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DOMANDE E RISPOSTE
1. Che cosa una tesina?
La tesina un lavoro di approfondimento di un argomento specifico.
Questo lavoro svolto in particolare durante lultimo anno scolastico, in vista degli esami di stato.
Naturalmente qualcuno pu ritenere che sia opportuno differenziare gli argomenti: per evitare di essere
ripetitivi, o per il timore di sfigurare. Per non ci sono obblighi di alcun tipo. Se largomento scelto
interessa davvero, meglio seguire i propri interessi, senza porsi tanti problemi.
16. Una tesina deve riguardare necessariamente una delle materie studiate durante lanno?
18. Copiare una buona tesina aiuta a ottenere un voto migliore allesame?
In genere no.
Se largomento non stato elaborato in modo autonomo, lo studente non sar in grado di sostenere una
discussione seria al colloquio. Quindi il suo lavoro rischia di essere controproducente.
In ogni caso, copiare non onesto.
19. Non ho capito bene quali sono i vantaggi di una tesina. Insomma, chi me lo fa fare?
Nessuno: una tua libera scelta.
Se sei interessato a un argomento, scrivere una tesina solo una bella esperienza: metti alla prova le tue
capacit di lavorare in modo autonomo, di ragionare, magari anche di scoprire nuovi problemi e di
discutere idee interessanti. Impari qualcosa e puoi averne una bella soddisfazione. Niente di pi. (Niente di
pi?!).
1) cominciare
2) scrivere e correggere
3) introdurre e concludere
4) riordinare e consegnare
appendice: lelenco delle fonti
quarto: indicare le fonti. Non si pu scrivere una tesina basandosi solo sulle proprie idee e sui libri di testo.
Bisogna consultare altre fonti: documenti, libri, riviste, siti internet, immagini, interviste Quindi dovete
indicare quali saranno le vostre fonti.
Non necessario che le fonti indicate allinizio siano tante. Poi, come al solito, nel corso del lavoro ne
scarterete alcune e ne troverete di nuove.
2) SCRIVERE E CORREGGERE
Scrivete anzitutto il testo del paragrafo sul quale vi sentite pi preparati, non necessariamente il primo. Per
farlo, per, dovete avere studiato con attenzione le fonti individuate. Se siete in difficolt, per rompere il
ghiaccio provate a scrivere come viene viene. Poi sistemate quello che avete scritto.
Fate leggere quello che avete scritto allinsegnante. Sulla base delle sue osservazioni, scrivete anche gli altri
capitoli.
Attenzione: scrivere un testo significa in realt riscrivere: correggere, aggiungere, cancellare ancora
correggere Per questa ragione importante far leggere il proprio testo, possibilmente non solo
allinsegnante, e raccogliere con cura le osservazioni.
3) INTRODURRE E CONCLUDERE
Ricordate che di un testo molto spesso si leggono solo lintroduzione e le conclusioni: queste, dunque, sono
parti importanti.
Lintroduzione deve essere scritta dopo avere completato il testo. (Naturalmente potete anche provare a
scriverla prima, ma tenete conto che quasi certamente dovrete riscriverla).
Nellintroduzione potete scrivere: una breve sintesi del contenuto; le motivazioni personali della scelta; e
infine una o due frasi che riassumano lidea essenziale del vostro lavoro.
Nelle conclusioni: una sintesi di quello che avete scritto; lindicazione di problemi aperti e dubbi.
Dopo le conclusioni, un elenco preciso delle fonti consultate (v. appendice).
4) RIORDINARE E CONSEGNARE
Ci siamo quasi: fate leggere allinsegnante il testo corretto e completo.
Attenzione: mettete in evidenza le correzioni che avete inserito rispetto alla prima versione (il computer ve
lo consente: basta usare ad esempio un carattere diverso, o il grassetto). Dopo aver completato il testo,
potete:
sistemare tutto per bene: prima la copertina con il titolo e il vostro nome e cognome (in questordine!), poi
lindice, seguito dallintroduzione e poi dai vari paragrafi. Curate la grafica e limpaginazione (non
dimenticate ad esempio di numerare le pagine!).
Per favore: evitate i caratteri assurdi e le immagini superflue, buone solo a sprecare il toner della stampante:
nessuno apprezzer mai la vostra tesina per unimmagine colorata (e costosa) scaricata a caso da Internet.
Piuttosto, imparate a copiare: prendete in mano un buon libro, guardate la grafica e limpaginazione,
imitatela.
Unultima occhiata: vostra, dellinsegnante, possibilmente di qualche compagno. Attenzione particolare alle
parti pi in vista: titolo, indice, introduzione, conclusioni, fonti. E occhio agli errori ortografici! con il
computer nessuno creder che si tratti di errori di stampa
APPENDICE:
1.
2.
3.
4.
5.
Fonti consultate
Le fonti
Due capitoli di un manuale universitario di storia delleconomia italiana.
Un documentario sulla storia della Fiat.
Due articoli sulla guerra in Italia.
Lintervista alla figlia di un militare decorato nella guerra.
I libri di testo di storia e di economia politica.
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E per approfondire e sviscerare lintera questione, vai al link:
http://quintalgia.blogspot.it/2013/05/per-fare-una-tesina.html