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(Vewln). N Npoterc,
t,. E ls (lerit di
Ite.
e inquietan-
Ges:
D'INoRESSo
5,12;1,6) lnpiedi
UAgnello immolato degno di ricevere potenza e ricchezza e sapienzaelorraeonore:
a lul glorla e potenza nei secoli, ln eterno.
ANTIFoNA
(Ap
delloSpiritoSanlo.
Assemblea'Amen.
Ces sostitujsce la
"\dGs non un mezzo per do-
C - Signore Ges,
divita. Abbipieia
il
dinoi.
PRIMA
IEIIUM
sedul
Si-gno-re
ve
' ste di
re-
splen
gna,
do
re.
diforza.
SECOI{DA
I.EIIUM
CANTo
A|. NG[I0
(C,r Mc
I 1,9
qrdi
l0)
a Dio.
in pied
E Allluia, allluia. Beneoeflo colu, che viene nel nome del Signorel Benedello il Reqno
che viene, del nostro padre Davidel
E A[etuia.
VANGEIO
Dinaozi a Pilato, Gesu allerma con decisione la sua regalit. Un rcgno. pe, il
suo, che non dieuesto mondo: salo la lede
puo intenderne la podata, testimoniare la veil e attuane nella vild le sue esioenze di
giustizia, di amare e di pace.
Giovanni
slomondo;se ilmio regnofosse diquesto mondo, i miei serviori avrebbero comDattulo Derche non iossi co4segnalo a' Giudei; ma il mio
regno non diquaggi".
TEMPO ORDINANIO
PROfESSIOT'IE DI
in pied
'EDE
CREDo lN t l{ S0L0
Dlo, Padre onnipotente,
se visibili e invisibili, Crdo in un solo Sjgnore, Gesr Cristo, unigenito Fglio di Dio, nato
dalPadre prima ditutti i secoli: Dioda Dio, Lu.
ce da Luce, Oio vero da Dio vero, generato,
non crealo, dlla stessa sostanza del Padre;
per mzzo di luj tutte le cose sono state create.
Per noi uomini e pr la nostra salvezza discese dal cielo, lsl chlna ilcapo) Oet opeta
dello Spirito Santosi incamato nelseno della
Vergine l\4ada e si tatto uomo. Fu crocifisso
pernoi sotlo Ponzio Pilato, mor efu sepolto.llterzo qiomo dsuscitato. seconoo le Scril.
ture, salito al cilo, sid alla destra del
Padre. E dr nuovo verr. nella glo a. per giudicar i vivi e i morti. e ilsuo reano non avr fine.
(si pu odolloro
l.
pendo che il Signore ha dalo la vita per Mli gli uomini, senza dislinzioni d razza e reigione, preghiamo.
3. Per ipoveri e i softerenli a cau$ di ingiuslizie.
4. Per noi
qui
gnore. perch sappiamo guslare ilpane 6ucaristico e ascollare la voce del Signore attravetso
la sua Parola, preghiamo.
I ntenzion
i d el la com u n it I ocal e.
secoll.
CFISTO RE DELL'UNIVEBSO
in p edi
socoli.
A - Amen.
PRETAZIO
e te
det'mi@o Me*de
vramente cosa buona e giusta, noslro dovere e fonte di salvezza. render grazie sempre e
in ogni luogo a le, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed elemo. Tu, con olio disuhanza hai
glo a:
Tutti- Sanlo, Santo. Santo il Signore...
incessante l'inno dellatua
ln piedi
verit".
IA
COMUI,IIONE
in pied
li a Dio
/ni
latrracan-
(23
DEIJ,A MISERICOBDIA
N moto dello Spidto sraro t'indizione di rn ciubileo sl,raordirario da parie di Papa Ilancesco, il
quale con i suoi gesti e con le sue paroie sta ridise.
gando un nuovo volto di Dio, che da sempre il 'tol,
to dela misericordia del PadE' ("MiaerfundB yul1,a9"). Uno degli elemenri ispLalon e l Ditvs in nise,?lord?z di San Giovanni Paolo II.
Si, il Dio di Ges Cristo non quello consgnatoci d
"mashi del so$etto". Xgli un Dio diveNo;un Dio capo-
TT
(J
flanm& niseri$rdi1t
\oba,p.I,qhil
Meraviglioso questo nosiIo Dio, il Dio di ces Cristo. nella fedeli l suo stesso nome: il Mise cordioso. Non abbandona nessuno alla deri!& ma solecito
a rispondere a ciascuno con tnerezz3 matema per
n nuovo inizio cico di speranza, Un Anno Santo per
ca.mbiale noi stssi attra-
i-
PqaFran $co it 13
tnt zo 2015 ann&ftilt
tulgicor
lee sociae Miserico ialon din capadadi caQire l'altxo, ascoltado, aiutedo, facetdosi cadco dei sroi b;sogni
attrarcIo quelle opere che alla ftle dei giomi ssranno le
uniche che ci prmettermo di livere in Dio.
MoN Felie Di Moretts, l/atc,ll, dt C"rirr&!
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,"'lFdl ra aet pesri rtar Marl(o han RuDnik L im.
Zr "I nasin hca Iamor Crisro cire oona a
co,nrirnento lt miskm delia sua inlilnazic
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h rcderzione den uomo. che egii si cr"'ti rica aInoremLnenie
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sire rcli pBsibilft " t due moneiine dlla poaela !dova 0 dimosrrano. S. Clen"nt"
tn,.l.\ S. hlnnhd!tu
(m.t). Dn l,r.6.8.20iCani Dn 3,52-56! Lc 21,1-4.
flarrr'ni
batie su Grsalene
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C,nada;
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Dott,Nra
33,1416; Sal
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aha(cN). u.D.:c.
2l2;28.U-3$1.
ciuseppe SsEarc, ov
96
St
dei Fran Vinori, divFnne insrgl per lo spbiro dj Dmfezia e e frequenti esisi, ricercaro d sapiori, r e
da poienri, rra essi ci fumno Greso o XV c Urbano
vlll che vollero che resrasse Dresso di loro a Roma.
Tomato npl suo convefto calabrFse, sli ultini remDi
della sua viia turono segnau da pnose sofleren? taiche. Mor it 26 novembre 1637;tr bearifical, nel 1882
e canonzzato rcl 2002.
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