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L Albero Della Vita
L Albero Della Vita
LAlbero
Di vivono per sempre sotto il sole, e in quanto agli uomini, il numero dei loro giorni fissato, i loro progressi sono solo vento"
Fu sempre cos, oppure l'uomo per un pur breve periodo ha vissuto un'epoca d'oro con la caratteristica dell'immortalit?
avesse il potere di ritardare se non sospendere il processo d'invecchiamento; attualmente i nostri genetisti, dopo la completa decifrazione (decodificazione) del nostro gedell'invecchiamento.
Questa scoperta in un futuro potrebbe portare, mediante debite manipolazioni, al prolungamento della vita ( stato annunciato gi nel 1995 che scienziati avevano trovato il gene della longevit che, in alcuni vermi microscopici, era in grado di prolungare la vita di un buon 65% e vi sono inoltre studi sui telo-
Varie
meri e la telomerasi), o magari ad un prolungamento grazie alla vittoria su malattie, che come tutti conosciamo ne riducono la durata.
zione alla disobbedienza, ma molto probabilmente questa fu dovuta alla conoscenza della sessualit e la conservazione dell'imcontinua possibilit di peccare, precludendosi
LAlbero della vita, alla ricerca dellimmortalit di Antonio Soldani come esseri immortali. Questa immortalit, era forse dovuta ad una longevit che si protraeva moltissimo e si estendeva in un comunque anche gli Di erano soggetti alla morte quando era violenta: ne un esempio l'episodio di Dumuzi, lo sposo di Inanna (Ishtar, Astarte, Afrodite, Venere, e soprannominata IR.NI.NI, "La dea del dolce profumo").
che in questo caso, va visto chiaramente sia del Re Gilgamesh, sia in un contesto dove gli Di erano gli Anunnaki provenienti dal Pianeta Nibiru (Marduk), creatori genetici del"seme" e quello degli ominidi
l'uomo grazie ad un'ibridazione tra il loro dove la nascita proveniva dalle dee della vita,
preesistenti,
dove vi erano i Lul o lavoratori primitivi "dalla testa nera", creati per sostituire gli Di Anunnaki nell'estrazione dei minerali, in particolare l'oro delle Miniere dell'Abzu.
nuto gravissimo anche per dei libertini quali di Dumuzi, che non vedeva di buon occhio
erano gli Di. Ra-Marduk, il fratello maggiore quella unione con Inanna L'Enlilita, ne ordin l'arresto. Seguirono il dramma della cattura, della fuga e la sfortunata morte di Dumuzi: il turbinare delle acque non gli consent di raggiungere l'altra sponda del fiume, dove Inanna si sporgeva per offrirgli aiuto.
Il
Gilgamesh" come viene oggi chiamato questo antico testo letterario, ci porta indietro di circa 5000 anni. Costui, in quanto discen-
dente da parte di padre del grande dio Shamash, era considerato "per due terzi dio e per un terzo umano", in virt anche del fatto che sua madre era la dea NIN.SUN. Orgo-
Giovinezza"; tra gli esempi non possiamo non annoverare il Re Gilgamesh o i viaggi di Alessandro il Grande e, per quanto possa apparire sorprendente ai nostri occhi, queste loro ricerche sull'immortalit.
un re sostanzialmente giusto e coscienzioso, la citt o ad abbellire il recinto del tempio; di lui era scritto: "Segrete cose egli ha visto; ci che nascosto all'uomo,egli lo scopr. Port 2 di 8 anche notizie del tempo prima del Diluvio;
LAlbero della vita, alla ricerca dellimmortalit di Antonio Soldani comp il lungo viaggio con grande fatica e tra colonna di pietra scolp la sua fatica". che, grazie ad un espediente un po' "Boccac-
cesco", mettesse a freno la "Voglia di vivere" ne degli altri) impegnandolo in gare di lotta.
Lottando,
insieme, aiutati da Shamash, intrapresero il tagna del Cedro", dove era situata la base di
viaggio verso la foresta dei Cedri e la "monpartenza dei missili che gli Di Anunnaki usavano per i loro viaggi verso altre basi o verso il loro pianeta di origine o partenza. Gilgamesh
era un gigante) si riteneva quindi degno suo rigettava l'idea del destino che spettava agli umani, "La Morte".
uomini muoiono. L'uomo perisce; oppure il mio cuore ... L'uomo, anche il pi alto, non pu arrivare al cielo; L'uomo, anche il pi grande, non pu coprire la terra". Egli (che
vrebbe trovato il modo di essere immortale come gli competeva. Si scontr con la loro Huwawa: "L'ho trovata, amico mio, tra le tecnologia avanzatissima (robot), il mostro
Shamash
fargli accettare il suo destino, invitandolo a godersi la vita finch poteva: Quando gli Di
crearono il genere umano, ad esso assegnarono la morte e la vita tennero per s. Pensa a riempirti la pancia, Gilgamesh; stai allegro giorno e notte! Ogni giorno, fa' che sia una festa; giorno e notte, danza e gioca! Indossa abiti freschi e puliti, lavati il corpo e la testa con acqua pura. Bada al piccolo che tiene la tua mano lascia che la tua sposa delizi il tuo cuore; perch questo il destino dell'umanit".
Huwawa
montagne mentre vagavo con gli animali selvatici. Per molte leghe si estende la foresta: io vi sono andato fin nel mezzo. (L sta) Huwawa; il suo ruggito come un fiume, la sua bocca un fuoco, il suo respiro morte... Il custode della Foresta di Cedri, il guerriero Ardente, potente e mai riposa... Di sorvegliare la Foresta di Cedri, terrorizzando i mortali, il dio Enlil lo ha incaricato..."
possedeva armi che solo ora
raggio radiante, (laser) che proveniva dalla fronte e distruggeva alberi e arbusti, ed a
dire che Huwawa costruito in maniera spaventosa; chi potr fronteggiare le sue armi? E una lotta impari Con Huwawa, che un motore dassedio... terrificante era il suo
questa forza nessuno poteva sfuggire. In questo sigillo (fig.1) si possono riconoscere Gilgamesh ed Enkidu accanto ad un mostro meccanico (robot), che secondo i testi poteva chiudersi in sette corazze. Huwawa fu
giovane e sfatare il destino, prese a intrudendo di avere rapporti con la sposa prima gno dal quale egli presag un triste destino, sua madre la dea NINSUN e gli Di, anche dietro le preghiere dei sudditi di Uruk, fecero
sconfitto grazie allintervento di Shamash che con un turbine di vento lo colp agli occhi neutralizzando cos i suoi raggi mortali. peripezie lo portano infine ad
Molteplici
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LAlbero della vita, alla ricerca dellimmortalit di Antonio Soldani caiolo Urshanabi e, con laiuto di bastoni
spinsero avanti la barca ed in tre giorni, si lasciarono dietro la strada di un mese e mezzo (il tempo, cio, che avrebbero impiegato viaggiando via terra).
lui che si unito alla congrega degli Di. Della vita e della morte voglio chiedergli. Nesle guardie. Senza farsi intimidire, Gilgamesh terzi dio. Non si sa cosa avvenne dopo, ma mesh che gli era stato accordato il perte! (La Porta del cielo un motivo icono-
sun mortale ha mai ottenuto questo, dissero invoc Shamash e spieg che egli era per due alla fine gli uomini razzo informarono Gilgamesso: La porta della montagna aperta per grafico alquanto frequente sui sigilli cilindrici: essa era quasi sempre rappresentata
fig.1
come una porta alata, a forma di scala, che conduce all Albero della Vita; (fig.3)
Mashu. Accortosi, a quanto sembra, che non gli avrebbero concesso uno Shem(missile),
Gilgamesh tent unaltra strada: poteva alDopo sei giorni arriv al Monte: era davvero il
meno incontrare il suo antenato Utnapishtim? luogo degli Shem: Il nome della montagna e
Mashu. Al monte di Mashu egli arriv; dove ogni giorno si vedevano gli Shem partire e arrivare.
fig.2
legato; in basso, al Mondo Inferiore legato Vi era una strada per entrare nella
sorvegliano la porta. Emanano un terrore spaventoso, il loro sguardo morte. Il loro faro terrificante spazza le Montagne Essi guard Shamash quando sale e scende.
fig.3
preziose!.Pieno di meraviglia e di curiosit, vava certamente in un finto Giardino delartificiale, o da qualche altra parte, alla fine
Gilgamesh camminava per il giardino: si trolEden. Che fosse, comunque,in un giardino Gilgamesh incontr Utnapishtim. La sua pri-
punto Utnapishtim gli racconta la storia del cap i vantaggi che avrebbero avuto dalla soche concesse a lui la vita eterna
pishtim colui che sta lontano: Quando ti guardo, Utnapishtim , (vedo) che non sei affatto diverso; quasi come se io fossi te Dimmi come hai fatto a unirti al gruppo degli Di nella tua ricerca della Vita?. A questo
diluvio, e come Enlil da prima si infuri poi pravvivenza del genere umano, e fu allora
Alludire
soltanto gli Di riuniti in assemblea potevano decretare la vita eterna e che lui da solo non avrebbe mai potuto ottenerla; la delusione fu cos forte che lo fece svenire. Per sei giorni e pishtim disse in tono sarcastico a sua moglie:
sette notti rimase privo di conoscenza. Utnaeccolo qua leroe che cerca la vita eterna; si dissolve nel sonno come vapore!. Per tutto il tempo in cui rimase addormentato, essi si occuparono di Gilgamesh, per tenerlo in vita, per la via dalla quale era arrivato, e ripassare
lui, a Gilgamesh: Sei venuto fin qui, tra fatiche e tormenti. Che cosa posso darti, prima che tu torni alla tua terra? Ti sveler o Gilgamesh, una cosa nascosta: Un segreto degli Di ti dir: c una pianta, la cui radice come un cespuglio spinoso. Le sue spine si abbarbicheranno alle tue mani, ma se la tua mano riuscir a prendere la pianta, nuova vita troverai La pianta, cresceva sottacqua Non appena Gilgamesh ebbe sentito queste cose, apr il tubo dellacqua. Si leg ai piedi pietre pesanti Che lo portarono gi, nel profondo dellacqua, finalmente vide la pianta. La prese e se la avvolse attorno alle mani. Quindi tolse le pietre pesanti dai suoi piedi e torn da dove era venuto... Con tono trionfante si rivolse quindi ad Urshanabi:.. Urshanabi, questa pianta unica tra tutte le piante: con essa un uomo recupera tutto il suo vigore! La porter alla citt di Uruk, la taglier a la manger. Diamole il nome: LUomo diventa giovane nella vecchiaia! Di questa pianta io manger, e alla mia giovent ritorner.
affinch egli potesse tornare sano e salvo dal cancello attraverso il quale era entrato
fig.4
per ritornare alla sua terra. Venne chiamato il nocchiero Urshanabi per riportare indietro Gilgamesh. Ma allultimo momento, quando Gilgamesh era pronto per partire, Utnapishtim gli svel un altro segreto.
LAlbero della vita, alla ricerca dellimmortalit di Antonio Soldani nezza. Un Dio al centro, tiene in mano uno strano arnese o arma a forma di spirale. Ecco come finiva, secondo gli elenchi nume-
di un essere umano, alto sacerdote del recinto del tempio, regn 126 anni. Ur-lugal, figlio di Gilgamesh, regn dopo di lui.
vano per la notte, Gilgamesh vide una soril bagno. Ed ecco la catastrofe: Un serpente indice della perdita dellimmortalit come
(lo stesso serpente la cui presenza sempre nella Bibbia) sent lodore della pianta, si
scorrere fiumi di sangue. Allinizio Alessanla conferma dalloracolo di un dio Egizio(Ammone), della sua origine semidivina in quanto, una leggenda lo considerava figlio di tale prematura morte, e da quel momento tutte le ricerca delle Acque della Vita. Malgrado per
te e pianse, calde lacrime gli scorrevano sulle guance. Prese la mano di Urshanabi, il barcaiolo. Per chi hanno lavorato le mie mani? Per chi ho versato il sangue del mio cuore? Per me stesso, non ho ottenuto alcun privilegio In un altro sigillo cilindrico (fig.5) e
Dio. LOracolo per predisse anche la sua conquiste e qualsiasi viaggio era diretto alla tutto quel sangue sparso, Alessandro mor (356-323a.C.).
porta alata sullo sfondo, Urshanabi guida la barca mentre Gilgamesh combatte con il serpente. Non avendo trovato limmortalit, egli ora perseguitato dallAngelo della Morte. E fu cos che, per generazioni a seguire, gli scribi copiarono e tradussero, i poeti recitaquesta prima, inutile ricerca dellimmortalit, lEpopea di Gilgamesh.
Questa
regina,
dopo
un
piacevole
soggiorno con il quale aveva intrattenuto il vigliosa caverna dove si riuniscono gli Di, ed
suo ospite, gli rivel il segreto della meraAlessandro trov il posto sacro. Insieme a dei soldati entr, ed una leggera nebbia luminescente lo circond. Il soffitto brillante era illuminato come da stelle, le forme degli Di si vedevano chiaramente, insieme ad una folla di servitori silenziosi. Dopo un moto di sorpresa e paura. Ma fermamente poi osserv 6 di 8
fig.5
Interessante la lotta con il serpente che asidentificare in quello che conosciamo come simbolo della vita la doppia elica del DNA. somiglia in modo eclatante e che possiamo
trasalire e gli chiese.. Salute Alessandro sai chi sono?, e Lui No! mio Signore e la voce tore del mondo, che si unito alle file degli continu sono Sesonchusis, il re conquistaDi. Alessandro entr nella dimora del Crea-
quello che sarebbe accaduto, poich vedeva alcune figure appoggiate con gli occhi scintillanti come raggi di luce Una voce lo fece
o il ritenuto Semidio a soccombere. In ricercata la volont degli Di, ma come mera conquista umana dovuta a
particolari ed ai doni della Natura, anche Erodoto, parla in qualche modo della fontana della vita o della longevit, ricalcando gli stessi luoghi che poi saranno il palcoscenico della ricerca di Alessandro. Sono quelli degli Etiopi Longevi (Etiopia-Nubia).
tore e Sorvegliante di tutto luniverso, ed inturo, e sulla lunghezza della sua vita, ed il Dio gli fa capire che la sua immortalit sar
attraverso una fama eterna, non come lui che pur essendo immortale, nessuno ricorda il su nome.
con moltissimo piacere". Ma l'Etiope, comprendendo che quelli erano venuti come spie, rispose loro: "No, il re persiano non vi ha mandato a portarmi dei doni perch ci tenga a diventare mio amico, e voi non dite la verit, siete qui per spiare il mio dominio; e
lui non un uomo giusto: un giusto non e non vuole ridurre in schiavit popolazioni da cui non ha mai ricevuto alcun torto. Ora voi consegnategli questo arco e riferite le mie parole: il re etiope consiglia al re persiano di
durante lattraversamento di un deserto, doli contro ogni forza , lo port vicino ad un tabernacolo completamente avvolto
con forze preponderanti, solo quando i Persiani saranno in grado di tendere archi di queste dimensioni con la stessa nostra facilit; fino ad allora ringrazi gli Di che non pare altra terra oltre quella che possiedono".
luce. Al suo interno due uomini con il volto di luce, denti bianchissimi, ed occhi limpidissimi,e di alta statura, si presentarono a lui dicendo di essere stati salvati da Dio alla morte, e che quella era la Citt del Magazzino della Vita, dalla quale provenivano le Fulgide acque della vita, ma anche stavolta prima che
mettono in testa ai figli degli Etiopi di occu22) Detto ci allent l'arco e lo porse agli inviati persiani. Prese quindi il vestito di porpora e volle sapere che cosa fosse e come lo avessero fabbricato. Gli Ittiofagi gli spiegarono tutto sulla porpora e la tintura e il so-
Sempre il Fato da
combattere e lUomo Re 7 di 8
LAlbero della vita, alla ricerca dellimmortalit di Antonio Soldani vestiti". Poi s'inform sull'oro, cio sulla collana e sui braccialetti; gli Ittiofagi gli spiegarono il valore ornamentale dell'oro, ma il re ogni necessit. Allontanatisi dalla fontana, furono condotti in un carcere dove tutti i prigionieri erano legati con catene d'oro; in effetti per gli Etiopi il metallo pi raro e quindi il pi pregiato il rame. Visitato il del sole.
scoppi a ridere e, scambiando quegli oggetti per catene, precis che presso di loro esistevano legami molto pi robusti. Poi li interrog sull'unguento e quando gli specificarono come venisse preparato e adoperato per profumarsi, ripet le osservazioni fatte sul vestito di porpora. Quando fu la volta del
vino, il re domand come fosse prodotto; gli trisse il re e fino a che et campassero al
piacque molto e chiese allora di cosa si numassimo i Persiani. Essi risposero che il re si cibava di pane (e descrissero il frumento) e che il massimo previsto per la vita di un Persiano erano gli ottanta anni. Al che l'Etioessi vivevano cos poco, dato che si cibavano di letame; anzi non avrebbero neppure visnersi un po' su con quella bevanda, e in-
suto quel poco, se non avessero potuto tedicava agli Ittiofagi il vino; il vino, disse, era l'unica cosa in cui gli Etiopi risultavano inferiori ai Persiani. 23) A loro volta gli Ittiofagi gli rivolsero alcune domande sulla durata della vita fra gli Etiopi e sul loro regime alimentare, e il re
rispose che la maggior parte di loro raggiunperavano; i loro cibi erano le carni lessate; le loro bevande il latte. Siccome gli inviati erano molto stupiti di una tale longevit, il re li
condusse a una sorgente nella quale gli Etiopi fosse olio; e la sorgente emanava un profumo come di viole. L'acqua, raccontarono poi gli
osservatori, era tanto leggera che nessuna sostanza riusciva a galleggiarvi, n il legno n materiali ancora pi leggeri del legno: qualunque oggetto vi andava subito a fondo. Proprio grazie a quest'acqua, ammesso che le cose stiano davvero come le si racconta, gli dariosoldani@interfree.it www.misteromania.it 8 di 8 di Antonio Soldani