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TO BE A STRANGER
I stop dead
with all my feelings,
but I can’t,
I’m like sand
in your land,
burnt by the sun
blown by the wind
I can’t move
I can’t speak
I can only become
a nest of glass.
I’m a stranger
in your land.
SPARKS
sparkles
towards
sparkles
everywhere
words
wrap up
the skin like
sparkling
words
over the lips
places, emotions
far and near
bursting
in images
bits and pieces
dance
like sparkles
(from 1st book, “l’uomo foca”)
In piedi
Aspettando
Sul Ghiaccio
Freddo
Ghiaccio
aspettando e sperando
Sul Ghiaccio
Freddo
Ghiaccio
sicuramente mi
potrai veder
piangere
Aspettando
Sul Ghiaccio
freddo
giaccio.
1st Song
La gioia del
divertimento,
una pura esplosione di
gioia,
ove il tormento è
già lontano,
pur continuando
a tenderti una mano.
Note
(dell`anima)
E lei è lì
che ti guarda
a volte deride
quanto tu sia
stato pronto
a dimenticare,
forse qualcosa
a smarrire,
forse qualcosa,
quell`emozione
pura ed intensa
che ti porta ad
Amare...
la tua Musica.
La forza,
divina prorompenza,
la cavalcata affannata,
ricerca
raramente tollerata,
sempre continuata,
affannata, sudata, sofferta,
Ricerca Dannata,
veloce ed insensata.
Ballata
Gioia del
danzare,
libertà della mente,
ormai sfrenata, irrefrenata
si concede la Danza,
il trotto tramutato nel galoppo,
nella calma, staticità
Tranquillità.
Contrappunto
(Idi di Marzo)
Ci guardiamo
intorno
ci rendiamo conto
MA...
siamo mutati
Ferite Profonde
della nostra
ANIMA.
Sanguinano.
Non riusciamo
a morire
di emorragia.
Il Travaglio dell'IO
Il Travaglio di NOI
L'ORRORE
L'ORRORE
Le rime baciate
come piccole fate
sulle parole adagiate
le dolci membra abbandonate
che sorridono in tenere risate
profondamente divertite
nel mentre Voi suonate
e le orecchie deliziate
Vi prego non andate
a suonare continuate
ancora con le melodie danzate...
queste piccole fate
queste corde nell'intimo
che sono Vibrate
è un peccato ma ormai ve ne andate...
Impronte
Contatto
Fermarmi a carezzare,
per un intimo momento
percepire, con la mente
desiderare, con l'animo
gioire per un fugace
intimo contatto apprezzare.
L' Urlo
I see beauty
I see danger
I see friendship
I already knew
there is no border
I Voli
I Treni
Le Navi
I Continenti
Questo Viaggio
è veramente
lungo
Sono destinato
ad un altra
Terra
ed ho percorso
l’ Aria
le Montagne
il Mare.
Quanto è
Grande e
Vasto
questo Mondo.
Confessione
Vostro Onore,
cerchi di capire,
è un mondo
Selvaggio
Violento.
Al principio
non lo avevo capito
poi, d’un tratto
ho reagito,
con tutta la Violenza
di cui disponevo
ho Colpito
finché avevo Forza
e poi non c’è rimasto
più nulla.
Chi era o Cosa era
non lo so.
Me lo dica lei.
Per me era il dettaglio
di un Istante
che non tornerà.
La ringrazio.
Musicalmente
So close
Percorsi
Viaggiamo
con la mente
Voliamo
con la fantasia
i Ricordi balbuzienti
con i piedi dolenti
ci informano
di continue direzioni,
ricerche
di nuove emozioni.
Rincorse verso
gli orizzonti
ricercando tramonti,
fluendo nelle Albe.
Il mare sussurra
il vento mormora
il legno scricchiola.
Questa Notte,
in fondo
è così piccola...
Fantasma
Notturno musicale
Scagionato,
isolato,
rappreso nell’osservazione
di un grumo di foresta,
oscura nella falce di luna,
agitata da sonorità acustiche.
Le luci di città e paesi
brillano distanti,
come anime scostanti,
disegnano nel cielo d’orizzonte
un alone di soffice arancione,
tremolante del suo umore differente.
And the stereo plays,
over the valley, along the road.
A Fabrizio
Nel
mezzo del
Nulla
Un
Senso di
Privazione
il Ragno
a cui viene
Strappato
un frammento di Tela
perde il Senso
della Trama e
rimane a pencolarsi
nel Vuoto
Punto interrogativo
sospeso etereo
nell' Aria
ignorante
la domanda
trascurante
la risposta
Addio
Amico
Mio
Goccia
Ricerca
Cerco i suoni
delle parole che
mi hai detto
Cerco i colori
degli occhi in cui
ho guardato
Cerco i sapori
di altre labbra
e di quelle che ho
già assaggiato
Cerco un sole
che mi possa
abbronzare
di cui mi sono
ricordato.
Andiamo?
Io vado.
Lontananze
Cerco di capire
quanto possa bruciare
la lingua di una donna
sul cuore di un uomo
poi
cerco di comprendere
quanto possano ferire
le passioni di un uomo
il cuore di una donna...
Le anime osservano
vagano
indiscrete.
Sgocciolano
scivolano
vagano ancora,
si allontanano danzando.
Commiato
Un tenero congedo,
labbra carezzano la pelle,
mani scrutano le schiene
gli occhi si abbracciano,
due anime si carezzano,
una brezza, un sussurro
le avvolgono...
Ciao, Anima Mia.
Pausa
Il tempo
scorre,
una brezza
un tornado,
liquido mi osserva
indifferente;
alzo un mano,
aprendola,
fluido mi scorre
fra le dita,
mi scivola sul palmo
in lente spirali intorno al braccio,
mi attraversa;
stringo il pugno,
passato presente futuro
si compattano
ed evaporano
attraverso i pori.
IL Tempo
ora
mi guarda.
Indolenza
Ho lasciato
il Tempo
scivolarmi Indosso
Sopra
Sotto
Dentro
Ho ancora del Tempo
che non ha luce,
buio opalescente.
Continuo a cercare
un bosco
una vetta
una forma
un sogno.
In the middle
of nowhere.
Nel centro
di nessun luogo.
Completamente a mio agio.
song
Sometimes i felt so bad
this place,
it’s so hard to keep,
i’m not romantic too
and then,
i give my mind a trip,
and it’s romantic too
Residuo
Il Tempo lascia
un sedimento
Trasparente
Cristallizzato.
Effervescenza di Parole
volatilizzata,
riempita,
congelata.
La pallida Luna
si agita, si colora,
rimane immobile.
Albe e tramonti
Eravamo giovani,
con lo sguardo
avvolto nel Sole
luminoso dell’avvenire,
poi
nel nostro divenire,
con tutta quella distanza
che ci circondava,
e lo Spazio
che ci confondeva,
il Sole si spegneva.
Una luna si accendeva
una candela brillava,
e noi,
Viaggiatori Eterei,
continuavamo a vagare...
distanti un cielo,
un borgo,
un mare...
un Confine
di Luce,
di Aria,
di Parole.
Dopo la festa
Frammenti di Alcool
un fumo denso
annebbia il giorno
addolcisce ed ottunde
il veloce profondo
distacco dal sonno.
La sera altri amici
le Donne che inseguivamo
oramai non ci sono
il ricordo al risveglio
opaco e confuso.
Dove tieni il caffè?
Hai una sigaretta?
Buon compleanno
Amico mio
sul tuo divano
ho dormito come un dio...
To
Di sera
su di un vetro appannato
ho disegnato
ben marcato
con la punta di un dito
un sorriso ed un saluto.
Al mattino era tutto sparito.
Sono uscito ho girovagato.
Mi sono anche un poco perduto.
Ho rischiato ho goduto
mi sono ferito e sono guarito.
Sono tornato quando il sole
se ne era già andato.
Il vetro mi ha salutato e sorrideva.
Un amico ritrovato.
CEUTA
-racconto in forma di poesia-
Ricorda, ricorda
prima che il ricordo svanisca
la sera prima
le formiche sul pavimento della stanza
nel bagno la doccia che perdeva
una calle rumorosa che al riposo non concedeva tregua
al mattino
la discesa verso il porto l'imbarco
la nave che sobbalza
al centro dello stretto mare sul confine
Nord e Sud del mondo
il porto le guardie i militari gli africani
e poi e poi
la spiaggia il sole nella baia l'acqua
di cristallo azzurro in distanza le città
lontane un passaporto
la salita quella strada verso l'alto Forte dominante
a torso nudo senza sudore armato dei suoi muscoli
nuovo esploratore di ciò che si conosce
messaggero di disegni sulla pelle
le macchine gli autobus le moto i motorini
sgocciolano rumori passando sulla strada
alla mia sinistra
sfrecciano urlando arrancano rombando
mi sento osservato
una passeggera color del caffellatte
su una vecchia macchina tedesca
passeggera posteriore destra
cerca di passare attraverso il finestrino
con quegli occhi grandi immensi
come due laghi di calda cioccolata