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013 014
Dopo gli eccellenti riscontri registrati lo scorso anno, la Stagione Teatrale Citt di Bassano conferma la sua vocazione autorale denendo la doppia anima di BASSANO TEATRO DAUTORE e BASSANO TEATRO CRONACA. Una divisione che vuole essere una chiara dichiarazione dintenti per un teatro darte ma anche capace di guardare ai temi civili e sociali. Un luogo che rivendica il ruolo di spazio per lanalisi e lapprofondimento, ma anche per lemozione e il coinvolgimento. Un teatro che punta alleccellenza, sia negli artisti individuati che nelle proposte presentate. E proprio per garantire lalta qualit degli spettacoli in cartellone, questanno i 10 appuntamenti in programma verranno presentati tutti in ununica serata. Un sacricio necessario, che fotografa il momento particolare che stiamo vivendo, ma anche limpegno con cui lamministrazione bassanese intende continuare a fare cultura ai massimi livelli. Una scelta in linea con una lunga e prestigiosa tradizione teatrale, che ha saputo intercettare sempre novit e tendenze, portando sui palcoscenici cittadini artisti affermati come giovani emergenti ancora da scoprire. Il nostro augurio che le proposte selezionate sappiano appassionare il pubblico, convinti come siamo che la cultura tale proprio quando ci tocca da vicino. Dopo tutto, citando lo slogan di questanno: Il Teatro siamo Noi.
Carlo Ferraro Assessore allo Spettacolo
Paolo Valerio/attrice da denire LE HO MAI RACCONTATO DEL VENTO DEL NORD di Daniel Glattauer
Gioved 24 aprile 2014 ORE 21.00
Il teatro siamo noi, con le nostre attese e le nostre utopie, le guerre mentali e quelle quotidiane, le gioie e le speranze. Noi, soggetto collettivo sospeso tra il mondo che appare e il mondo reale, in lotta perenne contro limbarbarimento del pensiero. Noi, cercatori di verit che abitano nel profondo delle nostre anime, risvegliati dal sonno ipnotico dellinformazione globale, gli mai prodighi della dittatura dei media e dellomologazione culturale. Noi spettatori di un tempo che ci impone ruoli, che ci chiude in categorie, che non ci lascia speranza. Noi che resistiamo con caparbiet, che scegliamo il teatro per mettere in campo il nostro pieno e... il nostro vuoto!
Monica Guerritore interpreta Judy Garland in un musical biograco rmato da Peter Quilter che ha letteralmente conquistato Broadway. Lattrice dar voce, anima e corpo alla star di Hollywood, ripercorrendo le ultime sei settimane della sua vita. E il Natale del 1968 e Judy alloggia in una piccola Suite dellHotel Ritz Carlton al Centro di Londra. Con il suo amico Anthony, pianista e compagno di tante avventure, e con il nuovo giovaneamante Mickey Deans, si prepara per una serie di concerti nella capitale londinese. Ha 46 anni ed decisa a tornare alla ribalta alla grande. I matrimoni falliti, i tentativi di suicidio, le dipendenze da alcol e farmaci sembrano lasciati denitivamente alle spalle, eppure...
Judy Garland, pseudonimo di Frances Ethel Gumm, (Grand Rapids, 10 giugno 1922 Londra, 22 giugno 1969), era unartista straordinaria. Dotata di grande presenza scenica e di una voce unica, profonda, intensa e duttile, Judy Garland stata una delle protagoniste assolute del XX secolo. Eccelse sia come cantante (famosa per le sue esibizioni da contralto), sia come ballerina e attrice cinematograca e teatrale. La sua vita privata fu costellata da diversi matrimoni, conclusi con il divorzio, e da un grave abuso di farmaci. Nella sua carriera cinematograca ha recitato in quasi quaranta lm. Ha vinto lOscar giovanile nel 1940 allet di diciottanni per le sue rilevanti performance come giovane protagonista dello schermo e ha ottenuto due nomination allOscar: come miglior attrice protagonista nel lm nata una stella (1954) di George Cukor e come miglior attrice non protagonista nel lm Vincitori e vinti (1961) di Stanley Kramer. End of the Rainbow racconta la donna dietro il mito in un musical tragico e divertente allo stesso tempo. Monica Guerritorecanta dal vivo, accompagnata dai musicisti, otto tra le pi belle canzoni della Garland. In questo spettacolo Judy-dice Monica Guerritore- innamorata pazza del suo giovane amante, scoppiettante, folle, drammatica, stramba e tenerissima come solo una grande artista pu essere ed disperata come lo una donna completamente sola nonostante i suoi innumerevoli amori. Tira avanti con quel che resta della sua voce e supplisce dando al pubblico la sua anima. La sua vita la scena e l canter e morir tra lustrini e paillettes.
contemporanea
Un moderno dramma dei nostri giorni diretto da uno dei pi accreditati registi della ricerca teatrale italiana come Fabrizio Arcuri, attraversato dalle musiche originali composte dai Subsonica, interpretato da una magnica Isabella Ragonese, protagonista in cinema di pellicole come Tutta la vita davanti di Paolo Virz, Dieci inverni di Valerio Mieli, La nostra vita di Daniele Luchetti e di prossima uscita il lm di Mario Martone su Giacomo Leopardi. Il testo di Dennis Kelly un raro esempio, almeno per lItalia, di teatro/documentario, costruito su reali interviste e materiali relativi a casi di cronaca. La storia tratta dalle vicende giudiziarie di Sally Clark e Angela Cannings, i corrispettivi inglesi del caso Cogne.
I seminari degli anni 50 e 60 hanno formato una generazione Mercoled 8 di preti che oggi fa il bilancio di una vita. Una vita da preti che ha GENNAIO 2014 ore 21.00 attraversato la storia contemporanea e sta assistendo al crollo dello
stesso mondo che li ha generati. La dimensione umana dei sacerdoti un piccolo tab della nostra societ sul quale vale la pena di alzare il velo per rimettere lessere umano e i suoi bisogni al centro o, meglio, al di sopra di ogni norma e ogni dottrina. Se i seminari hanno operato per dissociare il mondo affettivo dei piccoli futuri preti dalla loro dimensione spirituale e devozionale, molti di loro hanno trascorso la vita cercando coraggiosamente uno spazio in cui ci che era stato separato e represso si potesse riunire e liberare.
Una donna viene accusata di aver assassinato i suoi due bambini. Una Medea contemporanea, insomma. Una voce, la cui origine sempre incerta (dentro o fuori dalla storia, o dallo spettacolo), pone domande ai protagonisti della vicenda, li richiama ad assumere una posizione, nel tentativo di ricostruire la storia di cui se ne conoscono solo i tragici esiti, nellintenzione di rimettere insieme i pezzi di un mosaico la cui ricomposizione non mai denitivamente certa. Ognuno sente di avere una colpa da cui tenta di difendersi: nessuno innocente quando una madre arriva a compiere un gesto cos tragico. La responsabilit, anche se non diretta, sempre diffusa: una responsabilit sociale, psicologica, relazionale. C anche la colpa di chi non ha fatto nulla per evitare la tragedia. La colpa antica, storica in qualche modo. Anche il ltro mediatico rende partecipi di quel dolore, e insieme, in un modo pi o meno consapevole, collusi con quel gesto. Lo spettatore, televisivo o teatrale che sia, pu e deve scegliere a cosa credere. La sua diventa cos una posizione naturalmente critica rispetto alla storia e alla sua rappresentazione. La domanda necessaria e inaggirabile: a cosa credere? a chi credere? Questo il racconto di una battaglia tra la tenerezza inguaribile di una tragedia e il tentativo articioso e lucidamente perverso del suo racconto. Una battaglia tra la verit sempre rimandata e nascosta, ma per sua natura sempre reale, e la nzione plastica della rappresentazione. Una battaglia che coinvolge tutti, che chiede a tutti di scegliere da che parte stare. Uno spaesamento e un turbamento di chi prova a capire dove sia la verit.
Istituiti nel 500, dopo il Concilio di Trento, come strumento di rigore della Controriforma, i seminari sono stati luogo di formazione o dissoluzione della personalit di giovani destinati ad essere pastori di greggi cristiani o scappati lungo altre strade. Luoghi del silenzio e della sublimazione, ma anche della castrazione dellidentit e di ogni relazione con laltro (in primis con laltro femminile). Luoghi di cultura del rigore e di grandi contraddizioni. A questi luoghi Giuliana Musso ha dedicato La fabbrica dei preti. (...) lo spettacolo ha un impianto solido, scritto con lucidit profondamente umana, equilibrato, non prende posizioni ma attraversato da una costante propensione costruttiva. soprattutto un lavoro che unisce memoria e vivacit umana, dogmi e commozione, immagini e suoni capaci di condensare un piccolo mondo antico che sembra pi lontano di quanto non sia davvero. La differenza, naturalmente e per fortuna, la fa Giuliana Musso. Intensa, versatile, intima nei toni e terribilmente verosimile nel dare corpo e voce al dolore, alle paure, alle fragilit di un popolo di preti fabbricati in vitro senza tener conto che la vita reale li avrebbe spiazzati. Con un efcace contrappasso, lattrice oppone la lettura di brani dal regolamento dei seminari, paradossali nellessere fuori dalla realt, alle storie vere (o verosimili) di un prete spretato e sposato, di un missionario iperbolico e polemico con il puritanesimo e le gerarchie, di un giovane emiliano strano e remissivo provato nella psiche dalla vita in fabbrica e divenuto prete-operaio. Curando ogni particolare (...) la Musso diventa carne e pensiero, lacrime, dubbi e ideali di quegli uomini toccati da una grazia pesante e gravati di una missione impervia. (...) (Giambattista Marchetto)
DURATA: 90 minuti
Giovani di talento
La coppia
in tempo di crisi
il berretto a sonagli
Mercoled 22 GENNAIO 2014 ore 21.00
Un testo attraversato da un umorismo tagliente. Una tragicommedia, che parla di corna e di pazzia. Pirandello uno tra i pi grandi drammaturghi italiani. La sua forza la sua universalit, la capacit di comunicare al di l di limiti culturali e temporali. Nella versione proposta dal Teatro Bresci, compagnia nata dalla Scuola del Teatro Stabile del Veneto, la scena non si svolge pi nel passato e in una cittadina della Sicilia ma nel presente, in un paese di conne nel Nord dItalia. Un salotto dal vago sapore anni 80, in una terra caratterizzata da una forte multiculturalit, anche se fuori da qualsiasi riferimento folklorico. In un luogo sospeso nello spazio e nel tempo, ma talmente preciso nei riferimenti da apparire reale, genti diverse si intrecciano proprio come nel racconto si intrecciano i caratteri dei personaggi e quella verit e quella nzione attorno alle quali Pirandello ha costruito la propria visione del mondo, traducendola in drammi velati di sottile e tagliente umorismo. Al centro della vicenda un caso di adulterio: Beatrice convinta che il marito abbia una relazione con la moglie del suo segretario Ciampa; ma la sua volont di denunciare il fatto e di renderlo pubblico scatener la reazione di questultimo, no alla sorprendente conclusione. Non a caso lintreccio si svolge in un paese dove coesistono anime diverse, come nel testo convivono la mentalit archetipica di Ciampa (che chiude a chiave la moglie Nina per uscire) e quella apparentemente pi libera di Beatrice (che vuole controllare la vita del marito). Un paese in cui lapparenza e la realt si mescolano in un pericoloso gioco di specchi. Dov la verit? E semplice: non c. Chi dice la verit, chi si assume la responsabilit di urlarla ai quattro venti, allora come oggi, non pu che essere (denito) pazzo. Infatti onore e rispetto potrebbero essere salvi solo se la donna, umiliata nel suo amore, ngesse di essere impazzita. In tal modo la sua denuncia cadrebbe nel vuoto, sarebbe frutto di una mente turbata e la nuda verit non verrebbe mai a galla, dato che a lei nessuno crederebbe pi. Cos, per il bene comune e la difesa del prestigio sociale, la realt viene nascosta sotto una maschera - com nel teatro pirandelliano - anche a costo di un prezzo altissimo da pagare.
Un classico di Neil Simon, divertente e pieno di trovate, ma anche di inaspettati spunti di riessione. Prigioniero della II strada risulta oggi di sorprendente attualit, avendo per oggetto una famiglia aggredita dalla crisi economica. Un testo che racconta i malesseri e lo stress del nostro tempo con grande sapienza teatrale e una rafca di battute strepitose. Lui, il marito, un piccolo uomo onesto; lei, la moglie, una donna coraggiosa che sa volare alto, come solo le donne sanno fare. Per la prima volta insieme a teatro, due autentici campioni della commedia allitaliana al servizio di un meccanismo comico dai tempi perfetti.
Mel non riesce a dormire a causa di una serie di irresistibili ed esilaranti nevrosi scaturite dal troppo caldo fuori e dal troppo freddo dentro, da un condizionatore rotto, dallo sciacquone difettoso del gabinetto, da vicine rumorose e decisamente libertine, da cani che abbaiano e da vicini che si lamentano proprio del suo lamentarsi. A fare da contraltare al protagonista, laffettuosa moglie Edna che, cercando di carpire al marito la causa vera di tanta insoddisfazione, tenta di tranquillizzarlo. In realt Mel, da 22 anni dirigente di unazienda, adesso in piena crisi economica, stato licenziato in tronco; ma per vergogna tiene alloscuro la moglie, trincerandosi dietro nevrosi, gastriti e quantaltro. Questo almeno, nch i ladri non gli svaligiano la casa e lui si trova costretto a svelare, alla moglie, la verit. Senza soldi, senza vestiti, senza alcolici, senza farmaci, in un crescendo tragi-comico gli arriva anche una secchiata dacqua da un condomino stanco di sentirlo brontolare. Toccher ad Edna risollevare le sorti della famiglia provando a riprendere il suo lavoro di segreteria. Ma la donna non far nemmeno in tempo, poich lazienda, in pieno fallimento, la licenzia su due piedi. E tornata in casa scopre che non c neanche un lo dacqua per una doccia distensiva. Adesso lei ad imprecare contro la vicina, responsabile dellacqua condominiale. Questa, nonostante lintero edicio sia senza acqua, tira gi unaltra secchiata che, anche questa volta, nisce sulla testa dellincolpevole Mel. Il quale risponde con un sorriso sincero e rassicurante. Finalmente i due si sono accorti di quanto il loro amore sia pi forte della mancanza di soldi, di lavoro e... delle secchiate dacqua.
DURATA: 1 ora
Alla ricerca
Qualche settimana dopo linattesa scomparsa del padre, lo scrittore Paul Auster si ritrova nella grande casa di un genitore quasi estraneo, che ha abbandonato da anni la famiglia per ritirarsi in una solitudine caparbiamente distaccata dal mondo e dagli affetti. Cos, riscoprendo un padre semisconosciuto e assente attraverso tracce labili, oggetti e carte, il protagonista riscopre i frammenti di unesistenza estranea, che in parte anche la propria, ripercorrendo la vita di un uomo che si nascosto dal mondo. Giuseppe Battiston, diretto da Giorgio Gallione, affronta la scrittura armonica di Auster, trasformandola in scena in una poetica sinfonia, fatta di verit taciute e di sentimenti ritrovati.
Un cast cinematograco per una commedia fatta di chiacchiere e incomprensioni amorose. Ma anche una feroce ed esilarante riessione sullossessione della bellezza nei rapporti personali. In un mondo in cui le apparenze diventano fondamentali come marchio di successo o come parametro di giudizio su chi o com unaltra persona, quanto conta la bellezza? e soprattutto quanto importante nella relazione uomo-donna dal momento che, a giudizio dellautore, gli elementi predominanti di unione della coppia sono proprio laspetto e lattrazione sica? Unanalisi ad ampio raggio sui falsi miti dellepoca contemporanea, capace di mutare il sorriso in ghigno beffardo.
In Linvenzione della solitudine la ricerca del padre scomparso costringe lautore, Paul Auster, a fare i conti con una perdita, una mancanza che lo strazia come uomo e come glio. Ma la musica del caso vuole che lo stesso Auster, proprio in quei giorni, stia per abbandonare la moglie e, ineluttabilmente, anche lamatissimo glio. In un mosaico di immagini, riessioni, coincidenze e associazioni, il destino costringe cos lo scrittore a radiografare unesistenza e a riettere sulla difcolt di essere insieme padre e glio e su come il caso impercettibilmente governi le nostre vite. Paul Benjamin Auster (Newark, 1947) uno scrittore, saggista, poeta, sceneggiatore e regista statunitense. Nato da famiglia ebrea di origini polacche, cresce nei sobborghi di Newark e durante ladolescenza inizia a scrivere le prime poesie. Il suo ultimo anno di liceo anche quello in cui la famiglia si smembra. Non partecipa alla consegna dei diplomi e per due anni e mezzo vive a Parigi, in Italia, in Spagna ed in Irlanda, in cui si reca per ragioni che centravano unicamente con James Joyce. La sua carriera di scrittore di romanzi inizia nel 1979 con Linvenzione della solitudine (romanzo autobiograco generato dalla morte del padre e incentrato sul rapporto problematico che ha sempre vissuto con lui ), ma solo nel 1985 che arriva la consacrazione a livello internazionale con la Trilogia di New York, composta da Citt di vetro, Fantasmi e La Stanza Chiusa. Da questo momento Paul Auster diviene uno scrittore di culto e dalle poliedriche attivit: scrive per il cinema Smoke e Blue in the face e rma come regista Lulu on the Bridge.
Due coppie di amici Greg/Steph e Kent/Carly - compongono un complicato quadro e tutto ruota intorno al tema della bellezza. La commedia inizia con un furibondo litigio tra Steph e Greg colpevole di aver dichiarato, in una conversazione con il suo amico e collega Kent, che la sua danzata normale ma che non la cambierebbe per nulla al mondo. Ad ascoltare, per caso, questa conversazione Carly che la riferisce parzialmente alla sua amica Steph; ne scaturiscono gravi conseguenze perch Steph, dal carattere irascibile e polemico, non sopporta di stare con un uomo che non la considera bella sebbene lei stessa lo pensi e tronca la relazione con Greg. Anche il rapporto tra Kent e Carly subisce degli scossoni. Kent, nonostante sia orgoglioso di avere una compagna bella, non rinuncia ad una tresca con una nuova collega sexy e molto provocante. Carly vive il dramma della bellezza in altro modo perch sa di essere attraente e di piacere agli uomini da cui riceve molte attenzioni e sa che da ci ne deriva il potere di manipolare le persone; per, vive costantemente nel timore che Kent la tradisca. Reasons to be pretty ci porta ad interrogarci sulla ducia e sullamore, fondamento di qualunque relazione umana. Il testo lultima parte di una trilogia di Neil LaBute (Detroit 19.03.2013) cominciata nel 2001 con The Shape of Things (La forma delle cose) e proseguita nel 2004 con Fat Pig (Grasso come un maiale). Nel 2009 lo spettacolo ha avuto tre nomination ai Tony Awards (miglior commedia, miglior interprete maschile, miglior interprete femminile), tre nomination ai Drama Desk Award ed ha vinto il Theatre World Award per la miglior interprete femminile.
Lamore
secondo Goldoni
Lamore
ai tempi di internet
glinnamorati
Marted 11 MARZO 2014 ore 21.00
Un gruppo di giovani, capitanati da unattrice che ha fatto la storia dello spettacolo italiano come Isa Barzizza, per raccontare dellamore tormentato di due ragazzi, fra corteggiamento e seduzione. La commedia, divertente e romantica, narra la storia di Eugenia, appartenente alla nobilt milanese decaduta, e Fulgenzio, rappresentante della ricca classe borghese. Piena di situazioni comiche tipiche della commedia dellarte, Gli innamorati dispensa critiche alla societ, ma approfondisce le sfumature psicologiche che ruotano intorno allinquietudine damore dei due protagonisti, per poi addentrarsi nelle trepidazioni delle donne sullagognato rapporto con laltro sesso. Il ritratto della famiglia di Eugenia e Fulgenzio molto simile a quello tipico della societ attuale che, con la sua ipocrisia, il suo desiderio di apparire ed il suo consumismo patologico, incoraggia la percezione netta che si stia parlando proprio di noi. Il genio di Goldoni rende possibile lattualit ed il realismo del testo..come lo stesso autore ci ricorda nelle Memorie: Avevo ascoltato pi di una volta le loro baruffe, le loro grida, le loro disperazioni: i fazzoletti lacerati, gli specchi spezzati, i coltelli sguainati. I miei innamorati sono esagerati, ma non sono meno veri; c pi verit che verosimiglianza nella commedia, lo ammetto; ma sulla certezza dei fatti, credetti poter ricavare un quadro che faceva ridere gli uni e spaventare gli altri..e cos fu. La messa in scena procede con il ritmo della preparazione di una festa e lo spettacolo sviluppa una narrazione letteraria e suggestiva dove tutti sono protagonisti con le loro reazioni di fronte al sentimento unico ed immortale dellamore. Il susseguirsi delle azioni e dei movimenti scenici in uno spazio realistico rendono dinamica linterpretazione sia sica che vocale degli attori grazie al sostegno della partitura musicale Mozartiana. In un gruppo di sei attori nel ruolo di Eugenia troviamo la talentuosa glia darte Selvaggia Quattrini, degna erede della grande Paola Quattrini, la straordinaria Isa Barzizza nel ruolo della zia Fabrizia, che si presenta come millantatrice esagerata ed ostentatrice, colorita da vaniloqui e svenevolezze assolutamente irresistibili e listrionico Stefano Artissunch, un Fulgenzio impetuoso, travolto dal sentimento della gelosia, a seguire gli altri attori Stefano Tosoni, Stefano De Bernardin e Laura Graziosi che con acume psicologico interpretano i caratteri della commedia.
Une-mail allindirizzo sbagliato e tra due perfetti sconosciuti scatta la scintilla. Come in una favola moderna, dopo aver superato limpaccio iniziale, tra Emmi Rothner - 34 anni, sposa e madre irreprensibile dei due gli del marito - e Leo Leike - psicolinguista reduce dallennesimo fallimento sentimentale - si instaura unamicizia giocosa, segnata dalla complicit e da stoccate di ironia reciproca, e destinata ben presto a evolvere in un sentimento molto pi potente, che rischia di travolgere entrambi. Racconto damore epistolare dellera Internet, il testo descrive la nascita di un legame intenso, di una relazione che coppia non , ma lo diventa virtualmente. Un rapporto di questo tipo potr mai sopravvivere a un vero incontro? Daniel Glattauer ci fa immergere in una storia damore di tempi moderni, era internet, ma dai contenuti daltri tempi; un amore epistolare, platonico, celebrale, eppure intenso proprio perch idealizzato e astratto, esente da difetti e imperfezioni donate dalla vita e dalla convivenza di tutti i giorni. Ci si pu dunque innamorare senza vedersi, senza sentirsi. Si pu trascorrere il tempo pensando ad unaltra persona mai vista, ma che, solo con le parole, scritte, ci entrata dentro. Si pu aspettare il segnale acustico e il simbolino della posta su di un monitor con unintensit capace di far passare in secondo piano laltra vita, quella terrestre, quella vera. Ma qual la vita vera? Dietro alla vita borghese di Emmi c qualcosa che nora nessuno ha colto, come dietro alla vita professionale e sentimentale del prof. Leo. La cosa straordinaria che riescono ad andare cos in profondit solo grazie al potere delle parole, un potere che oscilla tra lessere penetrante, misterioso, affascinante, malinconico, sensuale e cos frizzante al punto tale che non ci si staccherebbe mai da quella catena incessante di e-mail. Anche se pi che e-mail sono piccoli frammenti di vita messi per iscirtto, sono le anime di due persone che si mettono a nudo coprendosi dietro allo schermo del computer, che per loro non un ostacolo o un mezzo attraverso cui descriversi come non si , ma il mezzo per uscire dallipocrisia dellapparenza. Una storia priva di unio narrante, senza ambientazioni, solo una lunga sequenza di messaggi, ma non per questo meno coinvolgente, leggera, che riesce ad essere briosa divertente, emozionante e che alla ne, inevitabilmente, pone una riessione sulla scelta tra rimorsi e rimpianti!
Narrare
Il genio
di un artista rivoluzionario
Dopo il successo del lavoro dedicato a Tina Merlin, Patricia Zanco torna a parlare di Vajont afdandosi alla penna di Francesco Niccolini, gi tra gli autori del mitico Vajont di Marco Paolini. In scena la voce di donne che non sono passate dalla mediazione con il potere e le sue condizioni. Donne capaci di denunciare la violenza di un genocidio, di guardare dentro a quel che stata denita la tragedia dentro la tragedia, Vajont dopo Vajont. Uno spettacolo per non dimenticare, per provare a ricostruire il dolore e la rabbia, le truffe, gli inganni, la distruzione di una terra e di due popoli, a Longarone e a Erto, dove linteresse privato e la corruzione dello Stato sono passati sopra la vita di due intere comunit. Onorata Societ un carosello negro, degno di una dittatura sudamericana, colletti bianchi e mutande sporche di sangue. Si rapina e si rapisce, si fanno scomparire i corpi, e poi tutti assolti. Si mangia, si beve e si brinda, in nome del protto e della luce elettrica. Debosciati, perversi corruttori che scannano il ero pasto, no a spolpamento denitivo. Un feroce banchetto al quale sono seduti presidenti, vassalli, valvassori, servi e luogotenenti che nella carne affondano i denti. Impuniti ingrassano, unti e volgari: industriali, scienziati, tecnici, avvocati, giudici, commercialisti, professori universitari, notai, giornalisti, funzionari dello stato. Vajont, 9 ottobre 1963. Precipita una montagna, cade su un bacino idroelettrico: 1910 morti. Fatalit, natura crudele? O calcolo del protto? Natura violentata, catastrofe inevitabile e prevedibile. Intatta la diga capolavoro. Distruzione e morte tutto intorno. E dopo? Onorata Societ un coro di personaggi, umani e non, frammenti di voci che dalla mezzanotte di quel giorno raccontano la loro versione della tragedia e di quello che ne segu. Tragedia? No, questo un genocidio. La storia del Vajont la storia di un genocidio, del pi feroce e arrogante sfruttamento di una terra che ne uscir annientata, di una deportazione e di come si possa distruggere, non solo nei corpi ma anche nello spirito, unintera comunit. Per molte generazioni e forse per sempre. Onorata Societ la testimonianza di come due voci fuori dal coro, una giornalista e un avvocato, Tina Merlin e Sandro Canestrini, abbiano molto da offrire a chi non ha perso la speranza che si possa lavorare per la ricerca della verit, per difendere la dignit della vita e la pi impossibile delle utopie: il diritto alla felicit. (Francesco Niccolini)
100
ANNI DALLA NASCITA DEL CELEBRE BARITONO BASSANESE
TITO GOBBI
materiali video a cura di Cecilia Gobbi foto darchivio Teatro alla Scala
APERITIVI TEATRALI Nei giorni di spettacolo alle ore 18.30 presso il Color Caff (attiguo al Teatro Remondini) Mattia Pontarollo incontrer gli artisti ospiti della stagione teatrale (in base alle loro disponibilit). Liniziativa in collaborazione con Color Teatri.
Biglietti in vendita a Bassano no al 7 dicembre 2013 presso Ufcio Operaestate in Via Vendramini, 35 tel. 0424 524214 dal 9 dicembre 2013 presso Ufcio I.A.T. Informazioni e Accoglienza Turistica in Largo Corona dItalia tel. 0424 524351 Info anche tel. 0424 519819 - 0424 519804 in collaborazione con Consorzio Vicenza