tempo, tuttavia, imprenditori e politici di Atlantic City conquistarono una sorta di immunit dalle critiche della stampa. Impararono che la posizione remota della citt aveva i suoi vantaggi. Negli anni precedenti lavvento dellautomobile, a parte la linea ferroviaria per Filadelfia o New York, Atlantic City era una citt mal collegata. Un eventuale giudice o un funzionario legale inviati a vigilare sullapplicazione delle Sunday Blue Laws sarebbero partiti da Trenton, ma a cavallo o in diligenza ci sarebbe voluto almeno un giorno di viaggio. Le autorit della capitale erano consapevoli di quanto accadeva sul litorale, ma nessuno si dava gran pena di intervenire. Di conseguenza, i giornali di Filadelfia potevano anche strepitare con i loro editoriali di condanna, ma le autorit di Atlantic City non si disturbavano nemmeno a rispondere. La classe dirigente sapeva come comportarsi di fronte a rimostranze del genere: bastava ignorarle. Quando arrivavano articoli che mettevano in cattiva luce limmagine della citt, latteggiamento prevalente tra i politici locali era sempre lo stesso: I giornali servono solo a incartare il pesce6. Niente poteva impedire alla localit turistica di regalare emozioni forti, e illegali, ai clienti, nemmeno un governatore battagliero alla guida del New Jersey. John Fort fu eletto nellautunno del 1907 con una campagna elettorale vigorosa, fondata sulla promessa di far applicare la Bishops Law, che vietava la vendita di bevande alcoliche di domenica. In risposta agli articoli di denuncia del Bulletin, puntuali come ogni anno, nel luglio del 1908 il governatore Fort dichiar guerra ad Atlantic City e si assunse limpegno di ripulire la citt. Nomin una commissione apposita per indagare sulle attivit illegali della stazione balneare, chiedendo espressamente per quale motivo il procuratore della contea non si decidesse a denunciare le matresse, i gestori dei bar e i biscazzieri citati dai quotidiani di Filadelfia. Nellagosto del 1908, Clarence Goldenberg, procuratore della contea di Atlantic, si present dinanzi alla commissione del governatore. Goldenberg dichiar di non aver riscontrato nulla di illegale nella gestione generale della citt, ma se qualcuno gli avesse sottoposto prove di illeciti, sarebbe senzaltro ricorso in giudizio. Il procuratore ammise che qualche testimone aveva sporto denuncia, ma che ogni volta, dopo unudienza garbata, la giuria competente aveva respinto latto formale di accusa. Non stato possibile ottenere un atto formale daccusa [], del resto le giurie rappresentano gli interessi commerciali della citt e della contea. Gli abitanti hanno lamministrazione che vogliono7.

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Le giurie venivano selezionate da Smith Johnson, lo sceriffo della contea. Lo sceriffo Johnson conosceva il sistema legale e sapeva come proteggere gli imprenditori di Atlantic City. Controllava la scelta dei giurati e si assicurava che ogni persona nominata fosse sicura. Arrivava perfino a indicare come possibili giurati gestori di bar o imprenditori che prosperavano sulle attivit illecite. Quando si trov a dover giustificare perch non procedesse con gli arresti, Johnson spieg alla commissione del governatore Fort che aveva gi parecchie incombenze da svolgere e che non vedeva la necessit di andarsi a ficcare in qualche guaio. I rapporti preliminari della commissione mandarono su tutte le furie il governatore. Il 27 agosto 1908, Fort eman un Proclama che, oltre a bollare Atlantic City come orgia di depravazione, ordinava che i bar della citt rimanessero chiusi di domenica e minacciava di avvalersi della legge marziale e di inviare la milizia di stato per far rispettare la legalit:

Nessun funzionario ha messo in dubbio, nello svolgimento del suo ruolo o dinanzi alla Commissione, che ad Atlantic City vi siano prostituzione di strada, gioco dazzardo, case di malaffare, gente di cattiva reputazione, circostanze oscene o palesi violazioni della Legge sulla vendita delle bevande alcoliche [] mai le famigerate passeggiatrici sono state sfrontate quanto negli ultimi tempi. Mai il gioco dazzardo in citt si mostrato pi sfacciato di oggi, tutto questo mentre il dipartimento di polizia e le autorit cittadine sono ben consapevoli di quanto accade8.

I vertici politici della citt replicarono al governatore con la solita tecnica di difesa gi sperimentata: lo ignorarono. La comunit imprenditoriale, per contro, era inferocita e decise di lanciare un contrattacco. L8 settembre 1908, la Camera di commercio di Atlantic City, lAssociazione albergatori e la Lega imprenditori inviarono una lettera congiunta al governatore, un autentico Manifesto per Atlantic City, nel quale si affermava che Fort aveva tenuto un contegno dispotico e si era mostrato sleale nei confronti della loro citt. Riguardo al gioco dazzardo, alla prostituzione e alla vendita illegale di alcolici, le tre associazioni di categoria rivendicavano le esigenze peculiari della localit turistica e la tradizione commerciale e dellaccoglienza di Atlantic City. Di l a poco, lattacco al governatore fu pubblicato sul Bulletin:

La Commissione per il controllo del consumo di alcolici arrivata in citt e ha preteso, in sostanza, limmediata cessazione della vendita domenicale delle suddette bevande. La richiesta, giunta proprio in piena estate, dopo 50 anni di indifferenza, non stata soddisfatta []. La localit di villeggiatura tutta si augura che lAssemblea legislativa di stato non si attenga alle sole leggi vigenti, redatte in modo tanto grossolano che, nello sforzo di impedire un illecito, hanno proibito, senza bisogno alcuno, un diritto che chiunque considera non solo innocuo, ma necessario al benessere di una delle principali industrie dello stato: leconomia costiera del turismo9.

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La commissione del governatore Fort non riusc a pubblicare il rapporto finale prima della fine di dicembre, quando ormai il clamore si era affievolito, le raccomandazioni del primo rapporto e le rimostranze del governatore erano cadute nelloblio. La cattiva fama acquisita da Atlantic City con questa campagna non ebbe ripercussioni sulleconomia locale, e lestate seguente tutto torn alla normalit. Mentre la popolarit di Atlantic City continuava a crescere, si imponeva lesigenza di una pi stretta collaborazione tra imprenditoria e politica locale. Tutti in citt vivevano dei proventi dei tre mesi estivi, e se lalta stagione non decollava la conseguenza naturale era un inverno pi lungo del solito. Senza il benestare dellintera comunit, la criminalit che gestiva alcol, donne e gioco dazzardo sarebbe durata poco. Gli abitanti di Atlantic City conoscevano il valore dellindustria locale dellillecito e comprendevano il bisogno di difenderla dallintervento delle autorit statali. La polizia, ad esempio, sapeva che, in presenza di attivit illecite, doveva far finta di niente. Qualunque fosse lattrazione, se portava proventi senza nuocere a nessuno, allora era legale per i canoni di Atlantic City. Quando leconomia della citt si fu consolidata, il rapporto dellindustria dellillecito con lamministrazione locale si fece pi strutturato. I vertici politici avevano sotto gli occhi i soldi facili che si accumulavano nelle tasche della criminalit e cominciarono a pretenderne una quota. Fino ai primi anni del XX secolo, la citt si era retta su una collaborazione informale tra politica e malaffare, con lampio consenso della comunit. Alle esigenze giornaliere provvedeva un triumvirato composto da Louis Scott, ufficiale del Registro della contea, John Gardner, deputato al Congresso, Smith Johnson, sceriffo di contea. Leader ufficioso del trio era Scott, assistito dal giovane Louis Kuehnle, fido luogotenente, pupillo del capo e albergatore. Nato il giorno di Natale del 1857, Louis Kuehnle era un uomo alto e robusto. Colorito rubicondo e occhi castano scuro, indossava spesso un cappello per coprire la testa calva. Kuehnle amava fumare grossi sigari, portare abiti eleganti, divertirsi con gli amici, ma soprattutto aveva un debole per i cani. Sparkey, il suo terrier, era lombra del padrone; per quasi quindici anni lo segu ovunque, comprese riunioni del consiglio municipale, ristoranti e funzioni religiose in chiesa. I genitori di Kuehnle erano tedeschi immigrati da New York, che si erano lasciati allettare dalla florida economia turistica di Atlantic City. Chef piuttosto rinomato, a New York il padre di Kuehnle aveva accumulato una piccola fortuna che seppe far fruttare nel settore alberghiero. Prima acquist il New York Hotel, un albergo imponente a Egg Harbor City, una cittadina del New Jersey continentale, poi ne rilev un altro ad Atlantic City, che denomin Kuehnles Hotel. Costruito poco dopo la seconda linea ferroviaria di Richards, il Kuehnles sorgeva nei pressi della ferrovia, sul lato settentrionale della citt, unarea di primaria importanza. Era il tipico hotel dellepoca, unex pensione di ampie dimensioni con una veranda che correva tuttattorno alla struttura, arredato con vistosi mobili di stile vittoriano. In breve, il Kuehnles Hotel divenne il luogo dincontro preferito dei residenti in citt.

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A diciotto anni, Louis Kuehnle assunse la gestione dellalbergo di Atlantic City. Seguiva di persona qualunque dettaglio, dal cambio della biancheria alla pulizia del bar, allaccoglienza degli ospiti in sala da pranzo. Kuehnle era il classico albergatore locale che amava comportarsi da anfitrione, pi che da proprietario. Grazie allamministrazione dellhotel di famiglia, Louis divenne noto a chiunque in citt. Disinvolto con il denaro, non badava a spese per riservare una degna accoglienza ai suoi ospiti e non si tirava mai indietro quando si trattava di dare una mano agli indigenti. In seguito, Kuehnle entr a far parte dellAtlantic City Yacht Club, di cui divenne prima socio daffari, poi presidente. Fu allora che si conquist il grado informale di Commodoro, soprannome che si port dietro per tutta la vita. Nei ventanni seguenti, il Commodoro distribu favori con liberalit e si dimostr sempre pronto a offrire il suo hotel come punto dincontro per chiunque ne avesse bisogno; una strategia sociale che gli valse un ampio spettro di leali sostenitori. Il Kuehnles Hotel divenne famoso, tra i politici e la gente comune, come il Corner, langolo. La coalizione al vertice della citt (Scott, Gardner e Johnson) si riuniva con regolarit al Corner per pianificare le diverse strategie politiche e ascoltare le richieste degli elettori. Era qui, sulla veranda dellalbergo, che i tre leader dispensavano protezione e favori. A poco a poco, chiunque avesse bisogno di un appoggio politico, cercava innanzitutto di ricevere il benestare di Kuehnle, il quale avrebbe saputo come trovare ascolto presso Scott e soci. Ritenuto oltremodo affidabile dai membri del triumvirato, ben presto il parere di Kuehnle acquis un peso rilevante sulle decisioni politiche. Nel 1900, alla morte di Scott, gli altri due membri della triade non avevano n la giovent n il desiderio di assumere il controllo della situazione, e Kuehnle fu libero si ascendere al ruolo di leader incontrastato. Poco dopo la scomparsa di Scott, Louis era gi il boss per tutti, e nessuno si azzardava a prendere decisioni senza il suo consenso. Ogni candidato alle elezioni, ogni appalto, licenza commerciale o dipendente dellamministrazione comunale doveva prima ricevere la sua approvazione. Tutti ricorrevano al Commodoro quando le cose si facevano difficili, ad esempio durante i rituali attacchi caustici dei giornali di Filadelfia o dei governatori riformisti, che quasi ogni estate provocavano forti momenti di apprensione in citt. Qualunque fosse il clima politico, il Corner era sempre sede di lunghe riunioni strategiche, nelle quali Kuehnle si prodigava per calmare i timori dei politici rammentando che, alla fine, tutto quel gran parlare di Atlantic City si sarebbe rivelato proficuo per gli affari. Narra la leggenda che per rassicurare collaboratori e commercianti, Kuehnle disse che se il governatore avesse davvero inviato la milizia statale, lui avrebbe mandato le puttane della citt ad accogliere i soldati alla stazione.

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Lalleato pi stretto di Kuehnle era Smith Johnson, sceriffo di contea a trienni alterni dal 1890 al 1908. La legge vietava di candidarsi per due mandati consecutivi e Johnson ricopriva ora il ruolo di sceriffo ora quello di vicesceriffo. Al termine del primo triennio, Johnson design come candidato allincarico Sam Kirby, suo fido vice. Una volta eletto, Kirby nomin Johnson vicesceriffo, e cos via per quasi ventanni. In qualit di pubblico funzionario, Johnson distribuiva favori politici e verificava la puntuale riscossione delle commissioni. Cera sempre una tariffa da versare: per la notifica di una citazione in giudizio, per bloccare il diritto di riscatto di beni immobiliari, per eseguire una sentenza civile o sbattere qualcuno nel carcere della contea. Le entrate totali ammontavano a 50.000 dollari lanno, in unepoca in cui unescursione andata e ritorno da Filadelfia costava 1 dollaro. Il denaro raccolto era il reddito personale dello sceriffo, che doveva renderne conto solo agli alleati politici. Le commissioni riscosse da Johnson e le tangenti pagate da bische, bordelli e bar andavano a finanziare lorganizzazione messa in piedi da Kuehnle. Quando il Governo statale abol il sistema delle commissioni e lo sceriffo dovette contentarsi del suo reddito di 3500 dollari lanno, il Commodoro pass a spremere con maggior vigore le attivit illegali della citt, e il denaro estorto allindustria dellillecito divent la linfa vitale del Partito repubblicano locale. La fonte del potere di Kuehnle non includeva solo le tangenti10. Il Commodoro era sostenuto dalla comunit imprenditoriale, che finanziava la sua politica di sviluppo della stazione balneare. I suoi slogan preferiti erano Per unAtlantic City pi grande e migliore e Spingi, ma senza urtare. Kuehnle riusc a far identificare il Partito repubblicano con il benessere della comunit. Qualunque critica al regime del Commodoro era percepita come attacco alla citt. Albergatori e commercianti del Boardwalk temevano i riformisti che lamentavano la corruzione locale. Sar un grave danno per la citt, dicevano, non buttiamo al vento la stagione. Perch il successo della stagione era tutto per gli abitanti di Atlantic City. Per il turismo, lunica industria cittadina, erano fondamentali i mesi di giugno, luglio e agosto. Niente doveva interferire con la soddisfazione del cliente e lultima cosa che i commercianti avevano voglia di ascoltare erano le chiacchiere insulse di qualche progressista. Il Commodoro sapeva che gli imprenditori di Atlantic City erano disposti a rinunciare a unamministrazione onesta pur di avere unestate redditizia, e lui dava loro quel che volevano. Kuehnle proteggeva le attivit illecite dalla giustizia e collaborava con lindustria del turismo per garantirle profitti consistenti. In cambio, la comunit lo lasciava padrone della situazione.

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Louis Kuehnle usava il suo potere per trasformare un villaggio balneare cresciuto senza direzione in una citt moderna. Era consapevole che occorreva investire nei servizi pubblici per sfruttare al meglio la crescita economica generata dallincremento di popolarit di Atlantic City. Convinto che occorresse dotarsi di un Boardwalk permanente e pi spazioso, ad esempio, provvide a farne costruire uno sopraelevato, con pali e sbarre dacciaio. I residenti, ma in particolare alberghi e negozi, erano vittime di una compagnia telefonica che deteneva il monopolio dellarea. Kuehnle demol il predominio dellestraneo mettendo in piedi una compagnia concorrente che propose agli utenti tariffe agevolate. La rete di illuminazione della citt era inadeguata e costosa, ma il Commodoro appoggi un nuovo ente erogatore e i prezzi cominciarono a scendere. Il gas naturale veniva venduto a 1,25 dollari per 30 metri cubi, ma Kuehnle costitu una sua compagnia del gas che determin subito il calo del prezzo a 90 centesimi. Il sistema tramviario locale, essenziale tanto per i turisti quanto per i residenti, era un disastro. Kuehnle cre la Central Passenger Railway Company, poi ceduta allAtlantic City and Shore Company, che diede alla citt un servizio tramviario e ferroviario di primordine. Kuehnle era un corrotto, certo, ma aveva un progetto per il futuro della sua citt e agiva sulle leve del potere per realizzarlo. Cosa di vitale importanza, il Commodoro ebbe il merito di comprendere che senza un servizio garantito di acqua dolce, la sua comunit non sarebbe mai diventata una vera citt. La sua lungimiranza fu la forza trainante che port allacquisto di tratti estesi dellentroterra per allestirvi i pozzi del sistema idrico della citt (anni dopo, su una porzione di questo terreno sorger lAtlantic City International Airport). E ancora, il suo regime provvide allinstallazione del primo moderno impianto per il trattamento dei liquami e contribu a risolvere lannoso problema delle strade. Fin dalla nascita del villaggio balneare, infatti, questo era stato un punto dolente, con turisti e residenti spesso costretti a fare lo slalom tra le pozzanghere di fango. Per superare in modo definitivo linconveniente, Kuehnle entr nel settore della pavimentazione stradale e nellarco di un breve periodo la citt guadagn strade e vie principali lastricate, sicure e pulite. In altre parole, sotto il regno di Louis Kuehnle, furono gettate le basi per le infrastrutture di una citt moderna. Atlantic City prosperava, e altrettanto faceva il Commodoro. Dopo la realizzazione dei servizi che gli premevano, Kuehnle rivendette tutte le sue compagnie a imprenditori a lui vicini, consapevoli che in seguito avrebbero ottenuto con facilit concessioni e contratti con lamministrazione municipale. Kuehnle era anche socio dellAtlantic City Brewery, che produceva la birra pi diffusa in citt. Se un gestore di bar voleva il rinnovo della licenza per la vendita di alcolici senza rischiare una denuncia per lapertura domenicale, doveva solo acquistare la birra giusta. La politica del regime frutt una fortuna a Kuehnle, ma il denaro era solo una parte della macchina politica del Commodoro. Come leader repubblicano dellarea, ad esempio, il magnate poteva controllare la nomina del procuratore e dei giudici di contea. Solo i membri fidati del partito potevano entrare nel suo sistema di potere. Kuehnle lavorava a stretto contatto con lufficio dello sceriffo e questo gli consent di creare una rete di protezione in grado di isolare la sua organizzazione dal sistema giudiziario. Del resto, era lo sceriffo a scegliere i membri delle giurie, e le persone selezionate da Smith Johnson non avrebbero mai messo sotto accusa qualcuno vicino al Commodoro.

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Sotto il regno di Kuehnle, non esisteva un Partito democratico allopposizione. Gli abitanti di Atlantic City rappresentavano pi del 60 per cento della popolazione della contea di Atlantic. Il rimanente 40 per cento era costituito da persone che dipendevano dallindustria turistica del capoluogo o da piccoli agricoltori che, in ogni caso, tendevano a votare repubblicano. Allepoca, la forza del Partito repubblicano nella contea era tipica per il South Jersey. Nel trentennio dopo la fine della Guerra civile, la politica del New Jersey meridionale fu dominata dal senatore William J. Sewell, di Camden. Immigrato irlandese, Sewell era stato generale maggiore dellesercito unionista e aveva combattuto sia a Gettysburg che a Chancellorsville. Dopo la guerra entr in politica e fu senatore di stato per nove anni e presidente del Senato nel 1880. Lanno seguente fu eletto al Senato americano, dove rimase in carica per due mandati. La lunga militanza politica e la personalit vigorosa valsero a Sewell il ruolo di leader repubblicano del New Jersey e forza dominante del partito nel South Jersey. Con Sewell al potere, non cerano speranze per il Partito democratico. Come aveva appreso sulla sua pelle Jonathan Pitney, i democratici non avevano possibilit con il potere politico reale. Il Commodoro, per, non si accontentava di avere il controllo della politica di Atlantic City. Se voleva attirare lattenzione del Partito repubblicano di stato, doveva estendere il proprio dominio su qualsiasi ambito. A questo punto, occorreva candidarsi e stravincere le elezioni. Un ingrediente fondamentale della sua strategia fu la manipolazione degli elettori afroamericani di Atlantic City. Dalla Guerra civile fino allelezione di Franklin D. Roosevelt, durante la Grande depressione, la gran parte dei neri americani aveva sempre votato per i repubblicani, il partito di Abraham Lincoln. La presenza di una minoranza tanto sostanziosa, con intenzioni di voto prevedibili, faceva degli afroamericani di Atlantic City una pedina appetibile per la scalata al potere di Kuehnle. Che infatti ne sfrutt ogni voto possibile. Per prima cosa, il Commodoro cominci a provvedere ai neri rimasti senza lavoro nei mesi invernali, una mossa che lo rese oltremodo popolare nel Northside. La bassa stagione poteva trasformarsi in una lotta crudele per molti residenti della comunit nera, e Kuehnle ebbe lidea geniale di aiutarli a superare linverno. Sotto il Commodoro, il Partito repubblicano istitu un proprio sistema assistenziale che dispensava cibo, carbone e vestiti gratuiti e rifondeva la spesa medica. Su suggerimento di Kuehnle, ai titolari di hotel e pensioni fu chiesta la registrazione al voto per tutti i dipendenti. Ogni afroamericano che non lo faceva, veniva vessato finch non cambiava idea. Il giorno delle elezioni, gli assistenti di Kuehnle si recarono nel Northside a stanare tutti gli elettori neri. Vennero caricati a gruppi di circa venti persone per volta e portati a votare ripetutamente da una circoscrizione allaltra per 2 dollari a voto. Il meccanismo della frode elettorale fu denunciato da una rivista nazionale dellepoca come il pi volgare che abbia mai conosciuto questo paese11. Gli attivisti repubblicani attendevano fuori dai seggi elettorali con le tasche piene di biglietti da 2 dollari. Ognuno aveva un elenco di elettori deceduti o inventati, gi inseriti nelle liste elettorali. Quando lafroamericano entrava nel seggio, gli veniva assegnato un nome e riceveva un foglio di carta carbone grande quanto la scheda e una scheda fac-simile. Qui c il tuo nome e lindirizzo. Mi raccomando!. Lelettore entrava in cabina, sistemava la scheda regolare sotto carta carbone e fac-simile e tracciava una x sulla scheda precompilata. Tornato fuori, se il segno tracciato era giusto, riceveva i 2 dollari di paga. Chi voleva ripetere loperazione nello stesso seggio, aspettava un altro elettore nero, con il quale scambiava un cappello o un cappotto, e riceveva un nuovo nome con cui votare. 62

Data la scarsa popolazione della contea di Atlantic, la macchina elettorale del Commodoro non era un fattore di peso nel bilancio di unelezione statale, ma era spesso un elemento decisivo nelle primarie. La capacit di sfornare voti pilotati in queste competizioni elettorali consegnava nelle mani di Kuehnle un potere influente da sfruttare a livello statale. Lintuizione di fondo era semplice: i politici bramano i voti degli elettori, non importa il modo in cui questi arrivano. Sulla base di un tale assunto, Kuehnle cominci a essere corteggiato da ogni candidato repubblicano che aspirasse a entrare nel Parlamento statale. Nel primo decennio del XX secolo, la macchina elettorale di Atlantic City era ormai unorganizzazione politica chiave nel New Jersey, capace di influenzare lelezione dei candidati alla carica di governatore, senatore e deputato. La levatura di Kuehnle come leader nazionale ne accrebbe il potere in casa sua. Ma non tutti erano a favore del Commodoro. Esisteva un movimento riformista, piccolo ma assai attivo, composto da titolari di imprese che fornivano servizi alle famiglie e da proprietari di grandi alberghi del Boardwalk. Alcuni, come la famiglia White del Marlborough-Blenheim Hotel, provenivano dagli ambienti quaccheri di Filadelfia. Essi non accettavano le tattiche di Kuehnle e miravano a fare di Atlantic City una localit di villeggiatura per famiglie del ceto medio, senza dover dipendere da alcol, donne e gioco dazzardo. Altri, una piccola minoranza, sognavano ancora che la citt diventasse unelegante stazione balneare per gli strati alti della societ, secondo la visione originale di Jonathan Pitney. Quaccheri e sognatori pensavano che il Commodoro fosse andato ben al di l delle sue prerogative. Chiedevano che la citt venisse ripulita e, per quanto non fossero che una piccola minoranza, erano fonte di tensione nella comunit. Il gruppo riformista aveva la propria voce nellAtlantic City Review e nel suo direttore, Harvey Thomas. Vigoroso esponente del giornalismo dinchiesta, Thomas era uomo di aspetto grave e sguardo di ghiaccio, della stessa stoffa di Lincoln Steffens*, ed era stato portato in citt da un gruppo di facoltosi albergatori ostili a Kuehnle e al suo sistema di potere. Cera una netta distinzione di classe tra i proprietari degli eleganti hotel del Boardwalk e quelli degli alberghetti e delle pensioni sparsi per la citt. I primi si ponevano come anfitrioni per gli elementi raffinati della societ, e giudicavano alcol, donne e gioco dazzardo come lesivi della propria dignit e della clientela. Ma la spina dorsale della citt era il turismo degli operai che volevano solo godere di quegli svaghi che non trovavano a Filadelfia e soggiornavano in piccoli alberghi e pensioni. I titolari delle strutture ricettive modeste stavano con Kuehnle, gli albergatori del Boardwalk lo vedevano, invece, come un arrogante affamato di potere. Loccasione per lanciare lattacco al Commodoro arriv con le elezioni governative del 1910, una pietra miliare sia per Kuehnle sia per il New Jersey. Il candidato repubblicano era Vivian Lewis, uomo del Commodoro. Il Partito repubblicano della contea di Atlantic fu il primo ad approvare la scelta di Lewis. Kuehnle era in ottimi rapporti con il candidato ed era certo di poter contare su di lui per tutelare gli interessi di Atlantic City. Lavversario di Lewis era un riformista di stampo intellettuale, Woodrow Wilson, che fond la propria campagna elettorale sullimpegno a ripulire ogni livello dellamministrazione pubblica dalla corruzione.

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Woodrow Wilson era figlio e nipote di ministri presbiteriani. Se allepoca era comune trovare politici di estrazione religiosa, Wilson era piuttosto un crociato che vedeva le cose solo bianche o solo nere. Era tanto impersonale nelle relazioni, che i suoi sostenitori lo vedevano grosso modo come un principio astratto. Utopista e idealista, non consentiva mai ai sentimenti personali di interferire con la sua linea politica e non era disposto a perdonare i fautori che non si dimostravano allaltezza dei suoi canoni. Quando Wilson fece il suo ingresso nella politica del New Jersey, questultimo era un esempio manifesto delle battaglie che combattevano i riformisti di tutto il Paese. Secondo un analista del tempo, in New Jersey il dominio della politica, condotto attraverso alleanze corporative strutturate, aveva toccato lapice del suo sviluppo12. Lo stato era governato da unoligarchia di capitani dindustria, in particolare con interessi nei settori ferroviario e dei servizi pubblici. I vertici repubblicani e democratici in combutta avevano consentito a tali poteri di radicarsi nel meccanismo politico del New Jersey, malgrado lostilit diffusa verso i grandi consorzi e i privilegi di cui godevano grazie alla connivenza dellamministrazione statale. Entrambi i partiti avevano fazioni progressiste con propri rappresentanti nellAssemblea legislativa, ma la carica di governatore rimaneva prigioniera di quegli interessi particolaristici. Alle elezioni del 1910, i capi di partito sapevano che lelettorato era orientato a scegliere un governatore riformista. I democratici del New Jersey erano alla disperata ricerca di un nuovo leader capace di portare il partito al potere, sulla scia dellonda progressista che aveva investito tutto il Paese. Woodrow Wilson arriv al momento giusto. Originario della Virginia, si era trasferito nel New Jersey per assumere la carica di rettore della Princeton University. Le radici meridionali e religiose si fondevano alla perfezione con lo sdegno per la politica degli affari che prevaleva nei circoli colti del Nord. Wilson era altres politologo e scrittore di fama. Congressional Government, il suo libro del 1885, aveva destato subito molto interesse ed era diventato un classico dellanalisi politica americana. Nel periodo tra il 1885 e il 1910, Wilson era ormai considerato il politologo pi autorevole del Paese. Era anche un maestro nellarte della dialettica e si avvaleva del suo talento per generare sostegno a favore della comunit accademica con metodi inusitati per un rettore di universit. Durante la permanenza a Princeton richiam su di s unattenzione mai riservata prima a un rettore nella storia americana. La carica di rettore di Princeton offr a Wilson un pulpito dal quale trattare con franchezza i maggiori temi politici dellepoca. Dopo le elezioni del 1904, si mise in luce come portavoce dei democratici conservatori che si opponevano a William Jennings Bryan. Nel 1906, ottenne un buon riscontro di voti nel Parlamento del New Jersey come candidato democratico di minoranza per il Senato americano. Qualcuno lo vedeva perfino come possibile outsider per il ruolo di presidente o vicepresidente alle elezioni del 1908. In quanto rappresentante dei democratici anti-Bryan, Wilson si guadagn la considerazione di numerosi politici e finanzieri di Wall Street, che cominciarono a sollecitarne la candidatura per le elezioni presidenziali. Ma Wilson trov sostenitori anche tra i direttori di giornali (come George Harvey dellHarpers Weekly, Henry Watterson del Louisville Courier Journal o William Laffin del New York Sun) che si esposero a suo favore con pubblici attestati di stima.

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George Harvey divenne devoto alla causa di Wilson dopo aver ascoltato un suo discorso tenuto a Princeton. Tanto era lentusiasmo del direttore Harvey, che nel 1906 lHarpers Weekly decise di aggiungere a ogni copia un titolo obliquo in prima pagina: Woodrow Wilson Presidente. Il direttore intendeva impegnarsi a favore del rettore e affid a uno dei suoi giornalisti lincarico di promuoverlo per farlo eleggere governatore del New Jersey nel 1910 e quindi candidarlo alle presidenziali del 1912. Harvey si occup invece di gestire personalmente la candidatura e stabil il primo contatto con il capo dei democratici del New Jersey, lex senatore James Smith13. Dirigente politico vecchio stampo, Smith era un uomo affabile e distinto, che da pi di una generazione deteneva un ruolo di spicco nellimprenditoria e nella politica dello stato. Dal suo quartier generale di Newark, dominava la potente struttura democratica della contea dellEssex ed era a tutti gli effetti lesponente democratico pi autorevole del New Jersey. Non vi fu bisogno di parlare molto per convincere Smith. I democratici erano in minoranza nel New Jersey e se volevano avere qualche speranza di vincere le elezioni del 1910, dovevano presentare un candidato riformista. Wilson ottenne la nomina a governatore senza condizioni: se fosse stato eletto, avrebbe avuto carta bianca sulla politica da attuare. Wilson diede avvio a una campagna dinamica, con il piglio del predicatore veemente, e inizi a menare fendenti sugli aspetti deboli del rivale. Spieg agli elettori che Vivian Lewis era stato scelto dai vertici del Partito repubblicano e che, in caso di vittoria, non sarebbe stato che un custode di interessi particolaristici. Wilson si batt soprattutto contro lautoritarismo politico locale e dichiar di poterlo smantellare con un piano di riforme politiche e lappoggio a candidati indipendenti al Parlamento di stato. Infine, si impegn a rigenerare non solo il Partito democratico, ma lintero governo dello stato del New Jersey. Durante la campagna, Wilson tenne un comizio ad Atlantic City di fronte a un gruppo di sostenitori proibizionisti e riformatori. La manifestazione era stata organizzata da Harvey Thomas, acceso oppositore di Kuehnle. Davanti a una platea di 2000 persone, per lo pi non residenti, Wilson promise che, in caso di vittoria, Atlantic City sarebbe stata una delle prime citt dalle quali avrebbe sradicato la corruzione e il sistema di potere dei partiti. Da quel momento, il Commodoro inizi a intravedere in quelluomo, figlio di un ministro presbiteriano, una seria minaccia alle sue ambizioni. Kuehnle sapeva che un moralista fanatico sulla poltrona di governatore sarebbe stato una sventura per Atlantic City. facile presumere che, considerato il quadro della situazione, il Commodoro dovette tenere pi di una riunione strategica al Corner. Per contrastare lattacco, la macchina elettorale repubblicana si dedic a estirpare tutti gli intralci allelezione di Vivian Lewis. In meno di sei mesi, cerano gi 2000 nuovi iscritti nelle liste elettorali di Atlantic City e alle elezioni si registr unaffluenza record. Tutto lasciava presagire che Lewis avrebbe conquistato la citt, ma il risultato finale lasci di sasso il Commodoro: Wilson fu eletto governatore e ottenne la maggioranza democratica in entrambe le camere dellAssemblea legislativa. Eppure, quando ebbe di fronte i risultati ufficiali, Wilson si rese conto che il suo rivale repubblicano aveva ricevuto pi voti di quanti fossero gli elettori registrati in citt.

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Appena insediato, il governatore si diede subito da fare per smantellare la struttura di potere di Kuehnle. Sullonda della grande popolarit acquisita con la vittoria, Wilson chiese allAssemblea legislativa di mettere a punto gli strumenti per indagare su possibili casi di frode elettorale, in particolare ad Atlantic City. E la Commissione Macksey, dal nome del presidente, il deputato William P. Macksey, trov prove a profusione14. La commissione tenne 19 udienze, ascolt le deposizioni di oltre 600 testimoni e redasse oltre 1400 pagine di dichiarazioni giurate. Come previsto, la Commissione Macksey concluse che ad Atlantic City vi era stata compravendita di voti su vasta scala, soprattutto nel Northside. Un testimone convocato a deporre rifer di aver avuto un duro scontro con uno scrutatore repubblicano che davanti al seggio distribuiva contanti agli elettori afroamericani. Lei fa votare quelluomo a nome di qualcun altro! Dovreste andare tutti in galera!. E laltro: Se non te ne vai subito di qui, ti faccio pestare a morte da quelli [i neri]. Prima di pestarmi a morte, faccio secco io qualche nero. Non ti azzardare a chiamarli negri!. Ho detto neri, non negri, ma chi compra i voti peggio di un negro. Cerano anche influenti leader neri del Northside coinvolti nellorganizzazione messa in piedi da Kuehnle, come testimoni un ex scrutatore di fronte alla Commissione Macksey: Dopodich, alcuni sono usciti dal seggio e hanno consegnato un foglietto a un uomo. Era un nero benvestito, elegante direi, anzi era fin troppo elegante per il colore della pelle. Luomo si allontanato di qualche passo insieme a loro, ha tirato fuori i soldi e li ha pagati. Lo ha fatto una marea di volte. In totale, alle elezioni del 1910 furono riscontrati 3000 casi di falsi voti nella sola Atlantic City. Ma non era tutto: in un quartiere, due provocatori democratici che continuavano a protestare contro la compravendita di voti furono narcotizzati con un bicchiere dacqua contenente una miscela di tartaro emetico, che induce il vomito, e un potente lassativo; era un liquido incolore, inodore e insapore. Ne bastava un sorso e il rompiscatole democratico era fuori uso per tutto il giorno. In alcuni casi, i presidenti di seggio avevano aggiunto nuovi iscritti alle liste elettorali lo stesso giorno delle elezioni, in altri le urne erano state nascoste allo sguardo del pubblico, malgrado le proteste degli attivisti democratici, e si presumeva che a compiere lillecito fossero stati degli agenti di polizia. Gli uomini di Kuehnle usavano inoltre una tecnica detta delle colonie di voti, che prevedeva centinaia di elettori fantasma registrati presso gli hotel della citt. La frode era tanto diffusa e ben strutturata che non avrebbe potuto essere organizzata senza una stretta rete collaborativa tra macchina elettorale repubblicana e decine di piccoli alberghi e pensioni della citt. Peraltro, molti dipendenti stagionali di hotel, ristoranti, negozi e gallerie commerciali si registravano nelle liste di Atlantic City indicando come residenza il luogo di lavoro temporaneo e allElection Day tornavano in citt per votare. Quellanno, furono centinaia gli stagionali arrivati con tanto di biglietto ferroviario gratuito e paga giornaliera per il voto a Vivian Lewis.

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La commissione convoc anche lo stesso Commodoro per ascoltare che cosa sapesse in merito alle recenti iscrizioni gonfiate nelle liste elettorali di Atlantic City. Alla domanda sul suo eventuale coinvolgimento nei casi di frode elettorale, Kuehnle rispose: In realt, ho messo bene in chiaro ai miei collaboratori che non ci servivano liste gonfiate perch ad Atlantic City avevamo voti sufficienti a vincere le elezioni in qualunque momento. Ad ogni modo, nonostante la testimonianza del Commodoro, la Commissione Macksey raccolse una messe di dati utili a dimostrare una vasta rete di frodi elettorali. Il passo successivo per il governatore Wilson fu la decisione di convertire il rapporto della commissione in accuse di rilievo penale. Non sarebbe stato facile e, se anche avesse ottenuto lincriminazione, arrivare alla condanna si sarebbe rivelato ancora pi arduo. Lestrema linea difensiva dellorganizzazione di Kuehnle era costituita da pedine strategiche nel sistema penale, pronte a fare di tutto per affossare il processo. Quando Wilson si rese conto che Clarence Goldenberg, procuratore della contea, era un uomo del Commodoro, chiese allAssemblea legislativa di promulgare una legge speciale per autorizzare il procuratore generale a recarsi in qualunque contea e aprire unindagine al posto del procuratore locale. LAssemblea concesse al governatore quanto richiesto e il procuratore generale Edmund Wilson intervenne nel caso per mettere insieme le imputazioni penali. Ma cera ancora un altro ostacolo: lo sceriffo della contea. Al momento la carica era ricoperta dal figlio di Smith Johnson, Enoch, mentre Sam Kirby era passato al ruolo di ufficiale del registro. Dal padre, Enoch Johnson aveva appreso alla perfezione larte di scegliere una giuria di fiducia ed era del tutto improbabile che i suoi uomini emettessero un atto daccusa contro un politico di Atlantic City. Le prime prove raccolte dalla Commissione Macksey furono sottoposte alla giuria presieduta dal giudice Thomas Trenchard, anchegli un anello della catena di montaggio del Commodoro. Dopo averle prese in considerazione, il gran giur ponder il caso ma non trov basi solide per emettere unaccusa formale. Furibondo, il governatore Wilson non si diede per vinto e decise di sostituire sia lo sceriffo Johnson sia il giudice Trenchard. In particolare, Wilson sfrutt una lacuna del sistema giudiziario e nomin Samuel Kalish, facoltoso e autorevole procuratore indipendente, al posto di Trenchard. Arrivato nella contea di Atlantic, il giudice Kalish ordin allo sceriffo di selezionare il gran giur e di ammonire i membri sulla responsabilit del loro ruolo, prima di mettersi al lavoro. Esaminando i giurati, il procuratore generale Wilson si accorse che uno era Thomas Bowman, gi citato nel rapporto della Commissione Macksey e dunque accusato di frode elettorale. Il giudice Kalish conged Bowman e lintera giuria. Dinanzi alle proteste di Johnson, Kalish si avvalse di una legge poco nota per nominare una commissione di selezionatori e conferire loro la facolt di scegliere un gran giur composto da ventitr uomini che comprendesse repubblicani, democratici, indipendenti e proibizionisti. A questo punto, il Commodoro non era pi in grado di bloccare il procuratore Wilson. Senza lo sceriffo Johnson e le giurie scelte su misura, il sistema giudiziario poteva procedere senza intralci.

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Il nuovo gran giur mise in stato daccusa 120 imputati, molti dei quali ricoprivano ruoli di rilievo nellamministrazione comunale o nel Partito repubblicano. Cerano Kuehnle, lo sceriffo Enoch Johnson, il sindaco George Carmany, il consigliere municipale Henry Holte, lufficiale del registro Louis Donnelly, lispettore edile Al Gillison, lispettore sanitario Theodore Voelme, il presidente della compagnia elettrica cittadina Lyman Byers e cos via. Ancora una volta, tuttavia, il governatore Wilson pecc dingenuit. Le accuse erano tutte attinenti ai casi di frode elettorale ed era quindi improbabile che una giuria della contea di Atlantic emettesse anche un solo verdetto di colpevolezza contro dirigenti del Partito repubblicano. Furono assolti quasi tutti. Uno degli assolti era Enoch Johnson che, grazie al processo, ebbe la possibilit di proporsi come successore di Kuehnle. Rappresentato dallavvocato Emerson Richards, un amico di vecchia data, Johnson rese la propria testimonianza e sfid con arroganza il procuratore Wilson. Chiam il giudice per nome e parl rivolgendosi direttamente ai giurati, tra cui comparivano, tra gli altri, sostenitori dellapparato elettorale repubblicano. Alla fine, come gi detto, ne uscirono indenni sia Johnson sia gli altri vertici dellorganizzazione di Kuehnle. Parallelamente allinchiesta per frode elettorale, era in corso unindagine per corruzione allinterno dellamministrazione di Atlantic City. Tutti sapevano che Kuehnle e i suoi uomini avevano tratto cospicui profitti dagli appalti comunali. Altrettanto noto era che i dipendenti pubblici fossero tenuti a versare parte del salario al Partito repubblicano e che i contratti municipali fossero concessi a suon di tangenti. Nel luglio del 1911, il direttore Harvey Thomas organizz un incontro tra il procuratore generale Wilson e linvestigatore privato William J. Burns. Molto tempo prima che i penalisti prendessero in considerazione il concetto di induzione al reato, Burns propose di snidare i funzionari corrotti di Atlantic City, unidea che il procuratore generale accolse allistante. Per prima cosa, Burns decise di infiltrare Frank Smiley, uno dei suoi detective, come Mr Franklin, sedicente appaltatore facoltoso di New York. Franklin si stabil nella suite di un elegante albergo del Boardwalk e si fece subito notare per la gran quantit di denaro che scialacquava con noncuranza. Quindi chiese un incontro con i consiglieri municipali e sugger che, a suo giudizio, la citt doveva dotarsi di un Boardwalk di cemento; li convinse ad approvare un decreto che stanziasse un milione di dollari per il progetto e pag a ciascuno 500 dollari per il voto favorevole. Lintera transazione con i consiglieri corrotti fu registrata con una nuova invenzione, il dittografo. Messi a confronto con la trascrizione della conversazione incriminata, i funzionari si videro costretti a confessare15. Laltra area passata al vaglio con cura furono gli interessi imprenditoriali del Commodoro. Oltre allAtlantic City Brewery, Kuehnle era azionista della United Paving Company, unimpresa del settore pavimentazione e lastricati. Si trattava di una delle molte aziende che Kuehnle aveva costituito nel corso del tempo per vincere gli appalti pubblici. La United Paving si rivel fin dal principio unimpresa florida e in breve riusc ad aggiudicarsi contratti per 600.000 dollari. Anche a fronte di proposte economiche pi vantaggiose, gli appalti andavano sempre alla United Paving perch sembrava che la concorrenza non riuscisse mai ad avere tutti i requisiti necessari.

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Nel 1909, lamministrazione municipale indisse una gara dappalto per il cosiddetto Woodstave Project, linstallazione di nuove condutture in legno per portare lacqua dallentroterra ad Absecon Island. Allora, come oggi, Atlantic City riceveva lacqua potabile da pozzi artesiani a circa dieci chilometri dalle praterie. Da anni, lacqua arrivava in citt in piccoli condotti, ma per far fronte alla rapida crescita della localit di villeggiatura, occorreva sostituirli con condutture pi grandi. La United Paving non aveva partecipato alla gara dappalto perch Kuehnle era membro della commissione per le risorse idriche e il conflitto dinteresse sarebbe stato evidente. Al suo posto, si present invece un finto imprenditore, Frank S. Lockwood, dipendente della United Paving, che si aggiudic i lavori per 224.000 dollari. Lo stesso giorno, Lockwood diede il contratto in subappalto a unaltra impresa, la Cherry and Lockwood, dove Cherry stava per William I. Cherry, socio del Commodoro nella United Paving. Il Woodstave Project aveva poco a che fare con la pavimentazione, ma Kuehnle e Cherry pretesero ugualmente lintero contratto. Tale avidit comport un incremento dei costi a pi di 300.000 dollari, ma le spese aggiuntive furono approvate senza problemi dallo stesso Kuehnle, presidente della commissione risorse idriche. I registri della commissione dimostravano che delle quindici fatture presentate, dodici erano state autorizzate dallo stesso Kuehnle. Fu una vera manna per il procuratore generale Wilson: la giuria non pot far altro che emettere un verdetto di colpevolezza. Con la condanna a Kuehnle e il successo nello svelare la corruzione della citt, Woodrow Wilson riportava una vittoria preziosa per la sua corsa alla Casa Bianca. Il Commodoro impugn la sentenza e, quando finalmente giunse il verdetto finale che confermava la pena, Wilson era ormai avviato a diventare presidente degli Stati Uniti. Kuehnle fu condannato a un anno di lavori forzati e a pagare unammenda di 1000 dollari, ma prima di andare in prigione il Commodoro diede disposizioni per donare cibo e vestiti ai poveri di Atlantic City. Se ne occuparono Emmanuel Shanerm, suo delegato personale, e Louis Donnelly, che, in occasione del Natale, provvidero alla distribuzione di migliaia di pacchi dono ai neri del Northside. Il Commodoro scont la pena con dignit16. Quando usc di prigione, si concesse una lunga vacanza alle isole Bermuda e poi in Germania, terra dorigine dei genitori. Quasi un anno pi tardi, torn ad Atlantic City, abbronzato e riposato. I vecchi amici gli riservarono unaccoglienza calorosa ma in sordina: le cose erano cambiate in sua assenza. Adesso il Partito repubblicano di Atlantic City aveva un nuovo leader, Enoch Nucky Johnson. Kuehnle conosceva bene Nucky, il figlio di Smith Johnson, e dopo la morte dellex sceriffo, i due avevano stabilito una stretta collaborazione. Kuehnle si fidava di Nucky come un tempo del padre. Prima del processo, Nucky era considerato il pupillo del Commodoro, ma con lassoluzione dalle accuse di frode elettorale, era riuscito a emergere come erede legittimo del capo, frattanto finito in prigione. Al suo ritorno, il Commodoro si scontr pi volte con Nucky, ma ormai non cerano dubbi su chi detenesse davvero il potere. Alla fine, i contendenti giunsero a un compromesso, e Johnson accett di sostenere Kuehnle alla carica di assessore municipale. Lex boss di Atlantic City fu eletto una prima volta nel 1920 e rieletto a ogni scadenza di mandato fino alla morte, avvenuta nel 1934. Come tributo alla sua popolarit, la citt decise di intitolargli una strada. Kuehnle aveva laffetto incondizionato della gente, ma Nucky Johnson aveva il potere e seppe usarlo con abilit tale che, al confronto, il Commodoro sarebbe sembrato un ingenuo dilettante.

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* Leggi di orientamento puritano volte a vietare attivit quali lo shopping o la vendita di alcolici di domenica per rispettare la condizione di giornata dedicata a Dio o losservanza di altri principi religiosi (n.d.t.). * Celebre giornalista americano dellepoca, noto per limpegno nel denunciare scandali e corruzione (n.d.t.).

5 Lepoca doro di Nucky

Joe Hamilton era lautista di riserva. Louie Kessel non andava spesso fuori citt, ma quando accadeva, Joe era la prima scelta per accompagnare il boss in giro. Quella sera le fermate previste erano una partita di baseball, una veglia funebre, una riunione al Circolo repubblicano della quarta circoscrizione e, da ultimo, una cena al Babettes. Dopo aver assistito a qualche inning del match, era pronto ad andare via. Quando Joe fu di ritorno con la limousine, il boss era in compagnia di una giovane donna. Joe scese dalla vettura per aprire la portiera e gli fu detto di far tappa ad Absecon prima di dirigersi verso la veglia funebre. Quanto al resto del racconto, meglio ascoltarlo dallo stesso Hamilton: Mentre guido, scambio qualche chiacchiera con Mr Johnson; accanto a lui c una bella sgualdrina. Tutta un tratto, gli mette la testa tra le gambe e Mr Johnson sorride da un orecchio allaltro1. Il boss non sprecava mai una buona occasione di unire il piacere al dovere. Enoch Nucky Johnson visse quasi trentanni da monarca decadente, sfruttando il potere che aveva a disposizione per appagare ogni suo capriccio. Alto quasi un metro e novantacinque, spalle larghe, sempre ben curato, Johnson era un uomo dun fascino aspro, con mani grandi e forti, cranio glabro e lucido, ghigno diabolico, occhi grigi e cordiali e una voce stentorea. Al culmine della sua gloria, attraversava il Boardwalk a passo spedito, in abito elegante, ghette, scarpe di pelle lucida, bastone da passeggio e un garofano rosso allocchiello. Nucky girava per la citt a bordo di una limousine Rolls Royce celeste condotta dallautista, possedeva diverse abitazioni di lusso, dava ricevimenti sfarzosi per centinaia di ospiti, usava la polizia locale come guardia del corpo, aveva una corte di servitori pronti a soddisfare ogni suo desiderio e un reddito annuo (esente da imposte) che superava i 500.000 dollari. Vi sono ampie testimonianze dei suoi modi bizzarri, tanto eccessivi che allapice del regno era un fenomeno nazionale, salutato come lo zar del Ritz. Malgrado la fama, Johnson era un tipico prodotto di Atlantic City e non avrebbe potuto essere altrimenti.

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Enoch Lewis Johnson era nato il 20 gennaio 1883 a Smithville, un piccolo villaggio rurale nei pressi della costa, a poco pi di venti chilometri da Atlantic City. Figlio dello sceriffo Smith Johnson, gi alleato di Kuehnle, Nucky trascorse linfanzia tra Atlantic City e Mays Landing, secondo lavvicendamento di ruolo del padre. Quando Smith Johnson era sceriffo, la famiglia viveva nellabitazione a lui riservata, accanto alla prigione della contea. Quando era vicesceriffo, si trasferivano tutti in unampia casa di legno in citt, cos i coniugi Johnson potevano godere dellaffascinante vita sociale di una localit di villeggiatura in rapido sviluppo. I genitori di Nucky, Smith e Virginia Johnson, si erano serviti della politica per sfuggire alla dura realt del lavoro nei campi. Lelezione alla carica di sceriffo fu il biglietto dingresso per una vita pi agevole e una posizione sociale di tutto rispetto in una citt in grande crescita. Smith Johnson era un uomo di corporatura robusta e modi spicci, con il viso ornato da spessi baffi neri. Quasi un metro e novanta di altezza per centodieci chili, due badili al posto delle mani, lo sceriffo aveva una forza incredibile, tanto da poter sollevare un carro. Nessuno si azzardava mai a contraddirlo. Virginia era una bella donna, alta e snella, con lunghi capelli castano ramato e dita affusolate da pianista. Sempre raffinata nellabbigliamento, era il genere di donna che viene in mente quando si pensa a unelegante signora vittoriana. Anche Virginia, a modo suo, era una figura politica. Si dedicava con entusiasmo alla beneficenza, organizzava raccolte di fondi e iniziative simili per i poveri, ma provvedeva sempre a far sapere ai destinatari che quei soldi provenivano dal Partito repubblicano2. Attraverso i genitori, Nucky si ritrov a stretto contatto con il mondo della politica molto prima di avere let per votare. Fin da bambino ebbe modo di osservare il padre fare della pubblica amministrazione il suo balocco personale. La legge che proibiva allo sceriffo di presentarsi per il secondo mandato consecutivo era volta a impedire che un solo individuo accumulasse troppo potere. Ma la stretta collaborazione tra Smith Johnson e Sam Kirby vanificava quel divieto previsto dalla costituzione statale. I dipendenti dello sceriffo venivano reclutati solo sulla base del clientelismo e le commissioni riscosse dal suo ufficio non erano sottoposte a nessuna verifica. Le tattiche e gli espedienti di cui si serviva lo sceriffo insegnarono a Enoch che lamministrazione e il sistema elettorale non erano che un giocattolo da gestire per il proprio tornaconto. Ma il ragazzo impar anche che ad Atlantic City un politico conservava il potere finch riusciva a piegare la legge a vantaggio delleconomia del turismo. Smith Johnson e Louis Kuehnle erano amici intimi e si incontravano spesso nel luogo di ritrovo preferito dallo sceriffo, lhotel del Commodoro. Ancora ragazzo, Nucky trascorse molte sere al Corner, seduto in silenzio accanto al padre ad ascoltare le vicende di Kuehnle e dei suoi accoliti. Lalbergo di Kuehnle era il fulcro della politica repubblicana di Atlantic City e il luogo dove si prendevano tutte le decisioni politiche importanti. Con ogni probabilit, Nucky non comprendeva fino in fondo il contenuto di quelle conversazioni, eppure fu l, immerso in quellambiente, che cominci ad afferrare le regole del gioco. A diciannove anni, Johnson tenne il suo primo discorso politico e solo due anni pi tardi, non appena ebbe raggiunto let per poter votare, il padre lo nomin vicesceriffo. Terminate le scuole superiori, frequent per un anno il Magistero e trascorse un periodo di apprendistato in Giurisprudenza presso lo studio di un procuratore locale. Ma era la carriera politica ci che il giovane Johnson desiderava. Ma Nucky voleva anche la mano di una ragazza graziosa, alta e snella, della quale si era innamorato a prima vista da giovane. Affascinante e affabile, Mabel Jeffries era figlia del direttore delle Poste di Mays Landing e dal momento in cui la conobbe, ancora ragazzo, Nucky sent subito di adorarla3. 71

Nucky e Mabel vivevano in unepoca in cui i giovani fidanzati si sposavano e rimanevano fedeli fino alla morte. Fu cos che quando Mabel si iscrisse alla Trenton Normal School (un corso universitario di Magistero per ragazze, lodierno College of New Jersey), Nucky decise di seguirla al college. Le facolt erano vicine e ogni giorno, dopo le lezioni, i due giovani si incontravano alla gelateria del campus, dove sognavano la vita che avrebbero trascorso insieme in futuro. Lontano da Atlantic City, tuttavia, Nucky non riusc a resistere pi di un anno, cos decise che sarebbe tornato a casa e avrebbe iniziato la carriera politica. Mabel invece rimase al college, termin il corso di studi e nel 1906 i due fidanzati si sposarono. Allepoca del matrimonio, Nucky aveva gi sostituito Sam Kirby nel ruolo di vicesceriffo del padre. Nel 1908, fu eletto sceriffo, mentre il padre assunse la carica di vice: a soli venticinque anni, Nucky Johnson era diventato il pi giovane sceriffo della storia del New Jersey. Come molti altri della loro classe sociale, Nucky e Mabel investirono nel rapido incremento del mercato immobiliare di Atlantic City. Erano ben avviati verso una vita di agi, quando una tragedia arriv a distruggere i loro piani. Mabel era sempre stata una donna gracile, ma nellinverno del 1913 si ammal di una grave forma di tosse dalla quale non riusciva a guarire. Su insistenza di Nucky, consult un medico locale che fece una diagnosi precisa: tubercolosi. La malattia era piuttosto comune in citt, ma solo gli individui pi forti riuscivano a sopravvivere. Su consiglio del medico della famiglia Johnson, Nucky port la moglie in una casa di cura in Colorado, dove, malgrado i numerosi impegni come nuovo boss di Atlantic City, era disposto a rimanere finch non si fosse rimessa in salute. Ma non serv a nulla. Tre settimane pi tardi, Nucky era su un vagone bagagli del treno per Atlantic City: accanto a lui era adagiata la bara di Mabel, morta a soli ventotto anni. Mio padre raccontava che Nucky la pianse per mesi e mesi. Quella tragedia gli spezz il cuore. Dopo la sua morte, non fu pi lo stesso uomo4. Con la scomparsa di Mabel, la politica divenne a tutti gli effetti la vita di Nucky. Se il mandato di sceriffo era stato macchiato dallaccusa di frode elettorale, lassoluzione fece di Nucky Johnson un eroe e gener unondata di appoggi a suo favore tra i politici locali. Lo scenario in citt stava cambiando: invece di schiacciare lapparato politico creato dal Commodoro, Woodrow Wilson aveva contribuito a fare posto a un nuovo boss. Invece di proseguire nel ruolo di sceriffo, Nucky scelse quindi di seguire unaltra rotta: il controllo dellorganizzazione. Con il beneplacito di Kuehnle e laiuto del padre, Nucky Johnson divenne cos segretario del Comitato repubblicano di contea. Il ruolo non prevedeva un salario, ma era pi autorevole della carica di presidente. Del resto, era il segretario che convocava le riunioni, stabiliva lagenda e aveva lultima parola sugli aspiranti membri dellorganizzazione. Nel 1913, poco dopo la morte di Mabel, Nucky fece il passo successivo. Di nuovo grazie allappoggio del padre, fu nominato tesoriere della contea, un ruolo ideato da Kuehnle per stornare guadagni illeciti dagli appalti pubblici. La carica di tesoriere gli diede accesso al denaro e, quindi, al potere sullorganizzazione repubblicana locale e sulla selezione dei candidati; prevedeva lo stesso salario dello sceriffo, ma era pi agevole da gestire. interessante notare che cera una fazione di minoranza avversa alla nomina di Nucky, che pretendeva, come condizione allincarico, che Johnson prima pareggiasse la contabilit dellufficio di sceriffo. Nucky aveva gestito con superficialit i fondi a sua disposizione e adesso doveva alla contea migliaia di dollari. Invece di acconsentire a una verifica contabile, Nucky propose di versare un forfait di 10.000 dollari, che pag in contanti quattro giorni pi tardi. 72

Quello di tesoriere della contea fu lunico ruolo politico ricoperto da Nucky nei trentanni successivi. Come gi il Commodoro, Johnson prefer evitare le cariche elettive. Era persuaso che un leader non dovesse mai essere un candidato; aveva appreso molto da Kuehnle e, ai suoi occhi, non era da boss presentarsi alle elezioni5. Decisiva per il suo potere e il controllo dellorganizzazione del partito, fu la manipolazione della comunit nera di Atlantic City, che Nucky attu con unaccorta strategia. Port avanti il sistema assistenziale allestito dal Commodoro, ma gli aiuti elargiti ai neri andarono ben oltre loperato del suo predecessore, perch di fronte ai rigori dellinverno Nucky volle porsi come salvatore della comunit. I lunghi periodi di disoccupazione in bassa stagione potevano essere disastrosi, allora Johnson provvide a far distribuire agli abitanti del Northside cibo, vestiario, carbone e assistenza sanitaria. Se tuo figlio aveva bisogno di un cappotto, bastava solo chiederlo. Poteva capitartene uno di taglia sbagliata, ma almeno era caldo. Se il droghiere decideva di non farti pi credito, il capocircoscrizione ti suggeriva dove comprare da mangiare a spese del partito. Stesso discorso se serviva un medico o una ricetta. In cambio, Nucky guadagnava lamore incondizionato della comunit nera, che lo reputava il dio bianco. Nucky Johnson era padrone del voto dei neri e quando serviva unampia affluenza per ottenere i risultati elettorali giusti, loro non lo deludevano6. Johnson comprese limportanza di controllare il flusso di denaro verso i candidati. Se ne avesse avuto il dominio totale, non avrebbe rischiato che qualche riformatore arrivasse a occupare posizioni di spicco. Per rimanere capo incontrastato, dunque, occorreva un flusso continuo di denaro. Per prima cosa, cominci a trasformare il sistema di tangenti in vigore allepoca. Sotto il Commodoro, le tangenti venivano pagate in base a un tacito accordo tra Partito repubblicano e industria del malaffare. Sotto Nucky, per contro, le tangenti versate dalla malavita divennero un cespite essenziale per gli affari della politica. Con Nucky, i pagamenti non erano volontari. O pagavi o chiudevi7. Bische, postriboli e bar illegali erano fondamentali sia per Nucky sia per la sua citt. Senza una florida industria dellillecito, Atlantic City avrebbe dissipato il suo patrimonio di competitivit nellattirare i turisti e il Partito repubblicano locale avrebbe perso i soldi necessari a mantenere il predominio. Dopo aver assistito alla distruzione di Kuehnle a opera di Woodrow Wilson, Nucky comprese che anche per difendersi occorrevano grosse quantit di denaro. E sapeva anche che non sarebbe mai stato al sicuro se fosse rimasto sempre un piccolo boss locale. Se lui e la sua localit balneare volevano evitare futuri attacchi da Trenton, Nucky doveva diventare un referente di livello statale. Lopportunit sarebbe giunta di l a poco. Alle elezioni governative del 1916, Nucky Johnson appoggi la candidatura di Walter Edge. Residente ad Atlantic City e prodotto della catena di montaggio di Kuehnle, Edge era stato membro dellAssemblea legislativa del New Jersey e nel 1910 era stato eletto al Senato della contea di Atlantic con le ignobili elezioni smascherate dalla Commissione Macksey. Edge era onesto a sufficienza per corrispondere allideale necessario alla struttura di potere di Nucky. Nel corso del tempo, invero, si rivel un abile legislatore e nel 1912 fu eletto leader di maggioranza al Senato di stato, grazie al credito acquisito presso lorganizzazione repubblicana.

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Walter Edge era la risposta di Atlantic City a Horatio Alger. Nato a Filadelfia, si trasfer nella citt del Boardwalk da bambino, quando la compagnia ferroviaria decise di spostare lufficio del padre. Come altri self-made men dellepoca, Edge riusc a conquistare il benessere con i propri mezzi, rilevando un quotidiano locale e unazienda di pubbliche relazioni. In seguito, seppe ottenere nella carriera politica lo stesso successo che aveva registrato negli affari, ricoprendo pi cariche autorevoli di qualunque altro politico di Atlantic City: governatore, senatore al Congresso e ambasciatore in Francia. Amico fraterno di Warren G. Harding*, fu anche sul punto di diventarne il vicepresidente. Anche se in seguito Edge rinneg i legami con Kuehnle e Johnson, del loro sostegno che si serv per fare carriera. Malgrado lagiatezza, non sarebbe stato eletto nella contea di Atlantic se non fosse stato leale al Commodoro e al suo sistema di potere; prova ne la scelta di Nucky quale responsabile della sua campagna elettorale per la carica di governatore. Edge era un pallone gonfiato, per sapeva a chi rivolgersi quando voleva ottenere un certo risultato politico: a Nucky Johnson8. Lavversario di Edge alle primarie repubblicane era il facoltoso imprenditore Austin Colgate, erede dellimpero del dentifricio. Le elezioni furono assai combattute e, in unepoca in cui non esistevano documenti sui finanziamenti elettorali, certo che Colgate spese senza freni. Nucky aiut Edge raccogliendo i fondi necessari a una campagna di livello statale e, grazie alla sua influenza, riusc anche a ottenere il sostegno da una fonte imprevista. Non ci fu gara alle primarie dei democratici: il candidato fu Otto Wittpenn, sindaco di Jersey City. Politico di stampo riformista, Wittpenn era un grosso grattacapo per Frank Hague (detto Io sono la legge), boss dei democratici nella contea di Hudson. Frank Hague era in grande ascesa tra i democratici pi o meno nel periodo in cui Nucky cominciava a emergere tra i repubblicani. Figlio di immigrati irlandesi, Hague era nato nel 1871 nella Horseshoe Section** di Jersey City. Nonostante non avesse un titolo di studio (fu espulso dalla scuola a undici anni) n un cognome autorevole da spendere nella politica locale, Hague divenne un leader carismatico quando era ancora un ragazzo. Un passo alla volta, cominci ad accumulare potere e pass da agente di polizia a funzionario del municipio, fino a diventare commissario alla sicurezza stradale e alle risorse idriche. Al pari di Nucky, Frank Hague si diede alla politica non perch aspirasse al potere di livello statale, ma piuttosto per ottenere linfluenza necessaria a salvaguardare gli interessi della sua citt. Allapprossimarsi delle elezioni del 1916, Hague non aveva candidati democratici che giudicasse validi per la carica di governatore, e questo lo predispose a un approccio con Nucky. Prima della costituzione di stato del 1947, la legge vietava a un governatore di ottenere un secondo mandato consecutivo e quando Wilson lasci Trenton per Washington, gli succedette James Fiedler, figura di secondo piano del partito che si trov a essere presidente del Senato statale al momento giusto. Mera pedina nelle mani di Hague, Fiedler fu sostenuto da questi alle elezioni del 1913. Tre anni pi tardi, invece, Hague si ritrovava senza candidati di fiducia. Per iniziativa di Nucky e con limpegno alla collaborazione da parte di Edge, Hague ordin ai suoi di saltare il fosso e appoggiare il candidato di Nucky alle primarie. Alle elezioni generali, Hague abbandon Wittpenn, ormai giudicato di troppo nel gioco dincastri in cui era rimasto coinvolto, e Walter Edge fu eletto governatore del New Jersey. Fu il primo di una serie di patti con i quali Nucky e Hague decisero di accantonare la diversa estrazione politica per far convergere le forze sugli interessi reciproci. 74

Da governatore, Edge ricompens a dovere Nucky con la nomina a cancelliere della Corte suprema di stato. Ve lo immaginate? Un personaggio del calibro di Nucky Johnson a capo del sistema giudiziario del New Jersey!9. Va da s che Johnson continu a portare avanti anche il ruolo di tesoriere della contea di Atlantic, sebbene in teoria si trattasse in entrambi i casi di lavori a tempo pieno. La carica di cancelliere in s non aveva molta importanza per Nucky, ma gli forniva un pretesto per frequentare lambiente politico di Trenton e cominciare a stringere accordi con lapparato repubblicano statale. A soli trentatr anni, con un alleato di fiducia sulla poltrona di governatore e il potere di dispensare favori ben oltre Atlantic City, Nucky Johnson era gi un esponente di spicco della politica dellintero New Jersey. Mentre Atlantic City cercava di scrollarsi di dosso limmagine di parco giochi di Filadelfia e trasformarsi in una localit di villeggiatura di livello nazionale, la popolarit della citt (e con essa linfluenza di Johnson) ricevette una spinta enorme. Nel 1919, con Woodrow Wilson gi alla Casa Bianca, il moralismo di stampo vittoriano riport una grande vittoria con lapprovazione del XVIII emendamento della costituzione americana, il cosiddetto Volstead Act. Pur senza volerlo, ancora una volta il riformismo di Wilson faceva progredire la carriera di Nucky Johnson, insieme a quella di centinaia di altri malviventi. Il Proibizionismo vietava la produzione, la vendita e il trasporto di liquori inebrianti, ma era destinato al fallimento. Gi da decenni, la Lega antisaloon e prima ancora il Partito nazionale del Proibizionismo conducevano una campagna risoluta per schiacciare lindustria degli alcolici. Con la presidenza di Wilson, finalmente il Proibizionismo aveva trovato un referente pronto ad ascoltarne le ragioni. In un solo anno, il XVIII emendamento fu ratificato dai tre quarti degli stati dellUnione, come previsto dalla legge. Ormai era stato inserito nella costituzione e doveva entrare in vigore qualche mese pi tardi, proprio mentre il candidato di Hague, Edward I. Edwards, veniva eletto governatore del New Jersey. Durante la campagna elettorale, Edwards fece una promessa solenne allelettorato: Intendo impedire lapplicazione del Proibizionismo nel nostro territorio. Grazie a Edwards, il New Jersey fu lultimo stato a ratificare lemendamento, ben due anni dopo lentrata in vigore effettiva. Il fatto che tanti leader politici di rilievo si rivelassero cos dissennati da sostenere una legge del tutto inapplicabile un tributo allignoranza della politica a senso unico. il classico esempio della legge delle conseguenze non intenzionali. Laddove il Proibizionismo riduceva la disponibilit generale di alcolici, aumentava in misura considerevole il denaro di pronto uso per la corruzione politica e la criminalit organizzata. In tali circostanze, anche i cittadini di norma rispettosi della legge rifiutarono lidea di non potersi pi concedere un bicchiere di tanto in tanto e cominciarono ad acquistare le bevande alcoliche nelle rivendite illegali. A tal proposito, Al Capone, autentica autorit nel Proibizionismo, ebbe a dire:

Per guadagnarmi da vivere, non faccio altro che soddisfare una domanda da parte della gente. Se infrango la legge, i miei clienti, centinaia di rappresentanti della migliore societ di Chicago, sono colpevoli quanto me. Lunica differenza che io vendo, loro acquistano. Del resto, sono un imprenditore. Quando vendo lalcol contrabbando. Quando i miei clienti lo servono su un vassoio dargento a Lake Shore Drive, ospitalit10.

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Vendere alcol non era certo una novit per Atlantic City. I bar della citt violavano la Bishops Law da anni ogni volta che servivano alcolici di domenica. Se riuscivano a farla franca un giorno a settimana, perch non provare con sette? Ad Atlantic City il Proibizionismo non mai arrivato11, l non vi fu mai alcun XVIII emendamento alla costituzione americana. Se nelle altre citt cerano rivendite clandestine e club privati, qui la vendita di alcolici si faceva alla luce del sole, nelle osterie, nei ristoranti, negli alberghi e nei locali notturni. Non solo, si potevano acquistare anche al drugstore, nella drogheria allangolo e al mercato agricolo rurale. La localit di villeggiatura non era solo una rivendita illegale di alcol, ma un grande porto dentrata per gli alcolici prodotti altrove. Le immense navi madre, contenenti migliaia di casse di whisky e rum, ancoravano a largo della costa, dove ad attenderle trovavano motoscafi appositi, poco pi di carene vuote con doppio motore. Arrivati alla baia, i motoscafi attraccavano nei pressi di una caserma dei vigili del fuoco, e questi ultimi aiutavano i contrabbandieri a scaricare le casse. Tutti davano una mano. Se lavoravi per lamministrazione pubblica, prima o poi ti toccava un turno di notte per andare a scaricare le casse dalle barche. Magari non sapevi ci che cera dentro, ma tutti lo facevano comunque12. Spettava alla Guardia costiera bloccare il flusso dellimportazione del whisky, ma spesso i tentativi andavano a vuoto. Una volta, quattro guardie costiere furono arrestate con laccusa di tentato omicidio per aver sparato a un contrabbandiere. Alle due di mattina di una notte del maggio 1924, Daniel Conover aveva ignorato lordine intimatogli dal sergente assistente nostromo Edward Robert di fermare limbarcazione allaltezza dellInlet. Le guardie costiere avevano sparato e Conover era stato fermato con settantacinque casse di alcolici a bordo. In unaltra occasione, Louis Repetto, procuratore della contea di Atlantic, arrest Robert e i tre compagni di equipaggio con laccusa di abuso di autorit per uso di armi da fuoco. A mio avviso, dichiar il procuratore, i federali sono colpevoli quanto un individuo che usi la pistola in assenza di provocazione. Un ufficiale pu sparare solo se allinseguimento di un individuo colpevole di qualche reato grave. E il contrabbando di alcolici un illecito di lieve entit. E non era nemmeno un caso isolato. Negli anni Venti, vi furono decine di vicende analoghe, ogni volta che le forze dellordine locali erano utilizzate per ostacolare i funzionari federali intenti ad applicare le norme sul Proibizionismo. Il flusso continuo di alcol illegale accrebbe la popolarit di Atlantic City tra gli imprenditori in vacanza. Va detto che nessuno lo faceva come noi. Certo, lalcol lo trovavi anche a New York o Filadelfia, ma dovevi comunque entrare in un bar clandestino e quindi fare tutto in fretta e furia. Qui invece potevi bere alla luce del sole e questo attirava in citt facoltosi uomini daffari in cerca della sede giusta per organizzare un convegno13. Lo stesso Nucky disse: Abbiamo whisky, vino, donne, musica e slot machine. Non lo nego n ho intenzione di scusarmi per questo. Se la maggior parte della gente fosse contraria, non sarebbero attivit redditizie, dunque non esisterebbero. Ma il fatto che esistono mi dimostra che la gente li vuole eccome.

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Grazie allesplicita volont di ignorare il Proibizionismo, ad Atlantic City si tenevano numerosi convegni e in breve la citt divenne la prima sede di congressi di tutti gli Stati Uniti. Lenorme successo nel settore dei congressi determin la decisione di costruire la Convention Hall, lodierno Boardwalk Convention Center. Dal punto di vista architettonico, ledificio non desta impressione, ma allepoca dellinaugurazione, nel maggio del 1929, era lunica struttura del genere al mondo. Al tempo era giudicata una meraviglia assoluta e in tutto il Paese veniva citata come il moderno complesso congressuale. Ledificio aveva capriate larghe oltre cento metri, le pi lunghe mai usate fino ad allora. Per la costruzione furono necessari dodici milioni di tonnellate dacciaio e 32.000 metri cubi di cemento per una superficie di quasi tre ettari di terreno. Il seminterrato scendeva di quasi otto metri sotto il livello medio dellalta marea ed era fissato con 12.000 pali da nove metri ciascuno. Si trattava, insomma, di un vero e proprio portento dellingegneria contemporanea. La costruzione della Convention Hall fu frutto dellimpegno di Nucky per la creazione di uneconomia fondata sullorganizzazione dei grandi convegni per 12 mesi allanno. E non gli serviva certo uno studio di mercato per avere la certezza che il piano sarebbe stato un successo. Sotto la sua direzione, e quella del suo sindaco, Edward Bader, la struttura fu completata con una spesa complessiva di quindici milioni di dollari. Nel 1929, una citt di 65.000 abitanti non avrebbe mai potuto sostenere uno sforzo economico del genere senza lo stimolo del Proibizionismo, che spingeva a investire sulla fama della localit di villeggiatura. E con il crescere di quella popolarit, crebbe anche il potere di Nucky. Il Proibizionismo alz la posta politica in gioco ad Atlantic City. Quando in una comunit aumenta la ricchezza, tutti vogliono il potere, e ci vero soprattutto per un centro come lex villaggio di Pitney, dove il clientelismo politico era intrecciato al tessuto sociale. Con la nuova prosperit stimolata dal Proibizionismo, la battaglia per le cariche politiche si fece molto pi intensa. Un esempio manifesto furono le elezioni del 1924 per la giunta cittadina, una competizione elettorale che influ sulla politica della citt per quasi due generazioni. La campagna del 1924 fu particolarmente aspra. A sfidarsi erano due liste di candidati repubblicani: una guidata dallex sindaco Harry Bacharach, laltra da Edward Bader, attuale sindaco della citt. Bacharach, in carica dal 1916 al 1920, era stato un sindaco molto amato dalla gente, ma al termine del secondo mandato aveva deciso di non ricandidarsi, e al suo posto era stato eletto Bader. Durante il mandato, questi si era dedicato a elargire migliaia di favori e, quando Bacharach decise di correre di nuovo per la carica, lo scontro fin per tirare in ballo Nucky. Lostilit tra i due contendenti divise la comunit intera, e non cera nulla che Nucky potesse fare per impedire il conflitto. Il boss decise allora di rimanere evasivo e attendere lofferta migliore in cambio del proprio sostegno; del resto, apprezzava entrambi i candidati e sarebbe stato indifferente collaborare con uno o con laltro. Alla fine, per, strinse un patto con Bader e accett di appoggiarlo.

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Nucky era certo che il vincitore avrebbe prevalso solo per un margine ristretto e cominci a cercare voti anche al di fuori della cerchia dei repubblicani. Il Partito democratico della citt era nato con lelezione di Woodrow Wilson alla carica di governatore, ma non aveva mai acquistato rilievo nella comunit. Alle elezioni del 24, la lista democratica non aveva possibilit di vittoria e si stimava che potesse attrarre poco pi di duemila voti. In questo quadro, Nucky volle incontrare il leader democratico locale, Charles Lafferty, per proporgli di inserire un candidato democratico nella lista di Bader. Su suggerimento del boss, Lafferty scelse Harry Headly, e cos nacque il primo listino misto dellepoca. In realt, Headly non era un vero democratico, ma era stato rappresentante repubblicano di zona, prima di cambiare partito per potersi candidare. Alle elezioni, Lafferty e i democratici sostennero Bader, tra zuffe infuocate e accuse di frodi elettorali. Il risultato finale vide imporsi la lista di Bader, anche grazie ai quasi mille voti illegittimi degli stagionali portati in treno da Filadelfia. Laccordo tra Johnson e Lafferty divenne uno schema fisso nella politica di Atlantic City e diede modo a Nucky e al suo successore di controllare il Partito democratico per i quarantanni successivi. Pi tardi, Headly fu sostituito da William Casey, anchegli ex repubblicano e assistente di Harry Bacharach quando questi era sindaco. Negli anni seguenti, nella lista per la giunta municipale fu inserito anche un secondo democratico, ma il controllo rimase in ogni caso nelle mani del Partito repubblicano. In altre parole, il patto tra Nucky e Lafferty garantiva che non ci sarebbe mai stato un Partito democratico legittimo. Come ebbe a dire un politico di lungo corso, ad Atlantic City non c mai stato un secondo partito politico, solo diverse formazioni di sfidanti che si candidavano con bandiere differenti. Sotto le uniformi, per, facevano tutti parte della stessa squadra14. I Ruggenti anni Venti furono un periodo doro sia per Nucky sia per la sua citt, un luogo gaudente che amava sfoggiare labilit di offrire svago ai turisti. Lalcol scorreva copioso e la sensazione generale era che la festa sarebbe andata avanti per sempre. Nellepoca precedente lingresso della televisione e della radio nelle case, il Boardwalk rivaleggiava con la Great White Way* di New York come vetrina nazionale per promuovere generi di consumo e presentare nuove forme di divertimento. Negli anni Venti, il Boardwalk divenne celebre come seconda Broadway del Paese; allora una nuova produzione non poteva arrivare a New York se prima non aveva debuttato ad Atlantic City. Cerano centinaia di anteprime teatrali con nomi celebri dello spettacolo, che attiravano facoltosi appassionati di teatro da tutto il Nord-Est; molti arrivavano addirittura a bordo di vagoni ferroviari privati. Tipico del decennio fu lanno 1920, che vide un totale di 168 spettacoli nei tre teatri principali: lApollo, il Globe e il Woods. Il giorno di Capodanno esord Victor Herbert con la presentazione di My Golden Girl, seguito da Willie Collier in The Hottentot e John Drew con The Catbird. A marzo vi furono Mary Dresler in Tillies Nightmare e poi molti altri, come Chauncey Olcott, Helen Hayes, David Warfield, Thurston the Magician e George M. Cohan, Mr Show Business. Per tutto il decennio, inoltre, si susseguirono le rappresentazioni dei Mask and Wig Club della University of Pennsylvania e dello Ziegfeld Follies.

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Lo spettacolo pi leggendario dellepoca fu la prima di The Student Prince, andata in scena nel 1924 allApollo Theatre. Fu un evento teatrale di rilevanza nazionale, con un cast di 150 persone, la produzione pi ambiziosa mai allestita al Boardwalk. A dire il vero, ormai Atlantic City era ben pi di un palcoscenico di collaudo per gli spettacoli teatrali, era un trampolino di lancio anche per comici, cantanti, musicisti e ballerini. Tra i tanti che ad Atlantic City trovarono la grande occasione sulla strada per il successo si potrebbero citare W.C. Fields, Abbott e Costello**, Jimmy Durante, Red Skelton, Milton Berle, Martha Ray, Guy Lombardo, Bing Crosby, Bob Hope, Ed Sullivan, Jackie Gleason, Tommy e Jimmy Dorsey ecc. Nel 1925, ad Atlantic City si contavano: pi di 1200 tra alberghi e pensioni, per un totale di 400.000 posti letto; 99 treni giornalieri, tra arrivi e partenze, destate, e 65 dinverno. Dei 16 treni pi veloci dellepoca, 11 erano in servizio ad Atlantic City; centinaia di esercizi commerciali e negozi allineati lungo i quasi undici chilometri del Boardwalk; 5 banchine affacciate sulloceano, con divertimenti dogni tipo; 21 teatri; 4 giornali (2 quotidiani, 1 domenicale e 1 settimanale); 3 circoli sportivi dlite; 3 aeroporti (2 per idrovolanti, 1 per aeroplani); sfilate e manifestazioni come la Easter Parade e Miss America. Questultima nacque nel 1921 come Concorso di bellezza intercittadino. Ideato a mo di espediente per prolungare la stagione estiva, si tenne agli inizi di settembre, la settimana dopo il Labour Day. Vi presero parte in tutto otto ragazze provenienti da Newark, Pittsburgh, Ocean City e Harrisburg. La manifestazione riscosse molto pi successo del previsto e lanno dopo la gara fu estesa a 58 partecipanti. Il New York Times, che segu gli ultimi due giorni della seconda edizione del concorso, scrisse:

Questo pomeriggio le bellezze nazionali hanno sfilato con portamento solenne per oltre quattro chilometri di Boardwalk e nella pi spettacolare parata su rolling chair mai vista in citt. La folla accalcata ai lati del percorso, stipata alle finestre degli hotel e dei negozi che fiancheggiano il lungomare, non ha mai smesso di applaudire e acclamare lo spettacolo fin dal passaggio di Re Nettuno e del suo seguito adorno di fiori*. Poco dopo, la sfilata stata salutata da alcuni aeroplani che, scesi in picchiata, hanno inondato le bellezze in gara di rose e coriandoli. Lomaggio alle ragazze pi belle dAmerica stato infine coronato dal rombo di cannoni e perfino dallo strepito degli alti frangenti.

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Dove sarebbe potuto accadere se non ad Atlantic City? In questa fase della storia cittadina, il principale anfitrione della Citt sul mare fu sempre Nucky. Egli non era solo il boss locale, ma era anche il migliore animatore della citt. Nucky Johnson amava le belle donne e si accompagnava spesso alle stelline e alle showgirl dei tanti spettacoli che andavano in scena al Boardwalk. Allarrivo degli artisti pi noti, non mancava di dare una festa al Ritz Hotel in loro onore. In tutta la sua carriera, solo di rado Nucky manc a un party di un qualche rilievo in citt. Damon Runyon* avrebbe avuto difficolt a creare un personaggio pi eccessivo di Nucky. La sua giornata tipica iniziava alle tre del pomeriggio; a destarlo era Louis Kessel, guardia del corpo e assistente personale. Pi simile a un tronco dalbero, Kessel era alto poco meno di un metro e settanta per oltre cento chili di peso e sfoggiava baffi folti e lunghi dalle punte incerate. Kessel era stato lottatore, barista e tassista, prima di conoscere Nucky. Quando ancora non era passato definitivamente al servizio del boss, spesso lo aspettava con il suo taxi fuori dai night, lo portava a casa, lo spogliava e lo metteva a letto. Kessel era una persona semplice che cercava un padrone da servire. Nucky ne fece il suo domestico personale e il rapporto and avanti nel rispetto reciproco per quasi ventanni. Svegliato il padrone, di norma Louie gli praticava un massaggio energico; picchiettava i muscoli, dava pacche lievi sulla carne, sfregava la pelle chiara con unguenti dolci e olio di gaultheria. Quindi lo avvolgeva in una vestaglia di seta e lo conduceva al tavolo della colazione, che si affacciava sulloceano dallalto del Ritz Carlton; il boss aveva affittato tutto il nono piano dellalbergo, sul quale regnava come lo Zar. Durante il periodo in cui vi soggiorn Nucky, il Ritz superava in sfarzo e splendore qualunque altro albergo del Boardwalk. Del resto, la presenza del boss gli confer unaura di edonismo sfrenato e ne fece un tempio del piacere smodato. Quando lo Zar si era accomodato, una cameriera nera portava il vassoio con la colazione: succo darancia, cinque o sei uova e bistecca di prosciutto cotto tagliato spesso. Durante il pasto, Nucky leggeva il giornale e riceveva i rapporti giornalieri dai suoi politici e dai capisettore del malaffare cittadino. Dopo la colazione, Louie passava in rassegna gli oltre cento abiti su misura del padrone, ne sceglieva uno per la giornata e vi appuntava un garofano rosso allocchiello. Destate Nucky preferiva indossare colori come il lavanda e il cioccolato; se invece il clima era freddo, Louie porgeva al boss il suo cappotto di procione. Una volta vestito e pronto per uscire, la giornata era tutto un susseguirsi dimpegni serrati. Nucky e Louie uscivano dal Ritz e si recavano al Boardwalk, dove lo Zar si appoggiava alla ringhiera e si disponeva ad ascoltare i questuanti (gli indigenti ricevevano sempre qualche dollaro, i politici di secondo piano sollecitavano consigli e favori ecc.), una prassi in parte di lavoro e in parte sociale che si protraeva per circa due ore. Quindi Nucky si concedeva una lunga passeggiata in rolling chair per il Boardwalk oppure decideva di fare quattro passi per Atlantic Avenue fermandosi pi volte a distribuire banconote a ogni bisognoso che incontrasse.

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Nucky Johnson aveva una vera e propria passione per i poveri di Atlantic City, in particolare i bambini. Non cera un solo lustrascarpe, una piccola fioraia o uno strillone che non ricevesse da Nucky una pacca affettuosa sulla testa e qualche dollaro. E se alla Convention Hall si teneva un evento sportivo o unaltra manifestazione gradita ai bambini, Johnson provvedeva sempre a farli entrare gratis. Una lezione appresa dal Commodoro era che i poveri vanno a votare come i ricchi, e chi si prende cura dei poveri, pu contare sul loro voto. Al termine delle incombenze giornaliere, Louie faceva accomodare il boss sulla Rolls Royce e lo portava, secondo il programma della serata, in un night, a un ricevimento, alla piscina di qualche albergo (Nucky amava tenersi in forma con il nuoto), a una riunione politica, in una bisca o in postribolo. In genere, Nucky si faceva accompagnare agli impegni serali da qualche ragazza, con cui si concedeva intermezzi lascivi sul sedile posteriore dellautomobile. Lo Zar del Ritz era celebre tanto sul Boardwalk quanto a Broadway. Anche se non cera quasi mai neve sul Boardwalk, gli inverni di Atlantic City erano pi lunghi di quanto il boss riuscisse a sopportare. Per far fronte alla malinconia del clima freddo, Nucky aveva affittato un ampio appartamento prospiciente Central Park, in una zona esclusiva di Manhattan; il solo affitto era di poco inferiore al suo reddito annuale come tesoriere. La prova della sua reputazione di uomo di mondo un articolo di un editorialista di gossip, secondo il quale Nucky e Guy Loomis, nababbo del petrolio, erano tra i pi spensierati scialacquatori della nostra epoca. Il giornalista rilevava che quando era a New York, Nucky era sempre accompagnato da un gruppo di parassiti, per lo pi donne, che scarrozzava da un locale allaltro, dove era tutto a sue spese. In genere elargiva ai camerieri mance da 20 dollari, magari solo per avergli portato un tovagliolo in pi, ma non erano rare anche quelle da 100 dollari. Nucky era tanto benvoluto dal personale di servizio di ristoranti e locali notturni che il Sindacato camerieri decise di nominarlo membro onorario: Tessera n. 508 Residente ad Atlantic City. Oltre ai night di lusso, Nucky amava frequentare gli eventi sociali di grande rilievo. Agli incontri di boxe lo si vedeva spesso a bordo ring, ma per i match pi appassionanti, come quelli della World Series, era solito acquistare interi blocchi di biglietti che regalava ai suoi numerosi ospiti. Come rammentava un avvocato della sua epoca, la prima volta che andai a un incontro della World Series fu insieme a Nucky, e non fu che linizio di una lunga nottata. Lui s che sapeva divertirsi15. Quando si innamorava di uno spettacolo di Broadway, Nucky era capace di portare lintero cast a trascorrere il fine settimana ad Atlantic City: tutto a sue spese. Laudace generosit del boss di Atlantic City non conosceva limiti. Attirava lattenzione di chi vendeva biglietti della lotteria di beneficenza e quando il venditore si accostava, Nucky si sfilava il cappello a cilindro e lo riempiva di tagliandi; non gli importava quanti fossero, li acquistava tutti, dal primo allultimo. Era condiscendente anche con luso delle automobili. Oltre alla Rolls Royce, aveva due Cadillac 16 cilindri, una Lincoln e una Ford, un parco auto sempre a disposizione degli ospiti illustri, che fossero politici, artisti o mafiosi. Lo stile di vita di Nucky era lincarnazione dellepoca doro della sua citt. Il boss era il protagonista pi vistoso in quel parco giochi del mondo e gli abitanti di Atlantic City lo adoravano anche per questo.

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Lultimo periodo dei Ruggenti anni Venti vide il boss conquistare prestigio e potere in due sfere distinte, che spinsero ancora pi in alto il suo status e quello della sua citt. Con lo stile inimitabile che lo contraddistingueva, Nucky riusc a ritagliarsi la duplice posizione di artefice della politica repubblicana del New Jersey ed elemento cardine sulla scena nazionale della criminalit organizzata. Alla met degli anni Venti, chiunque lavorasse nel settore pubblico, sia ad Atlantic City sia nella contea, doveva il suo lavoro a Nucky. Era lui a occuparsi dei colloqui e a decidere le assunzioni. Non cera un solo dipendente che non gli fosse debitore. In particolare, Nucky stabil una procedura che il suo successore avrebbe portato avanti per trentanni. Prima di assumere lincarico, ogni candidato valido doveva incontrare il boss, promettere fedelt e ricevere istruzioni precise sugli obblighi politici cui attenersi. La selezione degli agenti di polizia era un compito della massima importanza per Nucky e, anche in questo caso, era lui stesso a esaminare ogni candidato per assicurarsi che il dipartimento non intralciasse la gestione dellindustria del malaffare. Il corpo dlite del dipartimento era la squadra buoncostume, braccio destro di Nucky per la protezione delle attivit illegali di Atlantic City e la raccolta del pizzo versato da bar, bische e case di appuntamenti. Un agente investigativo in pensione ricordava cos la sua assunzione: Mi dissero che il posto era mio, ma prima di iniziare dovevo andare a parlare con Nucky. Fu un incontro cordiale. Mi chiese dei miei genitori e disse che il capocircoscrizione aveva stima della mia famiglia. Mi consigli di limitarmi a ubbidire ai superiori, perch in quel caso mi sarebbe piaciuto fare il poliziotto16. Non cerano posti di lavoro garantiti, nemmeno nella pubblica amministrazione, se non si era nelle grazie dellorganizzazione repubblicana. Per conservare limpiego, i dipendenti della citt e della contea dovevano dare al partito dall1 al 7 per cento del salario, secondo lammontare del reddito. La percentuale da versare veniva calcolata su ciascuno dei ventisei giorni di paga lungo tutto lanno. Ogni capocircoscrizione era tenuto a tenere la contabilit con moduli appositi, sui quali era riportato lelenco dei pagamenti da effettuare. La tangente sul salario, tuttavia, non era lunico obbligo nei confronti di Nucky. Il dipendente era tenuto anche a controllare che una quantit di elettori a lui assegnati si recasse a votare alle elezioni. Magari alcuni erano deceduti, altri erano stagionali non residenti, ma non importava: doveva assicurarsi che votassero, anche se significava andare a votare due o tre volte in circoscrizioni diverse. Oltre alle tangenti, Nucky manteneva la presa salda su ogni appalto di edilizia pubblica e di fornitura di carbone, verdura, latte ecc. agli enti amministrativi. Il boss stabiliva un certo prezzo da versare e i suoi uomini provvedevano alla riscossione. Il sistema creato da Nucky era ormai uno strumento accordato alla perfezione, con una funzione e uno scopo specifici per ogni singolo elemento. Non cera nessuno nellamministrazione cittadina o della contea, tra gli appaltatori, i commercianti o i professionisti che lavoravano con il settore pubblico (e con lindustria dellillecito) che non avesse un ruolo preciso nella macchina elettorale repubblicana.

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Nucky, per, si spinse al di l dei risultati conseguiti dal Commodoro in termini di organizzazione formale. Kuehnle aveva fatto affidamento sulla propria popolarit e la capacit di distribuire sussidi ai poveri, finanziati attraverso la corruzione e lestorsione. Nucky, invece, era un organizzatore puro. Lo stile di vita eccessivo celava unindole calcolatrice che non cessava mai di soppesare e pianificare le proprie mosse. Nucky parlava sempre di politica e strategia. Sapeva comprendere la natura umana e individuare che cosa motivasse la gente, in particolare i residenti di Atlantic City. Sotto la sua guida, si giunse a instaurare un rigido clientelismo politico, la cui gerarchia si fondava sulle quattro circoscrizioni elettorali della citt. Tale sistema era dunque alla base delle vittorie della sua macchina elettorale che, anno dopo anno, era in grado di sfornare montagne di voti. Lapparato politico repubblicano era il prodotto naturale dello sviluppo di Atlantic City. Il predominio di un unico partito per diverse generazioni dopo la Guerra civile e lobiettivo univoco della citt produssero una mentalit che non incentivava la politica pluralistica. La sopravvivenza di Atlantic City dipendeva dal turismo. Lo svago illecito di cui godevano gli avventori era la pietra angolare delleconomia locale. I riformatori o i detrattori dello status quo non erano tollerati, in quanto nocivi agli affari. La vocazione monotematica della localit di villeggiatura esigeva una mentalit univoca per gestire gli affari, una mentalit priva di ideologie politiche. La filosofia dei partiti politici nazionali era del tutto irrilevante nel sistema vigente in citt. Lunica ideologia ammessa era il successo delleconomia turistica locale. Nucky seppe sfruttare a dovere le opportunit create da una mentalit del genere. Era un politico esperto che affrontava con seriet le proprie incombenze e intuiva che era suo dovere impegnarsi a fondo per mantenere vitale leconomia cittadina. Lo strumento finalizzato a quellobiettivo, la violazione protetta delle leggi sulla moralit pubblica, divenne in tal modo il metodo ordinario di condurre trattative daffari. Nucky fu abile a identificarsi con la crescita delleconomia cittadina elevando al contempo se stesso e il sistema politico repubblicano alla condizione di istituzioni sacre. Gli attivisti politici della circoscrizione erano una sorta di assistenti sociali incaricati di vigilare sulle esigenze personali dei residenti, non solo durante la campagna elettorale ma ogni giorno dellanno. Le quattro circoscrizioni di Atlantic City furono suddivise in distretti, isolati e strade, per poter rispondere di ogni elettore. Quando qualcuno era in difficolt, Nucky veniva a saperlo dai propri luogotenenti, anzi spesso il sussidio arrivava ancor prima della richiesta. Qualunque fosse il problema, lorganizzazione di Nucky provvedeva a risolverlo. In caso di necessit, poi, lapparato elettorale agiva anche da ufficio di collocamento, offrendo un impiego nella pubblica amministrazione o esercitando influenza politica sui datori di lavoro privati.

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Nel Giorno del Ringraziamento o a Natale chiunque fosse in difficolt riceveva un tacchino e un canestro di verdura dal Partito repubblicano. Nei mesi invernali, lorganizzazione di Nucky inviava camion di carbone che scaricavano in aree apposite dei vari quartieri e la gente era libera di prendere quanto necessario per scaldare la casa. Se cera un lutto in famiglia, alla veglia funebre partecipavano sempre il capo dellisolato e il dirigente di distretto, di norma il capocircoscrizione e spesso lo stesso Nucky. Il boss era un maestro nellarte di prendere la mano della vedova e sussurrarle parole di affetto e ammirazione per il marito defunto. Se poi il giorno del funerale la famiglia colpita dalla disgrazia doveva spostarsi da un capo allaltro della citt, Nucky metteva a disposizione una delle sue Cadillac con autista in uniforme al servizio. Considera che non ci sono cimiteri ad Atlantic City, unisola. E offrire un passaggio sulla terraferma in unautomobile elegante ci faceva guadagnare la riconoscenza della famiglia17. Anche i funerali facevano parte degli affari legati alla politica e Nucky e i suoi collaboratori vi si dedicavano con devozione ogni giorno dellanno. Appagando i bisogni personali degli elettori, Nucky aveva la certezza di perpetuare il suo sistema. Ormai aveva conquistato il cuore degli abitanti di Atlantic City, e loro gli sarebbero rimasti fedeli. Linfluenza politica di Nucky tocc lapice con le elezioni del 1928. Quellanno il boss sostenne Morgan Larson alla carica di governatore e Hamilton Kean al Senato americano. Dopo la vittoria di entrambi, una commissione senatoria avvi unindagine sostenendo che alla vigilia delle primarie Kean avesse dato a Nucky un assegno in bianco, poi incassato per 200.000 dollari, per comprare i voti necessari. Lassegno non fu mai rinvenuto, ma le elezioni rimanevano sospette perch i democratici della contea di Hudson avevano votato alle primarie repubblicane. Lordine era arrivato da Frank Hague, e migliaia di democratici (dirigenti compresi) si erano riversati a votare Larson e Kean. La commissione dinchiesta stim che quasi 22.000 elettori democratici della contea di Hudson avevano saltato il fosso per prestarsi alla frode. Lillecito si fondava sul patto di mutuo interesse tra Nucky e Hague. Kean non diede credito alle chiacchiere e attribu la sua vittoria al solo carisma di Nucky; a proposito dei comizi elettorali ai quali aveva partecipato disse: Ogni candidato cominciava il discorso dichiarandosi devoto a Dio e a Enoch Johnson. Lanno seguente, Larson e Kean offrirono a Nucky la carica di presidente del Partito repubblicano del New Jersey, ma il boss rifiut. Il suo potere era di l dagli incarichi e dei titoli. Unimmagine vivida del potere di Nucky e del suo modo singolare di ostentarlo fu lo scontro con i riformisti del Comitato dei Cento, un gruppo di idealisti che si batteva per smantellare lindustria dellillecito in citt. Va da s che Nucky se ne fece beffe. Presidente del Comitato dei Cento era Samuel Comly, un avvocato di Atlantic City. Da molti anni Comly si sforzava di ripulire la citt facendo leva sulla giustizia penale della contea di Atlantic, ma ogni tentativo si risolveva in un misero fallimento. Comly e il suo collaboratore Walter Thompson tentarono ogni espediente per sfaldare il sistema illegale locale, ma non riuscirono mai nemmeno a scalfire limpero di Nucky. In primo luogo, ingaggiarono degli investigatori privati che si procurarono dichiarazioni giurate di testimoni oculari sugli illeciti nel campo della prostituzione, del gioco dazzardo e della vendita clandestina di alcolici. Raccolte le prove, le sottoposero al procuratore della contea di Atlantic, Louis Repetto, lo stesso che aveva incriminato gli ufficiali della Guardia costiera. Repetto le trov insufficienti e le respinse.

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In un secondo tentativo, Comly si rivolse a William Smathers, giudice del Tribunale per le cause civili, per reclamare la chiusura del Golden Inn, noto casin di Missouri Avenue. La risposta di Smathers fu eloquente: Io non sono un riformista. Mi guadagno da vivere facendo il giudice. Selezionato da Nucky in persona, Smathers non aveva nessuna intenzione di interferire con una delle attrazioni principali della citt. Poi Comly si rivolse al procuratore generale di stato, E.L. Katzenbach, che non volle saperne e rispose: Non vado certo ad Atlantic City, a meno che non mi convochi la Corte suprema. Comly non si diede per vinto e sottopose il tema al giudice Luther Campbell, ma anche questo gli riserv la stessa accoglienza: Dal punto di vista legale, credo che siate nel giusto, ma non mi sembra che la comunit chieda un intervento delle autorit18. Nucky esercitava una forte influenza su tutti questi individui, vero, ma non era solo il suo potere a determinare un atteggiamento del genere: gli abitanti di Atlantic City erano soddisfatti della gestione della citt. Del resto, quello delle attivit illecite era ormai uno dei comparti principali delleconomia locale, e nessuno voleva intromettersi nella mole di profitti che generava. Lumiliazione definitiva di Comly e del Comitato dei Cento arriv il 31 gennaio 1930. Quella sera, in citt erano previsti due raduni. Comly e Thompson avevano organizzato una riunione allOdd Fellows Hall, in New York Avenue. Era il pi grande convegno di riformisti mai tenuto ad Atlantic City, con circa 600 partecipanti, per lo pi leader religiosi provenienti da fuori citt. Gli interventi pi significativi accostarono la localit di villeggiatura a Sodoma e Gomorra e denunciarono le gravi responsabilit di Nucky Johnson e dei suoi collaboratori per la palese indifferenza nei confronti della legge. Mentre i crociati lanciavano pubbliche accuse allo Zar, Nucky era al Ritz Carlton a sfoggiare le sue doti di anfitrione alla serata di gala detta il Notturno di Nucky, cui presero parte il governatore, il suo gabinetto e lintero Parlamento di stato. Il Notturno era una festa con la quale ogni anno Johnson esprimeva la sua gratitudine ai molti amici di Trenton. In origine il governatore Larson era stato invitato al raduno del Comitato dei Cento, ma con la scusa di molteplici (falsi) impegni, aveva costretto gli organizzatori a spostare pi volte la data della manifestazione: fino a quella sera, quando rimasero ad attenderlo tutta la notte. Del resto, Larson preferiva un bel party ai discorsi dei proibizionisti e alle denuncie di scandali e corruzione, e poi nessuno poteva rifiutare un invito al Notturno. Il ricevimento aveva inizio verso mezzanotte e prevedeva una cena di dodici portate, con un eccelso assortimento di cibo, alcol e donne a disposizione degli ospiti. Tutti i leader politici locali non erano che gingilli manovrati da Nucky e i suoi detrattori dovevano essere stati alquanto ingenui se avevano fatto affidamento su qualche forma di collaborazione da parte loro. Eppure linfluenza politica del boss non era che uno strumento per raggiungere uno scopo preciso. Lattivit primaria di Nucky riguardava il denaro versato dalle attivit criminose locali. Ed era un affare di proporzioni colossali: il solo Nucky percepiva pi di 500.000 dollari lanno come quota personale sugli incassi dellindustria dellillecito. In particolare, la prima fonte di guadagno del boss era un tributo di 6 dollari per ogni cassa di qualunque tipo di alcolico portato ad Atlantic City durante il Proibizionismo, oltre alle tasse di ispezione corrisposte dai gestori dei postriboli, le tariffe del servizio di informazione versate dalle agenzie di scommesse ippiche e una percentuale sui profitti da tutte le bische e casin.

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Il ruolo di Nucky nelle varie attivit illecite si spingeva oltre i confini di Atlantic City. Alla fine degli anni Venti, il boss riusc a inserirsi nella ristretta cerchia di Charles Lucky Luciano, di cui divenne membro di fiducia. Nel momento in cui Nucky era allapice del potere, Luciano era un giovane criminale spietato che stava scalando i vertici della criminalit organizzata. Le forze principali con le quali Luciano dovette confrontarsi furono le famiglie Maranzano e Masseria. Entrambe volevano che Luciano si unisse a loro, e rifiutare tutte e due le offerte significava mettersi davvero nei guai. Alla fine, Luciano si schier con i Masseria, ma lingerenza da parte dei Maranzano rimaneva un fattore di rischio. Su suggerimento del celebre criminale Meyer Lansky, Luciano si propose di rafforzare la sua posizione con un nuovo cartello criminale interstatale che includesse anche quei malavitosi che stimava suoi alleati di fiducia. Luciano, tuttavia, prefer limitare lassociazione a soli sette gruppi per una sorta di superstizione legata al numero. Il cosiddetto Gruppo dei sette, un consorzio scellerato che diede filo da torcere allFBI, comprendeva: la banda di Bugsy Siegel e Meyer Lansky, che dominava la scena di New York, estorceva denaro con minacce e violenza ed era attiva nel commercio di bevande alcoliche clandestine; Joe Adonis, di Brooklyn; Longie Zwillman e Willie Moretti, con Long Island e il New Jersey settentrionale come aree di competenza; King Solomon di Boston, che controllava il New England; Harry Nig Rosen, di Filadelfia; lo stesso Luciano; e, infine, Nucky Johnson, il sovrano della costa del South Jersey19. Il Gruppo fu unintuizione fortunata e nel 1929 aveva gi stretto alleanza con ventidue famiglie diverse, dal Maine alla Florida fino al Mississippi, per lacquisto, la vendita, la distillazione e la spedizione di alcol e le relative tangenti. Nello stesso anno in cui Nucky aveva organizzato lelezione di un governatore e di un senatore e rifiutato la presidenza statale del suo partito, divenne protagonista delluniverso malavitoso nazionale. Ne aveva fatta di strada il figlio di Smith Johnson, da quando non era che il vice del padre. Lucky Luciano non era soddisfatto del predominio del Gruppo dei sette e voleva estendere la propria rete dinfluenza. Sotto legida di Meyer Lansky, Luciano introdusse un complesso di teorie e tecniche degli affari del tutto innovative per il mondo della criminalit organizzata. Quindi promosse lidea di un incontro nazionale dei principali boss del Paese. Ci vollero mesi di lavoro per prendere i contatti necessari e stabilire un programma, ma la scelta della sede del convegno non fu mai messa in discussione: tutti convennero che questa prima riunione della malavita dovesse tenersi ad Atlantic City. Il motivo era semplice: Nucky era a capo di una citt invidiata da tutti i criminali americani, unampia rete criminosa immune alla polizia e ai tribunali, tutti controllati dal boss. Daltro canto, ad Atlantic City i delegati sarebbero potuti andare e venire a piacimento, senza attrarre troppa attenzione e consapevoli che Johnson e i suoi avrebbero provveduto a ogni loro esigenza.

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Il periodo scelto per lincontro fu la seconda settimana di maggio del 1929. Fu un evento memorabile: una dopo laltra, in citt cominciarono a scorgersi lunghe limousine nere con a bordo gangster provenienti da tutto il Paese. Da Chicago arrivarono Al Capone e Jack Pollice Grasso Guzik; da Filadelfia, Max Boo Boo Hoff, Waxy Gordon e Nig Rosen; da Cleveland, Moe Dalitz e i suoi soci, Lou Rothkopf e Charles Polizzi; da Boston, King Solomon; per Long Island e il New Jersey del Nord, Longie Zwillman e Willie Moretti. Abe Bernstein, capo della Purple Gang di Detroit, mand al suo posto un delegato, e lo stesso fece Tom Pendergast, boss di Kansas City, che invi in sua vece John Lazia, suo stretto collaboratore. A parte Nucky e la sua pletora di assistenti, la maggiore delegazione fu quella in arrivo da New York, con Luciano, Meyer Lansky, Costello, Lepke e Dutch Schultz. Il programma originario del convegno prevedeva che i delegati alloggiassero nelle suite del Breakers Hotel, uno dei pi eleganti del Boardwalk. Con grande imbarazzo di Nucky, per, la scelta si rivel un grave errore. Poich la direzione dellhotel consentiva laccesso ai soli WASP*, le prenotazioni erano state fatte tutte con pseudonimi anglosassoni. Quando il personale della reception si trov davanti Al Capone e Nig Rosen, rifiut loro lingresso. Nucky non cera e il direttore dellalbergo non sapeva chi fossero gli ospiti del boss. Quello che successe di l a poco, lo raccont lo stesso Lucky Luciano nelle sue memorie (aiutato senza dubbio dai biografi):

Una telefonata frenetica a Nucky Johnson, una sua rapida telefonata, e la flotta di limousine si allontan dal viale di accesso al Breakers per dirigersi al President Hotel. Prima di giungere a destinazione, si un al corteo anche Nucky Johnson, sempre fulgido con il suo garofano rosso allocchiello. Quando Capone lo scorse, fece fermare la parata di auto in mezzo alla strada. Nucky e Al risolsero la faccenda proprio l allaperto. Johnson era circa trenta centimetri pi alto di Capone ed entrambi avevano voci forti e profonde. Non vol una sola parola decorosa e immagino che le urla si saranno sentite fino a Filadelfia. Johnson tir fuori tutto il suo repertorio di sconcerie inconcepibili, Capone inveiva contro la pessima organizzazione dellincontro. Dun tratto Nucky afferra Al per un braccio, lo spinge in macchina e grida: E adesso seguitemi, stronzi!20.

Una volta sistemati gli ospiti nelle camere, il primo punto allordine del giorno fu un ricevimento fastoso offerto da Nucky, con alcol, cibo e donne in abbondanza. Alle mogli o alle fidanzate che accompagnavano gli ospiti, il boss di Atlantic City offr in dono mantelline di pelliccia. La festa si protrasse per unintera giornata, prima di passare a trattare di affari. Dopo la colazione in albergo, gli invitati si recarono sul Boardwalk, dove fu offerta loro una corsa sulle rolling chair. Alla fine del Boardwalk, una zona piuttosto spoglia, gli ospiti lasciarono le carrozzelle e si diressero alla spiaggia. Arrivati sulla sabbia, si tolsero scarpe e calze, si arrotolarono i pantaloni fino alle ginocchia e cominciarono a discutere di affari passeggiando sulla battigia in tutta riservatezza.

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Fu l, durante quelle passeggiate sulla spiaggia, che furono gettate le basi di un progetto ambizioso: la nascita di una rete nazionale di organizzazioni criminali che assicurassero collaborazione reciproca, con decisioni prese da un vertice di capi, tutti di pari dignit. Tra i temi principali, lesigenza di bloccare le folli faide tra famiglie, alleanze non violente contro poliziotti e informatori troppo zelanti, pacifica cooperazione tra gang attive in uno stesso settore per ridurre al minimo la concorrenza e massimizzare i profitti. In seguito, la portata del convegno fu raccontata in dettaglio da Al Capone:

Dissi loro che cera spazio a sufficienza per arricchirci tutti quanti, che era tempo di fermare la catena di delitti e di guardare ai nostri interessi come fanno le persone ordinarie. Certo, non era semplice per chi si combatteva da anni accettare un accordo su un programma di lavoro pacifico. Alla fine, per, decidemmo di dimenticare il passato, di ricominciare tutto da capo e firmammo senza riserve il documento di accettazione degli impegni concordati21.

Atlantic City fu, dunque, il luogo di nascita del primo cartello criminale nazionale e Nucky Johnson lorgoglioso anfitrione. Va rilevato che non tutti gli incontri con la grande criminalit furono tanto cordiali quanto il rapporto con Lucky Luciano. Una sera dinverno del 1932, Nucky era di festa a Manhattan, con uno dei suoi soliti ricevimenti sontuosi in un bar clandestino, dove offriva ragazze disponibili a tutti gli ospiti. Circondato da splendide donne, satollo di pietanze deliziose e champagne, Nucky si concedeva una delle sue numerose serate di baldoria smodata, quando uno sconosciuto entr nella stanza e chiese di potergli parlare in privato. Sulle prime, il boss immagin che si trattasse solo dellennesima persona venuta a chiedere un favore e acconsent a passare nella camera accanto. Luomo era Tony Cugino, un sicario di Filadelfia detto Colpo brutale. Dun tratto, Nucky si ritrov con una pistola puntata alle costole e fu trascinato in tutta fretta in un lurido caseggiato di Brooklyn. Poco dopo, i suoi collaboratori pi stretti furono informati che il boss era stato sequestrato. Nig Rosen avvi le trattative con Cugino e nellarco di qualche giorno provvide a pagare 100.000 dollari di riscatto; Nucky ne usc illeso22. Qualcuno sospett che in realt Cugino fosse stato ingaggiato dallo stesso Rosen, che avrebbe finto di pagare il riscatto per conquistarsi la gratitudine di Nucky. In ogni caso, a prescindere dallorigine del rapimento, il boss ricompens Rosen cedendogli il controllo di una porzione di tutti gli affari di Atlantic City legati al numbers, una sorta di lotto illegale, e la gestione di un casin a Iowa Avenue.

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La carriera di Nucky come boss criminale e politico influente getta luce sulla natura complessa della sua personalit e della citt che governava. Concepita e sorta come meta di villeggiatura, con lunico fine di dispensare svago, Atlantic City e la sua popolazione non si facevano scrupoli ad alleggerire il turista dei suoi soldi, limportante era che questi continuasse a divertirsi. Johnson era un maestro di questo modello, e gli abitanti di Atlantic City gli tributavano amore e rispetto. Nucky e i suoi uomini erano lincarnazione dellessenza della citt. Durante il regno del boss, il malaffare locale conquist un prestigio sociale che non avrebbe potuto conseguire in nessunaltra citt. Il denaro facile proveniente dalla corruzione creava un senso perverso di moralit collettiva. Titolari di bar clandestini, gestori di bische e casin, protettori, prostitute, poliziotti e politici corrotti che altrove sarebbero stati visti come meri malviventi, qui erano membri rispettati della comunit. I pi abili e scaltri erano autentici esempi da seguire, modelli di comportamento. Era questo il fondamento dellimpero di Nucky: lindole corrotta di Atlantic City.

* Presidente degli Stati Uniti dal 1921 al 1923 e successore di Woodrow Wilson (n.d.t.). ** La cosiddetta sezione a ferro di cavallo della citt era una popolosa comunit di immigrati, con grossi casamenti e bettole. Il nome deriva dalla disposizione degli edifici (n.d.t.). * Sezione di Broadway, la strada di Manhattan celebre per lalta concentrazione di spettacoli teatrali di qualit, per lo pi musical (n.d.t.). ** Gianni e Pinotto in Italia (n.d.t.). * Riferimento al presentatore dellevento, Hudson Maxim, mascherato da Re Nettuno, da sempre uno dei simboli della citt (n.d.t.). * Scrittore americano noto per i racconti di gangster, bische e prostitute ambientati durante il Proibizionismo. Lopera principale senza dubbio Bulli e Pupe (1956), dalla quale fu tratto il musical omonimo (n.d.t.). * White Anglo-Saxon Protestant, acronimo che identifica i bianchi protestanti di origine anglosassone, la potente alta borghesia americana (n.d.t.).

6 Tempi duri per Nucky e la sua citt

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Ralph Weloff e Nucky Johnson entrarono nella hall del Ritz Carlton nello stesso momento; Weloff dallingresso sulla strada, Johnson dallascensore. Nessuno dei due si aspettava di vedere laltro. Weloff era diretto al nono piano proprio per incontrare il boss, Johnson era in procinto di uscire per la passeggiata pomeridiana che era solito fare dopo la colazione. Nucky aveva in programma di vedersi con Weloff quella sera, ma Weloff non era riuscito ad attendere ed era arrivato prima del previsto. Nucky ne percep lagitazione e prese la busta che laltro gli porgeva senza dire una parola. Johnson gli fece cenno di tacere mentre contava i soldi; era il solito pagamento settimanale di 1200 dollari. Poi domand a Weloff che cosa lo preoccupasse. Weloff avrebbe preferito salire nella suite di Nucky, ma il boss gli rispose che potevano anche parlarne nella hall. Weloff era furibondo e voleva che il boss lo sapesse. Alz la voce pi volte e Nucky gli rispose stizzito. Chiunque fosse nei paraggi pot sentire quella conversazione convulsa. Weloff era stato mandato a parlare con Johnson dagli altri membri del cartello del numbers. Un gestore indipendente aveva aperto un locale senza lautorizzazione del consorzio e la buoncostume non aveva mosso un dito. Johnson gli assicur che doveva esserci un errore. Quelli della buoncostume sapevano fare il loro lavoro. Johnson gli domand se avesse parlato con il detective Ralph Gold, ma Weloff scosse la testa. Il boss gli consigli di rivolgersi a Gold, avrebbe pensato lui a raddrizzare le cose. Weloff si sent sollevato e i due si strinsero la mano. Mentre si congedavano, Nucky gli raccomand di tornare da lui, se Gold non si fosse occupato della faccenda1. La vita dissoluta di Nucky e la sfida sfrontata alla legge nella gestione del suo impero avrebbero dovuto farne un bersaglio per qualche inchiesta penale, eppure, dopo ventanni nel ruolo di dominatore della scena politica e imprenditoriale di Atlantic City, il boss intimidiva il sistema giudiziario del New Jersey. E dai tempi di Woodrow Wilson non cera stato nessuno in grado di farsi carico della questione. Riguardo allamministrazione dello stato, Johnson e lindustria dellillecito cittadino erano a tutti gli effetti al di sopra della legge. Ma negli anni Trenta le cose cominciarono a cambiare per Nucky. La Grande Depressione port una brutta atmosfera ad Atlantic City e nel resto della nazione. Con il crollo delleconomia americana, le vacanze furono la prima cosa a essere tagliata, e in breve tempo la citt si ritrov a non essere pi una meta di villeggiatura privilegiata. La classe operaia di Filadelfia continuava a venire, ma si trattava per lo pi di turisti che arrivavano e ripartivano in giornata e che si limitavano a giocare nelle bische. I commercianti del Boardwalk dovettero stringere la cinghia per sopravvivere e decine di attivit commerciali un tempo solide furono costrette a chiudere dal giorno alla notte. Quasi tutti i principali alberghi del Boardwalk lavoravano in passivo e dieci delle quattordici banche locali fallirono, trascinando in rovina molti imprenditori. Il mercato immobiliare si era ridotto a un terzo rispetto al picco di 317 milioni di dollari toccato nel 1930, ma laliquota dimposta rimaneva una delle pi alte dello stato, di conseguenza molti residenti videro la propria casa finire allasta. Alla fine degli anni Trenta, il debito pro capite di Atlantic City era il pi alto non solo tra le localit di pari dimensioni, ma anche tra le citt di tutto il Paese.

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Labrogazione del Proibizionismo nel 1933 non fece che peggiorare le cose. Ci che era stato concepito come uno stimolo per il rilancio di alcuni settori delleconomia aggrav ulteriormente i problemi finanziari della citt. Labolizione del Proibizionismo si rivel davvero infausta. Ci fece perdere una montagna di clienti da Filadelfia2. Il ripristino del commercio legale dellalcol priv Atlantic City del vantaggio competitivo di cui aveva goduto per quattordici anni, soprattutto quanto allorganizzazione dei convegni. Eppure, Nucky e lindustria del malaffare continuarono a fare affari doro. Le misere condizioni delle finanze municipali e dei settori alberghiero e ricreativo in contrasto con la vitalit delle attivit illecite in citt divennero il centro degli attacchi provenienti dai quotidiani forestieri. Tale contrasto fu, in particolare, il bersaglio preferito del gruppo editoriale Hearst, che sembrava divertirsi a denunciare la corruzione di Atlantic City. William Randolph Hearst, magnate dellinformazione, era stato un frequentatore assiduo della citt durante il Proibizionismo ed era un grande tombeur de femmes, proprio come Nucky. Quando era in citt, Hearst era solito incontrarsi con una ballerina al Silver Slipper Saloon, un locale notturno di gran moda. Nucky divenne un po troppo intimo con la ragazza e quando Hearst lo venne a sapere, diede in escandescenze in pubblico e minacci di distruggere Johnson. Secondo un barista di mia conoscenza, Hearst giur che quella sarebbe stata lultima malefatta di Nucky. Pensa: tanto baccano solo per una donna3. Per vendicarsi, i giornali di Hearst pubblicarono numerose inchieste sulla corruzione di Atlantic City, che dipingevano Nucky come dittatore spietato. Johnson rispose al fuoco e viet la vendita dei giornali del rivale in tutta la citt: da quel momento Hearst sarebbe stato suo nemico per sempre. Stando alle testimonianze degli amici intimi di Johnson, il magnate sfrutt il proprio ascendente sullamministrazione Roosevelt per spingere il governo federale a indagare sullimpero di Nucky. Hearst era grande amico di Franklin Delano Roosevelt, e quando in citt arrivarono i federali, tutti sapevamo chi cera dietro4. Nel novembre del 1936, agenti dellFBI e dellIRS, guidati da William Frank, agente speciale e avvocato, diedero inizio a una serie di operazioni sotto copertura in citt. Stabilita la propria base in un appartamento, cominciarono a individuare i casin, le agenzie ippiche, i banchi del numbers e i postriboli da tenere docchio. Gli agenti si finsero normali scommettitori, acquistarono schedine del numbers per verificare lammontare delle quotazioni e, chiacchierando con indifferenza con gli abitanti, riuscirono a carpire i nomi delle figure chiave dellindustria del malaffare locale. William Frank e i suoi uomini scoprirono che la malavita era integrata nella comunit e non si sforzava nemmeno di celare i propri interessi. Erano attivit illegali gestite alla luce del giorno5. Le agenzie ippiche si trovavano in due strade molto trafficate, lAtlantic e la Pacific Avenue, e lingresso era aperto a chiunque volesse entrare. Tutti sapevano dove si trovavano le case di appuntamenti, che non si sforzavano nemmeno di nascondere le proprie attivit. Dappertutto si giocava a numbers o a lotterie illegali, che pagavano le scommesse in base ai risultati delle corse dei cavalli. Era raro trovare un negozio che non raccogliesse le puntate del numbers. Infine, gli agenti ebbero la conferma che la polizia locale era al corrente di questa massa di interessi illeciti, ma si limitava a regolarli e proteggerli dalle ingerenze esterne. I risultati dellindagine preliminare condotta dallagente Frank fornirono al ministro del Tesoro, Robert Morgenthau, il pretesto per lanciare unindagine a tutto campo su Johnson e la sua citt, unindagine che alla fine si rivel un mezzo buco nellacqua6. 91

Nucky aveva una discreta esperienza in materia di accertamenti fiscali poich in passato era gi stato sentito dallIRS. Non a caso, aveva sviluppato una tecnica di gestione del denaro che gli permetteva di lasciare solo rare tracce. Non teneva libri contabili n documenti fiscali, non aveva conti correnti, resoconti che provassero il suo ruolo di intermediatore finanziario, n beni intestati a suo nome. Nucky Johnson manovrava solo denaro contante e questo imped agli agenti di accertare gli importi dovuti al fisco. Il boss aveva sempre presentato la sua dichiarazione dei redditi con puntualit, indicando entrate lorde per circa 36.000 dollari lanno. Il salario che percepiva come tesoriere di contea ammontava a quasi 6000 dollari, il resto andava sotto la voce altre commissioni, per le quali n Nucky, n il suo segretario, n il suo contabile avrebbero mai fornito una spiegazione plausibile in sede di interrogatorio. In altre parole, Nucky aveva messo il governo federale nella condizione di dover dimostrare la provenienza di oltre 30.000 dollari di reddito non dichiarato. Se gli agenti fossero riusciti a provare anche una sola entrata illecita, Nucky avrebbe sempre potuto sostenere che la cifra era compresa nella categoria commissioni, allepoca consentita dal fisco. Anche gli uomini del boss adottavano lo stesso metodo di gestione dei propri redditi. Ogni anno, tutta la ristretta cerchia di collaboratori di Johnson presentava a tempo debito la dichiarazione dei redditi. I politici giustificavano le proprie entrate con il salario legittimo previsto dal ruolo, i malviventi si definivano agenti commissionari, calcolavano lammontare necessario a coprire spese e risparmi verificabili e lo indicavano come entrata lorda nella dichiarazione dei redditi. Ancora, ogni entrata illecita veniva compresa nella vaga denominazione altre commissioni. Lastuta procedura costringeva pertanto i federali a ricostruire i debiti dimposta per via indiretta. Altro ostacolo allindagine era la sorveglianza costante sugli agenti stessi. Nella prima fase dellinchiesta, i federali inviati in citt erano ancora pochi e passavano agevolmente inosservati. Tuttavia, quando la squadra di William Frank cominci a crescere e a intensificare la frequenza delle domande ai residenti, gli agenti si accorsero di essere seguiti a ogni passo. Daltronde, i poliziotti del dipartimento locale e lufficio del procuratore della contea, con i suoi agenti investigativi, erano soldati fedeli allimperatore Nucky. Una volta scoperti, i federali furono tenuti sotto rigorosa sorveglianza, tanto che Nucky poteva ricevere rapporti giornalieri sui loro movimenti e sulle persone interrogate. In altre parole, era pi il boss a controllare loro che non il contrario. Ma Nucky volle anche spingersi oltre e fece in modo che tutta la comunit sapesse della presenza degli agenti: chiunque si fosse azzardato a collaborare sarebbe finito sulla sua lista nera. Una delle prime aree esaminate dagli uomini di Frank furono le tangenti sugli appalti municipali. Era noto che ogni contratto stipulato con la citt aveva il suo prezzo. Gi dallepoca precedente il Commodoro, i profitti illeciti erano un elemento fisso di ogni appalto concesso dallamministrazione cittadina e di contea. Il prezzo standard era una quota dal 5 al 33,3 per cento dei profitti, secondo la quantit e la natura del contratto. Tale percentuale veniva conteggiata nel contatto dappalto, e chiunque rifiutasse di attenersi alle regole si vedeva sfumare laffare dalle mani. I federali sapevano che in questa area avrebbero trovato redditi non dichiarati; si trattava solo di escogitare un modo per attribuirne qualcuno a Johnson.

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Su alcuni appalti per lavori pubblici cerano maggiori opportunit di lucrare: uno di questi era la costruzione di unautostrada. John Tomlin era un leader repubblicano locale da pi di ventanni, nonch membro dellAssemblea legislativa di contea, il Board of Freeholders, in cui ricopriva la carica di presidente della commissione ai lavori pubblici. Con una doppia posizione di autorit in citt e in un organo decisionale della contea, Tomlin era uno dei primi sospettati. Peraltro aveva incoraggiato il figlio, Morrell Tomlin, ad aprire una ditta appaltatrice di lavori pubblici. Tra il 1929 e il 1936, Morrell Tomlin aveva avuto a tutti gli effetti il monopolio degli appalti della contea per la costruzione e la pavimentazione delle strade. Ma non era tutto, perch Tomlin aveva vinto anche unimportante gara dappalto statale per la costruzione di una porzione del Black Horse Pike, unautostrada di grande rilievo tra Atlantic City e Filadelfia. Quanto a Johnson, Nucky aveva ottenuto dei finanziamenti federali per il progetto grazie allintervento dellamministrazione Harding. Nucky, invero, era in ottimi rapporti con il presidente Harding poich la delegazione del New Jersey laveva appoggiato alla convention repubblicana. Per dimostrargli la sua gratitudine, il presidente aveva dapprima invitato il boss alla Casa Bianca, dove questultimo aveva dormito nel letto del presidente Lincoln, quindi aveva concesso alla contea di Atlantic, dunque allo stesso Nucky, i lavori per una porzione della nuova autostrada federale. Grazie alla sua influenza politica sia a Trenton sia a Washington, Johnson ebbe mano libera nellindividuazione dellappaltatore ideale per la Black Horse Pike. E la scelta cadde proprio sul figlio di John Tomlin. Quando gli agenti del fisco notificarono la citazione in giudizio a Morrell Tomlin, presero a verificarne la contabilit, ma non salt fuori nessuna prova; ci nonostante, cera un conto corrente della ditta appaltatrice di cui i federali poterono verificare estratti conto e distinte di deposito. Non fu facile, tuttavia, trovare i documenti. La banca di Tomlin era andata fallita durante la Depressione, e nellestate del 1937 gli inquirenti dovettero trascorrere parecchie settimane rinchiusi in un magazzino asfissiante a scartabellare migliaia di cartelle e documenti, finch non riuscirono a ricostruire tutti i movimenti bancari dellimprenditore. La documentazione del conto corrente mostrava, in particolare, che tra il 1928 e il 1935 Morrell Tomlin aveva depositato un totale di 1,6 milioni di dollari. Quanto a John Tomlin, i versamenti superavano i 500.000 dollari. Tra laltro, se il figlio non si era mai disturbato a presentare una dichiarazione dei redditi, il padre dichiarava entrate inferiori allimponibile, ma gli agenti risalirono ai soldi transitati sul suo conto corrente attraverso il conto aziendale del figlio. Quando furono convocati dallFBI per spiegare i redditi non dichiarati, i Tomlin arrivarono vestiti con abiti cenciosi e affermarono di voler presentare una dichiarazione di indigenza. Un agente mise a confronto John Tomlin con una fotografia tratta da unedizione recente di un quotidiano; limmagine lo ritraeva con un abito da sera elegante a un ricevimento di gala organizzato da Nucky. Quando i federali ventilarono lintenzione di portarli in tribunale, i Tomlin si affrettarono ad assoldare un team di avvocati difensori per i quali spesero cifre enormi. Ma fu inutile. Padre e figlio furono entrambi incriminati e condannati. Gli agenti tentarono di offrire ai Tomlin uno sconto della pena in cambio di una testimonianza, ma nessuno dei due ammise di aver spartito quei profitti con Nucky Johnson.

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Altro appalto pubblico esaminato dalla squadra investigativa di William Frank fu il contratto per la raccolta dei rifiuti ad Atlantic City negli anni 1933-1935. Le persone coinvolte furono Charles Bader, fratello del sindaco Edward Bader, James Donahue, capocircoscrizione repubblicano di Filadelfia, ed Edward Graham, tutti soci dellimpresa denominata Charles L. Bader and Company. Per i federali al lavoro sullinchiesta fu il caso pi semplice da trattare. I documenti di Bader provavano un caso manifesto di evasione fiscale (messo in luce da contabilit, documentazione bancaria e assegni annullati), nonch una serie di tangenti versate a Nucky. La figlia di Bader, responsabile della contabilit aziendale, aveva annotato le iniziali di Nucky, E.L.J., sulla matrice degli assegni per i prelievi di contante da parte di Bader e Donahue, che poi avevano girato 10.000 dollari a Nucky. I pagamenti al boss di Atlantic City furono confermati dagli atti di una causa legale. Bader, Donahue e Graham avevano litigato sulla divisione dei proventi. Lalterco era andato a finire alla Corte di giustizia della contea di Atlantic. Questa aveva ordinato una verifica della contabilit che, tra le altre cose, aveva rivelato una tangente di 10.000 dollari versati a Nucky come parte delle spese aziendali. Il giudice e gli avvocati dellaccusa erano tutti al corrente della quota illegale pagata per assicurarsi lappalto municipale, ma nessuno era intervenuto. Linfluenza di Nucky era tanto forte e il sistema giudiziario della contea di Atlantic tanto corrotto che un pagamento estorto non era altro che una faccenda dordinaria amministrazione. Bader, Donahue e Graham furono tutti condannati, ma ununica tangente di 10.000 dollari non era sufficiente a incriminare Nucky per evasione fiscale. Lagente speciale William Frank era ossessionato dalla ricerca di altre prove contro Johnson. Lindagine aveva ormai assunto un carattere di sfida personale e Frank manifestava anche in pubblico tutto lo sdegno che provava per Nucky Johnson. Per colpire il boss, ordin ai suoi uomini di continuare a indagare sugli appalti pubblici. Un progetto da non trascurare era la costruzione di una nuova stazione ferroviaria per Atlantic City. Nel 1933, la commissione del New Jersey per i servizi pubblici (PUC) aveva disposto che le due linee esistenti da e per Filadelfia fossero unificate nella Pennsylvania Reading Seashore Line e che si provvedesse alla costruzione di una nuova stazione. In piena Depressione, quando il lavoro non poteva che scarseggiare per gli appaltatori, Johnson si assicur un contratto da 2,4 milioni di dollari per la A.P. Miller Inc., limpresa edile di un suo alleato, Tony Miller. Nucky controllava le figure chiave che avevano potere decisionale in diversi settori ed era in grado di scegliere con cura a quale appaltatore affidare il progetto. In base alla legge dello stato del New Jersey, i costi per la nuova stazione andavano divisi tra la societ ferroviaria e la PUC. Il sindaco Harry Bacharach era membro della commissione, in quanto rappresentante della citt, e segu alla lettera gli ordini di Nucky. Occorreva anche una legge ad hoc da Trenton e lapprovazione del sito scelto da parte della giunta municipale. Va da s che fu Nucky a occuparsi di tutti i dettagli. Quanto alla ferrovia, i membri della commissione decisero di adeguarsi alla scelta di Nucky, purch i lavori fossero affidati a unimpresa competente. Nucky mise insieme tutti i pezzi del mosaico e il contratto and alla A.P. Miller Inc.

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Quando esaminarono la contabilit della Miller, gli agenti federali scoprirono che nel 1935, ultimo anno del contratto, lazienda aveva pagato 60.000 dollari di onorari legali a Joseph A. Corio, un avvocato locale. I profitti dichiarati sullintero contratto ammontavano a circa 240.000 dollari. Per contro, la dichiarazione dei redditi dellazienda riportava per quellanno spese legali per 1150 dollari. I 60.000 dollari scoperti erano stati occultati nei costi di costruzione della stazione ferroviaria. Vi erano diversi assegni per un totale di 60.000 dollari pagati a Corio, ma non versati sul suo conto corrente. Li aveva solo incassati. Joe Corio era amico intimo e alleato politico di Nucky. Era prezioso soprattutto perch garantiva il voto degli italoamericani del quartiere di Duck Town. Nel corso degli anni, Corio si occup di diverse incombenze per conto di Nucky, che provvide sempre a ricompensarlo a dovere. In cambio della fedelt e dei voti che portava ai candidati del boss, Nucky mandava clienti allamico, lo fece eleggere deputato allAssemblea di stato, giudice presso la Corte di contea e infine giudice del Tribunale per le cause civili. Peraltro, una delle aziende che Corio rappresent prima di entrare in magistratura fu la A.P. Miller Inc. Lesame della dichiarazione dei redditi di Corio per il 1935 evidenziava un reddito lordo di 20.800 dollari. Il giudice Corio accett di incontrare gli agenti nel suo ufficio in tribunale. Quando fu chiamato a spiegare i 60.000 dollari di onorari legali e il reddito lordo dichiarato, Corio sostenne di aver speso oltre 40.000 dollari in oneri legali, sebbene non avesse nessun documento a certificarlo. Gli agenti lo misero in difficolt ribadendo che doveva provare le sue dichiarazioni, ma il giudice indoss la toga e cominci a camminare furioso per lufficio sostenendo che i federali non avevano alcun diritto di mettere in dubbio la sua integrit morale. Latteggiamento borioso di Corio provoc la reazione di William Frank, che ordin agli agenti di scandagliare a fondo la contabilit del giudice. Fortunatamente per gli agenti, la banca utilizzata da Corio aveva un archivio fotografico degli assegni dei clienti. Diversi giorni dopo lesame della documentazione contabile di Corio, gli agenti riuscirono a dimostrare che nel 1935 il giudice non aveva sostenuto quasi 40.000 dollari di spese legali: fu allora che la dignit giudiziaria di Corio sub un tracollo. Il giudice ammise che la sua dichiarazione dei redditi non era veritiera e si offr di pagare le tasse e le multe dovute. Spieg, in particolare, di voler appianare la disputa per scrollarsela di dosso, ma lFBI respinse qualunque accordo. Piuttosto, i federali pretesero una giustificazione completa per i 60.000 dollari di onorari e avvisarono il giudice che se non avesse collaborato, avrebbero chiesto lincriminazione per evasione fiscale. Corio rifiut di parlare e, tra lottobre del 1937 e laprile del 1938, tent ogni strada per regolarizzare la propria posizione fiscale ed evitare il processo. Nucky contatt subito avvocati molto influenti e rivolse un appello personale al ministro della Giustizia, il generale Robert H. Jackson. Malgrado tutti i tentativi, il processo contro Corio and avanti. Nel maggio del 1938, una giuria federale lo incrimin per evasione fiscale e false dichiarazioni agli agenti del fisco. A questo punto, stando alle testimonianze dellepoca, il giudice Corio ebbe un esaurimento nervoso e fu ricoverato in una casa di cura per il resto dellanno.

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La data del processo fu fissata per il gennaio del 1939. Quando finalmente si rese conto di non potersi sottrarre alla giustizia, Corio decise di parlare. In cambio della garanzia di uno sconto di pena, rilasci una dichiarazione allFBI, con la quale svel che i 60.000 dollari ricevuti non erano onorari, ma la sua quota di profitti sullappalto per la stazione ferroviaria frutto della ripartizione tra Miller, Nucky e lo stesso giudice. Joe Corio ci lasci tutti esterrefatti. Eravamo certi che non avrebbe parlato e avrebbe preferito finire in galera, e invece7. Secondo Corio, in cambio dellassegnazione del progetto, Miller aveva concordato di dare a Nucky tre quinti dei profitti netti. Corio e Miller, peraltro legati da parentela, avevano stretto anche un proprio accordo collaterale che impegnava entrambi a unequa ripartizione degli utili rimanenti. Nucky non si fidava di Miller e insisteva che il patto fosse messo per iscritto. Per redigere il contratto, Corio ag per conto di Miller, mentre Nucky fu assistito da Lindley Jeffers, giudice della contea di Atlantic. Corio era convinto che laccordo scritto fosse stato distrutto nel 1935, quando tutti e tre avevano deciso di cambiare il programma originario per la ripartizione degli utili, ma si sbagliava. Gli agenti riuscirono a scoprire che la segretaria incaricata di stilare il documento aveva conservato gli appunti stenografati ed era in grado di presentarne una copia. Considerando il quadro della situazione, Corio rilasci una dichiarazione nella quale ammise che nel settembre del 1935, quando Tony Miller percep i primi 70.000 dollari di profitti, questultimo sugger di versare 60.000 dollari di finti onorari a Corio. La mossa avrebbe consentito allazienda di detrarre la somma come spesa e aggirare le tasse dovute al fisco. Come concordato in origine, limpresa avrebbe pagato le tasse sugli utili prima di dichiarare i dividendi a Miller. La strategia di Tony Miller prevedeva che nella propria dichiarazione dei redditi Corio giustificasse i 60.000 dollari come onorari percepiti e che Miller gli desse 13.200 dollari per pagare le tasse sui 60.000 dollari. Con tale procedura, sarebbero avanzati 46.800 dollari, da distribuire fra i tre soci: 9400 a Miller, 9400 a Corio e 28.000 a Nucky. Corio dichiar di aver visto i contanti passare di mano da Miller a Nucky. Il totale dei dollari evasi sulle dichiarazioni dei redditi dellazienda e di Miller ammontava a quasi 25.000 dollari. Purtroppo, lingordigia del giudice mand a monte il piano di Miller. Invece di dichiarare tutti i 60.000 dollari, Corio prefer ometterli e intasc i 13.200 per le tasse sui finti onorari. Il giudice afferm di averlo fatto perch Miller lo aveva truffato sullaccordo collaterale. Nel 1936, quando era ormai tempo di presentare le dichiarazione dei redditi, Corio decise di tenere i 13.200 dollari, invece di usarli per le tasse, perch Miller rifiutava di rispondergli. In tal modo, fece fallire il piano concordato senza mettere al corrente n Miller n Nucky. Gli agenti federali avviarono unindagine accurata sulle dichiarazioni del giudice Corio, e conclusero che era credibile. Eppure non riuscirono a rintracciare nessun altro pagamento corrisposto a Nucky. Sebbene il patto negoziato da Corio e Jeffers prevedesse che Nucky ricevesse un terzo di tutti i profitti sulla stazione ferroviaria (pi di 240.000 dollari), lFBI riusc a provare il solo pagamento di 28.000 dollari. Malgrado questo colpo di fortuna, William Frank non era soddisfatto. I 28.000 dollari in s non bastavano a incriminare Nucky per evasione fiscale, poich nella dichiarazione dei redditi del 1935 il boss aveva denunciato un nuovo passivo di 56.000 dollari. Di conseguenza, Frank fu costretto a puntare sullunica accusa di accordo diretto a evadere limposta sul reddito aziendale dellA.P. Miller Inc. 96

Il 10 maggio 1939, la giuria federale emise un atto daccusa contro Nucky e Miller. Ma William Frank era tuttaltro che contento: dopo due anni e mezzo di lavoro intenso, lunica prova che aveva in mano era la deposizione di Corio. Frank era consapevole del potere esercitato da Nucky e temeva che riuscisse a trovare un espediente per sfuggire al processo. Gli sarebbe bastato mettere a tacere Corio per distruggere le argomentazioni del governo. Frank e il ministro della Giustizia non erano sicuri che laccusa di accordo diretto al compimento di un illecito avrebbe retto, soprattutto se uno degli accusati era anche il testimone principale. Serviva dellaltro se volevano la certezza di arrivare a una condanna. Insieme allinchiesta sulle tangenti, gli agenti di Frank si diedero a indagare sui presunti casi di evasione fiscale da parte dei vertici dei principali settori illegali di Atlantic City. La strategia prevedeva di stare con il fiato sul collo al maggior numero possibile di malviventi, per trovare qualcuno disposto ad ammettere il pagamento di tangenti a Nucky. Le attrazioni principali dellindustria cittadina dellillecito erano la prostituzione e il gioco dazzardo. Nella sola fase preliminare dellindagine, lFBI scov 8 case di appuntamenti di vaste proporzioni (ma le piccole erano decine, tutte con un giro daffari redditizio); 25 agenzie ippiche e casin e pi di 800 banchi del numbers. Atlantic City era un terreno fertile per raccogliere prove a sostegno di unevasione fiscale di vaste proporzioni. Mettere qualcuno sotto accusa non era un problema; le prove mostravano violazioni della legge tanto estese che cera spazio per emettere centinaia di atti daccusa. Lobiettivo cardine degli agenti, tuttavia, era trovare gli imputati giusti, che avrebbero parlato se messi sotto pressione. I federali cominciarono dalle matresse. Nellestate del 1937, il governo federale lanci un duplice attacco al business della prostituzione della citt. Mentre gli uomini di Frank davano inizio allinchiesta sulle tenutarie, una nuova squadra di investigatori federali indag sulle voci di un enorme traffico di ragazze portate ad Atlantic City da altre citt per essere avviate alla prostituzione. Il 30 agosto 1937, lFBI fece irruzione in tutti i postriboli, arrestando proprietari, pensionanti e clienti: un totale di 200 fermi, di cui 140 prostitute. Le ragazze furono tenute in diverse carceri dello stato come testimoni chiave dellinchiesta. Grazie alle deposizioni raccolte, tutte le tenutarie e circa trenta protettori furono incriminati per violazione del Mann Act, meglio noto come legge sulla schiavit bianca. Stesse accuse anche per Ray Born, vicesceriffo della contea di Atlantic, Leo Levy, assistente particolare del sindaco di Atlantic City, e Louis Kessel, guardia del corpo e cameriere personale di Nucky. Born era il messo al quale le tenutarie pagavano il pizzo settimanale. Levy e Kessel si occupavano delle incombenze burocratiche prima dellapertura di vari postriboli. Alla fine furono quasi quaranta i gangster a capo del giro di prostituzione di Atlantic City condannati per violazione del Mann Act, ma nessuno di loro accett di collaborare con Frank e i suoi agenti. Subito dopo, gli investigatori procedettero a una seconda serie di incriminazioni volte a sostanziare le accuse di evasione fiscale.

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Le tenutarie gestivano le case dappuntamenti usando solo contanti, come qualunque altro operatore dellindustria del malaffare di Atlantic City: la cosa costrinse gli agenti a sfruttare la propria creativit. Dai colloqui con le prostitute trattenute come testimoni, gli investigatori si procurarono delle deposizioni giurate sui soldi incassati, che, secondo la consuetudine di Atlantic City, venivano spartiti con le tenutarie. La stima dei guadagni fu affinata tramite lanalisi della contabilit sia dei medici locali, responsabili dei controlli periodici alle ragazze, sia delle lavanderie di cui si servivano i postriboli, che riflettevano il volume daffari complessivo di ciascuna casa. Mettendo insieme le singole prove, lFBI ricostru lesatto reddito lordo di ciascun bordello. Le tenutarie furono incriminate e condannate una seconda volta per evasione fiscale ma, di nuovo, non vollero collaborare. Le puttane decisero di resistere. Erano ragazze toste8. La prostituzione era s unattivit redditizia, ma restava pur sempre uno svago. La vera miniera doro di Atlantic City era il gioco dazzardo: di qualsiasi tipo fosse, con puntate e scommesse adatte a ogni categoria di giocatore, era parte delleconomia cittadina da parecchie generazioni. Gli operatori che guadagnavano sul gioco erano tutte persone inserite nella comunit locale e costituivano una corporazione con la quale doveva confrontarsi chiunque aspirasse al potere. Nucky era un politico scaltro, ma ci voleva ben altro per rimanere boss per trentanni. Nucky era il boss perch ne aveva tutte le doti. Con lui, tutti avevano la possibilit di guadagnare qualche dollaro senza troppe seccature. Ecco perch riusc a rimanere in sella tanto a lungo9. Se non avesse protetto le attivit criminali della citt, sarebbe stato sostituito molto prima dellarrivo di William Frank e dellFBI. Gli agenti scovarono bische clandestine nel retrobottega dei negozi, in locali notturni e ristoranti. Venivano gestite come se il gioco dazzardo fosse legale ed erano accessibili a chiunque. Larredamento era piuttosto vario, alcune erano pi austere, con file di panche grossolane, altre spiccavano per leleganza e il buon gusto. Alcuni casin operavano su due piani; il piano terra aveva un aspetto dimesso, per le puntate tra 50 centesimi e 1 dollaro, sopra si respirava unatmosfera di sfarzo, per chi puntava tra i 5 e i 10 dollari. Lamministrazione offriva agli avventori cibo e bevande e pagava un biglietto di andata e ritorno a ogni giocatore che dimostrasse di essere arrivato in citt solo per giocare. Indicativo del volume di giocatori era il fatto che le agenzie ippiche di Atlantic City pagassero prezzi di pista, ossia le stesse quotazioni degli ippodromi. Senza un numero di scommesse costantemente elevato, non ci sarebbe stato scarto sufficiente per arrivare alle quotazioni correnti. Le agenzie ippiche erano totalmente sotto il controllo di Nucky. Nel 1935 il boss si era recato a Chicago e aveva preso accordi con il Nationwide News, un servizio illegale di informazioni specializzato nei risultati delle corse ippiche, per aprire unagenzia esclusiva ad Atlantic City. Ogni sala pagava 200 dollari la settimana per il servizio. Il Nationwide News percepiva 40 dollari la settimana, la differenza andava a Nucky. La gran parte delle sale scommesse gestiva qualunque gioco dazzardo, dalle corse dei cavalli al numbers, ai giochi da casin come blackjack, poker, dadi e roulette. Di solito, le sale pi orientate allippica mettevano a disposizione dei giocatori anche tavoli da dadi o poker per offrire la possibilit di rifarsi a chi avesse perso soldi ai cavalli. I casin di alto livello erano spesso attigui ai locali notturni e mettevano a disposizione servizi accessori (cibo, alcol e donne) pari a quelli di qualsiasi casin del mondo. Le sale pi piccole registravano un introito lordo medio tra i 500 e i 1000 dollari al giorno, le pi grandi tra i 5000 e i 6000 al giorno. 98

Tra i maggiori night/casin che prosperarono nellepoca doro del regno di Nucky, vi erano il 500 Club, il Paradise Caf, il Club Harlem, il Little Belmont, il Bath and Turf Club, il Cliquot Club e il Babettes; questultimo fu uno dei pi eleganti del tempo ed era frequentato da clienti di tutto il Paese. Solo la gente bene andava al Babettes. L servivano la carne e i cocktail migliori della citt e offrivano spettacoli di gran qualit. Mi capit di vedere anche un Milton Berle* allinizio della carriera10. I manifesti di questi night erano diffusi in tutto il Paese e promuovevano i nomi delle orchestre o delle star di Hollywood o Broadway in cartellone. Ai gestori non interessava di guadagnare sui locali in s, la loro funzione era quella di attrarre clienti, e dunque denaro, verso i casin. I titolari delle bische di Atlantic City erano tutti esponenti degli ambienti malavitosi, spesso con una vita dissoluta e almeno un arresto sulla fedina penale. Molti preferivano usare nomi fittizi o soprannomi, ad esempio William Kanowitz era Willie Wallpaper, Lou Khoury Lou Kid Curry, Michael Curcio Doc Cootch e Martin Michael Jack Southern. E sarebbe stato ben strano se Nucky si fosse fatto chiamare semplicemente Enoch. Il gioco dazzardo pi diffuso ad Atlantic City era il numbers. In una citt di 66.000 residenti e in un gioco dove le puntate medie andavano dai 50 centesimi ai 10 dollari, lenorme volume delle giocate attestato dallintroito lordo medio del cartello gestore, tra i 5000 e i 6000 dollari al giorno, ovvero da 1,5 a 2 milioni di dollari lanno. Il gioco era tanto diffuso che si tenevano due estrazioni al giorno, una al pomeriggio, una la sera. Nel corso dellindagine, gli agenti federali ispezionarono quasi 1500 negozi al dettaglio. 830 titolari sottoscrissero una dichiarazione giurata nella quale ammettevano che il proprio punto vendita fungeva anche da raccolta delle scommesse per il numbers. Altri 250 circa riconobbero di tenere estrazioni del gioco, ma non vollero firmare la deposizione. Quando andavi a comprare mezzo litro di latte, prendevi il resto e lo giocavi a numbers. Lo trovavi in quasi tutti i negozi della citt11. Nucky era riuscito a trasformare tutta la comunit in socio daffari della mala. Nella primavera del 1939, lindagine aveva prodotto pi di 40 atti daccusa. Il primo fu emesso contro William Kanowitz e David Fischer, gestori di ricevitorie ippiche, quindi fu il turno dei vertici del giro daffari legato al numbers e dei politici coinvolti nello scandalo degli appalti per lautostrada della contea e della raccolta dei rifiuti. In totale, furono circa 30 i pi stretti collaboratori di Nucky rinviati a giudizio. LFBI cerc di convincerli a parlare con una pressione costante e ripetute udienze dinanzi a una giuria federale di Camden, ma il muro di omert rimase comunque compatto. Piuttosto che deporre contro Nucky, i capi malavitosi di Atlantic City preferirono accettare una citazione in giudizio per oltraggio alla corte o laccusa di falsa testimonianza. Il primo ad andare a giudizio per evasione fiscale fu Austin Clark, gestore di un banco del numbers. A conti fatti, il processo si svolse senza scossoni, se si eccettua il fatto che il giudice fece spostare tre picchiatori personali di Nucky perch seduti proprio di fronte ai testimoni. Clark fu giudicato colpevole e condannato a tre anni di reclusione, ma si ostin a non voler collaborare. I federali speravano che la condanna di Clark avrebbe spinto gli altri esponenti del cartello del numbers a riflettere sulle conseguenze del proprio silenzio, ma avevano sottovalutato la tenacia dei luogotenenti di Nucky.

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Di fronte alla sentenza emessa contro Austin Clark, Nucky e i suoi uomini reagirono ostacolando la redazione degli altri verbali. Quando i testimoni in procinto di deporre furono convocati negli uffici dellFBI, al secondo piano del nuovo edificio delle Poste di Pacific Avenue, si presentarono solo in pochi. Chi lo fece, ebbe un colloquio con gli avvocati federali, ma subito and a riferirne il contenuto ai difensori degli imputati. William Frank era fuori di s per la strategia messa in atto da Nucky. Ma forse meglio che sia lo stesso agente speciale a raccontarlo:

Adesso era chiaro che quella riluttanza non era casuale. Non si trattava tanto di singoli individui che giuravano il falso, era piuttosto il risultato di una gigantesca cospirazione, con ogni probabilit pianificata dai legali degli imputati. Ogni volta che la giuria si riuniva in seduta, nel corridoio delledificio delle Poste compariva un gruppo di avvocati pronti a intervenire e difendere chiunque fosse in stato daccusa o citato per oltraggio alla corte. Era ovvio che quegli avvocati erano stati assoldati dallorganizzazione e non agivano per conto dei singoli imputati. Un certo Bondsman, in particolare, non mancava mai ed era sempre pronto a pagare la cauzione di chiunque, a prescindere dallimputato12.

Di l a poco, Frank avrebbe compreso che la battaglia contro Nucky era solo allinizio. A quella di Austin Clark, seguirono altre condanne e ammissioni di colpevolezza, ma solo di pesci piccoli, tutti comunque decisi a non collaborare con il governo. Il primo processo di rilievo che riusc a colpire al cuore limpero di Nucky fu quello a carico di 14 gestori di banchi del numbers, accusati di cospirazione volta allo spergiuro ed evasione fiscale con riferimento al cartello del gioco dazzardo. Questa volta i federali nutrivano buone speranze di riuscire a far condannare tutti gli imputati. Il processo prese avvio il 29 aprile 1940. Oltre alle testimonianze degli agenti, la pubblica accusa dovette ricorrere alla deposizione di alcuni dipendenti degli accusati, che tuttavia rivelarono dettagli poco utili a incriminare Nucky. Al processo, i nuovi testimoni resero le medesime dichiarazioni gi fatte alla giuria; tuttavia, durante il controinterrogatorio da parte della difesa risposero s a ogni domanda allusiva o insidiosa. Tale atteggiamento annient il valore della deposizione e il governo dovette fare affidamento su registrazioni telefoniche e dichiarazioni rese dagli imputati per provare le proprie argomentazioni. La giuria, per, continu a non essere convinta e, dopo due giorni di delibera, la corte dichiar che il processo era giunto a una disperata situazione di stallo. William Frank e i suoi agenti, tuttavia, non avevano intenzione di cedere e chiesero al procuratore federale un nuovo processo. La domanda fu accolta e linizio del dibattito fu fissato per luglio. Varie settimane dopo il primo processo, il giudice che lo aveva esaminato ricevette una lettera con la quale veniva informato che gli avvocati della difesa avevano comprato diversi giurati. Sebbene gli agenti non avessero modo di provare il pagamento di tangenti, in seguito ottennero la condanna di parecchi imputati e di un avvocato difensore per corruzione della giuria. Lanno seguente, lavvocato in questione, Isadore Worth, gi assistente procuratore federale, fu radiato dallalbo.

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Un secondo processo contro le stesse 14 persone, accusate di accordo finalizzato allillecito, ebbe inizio l8 luglio 1940. Questa volta il governo si present con argomentazioni molto pi solide e laccusa era certa di poter arrivare a una condanna esemplare. Gli imputati, invece, non apparivano affatto preoccupati, tanto che solo due decisero di deporre in loro difesa. Gli avvocati misero in atto una certa resistenza, quasi a voler dare limpressione di cedere. Alla fine del dibattimento, agenti, accusa e giudice rimasero di sasso, quando la giuria emise un verdetto di non colpevolezza. A questo punto, William Frank temeva che lindagine fosse giunta a un punto morto e sapeva che dietro quella sentenza di assoluzione cera sempre lui: Nucky Johnson. Il giudice Biggs, titolare del processo, era rimasto esterrefatto dinanzi al verdetto e sollecit Frank a far interrogare i giurati dai suoi agenti. Il risultato fu sconcertante. Uno dei giurati, Joseph Furhman, era stato infiltrato da alcuni amici di Nucky, cos sembrava, nella cancelleria federale. Furhman conosceva inoltre due avvocati della difesa, Carl Kisselman e Scott Cherchesky; infine, il fratello del giurato faceva parte dello stesso studio legale di Kisselman. Di norma, i due avvocati incontravano Furhman per pranzo e andavano a giocare insieme a biliardo al Walt Whitman Hotel di Camden. Va da s, che al momento di scegliere la giuria n Kisselman n Cherchesky avevano avvertito la corte del rapporto damicizia con Furhman. Durante linterrogatorio dei giurati, William Frank si rese conto che il processo era destinato a fallire dallinizio. Fin dal primo giorno del dibattimento, Furhman si era fatto beffe delle argomentazioni addotte dai federali di fronte agli altri giurati, irridendo in particolare il giudice e i procuratori federali. Al momento di deliberare, il voto in seno alla giuria era stato di otto a quattro per la condanna; tuttavia Furhman, che aveva una personalit forte, aveva cominciato ad assillare gli altri otto giurati finch non era riuscito a far cambiare idea a tutti, uno per uno. Gli imputati furono giudicati di nuovo nel marzo del 1941, questa volta per reati sostanziosi, non per un mero accordo finalizzato allillecito, ma solo dopo che la corte ebbe passato al vaglio e istruito a dovere la giuria. E finalmente arriv la condanna. Con Austin Clark e gli altri imputati gi in carcere e la condanna di tutti i 14 banchisti del lotto, i federali aumentarono la pressione. In primo luogo, William Frank chiese al procuratore federale che gli imputati gi condannati comparissero davanti alla giuria per poterli interrogare sulle tangenti pagate a Nucky. In risposta alle dichiarazioni palesemente false dei convenuti, Frank li minacci di procurarsi un secondo atto daccusa e, in caso di condanna, unaltra pena da scontare in carcere. Ormai la pressione sugli imputati si era fatta asfissiante, tanto che, a poco a poco, qualcuno cominci a cedere e accett di rendere una testimonianza formale in cambio di uno sconto di pena. Un testimone chiave in questa fase fu Ralph Weloff, membro del cartello del numbers. Weloff ammise che dal 1935 al 1940 si era occupato insieme ad altri di consegnare a Nucky un minimo di 1200 dollari a settimana come tangenti per la protezione. Era ci di cui gli agenti avevano bisogno. Il governo ottenne un secondo atto daccusa e un nuovo processo per Weloff e per lo stesso Nucky. Con il rischio concreto che Nucky riuscisse a influire di nuovo sulla regolarit del dibattimento, il giudice Marino, incaricato del processo, ordin una verifica scrupolosa di tutti i giurati. Ma fu ancora una volta una misura vana, perch a pochi giorni dallinizio delle udienze, previsto per il luglio del 1941, gli agenti scoprirono una terza cospirazione per corrompere la giuria.

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Nel maggio di quellanno, Zendel Friedman, gestore di un banco notturno del numbers, era stato processato e condannato per evasione fiscale. Un membro della giuria convocata per il processo a Nucky aveva fatto parte anche di quella chiamata a giudicare Friedman. Di fronte alle domande pressanti degli agenti federali, il giurato rivel che Friedman aveva cercato di corromperlo. Qualche giorno pi tardi, altri due giurati resero dichiarazioni simili e spiegarono che Joseph Testa, uno dei corruttori, lavorava con lo sceriffo Alf Johnson (fratello di Nucky) presso la contea di Atlantic. Qualche tempo dopo, lo stesso Testa rivel allFBI di essere stato contattato da Louis Kessel, la guardia del corpo di Nucky. Il governo presumeva che divulgare la notizia della tentata corruzione ai danni della giuria avrebbe persuaso gli uomini di Nucky a desistere da espedienti analoghi, ma si sbagliava ancora una volta. Le citazioni per oltraggio alla corte, le incriminazioni e le condanne di chi aveva cercato di corrompere la giuria non avevano affatto dissuaso Friedman. Se Nucky si era spinto fino a quel punto per proteggere un singolo operatore del numbers, che cosa avrebbe azzardato per salvare se stesso? A una settimana dallinizio del dibattimento, i legali dellaccusa erano atterriti dallo spettro del boss di Atlantic City. Il 14 luglio 1941, dopo quattro anni e mezzo di indagini spossanti, il processo contro Nucky Johnson approdava finalmente in tribunale. Laula era stipata di gente e pervasa da unatmosfera carnevalesca. Nucky, ormai un autentico fenomeno nazionale, si rivel allaltezza della sua reputazione. Il primo giorno di udienza si present in abito color vaniglia, con garofano rosso, cravatta lavanda, cappello di paglia e bastone da passeggio con pomo in ottone. Il caso aveva destato unattenzione tale che in aula si dovettero allestire dei tavoli supplementari per dar modo agli oltre trenta giornalisti provenienti da tutto il Paese di assistere a ogni fase del dibattimento. Fuori dal palazzo di giustizia, comparvero ambulanti e venditori dogni sorta che speravano di guadagnare qualche dollaro in pi dal grande assembramento di curiosi. Malgrado potessero contare sulla deposizione di Corio in merito allappalto per lautostrada e su quella di Weloff per le tangenti pagate dal cartello del gioco dazzardo, tra i legali dellaccusa si respirava unaria densa di agitazione. In vista di una delle supposte tattiche difensive escogitate da Nucky, poco prima del processo i federali convocarono 125 persone che la difesa avrebbe potuto chiamare a deporre sulle presunte spese elettorali del boss. Frank, in particolare, voleva spiegare loro il senso e la gravit della falsa testimonianza, ma fu pressoch inutile perch la gran parte non rispose allappello. Nucky, invero, aveva collocato un suo gorilla nellatrio delledificio delle Poste, dove era la sede dei federali, che intimava a chiunque si presentasse di girare i tacchi e tornare a casa. Dimessosi dalla carica di giudice, Joseph Corio era il testimone chiave della prima parte del processo. Da anni si diceva che Nucky fosse il socio fantasma di Tony Miller e che lA.P. Miller Inc. fosse unimpresa di facciata con la quale il boss lucrava sugli appalti governativi. La deposizione di Corio conferm le voci e forn le spiegazioni e i dettagli richiesti. Secondo Corio, Nucky aveva sempre ricevuto il 50 per cento di tutti i profitti della Miller, ma la tangente sulla stazione ferroviaria era stata del 60 per cento. Lappalto era stato concesso solo dopo numerosi ritardi e il serio rischio di perderlo, e Miller aveva deciso di aumentare la quota di Nucky per rifonderlo dellattesa.

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Il contratto di Miller con la compagnia ferroviaria era un accordo cost plus. Ai termini, Miller presentava regolarmente le fatture e riceveva i rimborsi dei costi sostenuti oltre a una porzione dei profitti per le spese di esercizio. Il resto veniva accantonato dalla compagnia ferroviaria fino al termine dei lavori. Qualora Miller fosse venuto meno allaccordo, la cifra conservata sarebbe stata trattenuta come penale. Quando Miller ricevette il primo assegno, Nucky pretese la propria quota di profitti. Miller spieg che doveva attendere fino alla consegna dei lavori, ma Nucky era spinto da unavidit difficile da fermare. Nel gennaio del 1934, le parti procedettero alla stesura del contratto. Il giudice Jeffers chiese alla segretaria di Corio di distruggere i suoi appunti, ma, allinsaputa di tutti, la donna li aveva conservati. Lavvocato di Nucky, lex procuratore federale Walter Winne, chiese pi volte se il governo fosse in possesso di una copia del contratto, ma laccusa neg sempre, come consentito dalle norme dellepoca. Winne tent unaltra strategia: si rec a Washington, al ministero della Giustizia, e offr la dichiarazione di colpevolezza di Nucky in cambio della copia del contratto. Il ministro della Giustizia rifiut lo scambio e Winne dovette limitarsi a leggere il contratto al processo, quando la segretaria di Corio present una copia del documento firmato da Miller e Nucky. Il boss dichiar che era un falso, ma la giuria non gli credette. Quanto alla seconda met del processo, quella sulle tangenti sul gioco dazzardo, il governo present pi testimoni del necessario. Quando Ralph Weloff conferm la decisione di deporre, sollecit anche gli altri membri del cartello del numbers a fare lo stesso, per non dover affrontare da solo quella battaglia. Secondo Weloff, gli operatori del numbers avevano cominciato a effettuare pagamenti settimanali a Nucky gi nel 1933. Il fine era di scongiurare il rischio di retate della polizia e di impedire che qualche forestiero si inserisse come concorrente in quel mercato esclusivo. In caso di problemi con la polizia o di tradimento da parte di un operatore, il cartello avrebbe contattato Ralph Gold, agente investigativo del dipartimento di polizia di Atlantic City e responsabile della squadra buoncostume. Weloff e gli altri testimoni dichiararono che tra il 1935 e il 1940 avevano consegnato personalmente a Nucky 1200 dollari a settimana, e 12 operatori del numbers confermarono di aver pagato il pizzo al boss. Le deposizioni ressero anche a un controinterrogatorio teso e serrato. Walter Winne, il legale di Nucky, diede inizio alla strategia di difesa riconoscendo che il suo cliente aveva riscosso il denaro. S, ammettiamo di aver ricevuto soldi dal cartello del numbers di Atlantic City. Non andiamo molto fieri della fonte, ma neghiamo di aver mai preso denaro non dichiarato al fisco13. Quindi Winne procedette con la sua linea di difesa. In primo luogo, dichiar che erano stati gli stessi operatori a contattare Nucky per chiedergli protezione. Ad Atlantic City, il numbers era un gioco percepito come legale. Lo stesso Weloff aveva presentato alla giunta municipale una petizione sottoscritta da oltre 7000 residenti nella quale si richiedeva la legalizzazione del numbers. In altre parole, Nucky non faceva che seguire i desideri dei suoi elettori e il denaro ricevuto serviva a sostenere la sua organizzazione politica. Secondo il legale, lunica occupazione di Nucky era, appunto, la politica. Tutti i pagamenti ricevuti erano contributi politici, che andavano a finanziare lapparato elettorale repubblicano, e il suo cliente aveva bisogno di una gran quantit di olio per mandare avanti la sua macchina politica. 103

La prova delle spese sostenute era una scatola da scarpe piena di oltre 800 fatture, che vennero presentate alla corte tramite la testimonianza di James Boyd, commesso dellAssemblea legislativa di contea, il Board of Freeholders. Secondo la deposizione di Boyd e di Rupert Chase, fattorino della tesoreria di Nucky, nel periodo della presunta evasione fiscale il boss aveva sostenuto spese politiche per pi di 78.000 dollari. Il resto delle entrate era stato inserito nella dichiarazione dei redditi di Nucky sotto la voce commissioni. Nella sua deposizione, Nucky dichiar di aver ricevuto il denaro dagli operatori del numbers e di averlo speso per far eleggere candidati in linea con il mio pensiero politico e per provvedere alle esigenze della mia organizzazione: assistenza, contributo alle spese daffitto, acquisto del carbone. Un ulteriore sostegno alla tesi del denaro speso per coprire i costi della politica arriv da tre direttori di quotidiani. I nuovi testimoni dichiararono di aver ricevuto del denaro per promuovere lorganizzazione di Nucky e di aver accettato poich la loro linea editoriale era vicina ai candidati di Nucky. Infine, Winne produsse una pletora di nuovi testimoni. Per primi, deposero lex governatore Harold G. Hoffman e lex senatore David Baird jr, ma fu inutile. Allet di cinquantotto anni, Nucky doveva rassegnarsi ad accettare la sua prima sconfitta. Giudicato colpevole di evasione fiscale, il 1 agosto 1941 fu condannato a dieci anni di prigione e a una sanzione di 20.000 dollari. Se Nucky si sentiva umiliato, non lo diede mai a vedere. Johnson affront la sentenza con la compostezza di un monarca deposto e conserv per tutto il tempo la padronanza di s. Con il suo abituale stile vistoso, per, offr ad Atlantic City un ultimo colpo di scena prima di andare in prigione. Decise di sposarsi. Nei trentanni successivi alla morte della fidanzata della sua infanzia, Mabel Jeffries, Nucky non aveva mai fatto alcun cenno a un secondo matrimonio. Conosceva Florence Flossie Osbeck, ballerina e attrice, gi da parecchi anni, ma nessuno poteva immaginare che i due si sarebbero sposati. Il 31 luglio 1941, il giorno prima di entrare in prigione, Nucky e Flossy si unirono in matrimonio presso la First Presbyterian Church, dove lo sposo si present in abito in mohair color crema, cravatta gialla e scarpe bianche. Ad attendere gli sposi fuori dalla chiesa cerano migliaia di amici e conoscenti venuti a tributare il loro omaggio al boss. Alla cerimonia segu un ricevimento festoso al Ritz Carlton con centinaia di ospiti. Nucky era un maestro nellarte della festa. Nessuno avrebbe detto che lindomani sarebbe dovuto andare in prigione14. Nucky e Flossy rimasero devoti uno allaltra fino alla morte, ma chi conosceva Nucky nel profondo riteneva che avesse deciso di sposarsi solo per assicurarsi una via di comunicazione regolare e sicura con i suoi collaboratori ad Atlantic City. Quattro anni pi tardi Nucky usc di prigione e si dedic a una vita tranquilla. Quando il fisco venne a battere cassa per il pagamento delle multe attinenti allevasione fiscale, si dichiar indigente. Il suo nome fu spesso accostato a una possibile candidatura alla giunta comunale, ma Nucky prefer evitare qualunque opportunit di tornare al potere. Se non poteva essere il boss, era meglio rimanere sugli spalti a guardare. Rammentava ancora lumiliazione patita dal Commodoro quando cerc di riprendere il controllo del Partito repubblicano, cos rifiut di esporsi a unaltra sconfitta.

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Nei ventanni successivi, Nucky si limit a passeggiare per il Boardwalk o ad accompagnare i figli a scuola. Partecipava alle cene di beneficenza e di tanto in tanto alle collette politiche. Quasi tutti gli anni, i tanti amici di un tempo organizzavano una festa di compleanno in suo onore. Le autorit locali lo andavano a trovare spesso, magari per chiedere qualche consiglio, e in una tornata elettorale critica aiut i candidati repubblicani con un metodo che poteva escogitare solo lui. Ma da quel luglio del 1941, Nucky Johnson non ebbe pi in mano il potere che lo aveva reso lo Zar del Ritz. Con il trascorrere degli anni, le condizioni di salute di Nucky cominciarono a peggiorare. Ricoverato presso una casa di cura di Northfield, trascorse gli ultimi giorni a fare salotto e bere scotch, attorniato dagli amici di sempre, che non mancavano di fargli visita. Il 9 dicembre 1968, Nucky Johnson mor a ottantacinque anni, sembra con il sorriso sulle labbra. La sua carriera incarna alla perfezione lavidit, la corruzione e lepoca inebriante che visse Atlantic City nei giorni di gloria.

* Celebre attore e conduttore TV, Milton Berle (1908-2002) fu una delle prime star della televisione americana (n.d.t.).

7 Hap

Quando lascensore si ferm, lunica persona al suo interno attese impaziente che le porte si aprissero. Pochi istanti dopo, ne usc rapido come un proiettile Frank Farley. Ad attenderlo nellanticamera dellufficio, come ogni giorno, cerano quattordici sedie, ognuna occupata da qualcuno venuto a chiedere un favore. Farley salut e domand alla segretaria chi fosse il primo. Seguirono i colloqui, uno dopo laltro, finch tutti ebbero avuto lopportunit di parlare con il senatore. Ormai gli abitanti di Atlantic City erano arrivati ad aspettarsi favori che andavano al di l della politica. Le incombenze di Farley erano affini a quelle di un signore feudale. Gli appelli andavano dal lavoro alle licenze, ai contratti con lamministrazione comunale, fino alla consulenza di natura legale o personale e alle richieste di sostegno finanziario. Nessuno veniva respinto. A volte bastava una telefonata, spesso laiuto era sotto forma di una lettera che Farley dettava a Dorothy Berry, la segretaria. Di quando in quando, capitava che non ci fossero soluzioni, ma Farley non lo lasciava mai intendere; piuttosto, rinviava il postulante a qualcun altro che si incaricava di dare la brutta notizia. A prescindere dallesito, chi usciva dallufficio di Farley, gli era grato. Era lui il nuovo boss della citt. 105

Il passaggio di potere da Nucky Johnson a Frank Farley indicativo sia dellindole del senatore sia dellorganizzazione messa in piedi da Nucky. Il tipo di controllo esercitato da Johnson non era qualcosa che potesse essere trasferito a un successore. I singoli incastri dellingranaggio avevano voce in capitolo sulla persona da acclamare come nuovo leader. Tanto meno, era possibile impadronirsi con la forza di quel genere di autorit di cui godeva Nucky; cerano troppi rivali e nessuno aveva maggiore ascendente degli altri. La struttura di potere lasciata da Nucky Johnson era pi complessa di quella che questultimo aveva ereditato da Louis Kuehnle. Certo, il Commodoro aveva collaborato con lindustria del malaffare locale e usato le tangenti per costruire la sua organizzazione politica, ma si trattava pur sempre di sfere di potere separate. Sotto Nucky, per contro, la gerarchia del cartello criminale locale era ormai legata al dominio del Partito repubblicano della citt. La locale struttura di potere era una solida alleanza di politici e criminali. Nucky presiedeva quella che era ormai una collaborazione perfetta, e la persona che ne avrebbe preso il posto avrebbe dovuto rispettare in egual misura politici e malviventi. Nel 1940, a diversi anni di distanza dallinizio dellinchiesta dellFBI, la ristretta cerchia di amici e assistenti di Johnson sapeva che prima o poi il boss sarebbe finito in prigione. William Frank e i suoi agenti sarebbero rimasti in citt finch non lo avessero preso. Nel momento in cui Nucky fu incriminato, i suoi luogotenenti diedero avvio alle grandi manovre per sostituirlo. I concorrenti principali erano Frank Farley e il sindaco Thomas D. Taggart jr. Tommy Taggart era nato a Filadelfia nel 1903 ed era giunto ad Atlantic City con la sua famiglia a sei anni. I Taggart non erano che una delle centinaia di famiglie di Filadelfia trasferitesi nella localit di villeggiatura a cavallo tra XIX e XX secolo. Il padre di Thomas era stato primario di chirurgia allAtlantic City Hospital per venticinque anni, nonch uno dei membri pi autorevoli della comunit. La madre proveniva da una famiglia facoltosa e vantava antenati giunti in America sulla Mayflower. Se Atlantic City aveva un ceto alto, i Taggart ne facevano parte a tutti gli effetti. Tommy Taggart frequent lAtlantic City High School, quindi si laure in Giurisprudenza alla Georgetown University. Nel 1927 fu ammesso alla pratica forense e, grazie al sostegno della famiglia, poco dopo apr un suo studio legale. Taggart fu subito attratto dalla politica e, dopo essere entrato nel Circolo repubblicano della terza circoscrizione, divenne un appassionato attivista e lavor a diverse campagne elettorali. Il giovane fece di tutto, dalla redazione di manifesti e discorsi elettorali, alla stampa e alla distribuzione di volantini nelle strade. Nonostante il suo livello distruzione e lagiatezza della sua famiglia, Tommy Taggart non disdegn mai il lavoro fianco a fianco con gli altri attivisti della circoscrizione. Ma era un dato di fatto che non fosse uno dei ragazzi. Un elemento poco noto della sua vita era lomosessualit, tenuta ovviamente segreta. Il titolare di unosteria molto frequentata in citt raccontava: Che dire? Gli piacevano i ragazzi, quelli giovani. Pi di una volta sono stato io a fargli conoscere qualche bella checca. Ad ogni modo, sar anche stato gay, ma era un politico sopraffino1.

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In realt, Taggart era affascinato pi dal potere che dai giovani uomini. Dedicava tutto se stesso allorganizzazione politica locale. Limpegno e la fedelt che lo caratterizzavano colpirono in modo favorevole lattenzione di Nucky, che nel 1934 lo prefer a parecchie figure di maggiore esperienza e lo candid allAssemblea del New Jersey. Con lelezione, Taggart era ormai legato in modo indissolubile alla politica di Atlantic City. Era un esempio autentico di uomo dellorganizzazione. Tommy Taggart fece carriera perch si attenne alle regole della macchina politica2. Una volta eletto, Taggart apprese che la campagna elettorale non conosceva mai fine. Tutti si aspettavano che si dedicasse a tempo pieno ad assistere la popolazione; tuttavia il reddito di un membro dellAssemblea legislativa, 550 dollari lanno, non ripagava il tempo speso in politica. Nucky integrava le entrate con una seconda carica e Taggart ne segu lesempio assumendo il ruolo di funzionario del casellario giudiziale presso la corte municipale. Si occupava di denunce per reati minori, disturbo alla quiete pubblica e violazioni del codice stradale, ma la corte municipale era una parte essenziale del sistema delle circoscrizioni politiche e chi la presiedeva doveva fare gioco di squadra. Se mettevano dentro tuo zio perch ubriaco, il capocircoscrizione lo faceva uscire. Se tuo figlio veniva pizzicato nel posto sbagliato, era il capocircoscrizione a incaricarsene. Se tuo fratello era coinvolto in una rissa, il capocircoscrizione doveva assicurarsi che non venisse condannato3. In altre parole, il capocircoscrizione o i capiarea dovevano avere libero accesso alla corte. Dovevano essere in grado di risolvere i problemi ogni volta che un elettore iscritto alla loro circoscrizione fosse incappato nelle maglie della legge. In caso contrario, avrebbero perso la fedelt degli elettori. Il funzionario del casellario giudiziale doveva essere una persona sulla quale poter contare per trovare scappatoie alla legge in caso di necessit. Doveva sapere esattamente cosa fare quando il capocircoscrizione varcava la soglia del suo ufficio e gli lasciava sulla scrivania le citazioni in giudizio dicendogli: Occupati di queste4. Tommy Taggart era abile nel ruolo e sapeva che la sua nuova posizione avrebbe potuto essere un potente strumento per far progredire la sua carriera. Lavorare alla corte municipale lo mise a contatto giornaliero con i capicircoscrizione e i capiarea di tutta la citt e, di conseguenza, in condizione di essere creditore nei confronti di centinaia di cittadini. Nel 1936, Taggart fu eletto per la seconda volta allAssemblea, mentre un anno pi tardi conquist il mandato di tre anni come senatore di stato. Taggart era il candidato repubblicano pi popolare di Atlantic City e si considerava lerede legittimo di Nucky. Quando le indagini dellFBI cominciarono a intensificarsi e a portare in carcere personaggi chiave della macchina del potere di Nucky, Taggart cap che i tempi erano maturi e inizi a darsi da fare per diventare il nuovo boss di Atlantic City5. Taggart fece la sua mossa nel 1940. Quellanno si candid per una terza carica ancora, quella di consigliere municipale. Entrato nella lista dei candidati approvata dallapparato repubblicano per la giunta comunale, era certo che dopo le elezioni sarebbe stato scelto senzaltro come sindaco. Purtroppo, per, durante la selezione della lista, Taggart commise un errore. Si oppose, ma invano, alla scelta da parte del partito di uno dei suoi compagni, Al Shahadi, perch temeva che questi potesse sostenere un altro aspirante alla carica di sindaco. Alla fine invece, Shahadi fu candidato e dopo le elezioni appoggi Taggart, al pari di altri consiglieri municipali. Ma ormai Taggart aveva danneggiato la propria reputazione nel partito. Era troppo ambizioso, aveva dimostrato di avere progetti suoi e questo non era piaciuto a Nucky e ai suoi uomini. Nel maggio del 1940, Taggart cominci il mandato di sindaco circondato da unatmosfera di rancore. 107

Le mosse di Taggart non sfuggirono al deputato Frank Farley. Giovane avvocato privo dei vantaggi sociali del rivale, Farley fu eletto allAssemblea del New Jersey nel 1937, quando Taggart pass alla carica di senatore di stato. Francis Sherman Farley, detto Hap, era nato ad Atlantic City il 1 dicembre 1901. Era lultimo dei dieci figli di Jim Farley e Maria Clowney e crebbe in una famiglia che doveva lottare costantemente perch tutti avessero cibo e vestiti a sufficienza. I Farley vivevano in Pennsylvania Avenue, in unarea nei pressi dei quartieri neri. E delle puttane. La casa era molto vicina a Chalfonte Alley, la zona a luci rosse della citt. Prostitute e abitanti si accettavano a vicenda e Chalfonte Alley era ormai parte del quartiere. Da ragazzo Hap consegnava i giornali e alle scuole superiori lavorava come correttore di bozze notturno per il Press-Union, un quotidiano locale. Jim Farley era segretario del dipartimento dei vigili del fuoco e uno dei leader nel movimento di protesta per il passaggio a un corpo di pompieri professionisti. Malgrado limpegno per i vigili del fuoco e quello di attivista di circoscrizione nellapparato politico di Kuehnle, nel 1904 Jim fu nominato solo segretario. Non era un lavoro ben retribuito, ma almeno era sicuro e pagava dodici mensilit allanno, quasi un privilegio per la gran parte degli abitanti di Atlantic City. La retribuzione stabile era di enorme importanza per un padre di dieci figli. Il ruolo era anche un punto focale del clientelismo, e Jim Farley utilizz il suo piccolo potere per stringere amicizie importanti. Nel corso degli anni, riusc a fare entrare vari figli nei vigili del fuoco e nella polizia della citt. I Farley erano parte della macchina politica repubblicana e per il loro sostegno furono ricompensati sia dallimpero di Kuehnle sia da quello di Nucky. Fu cos che, seguendo lesempio del padre e dei fratelli, Hap apprese in fretta che il sistema locale della circoscrizione era la prima istituzione in citt. La persona pi importante nella vita del giovane Frank Farley era la sorella Jean. Tipico delle famiglie numerose, dove ciascun figlio stringe un rapporto pi forte con un fratello o una sorella in particolare, Frank era inseparabile da Jean. Fu sempre la sua migliore amica, la confidente e sostenitrice di tutta la sua vita. Jean sapeva che il fratello minore aveva un potenziale da sfruttare e lo incoraggi ad andare al college e poi a iscriversi alla facolt di Giurisprudenza, una scelta per la quale la ragazza dovette rinunciare ai suoi progetti personali. Hap andava a trovarla tutte le mattine per avere un consiglio. Quando occorreva prendere una decisione rilevante, Hap rimandava qualunque iniziativa finch non avesse parlato con la sorella maggiore. Farley non aveva nulla dellostentazione che caratterizzava Nucky. Il termine monastico forse quello che descrive al meglio la sua devozione alla politica di Atlantic City. Hap viveva per la sua citt. Era un uomo alto, di corporatura robusta, con mani grandi e forti. Aveva capelli sottili che pettinava allindietro e indossava solo abiti a doppio petto e scarpe Duilio traforate. Occhi grigi, spalle un po curve in avanti, Farley camminava sempre a passo molto svelto, indipendentemente dalla sua destinazione. Aveva la gravit di un sacerdote esigente. In pubblico non era un oratore dotato, ma nei colloqui privati spiccava senza dubbio come comunicatore persuasivo. A differenza di Nucky e del Commodoro, Hap era di origini irlandesi e cattolico, e fu il primo della sua etnia ad ascendere a una posizione di potere ad Atlantic City.

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Uomo di senso pratico, da giovane Farley svilupp una grande passione per lo sport, che mantenne per tutta la vita. Alle scuole superiori era fullback nel football americano, ricevitore nel baseball e attaccante nel basket, sport nel quale eccelleva. Era un atleta straordinario. Alluniversit, era titolare nella squadra di basket della Georgetown University. Farley amava la competizione e lemozione del movimento atletico, ma soprattutto apprezzava il cameratismo. Era la scintilla che faceva muovere le cose, che si trattasse di studio o di gioco. I compagni di squadra lo chiamavano Happy, che in seguito divent Hap. Farley aveva un talento particolare (che alcuni avrebbero definito virt strategica) nel creare e mantenere amicizie. Le nuove conoscenze entravano subito a far parte della sua rete di contatti e presto scoprivano di avere un amico che ricordava sempre il loro compleanno, lasciava loro un messaggio di conforto in caso di malattia o magari telefonava allimprovviso solo per scambiare quattro chiacchiere. Unamicizia del genere fu stretta nellestate del 1921, a met strada tra il periodo di Farley alla University of Pennsylvania e quello alla Georgetown Law School. Quellanno Hap conobbe un altro studente di Giurisprudenza della Georgetown, che lavorava come portiere di notte in un albergo di Atlantic City. Era John Sirica, che qualche anno pi tardi diventer famoso come giudice nei processi per il caso Watergate. Quella tra Farley e Sirica divent unamicizia solida, che i due conservarono per tutta la vita. Il giudice Sirica parlava spesso di Hap con calore e senso dellumorismo:

Era una delle persone pi affabili che abbia mai conosciuto []. Ci incontrammo la prima volta ad Atlantic City, ma alluniversit che diventammo grandi amici. Dopo di allora, abbiamo sempre continuato a sentirci; Hap mi chiamava in qualunque momento ed eravamo capaci di parlare per ore. Non sapevo mai con certezza quando si sarebbe fatto sentire. Una volta chiacchierammo degli imputati del caso Watergate e di quanto fossero stupidi a pensare di poterla fare franca con una semplice falsa testimonianza. Diamine, anche uno studentello al primo anno di Giurisprudenza avrebbe pensato di appellarsi al V emendamento* prima di mentire sotto giuramento. Malgrado le sue scelte politiche, Hap riteneva che gli uomini di Nixon fossero solo degli stupidi6.

Ma i pregi di Farley andavano al di l dellindole cordiale. Hap era un politico di senso pratico e pensava a qualunque cosa in termini di squadra. Gli altri facevano parte della sua squadra oppure no. Affrontava qualsiasi cosa, che fosse lavoro o svago, con la spietata determinazione di prevalere. Se non riusciva a far bene una cosa, preferiva non impegnarsi nemmeno. Se devi fare una cosa, falla come si deve oppure lascia perdere7. Era la sua regola di vita. Un suo amico fraterno rammenta: Hap era fatto cos: se fai qualcosa, fai quello e nientaltro8.

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Tornato a casa dopo la laurea in Giurisprudenza, Farley era pi attratto dallo sport che dalla legge e dalla politica. Fu semiprofessionista di baseball con i Melrose Club e con i Melrose Guards, nonch allenatore di basket dellAtlantic City Catholic Club e dei Schmidt Brewers, che port a vincere pi volte il campionato di lega. Mentre gli altri giovani avvocati affinavano le proprie competenze e pensavano ad aprire uno studio legale, Hap Farley giocava a baseball o a basket, mentre si costruiva una rete di amici che in seguito diventer il fondamento della sua carriera. Anni dopo essere uscito dalla scena politica, alcuni suoi coetanei lo ricordavano ancora come atleta, piuttosto che come politico. Va anche detto per che lo sport non gli port molti incarichi da avvocato n costitu una buona base per aprire uno studio legale di successo. Qualche anno pi tardi, Farley avrebbe raccontato la storia del suo ingresso in politica. Disse sempre che si era fatto carico della causa della propria squadra di basket, che era rimasta chiusa fuori dalla palestra della scuola. In realt, vero che Hap si mise a capo di un movimento per ottenere strutture migliori per i suoi atleti, ma non fu quello lo stimolo a entrare in politica. A influenzarlo furono soprattutto gli anni sprecati a rincorrere il nulla nello studio legale e la lotta per la sopravvivenza. Per contro, vari fratelli Farley, che pure non avevano un livello di istruzione elevato, erano giunti a una condizione sociale soddisfacente nellambito dellorganizzazione di Johnson e adesso avevano impieghi sicuri e ben remunerati come poliziotti e pompieri. E durante la Grande Depressione questi lavori apparivano allettanti agli occhi di un avvocato che stentava a pagarsi laffitto dello studio. A quel punto, Farley comprese che il sistema politico delle circoscrizioni era la rotta giusta da seguire se intendeva fare strada ad Atlantic City. Nello stesso periodo in cui diede inizio alla sua carriera politica, spos la fidanzata di sempre, Marie Honey Feyl, conosciuta da ragazzo. I Feyl erano una famiglia di spicco della societ cittadina e cercarono sempre di dissuadere la figlia da quella relazione con Hap. Ai loro occhi, i Farley non erano che irlandesi con lo stretto necessario per vivere, orgogliosi certo, ma comunque gente comune e senza risorse. La famiglia di Hap era povera e i Feyl rimasero sempre dellidea che la figlia fosse troppo per lui9. Nei primi anni di corteggiamento, i due giovani comunicavano scambiandosi lettere consegnate da unamica di Honey. Dopo le scuole superiori, Hap and al college e Honey cominci a lavorare come segretaria presso lufficio di un agente immobiliare. La relazione era solida e la corrispondenza tra i due ragazzi prosegu con costanza anche quando Hap era lontano. Dopo la laurea in Giurisprudenza, Hap continu a frequentare Honey per altri cinque anni, prima di sposarla nel 1929. Purtroppo, Marie Feyl aveva un disturbo che lafflisse per tutta la vita. Honey sempre stata unalcolizzata. Ricordo ancora la prima notte dopo la luna di miele, il mio appartamento era proprio sotto al loro e sentii Hap che la portava in braccio per le scale. Non era perch si erano appena sposati, ma perch lei era troppo ubriaca per camminare. E fu cos quasi tutte le sere10. Non ebbero mai figli, ma Hap le rimase devoto fino alla morte. Nemmeno gli amici pi cari sospettarono mai la minima traccia di infedelt.

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Grazie al lavoro presso lagenzia immobiliare Fox, Honey conobbe Herman Stumpy Orman, anchegli attivo nella compravendita di immobili. Orman non aveva un livello distruzione elevato, ma era scaltro e avveduto, come tutti ad Atlantic City. Durante il Proibizionismo si era arricchito ed era uno dei collaboratori chiave di Nucky Johnson. Orman sapeva riconoscere una persona destinata a fare strada. Dopo aver conosciuto Farley, lo invit spesso a cena con la moglie. Grazie al rapporto con lagente immobiliare e alla possibilit di osservare da vicino Nucky, Farley apprese la meccanica del sodalizio tra industria del malaffare e politica. Nel 1937, quando Hap ricevette il via libera alla candidatura per il Parlamento di stato, Stumpy Orman gli conferm il proprio sostegno e si diede da fare per procurargli il denaro sufficiente alla campagna elettorale. Linvestimento segn labbrivio di unalleanza foriera di benefici per entrambi nei successivi venticinque anni. La rete di amicizie strette nel tempo da Farley rivel tutto il suo peso alle elezioni del 1937. Nella sua prima contesa elettorale, Farley pass in testa nel listino dei candidati, ottenne 127 voti e sconfisse il candidato principale, Tommy Taggart. Per questi era la quarta elezione e, prima dellarrivo di Farley, era considerato il candidato repubblicano pi popolare. Con la grande affermazione alle elezioni del 37, Hap divenne un esponente cardine del Partito repubblicano. Insieme, Farley e Vincent Haneman, suo vicecandidato, avvocato locale di fama e sindaco della vicina Brigantine, si accinsero ad accrescere la propria influenza come funzionari pubblici nella contea di Atlantic e presso il Parlamento di stato. Farley e Haneman erano del tutto complementari e, grazie alla collaborazione reciproca, furono rieletti a larga maggioranza nel 1938 e nel 1939. Taggart, Farley e Haneman erano gli aspiranti pi naturali al posto di Nucky Johnson. Vi era, per, anche un altro trio di un certo rilievo nellambito del partito: James Carmack, un dentista del posto con ottimi contatti sociali e politici, Walt Jeffries, gi membro del Congresso e sceriffo di contea, e Joe Altman, consigliere della giunta municipale, ex deputato statale e funzionario del casellario giudiziale. Per prevalere, Farley studi a fondo le virt, i punti deboli e le aspirazioni di ciascun concorrente e per ognuno deline una strategia specifica. A cominciare da Haneman. Quando Taggart fu eletto sindaco, i vertici di partito non gli consentirono di presentarsi di nuovo per il Senato di stato. Il candidato ideale poteva essere Farley o Haneman. Questultimo godeva di ottima popolarit ed era assai stimato per le capacit di procuratore legale di cui aveva dato prova. Se avesse spinto per la candidatura, con ogni probabilit lavrebbe spuntata sul rivale. Farley sapeva che lamico amava la giurisprudenza pi della politica e che in fondo aspirava alla carriera di giudice, pi che a quella di politico. Stimava, inoltre, che Haneman non avesse fegato a sufficienza per sostituire Nucky e che i suoi contatti gli avrebbero dato un margine in pi su qualunque candidato decidesse di gettarsi nella contesa elettorale. In cambio del sostegno di Haneman per la candidatura al Senato e la presidenza del partito, Farley accett di spingerne il nome per la nomina alla magistratura. Fu cos che nel 1940, Haneman divenne giudice presso il Tribunale per le cause civili e nel 1960 entr nella Corte suprema di stato, dove si afferm come illustre giurista. Il successivo fu Carmack.

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James Carmack non fu mai un rivale pericoloso nella corsa per il posto di Nucky, ma lui pensava di esserlo. Contatti influenti e agiatezza, poi, ne facevano un esponente di tutto rispetto. Farley aveva il sentore che in fondo Carmack volesse solo ricoprire un incarico di prestigio. Questo lo avrebbe appagato e tenuto fuori dalla contesa per il ruolo di nuovo boss. Nel 1941 Nucky e Haneman lo aiutarono a diventare sceriffo di contea e Carmack serr i ranghi dietro a Farley. Era il turno di Jeffries. Walt Jeffries era un fido repubblicano di vecchia data, con un ottimo riscontro elettorale a ogni campagna. Si era fatto strada in politica passando da sindaco della comunit marina di Margate, fino allaffermazione al Congresso. Jeffries non aspirava al potere in s, ma cercava piuttosto una carica ben remunerata per coronare la propria carriera. La moneta di scambio per sostenere la scalata di Farley alla presidenza del partito fu la promessa di insediare Jeffries come tesoriere di contea, una volta che Nucky Johnson fosse stato costretto a lasciare. Tuttavia, siccome il salario di Farley come senatore non era sufficiente per condurre una vita dignitosa, lui stesso cominci ad aspirare al ruolo di tesoriere. Haneman gli sugger di aspettare il momento opportuno. Nel 1941, quando Nucky fin in carcere, Jeffries assunse la carica contesa per un unico mandato di tre anni. Nel 1944, Farley aveva ormai raccolto i voti necessari a scalzare Jeffries nel Board of Freeholders, lAssemblea legislativa di contea, e conserv la carica di tesoriere fino al 1970. Infine tocc ad Altman. Joe Altman era un politico abile ed esperto. Era sempre cordiale e affabile11 e godeva di una buona popolarit tra i vertici del partito e tra la gente. Altman, per, non era un uomo ambizioso. In fondo, accodarsi alla leadership era una condizione comoda per la sua indole. Se vi avesse trovato il sostegno necessario a conquistare il potere, Altman avrebbe rinunciato a diventare il nuovo boss. Sarebbe stato troppo impegnativo e lui preferiva giocare a carte tutti i pomeriggi al Lions Club. Farley aveva percepito che in realt Altman desiderava solo un incarico sicuro e di prestigio, in particolare diventare sindaco, purch il boss fosse stato qualcun altro. A questo punto, Farley assicur ad Altman che lo avrebbe sostenuto alle elezioni municipali, una volta che Taggart si fosse fatto da parte. Nel 1944, Altman, da quel momento in poi leale alleato di Hap, divenne sindaco di Atlantic City e rimase in carica per i successivi venticinque anni. Altro protagonista che assicur un supporto risolutivo a Farley fu James Boyd, commesso del Board of Freeholders. Boyd era il braccio destro di Nucky in politica ed era a capo della potente quarta circoscrizione. Boyd aveva compreso che, tra gli aspiranti al posto di Nucky, Farley era lunico con il quale avrebbe potuto conservare lo stesso controllo sul partito che aveva sotto il regno di Nucky. In altre parole, il suo sostegno a Hap era una scelta quasi obbligata. Infine, quanto a Nucky Johnson, non cerano accordi che Farley potesse stringere. Il boss era preoccupato per il rischio di finire in carcere e troppo preso a contrastare le mosse dellFBI per conservare immutato il suo peso politico. Farley non aveva nulla da offrire a Johnson, tranne la propria solidariet e un aiuto discreto per trovare un incarico nellamministrazione municipale a Flossie, neomoglie del vecchio boss. Il trucco, dunque, stava nel mostrarsi fedele, ma senza darlo troppo a vedere.

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Mentre gli esponenti principali dellapparato elettorale repubblicano si allineavano dietro a Farley, Taggart intraprese il percorso che lo avrebbe portato alla rovina. Appena eletto sindaco, si fece assegnare anche la delega alla pubblica sicurezza della citt. Il posto gli avrebbe garantito il controllo sul dipartimento di polizia, che contava di sfruttare per rimettere in riga lindustria locale dellillecito. Per prima cosa il sindaco cominci a mostrarsi in pubblico con due revolver a sei colpi con impugnatura in perla, uno per fianco, una bizzarria che spinse la stampa locale a ribattezzarlo Tommy Due Canne. Nellestate del 1940, con Johnson in attesa del processo, Taggart ordin una serie di retate nelle bische della citt. Attraverso queste incursioni, alle quali partecipava lui stesso, Tommy Due Canne intendeva mettere in chiaro a tutti chi fosse il nuovo boss e che adesso i gestori delle attivit illecite dovevano scendere a patti con lui se non volevano chiudere i battenti. I raid di Taggart attirarono unattenzione smisurata da parte dei media locali e nazionali. Nella storia di Atlantic City non si era mai dato il caso di un politico che dichiarasse guerra al racket del malaffare. Quando per il comparto dellillecito rifiut di allinearsi, Taggart aument le retate proiettando su di s limmagine di un crociato intenzionato a ripulire la citt. Tommy Taggart, luomo concreto che da funzionario del casellario giudiziale aveva sfruttato la legge per accrescere la propria influenza politica, adesso si proponeva al mondo esterno come un riformista. Le operazioni di Taggart potevano anche servire a metterlo in buona luce sulla stampa nazionale, ma sul piano politico interno si rivelarono un fallimento, e a poco a poco la presa sul potere gli sfugg di mano. In breve, tra i sostenitori di Farley cominci a circolare la voce che, oltre a essere un grande sobillatore, Taggart era anche omosessuale. La sua immagine ne risult oltremodo danneggiata e nellaprile del 1941 i vertici repubblicani della circoscrizione costituirono un Consiglio di guerra per rovesciarlo. A maggio, solo un anno dopo linsediamento di Taggart al municipio, i capiarea organizzarono una grande raccolta di firme per indire un referendum sulla revoca del mandato al sindaco Tommy Due Canne. Alla fine il referendum non si tenne, ma Frank Farley architett un audace colpo di mano per scongiurare qualsiasi sorpresa e detronizzare Taggart. Su sollecito di Hap, i consiglieri comunali approvarono due Risoluzioni straordinarie12 che miravano a far passare Taggart per mero fantoccio privo di potere. Mentre il sindaco era fuori citt, gli altri quattro consiglieri lo privarono delle deleghe al dipartimento di polizia, alla corte municipale, al dipartimento edilizia e allufficio pubbliche relazioni. La carica era stata svuotata di ogni potere. Riguardo alliniziativa, i quattro consiglieri rilasciarono solo una dichiarazione congiunta: Abbiamo fatto ogni sforzo per aiutare il sindaco, ma lui non riuscito ad adempiere i doveri che gli impongono le sue responsabilit. Fu lunico annuncio pubblico sullargomento, anche perch Farley ordin a tutti i suoi uomini di evitare le domande dei media. Hap e si suoi alleati seguivano la massima di Calvin Coolidge*: Non devo spiegare ci che non ho detto. Taggart sapeva chi aveva escogitato il piano, ma non poteva fare niente, e nel maggio del 1942, quando Nucky era ormai finito in carcere, chiunque avesse una posizione di rilievo in citt si era gi allineato con Farley. Taggart cit in giudizio i suoi consiglieri per rientrare in possesso delle proprie prerogative, ma perse la causa, e nel 1944 fu sostituito da Joe Altman. Da quel momento, Tommy Taggart cerc di attaccare Farley con ogni mezzo, ma fu inutile. Logorato dalla battaglia e frustrato, mor nel settembre del 1950, a quanto sembra per esaurimento nervoso. Era rimasto schiacciato da un sistema che aveva compreso solo in parte. 113

Un passaggio significativo della fase di transizione da Nucky a Frank Farley la consulenza legale che Hap prest a un certo George Goodman. In breve, mentre Taggart portava avanti le sue irruzioni nelle bische e faceva notizia sulla stampa nazionale, Farley sfruttava le proprie doti di avvocato per assistere lindustria locale del malaffare senza dare troppo nellocchio. George Goodman era il gestore del servizio informazioni sulle gare ippiche per le bische di Atlantic City. Aveva un telefono privato che collegava lufficio con altre ventitr postazioni in citt. Nel 1940, la New Jersey Bell comunic a Goodman lintenzione di interrompere il servizio. La compagnia telefonica temeva di incorrere in guai con la legge per aver fornito la linea a unimpresa illegale. Farley intervenne a favore di Goodman e chiese un colloquio con Franklands Briggs, rappresentante legale della Bell. Durante una deposizione resa qualche tempo dopo, Briggs dichiar:

[Farley] Mi disse che Goodman ammetteva senza difficolt di essere nel giro delle scommesse sui cavalli, ma affermava di non essere n un bookmaker n un giocatore; si limitava a gestire un servizio di informazioni. Il signor Farley sosteneva che lattivit del suo cliente fosse del tutto legale e che Goodman fosse passibile di arresto quanto i quotidiani e le radio che trasmettevano notizie sullippica.

Farley riusc a giustificare i vari collegamenti telefonici di Goodman, ma alla fine prevalse comunque la Bell. Ad ogni modo, con la scelta di rappresentare Goodman, Farley si era guadagnato il rispetto dei gangster di Atlantic City, un fattore essenziale per diventare il nuovo boss della citt13. Hap Farley dava il giusto peso al sostegno del comparto dellillecito, ma contemporaneamente mirava a conquistarsi il rispetto dei vertici politici dello stato. Durante la sua lunga esperienza di deputato, Hap aveva lasciato di s unottima impressione, che nel 1940 sfrutt a dovere per farsi eleggere senatore di stato. La valanga di voti ottenuta nella contea di Atlantic alle primarie repubblicane garant al successore di Nucky una posizione autorevole nella politica statale del partito. Il duplice ruolo di boss e senatore, tuttavia, gli forniva loccasione di avere contatti giornalieri con i leader di entrambi i partiti. Peraltro, il South Jersey era unarea a maggioranza repubblicana e la contea di Atlantic era la principale contea repubblicana del Paese. Di l a poco, Hap sarebbe diventato di fatto il portavoce dei sette senatori del South Jersey. Farley era entusiasta di ricoprire la carica di senatore di stato e lavor senza tregua per essere anche un legislatore efficace14. Studi con zelo i venti colleghi, fino a essere sempre certo di quali temi stessero loro a cuore. Il rapporto con gli altri senatori era contraddistinto da immancabile cortesia, affetto personale e completa devozione a qualsiasi dovere. Come rammenta il senatore Wayne Dumont, per ventanni collega di Farley, non prendeva mai impegni alla leggera e potevi sempre contare sulla sua parola. E quando si impegnava con me, non dovevo mai preoccuparmi perch sapevo che avrebbe mantenuto la parola. Ma Farley si aspettava che anche gli altri facessero altrettanto. Se tradivi la parola data a Hap Farley, eri finito. Avrebbe chiuso ogni rapporto con te. 114

Frank Farley era un uomo nato per larte della politica: non dimenticava mai i termini di unalleanza, evitava obblighi in conflitto tra loro e sapeva sempre in quale momento intervenire su una certa legge. Se ti dava la sua parola che avrebbe fatto qualcosa, non se lo dimenticava. E la faceva davvero. Hap rammentava ogni persona con cui aveva a che fare e non gli sfuggiva niente. In un certo senso, aveva orizzonti politici ristretti: Atlantic City e la sua contea. Erano quelli i suoi soli interessi. Ammesso che una certa legge non fosse deleteria per la contea di Atlantic, Hap era pronto ad appoggiare qualunque proposta mirata ad aiutare la contea di un altro senatore. Non si impegnava mai in questioni statali fini a se stesse, salvo per limpatto che potevano avere sulla contea di Atlantic; allora era pronto a dare battaglia e a prendere il controllo della situazione. Da ultimo, se Hap non poteva aiutare un collega su una legge, trovava sempre il modo di non esporsi e lasciava che fosse qualcun altro ad assestare il colpo. A differenza della gran parte dei politici, sempre ansiosi di arrivare alle elezioni successive per ottenere unaltra carica, Farley non aspirava a un incarico di maggior prestigio. Avrebbe potuto candidarsi in qualsiasi momento al Congresso o al ruolo di governatore, ma scelse di non farlo. Era consapevole che lorganizzazione repubblicana di Atlantic City era percepita come uno degli apparati politici pi corrotti del New Jersey, pari solo al regime Hague-Kenny a Jersey City. Hap sapeva che nulla poteva eguagliare il potere gestito dal boss della contea di Atlantic. Candidarsi a una carica nazionale avrebbe esposto lui e lorganizzazione al vaglio di troppi curiosi, dunque era meglio evitare. Ecco perch il ruolo di senatore di contea bastava a soddisfare il suo ego politico. Farley aveva ottenuto ci che desiderava o cui poteva aspirare senza correre rischi. Sul piano politico, non entrava in competizione con nessuno a Trenton; gli altri senatori non sospettavano nemmeno quali fossero le ragioni di fondo di un atteggiamento del genere e tutti riponevano in lui cieca fiducia. Ugualmente importante era la costanza sul lavoro. In trentaquattro anni di Assemblea legislativa, Farley fu assente in sole tre occasioni, e sempre per problemi di salute. Dedicava tutto se stesso al proprio ruolo e si considerava un legislatore a tempo pieno cui non servivano vacanze. Il suo svago personale era il lavoro stesso. Hap era persuaso che se vuoi che le cose funzionino, devi esserci e utilizzare tutte le tue energie per lobiettivo. Si dedicava con diligenza ad apprendere i meccanismi interni della burocrazia statale per dominare il funzionamento di qualunque dipartimento e conoscerne la composizione del bilancio. Sapeva che, per un funzionario eletto, il settore amministrativo era essenziale per un buon servizio agli elettori. Coltivava le relazioni con i funzionari della burocrazia statale di ogni livello con lo stesso impegno che dedicava ai compagni di Senato. La sua devozione al ruolo era un autentico modello per qualunque carica elettiva. Seguendo lesempio del Notturno di Nucky, Hap costitu il Club dei 21, unorganizzazione sociale per la promozione di incontri informali di tutti i ventuno senatori, repubblicani e democratici. Ogni anno, al termine della sessione legislativa, Hap offriva ai senatori e alle rispettive famiglie un fine settimana di divertimento, buon cibo e relax ad Atlantic City. Gli ospiti alloggiavano negli hotel del Boardwalk, e, pur senza ricorrere ai fastosi ricevimenti di Nucky, Hap provvedeva a soddisfare qualunque esigenza a sue spese. Il Club dei 21 dur quasi venticinque anni e fu sempre fonte di relazioni sociali preziose, per Hap e per la sua citt.

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Tuttavia Farley non si limitava a coltivare solo il rapporto con i colleghi. Aveva contatti quotidiani con i dirigenti e gli attivisti delle circoscrizioni, non mancava mai di ascoltare lelettorato e, di conseguenza, aveva sempre il polso della comunit. Se qualcuno era malato, mandava dei fiori o un biglietto di auguri; in caso di lutto, partecipava alla veglia funebre; se un suo sostenitore perdeva il lavoro, ma era troppo orgoglioso per chiedere i sussidi statali, Hap provvedeva a fargli recapitare un regalo anonimo o a concedergli un prestito. Talora prestava assistenza legale gratuita ai bisognosi: forniva servizi legali pro bono, prima ancora che fosse coniata lespressione. Nei primi ventanni di carriera legislativa, ogni luned mattina Farley si recava al dipartimento della Motorizzazione civile di Trenton per aiutare gli elettori che rischiavano il ritiro della patente. Rappresentava dalle sei alle otto persone al giorno e sempre a titolo gratuito; in cambio chiedeva solo il voto ai suoi candidati repubblicani alle successive elezioni in programma. Hap era al vertice di un programma di assistenza sociale complesso, lapparato elettorale repubblicano, dove tutti facevano la propria parte. E a prescindere dallentit del problema, i suoi collaboratori pi stretti avevano lordine di tenerlo sempre aggiornato. Nei primi anni di regno, vi furono anche altri luogotenenti in citt: i militari dellesercito. Furono estranei alla politica delle circoscrizioni, ma svolsero comunque un ruolo importante. Per tutta la seconda guerra mondiale la citt fu il centro di addestramento di decine di migliaia di soldati. Unautentica manna per leconomia locale. La Convention Hall e gli hotel pi grandi erano strutture temporanee perfette (sarebbero stati comunque vuoti a causa della guerra) e la citt divenne il Centro addestramento di base per laeronautica militare. Lesercito prese in affitto il grande centro congressi trasformandone la sala principale e quelle minori in strutture di formazione per i militari. Ogni giorno, migliaia di reclute si allenavano, studiavano nozioni teoriche e svolgevano manovre di addestramento sulla spiaggia. Inoltre le truppe non mancavano di darsi al divertimento durante il tempo libero, ma il gioco dazzardo era vietato. I vertici militari non tolleravano che i propri uomini scialacquassero i soldi nelle bische cittadine. Per la prima volta negli ultimi cinquantanni, il pantano dur pi di qualche giorno. Il termine era in uso tra gli abitanti per indicare la chiusura forzata delle bische a causa della presenza di qualcuno o della ricorrenza di un evento specifico, ma finora il pantano non era mai durato pi del necessario. Perfino durante le indagini dellFBI su Nucky, il pantano fu attivato solo a intermittenza, al pi per qualche settimana. Con la seconda guerra mondiale, invece, si protrasse per diversi anni e precipit gestori e dipendenti delle bische in una grave crisi economica.

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La guerra non favoriva certo il malaffare locale, ma si rivel una benedizione per leconomia della citt. Nel 1943, lesercito riconvert in caserme e uffici hotel e pensioni come il Traymore, il Breakers, il Brighton, il Shelburne, il Dennis ecc. Per i militari, Atlantic City fu una gradevole sorpresa. Gli alloggi erano senza dubbio superiori alla media di quelli assegnati in altri posti, come Fort Dix. Non solo, molti soldati si innamorarono a tal punto della citt che dopo la guerra decisero di tornare con le famiglie. Per commercianti, barbieri, baristi e ristoratori del Boardwalk, questo stuolo di turisti in giro per la citt sette giorni su sette fu unautentica fortuna. La presenza dellesercit aiut molte imprese a sopravvivere nei tempi duri che seguirono labolizione del Proibizionismo e la perdita di villeggianti e convegni causata dal conflitto mondiale. La grave situazione internazionale, dunque, si rivel proficua per Atlantic City, e lo fu ancor pi per Hap Farley, che tocc con mano la crescita massiccia del suo potere. Alle elezioni del 1943, la carriera di Farley ricevette una spinta inattesa, con il passaggio da autorevole politico di contea a forza dominante del Senato del New Jersey. Allet di settantanni, dopo essere stato via da Trenton per quasi venticinque anni, Walter Edge, illustre self-made man di Atlantic City, torn sulla scena politica dello stato e fu eletto governatore, grazie al sostegno di Nucky Johnson. Al termine del mandato, Edge divenne senatore al Congresso e ambasciatore in Francia. Dal punto di vista di Hap, il ritorno in politica di Edge non poteva essere pi opportuno. In qualit di boss della contea madre del governatore, le quotazioni di Farley con i politici di Trenton crebbero in misura considerevole. Con Walter Edge sulla poltrona di governatore, i leader politici di tutto lo stato, non del solo South Jersey, si trovarono nella condizione di dover trattare con Farley e cercarne lappoggio politico. E Hap sfrutt al massimo il nuovo status acquisito. Nel primo anno di mandato di Edge, Hap fu nominato leader di maggioranza, mentre nel secondo fu eletto presidente del Senato, ruolo che gli consent di ascendere al rango di leader incontrastato ai vertici del partito. In termini di potere statale, ormai Hap Farley non aveva rivali. Hap domin il caucus* repubblicano al Senato di stato come un allenatore determinato guida la propria squadra. Era lui a dettare le regole. Allepoca, il caucus repubblicano era il Senato e, di conseguenza, Farley era il caucus. I repubblicani conservavano una maggioranza considerevole nel New Jersey e controllavano da 13 a 17 delle 21 contee. Le 7 contee meridionali erano quasi sempre rappresentate da senatori repubblicani che costituivano il nucleo del sostegno a Farley. Quale leader del caucus, Farley stabil le direttive di riferimento per gestire la promulgazione delle leggi. In primo luogo, stabil che non potesse essere votato alcun disegno che non avesse almeno lappoggio di undici senatori del caucus repubblicano. Una volta assicurati gli undici voti, gli altri senatori erano tenuti a seguire la maggioranza e a votare il disegno di legge. Ma quegli undici voti andavano comunque trovati. Anche se la maggioranza del caucus, composta ad esempio da 7-9 senatori del North Jersey, avesse sostenuto una certa proposta, questa non avrebbe mai visto la luce, se Farley non avesse dato il suo benestare.

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Il dominio di Farley svuot di significato la suddivisione dei senatori in commissioni, le quali non avevano pi una funzione specifica, se non quella di preservare una sorta di facciata politica. Lunica commissione che conservasse ancora una certa rilevanza era quella giudiziaria, che sanciva la candidatura alla poltrona di governatore. Durante la sua carriera, Farley ne fu sempre presidente o membro dominante. Per quasi venticinque anni, Hap Farley rimase una realt insormontabile con la quale qualsiasi governatore, a prescindere dal partito di provenienza, doveva confrontarsi. N si poteva pensare di ignorarlo. Farley controllava tanto a fondo il Senato, che cercare di contrastarlo sarebbe stato un suicidio politico. Ricordo di aver partecipato a diversi incontri tra Farley e il governatore: lordine del giorno di Hap aveva sempre la priorit sugli altri temi15. I governatori, quindi, avevano ben poca scelta: o trattavano con Hap Farley, o avrebbero assistito al naufragio del loro programma. Una proposta legislativa convertita in legge nel 1945 dimostra quanto fosse ampio il potere raggiunto da Farley dopo quattro anni nel ruolo di senatore. Nel settembre del 1944, il Boardwalk riport gravi danni in seguito al passaggio di un uragano che ne distrusse intere porzioni. Si era ancora in tempo di guerra e lamministrazione municipale di Atlantic City non aveva risorse per i lavori di manutenzione necessari. Farley e Leon Leonard, deputato della contea di Atlantic, proposero una legge per istituire un contributo di miglioria municipale o imposta sui beni di lusso. Era una norma speciale pensata per consentire ad Atlantic City di imporre una tassa sulle vendite, facolt che non avevano n il governo statale n qualunque altra citt del New Jersey. La legge avrebbe autorizzato una tassa del 5 per cento su tutte le vendite al dettaglio, compresi cibo e alcol nei ristoranti, camere dalbergo, servizi di vario genere e settore del divertimento. Lidea trovava un ampio consenso tra la popolazione locale perch il grosso del reddito cittadino proveniva dal turismo. Secondo le stime dellepoca, limposta sui beni di lusso, che sarebbe rimasta in vigore per una sola stagione estiva, avrebbe prodotto un introito lordo tra i 500.000 e gli 800.000 dollari. Trovare i voti necessari in Senato era ordinaria amministrazione per Hap. Nonostante lopposizione di un unico senatore repubblicano della contea dellEssex, Farley raccolse 15 voti, 4 pi della soglia minima. Pi difficile era ottenerli nellAssemblea, dove servivano 31 voti e, di nuovo, occorreva superare il dissenso dei repubblicani dellEssex, che solo un anno prima avevano condotto una campagna elettorale fondata sul no a qualsiasi nuova imposta. Senza i voti dei repubblicani dellEssex, ci sarebbero stati solo 28 voti repubblicani disponibili. Farley prov a escogitare tattiche dogni genere, ma i ribelli dellEssex rimanevano fermi sulle loro posizioni. Piuttosto che vedere affossato il disegno di legge, per, Farley si rivolse al vecchio alleato di Nucky Johnson, Frank Hague, al momento sindaco di Jersey City.

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Boss democratico della contea di Hudson, Hague controllava quattro voti nellassemblea, e Farley aveva qualcosa di interessante da offrirgli. Cerano in ballo due progetti legislativi che toccavano da vicino lapparato politico di Hague, entrambi appoggiati dal governatore Edge. Il primo limitava la giurisdizione del tribunale per le infrazioni al codice della strada, una proposta che avrebbe ridotto lautorit dei giudici scelti dallo stesso Hague. Il secondo si proponeva di trasformare la Boulevard Commission, un comitato legislativo fonte di un vasto giro di clientelismo, in agenzia gestita da maggioranza e opposizione insieme. Hague voleva che entrambi i disegni di legge fossero ritirati e solo Farley aveva il potere di farlo. Hap decise dunque di sfidare il governatore e promise ad Hague che i progetti non sarebbero mai approdati in Senato. In cambio, Hague garant i suoi quattro voti e Farley consegu lobiettivo auspicato. A differenza del progetto originario, pi di cinquantanni dopo, limposta sui beni di lusso ancora in vigore e genera entrate per milioni di dollari. A ogni nuovo mandato, il potere di Farley sulla politica dello stato aumentava. In dieci anni di carriera senatoriale, Hap era diventato il leader politico pi rispettato e temuto del New Jersey. Per ottenere qualsiasi cosa a Trenton, bisognava prima incontrare Hap. Il suo potere, tuttavia, destava attenzione anche a livello federale, tanto che tra il 1946 e il 1950 Farley fu oggetto di unindagine dopo laltra. Le autorit federali cominciarono a tenere docchio sia il suo ruolo di legale dellippodromo di Atlantic City e di unimpresa edile locale, la Massett Construction Company, sia le finanze dellamministrazione municipale di Atlantic City e della macchina politica repubblicana di contea. Anche in questo caso, per, invece di infangare limmagine di Hap, le indagini ne aumentarono la statura politica. Uninchiesta sullimpero di Farley che assunse rilevanza nazionale fu quella condotta dal Senato federale sulla criminalit organizzata. Nel 1951, Estes Kefauver, senatore del Tennessee, si preparava a candidarsi alla presidenza degli Stati Uniti. In campagna elettorale dichiar, tra laltro, lintenzione di condurre una guerra contro la criminalit organizzata e i settori commerciali criminosi. In qualit di presidente di una commissione senatoria, Kefauver tenne udienze pubbliche in numerose citt, mettendo a nudo i cartelli criminali del luogo. Un anno prima, vi era stata una manifestazione di protesta da parte di alcuni agenti di Atlantic City, che aveva attirato linteresse nazionale e aveva spinto Kefauver a mettere Farley e la sua organizzazione sulla propria lista nera. Nellestate del 1950, un gruppo di poliziotti e vigili del fuoco organizz una protesta per ottenere un aumento del salario. Lo stipendio annuo medio di un agente era inferiore ai 3000 dollari, e i manifestanti chiedevano un aumento di 400 dollari lanno. Le richieste non furono accolte n dal sindaco Altman n dalla giunta municipale, ma piuttosto da Farley. Il municipio era pieno di gente scelta dallo stesso Hap, autentico burattinaio dellamministrazione cittadina. Quando la giunta si riuniva per la seduta settimanale, Farley veniva sempre ascoltato sulle decisioni rilevanti. Nessun appalto, accertamento fiscale, ispezione dei vigili del fuoco, licenza per la vendita di alcolici o concessione per unattivit sul Boardwalk riceveva lapprovazione se Hap diceva no. E i manifestanti delle forze di polizia sapevano che non avrebbero mai ottenuto laumento senza il suo appoggio.

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Farley fiss un incontro con una delegazione di agenti e pompieri e volle ascoltarne le richieste. Si mostr cordiale come sempre e garant loro che in qualche modo avrebbe trovato una soluzione. I manifestanti interpretarono le sue parole come un impegno a concedere laumento. Nelle numerose riunioni della giunta municipale che seguirono non fu presa nessuna decisione in merito n si fece menzione della protesta. Durante un secondo colloquio con i leader dei manifestanti, Farley disse che bisognava essere pazienti, ma invece di aspettare il gruppo inizi a raccogliere le firme per presentare una petizione. La strategia prevedeva di sollevare un dibattito pubblico sul tema e spingere le autorit a indire un referendum in occasione delle elezioni del 1950. Grazie a uno sforzo congiunto, i manifestanti raccolsero pi di 16.000 firme: con un tale sostegno da parte della popolazione locale, erano certi che Farley e la giunta municipale si sarebbero sentiti in dovere di accogliere le loro richieste. Ma si sbagliavano. Durante un comizio dei manifestanti, Hap prese la parola e chiese loro di ritirare la mozione per il referendum. I leader rifiutarono la proposta e Farley rispose ricorrendo a un giuramento di lealt, ovvero una contropetizione per obbligare i manifestanti a rinunciare al referendum e ad accettare un futuro decreto ad hoc da parte della giunta municipale; chi avesse firmato il giuramento di lealt era tenuto a votare contro il referendum alle imminenti elezioni. Lintimidazione funzion. Il referendum riport una sonora sconfitta (meno della met dei firmatari della petizione votarono S) e i leader del movimento di protesta ne uscirono umiliati. Amareggiati dallesito del voto, tre portavoce dei manifestanti, gli agenti Jack Portock, Fred Warlich e Francis Gribbin, giurarono vendetta e si proposero di colpire lorganizzazione di Farley nel suo punto debole. Dopo la condanna di Nucky Johnson, e durante la seconda guerra mondiale, il pantano della citt continuava a riproporsi. Come gi ricordato, il termine indicava la chiusura delle bische a causa della pressione esterna, prima da parte dellFBI, poi dellesercito, con le sue migliaia di soldati alloggiati negli alberghi e nelle pensioni della citt. Nel 1950, le cose erano tornate alla normalit. Gli uomini di Farley erano senzaltro meno impudenti dei luogotenenti di Nucky e sotto il regno di Hap lindustria dellillecito visse una nuova epoca doro. Della riscossione delle tangenti da versare allorganizzazione repubblicana si occupava Stumpy Orman che, in tal modo, evitava a Farley di sporcarsi le mani con il denaro. Portock, Warlich e Gribbin sapevano che i cartelli del gioco dazzardo, delle gare ippiche e del numbers riuscivano a sopravvivere grazie alla connivenza degli agenti in servizio, che facevano finta di non vedere. Se sorgeva qualche problema con un gestore non approvato da Stumpy Orman o se qualcuno non voleva pagare, intervenivano Lou Arnheim o Arch Witham, agenti della buoncostume incaricati di riscuotere i soldi dovuti o, in alternativa, far chiudere i battenti al ribelle.

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Qualche settimana dopo il fallimento del referendum, Portock e i suoi compagni provarono a contrastare lorganizzazione con un attacco frontale. Come gi Tommy Taggart dieci anni prima, cominciarono a eseguire arresti in serie per violazione delle leggi dello stato sul gioco dazzardo. Il comparto dellillecito era sbalordito. Tutti stentavano a credere agli avvenimenti recenti. La risposta di Farley fu cauta. Gli agenti ribelli furono convocati prima dai dirigenti di circoscrizione, poi da Orman e Jimmy Boyd. Secondo un capocircoscrizione del tempo, Portock e gli altri furono rampognati perch stavano danneggiando limmagine di Atlantic City e ricevettero lordine di cessare al pi presto le retate. A che cosa serve? Non porter niente di buono, anche perch, come ben sapete, non potete fare la guerra allorganizzazione. Continuate cos e vi ritroverete senza lavoro. Nellinverno del 1951, Richard Jackson, uno dei pi stretti collaboratori di Farley, nonch assistente del consigliere alla pubblica sicurezza, fiss un incontro tra Hap e gli agenti ribelli nel tentativo di trovare un accordo. Allultimo momento, per, Jimmy Boyd annull la riunione. Secondo Boyd, il fatto che i poliziotti avessero accettato lincontro era un segno di debolezza e consigli a Farley di annientarli. Gli arresti proseguirono come prima e Portock e i suoi sodali ne guadagnarono unondata di popolarit. Tra il novembre del 1950 e il maggio del 1951, i poliziotti ribelli devastarono i racket dellillecito. Le irruzioni non risparmiarono nessuno, e fecero infuriare ulteriormente Orman, Boyd e Farley. Descritti come crociati in lotta con la criminalit e la corruzione politica, i ribelli furono ribattezzati dai media nazionali i Quattro Cavalieri (a dire il vero non cera un quarto agente ribelle, per quanto un certo William Shepperson e altri si unissero di quando in quando a Portock, Warlich e Gribbin). Di fronte al rifiuto di Farley di scendere a compromessi su un aumento del salario, gli agenti si ritrovarono con le spalle al muro. A quel punto i Quattro Cavalieri non potevano che proseguire le irruzioni, se non altro per mettere in difficolt Farley. Ma lultima parola spett allorganizzazione. Dapprima, i Quattro Cavalieri furono destinati a incarichi lontani e scomodi, in orari impossibili, in aree da controllare a piedi per la difficolt di utilizzare lauto. In particolare, furono assegnate loro zone del Boardwalk deserte durante i mesi invernali e le condutture provenienti dalla cisterna dellentroterra, alla periferia della citt. In seguito i ribelli furono assegnati a una speciale squadra antitraffico, creata ad arte per la punizione, e ricevettero lordine di rimanere al centro delle strade e di non allontanarsi pi di venti metri dalla postazione. Lorario di lavoro andava dalle dieci e mezzo di mattina alle sei e mezzo di pomeriggio, un intervallo nel quale i gestori del numbers e i bookmaker raccoglievano e pagavano le scommesse. Nonostante tutto, i ribelli proseguirono con le irruzioni per conto proprio, e ogni volta venivano privati dello stipendio e sospesi per cinque giorni, il massimo consentito allora dalle regole della pubblica amministrazione. Alla fine, i Quattro Cavalieri furono citati in giudizio con laccusa di comportamento scorretto, e licenziati.

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Prima di essere schiacciati dalla macchina di potere di Farley, per, i Quattro ebbero il loro momento di gloria quando furono chiamati a testimoniare davanti alla Commissione Kefauver. Portock e compagni fecero i nomi dei politici e di oltre trecento figure chiave dei cartelli illegali che si arricchivano sul gioco dazzardo. Produssero un fascicolo con oltre trecento nomi di membri del racket. Raccontarono che le scommesse di poco conto degli abitanti e dei turisti venivano rigiocate fino a produrre redditi per 150.000 dollari lanno, spiegarono nel dettaglio fin dove arrivasse la corruzione del dipartimento di polizia e dichiararono che il capo della polizia, Harry Saunders, non era che un burattino in mano al potere. Riferirono, inoltre, che William Cuthbert, consigliere alla pubblica sicurezza, era stato collocato in quella posizione solo perch in avanzato stato di demenza senile e che, invece di adempiere la funzione, andava in citt a vendere le uova della sua tenuta agricola accompagnato in macchina da un vigile del fuoco. In realt il dipartimento di polizia era comandato da Stumpy Orman e Jimmy Boyd. Il primo, capo cartello della citt, si assicurava che tutti pagassero quanto dovuto; Boyd era laddetto politico al rispetto delle regole e verificava che tutti rimanessero sempre nei ranghi. Il rapporto della Commissione Kefauver concluse che era inoppugnabile che Stumpy Orman controllasse il dipartimento di polizia di Atlantic City nellinteresse del cartello criminale del gioco dazzardo. Orman ricevette un mandato di comparizione di fronte alla Commissione, ma dalludienza non emerse nulla di utile alle indagini. Il vice di Farley altern il rifiuto di rispondere al rifugio in quella che defin la mia cattiva memoria. Farley gli aveva affidato una libert dazione tanto ampia che Orman era abituato a non dover rendere conto a nessuno. I sostenitori dei Quattro Cavalieri, tra i quali lex giudice Paul Warke e lesponente democratico Jack Wolfe, si presentarono di fronte alla Commissione e riferirono delle punizioni assegnate a chiunque osasse ribellarsi al sistema. Quale giudice di contea, Warke aveva emesso sentenze rigide nei confronti di molti operatori del gioco dazzardo arrestati dagli investigatori di stato. Quando poi si era fatto avanti per il rinnovo dellincarico, si era ritrovato senza lavoro. Farley neg che i verdetti emessi da Warke fossero alla base della sua estromissione dal sistema giudiziario locale, ma le motivazioni addotte non furono abbastanza convincenti. Wolfe, che non era certo un democratico alleato del vecchio Lafferty, si era candidato per lAssemblea di stato nelle liste dei democratici e andava fiero della sua opposizione allorganizzazione repubblicana. Il risultato fu un aumento degli accertamenti fiscali presso il suo studio.

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Le udienze misero a nudo la macchina politica di Farley. Le testimonianze ricavate dalla Commissione Kefauver produssero le seguenti conclusioni: la tradizionale alleanza tra malavita e politica era ben viva e prospera grazie al sostegno del Partito repubblicano locale, finanziato attraverso le tangenti; Stumpy Orman diffondeva periodicamente una lista di bische approvate e si serviva della squadra buoncostume per far chiudere chiunque non ricevesse il suo benestare; Lester Burdick, stretto collaboratore di Farley ed ex funzionario del Senato del New Jersey, era lallibratore per le corse dei cavalli e agiva da raccordo con le agenzie ippiche; Vincent Lane, assistente sociale della contea di Atlantic, gestiva una bisca clandestina nel tempo libero; le persone arrestate dai Quattro Cavalieri venivano accusate solo di turbamento dellordine pubblico e, se condannate a una pena da scontare nel carcere della contea, erano subito rilasciate. Il caso pi eclatante era quello di Austin Johnson, un bookmaker condannato a pena detentiva, che veniva accompagnato a casa nel fine settimana dallautista dello sceriffo Gerald Gormley16. In risposta allondata di pessima pubblicit che ne deriv, Farley decise di apportare qualche cambiamento nellamministrazione municipale, per lo pi spostando le figure chiave. Limpatto delle udienze della Commissione Kefauver fu avvertito su due fronti. Il primo fu nellindustria dellillecito: da quel momento non fu pi possibile gestire bische e sale gioco sotto gli occhi di tutti. Farley e Orman concordarono che occorreva usare pi discrezione, e il gioco dazzardo divenne un settore minore nelleconomia della citt. Il secondo fu sulla scena politica. I nemici di Farley furono incoraggiati dallattuale condizione di debolezza di Hap e decisero di sfidare la lista repubblicana alle successive elezioni per il rinnovo della giunta municipale. Alle elezioni del maggio 1952, Farley present una propria lista di candidati, con a capo il sindaco Joe Altman, ma non William Cuthbert, il responsabile della pubblica sicurezza, che invece fu costretto a dimettersi. Una lista di opposizione, con a capo James Carmack, lex sceriffo di contea, si present sotto il nome Unione per la libert. Carmack si era scontrato con lorganizzazione nel 1941, poco dopo aver assunto la carica di sceriffo. In tale ruolo, Carmack non aveva approvato le nomine clientelari suggerite dallorganizzazione, la quale quindi laveva scaricato. A Carmack si un Marvin Perskie, ex marine poi diventato avvocato, che aveva assistito i Quattro Cavalieri durante lo scontro con lorganizzazione. Con il supporto legale di Perskie, lUnione per la libert lanci una serie di attacchi feroci contro Farley e la macchina politica del Partito repubblicano. La stampa locale e nazionale pubblic stralci dei verbali della Commissione Kefauver ed editoriali di condanna alla corruzione di Atlantic City, articoli che illustravano la stretta relazione tra appaltatori locali e amministrazione municipale o rivelavano dettagli sul pagamento di premi assicurativi e contratti commerciali a politici locali. Furono resi pubblici anche i dettagli delle parcelle legali versate per lemissione di obbligazioni comunali; in particolare dei 100.000 dollari di onorari pagati con i soldi dei contribuenti, solo 21.000 erano andati a uno studio legale di New York che si era occupato dellemissione dei bond. I 79.000 rimanenti erano stati spartiti tra Farley (che aveva percepito 9500 dollari per non aver mosso un dito) e undici suoi sodali. Perskie e Carmack fecero i nomi dei personaggi coinvolti e mossero critiche feroci allorganizzazione repubblicana. Per la prima volta da quando era asceso al ruolo di boss, Frank Farley doveva lottare per difendersi.

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Le persone coinvolte respinsero le accuse di Perskie e Carmack, come era ovvio, ma non vi fu una vera controffensiva o un dibattito sui temi della campagna elettorale sollevati dallUnione. Piuttosto, Farley scelse di far leva sui propri punti di forza. Convoc i dirigenti e gli attivisti di circoscrizione per spiegare loro la situazione: se avesse vinto la lista dellUnione, chi lavorava con la struttura repubblicana avrebbe perso laccesso a qualunque raccomandazione politica. Inoltre, Farley convinse Nucky Johnson a riapparire in pubblico e a farsi accompagnare nel Northside. Viste le circostanze, Hap non poteva fare altro che affidarsi a Nucky. Malgrado il carcere e il trascorrere degli anni, Nucky rimaneva ancora molto popolare presso la comunit nera di Atlantic City. Farley non era in grado di coltivare il legame con i neri come aveva fatto Johnson. Quando Nucky fin in prigione, nella comunit nera presumevano tutti che dopo aver scontato la pena sarebbe tornato a fare il boss. Non avevano mai accettato fino in fondo Farley17. Nucky tenne comizi a favore della lista repubblicana in ogni distretto dei neri, dove veniva presentata come il difensore dei vostri diritti. La strategia funzion. La lista conquist 49 circoscrizioni elettorali su 64. Carmack, luomo di punta dellUnione, fu superato da Tom Wooten, lultimo dei repubblicani, di quasi 3000 voti. La rivolta era stata soffocata. Il sistema politico architettato da Nucky Johnson pi di trentanni prima era ancora in grado di sfornare voti necessari a conseguire lobiettivo voluto. In assenza di quello stesso sistema, la lista di Farley avrebbe riportato unamara sconfitta. La politica delle circoscrizioni era il collante che teneva insieme la struttura ed esercitava uninfluenza poderosa, intrecciata nel tessuto della comunit. Gli attivisti del sistema nutrivano una devozione quasi religiosa nei suoi confronti. I politici erano scaltri soldati di fanteria, un gruppo leale e disciplinato pari forse a un reparto militare specializzato. E tutti erano soldati. Un avanzamento nella macchina politica repubblicana non significava solo maggior potere, ma anche nuove responsabilit. Dal fattorino di livello pi basso fino a Farley, ogni membro dellorganizzazione aveva un compito preciso da svolgere. Il sistema delle circoscrizioni non era un monolite guidato da un dittatore, ma piuttosto una rete di politici accorti che lavoravano alacremente. Farley era il boss perch in cima alla piramide, e vi rimaneva solo perch la cosa giovava agli interessi di chi era al di sotto. La pressione su di lui era costante: Hap Farley era tenuto ad agire secondo le aspettative, altrimenti sarebbe stato sostituito. Farley, dunque, era il boss, ma non era lui a governare giorno dopo giorno il sistema delle circoscrizioni. Come si era staccato dai settori del malaffare, delegando la propria autorit a Stumpy Orman, cos aveva fatto con le questioni politiche. Farley amava pi di qualunque altra cosa il suo ruolo di legislatore in grado di manovrare il Senato di stato. Non avrebbe potuto immergersi nella politica locale come aveva fatto Nucky trovando anche il tempo da dedicare ai suoi doveri a Trenton. Lomologo di Orman era James Boyd, commesso del Bord of Freeholders di contea.

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Jimmy Boyd, detto Boydie, era stato il pupillo di Nucky Johnson. I due si erano conosciuti negli anni Venti, quando Nucky si era messo in affari con Lucky Luciano e aveva fondato il Gruppo dei sette. Johnson aveva bisogno di qualcuno al quale assegnare parte delle sue incombenze politiche. Allepoca, Boyd era un fattorino presso il Ritz Carlton, residenza del boss, ma i due si presero quasi subito in simpatia. Boyd aveva una certa inclinazione per la politica e la manipolazione delle persone per mezzo del fascino personale o delle intimidazioni. In breve Johnson si accorse delle doti di Boyd e lo avvi a gestire al suo posto alcune mansioni politiche. Il ragazzo aveva cominciato come assistente della segretaria personale del boss, Mae Paxson, poi, con laiuto di Nucky, aveva scalato in fretta i ranghi dellorganizzazione fino a diventare commesso allAssemblea di contea e leader della quarta circoscrizione, nonch uno dei collaboratori pi fidati di Johnson. Hap Farley aveva ereditato James Boyd, tanto essenziale per la sua struttura di potere che, pur volendo, non avrebbe potuto sostituirlo. Jimmy Boyd era luomo del no. Ogni leader politico che conta sugli elettori per conservare il potere ha bisogno di qualcuno che svolga il ruolo del cattivo. Informare un sostenitore che la sua richiesta non poteva essere accolta era una mossa pericolosa per un candidato. Ecco perch ci voleva un bastardo dalla pelle dura quando cera da dare una brutta notizia. Hap (e Nucky prima di lui) non poteva venire da te e dirti no. Serviva qualcuno che lo facesse al posto loro e Boyd era la persona giusta18. Farley non disse mai di no a nessuno e solo di rado rispondeva a qualcuno con un s incondizionato. Pi spesso, a prescindere dalla richiesta, Farley diceva: Per me va bene, ma ti conviene sentire prima Boydie. Curer lui tutti i dettagli. Curare tutti i dettagli poteva essere unesperienza sgradevole. Quando voleva, Boyd sapeva mostrarsi glaciale. Sapeva che quasi tutti erano intimiditi dal potere che Farley gli lasciava esercitare e cercava di sfruttarlo al massimo. Dapprima diceva al postulante che non poteva fare quanto richiesto oppure elencava tutti i problemi che avrebbe comportato muoversi in tal senso. Lo faceva sempre, anche quando poteva rispondere subito di s. Boyd era abile a trarre vantaggio da qualsiasi opportunit per il proprio tornaconto politico. Va da s che pi era difficile esaudire la richiesta, pi lelettore sarebbe stato debitore verso lorganizzazione. In qualit di leader delle quattro circoscrizioni politiche di Atlantic City, Jimmy Boyd era responsabile dellapplicazione della legge, imponeva la disciplina e si curava che tutto procedesse per il meglio. Faceva scattare gli attivisti della macchina elettorale, e se qualcuno si lamentava di non riuscire a portare a termine un incarico, Boyd rispondeva con tono sarcastico: Certo, va bene, allora bisogner rimandare le elezioni. Ma il sarcasmo era lunico avvertimento concesso. Se lattivista non riusciva comunque a svolgere il suo ruolo, veniva rimpiazzato e in breve era degradato alla categoria di osservatore, senza pi accesso allorganizzazione o alla sua rete di vantaggi. Jimmy Boyd sapeva tenere insieme le cose con pugno di ferro. Boyd aveva appreso tutti i segreti di Nucky e sapeva che per rimanere al potere, lapparato politico repubblicano andava gestito come unimpresa.

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Lorganizzazione sopravviveva grazie ai servizi forniti. Boyd poteva contare su una rete ben addestrata di attivisti politici in contatto quotidiano con la comunit. Il capoarea riceveva aggiornamenti giornalieri su licenziamenti, arresti, malattie, decessi, richieste di assistenza finanziaria o nuovi residenti nel quartiere. Se il dato aveva una discreta importanza, veniva riferito al capocircoscrizione, se non a Boyd o Farley. Qualunque fosse il problema, lattivista di zona era tenuto a fare il possibile per risolverlo. Niente andava lasciato al caso. Ogni elettore doveva sentirsi rappresentato, soprattutto i nuovi residenti. I nuovi arrivati andavano iscritti immediatamente nelle liste elettorali, altrimenti ne pagavi tu le conseguenze. Sotto Jimmy Boyd, la politica era un lavoro, una questione serissima. Il lavoro della politica non produceva solo voti. Poteva generare profitti, e non solo dalle ovvie fonti dellillecito o dellestorsione. Un esempio classico era il monopolio di Jimmy Boyd sulla vendita del gelato. Negli anni Cinquanta e Sessanta, destate unalleanza composta da Boyd, Edward Nappen e Reuben Perr controllava tutto il commercio di gelato sulla spiaggia di Atlantic City. Non cera un solo cono o ghiacciolo sul quale il trio non guadagnasse una percentuale. Il cartello del gelato era unattivit commerciale che non richiedeva grossi sforzi. Ogni membro contribuiva al progetto con la sua dote. Dopo la seconda guerra mondiale, lo stato aveva approvato una legge che concedeva ai veterani priorit quanto al diritto di vendere merce al pubblico; si trattava, per, di un diritto soggetto alla concessione di una licenza locale, e Boyd ne aveva il controllo assoluto. Malgrado fosse commesso allAssemblea di contea, Boyd non aveva legami ufficiali con lamministrazione municipale di Atlantic City, ma il rapporto esclusivo con Farley gli dava autorit assoluta su questioni del genere. Nel periodo in cui esercit la sua influenza come leader della quarta circoscrizione, non cera una sola licenza di commercio che non passasse prima al suo vaglio. Sempre a caccia di opportunit per fare affari, Boyd comprese subito lottimo potenziale commerciale della situazione. In primo luogo, Boyd reclut Ed Nappen, prezioso per i contatti con i gruppi dei veterani. Nappen era stato anchegli leader della quarta circoscrizione e giudice di pace locale ed era un attivista dei reduci di Atlantic City. Su incarico di Boyd, Nappen scelse persone fidate e disposte a collaborare con il cartello, cedendo loro parte del ricavato delle vendite. Perr era un avvocato ben introdotto nellambiente dei produttori di gelato di Filadelfia. Il suo ruolo fu di escludere dalle forniture tutti i venditori indipendenti e di mettere a punto un sistema di distribuzione ai commercianti del cartello. Molti erano a conoscenza della struttura allestita da Boyd, ma nessuno se ne lamentava o gridava allo scandalo. Del resto, solo ad Atlantic City poteva trovarsi un personaggio come Jimmy Boyd, che lucrava sulle vendite del gelato. Le organizzazioni illecite che riempivano le tasche dei politici erano ordinaria amministrazione nella comunit locale. La corruzione non era certo una novit ad Atlantic City. Alla popolazione locale non interessava se la propria amministrazione era fatta di persone disoneste: ci che importava davvero era che la giunta comunale, tramite i politici della circoscrizione, si facesse carico delle loro esigenze, che spesso significavano una raccomandazione per un lavoro o un incarico nel settore pubblico della citt o della contea. Daltro canto, il regime di Farley e Boyd era lerede diretto della struttura creata da Nucky Johnson per la distribuzione a pioggia di centinaia di lavori part-time o di facciata. Lorganizzazione repubblicana controllava migliaia di posizioni, in particolare bagnini, ispettori sanitari, corrieri, addetti alla manutenzione, impiegati, bigliettai alla Convention Hall e custodi dellippodromo. 126

Per ottenere uno di questi impieghi, non si passava in municipio a lasciare la propria candidatura, ma occorreva innanzitutto contattare il proprio capoarea. Questi doveva fare da garante, altrimenti il richiedente non avrebbe mai ottenuto nulla. Ogni posizione veniva sempre assegnata su base circoscrizionale, e lo stesso metodo si applicava ai posti lasciati liberi per dimissioni, morte o licenziamento. Se una persona che aveva rinunciato allincarico o era deceduta proveniva dalla seconda circoscrizione, il sostituto doveva venire anchegli da l. Talora i capicircoscrizione potevano barattare le singole posizioni, ma la regola generale prevedeva che il posto fosse assegnato secondo la zona di residenza del lavoratore precedente. Era un sistema rigoroso ed era legge assoluta nellorganizzazione politica di Atlantic City. Se nella tua circoscrizione non cerano posti vacanti, non potevi far altro che attendere il tuo turno19. Leconomia stagionale della citt rendeva oltremodo prezioso un impiego full-time che durasse tutto lanno. Chi era tanto fortunato da ottenere un lavoro full-time, come agente di polizia, vigile del fuoco o impiegato, ne era debitore al Partito repubblicano. Il lavoro cos assegnato, per, prevedeva che il beneficiato si impegnasse nella militanza di circoscrizione e che versasse una percentuale del salario al partito stesso (in genere con lacquisto di biglietti della lotteria per beneficenza). Ma soprattutto, qualsiasi promozione sul posto di lavoro dipendeva di norma dallimpegno e dai risultati conseguiti come attivista politico. Lincentivo a lavorare per il partito era la mobilit verso lalto. La persona che avevi davanti prima era al posto tuo, e adesso era avanzata di grado grazie alla fedelt al partito. Se ne seguivi lesempio, ottenevi lo stesso risultato. E soprattutto, se volevi fare strada, nel governo o nellorganizzazione politica, dovevi essere formato sul piano politico. Il sistema garantiva che se volevi ascendere a una posizione di prestigio, dovevi sapere che cosa stavi facendo in termini di politica della strada. In caso contrario, rimanevi doveri20. In tal modo, il sistema delle circoscrizioni si rinnovava di continuo sfornando politici sempre nuovi. Un esempio di leader politico cresciuto con lapparato di Atlantic City Richard Dick Jackson21. Nel 1928, a soli ventanni, Jackson pass dalla quarta alla seconda circoscrizione della citt. Alla base della decisione cerano linsoddisfazione per il lavoro di impiegato di banca e il desiderio di un lavoro a tempo indeterminato come vigile del fuoco del servizio pubblico. Il numero di candidati alla stessa posizione rendeva vana ogni speranza. Tuttavia, Howard, il fratello di Dick, era un pompiere veterano e incoraggi il fratello a passare in seconda circoscrizione, perch l avrebbe avuto senzaltro maggiori possibilit. Anche Howard aveva le sue ambizioni. Aspirava a diventare capitano del dipartimento dei vigili del fuoco, ma sapeva che non sarebbe stato possibile se prima non fosse stato nominato capoarea di un distretto elettorale. Dick aveva una personalit affascinante e sarebbe stato utile a Howard per aiutarlo a espandere la sua base di potere. Come responsabile di area, Howard avrebbe avuto il rispetto dellorganizzazione e lo status politico necessario a diventare capitano dei vigili del fuoco.

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Sebbene Dick fosse stato ammesso al Circolo della seconda circoscrizione poco dopo il trasferimento, dovette attendere pi di un anno prima che si presentasse lopportunit di entrare nei pompieri. Appena cominci a lavorare in seconda circoscrizione, si immerse nella politica elettorale del sistema: Sapevo che se volevo fare carriera, dovevo seguire lesempio di mio fratello Howard. Andavo a tutte le riunioni politiche, preparavo panini per gli attivisti, servivo birra e rimanevo a pulire i tavoli. Distribuivo opuscoli politici, mi occupavo delle incombenze pi varie, accompagnavo la gente a votare e registravo i nuovi elettori. Qualunque cosa mi chiedessero il capo circoscrizione o il capoarea, scattavo in piedi e mi precipitavo a eseguire. A poco a poco Jackson si fece conoscere da tutti nel quartiere partecipando alle competizioni sportive e mostrandosi sempre disponibile per le esigenze della comunit. La passione per lo sport lo port a conoscere Hap Farley, del quale divenne subito amico e alleato di fiducia. Sotto elezioni, Jackson girava di casa in casa per promuovere la lista repubblicana. Il suo slogan preferito era: Lei non conosce il candidato ma io s. a lui che mi rivolger quando lei avr qualche esigenza e verr a parlarmene. Quindi, se vuole essere sicuro che io laiuti, le chiedo di votare questa persona. Jackson sapeva vendere se stesso e il sistema molto pi del candidato che promuoveva. Con il loro impegno, unelezione dopo laltra, Dick e Howard estinsero il debito nei confronti dellorganizzazione repubblicana, e cinque anni pi tardi, nel 1933, ebbero lopportunit di entrare nella gerarchia di potere. Il capoarea dei Jackson, allo stadio terminale di una grave malattia, decise di dimettersi dallincarico. Il presunto successore era John Lewis, un proprietario terriero, ma i Jackson pretesero che si votasse sul nome del nuovo capoarea. Secondo le regole di partito, ogni repubblicano registrato nellarea aveva il diritto di votare, non solo gli attivisti dellorganizzazione. Dick e Howard Jackson spronarono al voto tutti i propri sostenitori e Howard vinse senza grandi sforzi; un anno dopo era capitano dei vigili del fuoco. Dick Jackson, invece, dovette attendere altri cinque anni per avanzare di grado. Nel 1938, Howard pass dalla seconda alla quarta circoscrizione e lasci vacante il posto di capoarea. Dick successe al fratello e conserv lincarico fino al 1941, quando si ritrov al centro delle manovre politiche di Hap per diventare il nuovo boss di Atlantic City. Jackson nutriva grande rispetto per Farley e si impegn al massimo per sostenerlo nellascesa al ruolo che era stato di Nucky Johnson. Allepoca, il leader della seconda circoscrizione era Sam Weekly, capo della polizia. Weekly era legato sia a Taggart sia a Farley e, volendo evitare di dover scegliere tra i due, decise di rimanere neutrale. Per Farley, per, un atteggiamento del genere equivaleva a una dichiarazione di guerra. Nel 1941 Hap, che si avviava ormai a dominare lamministrazione comunale e quella di contea, cominci a diffondere la notizia che il responsabile della seconda circoscrizione per qualunque esigenza era Jackson. Quando Weekly venne tagliato fuori dal sistema del clientelismo gli altri attivisti della zona capirono che era caduto in disgrazia e non lo riconobbero pi come leader. Daltronde, nella politica della circoscrizione ognuno attende che inciampi quello che ha davanti. Lanno seguente, con le elezioni per il leader di circoscrizione alle porte, Weekly decise di rinunciare a candidarsi piuttosto che essere umiliato da Jackson.

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Poco dopo essere stato scelto come capo della circoscrizione, Jackson fu nominato segretario del dipartimento dei vigili del fuoco. Durante il lavoro con il corpo dei pompieri, Jackson riusc anche diplomarsi e a seguire corsi specializzati di contabilit e dattilografia. Grazie alla formazione scolastica acquisita, si rivel un eccellente segretario e ricevette una lettera di encomio dal Corpo nazionale dei vigili del fuoco per il sistema di rilevamento statistico degli incendi. In qualit di leader della seconda circoscrizione e segretario del locale corpo dei vigili del fuoco, Jackson aveva una discreta influenza nel sistema di potere di Atlantic City. Ma non gli bastava ancora. Non dimenticavo mai che la mia nomina era stata scritta a penna e con un tratto poteva essere cancellata. Cos cercai di salvaguardarmi sostenendo gli esami per diventare capitano e comandante dei vigili del fuoco e li passai entrambi. Ci nonostante, su richiesta esplicita di Farley, Jackson decise di rimanere segretario di dipartimento fino al 1950, quando Hap sugger a William Cuthbert, responsabile della pubblica sicurezza, di nominare Jackson suo segretario esecutivo. Cuthbert cominciava a invecchiare e nellarco di un breve periodo Jackson svolgeva di fatto le sue mansioni. Le udienze della Commissione Kefauver misero in ridicolo Cuthbert e nel 1952 Farley gli imped di candidarsi di nuovo. Con grande disappunto, per, Jackson si rese conto di essere stato sorpassato nella corsa al ruolo di consigliere municipale. Al suo posto fu scelto Tommy Wooten (delfino di Jimmy Boyd), che sostitu Cuthbert alla pubblica sicurezza e tenne Jackson nel ruolo di segretario esecutivo; Wooten non sapeva niente del nuovo incarico e dovette fare completo affidamento su Jackson. Lanno seguente, il consigliere Phil Gravatt rassegn le dimissioni e Farley provvide a far nominare Jackson al suo posto. Jackson fu eletto e rieletto alla giunta municipale nel 56, 60, 64 e 68, ogni volta con un riscontro maggiore. Dal 1963 al 1967, inoltre, fu sindaco di fatto, poich Altman aveva riportato gravi lesioni in un incidente automobilistico ed era impossibilitato a svolgere tutte le sue funzioni. Nel 1967 Altman diede le dimissioni e Jackson divenne sindaco: aveva risalito lintera scala, piolo dopo piolo. Nonostante nel 1972 sia stato condannato per estorsione come uno dei Sette di Atlantic City, Dick Jackson viene ricordato ancora come uno dei sindaci pi efficienti che la citt abbia mai avuto. La sua amministrazione era corrotta, certo, ma ci non toglie nulla alla sua grande caratura politica. Ad Atlantic City la corruzione era la norma e Jackson ebbe solo la sfortuna di essere in carica allarrivo dellFBI. Durante la detenzione nel carcere federale, gli agenti gli offrirono la libert in cambio di una deposizione contro Hap Farley. Ero l da una settimana e chi mi ritrovo davanti? Gli stessi che avevano condotto lindagine su di me. Dacci Farley e ti facciamo uscire, mi fanno. E io: Non so a che cosa vi riferiate. Jackson decise di non parlare e scont tutta la pena. Uscito dal carcere, ricevette una calorosa accoglienza dalla comunit e da quel momento si guadagn da vivere come consulente per gli imprenditori che avevano bisogno di accedere al municipio. Jackson diceva sempre: Quando scivoli in basso incontri sempre le stesse persone di un tempo. Conviene tenersele buone quando sei su in alto.

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Dick Jackson mor nel 1988 ma rimase fino alla fine un referente autorevole nella politica della citt, rispettato da tutti e salutato sempre come sindaco. Furono i soldati fedeli come lui che contribuirono a fare di Hap Farley uno dei pi potenti boss politici nella storia del New Jersey. Daltro canto, la carriera di Farley dimostra che il nuovo boss fu degno della lealt di Jackson. Il successo di Hap, e dellorganizzazione repubblicana, fu il frutto di un gioco di squadra in cui ognuno sapeva per istinto che la vera gloria nella lotta per il bene comune.

* Il V emendamento della costituzione americana garantisce la libert di non testimoniare contro se stessi, se laccusato teme che il contenuto della deposizione possa essere utilizzato dallaccusa per incriminarlo (n.d.t.). *Trentesimo presidente degli Stati Uniti dAmerica, in carica dallagosto del 1923 al marzo del 1929 (n.d.t.). *Comitato dei vertici di partito (n.d.t.).

8 La dolorosa caduta

Era un tardo pomeriggio dinverno. Lufficio era buio e silenzioso, tranne una stanza. Hap Farley e il suo socio Ferry erano seduti nellufficio di questultimo. Avevano avuto entrambi una giornata movimentata e si stavano aggiornando lun laltro prima di tornare a casa. Frank Ferry era qualcosa in pi di un socio legale per Farley, era quasi un figlio: Hap e il padre di Ferry erano amici da una vita. Quando Farley si era candidato per la prima volta nel 1937, il padre di Ferry gli aveva prestato la macchina per lintera durata della campagna elettorale, cos il giovane aveva potuto andare in giro a far visita agli elettori. Nel corso degli anni, il rapporto tra Farley e Ferry si era fatto sempre pi stretto e Farley si fidava di lui come di poche altre persone. Quella sera stavano discutendo una cosa che aveva creato parecchi problemi a Farley, e sapevano entrambi che la situazione ormai era fuori controllo.

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Ai tempi doro, ad Atlantic City si pubblicavano quattro giornali: due quotidiani, un domenicale e un settimanale. Adesso in citt ne era rimasto solo uno, e lAtlantic City Press aveva cominciato a prendersela con Farley. Non era pi il ragazzotto di belle speranze che si era portato il bacon da Trenton. Ormai era un boss politico di una certa et, in unepoca in cui il fatto di essere il boss voleva dire diventare il bersaglio preferito della stampa locale. Anche la macchina politica di Farley accusava i segni del tempo, e ormai la sua presenza non incuteva pi timore tra i suoi detrattori. Settimana dopo settimana, veniva pubblicata una notizia negativa dopo laltra. Gli articoli spaziavano dalle denunce sui falsi stipendi nellamministrazione comunale, ai titoli a tutta pagina ogni volta che a Farley veniva mossa una critica. I nemici di Hap trovavano sempre qualcuno ben disposto a pubblicare le loro contestazioni. Quellultimo incidente, in s, non era poi una gran cosa, ma assieme a tutto il resto precludeva ogni speranza di fare pace con la stampa, Farley ne era consapevole. Qualche giorno prima, quella settimana, era stato chiesto a Farley di premiare i vincitori di un concorso di bellezza per cani alla Convention Hall. Quando il relativo articolo fu pubblicato, Farley venne tagliato fuori dalla foto in cui appariva il cane che aveva vinto, rimasto lunico protagonista. Il Press, in pratica, aveva deciso di non concedere mai pi a Farley alcun genere di propaganda positiva. Hap Farley poteva anche comandare in municipio e manipolare i senatori dello stato, ma non poteva assolutamente controllare il Press. Certo, lui parlava di quellincidente dandogli poco peso, ma in realt entrambi, Farley e Ferry, sapevano bene che la sua immagine pubblica si stava pian piano sgretolando1. Cos come quello di Hap Farley, anche il prestigio della citt in quanto meta turistica andava gradualmente scemando. Con labolizione del Proibizionismo, Atlantic City perse il suo statuto speciale di citt viziosa per eccellenza. Da quel momento in poi, la caduta verso il basso fu lenta ma inesorabile. Allepoca in cui Farley era nella posizione di esercitare una certa influenza sugli eventi, le fondamenta economiche della localit di villeggiatura avevano gi cominciato ad assottigliarsi e la tendenza era ormai irreversibile. Le cose erano migliorate durante la seconda guerra mondiale, quando centinaia di soldati erano di stanza in citt, ma gi a met degli anni Cinquanta tutto doveva funzionare alla perfezione nellanno perch gli imprenditori locali potessero sopravvivere. Era sufficiente che fosse cancellato un congresso durante linverno o che si verificassero diversi fine settimana di pioggia uno dietro laltro in estate per mandare completamente in rovina unattivit. Chi possedeva un ristorante, una pensione sul lungomare, oppure un negozio sul Boardwalk, non era pi sicuro di ricavare un guadagno costante. Atlantic City era la vittima sacrificale della modernizzazione postbellica: la societ americana era andata incontro a sottili ma radicali cambiamenti, che si erano rivelati devastanti per la citt. La diffusione dellaria condizionata e delle piscine private permetteva alle persone di rilassarsi a casa propria invece di dover viaggiare per raggiungere la costa. Inoltre, le comodit avevano permesso ai luoghi di villeggiatura delle coste meridionali di entrare nel mercato concorrenziale del turismo. I viaggi aerei erano ormai alla portata di tutti, e la gente preferiva risparmiare per fare ununica vacanza in un posto pi lontano piuttosto che fare dei piccoli viaggi ad Atlantic City il fine settimana. E, come se non bastasse, cera lautomobile.

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La macchina di famiglia aveva causato disastri alla ridente localit. Atlantic City era una creatura del trasporto su rotaia, e per tre generazioni il suo servizio ferroviario non era stato secondo a quello di nessunaltra localit turistica. Lindustria della strada ferrata aveva unito lintero Paese, con collegamenti tra ogni stato da una costa allaltra. Allo stesso tempo, le ferrovie americane si erano lasciate dietro uneredit importante: quello stimolo, quasi un bisogno, verso il movimento che si era impiantato in maniera decisa nel carattere della nazione. I magnati delle ferrovie, lavorando con i governi federali e statali, erano riusciti a imporre nella psiche degli americani il concetto dellestrema importanza della mobilit. Poich lacquisto di unauto diventava sempre pi accessibile, il lavoratore non doveva pi preoccuparsi di orari dei treni e itinerari di viaggio. I membri della famiglia americana media potevano semplicemente stiparsi in una macchina e andare dove volevano. Era una libert su vasta scala che la classe media non aveva mai conosciuto. Tra il 1920 e il 1960, con leccezione del periodo della seconda guerra mondiale, la produzione annuale di automobili superava il tasso di natalit nazionale. Poich luso dellauto si diffondeva sempre pi, i clienti medi di Atlantic City potevano scegliere di andare ovunque desiderassero, e fu quello che effettivamente fecero. Lindustria del turismo divenne un affare colossale grazie ai miglioramenti nei trasporti individuali. Nuovi centri di villeggiatura spuntarono come funghi in tutto il Paese, contendendosi i dollari dei turisti. Da parte sua, Atlantic City non era abituata a mettersi in competizione per attirare i visitatori e non aveva pi nulla di moderno da offrire, oramai. Il Boardwalk, gli alberghi, i ristoranti, e la citt stessa rivelavano tutti i segni dellinvecchiamento e si mostravano superati. Atlantic City aveva perso il suo fascino, e i suoi clienti propendevano per attrazioni pi nuove e moderne. Come osserv un rotocalco nazionale: Oggi, con leccezione dei partecipanti ai congressi, il tipico turista di Atlantic City o povero, o nero, o anziano, o tutte e tre le cose assieme, e il cambiamento ha scoraggiato quasi ogni aspetto delleconomia cittadina ne emerge un quadro di forte deterioramento fisico, sociale, ed economico2. Ad aggravare la minaccia costituita da una competizione sempre crescente fu la risposta della comunit degli affaristi e degli urbanisti. Negli anni di prosperit, si era sviluppato un nucleo nel cuore della citt che aveva tradizionalmente uneconomia basata su 8-10 mesi dellanno. Larea inclusa tra Virginia, Atlantic e Arkansas Avenue e il Boardwalk comprendeva unalta concentrazione di alberghi, pensioni, ristoranti e negozi a conduzione familiare: era la zona pi vitale di tutta la citt. Allinterno dellarea, costituita da una ventina di isolati, si trovavano centinaia di fiorenti imprese familiari. Queste famiglie erano le persone che avevano costruito lindustria alberghiera e del divertimento del centro turistico, che rappresentava la spina dorsale delleconomia cittadina, poich forniva la maggior parte delle offerte di impiego e pagava il grosso delle imposte immobiliari. Nel tentativo di accaparrarsi una fetta pi grande del mercato dei turisti che viaggiavano in macchina, la citt permise ai pianificatori urbanistici di costruire nuovi motel lungo le strade statali di accesso e in altri quartieri fuori dal centro nevralgico. Era un po la risposta tradizionale di Atlantic City: Date loro quello che chiedono. Ma fu una decisione miope, che contribu a dirottare i clienti dallarea centrale della citt verso la periferia. Inizialmente i nuovi motel resero bene, ma non cerano in giro abbastanza clienti, e alla lunga ci persero tutti.

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I proprietari di alberghi e delle pensioni allinterno dellarea centrale assistettero a un declino graduale. Per molte generazioni le loro famiglie avevano coltivato una clientela affezionata che proveniva da tutto il nord-est del Paese. Erano orgogliosi del servizio offerto e facevano qualunque cosa per compiacere i loro ospiti, nello sforzo di soddisfarne desideri ed esigenze individuali. Gli albergatori tenevano liste dei clienti regolari, e arrivavano persino a mandare biglietti dauguri per le feste durante i mesi invernali e inviti speciali in anteprima quando stava per cominciare la stagione estiva. Ogni hotel e pensione aveva la propria sala da pranzo e alcune caratteristiche che ne facevano un luogo speciale: poteva essere un gradevole portico esterno oppure una intima saletta da cocktail, una sontuosa sala da ballo o una piscina al coperto, ma ogni struttura aveva la sua peculiarit. Una larga percentuale dei visitatori di Atlantic City era costituita da clienti regolari che amavano tornare ogni estate nellambiente familiare del loro albergo preferito. Anno dopo anno, quei clienti trascorrevano le vacanze nel loro luogo di villeggiatura. Era normale che le generazioni si susseguissero, e che si tornasse allo stesso albergo dove si era stati in vacanza con la famiglia da bambini. Ma il mondo a un certo punto era cambiato, a differenza di Atlantic City, e quando i bambini divennero adulti, cominciarono a vedere la citt come un luogo di seconda scelta. Quando gli imprenditori del centro si accorsero delle defezioni da parte dei clienti abituali, iniziarono ad agitarsi. E quando le cose non migliorarono, furono colti dal panico. Verso la fine degli anni Cinquanta e nel pieno dei Sessanta molti degli albergatori locali cominciarono a vendere. I proprietari sapevano che se i visitatori fossero ancora diminuiti, alla fine la loro citt sarebbe caduta nelloblio. Dovevano tirarsene fuori prima che le cose peggiorassero. Gli albergatori di terza e quarta generazione di Atlantic City furono rimpiazzati da investitori esterni, che credevano ancora nella reputazione della citt come risorsa nazionale per eccellenza. Ebbero invece una spiacevole sorpresa: non cera il volume di clienti che si erano aspettati. La reazione dei nuovi albergatori fu quella di eliminare il superfluo. Il primo taglio alle spese riguard le sale da pranzo. Molti dei nuovi proprietari non avevano abbastanza esperienza per trarre profitto dal servizio dei pasti a tavola, e quindi decisero di farne a meno. Cos i piccoli alberghi furono privati della loro individualit, e si contribu ulteriormente al loro declino. Gli affari fuori stagione diventarono sempre pi fiacchi e, a dispetto dellesperienza passata, i nuovi proprietari non riuscirono a giustificare lapertura estesa a tutto lanno. Le gestioni vennero limitate, con una maggioranza di alberghi e pensioni che chiudeva in ottobre e non riapriva fino a maggio. Larea centrale della citt non poteva pi vantare un sistema produttivo su tutto larco dellanno. La spina dorsale delleconomia si era rotta.

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Gli alberghi non solo divennero obsoleti, ma furono addirittura lasciati in stato di abbandono. Poich i guadagni si riducevano, non cerano soldi per la manutenzione. I villeggianti che si recano in un luogo eminentemente turistico si aspettano qualcosa in pi rispetto a quello che hanno a casa, ma i visitatori di Atlantic City dovevano accontentarsi di qualcosa in meno. Il boom nelle costruzioni di case indipendenti a cui si assistette in America negli anni Cinquanta e Sessanta aveva assicurato ai membri della classe media un grado di agiatezza e intimit che i loro nonni non avrebbero mai nemmeno sognato. Gli standard degli americani in vacanza erano cambiati, ma quelli di Atlantic City no. Il vacanziere moderno rifiutava di dividere il bagno con qualcun altro, di dormire in una stanzetta senza laria condizionata, o di doversi fare due isolati per parcheggiare la macchina quando a casa non doveva fare tutto questo. La reputazione di Atlantic City poteva attrarre chi andava a visitarla per la prima volta, ma pochi tornavano. Il declino negli affari abituali signific naturalmente la crescita di posti vacanti, e le stanze dalbergo vuote, si sa, non potevano portare guadagni ai proprietari. Per produrre introiti, molti alberghi e pensioni vennero convertiti in case di riposo per anziani e in strutture di ricovero per i poveri e i vagabondi. Atlantic City aveva sempre sofferto la carenza di alloggi stabili soprattutto per i suoi abitanti indigenti. Tali pensionanti non potevano permettersi di pagare le stesse rette dei vacanzieri, ma garantivano un posto occupato tutto lanno. Quelli che erano stati luoghi allegri e pieni di colore diventarono catapecchie malconce, vecchi edifici che avevano un aspetto triste quanto quello dei loro nuovi occupanti. La decadenza, peraltro, non si limitava alle strutture fisiche della citt. Anche la base della popolazione stava subendo uno stillicidio. Sempre pi bianchi abbandonavano la loro citt natale. Lesodo della popolazione bianca era un dato davvero significativo. Negli anni compresi tra il 1940 e il 1970, la percentuale di bianchi precipit dall80 al 50 per cento. Nello stesso periodo, la popolazione totale croll da 64.094 a 47.859 abitanti. Soprattutto gli anni Sessanta furono un periodo devastante, perch videro la popolazione bianca cittadina perdere un buon terzo dei propri elementi. Lesodo dei bianchi, la maggior parte dei quali abbandon le imprese e si port via i soldi, significava che i lavoratori non specializzati dellindustria turistica, soprattutto i neri, dovevano cavarsela da soli. La situazione economica della comunit di afroamericani non era mai stata florida. I neri rappresentavano la forza lavoro necessaria a mandare avanti lindustria alberghiera e del divertimento, e la loro condizione economica seguiva landamento del mercato del turismo, in negativo o in positivo. Quando i posti di lavoro cominciarono a scarseggiare, i neri si accorsero di essere entrati in concorrenza con i lavoratori bianchi. Il lavoro in albergo non era pi esclusivamente una faccenda da negri. Con il tracollo della meta turistica, i neri si trovarono intrappolati in una citt che non aveva pi niente da offrire. I nipoti dei lavoratori di colore che avevano giocato un ruolo fondamentale nel trasformare Atlantic City da villaggio di pescatori a centro di villeggiatura rinomato a livello nazionale ora si trovavano a essere un peso per la societ e un oggetto di scherno. Tale disprezzo rappresentava unironia crudele per gente le cui famiglie erano state un elemento costitutivo importantissimo nello sviluppo della citt.

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Assieme ai cambiamenti nella composizione razziale, Atlantic City assisteva al parallelo invecchiamento della sua popolazione, costituita per quasi un terzo di ultrasessantenni. Negli anni Sessanta il centro divenne secondo solo alla regione di Tampa-St Petersburg in Florida, larea che aveva la pi alta percentuale di cittadini anziani. Da una parte gli anziani sceglievano Atlantic City per passarvi gli anni della pensione, dallaltra i pi giovani, quelli che ancora potevano percepire uno stipendio, se ne andavano via. Molti degli anziani attratti dalla localit turistica erano proprio gli antichi frequentatori della citt nei fine settimana, che amavano ricordare i fasti di Atlantic City allepoca in cui erano giovani. Arrivavano nella speranza di poter trasformare la pensione in un divertimento che durava tutto lanno. Ma invece di anni piacevoli, trascorsi a passeggiare sul Boardwalk e a godersi la brezza marina, trovarono solo decadenza urbana con squallore e violenza. Alcuni diventarono prigionieri nelle loro stesse case. Gli alloggi della citt, due terzi dei quali erano stati costruiti prima del 1940, stavano diventando obsoleti e insicuri. Per molti dei nuovi arrivati il sogno di unidilliaca pensione si trasform presto in un incubo. Nel 1964, la dolorosa realt rimbalz con grande eco nellintera nazione. Nellestate di quellanno il Congresso nazionale dei democratici si riun ad Atlantic City. Fu una catastrofe per la localit turistica. I quindicimila delegati, giornalisti e tecnici trovarono una citt che non riusciva a venire incontro alle loro necessit. I servizi alberghieri sprofondarono sotto le richieste dei congressisti. A met mattina i centralini erano collassati e gli operatori, agitatissimi, si rifiutavano di prendere i messaggi per i politici, per i quali la comunicazione e gli scambi con i compagni sono essenziali; gli apparecchi televisivi promessi non funzionavano, e laria condizionata non esisteva nemmeno3. A peggiorare quello stato di cose, gli alberghi e i ristoranti gonfiarono i prezzi durante la settimana del congresso. Media e politici provenienti da fuori citt non erano mai stati gli ospiti preferiti di Atlantic City. Gli imprenditori locali avevano considerato la settimana del congresso come unoccasione per spillare qualche dollaro extra a gente che non avrebbero mai pi visto in vita loro. Ma avrebbero pagato il prezzo della loro avidit: molti dei delegati si sentirono offesi per essere stati sfruttati in quel modo. I media trasmisero allintera nazione il disprezzo che i partecipanti provavano per quella citt. Mai era successo che unamministrazione comunale e una Camera di Commercio si dessero tanto da fare solo per finire esposti al ridicolo4. A seguito di quella campagna, lo storico Theodore White riassunse cos le condizioni avverse in cui versava Atlantic City:

Se ne sono scritte di cose su Atlantic City: ma sarebbe stato meglio che non fosse mai successo il tempo lha colta di sorpresa e lha fatta diventare uno di quei luoghi di divertimento tristi e grigi, come se ne trovano in giro per tutta lAmerica, da Coney Island a New York fino a Knotts Berry Farm in California, dove i meno abbienti e le classi svantaggiate si aggrappano in modo famelico a un unico assaggio di quel piacere che i pi facoltosi fanno loro intravedere, per poi ritrovarsi in mano merce scadente. Attualmente, la frequentano solo persone anziane con risorse limitate, adolescenti che vengono il fine settimana per fare sport, e famiglie con pochi mezzi che cercano di stringersi in piccolissime stanze di motel. Oramai fatiscente e ha perso ogni attrattiva5. 135

Atlantic City era abituata alla cattiva pubblicit, ma questa volta era diverso. Dopo il Congresso democratico, i giudizi negativi diventarono derisori. Le riviste e i quotidiani pi importanti mettevano in ridicolo la citt ogni volta che ne avevano loccasione. Che si trattasse di un fiasco al concorso di Miss America, o di un turista della domenica spennato a unasta sul Boardwalk, o di un alce, un wapiti, un cedro del Libano, un qualsiasi uomo daffari in citt per un congresso che esprimesse insoddisfazione, la storia si faceva strada lungo i cavi del telefono. Di solito, questi episodi contenevano informazioni negative di contorno sullambiente che circondava levento principale, di modo che ci si potesse fare beffe della citt. Un tema comune a tutti questi articoli era la pseudo analisi secondo la quale Atlantic City era lartefice dei propri mali. La colpa del declino era della citt stessa. In un modo o nellaltro, e la cosa non veniva mai del tutto chiarita dai giornalisti, la localit turistica aveva smesso di fare qualcosa che in passato ne aveva decretato il successo a livello nazionale. Ci che i critici non riuscivano a capire era che Atlantic City non era caduta: era stata abbandonata. Il tempo si era lasciato alle spalle quel luogo ameno. Sebbene la citt fosse rimasta intrappolata in una spirale che la spingeva sempre pi in basso, il potere politico di Hap Farley sembrava invulnerabile. Poich veniva subito dopo linfuocata corsa per il municipio del 52, lelezione successiva, quella del 1956, produsse lopposizione di minoranza di tre candidati indipendenti contro la lista di cinque candidati uscenti. La gente di Farley vinse senza problemi. Entro il 1960 ormai lopposizione era stata messa a tacere, e cos non ci fu gara. Non un singolo uomo os candidarsi contro la lista di Farley. Gli accordi informali tra lorganizzazione repubblicana e i democratici locali, messi a punto ai tempi di Nucky Johnson e Charlie Lafferty, continuarono sotto Farley. Nel tempo, Lafferty era stato sostituito da William Casey e Arthur Ponzio. Questi cosiddetti democratici sostenevano spudoratamente Farley. Ogni volta che si svolgeva unelezione municipale, il cartello dellorganizzazione prevedeva in lizza tre repubblicani e due farleycratici. Lintesa si estese alle elezioni della contea, garantendo a Farley unopposizione solo di facciata. Cos il potere di Hap a Trenton si consolidava a ogni rielezione, facendone il signore del Senato statale. Dopo pi di ventanni di incontrastata leadership nel partito di maggioranza del Senato, Hap Farley era riuscito a forgiare alleanze che andavano oltre lappartenenza politica a un partito e oltre i mandati di qualunque persona in carica, dandogli cos il controllo completo sul processo legislativo. Nella sua qualit di personaggio pi potente di Trenton, aveva il veto su qualsiasi programma dellesecutivo e molto raramente aveva difficolt a ottenere il sostegno del governatore. Quando ci accadeva, Hap si limitava ad aspettare loccasione giusta e metteva su un picchetto fino a quando non otteneva quello che voleva. La chiave stava nello scegliere le proprie battaglie con cognizione di causa. Non cera nessuno a Trenton in grado di sfidare il senatore della contea di Atlantic City. Diventare governatore avrebbe significato per lui una perdita di potere. Ma cerano forze al lavoro che con il tempo ne avrebbero gradualmente ridotto la statura.

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Uno dei punti chiave del potere di Hap Farley stava proprio nella composizione del Senato. A prescindere dal numero di abitanti, ciascuna delle 21 contee del New Jersey era rappresentata da un unico senatore: questa situazione si era consolidata a partire dallemanazione della costituzione dello stato nel 1776. Durante gli anni in cui aveva ricoperto la carica di senatore, Farley era riuscito a considerare tutti i 6 voti degli altri senatori del South Jersey come se fossero i suoi. Non aveva mai avuto bisogno di pi di 4 dei rimanenti 14 voti per raggiungere la maggioranza necessaria a controllare lintero Senato. Una regolare maggioranza repubblicana e il controllo diretto sulla cricca dei conservatori assicuravano a Farley il dominio sulla scena politica dello stato. Gli anni Cinquanta videro lespansione smisurata dellarea metropolitana del New Jersey. Il censimento del 1960 produsse numeri che furono in grado di scuotere la classe politica delle contee urbane. I dati sulla popolazione rivelarono delle evidenti disparit. Uno studio preparato dalla Rutgers University present le seguenti conclusioni: i senatori delle 11 contee minori, che costituivano la maggioranza del Senato di quello stato, rappresentavano solo il 19 per cento della popolazione totale del New Jersey; la contea dellEssex, che comprendeva Newark, la citt pi grande dello stato, era del 219,7 per cento sottorappresentata in termini di popolazione relativa; secondo lo stesso standard, la contea di Cape May era sovrarappresentata dell83 per cento. Con una popolazione di circa 160.000 anime, la contea di Atlantic era sovrarappresentata del 44 per cento. Erano numeri che si riproponevano in molti distretti legislativi in tutto il Paese, e contribuivano ad alimentare la preoccupazione per la situazione nel suo complesso. Nel 1962, la decisione della Corte Suprema degli Stati Uniti nella causa Baker vs Carr aveva stabilito il principio di una testa, un voto, ordinando di fatto che i distretti elettorali di stato e federali fossero tutti delle stesse dimensioni6. La sentenza Baker ebbe un impatto praticamente immediato: non si era mai visto prima un simile fermento di azioni politiche in risposta a una decisione della Corte. A poche ore di distanza dalla sentenza, vennero intentate azioni legali sia nelle corti statali che in quelle federali che volevano contrapporsi agli schemi di rappresentanza legislativa esistenti. Una delle cause che ebbero origine dalla cosiddetta sentenza Baker fu patrocinata da Christopher Jackman, leader sindacale e attivista democratico della contea di Hudson, che poi divent presidente dellAssemblea del New Jersey. Jackman cercava di obbligare lAssemblea a riassegnare i distretti sulla base del numero di abitanti. La Corte Suprema dello stato stabil allunanimit che i distretti del Senato e dellAssemblea dovevano essere basati sulla popolazione.

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Uno dei giudici era un vecchio alleato di Farley, Vincent Haneman, che proprio Farley aveva raccomandato per la carica alla Corte Suprema. Haneman vot insieme agli altri giurati, ma non sottoscrisse il parere comune, decidendo invece di stilarne uno per conto proprio. Il suo parere comincia cos: Arriva un momento nella carriera di ogni giudice in cui ci si trova costretti a sposare una teoria del diritto che non si sottoscrive in prima persona. Haneman continuava delineando una storia del New Jersey fin dai giorni precedenti la Rivoluzione, quando la colonia era stata divisa in East Jersey e West Jersey. Spiegava che il New Jersey aveva sempre avuto una camera alta e una bassa nella sua Assemblea legislativa, e che la rappresentanza in Senato era stata sempre basata sul territorio senza tenere conto della popolazione, in tutta la sua storia. Ogni volta che la costituzione dello stato era stata emendata, questa pratica era sempre stata preservata. Haneman non vedeva la ragione per cui non si dovesse continuare su quella strada, ma era consapevole di doversi sottomettere alle decisioni della Corte Suprema degli Stati Uniti. Il parere del giudice Haneman suona quasi come una lettera di scuse a un vecchio amico7. La decisione della Corte fu un piccolo disastro politico per Hap Farley. Essere uno su 40 con il controllo di non pi di una dozzina di voti faceva una bella differenza rispetto a essere uno su 21 con il potere di esprimere una maggioranza per ogni disegno di legge che desiderava far passare. Trenton non era lunico posto dove il potere di Farley stava scemando. Mentre in apparenza lorganizzazione repubblicana locale sembrava forte come sempre, con i suoi candidati che stravincevano unelezione dopo laltra, in realt le sue fondamenta si stavano sgretolando. Il pilastro su cui si fondava limpero di Farley era stato distrutto. Gradualmente, in modo quasi impercettibile, il sistema delle circoscrizioni elettorali si stava sfasciando. Le riforme governative emanate dai governi federali e da quelli statali alla fine si erano prese il loro tributo. Lintero sistema finemente messo a punto da Nucky Johnson, volto a dispensare servizi e protezione e a formare attivisti e candidati, veniva spazzato via dai programmi di previdenza sociale e di pubblica amministrazione. Le fondamenta del sistema erano la fornitura di servizi di base essenziali e il controllo dei risultati politici. I programmi di aiuto sociali istituiti dal New Deal di Roosevelt durante il periodo della Grande depressione vennero ampliati e si moltiplicarono a tal punto che i diseredati di Atlantic City non dovettero pi recarsi dal capoarea della loro circoscrizione ogni volta che avevano un problema. I sussidi sociali e di disoccupazione permettevano ai poveri della citt di superare linverno senza dover chiedere lelemosina al Partito repubblicano. Ci volle pi di una generazione perch gli effetti del liberalismo sociale di Roosevelt si facessero sentire sul sistema delle circoscrizioni, ma quando ci avvenne, i risultati furono duraturi. I servizi clientelari non erano pi una ricompensa politica per gli elettori fedeli al partito, ora erano un diritto acquisito. Persino il controllo sul sistema di protezione stava diventando un problema. Anche se Jimmy Boyd e i suoi luogotenenti tenevano salde le redini su tutte le assunzioni che venivano fatte, il sistema della pubblica amministrazione diede agli impiegati municipali e della contea un grado di libert che non avevano mai conosciuto. In un primo momento, Boyd aveva abbordato il settore del pubblico impiego limitando il numero dei posti a disposizione e manipolando le idoneit ai test per gli avanzamenti di carriera, ma gradualmente il sistema mise radici, e cos diminu il controllo che lui aveva sugli attivisti. Un impiegato comunale ora poteva farsi beffe del leader della circoscrizione. Il rifiuto di eseguire il lavoro della politica non aveva pi come conseguenza lespulsione: ora il coinvolgimento nella politica delle circoscrizioni era diventato volontario. 138

Lultimo colpo al potere del sistema delle circoscrizioni venne sferrato dai cambiamenti di tendenza di voto nella comunit nera di Atlantic City. Per pi di cinquantanni lorganizzazione aveva potuto contare sul Northside per ottenere le sue maggioranze. Ma Hap non aveva mai avuto i fidi seguaci su cui avevano potuto contare il Commodoro e Nucky: ancora una volta, il New Deal di Roosevelt aveva giocato un ruolo decisivo. Franklin Delano Roosevelt era stato un faro di speranza per milioni di americani diseredati, in particolare per gli afroamericani. La presidenza di Roosevelt aveva stretto una coalizione dedita a far s che il governo lavorasse per i meno fortunati, e gli elettori neri erano il fulcro di questa coalizione nazionale. A livello locale, i neri non avevano nessun altro per cui votare se non i candidati dellorganizzazione. Tuttavia, quando lAmerica entr negli anni Sessanta e gli afroamericani cominciarono le loro battaglie per i diritti civili, i neri di Atlantic City vennero coinvolti dalle fazioni dei politici democratici. Il mutamento dei vincoli di fedelt arriv in parte perch i neri si resero conto delle strategie razziste della macchina repubblicana. Una ricerca negli archivi elettorali della contea, pubblicata dal quotidiano The Press, rivel che le schede venivano segnate per indicare la razza dellelettore. Quando la notizia si diffuse tra la gente, la comunit nera si sent offesa. Gli elettori afroamericani ormai erano fuori dal controllo degli attivisti delle circoscrizioni: non potevano pi essere individuati ai seggi e non si potevano pi vendere i loro voti al Partito repubblicano. Gli elettori di colore avevano solo bisogno del candidato giusto, di un democratico, per trasformarsi in una minaccia per Farley e la sua macchina organizzativa. Hap Farley sapeva che ormai il mondo stava diventando ostile al suo modo di fare politica, e tuttavia si rifiutava di ritirarsi o di modificare i suoi metodi. In dieci campagne elettorali, nessuno era mai nemmeno arrivato vicino a batterlo. Non aveva alcuna importanza che i suoi avversari fossero praticamente dei farleycratici; di fatto, la sua abilit nello scegliersi gli avversari non era altro che unulteriore riprova del controllo assoluto e totale che esercitava sulla politica di Atlantic City. Era il genere di potere che da alla testa, e solo una persona straordinaria avrebbe potuto rinunciarvi volontariamente. Farley dovette affrontare la sua prima vera sfida nel 1965. Era la prima elezione dopo la decisione Jackman, e il piano iniziale per la ridistribuzione prevedeva che le contee di Atlantic e Cape May fossero raggruppate per creare un unico distretto elettorale per il Senato. Diversi anni dopo lelezione della giunta comunale nel 1952, lavversario di Farley, Marvin Perskie, se nera andato dalla citt, trasferendo il suo studio legale a Wildwood nella contea di Cape May. Farley aveva usato la sua influenza sui giudici locali e i suoi contatti nella comunit economica per assicurarsi che Perskie non avesse alcun futuro ad Atlantic City, n come politico n come avvocato. Marvin Perskie non era un uomo sconfitto, era semplicemente realista: non cera motivo di continuare a sbattere la testa contro il formidabile apparato di Hap. Perci Perskie lasci la citt, ma non perdon mai Farley. I due erano acerrimi nemici. Nel 1965 Perskie si era stabilito a Wildwood e non vedeva lora di correre di nuovo contro Farley. Nonostante linfluenza dei farleycratici, Perskie era sicuro di vincere le primarie del Partito democratico grazie al sostegno dei democratici di Cape May e dellentroterra di Atlantic City.

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Farley ricordava la campagna che Perskie aveva condotto nel 52, e non moriva dalla voglia di affrontarlo direttamente. Secondo un osservatore, infatti, Farley era spaventato a morte da Marvin8. Poco prima della data ultima per la presentazione alle primarie, i distretti erano stati modificati e la contea di Gloucester era stata annessa a quelle di Atlantic e Cape May per creare un nuovo distretto a dir poco inconsueto. Il nuovo distretto elettorale infatti era troppo esteso per soddisfare i requisiti del numero di abitanti, ma Farley risolse il problema facendo eleggere due senatori nelle tre contee. Hap scelse la contea di Gloucester poich allepoca era rappresentata da un senatore uscente molto popolare, il repubblicano John Hunt. Con un compagno come Hunt, Farley aveva un considerevole vantaggio su Perskie, il quale non aveva alcuna base dappoggio nella contea di Gloucester. Farley aveva giocato davvero sporco contro Perskie. Piuttosto che colare a picco e farsi sconfiggere nella corsa per il Senato, Perskie scelse di presentarsi allAssemblea, dove ottenne una vittoria facile. Grazie agli sforzi di un piccolo ma crescente numero di democratici indipendenti, il posto di Perskie nella lista democratica per il Senato fu occupato da Leo Clark, un ex agente dellFBI. Clark era nato e cresciuto ad Atlantic City, dove aveva frequentato la Holy Spirit High School e si era distinto come stella dellatletica leggera. Aveva continuato a studiare e preso una laurea alla Notre Dame University, a cui era seguita una folgorante carriera nellFBI. Cosa ancora pi importante, non era un farleycratico, bens un candidato molto forte che non aveva paura di scontrarsi con Farley. Sostenuto da Perskie e dallavvocato locale Patrick McGahn, Leo Clark lavor indefessamente contro Farley, accusandolo di corruzione e conflitto dinteressi. Clark si concentr sul triste stato delleconomia cittadina, che peggiorava sempre di pi, e punt il dito contro il governo del partito unico come causa dei mali della citt. Evidentemente qualcuno lo ascolt, perch Clark fin per procurare a Farley il pi grosso spavento della sua vita. Clark batt Farley per cinquecento voti nella contea di Cape May e forn una prestazione di tutto rispetto in quella di Gloucester, dove perse per un punteggio analogo. La differenza in quelle elezioni la fece Atlantic City, dove la quarta circoscrizione di Jimmy Boyd poteva ancora sfornare una serie di voti. Clark perse per poco pi di quattromila voti, e fu la cosa pi vicina a una sconfitta che Farley avesse provato in 28 anni. Anche se la campagna di Leo Clark era finita con un nulla di fatto, si poteva tranquillamente affermare che fosse linizio di un legittimo Partito democratico ad Atlantic City. Lelezione successiva, quella del 1967, fu una farsa. Cera stata una seconda decisione della Corte e unaltra riorganizzazione dei distretti approvata dallAssemblea e dagli elettori durante le elezioni politiche. Era stato nuovamente proposto che le contee di Cape May e Atlantic formassero un unico distretto senatoriale. Perskie era stato scelto come candidato democratico e aveva passato tutta la primavera e tutta lestate ad attaccare Farley. Lo aveva etichettato come dinosauro politico, accusandolo di essere a capo di uno degli apparati politici pi ignobili che esistessero ancora negli Stati Uniti. Perskie era sicuramente sulla pista giusta, ma i suoi sforzi furono vani. Quella volta fu la Corte Suprema dello stato a venire in soccorso a Farley: in risposta a unazione legale tesa ad annullare i distretti senatoriali delle contee di Union e Passaic, la Corte inspiegabilmente decise di rinnovare i distretti dellintero stato. Era stato chiesto di prendere in considerazione unicamente le contee di Union e Passaic, ma la Corte decise di propria iniziativa di ridisegnare i distretti di tutte le 21 contee. Il risultato fu che Cape May fu associata alla contea di Cumberland, lasciando quella di Atlantic a correre da sola. Ancora una volta Marvin Perskie era stato bloccato. 140

La decisione della Corte fu emanata in luglio, e n Leo Clark n nessun altro candidato democratico indipendente si sarebbe lanciato in una campagna elettorale in una data cos avanzata. I farleycratici erano gli unici organizzati, e scelsero un uomo politico sconosciuto, tale Harry Gaines, che ligio al dovere si prest al gioco al massacro. Comera prevedibile, Farley fu rieletto per un nuovo mandato di quattro anni, con uno scarto di pi di 13.000 voti. La rielezione di Farley non spavent i suoi detrattori: sentivano che Perskie avrebbe potuto farcela se la Corte non avesse rimescolato le carte con i distretti senatoriali. Hap era responsabile della nomina di Vincent Haneman, e come membro anziano della Commissione giustizia aveva riesaminato ogni singola nomina della Corte per pi di 25 anni. Ma invece di essere scoraggiati dagli eventi, i critici di Farley rafforzarono i loro propositi. Nel far questo ricevettero una mano dai media locali, in particolare dallAtlantic City Press. Verso la fine del 1969 e linizio del 1970, lunico quotidiano rimasto ad Atlantic City pubblic una serie di articoli basati sulle inchieste di Bernard Izes e John Katz. La corruzione era stata la norma nel governo di Atlantic City per cos tanto tempo che il peculato, le bustarelle e lusanza di falsificare i libri paga erano pratiche standard nella conduzione degli affari municipali. Tre generazione di abitanti di Atlantic City avevano conosciuto solo governi disonesti: il Press aveva quindi deciso di far luce sullorganizzazione di Farley. Izes e Katz non dovettero scomodare doti di investigatori sopraffini per trovare materiale per i loro articoli sulla corruzione politica: lapparato repubblicano era un libro aperto. I due cronisti partirono dagli impiegati municipali in uniforme, e qui scoprirono che 9 pompieri di Atlantic City su 10 facevano una donazione annuale al Comitato repubblicano della contea di Atlantic: su 221 uomini presenti sul libro paga del dipartimento dei vigili del fuoco del 1968, solo 19 non erano sostenitori. In risposta a questi articoli, il capo dei pompieri Warren Conover dichiar che tutti i contributi erano volontari e afferm che non veniva fatta alcuna pressione: Se vogliono contribuire, sono i benvenuti nella squadra, ma non prevista alcuna punizione per chi si rifiuta di pagare9. Al contrario di quanto dichiarato da Conover, linchiesta del Press rivel che ai vicecapi dei vigili del fuoco veniva fornita la lista dei nomi di coloro che avevano rifiutato di dare il loro contributo allorganizzazione. Tali pompieri venivano continuamente scavalcati nellelenco delle promozioni. Per fare un esempio, un vigile del fuoco venne lasciato da parte per nove anni, mentre un posto che era qualificato a ricoprire rimaneva vacante.

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Le indagini di Izes e Katz rivelarono anche che nelle amministrazioni imperversava la pratica di gonfiare i libri paga a favore di sostenitori politici. Si verific lesistenza di impiegati-fantasma praticamente in ogni dipartimento dellamministrazione comunale. I due giornalisti appurarono che esistevano corrispondenze dirette tra gli impiegatifantasma e coloro che lavoravano nelle circoscrizioni. Come era consuetudine da circa settantanni, la fedelt degli attivisti politici repubblicani veniva ricompensata a spese dei contribuenti locali. Un campionamento sul sistema delle false buste paga messo in piedi da Farley rivel la gamma di truffe possibili: un ispettore dellagenzia delle entrate passava tutto il tempo a vendere assicurazioni da casa o a lavorare nel quartier generale del Partito repubblicano; un ispettore delle imposte sui beni di lusso aveva un lavoro a tempo pieno come autista di autobus e non si era mai presentato al municipio se non per ritirare i suoi assegni; un assistente supervisore del dipartimento dei pesi e delle misure non aveva mai effettuato una singola ispezione e lavorava come venditore dauto a tempo pieno; un ispettore sanitario, fedelissimo del capocircoscrizione, lavorava presso lhotel del quartiere e mandava sempre qualcun altro a ritirare gli assegni per lui. Un altro calderone scoperchiato da Izes e Katz fu quello delle tangenti sugli appalti pubblici e dellestorsione ai danni delle attivit commerciali praticata dallamministrazione comunale. Linchiesta rivel che nulla era cambiato dai tempi della condanna del Commodoro. Ogni cosa aveva il suo prezzo, e se volevi fare affari con il comune, dovevi allungare una mazzetta suoi tuoi guadagni, altrimenti venivi messo sulla lista nera. Alle attivit commerciali regolarmente ispezionate per presunte violazioni sanitarie o sulla sicurezza non veniva rilasciato alcun certificato di conformit, a meno che non si decidessero a pagare. Se non pagavi lispettore, ti facevano chiudere bottega. Se riguardava lamministrazione comunale, nessuna operazione commerciale era di routine. Ad esempio, si poteva cedere una licenza per la vendita di alcolici solo se Stumpy Orman faceva da mediatore nella vendita; Eddie Helfant e Ed Feinberg entravano in campo come avvocati al momento di presentare la pratica in municipio. Se non ti servivi della loro gente e non oliavi gli ingranaggi giusti, non potevi sperare di ottenere nulla dallamministrazione comunale. Gli articoli di Izes e Katz, alla fine, ebbero come effetto unindagine da parte della procura nazionale, che port alla formulazione di atti daccusa nei confronti del sindaco William Somers e di diversi funzionari e ufficiali comunali. Gli imputati vennero ribattezzati dai media locali i Sette di Atlantic City, e una giuria federale li giudic colpevoli di corruzione, estorsione e abuso dufficio. Tutti gli imputati giudicati colpevoli rimasero sempre in silenzio e a Farley non venne mai mossa alcuna accusa. Ormai la carriera di Frank Farley era al tramonto, ma lui si rifiutava di accettarlo. La prima parte della sua vita laveva dedicata allo sport, la seconda alla politica: in entrambe era stato un campione. Per circa settantanni, la soddisfazione che aveva provato eccellendo nelle competizioni era stata la linfa vitale di Hap Farley. Era un uomo che non sapeva vivere senza lesaltazione del combattimento, che fosse sul campo da gioco o in politica. Non era assolutamente pensabile per lui uscire di scena senza far rumore. Proprio come un pugile al tramonto che convinto di riuscire a vincere ancora un titolo prima di ritirarsi, Hap Farley era destinato a essere messo fuori combattimento.

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Le fortune di Farley erano legate a quelle di Atlantic City: poich era il padrone assoluto della politica nella sua citt, era con lui che gli elettori se la sarebbero presa alla fine se le cose fossero peggiorate. Era solo questione di tempo prima che gli elettori gli si rivoltassero contro e cercassero un nuovo leader, nella speranza che qualcun altro fosse in grado di rimettere le cose a posto. Come se non bastasse, oltre al declino economico della citt e alle rivelazioni sulla corruzione del suo governo, cresceva lo scontento tra le file della macchina repubblicana. Lesodo dei bianchi della classe media da Atlantic City durante gli anni Cinquanta e Sessanta verso le comunit dellentroterra che si trovavano lungo la Shore Road, soprattutto Absecon, Pleasantville, Northfield, Linwood e Somers Point, produsse cambiamenti drastici nellorganizzazione repubblicana della contea. Gli abitanti di queste cittadine non avevano la storica fedelt nei confronti dellorganizzazione di Farley che i loro padri e i loro nonni avevano dimostrato verso il sistema delle circoscrizioni. Erano pi istruiti, pi benestanti, impiegati in settori che nulla avevano a che fare con il turismo, e soprattutto non avevano obblighi verso il Partito repubblicano. Lascendente di Atlantic City sulla politica della contea si era ormai attenuato. Ora il potere era distribuito in maniera pi omogenea, e i repubblicani della Shore Road cominciavano ad averne abbastanza di Hap Farley: esigevano un cambiamento nella leadership del partito. I politici iniziano a pensare alle elezioni successive non appena si concludono le ultime. Una volta chiusi i seggi e scrutinati i voti, i candidati in pectore e i loro sostenitori si mettono subito in corsa per i posti da ricoprire. In questa procedura inesauribile, si devono definire le coalizioni e prendere gli impegni con anni di anticipo. I mesi che seguono unelezione potrebbero sembrare, a chi guarda da fuori, un periodo di calma, senza incidenti di sorta, ma in realt proprio quello il momento in cui i politici prendono le decisioni riguardanti coloro che saranno premiati o puniti a seconda del ruolo che hanno giocato nellultima campagna elettorale. un periodo critico nel grande gioco della politica. Quello che il pubblico vede dopo solo lallestimento delle vetrine. Se Hap Farley aveva lavorato senza sosta durante lelezione generale del 1970 e i suoi candidati ne erano usciti tutti vittoriosi sebbene con dei margini ristretti cerano alcuni membri in seno allorganizzazione repubblicana che cominciavano a ritenerlo un peso per il partito stesso. Prima della fine di novembre, linsoddisfazione covata per diversi anni affior con forza in superficie. Meno di dieci giorni dopo le elezioni del 1970, Farley si ritrov tra le mani una rivolta. Tutto cominci con una risoluzione adottata dal Circolo repubblicano di Linwood. Il gruppo di Linwood era solo uno dei tanti circoli repubblicani presenti nellentroterra che cominciava a mostrare segni di insofferenza verso le briglie che la coppia Farley-Boyd teneva strette sul partito. La dichiarazione sottoscritta dai repubblicani di Linwood chiedeva a gran voce che si facessero riforme politiche e di governo nella contea di Atlantic, e avvertiva che il loro partito aveva bisogno di una leadership pi illuminata per affrontare con decisione le necessit del mondo odierno. Si devono abbandonare gli indirizzi politici del passato10. Fu come un fulmine a ciel sereno.

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Chiedendo in pratica a Farley di farsi da parte, la fazione di Linwood fece a pezzi limmagine pubblica di unit del partito che Hap aveva cercato scrupolosamente di mantenere per tutti quegli anni: a quel punto, Farley poteva solo cercare di raccogliere i cocci e acconsentire alla creazione di un comitato esecutivo esteso a tutta la contea. Il comitato avrebbe dato un contributo alla scelta dei candidati e stabilito le linee programmatiche del partito. Per Farley, il fatto di condividere il potere era gi una grossa concessione, ma non era abbastanza. Mentre Hap Farley era impegnato a fare tutto il possibile per arginare le proprie difficolt, i democratici della contea avevano finalmente messo insieme unorganizzazione degna di questo nome. Durante la campagna di Leo Clark nel 1965 e le diverse elezioni che seguirono, i democratici avevano cominciato a farsi strada a livello locale eleggendo candidati in alcune comunit dellentroterra. Tuttavia, la crescita di unorganizzazione democratica indipendente era penosamente lenta. Il Partito repubblicano aveva tenuto strette tra le proprie grinfie tutte le posizioni di comando che contavano fin dagli inizi del XX secolo. Le uniche persone che avrebbero stretto unalleanza con unorganizzazione democratica indipendente erano gli idealisti che si opponevano al predominio dei boss, i democratici che erano arrivati ad Atlantic City da fuori, o i repubblicani scontenti che erano stati cacciati dalle strutture di potere del partito. Nessun individuo con un po di senso pratico, che si aspettasse di ricevere qualcosa dal governo della propria citt o contea, si sarebbe registrato come democratico. Uno dei repubblicani pentiti grazie al quale si riusc a costruire unorganizzazione democratica era lavvocato locale Patrick McGahn. Le fasi del suo passaggio al Partito democratico illustrano alla perfezione quanto fosse diventato soffocante il predominio di Farley. Patrick McGahn era nato ad Atlantic City nel 1928. Suo padre veniva dallIrlanda ed era il proprietario del Paddy McGahns, un pub tra la Iowa e Atlantic Avenue. Hap Farley era lavvocato della famiglia McGahn, ed entrambi i genitori di Patrick erano fedeli sostenitori del senatore. Paddy McGahn era un attivista nel Circolo della quarta circoscrizione repubblicana e quando mor, nel 1949, il picchetto donore che trasportava la sua bara annoverava tra gli altri Nucky Johnson, Hap Farley, Jimmy Boyd e il sindaco Joseph Altman. Dopo essersi diplomato al college e aver iniziato il primo anno di Legge, Pat McGahn fu richiamato in Marina tra le riserve del suo reparto per combattere nella guerra di Corea, dove si distinse per aver servito con onore e fu insignito della medaglia di eroe di guerra. Tornato ad Atlantic City nel 1953, McGahn pens di lanciarsi nella politica locale prima di rientrare alla facolt di Legge: in fondo, era cresciuto allinterno del sistema delle circoscrizioni e sotto legida di boss come Johnson e Farley. Capiva bene come funzionavano le cose ed era preparato a diventare una pedina nellorganizzazione di Farley con la speranza di risalire velocemente i vari gradi. Spinto da sua madre, McGahn chiese un appuntamento con il senatore per avere un suo parere su come dovesse muoversi per diventare membro attivo nel partito. Hap Farley fu molto gentile11 con McGahn, ma mi inform che cerano molto altri prima di me, e che sarebbe stato pi saggio da parte mia andare alla facolt di Legge e poi cercare unaltra zona della contea di Atlantic in cui cominciare la mia carriera in politica. Farley stava chiudendo, anche se con molta cortesia, la porta in faccia a McGahn e non si sarebbe impegnato con lui in futuro. Doveva occuparsi di quelli che erano gi dentro. Non cera pi posto nella locanda. Farley aveva rifiutato McGahn senza nemmeno preoccuparsi di sapere cosa aveva da offrirgli il ragazzo. A quel punto, Pat McGahn divent un democratico: molti altri repubblicani insoddisfatti avrebbero trovato la loro strada nel Partito democratico in modo simile. 144

La frustrazione degli abitanti di Atlantic City di fronte al degrado della loro citt, che non sembrava avere fine, arriv al culmine nel 1971. A beneficiare dei frutti di quellondata emotiva fu Joseph McGahn, il fratello maggiore di Pat. Il dottor Joseph L. McGahn era il candidato ideale per opporsi a Farley: cattolico irlandese, nato e cresciuto ad Atlantic City, McGahn aveva frequentato la scuola alla Our Lady Star of the Sea e le superiori alla Holy Spirit. Si era distinto come miglior studente della sua classe al college e aveva preso la laurea in Medicina alluniversit della Pennsylvania. Prima di entrare in politica, Joseph McGahn aveva avuto un ruolo di primo piano nella sua comunit. Era stato membro del Comitato della Little League per pi di dieci anni e, come ginecologo e ostetrico, aveva fatto nascere, insieme al suo associato, pi di 12.000 bambini. Intelligente e spiritoso, era una persona che si esprimeva bene ed era cordiale con tutti i pazienti: i suoi sostenitori comprendevano migliaia di famiglie. Unottima base di partenza per un aspirante uomo politico. Joe McGahn corse per la prima volta nel 1966 per il rinnovo del Consiglio comunale di Absecon. Fu eletto come unico democratico in un consiglio formato da sette membri. Due anni dopo si present alle elezioni per il nuovo sindaco e ottenne una sorprendente vittoria, con un margine di vantaggio di due a uno in una citt che praticamente non aveva alcun iscritto al Partito democratico. Era un risultato fenomenale, che consacr Doc Joe come leader dei democratici indipendenti. Con Joe che faceva da portavoce e Pat da stratega, i fratelli McGahn impiegarono tutte le loro forze e i loro mezzi finanziari per costruire la macchina organizzativa democratica della contea, e allo stesso tempo puntavano alla corsa per il seggio al Senato del 1971. Dopo lelezione del 1970, finalmente venne costituito un secondo partito legittimo con i democratici che ottennero quattro sindaci e 25 consiglieri comunali in carica in tutta la contea di Atlantic. Pur essendo ben altra cosa rispetto alla forte coesione che i repubblicani avevano costruito negli anni, era comunque tutto ci di cui i McGahn avevano bisogno per sferrare il loro attacco contro Farley. I fratelli McGahn guidarono la lotta contro Farley fin dentro casa sua. Erano ben consci del fatto che la loro campagna aveva bisogno di ricevere molto pi del semplice supporto dei democratici e degli indipendenti. Il vantaggio degli iscritti alle liste elettorali era talmente grosso che Joe McGahn, per vincere, aveva bisogno dei voti di una larga percentuale della base repubblicana. Facendo tesoro delle relazioni instaurate negli anni, Joe e Pat McGahn si intrufolarono addirittura tra le file dellorganizzazione repubblicana e intaccarono sensibilmente il nucleo stesso della forza di Farley. Il posto pi naturale per iniziare questa azione di erosione era lentroterra.

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I repubblicani di Shore Road non ebbero grosse difficolt ad appoggiare Joe McGahn: per molti versi lui era uno di loro. Joe si era trasferito di nuovo con la famiglia nellentroterra per sfuggire allo sfacelo della citt. Come loro, non vedeva alcun futuro in una citt o in una organizzazione politica dominata da un autocrate stagionato, i cui metodi andavano bene per la vecchia politica delle circoscrizioni di 30 anni prima. Gli abitanti di questi borghi chiedevano a gran voce dei cambiamenti, anche se ci significava dover votare per un democratico. Qualsiasi remora potessero avere nel sostenere McGahn fu spazzata via quando Farley rifiut di farsi da parte. Gli avevano comunque dato una possibilit: lui avrebbe potuto congedarsi in buon ordine e magari anche scegliere il suo successore. Forse uno come il presidente dellAssemblea legislativa della contea, Howard Fritz Haneman, il figlio del compare di Hap, sarebbe stato accettabile per i critici di Farley. Ma Farley non aveva nessuna intenzione di passare le redini a qualcun altro e questo atteggiamento di chiusura da parte sua non diede ai repubblicani di Shore Road altra scelta. Dal loro punto di vista, Farley doveva andarsene. Con i repubblicani di Shore Road dalla loro parte, i McGahn si rivolsero ad Atlantic City. Fu Pat a conquistare quel fronte in maniera molto abile. Entrambi i McGahn erano nati e cresciuti nella quarta circoscrizione e avevano forti legami in quel posto, ma era Pat il figlio di suo padre, il barista che riusciva a inquadrare i clienti con una sola occhiata. Come politico, Pat aveva molte cose in comune con Nucky Johnson. Cresciuto in strada e formato dalla strada stessa, Pat McGahn sapeva cosa ci voleva per sopravvivere nella politica di Atlantic City. Proprio come Nucky, Pat era feroce come un gatto randagio con i nemici, ma generoso e leale con gli amici. Non cera quasi nessuno ad Atlantic City che non conoscesse Pat McGahn e il ruolo fondamentale che aveva svolto nella campagna di suo fratello. Il loro accordo poteva ricordare in qualche modo la divisione di compiti e responsabilit che esisteva tra Hap Farley e Jimmy Boyd: Joe era il candidato, e il bravo ragazzo; Pat era lo stratega, e quello che si imponeva anche con la forza. Come accadeva anche tra Boyd e Farley, Pat non doveva consultarsi preventivamente con Joe prima di prendere un impegno. Attraverso incontri individuali con dozzine di attivisti e galoppini delle circoscrizioni, Pat sfrutt lo scontento dei sostenitori regolari del Partito repubblicano di Atlantic City e li convinse a dare il loro appoggio alla lista democratica. Sapeva che molti avevano espresso a Farley un parere contrario alla sua candidatura per la rielezione, e percepivano la sua sconfitta come inevitabile. Pat McGahn li lusing toccando i tasti giusti: si trattava di unelezione che avrebbe fatto da spartiacque, ci sarebbe stato un trasferimento di poteri senza precedenti, e loro avrebbero potuto far parte del nuovo sistema politico. Per farla breve, il treno stava partendo e avevano unultima possibilit di saltarvi sopra. Il suo appello sort gli effetti desiderati. Anche se ci furono pochissime defezioni annunciate pubblicamente, furono numerosi gli attivisti che senza fare troppo rumore persuasero i loro conoscenti a scaricare Farley.

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E lo scaricarono per davvero. La sconfitta fu umiliante: Farley venne battuto per tre voti a uno, perdendo con uno scarto di circa 12.000 voti. Lintera lista croll in 18 delle 23 amministrazioni comunali della contea di Atlantic. Hap perse Atlantic City per pi di 2000 voti. Nella tanto osannata quarta circoscrizione di Jimmy Boyd, dove Farley aveva ricevuto regolarmente fino a 5000 voti in pi a suo favore, i McGahn lo contrastarono fin quasi a riportare un risultato di parit, con Hap che superava Joe McGahn di meno di 200 voti. Per la prima volta in tutta la sua vita, Hap Farley subiva uninnegabile sconfitta. Era una situazione a cui non era assolutamente abituato, e la delusione lo lasci inebetito. Ma a dispetto del duro colpo subto, Farley riconobbe la sconfitta con eleganza: non ci furono parole grosse n recriminazioni da parte sua. Si congratul con Joe McGahn e gli augur ogni bene. Nonostante tutto, rimaneva un gentiluomo12. Se Hap Farley ebbe dei rimpianti riguardo alla campagna del 1971, non li espresse mai. Se si fosse fatto da parte spontaneamente, avrebbe potuto rimanere il vecchio statista di riguardo della citt: invece, dopo la sconfitta con leccezione di una votazione cruciale nel 1976 fu messo da parte senza grandi riguardi come un cimelio senza valore. Cera ancora chi andava da lui per farsi dare dei consigli, ma erano pochissimi, e la cosa avveniva sempre in forma del tutto privata. Il marchio indelebile del rifiuto da parte dei suoi elettori lo ostracizz dalla politica tradizionale. In ogni caso, Farley non permise allamarezza di prendere il sopravvento e accett il suo destino. Per tutti gli anni che seguirono fino alla sua morte, avvenuta per cancro nel 1977, Farley fu attivo promotore per la sua citt ogni volta che ne ebbe loccasione. Dei tre boss che avevano regnato sulla corruzione di Atlantic City, Francis Sherman Farley era stato quello che pi di ogni altro aveva amministrato la citt con una conoscenza approfondita dellarte del governo e con moderazione riguardo agli abusi illegali. Hap Farley era un gigante. Nella storia della politica del New Jersey, lo si deve situare in una categoria tutta sua.

9 Si spengono le luci

Erano mesi che le finestre non venivano lavate. Le sedie erano in condizioni pessime e lambiente puzzava di umidit. La sala era buia e senza scritte, fatta eccezione per le parole Coming soon. Solo Skinny DAmato, proprietario del 500 Club, riusciva a ricordarsi il nome dellultima persona che si era esibita nel suo locale notturno.

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Paul Skinny DAmato era un eroe locale. Dopo aver abbandonato la scuola da ragazzino, a 11 anni faceva rotolare i dadi e a 16 possedeva la sua prima sala da gioco clandestina. Malavitoso di successo fin dai tempi di Nucky Johnson, DAmato era molto stimato dallintera comunit. Skinny pareva conoscere proprio tutti, dal tizio che tagliava la carne per il pranzo alla drogheria dellangolo fino ai cabarettisti di Hollywood. Elegante, piacevole nellaspetto e affascinante, proprio come ci si aspetta che sia il proprietario di un nightclub, DAmato era una creatura della notte. Poich beveva caff e fumava una sigaretta dopo laltra, di rado Skinny di svegliava prima di mezzogiorno, e di solito faceva colazione a letto. Il 500 Club era il capolavoro della sua vita: offriva ogni tipo di intrattenimento, da cantanti e attori, a donnine e bei ragazzi. Ai tempi doro, il 500 Club rivaleggiava con i migliori locali di Las Vegas e della Grande Mela. Jerry Lewis e Dean Martin avevano iniziato l la loro carriera, e Frank Sinatra vi si esibiva spesso. Ma il 500 Club non era pi un locale notturno: era diventato un bar squallido, frequentato da un manipolo di vecchi clienti regolari e un esiguo numero di nuovi, attratti dalla sua reputazione. DAmato aveva grossi problemi a far quadrare i conti, a pagare le tasse e gli stipendi ai dipendenti, e continuava a tenere aperto perch non aveva nulla di meglio da fare. La stessa cosa poteva dirsi per molti dei suoi clienti, specialmente le frequentatrici donne. Rita era lunica donna seduta al bar, quella sera. Con i capelli biondo platino e le dita cariche di anelli, non passava certo inosservata. I suoi jeans nuovi erano talmente attillati che parevano una seconda pelle. Indossava un maglioncino di un verde pacchiano e nonostante i bei soldi che aveva speso per il reggiseno, il petto le cedeva senza piet. Gli anni non erano stati clementi con Rita, e il trucco pesante non laiutava. Cera un gruppetto di giovani, che erano venuti al 500 Club soprattutto per curiosit, sperando di trovarvi quellatmosfera piccante di cui avevano sentito parlare dai loro padri. Alcuni di loro lavevano guardata, ma Rita non era proprio il genere di donna che cercavano. Un paio dore dopo il bar si era svuotato, ad eccezione dei clienti regolari, e a Rita non rimase altra scelta che dirigersi verso Pacific Avenue per cercare di guadagnarsi la serata1. Nel 1974 Atlantic City era come Rita: una vecchia puttana malmessa che raschiava il fondo per trovare dei clienti. Quella che un tempo era stata una fiorente localit di villeggiatura piena di animazione era diventata uno squallido ghetto dacqua salata che cercava di tirare avanti contando su una reputazione ormai senza valore. Chiunque avesse un po di buon senso, o potesse permettersi di andare da qualche altra parte, non sceglieva Atlantic City per farci una vacanza.

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Il sogno di Jonathan Pitney era diventato un incubo e la sua citt era ormai al collasso. Il centro cittadino, un tempo la zona fiorente dellindustria alberghiera, era un ingombro squallido e in disfacimento. Nella bassa stagione la citt era praticamente morta. Cerano giorni, tra settembre e giugno, in cui una palla da bowling avrebbe potuto rotolare da una parte allaltra di Atlantic Avenue senza trovare impedimenti sul suo cammino. I bordi delle strade verso la spiaggia erano discariche di immondizia. A cominciare dagli alberghi malconci che troneggiavano lungo il Boardwalk, fino a scendere gi verso i motel sgangherati sulla spiaggia, le strade andavano a incrociare una Pacific Avenue costeggiata da chiese abbandonate, pensioni fatiscenti, negozi di liquori a buon mercato e rosticcerie unte che chiudevano quando scendeva il buio. Passata Atlantic Avenue e dirigendosi verso la Baltic e la Mediterranean Avenue, gli edifici si trasformavano in enormi cataste di calcinacci ammucchiati a formare un gigantesco ghetto. Per lo pi, i quartieri residenziali somigliavano a Dresda dopo il bombardamento della seconda guerra mondiale. Ma l non cerano state bombe, solo decadenza. Percorrendo una strada dopo laltra, si vedevano migliaia di case che avevano bisogno di essere ridipinte e ristrutturate, alcune erano occupate i soliti ripari occasionali per i vagabondi ma per lo pi erano vuote, alternate ad alcune che erano addirittura state distrutte dal fuoco. Anche lo spirito della comunit si era ormai estinto. Quando la classe media aveva lasciato la citt, il suo tessuto sociale si era disgregato. Scuole e chiese chiudevano o erano costrette a unirsi. I circoli sociali erano stati smantellati quando i loro membri si erano trasferiti nellentroterra, privando la citt dei suoi leader civici. La Little League di baseball, il basket giovanile e tutti i circoli della giovent avevano sempre meno iscritti, e molti furono anche costretti a chiudere. La citt era preda del crimine di strada. I negozi di alimentari e di abbigliamento a conduzione familiare, le gioiellerie, i negozi di ferramenta, fecero i bagagli quando i rapinatori cominciarono a intascarsi tutti i loro guadagni. Barbieri ed estetiste se ne andavano, lasciando cartelli Cedesi o In vendita per tutta la citt, e nessuno subentrava nelle loro attivit. I cinema chiudevano per mancanza di clienti e per atti vandalici, e ogni edificio adibito a ufficio in citt aveva molti spazi da affittare. Senza nessuna aspettativa verso una probabile inversione di tendenza, la disperazione era lo stato danimo predominante. Per quasi una generazione, i leader politici di Atlantic City furono incapaci di affrontare quel deterioramento. Tra il 1950 e il 1974, i proventi derivanti dal turismo crollarono da pi di 70 milioni di dollari allanno a meno di 40; migliaia di stanze dalbergo furono sprangate o demolite, con una riduzione del numero di stanze a disposizione da circa 200.000 a meno di 100.000, quasi nessuna delle quali poteva considerarsi decente. Come puoi pensare di far venire qualcuno a soggiornare nel tuo hotel quando i materassi hanno 40 anni e gli ospiti devono condividere la stanza da bagno?2.

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Mano a mano che i grandi hotel venivano demoliti, lasciavano dei buchi lungo il Boardwalk, che ti colpivano come se fossero denti mancanti in un sorriso. Invece di essere una grandiosa passeggiata e una vetrina per lindustria e la cultura popolare, il Boardwalk era diventato lhabitat di case scadenti, botteghe di paccottiglia e accattoni. Il tasso di disoccupazione era circa del 25 per cento per nove mesi allanno, con un buon terzo della popolazione che viveva di sussidi. Pi del 90 per cento degli edifici abitativi era stato costruito prima del 1939, e la maggior parte con materiali di seconda scelta. Delle nove citt del New Jersey incluse nel programma federale Model Cities*, Atlantic City aveva la pi alta percentuale (il 33,5 per cento) di famiglie che guadagnavano meno di 3000 dollari allanno. Una relazione elaborata dalla locale Commissione contro la povert rivel che la localit di villeggiatura aveva i tassi di divorzi, di malattie veneree, di tubercolosi e di mortalit infantile pi alti di qualunque altra citt dello stato. Secondo il rapporto Uniform Crime dellFBI, nel gruppo delle 258 citt statunitensi con popolazione compresa tra i 25.000 e i 50.000 abitanti, Atlantic City aveva in totale il numero pi alto di crimini nelle sette categorie elencate. I criminali erano poveri che rubavano a quelli un po meno poveri di loro. In citt non arrivava mai denaro fresco, da nessun canale. Non cerano state costruzioni importanti di nuovi edifici da decenni. Lunica attivit in crescita erano gli incendi dolosi. Nel tentativo di rivitalizzare leconomia cittadina che stava colando a picco, le agenzie pubblicitarie cercarono di promuovere Atlantic City come un luogo di villeggiatura per famiglie. I giorni doro della citt ormai erano passati, e Atlantic City ora poteva essere vista come un posto dove mamma e pap portavano i bambini in vacanza. Una barzelletta. Le persone come Skinny DAmato, che si ricordavano ancora comera Atlantic City al culmine della sua gloria, sapevano che le cose stavano in ben altro modo. Erano ben coscienti che la loro citt non avrebbe mai potuto competere con le altre stazioni di villeggiatura per famiglie. Gi nel 1958, in tempi non sospetti, la sezione femminile della Camera di commercio cittadina, su insistenza dellimprenditrice locale e proprietaria di alberghi Mildred Fox, si era espressa pubblicamente in favore della legalizzazione del gioco dazzardo. Rossa, piccolina e molto grintosa, con un bel piglio italiano (da sposata faceva Fox, ma era nata Logiovino), Mildred si scornava in continuazione con le locali strutture di potere. Attiva politicamente, era una democratica fatta a finita, una sostenitrice di gente come Franklin Delano Roosevelt e John Fitzgerald Kennedy, non certo una farleycratica locale. Atlantic City era casa sua e non aveva nessuna intenzione di andarsene. Coraggiosa ma allo stesso tempo furba, Mildred portava avanti lidea di legalizzare il gioco dazzardo con chiunque stesse ad ascoltarla. Era la nostra unica speranza di salvare Atlantic City. Ormai eravamo sulla buona strada per diventare una citt fantasma3. La Fox, che aveva quattro figli, gestiva il Fox Manor, un piccolo hotel su Pacific Avenue di cui era proprietaria, specializzato in pacchetti per lune di miele. Allepoca esisteva ancora una piccola rete di bische clandestine e, a causa del suo impegno, la Fox e i suoi figli ricevettero minacce di morte. LFBI prese quelle minacce molto seriamente e, con il suo permesso, le mise il telefono sotto controllo ma non riusc mai a rintracciare le chiamate. Per diversi mesi, quellanno, gli agenti dellFBI scortarono i figli di Mildred mentre andavano e tornavano da scuola.

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Durante i primi anni Sessanta, le bische erano ormai scomparse, e gradualmente si svilupp unopinione secondo cui se Atlantic City poteva in qualche modo recuperare il suo status di meta turistica nazionale, aveva bisogno di una marcia in pi, e lunica risposta logica poteva essere allestire il gioco dazzardo in casin legali e autorizzati. A Las Vegas li avevano i casin, e guarda coserano riusciti a tirare su in mezzo al deserto! Figurarsi quello che si sarebbe potuto fare con il gioco dazzardo in riva alloceano e con il Boardwalk: questa era pi o meno la logica del ragionamento. Verso la fine della sua carriera, quando lidea fu suggerita per la prima volta, Hap Farley si rifiut di sostenere il gioco dazzardo legalizzato. Probabilmente fu lunica istanza in cui Farley antepose il suo interesse politico a quello della citt, o forse era solo stanco di lottare per tenersi aggrappato al potere e non credeva che ci fosse nessuna cura possibile. Le persone pi vicine a Hap pensano che in realt lui fosse preoccupato dellesame minuzioso a cui sarebbe stato sottoposto il suo regime. Se la citt fosse diventata la Las Vegas della costa orientale, le agenzie federali e statali che intendessero far applicare la legge avrebbero posto ancora maggiore attenzione alla corruzione di Atlantic City, e Farley non ne voleva sapere. Una volta sconfitto Farley, il progetto della Fox fece di nuovo capolino: lei e altri uomini daffari che la pensavano allo stesso modo avevano mantenuto accesa la speranza. Ma portare il gioco dazzardo in citt non era unimpresa da poco. La legalizzazione del gioco dazzardo nei casin poteva prendere piede solamente se si emendava in maniera sostanziale la costituzione del New Jersey, cosa che richiedeva lapprovazione tramite un referendum in tutto lo stato. E non avrebbe potuto esserci alcun referendum senza un atto legislativo e senza il sostegno dellufficio del governatore. Tutto ci richiedeva un serio peso politico, cosa che ad Atlantic City, con la scomparsa di Farley dalle scene, scarseggiava. A peggiorare le cose, la carica di governatore in quel momento era nelle mani di un vecchio giudice della Corte Suprema molto rigido che, in qualit di pubblico accusatore di criminali, godeva della reputazione di Mr Pulito. Brendan Byrne non era proprio quello di cui Atlantic City aveva bisogno nei panni di governatore, se voleva legalizzare il gioco dazzardo. La prima corsa di Brendan Byrne per una carica politica si concluse con la sua elezione a governatore nel 1973. Strappato al suo scranno di giudice della Corte Suprema, fu il candidato selezionato con cura da un gruppo di ricchi irlandesi democratici del New Jersey, la stessa cricca responsabile dellelezione di altri due governatori. Byrne era il candidato ideale: avvenente, curato, con una buona parlantina e ottime conoscenze, laureato a Princeton e specializzato in Legge a Harvard. Rappresentava lantitesi del politico stile Farley. Subito dopo la laurea in Legge, fu assunto come impiegato alla Corte Superiore di Giustizia. Divent poi pubblico ministero aggiunto nellufficio del procuratore della contea di Essex e alla fine pubblico ministero e giudice in carica. Durante il periodo in cui fu pubblico ministero, Byrne si guadagn una certa reputazione per la sua lotta contro il crimine, e negli ambienti della malavita ci si riferiva a lui come a qualcuno che non si poteva comprare. Lui assaporava compiaciuto questa nomea e irradiava perbenismo.

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Con il problema della corruzione tradizionalmente radicata in New Jersey, uno come Byrne sarebbe stato accolto a braccia aperte da entrambe le fazioni nello stesso modo in cui lo era stato Woodrow Wilson sessantanni prima. I democratici pi influenti lo sostennero e Byrne vinse le primarie senza problemi. La sua campagna mancava di sostanza ed era essenzialmente basata sulla promessa di ricostituire lintegrit morale del governo del New Jersey un impegno davvero arduo per chiunque. Lavversario di Byrne era il membro del Congresso Charles Sandman di Cape May. Charlie Sandman era stato un perenne candidato e un aspirante governatore praticamente per tutta la sua carriera politica. Nel giugno del 1973 riusc a rovesciare il governatore uscente William Cahill nel corso di primarie spietate che spaccarono in due il Partito repubblicano. Pi tardi Sandman sarebbe diventato il pi fedele sostenitore di Richard Nixon durante le udienze del Watergate, e il suo intransigente dettato repubblicano non godette di molti favori. Non cera scontro con Byrne, e lelezione fu un trionfo. Quando Brendan Byrne inizi il suo mandato nella carica di governatore, la legalizzazione del gioco dazzardo non era una delle sue priorit. A dire il vero non era nemmeno nel suo programma. Ma il gioco dazzardo era una priorit per la squadra legislativa cittadina. Il 1974 era lanno in cui Atlantic City doveva cominciare a risorgere. Il senatore dello stato Joseph McGahn accolse limbeccata dei media locali e dei leader economici cittadini. Questi avevano un unico impegno allordine del giorno: entro lanno il gioco dazzardo nei casin doveva diventare una realt. Per la prima volta nella storia della contea di Atlantic, cera una delegazione legislativa interamente democratica e sulla poltrona del governatore sedeva un democratico. Quando lanno cominci, le aspettative erano alte. LAtlantic City Press prese liniziativa nellesprimere fiducia: Il governatore Brendan Byrne ha detto di essere favorevole a un referendum che abbia lo scopo di rimuovere lattuale divieto al gioco dazzardo presente nella nostra costituzione, e presumibilmente lAssemblea legislativa da poco eletta sar favorevole a votare per mandarlo alle urne. Lapprovazione pubblica praticamente certa4. Ma Joe McGahn sapeva che le cose non stavano proprio cos.

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Joe McGahn aveva passato quasi tutta la vita a guardare la sua citt natale andare in rovina. Ora, in qualit di senatore, aveva la possibilit di invertire la tendenza a spirale verso il basso. Anche se non aveva nessuna delle qualit da politicante consumato che aveva Farley, aveva la capacit di decidere su due piedi e una certa maturit di carattere che servivano a rimanere concentrati su una singola questione. Socio di McGahn, e vero leader del movimento che portava avanti il referendum costituzionale, era il membro democratico dellAssemblea Steven Perskie. Al momento della sua prima elezione allAssemblea nel 1971, allet di 26 anni, Perskie era il pi giovane legislatore mai eletto nella contea di Atlantic, dopo essere entrato maestosamente sulla scena politica cavalcando londa della vittoria di McGahn su Farley. Ma appena arrivato a Trenton, il giovane Perskie non ebbe pi bisogno di cavalcare il successo di nessuno e si fece strada da solo molto rapidamente. Nipote di Marvin Perskie, la nemesi di Farley, Steve Perskie rappresentava la terza generazione di avvocati in una famiglia di legali molto rispettati, essendo figlio e nipote di giudice. Di altezza media e corporatura robusta, con folti capelli neri e ricci e occhiali dalla montatura spessa in corno, era il ritratto del vigore. Perskie trasudava sicurezza quasi al limite della presunzione e aveva unabilit innata per i procedimenti legislativi. Mente brillante, parlava velocemente ma in modo chiaro, e aveva una personalit seducente: era linstancabile propugnatore del gioco dazzardo legalizzato e il miglior portavoce di quella causa per la sua citt. Cosa ancora pi importante, Steve Perskie era entrato nelle grazie di Brendan Byrne. Era stato uno dei sostenitori della prima ora di Byrne alle primarie democratiche e il primo a sollevare con lui la questione del gioco dazzardo. In seguito allelezione, si rec in visita allufficio del governatore con una certa frequenza, intrecciando importanti legami con lo staff di Byrne. Tra McGahn e Perskie, Atlantic City aveva un gruppo di legislatori molto efficiente su cui poter contare. Quando la citt lanci la sua campagna per il referendum costituzionale, la parola dordine fu non esaltare la causa in modo eccessivo. La mentalit generale produsse una certa cautela e moderazione nel presentare la causa del gioco dazzardo, che poteva derivare solamente da uneccessiva sicurezza nelle proprie forze. Atlantic City e i suoi leader si rendevano conto che tutto ci che dovevano fare era mantenere un basso profilo e le cose si sarebbero sistemate proprio come avevano programmato. A quellepoca, il New Jersey era in fermento a causa di una riforma fiscale a livello statale. Una decisione della Corte Suprema dello stato sul finanziamento alle scuole pubbliche aveva reso inevitabile unimposta sul reddito. Alcuni dei fautori del gioco dazzardo avevano fatto girare la voce che grazie alla legalizzazione si sarebbe aggirata la necessit di mettere unimposta sul reddito. Per impedire questa diceria, lAtlantic City Press, con un tono quasi di predica, ammon i suoi lettori, e in special modo i politici: Lo stato non pu pensare di trarne grande profitto in maniera diretta, se pure prevedibile un qualche profitto, e sia gli oppositori che i sostenitori del gioco dazzardo questo lo sanno bene non lo si dovrebbe nemmeno menzionare unitamente alla discussione sullimposta sul reddito. Devessere accettato con il valido argomento che rappresenterebbe soprattutto quellincentivo di cui c bisogno perch gli investimenti di capitale riportino Atlantic City ai fasti del suo glorioso passato5.

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Unaltra insidia si rivel lo spettro che Atlantic City potesse diventare la Las Vegas della costa orientale, con un casin a ogni angolo di strada e slot machine in tutti i supermercati, le drogherie e le stazioni di servizio. Sembrava che in un modo o nellaltro Atlantic City dovesse essere migliore di Las Vegas. La reputazione di citt controllata dalla malavita e lo sfarzo eccessivo di Las Vegas erano due trappole da evitare assolutamente in una campagna a livello statale. Creando un quadro da favola, i leader di Atlantic City speravano di presentare unimmagine pi decorosa della citt. Parlavano del gioco dazzardo in termini di classe ed eleganza paragonabili alle operazioni misurate condotte alle Bahamas e a Montecarlo. Secondo i suoi fautori, Atlantic City era troppo superiore per condurre gli affari come si faceva a Las Vegas. Non ci sarebbero stati sfarzo e lustrini n sfacchinate davanti alle slot machine. Quando il gioco dazzardo fosse diventato legale, sarebbe stato un sofisticato e tranquillo, quasi civilizzato, gioco di societ solo per gentiluomini e signore di rango. Un ultimo assillo per i sostenitori del gioco dazzardo legalizzato era il timore che se fosse stato limitato ad Atlantic City, altre comunit dello stato avrebbero potuto prendersela a male e sabotare il referendum. La citt si diceva pronta a condividere lopportunit con altre comunit locali, nella speranza che nessun altro manifestasse interesse per la cosa. Nel tentativo di neutralizzare ogni potenziale opposizione, McGahn e Perskie proposero un referendum che permettesse di aprire casin in tutto lo stato. Una volta approvato questo emendamento costituzionale iniziale, il gioco dazzardo sarebbe stato permesso in ogni comunit in cui gli elettori dellamministrazione municipale e della contea di appartenenza approvassero un secondo referendum. Per ostacolare eventuali infiltrazioni della malavita, i casin sarebbero stati di propriet del governo dello stato, che li avrebbe anche gestiti, poco importava il fatto che nessuno allinterno del governo statale avesse esperienza nella gestione di un casin. Semplicemente si sarebbero adottati dei regolamenti ad hoc e tutto sarebbe andato per il verso giusto. Quanto alla costruzione di nuovi casin privati, non ce ne sarebbero stati molti. I casin sarebbero stati aperti in hotel gi esistenti o in edifici di propriet statale. Inoltre, sarebbe stato proibito fare pubblicit e avrebbero potuto giocare solo i clienti vestiti in modo decoroso. Creando una simile cornice in cui inserire la loro proposta, i leader di Atlantic City speravano che lopposizione non avesse praticamente le basi per attaccarli. Nel rapporto di uno studio reso noto dallo staff della Commissione del Senato nel maggio del 1974, la visione dellamministrazione Byrne su come dovessero funzionare i casin per il gioco dazzardo venne abbozzata per lAssemblea legislativa. Si immaginava che il primo casin sarebbe stato costruito sul Boardwalk a spese dello stato. Facendo seguito al primo, altri due casin sarebbero stati collocati entro gli spazi ceduti in affitto da alberghi esistenti. Era previsto un orario di apertura che andava dalle otto di sera fino alle quattro del mattino e vi sarebbe stata proibita la vendita di alcolici, perch poteva spingere i clienti a scommettere illegalmente. Venivano esclusi anche gli investimenti privati di qualsiasi tipo. In questo quadro roseo, tipico di una visione governativa, si presumeva che i casin sarebbero stati gestiti da staff e personale impiegato dallo stato, come se fosse un qualunque nuovo compito assegnato alla burocrazia. La possibilit di permettere il gioco dazzardo in tutto il territorio dello stato inizialmente non fu avallata dal governatore che, quando lemendamento costituzionale inizi il suo iter legislativo, fece conoscere il suo pensiero. Spinto dal procuratore generale William F. Hyland, Byrne contest i contenuti del referendum.

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Il governatore sugger che il gioco dazzardo dovesse essere limitato alla citt di Atlantic City. Si spinse perfino a minacciare di fare opposizione al referendum se fosse stato permesso in altri posti6. Alcuni osservatori pensano che Byrne stesse cercando una scappatoia per salvare la faccia e sperasse che, limitando il gioco dazzardo alla localit di villeggiatura, avrebbe alienato altre regioni dello stato, precludendo cos in modo definitivo le possibilit di approvazione del referendum. I leader di Atlantic City erano fuori di s, ma Steve Perskie rifiut di mollare. Contando sulla sua relazione personale con Brendan Byrne, Perskie si lanci in una campagna privata che ebbe il risultato di modificare le posizioni del governatore. Byrne fu daccordo nel sostenere il referendum comera stato proposto, a patto che almeno per i primi cinque anni dopo lapprovazione il gioco dazzardo fosse limitato alla citt di Atlantic City. Era una grande concessione, che solo Perskie sarebbe stato in grado di ottenere. Con il sostegno di Byrne, McGahn e Perskie riuscirono a ottenere lapprovazione dellAssemblea legislativa per un referendum costituzionale. Ci vollero in tutto meno di cinque mesi per portare il quesito referendario al voto di novembre. Mentre McGahn e Perskie facevano le loro mosse a Trenton, la gente a casa non faceva nulla. Con il nuovo anno, le forze progioco dazzardo sapevano di avere dieci mesi per organizzare la campagna a favore del referendum di novembre. Sapevano anche che si sarebbero dovuti aspettare una forte opposizione. Il New York Times e il Wall Street Journal, assieme alla maggior parte dei quotidiani locali di tutto il New Jersey, cos come le reti televisive di New York e Filadelfia, avevano espresso pareri fortemente negativi in merito alla legalizzazione del gioco dazzardo. Il senatore anziano degli Stati Uniti Clifford Case, i senatori dello stato Anne Martindell, Raymond Bateman e John Fay, i membri dellAssemblea James Hurley e Thomas Kean, avevano combattuto tutti contro quella interrogazione ogni volta che veniva discussa in Assemblea. In particolare Kean, il leader della minoranza dellAssemblea, ne era uno strenuo oppositore: Voi state parlando di modificare il carattere stesso del New Jersey. Il gioco dazzardo diventerebbe la nostra attivit principale, saremmo conosciuti come lo stato del gioco dazzardo, e ogni legge verrebbe discussa facendo riferimento a come potrebbe interessare il gioco dazzardo. Come se non bastasse, anche i due pi alti ufficiali dello stato, il procuratore generale William Hyland e il procuratore degli Stati Uniti Jonathan Goldstein, si dissero contrari alla misura. Jonathan Goldstein era un vigoroso portavoce dellopposizione. Insieme ai religiosi del Consiglio delle Chiese del New Jersey, parl a centinaia di raduni. Goldstein gir tutto lo stato tenendo comizi, con i giornali locali e le radio che diffondevano la sua parola. Ovunque andasse, avvertiva la gente che lunico gruppo che avrebbe tratto benefici dalla legalizzazione del gioco dazzardo era il crimine organizzato. Sono molto preoccupato per il fatto che gli stessi interessi che hanno permesso ad Atlantic City di corrompersi saranno i soli a trarre beneficio dal gioco dazzardo nei casin7. Goldstein era stato uno degli accusatori dei Sette di Atlantic City, e aveva una profonda conoscenza della tradizionale associazione tra racket e politici locali. Giocava sui sospetti che lelettore medio poteva avere sul fatto che il gioco dazzardo fosse controllato dalla malavita. Per il cittadino medio, infatti, i commenti di Goldstein avevano comunque un accento di verit e con la pubblicit che ricevettero, contribuirono a danneggiare la causa di Atlantic City.

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Accanto alla questione del crimine organizzato, cera anche un secondo presupposto per lopposizione al gioco dazzardo, che fu espresso dalla senatrice dello stato Anne Martindell: la citt non meritava un trattamento speciale. Secondo la Martindell, la costituzione dello stato non avrebbe dovuto essere emendata solo per soddisfare i bisogni di una singola citt. I referendum statali e lemendamento dei pi basilari principi legali del New Jersey avrebbero dovuto essere limitati a questioni di interesse statale. La Martindell sosteneva che se Atlantic City voleva riscattarsi, avrebbe dovuto farcela con le proprie forze. Ad esempio diversificando la propria economia, oppure escogitando iniziative commerciali al di fuori del turismo e affidandosi allindustria leggera. Insomma, la citt non aveva diritto a una scorciatoia. Avrebbe dovuto combattere il degrado urbano proprio come stava facendo qualsiasi altra citt depressa del Nord-Est. Parlando a una conferenza stampa sul Boardwalk, qualche settimana prima del referendum, la Martindell dichiar: Sono preoccupata per il futuro di Atlantic City. Voglio che la citt si sviluppi unaltra volta creandosi un solido futuro, non uno rischioso costruito sulle sabbie mobili del gioco dazzardo. Si devono fare progetti veri progetti per attrarre una variet di industrie e investimenti, in modo da creare nuovi posti di lavoro e risolvere i problemi economici e sociali che ad Atlantic City sono profondamente radicati8. Per i leader cittadini, i commenti della Martindell suonavano come un volo di fantasia. Loro comprendevano la condizione particolare della citt. Se Atlantic City non avesse trovato un espediente per resuscitare linteresse dei turisti, sarebbe andato tutto perso. Sfortunatamente, il discorsetto della Martindell fece centro con gli elettori dello stato, soprattutto quelli delle aree urbane depresse del New Jersey. Molti politici di altre citt non vedevano la ragione per cui Atlantic City dovesse essere lunica a beneficiare di un emendamento costituzionale. Lopposizione trov il sostegno dei media e nonostante la mancanza di risorse limpegno dei fautori del gioco dazzardo li staccava nettamente di 20 a 1 Goldstein, la Martindell e altri furono in grado di diffondere il loro messaggio senza bisogno di un sostegno finanziario. Un esempio del messaggio inviato agli elettori dai media del New Jersey si pu rilevare in un editoriale del Vineland Times Journal, che fu ripreso dai quotidiani di tutto lo stato:

Ancora una volta, il pubblico viene raggirato, anche se questa devessere assolutamente classificata al primo posto tra le truffe di tutti i tempi. Quello che siamo chiamati a credere, infatti, che se permettiamo agli agricoltori, ai lavoratori dipendenti, agli imprenditori, alle casalinghe, di farsi levare la camicia senza grandi sforzi ai dadi, alla roulette, al Black Jack, o alle slot machine (ora, invece, uno deve volare fino al Nevada se proprio vuole farlo), il nostro diventer uno stato pi florido, pi forte, insomma un posto migliore in cui vivere. Il grande incoraggiamento a entrare in questo colossale raggiro proviene da Atlantic City, i cui politici asseriscono, guardandoci dritto in faccia, che un secolo di razzismo, di corruzione politica e istituzionale, di sfruttamento dei poveri, di prostituzione e di squallore generale sar completamente ribaltato dalla legalizzazione del gioco dazzardo. Questo perch i tizi pi eleganti del Paese si riuniranno tutti quanti ad Atlantic City, e Absecon Island verr riportata tra i ranghi dei nobili, dei puri e dei ben nutriti9. 156

Scegliendo di ignorare tale accesa provocazione, i sostenitori del gioco dazzardo sprecarono i primi sei mesi di campagna senza darsi da fare. Nonostante il lam e i lustrini, gli imbrogli e traffici loschi dei tempi doro di Atlantic City, quella era ancora una cittadina tranquilla. Settantanni di egemonia del partito unico corrotto avevano prodotto nei suoi abitanti una mentalit compiacente; qualunque fosse il problema, la macchina repubblicana, in combutta con il racket e i proprietari degli alberghi, lavrebbe risolto. Lattivismo sociale non esisteva tra la gente di Atlantic City. Per quanto riguardava gli elettori, la politica era un lavoro da professionisti come Kuehnle, Johnson e Farley. Con il disintegrarsi del sistema politico repubblicano delle circoscrizioni, non cera pi niente che tenesse assieme le cose. Senza qualcuno che si occupasse di lei, Atlantic City non poteva trovare la sua strada. Quando finalmente, a met luglio, si cominciarono a organizzare le cose, lo sforzo fu troppo debole. Un analista elettorale assunto dallorganizzazione della campagna li avvert che la votazione avrebbe ottenuto uno scarto minimo, ma nessuno gli diede retta. Lobiettivo iniziale di tirare su un milione di dollari per la campagna non fu mai raggiunto; fu spesa la met di quella somma. La societ di pubbliche relazioni di primo livello che si occupava di vendere il prodotto non venne riconfermata e, cosa ancora pi importante, non venne mai messa in piedi unorganizzazione che coprisse lintero stato, contea per contea. Steve Perskie, Joe McGahn e altri percorsero lo stato in lungo e in largo, dibattendo con Goldstein e i ministri, come in uno spettacolo di variet itinerante, ma senza avere un seguito. Gli spettatori che assistettero a quei dibattiti non ricevettero n notizie per posta n telefonate dai sostenitori del gioco dazzardo. Non si fece propaganda porta a porta, n fu fatto alcun serio tentativo per ottenere dei voti. Le forze procasin non impiantarono alcun quartier generale fuori da Atlantic City. E infine, la campagna non aveva unanima, un tema, uno slogan. Non cera nulla che potesse attirare gli elettori e spingerli a votare S. Il referendum fall miseramente. Fu sconfitto con un margine di pi di 400.000 voti, vincendo solo in due contee, Atlantic e Hudson. In tutti gli altri posti, venne letteralmente schiacciato. Era come un calcio nel culo dato a una vecchia puttana stanca che aveva perso ogni attrattiva. Sulla citt si abbatt unondata di disperazione. Per molti abitanti della zona era duro cercare di immaginare un futuro per la loro citt. Ci furono dichiarazioni coraggiose su come Atlantic City avrebbe dovuto andare avanti verso altre idee, ma per molti abitanti la sconfitta si profilava come lultimo capitolo nella storia della loro citt. Quelli che erano in grado di dislocare i loro affari e le case fuori dallarea, cominciarono a pensare seriamente di farlo. Sembrava che tutto fosse perduto. Nelle settimane che seguirono, divenne molto popolare un adesivo da paraurti che riassumeva la situazione. Diceva: Lultimo sullisola, spenga le luci.

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* Model Cities un programma voluto dal presidente Lyndon Johnson, e attuato tra il 1966 e il 1974, che si proponeva in primo luogo di contrastare il degrado urbano, ma anche di promuovere la fornitura di servizi sociali e la partecipazione dei cittadini alla vita pubblica (n.d.t.).

10 Un secondo morso alla mela

Mentre la donna scendeva dallautobus cominci a piovere. Lei aveva lasciato lombrello a casa. Doveva camminare solo per due isolati, ma lanca la rallentava e quando arriv al municipio era ormai bagnata fradicia. Lea Finkler si era trasferita da New York, ma qui la conoscevano tutti e rispettavano la sua dedizione agli abitanti anziani di Atlantic City. Ingobbita dallet ma ancora snella, quasi aggraziata, era una donna fragile e occhialuta, trasandata nel vestire, dallincarnato cinereo e i capelli grigi e corti. Nonostante laspetto esteriore, gli occhi di Lea la tradivano: non era una con cui potevi fare il furbo. Lea Finkler era una pantera grigia molto prima che il termine venisse coniato o i cittadini anziani si organizzassero in gruppi di interesse. Era noto il disprezzo che provava per i politici, e i funzionari eletti ad Atlantic City rabbrividivano al solo pensiero di avere a che fare con lei. Era venuta alla riunione del Consiglio comunale e, come al solito, si era intrufolata tra le discussioni allordine del giorno e voleva essere ascoltata. Lei era l per lamentarsi della violenza per le strade. Due giorni prima, infatti, una sua amica era stata picchiata e derubata fuori da casa sua a met pomeriggio da un gruppo di giovinastri delinquenti. Lea era furiosa. Siamo prigionieri. Sono anni che non possiamo camminare per strada o fare una passeggiata sul Boardwalk dopo il tramonto. E ora non possiamo nemmeno uscire di casa per comprare pane e latte. E voi, buoni a nulla, che avete intenzione di fare?. La sentirono, ma nessuno lascolt. Erano abituati a Lea, e se ne disinteressarono nel momento in cui apr la bocca. Quando termin, uno dei consiglieri le chiese di essere paziente e promise che avrebbe parlato con la polizia. Le disse che non cerano risposte immediate, ma che una soluzione a lungo termine stava per risollevare leconomia cittadina grazie al gioco dazzardo legalizzato. Si stava preparando un secondo referendum, e quando fosse passato, le strade sarebbero tornate a essere sicure per tutti. Invece di lanciare insulti, le chiesero di organizzare i suoi amici per sostenere il gioco dazzardo nei casin. Lea non si lasci impressionare e se ne and brontolando disgustata1.

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Quella gente, che era davvero convinta di ricostruire Atlantic City, non abbandon mai davvero il pensiero di insediare il gioco dazzardo nei casin in citt. Nonostante il primo referendum fosse stato una sconfitta totale, si rivel una preziosa lezione per le forze procasin. I mesi che seguirono alla disfatta del 1974 furono spesi ad analizzare la campagna, e in poco tempo i proponenti si resero conto di aver sbagliato tutto. Joe McGahn e Steve Perskie avevano frainteso le paure degli elettori sul gioco dazzardo. I due erano ipersensibili alle reazioni del pubblico sulla faccenda di Atlantic City, preoccupati comerano che scegliere la localit di villeggiatura come unica comunit in cui fosse lecito giocare dazzardo sarebbe stato visto come unazione avida. Tuttavia, i sondaggi fatti poco dopo la votazione rivelarono che il maggior timore degli elettori era proprio il fatto che il gioco dazzardo potesse essere legalizzato dappertutto: avevano questa visione di slot machine installate in tutti gli empori e stazioni di servizio di ogni cittadina, e lidea li infastidiva. Volevano che il gioco dazzardo fosse limitato ad Atlantic City. Un altro equivoco era sorto riguardo alla propriet privata dei casin. Era luogo comune che se si proponevano dei casin amministrati e posseduti interamente dallo stato, gli elettori avrebbero avuto la sensazione che sarebbero stati gestiti in maniera pi onesta ed efficiente. Ma le cose non stavano cos. Gli elettori non volevano che fossero dei burocrati ad amministrare i casin ed erano convinti che gli unici che avrebbero investito soldi veri ad Atlantic City fossero gli operatori privati. Quindi, se lattenzione del nuovo quesito referendario fosse stata ristretta esclusivamente ad Atlantic City, e fosse stato permesso lo sviluppo privato dei casin, probabilmente questa volta la citt avrebbe affrontato gli elettori dello stato in termini pi favorevoli. Ma McGahn e Perskie sapevano che quei cambiamenti non erano sufficienti. Prima del referendum del 1974, per diversi mesi le gerarchie ecclesiastiche del New Jersey si erano recate sul pulpito ogni domenica a predicare contro i mali del gioco dazzardo. Preti e ministri di culto si erano rivelati degli avversari tosti e i loro inquietanti ammonimenti sul decadimento morale avevano un forte impatto, soprattutto tra i cittadini pi anziani, la maggior parte dei quali andavano alle urne per votare contro i casin. Con un lampo di genio, astuto come una trovata di Nucky Johnson, nella loro proposta McGahn e Perskie parlarono una lingua che non solo ottenne il sostegno dei cittadini anziani, ma alla fine riusc anche a neutralizzare lopposizione delle Chiese. Nel secondo referendum era scritto che le imposte generate dai nuovi casin di Atlantic City dovessero essere accantonate per creare un fondo speciale: i soldi sarebbero stati utilizzati esclusivamente per sovvenzionare i conti dei servizi pubblici e le imposte sugli immobili dei cittadini anziani del New Jersey e delle persone disabili. Al secondo giro, votare contro il gioco dazzardo legalizzato sarebbe stato pi che un voto contro la decadenza morale e il trattamento speciale verso Atlantic City: avrebbe significato rifiutarsi di aiutare gli anziani e i disabili. Vecchi e portatori di handicap sarebbero stati usati come slogan della campagna. Atlantic City non avrebbe potuto avere un difensore migliore a bloccare lavversario.

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Sin dallinizio, ci fu una diffusa sensazione di urgenza in questa seconda campagna referendaria a favore del gioco dazzardo. Non cerano stati altri episodi del genere nella storia di Atlantic City: quando le forze procasin proposero un secondo round agli elettori del New Jersey, i residenti storici lo percepirono come una questione di vita o di morte, cosa che bene o male poteva essere. Questa era davvero lultima speranza che la loro citt aveva per evitare di cadere nelloblio. Se Atlantic City avesse fallito di nuovo, non ci sarebbe stata una terza possibilit. Tempismo e presentazione sono tutto in politica. McGahn e Perskie decisero che il 1976 sarebbe stato lanno in cui fare un altro discorsetto agli elettori. Tradizionalmente, le elezioni presidenziali portavano molta pi gente ai seggi, e le forze procasin avevano fiducia che una partecipazione pi larga avrebbe portato giovamento alla loro causa. I politici sanno bene che esiste una classe di elettori che tipicamente si astiene dalle elezioni statali e locali, e che sceglie di andare a votare solo per le cariche nazionali. Questi elettori sono generalmente dei conformisti, non hanno una reale cognizione di gran parte delle problematiche poste in una campagna elettorale, sono i tipi di persona che probabilmente non sapevano nemmeno dellesistenza del referendum sui casin del 1974. Un messaggio ben confezionato per un gruppo del genere, cos poco sofisticato, poteva fare la differenza per il risultato. Nel 1976 questa fascia di elettori ammontava a circa 750.000 persone. Se sommati a pi di 250.000 elettori anziani e disabili, le forze procasin avevano le basi per una totale inversione di marcia. Gli unici altri ingredienti necessari a ottenere il successo erano i soldi e una campagna ben orchestrata. Con la riformulazione del quesito sui casin, che passavano da una gestione statale a quella privata, trovare finanziamenti non fu pi un problema. Nella campagna del 1974 cerano stati solo otto grossi sottoscrittori con 5000 dollari o pi. Nel 1976 ce ne furono 33. Ancora pi significativa fu la somma di denaro che arriv da fuori citt: il totale di questi contributi nel 1974 era stato di appena 10.150 dollari, mentre nella seconda corsa referendaria i sottoscrittori versarono pi di 518.000 dollari. Circa il 43 per cento del denaro raccolto veniva da imprenditori forestieri, sicuramente interessati a quello che il gioco dazzardo legalizzato poteva fare per loro. La fonte di finanziamento singola pi importante fu una piccola societ misconosciuta di stanza alle Bahamas, la Resorts International, che contribu con pi di 250.000 dollari. In tutto, i sostenitori dei casin videro pi che raddoppiati i fondi per la campagna, da meno di 600.000 dollari nel 1974 a pi di 1.300.000 nel 1976. Con una tale somma a disposizione, non avrebbero avuto difficolt a trovare un ottimo promotore che spacciasse il nuovo pacchetto agli elettori dello stato. La ricerca di un nuovo stratega professionale che conducesse la campagna popolare cominci a inizio maggio, non appena lAssemblea approv lultima parola del quesito referendario. Una volta assicurato limpegnativo sostegno finanziario necessario, fu messo a punto il comitato direttivo. In una settimana, questo si svilupp nel Comitato per la ricostruzione di Atlantic City. Tra i membri del CRAC, sigla con la quale divenne noto il comitato, non vi erano dilettanti. Era un gruppo di persone esperte e di talento, che ben presto divent una potente associazione.

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Oltre a McGahn e Perskie, alcuni dei nomi coinvolti in questa alleanza bipartisan furono: James Cooper, uno stimato avvocato e presidente dellAtlantic National Bank; Murray Raphel, un tempo proprietario immobiliare e formidabile imbonitore; Charles Reynolds, editore del Press e persona scaltra e capace, il cui giornale contribu con circa 50.000 dollari, diventando il secondo sostenitore pi importante; Mildred Fox, albergatrice di lunga esperienza e una delle prime promotrici del gioco dazzardo legalizzato; Pat McGahn, fratello del senatore, che aveva contatti personali con i circoli democratici di tutto lo stato; Frank Siracusa, un assicuratore che era capace di prendere i contribuenti per una caviglia e scuoterli fino a far cadere ogni centesimo che avevano addosso; e infine Hap Farley, che era stato tenuto a distanza durante la prima campagna nel 1974. Hap fu coinvolto nel CRAC in una maniera singolare. Steve Perskie si era rivolto a Howard Fritz Haneman, presidente repubblicano della contea di Atlantic, figlio di Vincent Haneman e amico e alleato di Farley. Fritz Haneman aveva fissato una data e unora per lincontro tra i tre uomini politici. Allultimo momento, per, Haneman si era ammalato e, consapevole dellimportanza che poteva avere il coinvolgimento tempestivo di Farley nella macchina della campagna, Perskie and da solo allincontro con Hap. Farley accolse il nipote di Marvin Perskie molto meglio di quanto Steve stesso avesse sperato. Fu molto disponibile e mi sugger di utilizzare i suoi servigi nel posto in cui lui sapeva di poter aiutare di pi la nostra causa, e cio dietro le quinte, lasciandolo lavorare privatamente con i contatti che aveva in tutto lo stato. A Perskie e al CRAC non sembrava vero di avere il sostegno di Hap: Farley tenne decine di incontri privati, piazz bei colpi al telefono, e fece una quantit di visite individuali ai leader politici di entrambi i partiti di tutto lo stato, facendo appello a tutto ci che lui aveva fatto per loro in 34 anni al potere. Gli sforzi del 1976 furono portati avanti da un nocciolo duro molto potente. Una volta riuniti i personaggi chiave, il primo compito del CRAC fu quello di cercare qualcuno che gestisse la campagna a livello nazionale. La scelta ricadde sulla persona giusta. Sanford Weiner era un capitan John Young dei nostri giorni. Come Young, poteva venderti qualsiasi cosa. Piuttosto che far da ruffiano per lindustria del turismo, Weiner si guadagnava da vivere impacchettando i candidati e le loro cause. Di stanza a San Francisco, era stato presentato al CRAC da Pat McGahn, che lo conosceva per il suo impegno a favore del candidato al Congresso della California: Paul McCloskey. McGahn e McCloskey erano vecchi compagni di Marina. Era stato Weiner a pianificare linaspettata vittoria di McCloskey contro la candidata Shirley Temple Black. Ora, invece che a distruggere una fantasia, Weiner era stato chiamato a costruirne una nuova. A quellepoca, cerano poche persone capaci di manovrare lelettorato come faceva Sanford Weiner. In 18 anni di consulenza politica aveva orchestrato 172 campagne, delle quali solo 13 non ebbero successo. Sui 54 referendum politici che aveva gestito, i suoi risultati non avevano una macchia. Fumava una sigaretta dietro laltra e parlava in modo rapido ma risoluto. Era un brillante stratega, capace di mettere da parte gli orpelli per concentrarsi su quello che serviva a fare arrivare il suo messaggio alle masse. Sanford Weiner era il professionista di cui il CRAC aveva bisogno per tenere assieme tutte le questioni della campagna. Un giornalista che aveva seguito il ruolo di Weiner nella campagna referendaria del 1976 osserv:

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La sfida, quando Weiner se lassunse, era di quelle toste: rivendere una causa ormai fiacca e impopolare danneggiata ancora di pi dallimmagine della precedente sconfitta e presentarla in qualche modo come fresca e appetibile. Ma in queste situazioni che Sanford Weiner ha sempre dimostrato quanto vale, con la sua capacit di alterare gli atteggiamenti, manipolare le apparenze, riadattare le realt per girarle in positivo. un signore nella scienza della persuasione collettiva. I successi che vanta in questo campo suggeriscono un assioma moderno: che si pu convincere il pubblico a ingoiare qualsiasi pillola, purch sia abilmente indorata2.

Sanford Weiner cominci cercando innanzitutto di tastare il polso della situazione. Diresse una squadra di volontari e pag unquipe di dipendenti per accumulare quante pi informazioni possibili sullintero stato, compresi dati finanziari, demografici, e tradizionali vincoli di fedelt nel voto degli elettori. Da tutte queste ricerche, ricav tabelle statistiche che diede in pasto a un computer per analizzare i modelli di voto nelle passate elezioni del New Jersey, ad esempio quali erano state le affluenze e in che modo le diverse aree tendevano a votare. Questi dati, sommati alle informazioni ricavate dagli uffici demografici nelle singole regioni, gli fornirono un profilo elettorale per ciascuna contea e citt dello stato. Infine, grazie allutilizzo di sofisticate tecniche per i sondaggi telefonici, impar molto sullatteggiamento generale della popolazione nei confronti del gioco dazzardo. Finanziati con il denaro della Resorts International, i sondaggi furono condotti durante tutta la campagna referendaria fino allElection Day, e furono fondamentali per la formulazione di una strategia settimana per settimana durante la campagna referendaria. Weiner aveva bisogno di conoscere ci che pensavano gli elettori prima di preparare i suoi discorsetti. La gente comune vota per quello verso cui gi, di per s, ben disposta: una campagna elettorale efficace fa appello a ci in cui lelettore crede gi, piuttosto che tentare di cambiare le sue idee con un lavaggio del cervello. Allinizio dellestate, qualche settimana prima di sferrare lattacco ai media, Weiner impar che il 34 per cento degli elettori del New Jersey appoggiava lidea dei casin ad Atlantic City; il 31 per cento invece era contrario, con un 35 per cento rimanente di indecisi. Il primo gruppo dunque avrebbe votato S, indipendentemente dalla campagna condotta. Il secondo gruppo era gi una causa persa e non valeva la pena impiegarci tempo e denaro. Erano gli indecisi quelli sui quali si doveva puntare. In linea di massima, pi facile convincere la gente a votare contro qualcosa o qualcuno piuttosto che a favore di un particolare candidato o di un argomento. Quando si ha a che fare con le elezioni politiche, le persone sono, in generale, pi motivate da sensazioni negative. pi facile che si rechi alle urne lelettore che ha deciso di opporsi a una persona o a unidea, di quello che sostiene una causa. Lunica cosa che le forze procasin volevano contrastare in modo concreto era la povert di Atlantic City, una questione che non poteva certo ispirare un forte sostegno fuori dallimmediato circondario. Weiner sapeva di dover arrivare agli elettori indecisi prima che qualcun altro desse loro una ragione per andare a votare NO. Per questo motivo, il richiamo non poteva essere a un atteggiamento negativo. Se volevano condurre una campagna di successo, questa doveva essere basata su unopinione precostituita dellelettorato, unidea che fosse gi abbastanza forte e diffusa per mandare gli elettori indecisi a votare, e soprattutto a votare S.

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Fu nei primissimi sondaggi che Weiner scopr ci che stava cercando. Ripercorrendo le interviste telefoniche, apprese che circa 8 elettori del New Jersey su 10 pensavano che i casin fossero in grado di produrre grossi introiti fiscali per le casse dello stato. Se lelettore medio non era minimamente in grado di quantificare le entrate generate dal gioco dazzardo, tuttavia credeva fermamente che si trattasse di grosse somme. Dopotutto, non era forse vero che il Nevada aveva le imposte locali pi basse di tutta la nazione? Ecco il punto cruciale su cui basare la campagna di vendita referendaria. Gli elettori erano gi convinti che il gioco dazzardo potesse rappresentare una svolta positiva per i loro portafogli, perch avrebbe diminuito le tasse da pagare al governo dello stato. Weiner aveva gi un pubblico pronto e ben disposto. Non gli restava altro da fare che rinforzare la fiducia degli elettori con i numeri giusti. Una delle societ di consulenza reclutate da Weiner per irrobustire la sua strategia era la Economic Research Associates di Washington, D.C. Il loro studio fu volto a stimare limpatto che i casin avrebbero avuto su Atlantic City. Poco importava se le cifre alla fine potevano risultare diverse: erano ottime e Weiner se ne serv. Secondo la ricerca, se il gioco dazzardo fosse stato approvato, nei primi cinque anni si sarebbero visti 844 milioni di dollari per ristrutturazioni e nuove costruzioni in citt, 21.000 posti di lavoro stabili, 19.000 impieghi nel campo delledilizia, e almeno 400 milioni di dollari in nuove entrate fiscali. Altrettanto importante era la stima dei 17,7 milioni di dollari che sarebbero stati prodotti dal gioco dazzardo a favore dei cittadini anziani e disabili fino al 1980. Avendo in mano tutti questi numeri, Weiner procedette a imbastire una favola meravigliosa: con lapprovazione dei casin per il gioco dazzardo, Atlantic City sarebbe rinata e nelle casse dello stato ci sarebbe stato denaro in abbondanza per gli anziani e i disabili. La campagna era partita alla grande. Durante lestate Weiner aveva ingranato la marcia, e il CRAC teneva il passo. Quando i partiti organizzarono i loro congressi nazionali per le nomine presidenziali, i politici di Atlantic City colsero loccasione per fare la corte ai potenti mediatori del New Jersey. Un piccolo contingente esaminato e indottrinato dal CRAC fu inviato a ogni congresso. Si tennero una serie di sfarzosi ricevimenti finanziati dalla Resorts International, in cui vennero lusingati tutti i politici pi influenti dello stato. Il messaggio inviato sia ai repubblicani che ai democratici fu quello martellante che Hap Farley aveva usato per tanti anni: Ho bisogno del vostro sostegno, ma se non potete aiutarmi, fate qualsiasi altra cosa, ma per favore non danneggiatemi. La quintessenza dei profitti derivati da contatti di questo tipo fu uno scambio a vantaggio dei media avvenuto tra Pat McGahn e la senatrice dello stato Anne Martindell. McGahn: Lei ha affermato di aver incentrato il suo ultimo discorso sulla lotta ai casin. Martindell: Non ho affatto detto questo. Allora ha detto che sarebbe stata troppo impegnata a condurre la campagna a favore di Jimmy Carter per occuparsi anche di quella questione. Esattamente3.

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I leader politici dello stato non furono gli unici a essere corteggiati dal CRAC Uno dei punti critici che avevano portato al fallimento del referendum del 1974 fu il suo carattere di campagna elitaria. Weiner decise quindi di creare uno squadrone formato da pi di cento cittadini volontari, che rappresentassero un po tutte le condizioni sociali, e li istru a parlare in pubblico. Furono informati sulle statistiche della campagna, perch Weiner voleva che le usassero durante i discorsi in modo da assicurarsi che ogni pubblico ricevesse lo stesso messaggio. Queste persone si impegnarono a parlare in tutto lo stato a gruppi di loro pari: gli operai edili parlarono ad altri operai edili; gli insegnanti ad altri insegnanti; i medici ai medici; i ragionieri ai ragionieri, e cos via. Oltre a far trasmettere lo stesso messaggio dalla gente comune, Weiner aveva organizzato dei quartieri generali regionali rivolgendosi prima di tutto alle popolazioni delle aree urbane del New Jersey settentrionale. Alcuni attivisti stipendiati, con lassistenza di un autobus pieno di abitanti di Atlantic City, batterono le strade distribuendo materiale propagandistico e reclutando sostenitori. In molti casi avevano anche il supporto delle organizzazioni politiche locali che avevano fatto del gioco dazzardo uno dei temi delle loro campagne. Le truppe di Weiner ormai erano in viaggio. Allapprossimarsi dellElection Day, Weiner sferr un attacco ai mezzi dinformazione che super qualsiasi altra azione fosse mai stata concepita a sostegno di un referendum nel New Jersey. Da met ottobre fino al 2 novembre, il CRAC spese pi di 750.000 dollari in pubblicit. Vennero passati spot pubblicitari ad alto potenziale sulle reti televisive locali, e acquistati spazi in quasi tutte le stazioni radio locali. Nelle ultime due settimane di campagna, Weiner prepar quattordici diversi spot televisivi e programm pi di 1200 passaggi sulle reti di New York e Filadefia che coprivano il New Jersey. Sul fronte delle radio, invece, negli ultimi quattordici giorni di campagna passarono circa 4500 annunci in settanta stazioni diverse. In un tipico annuncio radiofonico, una voce comune descriveva la situazione di una donna di 72 anni: Anche se anziana e sola, pu ancora ricevere il vostro aiuto se solo andate a votare S a favore dei casin ad Atlantic City. Lannunciatore spiegava che il denaro raccolto grazie ai proventi del gioco dazzardo nei casin avrebbe aiutato questa povera donna anziana con laffitto e le bollette. Tutti avevano una mamma, una zia, una nonna o una vicina anziana: allelettore non costava nulla dare loro una mano con le bollette e le medicine. Era la migliore strategia di marketing che Atlantic City potesse offrire. Oltre ai mezzi dinformazione elettronici, migliaia di manifesti, cartelloni e adesivi invasero autostrade e centri commerciali. Il primo messaggio era rivolto alle tasche degli elettori: cosa potevano fare i casin di Atlantic City per la gente di tutto il New Jersey? Lo slogan della campagna fu: Aitati S ai casin. Nel frattempo continuavano i sondaggi telefonici, per misurare limpatto della campagna referendaria. Nelle zone in cui i risultati mostravano una larga percentuale di elettori ancora indecisi, venivano intensificati i passaggi di spot televisivi e radiofonici fino a un livello di saturazione, e gli attivisti venivano mandati porta a porta a distribuire la propaganda del CRAC.

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Come ultima misura di sicurezza, il giorno della votazione furono sborsati 170.000 dollari o almeno questa fu la cifra ufficiale in street money. Quella della street money una tradizione tipica del New Jersey; senza di essa, gli elettori di alcune circoscrizioni non vanno nemmeno a votare. In molti quartieri, durante lElection Day necessario pagare degli attivisti che vadano porta a porta e tirino fuori di casa la gente, la portino a votare e, se necessario, le paghino il pranzo, le comprino una bottiglia, le passino qualche spicciolo. Il CRAC si preoccup che sulle strade di tutte le pi grandi citt dello stato ci fosse abbastanza denaro per garantire che quando gli elettori fossero finalmente andati ai seggi, spingessero anche il bottone giusto. Sanford Weiner non lasci nulla al caso. Per la fine della campagna, lelettorato del New Jersey era stato ben indottrinato. La votazione fu una mera formalit, infatti. Il referendum fu approvato per pi di 350.000 voti a favore. Qualche giorno dopo, Weiner rientr a San Francisco. In meno di quattro mesi aveva giocato un ruolo di primo piano nel rovesciare le fortune di Atlantic City. Durante gli anni seguenti, ci sarebbero stati molti vincitori nei vari casin. Ma nel breve termine, il vincitore per eccellenza fu quello che aveva puntato di pi per finanziare lincarico di Weiner: la Resorts International. Fin dallinizio della campagna referendaria, non cerano dubbi che la Resorts International avrebbe gestito il primo casin che avesse aperto. Quello che invece nessuno poteva prevedere, era il ruolo predominante che questo nuovo arrivato avrebbe giocato nei primi anni del business del gioco dazzardo legalizzato. Era dai tempi di Jonathan Pitney e della sua Camden-Atlantic Land Company che nessuno aveva la possibilit di mietere il tipo di profitti realizzati dalla Resorts International. Ironia della sorte, agli inizi la Resorts International era tanto estranea al mondo dei casin quanto la societ di Pitney lo era stata alla fondazione di un centro balneare. La storia della Resorts International comincia con la famiglia Crosby e una societ conosciuta come Mary Carter Paint. John F. Crosby era un avvocato e uomo daffari che era stato in carica come procuratore generale in Connecticut e viceprocuratore generale nellamministrazione del presidente Woodrow Wilson. Crosby aveva quattro figli: uno era un urbanista, il secondo un chirurgo plastico, il terzo un avanzo di galera, e lultimo un agente di cambio. I Crosby entrarono nel mondo degli affari tramite la Schaefer Manufacturing Company, una compagnia di fonderie del Wisconsin. Nel 1955 acquistarono la Schaefer e ne cambiarono la ragione sociale in Crosby-Miller. Diversi anni dopo, il gruppo Crosby-Miller, grazie ai finanziamenti ricevuti da un gruppo di investitori capitanato dallex governatore dello stato di New York Thomas E. Dewey, acquist la Mary Carter Paint Company. Il figlio di Crosby dietro questa mossa era James, lagente di borsa. James Crosby era nato nel 1928 a Long Island, New York. Educato in una scuola privata e laureatosi alla Georgetown University, il suo primo impiego fu per un breve periodo la gestione di unazienda di vernici. Dopodich si trasfer a New York in una societ di brokeraggio, in cui vendeva e acquistava titoli e obbligazioni. Otto anni dopo, Crosby and a Washington a lavorare con Gustav Ring, un finanziere della capitale. Lavorava gi da un po di tempo con Ring, quando inizi a interessarsi a unazienda che aveva sede nel New Jersey, la Mary Carter.

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La cosa pi rilevante della Mary Carter non erano le vernici che produceva alquanto mediocri ma le sue tecniche pubblicitarie. La compagnia si era lanciata in un programma di attivit promozionali, che prevedeva lofferta di una latta di vernice in regalo per ognuna acquistata, reclamizzandolo cos: Comprane una la seconda gratis. Fin dallinizio, la strategia fu aspramente criticata dai gruppi dei consumatori, poich era giudicata deliberatamente ingannevole. La Commissione federale per il commercio si dimostr daccordo con i consumatori, e sporse querela nel 1955: alla fine la Mary Carter Paint fu obbligata a sospendere quel nuovo tipo di approccio alle vendite. Nonostante la cattiva fama dellazienda, Crosby riteneva che la Mary Carter fosse un ottimo investimento e spinse la sua famiglia ad acquisire il controllo della societ. Nel 1960 la societ di capitali che poi avrebbe dato vita alla Resorts International stava acquisendo una certa forma. Crosby assunse Irving Jack Davis, laureatosi alla Harvard Business School, per dare una mano a gestire la societ. Insieme, i due si posero alla guida un gruppo molto compatto di amici e familiari che mandavano avanti lattivit. La risoluzione di Crosby nel mantenere gli affari in seno alla famiglia si evince dalla struttura delle partecipazioni offerte al capitale azionario una volta che si lanciarono sul mercato. Furono create due classi di titoli: le partecipazioni A e le B. Erano disponibili molte pi A che B; tuttavia, una partecipazione B aveva 100 volte pi potere di voto della A. Quasi tutte le partecipazioni B erano nelle mani della cerchia ristretta di Crosby. Sebbene gli investitori esterni fossero i benvenuti, il potere reale del gruppo veniva tenuto fuori dalla loro portata4. A causa di questo concordato, che mantennero anche nella Resorts International, la partecipazione fu esclusa dal mercato azionario della prestigiosa borsa di New York e fu venduta solo nellAmerican Stock Exchange. Con le risorse ottenute dai nuovi soci azionisti, la Mary Carter Paint pot rivolgersi a un mercato pi ampio. Nei primi anni Sessanta, possedeva pi di 70 negozi e contava circa 200 punti vendita al dettaglio in franchising. Nonostante il successo nelle operazioni di espansione della Mary Carter, la sua fetta nel mercato delle vernici si stava assottigliando. Cerano troppi concorrenti ben affermati e il margine di profitto era minimo. Crosby era conscio della necessit di diversificare le operazioni se voleva veder sopravvivere gli interessi economici della sua famiglia. Crosby e Davis trovarono unopportunit in un mondo molto distante dallindustria americana delle vernici: i Caraibi. Quando Fidel Castro depose il dittatore cubano Fulgencio Batista, mise fine al capitalismo sullisola in tutte le sue forme. Con la sua rivoluzione, Castro cacci via dallisola anche Meyer Lansky, amico di Batista. Sotto legida di Lansky, il crimine organizzato aveva guadagnato una discreta fortuna con il gioco dazzardo e i casin che operavano a Cuba, fornendo servizi ai turisti americani ed europei. Con Batista fuori gioco, Meyer Lansky e i suoi compari avevano bisogno di unaltra isola su cui fare affari. Guardarono allora verso le Bahamas.

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La cricca di Lansky trov un alleato in sir Stafford Sands, luomo pi potente delle Bahamas. In quattro e quattrotto, nei primi anni Sessanta una serie di licenze per la gestione dei casin vennero rilasciate a persone legate a Meyer Lansky. Una di queste era Wallace Groves, gi condannato per truffa finanziaria. Quando Groves apr il suo primo casin nel 1964, le posizioni chiave furono affidate a persone che avevano gi lavorato nei casin di Lansky a Cuba. Pi o meno nel periodo in cui gli scagnozzi di Lansky aprivano bottega, cera un altro investitore legittimo che stava cercando, senza successo, di ottenere una licenza per un casin. Era Huntington Hartford, lerede dei supermercati A&P. Groves, Hartford e la Mary Carter: difficile trovare una combinazione pi inverosimile! Fu Richard Olsen, un avvocato di Miami, che present a Crosby le Bahamas come il luogo adatto a condurre una speculazione edilizia. Era il 1962. Quellanno, la Mary Carter Paint acquist molti edifici sullisola di Grand Bahama. Tre anni dopo, Olsen and di nuovo da Crosby. Questa volta era a causa del fallimento del progetto di sviluppo della stazione di villeggiatura di Huntington Hartford, Paradise Island. Alla fine degli anni Cinquanta, Huntington Hartford aveva cominciato a investire quasi 30 milioni del suo patrimonio personale in quella che in precedenza era conosciuta come Hog Island. Hartford aveva fatto molto pi che cambiare nome allisola: aveva costruito un hotel di lusso, un ristorante, un campo da golf, campi da tennis, piscine e un giardino terrazzato di piante esotiche. Ma senza la licenza per il gioco dazzardo, linvestimento di Hartford era condannato. Dopo diversi tentativi andati a vuoto, il governo delle Bahamas gli comunic che avrebbe ottenuto una licenza solo se si fosse trovato un socio in affari affidabile. Hartford era in rapporti amichevoli con Richard Olsen e gli parl dei problemi che aveva con Sands. Olsen si ricord dellinteresse che Crosby aveva mostrato verso le Bahamas, e lo mise in contatto con Hartford. Nel febbraio del 1965, Crosby e Charles Murphy, il legale della sua compagnia, si incontrarono con Hartford a New York. A causa della personalit particolare di Hartford, i negoziati furono difficili, ma alla fine si arriv a un accordo. Prima di mettere del denaro nel progetto di Paradise Island, Crosby aveva bisogno di assicurazioni in merito alla licenza per il gioco dazzardo, quindi and direttamente da Stafford Sands, che gli rifil la stessa proposta che aveva fatto a Hartford: avrebbe ottenuto una licenza solo se si fosse trovato un socio in affari affidabile. Questa volta Sands non us mezzi termini, e comunic a Crosby che il socio avrebbe dovuto essere Wallace Groves. Crosby accett, e dopo diversi mesi di negoziazioni, allinizio del 1966 fu formata la societ Mary Carter-Groves-Hartford. Si rese necessario creare diverse nuove compagnie, e Stafford Sands svolse il ruolo di legale della societ: per i suoi servizi, la Mary Carter Paint gli pag 250.000 dollari. Laccordo elaborato da Stafford Sands richiedeva che la Mary Carter acquistasse il 75 per cento del pacchetto azionario di Paradise Island per la somma di 12,5 milioni di dollari. Il restante 25 per cento sarebbe rimasto nelle mani di Hartford. Per quanto riguardava il casin il punto cruciale dellaccordo questo sarebbe stato gestito da Groves, che avrebbe posseduto i quattro noni del progetto, la compagnia di Crosby avrebbe controllato il resto. La Mary Carter era entrata nel giro del gioco dazzardo5.

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La trama ordita tra Mary Carter, Groves e Hartford non pass inosservata agli occhi del Dipartimento di giustizia degli Stati Uniti. Il governo federale aveva mandato una squadra di investigatori alle Bahamas per rintracciare possibili investimenti nel campo del gioco dazzardo da parte delle famiglie appartenenti al crimine organizzato americano. Il procuratore del Dipartimento di giustizia, Robert Peloquin che pi tardi entr nella Intertel, una societ di sicurezza di propriet della Resorts International fece rapporto al governo sulle operazioni in cui era coinvolta la Mary Carter Paint. In una memoria, che pi tardi si sarebbe rivelata imbarazzante per lui, Peloquin scese nei dettagli degli accordi fatti tra le parti e concluse: Latmosfera sembra matura per un giochetto alla Lansky. Il sodalizio tra la Mary Carter Paint e Wallace Groves non dur a lungo. Allinizio del 1967 alcuni articoli pubblicati sul Saturday Evening Post e sul Life Magazine rivelarono la corruzione dietro le procedure per ottenere la licenza per i casin alle Bahamas. Gli articoli erano incentrati sullassociazione criminosa delle persone coinvolte nellindustria del gioco dazzardo, in particolare su Wallace Groves. Crosby era preoccupato per quella pubblicit negativa e ottenne immediatamente dal governo delle Bahamas lautorizzazione a comprare la partecipazione di Groves. Lui se nera andato, ma il personale che aveva assunto, spesso legato a Meyer Lansky, rimase al suo posto a gestire limpresa. Mentre il commercio di vernici perdeva sempre pi terreno e il casin di Paradise Island prosperava, Crosby alla fine decise di lasciarsi la Mary Carter alle spalle. Nel 1968 vendette lintero pacchetto delle vernici e diede vita alla Resorts International. Non ci volle molto prima che Crosby cominciasse a guardarsi intorno per costruire nuove strutture alberghiere ed espandere le sue operazioni nel campo del gioco dazzardo. Ordin di fare delle ricerche in tutto il mondo, ma senza grande successo, e per qualche anno la Resorts International rimase confinata alle Bahamas. Ma quando il secondo referendum sul gioco dazzardo fece capolino in New Jersey permettendo la partecipazione di investitori privati, Crosby and a dare unocchiata ad Atlantic City. La citt che Jim Crosby trov ad attenderlo nellinverno del 1976 era un luogo squallido, ma la gente del posto sapeva ancora come srotolare un tappeto rosso davanti a una personalit importante. Quando Crosby e i suoi pi stretti collaboratori fecero per la prima volta il giro di Atlantic City, furono accolti come degli eroi conquistatori. Vennero date disposizioni affinch il contingente che arrivava dalle Bahamas fosse trasportato su una schiera di limousine e scortato dalla polizia locale. Nessuno sapeva con certezza perch i locali stessero facendo tutto quel trambusto. La cosa importante era che ora in citt cera uno che veniva da fuori e aveva i soldi. Lo squallore e la desolazione che accolsero Crosby al suo arrivo furono unesperienza che lo fece riflettere. Se ci si guardava intorno dal famoso Boardwalk, si vedevano interi isolati rasi al suolo senza che ci fossero segni di ricostruzione in atto: migliaia di metri quadrati di rifiuti e macerie. Cerano centinaia di edifici bruciati e resti fatiscenti di strutture ricettive che ora erano occupate da poveri e anziani spaventati. Gli alberghi del Boardwalk, che erano di primario interesse per Crosby, sembravano enormi caverne abbandonate, che in anni e anni non avevano procurato un dollaro di guadagno. In molti casi non cerano nemmeno i soldi per buttare gi gli edifici. Di fronte a quello sfacelo, bisognava essere dei pazzi o dei visionari per riuscire a scorgere un possibile investimento in prospettiva ad Atlantic City. Crosby forse era un po di tutte due le cose: decise che Atlantic City era il posto giusto per intraprendere la prima espansione della Resorts International. La Mary Carter Paint era tornata in New Jersey. 168

Come aveva sempre fatto in passato, Crosby non si gingill quando si tratt di affondare le radici ad Atlantic City: vi salt dentro con tutte le scarpe. In breve tempo, la Resorts International firm un contratto dacquisto per il Chalfonte-Haddon Hall, un grande albergo da mille stanze sul Boardwalk, che aveva i suoi anni ma si poteva ancora recuperare. La societ di Crosby firm il rogito per la propriet ancor prima del referendum sul gioco dazzardo, e pag un prezzo dacquisto di circa 7 milioni di dollari. Acquis anche lopzione per un lotto di una ventina di ettari lungo il Boardwalk che era stato dichiarato inagibile. Ancora pi importante dei suoi investimenti fu il ruolo che ebbe la Resorts International nella campagna referendaria del 1976: il CRAC guadagn tanto terreno solo grazie al denaro elargito in anticipo per loperazione dalla compagnia di Crosby. Subito dopo la vittoria al referendum, la Resorts International si affrett a consolidare la sua posizione a Trenton. Crosby assunse le persone giuste che gli garantissero un collegamento con il Senato statale non appena fossero cominciati i lavori per regolamentare il gioco dazzardo. Tre degli avvocati che rappresentavano i suoi interessi a Trenton erano Patrick McGahn, fratello del senatore di stato Joseph; Marvin Perskie, zio del deputato dellAssemblea Steven Perskie; e Joel Sterns, capoconsulente legale del precedente governatore Richard Hughes e consulente dei Democratici per Byrne nella fortunata campagna di Byrne a governatore. Quando lAssemblea legislativa ebbe terminato i lavori, Crosby aveva davvero poco di cui lamentarsi. Le preoccupazioni circa il controllo sui crediti dei casin, i liquori offerti in omaggio, gli orari di apertura e la puntata minima non si concretizzarono mai. Ognuno di quei punti era di estrema importanza per gli operatori di casin: poich comprendevano la psicologia del giocatore dazzardo, temevano che controlli troppo rigidi nuocessero ai profitti. Quando il Casino Control Act divenne legge nel giugno del 1977, dare credito ai giocatori era una cosa semplice, era permesso servire da bere gratis, i casin potevano restare aperti 18 ore al giorno nei giorni feriali e 20 ore in quelli festivi, e le puntate minime sarebbero state regolate dalla Commissione di controllo sui casin, di recente creazione, attraverso regolamenti che avrebbero favorito lindustria dei casin. LAssemblea discusse anche alcune proposte che la Resorts International non voleva che divenissero legge. Un suggerimento della prima ora era che non fosse permesso a un singolo casin di aprire fino a quando almeno tre casin non fossero stati operativi. I lobbisti di Crosby si assicurarono che questo provvedimento non vedesse mai la luce: per quanto breve potesse essere il monopolio della Resorts International, si voleva trarre il maggior profitto possibile dallessere il primo casin ad aprire ad Atlantic City. Unaltra disposizione discussa originariamente, ma lasciata fuori dal Casino Control Act, era la formulazione tesa a prevenire che un casin di Atlantic City potesse mantenere unaltra attivit di gioco dazzardo fuori dal New Jersey. Alla Resorts alla fine fu permesso di continuare a gestire il suo casin di Paradise Island, malgrado le discutibili connessioni che aveva con il governo delle Bahamas.

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Unultima questione vitale per la Resorts International era il permesso di utilizzare un hotel esistente, il Chalfonte-Haddon Hall, come sede per un casin, piuttosto che essere costretti a costruire una nuova struttura. Alcuni credevano ancora che lo scopo di legalizzare il gioco dazzardo fosse quello di spronare la costruzione di nuove strutture alberghiere, non di ristrutturare quelle vecchie. Ma alla fine nessuno, n lAssemblea, n il governatore, n i critici dei casin poterono sorvolare sulla buona volont della Resorts nellaver scommesso su Atlantic City prima della vittoria del referendum del 76. La Resorts International si era dimostrata disponibile molto prima di chiunque altro. Ma quello che Jim Crosby non aveva messo in conto era la burocrazia del New Jersey. La Divisione di controllo sul gioco dazzardo era lagenzia investigativa creata per esaminare gli aspiranti gestori di casin e fare rapporto allente di vigilanza, la Commissione di controllo sui casin. Fin da principio, la Divisione fu messa in difficolt da dispute interne, da questioni di competenza e da dissidi tra la Divisione stessa e la Commissione. La maggior parte degli investigatori arruolati dalla Divisione era costituita da ex poliziotti che non avevano la preparazione necessaria a portare avanti le questioni sollevate dalle pratiche finanziarie di Crosby e della Resorts International. Le competenze richieste non erano quelle di un ufficiale di polizia, ma piuttosto lesperienza di un agente dellFBI o di un funzionario del fisco. A lavorare con questi poliziotti cera una schiera di contabili, avvocati, e personale amministrativo, anche loro senza alcuna esperienza nelle complesse operazioni di unattivit di gioco dazzardo. Passavano i mesi, e i burocrati della Divisione affondavano sempre di pi i denti nel procedimento di richiesta della licenza, tanto che sembrava che le loro revisioni sarebbero andate avanti in eterno. Allinizio del 1978, circa sedici mesi dopo il s degli elettori, la Resorts era ancora sotto esame. Jim Crosby era davvero seccato: le lungaggini investigative cominciarono ad attirarsi le critiche della classe politica e dei mezzi dinformazione. Per il cittadino medio, i continui rinvii nel mettere in funzione i casin erano esclusivamente frutto dei ritardi burocratici. Il fatto che la Resorts International fosse unentit finanziaria complessa, con una lunga storia alle spalle, diverse societ affiliate e alcune relazioni ambigue nel passato, non significava nulla. La pressione saliva e gli avvocati della Resorts convinsero lAssemblea che era arrivato il momento di fare qualcosa. Il piano, il cui merito generalmente attribuito a Joel Sterns, era quello di dare alla Resorts una licenza temporanea per gestire un casin. Alla compagnia di Crosby fu concessa una licenza di sei mesi, rinnovabile per altri 90 giorni, mentre continuavano le azioni investigative. A seguito del successo ottenuto nellaver accelerato il procedimento di revisione, il Resorts apr i battenti il 28 maggio 1978: letteralmente, perch migliaia di clienti stavano gi facendo la fila fuori. Nel giro di pochi mesi, quello della Resorts International si rivel il casin pi redditizio del mondo: in 220 giorni di lavoro nel 1978, il Resorts registr introiti per circa 134 milioni di dollari. Nel 1979, il suo primo anno di operativit a pieno regime, il Resorts incass la somma incredibile di 232 milioni di dollari. Nel periodo in cui il Resorts fu lunico casin in citt, la domanda da parte dei clienti fu fenomenale. Orde di frequentatori impazienti aspettavano in fila per ore, con ogni condizione atmosferica, per avere il privilegio di poter giocare dazzardo legalmente. Era una scena da vedere. Il Resorts non ebbe alcun problema di marketing. Lunica preoccupazione che poteva avere era logistica: controllo delle presenze, sicurezza, personale, pulizie, e conteggio dei soldi. 170

La Resorts International aveva messo a segno uno degli affari pi redditizi di sempre. Andava molto oltre quello che Crosby aveva immaginato. Se la licenza temporanea si rivel una manna dal cielo per il Resorts, fu un incubo per quelli della Divisione. Nel Casino Control Act, la tradizione anglosassone di presumere una persona innocente fino a che non stato provato il contrario rovesciata. Perch la domanda della Resorts International fosse approvata, si supponeva che la societ dimostrasse di meritarsi una licenza, doveva cio provare di essere esente da comportamenti o associazioni illecite che potessero sminuire la pubblica fiducia nella sua capacit di gestire onestamente un casin. Ad ogni modo, una volta che le fu garantita la licenza temporanea, lonere della prova venne di fatto rovesciato. Si rimandava alla Divisione il compito di dimostrare se la Resorts International era inadeguata. Il rapporto della Divisione fu sottoposto al vaglio della Commissione nel dicembre 1978, quando erano ormai pi di sei mesi che il pubblico giocava dazzardo nel primo casin di Atlantic City. La Divisione lasci sbalordite le forze procasin e offese Crosby: raccomandava infatti che venisse opposto il rifiuto di assegnare la licenza permanente. Nel suo rapporto, la Divisione citava 17 eccezioni accertamenti investigativi che costituivano le basi per la decisione di opporsi alla concessione di una licenza alla Resorts International. Gran parte delle 17 eccezioni aveva a che fare con le attivit della Mary Carter Paint e della Resorts International alle Bahamas. Il rapporto descriveva gli affari della Resorts International con Wallace Groves e i pagamenti effettuati alluomo forte del governo delle isole, sir Stafford Sands. La Divisione accusava la societ di Crosby di essersi procurata i finanziamenti per allestire il Paradise Island Casino attraverso persone dal carattere inopportuno, compresi alcuni tizi ai quali erano state tolte le licenze per operare in borsa per aver manipolato le obbligazioni della Mary Carter Paint e altri che erano stati sanzionati per aver violato le leggi sulle operazioni bancarie criminose. La Divisione sosteneva che nel gestire Paradise Island, la Resorts International avesse continuato le sue associazioni con persone legate al mondo criminale, anche dopo aver informato il governo delle Bahamas di avere interrotto i rapporti con tali persone. La relazione accusava la Resorts International di mantenere fondi neri con cui effettuava pagamenti agli ufficiali governativi delle isole caraibiche, in cambio di quelli che la societ descriveva come gesti di amicizia. Infine, la Divisione criticava la contabilit della Resorts e i controlli interni sia per il casin di Paradise Island che per quello temporaneo di Atlantic City. Il rapporto denunciava che le procedure utilizzate impedivano un controllo accurato delle somme di denaro liquido che transitavano attraverso le operazioni del gioco dazzardo. La Divisione notava che queste pratiche erano anche state criticate dalla stessa agenzia di sicurezza della Resorts International, la Intertel, perch comprendevano procedure che lasciavano unampia area scoperta per i furti dentro il casin. La Divisione sosteneva che continuando con tali pratiche, anche dopo gli avvertimenti da parte della Intertel, lamministrazione della Resorts International non si dimostrava idonea a ricevere la licenza. Crosby e i suoi avvocati risposero alle accuse chiedendo unudienza immediata. Rivendicarono che non cera nulla di nuovo in quel rapporto e che tutto poteva essere spiegato. Il presidente della Commissione, Joseph Lordi, stabil la data dell8 gennaio 1979 per dare inizio alludienza in cui la Resorts veniva rappresentata dallavvocato di Newark Raymond Brown. 171

A quellepoca Ray Brown era il pi importante e famoso difensore di criminali. Era un uomo di colore sulla sessantina, alto, magro e con un paio di baffi grigi. Brown era una figura abbastanza modesta, che solitamente vestiva abiti sformati e scarpe consumate, ma il suo aspetto ingannava. Come avvocato era una tigre e riusciva a dominare ogni tribunale in cui entrava: era uno stratega dalle doti inarrivabili. Poich spettava al suo cliente lonere della prova per dimostrare di essere meritevole della licenza, la Resorts aveva la possibilit di rispondere al rapporto della Divisione prima che lo stato montasse il suo caso. Invece di affrontare le 17 eccezioni una per una, Ray Brown apr il dibattimento chiamando una lista di testimoni le cui deposizioni non avevano nulla a che fare con le accuse della Divisione. Brown pose ai testi alcune domande in generale su cose come le attrezzature per i banchetti, le sale riunioni, i parcheggi, e pi nello specifico sugli impianti elettrici, idraulici, sulla ventilazione dellalbergo, e numerosi dettagli sulla ristrutturazione del Resorts. La strategia di Brown era tesa a stancare la Commissione e annoiare i media in modo che si tenessero alla larga dalludienza. E la cosa funzion. A un certo punto, G. Michael Brown, il vice procuratore generale che seguiva il caso per conto dello stato, propose di fare a meno dei testimoni e di accordarsi formalmente sul fatto che lhotel fosse conforme ai requisiti richiesti dalla Commissione, ma Ray Brown rifiut e procedette con le sue argomentazioni come stabilito. Poich ludienza si trascinava lentamente, alla fine Brown produsse come testimoni Jim Crosby e gli altri funzionari della societ. Diedero tutti una spiegazione soddisfacente sulle precedenti associazioni della Resorts International, testimoniando che non appena lamministrazione aveva saputo del passato sconveniente di una certa persona, quel rapporto daffari era stato immediatamente sciolto. Per quanto riguardava poi le operazioni con il governo delle Bahamas e il pagamento di 250.000 dollari a Stafford Sands, quello era solo il modo in cui si conducevano gli affari nelle isole. La presentazione di Ray Brown alla Commissione dur circa sei settimane. Il caso della Divisione, presentato da Michael Brown, fu esposto in tre giorni. Non era proprio quello che ci si era aspettati. Michael Brown chiam diversi investigatori dello staff che riferirono degli interrogatori con gli individui che avevano fornito loro informazioni schiaccianti sulla Resorts. Ma le loro affermazioni si rivelarono poveri surrogati delle dirette testimonianze. La presentazione della Divisione alla Commissione non si dimostr mai allaltezza delle anteprime delle 17 eccezioni che erano state riportate dagli organi di stampa prima delludienza. Alla fine, la Commissione vot allunanimit il rigetto della raccomandazione della Divisione e garant alla Resorts International una licenza permanente per il suo casin. La CBS trasmise un editoriale sulla decisione della Commissione, dandone una lettura da burletta a beneficio dei futuri aspiranti alla licenza:

Dovete sapere che va bene avere impiegati che hanno fatto esperienza in operazioni di gioco dazzardo illegale [], aver tenuto impiegati sul libro paga anche dopo aver avuto buone ragioni per sospettare che avessero delle connessioni con il crimine organizzato [], aver pagato degli ufficiali di un paese straniero dove avevate un casin, e avere impropriamente registrato questi pagamenti sui vostri libri contabili [] il trucco sta nellammettere tutto ci e affermare che, certo, lavete fatto, ma non lo farete mai pi6. 172

Indipendentemente da quello che i media avevano da dire sulletica societaria della Resorts International, la societ si adattava perfettamente ad Atlantic City. Nucky Johnson e Jim Crosby sarebbero andati sicuramente daccordo.

11 tutta unaltra partita

Nemmeno le battute pi sboccate di Don Rickles* riuscivano ad attirare la loro attenzione. La cena in onore di Tony Torcasio, il direttore del casin, aveva riunito pi di settecento persone, ma quasi nessuno stava ascoltando il monologo dellattore. Il sindaco di Atlantic City, Michael Matthews, era il principale argomento di conversazione a tutti i tavoli, e le battute di Rickles si perdevano nel brusio. Durante laperitivo, si era sparsa la voce che qualche ora prima erano arrivati in municipio parecchi agenti dellFBI, con un mandato di perquisizione per lufficio del sindaco. Il nemico di lunga data di Matthews, Patrick McGahn, ripeteva con un sorriso soddisfatto a tutti quelli con cui parlava: Il piccolo bastardo avr finalmente quello che si merita1. Le persone intorno a lui sapevano che di sicuro non si trattava di un pettegolezzo. Molti ospiti se ne andarono presto, per sapere qualcosa di pi sui problemi del sindaco dalle televisioni locali. Poich la reputazione di Matthews era quello che era, tutti si aspettavano il peggio e non stavano nella pelle: dovevano andare a casa a sentire le ultime notizie. A ogni tavolo cera almeno una persona che aveva una storia da raccontare su Mike Matthews che si trattasse delle sue avances alle ballerine (Joey Heatherton era la sua preferita), o del tradimento di un sostenitore, o delle stronzate che faceva da ubriaco e di aneddoti per riempire la serata ce nerano pi che abbastanza. Gli unici che non si univano ai cori erano coloro che avevano finanziato in modo oneroso la campagna di Matthews: quelli rimanevano seduti in silenzio, toccarono appena il cibo che avevano davanti, inebetiti al pensiero che il sindaco Mike non sarebbe stato l a rispettare le promesse fatte al momento dei loro investimenti. Uno arriv a mormorare a mezza voce, disgustato: Oh merda, ora mi toccher fare affari con i negri, riferendosi al pi probabile successore di Matthews, James Usry.

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Mike Matthews aveva una specie di doppia personalit, e non sapevi mai con quale delle due avevi a che fare. Di altezza media e corporatura snella, amava vestirsi con eleganza e portava molto bene i suoi 52 anni. Assomigliava molto alla madre di origine italiana, e le donne trovavano che fosse un ragazzaccio attraente, con quei capelli brizzolati che aumentavano il suo fascino. Matthews amava andare alle feste, e la mattina dopo poteva essere davvero molto dura per lui. Nei momenti migliori, poteva sembrare il matre di un ristorante raffinato o il direttore di un albergo di lusso, ma dopo una nottata passata a folleggiare, spesso aveva laspetto di uno che strofinava le macchine a un lavaggio auto o cucinava bistecche e formaggio in una friggitoria. Matthews aveva una formazione da contabile, e in qualit di pubblico funzionario usava le sue conoscenze per eliminare gli sperperi nellamministrazione pubblica. Aveva tutto il potenziale per diventare un riformatore serio e quando lavorava nel governo della contea lott contro la corruzione e promosse con forza i cambiamenti di cui cera bisogno. Ma riusciva ugualmente a essere rozzo e grossolano, come quando si impegnava in una gara di sputi e spintoni in pubblico con un avversario politico. Dopo, non vedeva nulla di male nel suo comportamento e non si mostrava nemmeno un po imbarazzato. La scalata politica di Matthews era stata rapida. In 12 anni era passato dal consiglio municipale della vicina cittadina di Linwood, al Board of Freeholders della contea di Atlantic, allAssemblea del New Jersey, e infine era diventato anche consigliere di Atlantic City, mantenendo entrambe le cariche. La sua elezione alla giunta cittadina era seguita ad alcune dure battaglie in tribunale riguardanti la sua residenza. Anche se era nato in citt, Matthews se nera andato come migliaia di suoi concittadini quando le fortune di Atlantic City erano in declino. In seguito alla legalizzazione del gioco dazzardo, aveva riacquistato interesse nei confronti della sua citt. I suoi nemici politici si erano opposti al suo ritorno, ma Matthews era emerso dalla controversia in tribunale come un candidato eleggibile. Alla fine nel giugno 1982, con ladozione di una nuova forma di governo, che pure era stata oggetto di contesa in tribunale, Mike Matthews era stato eletto sindaco al ballottaggio con soli 200 voti di scarto. Poco tempo dopo la sua elezione, lego politico di Matthews emerse in tutta la sua forza. Si comportava come se non esistesse alcun confine al suo potere. Perfettamente in linea con la sua fama di persona sgarbata, Matthews rifiut lofferta del suo avversario, James Usry, di impegnarsi pubblicamente in una collaborazione partecipando al discorso inaugurale da sindaco: in pratica Matthews rifiutava di condividere i riflettori. Il risultato fu un altro duro scontro legale, in cui venne accusato di brogli elettorali. Matthews vinse ancora una volta, ma quel processo troppo lungo divise ulteriormente lopinione pubblica. Ogni giorno venivano pubblicati titoli a tutta pagina, e il procedimento gli imped di lavorare al consiglio comunale, la cui maggioranza era composta soprattutto da neri. Matthews si compiaceva dei titoloni che strillavano ai quattro venti i suoi combattimenti politici, e coltivava la sua immagine di cane sciolto: un campione dei diseredati che si era fatto da solo. Ma sotto quella facciata, cera una persona troppo immatura per scendere a compromessi e talmente paranoica da essere incapace di stringere alleanze durature. Non aveva un fedele entourage o un gruppo di personalit sulle quali fare affidamento, che rimanessero con lui da una campagna elettorale allaltra. Restava sempre distaccato dalle persone che lo sostenevano. Quando fu eletto sindaco, Matthews aveva spremuto e gettato via diversi consiglieri di valore che avrebbero potuto tirarlo fuori dai guai. Una volta insediatosi, si comport seguendo i suoi istinti, cosa che lo port alla rovina. 174

Come osserv un vecchio alleato: Mike Matthews era un farabutto. La sua cosiddetta indipendenza era in realt vera e propria paranoia. In politica non si fidava mai di nessuno, e quasi tutti quelli che si erano fidati di lui prima o poi erano rimasti fregati2. Acceso sostenitore dei programmi sociali per i cittadini anziani, Matthews aveva affascinato migliaia degli elettori pi vecchi: erano diventati il suo appoggio principale, unelezione dopo laltra, e molti andavano anche a lavorare al quartier generale della sua campagna. Mentre gli anziani leccavano francobolli e stavano al telefono, lui probabilmente era sul retro a farsi fare un pompino da una sostenitrice abbastanza giovane per essere sua figlia. Nel periodo in cui fu sindaco, Matthews si caratterizz come il prototipo della celebrit nella terra dei casin. Si identificava con i personaggi famosi che facevano la loro apparizione nei casin e li inseguiva per mettersi in posa con loro e poi poter appendere le foto nel suo ufficio, e quando concedevano la loro disponibilit, cosa che raramente accadeva, li invitava a cena o per una partita a golf. Anelava a essere la persona che tutti volevano invitare alle feste. Se fosse stato onesto e avesse onorato gli impegni imposti dal suo incarico, Matthews avrebbe potuto essere un sindaco davvero in gamba. Invece, in cima alle sue priorit cera la smania di diventare famoso. Le persone che lo conoscevano pensano che fosse quella la ragione principale che lo aveva spinto a combattere tanto per diventare sindaco. Michael amava i lustrini dei casin, e quando il gioco dazzardo fu legalizzato, voleva essere il gran capo della citt dei casin. Era come la falena che non riesce a resistere alla tentazione della fiamma3. Levento per lonorificenza conferita a Tony Torcasio era il genere di adunata alla quale Matthews era sicuro di presenziare. Seduto al tavolo principale con gente del calibro di Joe DiMaggio, Mickey Mantle e Joe Theisman*, a lanciare battutine a Don Rickles: era proprio il genere di serata per cui Matthews viveva. Ma lFBI mand a monte i piani del sindaco quella sera. Mike Matthews era finito come uomo politico ancora prima che la cena per Torcasio arrivasse al dessert: tutti lavevano scaricato. Nelle settimane che seguirono, il sindaco guadagn proprio quella notoriet di cui il suo ego aveva bisogno. Un agente dellFBI, che non sembrava nemmeno italiano, era arrivato in citt con atteggiamenti da mafioso e una cimice addosso. In poche settimane si era conquistato la fiducia di Matthews e aveva registrato ore e ore di testimonianze incriminanti. La trascrizione sembra quasi una crime story da bancarella. Non essendo mai stato un campione di modestia, il sindaco si mise a straparlare durante una cena in un ristorante cinese del posto, il Pecking Duck, e offr ai federali quello di cui avevano bisogno su un piatto dargento. Si seppell poi con le sue stesse mani quando accett una mazzetta di 10.000 dollari dallagente sotto copertura. Al momento del suo arresto, una foto a tutta pagina del sindaco con le manette a polsi e caviglie fece il giro dei quotidiani dellintera nazione. Mike Matthews aveva finalmente ricevuto il crisma della celebrit a cui tanto anelava.

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La registrazione presentata in tribunale rivel un politico senza scrupoli, che metteva tutto in vendita al miglior offerente. Come afferm il giudice Harold Ackerman al momento della sentenza Matthews nel dicembre 1984: Lei un corrotto. Anche uno con la terza media sarebbe giunto senza difficolt a una tale conclusione. Invece che rassegnare in modo elegante le dimissioni, fu rimosso dallincarico con un richiamo alle urne. A poco pi di due anni dalla sua nomina a sindaco, Michael Matthews aveva preso la strada della prigione federale. Per gli standard di Atlantic City, il peccato pi grave di Matthews non era aver rubato, ma averlo fatto in modo maldestro. Pi che un corrotto, Michael Matthews era un incapace. Ma non tutti erano incapaci come lui. Dopo la legalizzazione del gioco dazzardo, arriv in citt un vero mafioso, non un poliziotto che si atteggiava a tale. Data la storia del gioco dazzardo in citt e il modo in cui le cose erano andate in passato, cera poco da meravigliarsi se la nuova industria dei casin di Atlantic City attirava la malavita con tutti i suoi compari. Questa volta per laccoglienza non fu cos amichevole. Brendan Byrne e gli altri leader dellAssemblea legislativa mantennero la parola data durante la campagna del 1976: la malavita non sarebbe stata la benvenuta. La Resorts International godette di uneccezione, ma gli aspiranti operatori di casin che sarebbero venuti in seguito dovevano essere esaminati pi da vicino. Un esempio fu quello dei fratelli Perlman. Clifford e Stuart Perlman non erano estranei ad Atlantic City. Originari di Filadelfia, sapevano che la meta turistica non era il parco giochi del mondo, ma piuttosto un luogo dove i loro concittadini andavano per far baldoria. I Perlman pregustarono cosa voleva dire fare affari sul Boardwalk vendendo marijuana ai turisti, e un paio di decenni pi tardi tornarono in citt attirati dal gioco dazzardo. Nel frattempo, avevano accumulato una piccola fortuna a Las Vegas, e al loro ritorno ad Atlantic City vennero salutati come geni del marketing. Avevano infatti fissato lo standard di quello che doveva essere un casin di prima classe, visto che il Caesars Palace era il casin pi conosciuto al mondo. Erano leader nellindustria dei casin e vennero percepiti come i naturali attori sulla scena della nuova Atlantic City. Poco dopo il referendum del 76, i Perlman cominciarono a prendere in seria considerazione Atlantic City. Prima che il casin della Resorts International aprisse i battenti, il Caesars firm un accordo per prendere in gestione lHoward Johnsons Regency, un grande hotel del posto. Che una catena di roulotte che si erano semplicemente rifatte il trucco fosse diventata uno dei migliori alberghi in citt, la diceva lunga su quanto Atlantic City avesse disperatamente bisogno del gioco dazzardo per risollevarsi. I Perlman lasciarono credere al mondo che il Regency fosse solo linizio, un progetto che avrebbe permesso loro di aprire il prima possibile. E quando il Regency cominci a rastrellare denaro, i Perlman progettarono la riproduzione del loro prodigio di Las Vegas e costruirono un Caesars Palace ad Atlantic City. Il Caesars e i Perlman erano proprio il genere di operatori del gioco dazzardo che Atlantic City desiderava. Ma cera anche laltra faccia della medaglia, quella che li aveva legati alla malavita per anni. Tutto era cominciato con gli hot dog.

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Nel 1966, Clifford convinse Stuart a investire quasi ogni centesimo nel Lums, un ristorante di Las Vegas. Stuart sperava che fosse un posto di lusso, ma si trov di fronte a una piccola vetrina. A differenza del vicino Forge Restaurant, uno dei posti preferiti di Meyer Lansky, il Lums era un buco specializzato in hot dog. Tuttavia non erano le solite salsicce a cui uno era abituato: queste erano bollite nella birra e servite con dei crauti allo sherry. Ma Stuart non aveva gli stessi gusti di suo fratello. Entrammo a comprare un paio di hot dog. Ma poi uscimmo subito, perch non avevo alcuna voglia di mangiare l dentro. In seguito i Perlman giurarono di non sapere nulla della pessima reputazione del Forge Restaurant e del famoso cliente che teneva corte l, ma gli eventi convinsero la gente che le cose stavano altrimenti. Nel 1969, Clifford trascin suo fratello in un altro affare, pi colossale di quello degli hot dog: sarebbe stato il punto di svolta per le loro carriere. I Perlman, attraverso il Lums, fecero unofferta per comprare il Caesars Palace, uno dei casin pi alla moda di Las Vegas, ben noto per esser stato costruito e gestito dalla criminalit organizzata4. Quando i Perlman acquisirono il controllo, si limitarono a cambiare le serrature, ma tennero al loro posto tutto il personale direzionale. I dirigenti del Caesars avevano unottima reputazione in citt, e i Perlman non avevano alcun motivo di controllare i loro trascorsi. La squadra del Caesars includeva Jerome Zarowitz in qualit di direttore operativo del casin. I Perlman sapevano che Zarowitz aveva la fedina penale sporca e in qualche modo erano anche venuti a sapere che aveva partecipato al cosiddetto Little Appalachia Meeting, lincontro tra gli esponenti della criminalit organizzata avvenuto a Palm Springs nel 1965. Mentre le autorit del Nevada erano preoccupate dal fatto che Zarowitz non fosse proprio la persona pi indicata a dirigere un casin, i due fratelli non si curarono mai di sapere se avesse o meno le carte in regola. Tennero Zarowitz sul libro paga dal settembre 1969 fino allaprile seguente. Il nome di Zarowitz non compariva tra i proprietari, ma quando i Perlman acquistarono il Caesars Palace, 3,5 milioni di dollari dei 60 previsti andarono a lui. Poco dopo lacquisto del Caesars Palace, Alvin Malnik, che aveva legami con la malavita, avvicin Melvin Chasens lallora presidente della nuova societ Caesars World Inc., in origine Lums con unofferta di vendita della Sky Lake North, unarea di sviluppo per un country club e delle unit condominiali nella contea di Dade in Florida. Lofferta venne rifiutata, e Malnik ritorn alla carica meno di un anno dopo. Questa volta, aveva unofferta troppo allettante per lasciarsela sfuggire: niente contanti, lacquisto sarebbe stato finanziato con i soldi delle vendite degli appartamenti, nessun pagamento su una seconda ipoteca per tre anni, e gli interessi solo sul primo mutuo per due anni. Durante le trattative, Clifford Perlman e altri dirigenti del Caesars vennero a conoscenza di molte faccende riguardo a Malnik e al suo socio Samuel Cohen: un libro sul finanziere della mala Meyer Lansky identificava infatti Malnik come un suo stretto associato. Cohen, invece, aveva una condanna penale per violazione del Commodity Exchange Act, la legge federale sugli scambi alla Borsa valori. Ma questo non imped alla Caesars World Inc. di fare affari con Malnik. I Perlman volevano Sky Lake ed erano pronti ad andare avanti nonostante la reputazione di Malnik e Cohen5.

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Su sollecitazione dei Perlman, il consiglio damministrazione della Caesars World Inc. approv laffare di Sky Lake nel luglio1971, senza sapere che Cohen era stato incriminato quattro mesi prima nel corso di una grossa operazione di rastrellamento al Flamingo Casino. Il Flamingo era proprio di fronte al Caesars Palace, dallaltra parte della strada, e il caso aveva fatto molto scalpore. I Perlman sapevano che Cohen era stato incriminato, ma non ne avevano informato il consiglio, n avevano detto loro che a esser citato in giudizio con Cohen era stato niente po po di meno che Meyer Lansky. Se questi avvenimenti fossero stati resi noti durante la riunione, si sarebbe fatta sicuramente luce sulla cricca di Lansky. Le accuse della stampa, che parevano infondate, non sarebbero state respinte cos alla leggera. Fu respinto anche il suggerimento dei legali della Caesars World Inc. di chiedere il parere del Dipartimento di giustizia prima di entrare in affari con Malnik e Cohen. Con lacquisizione della Sky Lake, Clifford e Stuart si trovarono sempre pi coinvolti con la criminalit organizzata. Si erano gi indebitati con il Teamsters Pension Fund notoriamente corrotto e controllato dalla mafia per lacquisto del Caesars da parte del Lums. Quando comprarono Sky Lake, si indebitarono ancora di pi con lo stesso fondo pensioni che deteneva lipoteca di primo grado di Malnik e Cohen. Lagenzia di regolamentazione del Nevada diffid i Perlman dal fare affari con Malnik e Cohen in seguito a un accordo con Malnik e due figli di Cohen per il progetto di un condominio in Florida. Un secondo avviso arriv nel 1975, prima di un altro accordo con i figli dei due uomini. Quella volta, per tirare su un po di contante, i Perlman vendettero la loro meta da lune di miele in Pennsylvania, Pocono Mountains, ai figli di Malnik e Samuel Cohen, e poi si ripresero in affitto la propriet dai loro soci. Oltre agli avvertimenti da parte degli organi di controllo sul gioco dazzardo, il capo della sicurezza della compagnia aveva informato i Perlman che Malnik aveva connessioni con la criminalit organizzata. Si era anche detto preoccupato perch un certo numero di funzionari della Teamsters Union legati alla malavita avevano ricevuto tessere gratuite per lo Sky Lake Country Club. Questo era il curriculum dei Perlman quando arrivarono ad Atlantic City. Chiaramente fu loro fatale. Quando il Caesars Palace ottenne la licenza provvisoria, la Divisione sul gioco dazzardo obblig i Perlman a prendere un permesso di assenza durante ludienza di fronte alla Commissione di controllo sui casin. In un rapporto indirizzato alla Commissione, la Divisione concludeva in questo modo: Fino a quando manterr delle connessioni con Alvin Malnik e Samuel Cohen, non riteniamo che la Caesars World sia idonea a ottenere la licenza6. Quando il Boardwalk Regency apr nel giugno del 1979, la societ dei Perlman si impegn a fare ogni sforzo per porre fine alle relazioni esistenti con Alvin I. Malnik, Samuel Cohen e i membri delle loro famiglie. Ma solo sedici mesi pi tardi, nellottobre 1980, quando la Commissione termin le udienze sulla domanda di licenza della societ, la Caesars prese finalmente le distanze da Malnik e Cohen.

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Impossibilitata a rilevare le quote di Malnik e Cohen, la Caesars si accord per istituire dei fondi fiduciari e riprendersi il controllo di Pocono Mountains e del country club in Florida. I fondi acquistarono delle obbligazioni per fare moneta e procedere ai pagamenti delle concessioni pendenti. Dopodich, non ci sarebbero pi stati collegamenti diretti tra la Caesars World e Malnik e i Cohen. La compagnia accett anche di pagare in anticipo lo scoperto di 4,8 milioni di dollari di ipoteca che ancora doveva a Malnik e Cohen. Ma era troppo poco, e troppo tardi. Meno di una settimana dopo, la Commissione stabil che i fratelli Perlman non erano idonei a ottenere la licenza. I commissari affermarono che i ripetuti affari in cui si erano compromessi con Malnik e Cohen facevano temere che tali accordi potessero non essere transazioni isolate. La Commissione aveva scoperto che mentre pu corrispondere a verit che il signor Malnik e il signor Cohen non avevano materialmente il controllo del casin, tuttavia le transazioni finanziarie fornivano loro unovvia opportunit di esercitare uninfluenza economica sulla Caesars World. [] Pertanto il signor (Clifford) Perlman ha letteralmente consegnato la sua compagnia nelle mani del signor Malnik, del signor Cohen e dei suoi figli. Furono negate le licenze a entrambi i Perlman, che furono quindi obbligati a lasciare la compagnia. Lappello che i Perlman presentarono alla Corte Suprema dello stato non ebbe successo, nonostante il patrocinio di Irving Younger, una delle pi raffinate menti legali dAmerica. Se da una parte veniva loro confermata la licenza in Nevada e ne stavano ottenendo una anche per gestire una compagnia aerea, dallaltra Clifford e Stuart rimpiangevano di essere tornati ad Atlantic City. Dopo tutta quella pubblicit negativa ricevuta a causa del rifiuto della licenza, non potevano pi sottrarsi al marchio che li collegava alla criminalit organizzata. E non erano i soli. Lo stesso destino interess William T. ODonnell, presidente e direttore della Bally Manufacturing Corporation7. La Divisione sul gioco dazzardo era convinta che ODonnell, come i Perlman, avesse troppi legami con la malavita. Ma questa volta, i legami portavano dritto al New Jersey. La Bally Manufacturing Corporation era un gigante nel mercato delle slot machine, dei flipper e dei juke-box: dominava la piazza delle macchinette a gettoni, mettendo di fatto un cappio al collo a molti casin del Nevada. Anche se il mercato delle slot machine era redditizio, ODonnell era stufo di costruire macchinette per gli altri. Voleva gestire direttamente le sue slot machine e decise che Atlantic City era il posto giusto per farlo. Entr nel mercato acquisendo una concessione a lungo termine per un hotel malmesso sul Boardwalk. Il Marlborough-Blenheim era uno dei pochi maestosi hotel rimasti in piedi sul Boardwalk. Il connubio di due grandi vecchi edifici leccentrico Marlborough, dallintelaiatura in legno e grossi mattoni a vista rossi, costruito in stile regina Anna, e il Blenheim, un castello in stile moresco costruito con sabbia e calcestruzzo era un gioiello architettonico. Sfortunatamente, quellalbergo fatiscente non si poteva adattare alluso di casin e andava demolito. ODonnell e la Bally allora acquistarono il confinante Dennis Hotel e misero assieme i due siti. Il Dennis fu sventrato e ristrutturato per ottenere le 500 stanze previste nel progetto, mentre la nuova costruzione sul sito del Marlborough-Blenheim ospitava il casin, i ristoranti, e uno spazio per congressi. Quando fu completato, il complesso divent il Ballys Park Place Casino Hotel.

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La base operativa della Bally Manufacturing Corporation era Chicago, ma ODonnell non era un estraneo in New Jersey. La pi grande compagnia di distribuzione di flipper e giochi meccanici aveva sede in New Jersey, e quel distributore era in parte di propriet di uno dei pi noti gangster dello stato, Gerardo Catena. Piccolo boss della famiglia mafiosa dei Genovese ben conosciuto nel giro del racket, Catena port avanti gli affari di famiglia quando Genovese fin in prigione per traffico di droga. La Divisione per il controllo sul gioco dazzardo ottenne delle prove che suggerivano come nel 1960 alcuni fondi sottratti ai casin di Las Vegas furono convogliati da Las Vegas al New Jersey, dove vennero spartiti, tra gli altri, da Gerardo Catena8. La copertura di Catena era la Runyon Sales, una societ che vendeva macchine a Springfield, New Jersey. La Runyon era il pi grosso distributore della Bally, con lesclusiva per la citt di New York, il New Jersey e il Connecticut. Attraverso la Runyon, Bill ODonnell teneva contatti costanti con lentourage di Catena, in modo particolare con Abe Green. ODonnell aveva incontrato Catena durante una visita alla Runyon Sales e aveva sentito delle voci sui suoi legami con la malavita. Quando chiese a Green dei ruoli di Catena e di Joseph Doc Stacher nella Runyon, questi gli rispose che i due erano ancora soci in affari. Ai tempi della conversazione tra ODonnell e Green, Catena era in prigione per oltraggio alla corte. Era stato chiamato a deporre davanti a una giuria speciale del New Jersey che stava raccogliendo testimonianze sul crimine organizzato. Nonostante la garanzia di immunit, Catena rifiut di rispondere alle domande della giuria e pass cinque anni in prigione. Se da una parte gli interessi di Catena nella Runyon collegavano la Bally alla malavita, esistevano legami anche pi forti di quello. Il predecessore aziendale della Bally era la Lion Manufacturing Corporation. Quando il fondatore della Lion mor, la banca che gestiva il patrimonio decise di liquidare la compagnia, creando lopportunit per ODonnell di comperarla. I suoi sforzi di trovare il denaro, per, fallirono e lui si dovette rivolgere a Green per avere aiuto. Insieme ad altri cinque investitori, fondarono una societ di capitali conosciuta come KOS. Enterprises, che comper la Lion per 1,2 milioni di dollari. Gerardo Catena acquis una partecipazione nella compagnia attraverso Abe Green e Barnet Sugarman. Quando Sugarman mor nel 1964, Green e Catena rilevarono la sua partecipazione. Anche se il nome di Catena non comparve mai ufficialmente tra gli azionisti, lui possedeva il 12,5 per cento della compagnia. Nel luglio 1965, ODonnell rilev la quota di Catena per 175.000 dollari, in una transazione intermediata da Green. Nellaprile 1968, la KOS divent la Bally Manufacturing Corporation: ODonnell e Green possedevano ciascuno il 22,2 per cento della compagnia, mentre Sam Klein e Irving Kaye controllavano il resto delle azioni. Sia Klein che Kaye avevano legami con Catena, attraverso unazienda di Brooklyn che produceva tavoli da biliardo. Tali conoscenze costituivano un pesante fardello per Bill ODonnell.

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Prima che a Bill venisse rilasciata la licenza per vendere slot machine a Las Vegas, lagenzia di regolamentazione del Nevada chiese a ODonnell e alla Bally di interrompere qualunque rapporto con Catena, Green e Kaye. Il Nevada in seguito obblig Sam Klein a lasciare la compagnia dopo che luomo era stato visto giocare a golf con Catena in Florida. Anche se Klein non aveva alcun ruolo diretto nella Bally, era lui che aveva preso contatto con William Weinberger, il presidente del Caesars Palace, per capire se poteva essere interessato a gestire il nuovo casin della Bally ad Atlantic City. Klein aveva anche tentato di concludere un affare con la Bally per comprare il Regency Hotel di Howard Johnson. Quellaffare non and mai in porto la propriet venne acquistata dai Perlman ma ODonnell aveva promesso a Klein una parcella se ci fosse riuscito. Anche Abe Green continu a fare affari con la Bally, nonostante lintervento della Commissione sul gioco dazzardo del Nevada. Il figlio di Green, Irving, aveva costituito la Coin-Op, una costola che si era staccata dalla Runyon e in cui suo padre non possedeva alcuna partecipazione. I regolatori del New Jersey affermarono che il giovane Green aveva detto a ODonnell che la nuova societ era solo un altro nome per la Runyon, ma che erano le stessa cosa. Ed era vero. La Bally continu a ricevere ordinativi dalla Runyon e la inser tra i suoi clienti, anche se le fatture andavano alla Coin-Op, la cui sede era vicina alla Runyon. A cavallo tra il 1977 e il 1978, nel periodo in cui la Bally stava iniziando a costruire il suo nuovo casin, la Coin-Op si separ fisicamente dalla Runyon, ma questa rimase la sua unica cliente. E se laffare Coin-Op/Runyon non era sufficiente, cera pure la faccenda di Dino Cellini: ODonnell laveva assunto come venditore di slot machine, anche se a Cuba aveva gestito un casin per Meyer Lansky. Un ulteriore fardello. ODonnell avrebbe dovuto immaginare che avrebbe avuto grossi problemi a ottenere la licenza. Malgrado i suoi molti legami con personaggi sgradevoli, Bill ODonnell rifiut di ritirarsi in buon ordine. Alle udienze per la disamina della sua richiesta di licenza, present a testimoniare una parata impressionante di personaggi di un certo calibro per convincere la Commissione ad accordargli la licenza. Fra i testimoni cera lex comandante delle forze dattacco di Chicago; un agente in pensione dellFBI di Chicago e un ex procuratore generale che poteva vantare un record nel perseguire il crimine organizzato. Spaziando un po dappertutto, chiam un giudice federale, due preti gesuiti e una mezza dozzina di banchieri che cercarono di convincere la Commissione che ODonnell meritava la licenza. I membri della Commissione rimasero impressionati. Rilevarono che evidentemente era un uomo con molte buone qualit, tra cui la gentilezza, la generosit, la lealt, lintelligenza e la capacit di essere un buon leader. Ma nemmeno questo fu sufficiente. Lombra degli affari stretti con la malavita era troppo pesante. Come i Perlman, anche ODonnell fu costretto a lasciare la Bally prima che al casin fosse garantita una licenza permanente. Le battute di arresto subite con i Perlman e ODonnell non scoraggiarono la criminalit organizzata: i boss cercarono infatti di infiltrarsi nei casin che avevano gi ottenuto una licenza. Il Golden Nugget, Inc., ne fu un esempio.

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Il presidente del Golden Nugget, Stephen Wynn, rappresentava il nuovo a Las Vegas, quello pulito, esente da contatti con la malavita, e quando decise di estendere la propria attivit ad Atlantic City la licenza gli fu concessa senza batter ciglio. Wynn era arrivato in citt poco dopo il referendum del 1976. Era uno dei tantissimi investitori esterni venuti a farsi unidea di quello che cera da fare. Molti non erano riusciti a digerire lo squallore e gli edifici bruciati e se ne andarono compreso Wynn credendo si trattasse di uno scherzo, comunque soddisfatti perch Atlantic City non sarebbe mai entrata in competizione con Las Vegas. Quando Crosby e compagni aprirono il Resorts, Wynn torn a fare un altro sopralluogo. Rimase sbalordito dalle migliaia di persone che aspettavano ore e ore in coda per metter piede dentro il casin. La fila si snodava lungo tutta la hall dellalbergo e arrivava fuori in strada, riversandosi sul Boardwalk, dove la polizia doveva controllare la folla. Una volta dentro, si spingevano e sgomitavano per un posto a sedere ai tavoli del Black Jack. Wynn rimase a bocca aperta di fronte al successo del Resorts. Non ho mai visto una cosa del genere. Faceva sembrare il Caesars Palace a Capodanno un locale chiuso per pranzo. Il successo inaspettato del primo casin di Atlantic City fu come unesplosione: produsse onde durto che suscitarono interesse in tutta la nazione. Era dai tempi dellarrivo della ferrovia che Absecon Island non era pi stata un sito tanto allettante. In men che non si dica, furono dozzine le societ che tentavano di aprirsi un varco verso la citt, investendo fortune e ingozzandosi di propriet terriere. Steve Wynn uno dei tipici personaggi facoltosi attirati ad Atlantic City dalle notizie sui guadagni del Resorts. Bello, affascinante, spigliato ed educato, Wynn un prodigio del gioco dazzardo: a esso ha dedicato tutta la sua vita. Dal giorno in cui ho emesso il primo respiro, sono stato uno che non ha mai mangiato, o speso un dollaro per studiare, o avuto uno straccio addosso che non provenisse dal gioco dazzardo. Figlio del gestore di una sala bingo, cresciuto in un sobborgo del Maryland a guardare suo padre che sperperava tutti i suoi averi nel gioco, Wynn impar una lezione importante quando era solo un bambino. Quello che ha fatto per me il vizio del gioco di mio padre stato di mostrarmi fin dalla pi tenera et che se volevi fare soldi in un casin, dovevi possederne uno. Dopo essersi laureato alla University of Pennsylvania nel 1963, dove si era specializzato in Letteratura inglese, Wynn torn a casa nel Maryland per gestire il bingo di famiglia. Gli affari andavano bene, ma Wynn era frustrato: il bingo era quasi un passatempo, che riusc appena a stimolare il suo appetito di vita vera. Allora se ne and a Las Vegas. Non era l da molto, quando venne in contatto con il banchiere Parry Thomas, a quel tempo una figura di spicco a Las Vegas. Grazie a Thomas, quando Howard Hughes compr il Frontier Hotel nel 1967, Wynn ebbe la sua prima occasione: a 25 anni fu nominato vicepresidente e incaricato della gestione delle slot machine. Lanno seguente compr una concessionaria di liquori, che possedette fino al 1972, quando punt tutto quello che aveva nella sua prima grossa scommessa: racimol un milione di dollari per acquistare dallorganizzazione di Hughes il sito vicino al Caesars Palace per fondare un casin. Wynn sapeva che il Caesars non voleva concorrenti proprio accanto alla sua porta e aspett unofferta, che alla fine arriv: il prezzo di vendita fu di 2,5 milioni.

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Con la somma ricevuta dal Caesars, Wynn compr pi di 100.000 azioni del Golden Nugget. Parry Thomas aveva la sensazione che le azioni fossero sottovalutate e disse a Wynn che se voleva controllare un casin, quella era la sua occasione. Il Nugget aveva una posizione eccellente e un nome molto popolare, ma era gestito malissimo e non aveva stanze per pernottare. Lacquisto di azioni da parte di Wynn fu sufficiente a farlo sedere in consiglio di amministrazione e ottenere lincarico di vicepresidente esecutivo. Ma lui non era soddisfatto: voleva essere il capo, e allet di 31 anni si lanci in un audace gioco di potere. Affront il presidente del Golden Nugget, Buck Blaine, con le prove di cattiva gestione e furti da parte degli impiegati del casin. Wynn minacci Blaine di fargli causa in quanto azionista, denunciando la sua incompetenza, a meno che non si facesse immediatamente da parte. Blaine non pot contestare le accuse e quindi concord di andarsene con un contratto da consulente. Nellagosto del 1973, meno di un anno dopo il suo iniziale acquisto di azioni, Steve Wynn aveva in mano la direzione del casin. Nel giro di un anno, i profitti del casin schizzarono da 1,1 a 4,2 milioni di dollari. Nel 1977 Wynn complet la costruzione di una torre con 579 stanze, e i profitti del casin erano saliti a 12 milioni. Steve Wynn ne aveva fatta di strada da quando gestiva una sala bingo. Quando Wynn venne a conoscenza della quantit di denaro che veniva rastrellata dal Resorts, decise di volare di nuovo sulla costa est. Uno sguardo alla fila di persone in attesa bast a convincerlo. Non sprec tempo a cercare il sito adatto a un casin. Tornato a Las Vegas, aveva gi in tasca laccordo per un pezzo di terreno di prima scelta: la propriet era lo Strand Motel sul Boardwalk. Lo Strand era uno dei motel costruiti negli anni Cinquanta, quando Atlantic City cercava di accaparrarsi una fetta dei turisti che viaggiavano in macchina. Cerano state alcune stagioni buone, ma non appena la novit si era sgonfiata, la maggior parte delle stanze dello Strand erano rimaste vuote. Se Wynn avesse voluto il motel prima del referendum del 1976, probabilmente lo avrebbe ottenuto semplicemente facendosi carico dellipoteca; invece, nellestate del 1978 ormai il mercato immobiliare di Atlantic City era bollente e il prezzo di vendita ora era di 8,5 milioni di dollari. Nel giro di pochi mesi Wynn demol lo Strand e cominci a costruire un palazzo sfarzoso che presto divent una calamita. La Golden Nugget invest quasi 200 milioni di dollari per edificare lo scintillante casin in stile vittoriano. Con i suoi enormi dipinti che raffiguravano scene balneari di inizio Novecento, i soffitti e i muri a specchio, i lampadari di cristallo, le vetrate istoriate, le colonne di marmo e le slot machine dorate, il Golden Nugget era un fenomeno architettonico straordinario ed esagerato a bella posta (pi tardi fu venduto alla Bally e oggi diventato lAtlantic City Hilton). Fu concepito per attirare la classe media e i suoi ardori nostalgici, e consacr definitivamente il nome di Wynn ad Atlantic City. Steve Wynn era convinto di aver trovato un nuovo direttore del marketing nella persona di Mel Harris: era luomo giusto di cui aveva bisogno ad Atlantic City. Si erano incontrati al college e la moglie di Wynn, Elaine, lo conosceva fin dalle superiori. I tre avevano riallacciato la vecchia amicizia nei primi anni Ottanta, e Wynn era rimasto cos colpito da lui, che assunse Harris nel 1984 come vicepresidente del marketing con uno stipendio di 400.000 dollari. Wynn ammise di avere avuto talmente tanta stima per Harris da essere convinto che sarebbe diventato prestissimo direttore operativo nel casin, una posizione un gradino appena sotto la sua.

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La decisione di assumere Harris fu presa pur sapendo che cerano degli scheletri nel suo armadio: Harris infatti confess di avere delle relazioni sociali con alcuni uomini della mala. Dopotutto, suo padre era Big Allie Harris, uno dei pi grossi allibratori di Miami, e la prima moglie era la figlia di Louis Chessler, un altro socio di Lansky che si era dato da fare per portare la criminalit organizzata nei casin delle Bahamas. Gli uomini della sicurezza erano al corrente di questi legami, ma Wynn giunse alla conclusione che le relazioni sociali di Harris non dovevano precludergli lassunzione. Quello che Wynn non sapeva era che, qualche mese prima di essere assunto, Harris si era incontrato con Anthony Fat Tony Salerno. Fat Tony era il capo della famiglia mafiosa dei Genovese a New York. Nel dicembre del 1984, un mese dopo lentrata di Mel Harris nel consiglio di amministrazione del Golden Nugget, la Divisione sul gioco dazzardo era venuta a conoscenza degli incontri con il boss mafioso. Harris, che insisteva nellaffermare di non avere niente a che fare con la mafia, era sulle registrazioni video realizzate dallFBI nel corso della sorveglianza a Salerno. Almeno in due occasioni era stato visto entrare nel Palma Boys Social Club di Manhattan, dove Salerno aveva il suo quartier generale. Harris sostenne che si era fermato solo per parlare con Salerno della morte di suo padre. LFBI non gli credette, perch cerano stati due incontri con Fat Tony, uno dei quali era durato almeno unora. Venuti a sapere di questi incontri, quelli della Divisione lo convocarono per interrogarlo. Alla fine dellinterrogatorio, lui fece rapporto ai consiglieri del Golden Nugget, raccontando che la Divisione gli aveva fatto molte domande sui suoi contatti con Salerno. Ce nera abbastanza per Steve Wynn: nel giro di pochi giorni Harris era fuori. Lepisodio di Harris aveva creato alcuni grattacapi a Wynn, ma lui riusc a cavarsela. Al momento di discutere il rinnovo della licenza, il Golden Nugget fu criticato dal presidente della Commissione:

Devo osservare che la prospettiva di una persona che ha una certa familiarit con Anthony Salerno e che siede come consigliere e direttore in un casin , quanto meno, preoccupante []. semplicemente inaccettabile che una societ, operante in una delle industrie pi fortemente regolamentate che esistano, metta una persona con le ben note origini di Harris sul gradino pi alto delle decisioni programmatiche e operative, basandosi su investigazioni inaffidabili e resoconti orali fatti al presidente a casaccio e senza prove a sostegno9.

Wynn ammise pubblicamente che la sua compagnia aveva commesso degli errori, e riconobbe che lassunzione di Harris era stata una fonte di imbarazzo per il Golden Nugget. Qualche anno pi tardi, quando il processo a Fat Tony era terminato, il governo rivel che la mafia era arrivata vicinissima a infiltrarsi nel Golden Nugget. LFBI era riuscita a mettere delle cimici al Palma Boys Social Club e registrare un certo numero di conversazioni tra Salerno e i suoi scagnozzi. Questi dialoghi chiarivano che la malavita intendeva usare Harris per introdursi nellindustria dei casin di Atlantic City.

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Harris, ODonnell e i Perlman: le loro vicende raccontano solo linizio della storia di una lunga lista di personaggi senza scrupoli che pensavano di potersi arricchire con il gioco dazzardo legalizzato. Cerano poi molte figure meno in vista nellambiente del crimine organizzato che cercarono di infiltrarsi nellindustria dei casin come fornitori di ogni genere di servizio, dai banchetti per lalta societ alla distribuzione di cibi e bevande al dettaglio. Visto il passato di Atlantic City e la reputazione del New Jersey in materia di corruzione, molti piccoli criminali ritenevano che lunica credenziale richiesta per essere ammessi fosse il denaro. Non ebbero mai alcuna possibilit. Quello che non avevano messo in conto era che chiedere la licenza in New Jersey era come sottoporsi a unispezione proctologica. Il procedimento era stato stabilito da un protocollo del Casino Control Act e tendeva ad amplificare anche la pi piccola magagna. Non c nulla di analogo al Casino Control Act, da nessuna parte. Tanto per cominciare, ciascun richiedente ha lonere della prova in negativo, deve cio dimostrare di non essere corrotto e non avere legami con individui corrotti. Come hanno imparato bene William ODonnell e i Perlman, una persona pu essere ritenuta colpevole per associazione. Quindi un richiedente pu essere talmente infangato dai suoi legami e conoscenze da non ottenere mai la licenza, anche se non ha subto alcuna incriminazione ed un ottimo elemento allinterno della sua comunit. Ciascun richiedente, che sia un individuo o una societ, deve acconsentire a un approfondito esame dei suoi trascorsi che una persona normale, con un po di senno, troverebbe davvero molto sgradevole. Tanto per cominciare, il richiedente rinuncia ai suoi diritti garantiti dal quarto emendamento della costituzione degli Stati Uniti, che proibisce le indagini immotivate e irragionevoli. Quando fai domanda per avere una licenza nellindustria dei casin di Atlantic City, autorizzi gli investigatori a indagare, esigere lesibizione e, se necessario, la confisca di documenti e testimonianze di ogni genere, che riguardano qualsiasi aspetto del tuo passato. gente dalla mano pesante, ma legittimata dalle corti. Il motivo il seguente: una licenza non un diritto, un privilegio. Se vuoi il privilegio di possedere o lavorare in un casin, devi acconsentire a sottoporti a tale indagine accurata, che le corti hanno descritto come straordinaria, profonda e pervasiva. Larchitetto del Casino Control Act fu Steven Perskie. Perskie era stato eletto allAssemblea di stato nelle liste del senatore Joe McGahn, che aveva scalzato Hap Farley nel 1971. Ladozione del referendum del 76 aveva alzato la posta politica ad Atlantic City. Nel 1977, Perskie era stanco di stare al seguito di Joe McGahn. Soprattutto, lo irritava il fatto di dover discutere in continuazione con il fratello di Joe, Pat, che era lalter ego del senatore. La lunga permanenza di Farley sulla poltrona di senatore dello stato laveva resa quella pi ambita dai politici della citt e della contea. La sua carriera gettava ancora unombra sui politici locali ed era diventata lo standard per la supremazia. Nella percezione sia dei politici che del pubblico, il senatore dello stato sedeva dove stava il potere. E Perskie voleva questo potere per s.

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Alcuni osservatori credono che lo scontro tra Perskie e McGahn non fosse davvero necessario. Assieme al suo alleato, il governatore in carica Brendan Byrne, Perskie aveva tutta linfluenza che gli serviva a Trenton per lasciare il suo marchio sulla legislazione riguardante i casin. Ma Steve Perskie voleva farlo da senatore, non come membro dellAssemblea, e i McGahn gli stavano tra i piedi. Con laiuto dei democratici, che temevano che Pat McGahn volesse diventare il nuovo boss, Perskie rifiut a Joe McGahn la candidatura nel partito. In un duro scontro elettorale a tre candidati (McGahn si era presentato come indipendente), Perskie port avanti una campagna che, per lepoca, fu la pi costosa mai condotta in New Jersey per un seggio legislativo. Fortunatamente per Atlantic City e la sua industria dei casin, il talento legislativo di Perskie eguagliava la sua ambizione politica. Lavorando con lufficio del governatore, Steve Perskie elabor uno statuto che avrebbe dovuto impedire in tutti i modi alla malavita di mettere le mani su un casin. Anche se anche i criminali fecero incursioni occasionali nei sindacati e negli affari gravitanti attorno allindustria dei casin, non ebbero mai lopportunit di dominare ad Atlantic City comera accaduto ai tempi di Kuehnle, Johnson e Farley. Gli standard rigorosi per essere ammessi nellindustria dei casin di Atlantic City esclusero un buon numero di candidati e, al tempo stesso, introdussero un nuovo tipo di gestione dei casin. Inoltre, la condizione che i richiedenti versassero una tassa di iscrizione di 200.000 dollari per finanziare il procedimento investigativo e di rilascio della licenza stessa (che spesso raggiungeva costi totali che superavano il milione di dollari), e garantissero la costruzione di un hotel con almeno 500 stanze, creava una situazione per cui solo le societ per azioni riuscivano a gestire dei casin ad Atlantic City. I requisiti previsti dal Casino Control Act rendevano estremamente difficile per chiunque, tranne che per una societ quotata in borsa, possedere e gestire un casin. Steven Perskie aveva collocato la possibilit di ammissione fuori dalla portata della malavita. Gli standard che aveva creato garantivano che i leader della nuova industria di Atlantic City fossero uomini daffari istruiti e con molta esperienza. Dovevano essersi laureati in ottime universit e scuole di gestione alberghiera. Molti avrebbero avuto un master in economia e commercio o lauree in legge, in finanza e contabilit o in gestione alberghiera. Per essere un funzionario ad Atlantic City, ora ci si faceva le ossa nel settore in posti come la Cornell University Hotel Management School e la University of Pennsylvania Wharton Business School. Un diplomato di questultima prestigiosa scuola divent presto un uomo di spicco nella nuova Atlantic City.

* Don Rickles (New York, 1926) un attore comico statunitense ancora in attivit, che ha lavorato molto in televisione e nel cinema, ma anche esibendosi dal vivo (n.d.t.). * Celebri personaggi dello sport (n.d.t.).

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Donald arriva in citt

Donald Trump era in piedi sul ponte del suo yacht da 30 milioni di dollari, il Trump Princess. Nonostante il cielo grigio e gli acquazzoni, centinaia di persone politici, reporter, paparazzi, e gli spettatori fedeli delle gesta di Trump si accalcavano allo scoperto sotto la pioggia nellarea di attesa della Frank Farley Marina. Erano venuti a vedere il magnate immobiliare di New York, diventato un pezzo grosso dei casin, che faceva il suo trionfante ingresso ad Absecon Island veleggiando sul suo ultimo gioiello. Donald e la sua prima moglie-trofeo, Ivana, sorridevano radiosi e si sbracciavano per salutare, mentre il loro gioiello da 90 metri faceva lentamente manovra nella darsena costruita su misura. Le televisioni e i servizi fotografici, in seguito, mostrarono i due che salutavano la folla acclamante, ma in realt un po la pioggia, un po il servizio di sicurezza dei Trump, avevano tenuto gli spettatori a debita distanza dalla nave. I collaboratori di Trump avevano imbarcato su unaltra nave i reporter e le telecamere per registrare levento: tutti quei gesti vivaci naturalmente erano solo a favore dei media. Pioveva forte e il molo si era svuotato: il ricevimento programmato fu spostato in tutta fretta allinterno dellhotel casin di Donald, il Trump Castle (oggi Trump Marina). Il Princess era il nuovo giocattolo di Trump e trasudava eccesso: era un palazzo dei piaceri sullacqua. Nucky Johnson si sarebbe roso dallinvidia. Quella nave a sei ponti offriva ogni comodit immaginabile, sia per viaggiare in mare aperto che per rimanere ancorati in un porto del Mediterraneo. Vantava otto saloni di rappresentanza, sei appartamenti e due suite padronali. I ripiani delle toilette erano intagliati a mano in lastre di onice e i catini dei lavandini erano laminati doro. Durante la ristrutturazione, costata 8,5 milioni di dollari, ogni singola vite sulla nave venne rimossa, rivestita in oro, e riavvitata al suo posto. Sulla nave cerano dozzine di apparecchi telefonici sparsi un po ovunque, integrati da un collegamento via satellite per mantenere Trump in contatto con il suo impero ovunque si trovasse nel mondo. A poppa erano appesi un paio di piccoli motoscafi ad alta velocit: servivano a trasbordare i passeggeri in porto in modo rapido quando il litorale non era abbastanza profondo per il Princess. E se i Trump avevano necessit di raggiungere la costa ancora pi velocemente, a bordo cera un elicottero sul ponte superiore. Il Princess era la prova evidente che il suo padrone era un magnate di livello mondiale. Battezzata Nabila in onore della figlia del suo primo proprietario, la nave era stata costruita per il trafficante darmi saudita Adnan Khashoggi, un intermediario di cui si era servito il tenente colonnello Oliver North allepoca dello scandalo Irangate. Quando qualcuno faceva domande sul presunto passaggio segreto che permetteva a Khashoggi di sgusciare fuori dalla sua suite per raggiungere quella della sua amante, i membri dellequipaggio facevano un sorrisetto, fingendo di ignorare simili dicerie. Le ragazze costavano molto, e per il trafficante darmi arrivarono i tempi duri: oberato dai debiti, us il Nabila come garanzia per un prestito chiesto al sultano del Brunei. Ma Khashoggi si dimostr inadempiente, e il sultano si prese la sua nave. Si stim che la costruzione dello yacht fosse costata 85 milioni di dollari, cosa che lo rendeva una delle navi pi lussuose del mondo. Ma il sultano non aveva bisogno di un altro yacht, e voleva disfarsi del Nabila: Trump glielo port via per 30 milioni. 187

Poco dopo aver acquistato il suo nuovo yacht, Trump fu contattato da Khashoggi, che era stato ospite dei suoi casin di Atlantic City una quantit di volte. Il commerciante darmi voleva che il magnate togliesse alla nave il nome della figlia. Ma Khashoggi non aveva realizzato quanto fosse grande lego di Trump, forse il pi smisurato dai tempi dei faraoni dEgitto. Un uomo che incideva il proprio nome su qualsiasi cosa possedesse avrebbe sicuramente cambiato nome anche al suo nuovo giocattolo. Se Khashoggi avesse aspettato solo un altro po, avrebbe risparmiato il milione di dollari che Trump pretese per cambiare nome alla nave. E cos, quando arriv nel porto di Atlantic City, lo yacht era diventato il Trump Princess. Levento doveva essere la consacrazione definitiva di Trump, auto-proclamatosi principe della locale industria dei casin. Nel salone delle feste del Trump Castle, centinaia di autorit si unirono a Donald e al suo entourage. Sulla lista degli invitati cera tutta lAtlantic City che contava: capitani dindustria locali, il sindaco, i membri della giunta comunale, quelli dellAssemblea dello stato, e persino un membro del Congresso degli Stati Uniti. Quelladunata rappresentava il tributo al successo che Trump aveva ottenuto coltivando la sua immagine di miliardario-imprenditore che trasformava in oro qualsiasi cosa toccasse: stava portando ad Atlantic City molto pi di uno yacht sfarzoso, la sua presenza avrebbe incrementato la visibilit della citt a livello nazionale. Quando Donald arriv in citt, il nome Trump stava ormai per diventare una leggenda nel mondo del mercato immobiliare e unicona della cultura popolare americana. Ma Donald solo una parte della favola dei Trump, e a dire il vero forse la parte minore. Suo padre, Fred Trump, era la vera leggenda. sulle spalle di Fred che Donald muove i suoi primi passi. E se si vuole comprendere appieno il fenomeno Donald, importante conoscerne le radici. Frederick Christ Trump era nato l11 ottobre 1905 a New York1. Allepoca la famiglia viveva in un appartamento senza acqua calda al 539 East della 177th Street a Manhattan. Figlio di genitori tedeschi, il padre di Fred, Frederich, aveva girovagato da un posto allaltro in cerca di fortuna. Era persino ritornato in Germania per trovarsi una moglie, prima di rientrare in modo definitivo in America e stabilirsi a New York. Albergatore e ristoratore di scarso successo, si butt negli affari immobiliari nella zona del Queens a New York. Il tempo gli diede ragione, perch stava gettando le basi per costruire un impero. Fredrich mor quando suo figlio aveva solo 11 anni, e sua moglie, Elizabeth, dovette lottare per mantenere Fred, suo fratello e la sorellina. Elizabeth Trump faceva la cucitrice, e Fred and a lavorare subito dopo la morte del padre: poco pi che un bambino, Fred contribu a mantenere la famiglia lavorando nellindustria edile che a New York era in piena espansione, impiegato come aiuto ai cavalli. Nei mesi invernali spesso era impossibile per i muli e i cavalli che tiravano i carretti andare su e gi per le strade collinari e trasportare materiali da costruzione ai cantieri. In unepoca in cui non vi erano leggi che regolamentassero il lavoro minorile, gli imprenditori assumevano i ragazzini pi robusti per sostituire i cavalli. Fred trasport innumerevoli carichi di materiali da costruzione per gli operai affaccendati su per le strade ghiacciate. Ho rimpiazzato un mulo, raccont in seguito. Da adolescente, cominci a lavorare come carpentiere. Iscrittosi al Pratt Institute di Brooklyn, si butt a capofitto nello studio delledilizia, imparando a leggere i progetti e a elaborare disegni meccanici. Pi tardi avrebbe affermato: Ho imparato a tirare su larmatura di un muro molto meglio di chiunque altro, ero anche il pi veloce a leggere i progetti e lo facevo in modo accurato. Non erano poi grosse capacit, ma mi diedero un certo vantaggio. Ebbe un vantaggio sulla concorrenza per tutta la sua carriera. 188

Fred divent imprenditore a 18 anni. Troppo giovane persino per partecipare a una gara dappalto o firmare un assegno, cre la sua prima compagnia che si chiamava Elizabeth Trump and Son. Il suo primo progetto fu la costruzione di ununit familiare singola nel quartiere di Woodhavens, nel Queens. Con i guadagni ricavati dalla vendita di quella casa, ne costru altre due al Queens Village, e poi altre diciannove a Hollis. Senza allontanarsi da dove aveva iniziato suo padre, il distretto del Queens fu la sede in cui Fred stabil la propria attivit, costruendovi di tutto, dalle case signorili di Jamaica Estates agli alloggi per insegnanti, pompieri e bottegai di Woodhaven e del Queens Village. Estendendo la propria attivit a Brooklyn e Staten Island, Fred costru migliaia di unit abitative da vendere o dare in affitto. Nel luglio 1938, il Brooklyn Eagle salutava Fred Trump come lHenry Ford delledilizia abitativa. Aveva un ottimo fiuto per gli affari, che gli fece sfruttare gli incentivi governativi economici e fiscali disponibili dopo la seconda guerra mondiale con unabilit senza precedenti nella storia di New York: in breve tempo, Fred accumul una fortuna. Negli anni Cinquanta e Sessanta fu perseguitato dalle polemiche e da inchieste governative a ogni nuovo progetto immobiliare: Fred ne usc sempre pulito, e divent cos il pi grosso immobiliarista della citt. Quando suo figlio Donald usc dalla scuola privata della New York Military Academy a Cornwall-on-Hudson e si diplom alla Wharton Business School di Filadelfia, limpero immobiliare di Fred comprendeva ormai 25.000 unit abitative, con unentrata dagli affitti di pi di 50 milioni annuali. E ne era lunico proprietario, non aveva soci in affari. Lenorme capitale accumulato da Fred Trump attraverso le sue propriet immobiliari faceva molta gola a suo figlio. Donald convinse il padre a impiegare i fondi inutilizzati per avventurarsi dove Fred non era mai arrivato, e cio sullaltra sponda dellEast River, a Manhattan. Il mercato immobiliare di Manhattan non un posto per dilettanti. Gli attori intelligenti con i soldi e un buon tempismo hanno la possibilit di accumulare vere e proprie fortune, ma Manhattan pu diventare anche una tomba per gli aspiranti magnati fondiari. Donald Trump non aveva solo i soldi di suo padre, ne aveva anche ereditato il fiuto per gli affari. Fin da bambino, aveva osservato suo padre e lavorato con lui ogni volta che non era a scuola. E aveva imparato moltissimo. Ancora giovane, passata da poco la ventina, Donald aveva sviluppato una conoscenza del gioco immobiliare che andava ben oltre la sua et anagrafica.

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La prima opportunit di Trump per testare il suo talento a Manhattan gli fu offerta da una propriet appartenente alla Penn Central Railroad, una compagnia sullorlo del collasso. Nel 1974, le Trump Enterprises si assicurarono lopzione di acquisto per alcuni grandi lotti di terreno fronte fiume lungo lHudson. In quellaffare il tempismo era fondamentale: non solo infatti la Penn Central navigava in cattive acque, ma anche la citt di New York aveva dei seri problemi finanziari e di immagine, e inoltre non vi erano altri acquirenti. Il prezzo di cessione per la terra della Penn Central fu di 62 milioni di dollari, ma Trump non pag nulla per lopzione. Meglio ancora, le ferrovie accettarono di pagare tutte le spese per le autorizzazioni necessarie a edificare un progetto abitativo che comprendesse migliaia di unit. Gli abbattimenti fiscali ottenuti dal municipio e i finanziamenti a lungo termine e basso interesse (Fred aveva stretti legami con il sindaco Abe Beame) assicurarono esito positivo ai programmi di Donald. Altra operazione in cui Trump dovette impiegare davvero poco del suo denaro fu laffare del Grand Hyatt. Ancora una volta, la Penn Central era il venditore, e in questo caso Trump aveva un socio nella catena degli Hyatt Hotel. Si accord per acquistare il Commodore Hotel, ormai in declino, per 10 milioni di dollari e convinse lamministrazione comunale a concedergli un abbattimento fiscale quarantennale che non aveva precedenti, valutato in almeno 160 milioni di dollari. Quando altri imprenditori del ramo vennero a conoscenza dei termini dellaccordo, piovvero aspre critiche sullamministrazione comunale. Ma Trump, in fin dei conti, era lunico compratore interessato al Commodore e, a quellepoca, anche lunico operatore immobiliare deciso a scommettere sulla costruzione di un nuovo hotel a New York. Trump aveva saputo cogliere lopportunit offerta da una citt che aveva un disperato bisogno di sviluppo. Continu la sua avanzata acquistando il Bonwit Teller, un edificio di Manhattan, e i diritti sullo spazio aereo sopra ladiacente Tiffanys, sulla Fifth Avenue. Proprio qui fu edificato il cuore nevralgico del suo impero a Manhattan, la Trump Tower, uno scintillante grattacielo che ospita centinaia di appartamenti di un valore a sette cifre, unico nel suo genere a New York. Poco dopo questa transazione, Trump espresse il suo interesse nel fare investimenti ad Atlantic City2. Nonostante liniziale successo del gioco dazzardo legalizzato, anche ad Atlantic City, nel periodo in cui Trump cominci a cercare una propriet da acquisire, si era diffuso un orientamento simile a quello di New York: in pratica, qualsiasi progetto di sviluppo era benvenuto. La citt era stata abbandonata dagli investitori per cos tanto tempo che per i primi dieci o quindici anni dopo la legalizzazione del gioco dazzardo qualsiasi nuovo operatore immobiliare, soprattutto uno con lalto profilo di Trump, veniva accolto a braccia aperte. In citt cera talmente tanto da ricostruire e ristrutturare che Donald Trump fu immediatamente accettato. Se da una parte non vedeva lora di investire nel boom di Atlantic City, dallaltra Trump aveva aspettato troppo a lungo per potersi inserire nel giro dei soldi facili sfruttato dal Resorts, dal Bally e dal Caesars. Nei primi anni, quei tre casin erano stati vere e proprie fabbriche di denaro. Trump cominci a elaborare un serio progetto per un hotel casin solo nei primi anni Ottanta: e a quel punto, cerano almeno altri sei nuovi casin in costruzione e una dozzina sui tavoli da disegno. Il miraggio di un ritorno veloce degli investimenti fatti aveva attirato ogni sorta di attori, dalle societ consolidate come la Hilton Hotels e lHoliday Inns, agli avventurieri del mercato azionario e alla malavita organizzata.

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Il primo hotel casin di Donald Trump, il Trump Plaza, era uno di quei progetti iniziati in odore di raggiro. Inizialmente fu Robert Maheu, un socio del miliardario solitario Howard Hughes, a occuparsi dei progetti per il casin. Erano passati otto anni da quando era stato cacciato via dalla Hughes Summa Corporation, dove aveva limportante incarico di gestire i casin di Las Vegas. Nel 1978, quando apr la Resorts International, lui era presidente della Houston Complex, Inc., una societ di Las Vegas che affermava di produrre software per computer. Il suo socio nelliniziativa era Grady Sanders, presidente della Network One, Inc. Comera successo a Steve Wynn, Maheu e Sanders avevano visto la fila di giocatori in attesa di perdere i loro soldi davanti al Resorts, e avevano avuto lidea di aprire un casin. Con una spavalderia degna di un Donald Trump, Maheu e Sanders annunciarono di voler costruire un hotel da 1000 stanze su un terreno troppo piccolo sul Boardwalk, vicino alla Convention Hall. Sarebbe costato pi di 100 milioni di dollari. Il comunicato stampa di Maheu attir lattenzione della Commissione per i titoli e gli scambi (SEC). Le dichiarazioni di Maheu e Sanders avevano infatti generato forti speculazioni a Wall Street, e il prezzo delle azioni delle loro compagnie era salito alle stelle. Verso la fine dellagosto 1978, pochi giorni dopo la firma di un contratto di opzione sulla propriet, la SEC blocc le operazioni sui titoli per dieci giorni perch voleva vederci chiaro. Circa due settimane dopo lintervento della SEC, Maheu e Sanders rivelarono di avere un altro progetto: un hotel casin da 600 stanze, che sarebbe costato 60 milioni di dollari. Il ruolino di marcia stato fissato e tutti ne sono entusiasti, dichiar Maheu a una conferenza stampa. Gli annunci continuarono. Furono reclutati soci, acquisiti contratti di locazione e finanziamenti, e i piani di costruzione furono rivisti. Inoltre cerano anche altri progetti: qualche mese prima la Network One aveva comunicato agli azionisti di avere al vaglio un sistema di videosorveglianza antimanomissione che sarebbe stato venduto attraverso 90 distributori e avrebbe generato 2 milioni di dollari di guadagno solo nel primo anno. Un anno dopo, non si erano visti n distributori n vendite. Le due societ annunciarono anche progetti per una rete televisiva via cavo e per la costruzione di montagne russe lunghe due miglia a Las Vegas: inutile dire che nessuno di questi progetti vide la luce. A quel punto la SEC torn alla carica. Incrimin le due societ per affermazioni false e fuorvianti intese a creare lillusione che le aziende fossero impegnate in attivit diversificate ben consolidate e tenute in gran considerazione a Las Vegas. Invece le due non erano altro che scatole vuote quotate in borsa. Con un piano di finanziamenti al limite dellimpossibile, Maheu e Sanders reclutarono come soci in affari la Midland Resources e gli investitori Robert Lifton e Howard Weingrow, per tentare di salvare il progetto. Maheu e Sanders per non avevano le risorse per portarlo avanti, pertanto il controllo dellimpresa pass ai nuovi partner. I piani furono nuovamente modificati, ma i soci non furono in grado di assicurarsi i fondi per quello che avevano battezzato lAtlantic Plaza Hotel Casino. A quel punto entr in scena Trump. Donald raggiunse un accordo per prendere in affitto il terreno dalla compagnia di associati e acquis il controllo del progetto, cosa che gli permise di fare il suo ingresso ad Atlantic City con un investimento minimo.

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Quando Trump arriv in citt, lindustria dei casin di Atlantic City stava attraversando un brutto momento: lattivit si era espansa troppo velocemente e non riusciva a esser assorbita dal mercato, cosa che aveva creato diverse difficolt. I casin operanti erano nove molti dei quali in rosso e non cerano nuovi progetti in vista. La citt viveva un momento di stallo, in cui non si investiva per la ricostruzione: gli amministratori locali e statali erano alla ricerca disperata di qualcuno che rimettesse in moto le imprese edili e portasse nuove previsioni di entrate fiscali e posti di lavoro in citt. Trump intu quelle preoccupazioni e colse lattimo: arriv facendo grandi progetti, che gli amministratori salutarono come il principio della seconda ondata. Quindi tenne in caldo quei progetti finch non ricevette dalla municipalit e dal governo statale le concessioni che tutelassero i suoi investimenti. Trump fu piuttosto fermo nel proposito di non proseguire fino a quando non avesse ottenuto la prima licenza per gestire un casin. Non volevo mettermi in una posizione di debolezza negoziale nei confronti della Commissione di controllo sui casin []. Ad Atlantic City la costruzione di nuovi casin era a un punto morto: questa era la carta che avevo da giocare. Gli amministratori cittadini e dello stato, lo sapevo bene, erano affamati di nuovi progetti che mostrassero al mondo che Atlantic City era ancora un buon investimento. Donald annunci ai suoi interlocutori che non aveva nessuna intenzione di rimanere a girarsi i pollici aspettando una risposta se linchiesta per la licenza fosse durata un anno e pi. Alla fine arrivarono a un accordo informale: il procedimento sarebbe stato completato entro sei mesi. Dal punto di vista tecnico, era una richiesta impossibile da soddisfare. Lagenzia di controllo infatti concede una licenza a un edificio e poi valuta che i suoi proprietari siano qualificati per gestirlo e dirigerlo. La distinzione non era mai stata un problema prima di Trump, perch ogni altro operatore aveva aperto le sue sale da gioco con una licenza temporanea un sistema conveniente che permetteva ai controllori di far aprire un casin non appena fosse fisicamente pronto, anche se linchiesta sui proprietari non era stata completata. Quando arriv Trump, ormai le licenze temporanee erano state abolite e il magnate non voleva assumersi il rischio di costruire un casin senza sapere in anticipo se sarebbe stato autorizzato a gestirlo. La sua mossa ottenne contemporaneamente due risultati: diede a Trump lopportunit di andarsi a cercare dei soci che si assumessero il rischio dimpresa nel progetto, e gli consent di far pressione sullagenzia di controllo perch si concludesse linchiesta in tempi ragionevoli. La Commissione non poteva concedergli una licenza, ma fece il possibile per andargli incontro: condusse uninchiesta e stabil che Trump soddisfaceva tutti i requisiti per possedere una licenza, una volta che il suo edificio fosse stato completato.

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Uno dei primi problemi di progettazione che dovette affrontare Donald Trump derivava dal fatto che lhotel doveva essere costruito su una lingua di terra molto stretta. La posizione vicino alla Boardwalk Convention Hall era ottimale, ma un albergo largo meno di 60 metri era davvero difficile da costruire in modo adeguato. Trump aveva bisogno di unampiezza maggiore per quel progetto, e allora si rivolse allavvocato locale Pat McGahn. La Resorts International per anni si era servita con successo di McGahn come mediatore con lamministrazione locale per risolvere i problemi che si presentavano, e Trump riconobbe il suo valore. Senza dare troppo nellocchio, McGahn organizz diversi incontri privati con i suoi amici del governo cittadino per discutere un piano completamente diverso per il progetto. Fu messa a punto una proposta che permettesse a Trump di comprare lo spazio aereo sopra Mississippi Avenue, la strada che separava il lotto dove doveva sorgere lhotel dalla Convention Hall. Quella strada lunico accesso al parcheggio sotterraneo della Convention Hall e veniva usata parecchio da chi doveva raggiungere la Hall. Con il permesso di costruire verso lalto, Trump avrebbe avuto la possibilit di sviluppare un casin molto pi ampio e pi allettante per i giocatori. Ci volle appena mese una velocit supersonica per gli standard di Atlantic City per fare approvare il nuovo piano dalla municipalit, e lo spazio aereo sopra Mississippi Avenue fu venduto per soli 100 dollari. Il colpo da maestro di McGahn, che si era assicurato quello spazio praticamente per un gettone, si pone in netto contrasto con lanaloga situazione affrontata dal Caesars Boardwalk Regency. Quando il Caesars aveva richiesto la concessione dello spazio aereo sopra un vicolo stretto, usato molto raramente, lamministrazione cittadina aveva chiesto 500.000 dollari. Poco tempo dopo linizio dei lavori, Trump raggiunse un accordo con la Holiday Corporation, la societ di stanza a Memphis che possedeva gli Harrahs Casino Hotels in Nevada e lHarrahs Marina Hotel Casino ad Atlantic City. Era il luglio del 1982 e la Holiday accett di provvedere al finanziamento e alla gestione dellhotel casin. Tutto quello che doveva fare Trump era costruire ledificio e consegnare le chiavi: in cambio, avrebbe ricevuto la met dei profitti. Trump aveva trovato qualcun altro che si assumesse i rischi mentre lui partecipava agli utili, ma non era soddisfatto. Qualche mese dopo lapertura del Plaza, Trump cominci a dare segni di nervosismo per la gestione da parte dellHarrahs del suo casin: non si accontentava di sedere in panchina e guardare gli altri che si prendevano tutta la gloria. I soci litigavano in continuazione su come dovevano essere gestite le strutture e Trump si convinse sempre di pi che la Harrahs stava facendo un pessimo lavoro. Secondo Donald, la Harrahs aveva fallito miseramente perch aveva sfruttato male il suo nome. Trump infatti era convinto che il nome che portava avesse una sorta di potere di attrazione e voleva fosse gridato al mondo intero. Il nome ufficiale di Harrahs Boardwalk Hotel Casino at Trump Plaza doveva essere assolutamente cambiato. Donald pretese che il suo nome venisse messo in evidenza. Cos lhotel casin divent lHarrahs at Trump Plaza. Se da una parte il cambio del nome alimentava il suo ego, dallaltra non risolveva le divergenze di base tra i soci, n riusciva a soddisfare il suo desiderio di gestire unattivit per conto proprio. Trump ne ebbe lopportunit nel 1985, in un modo che nessuno si sarebbe mai aspettato.

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La Commissione di controllo sui casin, in quella che sar probabilmente ricordata come la pi grossa cantonata mai presa dallagenzia, rifiut la licenza alla Hilton Hotels Corporation. A differenza di Trump, Hilton aveva cominciato a costruire il suo hotel casin da 325 milioni di dollari prima di avere lautorizzazione dei commissari. Dopotutto, chi si sarebbe aspettato il rifiuto di concedere la licenza a una catena internazionale di alberghi che ospitava sovrani e presidenti nelle sue lussuose suite? Fu in seguito a una forte pressione che la Commissione acconsent a riaprire linchiesta e riconsiderare alcune prove supplementari. Ma il diniego iniziale aveva fatto talmente arrabbiare lorganizzazione di Hilton, che questultima rifiut di rischiare ulteriori insulti alla sua reputazione e rinunci alla licenza. A peggiorare le cose, in quel periodo la Hilton doveva affrontare diversi altri problemi. Da una parte, Steve Wynn della Golden Nugget, Inc., minacciava di acquisire il controllo della societ, dallaltra lazienda del defunto fondatore della compagnia, Conrad Hilton, stava contestando la rivendicazione del figlio Barron sul controllo di una parte del pacchetto azionario. E se ancora non bastava, le suore di un ordine monastico, principali beneficiarie delleredit Hilton, erano convinte che la compagnia avrebbe ricavato molto di pi dalla vendita del pacchetto azionario a terzi piuttosto che a Barron Hilton una vendita che doveva aiutarle nella loro missione di prendersi cura di orfani e diseredati. Incapace o impossibilitata a combattere due battaglie cos cruente su fronti diversi, la Hilton mise in vendita il casin di Atlantic City e Donald era l, pronto a comprarlo. Trump ottenne un prestito di 325 milioni di dollari dalla Manufacturer Hanover Trust Corporation per acquistare lAtlantic City Hilton, un rischio grosso per una singola banca, ma rivelatore della statura che Trump aveva raggiunto a soli 39 anni. Tuttavia limprenditore non si sentiva a suo agio, forse perch era incastrato da quel debito, e allora decise velocemente di vendere 350 milioni di obbligazioni ipotecarie sul mercato dei titoli spazzatura per finanziare quella propriet, togliendo la sua garanzia personale. Non doveva preoccuparsi di trovare qualcuno che gestisse il Trumps Castle Hotel Casino, poich nellaccordo con la Hilton era stabilito che il gruppo di dirigenti rimanesse al suo posto, almeno fino alla fine dellanno. In seguito allapertura del suo secondo casin nel giugno 1985, Trump era un ormai un principe e non solo del suo Castle: poich possedeva pi di un casin, Donald si era messo nelle condizioni di diventare uno dei maggiori protagonisti di Atlantic City, pi influente persino di un politico o degli organismi di regolamentazione dei casin. Cera solo una piccola seccatura. Mentre si crogiolava nella gloria derivante dallapertura del suo casin, Trump dovette affrontare una causa civile intentata dal suo socio sul Boardwalk, che era anche il diretto avversario dallaltra parte della strada con il Marina. Dopo essersi scontrata con lui sul nome dellHarrahs at Trump Plaza, la Holiday Corporation non voleva che Trump usasse il suo nome nella nuova propriet, che stava proprio di fronte allHarrahs Marina. Avendo assaporato cosa significava gestire di persona un proprio casin, Trump ritorn sul mercato dei titoli spazzatura e tir su i fondi necessari per rilevare le quote di partecipazione della Holiday nel Plaza. Poco tempo dopo, lott con successo, anche a suon di denaro, per apportare costose migliorie stradali, approvate dalla Hilton come parte dellaccordo per dare il benestare allhotel casin. Quindi Trump tir su un po di soldi veloci con il mercato azionario, impiegando la strategia della green mail* (che impediva la scalata alla sua societ) per indebolire i suoi avversari, minacciando di rilevare le azioni della Holiday Corporation, della Caesars World, Inc., e della Bally Manufacturig Company.

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La seguente mossa in grande stile di Trump ebbe luogo poco dopo la morte di Jim Crosby, amministratore delegato della Resorts International, nel 1986. Donald riusc a convincere gli eredi di Crosby che era lunico in grado di portare a termine lhotel da sogno pensato da Jim, il Taj Mahal. Gli eredi vendettero le loro azioni in un accordo che diede a Trump il controllo su tre casin il numero massimo permesso al tempo. Per rispettare il limite dei tre casin, Donald Trump propose di chiudere il casin del Resorts quando il Taj Mahal fosse stato terminato. Anche se si suppone che le agenzie di controllo sui casin debbano incoraggiare la concorrenza per prevenire la concentrazione economica, queste accettarono i suoi piani di chiudere una sala da gioco piuttosto che costringerlo a venderla. Il Resorts in realt non venne mai chiuso perch fu acquistato dallinvestitore Merv Griffin, uomo di spettacolo, conduttore e produttore di giochi e format televisivi. Ci fu una breve lotta tra Griffin e Trump per il controllo di quella societ, ma alla fine entrambi ottennero quello che volevano. Griffin aveva acquistato una grossa quantit delle azioni del Resorts mentre Trump era in trattative con gli eredi di Crosby. Griffin era un avversario da non sottovalutare. In un accordo tra i due, Griffin prese il controllo di tutto lassetto societario del Resorts tranne che del Taj Mahal, ancora in costruzione, che del resto era lunico bene a cui era interessato Trump. Qualche mese dopo, quando la Commissione di controllo sui casin rifiut di rinnovare la licenza per lElsinore Atlantis Casino Hotel, prima chiamato Playboy, Trump approfitt della situazione. Poco prima che la licenza della societ scadesse, Trump comper la propriet. Poich non avrebbe potuto possedere un altro casin, compr lAtlantis come hotel senza casin per fornire stanze al suo Trump Plaza sul lato opposto rispetto alla Boardwalk Convention Hall. Con un Plaza e un Castle ormai saldamente tra le mani, Donald Trump spost la sua attenzione sul Taj Mahal. La costruzione del Taj Mahal procedeva a rilento quando intervenne Trump. La grandiosa idea di Crosby era diventata un pozzo senza fondo e port la sua societ alla rovina finanziaria: il progetto era infatti troppo dispendioso per la Resorts International e aveva prosciugato tutti i liquidi della compagnia. Molti analisti dellindustria dei casin pensavano che fosse semplicemente troppo costoso finirlo e che sarebbe stato molto meglio abbandonare il progetto. Ma Trump non si scompose minimamente: non solo promise che avrebbe completato il Taj Mahal, ma afferm anche che sarebbe stato un posto incredibile, lottava meraviglia del mondo. Fiss la data del completamento per la primavera del 1990 e tenne fede a quella scadenza, aprendo in aprile. La grande inaugurazione fu pienamente nello stile dei due Trump e del nuovo hotel casin. In piedi su una grande piattaforma eretta per loccasione di fronte allhotel, Donald sfreg una lampada di dimensioni gigantesche, che butt fuori del fumo e spar in cielo un fascio di luce laser lungo centinaia di metri, e tagli un enorme nastro rosso legato con un fiocco che scendeva dalla cima della torre dellhotel a 42 piani. Lo spettacolo del laser e i discorsi dinaugurazione furono seguiti da assordanti fuochi dartificio sparati lungo il Boardwalk. Erano presenti migliaia di persone, sia dentro si poteva gi giocare che fuori. Nonostante la presenza delle solite autorit e personaggi famosi, era la gente dentro, quella che giocava alle slot machine e ai tavoli verdi, che interessava di pi a Trump. Il Taj Mahal avrebbe avuto bisogno di migliaia di giocatori per assicurarsi il successo.

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Il successo, cio la sopravvivenza per il Taj Mahal, richiedeva vagonate di soldi. Prima della sua apertura, gli osservatori pi accreditati avevano calcolato che Trump dovesse produrre pi di un milione di dollari al giorno per onorare i debiti di servizio e le spese di gestione. Trump aveva preso talmente tanti soldi in prestito per i suoi investimenti che, man mano che si avvicinava il giorno della grande inaugurazione del Taj, non aveva nemmeno abbastanza liquidi per mandare avanti gli altri tre casin. Infatti per conformarsi alle disposizioni della Commissione di controllo sui soldi di riserva necessari alla gestione di un casin, Trump dovette procurarsi un prestito esente da interessi da suo padre. Quella primavera, Fred Trump arriv in citt in una delle limousine di Donald e port una valigetta piena di denaro. Fred scambi i soldi con 3,5 milioni di dollari di fiche al Trump Castle Casino, e diede a suo figlio il denaro di cui aveva disperatamente bisogno. Quellevento sugger alla Commissione di adottare un nuovo regolamento, e permise a Trump di colmare una lacuna nelle sue finanze. La dimensione degli impegni finanziari di Trump era superata solo dal Taj Mahal stesso. Allepoca della sua costruzione, era ledificio pi grande e pi costoso mai realizzato in New Jersey. Il Taj non somiglia affatto allelegante mausoleo della principessa indiana dalla quale ledificio originario aveva preso il nome. Di stile architettonico eclettico, mette insieme frammenti ispirati da diversi edifici stravaganti sparsi in tutto il mondo, tra cui il Regency Pavillion sulla spiaggia inglese di Brighton, lAlhambra di Granada in Spagna, e la cattedrale di San Basilio a Mosca con le sue cupole rigate come i bastoncini di zucchero candito. presente anche un tocco della Miami Beach primo stile, assieme a un po di Las Vegas. Il capitano John Young se ne sarebbe innamorato. Da lontano, il Taj Mahal di Trump somiglia a una gigantesca torta nuziale a diversi piani, con un pesante strato di glassa, fatta su ordinazione per qualcuno che possieda pi soldi che gusto. La qualit di Trump potrebbe apparire pacchiana a molti. Malgrado tutto, i numeri di questo mastodontico edificio sono impressionanti: se solo una visita pu dare il senso complessivo del posto, lelencazione di alcuni numeri aiuta a comprendere appieno limpegno che Donald Trump ha preso con Atlantic City. un matrimonio destinato a durare a lungo. Con i suoi 150 metri daltezza, il Taj Mahal uno degli edifici pi alti del New Jersey. Copre unarea di circa 70.000 metri quadrati sul Boardwalk, e comprende 1250 camere da letto (tra cui 400 suite di lusso), 16.000 metri quadrati di sale per mostre e congressi, unarena di 7500 metri quadri, un teatro da 1500 posti, una sala da ballo di 2700 metri quadri, e un parcheggio coperto da 6000 posti. Ci sono una dozzina di posti in cui mangiare, e se tutte le strutture di ristorazione e i ristoranti funzionano a pieno regime, possono essere servite 13.000 persone contemporaneamente. Per la costruzione del Taj Mahal stato impiegato un numero di travi dacciaio che permetterebbe di costruire almeno cinque copie della Torre Eiffel a grandezza naturale. Centinaia e centinaia di metri quadrati di marmo sono sparsi a profusione in tutta la reception dellalbergo, nelle stanze per gli ospiti, nei corridoi del casin, e nelle aree comuni; si calcolata una quantit di marmo pari a circa due anni di produzione delle famose cave di marmo di Carrara in Italia. Lampadari di fattura austriaca pendono sopra i tavoli da gioco, lungo le scale mobili, e ovunque negli spazi comuni delledificio: solo per questi sono stati sborsati circa 15 milioni di dollari. Altri 4 milioni sono stati spesi per le uniformi del personale, che conta pi di 6500 persone. Al momento dellimponente inaugurazione e per fortuna da allora la situazione si ridimensionata assolutamente tutti erano travestiti con costumi esotici, restituendo un mix a met tra le Mille e una notte e gli abiti tradizionali indiani. 196

Il cuore del Taj di Trump dal quale scaturisce la sua fortuna sono i 12.000 metri quadrati del casin, il pi grande del mondo allepoca dellapertura. Il giorno in cui fu aperta, questa grotta delle meraviglie costellata di specchi increment di pi del 20 per cento lo spazio di gioco di Atlantic City. Il casin contiene pi di 3000 slot machine e quasi 200 tavoli da gioco. Per accelerare il ritmo con il quale la casa si rifornisce di denaro, ci sono 1300 macchine cambia soldi sparse un po ovunque sul piano del casin e diverse dozzine di bancomat. Il fragore e il tintinnio delle slot machine, le urla e i lamenti ai tavoli dei dadi e del Black Jack sono incessanti. A livello visivo, il casin abbagliante. Lilluminazione produce un effetto simile a una stanza dipinta con colori violenti, rosso, viola, porpora, orchidea, fucsia, salmone, e rosso scarlatto: quel tipo di luce che fa apparire tutti come se si fossero tinti i capelli. Se si aggiungono le cameriere nei bar, tutte maggiorate, le statue di elefanti bardati di gioielli e lustrini, e i tizi con il turbante che girano sui trampoli, leffetto frastornante. Si pu dire del Taj di Donald Trump la stessa cosa che il New Baedeker disse di Atlantic City quasi un secolo fa: irresistibile nella sua grossolanit: barbarica, ripugnante, e maestosa. C qualcosa di grandioso nella sua volgarit. Per Donald Trump, invece, lunica volgarit nel suo Taj Mahal stava nel debito contratto per costruirlo. Nonostante i recenti proventi, che ammontavano in media a pi di un milione al giorno, Trump non riusciva ancora a fare fronte ai debiti per la costruzione (ammontanti a quasi 1 miliardo di dollari) e alle spese di gestione ordinaria. Appena un anno dopo aver aperto il Taj, Trump prepar il dossier per una procedura di fallimento preventiva, che ristrutturasse il debito nei confronti della banca e dei suoi obbligazionisti. Tuttavia, il piano di riorganizzazione approvato dalla Bankruptcy Court colp duramente molti imprenditori che avevano lavorato a quellaffare. Ancora oggi diversi appaltatori e fornitori locali rabbrividiscono sentendo nominare Donald Trump. Non fu un giorno di cui Donald and fiero, ma riusc comunque a sopravvivere e il suo Taj Mahal un progetto vincente, che ricava profitti risicati ma costanti. Grazie al Taj Mahal e alle altre sue propriet, la presenza di Donald Trump sar viva ad Atlantic City ancora per molti anni a venire. Unaltra persona che contribu a trasformare la citt fu Arthur Goldberg della Park Place Entertainment, che mor nel 2000 a soli 58 anni3. Brillante e determinato, e tuttavia di modi estremamente civili e cortesi, al limite del cerimonioso, Goldberg era un leader nel vero senso della parola. Nel pur breve periodo in cui fu membro attivo nellindustria del gioco dazzardo, si guadagn una reputazione invidiabile con i pezzi grossi dei casin e con gli investitori di Wall Street. Nellagosto 1999, il settimanale di affari e finanza della borsa valori di New York, il Barrons, in un articolo monografico lo defin il Re dei dadi.

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Limpero di Arthur Goldberg ebbe come base una societ di trasporti di famiglia con sede a Newark, la Transco Group, che era il vettore di beni di consumo come Tropicana, Safeway e Pepsi-Cola. Laureatosi alla Villanova Law School di Filadelfia, dopo solo un paio danni Goldberg abbandon la carriera legale per prendere in mano lazienda di famiglia al posto di suo padre, che aveva subto un brutto infarto. Nel 1979, grazie ai proventi della Transco, Goldberg acquis una posizione di maggioranza allinterno della Triangle Industries, azienda produttrice di cavi e conduttori. Divenne in poco tempo lamministratore delegato della Triangle e realizz 7 milioni di dollari di profitto sul suo investimento iniziale, quando la Triangle fu acquisita da altri investitori un anno dopo. Nel 1983, Goldberg fece un altro grosso investimento nella International Controls, un conglomerato di aziende che produceva di tutto, dagli involucri per le bombe alle cabine elettriche per le motrici dei rimorchi. Anche in questo caso, Goldberg divent lamministratore delegato dellazienda e diversi anni dopo, quando ne aveva incrementato sensibilmente il valore, rivendette la sua partecipazione traendone un grosso profitto. Goldberg si guadagn cos la fama di investitore che non aveva paura di sporcarsi le mani lavorando in prima persona nella gestione delle aziende che acquisiva. Sul finire degli anni Ottanta, Goldberg aveva ottenuto un tale successo che si ritrov con poco da fare. Nel 1989, acquis una posizione di controllo in unazienda di distribuzione alimentare, la DiGiorgio Corporation, che vendeva cibi italiani. Era redditizia, ma non abbastanza per rappresentare una sfida. Un anno dopo sbors 14 milioni di dollari, cio 8 milioni a partecipazione, per un 5,6 per cento della Bally Entertainment, Inc., proprietaria del Ballys Park Place Casino Hotel. A quellepoca la Ballys navigava in cattive acque e correva il rischio di doversi avvalere del Chapter 11 della legge fallimentare statunitense*. Goldberg si era procurato un vero grattacapo. In accordo con le sue precedenti speculazioni, si tuff a capofitto nellattivit dei casin, senza mai prendere nemmeno in considerazione una possibile sconfitta. Si rec dal consiglio di amministrazione della Ballys con un piano per cambiare completamente rotta, a condizione che lo nominassero presidente e amministratore delegato. Il consiglio accett la sua proposta e Goldberg non si guard mai indietro. La sua prestazione nel rovesciare le sorti della Ballys fu ritenuta straordinaria, secondo qualunque parametro la si giudicasse. Gli investitori, che erano rimasti con Goldberg dal giorno in cui si era unito alla compagnia nel novembre 1990 fino allacquisto dellHilton Hotel da parte della Ballys sei anni dopo, videro crescere di valore le loro azioni da 3,50 fino a 28 dollari. Incoraggiata da Goldberg, e a dispetto della precedente sconfitta, la Hilton fece nuovamente domanda per avere la licenza e questa volta la ottenne. La fusione con Hilton fece salire Arthur Goldberg e la Hilton e con loro anche la citt di Atlantic City al primo livello nellindustria del gioco dazzardo in tutto il mondo. Goldberg divent presidente della Hilton Gaming e acquis 11 propriet della Hilton, compreso il Flamingo e il Las Vegas Hilton, oltre al controllo sulle altre quattro. Le propriet nel gioco dazzardo diventarono 18 con lacquisto di tre grandi casin nel Mississippi, quando dalla Hilton fu creata la societ spin-off Park Place Entertainment. Infine, lultima aggiunta a questo impero prima della sua prematura scomparsa fu il Paris-Las Vegas, un sontuoso hotel casin da 800 milioni di dollari che apr nel settembre 1999. Con la sua incredibile carriera, Goldberg aveva fissato lo standard di quello che doveva essere il nuovo prototipo di imprenditore del gioco dazzardo ad Atlantic City e nellintera nazione. Si rimpiange amaramente la sua scomparsa. 198

James Usry, William Gornley e James Whelan sono stati invece alcuni tra i leader politici il cui impegno durante gli anni Ottanta e Novanta ha sostenuto il dinamismo di gente come Goldberg, Trump e Wynn. Nonostante le differenze di approccio politico e di stile, ciascuno a suo modo ha lavorato per far progredire Atlantic City. James Usry faceva parte dellultima ondata di neri immigrati dal Sud in cerca di lavoro nellindustria degli hotel di Atlantic City. Usry era nato ad Athens in Georgia nel 1922. La famiglia emigr a nord poco dopo la sua nascita. Durante la seconda guerra mondiale prest servizio come soldato nella famosa unit segregata per razza, i Black Buffaloes. Ottimo atleta, gioc per un po di tempo negli Harlem Globetrotters. Dopo aver frequentato la Atlantic City High School e la Lincoln University, Jim Usry dedic gran parte della sua carriera allinsegnamento. Come insegnante e amministratore scolastico influenz le vite di innumerevoli giovani. Usry era stato un leader della sua comunit per tanti anni, prima di candidarsi in politica per la prima volta nel 1982. Perse contro Michael Matthews in unelezione duramente contestata. Dopo lincriminazione di Matthews, Usry divent il primo sindaco afroamericano di Atlantic City nella riconvocazione delle elezioni nel 1984, e venne rieletto per un intero mandato nel 1986. Il programma di Jim Usry era incentrato sugli abitanti di Atlantic City. Come dichiar il Press of Atlantic City allepoca della sua morte:

La sua eredit si pu trovare nelle strutture di assistenza sociale diurna, nei circoli per la giovent, e nei nuovi complessi residenziali sparsi in tutta la citt anche se molti di questi miglioramenti furono operativi solo dopo la fine del suo mandato. Era luomo che aveva fatto passare questo messaggio: non si possono trascurare gli abitanti di Atlantic City.

Il mandato da sindaco di Jim Usry fu anche segnato dalle accuse di corruzione emerse a seguito dellinchiesta del 1989 denominata COMSERV. La COMSERV fu una grossa operazione di polizia statale sotto copertura compromessa dal fatto di essere ben fornita di comunicati stampa, ma estremamente carente di prove ben fondate. Usry alla fine si dichiar colpevole di un reato minore relativo ai finanziamenti della sua campagna elettorale e fu sconfitto da James Whelan quando corse di nuovo nel 1990.

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Jim Whelan, democratico genuino (non uno di quei repubblicratici tipici di Atlantic City), era arrivato alla politica cittadina seguendo un altro percorso. Originario di Filadelfia, passava le vacanze ad Atlantic City con la famiglia e da adolescente trov lavoro come bagnino presso gli stabilimenti balneari. Dopo aver completato gli studi alla Temple University, dove militava nella squadra di nuoto dilettantistica, Whelan si trasfer nuovamente ad Atlantic City e fu assunto come insegnante e maestro di nuoto nelle scuole pubbliche locali. Grazie al suo impegno con gli studenti e i loro genitori, si costru una forte rete di sostenitori: negli anni Ottanta fu eletto due volte al Consiglio comunale, dove spesso rappresentava la voce della ragione fuori dal coro. Durante i suoi diversi mandati da sindaco a cominciare dal 1990, Jim Whelan dimostr un coraggio politico poco comune nel guidare una citt divisa per razze e ristrette fazioni. Si pu dire che in effetti sia stato il primo sindaco dellera postFarley a governare in maniera efficace e positiva. Nei suoi tre mandati in carica, riusc a trasformare completamente interi quartieri della citt. Si pu dire che sia stato un fuoriclasse nel mondo politico per la sua integrit e maturit: Atlantic City ha un grosso debito nei suoi confronti. Il terzo attore ad aver contribuito con un ruolo strategico alla ricostruzione di Atlantic City negli ultimi ventanni stato il senatore William Gormley. Bill Gormley stato da sempre immerso nella politica repubblicana, cittadina e della contea: era figlio del compianto sceriffo della contea di Atlantic Gerald Gormley, fedele luogotenente dellorganizzazione repubblicana sia sotto Nucky Johnson che sotto Hap Farley. Gormley ha frequentato la Notre Dame e si laureato in Legge alla Villanova Law School. Malgrado la formazione legale, per, il suo mondo e la sua carriera sono stati completamente incentrati su politica e governo. In qualit di legislatore, si trovato spesso, in maniera pi o meno consapevole, a emulare il dettato di Hap Farley. A prescindere dalle sue personali aspirazioni a una carica pi alta, ha avuto un grosso successo nello sfruttare le proprie relazioni al parlamento statale a beneficio della sua citt, Atlantic City. Nei ventanni passati a Trenton, Bill Gormley si guadagnato il rispetto di ciascun attore politico dello stato. Inoltre, avendo ricoperto la carica di Presidente della Commissione giustizia al Senato, diventato uno degli uomini politici pi influenti del New Jersey. Gli si augura di continuare a essere una forza sia a Trenton che ad Atlantic City. Mentre lavoravano insieme durante gli anni Novanta, Gormley e Whelan offrirono non solo una direzione ma anche la visione e la volont politica di risolvere i problemi. Whelan era il sindaco di cui Gormley aveva bisogno come alleato e di cui la citt aveva bisogno per cominciare la sua ricostruzione. E la ricostruzione cominciata.

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I numeri parlano da soli: il gioco dazzardo legalizzato un successo. Lammontare annuale delle vincite nei 12 casin di Atlantic City, con un incasso che eccede i 4,3 miliardi di dollari allanno, non si discosta molto da quelle dei pi di 50 casin di Las Vegas. I casin hanno anche creato circa 50.000 nuovi posti di lavoro, in una contea la cui forza lavoro totale era di poco pi di 80.000 dipendenti nel 1977. I casin hanno stimolato un giro daffari di quasi 7 miliardi di dollari per le nuove costruzioni, con un incremento del valore delle imposte patrimoniali passato dai 295 milioni di dollari del 1976 ai quasi 8 miliardi del 2002. Sono state costruite pi di 11.000 nuove stanze dalbergo di prima classe. Le imposte patrimoniali che i casin pagano allamministrazione comunale di Atlantic City ora ammontano a un totale di circa 165 milioni di dollari allanno, e rappresentano quasi l80 per cento delle entrate fiscali locali. Per di pi, i casin procurano circa 340 milioni di dollari allanno in finanziamenti per i cittadini anziani, e fino a oggi sono stati versati pi di 700 milioni a un fondo per lo sviluppo pubblico amministrato dallAutorit di sviluppo per il reimpiego dei capitali dei casin. Infine, pi di 30 milioni di persone verranno ad Atlantic City questanno: nemmeno Sanford Weiner avrebbe potuto immaginare questo genere di cifre4. Che cosa ci riserva il futuro? A voler essere critici, il presente riflette il passato. Atlantic City rimane una citt che racchiude in s uno scopo esistenziale quantomeno singolare: quello di assicurare attivit ricreative per i turisti. Oggi pi che mai, la sua economia dipende totalmente dal denaro speso dai forestieri. I visitatori devono andare via contenti. Se questo non succede, non ritorneranno. E per farli ritornare spesso, c bisogno di grandi capacit manageriali e soprattutto di immaginazione. Negli ultimi 25 anni, il numero di attivit nel campo dei divertimenti in generale, e nel ramo del gioco dazzardo in particolare, cresciuto a dismisura. Dalle Riserve dei nativi americani (il Foxwoods Resort Casino in Connecticut attualmente il pi grande casin del mondo) alle attivit gestite sui barconi fluviali, il gioco dazzardo legalizzato dilagato in tutto il paese. Se si buttano nel calderone anche le lotterie nazionali, si riesce a comprendere come la concorrenza per i proventi del gioco dazzardo abbia una diffusione capillare. Per, si sa, il pubblico volubile, e la storia della popolarit del gioco dazzardo rivela degli alti e dei bassi. Vi sono buone ragioni per credere che Atlantic City e Las Vegas avranno sempre la supremazia come luoghi del divertimento per eccellenza. Tuttavia, se il destino di Atlantic City quello di continuare a crescere e leconomia locale rimane vitale, la citt deve svilupparsi e diventare qualcosa di pi di una meta per giocatori. Atlantic City deve trasformarsi, non pu pensare di rimanere una destinazione pensata per il turista mordi-e-fuggi che viene per la giornata in treno o in auto. E questo un compito enorme. Le ricerche di mercato mostrano come poca gente consideri Atlantic City una meta di villeggiatura: la si ritiene, piuttosto, solo un luogo dove andare a giocare, uscire a cena, vedere uno spettacolo, per poi ritornare a casa. Se i turisti rimangono a dormire, al massimo per una notte. Sono necessari cambiamenti radicali per distruggere questa immagine. Il nuovo Convention Center un centro importante pensato per ampliare la base economica della citt, ma sono necessarie molte pi stanze dalbergo per attrarre ad Atlantic City grandi congressi e fiere di livello nazionale. Il trasporto aereo riveste unimportanza analoga nel settore dei congressi e dello sviluppo della capacit ricettiva.

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La citt di Atlantic City non riuscir mai a essere qualcosa di pi del parco giochi di Filadelfia, dipendente dalla regione nordorientale del Paese, fino a che non sar in grado di sponsorizzare una compagnia aerea che offra voli di linea regolari in tutto il Paese. Fino a oggi, il fallimento pi sconcertante degli operatori dei casin di Atlantic City stato proprio lincapacit di coordinarsi e collaborare tra loro per richiamare le grandi compagnie aeree o per mettere insieme il capitale iniziale e le garanzie finanziarie necessarie ad avviarne una che garantisca il servizio verso le pi grandi aree metropolitane del paese. Gli operatori dei casin sembrano pi interessati a competere per accaparrarsi la clientela mordi-e-fuggi dei viaggi organizzati, piuttosto che a unire le proprie forze per espandere la loro base a livello nazionale. difficile comprendere perch, dopo pi di 20 anni di successi, i maggiori attori sul mercato dei casin non riescano a lavorare assieme per mettere in piedi un servizio di trasporto aereo. Se continuano ad aspettare che sia il governo a trovare una soluzione, la citt non avr mai una linea aerea affidabile e i suoi orizzonti rimarranno limitati. Certo, va anche detto che gestire una compagnia aerea non cosa da dilettanti, soprattutto dopo gli eventi che hanno segnato l11 settembre 2001. I costi e i pericoli dellaria sono enormi, ma non insormontabili. Il successo su altri fronti dimostra che se i 12 casin di Atlantic City unissero le loro forze in un impegno concertato, la citt potrebbe avere, in men che non si dica, una linea aerea a livello nazionale. Che venga costituito attraverso la formazione di un consorzio finanziario che sostenga le perdite iniziali del vettore, oppure garantisca lacquisto di un dato numero di posti a sedere, riempiendoli o meno, un servizio aereo di linea sicuramente alla portata di una citt come Atlantic City. Lunico ingrediente mancante affinch questo accada la volont collettiva dellindustria del gioco. Limpegno politico necessario a stimolare cambiamenti vantaggiosi ad Atlantic City pu venire solo grazie a un consenso diffuso tra i dirigenti dei casin, i leader politici e la comunit in generale. Ma ottenere un largo consenso per assicurare una direzione continuativa e un progetto illuminato per il futuro molto difficile in questa citt a causa del suo passato. Atlantic City deve ancora abituarsi a una vita senza corruzione politica. La sconfitta di Hap Farley ha significato molto pi del collasso di una macchina politica: stata la fine di unera. Sotto Farley e i suoi predecessori, il sistema politico delle circoscrizioni era listituzione predominante ad Atlantic City. Per quasi un secolo, era stato il primo mezzo per distribuire i servizi di base essenziali e il potere politico, e sollevava pi consensi del potere dei boss. La politica delle circoscrizioni era simile a un accordo sociale, e le sue azioni erano rispettate dallintera comunit: era il filo che univa la citt. Il tramonto del sistema delle circoscrizioni segn la fine del governo effettivo ad Atlantic City. La macchina repubblicana era corrotta, spietata e avida, ma faceva il suo lavoro. Al peggio, estorceva denaro a chiunque si mettesse in contatto con il municipio e bloccava le riforme necessarie. Al meglio, i regimi Kuehnle-Johnson-Farley erano sensibili ai bisogni individuali dei loro elettori e, cosa sorprendente, il pi delle volte fornivano una gestione capace sulle questioni importanti per la citt.

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Se costruito in modo appropriato, un nuovo sodalizio, simile a quello forgiato allinizio del XX secolo da Louis Kuehnle con gli albergatori e la locale industria del crimine organizzato, potrebbe giovare ad Atlantic City. Questa volta per si tratterebbe di un dialogo strutturato tra i dirigenti della municipalit, della contea e dello stato e i rappresentanti dellindustria del gioco dazzardo legalizzato. Per far funzionare questo sodalizio, liniziativa dovrebbe partire dai casin. La realt che lindustria dei casin oggi listituzione predominante nella nuova Atlantic City: si deve quindi sentire in obbligo di assumere un ruolo di leadership pi importante e di dare la priorit agli affari dellamministrazione cittadina e della comunit in generale. Ci sono una quantit di persone brillanti, istruite ed energiche impiegate nei casin: poich pi dei tre quarti di esse hanno la residenza fuori da Atlantic City, credono di non avere voce in capitolo negli affari della citt. Ma ci non significa che non possano o non debbano averla. I casin devono lavorare assieme per portare avanti non solo i loro progetti, ma anche quelli della pi estesa comunit di Atlantic City. Devono far sentire la loro voce in tutti i quartieri cittadini e nelle scuole della regione, cos come in municipio e al parlamento dello stato. Ciascun casin potrebbe scegliere dei rappresentanti che studino il funzionamento del governo municipale, statale e della contea e, di conseguenza, comincino a informare i funzionari pubblici sulle caratteristiche e le esigenze dei loro affari. Tali delegati non dovrebbero essere scelti tra le file dei funzionari di livello pi elevato, perch questi cambiano troppo spesso: piuttosto, si dovrebbero scegliere tra i manager di livello medio e gli impiegati comuni che non siano soggetti alle acquisizioni societarie e alle rivolte di palazzo. I delegati potrebbero incontrarsi regolarmente tra di loro e con le agenzie del governo e le organizzazioni locali preposte, alle quali servirebbero da collegamento. Essere informati su tutte le questioni riguardanti il governo e la comunit e tenere delle riunioni regolari con i decisori locali permetterebbe ai delegati dei casin di intraprendere un dialogo con le autorit cittadine, che certo richiederebbe un grosso sforzo iniziale ma servirebbe a rendere pi agevoli le mosse successive, creando un partenariato di cui Atlantic City ha davvero bisogno se intende progredire. Non vi ragione, infatti, per cui Atlantic City non debba prosperare come comunit tanto quanto come meta turistica: le due facce non sono incompatibili, sono parte della stessa medaglia. Se in passato cera chi prediceva che Atlantic City sarebbe diventata un parco tematico riservato agli adulti e che non ci sarebbe stato posto per le famiglie, lultima decade trascorsa ha dimostrato il contrario. Grazie alla cooperazione tra lAutorit di sviluppo per il reimpiego dei capitali dei casin, lamministrazione comunale e i casin stessi, molte aree danneggiate sono state demolite e sono state costruite migliaia di unit abitative alla portata dei residenti locali e degli impiegati dei casin. Nonostante siano molte le occupazioni ben pagate nellindustria del gioco dazzardo, limpiegato medio guadagna appena 30.000 dollari allanno. Se venissero messi a disposizione alloggi e trasporti pubblici alla loro portata, molti di quegli impiegati potrebbero scegliere di vivere ad Atlantic City: la loro qualit di vita migliorerebbe e anche quella dellintera comunit e della regione. Sono stati gi compiuti piccoli ma importanti passi nella giusta direzione: anche se Atlantic City intesa come comunit ancora molto lontana dal recuperare la vitalit che aveva un tempo, si stanno facendo dei progressi concreti. Forse il ritmo a cui avvengono non gradito a tutti, ma se riflettiamo sul fatto che Atlantic City si stava deteriorando da quarantanni, prima che arrivasse il gioco dazzardo legalizzato, irrealistico pensare che la ricostruzione possa avvenire pi velocemente di cos. 203

Negli ultimi venticinque anni, il gioco dazzardo legalizzato ha trasformato una cittadina squallida sullorlo delloblio in una delle pi importanti attrazioni turistiche al mondo. I profitti, i posti di lavoro, le entrate fiscali e gli investimenti totali generati dal gioco dazzardo fino a oggi vanno ben oltre le stime dei pi ottimisti proponenti referendari del 1976. Alcuni sostenitori della prima ora si dichiarano delusi, ma dovrebbero sapere considerando il passato di questo luogo di villeggiatura che niente sarebbe stato in grado di rivitalizzare le fortune della citt come la legalizzazione del gioco dazzardo. Se il referendum del 1976 fosse fallito, Atlantic City avrebbe continuato la sua discesa sulla china del deterioramento, sprofondando sempre pi nella disperazione. Coloro che esprimono critiche verso lindustria dei casin possono provare a risalire la Garden State Parkway fino ad Asbury Park per vedere che cosa sarebbe diventata Atlantic City senza tutto questo processo: Absecon Island sarebbe diventata una landa desolata, cosa che i suoi primi sviluppatori non avrebbero mai immaginato. Il piccolo villaggio turistico di Jonathan Pitney rimane un esperimento unico di pianificazione sociale inserita in un contesto turistico. La nuova Atlantic City in contatto stretto con gli investitori americani dellindustria alberghiera e ricreativa, ed un fatto che i residenti non hanno ancora compreso appieno. Quando la comunit e lindustria dei casin si renderanno conto di essere legati luna allaltra e comprenderanno i rispettivi ruoli, allora Atlantic City potr raggiungere la sua piena affermazione. Lavorando assieme, lesperimento avr sicuramente successo.

* La green mail una strategia di difesa che le imprese mettono in atto per tutelarsi da una scalata esterna: il pacchetto di azioni oggetto della scalata viene riacquistato a un prezzo maggiorato dal management della societ stessa, che in questo modo scongiura il pericolo di un cambio dei vertici. A farne le spese sono gli azionisti della societ, poich i capitali impiegati per il riacquisto maggiorato fanno parte del capitale azionario della societ (n.d.t.). * Il Chapter 11 della legge fallimentare statunitense una procedura che, a seguito di un dissesto finanziario, permette a unimpresa di essere protetta dai creditori mentre procede alla riorganizzazione che le consentir di pagare i debiti (n.d.t.).

Postfazione

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Wesley Hanna non vedeva lora di assistere alla distruzione del Sands Casino Hotel. Eccentrico ma brillante una miscela che spiazzerebbe chiunque Wes il tipo che si entusiasma allidea di veder demolire un albergo di ventun piani e cinquecento camere. Appena laureato alla Rutgers Law School di Newark, Wes impiegava gran parte del suo tempo come funzionario ausiliario di un giudice dellAlta Corte, e questo lo aveva portato ad Atlantic City, una citt che lo aveva ammaliato con la sua diffusa bizzarria. Wes era rimasto colpito soprattutto dal contrasto stridente delle diverse realt, ma non aveva impiegato molto a comprendere come stessero davvero le cose da quelle parti. La citt si fonda su una cultura di nuda realt, mentre nei casin la realt celata sotto diversi strati di rossetto e fard. Listinto gli suggeriva che assistere alla demolizione di un hotel casin sarebbe stata unesperienza emozionante, cos, quando aveva saputo che la data fissata per abbattere il Sands era il 18 ottobre 2007, Wes laveva annotata con cura sul calendario, neanche fosse stato un impegno cui partecipare con la fidanzata Patty. Quel gioved sera, quando Wes arriv sul Boardwalk, si sent subito coinvolto dallatmosfera di festa che si respirava. Il lungomare era gremito di gente del posto, dipendenti dellhotel, ambulanti e curiosi, tutti accalcati nella speranza di prendere parte a un evento di portata storica. Wes osservava quella strana fauna con viva attenzione: Cerano turisti, personaggi noti e un nugolo di artisti di strada; limitatore di Frank Sinatra era quello che riscuoteva pi successo. In generale, per, credo che la gente si fosse radunata l solo per assistere allo spettacolo della demolizione. Era un guazzabuglio di umanit: giovani, vecchi, neri, bianchi, gialli, dirigenti e operai. Cerano persone con vestiti di tutte le fogge, dallabito formale ai pantaloncini jeans. Qualcuno indossava le mascherine acquistate dagli ambulanti per proteggersi dalla polvere che si sarebbe riversata ovunque. Sembravano tutti contenti, salvo i dipendenti del Sands e gli assidui del gioco dazzardo, amareggiati allidea di vedere la fine di quelledificio. I fuochi dartificio offerti dalla Pinnacle Entertainment, che proprio l avrebbe costruito un nuovo megacasin, rischiararono larea di lampi brillanti, mentre risuonava la voce di Frank Sinatra che cantava Bye Bye, Baby in tono sommesso: lo spettacolo stava per iniziare. Poco dopo le 21:30, il governatore Jon Corzine e il presidente della Pinnacle Daniel Lee, che proprio quel giorno festeggiava il suo 51 compleanno, premettero uno stantuffo dallimpugnatura di legno da cui si dipartiva un filo elettrico collegato agli esplosivi collocati in modo strategico tuttattorno al complesso. Alla prima esplosione seguirono diciassette rombi assordanti, a qualche secondo luno dallaltro. Pochi istanti dopo lultima detonazione, la massiccia struttura scricchiol e cominci ad accasciarsi su se stessa. Il crollo dellammasso di cemento, acciaio e vetro produsse un frastuono colossale, con nubi di polvere che fluttuavano dappertutto. Il viaggio ad Atlantic City aveva ripagato Wes in modo che lui non avrebbe potuto immaginare.

Levento trasmetteva le stesse vibrazioni di qualunque altro spettacolo da casin, almeno finch non abbiamo assistito alla demolizione. A quel punto, non cera pi dubbio che fosse reale. Le esplosioni erano reali. Ledificio si accasciato sul serio. Il profilo del paesaggio era davvero differente. Il Sands non cera pi. E tutta quella folla abituata a spettacoli fasulli rimasta davvero sbigottita. Poi, la gente, al pari della polvere, si dispersa per la citt, e Atlantic City tornata alle proprie occupazioni. 205

Per quelli della Pinnacle tornare alle proprie occupazioni significava portare via le macerie e ripulire gli edifici limitrofi. Una volta finito, Daniel Lee e i suoi soci avevano a disposizione quasi 80.000 metri quadrati di terreno di fronte alloceano, tra Indiana Avenue e Kentucky Avenue. Unimmensa distesa aperta nel cuore del Boardwalk era pronta a ospitare un nuovo edificio. Il progetto prevedeva un hotel di lusso da 1,5 miliardi di dollari, una struttura in stile Las Vegas in grado di competere con il nuovo Borgata Hotel Casino & Spa, inaugurato nel 2003 nel porticciolo turistico di Atlantic City. Joe Weinert, del Gaming Industry Observer, ha definito loperazione della Pinnacle tema del giorno in citt. Il giornalista prevedeva che nellarco di quattro anni il sito sarebbe diventato un autentico capolavoro che andr dal Boardwalk a Pacific Avenue. Gli esperti del settore dichiararono che levento segnava il rinascimento edile della costa, e che da quel momento Atlantic City si avviava a risorgere, o almeno cos volevano credere tutti. Nessuno, per, poteva prevedere due ostacoli che avrebbero fatto incespicare la citt nella sua marcia imponente verso il futuro: uno incombente, laltro sempre presente. A qualche mese dalla demolizione del Sands, Wall Street sganci la bomba, come ha detto Nial Ferguson, storico delleconomia. Molto gi stato scritto in proposito, molto altro verr scritto da analisti quali Paul Krugman, Robert Reich, Michael Lewis o dallo stesso Ferguson, quindi c poco da aggiungere in questa sede. Baster rilevare che il settore del gioco dazzardo stato uno dei tanti a non accorgersi dellimminente scoppio della bolla del credito. Il tumulto dei mercati finanziari intralcer la crescita locale e rischia di mandare in fallimento le societ titolari dei grandi casin. Secondo molti osservatori, lindebitamento eccessivo della nostra economia nazionale, gi in atto da parecchi anni, richiederebbe interventi di risanamento a lunghissimo termine: benvenuti nel nuovo mondo e addio al Pinnacle. Sempre presente, ma spesso ignorata, la nuda realt di quanto ancora rimanga da fare per risollevare Atlantic City. Trentaquattro anni dopo il referendum del 1976 sul gioco dazzardo, gran parte della citt ha ancora unimmagine sciatta e fosca, comera prima dellavvento dei casin. Per interi settori della popolazione come se lera del gioco dazzardo non ci sia mai stata. Mentre lAutorit per lo sviluppo e il reinvestimento ha finanziato importanti progetti edili e commerciali mirati a rivitalizzare alcune aree della citt, lunica vera novit degli ultimi anni il centro commerciale Atlantic City Outlets The Walk. In molte zone, il degrado che ha avuto inizio negli anni Sessanta prosegue imperturbato. Manca tuttora uno sforzo sostenuto per ristrutturare il territorio e trasformarlo in una meta di villeggiatura pulita, sicura e di assoluta qualit. Negli ultimi tre decenni, invece, abbiamo assistito solo a interventi raffazzonati e a macchia di leopardo.

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Molti edifici inutilizzati gi prima dellera dei grandi casin non hanno ancora trovato unadeguata destinazione duso, e nessuno sembra sapere se continuare a tenerli in piedi o demolirli e creare lennesimo spazio vuoto. Forse, per cominciare a valorizzare sul serio ogni immobile della citt, occorre in primo luogo porsi una domanda: Se dovessimo abbattere ledificio che sorge su quellarea, il proprietario vi ricostruirebbe sopra?. Stando a questo principio di fondo, vaste zone di Atlantic City hanno un valore a dir poco esiguo. Un editoriale pubblicato da The Press of Atlantic City sugli obbrobri immobiliari della citt suggeriva ai lettori locali: Fatevi un giro in citt con un paio di occhi nuovi, cercate di vederla come turisti che vi arrivino per la prima volta e questi edifici stenderanno un velo di desolazione e orrore su un territorio che cerca di vendersi per vivace localit di villeggiatura, pulsante e sempre accesa. Due sottili osservatori che di professione analizzano gli eventi di Atlantic City con sguardo imparziale possono forse aiutarci a valutare la condizione attuale della citt. Se vero che i quotidiani sono la prima bozza della storia, i giornalisti Donald Wittkowski e Michael Clark sono illustri storici del mondo dei casin e di quello della politica nellodierna Atlantic City. Wittkowski solito esaminare ogni aspetto dellindustria del gioco dazzardo, mentre Clark respira lumore quotidiano del municipio alla ricerca di risposte plausibili al complicato rebus dellamministrazione locale. Wittkowski, come noto, non ama le sottigliezze:

Atlantic City ha sprecato la sua opportunit. Ha goduto per quattordici anni di un autentico monopolio come unica citt-casin a est del Mississippi, eppure ha sperperato la sua posizione di vantaggio senza riuscire a sviluppare quelle attrazioni strabilianti in stile Las Vegas che le avrebbero garantito un flusso continuo di turisti del gioco. Tra il 1990 e il 2003 abbiamo vissuto una fase di stasi incredibilmente lunga, in cui stato costruito solo un nuovo casin. Allora i profitti continuavano ancora ad arrivare senza grandi sforzi e gli operatori del settore non si sono disturbati a reinvestire nel rinnovamento della citt.

E con il calo degli utili, Wittkovski teme che altre strutture possano fare la fine del Sands.

Negli ultimi anni, il reddito generato dal settore del gioco ad Atlantic City precipitato del 25 per cento: da un picco di 5,2 miliardi di dollari nel 2006 a 3,9 miliardi di dollari nel 2009. Nessuno sa quando si toccher il fondo. Gli scossoni saranno inevitabili. Il crollo delle entrate, la concorrenza e uneconomia tuttora fragile costringeranno i casin pi deboli a uscire dal mercato.

Wittkovski ritiene che sia ancora possibile invertire la rotta, ma ci vorranno anni e una leadership dedita allobiettivo, sia da parte dellindustria degli hotel casin sia da parte delle autorit politiche. 207

Lopinione di Clark sullamministrazione locale altrettanto demoralizzante:

Finora il Comune stato il cimitero delle energie di rinnovamento. Che si tratti di amministratori eletti a suon di grandi promesse non mantenute o di ambiziosi progetti di rivalutazione falliti, la delusione si riverbera in tutta la citt. E nel dibattito sulle risposte alle sfide della concorrenza, i problemi del governo locale non sono pi argomento di discussione. Sono accettati come un fatto inevitabile. la famosa scusante del Tanto l si sa come vanno le cose. [] Le mancanze del Comune hanno un impatto considerevole sulle speranze di Atlantic City di tornare una localit di villeggiatura di primo piano. La citt ha una percentuale di dipendenti rispetto alla popolazione tra le pi alte del paese, una conseguenza diretta dellinfinito clientelismo che domina il governo locale dal principio del XX secolo. Ma in fondo nessuno sembra aver voglia di cambiare: Anchio ho diritto a prendere la mia parte. Con tanti capitali vincolati ai salari pubblici, non rimane molto per le infrastrutture, che infatti continuano ad andare in sfacelo.

Le valutazioni di Wittkovski e Clark potranno forse apparire feroci, ma non sorprendono pi di tanto. A giudizio di chi scrive, le sfide che ha di fronte la citt non sono che un portato della storia. Atlantic City tuttora un esperimento di urbanistica sociale. Oggi, come pi di centosessanta anni fa, quando Jonathan Pitney fond la citt, lunica ragione di esistere per Atlantic City fornire attivit di svago ai turisti. Oggi come allora, il giro daffari legato al turismo e allorganizzazione di convegni fondamentale, ma i giorni di gloria degli anni Novanta, quando i casin erano unautentica fabbrica di soldi, sono finiti. Basta dare uno sguardo al deserto lasciato dal Pinnacle (80.000 metri quadrati di terreno inutilizzato!) per rendersi conto che le cose sono cambiate. Altrettanto vero, oggi come allepoca di Nucky Johnson, che la citt deve ancora adeguarsi alle pratiche ormai accettate dalla gran parte delle amministrazioni locali per lesercizio e il trasferimento del potere. Limpero di Nucky stato sostituito da un interminabile dibattito tra politici che ancora aspirano a diventare i nuovi boss e usano il libro paga della citt per ingrossare i ranghi dei propri elettori. Malgrado la corruzione diffusa, lImpero del Boardwalk, la grande macchina organizzativa di KuehnleJohnson-Farley, ha fornito servizi di buona qualit, essenziali alla popolazione. Cosa non altrettanto vera oggi. Lautocompiacimento fatale per una citt come Atlantic City. Perch lesperimento torni alla prosperit e si possa concepire un nuovo impero (questa volta una partnership tra autorit e comparto degli hotel casin), ogni classe dirigente deve sviluppare un progetto a lungo termine, in grado di soddisfare la singolare vocazione della citt.

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Abbiamo gi tutti gli elementi necessari alla rinascita: il maestoso oceano Atlantico, le spiagge splendide, il Boardwalk celebrato in tutto il mondo, un accesso agevole alla citt per pi di un quarto della popolazione mondiale, un centro congressi moderno, uneccellente struttura polivalente come la Boardwalk Hall (in parte ereditata da Nucky), istituzioni culturali dalto livello desiderose di condividere il proprio sapere, un settore edile pronto ad avviare la ristrutturazione della citt e, soprattutto, un personale alberghiero specializzato e in grado di far girare leconomia turisticoalberghiera con professionalit ed efficienza. Gli unici pezzi che ancora mancano per completare la formula del successo sono una leadership illuminata e il senso dellurgenza, fattori che nel 1976 hanno portato allapprovazione del referendum sul gioco dazzardo. Quando emergeranno anche questi ultimi due elementi, Atlantic City potr dirsi avviata sulla rotta per tornare a essere una localit di villeggiatura di primordine.

Fonti

Per evitare ingombranti note a pi di pagina che avrebbero interrotto la lettura, ho raccolto qui a fine libro lindicazione delle mie fonti. Nel materiale di documentazione ho incluso interviste personali, quotidiani, riviste, libri, annali, studi e articoli di pubblicazioni specializzate, che hanno contribuito a foggiare il mio punto di vista sulla storia di Atlantic City. A causa dei numerosi impegni professionali e personali, ho impiegato quasi due decenni a portare a termine le ricerche. Gi poco dopo linizio delle interviste, mi sono reso conto che la mia sarebbe stata una corsa contro il tempo. Molti dei protagonisti erano gi avanti con gli anni e temevo di non riuscire ad avere lopinione delle persone pi attendibili, ma alla fine sono stato abbastanza fortunato. Spesso ci sono voluti diversi incontri per esaurire un tema. Talvolta tali interviste supplementari sono servite a confermare i dati riferiti da altre persone, altre volte per verificare lesattezza delle mie ipotesi. Va rilevato che alcuni personaggi essenziali si sono aperti solo dopo diversi incontri. Pi raccontavo loro quanto avevo appreso, pi si mostravano disponibili a scambiare quattro chiacchiere con me. Sulle prime, qualcuno (ad esempio Dick Jackson e Murray Fredericks) si limitava a fare domande e non sembrava voler rispondere alla gran parte delle mie. Ma era un modo per mettermi alla prova. Come ha detto Dick Jackson al nostro terzo incontro, Ho constatato che ha fatto i compiti e che fa sul serio. Adesso possiamo parlare.

Prologo

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La scena della casalinga/lavandaia estiva e della richiesta daiuto a Nucky nella suite del Ritz si basa su un colloquio con Mary Ill, a lungo residente ad Atlantic City, attiva politicamente e nel volontariato cittadino, prima della Grande Depressione e dei programmi di assistenza sociale che questultima gener. La storia raccontata dalla signora Ill stata confermata e riferita anche da molte altre persone che vissero esperienze analoghe.

Capitolo 1: Il piccolo villaggio turistico di Jonathan Pitney

Devo ammettere che stato divertente fare ricerche sulla prima storia di Atlantic City. Per quanto si stenti a crederlo, vi sono ottime fonti disponibili presso la Heston Room dellAtlantic City Library e lAtlantic County Historical Museum di Somers Point. 1 A. Brown, Jonathan Pitney, M.D.: Fifty Years of Progress on the Coast of New Jersey, Daily Advertising Printing Company, s.l. 1848. 2 La descrizione di Further Island si basa in gran parte su S.W.R. Ewing - R. McMullin, Along Absecon Creek: A History of Early Absecon, New Jersey, Cowan Printing, Bethany (Okl.) 1965, e su W. McMahon, So Young So Gay!, South Jersey Publishing Company, Pleasantville (NJ) 1970. 3 Ferrovia per il nulla era unespressione usata spesso dai contemporanei di Jonathan Pitney e ricorre anche nellopera di molti storici. Si vedano a questo proposito S.W.R. Ewing - R. McMullin, ibid., e A.D. Pierce, Family Empire in Jersey Iron: The Richards Enterprises in the Pine Barrens, Rutgers University Press, Piscataway (NJ) 1964, sul potere economico delle famiglia Richards nel South Jersey: in particolare, il capitolo intitolato Railroad to Nowhere, pp. 225-240, unottima testimonianza degli sforzi di Samuel Richards per realizzare il sogno di Jonathan Pitney. 4 A.D. Pierce, ivi, p. 226. 5 Per i primi imprenditori che decisero di investire nella Camden-Atlantic Railroad, ivi, p. 228. 6 Si tratta delle parole di Richard Osborne, lingegnere civile che si occup del tracciato della Camden-Atlantic Railroad, pronunciate nel giugno del 1879, alla cerimonia per il 25 anniversario dellinaugurazione della linea ferroviaria. Si veda S.W.R. Ewing - R. McMullin, op. cit., p. 135. 7 Per i profitti ricavati dalle vendite dei primi lotti di terreno, si veda J.F. Hall, The Daily Union History of Atlantic City and County, New Jersey, Daily Union Printing Company, s.l. 1900, p. 187. 210

8 S.W.R. Ewing - R. McMullin, op. cit., p. 142. 9 W. McMahon, op. cit., p. 38. 10 A.D. Pierce, op. cit., p. 230. 11 S.W.R. Ewing - R. McMullin, op. cit., p. 145. 12 Ibidem. 13 A.L. English, History of Atlantic City, New Jersey, Dickson & Gilling, s.l. 1884, pp. 70-72. 14 Ivi, p. 75. 15 S.W.R. Ewing - R. McMullin, op. cit., p. 179. 16 A.D. Pierce, op. cit., p. 236.

Capitolo 2: La grande illusione

1 A.L. English, op. cit., p. 54. 2 W. McMahon, op. cit., Capitolo V, Hotels of the Boardwalk, pp. 117-152. 3 Per un confronto tra pensioni e alberghi della citt, si veda C.E. Funnell, By the Beautiful Sea, The Rise and High Times of That Great American Resort, Atlantic City, Alfred A. Knopf, New York 1975, pp. 34-35. Sebbene di ambito ristretto, il libro di Funnell unopera eccellente, che raccomando a chiunque sia interessato alla storia della prima Atlantic City. Pubblicato in origine come saggio specialistico, il testo risulta accessibile, accurato e privo della patina edulcorata che caratterizzava i saggi storici sul medesimo argomento. Sfortunatamente Funnell morto ancora giovane, ma sarebbe stato interessante ascoltarne il giudizio sullAtlantic City contemporanea. 4 W. McMahon, op. cit., p. 57. 5 Autentico promotore turistico della citt, dal 1887 agli inizi del XX secolo Alfred M. Heston scrisse una serie di guide turistiche, le Illustrated Hand-Books of Atlantic City, New Jersey, pubblicate dalla sua A.M. Heston and Company. Grazie alla collaborazione delle compagnie ferroviarie, i libretti avevano diffusione capillare in tutto il paese. 6 Citazione da una lettera scritta da Walt Whitman nel 1879. 7 W. McMahon, op. cit., p. 80. 211

8 Ivi, pp. 70-74. 9 The New Baedeker, Casual Notes of an Irresponsible Traveler, settembre 1909. 10 Per la carriera del capitano John Lake Young, si veda W. McMahon, op. cit., pp. 159166. 11 Intervista dellautore con Mary Ill.

Capitolo 3: Una piantagione sul mare

Mettere insieme i pezzi per una storia coerente della comunit afroamericana di Atlantic City stata unimpresa non indifferente. Sono convinto per che la vicenda meritasse un trattamento adeguato. Spero di essere riuscito nel mio intento. Immagino che qualcuno potr sentirsi offeso dal titolo del capitolo, ma credo che descriva in termini opportuni lo stato delle cose di allora. Comprendere la vicenda afroamericana di Atlantic City fondamentale per avere un quadro veritiero sulla localit di villeggiatura. Senza la comunit nera, Atlantic City, come la conosciamo oggi, non sarebbe mai esistita. La citt fu fondata in unepoca in cui Filadelfia cominciava a emergere come potenza industriale di prima grandezza. Per almeno un decennio prima della Guerra civile americana, e per due o tre generazioni dopo il conflitto, Filadelfia conobbe un rapido sviluppo come centro in grado di assorbire una grande quantit di manodopera industriale. Forse oggi pu essere difficile da comprendere, ma al tempo le fabbriche di Filadelfia rastrellavano quasi ogni lavoratore bianco di robusta costituzione che non fosse un agricoltore. Gli albergatori della fine del XIX secolo nellorbita delleconomia di Filadelfia non potevano far altro che assumere lavoratori neri del Sud. Senza ex schiavi dellUpper South, non ci sarebbe stato personale addetto ai clienti degli alberghi. Senza il lavoro a basso costo degli afroamericani, Atlantic City sarebbe rimasta un piccolo villaggio turistico. Ho grande considerazione dellillustre lavoro di ricerca del professor Herbert James Foster, sul quale mi sono documentato per larga parte del capitolo. Credo che la vicenda afroamericana giustifichi un libro a se stante. Mi auguro di riuscire a pubblicarlo. 1 H.J. Foster, The Urban Experience of Blacks in Atlantic City, New Jersey: 1850-1915; il testo fu scritto nel 1981, in parte per la tesi del dottorato di ricerca in Storia presso la Rutgers University. 2 W.E.B. Du Bois, Dark Water, Schocken Books, New York 1920 (ristampa), p. 115. 3 E.F. Frazier, The Negro in the United States, Macmillan, Oxford 1957, p. 165. 212

4 Ivi, p. 596. 5 H.J. Foster, op. cit., p. 60. 6 Ivi, p. 101. 7 Tratto da The Negro in New Jersey, unanalisi della Commissione interraziale della Conferenza del New Jersey per il servizio sociale, in collaborazione con il dipartimento di stato per le Istituzioni e le Agenzie; dicembre 1932. 8 H.J. Foster, op. cit., p. 141, nota 12. 9 S. Lubbell, White and Black, Test of a Nation, Harper & Row, New York 1964, p. 15. 10 Down by the Sea Shore Atlantic City, in Philadelphia Inquirer, 23 luglio 1900, p. 1. 11 W.E.B. Du Bois, Some Efforts of American Negroes for Their Own Betterment, Schocken Books, New York 1898, p. 4. 12 Id., The Negro Church, Schocken Books, New York 1898, p. 5. 13 G.F. Bragg, History of the Afro-American Group of the Episcopal Church, Schocken Books, New York 1922. 14 E.F. Frazier, op. cit., p. 355. 15 H.J. Foster, op. cit., p. 198. 16 Ivi, p. 202, dove lautore cita il Federal Writers Project del ministero del Commercio e del Lavoro. 17 Colloquio con Richard Jackson. 18 H.J. Foster, op. cit., p. 219. 19 Ivi, p. 221. 20 Relazione annuale del Consiglio scolastico del New Jersey, 1903, p. 93. 21 H.J. Foster, op. cit., p. 201.

Capitolo 4: Il parco giochi di Filadelfia

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Nonostante Atlantic City si sforzasse di pubblicizzarsi come il parco giochi del mondo intero, la citt era e rimane una creatura di Filadelfia. La regione metropolitana di Filadelfia ha sempre visto Atlantic City come luogo di divertimento dove tutto lecito. E, a sua volta, Atlantic City ha sempre considerato Filadelfia non solo come fonte primaria di clienti, ma come la grande citt, dove recarsi per questioni importanti, dordine medico, finanziario, legale o culturale. In un certo senso, Atlantic City stava a Filadelfia come Coney Island a New York. Ma il rapporto sempre stato pi complesso perch, a differenza di Coney Island, Atlantic City occupava una posizione geografica pi remota e aveva una propria identit definita. Coney Island era pi una localit di villeggiatura allinterno della citt. Peraltro, nonostante la dipendenza da Filadelfia, Atlantic City si sempre distinta come piccola metropoli in s. 1 Philadelphia Bulletin, 2 agosto 1890. 2 Philadelphia Bulletin, 10 agosto 1890. Atlantic City era il bersaglio preferito del quotidiano, che ogni anno, per tutta la stagione estiva, pubblicava editoriali veementi contro la scandalosa tolleranza della citt. 3 R.F. Weigley (a cura di), Philadelphia: A 300 Year History, W.W. Norton & Company, New York 1981, unottima fonte di materiale sulla Filadelfia del XIX secolo e la sua affermazione come centro urbano e potenza industriale di primo livello. 4 Colloquio con il signor Murray Fredericks. Originaria di New York, la famiglia Fredericks arriv ad Atlantic City nel 1905. A lungo legale associato (non socio) e consigliere di Hap Farley, Murray conosceva tutti gli scheletri nellarmadio del nuovo boss. Gli sono grato per la grande disponibilit nei miei confronti. 5 Philadelphia Bulletin, 7 agosto 1890. 6 Colloquio con Richard Jackson. 7 Philadelphia Bulletin, 13 agosto 1908, pp. 1, 4. 8 Il Proclama del governatore Fort fu pubblicato in prima pagina dal Philadelphia Bulletin il 27 agosto 1908. 9 L8 settembre 1908, lo stesso Philadelphia Bulletin pubblicava a pagina 11 il Manifesto per Atlantic City, la risposta della citt alliniziativa di Fort. 10 Literary Digest, The Rise and Fall of Kuehnle, 27 dicembre 1913, pp. 1285-1293. 11 Ibidem. 12 D.W. Hirst, Woodrow Wilson, Reform Governor, D. Van Nostrand Company, Princeton (NJ) 1965, p. 33. 13 Ivi, p. 5. 14 Del rapporto della Commissione Macksey, tratta larticolo del Literary Digest citato sopra. 214

15 Literary Digest, 29 giugno 1912. 16 Colloquio con Mary Ill.

Capitolo 5: Lepoca doro di Nucky

1 Colloquio con Joseph Hamilton, conducente di autobus e autista di riserva di Nucky. Ho avuto lopportunit di conoscerlo grazie a un mio amico, Lou Testa, fisioterapista del signor Hamilton prima che morisse. 2 I dettagli sulla vita di Smith e Virginia Johnson si basano sulle interviste con Mary Ill e Richard Jackson che, al pari di altre testimonianze, hanno confermato la forza straordinaria di due figure come quelle dei coniugi Johnson nella prima Atlantic City. 3 Colloquio con Mary Ill. 4 Colloquio con Mary Ill. Mary era lunica a conoscere particolari intimi della relazione tra Nucky e Mabel. Secondo la signora Ill, quello di Nucky per la moglie era vero amore e forse, se lei non fosse morta cos giovane, il futuro boss sarebbe stato molto diverso. 5 Colloquio con Richard Jackson. 6 Interviste a Richard Jackson e a Murray Fredericks. 7 Colloquio con il signor Murray Fredericks. 8 Colloquio con Joseph Messick, professore di Storia del South Jersey presso lAtlantic Community College. Joseph era unautentica miniera di informazioni sulla storia del New Jersey meridionale. stato un onore essere suo collega sui banchi del Board of Freeholders della contea di Atlantic. 9 Colloquio con Richard Jackson. 10 J. Kobler, The Life and World of Al Capone, G.P. Putnams Sons, New York 1971, p. 157. 11 Colloquio con il signor Murray Fredericks. 12 Colloquio con Richard Jackson. 13 Colloquio con il signor Murray Fredericks.

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14 Colloquio con Richard Jackson. Lo stesso punto di vista mi stato confermato da altre testimonianze, tra le quali quelle del signor Patrick McGahn, di Lori Mooney, Mildred Fox e del signor Harold Finkle. 15 Colloquio con il signor Murray Fredericks. 16 La citazione dellagente investigativo in pensione mi stata riferita da un amico di Richard Jackson che ha chiesto di rimanere anonimo. 17 Colloquio con Richard Jackson. 18 Per le sventurate battaglie del Comitato dei Cento, si veda J. Alexander, Boss on the Spot, in The Saturday Evening Post, 26 agosto 1939. 19 Ibidem. 20 M.A. Gosch - R. Hammer, The Last Testament of Lucky Luciano, Little Brown and Company, London 1974. 21 J. Kobler, op. cit., p. 265. 22 La storia del rapimento di Nucky da parte di Tony Cugino fu svelata sette anni dopo da Alexander Kendrick, in un articolo pubblicato dal Philadelphia Inquirer il 19 maggio 1939. Nonostante lintervallo tra il fatto e larticolo di Kendrick, la storia del tutto verosimile, soprattutto alla luce delle frequentazioni di Nucky.

Capitolo 6: Tempi duri per Nucky e la sua citt

Lindagine sullimpero, il processo e la condanna di Nucky Johnson sono ormai epici. Questo capitolo si propone di restituire lessenza della storia, sulla base del rapporto finale dellagente William Frank, Processo a Enoch L. Johnson. Rapporto completo sulle indagini di Atlantic City. Redatto nel 1943 dallo stesso Frank, agente speciale del ministero del Tesoro, sezione FBI, e da Joseph W. Burns, assistente speciale al ministro della Giustizia per il distretto del New Jersey, il documento si rivelato una lettura molto appassionante.

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LFBI incontr non poche difficolt a raccogliere le prove utili a incastrare Nucky. I federali riscontrarono una resistenza radicata, diffusa in tutta la comunit, soprattutto da parte di chi aveva una conoscenza diretta dellimpero di Johnson. Nel rapporto, si percepisce il clima di ansia e ostinazione crescenti man mano che gli agenti si avvicinavano a Nucky, di pari passo con la profonda frustrazione di dover fronte a tante false testimonianze e tentativi di corruzione della giuria. Se non fosse stato per Joseph Corio, forse lFBI non avrebbe mai ottenuto le prove necessarie a una condanna. Raccomando la lettura del rapporto di Frank a chiunque sia interessato ai dettagli della battaglia contro il regno del boss. Da qui in avanti lo citer come Rapporto di W.E. Frank. 1 La storia del diverbio tra Nucky Johnson e Ralph Weloff mi stata riferita da un amico di Richard Jackson, un agente di Atlantic City in pensione. Secondo la mia fonte, fu proprio nella hall del Ritz che Nucky conobbe James Boyd, in seguito suo braccio destro e responsabile dellorganizzazione del partito repubblicano locale. Molte persone mi hanno confermato che da giovane Boyd lavorava al Ritz come fattorino. 2 Colloquio con il signor Patrick McGahn sugli eventi narratigli dal padre. 3 Colloquio con Richard Jackson, notizia confermata dal signor Patrick McGahn. A giudizio delle due fonti, il mito e le voci sul presunto ruolo di Tommy Due Canne nellincriminazione di Nucky sarebbero privi di fondamento. Taggart era un membro leale dellorganizzazione repubblicana e, malgrado lambizione personale, non si sarebbe mai spinto fino a minare il potere di Nucky. 4 Colloquio con Richard Jackson, confermato dal signor Patrick McGahn. I giornali di Hearst attaccavano Nucky ormai da anni e corrisponde al vero che i due uomini ebbero pi di uno scontro quando il magnate era in citt. Pertanto, alla luce della grande passione che entrambi nutrivano per le donne, sarebbe credibile la storia del coinvolgimento di Hearst nellinchiesta dellFBI. 5 Per la gestione alla luce del sole del gioco dazzardo ad Atlantic City, si veda il Rapporto di W.E. Frank, pp. 24-30. 6 Per i dettagli dellindagine sullorganizzazione di Nucky, si veda il Rapporto di W.E. Frank. 7 Colloquio con il signor Murray Fredericks. 8 Colloquio con Richard Jackson. 9 Colloquio con il signor Murray Fredericks. 10 Colloquio con Mary Ill. 11 Colloquio con Richard Jackson. 12 Per la citazione dellagente speciale Frank, si veda il Rapporto di W.E. Frank, p. 60. 13 Walter Winne, citato nel Rapporto di W.E. Frank, p. 136. 14 Colloquio con Mary Ill. 217

Capitolo 7: Hap

Quando ho iniziato le ricerche per il libro, vedevo Hap Farley come un boss politico corrotto che aveva contribuito alla rovina di Atlantic City. Ben presto, per, mi sono reso conto che le mie non erano che ingenue impressioni, facilmente confutabili. Frank Farley aveva una personalit complessa. indubbio che fosse coinvolto negli ingranaggi di unorganizzazione corrotta, altrimenti non sarebbe mai diventato e rimasto boss della citt. Ma Hap era anche un abile legislatore, funzionario pubblico sempre in cerca dellespediente giusto per il bene della propria comunit e un amico fidato. In un certo senso, era un modello per qualsiasi aspirante politico. Di conseguenza, ogni tentativo di inquadrarlo al di fuori del sistema cui apparteneva, ne darebbe un ritratto incompleto. Il passaggio di potere da Nucky Johnson a Frank Farley intreccia i ruoli di diversi personaggi. Ci sono volute varie interviste e parecchi incontri supplementari per confermare i dati via via acquisiti sui due protagonisti e mettere insieme tutta la storia. Per il Capitolo 7, mi sono avvalso del giudizio di Richard Jackson, Murray Fredericks, Frank Ferry, Robert Gasko, Bill Ross, Skinny DAmato, Mary Ill, Florence Miller, Lori Mooney, Harold Finkle e Patrick McGahn. Spero di aver raccontato lintera vicenda con dovizia di informazioni. 1 Colloquio con Paul Skinny DAmato. Originario di Atlantic City, DAmato si diceva orgoglioso di essere stato uno stretto collaboratore di Nucky, del quale conservava un ricordo affettuoso. Quando sono andato a intervistare Skinny, era tardo pomeriggio e lho trovato ancora a letto in pigiama, ma era piuttosto malato. Un ringraziamento speciale al nipote per avermi fissato lincontro. 2 Colloquio con il signor Murray Fredericks. 3 Colloquio con Richard Jackson. 4 Colloquio con Richard Jackson. 5 Colloquio con Paul Skinny DAmato. 6 Colloquio con il giudice John Sirica. Durante le mie ricerche, ho scoperto che Farley e Sirica si erano laureati nello stesso anno alla Georgetown Law School. Ho deciso di scrivergli per sapere se avesse qualche ricordo di Hap, invece ho avuto la gradita sorpresa di apprendere che nel corso degli anni avevano sempre mantenuto un rapporto damicizia. Ho intervistato il giudice Sirica per telefono. Gli piaceva parlare di Farley e ricordare i tempi in cui era un atleta. Spesso scoppiava a ridere al pensiero delle tante chiacchierate con lamico. stato un piacere e un onore potergli parlare. 218

7 La citazione tratta da A Conversation with a Politician, lintervista di Robert Hughey e Chick Yaeger ad Hap Farley. Realizzata molti anni prima della morte del boss, si tratta di un documento storico di pregio. conservata su nastro presso la biblioteca dello Stockton State College, a Pomona, New Jersey. Ne raccomando la consultazione a chiunque sia interessato alla carriera di Frank Farley. 8 Colloquio con il signor Murray Fredericks. Dick Jackson e molti altri mi hanno confermato che, a un primo sguardo, si intuiva subito che Frank Farley faceva sul serio in tema di politica. Niente era casuale in unalleanza politica stretta da Hap. Farley non perdonava: se qualcuno lo tradiva o lo deludeva una volta di troppo, lalleanza era finita per sempre. 9 Colloquio con Mary Ill. Colgo loccasione per ringraziare Bill Ross per avermi presentato la signora Ill, persona gradevole e autentica fonte inesauribile dinformazioni, non solo su Farley, ma anche su Kuehnle e Johnson. Cresciuta insieme a Hap, Mary gli trasmise la passione per il ballo; si incontravano a Filadelfia nei fine settimana, quando Hap studiava alla University of Pennsylvania, e andavano a ballare. Ancora adolescenti, Mary fu il corriere delle lettere damore tra Hap e Honey. 10 Colloquio con Joseph Hamilton, notizia confermata da Mary Ill e da altri. 11 Colloquio con Richard Jackson. 12 Atlantic City Press, 22 maggio 1942. 13 La consulenza legale che Farley prest a George Goodman fu unabile mossa sulla strada per la successione a Nucky. Ne sono venuto a conoscenza grazie al signor Patrick McGahn, ma la storia mi stata confermata anche da Murray Fredericks. 14 Lanalisi della carriera di Farley nel Parlamento statale deriva in gran parte da un colloquio con un suo collega dellepoca, il senatore Wayne Dumont di Phillipsburg, contea di Warren. Dumont, gentiluomo daltri tempi, ebbe un rapporto stretto con Farley, cementato dagli anni trascorsi insieme in Senato. A suo giudizio, fu lo stesso Farley a far venire Nixon in New Jersey a sostegno della campagna del senatore, quando questi si candid alla carica di governatore (poi fu sconfitto). Quando ci siamo incontrati, il senatore Dumont si commosso nel ricordare laffetto che lo legava a Hap Farley. 15 Colloquio con il senatore Wayne Dumont. 16 Rapporto finale della Commissione speciale per le indagini sulla criminalit organizzata nel commercio interstatale, in conformit con la risoluzione 202 (81 Congresso), 31 agosto 1951. 17 Colloquio con Richard Jackson. 18 Le citazioni sul ruolo di Jimmy Boyd nellorganizzazione di Farley derivano dal colloquio con Richard Jackson, e mi sono state confermate anche da Bill Ross e dal signor Murray Fredericks. 19 Colloquio con Richard Jackson. 219

20 Colloquio con Richard Jackson. 21 La storia della carriera di Richard Jackson si basa sui suoi ricordi personali. Con il senno di poi, mi rendo conto che avrei dovuto registrarlo su nastro, come Hughey e Yaeger fecero con Farley. Sarebbe stato un documento storico di prestigio. Ad ogni modo, sono onorato di aver avuto la possibilit di conoscere Jackson.

Capitolo 8: La dolorosa caduta

1 Lincidente riguardante la foto con il cane e senza Farley stato raccontato dallavvocato Frank Ferry. Hap e Ferry erano molto vicini, quasi come un padre e un figlio. Ferry sorrideva sardonicamente mentre raccontava la storia. Era evidente che pensava che Farley fosse stato trattato molto male negli ultimi anni della sua vita. 2 Time, 31 agosto 1964. 3 T.H. White, The Making of the President, 1964, Antheneum Publisher, New York 1965, p. 290. Come rilevato da White, per il Congresso nazionale del Partito democratico erano arrivati ad Atlantic City pi di 5000 addetti stampa nellagosto del 1964. Invece di rappresentare una pietra miliare, quel congresso fu un totale disastro per le pubbliche relazioni. I rapporti pubblicati e diffusi in tutta la nazione distrussero quel poco che era rimasto dellaura di Atlantic City e la mostrarono come la citt allo sbaraglio che era diventata. 4 Ivi, p. 291. 5 Ivi, p. 289. 6 Baker vs Carr, 369 U.S. 186, (1962) fu seguita da una seconda decisione della Corte Suprema, Reynolds v. Sims, 377 U.S. 533, (1964). Queste due decisioni imposero la normativa a cui Haneman e i suoi colleghi della Corte Suprema del New Jersey dovettero adeguarsi sui distretti legislativi del New Jersey.

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7 Cos si espresse il giudice Vincent Haneman nel suo parere separato sulla decisione Jackman vs Bodine, 43 NJ 453, 205, A. 2d. 713 (1964). Il parere del giudice Haneman una lezione nella storia della legislatura bicamerale del New Jersey. Haneman tracci in maniera significativa la storia del New Jersey dai tempi delle colonie, quando la provincia fu divisa tra East e West Jersey. Spieg che il New Jersey aveva sempre avuto una camera alta e una bassa nella sua Assemblea legislativa e che la rappresentanza in Senato basata sul territorio senza tener conto della popolazione. Ogni volta che la costituzione dello stato veniva emendata, questa pratica veniva preservata. Il parere del giudice Haneman era in realt un dissenso al quale era impossibile rispondere. Nonostante la forza persuasiva del parere di Haneman, la mia impressione che il suo pubblico reale non fossero i suoi confratelli della Corte o la comunit legale, ma piuttosto il suo vecchio amico, Hap Farley. Il parere un tributo da un vecchio guerriero a un altro. 8 Colloquio con Patrick McGahn. 9 Atlantic City Press, 9 agosto 1968. 10 Atlantic City Press, 13 novembre 1970. 11 Colloquio con Patrick McGahn. 12 La storia della sconfitta di Farley alle elezioni del 1971 basata sulle interviste e conversazioni con Richard Jackson, William Ross, Robert Gasko, Murray Fredericks, Frank Ferry, Patrick McGahn, Lori Mooney, Harold Finkle e altri.

Capitolo 9: Si spengono le luci

1 Il cammeo della prostituta basato su un racconto di Paul Skinny DAmato. 2 Colloquio con Richard Jackson. 3 Colloquio con Mildred Fox. 4 Atlantic City Press, 6 gennaio 1974. 5 Atlantic City Press, 19 dicembre 1973. 6 Colloquio con Steven Perskie. 7 Atlantic City Press, 17 ottobre 1974. 8 Atlantic City Press, 16 ottobre 1974.

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9 La citazione dal Vineland Times Journal tratta da Another Public Conning di Ben Leuchter, ripresa dallAtlantic City Press il 23 maggio 1974.

Capitolo 10: Un secondo morso alla mela

1 Conoscevo personalmente Lea Finkler. Quello narrato uno degli incidenti che mi raccont con la sua rabbia e quel suo disgusto inimitabili. 2 J. Douglas, The Selling of Casino Gambling, New Jersey Monthly, giugno 1977. 3 Atlantic City Press, 13 luglio 1976. 4 G. Mahon, The Company That Bought the Boardwalk, Random House, New York 1980, p. 57. 5 Ivi, pp. 65-83. 6 Leditoriale della CBS fu trasmesso il 28 febbraio 1979.

Capitolo 11: tutta unaltra partita

1 Patrick McGahn ridacchiava ogni volta che parlava del sindaco Mike e dei suoi guai con la legge. 2 Colloquio con Ralph Palmieri. 3 Colloquio con Harold Finkle. 4 Le dichiarazioni riguardanti Clifford e Stuart Perlman sono contenute nella Dichiarazione di apertura della Divisione per il controllo sul gioco dazzardo (DGE) fatta nel corso delludienza sulla licenza richiesta dal Caesars il 9 settembre 1980, e furono riportate in un articolo a pag. 1 dellAtlantic City Press del 19 settembre 1980. 5 I commenti su Jerome Zarowitz e Alvin Malnik sono tratti dalla Dichiarazione di apertura della Divisione per il controllo sul gioco dazzardo (DGE) fatta nel corso delludienza sulla licenza richiesta dal Caesars il 9 settembre 1980.

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6 I risultati della Commissione di controllo sui casin furono ufficializzati nella loro opinione formale di negazione della licenza, NJCCC Docket #80-CL-1, In the Matter of the Application of Boardwalk Regency Corp. and the Jemm Company for Casino Licenses, opinion, p. 35, (Di conseguenza, Clifford Perlman non qualificato). 7 La discussione sullabilitazione della Bally contenuta nel rapporto della DGE alla CCC intitolato Report to the Casino Control Commission with regard to the Application of Ballys Park Place, Inc., a New Jersey corporation, for a Casino License and the Application of Bally Manufacturing Corporation, a Delaware corporation, for Casino Service Industry License, datato 8 aprile 1980. 8 I commenti concernenti Gerardo Catena sono presi dal rapporto della DGE 8/4/80. 9 Walter Bud Reed, presidente della CCC, citato dal Press of Atlantic City, 20 settembre 1986.

Capitolo 12: Donald arriva in citt

1 Fred Trump era un ottimo costruttore e un vero e proprio genio dellimprenditoria edilizia. Certo, cera chi lo criticava, ma lui fu una pedina cruciale e una forza positiva nello sviluppo delle necessit abitative di una citt come New York che si ampliava a dismisura. Senza la fortuna di Fred, il destino di Donald sarebbe stato diverso. stato scritto molto sui due Trump. Il mio schizzo della carriera di Fred si basa su resoconti giornalistici e sul libro di Gwenda Blair, The Trumps: Three Generations That Build an Empire, Simon and Schuster, New York 2000, pp. 118-122, 154. 2 Larrivo di Trump ad Atlantic City e i suoi primi passi nellimprenditoria locale furono attentamente osservati da Daniel Heneghan, che ne riport fedelmente la notizia nelle sue cronache sul Press of Atlantic City, prima di assumere la posizione di direttore dellinformazione della Commissione di controllo sui casin. Dan una miniera di informazioni: mi sono basato molto sulle sue conoscenze e sulla sua esperienza. 3 Il profilo di Arthur Goldberg impostato sulla mia conoscenza personale e su un articolo di approfondimento, King of Craps, sul Barrons dellagosto 1999. 4 Le statistiche sui successi di Atlantic City fino a oggi sono state confermate da Daniel Heneghan, che si basato sulle cifre compilate dalla Commissione di controllo sui casin.

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Indice Prefazione Prologo 1.Il piccolo villaggio turistico di Jonathan Pitney 2. La grande illusione 3. Una piantagione sul mare 4. Il parco giochi di Filadelfia 5. Lepoca doro di Nucky 6. Tempi duri per Nucky e la sua citt 7. Hap 8. La dolorosa caduta 9. Si spengono le luci 10. Un secondo morso alla mela 11. tutta unaltra partita 12. Donald arriva in citt

Postfazione Fonti

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