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tUStYLE StoriE di donnE

Sarah Spinazzola ha 29 anni, vive a Milano e fa la segretaria. Il mio regalo sei tu (Marcos Y Marcos), storia quasi autobiografica, il suo primo libro.

to mio padre al tigg Ho ritrova


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a cura di Monica Piccini foto di Thomas Pololi

a prima volta che ho visto mio padre stata in televisione. Stavo lavando i piatti. Da allora ho voluto incontrarlo e ho scritto Il mio regalo sei tu, un romanzo autobiografico, in cui racconto la mia storia, o comunque una storia che ha molti

aspetti in comune con la mia, soprattutto per i sentimenti che prova la protagonista. Dopo aver saputo da sua madre che il signore che in tiv sta leggendo il tigg suo padre, Lidia decide di andarlo a cercare. Aspetta quel momento da 18 anni. Eccola nella portineria di uno studio televisivo che sposta il peso da un piede allaltro, cercando di non dar troppo fastidio. Lui deve finire di fare qualcosa, le chiede soltanto un attimo: diciotto anni e un attimo. Fa un gran freddo e il cuore di Gian non riscalda granch, anzi. Hai fatto bene a cercarmi tu, perch io non lavrei mai fatto, le dice. Questo lincipit del mio romanzo. Conoscere a fondo il dolore che lassenza di un

padre comporta mi ha fatto venir voglia di raccontare. Bisogna fargli prendere aria a quel dolore, non negarlo. Occorre tenerselo accanto come una delle tante ferite che continuano ad accarezzarci per tutta la vita. E ci indicano la strada.
chiedevo sempre scusa

Questo libro per me ne la riprova. Alla fine della mia ricerca, infatti, non ho trovato un padre, ma ho capito chi voglio essere. Amo scrivere, per farlo senza troppe preoccupazioni lavoro part time come segretaria in una scuola di danza e condivido lappartamento con tre coetanei. Adesso guardo con tenerezza quella ragazzina che, come Lidia, chiede scusa anche quando le

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pestano un piede sul tram. Non essere amati lascia una traccia impegnativa: quella di non essere in grado di volersi bene. Da bambina invidiavo le compagne pi basse di me (ora sono alta un metro e 83 centimetri) perch potevano abbracciarsi meglio. Io ero fuori scala anche per un abbraccio.
mi sTava iNGaNNaNdo

TA, SENTIVO SBAGLIA MI OVVIO CHE LUI NON MI AMASSE


avuto perch lassenza del padre si fatta sentire anche sul piano finanziario, non solo affettivo. Quando per lui si fa in quattro per presentarle un ragazzo, capisce che c qualcosa che non va. S, va bene, ma io voglio stare con te, dice lei. Non possibile diventare figlia di un padre cos velocemente. vero, lui non le fa mancare nulla, ma lei non sente lamore che vorrebbe. Non sbaglia, perch Gian la sta ingannando. Lidia lo capisce sul balcone della casa del padre di ritorno dalla sua festa di compleanno, a tu per tu con quella che nel libro chiamo la donnina, cio la fidanzata di Gian. Non riesci a dormire? le chiede la donna. No risponde Lidia. Ti capisco, non devessere facile per te dice laltra vivere con una donna alcolizzata e violenta mi ha detto tutto tuo padre. Alcolizzata e violenta?, ripete Lidia dentro di s. E la donna continua: stato proprio un bel gesto da parte sua avervi lasciato la casa e starvi vicino anche da lontano. Lidia non ha parole. Scopre cos che il nobile intento di Gian di riallacciare i rapporti con lei si fonda su un mucchio di bugie. Non le resta che andare via senza salutare, di mattina presto. Torna a casa propria, non parla con nessuno dellaccaduto, si lascia scivolare lentamente verso il nulla. Ho capito cosa c dietro il padre esemplare pensa. Ma almeno adesso pronta: decide di non volergli parlare mai pi. Appena lui si far vivo, gli attaccher il telefono in faccia. Non vede lora. Il padre insiste con le chiamate e, quando lei lo sta gi mandando al diavolo, lanticipa: Domani mi operano al cuore, potremmo non vederci pi, vieni in ospedale. Lei ci va, arrabbiata dentro. Si fa un film nella testa: spiattellare la verit a tutta la famiglia riunita al capezzale, soprattutto allaltra donna, che deve sapere.
iL siLeNZio di mia madre

Come me in passato, anche Lidia si sente un errore e pensa che il padre non la ami perch c qualcosa che non va in lei. La salva un atteggiamento quasi sfrontato, che le fa dire: Non importa com andata finora, non appena lincontrer far qualunque cosa per amarlo e farmi amare. Non va proprio cos. Anche se lei inizialmente fa di tutto per assecondare suo padre, Gian si comporta in maniera distaccata. Alla vigilia di un suo lavoretto estivo in montagna, lui le butta gi il telefono senza motivo apparente, per poi ricomparire con una pioggia di sms mentre lei sta mangiando una crpe durante la giornata di riposo. Le scrive: Adesso che ho un nuovo amore voglio finalmente stare con te, vivere insieme tutto quello che non abbiamo vissuto. Lidia non ci pu credere: la prima volta che accadono cose bellissime nella sua vita. Gian le vuole pagare gli studi, comprare unauto e coinvolgerla nella ricerca di una casa: tutte cose materiali che Lidia non ha mai
Ancora Sarah con alcune copie del suo libro, in libreria da questa settimana.

Quando rientra dopo aver assistito tutta una notte ai deliri del padre, il quale minaccia di togliersi la vita perch stato lasciato dalla fidanzata alluscita dallospedale, Lidia saluta la mamma abbracciandola forte. E in un secondo comprende anni di silenzio. Anche a me, ogni volta che capitato di chiedere il motivo della rottura dei miei genitori, stato risposto puntualmente: Non c un motivo da capire: le cose sono andate cos. Punto. E dire che da bambini si ha un gran bisogno di risposte Nel libro, per la prima volta, Lidia prova gratitudine per latteggiamento di sua madre: quellessere stata sempre un passo indietro di fronte al suo desiderio di dare un volto al padre. In fondo, non avrebbe fatto fatica a descrivere Gian come il pazzo egoista che . Invece la mamma ha sempre taciuto. Quanto a me, ho imparato che, prima o poi, bisogna saper riconoscere chi si ha davanti; che anche un padre pu essere incapace di amare. E che se ti accanisci contro la sua incapacit di provare amore come se continuassi ad affermare a te stessa: Io non sono amata. Invece a un certo punto si pu invertire la rotta e dirsi: Non che io non possa essere amata, lui che non sa amare. C una bella differenza!

Un rEGALo GrAndE tAntE PAGinE


Prima di dedicarsi alla scrittura, Sarah Spinazzola, classe 1983, ha frequentato la Scuola di cinema di Milano e collaborato con la rivista letteraria LAccalappiacani, di reggio Emilia, dove ha conosciuto quelli che considera i suoi maestri, come lo scrittore Paolo nori. Sulla sua carta didentit c scritto segretaria in attesa di essere sostituito con scrittrice. Professione che inaugura con questa opera prima autobiografica, Il mio regalo sei tu (Marcos Y Marcos, 16), profonda e ironica, dedicata a una figura paterna latitante, ritrovata e di nuovo perduta. m.p.

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