IL CRISTIANESIMO E LE PERSECUZIONI DEI CRISTIANI

ANNO ZERO 33 D.C. 64 D.C. 81 D.C. 96 D.C. 98 D.C. 303 D.C. 313 D.C 380 D.C.

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 IL CRISTIANESIMO
IL CRISTIANESIMO EMERGE DAL GIUDAISMO NEL
I SECOLO: ALLE ORIGINI SI PRESENTA CON IL DUPLICE
ASPETTO DI GIUDEO-CRISTIANESIMO ED ETNO-
CRISTIANESIMO. I CRISTIANI ASSUNSERO DAL
GIUDAISMO LE SUE SACRE SCRITTURE, DEFINITE IN
SEGUITO “ANTICO TESTAMENTO”. IL CRISTIANESIMO
TRATTA ARGOMENTI FONDAMENTALI COME IL
MONOTEISMO, LA FEDE IN UN MESSIA, CONCETTI DI
LUOGHI DI TEMPLI SACRI E L’USO DEI SALMI NELLE
PREGHIERE COMUNI. IL CRISITANESIMO E’ UNA
RELIGIONE A CARATTERE UNIVERSALISTICO FONDATA
SULLA RIVELAZIONE OVVERO SULLA VENUTA E
PREDICAZIONE DI GESU’ DI NAZARETH, INTESO COME
FIGLIO DEL DIO D’ISRAELE E QUINDI DIO EGLI STESSO,
INCARNATO, MORTO E RISORTO PER LA SALVEZZA
DELL’UMANITA’. IL CRISTIANESIMO E’ LA RELIGIONE
PIU’ DIFFUSA, CON UNA STIMA DI CIRCA 2,3
MILIARDI DI FEDELI IN TUTTO IL MONDO.

A
 GESU’ DI NAZARETH
GESU’ DI NAZARETH E’ IL FONDATORE DEL CRISTIANESIMO, MOLTI
PENSANO SIA NATO INTORNO AL 25 DICEMBRE DELL’ANNO ZERO.
SECONDO I VANGELI (NUOVO TESTAMENTO) GESU’ COMINCIO’ A
PREDICARE LA SUA PAROLA PER TRE ANNI, ALL’INCIRCA DALL’ANNO 30
D.C. AL 33 D.C. (ANNO DELLA SUA MORTE). I VANGELI NARRANO LA
NASCITA DI GESU’ DA MARIA VERGINE, I SUOI MIRACOLI (LE NOZZE DI
CANAAN, LA MOLTIPLICAZIONE DEL PANE E DEI PESCI, LA RISURREZIONE
DI LAZZARO ECC.) , LA SUA PASSIONE, LA MORTE IN CROCE, LA SUA
RISURREZIONE E L’ASCENSIONE SUA E DI SUA MADRE AL CIELO. DOPO LA
MORTE DI GESU’ I 12 APOSTOLI SI DISPERSERO IN TUTTO IL MONDO PER
DIVULGARE LA PAROLA DI DIO.

A
GESU’ SECONDO IL CRISTIANESIMO
I CRISTIANI CONSIDERANO GESU’ IL CRISTO (MESSIA) E
CREDONO CHE, ATTRAVERSO LA SUA MORTE E
RISURREZIONE, IL GENERE UMANO POSSA RICONCILIARSI A
DIO E QUINDI SALVARSI CON LA PROMESSA DI UNA VITA
ETERNA. LA MAGGIORANZA DEI CRISTIANI RITIENE CHE
GESU’ FOSSE SIA UOMO CHE FIGLIO DI DIO, PERO’ GESU’,
NONOSTANTE VENNE CONSIDERATO FIGLIO DI DIO E
DIVENUTO UMANO SOTTO TUTTI GLI ASPETTI, HA
SOFFERTO LE PENE E LE TENTAZIONI DELL’UOMO MORTALE,
MA NON HA PECCATO. COME VERO DIO HA SCONFITTO LA
MORTE ED E’ RISORTO A NUOVA VITA.

P
 GESU’ SECONDO LA STORIA
LA STORICITA’ DI GESU’ OVVERO L’ESISTENZA DI GESU’ DI
NAZARETH COME PERSONAGGIO STORICO E’ LA TESI
STORIOGRAFICA CONDIVISA DA MOLTI STUDIOSI, ESSA SI
CONTRAPPONE ALL’IPOTESI DEL MITO DI GESU’, CHE NEGA LA SUA
ESISTENZA STORICA, TESI OGGI SOSTENUTA SOLO DA UN NUMERO
RISTRETTO DI ACCADEMICI. COME PER ALTRI FONDATORI DI
MOVIMENTI RELIGIOSI, ANCHE NEL CASO DI GESU’ LE FONTI
DISPONIBILI SULLA SUA OPERA SONO STATE ACCERTATE SOLO
NELLA CERCHIA DEI SUOI SEGUACI. IL DATO NON DEVE STUPIRE
PERCHE’ LA SUA VITA NON E’ STATA TALE DA ATTIRARE
L’ATTENZIONE DELLO STORICO O DEL LETTERATO DEL TEMPO.

V
 L’INCENDIO DI ROMA E LE PERSECUZIONI
LA PERSECUZIONE DI NERONE, QUARTO IMPERATORE ALLA DINASTIA GIULIO-
CLAUDIA, SCOPPIO’ NEL 64 D.C. QUANDO I CRISTIANI FURONO ACCUSATI DI AVER
APPICCATO IL GRANDE INCENDIO DI ROMA CHE DISTRUSSE GRAN PARTE DELLA
CITTA’. IN QUESTA PERSECUZIONE FURONO UCCISI GLI APOSTOLI PIETRO E PAOLO.
DOPO QUESTO AVVENIMENTO IL CRISTIANESIMO RIMASE UNA RELIGIONE ILLECITA
PER DUE SECOLI E MEZZO. IN QUELL’ ARCO DI TEMPO IL CRISTIANESIMO CONTINUO’
A DIFFONDERSI AMPLIAMENTE TANTO CHE CON L’IMPERATORE DOMIZIANO (TERZO
E ULTIMO IMPERATORE DELLA DINASTIA DEI FLAVI) ALCUNI SENATORI SI
CONVERTONO AL CRISTIANESIMO

V
 LE PERSECUZIONI NELL’IMPERO ROMANO
SALITO AL TRONO IN UN GRAVE PERIODO DI CRISI PER L’IMPERO, DECIO NEL
250 D.C. VOLLE COSTRINGERE OGNI CITTADINO DELL’IMPERO A PROFESSARE
DEVOZIONE AGLI DEI PAGANI E ALL’IMPERATORE, PENA SAREBBE STATA LA
MORTE. MOLTI FURONO I MARTIRI MA MOLTI DI PIU’ FURONO I LAPSI CHE
CEDETTERO ALLA FORZA. UN’ALTRA PERSECUZIONE DA RICORDARE FU
QUELLA DI VALERIANO CHE SI CONCLUSE IN TEMPI BREVI MA HA COME
CARATTERISTICA L’ATTACCO MIRATO AI LEADER DELLA COMUNITA’ E AI LORO
BENI. PARTITA NEL 303 D.C. SULLA STESSA LINEA, LA “GRANDE
PERSECUZIONE” VOLUTA DA DIOCLEZIANO DIVENTO’ VIOLENTA NEL 304 D.C.
MA NON IN TUTTO L’IMPERO.

L
 LA GRANDE PERSECUZIONE
LA PERSECUZIONE DI DIOCLEZIANO FU L’ULTIMA E LA PIU’ GRAVE NEI
CONFRONTI DEI CRISTIANI DELL’IMPERO ROMANO. NEL 303 D.C. GLI
IMPERATORI DIOCLEZIANO, MASSIMIANO GALERIO E CONSTANZO CLORO
EMISERO UNA SERIE DI EDITTI, VOLTI A REVOCARE I DIRITTI DEI CRISTIANI E
AD ESIGERE CHE SI ADEGUASSERO ALLE PRATICHE RELIGIOSE ROMANE. EDITTI
SUCCESSIVI PRESERO DI MIRA IL CLERO E RICHIESERO IL “SACRIFICIO
UNIVERSALE”: ORDINARONO A TUTTI GLI ABITANTI DI OFFRIRE UN
SACRIFICIO AGLI DEI PAGANI. LA PERSECUZIONE VARIAVA IN INTENSITA’ IN
TUTTO L’IMPERO, PIU’ DEBOLE IN GALLIA E IN BRITANNIA E MAGGIORE NELLE
PROVINCE ORIENTALI.

L
 COSTANTINO E L’EDITTO DI MILANO
NEL 306 D.C. SALI’ AL POTERE COSTANTINO I , LUI E’ UNA DELLE FIGURE PIU’ IMPORTANTI
DELL’IMPERO ROMANO CHE RIFORMO LARGAMENTE E NEL QUALE PERMISE LA
DIFFUSIONE DEL CRISTIANESIMO, INFATTI NEL 313 D.C. EMANO’ L’EDITTO DI MILANO.
NOTO ANCHE COME EDITTO DI COSTANTINO E LICINIO FU UN ACCORDO STRETTO TRA
QUESTI DUE AUGUSTI, LE CONSEGUENZE DELL EDITTO PER LA VITA RELIGIOSA DELL’
IMPERO ROMANO SONO TALI DA FARNE UNA DATA FONDAMENTALE NELLA STORIA
DELL’OCCIDENTE. COSTANTINO E LICINIO FIRMARONO L’ACCORDO A MEDIOLANUM
(L’ODIERNA MILANO) NEL PERIODO IN CUI LA CITTA’ ERA CAPITALE DELL’IMPERO
ROMANO D’OCCIDENTE, QUEST’EDITTO CONCEDEVA A TUTTI I CITTADINI, COMPRESI
CRISTIANI, LA LIBERTA’ DI VENERARE LE PROPRIE DIVINITA’.

L
 TEODOSIO E L’EDITTO DI TESSALONICA
TEODOSIO I FU L’ULTIMO IMPERATORE A REGNARE SU L’IMPERO ROMANO
UNITO. SALI’ AL TRONO NEL 379 D.C. E L’ANNO SUCCESSIVO, EMANO’
L’EDITTO DI TESSALONICA, PER QUESTO MOTIVO, DAGLI SCIRTTORI
CRISTIANI E DALLE CHIESE ORIENTALI, FU CHIAMATO TEODOSIO I IL
GRANDE, E VENNE VENERATO COME SAN TEODOSIO I IL GRANDE. NEL 392
D.C. EMANO’ ALTRI DUE EDITTI.
L’EDITTO DI TESSALONICA DICHIARAVA IL CRISTIANESIMO COME RELIGIONE
UFFICIALE DELL’IMPERO ROMANO.
GLI ALTRI DUE EDITTI CONSISTEVANO NEL PROIBIRE SACRIFICI (DI OGNI
TIPO) E I CULTI PAGANI.

P
 NERVA
NERVA SI DISTINSE PER LA SUA MODERAZIONE E TOLLERANZA: FECE CESSARE LE
PERSECUZIONI CONTRO I CRISTIANI CONSENTÌ AGLI ESILIATI DI RIENTRARE A ROMA, ABOLÌ I
PROCESSI DI LESA MAESTÀ, ADOTTÒ PROVVEDIMENTI PER AIUTARE I PIÙ BISOGNOSI, TRA I
QUALI LA DISTRIBUZIONE PUBBLICA DEL GRANO E DI TERRENI PUBBLICI AI POVERI, ABOLÌ
IL FISCUS IUDAICUS CHE GRAVAVA SUGLI  DELL'IMPERO A FAVORE DEL TEMPIO DI CAPITOLINO
E LA VICESIMA HEREDITATUM, CHE ERA UN'IMPOSTA DI SUCCESSIONE.

P
 TRAIANO
DOPO NERVA CI FU TRAIANO, LE SUE PERSECUZIONI CONTRO I CRISTIANI NELL‘IMPERO
ROMANO CONSISTEVANO IN ATTI DI AGGRESSIVA INTOLLERANZA POPOLARE E
NELL'ASSIMILAZIONE DELLA RELIGIONE CRISTIANA AD UN CRIMINE CONTRO LO STATO, CON
LA CONSEGUENTE CONDANNA DEI FEDELI DELLA NUOVA RELIGIONE. MOLTI PROCLAMARONO
COMUNQUE LA PROPRIA FEDE ACCETTANDO LA PRIGIONIA, LE TORTURE, LE DEPORTAZIONI
ED ANCHE LA MORTE: I MARTIRI FURONO DIVERSE MIGLIAIA.

A
 DOMIZIANO
DURANTE IL REGNO DELL'IMPERATORE DOMIZIANO FURONO ACCUSATI DI ATEISMO E
"ADOZIONE DI USANZE EBRAICHE" ALCUNI SENATORI E I CONSOLI ACILIO GABRIONE E FLAVIO
CLEMENTE CON LA MOGLIE FLAVIA DOMITILLA. FURONO TUTTI GIUSTIZIATI TRANNE FLAVIA
DOMITILLA CHE FU ESILIATA E DELLA QUALE EUSEBIO DICE FOSSE CRISTIANA. È MOLTO
PROBABILE TUTTAVIA CHE LA PRESUNTA AFFILIAZIONE DI CLEMENTE AL CRISTIANESIMO
FOSSE UNA NOTIZIA CREATA AD ARTE PER INFANGARE L'IMMAGINE PUBBLICA DELL'UOMO E
SMORZARE LA REAZIONE DEL POPOLO ROMANO, CHE STAVA APPOGGIANDO UNA SUA
CONGIURA CON L'AIUTO DI ALCUNI GENERALI PER SPODESTARE DOMIZIANO.