SOSTENIBILE
A BRINDISI
Di che cosa parleremo?
Inquinamento atmosferico nella provincia di Brindisi
• Foto di xylella
Disseccamento alberi
Il disseccamento del tessuto inizia all'apice della foglia e progredisce verso il picciolo e si diffonde a tutta la foglia. Con
l'avvento della pioggia autunnale, le foglie morte rimangono sui rami e iniziano a cadere dai rami. Questa malattia colpisce
tutti gli ulivi, indipendentemente dall'età e dalle dimensioni e queste grava in particolare sull'intero comparto olivicolo
salentino, distruggendo sia la produttività che il paesaggio. Nonostante le numerose rivolte da parte dei contadini, gli alberi
vengono comunque sradicati e bruciati nei campi senza preoccuparsi né dei fumi, né delle ceneri “infettate”.
Fonti di energia rinnovabili a Brindisi
Tra le fonti rinnovabili, quella più importante è quella che viene
sfruttata direttamente dai pannelli fotovoltaici che trasformano
immediatamente l’energia solare in energia elettrica. I pannelli, in
provincia di Brindisi, possono produrre ognuno, una media annuale
di 1.500 kWh ogni anno per kWp installato.
Secondo Arturo De Risi (Presidente Ditne), Brindisi entro il 2025 sarà libera dal carbone pur non essendo
libera totalmente dalle centrali.
Si riuscirà a compiere questo obbiettivo con la maggiore produzione di energia rinnovabili su territori già
compromessi, inquinati dove non si può produrre e chiaramente in una posizione di grande salvaguardia
Il car sharing è, in molte città italiane, una presenza consueta. Negli ultimi anni l’offerta del car sharing si è espansa e gli
operatori del settore si sono moltiplicati.
Il car sharing è una soluzione che Brindisi ha adottato: si può infatti utilizzare un'automobile su prenotazione da più persone
pagando a seconda dell’effettivo utilizzo.
Un’altra soluzione che si potrebbe adoperare è quella di investire nelle fonti di energia rinnovabili e nel cambiare stile di vita anche se non
sarebbero in molti a rinunciare a gran parte del benessere quotidiano prodotto dall’energia
Da poco alcune aziende stanno dando degli incentivi statali per cui si possono posizionare i pannelli solari a costo zero.
Per aver un reale risparmio, dovrebbero posizionare i pannelli solari sui tetti delle case di tutti i cittadini di Brindisi per cui essi sfrutterebbero
solo il tetto e non intaccherebbero, creerebbero problemi con i terreni non rovinando la bellezza paesaggistica e non togliendo i terreni per
agricoltura.(se si volesse aggiungere pannelli si dovrebbero utilizzare territori non coltivabili in modo da non gravare su campi di ettari di terra
e quindi sul settore primario).
Sarebbe una buona iniziativa quella di produrre energia per sé, poiché il contatore di una abitazione è, di solito, tarata per 3,3 kilowatt; avendo
i pannelli si può produrre energia e quindi si può usare ciò che serve e la quantità in eccesso di energia andrebbe riassorbito dall’Enel e
verrebbe rimesso sul mercato.
Anche una abitazione può quindi contribuire alla produzione di energia avendo i pannelli sul tetto.
Per quanto riguarda i monopattini, a proposito della Smart city, credo sia un ottimo spunto anche molto suggestivo per le giovani menti che
vogliono un mezzo differente con il quale muoversi e credo che potrebbero implementare questi mezzi in un momento di più «sicurezza» a
causa della situazione che stiamo vivendo.