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MESTRE Sul mercato

non c solo il Lybra, ledificio


pi lungo che corre parallelo a
via della Libert. I 6 milioni e
490 mila euro che la sua vendi-
ta dovrebbe portare nelle cas-
se della Vega Scarl sono un
buon punto di partenza, ma so-
no meno di un terzo della som-
ma necessaria alla societ per
saldare al 100 per cento, come
promesso, i creditori. E dun-
que nella lista della spesa (de-
gli altri) finiscono anche ledi-
ficio chiamato Auriga, che
di fatto la prosecuzione del
primo verso via delle Indu-
strie (stima: 5 milioni e 720 mi-
la euro), il terreno ex Agip a ri-
dosso del Vega 2 (stima: 7 mi-
lioni e 130 mila euro) e larea
cosiddetta Pandora, dove
previsto un nuovo edificio di
cui c gi una concessione edi-
lizia ritirata (stima: 725 mila
euro). Insomma, tre quarti del-
le attuali propriet immobilia-
ri di Vega circa 20 milioni
su 26,5, secondo le stime so-
no in vendita: resteranno solo
il Pegaso (incubatore e uffici
della societ), la Porta dellIn-
novazione (che in realt del
Comune di Venezia, che lha
dato in concessione fino al
2025), lAntares (sala conferen-
ze) e la torre Hammon.
Con i 700 mila euro che do-
vrebbero derivare dalla dismis-
sione della partecipazione in
Venezia Tecnologie, i 758 mila
euro di crediti da riscuotere
(al 29 luglio scorso) e i 105 mi-
la liquidi sul conto corrente,
fanno un totale di 21,6 milioni
di euro che Vega pronta a
mettere sul piatto della bilan-
cia, come indicato nel piano di
concordato preventivo predi-
sposto dallavvocato France-
sco Mercurio e depositato ieri
mattina alla sezione fallimen-
tare del tribunale di Venezia.
Numeri sulla carta, ma che po-
trebbero anche crescere, visto
che sono state inserite le sti-
me minime del range forni-
to dalla Reag (Real estate advi-
sory group). Numeri sufficien-
ti a coprire un passivo che nel
piano viene indicato proprio
in 21,6 milioni: 16,2 di debiti,
altri 5,4 di spese e accantona-
menti. A gravare in particolar
modo sui conti della societ
sono gli 8 milioni di debiti nei
confronti delle banche e i 5 mi-
lioni verso i fornitori, oltre a
2,3 milioni di debiti verso al-
tri (tra cui 1,8 milioni nei con-
fronti del ministero dellAm-
biente per le bonifiche e 136
mila euro di Imu al Comune di
Venezia, che socio di maggio-
ranza con il 37,3%).
Da qui stata avviata una
spending reviewserrata, affida-
ta al nuovo ad Tommaso Santi-
ni: nel mirino sono finiti in pri-
mis gli elevatissimi costi ener-
getici, a causa di un contratto
capestro con Vega Energie rite-
nuto oggi del 20 per cento pi
pesante dei valori di mercato e
che preveva anche luso gratui-
to per un sistema fotovoltaico
sul tetto che rende potenzial-
mente 800 mila euro annui.
Ora il servizio dopo che Ve-
ga Energie ha staccato la cor-
rente la scorsa estate (ora ci
sar sicuramente una causa ci-
vile) affidato a Veritas,
con un piano di dimezzamen-
to dei costi, che passeranno da-
gli 1,4 di questanno ai quasi
800 mila degli anni prossimi.
Lex fornitore nel piano accu-
sato di aver lucrato extra-uti-
li. Oltre a questo contratto,
Vega ha chie-
sto al tribuna-
le di dichiara-
re sciolti an-
che quelli con
la societ che
gestisce i po-
sti auto, quel-
la della ristora-
zione e quello
di Voip e Wi-Fi (ritenuto sovra-
dimensionato).
Sotto la mannaia sono desti-
nati a finire anche i lavoratori.
Il costo del lavoro per i 13 di-
pendenti era a inizio anno di
un milione e 62 mila mila eu-
ro, ma gi a luglio, con luscita
dellex direttore generale Mi-
chele Vianello, la cifra si ri-
dotta di 224 mila euro (il suo
compenso annuo). Grazie al
mancato rinnovo di un con-
tratto e a un accordo per la ri-
duzione di orari e compensi,
si riusciti a portarlo a 630 mi-
la. Per effetto della ristruttu-
razione che si porr in essere
nel settore in-
novazione, la
forza lavoro
dovr essere
purtroppo ri-
dimensiona-
ta, scritto
nel piano, do-
ve pur e s i
promette un
ricollocamento. E una nuova
stangata arriver con la vendi-
ta degli immobili, stimata nel-
larco di 4 anni, tanto che nel
2017 si ipotizza una spesa per
il personale di 230 mila euro.
Un terzo di adesso.
Alberto Zorzi
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La societ: sciogliere anche i contratti di park, bar, wi-fi
Patteggia cameriera
che clonava le carte
Veneto Sviluppo
lauto non di Peretti
21,6
Il passivo
La societ ha 21,6
milioni di passivo:
16,2 di debiti (tra
cui 8 con le
banche, 5 verso
fornitori e 1,8
verso il ministero
dellAmbiente) e
5,4 di
accantonamenti
Il capestro
La crisi Depositato il concordato. Sul mercato Lybra, Auriga e Vega 2: obiettivo 20 milioni
Al Vecio Pozzo Errata corrige
I legali chiedono al
tribunale di rescindere
laccordo-capestro per
lenergia e quello delle reti
In vendita tre quarti del Vega
Dipendenti: costi da dimezzare
VENEZIA Quando i clienti le passavano la
carta di credito, prima di pagare la strisciava
in uno skimmer che nascondeva nel
grembiule. Cos Mihaela Grigoras, 26enne
rumena, cameriera al ristorante Vecio Pozzo,
aveva rubato oltre 200 codici, che poi
venivano clonati dai complici, tra cui il
fidanzato Catalin Radu Dascalu, 28 anni. Ieri
i due, difesi dallavvocato Mauro Serpico,
hanno patteggiato 2 anni di reclusione di
fronte al gip Roberta Marchiori. (a.zo.)
RIPRODUZIONE RISERVATA
VENEZIA Lauto di servizio messa da
Veneto Sviluppo a disposizione del vice
direttore generale della societ non
utilizzata da Antonio Peretti, come
erroneamente indicato nellarticolo
pubblicato il 22 gennaio a pagina 2, bens
dallaltro vice direttore generale della
finanziaria della Regione, Luca Felletti, che
come si legge nella delibera approvata
dalla giunta ha concordato il benefit come
parte della propria retribuzione.
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11 Venezia e Mestre
Corriere del Veneto Sabato 25 Gennaio 2014
VE

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