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Giovanni Crisostomo

De inani gloria et de educandis liberis


Trattato
La vanagloria 1. Ora fece qualcuno ci che richiesi? Preg qualcuno Dio per noi e per tutto il corpo della chiesa, cosicch si spegnesse lincendio generato dalla vanit, che ha guastato tutto il corpo, ha diviso un solo corpo in olte e !ra ed ha lacerato la ore? "nfatti co e una !elva pio !ata su un corpo no!ile e delicato ed incapace di difendersi, cos# vi ha conficcato i denti lordi ed iniettato il veleno e diffuso un grande fetore ed alcune parti, dopo averle utilate, ha gettato via, altre ha dilaniato, altre ha divorato. $d anche se fosse stato possi!ile vedere con gli occhi la vanit e la chiesa, qualcuno avre!!e visto uno spettacolo iserando e olto pi% penoso di ci che avviene negli stadi& il corpo gettato via, quella che sta ritta sopra e guarda da ogni parte e respinge chi la assale e non si allontana ai n desiste. 'hi dunque caccer questa fiera? ( co pito di colui che sta!il# questa lotta di inviare, invocato da noi, i suoi angeli, e, dopo aver chiuso co e con freni la sua !occa ardita e sfrontata, di cacciarla in questo odo. )a colui che sta!il# la lotta far questo allorquando non la ricerchere o, una volta cacciata* se invece la ander via, ordinando che quella fiera per noi terri!ile stia lontana, e noi, dopo essere stati salvati e dopo che quella sar stata cacciata nel suo antro, levatici con ille ferite la cerchere o di nuovo, la destere o e la eccitere o, allora egli non avr pi% piet di noi e non ci rispar ier& +'hi infatti avr piet di un incantatore orsicato da un serpente e di tutti coloro che si accostano alle fiere?+. ,. 'he fare allora? 'o e potre o li!erarci del cattivo e alvagio de onio? "nfatti - un de onio che ha un aspetto a a!ile. Ora co e se un de onio trasfor atosi in una etera e, adorna di olti oggetti doro, indossando delicate vesti e spirando olti profu i, si insinuasse nascondendo co pleta ente il suo splendido aspetto di donna e leccesso di ogni !elle..a* se poi co parisse in quellet in cui soprattutto eccita le ani e dei giovani, offrendo lo stesso fiore della !elle..a, cinta di una fascia doro e facendo cadere dal capo dei riccioli varia ente intrecciati, si ili al nodo persiano* quindi cingesse sul capo un diade a ponendo il grande orna ento sulla se plice capigliatura e ostrando intorno al collo oro splendente e pietre pre.iose e, si ulando let giovanissi a di una prostituta, si fer asse in un luogo appartato dinan.i ad una stan.a e affettasse olta riservate..a, quale dei passanti non riuscire!!e a conquistare? $ se dopo questo entrato in casa si spogliasse di tutta quella !elle..a, ostrandosi nero, affocato e selvaggio, co e conviene ad un de onio* facesse uscire di senno linfelice irretito e, assalendo e conquistando la sua ani a, ne sconvolgesse la ente,... qualcosa di si ile - il alvagio de onio della vanit. "nfatti che cosa se !ra essere pi% !ello di essa? 'he cosa di pi% a a!ile? )a se ci accorgere o che la cosa - fantasia e fin.ione, non ci lascere o prendere nelle reti e non cadre o nellinganno. "nfatti ci che - stato detto della prostituta, ci si potre!!e conveniente ente dire anche di costei& +)iele stilla dalle la!!ra di una prostituta+. /on ci si s!agliere!!e ad affer are la stessa cosa anche della vanit. 0. "nfatti co e - il frutto di 1odo a , tale - la vanit& quello ha uno splendido aspetto e a chi lo vede offre allapparen.a li pressione di frutti sani. )a se prenderai in ano una elagrana o una ela, cede su!ito sotto le dita e la !uccia che lavvolge di fuori, disfattasi, le lascia cadere in polvere ed in cenere. 2ualcosa di si ile - pure la vanit& alla vista se !ra essere qualcosa di grande ed a irevole, a presa dalle nostre ani fa su!ito cadere in cenere la nostra ani a. $ che la vanit sia tale - evidente da olti ese pi. 'he dunque? 3olete che co incia o pri a dai pagani?. 4li spettacoli 5. 1i rie pie il teatro e tutto il popolo si siede in alto offrendo uno spettacolo vera ente splendido e co posto di tanti volti che sovente lo stesso piano ed il soffitto sovrapposto sono nascosti dai corpi degli uo ini e non possi!ile scorgere n lastre n pietre, a tutti i volti e i corpi degli uo ini. $ pri a di tutto, appena entrato luo o generoso che li ha riuniti, sorti su!ito in piedi levano co e da una sola !occa una sola voce, chia andolo tutti concorde ente protettore e capo della co une citt e tendendo le ani. "n seguito poi lo paragonano al fiu e pi% grande di tutti, accostando la pia e tra!occante generosit alla!!ondan.a delle acque del /ilo e chia ano lui stesso un /ilo dei doni.

6ltri invece adulandolo ancora di pi%, poich ritengono che sia piccolo questo paragone del /ilo, adducono fiu i e ari e, ettendo in ca po lOceano, affer ano che ci che quello - rispetto alle acque, costui lo rispetto ai suoi !enefici. "nso a, non tralasciano alcuna for a di lode. 1plendido - il volto della vanit& a voi tenete i !ene in ente la figura della fanciulla, con la quale rappresenta o il de onio, ponendogli attorno orna enti doro e dandogli la giovine..a di unetera, e vedrete che non - olta da differen.a delli agine. 7. 'he avviene in seguito? "nchinatosi verso di essi e riveritili anche lui in tale odo, si siede felicitato da tutti quelli, entre ciascuno di essi si augura di diventare ci che quello -, e poi su!ito orire. Dopo avere sprecato olto oro e argento, cavalli, vesti, servi e tutti quei !eni ed esaurite olte sostan.e, lo acco pagnano di nuovo con grandi elogi, non per altrettanti& infatti, ter inato lo spettacolo, ciascuno si affretta a casa. Poi in casa si svolgono !anchetti sontuosi e regna olta a!!ondan.a e grande - lo splendore della giornata. /el pri o po eriggio di nuovo le stesse cose e per due e tre giorni allo stesso odo. 2uando poi tutto esaurito, anche innu erevoli talenti doro, allora final ente si rivela linconsisten.a di questa fa a e la cenere e la polvere. 8. "nfatti quando in casa fa i conti e riflette sulleccesso della spesa, allora si affligge. 9ino a quando gode del desiderio, co e preso da une!!re..a della vanit fare!!e spreco anche di se stesso e non pu avere che uni pressione ridotta del danno. )a quando, trovandosi in casa, entro la!ita.ione di questo de onio, si accorge che il o ento della riunione, or ai scioltasi, - passato e, guardando al teatro, trova che - vuoto di uo ini e che nessuno pi% si fa sentire in alcun odo e che si - or ai verificato il danno non nelli agina.ione, a nelle sostan.e, allora si accorge della cenere. :. 1e poi, dopo avere sperperato oltre le sue sostan.e, ha !isogno e, dopo essere stato innal.ato in alto, va endicando in e..o alla pia..a, allora di quelli che un te po lo accla avano capo nessuno si avvicina n stende la ano, a si rallegrano di ci che - avvenuto ;ed infatti anche allora, quando ne parlavano !ene, lo ordevano di invidia e ritenevano un conforto dei loro ali il fatto che una persona divenuta cos# illustre stesse per diventare il pi% disonorato di tutti<* quando dunque nessuno si avvicina n tende la ano, che cosa c- di pi% co passionevole di questo? /on - piuttosto degno di lacri e? 'he cosa c- di pi% penoso di questo? =. 9orse non conoscete affatto qualcuno che ha sofferto questo?. /on stendessero soltanto la ano* an.i proprio al contrario - colpito da accuse da parte di coloro che lo lodavano. +Perch, dice, era i pa..ito? Perch inna orato di gloria? Per quale otivo si dilettava di prostitute e i i?+. O uo o stolto, non eri tu che la iravi? /on eri tu a lodarlo? /on sei tu che lo conducesti a ci con gli applausi e le lodi? /on lo chia avi /ilo? /on Oceano? /on sprecavi tutto il giorno nelle sue lodi? Perch dunque i provvisa ente sei ca !iato? $ quando !isogna aver co passione, allora soprattutto lo accusi per ci per cui un te po lo applaudivi? "nfatti se rispetto a ci per cui laccusia o non sia o cos# duri da non essere piegati a co passione quando lo vedia o punito, non !isognere!!e che ci piegassi o olto di pi% quando lo vedia o soffrire qualche ale rispetto a ci per cui lo a!!ia o lodato? 6desso lo accusi& quando ti rallegrava con lo spettacolo, quando passavi lintero giorno trascurando tutte le tue cose, perch non laccusavi? >. 3edi quali sono le a.ioni del diavolo? 2uali i frutti della vanit? "o la definii cenere e polvere* vedo per che non - solo cenere e polvere, a anche fuoco e fu o& infatti la sua a.ione non si arresta al non giovare per nulla, a giunge sino al far cadere nei ali. Potre!!e essere cenere e polvere per quelli che perdono olto a non guadagnano nulla* non certo anche per quelli che soffrono ci di cui ho recente ente trattato. 1?. +$!!ene, si dice, quando sono onorati e a irati da olti per quei servi.i , - forse piccolo questo frutto?+. $ olto& infatti non - grande questo onore, di cui ho trattato ora, essere colpiti dal dispre..o, accusati e calunniati. +)a che centra questo con chi - onorato?+. Ora quelli non sono onorati per i servi.i, a perch si attende che si spenda di nuovo per la folla. 1e - per ci che - avvenuto pri a, perch accusano quelli che non hanno? Perch non li accolgono a li scherniscono definendoli isera!ili ed e pi? @ai visto quale pa..ia - la vanit? 11. )a si lasci pure questo aspetto, proprio di uno solo o di due, e passia o ad un altro. 1e qualcuno dicesse& +'he - di coloro che spendono con isura nei diverti enti delle citt?+. Di i, ti prego, quale - il guadagno? 6nche per essi infatti effi era - la gloria e lapplauso. $ che ci potre!!e succedere lo prova il fatto che se qualcuno offrisse loro la scelta di riprendere quelle ricche..e o anche un ter.o o eno ancora e non sentire pi% in alcun odo si ile applauso, non pensi che essi avre!!ero infinite volte co piuto la loro scelta? "nfatti quelli che per un solo o!olo si co portano spessissi o in odo spudorato e sfrontato, che cosa non avre!!ero fatto per queste ricche..e perdute invano? 1,. Ora per e il discorso - rivolto a quei nostri fedeli che non vogliono offrire a 'risto indigente e privo del nutri ento necessario neppure una cosa qualunque* e quanto essi elargiscono a prostitute, i i, dan.atori in ca !io di un solo applauso, questo non lo danno in ca !io di un regno eterno. ,

10. )a passia o ad un altro tipo di vanit. 2uale - questo? ( proprio di olti e non pi% di uno o due& ci rallegria o quando sia o lodati ed a proposito di cose delle quali non sia o in nessun odo consapevoli neppure ini a ente a noi stessi. $d il povero fa ogni cosa onde poter indossare delle !elle vesti, per nessun altro otivo se non per ottenere fa a presso i olti* e spesso pur potendo servire a se stesso, si co pra un do estico non per necessit, a perch non se !ri di essere disonorato servendo a se stesso. "nfatti per quale otivo, di i, tu che per tutto il te po ti servi con le tue stesse ani vuoi ora essere servito dalle ani di un altro? "noltre, se si aggiunge altro denaro, co pra suppellettili dargento ed una casa splendida. /iente di ci per !isogno& se infatti ci avvenisse per !isogno, la aggior parte della stirpe degli uo ini sare!!e gi perita e sco parsa. 2uesto ti voglio dire& ci sono delle cose necessarie e sen.a le quali non - possi!ile vivere, co e il prodotto della terra - una cosa necessaria e, se questa non porta frutto, non - possi!ile vivere* il ricoprirsi con vestiti, il tetto, le pareti ed i cal.ari& queste cose appartengono a quelle necessarie, entre tutte le altre sono superflue. "nfatti se anche quelle fossero necessarie e non fosse possi!ile ad un uo o vivere sen.a servo, co e non possi!ile vivere sen.a di quelle, la aggior parte degli uo ini perire!!e, poich la aggior parte non possiede servitori. 1e fosse necessario usare suppellettili dargento e non fosse possi!ile vivere sen.a di queste, la aggior parte degli uo ini sare!!e pure perita, poich neppure largento si trova presso i olti. +"o acquisto per essere a irato e non essere dispre..ato, e poi nascondo per non essere invidiato e inacciato+. 'he cosa ci potre!!e essere di peggiore di questa illogicit?. 1e possiedi per la sti a presso i olti, ostralo a tutti* se invece te i linvidia, - !ene non possedere neppure la pi% piccola cosa. 15. Devo dirti anche unaltra illogicit? 1pesso alcuni, dopo essersi privati del necessario e pur essendo divorati dalla fa e, non trascurano questi oggetti. $ se tu li interrogassi& +Devo avere la ia dignit+, dire!!ero. 2uale dignit, o uo o? /on - questa la dignit di un uo o. 6llora dunque perdeva del tutto la sua grande dignit il giusto $lia ed $liseo e 4iovanni* poich non possedeva nulla di pi% di un antello di pecora e ricorreva allaiuto di una vedova, anchessa povera, e conduceva una vita da endicante presentandosi alla porta di quella povera donna e pronun.iando le parole dei endicanti. Perdeva la dignit anche $liseo, ospite lui pure di una poveretta. Perdeva la dignit anche 4iovanni non possedendo n antello n un solo pane. Ana sola - la perdita di dignit, possedere olte cose, ed - real ente una grande perdita di dignit. "nfatti si ottiene fa a di crudelt, olle..a, pigri.ia ed orgoglio, vanit, !rutalit. /on - dignit portare !ei vestiti, a dignit rivestirsi di !elle a.ioni. 17. 1ento che olti si eravigliano di ci. +An tale, si dice, ha la sua dignit. "l letto - !en preparato e possiede olte suppellettili di !ron.o. ( un signore padrone di casa+. +Perch ci rinfacci, si dice, chi possiede questi !eni, entre si dovre!!e ri proverare quelli che possiedono di pi%?+. )ediante voi accuso olto di pi% quelli& infatti se non rispar io laccusa a quelli che hanno poco, a pi% forte ragione accuso quelli che possiedono di pi%. /on - dignit lo splendore della casa n la sontuosit dei tappeti n il giaciglio !en preparato n il letto adorno n la quantit dei do estici. "nfatti tutte queste cose sono fuori di noi e non ci riguardano affatto. Le cose che ci riguardano sono la odera.ione, il dispre..o delle ricche..e, il dispre..o della gloria, il ridersi della rino an.a presso i olti, il considerare nulla le cose u ane, la!!racciare la povert, il superare la natura con la virt% della vita. 2uesta - la vera dignit, questa la gloria, questa la fa a. )a la causa di tutti i ali, questa nasce allorigine ed io ti dico co e. Leduca.ione dei figli 18. "l figlioletto - appena nato. Ogni cosa acchina il padre non per dirigere retta ente la sua vita, a per a!!ellirlo e circondarlo di ori e di vesti. Perch ai fai questo, o uo o? $ sia& indossa pure tu queste cose* a perch allevi in queste il !a !ino, che non ha ancora fatto esperien.a di questa pa..ia? Per quale otivo gli etti un orna ento intorno al collo? '- !isogno di un diligente pedagogo per guardare il fanciullo, non doro. $ gli lasci cadere la chio a allindietro secondo luso di una fanciulla, rendendo su!ito effe inato il fanciullo ed infiacchendo il vigore della natura, istillando in lui fin dallini.io la ore delle ricche..e ed inducendolo ad appassionarsi delle cose vane. Perch rendi per lui pi% grande la inaccia? Perch lo spingi ad appassionarsi delle cose corporali? +1e un uo o ha la chio a, dice, - un disonore per lui+. /on lo vuole la natura. /on lo per ise Dio. La cosa vietata. ( opera di supersti.ione greca . 0

)olti poi attaccano oggetti doro anche alle orecchie& volesse il cielo che neppure le donne si dilettassero di queste cose, entre voi estendete la vergogna anche ai aschi. 1:. 9orse olti ridono di ci che - stato detto, co e se si trattasse di cose insignificanti. /on sono tali, a an.i olto i portanti. Ana fanciulla educata nella stan.a aterna ad appassionarsi allorna ento ulie!re, quando a!!andoner la casa paterna sar astiosa e difficile col suo sposo e pi% esigente degli esattori delle i poste. 4i vi dissi che di qui nasce il ale difficil ente estirpa!ile, che nessuno pensa ai figli, che nessuno parla loro della verginit, nessuno della odera.ione, nessuno del dispre..o delle ricche..e e della gloria, nessuno di ci che - annun.iato nelle 1critture. 1=. 2uando dunque i figli sono privi di aestri fin dalla pri a et, che cosa diventeranno? 1e infatti al cuni allevati sin dal seno aterno ed educati sino alla vecchiaia non ca inano ancora retta ente, coloro che sin dagli esordi della loro vita sono a!ituati a questi insegna enti quale ale non co etteranno? Ora ciascuno si d ogni cura per educare i propri figli nelle arti, nelle lettere e nelleloquen.a, entre nessuno ha la ini a preoccupa.ione di questo, di for are la loro ani a. 1>. /on cesso di esortarvi e di pregarvi e di supplicarvi, perch pri a di ogni altra cosa educhiate finora i vostri figli. "nfatti se tu hai cura del figlio, lo ostri di qui ed in pi% hai pure una rico pensa. 6scolta Paolo che dice& +1e ri arranno nella fede, nella ore e nella santit con odera.ione+. 6nche se tu hai coscien.a di avere in te stesso innu erevoli ali, procura ugual ente qualche conforto ai tuoi ali. 6lleva un atleta per 'risto. /on dico questo& distoglilo dal atri onio, andalo nei luoghi solitari ed avvialo a scegliere la vita dei onaci. /on dico questo. Lo vorrei certo e i augurerei che tutti la scegliessero, a poich se !ra essere un peso, non voglio costringere. 6lleva un atleta per 'risto e, entre - nel ondo, educalo pio sin dalla pri a et. Lani a del fanciullo ,?. 1e i !uoni insegna enti si i pri ono nellani a che - ancora tenera, nessuno potr cancellarli, quando diverranno duri co e i pronte, proprio co e la cera. @ai in lui ancora un essere che tre a e si spaventa e te e sguardo, parola e ogni altra cosa. 6pprofitta dellini.io per il dovere. Bu per pri o trai profitto dei !eni, se hai un figlio !uono, e Dio in seguito* ti affatichi per te stesso. ,1. Dicono che le perle, non appena sono prese, sono acqua. Ora se chi le prende - un esperto, deposta sulla ano quella goccia, uovendo la ano tenendola piana sulla pal a e facendola girare con cura la tornisce e la rende perfetta ente rotonda. Ana volta che ha ricevuto la for a, non c- pi% chi sia capace di utarla. An essere tenero infatti - favorevol ente disposto a tutto, non possedendo ancora una propria for a fissa& per questo - attirato facil ente verso tutto* invece un essere duro co e se avesse ricevuto una certa disposi.ione non perde facil ente la sua dure..a n si ca !ia in unaltra for a. ,,. Or!ene ciascuno di voi, padri e adri, co e vedia o i pittori lavorare con gran cura i ritratti e le statue, cos# prendia oci cura di queste eravigliose statue. " pittori infatti, postisi innan.i ogni giorno il quadro, lo colorano secondo il !isogno. 4li scultori di pietre anchessi fanno la stessa cosa, eli inando il superfluo, aggiungendo il necessario. $ cos# anche voi& co e fa!!ricatori di statue dedicate a questo tutto il vostro te po, fa!!ricando per Dio le eravigliose statue* e togliete il superfluo, aggiungete il necessario* ed esa inatele attenta ente ogni giorno, quale prerogativa hanno di natura, da poterla sviluppare* quale difetto possiedono per natura, da poterlo eli inare. $ soprattutto con olta cura allontanate da essi il richia o dellinte peran.a& infatti questa passione tenta straordinaria ente le ani e dei giovani. Piuttosto pri a che sia giunto a questa esperien.a, insegnagli ad essere so!rio, vigilante , a vegliare in preghiera, a porre su tutto ci che dice e fa il suggello della croce. Lani a co e citt ,0. Pensa di essere un re che ha co e una citt sotto essa lani a del figlio& una citt infatti - real ente lani a. $ co e nella citt alcuni ru!ano, altri agiscono giusta ente, altri lavorano, altri fanno se plice ente tutto ci che capita, cos# anche nellani a ci sono pensieri e ragiona enti& gli uni co !attono contro chi co ette ingiusti.ia, co e fanno in una citt i soldati* altri si prendono cura di tutto, del corpo e della casa, co e fanno gli a inistratori nelle citt* altri danno ordini, co e fanno i co andanti* altri trattano di cose licen.iose, co e fanno i dissoluti* altri di cose sante, co e fanno i saggi* e gli uni sono effe inati, co e sono le donne tra di noi, altri discorrono con aggiore dissennate..a, co e i !a !ini* gli uni danno ordini co e degli schiavi, ci che sono i servitori* gli altri da no!ili, ci che sono i li!eri. ,5. 6!!ia o dunque !isogno di leggi, onde poter esiliare i alvagi, accogliere i !uoni e non per ettere che i alvagi si rivoltino contro i !uoni. "nfatti allo stesso odo che in una citt, se uno ponesse delle leggi che concedono olta i punit ai ladri, sconvolgere!!e tutto* e se i soldati non i piegassero il coraggio secondo il !isogno, ettere!!ero tutti in 5

pericolo* e se ciascuno, tralasciato il proprio posto, inseguisse quello di un altro, co pro ettere!!e il !uon ordine con la !i.ione, cos# pure anche qui. ,7. Ana citt - dunque lani a del !a !ino, una citt fondata ed ordinata da poco, una citt che ha cittadini stranieri, non ancora esperti di nulla. ( olto facile guidare costoro. "nfatti quelli allevati in una cattiva costitu.ione, co e ad ese pio i vecchi, alvolentieri sare!!ero disposti a ca !iare, a non - i possi!ile& possono trasfor arsi anche quelli, se vogliono* invece coloro che sono inesperti di tutto, facil ente sare!!ero disposti ad accogliere le leggi da te. ,8. " poni dunque delle leggi te i!ili e severe a questa citt ed a quelli che vivono in essa e diventa giudice di quelli che le trasgrediscono& infatti non serve a nulla i porre delle leggi, se poi non seguisse anche il castigo. ,:. " poni dunque delle leggi e !ada attenta ente ad esse& infatti la nostra legisla.ione riguarda tutta la terra e noi oggi fondia o una citt. 1iano dunque uri e porte i quattro sensi& tutto il resto del corpo sia co e una forte..a e le sue porte gli occhi, la lingua, ludito, lolfatto, se vuoi anche il tatto, poich attraverso queste porte entrano ed escono i cittadini di questa citt, cio- i pensieri ediante queste porte hanno esito cattivo e !uono. La pri a porta& la lingua ,=. Ors% dunque accostia oci pri a alla porta costituita dalla lingua, poich questa - la pi% affollata, e pri a di ogni cosa preparia ole frattanto dei !attenti e delle s!arre non di legno n di ferro, a doro. "nfatti - real ente doro la citt che si sta cos# for ando, poich non un uo o, a lo stesso re delluniverso sta per a!itare questa citt, non appena sar costruita. $, proseguendo il discorso, vedrete dove gli disponia o la reggia. Preparia ole dunque !attenti e s!arre doro, le parole di Dio, co e dice il profeta& +Per la ia !occa le parole di Dio sono superiori al iele ed al favo, alloro ed alla pietra olto pre.iosa+. " paria o ad avere se pre queste parole sulle la!!ra, anche durante le nostre passeggiate, non se plice ente n superficial ente n saltuaria ente, a costante ente. /on !isogna porre sulle porte soltanto la elle doro, a fa!!ricarle tutte spesse e salde co pleta ente doro, ed avere pietre pre.iose al posto di pietre co uni infisse al di fuori. $ s!arra di queste porte sia la croce di 'risto, tutta intera ente co posta di pietre pre.iose e fissata trasversal ente in e..o alle porte. 2uando avre o preparato le porte cos# spesse e doro ed avre o esso la s!arra, preparia o anche i cittadini degni. 'hi sono questi? Le parole no!ili e sante che insegnia o a pronun.iare al !a !ino. $d espellia o frequente ente gli stranieri, cosicch non si insinuino tra questi cittadini individui escolati alla rinfusa ed uo ini nocivi& i discorsi arroganti ed oltraggiosi, insensati, vergognosi, terreni, ondani caccia oli tutti. $ nessuno entri attraverso queste porte, a solo il re. $ questa porta sia aperta a lui ed a tutti i suoi, affinch anche di essa si dica& +2uesta - la porta del 1ignore, i giusti passeranno per essa+. $ secondo il !eato Paolo& +1e c- una !uona parola ad edifica.ione, per concedere gra.ia a chi ascolta+. Le parole siano rendi ento di gra.ie, inni santi trattino se pre di Dio, della sagge..a di lass%. ,>. 'o e dunque avverr questo? $d in che odo li educhere o? 1e sare o sicuri interpreti della realt& a pia infatti - la disponi!ilit del fanciullo. 'o e? /on lotta per ricche..e, non per gloria& - ancora piccolo* non per donna, non per figli, non per casa. 'os# quale otivo avre!!e di violen.a e di !este ia? Butta la sua lotta - con coetanei. 0?. " pari su!ito una legge& non essere violento con nessuno, non calunniare nessuno, non giurare, non essere litigioso. $ se vedessi che trasgredisce la legge, ri proveralo, ora con uno sguardo severo, ora con parole che possono ferire, ora con !iasi i* a volte invece !landiscilo e fagli delle pro esse. /essuna pena corporale sen.a interru.ione, perch non lo a!itui ad essere educato in questo odo& se infatti i parer ad essere educato continua ente cos#, i parer pure a dispre..are tale educa.ione e, una volta i parato a dispre..arla, tutto - rovinato. Be a invece se pre le pene corporali, sen.a per riceverne* e sia vi!rata la sfer.a, sen.a per essere fatta cadere. $ le inacce non si traducano ai in realt, sen.a per che sia palese questo, che le parole arrivano solo fino alle inacce& la inaccia infatti - un !ene, quando si crede che si possa reali..are, entre se chi s!aglia verr a conoscere leffettivo risultato, ne avr dispre..o. 1ia preparato invece ad essere corretto, a non venga corretto, affinch non svanisca il ti ore, a ri anga co e un fuoco vivo e che divora dogni parte le spine o co e una vanga agu..a e profonda che scava sino in fondo. ,>. 'o e dunque avverr questo? $d in che odo li educhere o? 1e sare o sicuri interpreti della realt& a pia infatti - la disponi!ilit del fanciullo. 7

'o e? /on lotta per ricche..e, non per gloria& - ancora piccolo* non per donna, non per figli, non per casa. 'os# quale otivo avre!!e di violen.a e di !este ia? Butta la sua lotta - con coetanei. 0?. " pari su!ito una legge& non essere violento con nessuno, non calunniare nessuno, non giurare, non essere litigioso. $ se vedessi che trasgredisce la legge, ri proveralo, ora con uno sguardo severo, ora con parole che possono ferire, ora con !iasi i* a volte invece !landiscilo e fagli delle pro esse. /essuna pena corporale sen.a interru.ione, perch non lo a!itui ad essere educato in questo odo& se infatti i parer ad essere educato continua ente cos#, i parer pure a dispre..are tale educa.ione e, una volta i parato a dispre..arla, tutto - rovinato. Be a invece se pre le pene corporali, sen.a per riceverne* e sia vi!rata la sfer.a, sen.a per essere fatta cadere. $ le inacce non si traducano ai in realt, sen.a per che sia palese questo, che le parole arrivano solo fino alle inacce& la inaccia infatti - un !ene, quando si crede che si possa reali..are, entre se chi s!aglia verr a conoscere leffettivo risultato, ne avr dispre..o. 1ia preparato invece ad essere corretto, a non venga corretto, affinch non svanisca il ti ore, a ri anga co e un fuoco vivo e che divora dogni parte le spine o co e una vanga agu..a e profonda che scava sino in fondo. pi% conviene che indossino questo a!!iglia ento regale coloro che si dedicano alla ili.ia celeste. " pari dunque a sal odiare a Dio, per non perdere te po in canti vergognosi ed in racconti sconvenienti. 07. $ questa porta sia cos# assicurata e siano scelti quei deter inati cittadini* uccidia o invece dentro gli altri, co e le api i fuchi, non lasciandoli uscire n ron.are. La seconda porta& ludito 08. Passia o ora allaltra porta. 2uale - questa? 2uella che le - posta vicino ed ha olta affinit con essa, ludito dico. "nfatti quella ha i cittadini che escono di fuori e nessuno entra attraverso di essa* questa invece li ha che entrano dal di fuori e nessuno esce attraverso di essa. Ora questa ha olta affinit con quella& infatti se non per ette che varchi le sue soglie nessun cri inale o scellerato, non provoca grande difficolt alla !occa, poich chi non ode cose vergognose n alvagie non pronun.ia neppure cose vergognose, allo stesso odo che, se questa - aperta a tutti, recher danno a quella e provocher confusione a tutti quelli di dentro. 9orse !isognava dire pri a tutto intorno a questa e s!arrare il pri o ingresso. 0:. Ora nulla di sconveniente ascoltino i fanciulli n da parte dei servitori n dal pedagogo n dalle nutrici. )a co e le piante hanno soprattutto !isogno di olta cura allorquando sono giovani, cos# anche i fanciulli. Preoccupia oci dunque di !uone nutrici, affinch fin dalla !ase si ponga un !uon fonda ento e dallini.io non accolgano in nessun odo nulla di alvagio. 0=. Perci non ascoltino neppure racconti frivoli e da vecchierelle. +"l tale, dice, a il tale. "l figlio del re e la figlia pi% piccola fecero questo+. /on ascoltino niente di ci, a ascoltino altre cose sen.a alcuna circonlocu.ione, con olta se plicit. $ possi!ile da parte di schiavi e di servitori, a non di tutti& infatti non sia per esso ad ogni servitore di unirsi ad essi, a siano !en noti, co e sono noti quelli che si accostano ad una statua, coloro che colla!orano con noi allopera darte. 'o e infatti non - sconveniente, se noi sia o architetti e costruia o una casa per un signore, non per ettere da parte nostra che si accostino alla costru.ione indistinta ente tutti i servitori, cos# ora fondando una citt e dei cittadini per il re celeste non - sconveniente affidare a tutti il lavoro? "nvece quanti dei servi sono validi colla!orino* se invece non ce n- nessuno, cercane uno a paga ento, un uo o di valore, e affida il tutto special ente a lui, cosicch colla!ori alli presa. La storia di 'aino e 6!ele 0>. /on ascoltino dunque siffatti racconti. )a quando a!!ia interrotto le fatiche derivanti dagli studi ;lo spirito infatti a a trattenersi sulle antiche narra.ioni<, parlagli distogliendolo da ogni atteggia ento puerile, dal o ento che tu stai allevando un saggio ed un atleta ed un cittadino dei cieli. Digli dunque e raccontagli& +'erano una volta due figli di un solo padre, due fratelli+. Poi, dopo esserti fer ato, aggiungi& +$d usciti da uno stesso ventre. Ano era pi% vecchio, laltro pi% giovane. $d uno era contadino, il pi% vecchio* laltro, il pi% giovane, pastore. $ questo conduceva le greggi nelle valli e negli stagni+. $d addolcisci il racconto, in odo che il fanciullo provi qualche diletto e non gli affatichi lo spirito. +2uello se inava e piantava. $ talvolta parve !ene ad essi rendere onore a Dio. $d il pastore, presi i pri i capi delle greggi, le offr# a Dio+. /on - olto eglio raccontare queste cose al posto dei ontoni dal vello doro e di quella fanfaronata? 2uindi tienilo desto ha un certo senso il racconto , non aggiungendo nulla di falso, a ci che deriva dalla 1crittura. $ quando e!!e offerto a Dio le pri i.ie, alli provviso discese un fuoco dal cielo e tutto attrasse verso laltare celeste. "l pi% vecchio non fece cos#, a se ne and e, riservatesi le pri i.ie delle sue fatiche, offr# a Dio le 8

seconde parti. $ Dio non le grad#, a le trascur e le lasci ri anere sulla terra. 2uelle invece le accolse in alto presso di s. $ co e avviene per i soprintendenti nelle ca pagne, che il padrone onora ed accoglie in casa uno di quelli che gli recano offerte, entre ne lascia stare fuori un altro, allo stesso odo avvenne anche qui. 'he avviene poi dopo ci? "l fratello pi% vecchio si afflisse co e disonorato e esso da parte, ed era fosco. 4li dice Dio& +Perch ti sei afflitto? /on sapevi che tu offri a Dio? Perch i hai offeso? 'he cosa hai da protestare? Perch i hai offerto le seconde parti?+. $ se ti pare opportuno usare un linguaggio pi% se plice, dirai& +2uello non avendo nulla da dire se ne stava .itto o piuttosto cess di parlare. Dopo ci, visto il suo fratello pi% piccolo, gli disse& +Ascia o in ca pagna+. $, sorpresolo con inganno, il aggiore lo uccise. Pensava di sfuggire a Dio. )a Dio gli si avvicina e gli dice& +Dov- tuo fratello?+. 2uello risponde& +/on lo so& sono forse guardiano di io fratello?+. Dio gli dice& +$cco, il sangue di tuo fratello dalla terra grida verso di e+. 1i sieda accanto anche la adre entre lani a del fanciullo viene cos# plas ata da questi racconti, affinch anchessa colla!ori e lodi ci che si dice. +'he avvenne dunque dopo ci? Dio accolse quello in cielo e, una volta orto, - lass%+. 'on questi racconti il fanciullo apprende la dottrina della risurre.ione. "nfatti se si spacciano nei iti noti.ie di tal genere, co e +e la rese una se idea+, ed il fanciullo vi crede e non sa che cosa vuol dire +se idea+, a sa !ene che - qualcosa di pi% grande rispetto alluo o e udendo ne ri ane su!ito a irato, quanto di pi% se ascolter della risurre.ione e che la sua ani a - salita al cielo. +$ su!ito accolse quello lass%. 'ostui invece, lassassino, continuava a vivere per olti anni soffrendo intensa ente, in co pagnia di ti ore e tre ore, e pativa infiniti ali ed era castigato ogni giorno+. $d insisti a lungo sul castigo, non o entanea ente, sul fatto che +ud# da parte di Dio& +1arai afflitto e tre ante sulla terra+. Poich il !a !ino non sa che cosa vuol dire ci, digli& +'o e tu che ti trovi davanti ed in lotta col aestro, se per caso stai per essere sfer.ato tre i ed hai paura, cos# viveva quello continua ente, dopo aver offeso Dio+. 5?. Casta fin qui per lui& e narragli questo racconto in una sola sera a cena. La adre poi ripeta le stesse cose. "n seguito, quando le avr udite spesso, do andi anche a lui& +Di i il racconto+, affinch si senta pure preso dalla e ula.ione. $ quando avr assi ilato il racconto, allora gliene rivelerai anche la utilit. "nfatti lani a che ha assi ilato in s il racconto sa portare frutti pri a del tuo intervento, a tuttavia anche tu digli in seguito& +3edi quale ale - la gola? 2uale ale - invidiare il fratello? 3edi quale ale - pensare di nascondersi di fronte a Dio? "nfatti egli vede tutto, anche ci che avviene in segreto+. 1e riuscirai ad inculcare nel fanciullo questo solo pensiero, non avr !isogno del pedagogo, poich questo ti ore da parte di Dio inco !e sul fanciullo pi% di ogni ti ore ed assilla la sua ani a. 51. $ non solo questo, a conducilo guidandolo per ano alla chiesa e preoccupati di condurvelo special ente quando si legge questo racconto. Lo vedrai rallegrarsi ed esultare e gioire perch egli conosce ci che tutti ignorano, ed afferrare ed apprendere e trarne grande profitto. $ da quel o ento il fatto - riposto nella sua e oria. 5,. '- pure un altro profitto da trarre dal racconto. " pari da te che non !isogna affliggersi quando si soffre del ale& qui su!ito fin dallini.io Dio lo ostra in questo fanciullo, dal o ento che ediante la orte accolse su in cielo colui che gli era accetto. La storia di 4iaco!!e ed $sa% 50. 2uando questo racconto si sar i presso nella ente del fanciullo, introducine un altro, co e quello dei due altri fratelli, e narra& +'erano una volta due altri fratelli, di nuovo uno pi% vecchio e laltro pi% giovane. $ il pi% vecchio era cacciatore* il pi% giovane, dedito ai lavori di casa+. 2uesto racconto possiede pure una attrattiva pi% grande del pri o, in quanto contiene olte peripe.ie ed essi erano aggiori di et. 2uesti due fratelli erano pure ge elli . )a dopoch nacquero, la adre prediligeva il pi% piccolo, il padre il pi% grande. $ quello trascorreva fuori olto te po nei ca pi* questo invece, il pi% giovane, in casa. $d una volta narra il racconto + suo padre divenuto vecchio dice a quello che prediligeva& +Poich, o figlio, sono divenuto vecchio, va e prepara i della selvaggina, cio- cattura una ga..ella o una lepre e portala e falla cuocere, affinch dopo averne angiato io ti !enedica+. 6l pi% piccolo invece non disse nulla di si ile. )a la adre, avendo udito il padre che diceva tali cose, chia ato il pi% giovane gli dice& +9iglio, poich tuo padre ordin a tuo fratello di portargli della selvaggina, affinch dopo aver angiato lo !enedica, ascolta i. 3a dal gregge e, presi dei capretti teneri e olli, porta eli ed io li preparer co e desidera tuo padre e tu andrai da lui affinch, angiatili, ti !enedica+. Ora il padre aveva la vista de!ole a causa della vecchiaia. 2uando dunque il pi% giovane port i capretti, la adre li fece cuocere e, poste su un piatto le vivande, le diede al figlio e lo fece entrare. 4li fece per indossare pelli di capra per non essere scoperto, poich quello era gla!ro, suo fratello invece peloso, affinch potesse ri anere nascosto ed il padre non se ne accorgesse. $ cos# lo and. :

"l padre allora, credendo che fosse real ente il pi% vecchio, dopo aver angiato lo !enedisse. 2uindi, dopo che si co pi la !enedi.ione, arriva il pi% vecchio portando la selvaggina e, visto laccaduto, gridando ad alta voce si ise a piangere. 55. 4uarda quante cose !elle nascono da questo racconto. $ non entrare in tutti i suoi dettagli& infatti osserva quanti spunti nascono da esso. 6n.itutto i figli provano rispetto e sti a per i padri vedendo che - cos# a !ita la !enedi.ione dei padri e preferiranno ricevere infiniti colpi piuttosto che udire delle aledi.ioni da parte dei padri. 1e poi un racconto fitti.io di qualcosa occupa cos# la loro ani a da essere ritenuto degno di fede, ci che real ente vero co e non potr occuparla e rie pirla di olto ti ore? Cisogna dispre..are il ventre. ( necessario infatti che quel racconto ostri co e non guadagn nulla dallessere il pri ogenito ed il pi% vecchio& per la inte peran.a del ventre perdette la prerogativa della pri ogenitura. 57. 2uindi quando avr diligente ente appreso questo, unaltra sera gli dirai di nuovo& +Dacconta i la storia di quei due fratelli+. $ se co incer a narrare quella di 'aino e 6!ele, fer alo e digli& +/on voglio questa, a quella degli altri due, dove il padre !enedisse+. $ d le indica.ioni, sen.a citare ancora i no i. 2uando ti avr raccontato tutto, aggiungi il seguito e d#& 58. +6scolta ora ci che capit dopo questi fatti. 6nche costui cercava di uccidere il fratello, co e quello di pri a, ed attendeva la fine del padre. )a la adre avendone avuto sentore ed essendosi spaventata, lo fece andare in esilio+. Ora la profonda sagge..a che oltrepassa la capacit di intendere del fanciullo pu tuttavia con un opportuno adatta ento essere co unicata anche alla tenera ente infantile, se presentere o conveniente ente il racconto. 'os# dunque gli dire o& +2uesto fratello se ne and e giunse in un luogo non avendo nessuno con s, n schiavo n do estico n pedagogo n alcun altro. 4iunto in un luogo si ise a pregare e disse& +O 1ignore, da i pane e vestito e salva i+. 2uindi, dopo aver detto ci, per la triste..a si addor ent. $ vide nel sonno una scala dalla terra al cielo e gli angeli di Dio che salivano e scendevano e Dio stesso posto in alto sulla ci a e disse& +Cenedici i+. $ lo !enedisse e lo chia "sraele +. "l no e dei figli 5:. 6 !uon punto i sono ricordato e i - venuta unaltra idea dal no e. 2uale - ai questa? "nfondia o su!ito in loro a partire dallattri!u.ione del no e lo .elo della virt%. /essuno dunque per dare il no e ai figli ricorra ai no i degli antenati, del padre e della adre e del nonno e del !isnonno, a a quelli dei giusti, dei artiri, dei vescovi, degli apostoli. 1ia anche questo per loro uno sti olo& uno si chia i Pietro, un altro 4iovanni, un altro a!!ia+ un altro no e di un santo. 5=. $ non i itate i le usan.e greche. "nfatti non - piccola vergogna e scherno quando in casa di cristiani si svolgono certe usan.e greche ed accendono fiaccole e si fer ano ad aspettare quella che si spegne e consu a per pri a, ed altre si ili cose che arrecano un danno non co une a quelli che le fanno. /on pensiate che ci che avviene sia cosa da poco ed insignificante. 5>. Ora esorto anche voi a questo, a chia are i vostri figli con i no i dei giusti. "nfatti allini.io era naturale che ci avvenisse e chia assero i figli con i no i degli antenati& era un conforto della orte, perch lo sco parso se !rasse vivere per il no e* ora non pi%. "nfatti vedia o che i giusti non chia ano cos# i loro figli& 6!ra o gener "sacco* furono chia ati luno 4iaco!!e, laltro )os- non dagli antenati, n trovere o ai qualcuno dei giusti chia ato in questo odo. Di quale virt% e conforto se - quindi ese pio anche lattri!u.ione del no eE Per il fatto che non trovere o nessunaltra causa del no e se non questa, che - ricordo della virt%. +"nfatti, dice, tu sarai chia ato 'efa, che significa Pietro+. Per quale otivo? Perch hai reso testi onian.a. +$ tu ti chia erai 6!ra o+. Per quale otivo? +Perch sarai padre di popoli+. + $d "sraele, perch vedesti Dio+. Di qui dunque anche noi co incia o a prenderci cura dei figli e ad educarli. 7?. )a, co e dicevo, + vide una scala che saliva al cielo e discendeva qui+. $ntri dunque nelle case il no e dei santi attraverso li posi.ione del no e ai figli, affinch possa educare non solo il figlio, a anche il padre, quando penser che - padre di 4iovanni, di $lia, di 4iaco!!e. 1e sar infatti dato con devo.ione e con rispetto per gli sco parsi e riuscire o ad ottenere la parentela dei giusti piuttosto che quella degli antenati, olto questo giover e a noi ed ai figli. /on credere gi, perch - piccola cosa, che sia insignificante& - invece garan.ia di aiuto. 71. )a, co e dicevo, tornia o di nuovo al seguito. +3ide una scala !en fissa* chiese di essere !enedetto* Dio lo !enedisse* ritorn dai suoi parenti* si dedicava al pascolo+. Daccontagli poi le vicende riguardo la sposa ed il ritorno* e trarr di qui grande profitto. 'onsidera infatti quanto apprender& sar educato a sperare nel 1ignore* a non dispre..are nessuno, pur discendendo da un no!ile* a non vergognarsi della se plicit* a sopportare coraggiosa ente le avversit e olte altre cose. 7,. Dopo questi racconti narrane a lui gi cresciuto anche altri che incutano pi% ti ore. =

6lla ente ancora giovane non i porre un tale peso, perch non ne sia spaventata. 2uando avr quindici anni o anche pi%, senta parlare dellinferno* an.i, quando avr dieci anni oppure otto o eno ancora, senta parlare del diluvio e delle vicende di 1odo a e degli avveni enti d$gitto ;fatti tutti che sono pieni di castighi< con grande a!!ondan.a di particolari. $, ancora cresciuto di pi%, senta anche i fatti del /uovo Besta ento, quelli relativi alla gra.ia, quelli dellinferno. Daffor.a tutto intorno il suo udito con questi discorsi e con infiniti altri, presentandogli pure degli ese pi attinti da casa sua. 70. $ se qualcuno raccontasse pure cose false, non per ettia o in nessun odo, co e dicevo, che alcuno gli si avvicini. $ se tu noterai alla sua presen.a uno schiavo che parla ale, puniscilo su!ito e sii severo e rigoroso censore delle colpe. $ se vedrai una fanciulla..., o, eglio, non si accosti una fanciulla e non atti..i il fuoco, a eno che si tratti di una vecchia e tale che non a!!ia alcun e..o sufficiente per attirare un giovane* stia lontano invece da una fanciulla pi% che dal fuoco. 'os# dunque non dir nulla di sconveniente se non udir nulla di sconveniente, a sar educato secondo questi principi. La ter.a porta& lolfatto 75. 3uoi che passia o ad unaltra porta, quella dellolfatto? 6nche questa arreca grande danno se non - raffor.ata, co e le essen.e ed i profu i. /ulla distende cos# la tensione dellani a, nulla cos# la rilassa co e dilettarsi di !uoni profu i. +'he dunque, dici, !isogna rallegrarsi del sudiciu e?+. /on dico questo, a che non ci si deve rallegrare n di questo n di quello. 'he nessuno gli offra del profu o& infatti il cervello, appena accolto questo, si affloscia co pleta ente. Di qui si ridestano anche i piaceri e grande - il pericolo di questa situa.ione. Ora dunque rinfor.a questa porta& il suo co pito infatti - di respirare laria, non di aspirare il profu o. 9orse alcuni ridono, co e se ci preoccupassi o di ine.ie nel discutere di una tale costitu.ione* non si tratta per di ine.ie, a della !ase e delleduca.ione e dellordine di tutto il ondo, se ci fosse attuato. La quarta porta& gli occhi 77. '- anche unaltra porta pi% attraente di queste, a pi% difficile da custodire, quella degli occhi& per questo sta aperta al di sopra e possiede la !elle..a. @a olte aperture non solo per vedere a anche per essere vista, se - stata !en rifinita. 78. 2ui c- !isogno di leggi severe& an.itutto di una, che il fanciullo non sia ai andato a teatro, per non su!ire una rovina totale attraverso ludito e attraverso gli occhi. 6 questo, in pia..a, !adi soprattutto il pedagogo, facendolo passare attraverso stretti sentieri e lo esorti, cos# da non su!ire ai quella rovina. 7:. 6 olte cose si deve dunque !adare, perch non su!isca tale influen.a quando - visto& eli inare leccesso dellelegan.a tagliando in segno di seriet i capelli posti in alto. $ se il fanciullo ne fosse dispiaciuto co e se fosse privato di orna ento, i pari an.itutto che questo - il iglior orna ento. 7=. 2uanto poi al non vedere, sono sufficienti per la prote.ione quei discorsi sui figli di Dio perdutisi per le figlie degli uo ini , quelli sui 1odo iti, linferno e tutti gli altri racconti. 7>. 1u questo punto soprattutto il pedagogo e lacco pagnatore devono usare olta atten.ione. )a tu ostragli altre cose !elle e stornerai di l i suoi occhi, cio- il cielo, il sole, gli astri, i fiori della terra, le praterie, la !elle..a dei li!ri & rallegri la vista con queste cose. $ ce ne sono olte altre che non arrecano danno. 8?. "nfatti questa porta - difficile da custodire, poich ha il fuoco posto allinterno e, co e qualcuno dire!!e, una necessit naturale. " pari i canti divini. 1e non - eccitato dallinterno, non vuole neppure vedere al di fuori. /on prenda il !agno con donne& - un ale questa a!itudine, e che non lo si andi neppure a riunioni di donne. 81. 6scolti continua ente tutto il racconto su 4iuseppe ed i pari inoltre ci che riguarda il regno dei cieli, quale rico pensa - destinata ai te peranti. Pro ettigli anche di presentargli una gra.iosa sposa e di renderlo successore delleredit. " piega ogni inaccia se vedessi il contrario e digli& +/on riuscire o ad incontrare, o figlio, una donna virtuosa, se tu non di ostrerai olta vigilan.a e laccresci ento della virt%. 2uando sarai divenuto forte, ti condurr su!ito alle no..e+. 8,. 1oprattutto se - educato a non dire cose vergognose, fin dallini.io ha co e acquisita la riservate..a. Parlagli della !elle..a dellani a. "spiragli no!ili pensieri sulle donne. Digli che - degno di uno schiavo essere dispre..ato da una schiava e ch il giovane ha soprattutto !isogno di olta cura. 'olui che parla fuori posto sar notato, entre colui che vede non lo sar infatti rapida - questa sensa.ione e, pur sedendo in e..o a olti, pu conquistare quella che vuole con lo sguardo degli occhi. /on a!!ia niente in co une con una donna& ad ecce.ione della adre non guardi alcuna donna. >

/on dargli del denaro* nulla di vergognoso penetri in lui* dispre..i il lusso e le altre cose si ili. La quinta porta& il tatto 80. '- poi unaltra porta, non si ile a queste, a che si estende a tutto quanto il corpo, quella che chia ia o il tatto e che se !ra essere chiusa, a, co e - aperta, cos# attira dentro ogni cosa. /on per ettia o che questa sia in rela.ione con languide vesti n con corpi. Dendia ola dura. /oi allevia o un atleta e pensia o a questo. /on si serva dunque di tappeti delicati n di vestiti. 'i sia disposto in questo odo per noi. 85. Ors% dunque, dopo essere entrati in questa citt scrivia o e fissia o delle leggi, poich la disposi.ione delle porte va !ene per noi. 6n.itutto i paria o a conoscere esatta ente le case e le stan.e interne dei cittadini, dove essi di orano, quelli forti e quelli de!oli. 87. Dicono dunque che la passione ha co e sede e casa il petto e, nel petto, il cuore* il desiderio, il fegato* la ragione, il cervello. Propri di quello sono virt% e vi.io& virt% - te peran.a e ite..a* vi.io, i puden.a ed arrogan.a* a sua volta virt% di questo - la continen.a, vi.io la lussuria* e virt% della ragione - la sagge..a, vi.io la stolte..a. 9accia o dunque in odo che nascano in queste sedi le virt% e generino tali cittadini, non quelli alvagi& infatti co e adri di pensieri cattivi si presentano questi ele enti. La padronan.a di s 88. Divolgia oci ora alla parte do inante, la passione. / la si deve stroncare del tutto da parte del giovane n gli si deve per ettere che vi accondiscenda dovunque& invece educhia oli sin dalla pri a et a sopportare, qualora ricevano uningiusti.ia, e, se vedessero qualcuno vitti a di uningiusti.ia, ad andare coraggiosa ente in suo aiuto e a difendere in isura conveniente chi si trova in difficolt. 8:. 'o e avverr questo? 1e si esercitano tra i loro stessi servitori e sopportano di essere dispre..ati e non si affliggono di essere ingannati, a piuttosto esa inano attenta ente le loro ancan.e verso gli altri. Dovunque in tali circostan.e - sovrano il padre, severo ed intransigente riguardo la trasgressione delle leggi, a dolce e !enevolo riguardo la loro osservan.a e dispensatore di olti doni al figlio. 'os# infatti anche Dio regge il ondo col ti ore dellinferno e la pro essa del regno& allo stesso odo pure noi i nostri stessi figli. 8=. $ ci siano olti dogni parte a sti olarli, in odo che si esercitino ed i parino con quelli di casa a sopportare la passione. $ co e nella palestra pri a dei co !atti enti gli atleti si esercitano con quei di casa, in odo che, superando quelli, diventino invinci!ili con gli avversari, cos# anche il fanciullo sia educato in casa. $ spesso il padre o il fratello sia colui che in odo particolare lo ette alla prova& e tutti si diano da fare soprattutto per la sua vittoria* oppure qualcuno gareggi e gli si opponga nella lotta, in odo da esercitarlo in quella. 'os# anche i servi lo provochino continua ente e giusta ente ed ingiusta ente, in odo che dovunque i pari a do inare la passione. "nfatti se lo provoca il padre, non c- nulla di notevole, poich il no e del padre condi.ionando la sua ani a non gli per ette di reagire. "nvece facciano ci coetanei, schiavi e li!eri, affinch per e..o di quelli i pari lequili!rio. 8>. '- dellaltro. 'he cosa dunque? 2uando si adirer, ricordagli le proprie passioni* quando si irriter con uno schiavo, ricordagli se egli non ha ai s!agliato e co e si co portere!!e trovandosi egli stesso in questa situa.ione. $ se vedrai che !atte lo schiavo, puniscilo* e se lo tratta con arrogan.a, fa altrettanto. /on sia n fiacco n ro..o, affinch possa essere uo o ed equili!rato. "nfatti spesso egli ha !isogno dellenergia se per caso dovesse avere lui stesso dei figli o diventare padrone di schiavi. Dovunque - utile lenergia* l soltanto - inutile, quando difendia o noi stessi. Per questo otivo anche Paolo non approfitta ai della situa.ione per se stesso, a solo per quelli che su!iscono lingiusti.ia. $ )os-, avendo visto un fratello vitti a dellingiusti.ia, si valse dellira e olto coraggiosa ente, lui che era il pi% ite di tutti gli uo iniF* invece quando fu oltraggiato, non si difese affatto, a fugg#. $ ascolti questi racconti& infatti quando ornia o ancora le porte, c- !isogno di quei racconti pi% se plici* quando per educhia o i cittadini gi entrati, - te po di questi discorsi pi% elevati. 'os# ci sia per lui questunica legge, di non difendere ai se stesso oltraggiato o altrattato e di non tollerare ai che un altro soffra questo. :?. "nsegnando tali cose ed educando se stesso, anche il padre sar olto igliore& infatti, se non per un altro otivo, al eno per non co pro ettere lese pio sar olto igliore di se stesso. 'os# i pari ad essere trascurato, dispre..ato. /on chieda a quei di casa nulla di quanto pu chiedere un uo o li!ero, a si faccia da solo i aggiori servi.i. 4li schiavi lo servano in quelle cose soltanto in cui non gli 1?

possi!ile servirsi da s& ad ese pio non pu un uo o li!ero cucinare. /on !isogna infatti destinarlo a questi lavori dopo averlo sottratto alle fatiche che si adattano ad un uo o li!ero. $ se avr poi !isogno di lavarsi i piedi, non faccia questo servi.io uno schiavo, a se li lavi da s& renda cos# luo o li!ero !ene accetto e grande ente a a!ile a quei di casa. $ nessuno gli porti il antello n attenda in !agno laiuto da parte di un altro, a faccia ogni cosa da s& ci lo render vigoroso, odesta ed affa!ile. :1. "nsegnagli anche ci che riguarda la condi.ione u ana, che cos- uno schiavo e che cosa un li!ero. Digli& + Piccolo, non cerano schiavi antica ente al te po dei nostri progenitori* a fu il peccato ad introdurre la schiavit%. Poich, infatti, uno divenne violento contro il padre, pag questa pena, di diventare schiavo dei fratelli. Cada dunque di non essere schiavo degli schiavi. $ se ti adirerai co e quelli e farai tutte le loro stesse cose e rispetto alla virt% non avrai niente in pi% di essi, non avrai pure niente rispetto alla sti a. +1for.ati dunque di essere loro padrone e di diventarlo non in questo odo, a con la condotta, perch, pur essendo li!ero, non ti si rinvenga loro schiavo. /on vedi forse quanti padri diseredarono i loro figli e li sostituirono con gli schiavi? Cada quindi che non ti capiti niente di si ile. "o n voglio n i auguro questo& tu per sei ar!itro di entra !e queste possi!ilit+. :,. 'os# frena la sua passionalit, i ponendogli di trattare con quei di casa co e con dei fratelli ed insegnandogli ci che riguarda la condi.ione u ana col dirgli le parole di 4io!!e& +1e dispre..ai il diritto del io servo o della ia serva, quando erano in giudi.io con e, che cosa far se il 1ignore far giusti.ia di e? 1e far un esa e, che risposta dar? 9orse che co e io nacqui nel ventre anchessi non vi nacquero? 1ia o nati nello stesso ventre+. $ di nuovo& + 9orse che spesso i dissero le ie serve& +'hi ci dar da sa.iarci delle sue carni? "nfatti io sono troppo !uono+. :0. Bi pare forse ingenuo Paolo, per il quale colui che non sa governare una casa non deve neppure essere a capo della chiesa?. D# dunque& +1e vedrai che - stato perso uno stilo o una penna - stata spe..ata da un servo, non adirarti n insultarlo, a sii indulgente, sii co prensivo+. 'os# a partire dalle piccole perdite saprai sopportare anche le grandi& o una cinghia intorno alla tavoletta s arrita o una catena di !ron.o. "nfatti i fanciulli si sdegnano per tali perdite e preferire!!ero ri ettere la vita piuttosto che lasciare i punito il ale che deriva da queste cose. 6 questo punto dunque sia itigata laspre..a dellira. 1ai !ene infatti che colui il quale - divenuto cal o e ite e virile rispetto a ci, sopporter facil ente ogni perdita. Ora quando, possedendo una tavoletta fatta di legno pre.ioso, tutta pulita e priva di acchia, con allinterno catene di !ron.o e cinghie non inferiori allargento ed altri si ili oggetti da fanciulli, se per caso chi lacco pagna la perde o la rovina, quello non si adira, ha gi ostrato i segni di una grandissi a sagge..a. $ non co prargliela su!ito, purch non si sia spenta lira* a quando vedrai che non ne sente pi% il !isogno n continua ad essere risentito, allora provvedi alla sua irrita.ione. :5. 2ui non si tratta di cose sen.a i portan.a& il nostro discorso riguarda il governo della terra intera. $ducalo anche a preferire il fratello, se ne ha uno pi% giovane* se ci non - possi!ile, anche il servo& pure questo - segno di grandissi a sagge..a. :7. $ addolcisci la sua ira cos# da rendere iti i suoi pensieri per noi& infatti quando non sar risentito per nulla, quando sopporter la perdita, quando non avr !isogno di alcun ri edio, quando non si sdegner perch un altro - onorato, donde ai avr otivo per adirarsi ancora? :8. ( te po or ai di passare al desiderio della carne. 2ui duplice - la sagge..a e duplice il danno, io credo, dovendo fare in odo che egli n si prostituisca n si dia alla fornica.ione. " edici affer ano che questo desiderio si presenta intorno ai quindici anni. 'o e riuscire o ad incatenare questa !elva? 2uale freno le i porre o? /on ne conosco altro se non quello dellinferno. ::. 6n.itutto distoglia olo dal vedere e sentire cose vergognose ed un fanciullo li!ero non vada ai a teatro. 1e andr alla ricerca di quel piacere, qualora trovassi o qualche suo coetaneo che se ne astiene indichia oglielo, cosicch sia trattenuto dalla ira.ione, poich nulla - cos# educativo co e le ula.ione, proprio nulla. $ faccia o cos# in tutto, special ente se - sensi!ile alle ula.ione& ci possiede una for.a ancora aggiore del ti ore, delle pro esse e di ogni altra cosa. :=. "noltre ricorria o per lui ad altri piaceri non dannosi. 'onducia olo da uo ini santi, procuria ogli una distensione. Onoria olo con olti doni, in odo che la sua ani a accetti di sopportare il disonore che ne deriva& e al posto di quegli spettacoli presenta dilettevoli racconti, praterie e agnifici edifici. $ dopo questo dispre..ia o col discorso quelle cose dicendogli& +O figlio, sono da schiavi quegli spettacoli, il vedere donne nude che parlano in odo turpe. 6!ituati a non ascoltare n a dire nulla di sconveniente, e va pure. )a non - possi!ile non udire l niente di vergognoso. 'i che l accade - indegno dei tuoi occhi+. $ conte poranea ente entre parlia o !acia olo ed a!!raccia olo e tenia olo stretto, cos# da ostrargli il nostro affetto. 'onfortia olo con tutto questo. 11

:>. 'he cosa poi ancora? 'o e gi dissi, nessuna fanciulla si avvicini n lo serva, a una do estica gi adulta, una donna an.iana. $ si introduca il discorso del regno e di coloro che un te po !rillarono per la loro continen.a, pagani e cristiani . 6ccostia o continua ente al suo orecchio questi ese pi. $ se avessi o pure dei do estici continenti, anche da costoro si prendano gli ese pi, affer ando che - del tutto sconveniente che il do estico sia cos# continente e luo o li!ero gli sia inferiore. '- anche un altro ri edio 2uale? " pari pure a digiunare, se non se pre, al eno due giorni la setti ana, il ercoled# ed il venerd# . $ si rechi in chiesa. "1 padre poi prendendolo alla sera, quando il teatro si svuota, gli indichi quelli che escono di l e prenda in giro i vecchi, che sono divenuti pi% dissennati dei giovani, ed i pi% giovani che si sono lasciati !ruciare dalla passione. $d interroghi il fanciullo& +'he cosa hanno guadagnato tutti costoro? /ientaltro che vergogna, colpa e !iasi o+. "n !reve, non - piccolo vantaggio rispetto alla continen.a astenersi da tutto questo e da ci che si vede e si sente. =?. '- ancora altro& i pari a pregare con grande cura e co pun.ione. $ non dir i che un fanciullo non sare!!e in grado di accogliere ci. 1oprattutto il fanciullo, che ha uno sguardo penetrante e sveglio, potre!!e essere in grado di accogliere ci. 3edia o infatti olti ese pi si ili tra gli antichi, co e Daniele e 4iuseppe. $ non venir i a parlare dei diciassette anni di 4iuseppe, a pensa a questo, in che odo riusc# ad accattivarsi il padre ed in isura aggiore degli stessi fratelli pi% vecchi. $ 4iaco!!e non era pi% giovane? $ 4ere ia? $ Daniele non aveva dodici anni? $ 1alo one non aveva anche lui dodici anni, quando fece quella eravigliosa preghiera? $ 1a uele, pur essendo giovane, non istru# lo stesso suo aestro? 'os# non disperia o& infatti non potre!!e accogliere ci se fosse pi% giovane rispetto allani a, non rispetto allet. 1ia educato dunque a pregare con olta co pun.ione ed a vegliare secondo le sue possi!ilit& in !reve, si i pri a nel fanciullo il carattere di un uo o santo. 'hi infatti si preoccupa di non giurare, di non offendere se offeso e di non diventare arrogante ed odioso, digiunando e pregando, ha da tutto questo lo sti olo sufficiente alla continen.a. "l fidan.a ento =1. $ se lo indiri..erai alla vita del ondo, presentagli presto la sposa e non attendere che egli sia in servi.io ilitare oppure gi allora si dedichi agli affari pu!!lici, a for a fin dallini.io la sua ani a e preoccupati gi allora della sua reputa.ione esteriore. 'redi forse che sia piccola cosa fare in odo che con le no..e un uo o vergine si unisca ad una vergine? /on - cosa di poca i portan.a per la continen.a della donna, e non soltanto per quella del giovane. /on sar puro soprattutto allora la ore? $, ci che - pi% i portante di tutto, Dio non sar pieno di !enignit e non col er di infinite !enedi.ioni quelle no..e, quando essi si uniranno co e egli ordin? $ fa in odo che egli rivolga la ore verso la fidan.ata& se sar preso da questo desiderio, si rider di ogni altra donna. =,. 1e elogerai la fanciulla per la !elle..a, per lorna ento e per ogni altra cosa e aggiungerai in seguito& +/on accetter di unirsi a te se avr saputo che tu conduci una vita leggera+, far olta atten.ione co e se corresse un rischio estre o. "nfatti se la ore della fidan.ata convinse quel santo , pur essendo stato deluso, a servire di nuovo sette anni, an.i quattordici, quanto pi% convincer noi. Digli& +Butti quelli della sposa, il padre, la adre, i servi, i vicini e gli a ici si preoccupano della tua condotta e tutti gliela riferiscono+. Bienilo avvinto con questo lega e, un lega e che favorisce la continen.a. $ cos#, anche se non potr prendere oglie fin dalla pri a et, a!!ia invece fin da questa una fidan.ata ed a!!ia cura di apparire !uono& ci - sufficiente per ogni prote.ione. =0. '- pure unaltra difesa della continen.a& osservi continua ente colui che - capo della chiesa ed oda olti elogi da parte sua ed il padre si vanti di questo con tutti coloro che ascoltano. Le fanciulle siano schive di vederlo. "n seguito poi i racconti sa ed il ti ore del padre e le pro esse e successiva ente la rico pensa accordata da Dio ed i !eni, di cui goderanno i continenti, gli procureranno olta sicure..a. =5. 6ggiungi poi gli onori che si hanno nel servi.io ilitare e negli affari pu!!lici. $d oltre a questo ci sia un odo di parlare costante ente avverso alla dissolute..a, olti elogi invece per la continen.a. Butto ci - sufficiente per tenere a freno lani a del giovane& e cos# ci procurer santi pensieri. La sagge..a =7. '- pure altro& passia o ora allargo ento principale, che sovrasta su tutto. 2uale - dunque? La sagge..a intendo. 6 questo proposito c- !isogno di olto sfor.o per riuscire a renderlo accorto e ad eli inare ogni 2uesto soprattutto il co pito grande e ira!ile della filosofa, di conoscere le cose di Dio, ci che riguarda tutto ci che si trova qui in terra, linferno, il regno. +Principio della sapien.a - il ti ore di Dio+. 1,

=8. 9accia o nascere dunque in lui questa sagge..a ed esercitia olo a conoscere gli affari degli uo ini, che cos- ricche..a, gloria, potere* a dispre..are queste cose e ad aspirare alle cose pi% grandi. $ ricordia ogli tali consigli& +9iglio, te i solo Dio e al di fuori di lui non te ere alcun altro+. =:. "n !ase a questo diverr un uo o assennato e piacevole& niente infatti rende dissennato co e queste passioni. Per la sapien.a di Dio !asta il ti ore e lavere il discerni ento delle cose degli uo ini, quanto conviene averne. 2uesto infatti - il so o della sapien.a, non lasciarsi prendere dalle cose puerili. 1ia educato a sti are nulla le ricche..e, nulla la gloria u ana, nulla il potere, nulla la orte, nulla la vita presente& cos# sar saggio. $ se dopo tale eserci.io lo acco pagnere o alla stan.a nu.iale, pensa quale dono sar per la sua sposa. ==. /on cele!ria o le no..e con flauti n con cetre n con dan.e& infatti - indice di grande sconvenien.a disonorare con tali e..i un si ile sposo. "nvece chia ia o qui 'risto& or ai lo sposo - degno di lui. "nvitia o i suoi discepoli. Butto per lui sar !ellissi o. $gli stesso poi i parer a for are cos# i suoi figli e quelli i propri e si intesser cos# una catena doro. =>. 9accia o pure in odo che egli si occupi secondo la sua capacit di affari pu!!lici, di quelli che non a ettono colpe. $ se sar in servi.io ilitare, i pari a non guadagnare illecita ente, co e anche se difender chi soffre ingiusti.ia o se far qualsiasi si ile professione. >?. La adre i pari ad educare la sua giovane figlia secondo questi principi e ad allontanarla dal lusso, dallelegan.a e da tutto ci che - proprio delle prostitute. 9accia tutto secondo tale regola ed allontani sia il giovane che la giovane dallostenta.ione e dalle!!re..a. 'i ha grande i portan.a per la continen.a& infatti il desiderio tur!a i giovani* la ore dellelegan.a e la vanit, le giovani. Depri ia o dunque tutto ci e cosi potre o piacere a Dio allevando tali atleti, per potere anche noi ed i nostri figli avere in sorte i !eni pro essi a coloro che lo a ano, ediante la gra.ia e la !enevolen.a del 1ignore nostro 4es% 'risto, al quale insie e col Padre e con lo 1pirito 1anto sia gloria, poten.a, onore, ora e se pre e per i secoli dei secoli. 'os# sia.

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