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Dirittodiasilo.Presentazioneacuradelladott.

ssaEnzaPapa

AccoglienzaeDirittodiAsilo
Il quadro normativo vigente in materia di
diritto di asilo e il sistema di accoglienza
per:
Richiedenti Asilo, Rifugiati e beneficiari
di Protezione Umanitaria

ImmigrazioneeAsilo
Chedifferenzacfrarifugiatoedimmigrato?
limmigratolascialiberamenteilpropriopaesepercercare
nuoveemiglioriopportunitdilavoroaltrove;
ilrifugiatononsispostaperliberascelta,macostrettoad
abbandonare il proprio paese per sfuggire a gravi
persecuzionieviolenze.

Glossario
Migrante

Colui che decide volontariamente di


lasciare il proprio paese per stabilirsi,
temporaneamenteopermanentemente,
inunaltroStato.

Richiedente
asilo

ColuichechiedelaprotezionediunPaese
diverso da quello di origine ed in attesa
delriconoscimentodellostatus.

Rifugiato

Colui al quale stato riconosciuto lasilo,


cio la protezione dallo Stato al quale ha
inoltratolasuarichiesta.

I Richiedenti asilo sono figure giuridicamente diverse


dagli immigrati stranieri che arrivano in Italia per motivi
dilavoro,studioe/oricongiungimentofamiliare.
Ci che spinge a spostarsi in un altro Paese non una
liberascelta,ma,piuttosto,lamancanzadiogniscelta.
Immigrazionevolontaria=interesselegittimo
Immigrazionenonvolontaria=dirittosoggettivo

Ilquadronormativosuldirittodiasilo
Ilquadronormativocheregolalamateria
deldirittodiasilo,chediversodaquello
cheregolalamateriadellimmigrazione,
complessoearticolato:
sicomponediattirelativiallalegislazione
internazionale,aquellaeuropeaeaquella
prodottadaisingoliStati.

Lalegislazioneinternazionale:

1948

Art.14

DichiarazioneUniversale
deiDirittidellUomo

AdottatadallAssembleaGeneraledelle
NazioniUnite,ilprimodocumentoche
sancisce,alivellomondiale,idiritti
fondamentalidegliindividui.

Ogniindividuohadirittodicercare
edigodereinaltriPaesiasilodalle
persecuzioni.

1951

LaConvenzionediGinevrasullo
statusdirifugiato

Eilprimodocumentoincuivieneregolatoilsistema
legaleinternazionaleperquantoconcernelassistenzaa
coloro i quali sono costretti ad abbandonare la propria
terra.Primadefinizionedelterminerifugiato.

Art.1

E rifugiato colui che, temendo a ragione di essere


perseguitato per motivi di razza, religione,
nazionalit, appartenenza ad un determinato
gruppo sociale o per le sue opinioni politiche, si
trovifuoridelloStatodicuipossiedelacittadinanzae
non possa o, a causa di tale timore, non voglia
avvalersidellaprotezionedidettoStato.

Irequisitiperilriconoscimentodellostatusdirifugiato
Inbasealladefinizionedellart.1,possonoessereevidenziati4requisiti
essenziali:
1) La fuga dal proprio Paese. Il rifugiato per essere riconosciuto tale
devetrovarsifuoridelsuoPaesediorigine

2)Ilfondatotimoredipersecuzione.Iltimoredipersecuzionedeveessere
reale,masoprattuttodevetrattarsidipersecuzionerivoltainmododirettoalla
personacherichiedeasilo.
Devetrattarsidipersecuzioneatitoloindividualeenongeneralizzata.

3) Motivispecificidipersecuzione. Lapersecuzione,temutaosubita,deve
essereoperatainragionediunodeimotiviindicatidallostessoarticolo1della
stessaconvenzione.

4)L'impossibilitdiavvalersidellaprotezionedelpropriopaesediorigine.
Il richiedente asilo deve trovarsi nella condizione di non potere, n volere
rivolgersi alle autorit del suo paese. Questo perch il cosiddetto agente di
persecuzione (chi perseguita), pu essere direttamente il governo del paese
oppurealtrosoggettodaquestitolleratoononcontrastato.

Lapersecuzione
La Convenzione di Ginevra non contiene una definizione del
termine persecuzione. Secondo linterpretazione dominante, si
pudedurrecheogniminacciaallavitaoallalibertperragioni
dirazza,religione,nazionalit,opinionipoliticheoappartenenza
adundeterminatogrupposociale,costituiscepersecuzione.

IprincipidellaConvenzione
Tra i principali obiettivi della Convenzione c anche
quellodidefiniredeglistrumentiattiagarantireleffettiva
tuteladeidirittideirifugiatineiterritorideiPaesidiasilo.
NellospecificolaConvenzione:
vietadisanzionarelingressoedilsoggiornoirregolaredei
rifugiati(art.31);
Afferma il principio di non refoulement, (non
respingimento) secondo il quale nessuno Stato pu
espellere in nessun modo un rifugiato verso un territorio
dove la sua vita e la sua libert potrebbero essere
minacciate(art.33).

Dirittiedoverideirifugiati
Diritti

Doveri

Protezionelegale;
Assistenzasocialeesanitaria;
Dirittoallavoroeallistruzione;
Diritticivili,economiciesociali;

Obbligo di rispettare le leggi e i


regolamentidelPaesediasilo

LimitidellaConvenzionediGinevra
Dueordinidirestrizionenellambitodellapplicazionedella
Convezione:
1) riservatemporale
Esclusionedellaprotezioneperfattiaccadutidopoil
1951;
2) riservageografica
daapplicaresoloairifugiatiEuropei.
La Convenzione di Ginevra stata ratificata dallItalia con
la Legge n. 722 del 1954 che ha introdotto entrambe le
limitazioni.
1967:IlprotocollodiNewYork
Superamentodelledueriserve.

La Convenzione di Ginevra e il Protocollo di New York sono


ritenutiiduepilastrinormativi,alivellointernazionale,suidiritti
deirifugiati.
SonoglistrumentifondamentaliinbaseaiqualigliStatifirmatari
garantisconolaloroprotezioneallepersonechechiedonolostatus
dirifugiato.
Rappresentano gli strumenti essenziali da cui prende le mosse
lattivit dellACNUR (Alto Commissariato delle Nazioni Unite
periRifugiati,consedeaGinevra,istituitanel1951efinalizzata
allaprotezionedeirifugiatisulpianointernazionale.

Lanormativacomunitaria
A livello comunitario si intrapreso da diversi anni un
processo di armonizzazione delle politiche in materia di
immigrazioneesoprattuttodiasilo.
1990:ConvenzionediSchengen
Abolizione dei controlli alle frontiere interne dello spazio comunitario e
potenziamentodeiconfiniesterni.Regolecomuniinmateriadiattraversamento
dellefrontiereesterneeperlerichiesetediasilo.

Regimecomuneperilrilasciodivistidiingressoedelcontrollo
allefrontiere.
1990:ConvenzionediDublino
DeterminaloStatoresponsabileperlesamediunarichiestadiasilo.
Obiettivo:evitareledomandediasilomultiple,ciopresentateinpiStati

RegolamentoDublinoIIeSistema
Eurodac
2002:laConvenzionediventaRegolamentoinbasealquale
viene stabilito il principio di autorizzazione, ovvero la
responsabilitdelloStatocompetente.
In genere quello che ha precedentemente concesso un
vistodiingresso.
2003:SistemaEURODAC
Obbliga gli Stati membri a rilevare le impronte digitali di
tuttiirichiedentiasilo,nonchdituttiglistranieriirregolari
edatrasmettereidatiadunabancadaticentrale.
In base al sistema EURODAC vengono disposti i
traferimentideirichiedentiasiloalloStatocompetente.

CEAS:SitemaComunitarioAsilo
1999:TrattatodiAmsterdameilConsiglioEuropeodiTampere
Ifaseregimecomunitarioeuropeo
A partire dal Trattato di Amsterdam, lUnione Europea si
impegnataaraggiungerelobiettivodiunapoliticacomunenel
campodellasilo.
Periodoconclusivodellaprimafase:2004
periodo transitorio prima della integrale armonizzazione delle
procedurecomunitarie.

IFase:
4strumentigiuridici:
1) RegolamentoN.343/2003(RegolamentoDublino)
2)DirettivaAccoglienza,N.9/2003(Recantenormeminime
relativeallaccoglienzadeirichiedentiasiloneiPaesiMembri)
inmeritoallaccoglienzaeassistenzasanitaria.
Introduce,perlaprimavolta,listitutodeltrattenimentodeiR.A.
3)DirettivaQualificheN.83/2004
Introduceelementidinovit,qualiilrichiamoadagentinonstatali
dipersecuzioneeallapersecuzionefondatasullidentitdi
genereesullorientamentosessuale,comefattoricaratterizzanti
lappartenenzaadundeterminatogrupposociale
4)DirettivaprocedureN.85/2005,perilriconoscimentoelarevoca
dellostatusdirifugiato
IIfaseentroil2010:proceduraunicacomunitariadiasilo

IldirittodiasiloinItalia

Art.10Cost.
Comma3

Lostranieroalqualesiaimpeditoleffettivo
eserciziodellelibertdemocratichegarantite
dallaCostituzioneitaliana,hadirittodiasilo
nel territorio della Repubblica, secondo le
condizionistabilitedallalegge.

AtuttogginonesisteancorainItaliaunaleggeorganicasuldiritto
diasilo.
Ciononostante diverse sentenze della Corte di Cassazione hanno
stabilito che il diritto di asilo sancito dalla Costituzione si
configura come un diritto soggettivo e non come mero interesse
legittimo,dariconoscerealcittadinostraniero,ancheinmancanza
dileggiordinariechedianoattuazionealprincipiocostituzionale.

Asilocostituzionaleestatusdirifugiato

CostituzioneItaliana
Art.10co.3
Impedimentodelleffettivo
eserciziodellelibert
democratichegarantitedalla
Costituzione
IstanzadiasiloalTribunale
Civile

ConvenzionediGinevra
Statusdirifugiato
Fondatotimoredipersecuzione
acausadellarazza,religione,
opinionepolitica,appartenenza
adundeterminatogruppo
politico.
Istanzadiasilopressola
Commissionecompetente

Sonodiversiipresuppostiperilriconoscimentodellasiloallostraniero.Inbase
allanostraCostituzionelasussistenzadiunimpedimentonelPaesediorigine
alleffettivo esercizio delle libert democratiche garantite dalla Costituzione
stessa.InbaseallaConvenzionediGinevra,ilpresupposto,invece,ilfondato
timore di persecuzione. Sono diversi gli organi competenti per il
riconoscimentodellostatus.

Lasituazioneitaliana
Nonostante la sua cruciale importanza, il tema del diritto di
asilo stato trattato sempre in maniera residuale allinterno
dellelegginazionalidedicateallimmigrazione,esoloapartire
dal1990,conlac.d.leggeMartelli(L.39/1990):
Norme urgenti in materia di asilo politico, dingresso e
soggiorno dei cittadini extracomunitari e di regolarizzazione
dei cittadini extracomunitari ed apolidi gi presenti nel
territoriodelloStato.
Superamentodelledueriserve(temporaleegeografica)

Art.1

Regola il riconoscimento dello status di rifugiato ai sensi della


Convenzione di Ginevra e introduce, per la prima volta
nellordinamentointerno,unaproceduradiaccessoallasilo.

Non fa alcun riferimento al diritto costituzionale di


asilo.

Laproceduradiasilo
Perproceduradiasilosiintendelasequenzadipassaggiburocraticicheinizia
nel momento in cui il cittadino straniero presenta la domanda di asilo e si
conclude con l'emanazione di un provvedimento definitivo in merito al
riconoscimentoomenodellostatusdirifugiato.

ilrichiedentedevepresentareunaistanzamotivataallapolizia
difrontieraoallaQuesturadelluogodiarrivo.
Il questore territorialmente competente rilascia un permesso di
soggiornotemporaneovalidofinoalladefinizionedellaprocedura
diriconoscimento.
La procedura ha termine con laudizione del richiedente asilo
pressounorganocompetenteperilriconoscimentodellostatusdi
rifugiato.

LaCommissionecompetenteperil
riconoscimentodellostatusdirifugiato

La domanda di asilo viene esaminata da un organo ad hoc,


competente per la valutazione delle richieste di asilo,
introdottodallaleggeMartelli:
LaCommissioneCentraleperilriconoscimentodello
statusdirifugiato,
consedeaRoma,nelcorsodiunaudizionepersonaledurante
la quale il richiedente racconta, in presenza di un interprete,
lasuastoriapersonaleeimotividellapersecuzionesubita.

LesitodellaCommissione
LaCommissionepuadottaretretipididecisione:
1) Riconoscerelostatusdirifugiato;
2) Negare lo status di rifugiato, ma riconoscere la
protezioneumanitaria;
3) Negare lo status di rifugiato e anche la protezione
umanitaria.
La Legge martelli prevede la possibilit di presentare un
ricorso al TAR contro la decisione negativa della
Commissione, entro 30 giorni, ammettendo la sospensione
diunprovvedimentodiespulsioneaseguitodelrigettodella
domandadiasilo.

1)

Riconoscimentostatusdirifugiato

LaCommissioneemetteilcertificatodiriconoscimento
dellostatusdirifugiato;
LaQuesturarilasciaunpermessodisoggiornoperasilo,
dellavaliditdidueanni;
Ilrifugiatopurichiederelacittadinanzadopo5annidal
riconoscimentodellostatus;

2)Diniegoconconcessionediprotezioneumanitaria
La Commissione non riconosce lo status di rifugiato, ma concede la
protezioneumanitaria.
E il caso di chi non teme una persecuzione individuale,come sancito dalla
Conv. di Ginevra, ma non pu fare rientro nel Paese di origine a causa del
pericolo per la propria vita a causa di situazioni di conflitto e violenza
generalizzata.
Anche se una persona non viene riconosciuta rifugiata, va applicato il
principiodinonrefoulement,previstodallart.19T.U.sullimmigrazione.
LaQuesturanotificaildiniegodellaCommissioneerilasciaunpermesso
disoggiornopermotiviumanitaridelladuratadi1anno.
Iltitolaredelp.d.s.permotiviumanitaripusvolgereattivit
lavorativa;
Iltitolaredelp.d.s.permotiviumanitaripurichiederelacittadinanaza

dopo10annidipermanenza.

3)Diniegoconespulsione
SelaCommissionedecidedinonriconoscerelostatusdirifugiato
eritienechenonsussistanoesigenzediprotezioneumanitaria:
LaQuesturanotificaladecisionenegativadellaCommissione;
Vieneritiratoilp.d.s.temporaneoperrichiestaasiloealla
personavieneintimatodilasciareilterritorioentro15giorni;
seentro15giornidallanotificadellintimazionelapersona
nonlasciailterritorio,puessereemessoneisuoiconfronti
undecretodiespulsioneprefettizio;
ildecretodiespulsionevietaallapersonaespulsadirientrare
inItaliaeneipaesiSchengenperunperiododi10anni.

La procedura di asilo introdotta dalla Legge Mrtelli


rimastainvigorepercirca15anni,dal1990al2005.
DomandediasilopresentateinItaliadal1990al2004:
165.564RichiestediasiloinoltrateallaClmmissioneCentrale
125.604Richiesteesaminate
10.861decisionipositive
97.489decisioninegative
7.438dinieghiperirreperibilitdelrichiedente

Richiestadiasiloexart.10,comma3della
Costituzioneitaliana
Listanza di richiesta di asilo costituzionale viene
inoltrataalTribunaleCivileenonallaCommissioneperil
riconoscimentodellostatusdirifugiato.
Nonsonostabilitinitempinlemodalitdirilasciodel
permesso di soggiorno, nonch i diritti e i doveri di chi
ottieneilriconoscimento.

Modificheallaproceduradiasilo
Laproceduradiasilointrodottadallaleggen.39/1990stata
modificata dalla legge 189/2002, la c.d. Bossi/Fini. Tra le
principalinovit,laleggeprevede:
1) Listituzionedi 7CommissioniTerritorialicompetentiper
ilriconoscimentodellostatusdirifugiato;
2) Lintroduzione di due procedure di asilo: una procedura
ordinariaeunaprocedurasemplificata;
3) Il trattenimento dei richiedenti asilo in apposite strutture: i
CentridiIdentificazione

LeCommissioniTerritorialiperil
riconoscimentodellostatusdirifugiato
Migliaia di richieste di asilo ferme preso la Commissione
Centrale per il riconoscimento dello status di rifugiato.
Unattesadiconvocazionedicirca1anno/1annoemezzo.
Istituzionedi7CommissioniTerritorialicompostedaunPrefetto,unfunzionario
dellaPubblicaSicurezza,unrappresentantedegliEntilocaliedunodellACNUR,
consedia:
1)Gorizia(FriuliVeneziaGiulia,VenetoeTrentinoAltoAdige);
2)Milano(Lombardia,ValledAosta,Piemonte,Liguria,EmiliaRomagna):
3)Roma(Lazio,Campania,Abruzzo,Molise,Sardegna,Toscana,Marche,
Umbria);
4)Foggia(Puglia);
5)Siracusa(Sicilia);
6)Trapani(Sicilia);
7)Krotone(Calabria,Basilicata).

CentridiIdentificazioneperRichiedentiasilo
Perlaprimavoltanellordinamentoitalianovieneintrodotto
listituto del trattenimento dei richiedenti asilo in apposite
strutture, geograficamente coincidenti con le Commissioni
Territoriali.
Il trattenimento pu essere disposto quando il richiedente
asilo abbia eluso i controlli o quando sia entrato
irregolarmente.
Si calcola che circa il 90% dei richiedenti asilo arriva
irregolarmente.Cio,quasilatotalitdeicasi.
Il richiedente non pu allontanarsi senza autorizzazione da
parte della Prefettura, pena la revoca dello status di
richiedenteasilo.

Ricorsoavversodecisionenegativa
LaLeggeBossi/Finistabiliscecheunricorsocontroilparere
negativo da parte della Commissione Territoriale
competente non sospende lespulsione del richiedente, il
qualepuproporrericorsodalPaesediorigine!

Accoglienzaedirittodiasilo
Lofferta di accoglienza e di assistenza ai richiedenti asilo,
rifugiatiebeneficiaridiprotezioneumanitaria,inmancanzadi
una legge nazionale specifica in materia di asilo, stata per
tantianniinesistente.
Pesanti conseguenze sullesclusione sociale di migliaia di
persone che spesso hanno come unica prospettiva la fuga
verso altri Paesi europei, che hanno da decenni istituito
sistemi di accoglienza adeguati per coloro in cerca di
protezione.

Azionecomune
NasceilprogettoAzioneComune;
La prima vera esperienza di rete di accoglienza
nazionale, sperimentata in seguito allemergenza
1999
kosovo.
Ideata dal mondo dellassociazionismo e del
volontariatoincollaborazioneconentilocali;
FinanziatodallUEedalMinisterodegliInterni;
Assistenzaacirca1000persone;
Rifinanziatoanchenel2000erivoltoancheapersone
provenientidaaltreareedelmondo;

Il progetto Azione Comune ha rappresentato il primo tentativo


sperimentale di organizzare una rete di accoglienza e assistenza per
RARU,conalcunirudimentalistrumenticomuni:
creazionediunabancadati;
servizidiconsulenzaeorientamentocomuni;
percorsidiinserimentosociale;
Ambitidiintervento:
segretariatosociale(rapporticonquesture,ASL,prefetture,etc);
inserimentoscolasticoperiminori;
corsidialfabetizzazionedellalinguaitalianaperadulti;
consulenzalegaleetuteladeidirittidellapersona.
Ideadiaccoglienza:
unaccoglienzadecentrata(strutturemediopiccole);
nonmeraassistenza,maservizimiratiallautosufficienza.

AzioneComune
10Regionicoinvolte;
26centridi
accoglienza;
Pidi1000
Il modello sperimentato
beneficiari; con Azione Comune stato
riconosciuto da tutti come una buona prassi nel campo
dellaccoglienza ed ha fatto da punto di riferimento per la
progettazionenazionale;
Ha evidenziato la necessit di un sistema di accoglienza
integratoeinrete,chepermettadi:
usciredallalogicadellemergenza;
Attraversoilcoinvolgimento:
degli enti pubblici, delle amministrazioni locali,
dellassociazionismoedelvolontariatosociale.

IlProgrammaNazionaleAsilo
Nel2001nasceilPNA:
unProgettoPilotamiratoallacostituzioneeallagestionedi
unsistemanazionalediaccoglienza,assistenzaeprotezionein
favorediRARU,decentratoediffusoalivellonazionale.
Protocollodiintesasiglatoda:
ANCI(AssociazioneNazionaleComuniItaliani);
ACNUR(AltoCommissariatodelleN.U.peririfugiati);
MinisterodegliInterni
Finanziatoconfondistraordinaridell8x1000econFER
(FondoEuropeoperiRifugiati)
statoavviatoconunbandopubblicorivoltoaiComuni.

OrganizzazionedelPNA
SegreteriaCentrale,consedeaRoma:
supportotecnicoaiprogettiterritoriali;
messainretedeiprogetti;
gestionediunabancadatinazionale;
verificadelfunzionamentodelPNAedeisingoliprogetti
IlsistemadiaccoglienzadelPNAfunzionaconleseguentimodalit:
iRARUvengonoindividuatisulterritorioonelleareedifrontiera
lasegreteriaorientalepersoneversoicentriterritoriali
iRARUrisiedononeicentriperunperiododicirca6mesidurante
Iqualivannoindividuatideipercorsidiintegrazioneautonoma
nelterritorio.

LeattivitdelPNA
In ciascuno degli ambiti territoriali sono state avviate le
seguentiattivit:
accoglienza;
orientamentosociale;
informazioneesostegnolegale.
Accoglienza
Orientamento
sociale
Assistenzalegale

Vitto,alloggio,assistenzasociosanitaria.
Inserimento scolastico dei minori; alfabetizzazione lingua
italianaperadulti;percorsidiinserimentolavorativo.
Supportonellapresentazionedelladomandadiasilo;
RedazionedeldossierperlaudizionepressolaCommissione;
DirittiedoverideiRARU.

SPRAR:SistemaNazionaledi
ProtezioneeTuteladiRARU
La L. 189/2002, (legge Bossi Fini), ha riconosciuto le iniziative
avviatesulterritorioconilPNA.
Lart32,1sexies,dimodificaallart.1dellalegge39/90istituisce
IlSistemaNazionalediProtezioneeTuteladeiRARU;
(evoluzioneinchiavepiorganicaedistituzionaledelPNA)
Lart.32,1septies,istituisce:
Ilfondonazionaleperlepoliticheeiservizidellasilo.
Lo SPRAR un sistema pubblico per la tutela, laccoglienza e
lintegrazione di RARU, diffuso su tutto il territorio nazionale,
attraversounaretediprogettichefannocapoagliEntilocali.

Dati2006SPRAR
2006
95Comuni;
102progettiterritoriali;
2428postidiaccoglienza;
Calabria:
5progettiterritoriali
1) Cosenza(25posti);
2) Crotone(20posti);
3) IsolaCapoRizzuto(25posti);
4) Badolato;(15posti);
5) Riace(15posti);
6)Carfizzi(20posti)
Totale:120postiinaccoglienza

Datibeneficiari
Areageograficadi
provenienza:
67%Africa;
13%Asia;
10%AmericaLatina;
10%Europa.

Prime5nazionalit:

Titolodistudio:

1)
2)
3)
4)
5)

25%nessuntitolo;
19%licenzaelementare;
22%licenzamediainf.;
28%diplomamediasup.;
6%laurea

Eritrea;
Etiopia;
Colombia;
Togo;
Somalia

Modalitdiingresso:
64%sbarco;
24%frontieraaereoportuale;
9%rientriDublino;
3%nascitainItalia

Richiestediasilo2006
10.348richiestediasilopresentatealle7Commissioni;
DomandeperCommissione:
Foggia:29,5%;
Crotone:19,8%;
Milano:18,1%;
Roma:9,8%;
Siracusa:9,8%;
Trapani:8,3%;
Gorizia:4,7%

Esitidelledomande:
46,8%:protezioneumanitaria;
39,8%:diniego;
9,5%:rifugiati;
3%:irreperibili

Conclusioni:
Divariotraledisponibilitdelsistemaelenecessitrealidi
accoglienza.
Circa10.000richiestediasiloannue;
LoSPRARcopresololametdellerichieste;
Il trattenimento dei Richiedenti asilo nei Centri di
Identificazione sempre crescente, quasi alternativo
allaccoglienzaneicentriSPRAR.

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