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Un percorso di orientamento sulla fisica moderna

R. Benedetti, S. Di Renzone♣, E. Mariotti, V. Montalbano, A. Porri♥


  
Liceo Classico Petrarca di Arezzo (retired) ♣
ITSCG Einaudi di Chiusi Dipartimento di Fisica – Università di Siena Liceo Scientifico redi di Arezzo

Girovagando nella fisica La scuola estiva del Pigelleto


La scuola estiva del Pigelleto nasce nel 2006 nell’ambito del Progetto Lauree
La scelta dei temi della scuola estiva del Pigelleto ha sempre riguardato Scientifiche. Una struttura ricettiva presso la riserva naturale del Pigelleto a
argomenti poco "battuti" nell'insegnamento della fisica a scuola; anche Piancastagnaio sul Monte Amiata, grazie ai fondi del progetto e della
quando il titolo richiamava concetti più diffusamente trattati, si è comunque provincia di Siena, permette di ospitare un gruppo selezionato di studenti delle
cercato di parlarne con un taglio non tradizionale, per essere complementari terze e quarte classi degli Istituti "pilota" collegati al progetto. Il breve ma
rispetto ai corsi curricolari. intenso periodo di tirocinio, ad inizio settembre, prevede laboratori
sperimentali, soluzione di quesiti, seminari di esperti con lo scopo soprattutto
La fisica moderna è di solito particolarmente sacrificata anche negli istituti
dove si riesce a "fare di più". In particolare, vi sono poche possibilità di di incuriosire, porsi domande, lasciarsi affascinare dalla scoperta della natura e
delle
Nellesue leggi.edizioni 1 (Luce, colore e cielo: come vediamo il mondo e perché,
passate
attrezzare il laboratorio didattico con esperienze (sia dimostrative che
quantitative) che introducano o illustrino la "nuova fisica". In questo senso Conservare, trasformare, risparmiare, trasferire, misurare l’energia…ed altro
l'argomento ha rappresentato una sfida per tutti noi, con la classica ancora, Luce e visione: dai raggi, alle onde ai fotoni e…viceversa) si è passati
schizofrenia di cui soffrono i docenti che devono spiegare in modo serio, da una trentina di partecipanti iniziali agli attuali 42, riuscendo ad accogliere
ma comprensibile, perfino a chi parte quasi da zero (molti dei ragazzi solo la metà delle richieste provenienti dalle scuole.
presenti alla scuola estiva avevano appena frequentato il terzo anno delle
superiori, con una presenza di iscritti a scuole diverse dal Liceo
Scientifico).

Nelle lezioni introduttive si è scelto di parlare di Meccanica Quantistica,


partendo dal quadro sintetico fornito dalla Meccanica Classica, per
sottolineare analogie e clamorose differenze tra le due impostazioni, e di
Fisica del nucleo, con l'attualizzazione al dibattito in corso sull'utilizzo
dell'energia nucleare. Nel primo caso, si è rinunciato a buona parte
dell'aspetto formale per lavorare di più sui concetti chiave, mentre nel
secondo si è insistito sulla fenomenologia e sulla storia delle scoperte per
arrivare rapidamente alle applicazioni. La lezione finale ha cercato di
raccontare alcuni aspetti della ricerca scientifica di frontiera che si basa
sulle questioni dibattute in ambito quantistico.

 E r i HH e II  - 5 8 7 6
Alcuni laboratori


M i s u r a l a llaa r gg h ee z zz aa dd ee l l a r i g a
u t i l iz zz a nn d o l a c aa r t a m iillll i m e tt rr a t a
t rr aa ss p a r ee n t ee
V aa ll uu tt aa ll ’ e r r o r e s u q u e s t a
m is u ra
D e tt e r m i n a l a p rr o i e z ioio nn e dd ee ll llaa
 Semi sparsi al vento…
Nelle varie edizioni della scuola estiva sono sempre stati invitati
v e l o c iitt à d i r oo t aa z ioi o n ee d ee l lala
s t e ll aa ss u llll aa vv iiss u a l e
 V aa ll uu tt aa ll ’ e r r o r e s u q u e s t a
m is u ra

Misura della velocità di rotazione di una stella gli insegnanti. Raramente questo invito è stato raccolto dal
 C o nn ff r o n t a i l vv a lloo r e o t t ee n uu t o
c o n q u e lll loo rr ipi p oo rr tt a t o i n
lel e t t ee rraa tt uu rr aa
A B
P uu oo ii cc oo nn ss uu l t aa r e i c a t a l o g hh i x
s t e ll aa rr ii d ii B e rr n a c c a e P e r i n o t t o
( 11 9 77 00 - 1 9 7 1 ) - U e s u g i e F u k u d a
( 11 9 77 00 ) ..
( 4 , 9 0  0 ,0 2 ) A

(4 ,9 0  0 ,0 2 ) A
personale di ruolo, mentre invece i docenti in formazione con la
 C a p H e I  -6 6 7 8 Si introducono le righe spettrali di assorbimento di alcune SSIS hanno partecipato a molte iniziative.
 M is u r a l a l a r g h e z z a d e ll a
ri g a u t il i z z a n d o la c a r t a
m il l im e t ra t a t r a s p a r e n t e
stelle. Utilizzando un semplice modello, si fa misurare


V a l u t a l ’ e rr rr o rr e s u qq uu ee ss tt aa
m is u r a
D e t e r m i n a l a p r o i e z io n e direttamente su spettri reali l’allargamento Doppler A B
I laboratori sono di solito condotti da un docente esperto
affiancato da un insegnante che non ha esperienza pratica
d e l l a v e l o c i t à d i r o t aa z i o n ee

per determinare la velocità di rotazione ed


d e l l a s t e l l a s u ll a v i s u a l e .
 V a l u t a l ’ e rr rr o rr e s u qq uu ee ss tt aa
m is u r a

sull’argomento trattato. Quando possibile i materiali sono di


 C o n f r o n t a il v a l o r e o t t e n u t o

altre informazioni sulla stella 2.


c o n q u e ll o r ip o r t a t o i n
l e t t e ra t u r a
P uu o i i c oo nn s u l tt a rr ee i i c aa t aa l oo g hh i
s t e l l a r i d i B e r n a c c a ee
P e r in o t t o ( 1 9 7 0 -1 9 7 1 ) -
U e s u g i e F u k u d a ( 1 9 7 0 ).

facile reperibilità o presenti ma inutilizzati nei laboratori
scolastici. Questo ha spesso stimolato gli insegnanti a
Effetto fotoelettrico con l’elettroscopio di Wulf
I l p r o f i l o d e l l a r i g a d i a s s o r b i m e n to p u ò e s s e r e v i s t o c o m e ’ li n v i l u p p o d e i p r o fi l i
g e n e r a t i d a o g n i s i n g o l a s t r i s c i a , t e n e n d o c o n to d e l’ol s c u r a m e n t o a l b o r d o e d e l l o
s p o s t a m e n t o p e r e f fe t t o D o p p l e r d o v u to a l l a r o t a z i o n e . riconsiderare la possibilità di fare didattica con il laboratorio di
Misura della costante di Plank con un LED fisica.
La lampada viene disposta in modo da irradiare il piatto di
Questa misura 3, anche se affetta da notevole incertezza, richiede attrezzatura poco costosa e poco zinco attraverso la spirale, quando il piatto di zinco è Nel 2009, grazie alla possibilità offerta dal Progetto Ponte, alcuni
tempo per il montaggio, per l’esecuzione e i relativi calcoli. Inoltre, permette di trattare alcuni collegato al polo negativo del condensatore tutti gli elettroni insegnanti hanno pensato di realizzare delle nuove attività di
importanti aspetti della conducibilità elettrica nei solidi. prodotti vengono raccolti dalla spirale. Il moto degli elettroni laboratorio nella propria scuola ispirandosi alla scuola estiva.
Si polarizza direttamente la giunzione p-n del LED, gli elettroni ricombinandosi radiativamente con determina una corrente elettrica messa in evidenza dal
le lacune in vicinanza della giunzione producono fotoni di energia h . Se indichiamo con Vd la Un esempio: il materiale didattico utilizzato per caratterizzare la
contatto periodico tra la fogliolina e il disco di influenza
radioattività naturale, adatto sia per osservazioni qualitative che
tensione diretta applicata alla giunzione in corrispondenza della accensione del LED si ha h =eVd (controelettrodo): la fogliolina si carica negativamente e si
quantitative, e che permette di articolare un percorso di
ovvero il lavoro fatto dal campo esterno eVd si trasforma in energia del fotone (trascurando scarica per contatto nel disco di influenza collegato a terra
laboratorio
l’energia dissipata eventualmente anche in altri modi all'interno del reticolo cristallino, per es. trasferendo gli elettroni in eccesso. Si contano il numero di
su un argomento di vivo
transizioni non radiative). Conoscendo la lunghezza d’onda di picco, picco, della luce emessa dal scariche in un tempo fissato (60 s) al variare Ldella distanza tra
interesse per gli studenti.
la lampada e il piatto di zinco
LED e indicando con c la velocità della luce si ricava h = e Vd /= eVd  picco /c
2 00 
2 V= L -53H D
V
0 L

L - Lampada ai vapori di mercurio a bassa pressione (10-2 mm di Hg) in


ampolla di quarzo, viene eccitata a qualche migliaio di volt, la
Risultato della misura di h. Caratteristica di un LED.
radiazione emessa ha un massimo a 253,7 nm, Z - Placchetta di zinco,
In alto, schema del circuito elettrico utilizzato
S - Elettrodo a spirale, W- Elettroscopio di Wulf, C – Condensatore,
E Elettroscopio semplificato

7 - 10 settembre 2009 - Piancastagnaio, Riserva naturale del Pigelleto


I ragazzi protagonisti Non sono mancati, però, i
Le conquiste della fisica moderna momenti ludici né
Programma dello stage formativo La discussione pomeridiana, in cui i le accalorate discussioni
ragazzi di ogni gruppo organizzano notturne...
7 settembre 2009 - lunedì
ore 15.30-17.00 arrivi e sistemazione una comunicazione sul laboratorio
ore 18.00 presentazione delle attività e dei partecipanti appena fatto per condividere quanto
ore 20.00 cena
ore 21.00 misura della velocità di rotazione di una stella appreso, è vissuto come un
momento di tensione, temuto ma
8 settembre 2009 - martedì
ore 09.00 Sulla validità di una teoria fisica. anche desiderato, che alla fine
ore 11.00 I concetti della fisica classica smentiti dalla fisica moderna risulta essere sempre l’attività più
ore 13.00 pranzo
ore 14.30 attività di laboratorio sperimentale vivace e significativa per tutti.
ore 17.00 discussione comune
ore 20.00 cena
ore 21.00 serata di osservazione astronomica

9 settembre 2009 - mercoledì


ore 09.00 Modelli atomici: dal classico al moderno
ore 11.00 Come funziona un laser
ore 12.00 Radioattività, nuclei e dintorni
ore 13.00 pranzo
ore 14.30 attività di laboratorio sperimentale
ore 17.00 discussione comune
ore 20.00 cena
ore 21.00 serata di osservazione astronomica

10 settembre 2009 - giovedì


ore 09.00 Energia nucleare e risorse energetiche
ore 11.30 Conclusioni
ore 12.30 pranzo
PROGRAMMA LABORATORI POMERIDIANI
1. Come funziona uno spettroscopio Bibliografia
2. Misura della costante di Plank con un LED
3. Effetto fotoelettrico. [1] A. Porri, R. Benedetti, E. Mariotti, V. Millucci, V. Montalbano, “La Scuola estiva del Pigelleto e I Giocattoli al Liceo", in atti del XLVI Congresso Nazionale AIF, Supplemento n. 3 de La Fisica nella Scuola , 130, 2008
4. Caratterizziamo un diodo laser. A. Porri, R. Benedetti, E. Mariotti, V. Millucci, V. Montalbano, “Esperienze significative del Progetto Lauree Scientifiche di Siena", Proceeding di ComunicareFisica, Trieste 1 – 6 ottobre 2007
[2] A. Porri, E. Mariotti, V. Montalbano, "Misura della velocità di rotazione di una stella", in atti del XLVIII Congresso Nazionale AIF, Supplemento de La Fisica nella Scuola , 2009 in corso di stampa.
5. Come funziona un laser. [3]. Palladino Bosia, M., Fisica e didattica, XXXII Congresso AIF, La Fisica nella Scuola Suppl., 150, 1996.
6. Caratterizziamo la radioattività naturale Millman, J. E Halkias, C.C., Microelettronica, B. Boringhieri, Torino, 1972.
Appunti per esercitazioni di fisica, edito dal museo Nazionale della Scienza e della Tecnica “Leonardo da Vinci” di Milano.

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