Sei sulla pagina 1di 3

Derivate, sinonimiche e contrari Emanuele Miola 0.

Framing the debate Negli ultimi tempi sono tornate alla ribalta enigmistica disquisizioni nomenclaturali che occuparono la scena qualche decennio fa. Non sto parlando delle famigerate frasi bisenso, su cui Guido ha detto lultima parola su La Sibilla 2/2011 (e poi 3/2011. E 4/2011, 5/2011 e 6/2011 ). Si tratta stavolta della recente proposta di uniformare sotto la denominazione derivata le sinonimiche e le perifrastiche (v. Derivate e integralisti, Il Canto della Sfinge, novembre 2011). Prima che smettiate di leggere per disinteresse, un commento a margine del dibattito. Capita sempre pi di frequente di leggere appellativi quali fautori del no, tradizionalisti e integralisti per coloro che non si trovano o troverebbero daccordo con le proposte degli innovatori. Non sfugge che inquadrare cos la questione un escamotage che ha leffetto di spostare le preferenze dei meno attenti verso il progresso, linnovazione e lontano dal vecchio, o non sia mai! dallintegralismo. Un po come se io chiamassi la denominazione corrente proposta dei prudenti; laltra proposta degli avventati (cosa che far continuamente in questo articolo). 1. La rosa di Shakespeare Il Langense,1 nel citato articolo sul Canto, muove dallassunto dametiano (Le Stagioni 22/1967) che il compito specifico della nomenclatura delle crittografie quello di indicare la sostanza di esse. In verit, ritengo che la posizione da prendere sia tuttaltra: il compito della nomenclatura io credo sia esclusivamente quello di aiutare il solutore. Per quale motivo infatti abbiamo bisogno di una nomenclatura chiara? Perch per risolvere il critto il solutore deve impiegare il minor tempo possibile (o quanto meno un tempo che gli permetta di non essere licenziato dal lavoro!). Posso addurre almeno due prove: la prima che, come tutti sappiamo, ai grandissimi solutori basterebbe il solo testo enigmistico, senza nomenclatura n diagramma, per risolvere correttamente (vero Ser Viligelmo?). La seconda che tutte le riviste gi usano la ratio facilitare il solutore, per esempio quando usano le specificazioni diviso accanto ad anagramma e onomastica accanto al tipo di crittografia. Forse che il gioco diviene pi o meno pregevole con o senza la specificazione? O che il meccanismo risolutivo una crittografia onomastica cambierebbe senza la specificazione? Assolutamente no: si specifica per agevolare (per convenzione) il solutore a trovare la risposta al gioco. Perch sia accettata, perci, la proposta degli avventati deve dare al solutore un aiuto secco e incontrovertibile e permettergli un netto guadagno di tempo rispetto alla denominazione dei prudenti. La proposta di Luca vuole: (i) che tutte le sinonimiche e perifrastiche siano rinominate derivate;

Lui, Bardo e Snoopy devo ringraziare per lamichevole scambio di opinioni su una prima versione di questo articoletto. Alla versione finale hanno giovato enormemente i loro consigli. Come ovvio, nessuno di loro necessariamente condivide le idee che esprimo. Inoltre, qualsiasi stupidaggine qui leggiate da imputarsi solo a me.

(ii) che nel diagramma del gioco i numeri delle parole che formano il ragionamento semantico2 in prima lettura siano grassettati o sottolineati o entrambi, cosa che sarebbe di per s sufficiente per poter individuare la tipologia di gioco. Tralasciamo il facile argomento che non si vede perch allora si dovrebbe adottare (i) se (ii) gi sufficiente a identificare chiaramente il gioco.3 Gli esempi offerti a controprova sono ben scelti, ma non sono certo gli unici davanti ai quali i solutori si trovano. Prendiamo (1), portato sul Canto: (1) Crittografia derivata 1, 1 16 4 = 7 6 (Il Langense, Penombra 3/2006) BAKER FA I. PONTE (L, e sinarca Chet = lesinar cachet) vero che qui il diagramma grassettato e sottolineato aiuta il solutore, ma anche vero che (1) ci che i prudenti chiamano perifrastica e, per il modo in cui sono congegnati (costituente o frase in esposto, costituente o frase in chiave), questa nomenclatura, non aiuta n svia il solutore pi di quanto farebbe la denominazione derivata. Ma bene esaminare tutte le combinazioni possibili di sinonimiche e perifrastiche. (2) Sinonimica 5 1 (4 1) 5, 5 = 5 8 8 (Nba Nga, La Sibilla 4/2001) S.CC. Z.NN. (merc A (vari A) tasca, dente = merce avariata scadente) In (2), la denominazione aiuta il solutore a capire che ciascuna parola ha in soluzione uno e un solo sinonimo da identificare, facendoci scartare lipotesi che lesposto sia una frase continuativa da leggersi come SECCO ZANNI, per cui proporre in soluzione perifrasi come uccido i clown; o clownino o simili. La denominazione avventata (derivata) lascerebbe invece il solutore senza informazioni ulteriori, muovendolo a cercare una perifrasi l dove c, invece, un sinonimo per ogni parola esposta. Il grassetto, peggio, indurrebbe il solutore a cercare un cosiddetto doppio sinonimo, sviandolo ulteriormente. Ma c di pi: la proposta delle derivate aveva gi mostrato qualche limite al Memorial Il Maggiolino, tenutosi poco prima dellarticolo sul Canto, quando lo stesso autore di (3) presentava il suo critto, parte del modulo della gara solutori con il diagramma grassettato, avvertendo che solo la parafrasi dellesposto del gioco era in neretto. Chiosa necessaria perch nella soluzione entrava in ballo anche un altro ragionamento semantico: (3) Perifrastica 4? 5 8 7! = 2 7 3 1 11 (Atlante, Memorial Il Maggiolino) ..RLO V IL ..GGIO (sire? Prima chiedete stabile! = si reprima chi detestabile) Il grassetto, cio, o non d conto del ragionamento sinonimico in chiave (CASA > STABILE) o, dandone conto, creerebbe confusione. Ma anche nel passaggio CASA > STABILE c, naturalmente, ragionamento semantico!
2

Cio quanto nel critto c di non meccanico questultimo aggettivo dovrebbe essere comprensibile a tutti: perdonate i tecnicismi, ma in fondo siete voi che vi siete abbonati a un giornale di enigmistica! 3 Cio: escluse le sillogistiche, potremmo chiamarle tutte crittografie e riconoscere la tipologia dallassenza (expure) o presenza del grassetto (ex-sino/peri). Che bisogno c allora di creare le derivate?

Per non parlare dellaltro capolavoro del campione bolognese: (4) Perifrastica 1, 1 4 7? = 8 5 (Atlante, La Sibilla, 6/2001; 1 classificato al Congr. Naz. 2001) CANTI.A ROMANTICA (C, o come rimarci? = cocomeri marci) dove francamente io non mi sentirei di grassettare un bel nulla, lasciando gli avventori dellavventata derivata con qualche punto interrogativo in pi dellunico che c nel diagramma. Insomma, se ad una prima occhiata la proposta avventata sembra fornire una maggiore trasparenza nei confronti del solutore, la maggiore chiarezza, per almeno una parte dei giochi che siamo abituati a vedere sulle riviste, solo unillusione. Certo, la rosa profumerebbe lo stesso anche se si chiamasse puzzetta, ma a che pro, allora, cambiare dimperio il nome rosa in puzzetta? 2. E ora qualcosa di completamente uguale Se mi avete seguito fin qui, e il direttore vi accorder per questo un abbonamento scontato (per lanno 1996), vorrete anche una noticina tecnica su se e come cambiare il nome a sinonimiche e perifrastiche. Considerato il fatto che anche lenigmistica, come ogni cosa, vive di convenzioni e che lenigmistica, sempre pi chiaramente, mi appare come disciplina autarchica sopra ogni altra, 4 la nomenclatura a parer mio va bene cos. Ma giusto il lamento del Langense (p. 25): Come si distingue una sinonimica da una perifrastica? Prover a dare un criterio linguistico, il pi semplice possibile: (5) si ha una sinonimica quando ciascuna parola dellesposto trasposta nella soluzione da una e una sola altra parola e lesposto e/o la sua trasposizione in prima lettura non sono da considerarsi come un unico gruppo di parole.5 In tutti gli altri casi si ha una perifrastica. Se infatti la corrispondenza <parola nellesposto> : <parola in prima lettura> 1:1, ma lesposto viene considerato un unico gruppo di parole, gi oggi abbiamo una perifrastica, come (6): (6) Perifrastica 11? 4 4 11 4 = 6 2 8 (Pipino il Breve, La Sibilla 1/2009) STELLE BINARIE (lI? miti dive lO cita = limiti di velocit) La definizione in (5) mi pare stringata e onnicomprensiva. Inoltre, a differenza della convenzione empirico-intuitiva corrente, etichetterebbe come perifrastiche quei giochi in cui lesposto costituito da articolo+nome e la prima lettura ne porta un sinonimo, o viceversa. Per riassumere, la nomenclatura di sinonimiche e perifrastiche va bene cos, fatto salvo qualche minimo aggiustamento. una convenzione, daccordo, ma una convenzione, anche se non precisissima, deve essere scalzata in favore di unaltra convenzione solo a patto che questultima sia sempre pi precisa e pi chiara se osservata dallangolatura del solutore. E ora possiamo tornare alla nostra passione di risolvere e inventare critti, che certo meglio di qualsiasi articolo teorico.

4 5

Sar mia cura, tempo permettendo, sostanziare questo proclama in qualche scritterello futuro. Per es. non sono considerate come un unico gruppo le parole esposte in (2) sopra. Chi volesse una definizione pi tecnica pu sostituire costituente sintattico a gruppo di parole.

Potrebbero piacerti anche