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UOMO FOCA

di Arnaldo Ancarani
Illustrazioni di copertina:
in prima "Uomo Foca";
in ultima "Giocatori del pianeta Poesia".
-Seconda edizione-
Anno 2004
mese di Aprile
(prima edizione Aprile 1999)

"Il sorriso"
Introduzione biografica

... tutto ebbe inizio nell'ormai lontano 1987, durante il mio


non breve e travagliato percorso di Leva.
Il servizio di leva è indubbiamente un periodo di crescita,
confronto, rivalità e amicizie con diversi individui e forme di
comunicazione che lasciano una traccia perenne nella memo-
ria di chiunque abbia "servito" la patria.
La riduzione e trasformazione di ciò che allora ritenevo es-
sere una comunicativa standard con il mondo a cui mi
rapportavo, è indubbiamente servita a cogliere nel mio intimo
dei brevi attimi, desideri di un espressione ed una
espressività diverse da quelle fino ad allora praticate; ho
scoperto ad un tratto quanto potente e libero, oltre che
liberatorio, potesse essere l' uso delle parole.
Ho quindi iniziato a "comporre" parole in versi atipici (e ne
sono rimaste poche di scritte) cercando di narrare e spie-
gare ciò che mi accadeva dentro e intorno, tentando anche di
tradurre brevi attimi di osservazione in immagini istantanee,
come se usassi una polaroid.
Nel primo capitolo (1987-1990) mi trovo impegnato nella
ricerca di dare con differenti forme molteplici significati alle
parole, per descrivere anche forme emotive essenziali..
E' uno scontro, con mancata rassegnazione, contro una en-
tità costrittiva e sorda alle voci ed ai sentimenti dei singoli da cui
è composta; uno scontro che si è improvvisamente tramutato
in "vittoria" passiva, a causa di un mio imprevisto viaggio nel
mondo dell' Ade; chiaramente mi sono trovato in un periodo in
cui la ricostruzione del mio corpo e della mia mente mi ha dis-
tolto ( non completamente) dalle mie pur brevi ricerche di scrit-
ture.
Ho poi intrapreso un percorso segnato dall' abbracciare
svariate forme e modalità di attivismo sociale e politico,
anche queste improntate ad una decisa rottura di schemi
comunicativi "preconfezionati", pur dovendomi continua-
mente esercitare nella pratica di questi ultimi all' interno e
per mezzo di un lavoro intrapreso in quell' anno ('88), come
tecnico riparatore di fotocopiatrici, fax, macchine per scri-
vere (oramai estinte).
E fra i corsi di addestramento alla Canon Italia (Torino)
-prima- ed una occupazione di edificio ad uso abitativo e
ricreativo-culturale (centro sociale) -poi- mi recavo saltua-ri-
amente al VIRUS (centro sociale di Milano, allora in Piazza
Bonomelli) ed alla cascina occupata (la prima, l'inimitabile,
in Via V. Valle, MI), stringendo e sperimentando nuove ami-
cizie "a distanza" con differenti forme di cultura, comuni-
cazione e filosofie di vita.
Giungiamo così nel secondo capitolo, scritto negli anni dal
1990 al 1995; l'ordine cronologico delle composizioni non é
stato rispettato, poichè in fase trascrittiva ho preferito ren-
dere il tutto più armonico e fluente (a mio giudizio).
Si sono così venuti a miscelare ed amalgamare l'os-ser-
vazione e le emozioni di diversi accadimenti lontani tra loro
(nello spazio e, chiaramente, nel tempo), con un denomina-
tore comune, la presenza al mio fianco della mia "amata im-
mortale" con cui decidemmo per un lungo periodo di
accomunare i nostri percorsi.
Compatibilmente con il disordine cronologico delle poesie,
anche per descrivervi questa densa e nutrita serie di avveni-
menti non rispetterò la sequenza e talvolta userò il plurale.
Vi è narrato di un soggiorno itinerante in Olanda (Utrecht,
Wageningen, Haarlem, A'Dam, Rotterdam...), degli incanti
per una terra straniera e lontana, dei momenti di "rara es-
tasi olandese", non dovuti alle droghe, ma alla qualità degli
ambienti, delle persone e della natura che ci circondava.
Alcune composizioni sono state scritte in inglese e sono le
stesse donate ai nostri amici in terra d'olanda; ho deciso di
lasciarle così come erano, senza traduzione postuma (o
posticcia), delle impronte singolari.
La vista della diga che arresta il Mare del Nord, l'im-
mensità della natura; le papere, in ogni canale ( e ce ne
sono tanti, forse troppi) che nuotano in continuazione,
verso mete e destinazioni che noi Umani non riusciremo
nemmeno a immaginarci; le feste organizzate dagli
"squatters" (occupanti) in un piccolo paesino della provin-
cia olandese (... quale? in fondo l'Olanda è un immensa
Provincia, poco importa...) e tutto sommato molto "italiche"
nell'organizzazione e nello svolgimento; la comunità matri-
arcale di artisti, saltimbanchi, "New Agers" e teatranti di
cui siamo stati ospiti (insolita provincia, ancora); gli anom-
ali poliziotti, che sembrano essere delle guardie giurate
nostrane; la tolleranza un poco inaspettata, più o meno
diffusa ovunque (ritengo essere una specie di virus so-
ciale, tipicamente olandese); i colori, incredibili insospet-
tabili colori, anch'essi ovunque (sulle banconote, nei
paesaggi, sulle e nelle case, delle e sulle persone, sui fiori,
sulle papere, etc. etc...).
In quegli anni comincio anche un lungo percorso (non an-
cora giunto al termine) di collezionista di tatuaggi sulla mia
pelle; l'incanto di veder trasformato il mio primo singolo tat-
uaggio (appartenente al primo capitolo), la gioia di incon-
trare un amica "elettiva" in colei che armata di aghi ed
inchiostri mi diversificava artisticamente la pelle, mi ha in-
dotto a non voler abbandonare a tutt'oggi questa strada do-
lorosamente piacevole e gratificante per l'anima.
Una nuova occupazione di un centro socialmente utile ci
vede presenti (allacciando nuove amicizie ed interscambi) ed
in parte protagonisti; tenteremo di far prendere corpo insieme
a dei compagni (nel senso comunista del termine) ad un
gruppo teatrale, con cui utilizzare una forma comunicativa
di diffusione di messaggi di scontento di dissenso di diniego
(quel dì ci riusciremo).
Il progetto non è giunto a buon fine, in realtà non è giunto
affatto, il centro sociale fu sgomberato prima e trasferito poi
in altra sede.
Tentammo comunque di creare una nuova compagnia e di
mettere in scena una rappresentazione teatrale al Forte P.
(centro sociale decennalmente occupato, Roma?), tentando di
avvalerci della teoria del "melting pot" (trad. letterale=pentola
del minestrone, sociologicamente indicativo per un luogo dove
convivono in maniera armonica e di interscambio più razze ed
etnie) avvalendoci della collaborazione di saltimbanchi, artisti
di strada, accademici teatranti; una gran cosa insomma, al-
meno negli intenti... ma la teoria del "melting pot" non si è re-
alizzata (neanche a New York), il nuovo progetto non si è
realizzato, addio alle forme del teatro (l'opera da realizzare
si intitolava "schegge").
In questi anni venivo licenziato, a seguito della vasta crisi
economica nazionale ed aziendale(riduzione del personale).
Ho tentato di introdurmi nel mondo del "lavoro sommerso",
riuscendo ad ottenere in qualche caso buone soddisfazioni
(mai, purtroppo, sul piano finanziario), in altri casi cocenti
delusioni (esclusivamente sul piano economico); esperienze
di vita e di crescita che mi hanno oltremodo assorbito e
distratto dal continuare a scrivere negli anni a seguire, se
non sporadicamente qualche testo per la Band con cui avevo
iniziato a suonare (il basso) e cantare (coro e solista).
Gran bei concerti, gran belle canzoni, indubbiamente
questa esperienza ha inciso molto in ognuno di noi.
Siamo stati una Band con un gran bel percorso, che ab-
biamo abbandonato quando abbiamo capito che era
trascorso (questa volta il "melting pot" ha funzionato per
un pò, a Los Angeles non tanto).
Nel 1996 mi recai in visita ad un amico di lunga data, ed
era un periodo particolare per entrambi; per comunicare
sperimentammo una forma non verbale di comunicazione, in-
cidendo su di un nastro (Sony HF90) le canzoni che
ritenevamo più rappresentative delle nostre sensazioni (ho
custodito nel tempo questo reperto).
Il terzo capitolo ha tratto ispirazione da parte di queste
canzoni, ed é ceduto così com'era alla vostra lettura, per così
come é rimasto nel tempo (?).
I miei percorsi giungono nel 1998 (quarto capitolo), e quelli
della mia amata cessano di intersecarsi con i miei, per
seguirne di propri (e continuo a narrare in prima persona
singolare).
Nel frattanto lavoravo da dipendente (valido aiuto la ter-
apia occupazionale), ed al giungere delle canoniche va-
canze ferragostane ho optato per una destinazione
lontana in cui sentirmi di nuovo uno straniero in patria.
Complici della scelta salentina delle vacanze furono il
cantante della Band (ormai scioltasi) e la mia solare sorella,
ricca di conoscenze salentine coltivante in terra di Urbino.
E così ho ripreso di nuovo ad argomentare con la penna di
nuove immagini, sensazioni ed amicizie; è la prima parte del
capitolo.
Nella seconda parte vi è il presentimento e la narrazione di
due strani giorni in cui mi sono trovato immerso nel mio
trentaduesimo compleanno; un viaggio per Bologna (avevo
accesso al back stage dell' MTV Day), l'incanto reciproco nel
dialogare e nel guardarsi con una donna seduta al mio fi-
anco, emozioni nel ritrovare inaspettatamente amicizie di
cui non si avevano più notizie, festeggiare la mia nuova vec-
chiaia alla mezzanotte e un minuto insieme ad amici e
conoscenti (mentre le persone scemavano dall' arena del
parco nord, passandoci a fianco ed ignorandoci completa-
mente) e ballare fino a tarda sera (notte inoltrata) dimén-
tico del tempo, di un anno resettato.
La vincita al ritorno a Roma di ben 50.000 lire con un
gratta e vinci, acquistato con scarsa speranza alla
stazione, mi ha fatto invece da regalo per quello strano
giorno di compleanno e per lo strano giorno che lo aveva
preceduto.
La terza parte (1998-1999) è composta di appunti di per-
corsi vari nelle forme e nelle nature, ricerche di contatti e di
una grande aspirazione.
Ecco, ci sarebbe da parlare del quinto capitolo, ma sono si-
curo che si spieghi da sé con il suo titolo.
Per accogliervi e salutarvi nella lettura dell' antologia ho in-
castonato il primo ed ultimo quadro del copione di "schegge".
Sperando di non avervi annoiato con il racconto di parte
delle mie tribolazioni, gioie ed aspirazioni, a questa pre-
fazione metto la parola FINE.
......a proposito (di cosa?).....
Saluti, baci e ringraziamenti a:
Annalamamma, Barbaralasorella, Aldoilpapà
Francescaamataimmortale,Giovannaarcanastregaami-
catatuatrice,Carmelofratellomaggioreelettivo,
Flaviasorellamaggioreelettiva,Luca-Mila-Fabrizio-
fratelliminorielettivi,Robertòfratellonellanotte, Massi-
monepunxrmfratellogemellato,Sara-Elisa-Irene-
solariperugine,Simonalananabionda,
Andreacresta,Raffaellalasagittaria,Marcoredskin,Amali-
apocaluce,Claudioerose,Rudytroppidolci,
Romanoparanoico,Marisadiavolettodispettoso, Marian-
o t u t a n k a m o n , N e e l a p i c c o l o f i o r e ,
Danielastronza,Markbocciaolandese,Andreabiker, Dami-
ana-EleonoragemelleK,Carlaamicaeterea, Silvanaer-
minia,Brianirlandesebonocomepochi,
Salvatoretotorelucantante,Mauroettoerbatterista, Fab-
rizionùchitarriscta,Albertolupo,Peppepunxrm, Scior-
repittorepazzoaberlino,Nicolapiratadell'etere,
Fabriziounicomartinimaker, a tutti i cuccioli della mia
tribù e di quelle del mondo, a tutte le persone che hanno
composto musica, scritto, dipinto o disegnato e a quelli
che continuano a farlo, famosi od ignoti che siano, a tutti
coloro che si aspettavano anche il loro nome e di cui mi
sono dimenticato (capita!).....CIAO!
"Narratore d'Acqua"
Percorsi
Antologia
di
Poesie
(1987-1999)
PROLOGO

"Un giorno venni al mondo; lo dovessi dire o ricordare il motivo per cui nacqui
nessuno me lo seppe spiegare! Mi diedero un mondo con cui giocare ed in cui
vagare, per poter cercare arcani segreti che nessuno si usò a spiegare...
a distanza, negli anni, il mio peregrinare ancora la sete di sapere non è riuscito
a placare; continuo imperterrito nel mio viaggiare, perdendo pian piano di vista
lo scopo primario del mio cercare...
Mondo immondo ed impietoso, divelto il mio essere fisico, distrutto il mio
cuore, sgretolata la mia anima, mi hai abbandonato, esangue, su di un anonimo
selciato, profondamente addolorato e desolato, scuotendo le mie membra , esa-
lando un esangue guaito, ma non per questo mi dichiarerò battuto, sconfitto o
vinto.
Non sarò mai domato, né dal mio viaggio e dalla mia ricerca potrò mai essere
allontanato!"
I R R E A LTA '
NELLA
SOTTOMISSIONE
"Pic-nic Western"
--- X (ics) ---
Schiacciare
O
essere schiacciati
PERCHE'?

--- LEVA(ti) ---


RABBIA/Disprezzo
Odio/Noia
Disperazione
Sentimenti/ Di chi/ Di cosa
LOTTA/ non violenta
LOTTA/ ideologica........(per sopravvivere)

--- Per una Musica diversa ---


Forse si potrebbe...
L'importante è
VOLERLO
Io
Tu
Entrambi
Tutti
Perché i tempi
Stanno Cambiando
Perchè VOGLIAMO
Cambiare i tempi
i Ritmi
Le battute
--- N'OI ---
Nessuna speranza;
Nessun futuro.
Nessun sogno;
nessun futuro.
Una Speranza/e
Un Sogno/per
il Futuro/di cui
ho Bisogno.

--- Interdipendenza ---


Per quanto?
io lo voglio.
tu lo vuoi.
Dipende.
Una dipendenza;
stretta,
impalpabile.
sottile.
immaginaria.

--- REAZIONE ---


colori
Cromatismi
Percezioni
Visive
Sensazioni
Oculari
FIRULI' FIRULA'
--- Ritorno ---
Una camera da letto,
il corridoio,
la cucina,
il bagno,
il salone;
tutto buio,
Silenzioso.
Bentornato.
A Casa.

--- Bivio ---


OCCHI
Si muovono <> Fissi
CONTRO UNA PARETE
Nera <> Bianca
Scabra <> Levigata
Discontinua <> Continua
Multiforme <> Uniforme
Finita <> Indefinita
Instabile <> Stabile
Inerte <> Attiva
>HO UN ALTRA SCELTA?<

--- Terrorista ---


Fermati
Guardati
Ricordati
Lavati
Qui
Alle Spalle
Di Ieri
Il Cervello
Sono Stanco
--- @@@@ ---
Un Guscio
tanti Gusci
tutti Chiusi
Se Vuoi Venire
Nel mio Guscio
Devi Prima
Rompere
il tuo Guscio

--- */*°=@#---
Libertà
di essere
Libertà
di vivere
Libertà
Libertà
Libertà

--- AntagonistiAlternativi ---


Ci sforziamo
Sempre di
trovare
un Sistema.
Un Sistema,
diverso.
in cui vivere
Sistematicamente

--- Vorrei ---


Vorrei baciarti.
per una volta.
Vorrei accarezzarti.
per una volta.
--- KAOS ---
Linee che si perdono
nel Vuoto
Linee che si muovono
nel Vuoto
Linee disperse
nel Vuoto
Linee Vive
Linee Morte
Linee Disperate
Linee Disattivate
Linee..........
Linee.......
Discontinuità
Dispersività
Disallineamento

--- Polarità ---


Non bisogna
Distruggere
il Sistema
per cambiarlo
MA
Cambiare
il Sistema
per Distruggerlo

--- A R G H ! ---
URLARE
ALZARE
LA TESTA
URLARE
--- Obblighi --
Grazie
Prego
Prega
Per
Ringraziare
Vivissimi
Ringraziamenti

--- Resistere ---


Blu
Giallo
Rosso
PROVA
A fare
PROVA
Ad agire
PROVA
Ancora
Una Volta
RESIST
TO EXIST

--- CONTROREAZIONE ---


Protocollare
il Protocollo
Istituzionalizzare
Le Istituzioni
Sovvertire
La Sovversione
Reazionare
LA REAZIONE
--- MONOLOGO ---
Vorrei
per un'attimo
breve
intenso
Averti
qui
Vicino
a me
ai miei
sogni
alle mie
paure
Vorrei
Desidererei
Vivere
i miei
sogni
cacciare
le mie
paure
con te.
Vorrei
che noi
fossimo
vivi
fossimo
noi stessi.
POSSIAMO?
--- Buon Riposo---
Chiudere gli occhi
Per non pensare;
Chiudere la mente
Per non vedere;
Vorrei che si
Potesse Vedere
per Pensare.
E che si potesse
Pensare per
Vedere.

--- C. & M. ---


Una Marea
Di Latta
una Marea
Di Cemento
IL TUO CUORE !
LA TUA MENTE !

--- +++++ ---


Staticità.
Silenzio.
Quiete.
Calma.
Assoluta.
Un rumore...
qualcosa che si muove...
Lo schema
Si rompe
--- #### ---
troppo lontano
troppo lontano
dal mio cuore
troppo lontano
dalle mie idee
troppo lontano
dalle mie nuove
esperienze
troppo lontano
troppo lontano
Andare oltre.

--- GIOCO DI PAROLE ---


Rapportare
IL
Rapporto
DI
Rapportabilità
CON I
Rapporti
Riportabili
--- PAROLE ---
Trasmetto
un dialogo
ricevi
un dialogo
Trasmetti
un dialogo
Ricevo
un dialogo
trasformazione
delle parole
dei messaggi
nessuna Parola
tanti Messaggi

--- PIXEL ---


Ridurre i tempi
ACCORCIARLI
Viverli
INTENSAMENTE
più veloci
del pensiero

--- Mattoni ---


Un muro
che non puoi
Superare
non puoi
abbattere
non puoi
semplicemente
DISTRUGGERE
Ma vuoi ???
- - - FA S C I S M O ? - - -

Ricordi del Passato


Frammenti forse brandelli
o Dispersioni
Vaghe e
Flebili
della istigazione alla Schiavitù
.....che permane!
Schiavi di
noi stessi

--- Costernazione ---

ORE
Perse
Vuote e Svanite
ORE
per capire e
comprendere
il Vu o t o
e quanto poco
valga
l'emolumento
delle ORE
Vitali del
nostro caro Essere
dell'individuo
nel travaglio
--- Cambiame nti ---

Ci guardiamo
intorno
ci rendiamo conto
MA...
siamo mutati
Ferite Profonde
della nostra
ANIMA.
Sanguinano.
Non riusciamo
a morire
di emorragia.
Il Travaglio dell'io
Il Travaglio di noi
L'ORRORE
L'ORRORE
--- MANIFESTO ---

Anarchia Soluzione Negata


Impossibile
nel suo
Genio
di Libertà.
Trasdotta dal
Nulla per essere
Considerata
INATTUABILE
E quindi nullità.
Possibilismo
dell'individuo
INTERDETTO
dagli individui.
Individualismo
Senza Tregua e
Maledetto.
Negazione di
Realtà
NEGATE.
Hai
Vinto
o hai
Perso?
"L'Acchiappasogni"
--- SPAZIO ---

Uno spazio pic-


colo ed infinito, in
qualche modo da
colmare, prima che
alfine via si debba
andare, e le be-
vande tralasciare al-
lorquando un tenue
chiarore, perfo-
rando la notte,
l'alba debba far tra-
salire, facendo il
nuovo giorno alfin
giungere lasciando
i giovani ricordi
lentamente a sce-
mare, senza che
qualcosa si possa
trascrivere, poiche'
la disponibilita'
dello spazio sta
ormai per scadere e
nulla ci resta piu'
da dire.
--- NORD ---

Il sole del
Nord
Che mai vol tramontare
e a notte fonda
continua la sua
luce a donare
Il vento del
Nord
indomito continua
a soffiare
e che si arresti
non dovrai mai
temere
Il mare del
Nord
sterminato ed infinito
le coscienze
continua a
placare
anche se a tratti
sembra volerle
agitare
--- World of Words ---

Words, sometimes
never explained
Words.
Only the few
Words
I make
can't go on
any longer
in any
Kind of mind
it was near
or far.....
Am I alone in
This World?
Somebody
hear me;
Somebody
listen to me;
Somebody
see me,
Somebody
Kill me.
--- T.I. ---

Individualism
<makes you feel>
Individualism
<makes you happy>
Individualism
<makes you sensible>
Individualism
screamin'
SHOUT
of
LONELINESS.
Totally Insane.

--- Feelings ---

Feel everything
Feel nothing
Feel something
Unproper Word
Unproper Music
Unproper Dress
Feel Rhytm
Feel Mover
Feel Killer
--- BRAZIL ---

Samba
Calcio
Miniere
Miseria
Immensita' di Scavi
Immensita' di foreste
Oro
DIAMANTI
Poverta'
Sviluppo
dello
SBILANCIAMENTO.

--- Volcano ---

Solitudo &
Tristezza
Che nel
Cor m'alligna
Lede
L'Anima
Mia
Dirompente
Eruzione
Estensione
Vacua ed
Immota.
--- L'IO Collettivizzato ---

Bollati
Cancellati dalla Memoria.
Indiscussa
NEGAZIONE.
Volonta' dell'individuo,
Reputazione di
Coscienza e
Superiorita'.
INCOSCIENZA
COLLETTIVA
Isolazionismo
Singolare
del Singolo
Solitudine
Morte Vitale.

--- S.I.R. ---


Sogno di
Terre Lontane
Variazioni
di Colori
Variazioni
Di odori e
Sapori.
Connettivismo
di Sensazioni
DISEGUALI
Sogno...
Incubo...
Realta'!
--- Misunderstanding on the Land under the Sea---

The low, unwritten limit of


Human Perception run
thru', floating beneath the
Lower Northern Sealand,
the Ghost of the Human Be-
haviour, a pin hurting some
souls, not all, at least. Un-
connected limit plug in a
quiet Life perspective. The
balance out of the central
standing and begins floating,
down, under, up, low & high.
Heart of stone, fuckin'Hell!
Heart of stoned. Sometimes
it happens. Run fast, break
thru' the Border, imagine all
the limits gone,still remain
in a quiet life of the men-
tally insane.
--- PRIGIONI 1 ---
Gabbie
CHIUSE
Sbarre
SOLIDE
Irrealta'
Impalpabile
Chiusura
Reale di
Spazio
Liberta'
Negata
Assenza di
Suoni Umani
Presenza di
Suoni Animali.

--- PRIGIONI 2 ---


Presenza
della TRISTEZZA
Posta in essere
dalla prigionia.
Lacrime.
Pianto.
Nebbia.
Sangue.
L'anima che
si strugge
ANIMALE
IN GABBIA
Gioia e Delizia
Inusitata
Dell'Umano
Animale.
--- INVERSIONE TERMICA (effetto serra) ---

Cielo
Color del Piombo
Raggi Pallidi
e Colorati
del Tramonto
di un SOLE
Vigoroso e
Stanco
Si infrangono
Dolcemente
Su immense
Strutture
Parallelepipedi
UNIFORMI
Colorati e Glabri
Piccole figure
dissociate
Si agitano internamente
nell'incoscienza
della
FINE.
--- Patrizia ---
Il capo ricurvo
su di un Libro.
Mano Nervosa
Che brandisce
Un penna.
Le Sottolineature
di Nozioni.
Cervello che
freme per
acquisirle,
Spugna invisibile
nascosta tra
Lunghi capelli
ed occhi
Vivaci
riscatto
Certo
Dall'ignoranza,
tentativo per
Creare una
Cultura dell'individuo.
--- Magda & Nicola ---

Equilibri
instabili
Equilibri
Vani
Gioia
DI UN
ARCHITETTURA
IMPOSSIBILE
E Possibilista
NUCLEI
Scomposti
Ricomponibili
TRA LA GIOIA DEI SENTIMENTI
PURI
ed arcaici.

--- 10 S ---

Socialita'.
Socializzazione
Superficiale
Senza
Senso.
Spiritosa.
Somma
Solarizzata.
Stortura
Sentimentale.
--- Giornata Uggiosa ---

Tedio
di Ore trascorse
Tedio
di Ore di sentimento
Tedio
di Ore in movimento
Tedio
di Ore di Assenza
Tedio
di Ore in Mancanza
Tedio
di Ore dormendo
Tedio
di Ore fumando
Tedio
di Ore bevendo
Tedio
di Ore mangiando
Tedio
di Ore Piangendo
Tedio
di Ore Guardando
Pregando & Sperando
Il Tedio sta
Terminando
--- Ice Cold Ice ---

In piedi
Aspettando
Sul Ghiaccio
Freddo
Ghiaccio
aspettando e sperando
Sul Ghiaccio
Freddo
Ghiaccio
sicuramente mi
potrai veder
piangere
Aspettando
Sul Ghiaccio
freddo
giaccio.

--- Continuum ---

Un sistema
di assenza
in assoluta
presenza
continuativa.
--- Something About ---
Something about Pain
Something about Gut
Something about Glory
Something about Destruction
Something about Pin
Something about Needle
Something about Art
Something about
New Tattoo

--- Vivacita' ---

Natura
Armonica
mutevole
Caotica
Disordinata
Nel suo scopo
Ultimo e Vano
Di Riordinare
Il Mondo
Attraverso
il caos
della
Diseguaglianza
Multicolore
Omnicomprensiva
della
Vita Multiforme.
.....Un poco
di
Musica
per
distender
l`Animo.....
"Alison sing with music spirits"
1st Song

Una forza dirompente


prorompe e squassa
l‘anima dilaniata
che ancora non è
NATA
Dilania, lacera e
contorce
sofferenza profonda
Destino immutato
mai domo della
voglia di rivalsa
un pianto infinito
ed indefinito,
che sprofonda
nel dolore
per gioire nella
Rinascita.

2nd Song

La gioia del
divertimento,
una pura esplosione di
gioia,
ove il tormento è
già lontano,
pur continuando
a tenderti una mano.
O U V E RT U R E

Ironia
della
Sorte,
sempre
Allegra
e
Divertente

INTERMEZZO

Una passione,
misconosciuta,
forza che sorprende
ed arrende;
l´Emozione
nella violenta
perfezione di
uno sguardo
Femminile
ed un eccitazione
Maschile
Primo movimento

Respiro profondo,

affannato e furibondo,

neanche son nato

e già son arrabbiato

un indagine continua

nella Rabbia,

cercando le risposte

a tutti quei perché

che son cagione della

RABBIA.
Rapsodia

Di sottecchio,

come per incanto

le nuove forme

della Devozione.

L´EGO triturato,

in perenne ebollizione,

un eterna canzone,

una perpetua ripetizione,

l´espandersi della sensazione,

Divina, perfida, assoluta

Della ribellione avversa

al Dio minore,

perenne avversa

percezione.

Inutile dover pensare

o fingere

Chinatevi Tutti,

per adorare

il Sacro pene,

la Sacra vagina.
Metronomo

Ritmo che percuote,


la nova sensazione
la perfetta scansione
la ricerca della
Direzione,
la Strada é spianata,
la forza é attivata,
la percorrenza é
ILLIMITATA

SHUFFLE

Un sacchetto di
PULCI
Sssssilenziosamente
scosse in un
agitazione
indecorosa
silenziosa che
a volte
sa esser rumorosa
e sempre resta gioiosa
(la pulce)
1,2,3, VIA!
Affondamento
Completo
Garantito
Facile
Semplice
Rapido
Indolore
senza un tremore
senza un dolore
Affondare
ed a volte
Speranza
ritrovare
Semplice
Rapida
Indolore
17 Battute

Storia di risse
Storia di violenze
Storia di esasperazione
Storia di esagerazione
Storia di eccesso
Storia di tenerezza
Storia di Amore
Storia di ideale
Storia di Gioia
Storia di rabbia
Storia di Dolore
Storia di forza
Storia di debolezza
Storia di grandezza
Storia di Miseria
Storia di bestialità
Storia di UMANITA`!
Va l z er Vi e n n e se

Giro
Continuato
Giro
Alternato
Giro
di vite
Giro
di Valzer
Giro perenne
si completerà
quando si deciderà
che ricomincierà
Il GIRO
Giro
e poi
Giro, e poi
Giro, e poi
Tondo,
e poi.........
Note
(dell`anima)

E lei è lì
che ti guarda
a volte deride
quanto tu sia
stato pronto
a dimenticare,
forse qualcosa
a smarrire,
forse qualcosa,
quell`emozione
pura ed intensa
che ti porta ad
Amare...
la tua Musica.

4 / 4 co n Vi g o re

La forza,
divina prorompenza,
la cavalcata affannata,
ricerca
raramente tollerata,
sempre continuata,
affannata, sudata, sofferta,
Ricerca Dannata,
veloce ed insensata.
Ballata

Gioia del
danzare,
libertà della mente,
ormai sfrenata, irrefrenata
si concede la Danza,
il trotto tramutato nel galoppo,
nella calma, staticità
Tranquillità.

Contrappunto
(Idi di Marzo)

Bruto, il tuo coltello si è


affondato,
del sangue hai lordato
l`affilatura della tua lama.
Né un tuo sguardo
Né una mia emozione
impediranno alle nostre
anime
di essere lavate nella tua
lama.
Alle soglie del terzo millennio
ovvero:
che persone saremmo se non trovassimo lo spazio per parlar
d'amore?

"Verso il sole luminoso dell'avvenire..."


In Vacanza

Le forme
son diverse
più disincantate,
superficialmente
esagerate
Vivacità
spontanea.
Comunicatività
esagerata.
Sarà il Sole,
sarà il mare,
sarà la voglia di
Danzare.
Su questa terra virginale.

Il Loco

Terre di Salento
con il sole bruciante
che scalda il corpo e l'anima.
Con notti vitali
che pulsano ed ardono
di gioia e tenacia,
armonia e divertimento.
Vi rispetto, vi amo e vi adoro,
Terre di Salento.
Un dì nel Salento la Sara
1° Chimera 1°Musa

Le forme acerbe
di un adolescenza
frettolosa.
Incontenibile effervescenza
nella gioia dell'essere
e del divenire.
La vita è bella,
è bello vivere;
con gioia
inciampare
cadere e continuare a
Danzare con il
ventre vitale
con la forza ed il vigore
dello sguardo sublime
che ti spaventa
e ti sprofonda
nel vortice
di fresche emozioni
femminili.
Nel Salento, d'un tratto Irene
2° Musa

Con la pelle teneramente


e corposamente
baciata dal Sole,
immagine moderna
di un classicismo lontano;
Dolce ed ipnotico
susseguirsi e rincorrersi
di tenere e morbide curve,
dove lo sguardo
si incanta e si perde.
Forme
Movenze
Odori & Colori,
Caldi Occhi,
Riservata & Gioiosa
Alma Mater Mediterranea

Patatine in fiera
La patatina salatina
di gustosità croccantina
Ammorbidita dalla Salsa
nell'aspetto,
birichina,
del palato è un
gran diletto
Gran sollazzo
per il dente cariato
con l'aumento di peso
dichiarato & indefinito.
Una sera nel Salento, per Elisa
2° Chimera 3° Musa

Delle tenebre incalzanti


d'improvviso si infrangono
su di un solare sorriso
e degli occhi luminosi
come piccoli astri venerei.
Ha colmato le mie iridi
di molteplici colori,
appagato i miei sensi
con la pace
nelle sue movenze
ed il calore armonioso
della sua voce.
Un dolce torpore
di indecisione,
mi immergo nel sole
navigo nel mare,
perso nel mio viaggiare
a volte son dimentico
specie se m'incanto
in armoniose forme di donna
che verrà...
come una splendida icona
di divinità.
...a Giovanna
Arcana Strega Gemellata

Ahi, questo dolce dormire,


che nel limbo ci lascia
Vagare,
a volte riuscendo a farci
Sognare;
il contatto del Mondo addolcito dal
Torpore;
Lontano dal Dolore e dall'Agire,
Lontano dal Parlare e dal Gioire,
Lontano dalla Mamma
che sa aspettare.
Tanto, o prima, o poi,
sempre riuscirai a
Tornare.

Via del Babbuino

Danzando
tra la gente
il ritmo
mascherando
il corpo
muovendo
la vitalità
alterando
l' immagine
salvando.
Sguardo di Dea
3° Chimera 4°musa

Guardando
l'armonia delle
tue forme in
movimento...
l'ispirazione
del Sentimento
un desiderio
quasi violento
mi colpisce in
un momento
L' inspirazione
di uno sguardo
caldo e diretto
un sublime
tormento,
del Cuore
medicamento,
dell' Anima
rifocillamento,
della mente
stordimento.
Infiammati

A volte le fiamme...
che son solo
materializzazioni
dei nostri interni désii.
Di chi vuole ancora
parlare d'amore
ma non vuole più
amare
ma solamente
infiammare...
e nel Limbo
delle Aspirazioni
lentamente dolcemente
Bruciare
Strani Giorni
4°Chimera


A volte accadono
nel percorso
ci imbattiamo
in Strani Giorni
Un viaggio
Una partenza
le coincidenze
degli Accadimenti
Strani Avvenimenti
Strani Giorni
Restate nei Dintorni

II°
Strani Giorni
Preludio di
Strane notti
accadimenti che
ritenevamo
impossibili
ci si propongono
senza deroghe
Strano Giorno
Strana Vita
Strana Notte
che sarà.
Finalmente

Ed è bello
crogiolarsi
con la Musica
finalmente
dopo i rumori di
Ferro & Cemento;
assaporando
l'attimo con
sgomento, quasi
un rapimento
un estasi
che allevia
il tormento
e ci ritrova
saporitamente
a gioire,
in un breve lungo
momento...
Giuro, non sto
dormendo.

FOTOGRAFI!

Parlando
di defini
di politici
di stupore
e di sgomento
di disprezzo
di tranelli
e divertimento
di vampiri e
parlantine
che fan scorrere il Fiume
arricchendo la Vita.
Parlami-Amami

Parlami di dolore
Parlami di tormento
Parlami col tuo cuore
Parlami di gioia,
allegria e divertimento
Parlami di vibrazioni
Rideremo e Canteremo
un poco dialogheremo
e sicuramente ci
Divertiremo,
forse ci
Compenetreremo,
e della Vita ci
Rallegreremo

-Ust'- T.E.

Le rime baciate
come piccole fate
sulle parole adagiate
le dolci membra abbandonate
che sorridono in tenere risate
profondamente divertite
nel mentre Voi suonate
e le orecchie deliziate
Vi prego non andate
a suonare continuate
ancora con le melodie danzate...
queste piccole fate
queste corde nell'intimo
che sono Vibrate
è un peccato ma ormai ve ne andate...
Damiana in Terra Romana
5° Chimera 5°Musa

Incantami
mia dolce Musa
Ispiratrice
di parole
che ancora
non oso
Profferire
Perdona il
mio ardire
ma ti vorrei
Avere per
dolci gioie
assaporare
e un breve istante
con la Mente
andare
con la sete di
guardare.
con la Voglia
di provare.
del dolce Calore
del Salento
nelle tue Mani
e nel tuoCorpo
voglio cercare
In Terra Romana
per ricordarmi
dove Andare.
La Contessa Raffabella
6° Chimera 1° Fiamma

Un bruciante desiderio
mi ha infiammato i lombi,
mi sento un poco confuso,
l'allegria dei tuoi sguardi
la tua dolce compiacenza
un incanto mediterraneo
d'improvviso mi ha infiammato
inaspettato e desiderato,
il profilo carnoso e voluttuoso
delle tue labbra,
il tuo tenero cipiglio,
foriero di dolcezza...
e questa veemente passione
che ci ha alacremente
folgorato.

...Attese.......

Questi occhi
che il còr mi fan vibrare
in un tédio di desìo
un intima attesa
che nell' animo non pesa
Un dolce sogno
forse una pretesa
attesa di parole
che non sgorgano,
di telefonate che
non giungono
L' Urlo

L' u r l o è n e l c e r v e l l o
sgorgante e dilaniante
calmo e cheto
all' occorrenza
trasparente nell' apparenza.
Inquietante quintessenza,
dono di veggenza,
Urlo
che squarcia i
veli temporali,
ricerca di presenze senza tempo,
intercettata la conoscenza,
reciproca contemplazione,
urlo in trasparenza,
la sua vibrazione
ne è la presenza
vibrazione
di una unione del
Tempo-Senza.
Colore Azzuro Indaco
7° Chimera 6°Musa

a questa dolce Medusa,


dalle tenere forme,
dalle morbide linee,
un gorgo celestiale,
capace l'animo di
far vibrare,
le emozioni di pietrificare.

Impronte

I passi dei ricordi


dove le risate restano scolpite,
le escoriazioni disinfettate rimarginate,
le gioie immutate le felicità immòlate,
le nostre vite salvate,
piccole impronte su altri
passi di altri ricordi.
E le orme avvolgono
Il Mondo!

Contatto

Fermarmi a carezzare,
per un intimo momento
percepire, con la mente
desiderare, con l'animo
gioire per un fugace
intimo contatto apprezzare.
Il Santo Nulla
La Falsa Chimera

Avea un sorriso
radioso e solare,
pronta nella vita a gioire,
scherzo ineffabile di forme ardite,
pronta a farsi desiderare
mai cupa nel suo bel viso,
affabile ed arguta nel parlare,
splendida donna posta in divenire,
acerba prorompenza,
incerta nelle sue molte vite,
piuttosto che amare e giocare
preferisce ferire.
Che stronza!

Aspirazione

Se potessi esser poeta


per trovar con le parole
la spiegazione ad un emozione
Svelare alfine il tormento
di un passionale sentimento
Arditamente narrare
le cagioni del gioire
Asceticamente trascendere
di amore parlare
In contemplazione cadere per le
superbe forme di donna svelare
Estatica adorazione
parlando dell' armonia della natura
Amicizie da rispettare e conservare
anche di voi voglio scrivere
Ho troppe parole da dover dedicare
troppo poco tempo per poter descrivere
con il mio scrivere o il mio parlare
Ah! potessi esser poeta!
"Volti nell' Ultraspazio"

IMMAGINI, MILIONI DI IMMAGINI.

E' CIO' DI CUI HO BISOGNO.


...ancor sereno
questo tempo glabro
il Fiume scorre... è inverno

"Ricerche"
Osservo

Guardo il ciel o e d è
s empre là scen do al
disotto del terreno
e guardo il cielo
ancora più grande e
più lo ntano; l e
nubi più piccine
l'az zu rro ancor
più ten ue, u n tene ro
effluv io di vapore
mi into rpidisce lo
sgua rdo;
o v unque dovessi arriv are,
o rmai son o in ritardo,
col pa del Cielo,
c o s ì delizio so, così lezioso,
cos ì ambizioso.

Nembi

Ancora voglio cercare


d ei vo lti da incorni ciare
icone da incaston are
i n u n cerchio girov agare
r i co r di che si possano adombrare
Percezioni

Un dolce o dore ,
un tenero eff luvio,
l'odore di te,
ma non s ei tu
un odore di te
che non é più il tu o.
pi ù comodo,
ma come dire,
poca soddis fazione
nel sapore n el torpor e
voglio tarantolare.

LOOP

in ce rchio gira
u n pensiero, un mome nto
e torna il ricordo
e si all ontana il ricordo
s i rimuove e si riaffiora
un giro n ella memoria
l ' e rotismo e lo s pavento
lo sgo men to e
ritorna
e
si all ontana
e
O r t a ggi torturati sott oaceto

I l c e triolo ha ormai perd u to


l a sua a cerrima baldanza,
s tirato e zigrinato,
imbibito nell'aceto,
n e l l ' asp etto triturato su degl i
i ncerti tranci di carota,
a n c h ' e s s a zigrinata, malamente af fettata;
c a vo l fiore che poco ha de l fiore
i n t u r g i d i t o nell' aspe tto dall'agro aceta to
e q u e s t o s t r enuo peperone, dal ros so s morto,
c o m e un lenzu olo abban donat o e
s t r o p i c c i ato , con l a vaga rime mbranza
del suo gusto , una
c i p o l l a a ff ondata nel la gu azza acet osa
o c c h ieggia, come bocciuolo di
b i a n c a r osa, il sed ano adombrato dalla
i n s i p i da rapa, resta in di sparte. ..
D e l M a ngi are questa non é a rte...

Risposta

C i s ono molte cose che


ti vorrei dire, sen za
p e r qu es to do ver pa rlare
ma son o i tuoi occhi
che devo no chiedere,
r i spondere e sape r giocare,
con il loro caldo,
arcano colore
p r e g no di un desìo di sap ere
morbido e struggente,
c h e mi ren de arren devole .
Sensazioni

è un timore, o forse
u n t rem ore, avverto un cert o
t orpore m a s on sicuro
che non è terrore
s oltanto u n s ent ore
che ci fa fremere

C e nando in compagnia

Un'atmosf era Le ziosa


che vu ol Rendere
la sera Prezios a
l ' a r ia comincia a profu mare
d i un'amichevol e atte sa
d i una gioia del palat o
da lun go attes a
e gli occhi che di vagano
d i n t o rno con l'irrequi etezza
sempre accesa.

Eremitaggio

Q u a nta dol cezza e ten erezza


l e amicizie son partite,
oramai son lontane,
v i é una calma consolan te
t u t to intorno che perv ade
que sta luna fang osa,
ricolma di s mog,
v i p re go fate q ualcosa,
l a s i t u azione non è più dignitosa.
Punti di vista

Le distanze terrene
sono chilom etri,
l e distanze di doman i
s aranno ab iss i,
le dis tanze mentali
son o a volte in finite
a volt e so no
s o lo differenze
cromatiche.

La cena di Afrodite

g nocchi di riso,
c h e sguazzano accal dati,
ve r de minestrone benco tto,
c olore caldo inge nti lito
dal la spezia orie ntale,
i n s e l v at ichito dal p orcino nostrano,
i m p r e z i osito dalla sagace cu rcu ma;
p e r r e n derlo ancor più ge neroso
i l p e p e r oncin o piccante e l'e strago ne
v i si mescol ano a ritros o;
q u a l c h e p u nto un pò rosso e un pò neretto
o c c h i e g gia divag ato e naviga beato,
d e l l a s oia il fagiolin o prelib ato,
e l o s calogno a t ratti si rivela
a n c ora indeciso e mist erioso,
n e l s u o gus to incerto di franzos o!
Elogio

Qes te parole
che vengo n fuori ,
c h e s go rgano, che si alte rnano
e s i altercano
Vo cabol i
che si sovrappongono
a volte trascendono
n u o ve emozioni ora cerc ano
in c ombono m a non pesano
g i r ano in un lent o volàno
Viaggiano Ris orgono
T ransmutano Cambiano
Suonano Ridono
Piangono Giois cono
o più sem plicemente
vivono
co municano

Immagini sonore

E d i ritmi martellano viole nti


son o forti emozioni
no n chiedon o, non preg ano
a rrivano e sco lpiscono ,
m e t t o n o a nudo e voltano la pagina,
i l L i b ro aument a di Spessore e
q u a l c un altro lo l egge rà per me.
I m b a ra zzato, traduco e scrivo libri
che n on sò leggere
Alle A micizie

S ono ferito, ma vi preg o


non compiangetemi
s ono libe ro, vi prego
s t ringetemi, to ccatemi,
b a c i atemi, non dimenticat emi
r i t rovatemi e diverti temi
alfine gu aritemi

Att ese

TICTAC
è un tempo che scorre
TICTAC
c ' è una p rova che ci aspetta
TICTAC
H o b i sogno di corag gio in fretta
TICTAC
s e n t o la forza che mi occorre
TICTAC
n o n s ò se tutto ci ò sarà abbastanza
TICTAC
n e h o ancora un pò ce la far ò
TICTAC
TACTIC
c i ò c he deve accade re accadrà
Il senso della vita

L ' h o afferrato, l' ho acchiappato


l' ho s tretto for te,
m a co munque mi è sf ug gito
m i é s c ivolato, forse l'h o as sorbito
e c o munque n on l 'ho capito

Livelli

Provate, Provate
è f a c i le e può esser piace v ole.
Prendete la mente,
f r antumatela, spez zatela ,
D isperdetela
Ripren detela,
R i componetela, e al fi ne,
n uo vamente, Dilaniatela
R i t rovatela e Ricostrui tela ,
Affilatela,
m i rate ad u n'altra mente,
e se riuscite, colpit ela;
a v r e t e access o ad un nuovo livello

Cart a

I l F ogli o è s empre bianco


i n e s o r abilmente, impie tosamente
d o m a nda con im peto e pret ende
d i e s s er scritto, manoscritto,
v e r g ato, disegnato, stampato,...
Dannato Bas tardo!
Carpe Diem

E' stato quell'atti mo


di incertezza, ince rto
n el vedere con chiare z za
il vol to e lo sguardo
una g ioia o ltremodo
D i v er tita s fumata al leg ramente
di imbarazzo
Gioco se prom esse
a ttese di nu ovi contat ti
Bel le n otti, popolate
d i amorevoli foll etti...

Rumori di fondo

Troppe parole
p e r es primere il dol ore
t r op p e paro le per non sent ire
poche parole
pe r dimenticare
un'in finità
di parole
per r icordare
megli o accantonare
e con qualche parola
a volt e
narrare ed evocare
que l che rimane
del rimembrare.
Cedimenti

A volte si può
d o lcemente, ten erame nte
cedere; da un ritmo
d a un battito , farsi port are
come len tament e
la sci arsi adagiare
in un pacato mare.
Le on de ti sanno
culla re , la spiaggia
ti saprà calmare ,
b a s ta s apersi abband onare
s a p er languidamente cedere
per potersi ritrov are

Natura innaturale

Ci pos siamo a volt e


perdere nel vagare
per sp azi immateriali
s o n d a r e con la bramosia di cercare,
con l 'ansia di trovare
q u a ndo siamo troppo stanchi
p er fe rmarci a pensare;
n e i b o s chi infradiciati dall a piogg ia
d o vr e mo ritrovarci a gi rovagare
i m b e vu t i di a rmoniosa conte mp lazione
p e r q u e i n atur ali colori così immateriali,
p e r q u ei pervicaci od ori cos ì alieni
a n o i u mani cittadi ni, così na turali;
c h e co sa ancora abbisogna mo
cerc are
trovare?
Rumori

l a pres sione del rumore


ci aggredis ce
t r a salisce s u per i condotti
entra nell'o recchio
ed esce nel cervello
tende ad ob nubi lare
l e strin ghe di armoni a
di gio ia e co nosce nza
caotica accozzaglia
di rumore
Penetra e
Preme
Schiaccia e
Soggioga

In Viaggio

Guardando
q ues te immagini forni te
d allo schermo Euroglass
i n vero vetro tempe rato
d a l l ' in terno dello scomp arto
cli matizzato;
le Mo ntagne
b o s chi ve ti balzan di fronte ,
s c orrendo nel lo schermo,
d a oriente verso occid ent e
m ortificate n ell'armonia
d agli u mani manufatti,
s carnificate e spianate
t u r l u p inate non si sono ribell at e .
I l l o ro c olo re ci narra altresì
c h e non so no s tate domat e.
V i aggiatrice sofisticata

f i l i f o rme, nel s uo vestito nero,


s l a nciata da un tacco ardit o
e l ' o cchiale tondo ingentilisce
a n c o r di più le d ol ci cu rve ovali
d e l v i s o armoniosamente tr uccato,
s p o sandos i e combaciando
c o n il semicerchio sfuma to
d i s o p r a c c iglia armonicamente accordate
c o n le c alde pupil le ramate e
l e mani esili e delicate;
é v ero c he es iston le fa te .

Sulla via del ritorn o

C o m p r es sione dal ru more roboante


c h e le orecchie mi ottunde
i l timpano n on mi lède
m a sicu ramen te mi offen de
u n o sbadiglio decomprimente
é ciò che occorr e
e i l v iaggio conti nua a scorrere
ve locemente
I l n ero d i fu ori è offuscante
s p a rpagl iato di lu ci colo r ate
i n u na casu alità sorprendente
e b a l z a n o p r epotenti danzando s ta ticamente
n e l l a luce diff usa case e stazioni
f r a p o c o a rriverò nella l uce immateriale
f i n a l men te a ca sa sto pe r tornare,
u n a mico potrò riabbraccia re,
e d u n a fo lgorazione rincontrare.
P e r un mondo in Tat ze- Bao

s e r i uscissimo tu tti a scrivere,


come io ardisco
nel t entare, per le
n ostre emo zioni narrare,
e d a d a r e una forma ed una so stanza,
v a l i d a b e n ol tre la semplice apparenza,
c i p o t r emo casual mente ritrovare
in un mondo
d ecisame nte migl iore,
c o n più sapore e più colore
e p iù occasion i per gioire
d el nos tro co municare.

Narr ami

Cantami o Diva
del le s trade già
percorse e dei
sinuosi ritm i già
ascoltati; incantami
ancora per questo
tempo che passa
ad ogn i ora, narrami
alf ine di imprese
divine, ancora
con cedimi di s agggiar
l e tue labbra sopraffine.
Incantami Pensami
Seducimi e Liberami
in una nuo va
terra stregata.
ALCOOL

Ottanta bottiglie
esposte
Ho tanta vo glia
di b ere e di
trincare
p e r ri trovarmi a delirare
c o n dell'al cool buon g usto
nelle vene
s oporifero e gust os o,
c hissà che no n mi rend a
più grazio so.

Osservazione

Chi può mai stabil ire


quando l'esteticità
fi sica non é altro
c he un mis ero dettag lio,
di fronte alla bellezza
c h e i n ternamente, se gretamente
c e r ch iamo incessanteme nte
e rappres enta un i deale
della nos tra men te.
Internamen te
Riconoscente.
Tramonto

Ass aporando moment i


dis ciolti negli occhi;
rimembranze Vive
c r i s t al lizzate n ella sepoltura.
Audizione occlusa
dalla v isuale.

. . . s i fà sera, ed é già buio

Notto le f ugaci
si aggirano
nella notte,
Rapaci
nei lo ro
int en ti audaci.
Il Cielo arrossato
dai Vampiri
veloci, al la ricerca
di nu ove luci.
Anime impazienti
vagano frementi,
senza luna,
i l a mpioni di luce fi lant i.
CONGEDO

"In questa amorfa sera di certo il lusso mi son preso dell'avervi deriso, deluso e
vilipeso, ma poco importa, poichè nessuna certezza è mai tale... in un attimo di
limpida chiarezza, baciata dal sole e carezzata dalla brezza, come in una visione
ardita, noi tutti siam mattoni in disordine accatastati, multi strati difformi ed in-
eguali, frantumati, bagnati e colorati siam tutti inutilizzati, poichè i muri già costru-
iti son troppo alti e solidi, mai saranno abbattuti, sempre saranno rinnovati,
restaurati con tanti piccoli e perfetti mattoni in plastica...
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