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I

HOMA
C:en t. 50
2 3 O T .. T O Ei R E 1.9 4 3
supre.mo dovere
La sturi ii. d' lluli11 scorre co11 1111
ritmo vl' ttiginoso, l'unlnsticu. 111 75
g-iorni , il pnrsc passato dal la gucr-
1;1 ('011 e per lu Gt'rnuutiu. n Il a guer-
ra contro lu Gcr111a11ia. ] ntrumcz-
zati: liquidaziunr del fascismo, 1ir-
11t:;tiziu, occupnzionc 1iup-
parizione rii 'Mussolini,
di una sedicente rcpuhhlicn fns<'ista.
Tragt'llia e farsa! ,
Un popolo che nves:>e posseduto
l"nhito a peusare 1'011 la propri11.
sta, si troverchlw sbalordito, per-
plesso di fronte ad nvvenimt>nti cos
st.upefatcuti e cu11tru<lillori. Che
dire di 1111 popolo al quale una vcn-
ter111ale ilittaturn 11vcvn tollo pe1-
la stessa c:i puili1 di ptnsan?
A questo popolo, turhnto, avvi li-
to e martoriato, si hicdl' an<'ora di
<'omhattere e di morire. Soltanto la
sicura che viene ri-
<' hi csto per salvaguarda re lu tiliet-
t, l'i 111li11cwl1:11za e l'a.vvcne del
paese, potr in<lurlo a Ct)mpi el'e il
ruiraeolo che da lui si attende.
Prendiamo il llu tlcjJli nvve11i-
111et1ti.
Il c1ollo immeinto e inouorato
dcl fascismo, senz1.l :iver sollevnlo la
111inimu reaziouc, dimostr ch'esso,
il 25 luglio, era l,en morto negli spi -
riti; mentre le grida di spontaneo
entusiasmo con cui il po1lolo itlllin,- .
110 11111cggi aUa liucrtil, dissero
quali erano i suoi veri e profondi

I I titorno a 1111 n:i:imc di li bert,
rt' ntlevn assolutamente incompatibi-
1< la, prosecuzione di una guerra
dic, prr solenni e incquivocubili di-
c-hinrn;1,io11i di llitlcr e di Mussoli ni ,
aveva c-iuattcre ideologico nctta-
r11 e11lt nr1tililieralt; e thc <lai rasci-
smo 1rn sLata imposta nli ' I tali a in
vit't.ll di un' nll eanza d1c l<'g<ivn per
In vita e p1:r la morl.t' chu: regimi
l irannici.
l1 n' ltnl iu un lifasPisla 11011 poteva
<'Ond une una 1-(Uel'l'n l' ni;eisln scn-
7.a sniddarsi. In qul'stn rhiani vi-
sio1w, il popolo n vcva salutato col-
1;1 Jilwrtit, l'alba dellu pa<'c.
* * *
Hitler intese il vero ed iulrno si -
gnittalo dcl rivolgimento dw s1
opera n\, e temetti' le immcrnw n -
r>enussioni mili tari e politiche
specie sugli nitri stnti v11ssalli
h<' avrebbe provocato il distacco
!lcll'ltalia . .Ed rgli che, per i suoi
interessi, non aveva c-sitato un
ist.anll' a eonvolgcre neg li 01Tot'i
della. g11cn11 la Norvegia, la D:ani-
murcn, l'Oln11tla e .il Belgio.' c11 lpe-
stnrulone hrululmcntc la neutralit,
da lui stesso tnntc volte garantita;
e thc. di cltinrn:tiorw di guerra
nvcva invase. la .Jugoslavia e l a
Crceiu , 11 on poteva esitare i fron-
te' all'lta lia.. Che importava n lui <lei
di::sideri tl i pnce del popolo italiano?
Che import ava se l' l tnlin boccheg-
giava sotto la furifl dcvnstutrice
ddla gncrrn.? Non si ern c:gli tante
volle vantato, di fronte al suo po-
polo, di aver saputo trncrc In guer-
ra, da lui scatenata, centinaia di mi_
glia lontana clnl suolo tedesco?
All'indomani stesso dcl 2:l luglio,
truppe germaniche, fatte affiuirc n
mnrcc (orzai-<', vur<nv11110 il Bren-
ner:o, per rafforr.nre i presidii <'he
- supremo delitto verso In lillC'rt
della Patiia - ?tlussolini aveva fnt-
l() 111 Itali.a; mentre soldati
italiani enuw stati mondati a 11;0-
nrc, per conto della Germania, in
Hussia e in altre contradf.' d'Eu-
ropa.
Ai pochi soldaq posti a guardiu
dt'lla frontiera e che avrebbero clo-
vulo i1npedire l'accesso di ' truppe
straniere non chiamate, i fronte
all a loro supe1iorit,
nou r imaneva the ritirarsi ai ... mar-
g ini del valico! Nello stesso tempo,
altre divisi oni tedesche, con rnpicl11
marcia di avvicinamento, cingevano
d'assedio la Capitale, ove, frnttan-
giungeva, in qua.lit di reggente
l'ambasciata germanica, il consi-
gliere Uahn, luogotenente di Himm-
ler e presentato pubblic1unentc l'O-
me specialista nell'amministrazione
di territori ... occupati!
Il destino dell' lta.lia era segnato.
Volent.e o nolente essa rloueva con-
tir.111arc la gucrrn pe1 tenere 10111:1.t-
ni i suoi orrori dal suolo dell a. Ger-
mania e seguirne le sor t i, peraltro,
nettamente decise.
Ilast l'annunzio dell'armistizio, e
J)lima ancora che si le
sul' clausole, a scaten1ue la repres-
.sione tempest.ivainente studiata. N
la riesumazione di l\lullsolini e la
costituzione della sedicente repub-
hlira fascista, cn la
dcJr Asse e del Triptt r ti t o,
mutato le sorti dell ' l trili a.
Di fronte a questi fatti inoppu-
gnabili, soltanto degli autentici tra-
ditori, al soldo della propugnndu
nemica, quali sono i fascisti repuh-
blicun i, possono parlare dj tradi-
mento dell' [talin verso la: Ger mn.nia,
nazista, ven\ maestra d'inganni e
d i tradimenti, come 111 storia euro-
IH'n degli ultimi dieci n.nni abhon-
tla nterueut:e dimostra.
* * *
L'i nvi o <li truppe non
ehia111ate e t anto n:1eno desiderate;
l'nssedio tli Homa e le minacce pu-
lt,si ccl occulte di rovesciare i l Go-
vcnw Badoglio per resta111mc la
th-testala dominazioue fuscista, al-
l't\idrnte cd unico S<'opo d'impedi -
re ali' Itnlia di 1iacquistare la pace,
oslituivano atti veri e propri di
aggressione contro cui essa a vevu il
d iritlo di reagire e di difendersi con
l ulli i mezzi . .
l / oC'cupazione di tutto il tenito-
rio nar,ionale, nel!o spazio di <18 ore,
dw rivelava il piano da lunga mano
elaliorato; il disarmo disonorevole
<lcll 'esercito gii1 a lleat.o, le deportu-
:r.io11i in Germania. di soldati e di ci-
vili, le rapine, il sacc}1eggio, le di -
struzioni sistemali che, tutte insom-
ma. le infamie dell'online nuovo nu
1.:ista, non lasciano ora agli itali a ni
ulLrn sceltti se non di combatter:e
per ridare alla P.;1tria la liheit1 e
l'indipendenza ancora nm1 volta e
per opera dello stesso nemil:O, per-
duta; ed impedi re il compimento
dell'opera devastatrice e d'impove-
rimento in piena esecuzione.
Se fascista e puerile il voler nt-
trihuire tutte le cause delle nostre
ultime sventure a un governo du-
rato appena .... giorni e che h:i. do-
vuto agire nelle condizioni estrema-
mente difficili sopra accennate; e
pur nella mancanza <li tutti gli ele-
menti di fatto per un giudizio obiet-
tivo t' defi nitivo; innegabile che
'. '.
, _ .

da esso com- J\gli amici di luna llalia


J;nwi problemi, non dovr. rallen-
tare l'operu. di organizzazione e di
studio concreto eh e in tutte le re-
l\'fontre .. nou.: sii n1f!e ;segni.re il sug-
dato" dal C'omitato dei
pnt'Liti uhtifasclsri,:<.sil). dal 2 ago-
fito, di 'rl enun'iarc:i, i1hmediutame11 te
l'iuvn.!idH dell'a.!.lca11za cou la Ger-
mania, anhe ' ai rischio cli un atttlC-
!'0 che presto (; :. appariva fu-
t1t lc; dall'altro l!lt si . seppe. appro-
f ttare del tciU(l(!l-1\VUto per prepa-
rare la difesa di almeno una .par te
dcl paese. I della po-
interna, : pt\re denuniati dal
Comitato, e .l'av lasciat o a posti
di comun<lo .- e civili -
squadristi e cli ogni ri sma,
nl servizio della {;ermania nazista,
facilit' il rapido' dissolvimento di
ogni resistenza, ccin le. tragiche <'On-
seg11cll'1,e di. cui J,\1hi siamo le vit-
time <loiol'.unti: " ". ,.
.Mentre la 1loini11nzo'lle
'triste e7Ji(ogo d ve1.tti 1rn11i di fa-
llcism.o, (livide, a.nchc m<iterialmen-
te, gli it(llicmi, 1fo.lle colcni uc di crw:-
stu - il c:ni 1111111 e ju gi(
si111/>0lo di lofta per lu lil>erl - i11-
via11w a taitti i 1fomocmtici-cristiani
d'l'tulia, 1mn purolu rli rli
co11/orto e di speranza.
La fede che ci ha animati uel dum
ve11tem1io fascista, ci sosterr 11el-
l'estrema batt<1glia, comb<ittuta da
tiitte le "/orz vive clel Paese, 11er as-
sicurare al 71opolo italia.110 lo liber-
t, l'iruli]1e11de11zu e la pace.
gio11i d' I tu/in era. intrn7J1"eR(1.
Poich so/tau to le idee profo11.dn-
111 e11te meditate, soslc1mlc <la salile
co11vi11zio11i e da jorti org1rnism .. i, 710-
lnt11110 a farsi valere.
Da un 111011do moralmente gi
crollalo , 1101ger un popolo nuovo;
t ni l'esperienza vassata avr appre-
so il valore dei beni verduti; e, fat-
to saldo contro og1ii suggc6t.o11 e
purtigia11a, p1oceder sperlito milla
via de/In sua ricostr11zio11e.
...t quest'opero, 1wi democr:atici-
c1tia11i, porteremo il contributo
11P/. nostro a/.to patrimonio morale
e riel 11ostro pensiem sociule e 710-
Mn ben altre rei;p.onsabilit - lon- e.
L'estrenia rlifficollc. tlt:l 1110111e11t.o
i l di .empre 111tovi e pi litico.
Lnnc e recenti ';-:-: grava.no ' sul Capo
dello Stilto, pe1t le:' sue personal
compromissioni i'egitne fascista
e In: <la lui di-
chi1irn.ta. . UN DELIBERATO
del
Comitato di Liberazione Nazionale
Il popolo vittima .
degli err01-.i . e 'del!e, ( colpe dei suoi .
1eggitori di 44esti ' \1ltimi venti an-
ni, ha hen il '.dirii\o di a
tutti rigowso cont9 del lc.i10 opern- IL COl\J.lTATO .VI LIBERAZIONE NAZIONALE
to. N le tardive .csipis<:enze pos- l. fr Il ' . .
11
t
1
h . < 1 onte u est1e1110 tentativo nrnssoluuano di snscitue dietro Ja
sono canee are un;. J>ll!!Sa o e 1e a . . ' ' .
1eparuto estrema 'rovina '.. maschern dt un sedicente stato repubblicano, gli or rori della g uerra ci-
<lella nazone. E l'Oich le istituzio- - vile, , non ha che ria riconfermare la sua pi recisa Jc1 atti.va opposizione,
u;.zt ... ,."\J t-; !':c::::nt... VcJ ni c:t. ... :r -- _topV ft! sue .. t rfncude' ,......._ .. __ _
P
er gcstn lontane; servno ai po- respo ,, .lit' li r d J I
. nsau1 n lle u c1tt nstro e e 'aese ed il suo asservimento al na.-
polo e non viceversa:, deve esser:e c1
rivendicat o nl , popolo i tali auo il di-
ritto di giu<li1:ate della rispoudellZa
di t11li istituzioni alle necessit del
suo saJ10 e libero svil uppo; e di sce-
gliersi, con pimt libert. e serrnitl,
qurllc ch'esso 1e1)uter. pi rispon-
dc11ti.
lti vmul ic:a.to al tameute, e di fron-
t.e a tutti, quest o diritto, <leve su-
hi Lo nffcm1(trsi ci1e non questa
l'ora di compiere simil i processi o
per avanr.are cotul rivendicazioui.
Com 1Ji ti ben pi1 gravi cd urgcntj
incombono sul popolo italano. Su-
' premo <lovern dell:ora quello cli
(ondurrc col massimo di energia e
di ccleritit la guenn. per la libern-
:r.ione della Patria dul giogo nazist a..
u; fronte a questo imtnal).e e al-
tissimo compito che impegna tutto
il Paese, ogni altra questione, per
quunto importante, . va posta eia
p1irt.e; ogni dissenso pr ogrammatico
accnntonnto; abbandonato t utto
qun11Lo pu ulteriormente <liviere
gli itnli1u1i e incrinare l'unione e
la loncordi1\ di t ul.te le forze sane
e vcramenl e . Jihcrc.
Nessuna rinunzia potr. apparire
ccce11siv11.
' .
L' oceupuzione tedescu. e le solfo-.
re117.e 'che vi si u.ccompagna uo, ac-
co11111111U\O l'ltali.1l 1cl111. lott!L per la
lihcrt1 combattutq, da tutto il mon-
do civile.
L'ltnlia 1ientra nel solco profon-
do delle sue .. tradizi.oni millenarie'
cristiane e nazionali, d a cui lave-
vano avulsn. ln folle e criminosa po-
litica di. lUl regime t irannico e insi-
pient e .
Il sangue - gi t roppo generosa-
mente versato per una causa non
giusta - non s1n sparso invano,
se consentirI. nll'ltnlin. tli ptLrteci-
pare, accan to alle nitre nazioni ci-
vili. all a ricostruzione di un mondo
migliore. e di assicurare, con la vera
lihert, l'indipendenza e l'avveuire
dci suoi figl_i.
,\
,.
. '
.
z1s1111) - 1 parlare e agil'e in nome <lei popolo italiano,
<li fronte nllu. situazione creat:t <lai Re e da Ba<loglio cqn la forma-
zione dcl nuovo governo, gli accordi da esso concl usi cou le Nazioni Unit(,
ed j propositi dn esso 111n11ifcstn.ti,
affemui
che la g uerra di liberazione - primo compito e necessit suvrcma.
della iiscoss1t na;-,io11alc - ri chi ede la rcali:t.:tnzione di una sincera ed ope-
rnute unit spirit111tlc del l)11csc, <! d1e qucstai non pu farsi sot to l'egida
governo <ostit11ito da l lle e da Ilatloglio;
che deve essere promossa la costiluzione di un govrrno slrnordi uari o
che sia l'espressioue di qu<>llc ron;e pol iti che le qual i hauno costantemente
lottato contl'o la ditlal.urn Cascist11 e lino dal settembre l!HJH si su11o schie-
rate contro la guerra 11azistu.
TI C.L.N. dilhiara che questo governo dovrl:
l) assumere tuLti i poteri costit uzionali dt'llo Stato; cvitnnclo per'
<gni nt teggiamrnto che possa l'Ompromet tere la concordia della nazione
t pregiudicare in futura t.lccisione popol:nc;
2) cond11rre lu guerra di libcrn:r.io1ic a fianco delle Nazioni Uni t e;
3) con vocare i l popolo. al cessarf' delle ostilit, per decidere sulla
lormtt istituzionale dello Sta.Lo.
Il C.L.N. h(L i11tcr11retatu, <'011 (}'!l esta presa di vosizione, il 11e11.siero
r.d il se11lim.enlo miu11.me Paese.
Ln sollcile ccmcurilia fra i 111ovi111e11li 71ulitici che hu.11110 111anle11:uf;u
viva la /iac:cofo <lell(I. rl1i rri:11'/:e. gli anni tlell'oppr essione fascista,
11.tentrc d ad essi it diritto di chiedere itgiwle conconli11 al popolo i'La-
, limw, gamn.zi<i che 11.ello 11tessn spirito <li soldt!riet si procedcr ul-
l"opera di libe1azio11c della Patria, al delle sue ferite eil alla
sua rcostrw::ione.
legittimi'lr. rlelll' richieste formulal e cln l Comitato per la
eione di w1 governo, ar11mrirc, a chiu11c111e sappia suverCl!re posizioni ed
i 11teressi particolari, pi. che evidente.
Nessuno i itvero vuol e oggi, mentre l' ftalici, divisa per l' occuvazione
ted.esca, priva di og1ii libert cli decisione, inwrovvisare processi e san-
zioni ed 1111ticif1are soluz ioni Ma nessuno p1i disconoscere <'he
11oltanto 1m governo libero da corresponsabilit e compromessi col caduto
regime, ed espressio11e delle pi vasle correnti del paese, munito cli poteri
eccezio1u.1Zi; 7Jotr 1111sulvPre, con l'CL11torit e il prestigio 11ecrssari, gli im-
mani comviti del/!ora.
Venti anni di poli tin fascista
hanno dato f'r11tLi di tos<' o : vera -
mentt>, l' Italia non fu mni cos av-
vi lita e misera come oggi!
l'oil'h la $;tragrand1 maggio1u11-
za dC'gli italiani eorres pon.rnLi l.-
clcll'immane clisastro, tsiste In
df'nza a obliterare le colpt passai!
per g uardare solo all ' avvenir!!. ('...-.
1111.> do espediente per sfnggin: ali ..
responsabi lit individuali e colletti
ve; n11i pessimo ini:t.iu pt' r 1111 1;,di
cale rinnovamlmto della vita nazio-
na le quale - l'estrema rcvinn deliri
pa t ri a impnul'.
11 La rirognizione dci falli prin-
cipio di ammenJa e chi stud ia fol-
li e appara sa viezza " : C'OS Vi11cc11:10
Giobert i nel 1>roemio 111 " Hi11 11ov:-
mc11to civi le degli ital i11 ni , 10tw"-
pito subito dopo il disastro cli N<>
vara. Dai cuori sconvol ti llnl dnlP-
rr e dall' angoscia sorgt In domaJ>-
perch siamo cos d11ranHmt
prnvati? E nella. dornnndn impli -
r ita 11n'aec11sa 1:ontro l' ing i11slizin
d(lla nostra sott.e. R' st n t." t:si;: L ""'
ri l:a l:n?
rigurgito di barbarie;' anzi, si sol-
leeitii l'onore di esserne pn.rfecipi!
U ic:onOS('(' l"C le llOSt re follie la
condizione preliminan: e ind ispensa_
bi le riel nosh'o 1isorg imunto. Nf'lla
condannn degli cnori passati
"ltl dcl noslro rinnovamento.
* * *
'lii lugli o, 8 tappe m1-
li11ri del r iseatto <:ivile.
Gli applausi ('()Il cui il popolo ita-
liano sal11t il rrollo u regime >
e dell '11or110 chi! l' impersonfl.va n :rn-
spic l' 11sciLn clall'alleanza iniqlta,
dicono che il rinnovamento dell:t
cosciernm 11azion11lc iu atto. La
g-uerrn ron Lro il nazismo, fnttosi no-
stro oppressore, e rontro il fa:;cismo;
riesumato cl n.ll e S.S., consncret <'ol
sacri ficio. ".'llnS:lpevolmente accetta-
to. la f'ondnnnn di venti nnni .Ii
foll ie.
ll n p1ipoio c:l(' in mezzo a l!\ntc
rovi ne e cclltL visi one di alti i e ri:.i
eravi sar1ifici $;Il. ritrovar e le linei>
idea li delln sua vo1:azione na;-:ionn l P
non pu perire.
.Noi, <"hc 1wll11 cOtH:t.'zione cristia-
::._;.ff:i .
. ''
.,.
:"';,;
: . .;
1 L PO PO LO

110. troviamo. l'ispir.11ziori da vita
individuai.e e sappiamo
d11!, come per gli individui per
le na1.ioni , le e lH 1;off,._
renze sono a ltissini L richiami ve1su
i1l ca li pi puri e f.!jhti di durature .
'. ..
,, Snkla riserva. morale 1> dell a. 1111-
zionc, secondo l'auspi cio <li Luigi
Sturzo, noi , nel momento dell'estre-
mo avvi limento, riaffermiamo In no-
stra fede nei dell'l tnlin.
Vin lo, anche si_. campi di hatta-
1!'.li u. . il fascismo, tornato fazioso ar-
tefice di cruente lotte ci vili; ri c011-
1ilinto il popolo: all a, p1,ttrin, fo.t.tn
alfine libera e pacifca: IP
mortali ferite con l concordin. In
nh11cg1l:t.one d i tutti i 1iuoi fi gli ; ' it-
t11atc le ri for111c sociali che n t.ul't\
-- nella dignit del lavoro - <' On-
sentano nna vita pi1 buona e pi
.illn; l'ltnlia, quale.. che possa essi>rc
l suo immedi ato domani , r ipren<I>
rI la via e il poi;to r.hc
lu storiu e In civilt":. , la feconditl1 e
111 bhoriosit dd suo popolo IP dan-
no diri tt!' nelh eommit clcllc lilw-
re llHZIOlll.
Per venti a11ni il popol o italinnn
h1\ rinnegalo le sue tradizi oni <"i-
ili, 11nu1111. e crist iant; ha rinncu:a-
to se stesso. R icordiamo: I' lloli:L
GLI ARTEFICI DELLA GUERRA, CIVILE
npplaml l'assassinio er fini nazio li i;cdit111lt go\crno nazional e fa-
nal i. Un derreto rf'nlc ordini'> pc1- scista, pt'r hoC" ca dci suoi satrapi
i:ino l:i cancellazi one dall e fl'cl inc pt' g randi c pi ccini, per la stessa liocca
nal i dell e rnrc e miti emidnnne. L'c del l'cdifrngo M:wesci allo Gmziani,
silio, il campo di couccnt rnmenti i. continua. a ... hoinl1111clare con ver-
i ! domicilio rontto. lit hosa. violen:.rn Hc e Ha.doglio, a pal-
civilc, ist:rumenti di e podie harl>;t- leggia rc respo11sahilitn, e a blatc-
riche, furono rimesse 11 n11ovo pe1 ra r i> di dehiti d' o11 01p e ili lealt.
it li avversari politici; e le vittime Vana cd inrleg11 :1 diatr iba!
rurono q11al11i('nlc 1011 d1sp1cz:i;o, L e hel-{l e frn j del-
Cuor usciti. antinazionali. Ness11 11 o si luna e dcli ' a I tra parte non intercs-
1:on11nosse alle loro l1wrimc, allo sano il popolo italiano. Ma il 1.10-
strnzio dell t> madri, 1lelle sposi>, rlei polo italinno vede ton angoscia t!
fisrli separati dai loro cari . I rande!- con dit:tro il mal c11ci to see-
lntori, i rl' oli0 di ri<'ino. nar io di tan te parole, un'orrenda
gli omi cidi rimnsli imp11nili, rcalt;'.1 eont ro l1t quale insorge. E . In
sero all e pi a lte cu ri chc ,lelln St.n- realt. q11 est n, inoppugnabile: il
tu: e utmini di fama si prost erna governo vuol susdtare lu.
rono davanti nd ' cssi . lln n11arcoi.-l<', guerra eivil c per il solo suo. fa7.ioso
---... - '-
1
11ss1tuto tli do in in <"lit 1i vc11di1nv ,; ni n11l ' 1sl:1:t>rno tepta;t;i.YO"' di
per pnJpr i m:i.cstri soltanto del!li s:1 Jva.re s <'cl il suo capo. .
ed esa ltatori di teor ic ir;11. Gli ita liani dopo il 2fi luglio han-
manc, fu sa lutato " duce " dP.lla 1111 - no ('(mfermato in modo inevocabil e
zione e creatore di unn nuova era >. lrt eondanna del fascismo . . Anche ai
F'ilosofi e politiC"i esnltnrono il no- pi lontani dall e cose politiche ap-
vissimo ver ho che fncev11 del r itta parve ehiar o l'abisso nel quale l'lt:i-
<l ino lo str umento dello St 11lo, ridu- lia era stat a gettat a da vent'anrti
ctndo l'uomo a numero ptr la po- di governo iwtlario, disonesto, ini n-
t enza dei pod1i; ed ullrl! ('l\ tted1e tell igentc. l>i ssolti t utLi i valori mo-
esnltarono il pugnal e, c bombe, il ml i, eon ol.la la classe dirigente, tlis-
moschetto, l'odio, la g11cn11; e tutto ><anguato l'esercito, minata l'orga-
tJ si chiam vita croi "a! La pare si nizzazion1 h urocrnli ca, lo Stato ap-
tl isse tspirazionc di p11si ll ani111i; il par.ve svuotnto di ogni forza ed i11-
vivcre civile aspirazo1w l.orglicse.; capace di reggere 11.I JJCSO cli . llll<1
il vnlon e la bont di 11nn en11sa si gurrrn cont raria ngli interessi spi -
ai11dil'arono dal successo. torf1. r ituali e rnaleriuli del popolo,volu
Abi ssinia, Albani ii. Gre<'i1\ ! Quanti t a 1011 legj.?crenn giornalistica da
non si csalt.aTono di rronlt n impn- un (apo inel1rint.o tl a faci f success;
se inonorate ? Villaggi cl ' Ahi ssinia ,. 11rntro lo st esso desiderio di grau
tl 'Alliania homhardali, mi parte dci suoi i;eguuci.
trng liat i, annientati. srnz'alr111111 ,.,, li fascismo <'nddc come un frut.to
gione rnilitme, per t errorismo. No. marcio: nessuno in Ttnl ia sent ti
hil issirne citt di Spagna vidtro le bisogno di muovere un dito per d i
prove della guctTa tota li'. Nl'ss111rn fonderlo. Gli steissi parassiti dcl re-
VOl'C si lev dall' ltnl in cont rc li' giwe si rH' c11ltnrono, travol t i dal di -
b11rbu1ie in camicia rwrn o s111zn sprezzo comn,ne o cercarono 111
Al contrari.o, gli iirt:efci clihrro l'o <1c<1rsi dei meriti , rivendi cando pi
11ore ciel trionfo; <' 1c l' popull} si o me110 esp1essc posizioni cr.itiche
compi:.icqucro nl' ll a ret.orici.1 d\ '"' eontro il fasdsmo, assunte dal di
f'n I 11t1 imperialismo. dentro e rinrnste, n.him, sterili.
Superando Federi10 di Pr11ssi a si Non ci si hallc per 11na cosa 111or -
t>salt dal polt: re l\Tal'hia vt'lli, pra- la : ed il f;1!wismo hcn morto. l'\-
ti<'andolo maldtstramcnt t: cont1c- il Grnl':iani, n i fascisti
tut t i. Hussi a, GiaP.pone, l nt?hi lter invitarono italiani a ltattersi do
rn., Austria, .lngoslnvia , Grel'ia e la po il '.?:i luglio. l' ereh scenr1ono or :i
Chiesa stessa ebbero vo lta a volt:1 in campo, agilnn1lo lo spettro delln
I' ofrert.a del I' a mil'izin, I' i11s1.11t.o. guerra civil e ? PNch I' lt :tlin. , adem- .
l'<diha.ndono, l' aggressione. piendo nl voto di tutli i suoi figli,
Le sorti delb Polonia, cl t!lln <.:re useita la una g uerra che ti suo
. 1 in, dtl Relgio com11iossc10, in tcm- popolo non aveva voluta, che era
pi non lontani, i 111ori italia- diventnta per la nost ra Pnt.i-ia in-
ni ;e sangue italiano fu versato pel sostenihilP e C"IH' si trasci nnv, l'OI ,
loro riscatto. Il " patto di a"einio " snl"rificiu dci suoi figli migliori e
rcsr l' l tal ia parteripe o at tri1e ri el- delle sue pi1'1 helle c itt, nell'mte-
lc miovc sventure Ili questi paesi resse di 11110 i>tr nni cro; perche l'Jta-
di alt ri . ancora. Da n11ni . conniven- lrn hn rollo 1111'alle11nza <'he
l e l' llalia, polacd1i, norvt' l!csi, hel- d ue regimi e non due nazioni, non
gi, olandesi , conost'Ono g li n1Tori certo la nazione itulinna, la quali'
della deporLazionc, dPI ser vizio oh- u I regime ern gi i1 estranea ccl ostili'.
hligatorio del lavoro, dcll n cnitia ni !\'essu!lo che ed ami, 11.l
giovani, del :rncchegsrio, dell e sislt- di soprn d i t.orhide passioni setta-
inn tichc dishnzioni. E 911unti 111111 rie, la vf'rit1 e In patria, pu ffor-
ammirarnno le prod1z1.e dclln mare in lrnonn fedt d1c ht lotta. fr:-i,
" I.uftwaffc" su Londrn, CovPnt ry. t.ririda. dai invocat o. sia hat-
Ilelgrado? Sfrttn_le per interessi e valori 11azio-
1hi esc . ospedali , sC' uoli>, opere d'.1 r- nali .
te, spesso creazioni del genio italia- Essa r una folli' aberrazione chi>
110, e poi: vecchi, donni e h:ttnbini . 11orta soll:rnto a rihadire l'asservi-
Nessu na voce si lev a cplorare il mento della nost ra Patria al tecle-
sco cd nllontanare"la guenu clnl su<-
lo t tdt>sf'O, raclicandola il pi1'1 a. lun-
go pos:;ihile nelle 'ontrndc.
Non vi pu essere guena eivilr
per 1111 inlel'esse straniero. Gli itn-
linni sanno e sentono, che solo r.01
la cn.t:ciat.11 rlel tedesco dnl i' Ttalin,
h1. nostra l)at ria,,pui>. uspirnre 11lla
sua indiprndenza <ed alla s1ia inle-
gritI tc1Tit01iale e spirituale.
Non nltimo n ,meno amaro frn t-
to dcl fascismo . che il popolo i lu-
liano sin stato condotto in una i;-
t11nzion, nell a _ quale non gli P. c1>11-
senlila speranza di salvezza dalle so-
le sue forze. Nella giga!Jtesea lotta
di popoli r he si<_",combatt e, e nell a
qu ale l'ltnlia . stata . .tr;t)'!"!infLta da l-
l'insipi enza e rl1\ll'inesponsahilit.;\. rii
nssu.
me1c q 11efla posl'1;911e :che la sna tra
"' izione ed i s11oi,.)nterP.si.i pi iii t i
impongono. '! '
1
: /
N-essun di
nome, pu combattere per ril>ncfoc
le cat ene ni pol si' delle centinaia tl i
miglinia. di fratelli, sorpresi 11tll e
nostl'c case dagli - pseudo nmici di
ieri , dis11.1mnti_ e Ji pedit i corne be-
stiame da tnacell o nei campi di <'Oli
r:enll'amcnto Nessun itn-
li a110 pu combattere per dar l.cm-
pu ni tedeschi' . d( dj.strugger.1; 1111a
pm una le nostre ,.iridustrie, i ' no-.
;: t.ri porti, le nostre ferrovie, le no-
stre case. frutto del favoro e !11' ] ri -
di generazioni, di
cii nffurntLre le nostre popolazioni,
lisperdc1c ogni segno d'italianitt i-<I
ogni possi bil it tuateri ale e moral i
di r icost1'uzione.
Nessun italiano pu romh11tte1!'
p<' r prolungare cli un mese o di 1111
l!i or11n la pseudo-esi stenza di un
di ecnte regime, prjmo responsAhil e
t!i t 11.nt11 scingurn.,,.ogni ora. pi1'1 esau-
1'.ornto dnl'lo st esso straniero <'he rw 1
dnico intel'esse .lo ha t,.n'tlo
pl'ovvisol'iamentc dalla ini?lnriosn
se poi t 11 r a .
GIUS.TlZIA
<tuirnto nelle trngichP
giornale del settembre esige f'he i
responsabili si:\no. pu,nti, gravumen-
t c cos come gravi. stati i de-
li tt.i <In essi
Invece del Tribunale Speciale per
la difesa dello Stto fascista, ci snri\
1111 Trihunal e Str:lorclimtrio pc1 la
difesa della Patria.. .
Non vendetta, --ma: giusti zia.
Lo spirito cristi ano: non perm<' tte
I' ori io : "'jl cl'istianesimo vuol tl i1c
anche giustizia. :
Non sarnnno stlffi clenti le denun-
zie generi cl; e : ocorrono indicuzio-
ni pretise di nomi e di fotti. 1'11tt i
g li itnlinni hairn& di rol-
ln horn.n a 1111est.'opeia d1c. teni amo
a defin ire di 11 "giustizia"
E' vern rhc la storia non insegna
molte cose: ma almel}o questo inse-
gnamento ci pare s_ja costante: cli t!
ai trarlito,-i della Patria. sia
vulu 1n morte.
"
I VESCOVI BELGI
contro _ la barberia dell' occupazione tedesca
llna lettera <'Ollt>tti"a ddl'Epis('O
pat.o lielgil, firmala dn t11tti i Ve-
scovi del Belgio eon a 1apo il Cnr
dinale Arcivescovo di Mnli ncs, dc-
1111nzia le misu re prese contro il po-
polo hclga dall'i nvasore e dall'op-
pl'essore t edesco, e pro1lama l'hc
tsse < violano il rliritl.o 11at11r11/e, -il
diritto iuten1az ir,,,ale t; la 11101"111'!
1: li mm .
E la lettera pt'oscg11c : " Esst non
" tl'ngono eonto ili 1wss1111a <ons
" rl era:t.ione, n 1ld la di g-ni t e I i-
" hertI essenzia li dr !la (lf1sona
" umana, annil'hilita cl nll a 1:oslli-
" zione, dalle miniwce e da grnvi
"sanzioni; n fanno conto del bene
" e dell 'onore delle famiglie, dolo-
" 1osnmente ferite dalla dispersione
" violenta ei loro 111cmhri; n ilei -
" l'interesse supremo della societ:1
" clt e soffrirL fut nlnwntt in sf'guito
,, ni s<ntiment.i di C'Ollna e di odi11
" sordo, scminn.1.i in migli11ia " lll -
" g lini.n <li rn1ori opp1essi.
" L.::i. costrizione dei eorpi 1! t!dl e
" volont gra ve: la violt'nza fa 1.tn
" nll c ' 'oseie;1ze pi1 gra,e 111110-
" l'a. Si obbl igano i rittadini hrlgi
" a. cooperare, . dircll11nwnl1' o indi-
" nttnmente, a11e <l/ll' l'll:.:ioni mili-
" tori della 71ote11:.:a 11 1 r1111iera d 11: /1t
,, s11liil'e i11gi ustume11te allu loro 11u-
" tria w1 r egime d' occ11p11z: io11 r r/11-
" senza da re lit minima a.s-
" s! .. 11ral':ione riguardo al suo avve-
" nit'(' ; sovente si 1111l;t ono gli ope-
" mi e spe<ialmci1t < le operaie: in
mornli 1 religiosi' g' r:t -
Un brev e (l.Vviso f 1111 elJl'e u 1111 u-11 -
ciova, a tllm?.tlazione 11 vvc11ut 11. , la
eroica. morte del Prof. lfotjaelc l' er-
11ichetti, cotiol.:o f cr vcmlc 71c1 <1ou-
vinzirme profoml<t e per l1111gt1 lra
rliziune fa:m.iliarc. 0111rr1111-
z11 u chi aveva 1\UCl'i/ir.alo la 1iropri a
vita. terrena 11ella dijesa 1>t re1111a cli
R omct durante le gionwte del
!J e del 10 settembre.
N oi voglia mo qui 1011
semplicit il 110111e ri i UaOaele J>a -
NChetti e perpet1111rc la 111 cmuriL1
rlell'aHo s11/1limc tic/ 11 more ,
perd1 tiella dctlizio"llC
d'incitame11to a wwve gc:> t.a.
/,11 debole difesa 111i/ifon: di lfo-
11111, 11ell11 zo11a eitt11rli1111 in mi si
IHilupp la lotta t11 11wf"11 per co11-
tc11dere alle co/01111e l edrsd11' I' Ol'
c111mzio11e della Capitale, vide mia
1111rteci71uz-io11e attiva di srhicre di
civili, pronti alla 1'11iamutll i11 1111
impulso geuero.w. 'l' ra le schie re di
codesti ciuili, fornwl t? r/111/<1
.rnlrlezZlt cli . 1rn viri le 111011osito, e
non da.lla periz-ia tu11 ica di (' h in-
quadri e <li'rigu, e dalla ('<l/l<I/.
materiale d ei 11erf czM111 ti me n I i
mili tu ri, fu primo ln1 i Jlrimi 11
prendere il. vosto di eo11tl111Uimer1 -
to Hn!Jaele' Pel'liichctli. <J1wlc lt:-
11e11te dei r; r1111atirri , 11vcv11 11/ tre
ri71et11te volte pr11le alla guer-
rn, ma forse a lui /Jll1TI' che mai
come in quel mo11H 1llo lt1 voce ddlu
co.senza di comJ>iere 1111 dovere ci-
u ico c11t<goric111n e11/I'. Ed
egli a q 11 e/.l' intimo appello rispose.
"11t-ir110 ed anch e 11/ t mo a1111e/lo,
perdi /.' oru del s uo lr111111 s1<11 t' l'<t
giunta, i11esoni./1ilme11 l e, rpwmlo 11011
uvevu 1mcorn r11ggi1111 I o i v t> 111i1111t.e
/lii /ti .
[,'11tta.cr.a111e11/o /ler pii st11di, la
voccizione per l'i11seg1111111 e11/.o - il
l'ersichetli er(I ap71rczz11 /o professo-
re di storfo rl ell'arle 11 rl U. f ,iceo
1.;. (./_. Vis conti e 11el Cnllegio 8. Gi11-
e, come 71oclt, l'a11111lu dagli
i;tude11:ti - gli 11ffe/;ti fwmiliccri, lo
zelo religioso , tnt;tn egli in
wn impetri di fi erezza, i 11 11111 n1111 i-
mo ciblwn<louo. Ness uno avevn prc-
d1111to su lu.i , 11ess1111a autorit. uma-
JJ<l aveva " ordinato " di i111brnecia-
1c le armi, di prr11derr /lllrtc ud 1111n
,, vcment:c da11110:;<; e infine i \'Ostri
\' cs<ovi, rwnosta11 t 1 le loro rcite
rate istanz<, no11 ri cs('ono ad ol-
< teneri' 1'11111.o rizza zione di inviare
" pnsso i loro clio1l'sani esil iati ilei
,, sa1cr1Toli-c;\ ppellani 1wr assist<r li
" 101 loro mini st ero sa!'errlotale.
" l'i si d ict 1'11e tali misure so1111
" tie<" ess111i t per proteggere la civil -
cr t europcn. il/a i: forse r!ijn1rlerc
" lu d uilt - 11 11011 pi11ttosto 1111 -
" 11icntarlo - l' a.ppli1:are dei proc.t'
" dirnenti C" lu: violino i principi ts-
" srnzinli di C"ivilth? "
La lettera l'Olld11dr eondannanclo
r P<isa mcn h tali misure e fa1f11do
divieto ai cri stiani di ol>ltt>di r\'i "
1ollal1or a rvi, ion questa solenne di-
chi arazione: " Ln ragione 11mn1rn
" la morale cr istiana condannano t'
" bollano q11 csti pl'Ol'cdimenti i11ii111i
" t ' l>u rl><ui. Ogni rollabora1.ionl' a I-
" l'esc1u:1.iont> di ta li misure : grn-
" vc me11t 1' i/foi:ita in cosr: cuza . g
co1i hen alti-a 1111torit <' f Pdr di q11e].
la dci d11< dit .t at,ori ribaldi -- i
q11ali osano nominare il nome di Dio
giusto per lllH nornel lcre t' ra Isa re h
sun l(ggc, cd in,ot arlo a gHrnnzia
dell e loro cleli ttuosl' - l' E- -
pisl'opat.o belga 1os assir11ra il suo
popolo martoriato: < L' Onnipoten-
. " te, C"he (;i11st izia Sovra11a, te-
" stimonio rii eiii <" he a<"<" fulc, e <I n-
" \'anli al s110 Trih11nal c sa ranno
" giudi<ati sc1ondo le leggi 9terne,
" gli ntti di t.11tti g li 1ssel' i umani
,. ,. .
rixchio>1issimt1 11::.io11e di juoco. E1>-
J1Ur<' il audr), si /w/I(,
ne/111 treme11d11 mischia,
lulla la /1clle::::n di q11e/111 tio/ 0111.11-
riu, . t>1' rmn1m/.e volontaria, part1?1i-
p11zw11e; e c11<lde nella rli/c.sa della
w1w Roma, dei ideoli di civill.
a ii-tico111 e lrl'tinu. I.a re.sa 111 i/ifo n :
cli lhm111 div isioni t ed esche , <:il e
gi "dn tempo ormai occui1av0110 .ri'i
j11t.to il s110/u l 11li111io, culava il s110
sip11riu du t regenda s11llu /os<a
1111 di f crrn e tli sangue!
Ade1"tutr al l'artito r/' A:::iouP.
quundo te11dei:a a r1u-
11i,-e tu l.Li pii a111.ifusci11t ,
rii OJ>l1io11i politiche, il
rifrhiari sempre ed a1>e r-
ta. mc nt1: i 11 /;i me 11ti rlem.oc111-
Mco-c i , cd 11 mo vi mc 11 -
/:11 voi/(' r11 1t.Nip11rc 11011 11
1
1
1
1<'11 1
fu. organiramt1tc r0Hlil11it.o.
Il xuo 111111)(' xt1r< rfrorrlat o 1111.
011orc dugli l tali1111i, dui ro111rr.11i, dcii
i< tOi rii fede.
UN \f ESC0\10 ITAl..IANO
In nw:t.zo a t nnte lTndinH' n-
t i <' hrntl.ure cli ogni spc('it', l'cte1e
ci porta. alline, 1111 raggio di sol <' .
A Trani, po('O pri 11111 d<llu loro rii.i-
rata, i t edesd\i, pt- r ventli1arsi di
un gravf' allo di sabotaggio, deci-
dono di f111 iln1e, seduta ;;o
ci tt:tdini scel ti fra i piI notahiii .
InCornwto dell a minaceia ehe i11-
co111lic . s11i s uoi fi g'li , il Vcs!'ovo eor-
rc sul I 11ogo tlt'll 'esc1uzin11c; e, i\ I
comnndnnte offre la propria
vita in <'amhio di quella deg li inno-
<:ent i. Ncll'offcrt11 suhlime vi1me se-
guito dnl Vil'nrio Gcnernle e dal Po-
dPst, i quuli lln!'h' essi offrono b
propria vi t a in l'ambio di quella dei
loro c:oncittacl ini .
Di . fronte al rifiuto osti trnto, il Ve-
St:O\ ' O si di r ige verso i figli piangen-
t i, l' invita a ingi noechiarsi e impar-
t e loro l'assoluzione enll ctti\a in
extremis.
Poi si volg<' verso il plotone di
csc<"11zion<', gii1 schi erato in armi,
apre le bra<:ria in 11no sn1is11l'ato ge-
sto, eomc vol esse coprin' <:on t11tla
la propria persona le vittime, e a l
comandtt.nte di ce : " Tiral:t' su Ili<' .
Dinanzi a tante luce, anche dci
hn rhari rimangono ahhagliati; ed
essi, per 11111stn volta , rinunziano
all'effera to deli tto.
DON LUIGI STURZO
ln questo nwsc s1 C' ompiono Hl
anm d ,1 qua ndo don L111g1 Sturzo,
il g rallllt maest ro della Dc mot ra-
zrn <' n st i,111a l' l'impa r egg ia bil e ca -
po dcl Partito Popolare I t ali ano, il
q11nle, pnmn, tra g li uomini politici
italiani, si le v con nltern Htr ezza
Nmtro il fascismo tnonfant<' e 111:
cl cn11nzii> 1'1<>scnza antiliheraJc. l' an-
t ide mo<'rnt icn, era e ostrclto a prcn-
d t' re la vi a dolorosa de ll' esilio.
All' estero egl i non invo<' appoggi
o a 111 t1 ; ma, con In pa rola e 1011 g li
sl'r itti. aff e rm )(, ragioni icl ca h dtl-
l.1 sna' opposiziorH' al regime inst au--
rato dal colpo d1 stato fasci sta, fat
t o d1 n!,1zi onc t'll'<'ll <" di torli1do im
pen nltsmo. Spieg <'hc il fas<'Jsmo
tlon ,a cons1derarsi 1c11nc correnti
d1 1111 pit1 vasto moto di earatter1
i 11tcr11az1u na le , prodo tto e v .iloriz-
z,i to dall'ultima guerra e ehe, in
pi eno secolo vcntes11110, ripro poneva
il prnhlema dell e lihert <' ivili e po-
li t il'hc; e, <'Oli \'isionc prn[ctien, de-
nunzi 1 gl'avi JWrJC'oli , per l' o1:dinl"
intPr11az1 ona l< e per la pa<P d c i po-
poli , insiti 1wll'antistori<'o movi -
111 r nto.
])i fronk ag li s trani e ri , 1gn11l'i o
detrnl tori dell'It a lia , 1 qu:ili prete11-
d1,a no <'Il e il f nsl'i smo fossP i I rt-
1r1 nw adatto pel nostro J><H'S<', e!!' li
il <linlto dcl po polo ita-
liano n un govcmo lihel'o.
P.1..Jando il :io marzo 1n2;; 111ll'a11-
la t11 agna <klla Coi t< di Cassri zionc
d1 Pari gi , <11 front e a un puhhlico
di notabi lit politi che e 111tdlPtt111
li, s ul tema della " J,ihcr lii in Ita-
lia .. , proC'lamava dm nella loti;\ po
fi l i('a apertasi in Italia, con l'av-
\'l'nto dcl fasrismo, dov('va 1:nvi-
sarsi un .. SCC'ondo Risorginwnto 1>;
<' nell ' ora oscma, s<risse '' 11na pa
gina di vila " l'iaffcrmn11<lo la .. foci
per la L ihcr tI "
L'alta '1sion<' della lotta contro il
fnscismo ( dei pcric-oli dcl s110 nf-
fcrmarsi, trovano, pnrtroppo, nella
rcalti1 italiana ed c uropc:1 di
le pi1 solenni e clisastl'Osc C'onfor111c.
La nohtltil <llll'11omo e tlcI s1\cer -
do!c, la snperio:-iU1 dcl sno i11grgnn,_
la tcr czza del 1-.uattl're, l'a1rl e ntc
pat riottismt e la senct1 della sua
p101Mgu11cla, mnte1iata d'idee e 1h
fai.ti, rlw conquistavo i <'cl i piI <'01-
t i cd C\'oluti dell' intelligenza <'1trn-
pen ccl anwricana, fecero di Luigi
Sturzo. l'uomo 11 pit odiato .. da
F,l " Ludwig che lo r ilcv:i
n<'i s uoi famosi " ('olloq11i "
St lit fazione lrionfonle priv il
patse di uno dei :-:110! migliori 110-
m111i politici e C'hc prima o poi
ll\'l't'hlw dato la m1s111a tlrll e sue ca-
p.Hili1 di 1101110 di gonrno, cui lo
c-hiamav;rno 11011 soltanto l.t posi -
zione di Capo indis111sso di uno dt:i
pi1 grandi partiti clemo('l'ntiC'i, ma
alt ns la s ua pr<'pa r az101w Pii tspe
rirnzn nel campo nmministrat.iw> l'd
l'Conomico - quest'ultima, a11tcnt1-
ea ranti1, comt: rilevava \ ' ilfrt' do
Pareto, nello di un suo cli-
s1orso. fra gli 110111ini itn-
ltani dI trmpo - 11 s uo c:s1lto ha
a1Ti1'lhito il pensiero italiano tli
sniLli originali e pot enti, not i ag-li
studiosi di t 11tt.o il mondo. Lr s111
open: .. ltal)r. a nel Fns('ismus .,
.. ' La Comm11na11t intcr nntio11nle <'
le droit de guerre .., " l:ssa1 eh- so-
ciolngic ... .. L'Etat. et l'Eglisc! "
;, La vera vi ta - Sor1ologia d<I So-
prannnturale .. , oltre la vasta
ll'rat11rn p11 st ntlamenlr poht1
e-a, nH'coltn mi volumi: .'' P('J1-
sicro antil'ast>isla " " Popolarismo e
ras('ismo .,, " H1furma st.alrih e indi-
l'izzi politici , ,, Sint1si_ . so(ia-
h .. , ce., collo1ano don L111g1 Stur-
zo fl'a i pi1 grandi pensa.tori pol1-
I iri dcl nostrn ttmt10. li <'lllo del-
la 11eazionc " " t('t.rn logia l'ristia-
na " rhc, romr ossena il \ ' a uss:ncl
nl'll a pil'faziorw. " ;fllo 11n uomo n hi-
lua lo idl r: a11da(i \' isioni e ami<'o
11..Jlc ,aste sintesi ' " po!t>va conc-c-
pin, hanno al
hlic-o la sua sq111s1t a scn'>11>1hta rii
poeta t cl' nrt ista.
TI foiwismo impNl l'h<' quest e ope-
re pOll'SSC'rO la l_lH'l ' _ 111 _ lt n-
lia; ma pnslo il p11hhh10
potr apprezzarne tutta}:'. s11,t!!!CSt1-
''a hcllczz:t 1 In profornhtn dcl pen-
siero.
(; Ji nmiri l'hr n Lui rimas<:' r<> fc-
tleli 1 rhl' ntI suo safrifl<:io ddero
nohilit11ta la propria azion> politi -
(a m ltalin contro la ditt atura fa-
se1sLa, a llen dono il SllO r itorno 1'011
euon ealclo di affetto <' cl i dlvo-
, zione.
L' 11milt Italin, nlla <ui prosperi-
t n vev a de cl 1ea t o ogrn s uo pensie-
ro, g lt apparir , nl suo ri t or!lO 111
una vi s io1w th dist rn:t.1011e e d1 mor-
t e. La testimonianza data alla cau-
sa c! ella <( Lilwr t?1 '" l:t cui fotitl1ca
parola n\'e va p1csccl to a
del s110 pa rti t o;
annodnl.c' 11el e,11n po 111Te1naz10111t le,
l'a nno li lui uno dei p11 rtcc redi t a t i
111tcr prd i, per assil'urnrt'
<pwlla fi ducia e quell a sohdanetn
int ernaziona le indispc:nsahili pe t l'o-
pe ra di ri eos trnzi o ne. . .
La Pat ria martonata e avvilita
d w d a.ll'op<rn dti ligii m1gh01i nt-
l t>111k la r inasc-ita mn t<riale re mo-
rale t>li sa r gratn del !rno saC'rif-
<"O 1 11111g h1 a nni d'esilio. se
q1(('st.o snl' rific10 c,gli potr rnette1e
a st'r v z10 dell'l t a ll a nell'ora. del!:l.
sua 111 aggiore sv<nt ma .
Rinnegamenti fascisti ,
TI /ascmno, inglorio-
sa 1111' uf,e 1;0 /l' m.1ve tl t o <li Bucloglio, e
tornalo co11 aria
du:t ro i carri 11.n11nli te<l<'.d11,
spmgc :wll<i trngic11 alc1111i
SUO/ JI Cl' SO llllggi " rf'c: i l<oe_ lfl()/Jo/o-
d /i i e 111' 1'"1/WIH JI CI' c:O llVl ll(' t' rt: se
11rw w che il p11bl1lico, di 11ve-
1c 1111 cora <11w/cosu d11 di1 e olla na-
:!ionl' dt1 l11i pHtc171 il o/.11 i11 cos l,re-
111 f iulo disastro.
St ra110 d esl,!'W 11 suo: di essere
richim1wto in ,'vita.. ver
con In pl'opha vore la siw morte ...
aOerrrta, inj1i tti mw con-
ti nu i t l negan d le basi i tlenli e le
realizzozioni <lei. .mo pax-
s11to; si cittrilmisce il compi lo ili ri-
costruire l'Italia di es-
sere a t cile l'Oinpto, inferiore
ed in etto.
Slit to 1111itario, f eneo (l cce11 trnt.o-
re ili ogni fmiz ioue, dif]iclent e nega-
tore .r], ogni fmt01wni ic( locai.e, po11 e
(>f,/f,/i a Jonclci1111m to della s1111 si rnl-
lm:<t mwva .il decntrmnento.
Stato c<Yrporutivu, . cost ndtore di
mw schema sociale ed economico del
quale cmlf: l<tm uva] /.'origi1111li t uv-
v!'11iristica, , -ma.11d(1 oggi al nwcero i
sacri testi d ella sttu dottrillo e ri-
prende il vili peso principio si11c1u-
cule delle. spregiate <Lemocrazie.
8tato cwt.oiit ario, ,etico, 7w ter11a-
a suo. modo, che. v roda.ma
cliritto in;vestire_ogni gerarchia se11 -
w ricorrere tille cont<imi nozi oni elel-
t oruli, f tt oggi cunmencla tli tc11l/.o suo
e1Tore e chietlc ulJ! 1i11mero " la. le-
gitti11wzione dei i uoi .orga11i e dei
suoi 71oteri. _
Teorico ed esal t<i torc tiella. v io1c11 -
zn - sgno distinl,mo vta ero-
c:a - 11 egatore flella libert. - to l>e
dell e inf 1ollite democrazie - nuor.a
oggi concordia ' e toller<niza, e 11ro-
111 ette libertc, dichiarandoli fal.tol'
ili vit a civile.
, Le dittature hanno in dis1rregio i
popoli u c11i i l>en_efi ci
della loro protezione. ll fasc11mw
ieri te11 eva i l 110110/0 italia110 per 111i-
11 or en11 e, oggi lo tiene per ot/,mro e
vi le ... '
\fnssolini scgne a rnot.1 I' nsso
de lla fedelt. Firmato nn t1attato
di :uni<' izia con il Negus, t'he il J nce
stesso voll e far entni r c nella Socie-
tii ddle Nazioni , malgrado l'o ppo-
sizione anglo-francese, atlacN1 <on i
gns as fissi anti le formuzioni abissi-
ne, t! scontgge <'011 mille ncrei i set-
t e appareechi dcll'avim:innc etiopi-
l'a. Degno <ompare cli 7.og11, pro-
mosso dal fascismo a sov1nno :tmil'o
dell'Italia il ei cui oro v1e1ie eoper -
t o, Mussolini nel venerd santo del
:39 hon1hanla la citt1 di Durazzo t'l l
occupn I' Alh11 nia e:11ciando ti prn-
vato arnieo. Dopo a ver lirm:1 to nd
Hlll!i un patto di amil'izia con La-
vnl, pugnala ne lla sd1it' na la Frnn-
1ia quando gli Unni sono all<' port t>
di Parigi. Invita nel rn:m Chamher -
lnin a Hom:t <, firma to 1111 acconlo
di intesa anglo-i t aliana 1wr il .Mc,-
cliterraneo, dichiara guerrn all'ln.
ghilte rra senza esst' rne provo<"nto.
Proclama l\Tetaxas a mi<'O de ll'Italin
e pSH'te i'on la l1111ei}1 in rC"sl.a pel'
le r eni all a Gre('ia e fni-
Sl'C per csscrc hatt ul.o da;:di tuzoni.
A tta<'<'<L la .J 11g-osla via do po <'lw H 1-
tJ er ha gi1 massa<rnto Bt'lgrndo,
tr adisce gli sloveni a1wet.t.t1Hlosi 111-
hiann, tradii;ee i <'l'Oati ('otl la pa-
rodia di una Corona da oper>tta.
* * *
"li 7nogrnmm11 di Badoglio t e1i-
deva a <'ai1cellare venl.'1111111 di 8to-
ri11 glorio.,a che uveva dol o al1'1 lo
lia un i mJ1 er 0- ed 11 11 posto <' he 11011
fl Ve'V(I 111111, (lVU l,o 11 el 111011do ...
Qnesto pos to nel mondo al mo-
mento dell'ingnsso di :\lussoh111
nella fet.t1ga dd f.1 C'roN fi oss:i si
pu c-os " r iassumere: Il glorioso
Cos
I esen;ito di Vittorio \'encto, mal gni-
parl
. Musso irii dato,. peggio cqni paggiato, tradito
. nei suoi iclcali, ern st:ito, malgrado
Il del fascismo, pn1dentt-
111e11tc imboscato in Germania, pr esi
gli or1lini dal Fuchrer , parl1 a lla
Radio tli 1\lonaro. Lo Zrirathust.rn <\
s(nrtamcnto riJotto, disse:
" Vopo 111l l1111go sile11zw <'<'CO clre
vi giwige In mia vore,
e so110 sicuro che ' la rc-011osc1?rete " .
Della voce del padrone non r i-
masto che un disco lioc:o e lagnoso
a s1' rvizio dci radio-fonografi tc-
cles<'h i.
* * *
" E' l a uoi:e d1c vi fin chiomato
" nei 1110111c11li dijfici/i ... ".
... \' i hn diiamato con le eartoli -
11 e 1ossl', gli sgherri rionali e fede-
rali, le hanc\c dcll'Ovrn, <lei. 1110-
sl'hettieri della polizin . prcs1den-
zrnk, ecC'.
* * *
" Se11::11 ri1:ord11re per orn i vre-
crl/c11Li, v('ll/!O al pomeriggio del 25
/11glio-.. ".
Troppo comodo si!{IHW M a r escia.1-
lo dcll'irnprro. l prct:etlenl1 dei vo-
str i \'ent'un anni di t.it.nn ica opcrn
di sfas1:i11111cnto dell'Italia ve li r i-
1orclt>nrnno gli it<di a n1 nlla 1es:1 dci
ronli.
* * *
" ,J uei;o la netta sc11s11::ione, /)lii'
<:011111lel11111 e11le isolulo dal
111ondu, dw il P11d1rcr si preoccu-
/JltVU dellu wiu sorte''.
I I Fuf'hrr e forse donnn Cla 1ct -
liL Non gli italiani si preoccnpava-
nu di voi, n i fedeli gernrchi, n le
erntt>l\c guardie a rmale tlcllit rivo-
111a il F11chrc1-, il nemico di
alrn l;c11s11va ad inqmtdrarvi tra
traditori che seguono il suo <'Orteo
di s111 islro trionfator e.
* * *
... pi tardi il 1"11ehn:r mi /ecc
/ll' r-vcnirc 111111 edizione u!'rn111e 11te
11wi.11me11la1c dcll'opem di Nietz-
'i<'lt ".
Avr avuto tempo il duce di leg-
gere nel volume dell'epistolario la.
IE'ttrrn inviata da Nietzsche al Rn-
rone Seydlitz il
Ne rieorcliamo pochi' righe cht: cgh
potiil meditare cp1anclo alloggcr:\
un alhcrgo meno conforlcvolc d1
q11dlo di Campo l mpc1atol'e- Non
parliamo della politica teclesca
una specie di inver no eterno e ili
cattivo tempp. Mi scmhra che la
(;('nnania sia divenuta una ver a
sl'nola di rimhe<'illimento progressi-
vo. t.111 lontano vedo tut-
to il paese coperto <la aC'qu!l, di fa n-
go e di letame.
( 1 Perdonami se offendo t uoi scn-
tinwnli pi nohili, ma non !?osso Yi-
1
. l'eroismo delle truppe, halluto su
spettttre la Germunin; p er q uanto tutti i fronti di gucrrn : hn I t.uto in
cssii sin irta <l'armi come un ri r Somalia, in Ahissinia, in Eritrea, in
cio. Essa 11wpresent11; In fonna pi lltarmarica, i n Cirenuicu, in Li hia,
stupida, pit corrotta, pi1 bugiarda in Tunisi, in Sicilia. l\lassacrato dal
dello spirito tedesco che- si1t nmi esi- pic<'olo eser cito greco, martoriato
stita. E quan te. it\SUlsaggini non ha 1wlle pianure gdat< della H11ssia ,
commesso questo sp11:1to tedesco! " decimato. in Croazia e nel Montcnc-
. Jt * ' *-'.- . gl'O, ed infine disonorato dall ' alt.:w-
. _parqla .. . della Frnn,...i,11, . l'. 1.nt -
ficato 1nfd'11tJo; -i;l#tmfo.11d1lnle, voi: t uto 's1:.110 . st1
rei <lire eterno neWcmtmo della P11_tr1,1 . I 1Lah.u10 t: stn
E' lri v<irola'che' nel -co1:le1.tivo e to da _fondatore
l'i1idi1ii<lttale riassmn.e 1 t 111.omlo spi e . ell .m1pc10_. I nolt I l,
rituale vent ' anni d.1 stol'la. glo1-_1osa scgna-
Ecco Unt\ breve, sfo tesi clella r e- no: 11\ perdita della 11rnn11:1 nlt'rl'an-
ccnte tedescn . di quest a pa- tilc, flotta. al'rCI\, cli_ tutte le
r ola. Nel 1937 Hitler promette a. che l' Italia um_liertma e pw-
Schuschniga di 1-ispe.ttl\re J'inclipen- l!ttrnna 11\-_cv:i 1onq111state . ali I t:\
denz;i a ustriaca. e dopo una settima- Jrn' la _t!C'll_' Alt? Achge all.n
nn occupa. Vienna; nel 1938 si im- Gcrmama, la dell e ,'-
, . Monaco di'' non pii1 toccare nanze, la corrnz1011e imperante, I o-
pegna ,\ ( ( . 1- l' F. t l' l t r
la giit mut.ilnta Cecoslovnechin e se i < 10 <_ 1 .uropa <' O? r e a 111.
mesi dopo entra in . P raga; nel!' a.go- 11 sttsso. e stato
t I
I l'l'''J per r estme fedele 11] promesso dnll ocrupaz101w dd 111-
s o te . ", . .
1
- I
suo ro rnmma. ant ibolscevico, fi r - n t ono e < a 1
ma
1
ii
1
con Stalin, per poi vio- scparnt1st 1. Un posto smulr
Jarlo nel 1941 con l' aggressione ciel- l'l talin non aveva mai avuto nel
la Russia; nel seit,embre del rnau mondo.
massacra la Polonia, nmlgm do il
patto decennale <li amicizia teclesN>-
polacco da lui voluto ed esaltato co-
me esempio di a micizia. eterna; nel
rn.io si impegna cli fronte al mondo
di rispettare la neutmlit_ della Da-
e della Norvegia. e tlnc
giorni dopo fa occupnre dalle sur
orde Copenhagen e Oslo;
so anno r innova le garanzie th ri -
s petto ti ella ne11tn1.l\tl ciel Belgio e
dell'Olanda e, passate alcmll' ore,
aggredisce il massacra RoL-
t crtlam, riducendo : in schiavit1 \l'l-
gi e olandesi. Gli 'stessi P aesi hnl-
t.ici, la imlipcudenza fu lla Hi:
tler garantita, venni:r o
alla R ussia - ed inC-01'pornt1 nel
Reich. P r omessa la liherti agli
ucraini, s( serv defl'Ucrai11a per
sfa.mare le sn.e clivisioni. Allen.to
l'inlandia, clelfo. Slovacchia,
clell'Ungheria, della: Romania, del-
ln. Ilulgarin e dell'ltalia, eonsidt:r n
gli nmi ci come e pompa per
la Germania le lor o _ r i sor se ccono-
1niche-
Da Quisslig a I:.aval , da Nadic a
J\1nssolini tutti i til\ditori delle lor o
pa.t r ie furono i suoi feilcli
"i. Questa In. fedelta dello spm t_o
tedesco allit menzogna ed al trarh-
mento. I trntt!lt i. sono " pezzi di
cari.a ,,, disse in un giorno. non lon-
tano il Cttncelli er e Ilethmann-Holl-
wegg. Necessit il
Kaiser aggredemlo 11 Belgio_ I ncon-
fondibi le dello spirito te-
desco!
* * *
" /,' El'<'t/e che /1111'1' uvevli v11l11t.o
a11.rnme1e il rom11111lo 1/r/11: 11r11111tc
dt>l 11011 mui 1:01111111rso .mi
1umt! tli lwttagl in ".
Lni invtce, il 10111anda 11te s11pre-
1110 dell e for.,,e operant i su t utti i
fronti Nltnparso sui !'ampi di h:\t-
laglin, su que lli del front\> interno
di Villn Torlonin e di Monte :'Il a-
rio. Un11 sola volta si pnHlcntc-
mente nvvl'nnto al t.<'atro di Op<'-
1 azioni: fu in Circnaie;\, quando,
pnrt.ilo per ma r c ia r e _sulle P i1:im1i-
rli dietro i C'Hrl'i armati t<des1h1, s1-
gn con il viagi:io dcl
pi1 grandi <hsastrn 1111htarC' 1t.ali:11w.
* * *
" /,'esercito si (J1wsi dov111H1111
ra.Jlida111c11le s/11111</alo " .
11 megalomane incurnhi!e, 1he so-
"nava. ot t o ' milioni d1 haio1wtte, il
1csponsahilc clello shan-
damento tli un escr<:it.o d1e egli get-
t improvvisamente nell a pi1 t ntgi-
l'a avventura, pnr riC'onoscendo 1he
nvevn hisogno cli nitri tre anni di
prcp1u11zione pri ma cli affrontare il
rischio di 11 nn guerra.
* * *
" Bisog1111 elimi11are i trmlitori t'
7mrt icolarme11te q11elli che fi110 alle
21.30 del 2:1 l11glio militavano da p11-
1ecchi 111111i nelle fi/1 dcl l'artilo ".
Trenta giomi primn dcl suo crol-
lo, Mussolini cns\ d1flnivn q uell'<'sCI'-
. eito cli tmdi tori che ma il Par tito:
'' li P al'tito in tutte le sue l'pnd1c
stato
t enut o in
DEI.
Prot. n.
0GOF.TI'O:
Il
ulher o
. "
I,
..
.
L PO i; O LO

:del Risorgimento :
I
fratelli .d'Italia, questo m.ome1-ito
<'
" .Liberi
'
e
n on sarem
di s olo dell' antico
se

si am uni1 ,, non
. , - .. , . . . .
. Elev1amoc1 ali' altezza
.. -: }. . --
della tragica _ ora, uniamo 1 nostri
.
cuori l e 11ostre menti,
e: ,-;":: . ,.in. uno sforzo
.. :
supremo di difesa e di

:.-
ai soldati ed agli

operai
. -.. . ..
marin<Li <Wllori
.. ;;;,,/? : --./j { "ti . gli oj1etai
: . . . ' . '
Dpo> pi1 di tre anni di
:A>v"''.O ''<ri r li . I I' . . .
:: . ta _1a. n eone uso, armist11.10.
....::: perch li\ guerra, impostaci so-
dai era s1-
ma non sentita;
: :-:.:.__ perch essa stalu. condotta
-,;,:;"?da' parte- dei gennanici senza tener
dei <'o:
001, e solo n no, 1 p111 duri
colonie .e Sicilia;
la vittelria, di fronte
.. forze nnglo-nmeri -
-i:C;::caue;; non . em assolutamente pi
'" '
,; .. _-per11 a combatte-
;non. significava altro ormai che
f completamente il nostro
\/Pa.eiJe .. il como.cfo"delln Grmnnia,
per "tene.re 'quanto 1>i possi -
dagli ' orrori della gucr-
,,;,
t: armistizio, era
dJi depone Je hrm1 e <h
;q-,r.rfuiiteneit:i" ;a atti i1 '-'ont ro
Infatti, .. anche quando i
;tedesc1( :.'han_no . ad at-
avuto ancorn
abbiamo reagi t o spe-
' rando' chei. si trattasse di fotti do
ad- iniziative isolate e non con-
a un pi ano premeditato rli
. aggrssjo!le ontt'o noi.
per si constnt ato
Y.inter e di_visioni. germaniche in
. fuorj d' Itali n, attaccavano
_ _'coptemporanamente le nostre trup-
?.ccupavano lii fo1za
;<-poi:t1'ecl- aeroporti, depr.ca.vano 1
'!7., no:Stri: gli stessi beni dei
l'aviazione tedesca
bombardava le' nos tre mwi cd i 110-
. /':-' sf ri ,..
/c<si gli . cx-alleati,
', i/incurU:nti - e mnlgrndo
'.: to pacifico,
.u:, pragetto dn lungo
_preparato, trnttandoci di
, __ b\anco, coxne ncm_ici e k n-
J,1tni.cloi di 'i rendersi padroni elci no-
:--"",_ .-;.:/ .-ver trasformarlo in 1111
' i.<,i'.> c-amp;, :ili .battaglia.'
7
:.ltttlia e' gli Italiani , essi cli-
'- .periscano pure, piutt.oslo
ht guerra in Germanm .
... ::! - ina\11.litu - i tedeschi
' visti aiutati dn t a luni itn-
;r,.-' .-;,-.::<.- -
i1.:i'(r';,; Hi!llli/ i -capoccia disciolto p;ut1-
.. , ''to ' fascista cd .i loro accoliti:
non. paghi di avere get-
:;.s;;: tato l'ltali1v in una situ1tr.ione r.a-
-=: .. _: ' .... . '-.
-_' ,tastrofica, hanno orlL cost1t111to un
fantbccio, che ha il corag-
1/j.'f;:.,'J,'.f).i .gi_p :di :volere rappreseutarc il cuol'c

mentre non rap-


che 'un'esigua minor uuzu,
, . ... L" ; ' f ' o I
alla. Germani:\, e che 111-
solo . contiuua.rc, agli ordini
t efleschi, una " gi1e11.'a ispcrntn,
l'.nico fine le pro- .
car iche .e le annesse laute pre-
. : . .- :'
_ la s tpriil, la t r agica sto-
.di '..questi ultimj giorni.
$?.;J:,
1
,J5;

Orbeiic) dpe> .i., primi momenti di


.. sorpresa .,ed incertezza, le
e.'le. po)?oh\Zioni italiane han-
t:' :.capito con chi avevano a che
-'.ed: hanno intrapreso ovunque
contro i tedeschi ed i lor o
:.sche.ri'W1.:

diventata cos un cam-


po ; df .b attagli a, ma non come pen-
;;!;fit :savano '-germanici, Perch orma.i , a
anglo-americanj, ci sono
gli _italiani, c' il fior fiore dcl-
.. "Je d'Italia, non dimen-
.
ti(hc> ddll' gtsta g loriose dcl llisor-
ginHnt.o e d c ll11 gra.ndt! guerra, <!'
In pnrt.t viva I:' vita le delle Fon.e
Arlllalc italiane, 11011 Jimenti chc
- ess( pur!' - di essere stn.te :1 h-
h:wdunate tante volle dai cosidctt.i
cameruli _4e rmc111ic:i sui <ampi d i
hattaglia!
Noi non possiamo toll erare che
i tedesl' hi agiscano <'Oli il noslro
l'aese t'Ollle <'Oli un fJ Hl'l;e Ji compii .
sta; 11 011 vossiumo t ollci'urc che essi
l' ra{'l'inno clistruggen
le 11ostre lilt1 per sa lvare le loro;
non possiamo tollerare che essi de-
portino in (;ermania, a lavorare for-
7.at:unentc, i nostri rratclli e le no-
stre sorell e; non pussittmo Loll crurc
eh<' svaligino le nostre ease e le no-
stn tuse, uccidu110 i nostri soldati
cd i nostri operai, vilipendano le no-
stre donne; non possiamo tollerare,
dopo aver versato tanto sangue in
1111a guerra ehe l:'ssi hnnno volulu
1 cor;;hattutu esclusivamente i
loro in te ressi. di essere consi<lernt.i
e tratta ti un popolo <li
schiavi.
Per ci una la consegna per t ut -
ti, 11110 il <'omanditmcuto: FUOllI 1
TEDESCHI!
Sono essi - non dimenti catelo! -
che gi sin <la quando o, nw:
g lio, si dicevano nostri alleati , ri
pont'\'ano q11otidiamun1: 11lc di frrm-
t.c ad angheri e e vessazioni, che noi
per g ran tempo ahhiamo dovuto su-
hir!'.
Sono essi che huuno cominciato
In lotta contro di noi che, smasche-
ratisi fnalmc11lc come nostri nemi -
ci, vogliono rar durare inefnita-
nwntc la guena in casa nostra.
E quando i t edeschi, o il governc>
fantoccio !'he essi ma11ov1'nr10 ('Ome
il hura ttinaio muove i suoi b11111 t-
tini , di cono di volere Lilli\. pace
., 1011 ouon ,, c non una resa sen-
za l'Ondizioni " . guardatevi ul pre-
star loro ascolto.
Comt possono parlal'e di onore,
coloro che non l'hanno mai :wuto?
Non i che h::rnno nhhnno-
11:ito in pieno comhalli meuto le no-
stre divisioni sul Do11. in Libia, in
1'uui..-ill, in C"lal>riu; non i capor-
cia fascisti, d1e si sono empiti le
tasche con l'oro che avrebbe .dov u-
to scnil'e a la guer ra. in
111i hanno gettato il
Paese.
Non dimentil'ate l'he t utte lt> di-
s1ussioni sulla resa incondir.ionat:i.
!--Onn sorpa.ssalc dal COl'SO degli av-
venimenti 'e non corrispondono pi1'1
al nuovo stato di cose attual e. Sia-
mo intervenut i decisamente co11lio
la Germania in conscgucn:r.a dcli' nl-
tcggiamento aggressivo tli quest' ul -
tima. Noi collaboriamo con gli a11 -
glo-an1ericaui che hanno ticcettnto il
nostro concorso tinnato per cuct"iu-
rc i ledeschi l'uor i della Peni sola ..
D'al t ro eanto g li stessi anglo-11111e-
ri ea11i, i nostl'i anUchi compa.gni dcl
Piuvc <' cli Vittorio Veneto, non
ha nno esitato a dichiri.rare che il lo-
ro fine ultimo la rinascita di un'I-
talia Corte e conco1de e che ncn si
tireranno indi etro allorch si trnttc-
rii di dar mano, dopo lante tremen-
de distruzioni, all'opera di ricostru.
zione dcl nostlo avvenire.
E' qui ndi nostro stretto dovefe di
cumhat tere a fia11co degli angl o-
amer icani con t r o i tedeschi e<l i po-
chi insensati italiani, non pi de-
l?ni di questo nome, che si sono mes-
si ai loro ordini , e di combatterli
ton qual!;iasi mez1.o, in ogni luogo
e<l in q111ilunquc momento si pre-
sent im>. "
Le popolazioni di molte citt d'l-
l,11.I ia, volontari1unente
ai nos t ri presidi militari , ce ne dan-
no l11mi 1111so esempio. 'Bisogna. r cn-
virilmente, fermissirnamente.
co11tro ogni tentativo
di so.prnffazione.
li icorrltitevi che dovete vedere in
ogni tedesco un nemico e che, sem-
pre e Ciovunq ut!, dovete t r attai-lo,
senza complimenti ,, come t ale.
llicorcfotevi che lasciarsi disar-
11111rc 1111 delitto,' e un delitto clic
voi e le vostre famiglie scontel'ete
con anni di ser vaggio.
Ricortlalevi -che uomini risoluti ,
se hen guidati e hen decisi, possono
t enere t esta. a foiz-e assai -superiori.
Uicorda.tevi che quando popolo e
lrnppe formano< un blocco solo d i
animi e d'armi, :un- solo fronte ed
una solo. forza,., essi sono iitvinci/Jili .
Uit:orrlrtf;evi: ci1e, contro repnrti
pi consistenti,
0
'rest a alle nostre
lrnppe e alle popolazioni .J' ar-
ma terribile della gueuiglia: darsi
nlla m1icchia, t ng.Jiare le comunica-
zioni, fare sal ttu': i ponti ed i' depo-
siti, gettarsi addosso ai mezzi cd
ngli uomini isol ati. E sopratutto
non cedere, non disanimar-si, tener
duro. .
Oggi - abbi atelo ben presente!
- resistere non significa altro che
, _': '"' 1 '.: '
P er . ar1:iva1:e quella ::pace giusta
(' duratura ch e gli
anglo-americnm daranuo :e cbe l
tedeschi ci. v.og\iono negn1e, '_ a nche
questa prova, la 'pii1. dura fra tutte,
deve esser e e superata .
Lu. .
i
Il.\DOGLIO
-::::.e-::.==== =.=-=-==== =====

....
t.edesehi, . Clall'8. settemb1e, la-
sciando ogni rilegno, si sono abba11-
clo11u.ti, a a quelle
atrocit e da tempo so-
gnati e tli cui :,;u no rimaste gi vit-
t i11w le nazioni che hanno
avuto In sventurn di conoscere pri--
ma di noi i :portati dell'ordine 11110-
.-
vo 1111 z1st a .
Tut ta spett 11.trice t erri-
lic a t a della barbarie che
sc11.1brcrebbe _i1ppossibile dopo secoli
di c ivilt.
La realt che i germani sono r1-
. 11111sti tali _quali' ebbero gi 11. cono-
s"crli Homa.ni _ di cesare e di. Ta-
c1Lo.
lh tutte )e citt. ' d'Italia ,(!iun-
go1w rli, simili atr9cit" per
dcsc:rivere . le .. occorrerebbero
pagine di giornali.
*' * *
W .dalla l"ran-
ci a, lit Commissine specia le isti-
l uil a dn Hitler per l'organizzntio-
ne scientifica . dei . e delle
_ruberie . industrie, . negozi, ban-
che, musei e case .Private.
La Commissione,_' che ha acquista-
to unu vMtissina esperienza nel
snccheggio di tutta l'Europa cadu-
ta sotto la dominazione nazista, si
posta st'.ibito lavoro e i risul-
tal i sono stati.'. immediati.
' ! .
La deportazione
degli eLrei rornani
Pochi lfiorni dupco l'o1:111paziuuc di
Hornu gli t> li rci so11 0 stai i c:oslrdti
a conseguu t'l' 11.I Coma11do tcdcsro
:j () kg. d'or o, sullo J;i winalr ia cli
di :wo cl1rci con11 os lagi:i in
Grrnrnnia.
E' not o comc slatu completata
nel tt>rmine hrc'vissimo imposto dal
nemico la 1'111.' collu dell' oro.
Gli t>hrei ro11w 11i sia pPr In pro-
messa spontalll'O Ul Cnlc folla dai te-
desl'hi al 1110111r11to cldla rid1irsla
dell'oro, sia pcr d1 da Ho111a p1
voltr - tl11r unt c il periodo na:r,i-f:t -
scist:t - si era lcvaln 11 11' a11j!ust11
parola in loro difesa, speriwauo che
i tedeschi non avrehberp ri1wt11to in
q11rstn ritt :'i le gcstn l'1>111pi11tc al-
trove.
\I ann. illusione.
Dall'alba di sa.hai.o H ottobre so-
no <'omincioti - e continuano t ut-
tora - g li fl l'J'esti di tutte le l'ami-
gl ie ehn:e d1c cOll<'l'ntrnttl ptirna al
Collegio l\[i li t n re, sono sta l e avvia-
te poi verso il Nord. And1c i ve<' -
chi, le donne, i bambini!
L'avere assistito a cer te du
pur gi1 srtpcv1nno vrrific :ttci;i in
tutt e le nnzioni <' IH' eonobbcr o pri-
m n di noi l'oppr cssiorw nu?.istii e
prussiana, rafforza in tutti la con-
vinzione dell a nccessit1 cl i questa
guerra. che deve I\ veri' come risu \.
tato l';1011i cntnmc11to della lrn.rhari<'
nazistu.
Conversazioni
con un uomo qualunque
Amico, tu assist i in parte indiff('-
rente ed cstrnneo, in parte nausea-
i.o, alle victnde che si vanno susse-
g urndo in questi ul timi trn1pi.
S111l;1 di 1111 11 ll ont:111:1111ent o
dcl popolo - di O!.fni cu.t.cgoria so-
ciale - - dn qual siasi pa1tetipnzionc
s(ria alla vitn politica, l:.1 tri eea fa -
seista si nndn.tfo, 1n11r-
lll i riechcizt', ri ll S(t:rHJo a. gettar<' la
Nai-.ioue i11 rovi11a con 1n 111 tnr.gica
'ra.pidit.l ed una totalith f>paventosn. .
La rat nstrol'p statn 11ssol11t.:1 t'
quell e l'hc erano 1osidet.t<' mor-
morazioni dei disfattis ti sono stn l.t
supci-al e di molto dalla re11lU1 elci
fatti.
I n questi giorni stio.1110 r:wt'oglien-
do i frutti d1l vtnl c1111io mussoli ni a-
no. '1'11 chi erli una pnrola. di or ien-
ta111e11lo, se11le11do d1e gi ornali e
rnrlio - italiani solo di lingua -
null'altro cenano che d'ingannarti:
ascolta mi l'Oli animo fraterno: ri-
1iwov1re1110 prima <l cll c ohiczioni <'
Vl'dnmti poi il cln. farsi .
- in errore o per malafe-
de - vanno dicendo d1c la riC'hicsta
di a1:111istizio stutu 1111 L1adin11111o
della cosidclta " n.llc1tta " \ i fnl-
so; uoi 11011 sappio1110 qua nto ci sia
di r:-sattu nell e !t.C'.<' trse che Hitler ha
rivorto a BILdoglio, n questo <i in-
troppo, ora !'lit 11011 si tratta
di 1ice1car(' le di o.1-
cune p1:rso1rn, ma che prcnH' di e-u-
nire gli interti;si veri dclln. nos tra
Patria.
che !. l'C'l'to che l' a ll ean-
za italo-tedciwa er:i non 1111'unio1w
di popoli spirituale o nlmenu giuri -
di ca, lwns solo una. combuttn di
due 1cgi111i chc ccrt nvano solo di
trovare sempre nuovo pnsto alle loro
fameliche gole. Si , cos, assistito
alla r innegazionc cli tut ta la nostra
storia e si ert no arl n.to di una
p1fetta ussont\117.ll lra le due civil-
t d iver sissi me, la romana e la bar-
. barica: Mussolini, pur tl i rimartt' re
al potere e di aver agio cli imbonir<"
ancOl'I\ i pazi enti italiani con il suo
liug uaggio da fiera , ad(riva :di( 1111-
galomanie de l suo tlcg11 t1 gc111cllo
teutonico e gcnava la Nazione in
UtH\ guc1Tlt tre111t1Hla per c11i IJOll
avevamo ne mezzi ni: al<-un moti\'CJ
spirtuafo che in qualche modo 11
tait' rnanC'anza nvr<'bbc potuto ri p'1-
rare. Tu sei inttlli geute e d1t
non si fa una .cucr ra quando si i
costrdti 11 dipendere in tut to - pn
il suo corso - dn uu'a ltrn 11azio111:
tradizionaJmcntc imper ialista t-d a
noi osti le. Mussolin i non voll i' saper
ragioni e ... l'avvr:-111re ha dl'tl<>
quanto avesse indovinalo ..
ftlni l' esercito italiano avc\a an1-
to t ante disfatte, perrh mai lo si
ern invialo al combattimcnlo pri \o
di armi e di tutt o: Afrira Oritnt n-
le, Libia, Greria, Sieilia, Calahria
sono pagine di glor ia per singoli
soldati, ma sono fango nelln storia
del Paest>.
Gli aiuti promessi dalla Germania
non sono stati, del resto, dnti ..lw
in piccola parte e le disfalle ulli -
mc su I suolo i I aliu.no lr11 ppl'
del presunto Asse sono s t:t t.f' il l' hia-
ro segno di quanto essi fossero i11 -
s11ffcienti. Che poteva pit1 C' hi Pdcre
alla povera Italia il :s ig nor
quando l'occupazi ot11.' , la l'n llll', la
dist ruzione cli citt:\ ci uveviu.w or-
mi strematn e clissnnguato?
Ma - sta a t trnto -- la Gcm1111 11i a
st1'-ssa sa che ormai la guerra pt'I'
lri pe!'dut a e lu !'iUa propaganda non
tl'ova a ltro motivo per pro111etltre
- la vittor ia che... la considcl'llzionE'
' della g raviti\ di una
sconfitta . Hit ler tradi!:we dunq1w il
suo popolo, come qualsiasi go\' el'llo
che t raseini il suo .Paese uti 1111 nu
t entica carneficina senza pir'.1 S('Opo,
solo p('r restare un quarto d ' ora <l i
pit1 sul suo seggio di infami{ t di
delitti .
Altro c ht'. onore! L' Ttalia 11011 ha
ratto altru che da re .l'esempio.
"Eccomi di ritorno"
li ras d i Cremona assk1tralos1 (he
i1aio1wlte t<:dlschc t1nno bcu
consolidate - -- ulmeno pl'r qu nldw
lcrnpo - nel la sua ! t n.-..
11:1to in Itali a. ed ha annuucialu il
1rntnile avveniment o run un arl1olu
cli fondo il cui tono ultr:itrmnl ent o
dimostra che egli . ncm si 1u11ura
rimesso dal!a paura dd :l5 luglio.
Farinacci t atc per quel la
gt>1wrnlit degli itali a ni :um r<'lihe
tonoscere e ci o: cos:i. el!'li ahhia
rati.o per salva re i I COlllC
e l)el'ch in\ eee si sia sq11aj.tlalo al
primo arc(!nno ciel per icolo.
I n quanto a l modo dello syuag[fo ..
onento possiamo nlauto rispondt' r"
1101.
Avvertito tempestivamente dalla
polizia fasci sta , cicli' ancsto cli :\l11s-
;;0Jini, Farinacci provvide in1111cdia-
lamente a ri[ughrsi 11cll1i1 sede cld-
1' Ambasciata tccrmunica, d1111de
nsciva poco <loitu, trnvctili t o da mi-
lite della Wermacbt, p<'r s1appnrc
in Germania a hordo cli un :1e1co
della Luftwaffe!
La Ceclelt tt!desca ha qualche r<1-
sa di eterno, secondo il detto del
<auverico itali ano, e
t ler feele ai suoi ser vi tori.
Essere per ser vitori di Hitlc1:
Ili-
ha
sign ificalo e ov11nqu1!: tra-
dimento verso il propri o paese.

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