A proposito di P. Oxy. 3724 iv 30 e di AP XI 30 * 1. P. Oxy. 3724 iv 30: ej ktetov nhmai, Erw" Il P. Oxy. 3724, scritto alla fine del primo sec. d.C., a noi appare come un foglio di lavoro 1 , e consiste, in gran parte, di una lista di incipit tratti da epigrammi. Venticinque di essi corrispondono a poesie di Filodemo a noi altrimenti note; due altri casi sono assegnati a Filodemo da una tradizione non unanime. Questo signi- fica che quasi tutti gli epigrammi di Filodemo conservatici (una trentina) 2 sono citati nel papiro. Molti degli altri testi menzionano luoghi e persone che ci riconducono alla vita e alla poesia di questo autore (Parsons, List 67). Il papiro contiene pochis- simo materiale identificabile come non filodemeo: due incipit di Asclepiade, uno di un epigramma anonimo, e linizio di un breve testo esametrico sulluso del vino 3 . * Nel corso dellarticolo verranno usate le seguenti abbreviazioni: Gigante, Filodemo: M. G., Filodemo tra poesia e prosa (a proposito di POxy. 3724), SIFC LXXXII (1989) 129-151; Gigante, Ricerche: M. G., Altre ricerche filodemee, Napoli 1998; PG: The Greek Anthology. The Garland of Philip, edited by A.S.F. Gow-D.L. Page, Cambridge 1968; Parsons, List: 3724. List of Epigrams, in The Oxyrhynchus Papyri, LIV. Edited with Translations and Notes by R.A. Coles, H. Maehler, P.J. P. [], London 1987, 65-82; Puglia, Considerazioni: E. P., Considera- zioni bibliologiche e testuali sulla raccolta di epigrammi di POxy 3724, in M. Capasso-S. Pernigotti (a c. di), Studium atque urbanitas. Miscellanea in onore di Sergio Daris, Lecce 2001, 357-380; Sider, Looking for Philodemus: D. S., Looking for Philodemus in P.Oxy. 54.3724, ZPE LXXVI (1989) 229-236; Sider, Philodemos: The Epigrams of Philodemos. Introduction, Text, and Commentary by D. S., New York-Oxford 1997; Thomas, Death: R.F. T., Death, Doxography, and the Termerian Evil (Philodemus, Epigr. 27 Page = A. P. 11. 30), CQ XLI (1991) 130-137. 1 Working papers: Parsons, List 68; foglio di lavoro: L. Argentieri, Epigramma e libro. Morfologia delle raccolte epigrammatiche premeleagree, ZPE CXXI (1998) 1-20, spec. 13. Sulle modalit e le finalit dei vari scribi del testo si veda da ultimo Puglia, Considerazioni, con esaustivo esame delle proposte precedenti. possibile che la parte rimasta sia lindice degli epigrammi contenuti nella parte perduta: cf. ora F. Maltomini, ZPE CXLIV (2003) 67-75. 2 Gow-Page, in PG, ne attribuiscono a Filodemo ventinove; Sider, Philodemos, gliene as- segna trentasei. Per questi calcoli vedi gi Parsons, List 66s. 3 Si tratta di AP V 145 e 150 (Asclepiade), XII 103 (anonimo) e delloracolo pitico riportato in Athen. 22e (P. Oxy. 3724 ii 2: distico che raccomanda il tempo migliore per bere vino; un contesto simposiale facilmente immaginabile). Sul rapporto di P. Oxy. 3724 ii 2 con Filodemo si vedano Parsons, List 72; A. Cameron, The Greek Anthology from Meleager to Planudes, Oxford 1993, 382; Sider, Philodemos 206. 122 BATTEZZATO Data la preponderanza di componimenti di Filodemo, molto probabile che la gran parte degli altri incipit epigrammatici sia da attribuire a lui 4 . Sider ha offerto lanalisi pi dettagliata di questo interessante papiro 5 . A propo- sito di rxtrtovpoi, Em (P. Oxy. 3724 iv 30) lo studioso osserva che il verbo un hapax e che il suo significato pi probabile : I have lost my tonos, I am unstrung 6 . Egli porta opportunamente a confronto il verbo rxtoviooi 7 . Si pu anche ricordare il contrasto tra vruom tendere i nervi, rendere vigoroso (Ar. Lys. 1078), e i verbi rxvruim / rxvruom, tagliare i tendini, indebolire 8 . Demostene, rivolgendosi agli interlocutori (il dmos), li qualifica come r xvrvruior voi xoi arip pr voi poto, ouoou, voi che avete perso il vigore e siete stati privati delle vostre ricchezze e dei vostri alleati (3,31). Sider, Philodemos 215s. continua cos: Tonos is practically a technical term of the Stoics, so it is quite possible that the hapax, together with whatever followed, produced a lighthearted love poem couched in Stoic terms. If it is by Phil., it may well have been, e. g., a parody of Stoic views on the place of emotions in poetry, which Phil. criticizes throughout his De Musica IV. 4 Parsons, List 67, W. Luppe, CR XXXIX (1989) 124-126, spec. 125 e Puglia, Conside- razioni 369s. ritengono che tutti gli incipit venissero considerati filodemei dallautore della raccolta. Sider, Philodemos 203-205 e Argentieri, o.c. 13 attribuiscono a Filodemo la gran parte di essi. Cameron, o.c. 379-387 esplora lipotesi che tutti gli epigrammi citati siano di Filodemo, che avrebbe ripreso e variato Asclepiade e loracolo delfico. Per obiezioni parziali si veda Puglia, Considerazioni 370 n. 39. Molto diversa la posizione di Gigante, Filodemo 133s., 141, 149s. = Gigante, Ricerche 104-106, 114, 124s., il quale ritiene che solo una decina dei nuovi incipit sia da attribuire a Filodemo. Gigante mi sembra eccedere in scetticismo. difficile giudicare lat- tribuzione di testi cos brevi sulla base del contenuto, e i dati in nostro possesso indicano una prevalente presenza di Filodemo. 5 Sider, Philodemos 203-225, riprendendo Sider, Looking for Philodemus; si aggiunga ora E. Magnelli, Noterelle sul POxy. 3724 (Filodemo?), ZPE CXXVIII (1999) 63s. 6 Sider, Philodemos 215; si veda gi Sider, Looking for Philodemus 234. 7 Erodoto medico (36,20-37,3) commenta cos la causa dei casi di mancanza di forza del cuore (ouyxoamv oitio xooio): yivro0oi or outo (scil. ao0o) uao ryovp rxtoviorvou tou avru oto xoi uor vou xo0o ar iovmtou tm aui o ip oovto (questa malattia ha luogo a motivo dellinfiammazione, quando la respirazione perde forza e si allenta come incenso che viene a contatto con il fuoco). Per il testo cf. R. Fuchs, Aus Themisons Werk ber die acuten und chronischen Krankheiten, RhM LVIII (1903) 67-114, spec. 99. Il Revised Supplement al LSJ 9 (Ed. by P.G.W. Glare, with the Assistance of A.A. Thompson, Oxford 1996, s.v. r xtovr m) segue questa interpretazione: unstring. Parsons aveva espresso dubbi sulla correttezza della forma e aveva proposto un senso diverso: r xtrto vpoi, Em. I cannot see another reading; but no verb r xtovr m is attested, and the adjective r xtovo, from which it would be formed, is itself rare and dubious (Clem. Strom. 2.2, p. 180.4: suspect reading at PRossGeorg V 14.11). The norm is r xtrvp (Parsons, List 75). Clemente, nel passo richiamato da Parsons, accoppia gli aggettivi r xtovov xoi o ao ooov, fuori tono e discordante. Cf. sotto, n. 9. 8 Cf. LSJ 9 e F. Montanari, Vocabolario della lingua greca, con la collaborazione di I. Garofalo e D. Manetti, fondato su un progetto di N. Marinone, Torino 1995, s.vv. 123 Sul linguaggio erotico di Filodemo. A proposito di P. Oxy. 3724 iv 30 e di AP XI 30 Parsons (List 75s.) era su una pista migliore: If the form is allowed, it might mean I am tense (psychologically, or, like rvtrtoooi AP 12.232.2, physiologically) or I am floored, e.g. AP 9.441.4 (Palladas); Eros as wrestler, HE ii, p. 13. Tensione fisiologica, nella cauta formulazione di Parsons, significa erezio- ne. Losservazione non viene n ripresa n confutata dagli interpreti successivi. Una situazione corrispondente a quella descritta da Parsons in Stratone (AP XII 216,1) vu v o 0p , xoto otr, xoi ru tovo ora sei ritto, maledetto, e bello teso, oltre che nel passo di Scitino da lui richiamato (AP XII 232,1s.): o 0o v vu v r otpxo, o vm vuov, ou or ooi vp , / r vtr toooi o` m o v p aotr aouoo rvov ora sei ritto, tu obbrobrio innominabile, e non vieni meno; ora stai teso come se non dovessi smettere mai. Linterpretazione di Parsons possibile; ci si aspetterebbe per che Filodemo si rivolgesse al suo membro, come negli esempi sopra citati, piuttosto che ad Eros. Inoltre, le parole r xtovo 9 , r xtovi m, r xvrui m ed r xvruo m fanno pensare che r xtrto vpoi, nel passo di Filodemo, avesse un senso opposto: ho perso la mia tensione, lerezione. Solo Gigante si avvicinato a questa interpretazione con la sua traduzione sono sfibrato, Eros 10 . Gigante per non discute il riferimento sessuale, il problema linguistico, o il contesto letterario in cui laffermazione si colloca. La prossima sezione porter argomenti per sostenere questa possibilit e per analizzare il topos letterario in cui si inserisce. 2. Tensione e impotenza da Archiloco a Filodemo Passi di Archiloco, di Aristofane e di altri autori attestano con grande frequen- za il significato sessuale della tensione, e i problemi derivanti dal suo eccesso o (come in P. Oxy. 3724 iv 30) dalla sua assenza. Il topos compare gi in Archil. frr. 252 W. 2 = 198 Tard. o ` o arm yooi u xrm tr vovtr, i tendini del fungo [= del membro maschile] sono a pezzi e 222 W. 2 = 53 Tard. i vo or ror mv o ar 0ior recise i nervi dei genitali 11 . 9 Lesistenza di molti aggettivi in -tovo (si veda in particolare ru tovo, discusso sotto, n. 15) garantisce la plausibilit di r xtovo. 10 Gigante, Filodemo 141 = Gigante, Ricerche 114. Gigante contesta giustamente la connes- sione stoica proposta da Sider. 11 Sul primo passo F. Bossi, Studi su Archiloco, Bari 1990 2 , 249s. e Archiloco. Frammenti, trad. e note di N. Russello, con un saggio di B. Gentili, Milano 1993, 250s., con bibliografia. Per il fr. 222 W. 2 = 53 Tard. seguo il testo di Tarditi, con linterpretazione metrica e limportante discussione linguistica di Bossi, o.c. 224s. 124 BATTEZZATO Nella Lisistrata Cinesia arriva in scena per lamentarsi dellastinenza sessuale impostagli da sua moglie: le conseguenze sono oaooo e tr tovo, spasmo e tensione convulsiva (Ar. Lys. 845s.; cf. anche 965 xototrivo rvo). Il verbo vruom tendere i nervi usato poco dopo in modo analogo (Lys. 1078s.): vrvrumtoi r v p or ouoo / orivm la situazione si fatta tesissima. Tensione il concetto chiave in questi passi, anche quando la radice del verbo tri vm non usata: si noti Lys. 967 o vtioaooo e 1089 oaooo 12 . La parola to voi comunemente usata per nervi e tendini 13 , e lorgano genitale maschile veniva indicato, tra laltro, con vru ov 14 . Non sorprende perci che la radice del verbo tri vm venga riferita ad esso: i termini ru tovo e ru tovi o, ad esempio, sono usati per indicare lerezione 15 . Inoltre il verbo tri vm significa pro- vocare unerezione in Meleagro (AP XII 95,5s. = HE 4402s. tri vmv / oo v xr o), in Stratone (AP XII 216,1) e in Scitino (AP XII 232,5). Automedonte (AP XI 29,3s. = PG 1519s., da vedere per il commento) parla del membro virile che prima era inflessibile (p aiv oxoap), mentre ora morto (vrxo ): un altro reimpiego di linguaggio medico in contesto osceno 16 . Rufino parla del suo animo che si deve svegliare e reagire alla spossatezza: r xuto u avor m yui o xr xpxo xo am senza vigore, sono fiaccato, le membra sfatte dalla sonnolenta spossatezza (AP V 47,4) 17 . Questo epigramma pu essere accostato allincipit di Filodemo, oltre che per il linguaggio, per il tema. 12 Su questi termini si veda J. Henderson, The Maculate Muse, New York-Oxford 1991 2 , 111s. 13 LSJ 9 s.v. to vo, I.2 sinews, tendons. 14 LSJ 9 s.v. vru ov, V sinew, tendon. Si veda Henderson, o.c. 116; Pl. Com. fr. 189,20 K.-A. con app. ad l. Il linguaggio corrisponde a quello medico: in riferimento a tendini (non al pene), ad es. Hippocr. Art. 30 (IV 140 Littr) vrum orr tr vovtr, 45 (IV 190 Littr con la n. 6) to voi vrum orr. Cf. il latino neruus: J.N. Adams, The Latin Sexual Vocabulary, London 1982, 38, che giustamente sottolinea il fatto che neruus should not be classed as a figurative usage []. The penis could be regarded as a tendon or group of tendons. 15 LSJ 9 s.v. ru tovo, 1.b. Cfr. P. Lit. Lond. 77, fr. 2,7 ru to vm ri , su cui cf. Comicorum Graecorum fragmenta in papyris reperta, ed. C. Austin, Berolini-Novi Eboraci 1973, ad fr. 350,85; D.F. Sutton, Papyrological Studies in Dionysiac Literature, Oak Park, Ill. 1987, 35s., con bibliografia. Si tratta di un papiro del II-III sec. d.C. Si veda inoltre ru tovi o in Horap. 1,46 e LSJ 9 s.v. r xtovi o. 16 Si veda ad es. Hippocr. Fract. 2 (III 420 Littr), a proposito dellarticolazione del brac- cio: ri xo r v ou v ou tm o xoato toto v tr xoi trtovm totov ri voi to mi ov. 17 Si veda The Epigrams of Rufinus, ed. by D.L. Page, Cambridge 1978, 89s. Page attribui- sce alla sonnolenza piuttosto che allimpotenza linattivit di Rufino, ma sicuramente il sonno solo parte del problema. La versione normale del topos unaltra, come nota anche Page citando Strat. AP XII 12 e 216, Tibull. I 5,39, Mart. XII 86, oltre ad Automedonte, Scitino e Filodemo (menzionati sopra; cf. anche sotto, n. 19). Su 0uo dei vv. 2 e 5, oltre alle note di Page, si veda E. Degani, Qu' mo" vel quv mo" = to; mov rion?, in M. Cannat Fera-S. Grandolini (a c. di), Poesia e religione in Grecia. Studi in onore di G. Aurelio Privitera, Napoli 2000, 273-277, spec. 274 e n. 11, con richiamo a Haupt. 125 Sul linguaggio erotico di Filodemo. A proposito di P. Oxy. 3724 iv 30 e di AP XI 30 3. La morte di Filodemo e un problema testuale in AP XI 30 Sembra dunque che la persona loquens dellepigramma di P. Oxy. 3724 iv 30 usasse in maniera simile il linguaggio medico per descrivere il suo stato di impo- tenza, temporanea o permanente che fosse. Lepigramma di P. Oxy. 3724 ii 16, o ao trov otu mv quello che prima era eretto, usa un linguaggio pi esplicito per un argomento probabilmente identico 18 . In questa tradizione letteraria su amatori impotenti o spossati si inseriscono due o tre epigrammi di Filodemo conservati
per intero 19 . Il testo di AP XI 30 (Epigr. 19 Sider) interessante per un confronto con r xtrto vpoi, Em. Linvocazione ad Afrodite del v. 1, infatti, costituisce un parallelo per quella ad Eros del papiro: o ai v r ym xoi ar vtr xoi r vvr o, vu v, `Aooi tp, r v o i r x am tp vuxto r p r iov. oi oioi xoi tou to xoto ou , aoo xi o` p op p i0ovr 0vp oxri tou to to Trr iov. m Ip o Ip o, ti ao 0` u otrov p v o i xpoi aoip ori, o tr vu v m or ooivo r0o; 20 Al v. 4 la sequenza p i0ovr 0vp oxri molto dubbia. La persona loquens direbbe: sono capace di un solo atto sessuale al giorno, ahim, e questo unico (atto) dura poco; spesso ormai questo mio Termerio [= il membro virile], mezzo morto, muore. Filodemo sarebbe colpevole di una scialba ripetizione: attenuereb- be la metafora (mezzo morto) proprio quando sta per ripeterla nella parola seguen- te. Page corregge p i0ovr in p i0or , fiorito a met, ma la mescolanza di metafore (mortuaria e vegetale) sembra involontariamente comica 21 . R. Thomas, in un suo importante contributo, ha fatto avanzare la comprensione di questo epigramma, chiarendo il senso di termerio: qualcosa che, come il bri- gante Termero, colpisce con la testa. La traduzione un ariete rende la metafora in italiano, cos come rammer in inglese 22 . Thomas ha anche il merito di aver confu- 18 Forse anche tr oooo Ku aioo di P. Oxy. 3724 iv 26 riferibile a un topos analogo: si veda Magnelli, o.c. 63 e n. 2. 19 Si veda Epigr. 19; 25; forse anche 26 Sider = AP XI 30; V 306; V 120 = PG 3328-3333; 3236-3239; 3202-3205. Per altri paralleli, oltre alle note di Gow-Page ai passi citati prima, cf. Sider, Philodemos 128; Ov. Am. III 7; F.A. Wright, Horace and Philodemus, AJPh XLII (1921) 168s. 20 Il testo da Sider, Philodemos 127. La sua traduzione (128) la seguente: I, earlier capable of five or nine (acts), now, Aphrodite, with difficulty (manage only) one from sunset to sunrise. Oy oy oy, and this (one act lasts) but a short time; and often already halfdead this little rammer dies. Old Age, Old Age, what will you manage if ever you arrive, since we now so waste away?. 21 Cf. D. Sider, Notes on Two Epigrams of Philodemus, AJPh CIII (1982) 208-213, spec. 212 e Thomas, Death 130 e n. 7. 22 Si veda Thomas, Death 131s., con la discussione di Plut. Thes. 11. Sider, Philodemos, 130s. accetta la spiegazione di Thomas, abbandonando una sua proposta precedente. 126 BATTEZZATO tato alcune articolazioni poco convincenti della sintassi accettate da editori prece- denti. Egli raccomanda il seguente testo e la seguente traduzione: oi oi oi xoi tou to xoto ou (aoo xi o` p op / p i0ovr ) 0vp oxri tou to to Trr iov, Ah me, and this thing gradually (often already half-dead) is dying on me this little Termerus 23 . Thomas ritiene che xoto ou debba significa gradualmente, poco alla volta, lentamente, e che si riferisca a un atto sessuale che ora dura tutta la notte 24 . Egli sostiene che the type of death in p i0ovr is distinct from that in 0vp oxri (Thomas, Death 136). Lespressione aoo xi o` p op p i0ovr si rife- rirebbe alla morte post-coito, che un tempo era seguita da numerose resurrezioni. Ma non ci sono indicazioni che la metafora cambi di significato. Inoltre p i0ovr per Thomas deve assumere un significato curiosamente positivo: morto soltanto a met, vivo nove volte per notte. Non poi chiaro, nellinterpretazione di xoto ou ... 0vp oxri, perch Filodemo si lamenterebbe cos tanto di un atto sessuale che dura tutta una notte. Linterpretazione dellepigramma deve essere unaltra. Latto sessuale riesce a Filodemo solo una volta per notte, anche considerando il periodo notturno pi lungo possibile, dal primo inizio della notte, r x am tp vuxto, fino al sorgere del sole. E per di pi il divertimento dura poco (xoto ou) 25 . Boissonade, citato da Sider, Philodemos 128, scriveva p itovr : una proposta brillante, e suffragata dalluso di tri vm sopra illustrato, ma che non trova riscontro negli aggettivi composti tratti da questa radice. La forma corretta sarebbe p itrvr (cf. ad es. r xtrvp , ooivotrvp , etc.). In ogni caso il senso sarebbe troppo posi- tivo, e in contrasto con il reciso 0vp oxri che segue. Il problema testuale pu essere risolto correggendo il verbo. Si legga x r i t o i. Questo il termine giusto per un corpo mezzo morto: si vedano Il. XI 659 xr otoi rpr voi ou to rvoi tr, XXII 386 xri toi ... vr xu, GVI 1160,8 Peek (I sec. d.C.) xri rvo p i0ovp 26 , Aesop. Fabulae 152 (I) 3 Hausrath p i0ovri r xrivto 27 , Arr. 156 F 61 (c) FGrHist r xrivto p i0ovri . Si noti che iacere la parola normale per questo significato in latino: Catull. 50,14s. at defessa labore m e m b r a postquam / s e m i m o r t u a lectulo i a c e b a n t , Ov. Am. III 7,65 iacuere membra 28 , Iuv. 10,205 i a c e t exiguus 23 Thomas, Death, 137. La parentesi era gi in Kaibel e altri, seguita da un punto in alto, con tou to to Trr iov a formare una frase indipendente. Thomas, Death, 133s. mostra bene le difficolt di questa e altre analoghe articolazioni sintattiche. 24 Thomas, Death, 131 e nn. 9s. Per morte come impotenza, e come atto sessuale cf. Thomas, Death, 136s. n. 37. 25 Lespressione viene usata in maniera pi varia di quanto Thomas sostenga. Per indicare breve estensione temporale cf. Plat. Prot. 329b oaoxivoo0oi xoto ou rispondere in breve. Per unestensione figurata cf. Thuc. VIII 106,2 to xoto ou oooto gli insuccessi di piccola misura, Plat. Tim. 27c aovtr oooi xoi xoto ou omoouvp rtrouoiv tutti gli uomini che, anche in piccola misura, sono saggi. Si vedano inoltre gli esempi di Sider, Philodemos 129s. 26 Cf. Epigrammata Graeca ex lapidibus conlecta, edidit G. Kaibel, Berlin 1878, nr. 335,6. 27 Cf. Fab. 247 Halm = 201 Chambry = 147 Perry. 28 Sulle somiglianze tra questi passi e lepigramma di Filodemo si veda gi Thomas, Death 127 Sul linguaggio erotico di Filodemo. A proposito di P. Oxy. 3724 iv 30 e di AP XI 30 cum ramice n e r u u s . Per questo tipo di corruzione (ripetizione erronea della stes- sa parola o della stessa radice) Jackson e Diggle hanno raccolto molti paralleli 29 . La corruzione spiegabile anche pensando a unomissione della desinenza di xri toi, o per un salto dellocchio al successivo tau di tou to, o perch la desinenza, abbre- viata, era stata ignorata o danneggiata nel modello. Trovandosi di fronte a un in- comprensibile p i0ovr xri tou to, il copista avrebbe rabberciato il testo scrivendo p i0ovr 0vp oxri tou to. La combinazione di aoo xi p op con il presente pu sembrare inusuale, ma si veda Hippocr. VM 18 m v ao vtr r arioi aoo xi p op r or v tr xoi r oo r0o 30 e Aristot. Mem. 452a 7s. aoo xi o` p op r v o ouvotri o vovpo0p voi, ptm v or ou votoi xoi ru i oxri capita spesso che una persona non riesca a ricordarsi (di qualcosa), ma che, ricercando, ci riesca e la ritrovi. Il tempo presente del verbo (xri oi, r or v, o ouvotri ) usato in questi casi perch una azione gi avvenuta o iniziata nel passato si ripete o si estende nel presente 31 . In conclusione, la mia proposta di testo e di interpretazione la seguente: o ai v r ym xoi ar vtr xoi r vvr o, vu v, `Aooi tp, r v o i r x am tp vuxto r p r iov, oi oi oi, xoi tou to xoto ou aoo xi o` p op p i0ovr xri toi tou to to Trr iov. Io, che prima lo facevo cinque e nove volte, ora, o Afrodite, lo faccio a stento una volta sola dallinizio della notte fino allalba, ahim, e questunica volta dura poco; anzi, capita spesso ormai che questo mio ariete giaccia a terra mezzo morto. Pisa L U I G I B A T T E Z Z A T O 137. Filodemo usa xo 0poi per descrivere la mancanza di azione sessuale in Epigr. 26,3 Sider r v o ap xtoioi xo0p r0o (AP V 120,3 = PG 3204). Sider, Philodemos 151, ad l., giustamente intende stare in uno stato di inattivit; il senso sessuale solo implicito, a differenza degli esempi latini. 29 J. Jackson, Marginalia Scaenica, Oxford 1955, 223-227; J. Diggle, Euripidea, Oxford 1994, 496; P. Pickering, Repetitions and Their Removal by Copyists of Greek Tragedy, GRBS XLI (2000) 123-139. 30 Jouanna (Hippocrate. De lancienne mdecine, texte tabli et traduit par J. J., Paris 1990), sceglie di omettere p op, con A; laltro testimone, M, riporta lavverbio. Come nota Jouanna stesso (92-93), non ci sono ragioni stemmatiche per preferire A rispetto ad M. Un errore di omissione mi sembra pi probabile di uninterpolazione; non si vede infatti perch M avrebbe dovuto aggiungere p op, creando una combinazione aoo xi p op, molto rara con il presente. 31 Khner-Gerth I 134s.; G.L. Cooper III-K. W. Krger, Attic Greek Prose Syntax, I, Ann Arbor, Mich. 1998, 609s. Per atti ripetuti nel presente e nel passato cf., tra i passi citati da Khner-Gerth, Il. I 553 xoi i pv or ao o y` ou t` ri ooi ou tr rtom . Nella combinazione aoo xi ed p op con il presente, lavverbio p op indica che lazione gi accaduta nel passato, mentre aoo xi indica la ripetizione.