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Da al-Andalus alla Spagna

La Penisola iberica
nei secoli VIII-XIII

La conquista islamica

Allinizio del secolo


VIII, lespansione
islamica ha ormai
raggiunto il Maghreb.
Il regno visigoto di
Spagna, indebolito
dalla guerra civile e dai
contrasti sociali, risulta
una conquista pi
facile e veloce di
quanto previsto dagli
stessi generali arabi.

Il califfato dOccidente

Dopo il violento cambio di


dinastia verificatosi al
vertice dellimpero arabo
nel 750, Abd al-Rahmn,
un superstite principe
omayyade, riesce a
mantenere il controllo di alAndalus in qualit di emiro
indipendente di Cordova.
Nel 910 un suo
discendente, lemiro Abd
al-Rahmn III, si proclama
califfo, spezzando cos
anche lunit religiosa del
mondo islamico.

Gli ultimi Omayyadi

Nella seconda met del X


secolo, la dinastia
omayyade perde
gradualmente il controllo
del potere a favore di
potenti emiri e ministri, tra i
quali spicca Muhammad
ibn Ab mir (noto in area
cristiana come Almanzor,
adattamento dell'arabo:
, al-Man r, ossia alMan r bi-llh, Colui che
reso vincitore da Dio ), che
dal 978 alla sua morte, nel
1002, il sovrano di fatto
di al-Andalus.

La frammentazione di alAndalus

Lestinzione della
discendenza diretta della
casa degli Omayyadi e
linsipienza dei successori
di al-Mansr portano al
collasso del Califfato di
Cordova che, al termine di
una lunga e sanguinosa
guerra civile, nel 1031 si
frammenta in una serie di
regni provinciali, le
cosiddette Taifa, in
costante lotta fra loro.

La Reconquista

La crisi di al-Andalus
favorisce i progetti
espansionistici dei regni
cristiani del Nord.
Intervenendo spesso come
alleati o mercenari nelle
guerre tra i Reyno de
Taifa, i sovrani del Nord
iniziano quel lungo
processo di rioccupazione
della penisola che passa
sotto il nome di
Reconquita.

Lintervento degli Almoravidi

Dopo i primi grandi successi


cristiani (occupazione di Toledo e
Valencia), i sovrani delle Taifa
chiedono lintervento dei potenti
Almoravidi (da al-Murbitn
=
quelli del ribt ),
una setta politicoreligiosa di origine berbera che ha
nel frattempo creato un vasto
impero nellAfrica occidentale.
Gli Almoravidi riescono in effetti a
bloccare lavanzata cristiana e a
recuperare posizioni, ma
impongono il loro stretto controllo
sui sovrani islamici di al-Andalus,
considerati troppo poco rigorosi
nella loro fede, che perdono di
fatto la loro indipendenza.

Gli Almohadi

Allinizio del XII secolo, gli


Almoravidi vengono rovesciati da
una nuova organizzazione politicoreligiosa di stampo rigorista, gli
Almohadi (al-muwah h idn = gli
Unitari, gli affermatori dell'unicit
di Dio, tawh d ), che a loro volta
impongono il proprio dominio ai
sovrani delle Taifa.
Linevitabile indebolimento delle
posizioni islamiche provocato dal
crescente malcontento dei principi
di al-Andalus per questa
situazione, determina le condizioni
per la decisiva vittoria delle forze
cristiane nella battaglia di Las
Navas de Tolosa, nel 1212, alla
quale segue il rapido collasso di
al-Andalus.

Granada, lultimo bastione di


al-Andalus

Dalla met del XIII secolo, il dominio islamico nella


Penisola iberica si limita al territorio del Regno di
Granada.
Grazie allabilit diplomatica dei sovrani della
dinastia dei Nasridi, questultimo bastione dellIslam
iberico resister tuttavia con successo fino al 1492.

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