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CEESO 3° anno

PATOLOGIA SPECIALE
MEDICA

APPARATO RESPIRATORIO
Bronchiti
Broncopolmoniti /Polmoniti
Broncopneumopatia cronica
ostruttiva (BPCO)
Bronchectasie
Enfisema polmonare
Atelettesia
Bronchiti
definizione
è la flogosi che un agente biologico provoca a livello
dell’epitelio bronchiale può svilupparsi in conseguenza
di un comune raffreddore o di altre infezioni da virus :

• naso-faringe
• faringe
• albero tracheobronchiale
spesso con superinfezione batterica
cenni storici
fu un medico inglese nel 1808 per primo a
distinguere la bronchite da altre alterazioni
dell’apparato respiratorio questo medico,
distingueva tre forme: bronchite acuta,
bronchite astenica e bronchite cronica.
Ancora prima venivano avanzate molte
ipotesi per spiegare questo tipo di malattia
polmonare, ricorrendo a concetti propri
dell'Ayurveda, dell'antica medicina greca e
della medicina tradizionale cinese
cenni storici
queste ipotesi erano incentrate sul presupposto
che le malattie respiratorie fossero il risultato di
uno squilibrio di alcune forze fondamentali
in passato si è fatto ricorso a diversi trattamenti
per curare le malattie respiratorie tra questi, si
ricordiamo : incenso, droghe, spezie, erbe,
alcuni cibi, espettoranti, e naturalmente il
salasso (pratica medica diffusa dall'antichità fino
alla fine del diciannovesimo secolo, ritenuta una
sorta di panacea contro moltissimi disturbi)
etiopatogenesi

frequentemente la bronchite acuta si verifica in


seguito ad una infezione virale i virus in genere
sono responsabili per circa il 90% dei casi di
bronchite acuta, mentre il rimante c.a 10% di
questa patologia respiratoria sono di origine
batterica circa di tutti gli episodi
epidemiologia : cenni
l'incidenza della patologia è più elevata
nella popolazione di età compresa nella
fascia di età dai 18 ad i 44 anni
nel sesso femminile l'incidenza di bronchite
cronica sembra essere circa il doppio rispetto
ai soggetti di sesso maschile
l’approccio moderno
Il trattamento moderno di tipo farmaceutico
per la bronchite ha conosciuto un notevole
impulso a partire dal XX secolo. In questo
periodo furono scoperti tutta una serie di
composti farmacologicamente attivi che
hanno dimostrato di avere proprietà
broncodilatatrici
possiamo distinguere due forme della
patologia bronchitica precisamente :
bronchite acuta
bronchite cronica
 nella bronchite acuta in genere si ha un
episodio isolato
 nella bronchite cronica si ha una
sintomatologia presente per almeno tre mesi
all'anno e da almeno due anni
bronchite acuta
la bronchite infettiva acuta, ha la
massima incidenza durante la
stagione invernale
etiologia
causa della bronchite acuta sono generalmente
virus
questi infettando l'epitelio bronchiale,
determinano flogosi con aumento della
secrezione di muco

abbiamo la forma acuta nel corso di infezione


delle vie respiratorie superiori quali :
 raffreddore
 influenza
bronchiti acute ad etiologia virale
statisticamente circa il 90% dei casi di bronchite
acuta sono causati da virus, tra cui :
rhinovirus
coronavirus
adenovirus
virus parainfluenzali
virus influenzali
nota : virus, come rinovirus e coronavirus, sono
anche noti per causare riacutizzazioni di
bronchite cronica
bronchiti acute ad etiologia batterica

anche batteri, tra cui :


Mycoplasma pneumoniae
Chlamydophila pneumoniae
Bordetella pertussis
Streptococcus pneumoniae
Haemophilus influenzae

queste forme rappresentano circa il 10% dei casi


CLINICA

sotto il profilo clinico cioè per quanto


riguarda i segni e i sintomi la bronchite acuta
si caratterizza per la presenza di tosse che
può essere :
 produttiva cioè con presenza di espettorato

 secca e quindi senza produzione di


espettorato
clinica
la forma acuta in genere è determinata da
un'infezione che interessa il tratto respiratorio
inferiore è auto-limitata causa una flogosi acuta
dell’epitelio bronchiale
di solito è una malattia acuta ha la durata di c.a
max tre settimane :
sintomo più importante e principale : la tosse
respiro sibilante
produzione di espettorato / dolore al petto
bronchite cronica
etiopatogenesi - generalità : il fumo

il fumo di sigaretta è certamente la causa più


comune, seguito poi come cause
dall'esposizione agli inquinanti atmosferici (es.
anidride solforosa e il biossido di azoto)
i soggetti esposti al fumo di sigaretta o
comunque a sostanze chimiche irritanti i
polmoni, ed ancora i soggetti immunodepressi
hanno maggiore probabilità di sviluppare la
bronchite
fattori di rischio
fattori di rischio nella bronchite cronica sono:
inalazione cronica di inquinanti dell'aria
fumi irritanti
polveri presenti in determinati ambienti di
lavoro (miniere di carbone, fabbriche tessili, silos e
movimentazione di grano allevamenti, stampaggio di
metalli)
la bronchite batterica nella forma cronica di
solitamente è causata da : Streptococcus
pneumoniae, Haemophilus influenzae / Moraxella
catarrhalis
la bronchite cronica è causata da lesioni
ricorrenti o irritazione persistente a carico
dell'epitelio respiratorio dei bronchi

Istologicamente la flogosi cronica è


caratterizzata da :
infiltrazione di cellule T, macrofagi e neutrofili
con comparsa di edema ed ispessimento
fibrotico delle pareti bronchiali e conseguente
restringimento del lume bronchiale
bronchite cronica

questa forma è caratterizzata, dalla presenza


di una tosse a carattere produttivo che dura
per almeno tre mesi all'anno e per un periodo
di almeno due anni
la forma cronica di bronchite solitamente si
sviluppa a causa di stimoli lesivi ricorrenti a
carico delle vie respiratorie, ed è causata da
sostanze irritanti che in genere vengono
inalate
bronchite cronica : meccanismo d’insorgenza
vi è un importante incremento della secrezione
di muco a causa dell'aumentato numero di
cellule che a livello di bronchi e bronchioli lo
producono così come l’aumentata secrezione
da parte delle cellule tracheali muco secernenti
si ha una conseguente resistenza al flusso d'aria
caratteristica della forma cronica è dovuta
principalmente alla metaplasia delle cellule
caliciformi che a sua volta determina il formarsi
di tappi di muco nei bronchioli con concomitante
infiammazione e fibrosi dei bronchioli
in sintesi
o agente patogeno biologico
o causa fisica irritante cronica
 stimolazione delle ghiandole bronchiali e
bronchiolari
 stimolazione delle ghiandole tracheali

=
> secrezione mucosa > tappi mucosi
> fibrosi bronchiolare
un tipo di bronchite cronica è la
broncopneumopatia cronica ostruttiva :
BPCO

questa forma cronica è caratterizzata da tosse


produttiva che dura più di tre mesi all'anno e
per almeno due anni senza altre patologie di
rilievo
sintomi/ semeiotica bronchite acuta
la tosse abbiamo detto è un sintomo comune della
bronchite acuta è tentativo da parte dell’organismo di
espellere il muco in eccesso dai polmoni
sintomi correlati :
faringite
malessere generale /astenia/anoressia
secrezione/congestione nasale (rinite)
febbre lieve
risentimento pleurico (pleurite)
produzione di espettorato
(trasparente /biancastro/ giallastro / verdastro)
sintomi /semeiotica bronchite cronica
possono includere :
dispnea
affanno, soprattutto dopo uno sforzo e una
bassa saturazione d'ossigeno
 la tosse spesso è peggiore al risveglio
mattutino e l'espettorato emesso dal paziente
può avere un colore giallastro o verde a volte
può essere striato ematico
nota
è consigliabile valutate gli episodi frequenti di
bronchite in quanto possono essere sintomo di:

bronchite cronica
asma
altre patologie polmonari
nella patologia bronchiale cronica sono più a
rischio di ammalarsi di polmonite :

anziani
neonati
fumatori
soggetti affetti da patologie respiratorie
croniche
soggetti affetti da patologie cardiache
diagnostica
la diagnosi si base sui sintomi e dei segni clinici
visita medica : ispezione, percussione,
auscultazione del torace
rx del torace è indicata per escludere altre
affezioni più gravi quali ad es. polmonite
in caso di una grave affezione cronica respiratoria
di base si eseguono controlli emogasanalitici
nei casi che non rispondono agli antibiotici o condizioni
cliniche particolari (paz. immunodepressi), va eseguita
una coltura dell'escreato per identificare l'agente
eziologico responsabile
trattamento
riposo fino a quando non regredisce la febbre
assumere molti liquidi durante il decorso
febbrile
 fans : analgesici - antipiretici (es. aspirina /
paracetamolo)
aerosolterapia : fluidificanti/mucolitici
terapia sintomatica della tosse (sciroppi /cpr
effervescenti / granulato)
terapia antibiotica

antibiotici sono indicati in caso di una


concomitante BPCO (broncopenumopatia
cronica ostruttiva), in presenza di escreato
purulento persistente iperpiressia e condizioni
precarie del paziente generalmente risultano
come 1° scelta :
otetracicline
oampicillina
otrimetoprim-sulfametossazolo (alternativa)
nota
nei casi di sintomatologia persistente o recidiva
o quando il quadro clinico è insolitamente grave,
sono indicati lo striscio e la coltura dell'escreato
in questi casi l’antibioticoterapia viene scelta in
base al germe predominante e alla sua
sensibilità

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