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SALVEMINI
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CELEBRATO IL CINQUANTENNALE
Ore 16,30 del 5 novembre: tutto pronto nella Sala della Protomoteca del Campidoglio in Roma, che gi gremita da un pubblico impaziente di assistere alla celebrazione del cinquantennale del Movimento Salvemini. Lanimato brusio che serpeggia nella prestigiosa location, gentilmente concessa dallon. Dino Gasperini, assessore alla Cultura, avverte che lincontro sar vivace e interessante. Tra i presenti il dr .Salvatore Veltri, vice direttore editors de LAttualit, Paolo Macali,vice direttore, prof. Pierluigi Lando, dr.Lucilla Petrelli, prof. Aurora Simone Massimi, prof. Liliana Speranza, tutti fedelissimi del periodico LAttualit, diretto da Salvemini jr., e del Movimento da lui presieduto da 32 anni. Gabriella Di Luzio prende la parola e, salutati i presenti e annunciato lo svolgersi dellevento che andr a presentare, cede il microfono al capo ufficio stampa dr. Antonio Bartalotta, che, dopo aver salutato il pubblico, annuncia lattrice di prosa Barbara Amodio che legge unemblematica lettera scritta da Gaetano Salvemini allo scrittore Carlo Placci il 15 giugno 1898,in cui spiega le ragioni per le quali lui non sar mai un rassegnato. La prof. Flora Battiloro, presidente dellassociazione Caff dellartista, alla guida di una folta delegazione proveniente da Salerno, ha comunicato i messaggi augurali inviati dal Presidente U.S.A. Obama, dal Console italiano a Boston dr. Pastorelli e dallon.Mario Caligiuri, Assessore Cultura Regione Calabria. Si entra poi nel vivo della manifestazione con Salvemini che presenta il suo ultimo libro, Democrazia degenerata, che promette di essere un best seller per la disamina puntuale e spietata che lAutore fa dei mali del nostro Paese, per la cui soluzione, prende ispirazione dallantica Grecia e per lesattezza da Pericle.
(segue a pag. 2) Gabriella Di Luzio
Per prenotare le copie del libro, pubblicato per celebrare il Cinquantennale del Movimento Salvemini: cell. 347.0333846
Queste sono le amare considerazioni che un precario della Scuola, con moglie e tre figli, mi ha inviato per posta elettronica; parole che fanno ben riflettere su come vanno le cose in questa disastrata Italia: La precarizzazione non soltanto la diffusione dell' incertezza. uno strumento psicologico e ideologico di governo della forza lavoro. Essa non soltanto la condizione sociale di incertezza e di sudditanza al mercato, che oggi colpisce la stragrande maggioranza dei lavoratori salariati di tutto il mondo, ma un processo culturale e politico con il quale si impone (segue a pag. 2) Raffaele Vacca
Lesperienza del concorso pubblico stata per me motivo di forte crescita professionale e personale. Non avevo mai svolto un ruolo del genere e sicuramente va a vantaggio delle mie conoscenze lavorative ed in termini di rapporti umani. Dal punto di vista personale ha suscitato in me diverse riflessioni. Mi sono rivisto in quei giovani pieni di speranza nella ricerca di un lavoro e addirittura cercavo tra i banchi qualcuno che mi somigliasse per ricordare ancora quelle che sono ormai sensazioni molto lon(segue a pag. 2) Antonio Bartalotta
UN GIORNO DA SORVEGLIANTE
Leggendo il recente libro di Salvemini jr. Democrazia degenerata ancora una volta mi viene in mente ci che ebbe a dire Henri Laborit a proposito del messaggio evangelico: ...quando una nuova etica, come quella del Cristo, fa la sua comparsa, la societ tenta dapprima di soffocarla e poi rapidamente la trasforma e la digerisce allinterno dei suoi automatismi secolari... A questo punto simpone doverosamente la ricerca dei probabili motivi della degenerazione che non risparmia un modello civile di convivenza e di gestione della cosa pubblica come quello della democrazia (ma mai esistita? o si tratta tuttora di un sistema di espedienti elettorali a voto di scambio?) e perfino neanche quello evan(segue a pag. 2) Pier Luigi Lando
Presente al Cinquantennale del Movimento Salvemini, celebrato a Roma il 5 novembre, Pietro Orlandi, la cui sorella Emanuela, cittadina vaticana, scomparve tre decenni fa, senza che si sia fatta luce sull'accaduto. Una volta in pi, come fa da anni, con ogni mezzo che gli dia visibilit, per cercare di abbattere quel muro di silenzio e di omert, eretto intorno a questa vicenda, Pietro Orlandi sceglie la platea del Movimento Salvemini in quanto la giustizia sociale stata una costante nella vita del grande storico molfettese. Alla sua famiglia, dice Pietro Orlandi, stata negata la verit, anzi lo Stato Vaticano ha da subito rinunciato alla ricerca, n si
(segue a pag. 2) Maria Serritiello
Quello che sto per scrivere, pu sembrare banale. Quante volte le persone, lamentandosi di qualche cosa che non va dicono, colpa dello Stato? Ma quanti sanno che cosa lo Stato? Intendono lamentarsi del governo. Lo Stato composto da un territorio, un popolo, e un governo. In un sistema totalitario, il capo dello stato, detta le leggi e il popolo suddito. In un sistema democratico, il popolo
(segue a pag. 2) Antonio Marchetti
MAI RASSEGNARSI!
Secondo Gaetano Salvemini la rassegnazione la filosofia dei soddisfatti. Solo il soddisfatto pu permettersi il lusso di rassegnarsi, in quanto la sua indifferenza pi forte di ogni stimolo a combattere. Gli anni in cui Salvemini scriveva queste parole erano anni difficili: anni nei quali la soddisfazione era un lusso che potevano permettersi
(segue a pag. 5) Riccardo Fondi
Barack Obama ce lha fatta. Ha vinto il secondo mandato come Presidente degli Stati Uniti dAmerica. Una vittoria sofferta, perch il rivale repubblicano Mitt Romney ha, fino allultimo momento, cercato di vincere. Obama si misurato con la gravit della crisi economica. Abbiamo condiviso con gli americani le attese di questa vittoria. Una battaglia difficile seguita con simpatia e interesse dal nostro Paese, per cui il popolo italiano esprime sincera amicizia, solidariet e auguri di buon lavoro.
(segue a pag. 2) Angela Abozzi Cecchetto
LATTUALIT, pag. 2
(segue da pag. 1) La lobby degli epuloni governa il mondo
N. 1. GENNAIO 2013
LIBERA UNIVERSIT INTERNAZIONALE SALVEMINI DIPARTIMENTO DI SCIENZE POLITICHE E SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE
ha impedito al Congresso di approvare la Cap-and-Trade con cui Obama avrebbe limitato le emissioni di anidride carbonica (che ben presto renderanno inabitabile il pianeta). La Exxon ha speso milioni di dollari per finanziare la propaganda negazionista del surriscaldamento globale. Ma i profitti realizzati sono enormemente maggiori. Chi ha denaro pu comprare tutto e tutti. Soprattutto voti e grandi spazi nei media. E noto che lo sterco del diavolo ha sempre governato il mondo. Le elezioni democratiche sono spesso una colossale messa in scena per legittimare decisioni prese molto prima delle consultazioni elettorali. La vera sovranit appartiene ai re di denari. Per quanto riguarda lItalia la vigente Costituzione ha dato vita non ad una Repubblica democratica ma ad una Repubblica lobby-pluto-cratica fondata sulla corruzione e sulle connivenze con la malavita. Urge, pertanto, una nuova Assemblea costituente per redigere una Costituzione che impedisca il perpetuarsi dello strapotere degli oligarchi, usurpatori della sovranit popolare. Cosmo G. Sallustio Salvemini
(segue da pag. 1) Celebrato il Cinquantennale
Quote associative annuali: ordinaria euro 60,00; simpatizzante euro 100,00; benemerita euro 180,00; sostenitrice euro 280,00. Per aspiranti pubblicisti: euro 360,00. Versamento su c/c postale n. 56777006, intestato a Movimento Gaetano Salvemini, via Lorenzo il Magnifico 25, 00013. Fonte Nuova (Roma).
INFORMAZIONE AI SOCI
INVITO AI REDATTORI
in corso il rilascio e/o rinnovo delle Tessere-Stampa di questo Periodico. Coloro che ne sono gi in possesso sono invitati a contattare al pi presto il Direttore per far applicare il bollino 2013 entro gennaio. Quota maggiorata in caso di ritardo .
(segue da pag. 1) Obama: La cultura fa grande un Paese
E proprio su questo tema vertono gli interventi che si succedono: quali le riforme istituzionali per salvare lItalia? Cos sfilano, uno dopo laltro, gli illustri relatori, ciascuno guardando il nostro Paese dalla sua personale angolazione e suggerendo rimedi di grande interesse: tra gli altri lambasciatore Giorgio Bosco, politologo Livio Ghersi, Nino Petrosino (presidente dellAssociazione italo-americana Joe Petrosino), avv. Carlo Morganti, prof. Giuseppe Siano, gen. CC. Raffaele Vacca, dr. Salvatore Veltri, gen. marchese don Stefano Murace, preside Michele Di Filippo, Alberto De Marco ( presidente dellAss. Amici di Tot), dr. Francesco Manca (presidente Ass.Prometeo), prof. Francesca Contessi Sala (pres.Ass.Gocce verdi), dr. Giorgio Guatelli (funzionario M.I.U.R.), artista Nico Valerio (presidente Nuovo Rinascimento) che ha donato a Salvemini un bellissimo olio su tela, gen. Corpo d Armata Bruno Simeone, lo studente Walter Canu. Momento di particolare interesse lintervento di Pietro Orlandi, fratello di Emanuela Orlandi, rapita un trentennio fa e svanita nel nulla, con un vibrante appello alla Curia vaticana per far emergere la verit. Riccardo Giordani duca di Willemburg ha poi conferito a Salvemini il titolo di ambasciatore della Norman Academy. A completare il prestigioso evento non poteva mancare un variegato buffet organizzato dalla dr. Liana Botticelli, altra colonna storica de LAttualit, che ha deliziato i palati degli intervenuti, a coronamento di una serata ricca di emozioni. Gabriella Di Luzio
(segue da pag. 1) Lo Stato e la moneta
Molti elettori afroamericani, ispanici e asiatici, che vivono negli Stati Uniti, attendevano questo esito. LItalia e parte dellEuropa hanno atteso con ansia la riconferma di un democratico alla Casa Bianca. Di grande rilievo stata la figura della moglie di Obama, Michelle, che apprezzata molto anche per la sua eleganza e semplicit. Il neoeletto Presidente ha ringraziato alla conclusione della votazione la moglie per averlo sostenuto. Al suo nuovo successo ha contribuito Bill Clinton, definito da Barack Obama il mio maestro. Clinton sempre stato un grande sostenitore, non dimenticando che sua moglie, Hillary, il Segretario di Stato del Presidente gi da quattro anni. La sua vittoria da attribuire soprattutto ai seguenti elementi: La ripresa dellindustria automobilistica grazie anche allaccordo della Chrysler con la Fiat; ai tempestivi accorgimenti presi per la tutela degli stadi invasi dalluragano Sandy; lattenzione prioritaria che da ai giovani per accedere a scuole e universit, affermando che la cultura che fa grande un Paese. Altra componente che ha contribuito alla rielezione stata la riforma sanitaria a favore degli emarginati, che ora possono avvalersi delle cure della sanit pubblica. Lavversario Mitt Romney ha perso perch ha difeso le vecchie tradizioni tipiche dei repubblicani. Obama, sar sicuramente uno specchio anche per lEuropa. Buon lavoro Presidente! Angela Abozzi Cecchetto
(segue da pag. 1) La lectio magistratis di Montanelli
elegge i suoi amministratori. Questi dovrebbero essere al servizio del popolo. Spesso accade che questi signori una volta raggiunto il potere dimenticano il loro compito, diventano ignoranti, e forse molti di loro lo erano gi, e non essendo capaci di governare. Questi onorevoli, si prendono tutti i privilegi per arricchire il loro portafoglio. Con Unione Europea si sarebbe dovuto creare, uno stato federale, con unico governo centrale, e una Costituzione europea, che doveva stabilire le regole di base. Invece si fatto il solito minestrone sono state emanate regole sul fagiolino, sulla lunghezza della banana, della zucchina, di quanti semi deve avere il pisello. La cosa pi importante, la moneta, viene gestita dalle banche. Stampano e prestano il denaro agli Stati, i quali dovranno restituirli con gli interessi, cos si stanno indebitando sempre di pi. Con il tempo questi bancari si impossesseranno dei territori appartenenti al popolo. Non sarebbe meglio che il denaro lo stampi lo Stato? Distribuirebbe questa moneta al popolo, tramite il lavoro, cosi eliminerebbe la disoccupazione, aumenterebbero i consumi, si metterebbe in moto leconomia. Questa si chiama democrazia, altrimenti solo un monopolio mafioso, e dittatura mascherata. Antonio Marchetti
(segue da pag. 1) Proteggere le missioni umanitarie
ambienti insicuri comporta un rischio; occorre quindi un' attenta analisi prima dell' assunzione di decisioni. Il dialogo sempre opportuno, e per giungere all'accettazione dell'azione umanitaria da parte delle autorit locali, occorre adottare un approccio che comprenda tutto ci non come un evento, ma come un processo, che richiede tempo. presenza e continuit d'impegno. Le misure di sicurezza vanno accom pagnate da comportamenti basati sull'accettazione, quando i lavoratori dell'as sistenza diventano chiaramente dei bersagli in ambienti insicuri. Il tema della sicurezza strettamente legato a quello della responsabilit. Dopo l'attacco alla sede dell'Onu a Baghdad nel 2003, ha preso l'avvio una riflessione sulla responsabilit giuridica degli Stati nei confronti del personale umanitario operante sul proprio territorio, e su quella del datore di lavoro nei con fronti del proprio personale, con particolare riferimento alle associazioni no profit e alle Ong. Il ragionamento parte dalla constatazione che l'impresa umanitaria non pi un'opera caritatevole e filantropica, ma un vero e proprio business globale di miliardi di dollari. Nello specifico, sono state elaborate apposite linee-guida; le entit pi importanti si sono dotate di uffici per la sicurezza guidati da specialisti; procedure operative sono state stabilite; manuali di sicurezza e di addestramento sono stati approntati (i pi noti sono quelli della Croce Rossa Internazionale). Malgrado ci, ancora parecchie Oia non provvedono risorse organizzative per proteggere il loro personale dai pericoli delle zone a rischio. Non che le Oia si muovano al di fuori di ogni cornice giuridica. V' la legislazione nazionale sui rapporti tra datori di lavoro e dipendenti. Vi sono gli standa rds relativi all'aspetto finanziario, con requisiti finanziari da rispettare e da sottoporre a controlli esterni. Sono leggi e regolamenti nazionali concernenti la previdenza sociale e gli obblighi di assicurazione sanitaria. Ma dovrebbero obbligatoriamente esistere disposizioni vincolanti (non facoltative) sul dovere di salvaguardare l'integrit fisica dei dipendenti nelle zone a rischio. La sicurezza non soltanto un imperativo morale, ma un obbligo giuridico, disciplinato da normative da applicare coercitivamente. Ogni responsabile di entit impegnate in ambienti ostili chiamato quotidianamente ad assumere decisioni sul modus operandi del proprio personale: e se -nonostante ogni possibile diligenza un grave incidente si verifica, vi saranno pro blemi non solo etici e morali, ma di responsabilit giuridica. Qual la posizione delle Oia italiane di fronte a questa nuova problematica? Vediamo innanzitutto la base giuridica. Oltre agli articoli 2043, 2049 e 2087 del Codice civile, viene in considerazione il decreto legislativo n. 81 del 9 aprile 2008. contenente norme sulla sicurezza del lavoro, dove tra l'altro si dispone che il datore di lavoro debba compilare il documento di valutazione del rischio, con l'analisi di tutti i pericoli per la sicurezza del luogo di lavoro, e l'indicazione delle misure da adottare per proteggere i dipendenti. Da quanto esposto risulta che ormai chiunque si dedichi ad attivit umanitarie sul piano internazionale deve confrontarsi con difficolt e minacce anche gravi. Considerato il trend di crescente pericolo in cui operano le organizzazioni umanitarie, l'attuale autoregolamentazione delle tematiche di safety and security dovrebbe essere rivista in termini di obbligatoriet dellazione di tutela. Giorgio Bosco
(segue da pag. 1) Lo scandalo delle pensioni doro
al lavoratore di rinunciare alla difesa collettiva dei propri interessi e di competere individualmente con tutti gli altri. La precarizzazione la diffusione della rassegnazione e della paura. Noi non siamo precari perch mancano le cattedre, ma siamo precarizzati dallo Stato perch su ognuno di noi si risparmiano 9.000 euro allanno! Altrimenti non si comprendono le decine di migliaia di incarichi a tempo determinato stipulati dal MIUR ogni anno! Il precariato , quindi, un reato di Stato! Perch in tutti questi anni lo Stato ha reiterato pi volte contratti a tempo determinato, contravvenendo alla direttiva comunitaria 1999/70/CE, che prevede la stabilizzazione dopo tre contratti a tempo determinato continuativi. Al Professore amareggiato perch precario va tutto il sostegno morale possibile anche perch conosciamo le loro sacrosante ragioni. A giugno 2011 molti dirigenti di Scuole Medie Statali hanno denunciato bilanci in rosso e che 376 Presidi dell'ASAL (Associazione delle Scuole Autonome del Lazio) hanno inviato una lettera a migliaia di genitori denunciando il "pi imponente taglio nella Scuola della storia repubblicana dal dopoguerra", mentre gli studenti del Liceo "Modigliani" di Giussano, in Lombardia, hanno deciso di corrispondere lo stipendio a dieci docenti precari non pagati da tre mesi, prelevando 10mila euro dal fondo volontario delle famiglie grazie ad iniziativa concordata con il Preside che non sapeva come far fronte ai supplenti. Sappiamo pure che stato bandito un concorso per docenti (dopo ben 15 anni!), con 321.000 domande per 11.000 posti, ma dalle previsioni si ipotizza che vincer solo uno su 28 concorrenti. Sappiamo altres che i precari della scuola sono consapevoli del limitato numero dei posti, ma soprattutto del fatto che quanti hanno gi conseguito faticosamente unabilitazione all'insegnamento sono coscienti di aver gi superato da anni una severa selezione, per cui gli sar difficile ricominciare da zero dopo dieci o pi anni. Siamo al corrente dell' ultima incredibile "trovata" di questo Governo con cui si tenta di porre parziale riparo alle dismissioni di ben 50 mila appartenenti alle FFAA, prevedendo la riserva del 30% dei posti, nel concorso in parola, ai volontari congedati. In queste ore, infatti, in corso una campagna di informazione a cura delle Sezioni Collocamento ed euroformazione dei Comandi Militari dell' Esercito, affinch il maggior numero di volontari venga a conoscenza dellinformazione che giunta a pochi giorni dalla scadenza del bando di concorso, il 7 novembre. Cosa dire al riguardo? Ben nulla! La notizia si commenta da s; quel che rammarica la considerazione del basso concetto che la politica continua ad avere per la nostra Scuola. Nel rivolgerci ai Precari della Scuola, offriamo una boccata d'aria pura chiamando in causa l'alto magistero di Salvemini, al cui ricordo legato il Movimento Salvemini, creato a Roma nel 1962, su volont di 200 esponenti della cultura, della politica e delle Istituzioni. Il Movimento ha recentemente celebrato i suoi primi 50 anni, per iniziativa del pronipote Cosmo, che da 32 anni guida il Movimento. Ai Precari della Scuola italiana, prendendo a prestito il titolo di una rivista fondata da Salvemini nel 1924, diciamo a voce alta: Non mollare! Raffaele Vacca
(segue da pag. 1) Insaziabile voglia di potere
messo a confronto le debolezze di due popoli, quello americano e quello italiano. Montanelli espone nella lettera le ragioni per cui lipocrisia americana sia comunque migliore del cinismo italico e come solo i grandi della storia sanno fare (da Machiavelli a Salvemini, passando per Croce, Sturzo etc.) spiega le ragioni per cui noi italiani non possiamo che essere quello che siamo: politicamente corrotti, democraticamente immaturi, moralmente inferiori rispetto agli americani. In America, lipocrisia pi diffusa che altrove - dice il giornalista - e fa degli americani un popolo capace di sostenere una menzogna utile agli interessi dello Stato. L'ipocrisia in Italia dettata invece dal senso dell'opportuno. spicciola, pratica e utilitaria. Quando un italiano vuol cambiare partito, non fa un esame di coscienza; si limita a un calcolo di convenienza. Pensate alla lunga schiera di deputati che in questi anni ci hanno abituato ad un cambio di casacca per un loro personale interesse o del mentore di turno. Gli italiani non hanno un Ideale in cui credere, dice Montanelli. Essi accettano s stessi per quello che sono. Non si sforzano di essere diversi e migliori di ci che sono. Gli americani sono ipocriti anche in politica: quando fanno dell'anticolonialismo, per esempio, loro che sono i figli e gli eredi della pi spietata colonizzazione nella storia del mondo. Il linguaggio che tengono all'Onu starebbe benissimo nella bocca dei pellirosse; ma in quella di coloro che sterminarono i pellirosse, stona un po. La corsa al voto per le ultime elezioni americane che hanno visto la vittoria di Obama su Romney. Un diritto e un dovere per gli americani quel voto, a dispetto dellItalia dove altissima la quota dellastensionismo come forma di protesta e schiaffo alla politica della Casta. Noi italiani - conclude Montanelli - questa ingenua fede nei valori (nazione, fede, famiglia, onore, virt) l'abbiamo persa da secoli. Si dice infine permettetemelo - che lAmerica sia anche una nazione di bigotti, legata a modelli comportamentali che, qui da noi, nel Paese del bunga bunga, appaiono perlomeno stravaganti. Ma forse gli stravaganti (eufemismo) siamo proprio noi, che giustifichiamo tutto e, guardando da unaltra parte, ci ridiamo su. Invece, abbiamo poco da ridere. Non vi viene, infatti, da ridere leggendo la notizia che il capo della Cia, il generale David Petraeus, s dimesso per avere tradito la moglie? Figuratevi in Italia. Appunto, c da sbellicarsi dalle risate. Lisa Biasci
(segue da pag. 1) Un giorno da sorvegliante
gelico... per non dire della proposta salveminiana della Demo-meritosorte-crazia! Questioni come queste hanno motivato la ricerca eco-psicosociale presso il mio studio poco pi di una quarantina danni fa centrata sulla categoria della relazionalit, avendo intuito che per la sua armonica evoluzione si richiedono ben precisi fattori e condizioni di crescita psicosociali (v. questa voce e quella di valenze relazionali su internet e sul sito www.pierluigilando.net ). Tra le conseguenze pi funeste della mancata evoluzione della relazionalit, linvestimento sul denaro come oggetto transizionale, quindi lesacranda auri fames e, per un processo coatto di ribaltamento di unintollerabile frustrante posizione di inferiorit nei primi anni di vita, uninsaziabile voglia di potere. Pier Luigi Lando
(segue da pag. 1) Pietro Orlandi chiede verit su Emanuela
tane dal mio presente. Un altro pensiero stato quello di sentirmi molto fortunato nei loro confronti. Nella mia attivit lavorativa svolgo un ruolo importante che ho sempre sognato di fare. Nella scorsa estate il nostro Istituto ha rischiato di essere depennato attraverso il decreto della spending review e in quel periodo la mia mente correva lontano verso preoccupazioni lecite e molto difficili da risolvere. I miei colleghi non hanno percepito la possibilit di trovarsi senza lavoro, ma per fortuna andata diversamente. Vedere ultra cinquantenni che sedevano in quei piccoli banchi, che disciplinatamente seguivano tutte le indicazioni dello speaker nonch organizzatore del concorso, mi ha fatto pensare proprio alla mia fortuna ed a quella dei miei colleghi. Ci siamo stancati molto nei giorni in cui si svolto il concorso, veramente tanto, ma non ha prezzo quello che abbiamo acquisito a livello morale e professionale. Ora con i colleghi ho un rapporto diverso, di grande aggregazione professionale ed emotiva. Le empatie si sono scatenate e lo spirito di collaborazione ha raggiunto livelli eccelsi. Latmosfera era magica seppur la sera si tornava a casa distrutti. La cosa che ricordo con pi emozione sono gli occhi dei candidati, la loro compostezza, la loro dignit, la loro gentilezza nel dire sempre grazie quando gli si consegnava il foglio della prova, la loro speranza in una vita migliore, la loro voglia di un lavoro e di una vita migliore Antonio Bartalotta
(segue da pag. 1) La voce libera della vera democrazia
mai adoperato per aprire una seria indagine interna, sul sequestro di Emanuela. Alla platea attenta e partecipe racconta un episodio che la dimostrazione di quanto il nome e la figura di Emanuele crei imbarazzo: Mia moglie, lavora all'interno dello Stato Vaticano, sulla sua scrivania ha la foto di mia sorella Emanuela, bene, Paolo Cipriani , il direttore dello IOR le ha chiesto di rimuoverla perch rappresenta un'icona che pu creare fastidio. A chiusura del suo intervento, Pietro legge una nuova petizione, formulata per conoscere la verit su Emanuela, indirizzata non pi al Papa, ma al Card.Bertone, Segretario di Stato di Benedetto XVI. Per firmare la petizione il sito il seguente: www.emanuelaorlandi.it Maria Serritiello
(segue da pag. 1) Come possiamo difenderci?
paladini della giustizia sociale. Chiedono consensi elettorali promettendo solennemente di eliminare i privilegi delle caste. Vogliono essere legittimati a governare la Repubblica mediante quel confusionario meccanismo denominato consultazione popolare. Sono talmente abili nellarte oratoria da far credere a milioni di cittadini che il popolo sovrano. La loro arroganza non conosce limiti. Fingono di ignorare che il fronte degli astensionisti (ormai superiore al 50% del corpo elettorale) costituisce uneloquente condanna per lintero ceto politico. Non hanno il coraggio di ammettere che le pensioni di circa cinquecento euro al mese sono una grave offesa alla dignit umana. Milioni di persone sopravvivono al di sotto della soglia di povert (pur avendo onestamente lavorato per quarantanni) ma certi governanti e parlamentari continuano a dire che la situazione economica sta migliorando. Il numero dei disoccupati, esodati e cassintegrati aumenta ma lor Signori continuano a pontificare dalle poltrone dei salotti televisivi. Usque tandem ? Rosanna Sinopoli
poso per anziani, purtroppo, inconsapevolmente lasciati in balia di questi odiosissimi criminali, che non di rado la fanno pure franca! ovvio che questa situazione, che questa interminabile crisi, non solo economica, ma soprattutto di valori e, diciamolo pure, lapertura indiscriminata delle frontiere a tutti i disperati della terra ( inutile nascondersi dietro un dito!), rischia vieppi di aggravarsi, destando enorme preoccupazione e, quindi, allarme sociale. E pi che giustamente la gente per bene, che tuttora la stragrande maggioranza, si chiede: Ma dove possiamo trovare scampo, se anche il focolare domestico pu essere impunemente violato da questi spietati criminali e se persino nelle nostre case dobbiamo temere per la nostra incolumit e per la nostra stessa vita? Si tanto parlato del poliziotto di quartiere, delle ronde civiche, di associazioni di gente vigile e solidale come Locchio del vicino e simili encomiabili iniziative, ma finora si son visti troppo scarsi risultati. Dov lo Stato, la cui prima ragion dessere sta in quel ne cives ad arma veniant, che dovrebbe appunto evitare che i cittadini corrano alle armi come nelle comunit del Far West? Non si possono applicare i criteri restrittivi della spending review alle risorse destinate a garantire la pubblica sicurezza e, dunque, a prevenire e reprimere questa, ormai dilagante, criminalit della peggiore specie . Basta inutili bl, bl, basta con il facile perdonismo di chi non parte lesa, i cittadini onesti hanno il sacrosanto diritto di veder finalmente adottato da chi di dovere il pi volte invano invocato pugno di ferro! Sergio Scalia
Nel corso della cerimonia si svolto il convegno dal titolo Quali riforme istituzionali per salvare lItalia? Hanno preso la parola esponenti di spicco del mondo accademico, istituzionale, civile. Tutti gli interventi sono stati caratterizzati dalla commemorazione di Gaetano Salvemini con un occhio volto al futuro del nostro paese. A 50 anni dalla creazione del Movimento risulta, ancora attuale linsegnamento di Gaetano Salvemini: il suo essere positivo e il suo non mollare. Nel corso della celebrazione stato presentato anche lultimo libro del prof. Salvemini Democrazia degenerata. Nel suo libro Salvemini junior fornisce una ampia disamina delle ragioni che hanno portato alla degenerazione del sistema politico italiano: corruzione, pressioni delle lobby, sistema elettorale, lincapacit di fornire risposte valide e condivise dai cittadini ma anche gli scandali, le pressioni internazionali, il sistema economico, la distanza dei cittadini dalle Istituzioni. Nel sistema italiano, dominato dalle lobby necessario che ci sia una voce libera, e quale potrebbe essere se non quella del Movimento Gaetano Salvemini? dice nel corso del suo intervento, e continua: Non bisogna mai lasciarsi condizionare dai poteri forti, bisogna attuare la vera democrazia che si ammalata; un po perch si appannato il senso civico, un po perch i poteri dominanti tendono a far credere di aver edificato la democrazia ma non cos, basta vedere il sistema elettorale, il Porcellum e il Super Porcellum imperniato, ancora una volta, sul metodo Caligola. Antonio Bartalotta (capo ufficio stampa), nel corso del suo intervento ha presentato il progetto per una ulteriore apertura del Movimento, attraverso il potenziamento del blog, strumento indispensabile per arrivare ai giovani e favorire una pi ampia partecipazione democratica. In omaggio a Gaetano Salvemini, ha fatto leggere la lettera da lui indirizzata allo scrittore Carlo Placci nel 1898. La lettera di forte sensibilit ed esprime quel senso di ribellione che ha contraddistinto lintera vita di Gaetano Salvemini ha detto Bartalotta. stata grande lemozione che ha saputo trasmettere Barbara Amodio, attrice di teatro, alla lettura della lettera, in particolare su alcuni passi: La rassegnazione la filosofia dei soddisfatti e ancora Io vorrei essere un rassegnato, ma non posso. Daniela Piron
N. 1. GENNAIO 2013
TEMATICHE INTERNAZIONALI
LATTUALIT, pag. 3
IN GRECIA UN GIORNALISTA IN CARCERE PER AVER RESO NOTI I NOMI DI PRESUNTI EVASORI
Kostas Vaxevanis, giornalista investigativo greco, balzato ai titoli di cronaca per un episodio che in numerosi hanno definito riprovevole: dopo aver seguito uninchiesta sullevasione fiscale in Grecia e aver pubblicato una lista di ben 2.059 potenziali evasori fiscali, Kostas stato arrestato. Nellelenco spuntano nomi autorevoli: funzionari pubblici, consiglieri del governo, ex ministri, molti uomini daffari, tutte persone che sono nella lista segreta di correntisti della banca svizzera HSBC. Lelenco della vergogna -come stato definito fu consegnato due anni fa alle autorit locali da Christine Legarde, allepoca ministro delle finanze francesi ma nulla accadde. Recentemente stato stampato sulla rivista Hot Doc e immediata stata la reazione della corte distrettuale di Atene che ha emesso un mandato darresto per lautore dellarticolo con laccusa di violazione della privacy. Tra i presunti evasori anche Stavros Stavropoulos, advisor del premier Antonis Samaras. Nessuno ha confermato n smentito la correttezza dellarticolo e il governo ellenico ad oggi non ha nemmeno ipotizzato una discussione parlamentare sullelenco; a tremare purtroppo solo il giornalista, autore dello scoop, che il giorno 28 ottobre ha scritto sul suo profilo Twitter: Invece di arrestare i ladri e i ministri che violano la legge, vogliono arrestare la verit. Erika Carpinella
IL MURO DI BERLINO
(I parte) Per 28 anni, dal 1961 al 1989, il muro di Berlino ha tagliato in due non solo una citt, non solo uno stato ma lintero pianeta. Fu il segno forte e tangibile della divisione del mondo in due grandi super potenze: lAmerica da un lato e lUnione Sovietica dallaltro, fu il simbolo pi crudele della Guerra Fredda. Come diretta conseguenza della seconda guerra mondiale, la Germania, nel 1949, fu divisa letteralmente in due. Sul piano economico la Germania occidentale visse negli anni 50 un fortissimo boom, erano gli anni del cosiddetto "Wirtschaftswunder" (miracolo economico). Aiutata all'inizio dai soldi americani, la Germania Federale riusc in breve tempo a diventare nuovamente una nazione rispettata per la sua forza economica. La parte orientale invece faceva molta pi fatica a riprendersi: era svantaggiata all'inizio per le pesanti richieste economiche fatte dall'Unione Sovietica per riparare i danni subiti nella guerra e per la mancanza di aiuti non paragonabili a quelli che riceveva la parte occidentale. Inoltre la rigida struttura di pianificazione nazionale dell'economia non favor lo stesso sviluppo come nella parte occidentale del paese. Pi i due paesi si stabilivano al livello politico, pi si facevano sentire le differenze per quanto riguarda lo standard di vita. In quegli anni il confine tra est ed ovest non era ancora insuperabile e per tutti gli anni '50 centinaia di migliaia di persone fuggivano ad occidente aspirando ad un futuro pi redditizio e pi libero. Queste continue migrazioni stavano diventando un pericolo serio per la Germania dell'est andando ad incidere pesantemente sulleconomia di questo stato. (Continua) Daisy Alessio
LATTUALIT, pag. 4
TEMATICHE
ETICO-SOCIALI
N. 1. GENNAIO 2013
IL CORRIERE NORMANNO
Lo scorso 8 novembre, ospitata dal Banco popolare di Novara nella suggestiva cornice di Palazzo Altieri in Roma, ha avuto luogo la cerimonia per la presentazione del libro Parla il Capo dello Stato , (60 ANNI DI VITA REPUBBLICANA ATTRAVERSO IL QUIRINALE, 19462006),edito da Gangemi, con prefazione di Gaetano Gifuni, il cui autore, Tito Lucrezio Rizzo, docente universitario e consigliere della Presidenza della Repubblica, nonch presidente onorario del Senato della Norman Accademy, ha voluto stabilire un ideale colloquio tra il Lettore e coloro che hanno ricoperto le pi alte responsabilit istituzionali dallavvento della Repubblica ai giorni nostri. Ci allo scopo di avvicinare il pi possibile alle Istituzioni i giovani ed i meno giovani, ricostruendo i travagli, le tensioni ideali, i momenti difficili e quelli felici di unItalia filtrata, nellarco di oltre 60 anni, tramite lesperienza pubblica degli inquilini del Colle per eccellenza. Finch i rapporti tra Governo e Parlamento si sino svolti in un piano di lineare dialettica istituzionale, il compito di ciascun Presidente della Repubblica si mantenuto, fondamentalmente, nellalveo di una funzione di garanzia delle minoranze, Nellipotesi, viceversa, divenuta sempre pi frequente, di una crescente confusione di ruoli fra i tre Poteri tradizionali, il Capo dello Stato si trovato a dover svolgere una delicata funzione di ricucitura sartoriale fra il c.d. Paese legale ed il Paese reale, onde evitare che la protesta dei cittadini delusi dalla politica, potesse involversi nel qualunquismo anti-politico o, addirittura, in opzioni eversive dellordine costituzionale. Ecco allora che il ruolo politico- osserva lA.- oggettivamente resosi necessario a carico del Capo dello Stato, ha preso corpo non nel senso costituzionalmente inammissibile di svolgimento di unazione attuativa del programma di un governo espressivo della maggioranza emersa pro tempore in Parlamento, ma nel senso di realizzatore di un indirizzo politico nel senso pi ampio della parola: cio degli interessi generali della polis. Ad avviso dellA., ogni qualvolta il Capo dello Stato non possa altrimenti esercitare, con la necessaria incisivit ed efficacia, la funzione di garanzia dei valori e dei principi contenuti nella Costituzione, di cui Egli il supremo tutore, ogni esternazione funzionale a quella garanzia va considerata come la forma pi alta ed aggiornata del ruolo che il Presidente della Repubblica chiamato ad interpretare sono parole di Calamandrei , come viva vox Constitutionis. Ha aperto i lavori il prof Maurizio Comoli, Vice Presidente del Banco popolare; sono poi seguite le relazioni di Paolo Leone, Mario Segni, Fabio Grassi Orsini, Flavio Felice, Fabio Nicolucci. Tra i presenti abbiamo notato il presidente emerito della Corte costituzionale Flick, il consigliere giuridico del Presidente Sechi, il Segretario generale onorario della Presidenza della Repubblica Gifuni, il Prefetto di Roma Pecoraro, il Comandante dellinterregionale Italia centrale dei Carabinieri gen. CDA Orlando, il Capo di S.M GDFCarta, il Consigliere di Stato Silvio Traversa, il criminologo prof. Mastronardi, Donna Maria Pia Fanfani, il dr. Minotti, Padrone di casa nella sua veste diDirettore centrale territoriale della Banca ospitante. Coordinamento della dott. Trabalzini della Presidenza della Repubblica. Don Riccardo
CELEBRATO IL 50 ANNIVERSARIO
Questo importante evento stato commemorato il giorno 5/11/2012, nella sala della Protomoteca del Campidoglio. stato un grande successo. Sento il dovere di ringraziare tutti i collaboratori, il vice direttore Com. Salvatore Veltri, il giornalista, Antonio Bartalotta, il Vice Direttore Paolo Macali. Un encomio alla grande Artista Gabriella di Luzio, ineguagliabile nel suo operato, Sempre pronta a donare la sua collaborazione al giornale. La Prof. Florinda Battiloro che venutada Salerno, un pullman pieno di soci del Caff dellArtista. Ringrazio la giornalista Francesca Pagano per aver distribuito i libri,con molto impegno. Ringrazio di vero cuore tutti i partecipanti che hanno aderito al mio invito .Un grande encomio va al consiglio direttivo del Movimento Salvemini. Liana Botticelli
FIGLIO DI?
Un politico di destra americano una volta, dicendosi favorevole ai matrimoni tra gay, disse: Anche loro hanno diritto a essere infelici. E per quanto riguarda i figli? Su questo punto ci sono alcune perplessit. Non sembra accettabile che si inserisca allinterno di una coppia dello stesso sesso la necessit di rivolgersi allestero per poter intervenire in maniera anche pesante sul corpo di una persona in funzione di una maternit che non appartiene alla biologia della natura umana. Sulladozione s invece molto possibilisti perch viene vista come un progetto meno forzato dal punto di vista biologico, meno artificioso. Si deve considerare tutto ci come un classico work in progress, nel senso che bisogna passare attraverso unattenta osservazione, proprio per il benessere che dobbiamo garantire ai bambini. Occorre studiare questi fenomeni e vedere come hanno agito e quali sono gli indicatori sociali nei paesi dove si offrono queste opportunit, per capire bene quale sia il nostro diritto/dovere di cittadino. Occhio per a non venire esclusi per analisi statistiche! Troppi bambini sopravvivono alle angherie dei tempi moderni crescendo gi in famiglie composte da madri e nonne o comunque da famiglie espressione di un solo genere sessuale. Il problema, dopporsi, ancora per mero preconcetto, all'idea che due persone dello stesso sesso non abbiano i requisiti per educare un minore, per essere la sua famiglia, al passo di oggi non sa di vero, ma nemmeno di falso! Per quanto concerne la procreazione assistita, occorre dunque riflettere sulle manipolazioni genetiche e nient'altro. Se la scienza ci d la possibilit di diventare genitore, desiderando di esserlo, allora deve esserne data la possibilit a tutti, ma per una risoluzione definitiva, forse c piuttosto da impegnarsi per avere fede nelle procedure di adozione previste dalla legge attualeche sono lunghissime ed estenuanti! Vincenzo Cal
IL VICENDEVOLE SALLUSTI
Sul fatto che debba essere tutelato il diritto dei giornalisti ad informare non ci piove. Ma non ho visto altrettanta indignazione quando venne inaugurato il cosiddetto metodo Boffo, rivolto appunto contro il direttore de LAvvenire, reo di esprimere opinioni contrarie ad un premier che ha fatto la differenza sociale, e costretto praticamente a lasciare il posto. Nemmeno contro luso sistematico del killeraggio giornalistico contro gli oppositori politici, da qualche anno a questa parte (calunnia su calunnia, tanto poi qualcosa rimane!). Un giornalista non deve finire in carcere per ci che scrive, ma almeno avere la consapevolezza di possedere unarma potenzialmente distruttiva, che non pu puntare a comando od omettendo volutamente daccertare le fonti delle notizie che pubblica. In questo Paese ci sono troppi fantasmi in carne e ossa, lettori che celano di gran lunga bene delle letture dichiarate, prede di amnesia anterograda, ossia di quella perdita di memoria che non compromette i ricordi passati, ma limita enormemente la capacit dellindividuo di memorizzare informazioni nuove per riacquisire fiducia in una societ adulta che rivendica diritti e progredisce vedendo una classe di dirigenti allaltezza piuttosto che notare dellaggressivit a casaccio, non incanalata nella politica, nel suo senso inestimabile, del periodo che si vive, di riflusso e arretramento, in cui c nulla che si possa fare se non sostenere il concetto di normalit alquanto restrittivo date delle imposizioni che garantiscono sicurezza e protezione contro ci che viene considerato sovversivo e quindi pericoloso per la societ. I problemi si chiamano tali perch richiedono delle soluzioni, c chi le trova, ma pure chi non le vuole. Preghiamo: Padre Nostro, dacci oggi la nostra battaglia quotidiana, che comunque vada ci tufferemo in un calderone di fanatismi ciarlieri da un parolaio sterile, distante un peccato estenuante!. Vincenzo Cal
LA CULTURA A ROMA
Da parecchi anni a questa parte Roma al centro di riflessione, dibattiti, studi; si analizzano i modi della sua espansione, le sue contraddizioni, la sua configurazione, le sue tensioni, per riuscire a conoscere e controllare un fenomeno il cui sviluppo ha prodotto conseguenze tali da apportare sostanziali modifiche ai comportamenti e alla mentalit dellindividuo. Anticamente la forma stessa della citt era simbolica, fortemente determinata dalla civilt dappartenenza e, pertanto, rispondente alle esigenze fisiche e psicologiche dei suoi abitanti. La crisi della citt moderna determinata dalla crisi di tali presupposti. Occorre, pertanto, approfondire, nel senso di evidenziare sempre pi, i caratteri di alternativa culturale, di riferimenti sociali, quindi politici, di metodo e di azione. necessario convincersi che i problemi urbani non sono solo problemi di quantit (spazi liberi e costruibili, gente nelle case, auto nelle strade, ospedali); ma anche di qualit (equilibrio di dimensioni, rapporto tra verde e cemento, riallacci storici, godimento dei monumenti, agilit dei musei, stimoli alla fantasia). Fare cultura a Roma si configura necessariamente come una linea radicalmente alternativa rispetto ai valori della civilt dei consumi. Italo Calvino, in un passo de Le citt invisibili, divide la citt in due specie: quelle in cui i desideri o riescono a cancellare la citt e quelle che le mutazioni danno forma ai desideri. Il rapporto tra operatori culturali e popolo, fra intellettuali e masse un nodo fondamentale del dibattito culturale. Da come si risolver dipende il successo, loriginalit, la funzionalit e lazione pedagogica della gestione della citt. Bisogna essere creatori di modelli di cultura alternativa non imposti dallalto. Bisogna tener presente che i meccanismi di segmentazione sociale che hanno operato negli ultimi anni non sono destinati ad una rapida ricompattazione. Nei comportamenti individuali e collettivi sono in atto frammentazioni e particolarismi, tanto che difficile prevedere una facile soluzione. Tutte le prospettive sono aperte, ma bisogna ripartire da zero, usando la ragione, lintelligenza, limmaginazione come strumenti per costruire un discorso che apra nuovi spazi, soprattutto nel rapporto fra citt entro le mura, simboliche, e le grandi, disordinate, caotiche periferie. Da questo discorso si deduce che la struttura di una societ , in sintesi, il sistema dei suoi status e dei suoi ruoli e la cultura, invece, il patrimonio spirituale sul piano conoscitivo, affettivo, normativo. Ci da tenere presente, quando i nostri gestori politici parlano e non agiscono. Liliana Speranza
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INIZIATIVE CULTURALI
LATTUALIT, pag. 5
Tra i messaggi augurali pervenuti per il Cinquantennale da segnalare quello del Presidente U.S.A. Barak Obama, del Console italiano a Boston dott. Giuseppe Pastorelli e dellAssessore alla Cultura Regione Calabria On. Mario Caligiuri.
Il celebre artista Nico Valerio, presidente di Nuovo Rinascimento con sede in Bari-Palese, al termine della serata celebrativa del Cinquantennale, ha donato al presidente C.G.S. Salvemini un pregevole quadro (olio su tela, firmato Nico Valerio) raffigurante il duomo di Molfetta e il porto marittimo.
CAFF DELLARTISTA
(Associazione Culturale aderente allUN.I.A.C.)
presso il Circolo Ufficiali, via S. Benedetto Salerno, Programma: 7 gennaio, luned, ore 18,00: arte, salute e benessere, un ponte tra medicina orientale e occidentale; Dott. M. Gioconda Antonucci De Filippo, Dott. Ulla Scuccimarra. 14 gennaio, luned, ore 18,00: conferenza del Prof. Cosmo Sallustio Salvemini sul suo recente libro Democrazia degenerata, presenta Licia di Stasio. 15 gennaio, marted, ore 17,30, presso il palazzo Genovesi, inaugurazione della mostra di pitture e ceramiche degli artisti dellAssociazione; interverranno le Autorit. 21 gennaio, luned, ore 18,00: Recital di musica e canzoni a cura della cantante lirica Isabella Avallone. 28 gennaio, luned, ore 18,00: Dott.ssa Adriana Manzo Capone psicologa, presenta la Dott.ssa Enza Annunziata e le sue esperienze vissute in Per. 4 febbraio, luned, ore 18,00: Cera una volta lOperetta a cura del Dr. Geppino Lauriello. Dal 9 al 12 febbraio: gita a Venezia in occasione del Carnevale e mostra a Verona da Botticelli a Matisse.
determinazioni che essa manifesta, e la regola che si impone e che indica quale direzione si deve imprimere allazione per ottenere una modificazione migliorativa dellesistente. Non sempre per questo avviene, proprio perch i diversi modi di vedere e pensare, le diverse tradizioni e mentalit culturali non si integrano come dovrebbero tra di loro e non permettono una crescita omogenea della comunit. Limmigrazione costituisce un fenomeno sociale che va sempre pi acquisendo una configurazione rilevante, permanente e strutturale, caratterizzando anche la realt italiana di questi ultimi anni, nellambito del complesso fenomeno di spostamento migratorio dai Paesi in via di sviluppo allOccidente, dal Sud al Nord e dallEst allOvest, basti pensare al massiccio fenomeno di due milioni di persone che dalle coste Africane spingono per entrare in Europa via Italia, certamente non staremo qui ad entrare nel merito delle motivazioni che hanno spinto singoli o gruppi, pi o meno numerosi e coesi, a emigrare dal loro Paese; si tratta indubbiamente di un vistoso fenomeno storico che merita una attenta considerazione. La convivenza di una pluralit di etnie di uno stesso territorio solleva innumerevoli problemi che investono svariati piani cos come precedentemente affermato, dalla sociologia alla psicologia, dallantropologia culturale alletnologia, dalla demografia alleconomia, dalla morale alla religione, dal diritto alla politica. Anche la bioetica, quindi, chiamata in causa. Pierluigi Vignola
(segue da pag. 1) Mai rassegnarsi!
pochi agiati; anni di fame, diritti negati e garanzie da ottenere combattendo ogni giorno. Anni nei quali la vita era pi difficile, ma al contempo - e questo il paradosso - il rapporto tra l'uomo e le cose era ancora a favore del primo; in cui cio si aveva ben presente quello che si voleva (condizioni di vita dignitose, diritti, speranze), e si faceva tutto il possibile per ottenerlo. La generazione uscita da una simile "fucina" non conosceva la rassegnazione, e questo le ha dato la forza di costruire le fondamenta del Paese. evidente che il messaggio di Salvemini non sia rimasto inascoltato per il semplice fatto che mi possibile scrivere in libert queste righe ogni mese. Un appello del genere, oggi come oggi, sortirebbe gli stessi risultati, o passerebbe sotto silenzio? Non facile rispondere a questa domanda. Ventanni di indifferenza a quel processo di impoverimento culturale e morale al quale siamo stati sottoposti, farebbe pensare che l'italiano medio sia ora il tipico rassegnato, il prototipo del soddisfatto. E nonostante emergano come funghi, nell'attuale panorama politico, le offerte che fanno dello spirito innovatore il loro cavallo di battaglia, innegabile che la distanza tra la forza del messaggio lanciato da Salvemini e la grottesca performance di chi pretende di innovare (riproponendo schemi personalistici e un linguaggio intriso di disprezzo) sia abissale. Forse le condizioni che permisero all' appello di Salvemini di germogliare sono svanite. O forse siamo all'alba di un nuovo Rinascimento e non ce ne rendiamo neppure conto. Solo il tempo ce lo dir. Per il momento, che ciascuno possa trovare dentro di s la propria risposta. Riccardo Fondi
(segue da pag. 1) Tutela della maternit
22/3/1934 N. 654. Con la Costituzione viene sancito, allarticolo 37, il principio secondo cui alla donna lavoratrice devono essere assicurate condizioni di lavoro tali da garantire una speciale adeguata protezione alla madre e al bambino. La normativa di attuazione del suddetto principio prevede speciali garanzie e diritti idonei a consentire alla donna lavoratrice lo svolgimento della sua essenziale funzione familiare e rispondenti allesigenza di tutela della maternit. La speciale disciplina in materia di tutela fisica ed economica delle lavoratrici madri, gi dettata dalla legge 26/8/1950 n. 860, stata poi sostituita dalla disciplina organica contenuta nella legge 30/12/1971 n. 1204. Le disposizioni di questa legge e della successiva legge 8/3/2000 n. 53 sono state trasfuse nel Testo Unico per la tutela e il sostegno della maternit e della paternit, emanato con D.Lgs. 26/3/2001 n. 151. Il Testo Unico ha riconosciuto anche al padre lavoratore la possibilit di fruire delle forme di tutela previste dalla legge per le lavoratrici madri. Inoltre, ha riconosciuto forme di tutela anche alle lavoratrici parasubordinate , alle lavoratrici autonome ed alle libere professioniste. Da ultimo, il D.Lgs. 18/7/2011 n. 119 ha operato il riordino della normativa in materia di congedi e permessi, mentre la legge 28/6/2012 n. 92 ha disposto lallungamento del divieto di licenziamento della lavoratrice madre fino al terzo anno di vita del bambino. Giacomo Bove
essere la parte pi ricca del Paese; il sud, che ricco non mai stato, malversa sempre pi in uno stato di degrado e di miseria, che sta colpendo anche le menti degli uomini. I politici, che sono indubbiamente quelli che se la passano meglio, sono ancora l, fermi, come semafori, in attesa che lelettore italiano dia loro consensi ancora una volta. Lindotto della politica, ossia tutto quellallegro nugolo di presidenti di enti inutili, di authority ingrassa la loro vacca mentre quella dei cittadini dimagrisce sempre pi. Esiste un Paese, in Africa con il clima mite per nove mesi lanno, con le spiagge bianche e il mare cristallino, che pur avendo un potenziale di ricchezza enorme, non ne ha mai fatto tesoro come molti dei Paesi africani. Ci stanno pensando gli italiani a farne tesoro ed a trasformarlo in una barca di denari e di godimenti. Qualche tempo fa, Flavio Briatore annunciava la chiusura del suo locale alla moda in Sardegna, il Billionaire, paventando una crisi sempre pi forte che non gli consentiva di continuare a fare limprenditore dei vip. Come cittadini ci siamo quasi commossi, e per poco non ci siamo riuniti in una sorta di colletta tramite numero verde, per consentire allimprenditore piemontese di riaprire i battenti. Per fortuna che in Italia esistono i giornalisti, e non quelli di regime, gentilmente accomodanti, ma i giovani ragazzi mal pagati, che questo mestiere ce lhanno nel sangue, quelli emuli di Giuseppe Fava, per esempio, che non attendono che la notizia vada a loro, perch sono loro che nel frattempo sono andati a scovarla. Del Kenya gli italiani, i ricchi, si stanno impossessando quasi a costruirne un nuovo luogo di residenza mentre nel vecchio i noiosi cittadini si lamentano perch non arrivano alla fine del mese. Cos si scopre che quello stesso Briatore sta costruendo il nuovo Billionaire proprio l, unopera faraonica pronta ad accogliere i ricchi del pianeta, che sta facendo la corte a Berlusconi perch trasferisca l parte dei propri interessi, e che politici, giornalisti, cantanti, attori, in poche parole vip, stanno facendo acquisti di appartamenti o di ville un po perch il mare bello, un po perch se in Italia dovesse cominciare a tirare una brutta aria, saprebbero dove andare a riparare. Mentre Grillo in Italia ci racconta che la salvezza risiede nel suo movimento, la moglie acquista in Kenya una villa, assicurando, con laria un po furtiva di chi stato scoperto alla giornalista del programma Piazza Pulita, che il marito non ama prendere laereo. I Kenioti sono entusiasti per i soldi che stanno cominciando a girare nel loro Paese. Chiss che quelli che rimangono in Italia non siano migliori per governare questo Paese, per rappresentare la sua classe dirigente, la sua imprenditoria, il suo talento. E non vogliamo nulla in cambio, a parte la serenit della nostra comunit, ed il ritorno alla dignit di societ civile. Adalgisa Biondi
LATTUALIT, pag. 6 Il giorno 27.10.12. nella prestigiosa sala delle conferenze, nella Casa dellAviatore in Roma, il Presidente Nazionale dellIstituto Nazionale della Legione dOnore dei Cavalieri di Vittorio Veneto, Dott. Pietro Troia, dopo aver sentito il parere dei consiglieri nazionali e del segretario nazionale con delibera datata Roma 20 ottobre 2012, ha conferito lincarico di Presidente Regionale della Lombardia dellIstituto Nazionale dei Cavalieri di Vittorio Veneto al Cav. Dott. Gianfranco Pompeo Cicala, con facolt di utilizzare le relative insegne. Firmato: il Segretario generale, Luigi Simone e il Presidente Nazionale Dott. Pietro Troia.
LETTERATURA E ATTUALITA
EDITO-INEDITO
(a cura di Gianfederico Brocco)
*Raffaele Cecconi - La Signora x - (Genesi Ed.). I lettori de lAttualit giconoscono altre opere di Raffaele Cecconi, e ora presentiamo loro La signora x, sempre costruito con grande originalit: lopera ci porta su un percorso fatto di dubbi, scrupoli, sensazioni intime che vengono alla luce. Al termine del percorso lautore ci propone una terza parte in cui illustra il mondo delleditoria come lo ha conosciuto: scegliere non la qualit ma ci che pu stuzzicare il pubblico per fare soldi, questo in poche parole. Ci descrive anche vari avvenimenti della sua vita che si intersecano, a formare una memoria complessa, ricca di spunti vivaci. * Pantaleo Mastrodonato - Le figlie di Cadmo - La casa delle muse. Pantaleo Mastrodonato, gi noto a noi per i suoi itinerari di studio e spirituali, ci presenta ora una bella ed ispirata tragedia, che ricorda, come costruzione, molto da vicino le tragedie greche classiche. Questa tragedia per si chiude senza la morte del colpevole e ci offre al lettore il significato profondo dellopera: portare lo spirito cristiano nella magnifica tragedia greca, quasi a completarle. Non so se altri prima di lui han tentato di redimere lo spirito pagano insito insito nella tragedia greca, ma in ogni caso si tratta di un tentativo originale e interessante. RIVISTE RICEVUTE *Nuova Impronta, Direttore Filippo Chillemi, via dei Rutoli 12, Roma. *Foglio Notizie, Dir. Pasquale Chiaramida, Cas. Post. 185 , 72100 Brindisi. Tel. 0831516115. * Brontolo, Direttore Nello Tortora, via Margotta 18 84100 - Salerno. *Il Symposiacus, dir. resp. Pantaleo Mastrodonato, via La Marina 51, 70052 Bisceglie (Bt) *Bacherontius, Dir. Marco Delpino. via Belvedere 5, 16038 S.Margherita Ligure (Genova) tel. 0185.286167. *Presenza, diretta da Luigi Pumpo, via Palma 89, 80040 Striano (Na). *Poeti nella Societ, presidente Pasquale Francischetti via F. Parrillo 7, 80146 Napoli cell 347-55.36.446, email: francischetti@libero.it. * Miscellanea, diretta da Michele Melillo, Parco Gardenia, villino 23, 84090 San Mango Piemonte (Salerno). *Verso il futuro, diretto da Nunzio Menna, via Scandone 16, Avellino, tel. 0825 38269. *Il Convivio, diretto da A. Manitta, via Pietramarina Verzella 66 95012 Castiglione di Sicilia. (Ct) *Fiorisce un Cenacolo, fondato da Carmine Manzi 84085, Mercato S. Severino (Sa).
IL CONGEDO DI MATERNITA
Con riferimento al lavoro dipendente del settore privato, alla lavoratrice gestente e puerpera riconosciuto un periodo di astensione obbligatoria dal lavoro, denominato congedo di maternit, durante il quale al datore di lavoro fatto divieto assoluto di adibirla ad attivit lavorativa. Tale congedo comprende: i 2 mesi precedenti la data presunta del parto (salvo flessibilit); gli eventuali periodi di interdizione anticipata disposti dalla ASL (per gravidanza a rischio) oppure dalla Direzione Territoriale del Lavoro (per mansioni incompatibili); i 3 mesi successivi al parto (salvo flessibilit) e, in caso di parto avvenuto dopo la data presunta, i giorni compresi tra la data presunta e la data effettiva. In caso di parto prematuro ai suddetti tre mesi si aggiungono i giorni compresi tra la data effettiva e la data presunta; gli eventuali periodi di interdizione prorogata disposti dalla Direzione Territoriale del Lavoro (per mansioni incompatibili con il puerperio). La flessibilit del congedo di maternit consente alla lavoratrice di iniziare lastensione un mese prima della data presunta del parto e di fruire di quattro mesi di astensione dopo il parto. E riconosciuto al padre lavoratore il congedo di paternit, ossia il diritto di astenersi dal lavoro per i tre mesi dopo la nascita del bambino, in caso di morte o di grave infermit della madre ovvero di abbandono del figlio da parte della madre o di affidamento esclusivo del figlio al padre. Durante i periodi di congedo di maternit (o paternit) la lavoratrice (o il lavoratore) ha diritto a percepire un'indennit economica pari all'80% della retribuzione giornaliera calcolata sulla base dellultimo mese di lavoro precedente il mese di inizio del congedo. Lindennit a carico dellINPS, ma di regola anticipata in busta paga dal datore di lavoro. Giacomo Bove
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IL CONGEDO PARENTALE
Terminato il periodo di congedo di maternit, entrambi i genitori possono chiedere un periodo di assenza dal lavoro. Si tratta del congedo parentale (definito in precedenza astensione facoltativa), riconoscibile fino agli 8 anni di et del bambino: alla madre lavoratrice dipendente, per un periodo continuativo o frazionato non superiore a 6 mesi; al padre lavoratore dipendente, per un periodo continuativo o frazionato non superiore a 6 mesi, elevabile a 7 se lo stesso esercita il diritto di astenersi dal lavoro per un periodo continuativo o frazionato non inferiore a 3 mesi; al genitore solo (padre o madre), per un periodo continuativo o frazionato non superiore a 10 mesi. I congedi parentali dei due genitori non possono superare complessivamente il limite di 10 mesi (11 mesi se il padre fruisce della elevazione). Per i periodi di congedo parentale, alle lavoratrici ed ai lavoratori dovuta, fino al terzo anno di vita del bambino, unindennit pari al 30% della retribuzione, per un periodo massimo complessivo tra i genitori di 6 mesi. Dai 3 anni e un giorno agli 8 anni di et del bambino, nel caso in cui i genitori non ne abbiano fruito nei primi 3 anni, o per la parte non fruita, lindennit del 30% spetta solo se il reddito individuale del genitore richiedente risulti inferiore a 2,5 volte l'importo annuo del trattamento minimo di pensione. Lindennit a carico dellINPS, ma di regola anticipata in busta paga dal datore di lavoro. Giacomo Bove
I RIPOSI GIORNALIERI
Durante il primo anni di vita del bambino, la lavoratrice madre ha diritto ai seguenti riposi giornalieri (cosiddetti permessi per allattamento): - 2 ore al giorno, se lorario di lavoro giornaliero pari o superiore a 6 ore. Le 2 ore di riposo possono essere fruite separatamente (1 ora in entrata ed 1 ora in uscita) o cumulate; -1 ora al giorno, se lorario di lavoro giornaliero inferiore alle 6 ore. I riposi giornalieri si riducono della met se la lavoratrice usufruisce di asili nido o di altra struttura idonea istituita dal datore di lavoro allinterno dellazienda o nelle immediate vicinanze. I riposi giornalieri sono riconosciuti anche al padre lavoratore, in alternativa alla madre: - nel caso in cui i figli siano affidati al solo padre; - nel caso in cui la madre lavoratrice dipendente non se ne avvalga; - nel caso in cui la madre non sia lavoratrice dipendente, appartenendo a categorie che non hanno diritto a tali permessi; - in caso di morte o di grave infermit della madre. I periodi di riposo vengono raddoppiati in caso di parto plurimo e le ore aggiuntive possono essere riconosciute al padre anche durante i periodi di astensione obbligatoria o di congedo parentale della madre. Per i riposi in parola spetta unindennit pari allammontare dellintera retribuzione relativa ai periodi di riposo. Lindennit a carico dellINPS, ma anticipata dal datore di lavoro. Giacomo Bove
OCCHIO AI BAMBINI !
Ho pensato di regalarvi il calendario delle visite oculistiche, un utile mezzo di prevenzione delle pi diffuse patologie oculari nelle varie fasi della nostra vita. Partiremo dallet pediatrica, passando per la maturit fino allet pi avanzata. Da 0 ad 1 anno: in genere una prima visita viene effettuata a tutti i neonati, specialmente nei prematuri a basso peso che sono stati in incubatrice e sottoposti ad ossigenoterapia e nei soggetti a rischio genetico. Ci consente di escludere o di diagnosticare precocemente patologie quali retinopatia, cataratta congenita, opacit corneali. Ricordiamo che il primo anno di vita fondamentale per lo sviluppo della vista, per cui pu essere necessario un intervento chirurgico precoce. Anche la dacriocistite dei neonati, una patologia non grave ma piuttosto frequente, caratterizzata da lacrimazione e secrezione muco-purulenta, va diagnosticata entro il primo anno, per evitare un intervento chirurgico. Da 1 a 3 anni: Bisogna fare attenzione ad alcuni segni che potrebbero essere gi presenti da qualche mese, come strabismo (alterazione della motilit oculare), nistagmo (movimento oscillatorio involontario dei globi oculari), costante inclinazione o rotazione della testa. Anche anomalie del comportamento come difficolt nel seguire gli oggetti in movimento ed afferrarli, sguardo assente, difficolt nellevitare gli ostacoli e cadute frequenti, avvicinamento esagerato per guardare gli oggetti, possono essere indicativi di problemi importanti alla vista. Da 3 a 5 anni: in assenza di problemi particolari il periodo ideale per una prima visita oculistica, per evidenziare precocemente i difetti visivi e per prevenire e curare lambliopia nota, pi comunemente, come locchio pigro. Si tratta della riduzione della funzione visiva di uno dei due occhi in assenza di patologie, dovuta a vizi di rifrazione di solito elevati, pi frequentemente astigmatismo ed ipermetropia, spesso associata a strabismo. Il bambino non se ne rende conto, perch nellinsieme la visione sembra soddisfacente, ma la terapia con bendaggio dellocchio migliore ed occhiali deve essere precoce, perch dopo i 10 anni i margini di miglioramento sono praticamente nulli. Da 6 a 10 anni: il periodo in cui limpegno scolastico rende necessaria la correzione con occhiali di difetti della vista comuni nei bambini come lipermetropia e lastigmatismo. Di solito si manifestano con mal di testa, bruciore agli occhi, difficolt nella lettura, per cui il bambino appare erroneamente svogliato. Da 11 a 14 anni: il momento dello sviluppo e quindi possibile la comparsa della miopia. La difficolt nel vedere da lontano ne il segno caratteristico. Da 15 a 20-25 anni: si ripeteranno controlli periodici ogni sei mesi circa, in quanto durante let evolutiva e nel corso degli studi pi facile che vi siano variazioni. Inoltre in questo periodo pu comparire il cheratocono, una deformazione della cornea che comporta un astigmatismo irregolare che di solito necessita della correzione con lenti a contatto semirigide. Vincenzo Pagliara
LA CITT CHIARA
Nella bella cornice della Fondazione Roma, stato presentato da poco il volume La citt chiara. Politica e cultura per Roma, alla presenza di Gianni Alemanno, Sindaco di Roma, di Vittorio Sgarbi, ex Sottosegretario ai Beni culturali, di Emmanuele F.M. Emanuele, Presidente della Fondazione Roma, e di Francesco Giro, ex Sottosegretario di Stato del Ministero per i beni e le attivit culturali nonch autore del libro, scritto per l'editore Gangemi. Si tratta di un bilancio dell'attivit politica svolta per Roma, nel quale Giro ripercorre lesperienza politica maturata, offrendo uno spaccato delle politiche in materia di beni culturali, portate avanti a favore di Roma Capitale tra il 2008 e il 2011, anni nei quali Giro ha ricoperto la carica di sottosegretario del Mibac. LAutore si sofferma, quindi, anche sulle vicende legate al progetto di restauro del Colosseo, sulle politiche per l'area archeologica centrale concernente il Palatino e i Fori Imperiali, sull'inaugurazione delle nuove sale della Galleria Nazionale di Arte Antica in Palazzo Barberini e su quella del Museo delle Arti del XXI Secolo (Fondazione Maxxi), fino ad offrire una panoramica sulle mostre dedicate a Caravaggio. Francesco Giro, membro della Commissione parlamentare Cultura, scienza e istruzione della Camera dei deputati, ha affermato: Dalla mia nomina a Sottosegretario di Stato ai beni e alle attivit culturali, nel maggio del 2008, ho subito cercato di comprendere quali fossero i problemi della mia citt... ci che avviene in tutte le grandi nazioni, dove la capitale una priorit. Maria Rita Salustri
L'ADDIO A MANZI
Nella sua Mercato San Severino (SA) dov' vissuto ed stato Sindaco, si spenta la cara esistenza del Professor Carmine Manzi. Aveva 93 anni ed stato uomo di grande cultura; ha scritto oltre 20 libri fra saggistica, giornalismo, narrativa e poesia . Ha fondato e diretto la Rivista Fiorisce un Cenacolo dal 1940, lAccademia di Paestum dal 1949 ed il Premio Nazionale Paestum dal 1956. Moltissimi i riconoscimenti ricevuti. Uomo buono, schietto ed umile che sapeva ascoltare chi gli stava di fronte con un bonario sorriso. Cos lo vogliamo ricordare! Continua la meritoria opera paterna l'adorata figlia Anna Maria. Velio Cilano
PROPOSTE EDITORIALI
Scrittori, poeti, saggisti (materie storico-filosofico-letterarie): inviate i vostri manoscritti al Comitato Editoriale del Movimento G. Salvemini. Se le vostre Opere verranno considerate idonee per le Edizioni Movimento G. Salvemini, riceverete una proposta editoriale con lindicazione del simbolico contributo-stampa a carico dellAutore. Volete pubblicare romanzi, poesie, saggi letterari, storici, sociologici, giuridici ed economici? Cell. 347.0333846.
N. 1. GENNAIO 2013
LETTERATURA E VARIE
LATTUALIT, pag. 7
EPPUR SI MUOVE!
Anticipato regalo di Natale o tardivo riconoscimento del valore economico e sociale dei lavoratori della conoscenza? Questo non ci dato saperlo ma quel che conta che la legge sullequo compenso sia arrivata a riempire lanimo e le tasche (se la legislatura concluder il suo corso) dei tanti freelance e giornalisti collaboratori che, restando sempre fedeli alla loro passione, per tanti (troppi) anni hanno fatto il 70% dellinformazione per (quando va bene) 5 euro ad articolo. Spesso e volentieri mettendo anche a repentaglio la propria vita. Questo almeno fino ad oggi. Con la legge sullequo compenso, approvata allunanimit dalla commissione Cultura della Camera, in sede legislativa, infatti cambia tutto. Cade finalmente quel muro commenta il segretario della Fnsi Franco Siddi innalzato dalla gran parte degli editori italiani, che si opponevano a considerare questa una realt del lavoro meritevole di giusti trattamenti economici e obblighi sociali. Anche se per cantare vittoria ancora troppo presto. Perch se innegabile che da quando sono nati i Coordinamenti a fine 2009 ad oggi, questa legge uno dei pochi passi fatti per migliorare la situazione dei tantissimi precari, altrettanto vero che stiamo parlando di una legislatura che ancora non stabilisce quale sia lequo compenso che i giornalisti freelance e i collaboratori, in proporzione alla qualit e alla quantit del lavoro svolto e coerentemente con i trattamenti previsti dalla contrattazione nazionale di categoria, devono ricevere dallazienda per cui lavorano (articolo 1). Lo far spiega Valeria Calicchio, portavoce del coordinamento dei precari romani Errori di Stampa una Commissione composta da 7 membri e presieduta dal Sottosegretario allEditoria Paolo Peluffi entro 3 anni. La stessa Commissione, nel medesimo termine, dovr inoltre redigere un elenco costantemente aggiornato delle agenzie di stampa, emittenti radiotelevisive, quotidiani e periodici, questi ultimi anche telematici, che garantiscono il rispetto di un equo compenso. Quanti, a decorrere dal 1 gennaio 2013, non saranno iscritti a questo elenco per un periodo superiore a 6 mesi, perderanno infatti il diritto di accedere ai contributi per leditoria. Il resto, invece, nelle mani dei sindacati dei giornalisti, dei datori di lavoro, dei ministeri interessati, dellInpgi e dellOrdine dei giornalisti. lasciato al buon cuore di ogni singolo collaboratore o freelance che, ogni volta che si trover a scrivere un pezzo senza ricevere la giusta remunerazione, oltre che ai suoi sogni, ci auguriamo si ricorder anche che sta agendo contro la sua dignit e ai danni di una libera informazione. Federica Sciorilli Borrelli
INCONTRO IMBARAZZANTE
Quel giorno, c'era un sole caldo, bench fosse gi autunno inoltrato. L tempo era cos invitante che Jenny decise, di fare due passi e sbrigare una commissione. Erano quasi le dodici, l'ora pi calda e movimentata della giornata, il momento dell'aperitivo da Rosati in Piazza del Popolo, per l'alta societ, quella invece in cui suona la sirena, per gli operai che tornano sporchi di gesso o cemento e si mettono a mangiare la tanto sospirata "pagnotta" o nel meridione, "la frisella incaponata". La ragazza cap subito che aveva fatto bene; quel cielo cos limpido e trasparente, diverso dal blu intenso d'estate e quel sole che la riscaldava senza bruciarla, la riempiva di buon umore e si sarebbe messa a cantare insieme alle ultime rondini che svolazzavano. Passando da una zona d'ombra di una stradina, si trov sulla piazza antistante un'antichissima basilica. Le venne in mente una frase che aveva letto da qualche parte; "e lei camminava nel sole", mai come in quel momento ne assapor il significato pi vero. Non si era quasi accorta di avere raggiunta la sua meta, per cui sbrig la commissione e decise di tornare a casa, perch era gi l'ora di pranzo. Mentre Jenny accelerava il passo e pensava all'allegria rumorosa della tavola, sent un claxson di un'auto vicina, istintivamente si scost perch non le venisse addosso, ma in quel mentre, sent una voce dal timbro a lei non sconosciuto, allora alz lo sguardo e vide. Il viso scavato, un dito di barba incolta, capelli radi, mascella nervosa, occhi piccoli, intelligenti. Attraverso il riquadro del cristallo, vide la sua amica pi cara. In quel momento gli occhiali, come due macchie scure, le coprivano un terzo del volto. Fu cordiale con loro, ma rifiut di essere accompagnata a casa; con una scusa banale, li lasci e si allontan alla svelta. Poche volte in vita sua aveva provato un imbarazzo ed un dispiacere tale, a vedere quei due, insieme: la sua amica del cuore che conosceva da anni accanto a quell'uomo cos complessato, cinico e insensibile. Un incontro con loro era qualcosa che si aspettava avvenisse prima o poi, ma non cos presto, dopo la chiusura burrascosa di un amore durato circa due anni. Cos cambi in un lasso breve di tempo il mondo che la circondava. La sua gioia era stata distrutta, il suo cuore pi pesante per la pena che provava ed il suo passo divenuto pi lento quasi la riport a casa. Angela Libertini
LATTUALIT, pag. 8
TEATRO E MEDICINA
N. 1. GENNAIO 2013
LORECCHIO DI DIONISO
(a cura di Franco Vivona)
LE MIE PROPOSTE PER IL FUTURO DELLITALIA Lintervento che segue era stato preparato per la bella cerimonia in Campidoglio in occasione dei 50 anni del Movimento Salvemini; il tavolo della Presidenza non mi ha chiamato a parlare per mancanza di tempo, e quindi sono molto lieto di pubblicare in questa rubrica quanto in soli tre minuti di tempo non sarebbe stato possibile riassumere! Le mie proposte circa il futuro dellItalia riguardano il rispetto e la valorizzazione del mondo della cultura, dellambiente naturale italiano e dei valori storici, architettonici e archeologici del nostro Paese. Ritengo, infatti, che ci siano ben poche speranze di riguadagnare posizioni a livello mondiale, nel prossimo decennio, per quanto riguarda lindustria e il commercio, con qualche eccezione per lartigianato italiano di riconosciuto prestigio internazionale, mentre invece abbiamo il dovere di rilanciare fortemente su tutto il territorio nazionale iniziative importanti nel campo della cultura, dellambiente e del patrimonio archeologico. Dal Piemonte alla Puglia, dal Tri-Veneto alla Sicilia disponiamo di migliaia di localit che vengono visitate in tutti i mesi dellanno, dato il clima favorevole di cui gode la nostra Penisola, da turisti italiani, europei e provenienti dai cinque Continenti. Questo afflusso di milioni di visitatori rappresenta la prima industria italiana, considerando che il 70% del patrimonio archeologico si trova nelle nostre citt turistiche. Questo patrimonio parte integrante della nostra cultura e necessita soltanto di essere valorizzato, pubblicizzato, portato ad esempio in tutto il Mondo! Gli investimenti in questo settore sono e saranno pi contenuti nellattuale difficile congiuntura economica internazionale, a livello nazionale e locale, rispetto ad investimenti che dovessero tentare di rilanciare industria, commercio e in parte anche artigianato. Per questo motivo ritengo che tutti i cittadini italiani, e quindi i governanti centrali e periferici dei prossimi anni, dovranno concentrare attenzioni e risorse economiche per tutto ci che riguarda il nostro ambiente naturale (mari e laghi, fiumi e montagne, coste e colline), il nostro patrimonio culturale (teatro e musica, cinema e danza, spettacoli dal vivo), e il nostro patrimonio storico, architettonico e archeologico in tutte le citt, piccole e grandi, delle nostre venti stupende Regioni! LA SALUTE DELLUOMO E DELLA TERRA Le frequenti notizie e le impressionanti immagini dei disastri naturali portano la stragrande maggioranza delle persone a pensare che la Terra, il nostro Pianeta, stia collassando, e che i prossimi anni ci possano riservare eventi ancora pi calamitosi. I cambiamenti climatici, linquinamento atmosferico ed ambientale, le precipitazioni estreme, i fenomeni valanghivi, le questioni energetiche generali e particolari in alcuni Paesi, i disastri ecologici riguardanti la natura in generale, e latmosfera, gli oceani ed i mari, il suolo in particolare, la riduzione dei ghiacciai e delle banchise polari, sono argomenti di cui sempre pi spesso si discute, talvolta con incompetenza e purtroppo spesso con allarmismi e catastrofismi eccessivi. In effetti, la Terra ha sempre subito nelle decine di milioni di anni della sua vita variazioni climatiche pi o meno conosciute, pi o meno drammatiche, ma puntualmente registrate negli annuari naturali del nostro sistema-ambiente, come dimostrano ampiamente gli ormai famosi e ben conosciuti carotaggi in Antartide, vero e proprio archivio climatico della Terra ! Sicuramente, nel momento attuale, ci troviamo nella fase conclusiva di un periodo glaciale, e pertanto landamento medio delle temperature dellaria, del suolo e dei mari ovvio che risulti in costante aumento, con la evidente conseguenza da una parte di precipitazioni estreme ed una minore precipitazione nevosa al di sotto dei 1500-2000 metri di quota. Potrebbe apparire strano, invece non lo , che piccole variazioni medie delle temperature dellaria, da mezzo grado a uno-due gradi, possano determinare conseguenze sensibili nello scioglimento dei ghiacci artici ed antartici, nel progressivo ritiro dei ghiacciai e sul livello dei mari e degli oceani che abbracciano le terre emerse. Ma forse la Pianura Padana sempre stata cos come la conosciamo adesso ? E le coste olandesi, una volta, non si trovavano forse sommerse dalle acque ? Quindi, come si vede, una delle componenti delle variazioni climatiche senzaltro di carattere del tutto naturale e, direi, ciclicamente inevitabile; ci sono poi altre componenti per le quali gli uomini ci hanno messo una bella mano, e mi riferisco in particolare a tutti i tipi di inquinamento ambientale, ai disboscamenti, ed alla urbanizzazione di campagne, coste lacustri e marine, e letti fluviali. In conclusione, lo stato generale di salute della nostra Terra lascia molto a desiderare e preoccupa non poco: la ricerca scientifica, per quanto le compete, cerca di studiare in maniera approfondita la situazione attuale e di prevedere levoluzione futura, cio quella che riguarder la nostra e le future generazioni. Anche la ricerca spaziale, in questo settore, gioca un ruolo fondamentale, in quanto consente di avere un quadro globale della situazione terrestre, con le centinaia di satelliti meteorologici ed ambientali che evolvono in orbite diverse attorno al nostro Pianeta. Cos come lutilizzazione delle energie rinnovabili potr consentire in un prossimo futuro di diminuire fortemente la dipendenza energetica dal petrolio e dalle risorse energetiche tradizionali, determinando anche una migliore qualit ambientale. Quindi evitiamo facili allarmismi. AMBIENTE, METROPOLI E VIVIBILITA Uno dei problemi pi seri del nostro tempo quello di rendere quanto pi vivibile possibile il nostro ambiente, ed in particolare le citt e le metropoli nelle quali trascorriamo buona parte della nostra vita lavorativa e non. I provvedimenti, sempre pi frequenti del blocco totale del traffico o dello stop a targhe alterne, fanno capire come la situazione sia seria e come i nostri amministratori a livello nazionale e locale cerchino, con i pochi mezzi operativi e legislativi a loro disposizione, di attenuare i danni provocati dallinquinamento ambientale alla nostra salute e a quella dei nostri figli! Ormai da parecchi anni consuetudine che, reduci da periodi estivi torridi o quanto meno molto pi caldi rispetto alle medie storiche, i cittadini delle metropoli si trovino a dover affrontare gli incubi del traffico, dellinquinamento, dello smog e dei pericoli per la nostra salute. Si tratta, per la verit, di problemi comuni a tutte le metropoli del nostro pianeta, e che quindi riguardano anche Roma che rappresenta una citt emblematica dal punto di vista dellinquinamento ambientale. Basti
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TERRORISMO ALIMENTARE
Nella priferia di Philadelphia due negozianti denunciano alla polizia la presenza di topi comparsi improvvisamente. Il proprietario della pizzeria "Verona Pizza" ha raccontato che un uomo entrando nel suo locale aveva chiesto di utilizzare il bagno. Una volta uscito l'uomo, entra e vede delle impronte sul water ed un pannello del soffitto smosso dove era riposta una bustina. Insospettito si rivolge a due poliziotti presenti nel locale che, aprendo la busta, trovano tre topolini bianchi. Stessa sorte toccata al locale "Pizza zio Nik" situato poco distante dal precedente.In questo caso l'uomo sospetto aveva gettato un sacchetto con cinque topi vivi in uno dei bidoni per l'immondizia situati all'interno dell'edificio. Un ratto morto stato trovato dentro la sala. Nello stesso giorno il proprietario del negozio di animali del quartiere aveva registrato una vendita maggiore della stessa tipologia di topi. Le indagini portate a termine dal sovrintendente Michael Chitwood hanno dato un volto al colpevole. Un uomo, 47 anni e proprietario del locale "Nina's Pizza" distante pochi isolati dagli altri due. Accusato di cattiva condotta e violenza e crudelt verso gli animali, aveva messo in atto una vendetta contro i suoi concorrenti perch gli attribuiva la reale presenza di topi nel proprio locale. La polizia sostiene che volesse solo mettere fuori gioco le pizzerie della zona. Questo pu essere definito il primo caso in cui i topi sono stati usati per scopi criminali e come terrorismo alimentare. Maddalena Barba