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Produrre crisi per avanzare

Tra i tanti insegnanti incerti Assagioli senzaltro da annoverare tra quelli certi. Semplificando, la questione pu essere racchiusa nel termine di crisi. Non ci pu essere avanzamento senza crisi, come senza crisi non c avanzamento. Avanzare significa rompere uno stato dinerzia (mentale o coscienziale). Ecco perch il cammino iniziatico un inanellamento di moto e di crisi, necessari per passare da una sfera di coscienza (lo status quo di: io sono qui, io sono questo) alla seguente (oggi io sono questo, diverso da prima). Tempo fa, illustrando questo concetto, feci lesempio di una locomotiva che traina i vagoni. La locomotiva (la volont) che trascina il treno di una personalit complessa (i vagoni), offre una chiara metafora della staticit, che per essere interrotta, si deve far ricorso al titanico intervento di una spinta interiore (anche per emulazione), ch lAtto di Volont. Questo anche il titolo di un testo fondamentale di Assagioli, dedicato ad una volont che non ha nulla a che fare con il: mi piace questo, mi piace quello del confuso aspirante. Rompere uno stato di quiete, per, comporta una crisi. Che si annulla nel moto.

La crisi, allora, sintomo dellavanzamento, del cambiamento che incombe. Un sintomo necessario, a cui non bisogna sfuggire, anzi, che pu essere accelerato, producendo artatamente crisi a crisi. Cos da accelerare il proprio processo di cambiamento e di crescita. Le crisi, per, vanno dosate guidandone levoluzione. E questa la funzione di un istruttore. Spiegare di cosa si tratta, indicando man mano cosa da ritenere utile e sopportabile individualmente. Suggerendo tempi, cadenze e ritmi, del processo coscienziale, intellettuale ed iniziatico.

Una definizione corretta quella di un Maestro che disse: lIniziazione (reale) un processo di accelerazione rapida di processi (la via corta e ripida delliniziato) che, altrimenti, vengono affrontati lentamente (la via larga della coscienza comune). Ecco leccellenza del binomio Accelerazione (dei processi interiori) e Avanzamento che dobbiamo imparare a riconoscere ed applicare a noi stessi. Senza, peraltro, dimenticare la qualit del processo dinteriorizzazione, ch un altro fattore di capitale importanza dellavanzamento.

Se si partisse dallapplicazione consapevole di questi 3 aspetti (accelerazione, avanzamento, qualit), si sarebbe gi a met dellOpera.

D: Caro Athos, grazie per la risposta..... Tu indichi per anche la possibilit di produrre volontariamente crisi per accelerare il percorso..... per, quando la sofferenza, la disperazione e il terrore, sono stati cos estremamente forti da sopportare per la personalit... Riguardo questi periodi di oscillazione, non credo alla possibilit di mantenersi neutrale, che poco ha a che vedere con lAccettazione consapevole, ma al contrario mi sembra che sia indispensabile prendere parte attiva allintero processo.

Caro amico, per poterti rispondere ho dovuto semplificare il tuo messaggio. Quando scrivevo sulla possibilit di produrre le crisi, non pensavo ad un metodo anarchico n autarchico. Mi riferivo, piuttosto, a quello possibile attraverso la guida di un Fr. esperto, che ci porta ad incontrare i nostri fantasmi interiori. Per liberarli e liberarcene, riacquisendo il loro potenziale energetico. Socrate parlava di demoni (positivi) e dmoni (negativi). Oggi parliamo di conscio (relativamente stabile), di subconscio (i sotterranei della personalit), e di superconscio (il cielo dentro ogni essere umano). Sono a conoscenza della grande efficacia dei sistemi orientali (Yoga) per conoscere e poi controllare quegli spazi di coscienza. Nonostante ci, per evitare ogni genere di confusione, continuo a consigliare a tutti i ricercatori di cultura occidentale, dintraprendere un cammino guidato prossimo ai loro concetti e parole di appartenenza. Anche per la sfera occidentale, sono stati approntati sistemi di ricerca interiore (si parlato della Psicosintesi fondata dal Prof. Roberto Assagioli), altrettanto efficaci di quelli orientali. La crisi , in fondo, uno strappo emotivo, quindi mentale. vero che aiuta a crescere e, per cos dire, a bruciare karma, ma sono tecniche che non debbono essere estemporanee. Perch, non conoscendone i meccanismi, si potrebbero ottenere risultati distanti e pericolosi. Faccio un esempio. Quale adulto permetterebbe ad un bambino di giocare con un motoscafo? La risposte ovvia, quanto quella di dire di non cercare di produrre crisi fai da te.

Per arrivare alle oscillazioni emotive, va da se che loscillazione lantitesi della stabilit e del controllo emozionale. Quindi, non vedo come si possa negarne lassoluta indesiderabilit. Inoltre, termini come quiete interiore, autocontrollo e distacco, vanno proprio nella direzione opposta del concetto dinstabilit e doscillazione emotiva.

Poi non va dimenticato che il termine piano emotivo la traduzione dotta di piano astrale. E tutti sanno quanto lastralit sia sinonimo di una bassa evoluzione.

Fraternamente Athos A. Altomonte

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