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HOMA
C:en t. 50
2 3 O T .. T O Ei R E 1.9 4 3
supre.mo dovere
La sturi ii. d' lluli11 scorre co11 1111
ritmo vl' ttiginoso, l'unlnsticu. 111 75
g-iorni , il pnrsc passato dal la gucr-
1;1 ('011 e per lu Gt'rnuutiu. n Il a guer-
ra contro lu Gcr111a11ia. ] ntrumcz-
zati: liquidaziunr del fascismo, 1ir-
11t:;tiziu, occupnzionc 1iup-
parizione rii 'Mussolini,
di una sedicente rcpuhhlicn fns<'ista.
Tragt'llia e farsa! ,
Un popolo che nves:>e posseduto
l"nhito a peusare 1'011 la propri11.
sta, si troverchlw sbalordito, per-
plesso di fronte ad nvvenimt>nti cos
st.upefatcuti e cu11tru<lillori. Che
dire di 1111 popolo al quale una vcn-
ter111ale ilittaturn 11vcvn tollo pe1-
la stessa c:i puili1 di ptnsan?
A questo popolo, turhnto, avvi li-
to e martoriato, si hicdl' an<'ora di
<'omhattere e di morire. Soltanto la
sicura che viene ri-
<' hi csto per salvaguarda re lu tiliet-
t, l'i 111li11cwl1:11za e l'a.vvcne del
paese, potr in<lurlo a Ct)mpi el'e il
ruiraeolo che da lui si attende.
Prendiamo il llu tlcjJli nvve11i-
111et1ti.
Il c1ollo immeinto e inouorato
dcl fascismo, senz1.l :iver sollevnlo la
111inimu reaziouc, dimostr ch'esso,
il 25 luglio, era l,en morto negli spi -
riti; mentre le grida di spontaneo
entusiasmo con cui il po1lolo itlllin,- .
110 11111cggi aUa liucrtil, dissero
quali erano i suoi veri e profondi
I I titorno a 1111 n:i:imc di li bert,
rt' ntlevn assolutamente incompatibi-
1< la, prosecuzione di una guerra
dic, prr solenni e incquivocubili di-
c-hinrn;1,io11i di llitlcr e di Mussoli ni ,
aveva c-iuattcre ideologico nctta-
r11 e11lt nr1tililieralt; e thc <lai rasci-
smo 1rn sLata imposta nli ' I tali a in
vit't.ll di un' nll eanza d1c l<'g<ivn per
In vita e p1:r la morl.t' chu: regimi
l irannici.
l1 n' ltnl iu un lifasPisla 11011 poteva
<'Ond une una 1-(Uel'l'n l' ni;eisln scn-
7.a sniddarsi. In qul'stn rhiani vi-
sio1w, il popolo n vcva salutato col-
1;1 Jilwrtit, l'alba dellu pa<'c.
* * *
Hitler intese il vero ed iulrno si -
gnittalo dcl rivolgimento dw s1
opera n\, e temetti' le immcrnw n -
r>enussioni mili tari e politiche
specie sugli nitri stnti v11ssalli
h<' avrebbe provocato il distacco
!lcll'ltalia . .Ed rgli che, per i suoi
interessi, non aveva c-sitato un
ist.anll' a eonvolgcre neg li 01Tot'i
della. g11cn11 la Norvegia, la D:ani-
murcn, l'Oln11tla e .il Belgio.' c11 lpe-
stnrulone hrululmcntc la neutralit,
da lui stesso tnntc volte garantita;
e thc. di cltinrn:tiorw di guerra
nvcva invase. la .Jugoslavia e l a
Crceiu , 11 on poteva esitare i fron-
te' all'lta lia.. Che importava n lui <lei
di::sideri tl i pnce del popolo italiano?
Che import ava se l' l tnlin boccheg-
giava sotto la furifl dcvnstutrice
ddla gncrrn.? Non si ern c:gli tante
volle vantato, di fronte al suo po-
polo, di aver saputo trncrc In guer-
ra, da lui scatenata, centinaia di mi_
glia lontana clnl suolo tedesco?
All'indomani stesso dcl 2:l luglio,
truppe germaniche, fatte affiuirc n
mnrcc (orzai-<', vur<nv11110 il Bren-
ner:o, per rafforr.nre i presidii <'he
- supremo delitto verso In lillC'rt
della Patiia - ?tlussolini aveva fnt-
l() 111 Itali.a; mentre soldati
italiani enuw stati mondati a 11;0-
nrc, per conto della Germania, in
Hussia e in altre contradf.' d'Eu-
ropa.
Ai pochi soldaq posti a guardiu
dt'lla frontiera e che avrebbero clo-
vulo i1npedire l'accesso di ' truppe
straniere non chiamate, i fronte
all a loro supe1iorit,
nou r imaneva the ritirarsi ai ... mar-
g ini del valico! Nello stesso tempo,
altre divisi oni tedesche, con rnpicl11
marcia di avvicinamento, cingevano
d'assedio la Capitale, ove, frnttan-
giungeva, in qua.lit di reggente
l'ambasciata germanica, il consi-
gliere Uahn, luogotenente di Himm-
ler e presentato pubblic1unentc l'O-
me specialista nell'amministrazione
di territori ... occupati!
Il destino dell' lta.lia era segnato.
Volent.e o nolente essa rloueva con-
tir.111arc la gucrrn pe1 tenere 10111:1.t-
ni i suoi orrori dal suolo dell a. Ger-
mania e seguirne le sor t i, peraltro,
nettamente decise.
Ilast l'annunzio dell'armistizio, e
J)lima ancora che si le
sul' clausole, a scaten1ue la repres-
.sione tempest.ivainente studiata. N
la riesumazione di l\lullsolini e la
costituzione della sedicente repub-
hlira fascista, cn la
dcJr Asse e del Triptt r ti t o,
mutato le sorti dell ' l trili a.
Di fronte a questi fatti inoppu-
gnabili, soltanto degli autentici tra-
ditori, al soldo della propugnndu
nemica, quali sono i fascisti repuh-
blicun i, possono parlare dj tradi-
mento dell' [talin verso la: Ger mn.nia,
nazista, ven\ maestra d'inganni e
d i tradimenti, come 111 storia euro-
IH'n degli ultimi dieci n.nni abhon-
tla nterueut:e dimostra.
* * *
L'i nvi o <li truppe non
ehia111ate e t anto n:1eno desiderate;
l'nssedio tli Homa e le minacce pu-
lt,si ccl occulte di rovesciare i l Go-
vcnw Badoglio per resta111mc la
th-testala dominazioue fuscista, al-
l't\idrnte cd unico S<'opo d'impedi -
re ali' Itnlia di 1iacquistare la pace,
oslituivano atti veri e propri di
aggressione contro cui essa a vevu il
d iritlo di reagire e di difendersi con
l ulli i mezzi . .
l / oC'cupazione di tutto il tenito-
rio nar,ionale, nel!o spazio di <18 ore,
dw rivelava il piano da lunga mano
elaliorato; il disarmo disonorevole
<lcll 'esercito gii1 a lleat.o, le deportu-
:r.io11i in Germania. di soldati e di ci-
vili, le rapine, il sacc}1eggio, le di -
struzioni sistemali che, tutte insom-
ma. le infamie dell'online nuovo nu
1.:ista, non lasciano ora agli itali a ni
ulLrn sceltti se non di combatter:e
per ridare alla P.;1tria la liheit1 e
l'indipendenza ancora nm1 volta e
per opera dello stesso nemil:O, per-
duta; ed impedi re il compimento
dell'opera devastatrice e d'impove-
rimento in piena esecuzione.
Se fascista e puerile il voler nt-
trihuire tutte le cause delle nostre
ultime sventure a un governo du-
rato appena .... giorni e che h:i. do-
vuto agire nelle condizioni estrema-
mente difficili sopra accennate; e
pur nella mancanza <li tutti gli ele-
menti di fatto per un giudizio obiet-
tivo t' defi nitivo; innegabile che
'. '.
, _ .
:.-
ai soldati ed agli
operai
. -.. . ..
marin<Li <Wllori
.. ;;;,,/? : --./j { "ti . gli oj1etai
: . . . ' . '
Dpo> pi1 di tre anni di
:A>v"''.O ''<ri r li . I I' . . .
:: . ta _1a. n eone uso, armist11.10.
....::: perch li\ guerra, impostaci so-
dai era s1-
ma non sentita;
: :-:.:.__ perch essa stalu. condotta
-,;,:;"?da' parte- dei gennanici senza tener
dei <'o:
001, e solo n no, 1 p111 duri
colonie .e Sicilia;
la vittelria, di fronte
.. forze nnglo-nmeri -
-i:C;::caue;; non . em assolutamente pi
'" '
,; .. _-per11 a combatte-
;non. significava altro ormai che
f completamente il nostro
\/Pa.eiJe .. il como.cfo"delln Grmnnia,
per "tene.re 'quanto 1>i possi -
dagli ' orrori della gucr-
,,;,
t: armistizio, era
dJi depone Je hrm1 e <h
;q-,r.rfuiiteneit:i" ;a atti i1 '-'ont ro
Infatti, .. anche quando i
;tedesc1( :.'han_no . ad at-
avuto ancorn
abbiamo reagi t o spe-
' rando' chei. si trattasse di fotti do
ad- iniziative isolate e non con-
a un pi ano premeditato rli
. aggrssjo!le ontt'o noi.
per si constnt ato
Y.inter e di_visioni. germaniche in
. fuorj d' Itali n, attaccavano
_ _'coptemporanamente le nostre trup-
?.ccupavano lii fo1za
;<-poi:t1'ecl- aeroporti, depr.ca.vano 1
'!7., no:Stri: gli stessi beni dei
l'aviazione tedesca
bombardava le' nos tre mwi cd i 110-
. /':-' sf ri ,..
/c<si gli . cx-alleati,
', i/incurU:nti - e mnlgrndo
'.: to pacifico,
.u:, pragetto dn lungo
_preparato, trnttandoci di
, __ b\anco, coxne ncm_ici e k n-
J,1tni.cloi di 'i rendersi padroni elci no-
:--"",_ .-;.:/ .-ver trasformarlo in 1111
' i.<,i'.> c-amp;, :ili .battaglia.'
7
:.ltttlia e' gli Italiani , essi cli-
'- .periscano pure, piutt.oslo
ht guerra in Germanm .
... ::! - ina\11.litu - i tedeschi
' visti aiutati dn t a luni itn-
;r,.-' .-;,-.::<.- -
i1.:i'(r';,; Hi!llli/ i -capoccia disciolto p;ut1-
.. , ''to ' fascista cd .i loro accoliti:
non. paghi di avere get-
:;.s;;: tato l'ltali1v in una situ1tr.ione r.a-
-=: .. _: ' .... . '-.
-_' ,tastrofica, hanno orlL cost1t111to un
fantbccio, che ha il corag-
1/j.'f;:.,'J,'.f).i .gi_p :di :volere rappreseutarc il cuol'c