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GUAN YU - KUAN YU (162-219)

Il mitico Generale Cinese


Dio della guerra e protettore delle Arti
Marziali
Una tra le divinit del Pantheon cinese, forse la pi potente e
venerata ancora oggi, Kuan Kung detto anche il Generale Kuan,
Kuan Ti, Kuan Yu, o Wu Ti o Guan Yu. Era un grande guerriero,
realmente esistito, nacque infatti in Cina nel 162 d.C., alla fine del
periodo della dinastia Han nellodierna Shanzi. La sua vita fu
narrata in un classico della lettaratura cinese: Il Romanzo dei Tre
Regni, mor allet di 58 anni nel 220 d.C., decapitato perch non
volle
unirsi
al
nemico.
Kuan Kung fu cresciuto ed educato da sua madre, si narra che da
giovane per difendere dei suoi concittadini pi deboli uccise un
uomo malvagio ma molto potente e per questo fu costretto a
scappare dal suo paese. Per vivere e sostenersi girovagava nelle
campagne accettando umili lavori, ma un giorno nellosteria di un
villaggio incontr due giovani: Liu Pei e Chang Fei, come lui
senza casa e senza un lavoro fisso. La leggenda vuole che in
quello stesso giorno, in un frutteto fiorito di peschi, suggellarono
la loro amicizia stringendo un patto di eterna fratellanza:
sarebbero vissuti luno per laltro e sarebbero morti insieme.
(Ancora oggi limmagine di Kuan Kung spesso raffigurata
insieme a quelle dei suoi due inseparabili amici, quale emblema di
lealt affissa in molte scuole di arti marzi ali tradizionali cinesi).

Il mitico imperatore Kuan in una tipica


raffigurazione Cinese.

Statuetta dell'generale Kuan


Si dice sia di buon auspicio

In seguito Kuan Kung, Liu Pei e Chang Fei risposero alla chiamata di
reclutamento fatta dal governo per sopprimere la rivolta di un gruppo che
si chiamava Le Sciarpe Gialle. I tre fratelli si misero a capo di 300
uomini che organizzarano e comandarono, contribuendo cos alla sconfitta
dei ribelli. Negli anni che seguirono combatterono diverse volte e sotto
diversi signori, ottenendo sempre pi meriti e riconoscimenti. Il loro forte
legame di lealt e fratellanza non fu messo alla prova fino a quando
incontrarono il famoso e brillante Generale Tsao Tsao; questi era molto
ambizioso e voleva usurpare il trono della dinastia Han. Purtroppo Liu Pei
era imparentato con la famiglia imperiale e quindi anche Kuan Kung e
Chang Fei non potevano che combattere in nome dellImperatore contro
Tsao
Tsao.
Ma il Generale Tsao Tsao, avendo sentito della particolare abilit marziale
di Kuan Kung, organizz la sua cattura perch lo voleva tra le sue file
come generale delle sue truppe; Kuan Kung decise di non arrendersi,
pittosto preferiva morire, allora Tsao Tsao promise di non giustiziarlo.
Kuan Kung comunic al generale che si sarebbe arreso, solo alla
condizione che qualora avesse saputo che Liu Pei era ancora vivo sarebbe
potuto recarsi da lui. Il Generale Tsao Tsao accett ma prov in tutti i modi
di corrompere Kuan Kung: gli offr la moglie e tutte le concubine di Liu
Pei che aveva catturato, gli offr seta, oro, donne e terre, e la nomina di
generale, ma Kuan Kung rifiut decisamente. Essendogli giunta la notizia
che Liu Pei era ancora vivo, lasci tutto, tranne il suo cavallo, e prendendo
sotto la sua protezione la famiglia di Liu Pei, combatt duramente fino a
raggiungere
il
suo
amico.
Lalto livello di integrit e lealt distinse per sempre Kuan Kung dagli altri
guerrieri, per questo che in seguito fu venerato come il Dio della Guerra.
Poich lui incarnava lazione retta anche conosciuto come il Dio della
rettitudine, della giustizia, dellonest e della virt, ed stato venerato da
tutti: sia dagli imperatori di tutte le dianstie, sia dai soldati, dai praticanti
delle
arti
marziali
e
dalla
gente
comune.
Kuan Kung famoso e potente oggi quanto lo era in passato, giusto che i
praticanti delle arti marziali cinesi tradizionali estendano il loro rispetto a
questo prottettore della rettitudine, della palestra, del teatro, della casa,
degli affari. Egli era un uomo che nella sua vita come nella sua morte
mostr coraggio, lealt ed integrit, perci rimane e rimarr sempre quale
esempio per tutti di un alto carattere etico, morale e retto.
A sinistra un dipinto che raffigura il generale Kuan a fianco a lui c' sempre un'alabarda
cinese che non a caso in cinese si chiama "Kuan Tao" "La sciabola di Kuan"

La Potenza Protettrice del Generale Kuang Kung

Nello Shanzi meridionale, alla periferia di Yur Cheng, un tempo una cittadina
ricca di storia e ora un ammasso deprimente di case grigie costruite da poco, c
un gran tempio edificato durante la dinastia Sung in onore di Kuang Kung, uno
degli eroi dei tre regni, che per i cinesi il simbolo della fiducia e della fedelta.
Kuang Kung, raffigurato sempre con la faccia tutta rossa, anche uno dei
protagonisti ricorrenti nellopera classica. Per secoli la gente ha reso omaggio a
quel tempio, facendolo diventare il centro di un vero e proprio culto. Nel 1957, il
tempio era ancora in perfetto stato e un pittore locale aveva finito di lavorare a
dei grandi affreschi raffiguranti la vita e le gesta di questeroe popolare, dalla
faccia
rossa
e
dalla
lunga
barba
nera.
Poi anche qui, come dovunque, venne la Rivoluzione Culturale, ma quando nel
1966 i ribelli maoisti si avvicinarono al tempio per distruggerlo, si trovarono
chiusi fuori. Zhang Jie-xiang, la donna che era responsabile dellintero
complesso, e i suoi sei assistenti sprangarono le porte e si barricarono dentro.
Lassedio dur tre mesi. Voi avete le chiavi, ma noi abbiamo il potere,
urlavano da fuori i ribelli. La signora Zhang, per, aveva la popolazione locale
dalla sua. Di notte la gente riusciva a lanciare agli assediati, di l dalle mura,
involti col cibo, e alla fine le Guardie Rosse rinunciarono ad averla vinta e se ne
andarono.
Nel 1969, le autorit maoiste della contea ordinarono che il tempio fosse
trasformato in una scuola, ma la signora Zhang assegn uno solo dei suoi cortili
al progetto e poi, per evitare che la scuola fosse usata come scusa per entrare nel
resto del tempio, costru tuttattorno alla scuola un alto muro di cinta.
Oggi, il tempio di Kuang Kung l'unico posto della provincia perfettamente
conservato e quello in cui esiste ancora quellaura di mistero e di fascino che era
di tutta la Cina. I vari padiglioni sono intatti, gli altari hanno tutti i candelabri, i
bracieri per lincenso, i vasi di bronzo, le statue. Le leggendarie armi di Kuang
Kung si trovano ancora nella vecchia armeria, e in un angolo buio del padiglione
principale c ancora lui, Kuang Kung.

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