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SINDROME

DELL’INTESTINO CORTO
TRAUMI,
MORBO DI ENTERITE VOLVOLO, ENTEROCOLITI
INFARTO TUMORI NECROTIZZANTI
INTESTINALE CROHN ATTINICA INTUSSUSCEZIONE

Riduzione patologica
o chirurgica della
massa intestinale

SINDROME DA
INTESTINO CORTO

La sindrome da intestino corto è una frequente conseguenza di resezioni intestinali


estese; è caratterizzata da maldigestione e malassorbimento di nutrienti. La
comparsa di questa sindrome è stata messa in relazione con alcuni fattori, i quali
singolarmente non sono in grado di rappresentare il determinante assoluto: a)
l’estensione della resezione (solitamente > 50% di intestino tenue); b) la sede (ad
esempio digiuno piuttosto che ileo); c) la presenza o meno della valvola ileo-cecale;
d) il grado di funzionalità epatica, pancreatica, e del residuo tratto digerente; e) la
capacità di adattamento dell’intestino residuo; f) la patologia primaria favorente la
sindrome ed eventuale malattia residua.
TRAUMI,
MORBO DI ENTERITE VOLVOLO, ENTEROCOLITI
INFARTO TUMORI NECROTIZZANTI
INTESTINALE CROHN ATTINICA INTUSSUSCEZIONE

Riduzione patologica La SIC causa:


• diarrea
o chirurgica della
• steatorrea
massa intestinale • calo ponderale
• disidratazione
• acidosi metabolica
• escoriazioni perianali
SINDROME DA • sintomi da carenza
INTESTINO CORTO elettrolitica (K, Ca, Na) e
vitamine (B12, A,D,E,K)

Periodo dell’insorgenza
Il periodo dell’insorgenza corrisponde
SINDROME DA per lo più al postoperatorio, ed è
INTESTINO CORTO caratterizzato da progressivo calo
ponderale, diarrea, steatorrea, turbe
dell’equilibrio eletrolitico e metabolico,
carenze vitaminiche, ipersecrezione
Periodo dell’insorgenza gastrica acida.
La terapia in questa fase prevede il
riequilibrio idroelettrolitico, un apporto
dietetico completo attarverso accesso
Digiuno per 10-14 gg venoso centrale (Nutrizione
Parenterale Totale), la
NPT
somministrazione di sintomatici per
Liquidi ed elettroliti ridurre la diarrea e di H2-antagonisti
H2-bloccanti per bloccare l’ipercloridria e la
Sintomatici ìprevenzione di ulcere da stress

Si Efficace No

Periodo Exitus
dell’adattamento
Periodo La fase di adattamento,
dell’adattamento generalmente compresa fra i 2 ed i
6 mesi, è caratterizzata da
contenimento della sintomatologia
iniziale con possibile ripresa
ponderale. Tale situazione è
Divezzamento NPT dovuta all’iperplasia epiteliale,
NE all’incremento dei diametri
H2-bloccanti dell’intestino residuo, che
rappresenta un tentativo di
funzione vicariante con
incremento della superficie
Efficace assorbente. Poiché il transito
Si No intestinale degli alimenti stimola
tale processo, la Nutrizione
Enterale (NE, per os, attraverso
Periodo sonda naso-enterica o
gastrostomica) deve essere
di stabilizzazione
iniziata il più precocemente
possibile. E’ opportuno in tale fase
sorvegliare la funzione epatica,
renale, coagulativa ed emopoietica
per una pronta correzione di
eventuali deficit
Completa Incompleta Fallimento

NPT domiciliare CHIRURGIA


Periodo La stabilizzazione dei
di stabilizzazione parametri funzionali a
seguito dell’adattamento
intercorre nel 25% circa dei
casi, nei quali si rende
necessaria unicamente una
Completa Incompleta Fallimento supplementazione periodica
per os. Più frequentemente la
persistenza sintomatologica,
Complicanze attestante turbe della
da NE funzione digestiva e
dell’assorbimento, costringe
il paziente a dipendenza da
supplementazione dietetica
ENCEFALOPATIA LITIASI (apporto calorico consigliato
DA LATTATI RENALE
intorno alle 32 Kcal/Kg;
Diarrea, integrazione per os di Ca,
dolori addominali
Mg, Zn, vitamine liposolubili;
periodico apporto di vitamina
B 12) o, nella peggiore delle
ipotesi, a NPT.
Pazienti sottoposti a NE Complicanze
possono andare incontro ad da NE
alterazioni dello status mentale
(confusione, amnesia)
verosimilmente legate al
malassorbimento di carboidrati,
con iperproduzione di D-lattato ENCEFALOPATIA LITIASI
ed altri anioni organici a livello DA LATTATI RENALE
colico; tale sintomatologia può
essere risolta da periodica Diarrea,
interruzione della terapia dolori addominali
enterale, dall’uso di antibiotici
e/o tiamina.

La diarrea persistente riconosce un’etiopatogenesi multifattoriale, potendo essere sia


osmotica sia secretoria sia da steatorrea. Nei pazienti sottoposti a resezione degli
ultimi 50 cm di ileo, il malassorbimento degli acidi biliari è frequente; in tali casi la
somministarzione di colestiramina può risultare efficace. Negli altri casi la terapia
sintomatica deve essere continuata, ricordando che la steatorrea può essere
secondaria ad un’insufficienza pancreatica (passibile di supplementazione
enzimatica). La crescita batterica a livello dell’intestino residuo (comune dopo
asportazione della valvola ileo-cecale) può contribuire a difettoso assorbimento degli
acidi grassi e dei grassi; ; può quindi risultate utile ricorrere ad antibioticoterapia
(tetracicline, trimetoprim-sulfametossazolo, metronidazolo, ampicillina). L’octreotide
viene utilizzato da alcuni AA per ridurre la diarrea (rallentando il tempo di transito e
riducendo le secrezioni intestinali); non sembra in grado di migliorare la situazione dei
soggetti totalmente dipendenti da NPT
Complicanze
da NE

ENCEFALOPATIA LITIASI
DA LATTATI RENALE

Diarrea,
dolori addominali

TERAPIA MEDICA

Si No
Efficace

Osservazione

NPT domiciliare CHIRURGIA


Complicanze
da NE
I pazienti con sindrome da
intestino corto hanno un
incrementato rischio di
ENCEFALOPATIA LITIASI nefrolitiasi (da osalato di
DA LATTATI RENALE
calcio) e di colelitiasi
Diarrea,
dolori addominali
La NPT domiciale è presidio
indispensabile per i pazienti che
non ottengono un suffiente stato
nutrizioale dalla alimentazione per NPT domiciliare CHIRURGIA
os o enterale via sonda, non
passibilidi intervento chirurgico
per l’età, condizioni generali o
patologie associate. Richiede
costanti controlli medici per
prevenire o trattare le eventuali
complicanze’ ed è ad alto costo
sociale. La NPT può portare ad
una insufficienza epatica di tipo
colestatico, sino alla cirrosi;
inoltre la presenza di un accesso
venoso percutaneo puo essere
causa di infezioni.
La chirurgia è indicata per i
pazienti che, dopo 6 mesi
dall’intervento resettivo, non
abbiano trovato giovamento alcuno
NPT domiciliare CHIRURGIA
dalla NPT / NE o che presentino
intolleranza alla prosecuzione della
stessa. Le procedure chirurgiche
proposte sono molteplici e con
risultati controversi, e tendono ora
ad un incremento del tempo di
transito (confezionamento di
valvole intestinali, interposizione di
segmenti anti-peristaltici,
interposizione colica, “loop” di
ricircolo, elettrostimolazione
intestinale), ora ad incrementare la
superficie assorbente
(enteroplastica tubulare, crescita di
neomucosa, trapianto intestinale).

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