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OLI E GRASSI
Sansa
La parte residua della pressatura
viene detta sansa ed è costituita
dall’insieme dei noccioli e delle
bucce che contengono ancora una
percentuale di olio (5-6% circa).
Questo tipo di estrazione viene
fatta nei sansifici, dove la sansa
viene messa a contatto in
apparecchi estrattori con appositi
solventi chimici come esano e
benzine, che saranno allontanati
per distillazione.
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Olio di oliva
Classificazione:
Etichetta:
VALORE NUTRITIVO
L’olio di oliva extravergine è
considerato più digeribile degli altri
oli ed è un alimento altamente
energetico (100 g = 899 kcal).
Presenta inoltre i seguenti vantaggi:
• aiuta l’assorbimento delle
vitamine liposolubili (di cui è ricco);
• favorisce l’abbassamento di
colesterolo LDL (colesterolo cattivo);
• stimola il deflusso della bile,
migliorando la digestione.
Olio di arachide
• Si ricava dai semi dell’arachide
(Arachis hypogaea).
• L’olio è ricco di acido oleico (40-
70% circa), con un buon contenuto
di acido linoleico (25% circa) e
piccole quantità di acido arachico e
lignocerico, quasi del tutto assenti
negli altri oli.
• Grazie alla sua composizione
chimica l’olio è adatto sia per
condimento che per fritture.
Olio di girasole
• Si estrae dai frutti detti acheni del
girasole (Helianthus annuus).
• L’olio di girasole è costituito
prevalentemente da acido linoleico
(50% circa in media) ed acido oleico
(25-40% circa).
• Per la presenza di acidi grassi
insaturi non risulta adatto per la
frittura, pertanto se ne consiglia il
consumo a crudo.
Olio di mais
• Si ricava dal germe del chicco di
mais (Zea mays).
• Il germe contiene circa il 20% di
lipidi, costituiti da elevate quantità
di acido linoleico (50% circa)
e oleico (30% circa).
• Contiene alfa-tocoferolo, che
svolge un’azione antiossidante.
• Si presta ad essere consumato
crudo come condimento. Si usa
nella preparazione delle margarine.
Olio di sesamo
• Si ottiene dai semi del sesamo
(Sesamum indicum), pianta erbacea
dei climi tropicali della famiglia delle
Pedaliacee.
• Contiene buone quantità di acido
oleico (37-49%) e linoleico (37-47%)
ed il suo consumo viene indicato a
crudo come condimento.
Olio di soia
• Si ricava dai semi della soia
(Glycine hispida).
• È l’olio maggiormente prodotto e
consumato su scala mondiale ed ha
un buon contenuto di acidi grassi
polinsaturi costituiti da acido
linoleico (50% circa) e acido oleico
(8% circa), che lo rendono poco
adatto per le fritture.
• Con l’idrogenazione selettiva si
rende l’olio più stabile al calore.
Olio di vinacciolo
• Viene ricavato dai semi dell’uva
(Vitis vinifera) sia per pressatura
che con solventi.
• Contiene elevate quantità di acidi
grassi polinsaturi (70% circa),
costituiti prevalentemente da acido
linoleico.
• Va consumato solo crudo come
condimento e si conserva poco in
quanto facilmente ossidabile.
Oli dietetici
• Sono oli di semi (di solito olio di
arachide o di mais) caratterizzati
dall’aggiunta di alcune vitamine
(es. vit. E, vit. A, vit. D) + omega-3 e
vengono commercializzati previa
aut. del Ministero della Salute.
• Non presentano alcuna proprietà
ipocalorica o dimagrante, come il
termine “dietetico” può lasciar
intendere.
• Non sono adatti alla frittura.
La produzione di margarina si
compone delle seguenti fasi:
• formazione del grasso idrogenato
(idrogenazione);
• miscelazione del grasso con
acqua, oli e additivi consentiti
(emulsione);
• impastamento, omogeneizzazione
e raffreddamento;
• modellaggio e confezionamento.
L’idrogenazione consiste
nell’aggiunta di idrogeno agli oli:
Idrogenazione
i grassi insaturi diventano saturi. A livello industriale si insuffla idrogeno molecolare (H2) in
autoclavi sotto-vuoto contenenti olio riscaldato a 170-180
°C, in presenza di catalizzatori (generalmente nichel).
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Margarina
Classificazione:
• margarina con un contenuto di
materia grassa non inferiore all’80%.
In genere presentano un contenuto
di grassi pari all’84%.
• margarina leggera a ridotto tenore
di grassi con un contenuto di
materia grassa compreso tra il 60 e il
62%;
• margarina leggera a basso tenore
di grassi con un contenuto di
materia grassa compreso tra il 40 e il
42%.
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Margarina
VALORE NUTRITIVO
• margarina con un contenuto di
materia grassa non inferiore all’80%.
In genere presentano un contenuto
di grassi pari all’84%.
• margarina leggera a ridotto tenore
di grassi con un contenuto di
materia grassa compreso tra il 60 e il
62%;
• margarina leggera a basso tenore
di grassi con un contenuto di
materia grassa compreso tra il 40 e il
42%.
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Grassi idrogenati
BURRIFICAZIONE
• Pastorizzazione della crema
Si effettua per motivi igienici e per
inattivare l’attività enzimatica.
• Maturazione
Avviene spontaneamente o per
opera di microrganismi
selezionati, che vengono inoculati
allo scopo di garantire la giusta
acidità e la formazione di sostanze
aromatiche caratteristiche del
burro (es. diacetale).
BURRIFICAZIONE
• Lavaggio
Si effettua introducendo acqua nelle
zangole finché l’ultimo liquido di
lavaggio risulta limpido.
• Impastamento
Può essere effettuato all’interno
delle zangole oppure con apposite
impastatrici meccaniche.
Questa operazione garantisce la
formazione di una massa omogenea
e l’eliminazione dell’eccesso di
acqua.
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Burro
BURRIFICAZIONE
• Formatura e confezionamento
Queste operazioni consentono la
modellazione del burro in stampi.
Il burro è disponibile nelle confezioni
da 62,5, 125, 250, 500 e 1000 g.
Il confezionamento in involucri
chiusi, con sigilli che garantiscono
la massima igienicità del prodotto.
La burrificazione in continuo viene
effettuata per la produzione di
burro in quantità industriali.
Classificazione:
• burro con un contenuto di materia
grassa non inferiore all’82%;
• burro leggero a ridotto tenore di
grasso con un contenuto di materia
grassa compreso tra il 60 ed il 62%,
la cui percentuale deve risultare
indicata in etichetta;
• burro leggero a basso tenore di
grasso con un contenuto di materia
grassa compreso tra il 39 ed il 41%,
che va sempre indicata in etichetta.
VALORE NUTRITIVO
• È un condimento grasso altamente
energetico.
• Contiene notevoli quantità di acidi
grassi saturi, mentre carenti sono gli
acidi grassi essenziali.
• È una buona fonte di vitamine
liposolubili (A,D,E,K), inoltre
contiene l’acido vaccenico che è
importante per la crescita.
• Va consumato con moderazione
dato il notevole contenuto di
colesterolo (250 mg/100 g).
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Lardo
Lardo d’Arnaud