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Milano e i Visconti nel Trecento

Durante il 1277 e il 1447 nella stato regionale di Milano i


Visconti salgono al potere. In un primo momento
mantennero le forme giuridiche comunali, successivamente
imposero il loro volere. Uno dei più famosi
Visconti fu Gian Galeazzo; il quale andò al
potere nel 1378. Gian Galeazzo estese i propri
domini fino a Pisa, Siena e a Perugina. Nel
1395 compro al modico prezzo di 100,000
fiorini il titolo ereditario
di Duca di Milano. La
terribile fame di potere
portò Gian Galeazzo a
muovere guerra contro diverse città. Lui
riuscì a imporre la sua volontà a Verona
e a sconfiggere il Signore di Padova. La
fame di potere non si arrestò infatti
cercò di conquistare Bologna e quasi ci
riuscì. I Fiorentini preoccupati dalla
manie espansionistiche di Gian
Galeazzo di allea con il Papa. Ne scaturì
una guerra sanguinosa la quale vede uscire vincitore Gian
Galeazzo il quale entra finalmente a Bologna. Il 3 Settembre
1402 Gian Galeazzo muore a causa della peste.
Gli succedette il figlio: Giovanni Maria Visconti.
Quest’ultimo prese potere nel Ducato di Milano alla tenera
età di 13 anni sotto supervisione della mamma. Essendo lui
molto fragile viene condizionato da un mercenario il quale fa
crescere in lui l’odio e il sospetto che la madre possa rubargli
il trono. La madre, Caterina Visconti, fu imprigionata a
Monza e qui morì nel 1404. Nel 1408 sposò Antonia Malatesta
dalla quale non ebbe figli. Durante una battaglia Giovanna
Maria rimase vittima di una congiura.
Gli succedette il fratello Filippo Maria. Filippo Maria
rincominciò a muovere guerra nel tentativo di riunificate
l’Italia del centro-nord. Con Filippo Maria Visconti si chiude la
dinastia dei Visconti. Subentreranno i Sforza i quali
cercarono di conquistare Venezia. Nel 1454 Milano, Firenze e
Venezia stipularono la pace di Lodi.

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