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Il sistema multilaterale degli scambi

L’accordo sui servizi (GATS)

1. Gli ostacoli alla liberalizzazione del


terziario

2. L’ambito di applicazione del GATS:


- Nozione di servizi
- Modalità di fornitura
3. La struttura del GATS: principi,
obblighi generali e impegni specifici

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L’accordo sui servizi (GATS)

Il General Agreement on Trade in Services – GATS è il primo


accordo multilaterale sulla liberalizzazione dei servizi
(prima, a livello multilaterale, c’era soltanto, nello Statuto del
FMI, l’impegno degli Stati membri di non ostacolare i
movimenti di capitale relativi alle transazioni correnti, anche
se riguardanti prestazioni di servizi).

Perché si è arrivati alla liberalizzazione del terziario soltanto


nel 1994?
Motivi politici: attengono allo stretto legame con l’esercizio
della sovranità di alcuni settori del terziario (servizi bancari,
telecomunicazioni, trasporti, energia) e allo scarso sviluppo del
terziario nei PVS: timore di una “colonizzazione economica”

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L’ACCORDO SUI SERVIZI (GATS)

Motivi tecnico-giuridici:
1. difficoltà di definire l’ambito d’applicazione: cosa si intende
per SERVIZI?

Definizione: i servizi sono beni immateriali, la cui prestazione


principale consiste in un facere (e non in un dare).
Il GATS riguarda tutti i servizi forniti in qualsiasi settore ad eccezione di
quelli che comportano esercizio di poteri governativi (servizi che
non sono forniti su base commerciale, in regime di concorrenza)
L’ACCORDO SUI SERVIZI (GATS)

Motivi tecnico-giuridici:

2. difficoltà di individuare gli ostacoli alla circolazione dei servizi:


qui il problema non sono i dazi ma le regolamentazioni
nazionali che possano rendere impossibile/difficile prestare
un servizio all’estero
L’ACCORDO SUI SERVIZI (GATS)

- Innanzitutto, la liberalizzazione dei servizi è strettamente legata


alla libera circolazione non soltanto dei capitali, ma anche delle
persone, sia fisiche, sia giuridiche (occorre che gli Stati
acconsentano allo spostamento di tali persone sul loro
territorio).

- Gli Stati regolamentano l’accesso a molte attività di prestazione


di servizi per tutelare i destinatari di tali servizi (medici,
avvocati…)

- Inoltre alcune attività vengono condizionate all’ottenimento di


specifiche autorizzazioni o licenze, per tutelare gli equilibri del
mercato interno
L’ACCORDO SUI SERVIZI (GATS)
Per poter
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disciplinare la materia, i servizi sono stati suddivisi in quattro
categorie in base alle diverse modalità di fornitura:

1)fornitura transfrontaliera (cross-border supply)

2)Consumo all’estero (consumption abroad)

3)Presenza commerciale (commercial presence)

4)Presenza della persona fisica (presence of natural persons)


L’ACCORDO SUI SERVIZI (GATS)
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Questa suddivisione non è teorica ma ha degli effetti concreti importanti.

Il GATS è frutto di un compromesso tra gli interessi dei Paesi


industrializzati e dei PVS: se è vero che non è prevista nessuna eccezione
in favore dei PVS e che le disposizioni che li riguardano sono molto
deboli, ciò è dimostrato dalla struttura stessa dell’intero accordo

Si tratta di un accordo che prevede una liberalizzazione progressiva,


destinata ad attuarsi nel rispetto degli obiettivi di politica nazionale e del
livello di sviluppo dei singoli membri.
L’ACCORDO SUI SERVIZI (GATS)

Nel GATS il livello di liberalizzazione raggiunto è meno intenso che nel


GATT:
Lo Stato è infatti libero di indicare quali settori del terziario è pronto a
liberalizzare e in che misura.
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Attraverso quale meccanismo giuridico si raggiunge questo risultato?

A) l’applicazione differenziata dei principi generali e delle regole


previsti dall’accordo.

B) le liste di impegni specifici 6


L’ACCORDO SUI SERVIZI (GATS)

Struttura del GATS:


Clausola della nazione
più favorita (art. II)
Regole generali
Trasparenza (art. III)

Accesso al mercato (art. XVI)


Impegni
specifici
Trattamento nazionale (art. XVII) 6
L’accordo sui servizi (GATS)
Principi e obblighi di applicazione generale
1. La clausola della nazione più favorita (art. II): ogni membro è
obbligato a concedere automaticamente e senza condizioni ai servizi
e ai fornitori di servizi di qualsiasi altro membro OMC un
trattamento non meno favorevole di quello accordato ai servizi
simili e ai prestatori di qualsiasi altro Paese salve le esenzioni
mantenute in essere conformemente ad un apposito allegato.

Example: European Communities - Article II (MFN) exemptions


Description of
Conditions creating
measure indicating Countries to which
Sector or Subsector Intended duration the need for the
its inconsistency the measure applies
with Article II exemption

Favourable tax
treatment (off-shore States in Central
regime) in Italy to Eastern and South The need to aid the
Financial services service suppliers Eastern Europe, and 10 years countries concerned
trading with all members of the in their transition to
countries to which Commonwealth of a market economy
the measure applies independent states

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L’accordo sui servizi (GATS)

Principi e obblighi di applicazione generale

2. Obbligo di trasparenza (art. III):


Ogni membro ha l’obbligo di rendere accessibili al pubblico tutte le
regolamentazioni e misure nazionali adottate in materia di servizi e
di istituire degli organismi presso i quali poter ottenere tutte le
informazioni necessarie agli operatori stranieri

dà effetto alla prima regola

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L’ACCORDO SUI SERVIZI (GATS)
Obblighi soggetti a impegni specifici
1. Accesso al mercato (art. XVI): attraverso le cd. “liste degli impegni
specifici” ciascuno Stato membro indica quali settori del terziario
intende aprire ai Paesi stranieri e - nell’ambito di ciascun settore – a
quali modalità di prestazione del servizio si estende la liberalizzazione.

Nei settori aperti alla liberalizzazione ogni membro si deve


astenere da misure di tipo restrittivo, salvo quelle specificate
nell’elenco. Le misure in questione possono consistere in quote ai
prestatori stranieri ammessi; limitazioni al valore massimo delle
transazioni aperte a stranieri; limite massimo alle partecipazioni
straniere nelle imprese locali fornitrici di servizi; divieto di utilizzare
forme societarie specifiche per operare nel mercato nazionale dei
servizi….

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L’ACCORDO
Article XVI Market Access SUI SERVIZI (GATS)
1. With respect to market access through the modes of supply identified in Article I,
each Member shall accord services and service suppliers of any other Member
treatment no less favourable than that provided for under the terms, limitations
and conditions agreed and specified in its Schedule.
2. In sectors where market-access commitments are undertaken, the measures which a
Member shall not maintain or adopt either on the basis of a regional subdivision or
on the basis of its entire territory, unless otherwise specified in its Schedule, are
defined as:
(a)limitations on the number of service suppliers (…);
(b) limitations on the total value of service transactions (…);
(c) limitations on the total number of service operations or on the total quantity of
service output expressed in terms of designated numerical units in the form of
quotas (…);
(d)limitations on the total number of natural persons that may be employed in a
particular service sector (…);  
(e) measures which restrict or require specific types of legal entity or joint venture
throughwhich a service supplier may supply a service; and
(f) limitations on the participation of foreign capital in terms of maximum
percentage limit on foreign shareholding or the total value of individual or
aggregate foreign investment.
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L’ACCORDO SUI SERVIZI (GATS)
2. Trattamento nazionale: nei settori aperti alla liberalizzazione e
fermi restando condizioni e requisiti indicati nell’elenco di
impegni specifici, ciascuno Stato membro accorda ai servizi e ai
prestatori di qualsiasi altro Stato membro un trattamento non
meno favorevole di quello applicato ai servizi/prestatori di servizi
simili nazionali.
È possibile adempiere a quest’obbligo anche accordando ai
prestatori stranieri un trattamento formalmente diverso da
quello riservato ai prestatori nazionali (coperte anche le
discriminazioni de facto)
*****

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L’ACCORDO SUI SERVIZI (GATS)

Article XVII National Treatment

1. In the sectors inscribed in its Schedule, and subject to any conditions and
qualifications set out therein, each Member shall accord to services and service suppliers
of any other Member, in respect of all measures affecting the supply of services,
treatment no less favourable than that it accords to its own like services and service
suppliers.

2. A Member may meet the requirement of paragraph 1 by according to services and


service suppliers of any other Member, either formally identical treatment or formally
different treatment to that it accords to its own like services and service suppliers.

3. Formally identical or formally different treatment shall be considered to be less


favourable if it modifies the conditions of competition in favour of services or service
suppliers of the Member compared to like services or service suppliers of any other
Member.

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LA LIBERALIZZAZIONE DEGLI SCAMBI DI MERCI

LEGENDA:
Unbound=nessun impegno di
liberalizzazione
None=nessuna limitazione

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LA LIBERALIZZAZIONE DEGLI SCAMBI DI MERCI

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LA LIBERALIZZAZIONE DEGLI SCAMBI DI MERCI

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L’accordo sui servizi (GATS)

Regolamentazioni interne: i requisiti per accedere a un’attività o


per poter ottenere una licenza devono ispirarsi a criteri oggettivi
ed essere applicati in modo non discriminatorio. Inoltre, ogni Stato
membro OMC deve approntare procedure o istanze amministrative
o giurisdizionali competenti a verificare la legittimità delle decisioni
attinenti all’accesso ai servizi

Riconoscimento di licenze/titoli stranieri: gli Stati non devono


adottare modalità discriminatorie per il riconoscimento e se
hanno concluso accordi bilaterali al riguardo con un Paese devono
offrire stessa opportunità ad altri

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L’accordo sui servizi (GATS)

Deroghe:

Anche il GATS prevede deroghe analoghe a quelle consentite dal


GATT.

In particolare l’art. XIV ricalca l’art. XX GATT sulle «eccezioni


generali»

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L’accordo sui servizi (GATS)
Caso US-Gambling, WT/DS285, A.B. Report 2005
Fatto: nel 2000 un tribunale americano condanna in base a una legge del 1961 un
cittadino USA che da Antigua forniva negli Stati Uniti servizi di scommesse via
internet.

Antigua e Barbuda (Paese dei Caraibi, membro dell’OMC) ritiene che la legge USA
(bando di offerte di scommesse via internet) costituisca una misura restrittiva della
fornitura di servizi in violazione della lista di impegni specifici degli USA, nella quale
questi si sarebbero impegnati a liberalizzare i servizi di scommesse.

Gli USA si difendono negando che l’impegno di consentire l’accesso al mercato


riguardi i servizi di scommesse online; in ogni caso invocano la deroga dell’art. XIV
lett. a (misura volta a proteggere le morale pubblica)

Decisione: l’Organo di appello ritiene che i servizi di scommessa online fossero


ricompresi nell’impegno USA di apertura del mercato ai prestatori di servizi
dall’estero. La misura non può essere giustificata in base all’art. XIV perché, pur
rispettandone la lett. a, non ne rispettava lo chapeau (gli USA consentivano
scommesse online sulle corse dei cavalli agli allibratori americani: discriminazione)

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