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Questi costituiscono la forma di deposito nel tessuto adiposo dell'animale o nei semi e
frutti dei vegetali. Gli acidi grassi più comuni ammontano a circa 40 tipi diversi. Questi
possono essere a catena corta, o lunga; saturi, monoinsaturi, o poliinsaturi.
(c
t,t,t-alpha-linolenic acid
Gli oli vegetali sono caratterizzati da ac. grassi mono o polinsaturi. La diversità dei vari ac.
grassi non è stata, fino ad oggi, oggetto di studi approfonditi, per cui a tutt’oggi le
classificazioni proposte e le indicazioni specifiche sono molto vaghe. Addirittura miscele
lipidiche utilizzate per nutrizione parenterale (per via venosa), vengono etichettate come
semplici miscele, senza una scheda tecnica che specifichi i reali costituenti la miscela.
Incredibilmente, neanche i medici che le prescrivono sono a conoscenza della loro vera
formulazione. Invece ogni ac. grasso riveste un qualche ruolo specializzato e ognuno
potrebbe essere utile o dannoso per un ottimale benessere dell’organismo. Tutti questi
ac. grassi entrano a far parte della costituzione dei trigliceridi. Ogni trigliceride può essere
la combinazione di ac. grassi diversi o di diversa disposizione spaziale degli stessi ac.
grassi con variazione strutturale del trigliceride in oggetto. Tutti gli oli fino ad oggi
analizzati si caratterizzano per una certa specificità di formulazione dei trigliceridi. Lo
stesso vale per i grassi animali i cui trigliceridi sicuramente specifici sono diversi da quelli
di altri grassi utilizzati. I trigliceridi sono caratterizzati dalla composizione in ac. grassi, ma
nella loro analisi potrebbe rivestire importanza fondamentale la distribuzione sequenziale
dei vari ac. grassi, modificandone la struttura tridimensionale e quindi possibili funzioni. Le
principali differenze fra un grasso e l'altro consistono proprio nel tipo di acidi grassi
presenti e di come si distribuiscono nei trigliceridi creando una tipizzazione dei vari lipidi.
Anche l’esame biochimico dei trigliceridi sierici è molto aleatorio; molto più logico sarebbe
una tipizzazione mediante cromatografia in grado di rilevare presenze anomale o carenze
importanti. I trigliceridi sono l’unità funzionale dei lipidi caratterizzati da specificità
complesse.
Dai circa 40 ac. grassi più comuni è possibile realizzare combinazioni quasi infinite per la
formazione di un trigliceride.
Ogni trigliceride ha una propria peculiarità metabolica e biologica come pure oli diversi
hanno caratteristiche biochimiche diverse.
- CERE
Sono esteri di un alcol monovalente con acidi grassi superiori.
- FOSFOLIPIDI
I fosfolipidi svolgono funzioni fisico-chimiche delicate e di grandissima importanza
biologica grazie ai rapporti che le loro molecole contraggono con l'acqua. Queste
molecole, infatti, portano da un lato catene carboniose più o meno lunghe dotate di nette
proprietà idrofobiche, mentre dall'altra parte hanno una testa altrettanto nettamente
idrofila costituita dal gruppo fosfato. Nell'interno dell'ambiente acquoso le molecole dei
fosfolipidi formano micelle cioè aggregati globulari nei quali le molecole lipidiche rivolgono
le code idrofobiche verso il centro e le teste idrofile verso l'acqua circostante.
Inoltre i fosfolipidi possono formare lamine doppie: le molecole di uno strato si schierano
rivolgendo tutte le teste idrofile verso l'acqua e tenendo le code idrofobe a contatto con
quelle dell'altro strato, che sono disposte specularmente. Membrane di questo tipo (che si
possono anche costruire in laboratorio) vengono dette membrane plasmatiche ed hanno
un ruolo vitale presso gli organismi: separano l'ambiente interno di ciascuna cellula
dall'ambiente circostante.
Senza una membrana di questo tipo nessuna cellula può sussistere.
Sono costituiti da un acido grasso solitamente saturo + un acido grasso solitamente
insaturo + un gruppo fosfato (acido fosforico con una base azotata).
Gli acidi grassi insaturi sono quasi sempre PUFA.
Le membrane delle cellule sono, infatti, costituite da molecole di lipidi (fosfolipidi) che,
grazie alle loro proprietà, consentono il passaggio dei minerali e delle molecole necessarie
verso l'interno delle cellule, e dei materiali di scarto verso l'esterno di queste, impedendo
nel contempo alle sostanze nocive di penetrare all'interno. Il riconoscimento delle molecole
buone o cattive rappresenta uno delle principali funzioni dei fosfolipidi di membrana. Se
ingeriamo PUFA chimicamente o strutturalmente alterati questi possono ugualmente
entrare nella costituzione dei fosfolipidi di membrana, alterando la normale capacità di
riconoscimento delcole buone o cattive.
Esistono moltissimi lavori che hanno dimostrato l’incremento di asma nella popolazione
che fa uso di grassi di derivazione industriale (oli di semi o margarine). Tale patologia pur
rivestendo un ruolo critico tra le patologie umane (gli antistaminici sono le molecole più
utilizzate in campo farmaceutico) non sembra interessare nessuno.