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Adsorbimento competitivo di cromo (Cr), piombo (Pb) e rame (Cu) su biochar derivante da residui di potatura di frutteti

Antonio Giandonato Caporale* (ag.caporale@unina.it), Massimo Pigna*, Shah Md. Golam Gousul Azam*, Alessia Sommella*, Antonio Violante*, Pellegrino Conte
* Dipartimento di Agraria, Universit degli Studi di Napoli Federico II, Portici (NA) Dipartimento di Scienze Agrarie e Forestali, Universit degli Studi di Palermo

COS IL BIOCHAR? un carbone vegetale che si ottiene dalla pirolisi della biomassa vegetale. La pirolisi permette di ottenere un gas (syngas), con potere calorifico pari al GPL, ed il biochar (sottoprodotto), ad elevato contenuto di carbonio, che, se applicato ai suoli, pu rivelare caratteristiche di potente ammendante. La complessa struttura policiclica aromatica della frazione carboniosa del biochar ne permette la persistenza nell'ambiente per lungo tempo e di non essere degradato dai microrganismi. Modelli previsionali permettono di affermare che lapplicazione del biochar al suolo consente il sequestro di enormi quantit di carbonio che, di conseguenza, vengono sottratte allatmosfera. Il risultato complessivo la mitigazione delleffetto serra legato allanidride carbonica prodotta dallattivit antropica.
DIAGRAMMA DEL PROCESSO DI GASSIFICAZIONE DELLA BIOMASSA
Biomassa
Vapori (syngas)

PIROLISI
Char & Ceneri Char Vapori (syngas)

Gas

STRUTTURA GENERALE DEL BIOCHAR (foto in basso)

CICLO DEL CARBONIO SENZA E CON L'UTILIZZO DEL BIOCHAR (foto a destra)

BIOCHAR
Calore

Char & Ceneri Calore

Ceneri & Gas esausti

COMBUSTIONE

IL BIOCHAR PU adsorbire e trattenere contaminanti persistenti e cancerogeni, con la conseguente potenzialit di utilizzo come prodotto per interventi di ripristino ambientale. Le propriet assorbitive del biochar sono legate alla capacit di formare legami p retrodativi che consentono di intrappolare i metalli e sottrarli alla soluzione suolo. In particolare, mediante questo studio, stata valutata la capacit adsorbente di un biochar, derivante da residui di potatura di frutteti, nei di metalli pesanti quali il cromo (Cr), il piombo (Pb) ed il rame (Cu). y = confronti m1*M0/(m2 + M0)
m1
-1

Value 246,61 3300,1 0,95522

Error 15,988 0,014464 NA NA

Cr, Cu o Pb adsorbito, mmol kg

300 250 200 150 100 50 0 0

-1

FIG. 1

m2 0,041719 SISTEMI SINGOLI Chisq R

Cr, Cu o Pb absorbito, mmol kg

Ladsorbimento dei contaminanti stato studiato a pH 4.5 in sistemi y = m1*M0/(m2 + M0) singoli, binari e ternari, al fine di Value Error valutare la capacit di rimozione m1 223,97 18,909 FIG.1 Isoterme m2 0,1192 0,042478 degli stessi anche in ambienti multidi adsorbimento Chisq 2628,1 NA NA del Cr, Cu e R Pb0,94561 su contaminati
biochar, a pH 4.5 y = m1*M0/(m2 + M0) e 20C, dopo Value 5 Error m1 247,7 20,153 ore di reazione m2 0,9526 0,1534
Chisq R

SISTEMI TERNARI

120 100 80 60

FIG. 2
(*) = inibizione (%) dell'adsorbimento di Cr, Cu e Pb nei sistemi ternari

(22.1) (34.4)

(11.5)

FIG.2
Adsorbimento competitivo del Cr, Cu e Pb su biochar, a pH 4.5 e 20C, dopo 5 ore di reazione

Cr Pb Cu
(6.7) (10.9)

(22.8)

Cr Pb Cu

(58.1)

(70.5)

0.5 1.0 1.5 2.0 -1 Cr, Cu o Pb in soluzione, mmol L

SISTEMI BINARI

208,64 0,99258

NA NA

Adsorbimento competitivo del Cr e Pb (TABELLA 1), Cr e Cu (TABELLA 2), Pb e Cu (TABELLA 3), su biochar, a pH 4.5 e 20C, dopo 5 ore di reazione TABELLA 2 Cr Cu
adsorbito adsorbito

40
(50.6)

20 0
50:50:50 100:100:100 150:150:150

TABELLA 1 Cr
50 50 50 100 100 100 150 150 150

TABELLA 3 Cr/Cu
1,00 0,50 0,33 2,00 1,00 0,67 3,00 1,50 1,00

Pb
50 100 150 50 100 150 50 100 150

Cr
adsorbito

Pb
adsorbito

Cr/Pb
iniziale (aggiunto)

Cr/Pb
finale (adsorbito)

Cr
aggiunto

Cu
aggiunto

Cr/Cu
1,85 1,02 0,84 3,76 2,05 1,68 5,54 3,12 2,56

Pb
aggiunto

Cu
aggiunto

Pb
adsorbito

Cu
adsorbito

Pb/Cu Pb/Cu
iniziale finale (aggiunto) (adsorbito)

aggiunto aggiunto

mmol kg-1

mmol kg-1
49,36 1.55 49,05 1.92 48,76 1.28 96,60 2.37 96,12 1.69 94,26 4.25 135,92 6.76 130,48 6.94 125,87 5.73 48,17 2.23 86,66 4.97 120,04 6.15 48,01 1.05 85,21 3.52 116,44 7.46 46,34 3.02 81,08 6.50 110,93 6.93

mmol kg-1
50 50 50 100 100 100 150 150 150 50 100 150 50 100 150 50 100 150

mmol kg-1
49,41 2.41 48,96 0.78 48,42 1.70 96,72 4.11 95,87 3.98 94,78 5.32 135,00 6.74 134,32 8.65 131,78 5.23 26,64 1.47 47,99 2.69 57,75 3.05 25,71 0.48 46,67 1.88 56,44 3.62 24,36 1.09 43,10 1.58 51,43 1.77

iniziale finale (aggiunto) (adsorbito)

mmol kg-1
50 50 50 100 100 100 150 150 150 50 100 150 50 100 150 50 100 150

mmol kg-1
48,49 1.90 48,17 3.04 46,73 2.49 87,35 3.72 86,06 4.55 84,60 2.68 120,33 6.72 119,00 7.08 114,86 5.63 27,14 0.89 48,52 1.36 58,45 2.25 26,48 1.20 46,95 2.56 57,12 2.78 25,44 1.34 43,80 2.48 52,98 3.11

1,00 0,50 0,33 2,00 1,00 0,67 3,00 1,50 1,00

1,02 0,57 0,41 2,01 1,13 0,81 2,93 1,61 1,13

1,00 0,50 0,33 2,00 1,00 0,67 3,00 1,50 1,00

1,79 0,99 0,80 3,30 1,83 1,48 4,73 2,72 2,17

Il Cr ed il Pb hanno mostrato una buona affinit per le superfici del biochar (Cr > Pb), mentre il Cu risultato essere meno affine; di conseguenza, maggiori quantit di Cr e Pb sono state adsorbite dal biochar rispetto a quelle del Cu (FIG. 1). La diversa affinit di adsorbimento dei cationi ha influenzato, significativamente, anche ladsorbimento competitivo nei sistemi binari (TABELLA 1, 2, 3) e ternari (FIG. 2); in presenza dei cationi a maggiore affinit, infatti, ladsorbimento del Cu stato sensibilmente inibito; tuttavia, discrete quantit di Cu sono state adsorbite sui siti altamente specifici del biochar, anche in presenza di alte concentrazioni di Cr e Pb. Limplementazione di sistemi di decontaminazione di acque e/o suoli contaminati da Cr, Pb e Cu, che prevedano lutilizzo di biochar, riuscirebbe a coniugare unefficace rimozione di contaminanti con bassi costi di bonifica. Ulteriori studi sono attualmente in fase di elaborazione per comprendere i meccanismi attraverso cui i suddetti metalli sono assorbiti ed individuare la natura dei legami metallo-biochar allinterfaccia solido-liquido.

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