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L’ablativo assoluto
L’ablativo assoluto è un costrutto tipicamente latino e assai frequente.
È formato da un participio appositivo in caso ablativo e da un soggetto ad esso
coordinato in genere, numero e caso (ablativo) grammaticalmente indipendente
dalla reggente.
L’ablativo assoluto corrisponde a una subordinata circostanziale (temporale,
causale, concessiva, ipotetica, avversativa) e pertanto si traduce con un gerundio
temporale-causale o con una proposizione circostanziale. Talvolta lo si può tradurre
con espressioni nominali.
Es.:
populo consentiente:
→ essendo il popolo d’accordo;
→ quando/poiché/anche se/se/mentre il popolo è/era d’accordo;
→ con il consenso del popolo.
Es.:
M. Claudio L. Furio consulibus →
essendo consoli / quando erano consoli / sotto il consolato di Claudio e
Furio
Ricorda che…
• L’ablativo assoluto è possibile con tutti e tre i tempi del
participio, ma è assai raro con il futuro. Inoltre, per
quanto riguarda il participio perfetto, l’ablativo assoluto
usa soltanto quello dei verbi transitivi attivi e dei verbi
deponenti intransitivi.