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Lucrezio in musica e nel cinema


Passiamo, adesso, dalla pittura alla musica. Troviamo, infatti, la citazione del nome di Lucrezio in una canzone di Paolo Conte (cantautore e compositore italiano), La donna dinverno (contenuta nellalbum Un gelato al limon, 1979): Perch dinverno meglio La donna tutta pi segreta e sola Tutta pi morbida e pelosa E bianca, afgana, algebrica e pensosa Dolce e squisita, tutta unaltra cosa. Chi vuole andare in giro non sa, non sa, non sa. Quando la neve attenua ogni rumore E in strada gli autocarri non hanno pi motore E questo il tempo di lasciarsi sprofondare Nel medioevo delle sue frasi amare, dice che non vuol peccare per, si sa, lo fa. Sto trafficando beato me Sotto un fruscio di taffett E mi domando in fondo se Mentre lei splende sul sof Dinverno, dinverno Non sia anche pi intelligente. S, s, dinverno meglio, dopo pi facile dormire e andare oltre i pensieri con un libro di Lucrezio aperto fra le dita cos la vita, tra una vestaglia e un mare chi vuole andare in gita non sa, non sa, non sa.

Il nome del nostro poeta (che seguendo la dottrina epicurea preferisce i casuali amplessi allamore esclusivo, come sostiene nel IV libro del De rerum natura) viene citato in un testo che canta lamore occasionale, anzi - si potrebbe dire - stagionale, considerando linverno come il momento migliore per approfittare della dolcezza e squisitezza della donna, quasi fosse appunto un frutto di stagione. Ascolta la versione live di questa canzone cliccando su http://www.youtube.com/watch?v=W0zSyrObgG0. La celebre descrizione della peste di Atene che chiude il De rerum natura di Lucrezio ha ispirato la musicista Teresa Procaccini per la composizione dellomonimo brano, una cantata per coro e orchestra, composta nel 1958. Clicca su http://www.teresaprocaccini.it/tp/index.php?option=com_content&task=view&id=184 &Itemid=56&lang=it per ascoltare il brano. Il De rerum natura di Lucrezio insieme allovidiano candida me capiet, capiet me flava puella (Amores II 4, 39) attraversa la trama del film Il cuore altrove (di Pupi Avati, 2002, con Neri Marcor e Vanessa Incontrada). Nello Balocchi, impacciatissimo trentacinquenne insegnante di greco e latino nella Bologna degli anni Venti, alla prima esperienza lavorativa, racconta ai suoi studenti che da ragazzo si appassion ai poeti latini attraverso le loro vicende biografiche; perci invita gli alunni a leggere il poema lucreziano (anzich lEneide di Virgilio, cosa che susciter il disappunto del preside) alla ricerca degli indizi che portarono il poeta al suicidio. In questa indagine emerger anche la notizia secondo la quale Lucrezio, dopo aver bevuto un filtro afrodisiaco, divenne pazzo damore per una donna, paradossalmente proprio colui che denigrava il sentimento amoroso poich rende luomo schiavo del volere altrui e predicava il soddisfacimento del desiderio fisico solo attraverso casuali amplessi (De rerum natura IV 1037-1287). Ed anche il timido Nello impazzir damore per Angela, una bellissima ragazza della borghesia bolognese, diventata cieca. Guarda il trailer del film sul sito http://www.mymovies.it/dizionario/recensione.asp?id=34292. Ti proponiamo, infine, la lettura di passi dal De rerum natura fatta da Roberto

Herlitzka in occasione del ciclo di incontri Hysteron proteron (a cura del Centro studi La permanenza del classico di Bologna) cliccando su: http://www2.classics.unibo.it/Permanenza/2001-2002/Video/II_serata/dion2a.rm http://www2.classics.unibo.it/Permanenza/2001-2002/Video/II_serata/dion2b.rm http://www2.classics.unibo.it/Permanenza/2001-2002/Video/II_serata/dion2d.rm.

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