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Fondatore dell’Astrologia
Umanistica
Dane Rudhyar 1968
Fondatore dell’ International
Committee for the
Humanistic Astrology
Dane Rudhyar
In una lettera del 10 aprile 1958 al prof. Hans Bender scrive: “…l’Astrologia
sembra richiedere varie ipotesi ed io non sono in grado di dichiararmi per l’una
o per l’altra. Bisognerà rifugiarsi in una spiegazione mista visto che la natura
non si preoccupa della pulizia dei nostri concetti intellettuali…”
Carl Gustav Jung
Nel corso del seminario “Visioni” Jung si rivolge ai suoi allievi come segue: “… È come se l’anima
umana fosse costituita di qualità provenienti dalle stelle; sembra che le stelle abbiano delle
qualità che s’inseriscono bene nella nostra psicologia. Ciò accade in ragione del fatto che,
originariamente, l’astrologia era una proiezione sulle stelle della psicologia umana inconscia.
In ciò vi è una conoscenza stupefacente, che consciamente non possediamo, del
funzionamento inconscio che appare in primo luogo nelle stelle più remote, le stelle delle
costellazioni zodiacali. Sembra che ciò che possediamo, come conoscenza più intima e segreta
di noi stessi, sia scritto nei cieli. Per conoscere il mio carattere più individuale e più vero devo
frugare i cieli, non riesco a vederlo direttamente in me stesso… Probabilmente, dunque, esiste
qualche collegamento, nell’inconscio dell’uomo, con – si potrebbe dire – l’universo. Ci deve
essere qualcosa nell’uomo che è universale; in caso contrario egli non avrebbe potuto fare una
proiezione simile, non potrebbe leggere sé stesso nelle costellazioni più remote. Non si può
proiettare qualcosa che non si possiede; qualsiasi cosa si proietti in qualcun altro è dentro di
sé, si trattasse pure del diavolo stesso. Il fatto che proiettiamo qualcosa sulle stelle significa
quindi che possediamo qualcosa che appartiene anche alle stelle. Facciamo veramente parte
dell’universo… Giacché si fa parte del cosmo, qualsiasi cosa si faccia dovrebbe essere in
armonia con le leggi del cosmo stesso.
Principio di sincronicità non causale
Jung quindi non tenta di spiegare l’astrologia in termini
scientifici ma si basa unicamente sui concetti di
sincronicità non causale e di proiezione degli archetipi,
oggetto dell’astrologia non sono i rapporti di causa effetto
tra i movimenti degli astri e la vita umana, ma
semplicemente tali movimenti rispecchiano qualcosa che si
muove anche dentro di noi, gli astri indicano, non
influenzano.
Archetipi
L’astrologia umanistica ha mutuato da Jung e dai suoi studi
sull’inconscio collettivo il concetto di archetipo in chiave
psicologica secondo cui gli archetipi sono una
rappresentazione originaria di una struttura psichica frutto
di tutte le esperienze primordiali dell’umanità e presente in
tutte le culture ed epoche storiche. Non è possibile entrare
in contatto con gli archetipi attraverso la sola ragione ma
questi si percepiscono tramite l’intuizione simbolica
mediata da sogni, visioni, miti, fiabe, opere d’arte e musica
Archetipi