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24/03/2018

Primo anno
Terzo incontro 2018
esistenzialismo
 Gli aspetti esistenzialisti incoraggiano il cliente a
fornire un senso e una direzione alla propria vita
 E questo non è proprio il patrimonio del
cognitivismo clinico che anzi nasce come
ribellione a questa tendenza tipica degli anni
‘60 (tratto da conferenza in occasione del
CENTENARIO KARL JASPERS, ASCOLI
2013: Sandra Sassaroli, gli aspetti
esistenziali del cognitivismo )
ALCUNI
PROTAGONISTI
Beck 18/07/1921 (fondatore con Ellis del cognitivismo erano psicanalisti )

 Antiesistenzialista allo stato PURO non cerca


un senso nel paziente . L’obiettivo era
individuare e correggere le credenze distorte
, gli errori cognitivi con cui è valutata la realtà
«come mi puoi dimostrare ciò che pensi?»
 Il significato dell’esistenza nel cognitivismo
standard degli anni 60 non era un aspetto che
veniva preso in considerazione
Albert Ellis 1913 –2007
 Inizia a considerare importante lavorare
sull’accettazione storica della realtà e
sull’accettazione degli stati emotivi e della
sofferenza , della finitezza dell’esistenza e in tal
modo si parla del senso della vita
Gli altri mi giudicano stupido …
per lei è così terribile pensarsi stupido ?
Mi sento vuoto, non valgo nulla
Come se lo spiega?
Cosa c’è di negativo nell’essere così?
 In questa frase c’è una iniziale ricerca di senso
Kelly 1905-1967 padre del costruttivismo
 Per lui l’aspetto esistenziale è molto
importante per lui l’uomo è colui che
costruisce il suo mondo e progetta il suo
futuro e costruisce ipotesi di senso sul
mondo
«Nessuno ha bisogno di relegarsi in un
angolo; nessuno deve essere circondato
completamente da circostanze e
nessuno ha bisogno di essere la
vittima della sua biografia»
ALCUNE
TECNICHE
ACT ACCEPTANCE AND COMMITMENT THERAPY
 l’accettazione, teorizzata da Steven Hayes terapeuta neo-
comportamentale,
 sostiene l’efficacia dell’ accettazione delle emozioni.

Non si tratta più modificare,


ma di accettare.
 Ciò che produce sofferenza non è il contenuto cognitivo in sé,
ma il ritenerlo inopportuno, “strano”, diverso dal normale.
 Se lo accettiamo l’ansia diventa ragionevoli. Accettare l’ansia la
fa diminuire.
 la sofferenza mentale non sia determinata dai contenuti
disfunzionali, ma da una valutazione di rifiuto e non accettazione
dei propri stati mentali.
MBCT
(Mindfulness Based Therapy)

DBT
Dialectical-Behavioral Therapy
terapia dialettico comportamentale
sviluppato per il disturbo
borderline
 I terapeuti cognitivisti oggi utilizzano un
approccio integrato non pensano solo ai
sintomi e dopo aver lavorato con pazienti
difficili sugli aspetti sintomatici e di sofferenza
che riducevano la libertà di
autodeterminazione
proseguono con gli aspetti esistenziali
 Che uomo vuole essere
 Che vita vuole fare
 Dove vuole stare
 Chi vuole avere vicino
Rebt
rational emotive behaviour therapy

 Approccio a orientamento umanistico


 Attivo
 Direttivo
Padri di questo modello sono Albert Ellis
a cui sono seguiti A.lazarus e A. Beck
ASPETTI ESISTENZIALISTICI
Creazione di significati
 Nessuna conoscenza , sia pure percettiva è una
copia del reale perchè c’è una assimilazione e
una integrazione con le strutture preesistenti
(Piaget)

 Sofferenza gioia memoria conoscenza hanno


una valenza diversa in base alla nostra
interpretazione
Come nascono le emozioni e gli
stati d’animo disfunzionali ?
 Secondo Ellis dal modo di PENSARE
 Per cui cambiando il modo di pensare
possiamo intervenire sulle emozioni

STARE BENE O
STARE MALE
DIPENDE DA NOI
COME AVVIENE IL
CAMBIAMENTO?

solo sotto la
nostra
responsabilità
perché …
STARE BENE O MALE (C)
NON DIPENDE DA UN EVENTO
ESTERNO (A),
MA DA COME LO
INTERPRETIAMO ALLA LUCE
DELLE NOSTRE CONVINZIONI,
INTERPRETAZIONI e VALUTAZIONI
(B)
Non c’è un rapporto diretto tra
evento e reazione

Lo stesso evento in
persone diverse può
produrre reazioni
diverse
Quando nasce un pensiero
irrazionale
Quando osservando la realtà identifico ciò
che è
desiderabile o opinabile
Come
UNA NECESSITÀ
UN BISOGNO
UNA VERITÀ ASSOLUTA
pensiero irrazionale

Risponde alla logica del


bisogno
È fonte di infelicità
Il segreto è

RELATIVIZZARE
LA PRETESA
COME?

AIUTAREIL CLIENTE A
RIFLETTERE SULLE SUE
CREDENZE CONVINZIONI
CHE INFLUENZANO IL SUO
STARE BENE O MALE
VOLONTÀ
È MOLTO IMPORTANTE nella
REBT per
prendere decisioni
Persistere nella decisione
Resistere nonostante le cadute
Accettarsi nonostante le
ricadute …
Convinzioni irrazionali
Le reazioni emotive e
comportamentali sono
sempre precedute da nostre
valutazioni sulla realtà
Non sono gli eventi a
determinare le emozioni ma
la loro interpretazione
Ristrutturazione

Diventare consapevoli delle


emozioni parassite (colpa
collera depressione ansia )
Area dei pensieri
Qui entra in gioco la
ristrutturazione cognitiva ,
cambio il mio modo di pensare e
di conseguenza volontariamente
modifico il mio comportamento
inadeguato
Area dei comportamenti

Diventare consapevoli
delle alternative e
procedere con
comportamenti diversi
Come ci si libera dei pensieri irrazionali ,
dalle emozioni parassite (AT)?

Con un processo di
ristrutturazione cognitiva
attraverso il quale si mettono in
discussione le convinzioni e i
pensieri automatici
(DISPUTING)
Il counselor durante il colloquio
fa notare al cliente come tende in
modo automatico a connettere
l’evento
con la reazione
e lo porta a riflettere sui pensieri
che in realtà producono la
reazione
esercizio
 A evento attivante
 Identifica un problema relazionale o altro che ti
produce sofferenza
 Descrivilo collegandolo ad un evento concreto ,
oggettivo specifico definito
 Pensa ad un altro evento simile che ti ha fatto
reagire nello stesso modo per individuare le
modalità ripetitive, la coazione a ripetere…
Continua …
Identifica le reazioni comportamentali ed emotive
disturbanti
 Che emozioni hai provato?
1. Fastidio /irritazione rabbia collera o furore
2. Scontentezza, tristezza, depressione disperazione
3. Senso di responsabilità, colpa riparatoria, rimorso senso di colpa senso di colpa
autodistruttivo o persecutoria
4. Gioia soddisfazione allegria euforia

 Indica l’intensità dell’emozione provata da 1 a 5


osservando i tuoi indicatori somatici addome
respiro …
 Come hai reagito, che azioni ha messo in atto
 Quali sensazioni a livello del corpo sono
emerse ( se il disagio permane per molto tempo
possono emerger malattie)
focusing
Se una emozione è stata
repressa per molto tempo un
esercizio di focusing è molto
utile
esercizio
A. Sono stato urtato
B. ….
C. Insulto

a. Ho dimenticato l’agenda
b. …..
c. Piango

A. Devo parlare in pubblico


B. …..
C. Mi fa male la pancia
Accettazione incondizionale

Osservare le emozioni senza


provare avversione
Senza cercare una soluzione
al problema
Tornare nell’io adulto
passaggi
 Riconoscere e accettare l’emozione senza
legittimarla
 Diventare consapevoli di avere comportamenti
distruttivi
 Sperimentare l’inusuale
 Lavorare sull’abc secondario
Lavorare sull’abc secondario
 Cioè sul problema che è nato a causa del
problema iniziale
 Siamo capaci di crearci un disagio psicologico di
natura emotiva e comportamentale e un ulteriore
disagio a partire da come giudichiamo il disagio
iniziale (Ellis)
 La reazione (C) si trasforma in un nuovo evento
attivante (A) che produce un nuovo problema
emotivo
 l’ abc secondario di solito è più grave
SE DIVENTIAMO INTRANSIGENTI AL NOSTRO SINTOMO
NON POSSIAMO LAVORARE SUL PROBLEMA PRIMARIO
 MI VERGOGNO QUANDO SONO CON ALTRE
PERSONE , ED ENTRO IN DEPRESSIONE
 Il problema secondario è entrare in depressione ,
per cui prima lavoro su questo e poi vado a
lavorare sulla depressione
 Sono depresso perché sono intransigente e
questo mi impedisce di lavorare sulla vergogna
Intolleranza al sintomo
 le cose cambiano solo se le accettiamo e le
accogliamo
 Se le contrastiamo, le neghiamo …. Rimaniamo
fermi
 Il problema secondario è una minaccia
all’autostima , e quando smettiamo di
autoaccusarci … il problema primario si
affievolisce
Esercizi
 Mi sono arrabbiata ho urlato contro mio
figlio e poi mi sono sentita in colpa
 Mentre attraversavo la piazza ho avuto
un attacco di panico e ho provato una
gran rabbia contro mia moglie che mi fa
fare cose che non sono in grado di fare

Sequestro narcisistico
 Portano a spinte paranoiche, incolpo gli altri, il
destino e rifiuto ogni cambiamento
IL PROBLEM SOLVING EMOTIVO
GOAL SETTING
 Secondo il costruttivismo si cambia se
abbiamo prospettive e significati alternativi,
 Chi soffre non vede vie d’uscita per cui
occorre ”esplorare “ il problema che produce
l’impasse per aiutare il cliente a trovare
alternative e a cambiare comportamento
tramite una diversa valutazione di se stesso ,
degli altri , della vita
LO SCOPO DA RAGGIUNGERE
 GRATIFICANTE
 COERENTE CON I PROPRI VALORI
 ESPRESSO IN POSITIVO
 POSSIBILE
 CONCRETO VERIFICABILE PIANIFICATO NEL
TEMPO
 ASSUNTO IN PRIMA PERSONA
 ECOLOGICO
 IDONEO A OFFRINRE ALTERNATIVE
 CON LA CONSAPEVOLEZZA DI SACRIFICI E
LIMITI
Passaggi :

1- Prendere contatto
con le emozioni e i
comportamenti fonte
di disagio
2- Creare alternative
Come procedere

Ilcounselor invita il cliente a


IDENTIFICARE IL
PROBLEMA che è causa di
empasse e che produce
sofferenza e disagio
Il counselor aiuta il cliente a
ricondurre il problema a una
situazione concreta e reale e
chiede di identificare le
reazioni comportamentali ed
emotive che sono disfunzionali
al raggiungimento dei suoi scopi
Domande
 QUALI COMPORTAMENTI INDESIDERABILI HAI
MESSO IN ATTO ?
 CHE EMOZIONI INDESIDERABILI HAI PROVATO?
 PUOI DESCRIVERLE ANCHE DA UN PUNTO DI
VISTA SOMATICO ?
 PUOI INDICARE L’INTENSITÀ DA 1 A 5?
 QUALI COMPORTAMENTI ED EMOZIONI INVECE
VORRESTI VIVERE?
 L’EMOZIONE CHE HAI PROVATO TI AIUTA A
RAGGIUNGERE L’OBIETTIVO ?
 QUALE EMOZIONE POTREBBE ESSERE INVECE
UTILE ?
MODULAZIONE DELLE EMOZIONI
DA A
FURORE RABBIA IRRITAZIONE FASTIDIO
DISPERAZIONE DEPRESSIONE TRISTEZZA SCONTENTEZZA
PANICO
PAURA O ANSIA ANSIA
ANGOSCIA PREOCCUPAZIONE
NEVROTICA ESISTENZIALE
TERRORE
COLPA
COLPA ONTICA o
ONTOLOGIA o COLPA SENSO DI
SENSO DI COLPA
DISTRUTTIVA o RIPARATORIA RESPONSABILITÀ
o RIMORSO
PERSECUTORIA
EUFORIA ALLEGRIA SODDISFAZIONE GIOIA
INDIVIDUAZIONE DELLE EMOZIONI
DESIDERABILI

 NON VOGLIO ESSERE DEPRESSO MA


VOGLIO ESSERE FELICE
 VOGLIO SENTIRMI BENE IN OGNI
CIRCOSTANZA
 NON SOPPORTO PIÙ DI PROVARE RABBIA
(ANSIA …..)
Non dobbiamo individuare le emozioni desiderabili
contrapponendole a quelle negative, occorre una
MODULAZIONE …
Se devo sostenere un esame provare una ansia
paralizzante non va bene , così come non va bene
non provare neanche un po’ di preoccupazione .
Essere intolleranti con il sintomo, negare le emozioni
disfunzionali sono un RIFIUTO DI SÉ
la strada da percorrere è perciò DIVENTARE
TOLLERANTI
Evitare l’autosabotaggio , la ricerca di un capro
espiatorio , l’atteggiamento vittimistico di chi si
lamenta ad oltranza
LAMENTARSI DEBILITA SE STESSI E GLI ALTRI
DI FRONTE ALLA LAMENTAZIONE

 SE IL COUNSELOR È COMPIACENTE … LO
ALLEGGERISCE DALLA SOFFERENZA
SOLO TEMPORANEAMENTE
 SE È SFIDANTE … LO METTE ALLA
BERLINA
 PER CUI OCCORRE COMPOSTEZZA
FERMEZZA E SOBRIETÀ CONTINUANDO A
FARE LE DOMANDE CHE LO RIPORTANO
ALLA SUA RESPONSABILITÀ
ALTRE DOMANDE
 COSA PUOI FARE DI DIVERSO RISPETTO
ALLE ABITUDINI?
 CI SONO DELLE COSE CHE DEVONO
ESSERE COMPLETATE NELLA TUA VITA?
 QUALE È LA MISSIONE DI VITA COSA VUOI
REALIZZARE ? , QUALI VALORI SONO
IMPORTANTI PER TE?
PROCESSO DI
RISTRUTTURAZIONE COGNITIVA

ANALIZZARE I PROCESSI COGNITIVI CHE


 PRECEDONO
 ACCOMPAGNANO
 SEGUONO
IL COMPORTAMENTO PROBLEMATICO
PASSAGGI (DIALOGO INTERIORE)
INDIVIDUARE I PENSIERI LEGATI AL
PROBLEMA
 E IDENTIFICARE GLI SCOPI EMOTIVI E
COMPORTAMENTAILI CHE SI VORREBBERO
RAGGIUNGERE
 FARE LE DOMANDE :
MENTRE ERI NEL PROBLEMA COSA PENSAVI ,
IMMAGINAVI ?
COSA DICI A TE STESSO PRIMA DI SENTIRTI A
DISAGIO
CI SON PENSIERI O IMMAGINI CHE ARRIVANO
DOPO E CHE AUMENTANO O DIMINUISCONO
LO STATO DI DISAGIO?
VERIFICARE SE I PENSIERI SONO
DISFUNZIONALI
SECONDO Ellis sono
 DOVERIZZAZIONI
 ESPRESSIONI DI INTOLLERANZA
 VALUTAZIONI GLOBALI SU DI SE’ E
SUGLI ALTRI
 PENSIERI CATASTROFIZZANTI
 ESPRESSIONI DI INDISPENSABILITÀ
11 PENSIERI DISFUNZIONALI
 1) Io, essere umano adulto, ho assoluto bisogno (estrema
necessità o esigenza) di venire (sempre) amato, stimato e
approvato (o almeno non giudicato male – o al minimo ignorato)
da tutte le persone (che io ritengo) significative (importanti) del
mio ambiente = da tutti quelli che dico io – altrimenti è
gravissimo, orribile, terribile, catastrofico.

 2) Io devo assolutamente essere (e/o dimostrarmi) sempre


perfettamente adeguato, competente e di successo in tutto
quello che faccio e sotto ogni rispetto (o almeno in questa cosa
specifica, oppure in almeno una cosa) – altrimenti sono indegno
di valore = valgo poco o niente.

 3) Tutte le persone che dico io (compreso me stesso) devono


assolutamente comportarsi (sempre) come mi pare giusto (come
dico io) – altrimenti sono intrinsecamente cattive, malvagie e
scellerate, e quindi meritano di essere severamente condannate
e punite (anche perché così imparano).
 4) Tutte le cose devono assolutamente andare (sempre) come
piacerebbe a me, come mi sembra giusto che vadano
(insomma, come dico io) – altrimenti è inaccettabile,
intollerabile, insopportabile (io non lo accetto, non lo tollero,
non lo sopporto).

 5) La mia infelicità (disagio, ansia, depressione, angoscia,


rabbia, eccetera) dipende da cause esterne (o
essenzialistiche) e quindi io posso fare poco o niente per
cercare di controllare le mie pene e i miei disturbi (varianti: io
reagisco così – sono fatto/a così – è la mia natura, il mio
carattere, la mia personalità

 6) Siccome può succedere (succedermi) qualcosa di brutto,


pericoloso o dannoso allora:
a) mi devo preoccupare in continuazione;
b) devo pensare che succederà (quasi) di sicuro;
c) che succederà nelle forme peggiori;
d) che non ci potrò (non ci si potrà, nessuno ci potrà) mai fare
nulla;
e) e che tutto finirà nel modo più orribile, terribile e catastrofico.
 7) Se qualcosa mi sembra difficile (perché richiede impegno, fatica, disagio, o una
mia assunzione di responsabilità, ovvero mi provoca ansia) allora mi conviene
evitarla piuttosto che affrontarla.

 8) Io sono debole (insicuro/a, incapace, handicappato/a, emotivamente instabile


e facilmente vulnerabile) e quindi ho bisogno di qualcuno più forte a cui
appoggiarmi e da cui dipendere – altrimenti non ce la posso fare (a vivere, a
esser felice, a lavorare, a muovermi, ecc.).

 9) Il mio passato (la mia infanzia, le mie esperienze precoci) è la determinante


assoluta delle mie condizioni attuali; e se una volta qualcosa ha avuto una forte
influenza su di me, allora continuerà per sempre ad esercitare lo stesso effetto –
quindi non c’è niente da fare (la mia personalità, il mio carattere è stato formato
in questo modo e quindi non si può cambiare).

 10) Se qualcuno (gli altri, tutti gli altri o tutti quelli che dico io) ha qualche
problema o disturbo o sofferenza che gli fa fare (dire, pensare o sentire)
qualcosa che non mi piace (che mi sembra sconveniente, irragionevole,
dannoso, ingiusto, ecc.) allora io mi devo tremendamente sconvolgere per
questo motivo.

 11) E’ sempre possibile trovare una soluzione perfetta (o avere una sicurezza
assoluta, ovvero un controllo completo) di fronte a qualsiasi problema umano, e
quindi io la devo assolutamente raggiungere – altrimenti succederanno catastrofi
ed orrori.
COSA FARE?
 SE NEL DIALOGO INTERIORE IL
CLIENTE HA INDIVIDUATO PENSIERI
DISFUNZIONALI VIENE AIUTATO A
CONFUTARE QUEI PENSIERI
ULTIMA FASE DI LAVORO DEL
PROBLEM SOLVING
CONFUTAZIONE ATTIVA
 INDIVIDUARE I PENSIERI FUNZIONALI
 CONFRONTARE I VANTAGGI CONNESSI CON
I PENSIERI DISFUNZIONALI E FUNZIONALI (
PER ESSERE CONSAPEVOLE DEL “PREZZO
DA PAGARE”)
 IMMAGINARE SITUAZIONI FUTURE VISSUTE
CON I NUOVI PENSIERI E CON SOLUZIONI
NUOVE
bibliografia
 La mente creativa. Dare anima all'anima in psicoterapia Di Francesca Morino
Abbele,Maria Rita Parsi francoangeli
 Laboratori di consapevolezza Franco Nanetti Pendragon
 Clinica Esistenziale Franco Nanetti Erickson

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