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SOLLEVAMENTO DELLA TESTA NELLA POSIZIONE SUPINA .............................................. 2
ADDOMINALI O NON ADDOMINALI? QUESTA E' LA LEZIONE.............................................4
SDRAIATI SULLA SCHIENA:
DAL PIEDE ALLA MANO PER RAGGIUNGERE E RESPINGERE .............................................6
LA CAMMINATA DELLE SCAPOLE ............................................................................................. 8
LOROLOGIO PELVICO-parte prima ............................................................................................. 12
LOROLOGIO PELVICO-parte seconda ......................................................................................... 15
Sdraiatevi sulla schiena. Chiudete gli occhi e notate come state sdraiati sulla schiena.
Notate se ci sono parti del vostro corpo che stanno toccando il pavimentosotto il collo, e
magari sotto le spalle. Forse una spalla diversa dallaltra, tanto da poter decidere che una
pi appoggiata dellaltra. Percorrendo la vostra schiena nella direzione del bacino dove
sentite la pressione maggiore? Sotto la testa., sotto la schiena .o sotto il bacino? Siete
pi comodi nei punti che toccano il pavimento o nei punti che non toccano?. Potete
sentire sotto i muscoli dei polpacci e sotto le caviglie, che alcuni punti toccano e altri no.
Magari potreste sentire che una gamba pi girata verso lesterno dellaltra. Sentite che c
una pressione maggiore verso un lato del bacino? Forse succede la stessa cosa nel vostro
torace, che si trova ruotato di pi verso un lato che verso laltro, e sentire le coste pi piatte
da un lato.La vostra testa leggermente girata verso sx o verso dx?
Lentamente, a gambe tese, sollevate la testa, come per verificarne il peso. Sollevatela da
terra, e riappoggiatela lentamente per qualche volta. Notate se inspirate o espirate, durante il
sollevamento della testa. Notate dove si dirigono i vostri occhi di solito si solleva la
testa per guardare da qualche parte. poi riposate
2) Nella stessa posizione a gambe tese, portate la vostra mano dx fino a toccare la spalla sx. Le
dita della mano dx arrivano a toccare la parte posteriore della spalla sx. Esplorate quella
regione e probabilmente potete sentire un insieme di muscoli e ossa. Una specie di
maniglia scheletrica alla quale attaccarvi.e se siete comodi, lasciate riposare il gomito dx
appoggiato sul torace Incrociate il braccio sx al di sotto del braccio dx. Incrociare al di
sotto significa che il braccio sx passa completamente sotto al braccio dx. trovate un
posto nella spalla dx a cui attaccarvi. In questa posizione sollevate di nuovo la testa
guardando i vostri gomiti mentre vanno gi nella direzione dei piedi, come se voleste vedere
la punta dei vostri piedi al di sopra dei gomiti. In questo modo i gomiti puntano verso il
basso, muovendo le coste sentite che el coste si muovono?.Disfate lincrocio delle
braccia e riposate
3) Piegate le gambe e mettete le piante dei piedi in appoggio sul pavimento, come quando state
in piediportate il braccio dx in modo tale che la mano dx arrivi a toccare la spalla sx,
proprio come prima il braccio sx scivola sotto il braccio dx fino a che la mano sx afferra
la spalla dx: sollevate la testa dirigendo lo sguardo verso le vostra ginocchia, e lasciate che i
movimenti delle braccia, delle spalle e delle coste vi aiutino. E diverso sollevare la testa
con le gambe in questa posizione? I vostri gomiti spingono in gi le coste? Le mani possono
tirano in su le spalle? .poi lasciate tutto, e riposate con le gambe e le braccia distese
Notate che cosa cambiato nel vostro contatto con il pavimentoqualche parte un po pi
in contatto con il pavimento?
4) Ora piegate di nuovo le gambe, portate il braccio sx attraverso il vostro corpo per
raggiungere la spalla dx, e poi portate il braccio dx e fatelo scivolare sotto il braccio sx fino
alla spalla sx. Sentite la differenza ora nella relazione delle mani con le spalle e dei gomiti
con le costee di nuovo sollevate la testa guardando le vostre ginocchia E diverso con
questo incrocio delle braccia? sentite cosa contraete per fare questoqualche volta alzate
e abbassate la testa restando con le braccia cos incrociate, distendete le gambe e con le
gambe distese, per favore fate lo stesso movimento: sollevate la testa guardando i vostri
piedisentite che le braccia aiutano gli occhi a vedere qualcosa pi lontano. La posizione
delle gambe distese organizza un uso diverso del vostro addome? .Lasciate andare tutto, e
riposate
5) Nuovamente portate il vostro braccio dx fino a mettere la mano dx sulla spalla sx, poi
portate il braccio sx sotto il braccio dx fino a mettere la mano sx sulla spalla dx, piegate le
gambe appoggiate i piedi e sollevate contemporaneamente la testa e le ginocchia verso
il petto ... guardate le ginocchia che vengono verso di voi testa, gomiti e ginocchia si
avvicinano sentite che il vostro bacino ruota nella direzione della testa? .Notate che tra
le gambe c uno spazio per farci scivolare i due gomiti qualche volta dirigete le
ginocchia verso la testa e i due gomiti tra le ginocchia. La prossima volta che siete con le
ginocchia verso il petto e la testa in su, girate i vostri gomiti, un po verso dx e un po verso
sx, mentre le ginocchia restano dove sono. lasciate andare tutto e riposatevi
completamente, con le braccia e le gambe distese comodamente. Notate i cambiamenti nel
vostro contatto con il pavimento forse cominciate a sentirvi pi piatti sul pavimento
6) Piegate di nuovo le gambe e incrociate le braccia nel modo contrario a quello che avete
appena fatto. VI ricordate quale braccio era sopra e quale era sotto? adesso dovreste
avere il braccio sx sopra, e il dx sotto: sollevate le ginocchia, sollevate la testa per guardare
le vostre ginocchia, e dirigete i gomiti proprio come dirigete lo sguardo, tra le ginocchia
Ora a ginocchia e testa sollevate girate i gomiti e il viso a dx e a sx come per guardare al
di fuori delle vostre gambe, prima da un alto e poi dallaltro.Magari potete arrivare a
vedere un vostro piede, l fuori. Lasciate andare e prendetevi un riposo completo, braccia e
gambe distese
7) Ritornate al movimento di riferimento originario che era il sollevare la testa per sentirne il
peso guardando verso i piedi: sollevate la testafatelo qualche volta pi facile?
usando
una
parte
molto
maggiore
di
voi
stessi
pi
ampio?
Quanto si appiattita la vostra schiena? E come essere diventati pi forti?lasciate
andare.. adesso, lentamente, portatevi in piediprendetevi tutto il tempo che avete bisogno
per
venire
in
piedi.
Ora che siete in piedi, dove sta il vostro equilibrio? Dove sta la sensazione di stare in piedi?
Vi
piace?
E diverso dal solito? Uno dei modi in cui impariamo attraverso il contrasto, la distinzione.
Ma molto difficile fare delle distinzioni in qualcosa che facciamo continuamente, come
stare in piedi. Nello stare in piedi, come possiamo fare delle distinzioni? Forse potete
cogliere una differenza, tra adesso e qualsiasi altro momento in cui avete notato di stare in
piedi.
C
qualcosa
di
diverso?
Quando siete in piedi, se fate gli stessi movimenti che abbiamo fatto in precedenza il
risultato abbastanza diverso; provate a guardate in gi, proprio come se steste sollevando
la testa da supini per guardare verso i vostri piedi. Potete farlo anche ora, potete guardare
verso i vostri piedi, andata e ritorno, guardando i piedi e poi tornando alla linea
dellorizzonte Che cosa fate? Che cosa fate con il bacino? Si muove? Il bacino deve fare
qualcosa Le braccia sono rilassate, non sono attaccate al corpo, vedete che cosa fanno le
spalle. La prossima volta che lo fate, potete mettere la mano sx sulla spalla dx? E poi il
braccio dx passa da sotto, la mano dx va sulla spalla sx E lo stesso movimento di prima,
e state ancora guardando gi e su, e guardando gi volete guardare oltre i vostri gomiti.
Come si attiva la vostra schiena? Fatelo ora, e tutti tenete le ginocchia tese, che cosa dovete
fare con i vostri piedi? Se alcuni mi dicessero che le diverse parti del corpo non sono
connesse, mi piacerebbe proprio che facessero questo movimento: chiss se guarderebbero
abbastanza in l da riuscire a cadere! Gi, perch noi siamo connessi. Dalla testa alla punta
dei piedi. Adesso lasciate, lasciate andare, e fate riposare le braccia. Camminate in giro per
la stanza, e sentite com camminare.
Ancora sdraiati sulla schiena con le gambe piegate, mettete le due mani con le dita
intrecciate tra di loro, dietro la testa, e sollevate la testa con l'aiuto delle mani...fatelo
qualche volta... quali parti del corpo intervengono in questa nuova organizzazione? La testa
pu salire di pi, e pi facilmente? La respirazione cambiata?...l.a.t.e.r. ...ora, mentre
sollevate la testa con l'aiuto delle due mani, provate a sollevare la gamba destra (dx)
allontanando il piede dx dal pavimento....testa, e gamba destra, si sollevano insieme, e
insieme ritornano al punto di partenza. Provate anche con la gamba sinistra (sx)....c'
differenza tra la gamba dx e la sx? Cambia l'appoggio della parte bassa della schiena? La
prossima volta che siete con il ginocchio dx in aria, dirigete il gomito dx verso il ginocchio
dx anzi, gomito e ginocchio dx si vanno incontro ...si dirigono uno verso l'altro. Lo scopo
non far toccare gomito e ginocchio, ma chiarire l'organizzazione della direzione del
movimento...sentite dove rivolta la testa.... sentite la pressione diversa che la schiena
esercita sul pavimento...l.a.t.e.r. ...poi provate a dirigere il gomito sx verso il ginocchio dx, e
il ginocchio dx verso il gomito sx...che cosa cambia? Da quale parte gira ora la testa? Quale
parte del corpo esercita ora maggior pressione sul pavimento? E la respirazione? l.a.t.e.r.
...provate ora il movimento in modo alternato: gomito dx, verso ginocchio dx, e gomito sx,
verso ginocchio dx...i due gomiti, alternativamente, si dirigono verso lo stesso ginocchio dx.
Ora concedetevi un riposo completo allungando le braccia, e le gambe sul
pavimento....sentite le differenze tra la met dx, e la met sx del corpo ....cosa sentite di
diverso ora? Siete pi comodi? La superficie di appoggio aumentata? Il pavimento
uguale a prima, e questo vi permette di sentire meglio i cambiamenti avvenuti nel vostro
corpo, e la respirazione?
4. Sdraiati sulla schiena, portate il ginocchio dx al petto, e tenetelo con le due mani: dirigete
ora il ginocchio dx, e il mento, uno verso l'altro.... il ginocchio e il mento, non devono
toccarsi.... state sperimentando direzioni diverse, con organizzazioni diverse.... percepite le
differenze.... sentite cosa percepite ... riposate. Portate ora la bocca verso il ginocchio dx, e il
ginocchio dx verso la bocca. Sentite la differenza tra dirigere il mento, e/o la bocca, verso lo
stesso ginocchio dx? Portate ora la fronte verso il ginocchio dx ... cosa c' di diverso nella
gabbia toracica, e nel tratto lombare? E nel respiro? In che modo l'intenzione del movimento
delle diverse parti della testa influenza il movimento complessivo? Provate a spostare
alternativamente la fronte, e il mento verso il ginocchio dx l.a.t.e.r. Vi sentite asimmetrici?
Registrate tutte le differenze...
5. Per compensare, eseguite tutti i movimenti con il ginocchio sx: prendetelo con le due mani,
e tenetelo al petto....avvicinate al ginocchio sx il gomito sx ... il gomito dx ... il mento ... la
bocca ... la fronte ... fatelo secondo il vostro ritmo. Prendetevi il tempo di assaporare le
differenze tra le singole varianti...per seguire i cambiamenti nella respirazione.....nelle
pressioni sul pavimento....per riconoscere quale organizzazione vi sembra pi familiare, e
poi l.a.t.e.r.
6. Ancora una differenziazione: mettete la mano dx dietro la testa, e con la mano sx prendete il
ginocchio sx...avvicinate tra di loro il ginocchio sx, la testa, e il gomito dx
...sentite il movimento in diagonale del corpo...dove si dirige lo sguardo? La respirazione
spontanea mentre fate questo movimento? Come si distribuisce la pressione sul pavimento?
Fate una pausa e poi invertite la posizione delle mani: mano sx dietro la testa, e mano dx a
tenere il ginocchio dx: avvicinate il ginocchio dx alla testa, e al gomito sx. Sentite una
differenza rispetto a prima? Quanto premono sul pavimento le vertebre lombari, e le coste
pi basse? Riposatevi per un po'. Notate la superficie di appoggio sul pavimento, e la
sensazione della lunghezza e della larghezza del corpo.
7. Restando con le gambe, e le braccia lunghe e distese. Provate ora a sollevare la testa
come avete fatto proprio all'inizio della lezione, e guardatevi i piedi...fatelo per un paio di
volte....sentite e osservate quanto questo movimento diventato facile, leggero e
ampio....come pu realizzarsi ora in maniera pi ampia, e senza sforzo? Cosa fate ora di
diverso nell'organizzazione dell'insieme del vostro corpo? Come sentite ora la posizione
della schiena?
Lentamente giratevi su un fianco, e trovate la vostra strada per alzarvi in piedi, e osservate
come i cambiamenti avvertiti nella posizione sdraiata sul pavimento si rendano ancora pi
evidenti nella posizione eretta. State in piedi in maniera diversa dal solito? Quanto vi sentite
leggeri, alti e larghi adesso? Come i piedi entrano in contatto con il pavimento, e scaricano il
peso del corpo al suolo? Vi sentite sicuri in questa posizione? Fate qualche passo in giro per
la stanza, e sentite cosa c' di nuovo, e di insolito, nel vostro modo di camminare. quali
sensazioni provate? Quali pensieri vi passano per la testa? Scoprite le vostre possibilit di
movimento, e le sensazioni ad esse collegate....quanto pi vi occuperete del vostro corpo,
scoprendone i modelli di movimento, tanto pi avvertirete un cambiamento sulla vostra
percezione emotiva, e non solo...
4) Piegate il ginocchio dx, portate le due braccia lungo i fianchi, e inclinate diagonalmente il
ginocchio dx verso il piede sx per sollevare il lato dx del bacino e le coste, per sentire la
torsione fino alla testa, e poi tornate indietro con lo stesso movimento di torsione, che parte
dalla testa... in ordine inverso...mantenete la spalla dx in contatto col pavimento, ma sentite che
c' un momento in cui avvertite l'impulso di sollevarla...ripetete qualche volta...
Ora, portate la mano dx sull'addome, e fatela scivolare verso l'alto,
in modo che sia sospesa sopra la faccia, ma senza che la tocchi, e da questo punto, allungate il
braccio sopra la testa e riportatelo nella posizione iniziale all'altezza del mento...
Scandiamo le diverse fasi della sequenza:inclinate diagonalmente il ginocchio, spingete con il
piede sul pavimento dando avvio alla torsione, provate a trovare un punto, nella sequenza di
torsione, in cui sentite che il momento giusto per estendere il braccio, e seguire la mano con
gli occhi, inclinando la testa all'indietro...notate che quando la spalla dx inizia a sollevarsi dal
pavimento, pi facile estendere il braccio sopra la testa perch la spalla assiste il braccio
nell'allungamento verso l'alto...fermatevi e riposate.
5) Ritornate nella stessa posizione: spingete con il piede dx sul pavimento, e fate una torsione
completa del corpo...la spinta del piede vi aiuta ad allungare il braccio, ma mentre lo allungate
cambiate l'immagine che avete di questo movimento: pensate di spingere qualcosa lontano da
voi, non pi di raggiungere qualcosa dietro di voi...il solo cambiare il pensiero determina un
movimento diverso...Come cambiereste l'organizzazione della mano per spingere via
qualcosa?...quando state per arrivare al punto pi lontano, girate l'avambraccio in modo che il
palmo punti in alto, e piegate il polso all'indietro... come se spingeste qualcosa lontano da voi
con il palmo della mano...spingete con la mano dx, e con il piede dx, sentendo che la forza del
piede vi aiuta a spingere con la mano attraverso lo scheletro, attraversando lo scheletro, dal
piede alla mano...
Cambiate di nuovo l'immagine, e pensate di allungarvi per raggiungere qualcosa... verificate
come vi organizzate automaticamente per fare questo movimento...potete raggiungere questo
ipotetico "qualcosa" con dita sensibili, senza uso del palmo della mano...riposate sulla schiena
con le gambe allungate e le braccia lungo i fianchi...probabilmente notate che il lato dx e sx,
giacciono al suolo in modo leggermente diverso, un lato pi comodo dell'altro, ha maggior
contatto con il pavimento, come se potesse permettersi di lasciarsi sostenere...
6) Rotolate su un fianco, e lentamente alzatevi in piedi ... notate come state in piedi ora...come vi
sentite alti...senza guardarvi intorno per un minuto, prestate attenzione alle sensazioni che vi
giungono consapevolmente...ora spostate il peso da un piede all'altro, e notate come ogni lato
del corpo lo riceve...con quanta stabilit ogni lato lo sente, e se esiste una differenza tra i due
lati...Vorreste ora portate il braccio dx come per svitare una lampadina?...spostate leggermente
il peso sul piede dx, e sentite con quanta stabilit esso vi sorregge...mentre allungate il braccio
guardate la mano che va verso l'alto...
Ora immaginate di spingere in alto qualcosa sopra la vostra testa, come lo stipite di una porta, e
sentite come il lato dx del corpo vi sorregge...abbassate il braccio dx e allungate in alto il
braccio sx...sentite come anche il lato sx vi sostiene, sia nel raggiungere qualcosa, sia nello
spingere qualcosa...notate le differenze tra il lato dx e quello sx...
Ora portate in alto, sia il braccio dx sia il braccio sx , e spostate il peso sul piede dx per
allungare il braccio dx , successivamente spostatelo sul piede sx per allungare il braccio
sx...immaginate di allungarvi verso qualcosa da raggiungere o da spingere, ma tenete i talloni
sul pavimento per sentire che spingono sul pavimento...verificate se il lato dx e quello sx sono
sempre pi simili...fermatevi...abbassate le braccia e iniziate a camminare...notate quanto vi
sentite alti...come sentite la testa sul collo...quanto facile girarsi a guardare dietro la spalla
mentre camminate...con quanta solidit i piedi entrano in contatto con il pavimento mentre
camminate...quanto stabili vi sentite mentre portate il peso su ogni piede...
Buona passeggiata !
1. Coricatevi sulla schiena con le gambe piegate, e appoggiate le piante dei piedi a terra tenendole
distanti tra loro, secondo la larghezza del vostro bacino...; sentite come la parte posteriore del
corpo sia in contatto con il pavimento... che tipo di impronta lasciate con le piante dei piedi...;
con le natiche...;forse potete sentire l'impronta dell'osso sacro....; della parte posteriore delle
coste fluttuanti, le pi basse, quelle vicino al punto vita...; sentite la distanza che c' tra i gomiti
e i vostri fianchi...;. e la distanza che c' tra le mani e i vostri fianchi...; quale distanza pi
ampia?...;sentite lo spazio che avete dietro il collo...;. Il ponte va dall'appoggio del cranio fino
all'appoggio delle prime vertebre dorsali...;. Sentite quanto lungo questo spazio, e quanto
alto questo ponte. E' probabile che possiate sentire un minimo di arco lombare, che va
dall'appoggio
del
sacro
all'appoggio
della
parte
bassa
del
dorso.
Lentamente basculate il vostro bacino, girando il pube nella direzione del naso e nella direzione
dei piedi....lentamente, qualche volta, senza forzare. Osservate come il movimento coinvolga le
diverse parti della colonna.... il pube va in su, il tratto lombare si abbassa, il ponte lombare si
distende, e il mento generalmente si allontana dal petto, quindi il ponte, il tratto cervicale, si
alza. Lentamente tornate indietro e fate esattamente il contrario. Pube in su, tratto lombare in
gi, tratto cervicale in su. Poi, pube in gi, tratto lombare in su, tratto cervicale in gi.
Sentite come questo movimento scorra lungo tutta la colonna vertebrale. Sentite come le due
scapole si appoggiano sul pavimento durante questo movimento. Sentite che la colonna
"scorre" tra le due scapole? Si muovono le due scapole? Osservate anche la respirazione, se
possibile lasciatela libera, siate consapevoli di come respirate, e se avete l'abitudine di collegare
un movimento preciso a una fase respiratoria specifica, cercate di non farlo. Non farlo, vuol
dire che potete lasciare andare la respirazione in modo completamente autonomo, rispetto ai
movimenti che state facendo...Lentamente lasciate andare tutto, e riposate.
2. Ritornate nella stessa posizione dell'inizio: gambe piegate e piedi appoggiati al pavimento.
Portate il braccio destro verso il soffitto, e cercate di fare in modo che sia dritto sopra la
scapola, come fosse un cilindro appoggiato verticalmente su un piedistallo, o su un pavimento.
La scapola un osso piatto, il cilindro del braccio dritto, ma non rigido, diciamo che non c'
una flessione a livello del gomito, e il polso, allineato con l'avambraccio e il braccio. Fate dei
piccoli movimenti di assestamento per trovare il punto che vi sembra permetta al cilindro del
braccio di rimanere diritto sulla scapola, senza bisogno di un grosso sforzo muscolare. Sentite
come la scapola sia come un piedistallo su cui appoggiate il braccio. Prendetevi anche un
momento per sentire dove diretto il palmo della mano destra. Lo avete diretto verso sx?...o
verso i piedi? ... o verso la testa?: il braccio dritto, ma non rigido... Sentite cosa cambia tra un
tipo di posizione, e l'altra... Provate queste varianti con molta lentezza. Se fate movimenti
veloci e a scatti, rischiate di non percepire le sensazioni che le differenziano. Rimanete l con il
braccio e la mano nella posizione in cui avete scelto, sollevate il braccio e la scapola verso il
soffitto, e poi riabbassateli.
Fatelo per qualche volta... Sollevare braccio e mano in direzione del soffitto, equivarr ad
allontanare la scapola destra dal pavimento, e probabilmente sentirete che vuol dire anche
allontanarla dalla colonna... Ripetetelo qualche volta, cercate di atterrare nello stesso punto da
cui siete partiti, e sentite quanto, e come, il vostro braccio possa andare verso il soffitto,
approfittando della possibilit di slittamento della scapola lontano dalla colonna, e lontano dal
pavimento... Sentite come il resto del corpo si organizza rispetto a questo, come si sposta la
pressione sul lato sinistro, e forse qualcosa succede anche alla vostra testa... La vostra testa lo sa
che state salendo con il braccio destro verso il soffitto, sempre in verticale?...,non verso sinistra,
ma esattamente perpendicolare rispetto al pavimento... Lasciate la respirazione libera. Fatelo
qualche volta e cercate di ritornare a terra, con la scapola dx, nello stesso punto da dove siete
partiti... Quindi, la scapola destra sul pavimento, e sia con la scapola che con il braccio, andate
verso il soffitto...portate la vostra attenzione sia sulla qualit dell'allontanamento della scapola
dal pavimento, sia a come avviene il contatto nel rientro...la consapevolezza del ritorno sul
pavimento non diversa dalla consapevolezza dell'allontanamento dal pavimento. La
consapevolezza del "rientrare a casa" non diverso dalla consapevolezza dell' "uscire di
casa"...Lasciate andare tutto, e riposate... Durante la fase di riposo, percepite la differenza...
Cosa vi permette di percepire di diverso, il riposare adesso sul pavimento... Qualche cosa
cambiato a livello di contatto?.. Oppure qualcosa cambiato a livello di respirazione?
3. Ritornate nella stessa posizione, con il braccio teso verso il soffitto. Alzate il braccio e la
scapola destra dal pavimento, ma provate ad atterrare sul pavimento un paio di centimetri in
direzione
dell'orecchio
. Rimanete nella posizione, risollevate la scapola e ritornate a casa...al punto di partenza sul
pavimento... Provate a rifarlo, cercando di spostare il limite dei due centimetri di prima, e
spingendovi qualche centimetro pi in l... Provate a vedere quante volte riuscite a farlo, e fino
a dove riuscite a spingervi... Sperimentate quanti piccoli passi con la vostra scapola potete
fare...c' un'alternanza di contatto, e non contatto, proprio come se la vostra scapola destra
fosse un piede che fa delle piccole esplorazioni di spostamento nella direzione dell'orecchio
destro, sul pavimento... Osservate quale il limite di questo movimento... Cosa vi impedisce di
andare pi in su con la scapola, nella direzione dell'orecchio. C' un limite scheletrico?
Muscolare? Mentale? Quando avete provato a fare tanti piccoli passi, provate a fare un solo
passo dalla posizione iniziale verso l'orecchio, e verificate come tutta la scapola, il braccio,
l'avambraccio e la mano, si organizzino per poter eseguire questo movimento, e anche come si
organizza il resto del corpo... Dalla posizione di partenza verso l'orecchio, con un passo solo, e
rientro, con un passo solo... Sperimentate...quando vi sembra sufficiente.... prima di sentirvi
stanchi... lasciate andare tutto e riposate... Osservate, registrate i cambiamenti. Pi sono piccole
le differenze che riuscite a sentire, pi profondo l'apprendimento.
4. Ancora una volta, riprendete la stessa posizione: braccio destro verso il soffitto, gambe piegate,
andate su e gi qualche volta, nello stesso punto. La prossima volta che siete con la scapola
destra in aria, organizzatevi per atterrare sul pavimento un paio di centimetri in direzione del
bacino. Osservate di quanto la scapola deve essere sollevata, non dovete per forza ogni volta
arrivare all'estremo. Sollevatela quel tanto che vi permette di far perdere il contatto della
scapola dal pavimento, per poi riprenderlo un paio di centimetri pi in basso nella direzione del
bacino... Ogni tanto aprite gli occhi, e verificate la verticalit del vostro braccio....potete usate
la mano sinistra per "ricordare" al gomito destro di rimanere diritto. Iniziate a fare qualche
passo con la scapola destra, nella direzione del bacino. Non andate nella direzione della testa.
Prima era nella direzione della testa, ora nella direzione del bacino... Ripetetelo qualche
volta... Ogni tanto osservate cosa fate con la respirazione, e se sentite di bloccarla, e di
interferire con essa, cercate di non farlo... Lasciate libera la testa, e osservate come cambiano le
pressioni delle altre parti del corpo... Come il peso, a volte, si sposti di pi sulle coste centrali
... a volte di pi sulle coste basse. Lasciate andare e riposate.
5. Stessa posizione: gambe piegate, braccio destro teso verso il soffitto, dalla posizione di
partenza, fate qualche passo verso la testa.. . poi tornate al centro. Siate consapevoli di passare
per il centro e andate in direzione del bacino. Il braccio in una posizione neutra, ovvero i
muscoli lavorano il meno possibile per mantenere il braccio eretto, perch lo scheletro di per
s in una posizione di equilibrio... Spostatevi, con la scapola destra, dal bacino all'orecchio,
dall'orecchio verso il bacino... Sperimentate passi corti, cortissimi, oppure potete fare passi
lunghi...Ovviamente facendo passi lunghi, farete meno passi perch percorrete lo spazio
esistente, in meno tappe. Se fate invece piccoli passi, ovviamente ne farete di pi...Abbiate
l'idea di esplorare lo spostamento della scapola destra sul pavimento come tastando il terreno
con un piede... Sentite la clavicola destra... Tutto questo movimento della scapola, si gioca
attraverso l'articolazione della clavicola con lo sterno. L'articolazione sterno-clavicolare
quella che si trova a destra e a sinistra della fossetta dello sterno....nella regione in cui
normalmente si porta la collana.. Toccate con le dita della mano sinistra l'articolazione della
clavicola con la fossetta dello sterno e sentire cosa succede....Come si muove la clavicola per
permettere alla scapola destra di andare su gi... Lasciate andare tutto e riposate... Verificate i
cambiamenti... Cosa notate di diverso?
6. Sempre con le gambe piegate e i piedi a terra e il braccio sinistro verso il soffitto. Il braccio
sinistro come un cilindro che appoggia sulla scapola sinistra. Prendetevi il tempo necessario
per trovare la posizione in cui il braccio perpendicolare alla scapola. Ricordatevi di
sperimentare le diverse posizioni della mano per trovare quella a voi pi comoda.
Secondo il vostro ritmo e il vostro criterio, esplorate lo stesso movimento... Le tappe sono
quindi: alcune volte su e gi nello stesso punto, poi qualche passo dal centro verso la testa, dal
centro verso il bacino e poi qualche spostamento da un estremo all'altro, consapevoli di passare
per il centro. In questo caso avete la possibilit di decidere voi quando passare da una fase
all'altra...quando riposare... Non forzate, anzi riposatevi prima che la stanchezza "sporchi" le
vostre percezioni... osservate come spostate la vostra attenzione da una parte all'altra...
Probabilmente a volte siete pi catturati dal respiro... altre volte dal contatto scheletrico con il
pavimento... altre volte maggiormente dal contatto muscolare con il pavimento. Se vi rendete
conto che avete la tendenza a bloccare il respiro, o in qualche maniera a collegarlo al
movimento,
cercate
di
evitarlo
il
pi
possibile.
Quando vi sembra di avere avuto tempo sufficiente per esplorare tutte queste diverse
tappe...lasciate andare e riposate... Registrate i cambiamenti.... Osservate ora come avete
appoggiato le due braccia sul pavimento, i contatti delle due scapole, la sensazione di
lunghezza delle due braccia... probabile che ci sia qualche cambiamento a livello delle
ascelle... Sentite lo spazio sotto le ascelle, il movimento delle coste sotto le ascelle.
Rotolate la vostra testa lentamente da una parte all'altra, un movimento molto piccolo, e poi
lasciate andare.
7. Ritornate nella stessa posizione: gambe piegate, piedi appoggiati sul pavimento, questa volta
portate entrambe le braccia, tese, ma non rigide, verso il soffitto, e osservate come avete messo
le mani. I polsi sono allineati con gli avambracci.... e i gomiti e le mani dove guardano? Verso i
piedi? Oppure sono girate verso la testa? O ancora, sono palmo verso palmo? La posizione
funzionale quella in cui i palmi delle mani si guardano... Provate a battere le mani.... Trovate
la posizione pi comoda per le mani.... Le braccia sono verticali, perpendicolari al pavimento e
quindi alle scapole.... Provate a fare qualche volta l'abbassamento e il sollevamento della
scapola destra sul pavimento.... Su e gi nello stesso punto... Poi qualche volta solo la scapola
sinistra.... Poi alternate una volta quella destra, e una volta quella sinistra... Sentite la differenza
di organizzazione tra il braccio e la scapola destra, e poi la stessa differenza per la parte
sinistra.... Osservate cosa fa la testa quando alternate il movimento da una scapola e l'altra, e la
prossima volta che siete in aria con la scapola destra, fate un piccolo passo con la scapola
destra verso l'orecchio destro. Restate l sul pavimento e poi fate la stessa cosa con la scapola
sinistra.... un passo verso la scapola destra verso l'orecchio destro.... un passo verso la scapola
sinistra verso l'orecchio sinistro .....e' una specie di camminata con le spalle Quando siete al
centro , consapevoli di essere tornati "a casa", al centro, cominciate a fare dei piccoli passi
verso il bacino, una scapola dopo l'altra. Le scapole sono come i piedi , e le braccia sono come
le gambe, appoggiate sui piedi.... Con il vostro tempo, con il vostro ritmo decidete quanto fare
lunghi i passi.....Sperimentate una camminata a passi molto corti, verso le orecchie e verso il
bacino....sperimentate una camminata a passi pi lunghi.... sentite quanta mobilit in effetti le
scapole possono avere, rispetto alla gabbia toracica.... Ricordate di non bloccare il respiro...
Provate a fare una piccola corsa con le scapole verso le orecchie...una corsa un po' pi veloce....
una camminata con passi piccoli e un po' pi veloci....passi lunghi e ben distesi....una piccola
corsa...i polsi sono morbidi, la testa libera....il respiro libero. Quando vi sembra sufficiente,
lasciate andare il tutto e riposate. Sentite dopo la camminata accelerata con le scapole sul
pavimento, cosa potete registrare di diverso.....
8. Nella stessa posizione di prima, ma questa volta, provate a sollevare e abbassare, sullo stesso
3.
4.
5.
6.
7.
fluidamente
8. Ora eseguite un semicerchio superiore:
9-10-11-12-1-2-33-2-1-12-11-10-9in una direzione e nellaltra poi un semicerchio
inferiore: 9-8-7-6-5-4-33-4-5-6-7-8-9e qualche cerchio completo dalle ore 12 alle ore
12 fermandovi su ogni ora in senso orario e in senso antiorarionotate la
partecipazione della gabbia toracicadella colonnadella testa prima di essere stanchi,
lasciate andare tutto e riposate completamentesentite le differenze nei contatti del bacino
con il pavimentola vostra respirazionee poi lentamente giratevi su un fianco e
rimettetevi in piedicominciate a camminarecome si muove il vostro bacino?e le
spalle?e la testa?
5.
6.
7.
8.
modo che prema sulle ore 12 e da l portatelo a premere sulle ore 3 e ritorno....dalle ore 12
alle 3...la testa rotola, insieme al bacino, per un quarto di giro, dalle 12 alle 3....con un
movimento circolare....sentite che il bacino a guidare la testa....o la testa a guidare il
bacino? ...O semplicemente vanno insieme? ....Fate una piccola pausa e poi portate il bacino
a premere con il coccige sulle ore 6 e da l, con un quarto di giro, portatelo sulle ore
3....dalle ore 6 alle 3....prima era dalle 12 alle 3...ora vi sto proponendo dalle 6 alle 3...per
cominciare in modo pi facile, fate si che sia il bacino a guidare il movimento....poi, quando
il tutto pi chiaro, lasciate che la testa si unisca al movimento...e poi fate un semicerchio
completo dalle 6 alle 12 passando per le 6-5-4-3-2-1-12...e poi 12-1-2-3-4-5-6.....con il
bacino e la testa che si muovono contemporaneamente....sentite come la gabbia toracica e le
coste e la colonna permettano il collegamento tra il bacino e la testa....notate se questo
collegamento omogeneo o se in certe "ore" si spezza, se in certi passaggi perdete la
consapevolezza della simultaneit dei due semicerchi....e se siete consapevoli di fare un
semicerchio discontinuo, provate a cambiare la velocit del movimento...o l'ampiezza....
Mettetevi nella stessa posizione e sperimentate gradualmente il semicerchio sull'altro lato
dell'orologio, cio dalle ore 6 alle ore 12 passando per le 6-7-8-9-10-11-12 e poi 12-11-109-8-7-6....notate quali passaggi non sono chiari....fermatevi sulle ore dove sentite che il
bacino e la testa non si muovono in maniera fluida....prendetevi tutto il tempo di cui avete
bisogno per esplorare i movimenti del passaggio da un'ora all'altra....in un movimento
circolare....un semicerchio....
Questa volta eseguite il cerchio completo con il bacino e la testa sui due orologi
....qualche cerchio in senso orario....qualche cerchio in senso antiorario....percepite la
differenza tra passare su un punto arrivandoci da una direzione oppure dall'altra direzione
....riposate... constatate la differenza, provate a fare qualche cerchio solo con il
bacino.....qualche cerchio solo con la testa.... poi qualche cerchio tutti e due insieme.....
diverso il movimento rispetto all'inizio della lezione? Se avete sperimentato anche la lezione
del mese di ottobre, quanto vi pi chiara ora la relazione del bacino con il resto del
corpo?....Ripete qualche volta ....fino a qunado il movimento vi offre la possibilit di
scoprire qualcosa di interessante....ma prima che diventi una ripetizione meccanica,
riposatevi e percepite le differenze...distendete le gambe, e apprezzate come la schiena si
spiani ora sul pavimento.....quanto ampia la sua superficie di appoggio...quanto il
movimento delle costole ora sul pavimento.....quanto piatto sia il bacino...quanto ridotti
siano l'arco del collo, del tratto lombare e quello dietro le ginocchia....prendetevi il tempo di
cui avete bisogno per registrare ed apprezzare tutti i cambiamenti ....sentite come la colonna
si distenda ora sul pavimento ...quanto ampia la sua superficie di appoggio....quanto ampio
il movimento delle costole sul pavimento....quanto piatto sia il bacino....quanto ridotti
siano l'arco del collo, del tratto lombare e quello dietro le ginocchia.... e poi, lentamente,
trovate la vostra strada per rotolarvi su un fianco e, senza sforzo alzatevi in piedi.
Quando
siete
in
piedi,
giratevi
a
guardare
alla
vostra
dx...sx
...guardate un po' in su....in gi....quanta parte della colonna coinvolta nel movimento?...e
camminate....lentamente....sentite come si muovono le anche nella camminata....la parte
bassa della colonna...le costole basse....le braccia e le spalle possono oscillare senza
sforzo....
Buon cammino e alla prossima lezione.......