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A PASSO DUOMO

di
Nicol Galbiati e Giovanni Aloi

nico.galbiati@gmail.com
226871@gmail.com

INT. GIORNO - SALA SCOMMESSE - TITOLI


Titoli di testa: su dei monitor scorrono le quote di vari
sport.
E sabato. lazione si svolge in una squallida sala
scommesse affollata di varia, triste, umanit; lambiente
sporco e disordinato, il design asettico e volgarmente
futuristico amplifica la sensazione. Leffetto di
desolazione, allo stesso modo, accentuato
dallilluminazione eccessiva, troppo chiara, impietosa, dei
neon.
Fiore, un uomo sulla cinquantina, con gli occhiali da sole,
osserva gli schermi attaccati al muro in alto di fronte a
s.
E seduto su uno sgabello, solo, gli occhi fissi sui
numerosi schermi che trasmettono quote, percentuali,
parziali di migliaia di incontri, di quasi tutti gli sport.
Cifre, acronimi, simboli, diversi caratteri e colori si
susseguono, inframezzati da high lights di varie specialit.
Lo riroviamo in piedi mentre confabula in disparte (per
quanto lo permetta lambiente affollato) con un individuo
dallaspetto poco rassicurante, uno strozzino. Non odiamo
cosa si dicono, ma notiamo un passaggio di denaro (Fiore
riceve).
Fiore, ora allo sportello. si accinge a fare la sua
giocata.
FIORE
-Genoa-Sampdoria. Uno.
IMPIEGATO SALA
-(registrando la
giocata)Genoa-Sampdoria...1...(distoglie
gli occhi dal terminale e guarda
Fiore).
FIORE
-Cento euro(porgendogli il denaro).
Sullo sfondo altri scommettitori e un anziano che spazza il
pavimento, pulendolo dalle cartacce.

2.

EST. AL TRAMONTO - ACCAMPAMENTO AUTO


Quattro auto parcheggiate una di fianco allaltra ai margini
di un piazzale vuoto, utilitarie neanche troppo malandate.
Davanti alle auto quattro sedie pieghevoli (sul tipo di
quelle da pesca) e un tavolino recuperato chiss dove, sul
quale poggia un pc portatile vecchio e sgangherato.
Grazie ad una chiavetta, il pc connesso ad internet anche
se la linea va e viene.
Dalla macchina pi lontana, quella di Mario, che ha il
cofano aperto, si dipartono dei fili elettrici che vanno a
finire in una ciabatta, cui sono attaccati i vari
dispositivi elettrici. Lautomobile pare non muoversi da
moltissimo tempo: alcuni vasi ne decorano il tetto
(basilico, geranei, ecc), panni stesi attaccati ad una corda
tesa tra lo specchietto lato passeggero ed unammasso di
ferraglia poco distante. Lauto piena di riviste, vestiti,
conche di plastica colorata, detersivi).
Il protagonista, Fiore, accucciato, salta in padella della
pasta al sugo di pomodoro su un fornelletto da campo
sistemato al suolo. La pasta manca di condimento, pallida,
sciapa.
Sergio invece, seduto tranquillamente, completamente a
proprio agio, sorseggia la sua hollandia in attesa della
partita. Indossa un solo auricolare e giochicchia con la
rotellina delle frequenze di una radiolina portatile.
FIORE
-(innervosito)Aahhh... come la
cuoci la cuoci viene molla sta
schifezza...SERGIO
-(divertito) Strano perch una
trafilata al bronzo Caritas...
Un secondo uomo, ridacchiante e barbuto, Paolo, cerca di
sistemare la connessione.
PAOLO
-(ridendo, con accento
napoletano)Ecche pretendevi
aggratiss? va l che buona,
buona...
Ritroviamo I tre seduti mentre cercano di seguire dallo
schermo Genoa-Sampdoria, che nel frattempo sta iniziando.
Bevono birra, e ne bevono parecchia: ci sono molte lattine
(CONTINUED)

CONTINUED:

3.

di marche scadenti abbandonate al suolo insieme a bicchieri


e posate di plastica sporchi di sugo di pomodoro. Paolo (al
quale manca un dente) sta ancora mangiando, mastica ampie
forchettate di maccheroni con la bocca aperta, sporcandosi
la barba. La sedia libera appartiene ad un quarto che dorme
gi ubriaco in macchina.
Sergio dato che il match che sta iniziando, chiama a gran
voce il titolare del posto vuoto.
SERGIO
- Mario! Oh Mario!
Nessuna risposta, allora Sergio si alza e va
dallauto (quella ferma da tempo), dove il quarto dorme
completamente ebbro, russando sonoramente a bocca aperta. D
un paio di colpi sul tetto della macchina, continuando a
chiamare lamico a gran voce.
SERGIO
- Oh Mario! Svegliati che inizia!
Scrolla luomo nel tentativo di svegliarlo e finalmente
ottiene risposta.
MARIO
-Uhn!?
I quattro sono ora riuniti al loro posto sulle sedie, il
match nel pieno del suo svolgimento, lo si capisce dalla
telecronaca concitata; sono gli utimi minuti e il Genoa in
vantaggio.
Sergio e Fiore, tesi, seguono la partita con in mano le
ricevute della giocata, Paolo beve con aria assente, Mario
si addormentato nuovamente. Fiore si mordicchia
nervosamente il labbro inferiore.
Fiore, ha scommesso sul Genoa, Sergio sulla Samp. Lo capiamo
dalle reazioni diverse quando un attaccante dei rossobl
sbaglia di un soffio un goal.
Senza staccare gli occhi dallo schermo Fiore chiede a Sergio
da accendere, mimando il gesto con la mano. Sergio glielo d
e Fiore accende. La partita intanto sta volgendo al termine,
ma la Samp pareggia allultimo secondo, con un grido del
telecronista: Sergio sorride, esultante. Fiore invece senza
una parola accartoccia la ricevuta, amaro.

4.

IN MACCHINA NOTTE - ACCAMPAMENTO AUTO


Fiore dorme in macchina, lauto di Sergio esce dalla
batteria e il fascio di luci colpisce il volto del
protagonista, per poi sparire nella notte.
EST. ALLALBA - ACCAMPAMENTO AUTO
Le auto immerse nella quiete dellalba, Fiore sta dormendo.
La sveglia suona, la si sente in maniera attutita, come si
sentirebbe fuori dallabitacolo.
Luomo si sveglia, esce dallauto con la coperta sulle
spalle, ed un sacchetto di plastica in mano. Si stira poi si
stringe nella coperta, infreddolito e assonnato. Accende una
sigaretta, recuperata da un pacchetto di Camel morbide quasi
finito.
Dalla sporta estrae una piccola caffettiera, un cucchiaino,
una confezione di caff quasi finita chiusa con una molletta
colorata, alcune bustine di zucchero prese a un bar, dei
bicchierini di plastica e una confezione di merendine. Sotto
il tavolino della scena precedente c il logoro fornelletto
da campo: prepara la caffettiera a fatica. Il caff agli
sgoccioli e il filtro si riempie a stento. Accende il
fornelletto e con uno scoppio apre la confezione della
briochina.
EST. GIORNO - BINARIO\SCALE\SOTTOPASSAGGIO - STAZIONE
FERROVIARIA
Il protagonista sul binario in attesa del treno, sembra
uno dei tanti pendolari che affollano la stazione a
quellora, un viaggiatore trai viaggiatori. Il binario
decisamente affolato, dato che il treno in arrivo. Ne
discendono molti passeggeri ma il protagonista anzich
approssimarsi alle porte per salire, attende vicino alla
scala del sottopassaggio, scrutando le persone. Quando il
flusso di persone gli si avvicina lo vediamo che si offre di
aiutare i passeggeri in arrivo a trasportare le valigie.
Sembra piuttosto imbarazzato, non pare avvezzo a questo
"lavoro". Nonostante ci dopo alcuni dinieghi, riesce alla
fine ad aiutare unanziana signora con una enorme valigia.
Luomo trasporta il macigno per la scala in discesa,
goffamente, poi, con passo lesto, come fingendo di essere il
proprietario della valigia, si avvia verso luscita della
stazione. Si volta per dare unocchiata alla donna che lo
segue con fatica, leggermente preoccupata e prosegue deciso.

(CONTINUED)

CONTINUED:

5.

ANZIANA SIGNORA VENETA


-(affannata) Un momento...
Ma luomo non le d ascolto, si limita a voltarsi un attimo
a sorriderle nervosamente, senza accennare a rallentare il
passo, diretto verso luscita. Dopo un muto inseguimento
lungo il sottopasso, la signora arrancando leggermente
raggiunge Fiore, allarmata e gli si aggrappa a un braccio,
costringendolo a fermarsi.
ANZIANA SIGNORA VENETA
-Aspetti! Ma dove corre?! Non devo
mica uscire... Sono qui al binario
4!
FIORE
-(con aria assente)Scusi...ho il
treno...
Fianco a fianco salgono le scale del binario, poi Fiore posa
a terra lingombrante valigia.
Inizialmente lanziana crede che Fiore labbia aiutata per
pura cortesia e lo ringrazia.
ANZIANA SIGNORA VENETA
-(sorridente ed accaldata)Grazie
mille, s...E stato molto
gentile... Anche se mi ha fatto
fare le corse...
luomo per, senza una parola, distende la mano nellatto di
chiedere una ricompensa. La signora gli d allora degli
spiccioli stupita.
INT. GIORNO - ATRIO STAZIONE FERROVIARIA
Fiore cerca eventuali monete dimenticate nelle biglietterie
automatiche e nei telefoni pubblici. Si guarda attorno
furtivo, nella speranza che nessuno si accorga di lui.
INT. GIORNO - BAGNO STAZIONE FERROVIARIA
Fiore in piedi di fronte allo specchio del bagno pubblico,
dal giubbotto ha estratto un astuccio che funge da beauty
case.
Si rassetta per bene: lava la faccia e i denti, si rade e si
pettina con cura. Si sta certamente preparando ad un
incontro importante.

6.
IN MACCHINA GIORNO - STRADA DI FRONTE ALLA CASA DELLA SUA EX
MOGLIE
Fiore ferma la macchina di fronte ad un anonimo palazzo
popolare, lancia uno sguardo alla porta, estrae liphone e
manda un messaggio su whatsapp, mordicchiandosi come sempre
il labbro: "Sono qua sotto". La risposta non si fa
attendere: "Sei in ritardo. Hai preso almeno le scarpe?".
"s". "E sei anche in ritardo anche con lassegno cmq."
"Abbi pazienza ci hanno pagato in ritardo, li lascio dopo a
Mattia."
Prende il portafogli e lo apre, vuoto. Da una tasca ne
estrae un gratta e vinci (7 e mezzo, da un euro), poi prende
una delle poche monetine che possiede. Lo gratta lentamente,
appoggiandolo sul retro del device. Non vincente. Rimane a
fissarlo, attonito, finch non si sente la portiera che si
apre, allora lo accartoccia.
Entra in auto un bambino sui 7 anni, con il piumino della
squadra di calcio e il borsone. E piuttosto allegro.
MATTIA
-Ciao Pap! (lo abbraccia)
FIORE
-Matti! Come stai campione?
Si salutano con un "gesto giovane", Mattia ride.
MATTIA
-Pap... (non st nella pelle, non
vede lora di vederle) ma le
scarpe?
FIORE
-(si blocca un istante,fingendo di
sorpresa come se le avesse
dimenticate)...Nooo! Le scarpe!
(poi scatta con il solletico,
allegro e con tono scherzoso)Adesso
andiamo a prenderleeeeee!
MATTIA
-(ridendo e dimenandosi)Evvai pap!
FIORE
-Prima per un bellhamburger!
MATTIA
-(felice)Siii!
Fa per partire, ma si accorge che il bimbo senza cintura
di sicurezza. Allora gliela porge e la allaccia.

7.
EST. GIORNO - DEHOR DI UN FASTFOOD
Fiore e Mattia sono seduti a un tavolo esterno del fastfood.
Mattia mangia con gusto un hamburger, accompagnandolo con
patate fritte e un bicchierone di sprite. Fiore non consuma
niente, si fuma una sigaretta, perso nel suo mondo mentre
Mattia divora il panino.
MATTIA
-(con la bocca piena ma una
discreta pronuncia)This hamburger
its amazing!
Fiore lo guarda con aria interrogativa, evidentemente non
parla inglese.
FIORE
-Cosa dici?
MATTIA
-Its amazing, daddy...A-ma-zing.
FIORE
-(come se avesse
capito)Ahhhhhhhhhh-mezing.
MATTIA
-(divertito)Ma tu non lo sai
linglese pap!
FIORE
-E cos lo sa solo Martin?
Mentre pronuncia queste parole una macchina sulla strada di
fronte attira la sua attenzione. Il veicolo rallenta ed
accosta, fino a fermarsi a pochi metri da loro, alle spalle
di Mattia. Mattia intanto prosegue.
MATTIA
-Martin ha detto che porta me e la
mamma in Australia! E ha detto che
in Australia fanno degli hamburger
giganti, cos (mimandone la
dimensione) e...
Dal finestrino dellauto fa capolino la testa dello
strozzino della sala giochi, catalizzando completamente
lattenzione del protagonista. il criminale gli sorride
cattivo, facendo il gesto dei quattrini con il pollice e
lindice. Fiore trasale preoccupato, poi si vede costretto a
fare il gesto del dopo, temendo che il losco figuro possa
avvicinarsi. Ovviamente se ne avvede anche Mattia che
interrompe il suo dicorso.

(CONTINUED)

CONTINUED:

8.

MATTIA
-Chi c?
FIORE
-Un amico di pap, non lo conosci.
Mattia si volta ma lauto ha gi il finestrino alzato esi
immette nel traffico.
IN MACCHINA GIORNO - STRADE E BENZINAIO
Lauto percorre strade periferiche, placidamente.
Mattia gioca con liphone del padre a fruit ninja (o
similari). Dopo un poco lauto arriva ad un distributore di
carburante e si ferma. Si svuota il portamonete in mano e
prende a contarle, non sono molte. Il benzinaio arriva
mentre ha quasi finito.
BENZINAIO
-Buongiorno.
FIORE
-Buongiorno,(esita un istante) tre
euro per favore (porgendogli le
chiavi).
BENZINAIO
-(stupito) daccordo.
Fiore guarda suo figlio, che continua a giocare.
IN MACCHINA GIORNO - STRADE
Mattia gioca a fruit ninja, Fiore guida in silenzio.
MATTIA
-Pap...
FIORE
-Eh...
MATTIA
-(guardandosi il piccolo orologio)
Sono le due.
FIORE
- Non ti preoccupare, facciamo
in tempo...(apre il cruscotto,
ne estrae il sacchetto della
colazione e lo richiude, poi
(CONTINUED)

CONTINUED:

9.

porge il contenitore al
figlio) prendimene una...
MATTIA
- Ok papi!
Mattia apre linvolucro con una piccola esplosione, come
Fiore nella scena della colazione. Fiore trasale
leggermente. Mattia gli porge la brioches e guarda fuori dal
finestrino. Di fronte ai suoi occhi scorrono i palazzi
popolari (Le Lavatrici).
IN MACCHINA GIORNO- PARCHEGGIO DEL CENTRO COMMERCIALE
Parcheggiano la macchina vicino allingresso, Fiore apre la
portiera per scendere e Mattia fa per seguirlo, ma il padre
lo blocca.
FIORE
-Tu aspetta qui Matti, devo solo
ritirarle, ci metto un attimo
MATTIA
-Ma pap...
FIORE
-(severo)Niente ma...
Fiore scende e chiude la portiera, poi, forse pensando di
essere stato eccessivamente duro, va dal lato passeggero,
apre la portiera e bonariamente fa:
FIORE
-(carezzando la nuca del bimbo)Ci
metto solo un minuto dai... Vedrai
che belle!
INT. GIORNO - CENTRO COMMERCIALE
Fiore si aggira per gli scaffali del reparto sport. Cerca un
paio di scarpe numero 33, di marca, colorate. Dopo un
frenetico girovagare le trova. Furtivamente si guarda
intorno: il commesso, distante, si sta occupando di un altro
cliente. Allora si accuccia, come per prendere una scatola
a livello del terreno. In realt aiutandosi con i denti, in
maniera animalesca, cerca di togliere dalla linguetta della
calzatura la piastra anti-taccheggio. Il commesso per,
intanto, si sta dirigendo dalla sua parte. Dopo un po,
seppur scheggiandosi un dente riesce nellintento. Allora si
infila le scarpette sotto la giacca ed esce molto agitato,
controllando di non essere seguito.

10.

IN MACCHINA GIORNO - PARCHEGGIO DEL CENTRO COMMERCIALE


Mattia, annoiato, apre il cruscotto come per prendere
unaltra merendina o cercando qualcosa da fare. Si accorge
allora che il cassettino contiene diverse paia di mutande e
calzini piegati e una borsa con il necessario per la
toilette. leggermente stupito richiude il cassettino e
rivolge la sua attenzione a una scatola di cartone posta sui
sedili posteriori. La scatola contiene un lungo tubo di
gomma nera, scotch, una pinza, fil di ferro e altri oggetti
di ferramenta.
Attraverso il finestrino vede il padre nellatto di uscire a
passo spedito attraverso le porte scorrevoli. Allora si
rimette al suo posto.
IN MACCHINA GIORNO - PARCHEGGIO DEL CENTRO COMMERCIALE
Fiore sale in macchina, ha il fiatone per la corsa e
ladrenalina. Appena messo piede sul veicolo il figlio
chiede:
MATTIA
-Pap! Perch corri? Cos
successo? Dove sono le scarpe?
FIORE
-Aspetta, aspetta un attimo.
incurante delle domande del figlio (che continua a insistere
preoccupato) accende lauto e schizza fuori dal parcheggio a
gran velocita.
MATTIA
-Ma dove sono le scarpe?
FIORE
-(sbotta)Aspetta ti ho detto,
cazzo.
Lauto contnua la sua corsa, Mattia guarda verso il basso
accigliato.
Giusto il tempo di essersi allontanati lo stretto necessario
dal luogo del misfatto e Fiore tira fuori da sotto la giacca
le scarpe, ovviamente prive della scatola e le d al figlio.
FIORE
-Eccole! Che ti avevo
detto?(ride)Ti piacciono? Erano
queste che volevi, no?

(CONTINUED)

CONTINUED:

11.
MATTIA
- (al colmo della felicit)S pap!
Quelle rosse!

EST. GIORNO - CENTRO SPORTIVO


Le due squadre stanno per scendere in campo, ordinatamente
in fila. Chiude appunto la fila Mattia, arrivato appena in
tempo (ha appena finito di inflarsi la maglietta e se la
sistema dentro i pantaloncini). Pochi istanti prima
dellingresso sul terreno, Fiore che era dietro il figlio lo
richiama toccandogli una spalla e non appena si gira lo
cinge a s con trasporto. Subito dopo si allontana,
lasciando il figlio con gli occhi sgranati a fissarlo per
interminabii istanti finch voltandosi non se ne accorge il
padre, che lo apostrofa commosso:
FIORE
-Vai! Vai...
EST. GIORNO - PARTITA DI CALCIO
La partita ha inizio, mentre sullo sfondo Fiore sale in
macchina e si allontana.
EST. GIORNO - PIAZZOLA DI SOSTA
Lauto parceggiata in una piazzola di sosta ai margini di
unautostrada. Sullo sfondo le auto sfrecciano.
Con una certa difficolt incastra il tubo di gomma (visto
precedentemente dal bambino) al tubo di scappamento e lo
sigilla con il fil di ferro e la pinza. Poi introduce il
tubo nellabitacolo, attraverso una fessura lasciata dal
finestrino.
IN MACCHINA GIORNO - PIAZZOLA DI SOSTA
Seduto al posto di guida tira il tubo ancora pi dentro, poi
con dello scotch da pacchi sigilla lo spiraglio.
Gira la chiave nel quadro e mette in moto. Labitacolo
inizia a riempirsi dei fumi dello scarico.
Abbassa lo schienale e inizia a respirare profondamente,
fino a perdere i sensi.
lo schermo si fa nero, si odono solo il rumore del motore e
alcuni colpi di tosse. Scritta (nel 2012 si sono tolti la
vita tot padri separati). Il motore con il caratteristico
rumore dellavaria si spegne.

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