11 calice in terra sigillata italica oggetto di questa breve nota stato rinvenuto, associato ad altra ceramica databile tra I e II secolo d.C., nel corso di un indagine preventiva condotta in un'area, destinata a parcheggio, immediatamente all'esterno della porta settentrionale di AlifeI. Conservato per una altezza massima di 7.5 cm, il cali ce (figg. 1-2) presenta un'argilla di colore rosa-nocciola (Mus 5 YR 7/4), di media durezza, con inclusi minuti (micacei: sporadici; calce: sporadica; inclusi rossi: sporadici); la vernice rossa (Mus lOR 4/8), sottile; la superficie, liscia sul piede, alquanto ruvida nella porzione decorata a rilievo. Della decorazione, delimitata inferiormente da un giro di rosette (fig. 3), si conserva una palmetta (fig. 4) da cui pendono dei festoni (?). Per quanto gravemente lacunoso, la sua attribuzione alla serie cd. "tardo puteolana" decorata a rilievo 2 resa sicura dal tipo di rosetta impiegata per delimitare il campo decorato, risultando essa caratterizzata da una lesione del punzone che ne riduce il numero dei petali da lO a 9. Usuale nella serie "tardo puteolana" anche il suo utilizzo, come nel calice in oggetto, per delimitare il campo decorat0 3 Non trovano, invece, confronti nei materiali gi noti la palmetta ed il festone. Gli elementi conservati non consentono una ricostruzione complessiva della decorazione; tuttavia, poich sono visibili i resti di una seconda palmetta da cui pende un festone, possibile che il decoratore avesse previsto, quanto meno, un giro di palmette (eventualmente alternate ad un altro motivo decorativo) collegate da festoni, secondo uno schema ugualmente ben documentato nella serie "tardo 4 puteolana" . l Desidero ringraziare la dott.ssa M.L N ava, Soprintendente Archeologo per le province di Napoli e Caserta ed il dott. E.A Stanco, Ispettore Archeologo di zona, per aver concesso le necessarie autorizzazioni e facilitato l'accesso ai depositi. 2 Soricelli 200 L l Soricelli 200l,p. 98,motivo 1.3, tav.2, 1.3. 4 Soricelli 2001. 336 GIANLUCA SORICELLI
Fig. 2. Calice "tardo-puteolanc Il materiale fin c Fig. I. Calice "tardo-puteolano" da Alife. Il rinvenimento alifano non offre elementi utili per precisare la cronologia di questa serie, per la quale chi scrive aveva suggerito gli anni compresi tra il 30/40 ed il 60/70 d.C. sia per gli stretti rapporti con la produzione decorata di N Naevius Hilarus (al punto da far ipotizzare che i prodotti "tardo-puteolani" possano rappresentare una fase ultima di attivit dell'officina, eventualmente sotto una diversa gestione) che per le forme vascolari impiegate 5 La presenza di calici di forma Consp. R 9.3 firmati da Naeviu/ suggerisce che la sua attivit possa aver raggiunto almeno i130 d.C.? ma difficile, considerato il repertorio formale della sua produzione liscia, che abbia oltrepassato tale limite cronologico. Se cos, nell'ipotesi che la serie "tardo-puteolana" sia stata in produzione per una generazione, allora possibile proporne un arco cronologico compreso tra i130 e, al pi tardi, i160 d.C. 5 Sori celi i 200 I, pp. 102-104; 2004, p. 303. 6 Soricelli 2004, p. 302. 7 Cfr. OCK 1232. officina ed un'ampia sottolineare come i cc microasiatica, come m attribuzione alla serie' impiegati: l'ovolo a do fiore a 9 petali globular da un frammento da 1" medesimo tipo, si svol. fiore (solo parzialmente La presenza di q considerati gli stretti raI= 8 Alcuni frammenti attrib da Aquino; si tratta di Bellardi 1.7, tav. 2, 1.6), XXXI, n. :;: arco/festone Soricelli 2001, Il! con pigna, Soricelli 2001, p. Soricelli 200 I, p. 98, motivo! 9 Tekkiik2003,p. 238, fig lO Rispettivamente Sorice Il Hedinger 1999,p.437,1 precisare lacronologia di li compresi tra il 30/40 ed e decorata di N. Naevius mlo-puteolani" possano sotto una La presenza di calici di la sua attivit possa aver l repertorio formale della te cronologico. Se cos, in produzione per una lCO compreso tra il30 e, al UN CALiCE iN TERRA SiGiLLATA DA ALiFE Fig. 2. Calice "tardo-puteclano" daAlife (scala l :2; in retino la porzione decorata a rilievo). Il materiale fm qui edito sembra suggerire una relativa prolificit di questa officina ed un'ampia distribuzione dei suoi prodott{ A tale riguardo da sottolineare come i calici di questa serie abbiano raggiunto anche la regione microasiatica, come mostra un frammento recentemente edito da Troia 9 La sua attribuzione alla serie "tardo-puteolana" sembra assicurata dai motivi decorativi impiegati: l'ovolo a doppia cornice riempito con pigna, l'arco/festone piumato, il fiore a 9 petali globulari J O, Un confronto per questo tipo di composizione offerto da un frammento da Monte Iato sul quale, al di sotto di un giro di ovoli del medesimo tipo, si svolge una sequenza di archi/festoni piumati che inquadrano un fiore (solo parzialmente conservato) lI, La presenza di questi prodotti lungo la costa microasiatica non sorprende, considerati gli stretti rapporti che dovevano sussistere tra quest'area e Puteoli, bene 8 Alcuni frammenti attribuibili a questa serie sono presenti tra la terra sigillata recentemente edita daAquino; si tratta di Bellardi 2006, tavv. XXX, n. 230 (fiore quadripeta10 Soricelli 2001, p. 99, motivo 1.7, tav. 2, 1.6), XXXI, n. 245 (cespo d'acanto Soricelli 2001, p. 99, motivo 1.11, tav. 2, 1.10 e arco/festone Soricelli 2001, motivo 1.15, tav. 2, 1.13), XXXII, n. 254 (ovaIo a doppia cornice riempito con pigna, SoriceHi 2001, p. 98, motivo 1.2, tav. 2, 1.2), XXXVII, n. 314 (ovolo a doppia cornice Sorieelli 2001, p. 98, motivo 1.1, tav. 2,1.1 eareo/festone Soricelli 2001, motivo 1.15, tav. 2,1.13). 9Tekkok2003,p.238, fig.1.I3. IO Rispettivamente Soricelli 2001, pp. 98-100, motivi 1.2, 1.4, 1.17, tav. 2, 1.2 e 1.4. 1J Hedinger 1999, p.437, n. 1039, Taf. 62, 130. 337 338 GIANLUCA SORICELLI Fig. 3. Particolare della rosetta (scala 2: I) ABBREVIAZIONI BIBLIO Bellardi 2006 M. Bellardi, Terra 2006. Hedinger 1999 B. Hedinger, Dief. 1971-1988) Ietina, VIII), LauSatll Soricelli2001 G Soricelli, 'Terra puteolana"', in F. Se: 109. SoriceIIi 2004 G Soricelli, 'La pro (edd.), Early Italian Leuven Paris - Dudl Soricelli2006 G Soricelli, 'Comun G Schwentzel (edd.). Tekkok2003 B. Tekkok, 'Troy fror: Mediterranean worId. Fig. 4. Particolare della palmetta (scala 2: I). illustrati dalla base onoraria eretta nel30 d.C. nel porto flegreo dagli Augusta/es per le civitates Asiae restitutae, ovvero per le citt soccorse da Tiberio dopo i terremoti che avevano colpito la provincia prima nel 17 e poi ne123 d.C. 12 12 Cfr. Soricelli 2006, p. 136. Per i terremoti vd. Tac. Ann., II, 47 e IV, 13. UN CALICE IN TERRA SIGIllATA DA ALIFE ABBREVIAZIONI BIBLIOGRAFICHE Bellard 2006 M. Bellard, Terra Sigillata Italica e Tardoitalica del Museo di Aquino, Aquino 2006. Hedinger 1999 B. Hedinger, Die frnhe Terra Sigillata vom Monte Iato, Sizi/ien (Ausgrabungen 1971-1988) undfriihkaiserzeitliche Fundkomplexe aus dem Peristylhaus 1 (Studia Ietina, VIII), Lausanne. Soricelli 200 l G Soricelli, 'Terra sigillata decorata a rilievo da Pompei: la serie "tardo puteolana"', inF. Senatore (ed.), Pompei tra Sorrento e Sarno, Roma 2001, pp. 87 109. Soricelli 2004 G Soricelli, 'La produzione di terra sigillata in Campania', in J. Poblome et alii (edd.), Early Italian Sigillata. The chronological framework and trade patterns, Leuven - Paris Dudley, Ma. 2004, pp. 299-307. Soricelli 2006 G Soricelli, 'Comunit orientali a Puteoli', in R. Compatangelo-Soussignan, Chr. G Schwentzel (edd.), trangers dans la cit romaine, Rennes 2007, pp. 129-144. Tekk6k2003 B. Tekk6k, 'Troy fromJulio-Claudian to the Flavian period: its connections with the Mediterranean world', RCRFActa 38, 2003, pp. 237-242. ~ e o dagli Augustales per Tiberio dopo i terremoti .C. 12 .13. 339