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LA LIRICA
• Neorealismo
• Ermetici oltre l’ermetismo
• Linea antinovecentesca
• Neo-avanguardia
Tratti generali
• tra neorealismo e post-ermetismo
• neorealismo epico-corale
• la seconda guerra mondiale - frattura ideologica e linguistica
• limiti:
-ideologico: accento populistico
-formale: modi della poesia popolare
risorgimentale
• pregi:
-l'animus civile come ispirazione
-un realismo basato su esperienza diretta
Da E' fatto giorno
La luna piena
E' fatto giorno, siamo entrati in giuoco La luna piena riempie i nostri letti,
anche noi camminano i muli a dolci ferri
E' fatto giorno, siamo entrati in giuoco e i cani rosicchiano gli ossi.
anche noi Si sente l'asina nel sottoscala,
con i panni e le scarpe e le facce che i suoi brividi, il suo raschiare.
avevamo.
In un altro sottoscala
Le lepri si sono ritirate e i galli cantano,
dorme mia madre da sessant'anni.
ritorna la faccia di mia madre al focolare.
• esiti poetici più alti: non in opere orientate verso il neorealismo epico e
corale, ma in quelle schiettamente o prevalentemente liriche:
• Eugenio Montale, La bufera
• Salvatore Quasimodo post-ermetico, Giorno dopo giorno:
- l'impegno civile, maturato negli anni della guerra, forme equilibrate ispirate
ai classici (traduzioni)
• Alfonso Gatto, Il capo sulla neve, 1949:
- il linguaggio ermetico-surreale adattato alle tematiche resistenziali
• Vittorio Sereni, Diario di Algeria, 1947:
- la più alta e intensa testimonianza poetica della seconda guerra mondiale
• Il problema più notevole dei poeti:
- la rifondazione del linguaggio poetico a partire da e non contro le
istanze della precedente tradizione novecentesca
-„attraversare“ l'ermetismo per trovare un linguaggio nuovo e originale (a.e.
Gozzano e Montale - il dannunzianesimo)
• Andrea Zanzotto, Dietro il paesaggio (1951): dal linguaggio ermetico
verso la lirica originale.
2. Gli ermetici oltre l’ermetismo
a) Continuano la maniera precedente
(Parronchi, Bigongiari)
b) Tentano vie originali:
1. Alfonso Gatto
• dopo Il capo sulla neve (1949), verso il
„romanzo lirico“
• analogismo surreale in strutture narrative
• fusione di lirismo autobiografico a temi
civilmente impegnati
2. Mario Luzi
• (Primizie del deserto (1952), Onore del vero
(1957), Dal fondo delle campagne (1965)
• continua la ricerca esistenziale, metafisica e
religiosa
• graduale arrivo ad un linguaggio più
prosastico e meditativo
• meditazione - destino individuale, problemi
metafisici
3. Vittorio Sereni (1913-1983)
• „linea lombarda“ –originale
• liriche d'anteguerra - ermetismo
• dopo il Diario d'Algeria (1949) -
avvicinamento a una poesia di
meditazione morale e storico esistenziale
(Gli strumenti umani, 1965)
• disillusione circa la condizione dell'uomo
contemporaneo immerso in un’insensata
società tecnologico-consumistica
-influsso formale e ideologico di Montale
(maturazione del Diario, poetica degli
oggetti, linguaggio - sintesi di poesia e
prosa; distanziamento dagli ermetici)
• dopo - un'amara ironia
• inizio - testi su rivista (dopo nel volume
Frontiera, 1941)
• Frontiera - Luino, Lago Maggiore,
confinante con la Svizzera
-paesaggio lacustre
Significato del titolo: senso politico (libertà rispetto alla dittatura fascista) ed esistenziale:
• via d'uscita per l'uomo contemporaneo: non grandi eventi pubblici, ma:
-gli uomini che con le loro personali doti di tenerezza e umanità
riescono a stabilire nel privato i rapporti, resistendo alle conseguenze
negative della storia (Strumenti umani, 1965)
Forma:
1. versi brevi, forma lirica e frammentaria (La capanna indiana, Viaggio d’inverno)
2. modi epico lirici, romanzo in versi (due volumi della Camera da letto, 1984 e 1988)
3. il ritorno alle forme brevi e brevissime (Verso le sorgenti del Cinghio, 1993)
4. Neoavanguardia
• anni Sessanta-Settanta
- sperimentalismo, disgregazione delle forme tradizionali
- discussione sullo statuto tradizionale del letterato, del poeta e della poesia
- l’inautenticità del linguaggio, il rapporto inautentico con il mondo
• “mimesi del caos” del mondo contemporaneo, della volontà di operare
lacerazioni nel tessuto stesso della lingua
• rifiuto dell’ideologia come chiave interpretativa della realtà
-una poesia negativa, di denuncia
• Orientamenti delle neo-avanguardie:
-mimesi della babele dei linguaggi e della realtà contemporanea
-poesia di impossibilità di una comunicazione autentica nel mondo dell’apparente
dominio della comunicazione
-poesia dell’alienazione dell’uomo contemporaneo
-poesia della nevrosi personale
-poesia dell’esaurimento storico del linguaggio e della cultura del mondo occidentale
• Caratteristiche – adozione di:
-un plurilinguismo
-un libero analogismo e associazionismo
-la parodia (dei diversi linguaggi standard o settoriali)
-il nonsense
-la frantumazione delle strutture chiuse (metriche, sintattiche, semantiche)
-il conflitto tra strutture chiuse (vuoti contenitori) e reperti linguistici di svariata
provenienza (sostanzialmente privi di senso)
• I Novissimi, 1961 – testi poetici e alcuni documenti di poetica (Elio Pagliarani, Alfredo
Giuliani, Edoardo Sanguineti, Nanni Balestrino, Antonio Porta)
• dopo: Gruppo 63 (Palermo)
-ripresa dell’esperienza delle avanguardie storiche
-disgregazione totale
- anarchia come estremo tentativo di conferire un senso all’insensatezza
quotidiana
• Amelia Rosselli (1930-1996) – formazione trilingue (italiano, francese, inglese)
–1963 - 24 testi pubblicati su “Il menabò” (diretto da Calvino e Vittorini)
–sperimentalismo novecentesco (ispirazione: Ezra Pound, i poeti surrealisti francesi)
-stilemi più significativi – iterazioni lessicali, sintattiche, foniche, le riprese variate, i
bisticci, le associazioni analogiche... - il nonsense e l’assurdo:
…i miei occhi pieni
di grata febbre.
I miei occhi pieni di grattacieli
-la poesia - abbandono al flusso buio e labirintico della vita psichica e dell’immaginario:
L’alba si presentò sbracciata ed impudica; io
la cinsi di alloro da poeta: ella si risveglio
lattante, latitante.
L’amore era un gioco instabile; un gioco di
fono sillabe.
Andrea Zanzotto (1921-
• sfida al caos, differente dalla neo-avanguardia
• poetica di resistenza e sfida al labirinto
• dalla non significazione, dalla significazione inautentica e
degradata del mondo contemporaneo alla riconquista di
un’autenticità comunicativa e di una riqualificazione della
ricerca poetica
• lirismo, espressione del proprio universo interiore
-l’ininterrotto tentativo di dialogo con il reale, con il mondo: la propria terra – il paesaggio
trevigiano
-la natura: madre-matrigna ora gli si offre ora gli si nega, escludendolo.
• non ci sono alternative alla fondamentale ricerca del significato:
- il poeta:
[…] non sa parlare
che per conoscere
il proprio oscuro matrimonio
con il cielo e le selve.
Nella valle
• raccolta Vocativo (1957) – segna un aggravarsi delle inquietudini
-il poeta si sente disgregato, ridotto a barlumi scomposti di energia psichica:
• Dietro il paesaggio, 1951; IX Ecloghe, 1962; La beltà, 1968; il poemetto Gli sguardi i
fatti e senhal, 1969; Pasque, 1973; Filò, 1976; Ipersonetto di Galateo in bosco, 1978;
Fosfeni, 1983; Idioma, 1986.
La poesia più recente – la poesia continua nonostante tutto
- un genere editoriale sempre più marginale (in una prospettiva pratica)
-continua a rivendicare il posto centrale nel sistema dei generi letterari che
in fondo ha sempre avuto
• numerosi giovani:
- milanesi: Giuseppe Conte, Milo De Angelis, Nanni Cagnone, Cesare
Viviani, Giancarlo Majorino, Ermanno Krumm, Gilberto Finzi
-romani: Dario Bellezza, Valentino Zeichen, Valerio Magrelli
numerosi giovani che pubblicano plaquettes a proprie spese…