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STORIA DELLA FILOSOFIA E DELLE RELIGIONI DEL GIAPPONE 1

La visione dell’universo nel Giappone antico è articolata in due


cosmogonie diverse che si intrecciano. Un primo tipo di
cosmogonia delinea una struttura verticale dell’universo, basata su
tre polarità, chiaramente distinte e separate. Il mondo degli dèi, il
takamagahara è su, nei cieli; il mondo degli uomini è qui, sulla
terra; il mondo dei morti, lo yomi no kuni 黄泉の国 , è giú,
sottoterra
Il primo è al vertice piú alto: è una realtà luminosa, pura, incorruttibile, e i miti
evocano immagini di serenità, come case, campi ben coltivati, ricchi di messi,
sorgenti di acqua limpida. All’opposto, gli inferi sono ai margini piú bassi dello
spazio: un mondo buio, impuro, disordinato, sterile; entro i suoi confini tutto si
corrompe e si confonde. Lo popolano immagini di orrore come fantasmi, mostri,
insetti velenosi che strisciano fra le sterpaglie e i sassi. Le porte di questi mondi
«altri», perfetti nella loro antitesi, sono sbarrate da grandi pietre.
un sistema orizzontale, incentrato su due poli soltanto: il mondo dei vivi e
l’«altro mondo», oltre il limite dell’orizzonte. La terra dei morti è anche il
regno degli dèi.
Ame-no-mi-naka-nushi
Takami-musubi

Kami-musubi
L'orizzonte si era appena schiuso quando nelle pianure del sommo
cielo spuntarono gli esseri misteriosi che chiamiamo il sacro Ame-no-
mi-naka-nushi, il sacro Takami-musubi e il sacro Kami-musubi, tre,
solitari, invisibili. Fra terre informi come grasso sull'acqua e alla
deriva come meduse, da creature simili a germi di giunco gemmarono
gli esseri misteriosi che chiamiamo il sacro principe Umashi-ashi-kabi-
hikogi e il sacro Ame-no-toko-tachi, entrambi altresì solitari e
invisibili. Cinque esseri sacri di un mondo separato.
La base del cielo e della terra, degli dèi e di qualsiasi al-tra cosa, senza eccezione, deriva dal
musubi no mi tama [forza vitale del generare, potenza generativa] delle due divinità Taka-
mi-musubi e Kami-musubi. Generazioni dopo generazioni di uomini sono nati come creature
che sono venute al mondo, e innumerevoli cose ed eventi sono sorti, ma non c'è cosa alcuna
che non derivi da questa tama. Di conseguenza all’inizio dell'Era degli dèi quando le due
grandi divinità Izanami e Izanagi hanno dato vita al nostro paese, alla base dei vari dèi e di
tutte le Cose si trova il musibi no mi tama di Taka-mi-musubi e Dami-musubi. E poiché il
musubi no mi tama è la misteriosa e profonda attività degli dèi, la saggezza umana non può
conoscerlo, malgrado tutti i tentativi della ragione di definirlo con vari principi.
Uma-shi-ashi-kabi-hikogi

Ame-no-toko-tachi
Kuni-no-toko-tachi

Toyo-kumo-nu
Awaji-no-ho-no-sa-wake
Ame-no-ko-yane

Ame-no-ta-chikara-no-o
Ame-no-ta-chikara-no-o Ame-no-uzume
Masakaa-katsu-kachi-aya-bi-ame-no-oshi-ho-himi
«Questo specchio metallico, essendo proprio il mio
augusto spirito, tienilo in profonda venerazione, così
come veneri me quando sono presente».

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