Sei sulla pagina 1di 1

Leggi larticolo, prendi appunti aiutandoti con la tabella, e poi riassumilo al compagno.

CHI CHE COSA QUANDO DOVE PERCH

LEuropa del sud torna a emigrare in Svizzera


Messi in ginocchio dalla crisi economica, migliaia di cittadini spagnoli, portoghesi e italiani hanno ripreso la via dell'emigrazione. Alcuni sono giunti in Svizzera alla ricerca di un impiego e di un futuro migliore. swissinfo.ch ha raccolto alcune testimonianze tra i suoi lettori. In Spagna non sono mai riuscita a trovare lavoro. E questo malgrado le mie tre lingue, una formazione superiore e numerosi viaggi all'estero. Quando mi sono resa conto che al mio paese non importava nulla di me (senza paga, senza lavoro, senza denaro), ho deciso di ripercorrere le orme di mia madre. Il suo stato un esilio politico, il mio un esilio economico. La Svizzera, in fin dei conti, mi ha dato un'opportunit che la Spagna mi aveva negato: un lavoro dignitoso. La storia si ripete, per in questo caso le valige non sono pi di cartone e gli addii si fanno nei terminal degli aeroporti. Quella di Sandra una moderna storia di emigrazione. Come lei, migliaia di altri cittadini spagnoli, portoghesi e italiani hanno scelto di abbandonare il loro paese a causa della crisi economica. Alcuni hanno raggiunto la Svizzera, seguendo i passi di famigliari o amici, o affidando il loro destino nelle mani di una delle tante agenzie interinali. Questa nuova generazione di immigrati si trova confrontata tuttavia a una doppia barriera: da un lato la mancata padronanza di una delle lingue nazionali e dall'altro, curiosamente, l'eccessiva qualificazione. Il profilo dei candidati davvero eterogeneo: dalle segretarie agli operai fino ai laureati con due master. Non facile per trovare un impiego per chi non parla la lingua del posto. Nei primi otto mesi dell'anno, sono giunti in Svizzera oltre 6'200 cittadini italiani, 9'800 portoghesi e 2'600 spagnoli, secondo gli ultimi dati dell'Ufficio federale della migrazione. Una crescita che con tutta probabilit sar confermata a fine anno e che segna un nuovo picco d'immigrazione, dopo il calo registrato a partire dagli anni Settanta. La fuga di cervelli un problema comune a questi tre paesi e ha un impatto importante sull'economia, gi messa in ginocchio dalla crisi dell'euro. Un recente rapporto dell'Istituto per la competitivit in Italia ha dimostrato che la partenza di ricercatori costa al paese tre miliardi di euro in brevetti mancati. una situazione terribile. Gli imprenditori sono chiamati a costruire il futuro del paese e a creare nuovi posti di lavoro. Stiamo distruggendo il tessuto imprenditoriale di questi paesi, cacciando i lavoratori pi validi, commenta dal canto suo Daniel Ords, presidente della Associazione di impresari spagnoli in Svizzera. Dopo l'immigrazione degli anni Sessanta, oggi a giungere in Svizzera sono giovani con un master universitario, e un bagaglio di sogni che si scontrano per con un'economia che di fatto non ha pi bisogno di loro. Gli immigrati degli anni Sessanta erano necessari all'economia, ma oggi non pi cos. Di fatto, l'apertura delle frontiere fa sempre pi paura. Oggi la Svizzera non pi l'Eldorado di una volta e si iniziano a sentire le prime avvisaglie della crisi che sta colpendo l'Europa.
22 dicembre 2011, swissinfo.ch (adattato)

Potrebbero piacerti anche