COMFORT AMBIENTALE
Gli impianti di riscaldamento,
la regolazione automatica e
le valvole termostatiche
POSIZIONI CORRETTE DEI SENSORI TERMOSTATICI
| aitori che possono falsare le rilevazioni del sensore
COMANDI TERMOSTATIC! PROTETTI
ANTIMANOMISSIONE
Per locali pubblic (scuole, comunita, ospedali, ec.)
VALVOLE DIFFERENZIALI DI BY-PASS
LEGGE n.10 , 9 gennaio 1991
Norme per l'attuazione del piano energetico nazionale in materia
dell'uso razionale di energia, di risparmio energetico e di svilyppo
delle fonti rinnovabili di energia
COMANDI TERMOSTATIC! CALEFFI
| diversi modelli disponibili e dove vanno installati
VALVOLE TERMOSTATIZZABILI CALEFFI
Caratteristiche e facilité di trasformazione
LE LAVORAZIONI MECCANICHE
la trasformazione dei grezzi o dei trafilati da barra in componenti disposti
per lassemblaggio
TABELLE UTILI
-Segni grafici delle apparecchiature per la distibuzione di
acqua, gos e vapore, NORMA UNI 9511
IDRAULICACOMFORT AMBIENTALE:
gli impianti di riscaldamento,
la regolazione automatica e
le valvole termostatiche
Gli impianti di riscaldamento
Anche se le rovine degli antichi edifici portano
tracce di camini monumentali e di condotti per
iltrasporto di aria calda, solo da poco tempo
uomo ha i mezzi per non soffrire pit il freddo.
E'll freddo, come la fame, é sempre stato uno
dei nemic! pid iriducibili del genere umano.
‘Ad esempio i Romani, validissimi costruttori di
‘acquedoiti ¢ di terme, riscaldavano le loro case
solo in modo modesto e discontinuo con
Piccoli focolari rotondi a braciere.
Modesto e discontinuo era pure il calore di cui
potevano disporre i nostri ‘vecchi’: un fuoco
‘acceso per qualche ora al giorno e una stufa in
Cucina che serviva soprattutto a tar da
mangiare.
E’ solo verso la fine del secolo scorso che
uomo comincia ad avere i mezzi tecnici per
sconfiggere, su larga scala, il reddo. E"intatti
verso la fine deOttocento che vengono
realizzati i primi impianti a termosifoni, cioe i
primi impianti capaci di dare un riscaldamento
Sufficientemente regolare e continuo,
Questi impianti erano molto semplici, in linea
con le limitate possibilita offerte da una
tecnologia ancora ai primi passi
Lacqua veniva fatta circolare nei termosifoni
con moto naturale, sfruttando il fenomeno fisico
per cui 'acqua caida, pit leggera, sale verso
Falto, mentre lacqua fredda scende verso il
basso.
Per regolare la quantita di calore da inviare ai
termosifoni (variabile in funzione della
temperatura estema) si accendeva o si
spegneva la caldaia, oppure si abbassava la
temperatura dell'acqua di mandata, riducendo
*a occhio’I'intensita della combustione.
Ancora oggi é possibile
trovare in Servizio alouni di
questi impianti; e, quasi
sempre, si tratta di opere
Pregevoli per tecnica e
abiita artigianale. it
Gi ipl aerator con
Circolazione naturale
cominciano ad essere
sSuperati tecnicamente solo
agli inizi degli anni
Cinquanta, quando vengono
messe sul mercato
elettropompe compatte
(felativamente poco costose
poco rumorose)
apparecchiature per la
regolazione automatica degli
impianti
|
\ q
In particolare I'uso delle elettropompe
permetteva di realizzare impianti pid! agili, con
tubi pid piccoli e con percorsi pil difterenziati
Le apparecchiature per la regolazione
automatica consentivano, invece, agli impianti
di poter funzionare da soli, senza alcun bisogno
di impegnativi interventi manuall. Ed @ proprio.
in merito al funzionamento ¢ all'evoluzione di
queste apparecchiature che riteniamo utile fare
una breve inquadratura storica, analizzandone
le caratteristiche principal
La regolazione automatica
Fin dagli anni Cinguanta il mercato offriva due
possibilité di regolazione automatica degii
Impianti: quella on/off e quella climatica,
La tegolazione on/off, solitamente adottata per
picooll impianti, era ottenuta con un termostato
ambiente che comandava linvio o meno di
calore ai corpi soaldant.
La regolazione climatica, di uso pid generale,
era realizzata invece con una valvola
miscelatrice che regolava la temperatura
rilevata da una sonda esterna,
IDRAULICA 3
ilQuesti due sistemi, che segnavano peraltroun _—Le valvole termostatiche
notevole progresso nella tecnica impiantistica e
‘che sono tuttora adottati presentavano pero una —_Le valvole termostatiche per corpi scaldant
carenza comune: sono alquanto simil alle tradizionali valvole
efano entrambi di tipo centralizzato per radiator.
La differenza principale riguarda il movimento
lgndravano, clog, la shuazione termicg, dell’otturatore che per le valvole tradizionali
specifica allinterno di ogni locale e, pertanto,
potevano permeltere solo una regolazione
media e generalizzata della temperatura
ambiente.
viene effettuato manualmente, mentre per le
valvole termostatiche viene effettuato in modo
temperatura, erano essenzialmente due: non ee aaa aa 0
‘si potevano scegliere temperature oie: ee Ene Semen wo OSB DOAEXS
differenziate nei vari locali (ad esempio 18°C aeean
nelle camere), ma soprattuito non si potevano Le valvole termostatiche possono essere
7zare convenienterente gli apporti di i i
calore secondario, quali: Firraggiamento peietele os in kcent mov sein ners
solare, il calore emesso dalle persone, il en
r 10, pero, in entrambi i casi
calore rocoto Dake epparecehiatire rispettare alcune sempiici prescrizioni. Infatti
elettricne e dai fornelli del gas, ece. la chiusura e l'apertura autoratica degli
Pe Re Cue
eM Ld
otturatori pud portare a
sompensi nelle reti
In vero questi inconvenient tipici delle cal
ii impianti; scompensi, questi, che devono
fegolazion| centralizate non {urono subtto essere adeguatamente controllatie bilanciati
eee arene eaerannal Sf Per informazioni pit dettagliate in merito, si
| apprezzavano soprattutto i vantaggi offert rinvia alle apposite specifiche tecniche.
dalla regolazione automatica rispetto a quella
manuale. Dialtra parte, negli anni Useeranenst
caratteristiche che meglio definiscono la
Sioaventa: Sessnnia. il copmustle sasatalin qualita delle valvole termostatiche sono: la
arnt oe i: vat iraale ae dari sensibilit di intervento con piccoll inversioni
eee aed Teoh ‘Si cuiauaaiiel della temperatura ambiente (isteresi); il tempo
Ren ees oey eiigpoca a al varielon(costant
E’ stata la crisi energetica della
fine degli anni Setanta a porre in
luce con evidenza il fatto che non
si poteva continuare a buttar via,
calore surriscaldando inutilmente
gli ambienti abitat.
Bisognava trovare i mezzi
fecnici (né troppo costosi,
1né troppo complessi) per
permeitere un conirolloe
una regolazione della
temperatura locale pér locale.
E tali mezzi sono stati trovati: non
{gia metiendo a punto nuove
fegolazioni, bens! integrando i
sistemi esistenti con un nuovo
pprodotto facile cia mettere in
‘Opera e non molto costoso: la
valvola termostatica per corpi
scaldanti
IDRAULICAla silenziosita di funzionamento alle minime
portate; il coefficiente di portata (Kv)
‘Quest'ullimo dipende dalla configurazione dei
condotti di passaggio interni alla vaivola.
Liinstallazione di valvole termostatiche
“qualsiasi’, cioé di valvole senza adeguata
certificazione di qualita, pud causare una
fegolazione troppo approssimativa ¢ un
funzionamento molto rumoroso delimpianto.
Negiiuttimi anni il campo di applicazione
dolle valvole termostatiche non @ pit limitato
alfintegrazione dei sistemi centralizzat.
Sempre pid: numerosi,infait, sono gil impianti
di iscaldamento che vengono "regolati" solo
con queste valvole. | Produttori pit attenti
henno gia messo in commercio gruppi
termici, con bilanciamente interno,
appositamente predisposti per la Completa
regolazione termostatica
Va segnalato anche il fatto che da alcuni anni,
i legislator di diversi paesi Europei hanno
emesso norme e disposizioni atte ad
incentivare I'uso delle valvole termostatiche.
Esse consentono, infatt, di gestire gli impianti
di riscaldamento in modo conforme agli
obiettivi ideali del risparmio energetico:
Obiettivi che possono essere Cosi riassunti
si deve riscaldare con ia quantita minima
indispensable dt calore- da sroaarat So ispensable dcalore, da erogersi so
‘quando serve
Inattesa che simi
disposizioni vengano
emanate anche da noi, &
forse il caso di evidenziare
che in base alle attuali
possibilita tecniche e in un
contesto che miri al
risparmio energetico e al
comfort termico (0 se
vogliamo pits
semplicemente alla qualita
del lavoro), le vaivole
termostatiche sono da
‘considerarsi come 7
normale completamento di
quasasimperiog
radiator.
IDRAULICAQuanto si pud risparmiare con I'uso
delle valvole termostatiche?
Non é facile rispondere a questa domanda in
modo esauriente e nello stesso tempo
Conciso, perche troppi sono i dati variabili che
devono essere presi in considerazione.
Daltra parte & proprio questa la domanda
he pit! frequentemente pone chi é
interessato a risparmiare sui costi del
riscaldamento e vuol valutare se conviene o
meno insiallare vaivole termostatiche.
Vale la pena, quindi, ci cercare una risposta
che non dovrebbe essere troppo generica,
ma neppure troppo complessa. E proprio per
questi moti, riteniamo corretto rispondere
alla domanda posta non in modo univoco,
bensi con una serie di valori rapportati alle
rincipaii tipologie edilzie.
| risparmi indivati sono logicamente valori
medi e sono da ritenersi valid per impianti gia
dotati di regolazione centralizzata, cioé per
impianti gia in grado di mantenere una
temperatura omogenea e regolare qualora
‘non ¢' sia apporto di calore Secondario. Per
impianti senza regoiazione centralizzata (in
vero ormai molto rari) si pud dire solo che i
fisparmi ottenibili sono maggiori, e anche
sensibilmente, rispetto a quelli sotto riportati
RISPARMIO OTTENIBILE CON VALVOLE TERMOSTATICHE installate in:
EDIFICI IED A RESIDENZA
EDIFICI ADIBITI AD UFFICI Ea
ATTIVITA' COMMERCIALL .
(uffici, studi, negozi, | ~ _
meager esporizioni eet
SIRQUANTRII Nd
RISPARMIO
I 20 al 30%
evirict ADIBITI AD ALBERGO,
OSPEDALI, CLINICHE, Cu a
ATTIVITA' SCOLASTICHE
epirie Abii Ab. BANCA DITALiA baahae! vi
annuale medio: dal 20 al 30%
Questi valori (confermati anche da un
significativo numero di ilievi pratici) sono stati
ottenuti considerando: esempi costruttivi con i
rapporti normaimente adottai fra superfici
‘opache e superfici trasparenti; lirraggiamento
solare attraverso le superfici vetrate; il calore
‘emesso dalle persone mediamente presenti nei
locali; Fenergia elettrica trasformata in energia
termica @ (per gli edifici adibiti a residenza) i
‘calore derivato dall'uso dei fornell
Anche uno sguardo superticiale alentita dei
risparmi ottenibil evidenzia chiaramente che:
1) i cost di acquisto e di messa in opera delle
valvole termostaticne possono essere
recuperati in tempi molto brevi;
2) sono sufficienti anche piccoll interventi, se
fatti con cognizione di causa, per ottenere
sensibili risparmi sui costi di gestione degli
impianti.
IDRAULICAVALVOLE
TERMOSTATICHE
CALEFFI
IDRAULICA 7POSIZIONI CORRETTE
DEI SENSORI
TERMOSTATICI
I fattori che possono falsare le
rilevazioni del sensore
Lelemento sensibile dei comandi termostatici
deve essere installato in modo tale da non
subire influenze di fattori che ne potrebbero
falsare il ilevamento della temperatura
ambiente: nicchie, cassonetti, tendaggi o
esposizione diretia ai raggi Solari falsano le
filevazioni del sensore.
Quando non sara possibile evitare queste
influenze per ragion! contingent si dovre
utlizzare le rispettive versioni con sensore a
distanza.
La sondae
collegata alla
valvola da un
tubo capillare e
pud essere
fissata alla
parete con una
basetta di
‘supporto.
Le ridotte
dimensioni del
tubo di
collegamento
capillare
consentono di
posizionarlo,
nel suo
svolgimento,
aggraandclo
alla parete.
eo
COMANDI TERMOSTATICI
PROTETTI
ANTIMANOMISSIONE
Per locali pubblici (scuo!
comunita, ospedali, ecc.)
Alcune applicazioni dei comandi termostatici in
ambienti pubblici o comunque in locall
sottoposti a frequentazioni di pid persone,
ichiedono convenientemente Iutlizz0 di
versioni appositamente progettate per questi
impieghi.
Infatti questi comandi non sono manomissibil
nella regolazione, che viene preimpostata
servendosi di una apposita chiave in dotazione,
ed inoltre presentano una struttura
particolarmente robusta, per resistere alle
| possibili sollecitazioni (atti vandalici, urti
accidental, bambini)
8 IDRAULICAVALVOLE
DIFFERENZIALI
DI BY-PASS
Sono da mettersi in opera negli impianti dove si
fa largo uso di valvole termostatiche 0 di
valvole motorizzate a due vie, cio’ negli
impianti che possono funzionare con sensibili
variazioni di portata,
Con queste valvole si pus limitare il valore
massimo della pressione generata dalle pompe
€ garantire una certa portata nellimpianto.
Limitare il valore massimo della pressione
generata dalle pompe serve a:
- evitare la rumorosita del fluido a valvole
parzialmenie chiuse;
- impedire che le pompe funzionino al di fuori
del loro campo di lavoro.
Garantire una certa portata nellimpianto serve,
invece, a:
- assicurare un buon funzionamento del
generatore di calore e dei relativi organi di
conttollo della temperatura;
- permettere il rlievo di temperature
Significalive alle sonde di mandata della
regolazione climatica.
Esempi di impiego:
1) Impianto centralizzato con by-pass.
andata e ritorno
La valvola ditferenziale assicura il controllo
della pressione generata dalla pompa e
consente una ceria portata attraverso la
caldaia.
La valvola differenziale assicura il controllo
della pressione generata dalla pompa, ma
non consents il passaggio di una portata
minima attraverso la caldaia.
Per il buon funzionamento del generatore di
calore @ preferibile adottare lo Schema 1
3) Impianto autonome con gruppo
termico mural
Lo schema proposto & da adottarsi solo nel
aso in cui l gruppo termico non sia gia
predisposto (Con un by-pass di
bilanciamento interno) per linstallazione di
valvole termostatiche.
7 \.
IDRAULICA*
*
NORMATIVE
DA CONOSCERE
* LEGGE 9 gennaio 1991, N°10
Norme per l'attuazione del n
materia di uso razionale dell'energia,
no energetico nazionale in
i risparmio
energetico e di sviluppo delle fonti rinnovabili di energia.
Sul supplemento ordinario alla Gazzetta
Ufficiale n® 13 de! 16 gennaio 1991, & stata
pubblicata la legge 9 gennaio 1991, n* 10.
Sitralta sostanziaimente di un prowedimento
legislativo predisposto per lattuazione del
piano energetico nazionale.
in particolare la legge menzionata detta
disposizioni in materia di uso razionale
delienergia, di risparmio energetico e di
sviluppo deile fonti rinnovabil.
Le disposizioni in essa contenute sono state
suddivise in due till
il primo modifica e sostituisce le direttive fornite
dalla legge 29 maggio 1982, n° 308, in materia
di incentivazione agii investimenti_nel campo
dell'uso razionale dellenergia e dello sviluppo
delle font rinnovabil
Iititolo secondo invece, contiene nuove
prescrizioni riguardanti il contenimento dei
consumi di energia negli edifici nuovi e
ristrutturati, qualungue ne sia la destinazione
diuso (abitativo, terziario, industriale,
attigianale).
Un articolo inserito sempre nell'ambito del titolo
secondo, disciplina inottre l'esercizio e ia
manutenzione degli impianti termici esistenti
Anche in questo caso, ie nuove nome
soslituiscono quelle previste dalle leggi 30,
aptle 1976, n* 373 @ 18 novembre 1889, n°
vt
Le disposizioni di cui al titolo primo sono
entrate in vigore contemporaneamente alla
pubblicazione della legge sulla Gazzetta
Ufficiale e cioe il 16 gennaio 1991
Le direttive riportate nel titolo secondo sono al
contrario operanti dal 14 luglio 1991
La legge 9 gennaio 1991, n° 10 prevede per la
sua attuazione 'emanazione di un'ampia serie
di prowedimenti. Tali provvedimenti, che,
secondo le indicazioni contenute neila legge
dovranno essere sia di ordine legislativo che di
Carattete tecnico-normativo,
non sono stati tuttavia ancora resi public!
TITOLO 1
NORME IN MATERIA DI USO RAZIONALE
DELLENERGIA, DI RISPARMIO ENEAGETICO E DI
‘SVILUPPO DELLE FONT! RINNOVABILI DI ENERGIA
Aa 1
Finalié ed embod applicazione
1, Al fino oi miglorare | process) a rasformaziono
dol'energia, aindurre consum di energla och
Inighorare le Gondlizioni dh compatiba ambiantale
Gol utiizz0 delfenergia a parla di servizio reso @ ot
‘qualita deli vita, le norme del presente toto favoriscono
&d incontvaro, in accorao cor la poliica energetica
ela Comins economica europea, uso razionale
Sev erergia, I centenimenio dal censumi di eneraia neta
produzione e nel utiiz0 oI manufatt,[utizzazione dalle
font rinnovabl ol energla, la iduzone de! consum
specific d energia nal process! proclutti, una pio
‘pide sesiluzione degt implant th paricoare nel sein)
2 pil elevata intensita energelica, ancho altaverso I
Coardinarnento ta le fast ricerca apolcata, dl sviuppo
imestrativo 2 of produzione incustrale.
Per raggiungere gli obiettivi indicati nell'articolo
sopra menzionato, l'art. 2 della legge affida al
CIPE il compito di emanare delle direttive per
limpiego degli strumenti public’ di intervento
edi incentivazione nei settori della produzione,
del recupero ¢ dell utilizzo delle fonti rinnovabil
di energia e del contenimento dei consumi
energetic:
La leage 10/91 prevede inoltre 'emanazione di
disposizioni in tema di contenimento dei
consumi, con particolare riguardo:
~ alle tipologie tecnico-costruttve relative alla
costruzione di nuovi edifici ed alla
ristrutturazione di quelli esistenti (art. 4,
comma 1.};
- alla progettazione, installazione, esercizio ¢
manutenzione degli impianti termici, alla
determinazione dalle zone climaticne, della
durata giomaliera di attivazione e dei periodi di
accensione degli impianti stessi, della
temperatura massima degli ambienti negli
edifici (art. 4, comma 4.)
Dette disposizioni, come in precedenza
riportato, non sono peré ancora state emanate.
I TITOLO | contiene infine delle disposizioni
che stabiliscono gli stanziamenti a favore della
realizzazione di iniziative volte al risparmio
energetico,
In relazione al punto sopracitato si richiama in
particolare rattenzione sull'articolo 8 che
dispone quanto segue:
10
IDRAULICAana
(Contbut in corto capitale a sosteqno
(Fictaso doe for mino\abs
cnergia needing)
1. Alfie of incontivare la reatzzazione dinizatve vole
aru 8 consumo spaction a energia,
mrgloramento oelefteenca energenea./tzz0 colle
{ort a onergia cu altarioale rola clmatizzaziono
{rela inminasone degi ambien anche aa ad Uso
indusinale, ariganale, commerce, ursico, spate
0, neriuminasione sage, nonce ella
tioned energta oletinea o ol acaua calsa
Eantara nole abfazon adie 2d uss cio e ad uso
inosral, arigianale, conmerciae, ursiso, orto
td agreni, pasona escare concess\ contbut nh cono
Cepile nels misura minima del 20 per canto rela
tua macsra de 40 po cant da spese
[rwesirrontoarnmisoble Gocumentata or casouno del
interven
2) catbentazione negl sic esistentl che consenta un
‘spar d energia ron iferere al 20 per conto
EF] nsatiaione cl mucwl generator calre ad ato
tendimento.--omisse «sla nei eal of nuova
Cosrusione sia quel eiton
Finials d songs geno pecrecalameto
fini ch spparcchiatre para produone
combinata gt energaeletrica ea
@}instalacone ci mpani foovotal per la procuzione
Gi energa setvica'” omissis
1) insilactone ostomy of eontroto integrate ct
Gomabitzrariowe dilorensias de! concur d ealore
fonehe o calor 8 angus santeria of ogn| sngola unit
‘mnmobitar, 2 sistem toomatl per Contolo ea
Consuztong dopl moiant i climatizaziono noNche
fastormacione ai mpant contalszalo auton per
Consoqure gl obit dh cu a arica
9) vasiormazione of mprant contaterel ch
Recalaamentoin mpiano unfamiliar @ gas per
‘ecalaament 6 la produzone dt acqus ealca santaria
Gola slsera avfomatico ol egolasione deta
temperature, seri neces compost da piu una
‘mmobiian, con determinazone dot consum per le
Singoi una mmobita, ascluse qual stuate nal
ree Indiicuate date oplone dale province autonome
iron oa Bolzano al sens dlrarticoo 6 ove sano
present rec olrscalcamento
yinstalacione ot sister fuminazione ad alto
‘endimento anche note ate eserna,
Nel'ambito del TITOLO Il riteniamo di
particolare interesse gli articoli di seguito
Tiportati
TITOLO It
NORE PER IL. CONTENIMENTO DEI. CONSUMO DI
ENERGIA NEGLI EDIFICI
Art 25
(ambsto <¥ aopicazine)
1, Sano regal dale norme del presonte tea | consum!
Sela jennaio 1977, 10, nel rispetio dele
nome ubenaiche, oc arision sores
‘mbientaie. Gi infervert cutil2zo dele font ol anoraia
Gicuialfaricolo 11m edie ed implant industial non
Soggetadauorzzzino epocica eso asm a
{ut gl offe alta manuienzione straordinara oi cui gh
‘artcol 31 2-48 dela logge 8 agosto 1978, 457
omiseis
2.Per gl interven in parti comuni di eaifc, voiat
Contentmento del consumo energetico deqil edict stess)
‘6d alluilizeazione dale fon oi energia cl Cu! affarticolo
1, comeresi quell df culalfaricoto 8, sono vale le
relative decision prose amaggioranza delle quote
‘milena
Per le imovazion| relative alfadozione oi sistem oi
2 a contabikzvarane dol calor 8 per
Ieonsequenterparto degi ener dl racaldamento i
base al Consume effetivamen repisrato,tassomblea
i condom decks a magaioranca,n Gerooa ao
fa1tcol 1120¢ 1196 del codes ci.
6. Git implant di scaldamento al savicio di edict
nuova costuzione, a cu concessions edie sla
flascata dopo a dala ot enrata n vigor dela presente
legge, devono essere progetlat a oahezall n modo tao
{63 GonsontreFacocene cision ot
Gi comapttzzezione del calore er O91 si
nmobitare |
Att, 20
(Corticazione delle opere ¢ colaudo)
1, Perla certiicazione e i collaudo delle opere previcte
ofa presente eage sl apps a eage 8 marzo 1890,
a
Att. 30
(Centiicazione énergetica degi edci)
1, Eniro novanta giornt dalla aia cl errata in vigor
dea presente legge con decreto del Presidente della
‘Repubblica .. omissis..., sono emanate narme per la
‘coftfcazione snergetica Gogl ede. Tale decreto.
‘ndiveiva tra alto soggett abuliat alla certicazione.
An. 31
(Esercizio e manuienzione deat implant)
2.Ipropietaro,o per esso un 16720, che se ne assume
la responsabiita, 8 tonulo a condurre gh implant ea
isporre lute le operazion’ ci manutenzione orcinaria 6
Siraordinaria secondo le prescrizani dela vigents
‘ormativa UNI @ CEI.
42. comuni con pit quarantamia abltant le province
pera restante parte 0B teritoro efetusn | contol
hhecessarie veriioane con cadenza almeno biennale
osservanza dele novme relative el renaimento
‘combustione, anche avalendos! di organism esterni
‘avenil specica competenza tecrice, 600 onere & caitco
ogi vent.
An. 32.
(Cotticazionie infermazioni ai consumaieri)
1m cepinonin ncaa i
clas ae a are
boil ect a aes
eran eee totes
iSeea ss a rusian
See heared
Seen cae en
pense
2 Le imprese che producono 0 commnerclaizzano |
‘Component dl cul al comma T sano obbiigale a Noortsre
‘su diessi gl estremi delf'awenuta certiicazione.
Art 33.
(Controle veriiche)
1.11 comune procede al controle deosservanca delle
rnorme della presente legge in relazione al progetto dele
‘Qpere, In corso d'opera owero eno cingue ann dala
ata ol fine lave chohiarata el comnitent.
2 La vailica pud ossore elfettuata in qualunque
‘momento anche su rchiesta 0. spose del commitento,
olfacqurente dalimmonio, del concuttore, wera
Gafesercente gl inpiant.del comand cod. 470000 ¢ indicat in tut quagl amibent dove &
idan non vol Nich
i utlizza quando la posizione delle valvola sul corpo
‘agevole
tra vaVALVOLE TeRMosTATIZzzABi CALEFFI
Ampio passaggio fra sede ed otturatore nell'impiego
manuale.
Estetica della manopola gradevole per l'utilizzo come
valvola manuale
Rispondente alla normativa della legge 10/91 per
risparmio energetico:
ne
ul
=> 1a trasfOMTepe ALC
RICHI LL
NOW NENTO SUI
>
Presentano le stesse caratteristiche funzionali ed estetiche di una
valvola a regolazione manuale, ma nella costruzione interna sono a
tutti gli effetti una vaivola termostatica nel momento in cui si
trastormano applicando un comando termostatico.
Molte valvole termostatizzabili vengono installate nella loro funzione
manuale e talirimangono per molto tempo, cos! nelio sviluppo del
progetto sié ricercata un’estetica della manopola che la rende
gradevole per la linea anche nella funzione ai valvola tradizionale
Le valvole e i detentori CALEFFI possono
essere installati su tubazioni di ogni tipo:
rame, material plastici, ferro.
In produzione viene effettuata
elettronicamente, su ogni valvola, la
prova delle tenute e della costanza delle
Caratteristiche fluidodinamiche.
Cautomatizzazione delle alte fasi di
montaggio garantisce inoltre il massimo
standard qualitativo.
* Liotturatore in gomma con limitazione di
schiacciamento garanlisce una tenuta
“morbida ed affidabile nel tempo, in
quanto la. compressione limitata sulla
sede ne preserva il logoramento.
* Doppia tenuta verso esterno sull'asta
di comando ed interassi standardizzati
come prescritlo dalle normative europee.
* Nell utiizzo manuale la valvola presenta
un ampio passaggio fra sede ed
cotturatore, simile nelle caratteristiche di
Portata ai modelli tradizionali
IDRAULICAzi meccanici che Quando queste operazioni vengono effettuate
10 | compenenti dei dispositivi stampaggio 0 da fusione vengono
fengono ricavati con lavorazioni di
fresatura 0 di foratura,
ono costituite da pitt
munita di pinz
y
~ 4
‘ =
= ZUna tavola rotante viene
alimentata dall'operatore che
posiziona il pezzo tra due morsetti
appositamente sagomat. |
grezzo, durante le varie fasi di
lavorazione, & definito da riscontr
che ne condizionano, con
tolleranze restritive, ia posizione
nei confronti deal utensil
alimentazione pud anche essere
effettuata con idone trasportator,
senza lintervento dell operatore,
fencendo cos! la machina
completamente autometizzata nel
proprio ciclo di lavoro.
Queste machine “wansfer, cos}
imponenti nelle loro dimension
consentono, grazie alle molteplici
stazioni di lavoro combinate, di
effettuare tutte le operazioni
meccaniche necessarie per la
creazione del pezz0 finito
Ordinando queste operazioni
nella loro esecuzione, si inizia con
tun primo intervento definito di
sgrossatura, In questa fase il
pezzo, mediante foratura o
fresatura, viene portato alle
dimensioni pit idonee per essere
soltoposto, successivamente,
a operazione di fitura. Per pol
eseguire quest'ultima fase si .
utilizzano frese, filiere 0 maschi E' evidente come la realizzazione ed il
pera filettatura che portano il controllo dimensional degii utensil
e220 alle dimension di progetto, assumano una rilevante importanza che
jarantendo nel contempo la Condiziona tutte le caratteristiche di misura e
ture supertciaie desiderata Gi qualita del pezzo, °
Questo aspetto verra esaminato piti avanti.
ivan wins a nantoransatsne Un ullerore controle cimensionale del
fondarnentalo 6 quolo remo a prodotto& efstuato 2 Bordo macchina, dove
trait da barra tna apposta stuttura, cotata degi stument
Per questo tipo di lavorazione ci di misurazione, permette la verifica statistica
Si awale ci torn) multmanchino dela produzione spectica
alimentati con appositi dispositivi
aulomatici di caricamento barra.
Questi torni
dispongono di
piu mandrini &
ossono
pertanto, con
tuna rotazione
ciclica,
effettuare
diverse
lavorazioni
sulla barra,
realizzando il
pezz0 finit.
IDRAULICA 15Tutte le lavorazioni meccaniche, comunque
effettuate, danno origine a materiali di recupero
quali tornitura, sfridi, oli emulsionati ed
intervengono sull’ambiente con fumi ¢ rumori
Questifattori, attentamente valutati, hanno
trovato soluzioni ottimali, offerte dalle piv
moderne tecnologie. Il recupero della tornitura
€ degli oli viene effettuato con canalizzazioni a
trasporto che collegano direttamente la
machina di produzione ai silos di raccolta,
ermetici ed esterni al tabbricato.
Una serie ai potenti aspiratori-depuratori
Convogliano gli eventuali fumi e tutelano
Fintegrita ambientale. Ampi spazi, luminosita,
digposizioni ordinate dei macchinari
completano la panoramica dell officina
meccanica’
Abbiamo gia evidenziato 'importanza della
preparazione, a monte della produzione
meccanica, di accurati piani di lavoro che
definiscono gli avanzamenti del pezzo e le
adeguate attrezzature
Il progetto di ciascun nuovo componente,
‘elaborato tradizionalmente 0 con sistemi
informatici CAD (Computer Aided Design)
viene trasmesso ad un ufficio tecnico
complementare che determina le operazioni di
lavorazione necessarie, la loro progressione &
scegiie la macchina operatrice idonea,
fornendo i disegni degii utensil necessari
Una officina interna, di supporto a quella di
produzione, fornita di macchinari
tecnologicamente avanzati, produce
Vattrezzatura richiesta
16
IDRAULICALanecessita di una accurata
veritica dimensionale ed
esecutiva dell'aitrezzatura,
che in tal modo garantisce
una produzione di qualité, &
legata alla fase definita di
presetting,
In questa fase, opportune
macchine di controll
‘consentono la vetifica degli
Ltensili prodotti, rilevando’
tutte le eventual
imperfezioni, sia delle quote
con le relative tolleranze sia
della loro funzionalit,
Lautomatizzazione
meccanica rende
indispensabili queste fasi di
preparazione perché
Favanzamento del pezzo &
sempre pit condizionato da
severi standard di qualita
condizione che rende la
produzione sicuremente
affidabile, in quanto il pezzo
procede solamente se
conforme allo standard
imposto, altrimenti viene
rifiutato dall'automatismo.
| pezzi lavorati_,infine, richiedono un lavaggio accurato per liberarli dalle scorie € dai prodotti di
lubrificazione. Ciascuna macchina operatrice viene cos! affiancata da una machina di lavaggio ad
ultrasuoni che, con tale tecnologia di applicazione, risulta la migliore soluzione per questa esigenza.
Alcuni componenti meccanici, sottoposti a particolari sollecitazioni strutturali, devone subire un
trattamento di ricottura in appositi forni. Portando questi pezzi, per un dato periodo di tempo, ad una
temperatura costante predetinita, si modificano le caratteristiche di resistenza, aumentando
V'affidabilita del componente durante 'impiego specifico del uliizzatore finale.
IDRAULICA 1718
cho, segno grafico generale
(resi oro race on
Sano prin movimento et
setangoo neg at cs).
Notas sna span pes
(ans abremceuns a orate
Generator i calore a combustible
solide
i caloescombustibi
Geng ciclo acombostole NY]
‘Generator dl calore a combustible
‘gassoso;reparatoreagas diacqwa | A]
aida consumo
Genet cal eto
fetes Sammcats | Ly
Sersime
!
Seanbinore dco: T
Sonora omer \
T
Seambitor dao asceurulo. TZ
‘Scambiatore dcalore a paste
Pompa pe acqua
Pompa per ata fui (qua)
Fito, segn grafico generale
Fitroa¥ (a cestlo)
Fito temporanen
Corpo scldant, segno grafico
eral radiator,
fmoconvetto, cc)
Tubo aletato
Panne radiant (a pavimento 0
sotto)
Termoconvettore
Venticonvettore
Venticonvettore con presa daria
estema
Berotermo
‘Vaso ¢'espansione, segno oratico
(generale sistema aperio
{so desparsionse membrane,
sista so.
Ader
‘Ammortzeatoe oi colpo date
=
“IDRAU ICADisconnettori CALEFFI
certificati UNI
|I 16.10.1991 I'Ente Nazionale Italiano di
Unificazione UNI ha concesso alla CALEFFI
§,p.a. il dirtto d'uso del marchio di conformita,
alla norma UNI 9157 per i seguenti modelli
di disconnettore:
574 ris: 620 ae), 226 (19, 022
14)
Concessione n° D 004
serie 574 misure: 040 (1 1/2"
Concessione n° D 005
250 (2)
575 misure: DN 65 - 80 - 100 - 150 -
200 - 250
Concessione n° D 003
La rispondenza alla recente norma
UNI qualifica i disconnettori di
produzione CALEFFI, confermando
Timpegno dell azienda nel settore
antinguinamento *SCUDO"
Questo dirito & stato concesso solo dopo una
serie di severi controll
In primo luogo sono state esaminate le
procedure di produzione e di controllo di
qualita utiizzate dalla CALEFFI.
E' stata infine eseguita una
accurata verifica delle
prestazioni dei disconnettori
da parte di un laboratorio
designato dall'UNI. E"
importante sottolineare che
UNI, anche dopo aver
concesso il marchio,
prowedera a controllare
annualmente le modalita di
produzione dei modelli di
disconnettori certificati
cacieioe Fo ont [ Samar we oF G2 nek Tei
LUNI inoltre, sottoporra |
prodotti in questione a controll
periodic, che saranno
effettuati su campioni prelevati
direttamente in azienda e/o sul
‘mercato.
E' una procedura severa
quella in precedenza descritta
ma tale da garantire che solo
Un prodotto di qualita possa
ottenere e mantenere il
marchio UNI
La qualita del prodotto,
assicurata dalla presenza del
marchio, é una caratteristica
indispensabile per un
dispositive quale i
disconnettore, visto limpiego
‘oui é destinato.
‘Sempre pitt numerosi sono
quindi gli acquedotii, le
aziende municipalizzate ed i
‘comuni che prescrivono
rimpiego sulle loro reti di
disconnéttori conformi alla
norma UNI 9157,
IDRAULICA
1?VALVOLE DI ZONA A SFERA
CALEFFI
IDRAULICA
229 TEL, (0922) 8491 R.A. TELEX 200346 CALEFF 1 FAX 0322-860305
28010 FONTANETO D'AGOGNA (NO] §.S
CALEFFI SPA