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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE a.s.

2011/2012

LICEO CLASSICO STATALE EMPEDOCLE


Via Empedocle 169, 92100 AGRIGENTO

(art. 5 comma 20 D.P.R. 23.7.1998 n. 323) CLASSE III SEZ. F

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ANNO SCOLASTICO 2011/2012

DOCUMENTI Premessa Descrizione della scuola Proposta educativa dIstituto La classe Il Consiglio di classe Composizione della classe Profilo della classe Attivit curricolare Attivit extracurricolare Valutazione

ALLEGATI ELENCO RELIGIONE ITALIANO-LATINO GRECO STORIA E FILOSOFIA MATEMATICA E FISICA GEOGRAFIA ASTRONOMICA STORIA DELLARTE ECONOMIA EDUCAZIONE FISICA TERZA PROVA SCHEDE DI VALUTAZIONE

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Prot. 3351

Il Consiglio della Classe III sez. F nella seduta del 11/05/2012, sulla base della Programmazione didattico-educativa annuale, sulla base degli obiettivi culturali e formativi specifici dellindirizzo classico, nellambito delle finalit generali contenute nel Piano dellOfferta Formativa, in attuazione delle disposizioni contenute nella normativa vigente sugli Esami di Stato, approva allunanimit "il documento del 15 maggio" per la Commissione di Esame.

Esso contiene gli obiettivi, in termini di conoscenze, competenze e capacit raggiunti nelle singole discipline dalla scolaresca al termine del corrente anno scolastico, i contenuti disciplinari e pluridisciplinari, i metodi, gli spazi, i tempi del percorso formativo, i criteri, gli strumenti di valutazione adottati dal Consiglio di classe e ogni altro elemento significativo ai fini dello svolgimento degli esami.

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Chi siamo oggi


Codice mecc. Istituto Codice fiscale Istituto : Dirigente scolastico DSGA Sede centrale: Sede staccata:

A G P C 0 1 0 00 1 8 0 0 0 511 0 8 4 8
Dott.ssa Anna Maria Sermenghi Sig.ra Nadia Marini Via Empedocle, triennio classico Via Diodoro Siculo, biennio classico

Corsi nellanno 2011/2012


6 corsi completi pi VG, IG, III G, V H e III H tutti ad indirizzo tradizionale con linserimento dello studio del Diritto e dellEconomia eccetto per le classi quarte e quinte (primo biennio)

n classi Allievi

Primo biennio 1 2 6 8 M F M F 53 127 59 159

I LICEO 3 6 M F 61 124

II LICEO 4 7 M F 44 167

III LICEO 5 8 M F 39 129

931 ALUNNI TOTALI 34 M F 256 706

Personale della Scuola Docenti n 62 Artt. 4 e 17 CCNL29/07 n 4 Tecnici n 1 Ausiliari n 12

Amministrativi n 6

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Il liceo Empedocle lunico liceo classico statale di Agrigento. di Regio Liceo Scin, poi intitolato Empedocle nel 1927.

Esso

uno dei pi antichi dItalia: stato inaugurato il 10 gennaio 1860 con il nome E frequentato da alunni della stessa citt, ma registra anche un forte pendolarismo, per la presenza di studenti provenienti dalla provincia, dal momento che il pi vicino liceo classico ubicato a quasi quaranta chilometri, a Canicatt. Negli ultimi anni, sia per la riconosciuta qualit del servizio formativo offerto, sia per il processo di rivalutazione degli studi umanistici, la scuola ha visto incrementare il numero degli iscritti, che nellanno scolastico in corso stato di circa mille alunni. Dal 1996 stato introdotto, fin dal IV ginnasio, linsegnamento di Diritto ed economia. Lattivit di ricerca invalsa nellIstituto ha permesso di organizzare la programmazione curricolare, di individuare una sostanziale omogeneit nei criteri generali di valutazione e di formulare un P.O.F. che ha recepito quanto previsto dalla nuova riforma scolastica, armonizzando la propria esperienza con le nuove indicazioni ministeriali ed il riordino dei cicli scolastici.

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Proposta educativa dIstituto Il Liceo classico Empedocle, nel solco della sua tradizione, educa alla libert responsabile, al rispetto puntuale dei doveri dello studente e del cittadino, alla complessit del sapere. Finalit educative - leducazione integrale delluomo e del cittadino, nel rispetto delle regole e della convivenza, nel riconoscimento del valore dellaltro nella sua valenza affettiva, emotiva e cognitiva; - la conoscenza della civilt e della cultura classica per scoprirne la persistenza nella contemporaneit; - la riflessione sulle conoscenze scientifiche in stretta relazione con il sapere umanistico. Il Liceo classico Empedocle vaglia autonomamente le proposte culturali provenienti dal territorio, accogliendo quelle strettamente coerenti con le finalit educative dellIstituto. Obiettivi metadisciplinari Obiettivi socio-affettivi a) Educazione alla conoscenza critica di s: Consolidamento e ampliamento delle capacit raggiunte al fine di realizzare la propria identit individuale. b) Educazione allaccettazione, linterazione ed al sostegno della diversit nellottica dellinterculturalit, valorizzando l' ascolto e il confronto. c) Educazione alla responsabilit, autonomia, legalit, nellottica della convivenza civile, con apertura alle problematiche di carattere sociale, elaborare un proprio progetto di vita, fattibile, coerente, appropriato Competenze trasversali a) Asse dei linguaggi a. Padroneggiare le nozioni fondamentali per la conoscenza delle tecniche della comunicazione scritta ed orale; b. Convivere in forma autonoma con il pluralismo dei messaggi e dei modelli culturali che attraversa e caratterizza la societ odierna; c. Conoscere le lingue antiche e moderne in quanto veicolo di civilt/cultura; d. Acquisire metodi e tecniche di progettazione. b) Asse matematico
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a. Conoscere e padroneggiare i linguaggi e i metodi matematici, fisici ; b. Individuare le strategie per la soluzione di problemi; c. Conoscere e padroneggiare gli strumenti informatici. c) Asse scientifico - tecnologico a. Comprendere e valutare i concetti di sistema naturale ed artificiale; b. Analizzare i fenomeni legati al c. mondo naturale ed artificiale. d) Asse storico-sociale a. Comprendere e valutare i fenomeni e i contesti sociali e culturali nel loro evolversi diacronico nel tempo e nel loro sviluppo sincronico nello spazio; b. Valorizzare le proprie radici culturali in opposizione ai processi di globalizzazione ed omologazione. *************************************** CURRICOLO ESPLICITO, IMPLICITO E TRASVERSALE Passare dalla scuola del programma alla scuola del curricolo verticale e progressivo pu essere veramente un nuovo modello di percorso formativo, ma prevede una riflessione forte, verso la quale richiamare il contributo del mondo della cultura, che deve incontrare il lavoro di ricerca attorno alle buone pratiche sviluppate da tante scuole negli ultimi anni. Il passaggio dalla scuola dei programmi alla scuola del curricolo e delle competenze culturali dunque unoperazione pi complessa della soppressione dei programmi e della semplice stesura di liste di competenze e prevede un lavoro sui processi di insegnamento/apprendimento che possono produrre lo sviluppo di competenze. In particolare necessario non semplificare il rapporto discipline-competenze. Proprio l'idea di competenza culturale potrebbe anche divenire la chiave per guidare il ripensamento delluso a scopi formativi delle discipline: un lavoro che deve prevedere lintercettazione e il recupero dellesperienza e della ricerca che nella scuola si realizzata in questi anni. Le discipline sono portatrici di specifiche e potenti modalit di conoscere, ma sono caratterizzate da una forte determinazione storico-culturale e da una coerente organizzazione interna. Il loro utilizzo scolastico a fini formativi prevede una vera e originale mediazione culturale. Vanno pensate come macchine che producono conoscenze: serve la conoscenza prodotta, ma servono in particolare i processi conoscitivi utilizzati. Il processo di innovazione deve garantire che la cultura della scuola diventi, ad ogni livello e per ogni area disciplinare, vera conoscenza attiva in grado di intercettare la cultura dei giovani e di giocare un forte ruolo nella costruzione della cultura del lavoro e della cittadinanza.
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necessario affrontare e superare la non sufficiente significativit che caratterizza il tempo della scuola per ricucire il legame con la societ e con la cultura (compresa la cultura scientifica e tecnologica) e renderlo un visibile momento di esperienza conoscitiva e culturale per tutti gli adolescenti, consapevoli della responsabilit della scuola nella costruzione delle basi culturali che possono rendere possibile l'apprendimento per tutto il corso della vita. ******************************************************* PROFILO FORMATIVO DELLALUNNO alla fine del triennio Le studentesse e gli studenti, alla fine del quinquennio, viste lidentit della scuola e le indicazioni nazionali, dovranno aver acquisito: una coscienza civile nel rispetto della libert personale e dei diritti altrui; un metodo di lavoro autonomo, razionale e consapevole per affrontare con sicurezza gli studi universitari; una capacit progettuale adeguata ai rapidi mutamenti della societ; la conoscenza della lingue classiche necessaria per la comprensione dei testi greci e latini anche al fine di raggiungere una sicura padronanza della lingua italiana; una sicura capacit comunicativa anche in lingua straniera; i fondamenti epistemologici e il metodo proprio delle discipline scientifiche. Inoltre dovranno: conoscere le linee di sviluppo della nostra civilt nei suoi diversi aspetti, valorizzando anche le opportunit, straordinariamente favorevoli, e la specificit che il territorio offre; riconoscere il valore della tradizione come possibilit di comprensione critica del presente; aver maturato nei vari ambiti disciplinari una solida capacit di argomentare e di riflettere criticamente sulle forme del sapere quali esse si manifestano in una societ sempre pi articolata e complessa.

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MATERIA / DOCENTE Italiano : IOVINO Angela Rita Latino e Greco: MICCICHE Jos Storia e Filosofia: TRIASSI Giovanna Matematica: DI CARO Francesco Fisica: PIPIA Maria Scienze naturali: MALLIA Calogero Storia dellarte: MANGIONE Angela Diritto ed economia: INGORGIA Lucia Carmela Ed. fisica: BENNARDO Santa Religione: CONTI Salvatore Componente alunni: Contino Giorgia Chianetta Giulio Componente genitori : Russo Francesca Paola Lentini Lorella

FIRMA . . . . . . . . . . . .

Il Coordinatore Prof.ssa Giovanna Triassi


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Il Dirigente scolastico Dott.ssa Anna Maria Sermenghi

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Nome e cognome Componente Angela Rita Iovino Jos Miccich Giovanna Triassi Di Caro Francesco Pipia Maria Calogero Mallia Lucia C. Ingorgia Angela Mangione Santa Bennardo Salvatore Conti Docente a tempo ind. Docente a tempo ind. Docente a tempo ind. Docente a tempo ind. Docente a tempo ind. Docente a tempo ind. Docente a tempo ind. Docente a tempo ind. Docente a tempo ind. Docente a tempo ind.

Materia dinsegnamento Italiano Latino-Greco Storia -Filosofia Matematica Fisica Scienze Diritto ed economia Storia dell'arte Ed. Fisica Religione

I Si Si Si No No Si Si No Si Si

II Si SI Si Si Si Si Si Si Si Si

III SI Si Si Si Si Si Si Si Si Si

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ALUNNI
1) Capizzi Clarissa 2) Cas Giuseppe 3) Casula Valeria 4) Chianetta Giulio Gerlando 5) Chiarelli Angela 6) Contino Giorgia 7) Di Noto Pietro 8) Di Rosa Oscar 9) Fragapane Antonella 10) Ginex Valentina 11) Gueli Luigi 12) Iacono Giorgia 13) Mendolia Silvia 14) Miccich Giordana 15) Papia Ilaria 16) Restivo Sonia 17) Rizzo Federica 18) Scozzari Marco 19) Terrana Luigi 20) Terrana Marco 21)Vaccaro Giuseppina Maria 22) Vella Arianna Maria 23)Veneziano Girolamo

COMUNE PROVENIENZA Realmonte Raffadali Agrigento Agrigento Aragona Agrigento Raffadali Favara SantAngelo Muxaro Agrigento Raffadali Raffadali Favara Agrigento Favara Racalmuto Favara Agrigento Aragona Aragona SantAngelo Muxaro Raffadali Favara

DI

PROVENIENZA II F II F II F II F II F II F II F II F II F II F II F II F II F II F II F II F II F II F II F II F II F II F II F

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La classe III, sez. F, mista, allinizio dellanno era composta da 23 studenti, poi una ritiratasi, risulta adesso formata da 22 elementi, 13 ragazze e 9 ragazzi, quasi tutti pendolari. Essa costituita essenzialmente da alunni che hanno percorso insieme liter degli studi del triennio del liceo, tranne una che si inserita al secondo anno, proveniente dal corso D. La scolaresca ha goduto della continuit didattica in quasi tutte le discipline ad eccezione della Religione, affidata al Prof. Conti dal secondo liceo e della Matematica, da questanno assegnata al Prof. Di Caro. La classe ha raggiunto un buon livello di socializzazione e ha consentito, nel suo equilibrio interno, un dialogo sempre aperto e corretto con i propri docenti, all'insegna del reciproco rispetto. Quasi tutti hanno maturato una coscienza civile e hanno acquisito un metodo di lavoro responsabile e consapevole per affrontare gli studi universitari, nonch una solida capacit di argomentare e di riflettere criticamente sulle forme del sapere in una societ sempre pi articolata e complessa. Si evidenzia che la scolaresca stata coinvolta nella sperimentazione del Diritto ed economia. SITUAZIONE DIDATTICA DELLA CLASSE L'attivit didattica, nel suo insieme, nel corrente anno scolastico, ha subito un certo rallentamento nello svolgimento di quanto programmato nelle singole discipline. Le attivit integrative distituto si sono rilevate formative sul piano umano ed educativo, ma hanno impedito una regolare attivit didattico-disciplinare. Quanto alla specifica situazione della classe, gli alunni hanno partecipato con interesse al dialogo educativo, facendo avvertire nel tempo, nella maggioranza dei casi, segnali di crescita sia nellassunzione di atteggiamenti di responsabilit di fronte ai propri impegni di studio sia nella qualit degli esiti espressi. Un gruppetto di alunni ha avuto, comunque, bisogno di costanti stimoli per un'applicazione pienamente responsabile nel proprio compito e rispondente tanto alle effettive possibilit di rendimento quanto alle esigenze didattiche. Il profitto, nel complesso soddisfacente, risulta variamente differenziato allinterno della classe, in rapporto a specifiche situazioni culturali di base, ad attitudini pi o meno decise per l'indirizzo di studio seguito, alle capacit di approfondimento critico, alla forza di volont espressa nel proprio compito. Alcuni alunni si sono distinti per la vivacit delle capacit intellettive e per la solida padronanza dei contenuti culturali criticamente approfonditi e rielaborati con linguaggio personalizzato, altri si sono fatti apprezzare per la responsabile
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partecipazione al dialogo educativo e per la buona volont con cui si sono applicati nello studio, con esiti nel complesso buoni o discreti, infine taluni hanno, purtroppo, mostrato un po di discontinuit con esiti accettabili. Qualche caso, poi, che si presenta, piuttosto, problematico verr discusso in sede di scrutinio finale. Il consiglio di classe ha cercato di stimolare gli interessi formativi degli alunni utilizzando anche le occasioni varie improntate alla possibilit di un valido arricchimento culturale. In questa prospettiva si segnala la partecipazione della classe ai seguenti progetti e convegni:

Alla classe stata proposta la partecipazione ai seguenti progetti curricolari ed extracurricolari di natura interdisciplinare: Convegno Il Mantello, in collaborazione con lHospice di Agrigento. Convegno Il futuro nei classici in occasione dei 150 anni del Liceo Classico Empedocle. Progetto Etna, tetto dEuropa. Natale dello studente. Convegno Lingiustizia nel diritto e la saggezza nella ragione. Viaggio di istruzione a Siracusa per un percorso darte su Caravaggio. Convegno Le figure femminili in Dante. Giornata della memoria con la visione del film Vento di primavera Viaggio di istruzione a Berlino. Visita allosservatorio di Roccapalumba. Tematiche multidisciplinari: La figura dellintellettuale. Differenza tra morale ed etica.

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La valutazione altro non stato che laccertamento, la registrazione e la lettura delle informazioni concernenti lapprendimento ed il comportamento degli allievi, sia verbale o meno, spontaneo o appositamente stimolato. Si esplica a vari livelli, basandosi su: "Come" si valuta, cio l'esigenza di sistematicit e attendibilit dei controlli; "Cosa " si valuta, cio l'imprescindibile riferimento agli obiettivi precedentemente prefissati; "Perch " si valuta, cio le funzioni della valutazione in vista dell'adeguamento del programma educativo in funzione della migliore formazione della persona. La raccolta dati circa il comportamento e l'apprendimento degli allievi stata, quindi, fatta per soddisfare le esigenze didattiche e di orientamento. Essa stata intimamente collegata ad ogni momento dellattivit didattica, infatti,

ha accertato la situazione di partenza (valutazione iniziale o diagnostica), ha rilevato i risultati intermedi (valutazione in itinere o formativa), ha stabilito la scansione trimestrale, le competenze raggiunte in relazione agli obiettivi programmati (valutazione finale o sommativa) ha tenuto conto inoltre delle caratteristiche individuali dellalunno, del suo impegno, dellambiente socio-economico di provenienza, dei ritmi di apprendimento, dei livelli raggiunti e del suo comportamento.

Valutazione dellalunno
Il D.P.R. dell11/06/2009 disciplina la valutazione degli alunni per quanto riguarda il loro processo di apprendimento, il comportamento e il rendimento scolastico complessivo. Tenuto conto che la valutazione uno dei momenti del processo educativo-formativo degli alunni, i docenti devono:
accertare il raggiungimento degli obiettivi didattici prefissati mantenere alto il livello di motivazione e di partecipazione alle attivit didattiche; definire e controllare i livelli di competenza raggiunti con verifiche periodiche e sistematiche; intervenire con strategie di rinforzo, di approfondimento e di recupero, in stretta relazione con le carenze o con le potenzialit verificate.

Poich la valutazione ha funzione di diagnosi, di orientamento, di conoscenza di s, di valorizzazione delle capacit, duso formativo dellinsuccesso deve:
essere finalizzata a sostenere, motivare, orientare, valorizzare la crescita e lapprendimento; essere tesa alla promozione e alla valorizzazione delle capacit e delle caratteristiche individuali; essere comunicata agli alunni nei suoi valori positivi e nelle sue intenzioni costruttive; essere trasparente e chiara; deve rendere consapevole lalunno degli errori, aiutandolo ad affrontare i propri insuccessi con serenit al fine di motivarlo al superamento degli stessi.

Criteri generali d valutazione


Relativamente ai criteri generali di valutazione del profitto scolastico, i singoli docenti allinterno di ciascun Consiglio di Classe, nella determinazione degli esiti trimestrali, hanno tenuto conto dei seguenti indicatori: livelli di partenza; partecipazione al dialogo educativo;

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frequenza scolastica; impegno, assiduit e metodo di studio; livello di conoscenze e competenze acquisite; capacit di rielaborazione individuale. Le verifiche hanno avuto carattere di sistematicit, e, in osservanza allart.2 comma 4 del D.P.R.27/06/99 N.249, i loro esiti sono stati comunicati agli alunni anche in termini di giudizio qualitativo. Il grado di acquisizione delle conoscenze, abilit e competenze stato misurato attraverso: -prove di ingresso -produzioni orali e scritte -questionari ed esercizi applicativi -osservazioni in itinere della crescita culturale ed umana dellalunno. Gli elaborati corretti, con il voto riportato, sono stati dati in visione agli alunni entro un tempo congruo (max 10-15 gg.) al fine di dare un significato formativo alla discussione/valutazione degli stessi. Per rendere omogenea la valutazione del profitto degli alunni, i Consigli di Classe hanno adottato per le prove scritte griglie valutative proposte dai vari dipartimenti e hanno tenuto conto dei seguenti livelli di valutazione.

Valutazione finale
Salvo nuove disposizioni ministeriali al riguardo 1. sono ammessi alla classe successiva gli alunni che in sede di scrutinio finale conseguono una votazione non inferiore a sei decimi in tutte le discipline e in condotta; 2. vengono sospesi dal giudizio gli alunni che presentano insufficienze in non pi di tre discipline. Lintegrazione dello scrutinio finale, previo accertamento del recupero delle lacune, si effettuer durante il periodo estivo, prima dellinizio del successivo anno scolastico. 3. non sono ammessi alla classe successiva gli alunni che in sede di scrutinio finale presentano insufficienze in pi di tre discipline. Credito formativo e Credito scolastico Premesso che:

Credito formativo Il credito formativo consiste in ogni qualificata esperienza maturata al di fuori della scuola, coerente con l'indirizzo di studi del corso cui si riferisce l'esame di stato e debitamente documentata dagli enti, associazioni, istituzioni presso cui lo studente ha studiato o prestato la sua opera.

Credito scolastico Il credito scolastico rientra nel sistema di valutazione della scuola media superiore, relativamente agli ultimi tre anni di corso; attribuito nello scrutinio finale dal Consiglio di classe sulla base di alcuni parametri: 1. assiduit nella frequenza scolastica 2. partecipazione costruttiva al dialogo educativo e alle attivit complementari ed integrative 3. credito formativo 4. religione o attivit alternativa

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Nellambito della valutazione di fine anno, la media dei voti determiner il credito scolastico secondo la seguente tabella Ministeriale:

TABELLA A
(sostituisce la tabella prevista dall'articolo 11, comma 2 del D.P.R. 23 luglio 1998, n. 323) CREDITO SCOLASTICO - Candidati interni Media dei voti Credito scolastico (Punti)

III anno M=6 4-5 6<M7 5-6 7<M8 6-7 8 < M 10 7-9 NOTA - M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Il credito scolastico, da attribuire nell'ambito delle bande di oscillazione indicate dalla precedente tabella, va espresso in numero intero e deve tenere in considerazione, oltre la media M dei voti, anche l'assiduit della frequenza scolastica, l'interesse e l'impegno nella partecipazione al dialogo educativo e alle attivit complementari ed integrative ed eventuali crediti formativi. Il riconoscimento di eventuali crediti formativi non pu in alcun modo comportare il cambiamento della banda di Oscillazione corrispondente alla media M dei voti. Allalunno sospeso nel giudizio, in caso di accertato superamento delle insufficienze, va attribuito il punteggio minimo previsto nella relativa banda di oscillazione della tabella. Tenendo conto della tabella si precisa che Credito scolastico Media dei voti M=6 I anno II anno Media dei voti III anno In assenza di crediti =4 In presenza di crediti =5 6.01/6.50= 5 6.51/7 = 6 7.01/7.50 = 6 7.51/8 = 7 8.01/8.50 = 7 8.51/8.80 = 8 8.81/10 = 9

6<M7 7<M8 8<M9

In assenza di creditiIn assenza di creditiM = 6 =3 =3 In presenza di In presenza di crediti = 4 crediti = 4 6.01/6.50= 4 6.01/6.50= 4 6<M7 6.51/7 = 5 6.51/7 = 5 7.01/7.50 = 5 7.01/7.50 = 5 7<M8 7.51/8 = 6 7.51/8 = 6 8.01/8.50 = 6 8.01/8.50 = 6 8 < M 10 8.51/9 = 7 8.51/9 = 7 9.01/9.20 = 7 9.21/10 = 8 9.01/9.20 = 7 9.21/10 = 8

9< M 10

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Nellattribuzione del punteggio, previsto dalla relativa banda di oscillazione, concorrono, oltre ai valori sopra precisati , quelli attribuibili secondo il presente schema:

Credito scolastico Parametri aggiuntivi Assiduit nella frequenza

Molto assidua = 10% assenze Assidua = 11/15 % Adeguata = 20% Partecipazione attiva e costruttiva al dialogo educativo Partecipazione al dialogo educativo ed 0,10 Partecipazione ad attivit complementari ed alle attivit complementari ed per integrative prevista dal POF allinterno dellOfferta integrative ciascuna Formativa certificata dallinsegnante referente del attivit progetto (max 2 attivit) Credito formativo 0,10 1. Conseguimento patente europea di informatica E riconosciuta validit ai fini di quanto per 2. Superamento degli esami TRINITY e PET a sopra ai seguenti titoli, coerenti con il ciascuna partire dal 6 livello; curriculum e con le discipline del liceo attivit 3. Riconoscimenti, premi e qualificazioni in classico concorsi e certamina; 4. Risultati nel settore sportivo a partire dal livello regionale; (max 2 attivit) 0,15 Moltissimo Religione cattolica o attivit alternativa 0,10 Molto richiesta 0,05 Sufficiente

punti 0,20 0,15 0,05 0,10

Valutazione della condotta La normativa vigente stabilisce che il comportamento dello studente concorrer alla determinazione della media dei voti e del credito scolastico Un giudizio di insufficienza determiner la non ammissione alla classe successiva o la non ammissione agli esami di Stato. Il voto verr attribuito dal Consiglio di Classe in base ai seguenti indicatori e alla griglia di valutazione adottati in osservanza del D.L. 137 1/9/2008, convertito in legge n. 169, 30 ottobre 2008, in materia di valutazioni sul comportamento degli studenti: INDICATORI: 1. frequenza e puntualit; 2. interesse e impegno nella partecipazione al dialogo educativo; 3. rispetto dei doveri scolastici; 4. collaborazione con i compagni e i docenti; 5. rispetto delle persone, dellambiente scolastico, del Regolamento interno dIstituto.
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Descrizione delle simulazioni della seconda e terza prova

Nel mese di Maggio sono state effettuate simulazioni della seconda e della terza prova degli Esami di Stato. Relativamente alla seconda prova, la versione di Greco stata svolta collegialmente da tutte le classi terze dellIstituto, divise per Commissioni, in data 8 maggio 2012. Il tempo massimo a disposizione per lo svolgimento della prova stato di quattro ore. Copia della simulazione della seconda prova allegata al presente documento. Per quanto riguarda la terza prova scritta, prevista dalla normativa sul Nuovo Esame di Stato, il Consiglio di Classe ha deliberato per la simulazione della suddetta prova la scelta di quesiti a trattazione sintetica (Tipologia B) sulle seguenti discipline: Latino, Filosofia, Storia dellArte e Matematica. La simulazione della terza prova si svolta giorno 09 maggio 2012. Dai docenti sono stati formulati e assegnati quesiti a risposta singola, in numeri complessivo di dodici, tre per ogni disciplina, con risposte da contenere in un massimo di sette righe. Il tempo massimo a disposizione per portare a termine la prova stato di due ore. Copia della simulazione della terza prova allegata al presente documento.

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______________________________________________________________ LICEO CLASSICO STATALE "EMPEDOCLE" 0922.20335 92100 AGRIGENTO 0922.20237 _________________

Versione di Greco

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_______________________________________________________________ ________________ LICEO CLASSICO STATALE "EMPEDOCLE" 0922.20335 92100 AGRIGENTO 0922.20237 _________________

tipologia B FIRMARE IMMEDIATAMENTE TUTTI I FOGLI CONSEGNATI. NON POSSIBILE USCIRE PRIMA DI 75 MINUTI. IL TEMPO A DISPOSIZIONE DI 120 (CENTOVENTI) MINUTI. Disciplina Latino Filosofia Storia dellArte Matematica Totale Totale / 4 punti .. .. . La terza prova scritta prescelta dalla _______ Commissione, tipologia B prevede 12 quesiti a risposta singola, max 7 righi, precisamente n.3 quesiti per n. 4 discipline, volti ad accertare la conoscenza ed i livelli di competenza raggiunti dal candidato su argomenti riguardanti le singole materie Le risposte devono essere autono-mamente formulate dal candidato. Ad ogni disciplina verranno attribuiti max 15 punti. La valutazione finale si otterr dividendo per 4 il punteggio complessivo ottenuto.

Agrigento, ________________

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LEGENDA relativa ai livelli di prestazione individuati nelle griglie di valutazione di ciascuna prova

LIVELLI PRESTAZIONE ECCELLENTE OTTIMO DISTINTO BUONO DISCRETO SUFFICIENTE INSUFFICIENTE GRAVEMENTE INSUFFICIENTE SCARSO

DI Padronanza totale rispetto ai parametri di riferimento Completa rispondenza ai parametri di riferimento Ampia rispondenza ai parametri di riferimento Soddisfacente rispondenza ai parametri di riferimento Adeguata rispondenza ai parametri di riferimento Prestazione accettabile e sufficiente rispondenza ai parametri di riferimento Prestazione inadeguata e parziale rispondenza ai parametri di riferimento Prestazione incompleta e lacunosa rispondenza ai parametri di riferimento Prestazione scarsa e mancata rispondenza ai parametri di riferimento

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1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9.

Legenda Livelli di prestazione Griglia Prima Prova Scheda di correzione Prima Prova Griglia Seconda Prova Scheda di correzione Seconda Prova Griglia Terza Prova Scheda di correzione Terza Prova Griglia Colloquio Scheda Colloquio

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LICEO CLASSICO STATALE EMPEDOCLE Via Empedocle 169, 92100 AGRIGENTO

LEGENDA relativa ai livelli di prestazione individuati nelle griglie di valutazione di ciascuna prova

LIVELLI PRESTAZIONE ECCELLENTE OTTIMO DISTINTO BUONO DISCRETO SUFFICIENTE INSUFFICIENTE GRAVEMENTE INSUFFICIENTE SCARSO

DI Padronanza totale rispetto ai parametri di riferimento Completa rispondenza ai parametri di riferimento Ampia rispondenza ai parametri di riferimento Soddisfacente rispondenza ai parametri di riferimento Adeguata rispondenza ai parametri di riferimento Prestazione accettabile e sufficiente rispondenza ai parametri di riferimento Prestazione inadeguata e parziale rispondenza ai parametri di riferimento Prestazione incompleta e lacunosa rispondenza ai parametri di riferimento Prestazione scarsa e mancata rispondenza ai parametri di riferimento

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LICEO CLASSICO EMPEDOCLE ________________ COMMISSIONE ESAMI DI STATO ANNO SCOLASTICO 2010/11 GRIGLIA DI VALUTAZIONE I PROVA SCRITTA CAPACITA ESPRESSIVE Elementi formali Uso della lingua: Espressione e funzionali: Correttezza Comunicazione Grammatica Propriet Produzione Sintassi Rispondenza consapevole del Codice del registro testo Registro linguistico alla Funzioni funzione del testo CONOSCENZE COMPETENZE CAPACITA LOGICOLINGUISTICHE Argomento Svolgimento della Tipologia A: trattato trattazione in Decodificazione, rapporto alla traccia analisi Tipologia B: Costruzione del testo Argomentazione e in funzione della sintesi trattazione Tipologia C: Argomentazione e valutazione Tipologia D: Elaborazione e giudizio critico Quadro di Organicit Coerenza Ermeneutiche riferimento generale CONOSCENZE COMPETENZE

LIVELLI DI PRESTAZIONE Eccellente/Ottimo Distinto/Buono Discreto/Sufficien te Insufficiente Grav. Insuff./scarso LIVELLI DI PRESTAZIONE Eccellente/Ottimo Distinto Buono Discreto Sufficiente Insufficiente Grav. insufficiente scarso

PUNTEGGI 4 3,5 3 2 1

PUNTEGGI

7 6,5 6 5,5 5 4 3 2/1

Eccellente/Ottimo Distinto/Buono Discreto/Sufficien te Insufficiente Grav. Insuff./scarso LIVELLI DI PRESTAZIONE Eccellente Ottimo

3 2,5 2 1,5 1

CONOSCENZE

COMPETENZE Problematizzazione Rielaborazione originale

Background culturale personale

CAPACITA CRITICHE Sviluppo critico Creativit

PUNTEGGI 1 0,5

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LICEO CLASSICO EMPEDOCLE ___________________ COMMISSIONE ESAMI DI STATO ANNO SCOLASTICO 2010/11 SCHEDA DI CORREZIONE - I PROVA SCRITTA Candidato _________________________________ Classe_________ Sez_______ TIPOLOGIA_______________________________________________________________ _____ CAPACITA LIVELLO DI PUNTEGGIO ESPRESSIVE PRESTAZIONE Elementi formali Uso della lingua: Espressione e funzionali: Correttezza Comunicazione Grammatica Propriet Produzione Sintassi Rispondenza consapevole del ______________ ______ Codice del registro testo Registro Funzioni linguistico alla funzione del testo CONOSCENZE COMPETENZE CAPACITA LIVELLO DI PUNTEGGIO LOGICOPRESTAZIONE LINGUISTICHE Argomento Svolgimento della Tipologia A: trattato trattazione in Decodificazione, rapporto alla analisi traccia Tipologia B: Argomentazione e Costruzione del sintesi ______________ ______ testo in funzione Tipologia C: della trattazione Argomentazione e valutazione Tipologia D: Elaborazione e giudizio critico Quadro di Organicit Ermeneutiche riferimento Coerenza ______________ _______ generale CONOSCENZE COMPETENZE CAPACITA LIVELLO DI PUNTEGGIO CRITICHE PRESTAZIONE Background Problematizzazione Sviluppo critico culturale Rielaborazione Creativit ______________ _______ personale originale TOTALE PUNTEGGIO _______/15_______ CONOSCENZE COMPETENZE Agrigento. ______________2011 LA COMMISSIONE IL PRESIDENTE

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LICEO CLASSICO EMPEDOCLE ______________________ COMMISSIONE ESAMI DI STATO ANNO SCOLASTICO 2011/12 GRIGLIA DI VALUTAZIONE II PROVA SCRITTA VERSIONE DAL GRECO

PARAMETRI

LIVELLI DI PRESTAZIONE

PUNTEGGI

Capacit di comprensione del Eccellente/Ottimo testo Distinto Buono Discreto Sufficiente Insufficiente Gravemente insufficiente Scarso

7 6,5 6 5,5 5 4/3 2 1

Conoscenza delle morfosintattiche

strutture Eccellente/Ottimo Distinto Buono Discreto Sufficiente Insufficiente Grav. Insuff./scarso

5 4,5 4 3,5 3 2 1

Competenza nella ricodifica in Eccellente/Ottimo lingua italiana Distinto/Buono Discreto/Sufficiente Insufficiente Grav. Insuff./scarso

3 2,5 2 1,5 1

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LICEO CLASSICO EMPEDOCLE ______________________ COMMISSIONE ESAMI DI STATO ANNO SCOLASTICO 2011/12 SCHEDA DI CORREZIONE II PROVA SCRITTA VERSIONE DAL GRECO

Candidato_______________________________Classe______Sez.______

PARAMETRI

LIVELLO DI PRESTAZIONE PUNTEGGIO ___________

Capacit di comprensione del _______________________ testo Conoscenza delle morfosintattiche strutture _______________________

___________

Competenza nella ricodifica in _______________________ lingua italiana

___________

TOTALE PUNTEGGIO _______/15______

Agrigento, __________ 2011

IL Presidente

La Commissione _________________________ _________________________ _________________________ _______________________ _______________________ _______________________

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__ COMMISSIONE ESAMI DI STATO ANNO SCOLASTICO 2011/12 SCHEDA DI CORREZIONE III PROVA SCRITTA Tipologia B Candidato_______________________________Classe______Sez.______ Materia: ________________________________________ Quesito n. 3,2 1 1,5 2,5 3,5 4 1 5 1 1,5 In 2,5 S 3,5 4 G Quesito n. 3,2 su uf D B S ra 2 5 ff fi is u ca v. ic ci cr o rs In ie 2,5 e et 3,5 n 4 Quesito n. o 1 su 1,5 3,2 nt nt o o ff 3 5 e e . PUNTI 4,2 5 4,2 Di 5 sti nt o 4,2 5 4,75 4,75 O t t i 4,75 m o E 5 c 5 c e l l e 5 n t e TOTA LE PUNTI 4,2 5 4,2 Di 5 sti nt o 4,2 5 4,75 4,75 O t t i 4,75 m o E 5 c 5 c e l l e 5 n t e TOTA LE PUNTI 4,2 5 4,2 Di 5 sti nt o 4,2 5 4,75 4,75 O t t i 4,75 m o E 5 c 5 c e l l e 5 n t e TOTA LE

Materia: ________________________________________ Quesito n. 3,2 1 1,5 2,5 3,5 4 1 5 1 1,5 In 2,5 S 3,5 4 G Quesito n. 3,2 su uf D B S ra 2 5 ff fi is u ca v. ic ci cr o rs In ie 2,5 e et 3,5 n 4 Quesito n. o 1 su 1,5 3,2 nt nt o o ff 3 5 e e .

Materia: ________________________________________ Quesito n. 3,2 1 1,5 2,5 3,5 4 1 5 1 1,5 In 2,5 S 3,5 4 G Quesito n. 3,2 su uf D B S ra 2 5 ff fi is u ca v. ic ci cr o rs In ie 2,5 e et 3,5 n 4 Quesito n. o 1 su 1,5 3,2 nt nt o o ff 3 5 e e .

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Materia: ________________________________________ Quesito n. 3,2 1 1,5 2,5 3,5 4 1 5 1 1,5 In 2,5 S 3,5 4 G Quesito n. 3,2 su uf D B S ra 2 5 ff fi is u ca v. ic ci cr o rs In ie 2,5 e et 3,5 n 4 Quesito n. o 1 su 1,5 3,2 nt nt o o ff 3 5 e e .

PUNTI 4,2 5 4,2 Di 5 sti nt o 4,2 5 4,75 4,75 O t t i 4,75 m o E 5 c 5 c e l l e 5 n t e TOTA LE

Totale punteggio per tutte le materie

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LICEO CLASSICO EMPEDOCLE _____________________ COMMISSIONE ESAMI DI STATO ANNO SCOLASTICO 2011/12 SCHEDA DI VALUTAZIONE III PROVA SCRITTA Tipologia B

Candidato_______________________________Classe______Sez.______ La terza prova scritta prescelta dalla _______ Commissione, tipologia B, prevede 12 quesiti a risposta singola, max 7 righe, precisamente 3 quesiti per 4 discipline, volti ad accertare la conoscenza ed i livelli di competenza raggiunti dal candidato su argomenti riguardanti le singole materie. Le risposte dovranno essere autonomamente formulate dal candidato. Ad ogni disciplina verranno attribuiti max 15 punti. La valutazione finale si otterr dividendo per 4 il punteggio complessivo ottenuto.

CRITERI DI VALUTAZIONE PER CIASCUN QUESITO

PARAMETRI

LIVELLI DI PRESTAZIONE Eccellente Ottimo Distinto Buono Discreto Sufficiente Insufficiente Gravemente insufficiente Scarso

PUNTEGGI

Conoscenza dei contenuti. Competenze linguistiche Capacit analitico/sintetiche

5 4,75 4,25 4 3,5 3,25 2,25 1,5 1

Agrigento, ________________

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Corrispondenza tra i livelli di prestazione e le bande di oscillazione dei punteggi:

ECCELLENTE OTTIMO DISTINTO BUONO DISCRETO SUFFICIENTE INSUFFICIENTE GRAVEMENTE INSUFFICIENTE SCARSO PRESTAZIONE MANCATA

30 2829 2527 2324 2122 20 1520 1115 110 0

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Al presente documento vengono allegati le programmazioni e i programmi delle singole discipline.

LE DISCIPLINE
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 RELIGIONE (relazione e programma) ITALIANO (relazione e programma) LATINO/GRECO (relazione e programma) STORIA/FILOSOFIA (relazione e programma) MATEMATICA (relazione e programma) FISICA (relazione e programma) SCIENZE (relazione e programma) ECONOMIA (relazione e programma) STORIA DELLARTE (relazione e programma) EDUCAZIONE FISICA (relazione e programma)

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Docente: Prof. Salvatore Conti

Disciplina: : Religione Cattolica

Libro di testo: Tutti i colori della vita Autore: Luigi Solinas Edizione: SEI Presentazione del lavoro svolto Gli obiettivi e i contenuti dinsegnamento della religione cattolica, sono stati posti in rapporto alle esigenze e alle problematiche del processo formativo degli alunni, tenendo conto degli approcci diversi e contributi offerti da altre discipline. Muovendo dagli interrogativi e dalle situazioni concrete delluomo oggi, e, ponendo come nucleo tematico centrale il problema etico, abbiamo trattato argomenti specifici riguardanti la persona umana, la sua dignit e la libert, visti allinterno del significato dellesistenza nelle sue diverse interpretazioni. Gli alunni, pur differenziandosi per capacit critico espressive, per interesse e impegno, costituiscono unarmonica unit caratterizzata da spirito di solidariet, di reciproca collaborazione e di vicendevole comprensione. Se sotto il profilo didattico-culturale pu, quindi, definirsi una realt composita, eterogenea, sotto laspetto umano, invece, si distingue per una apprezzabile sensibilit alle tematiche oggetto di studio e ai problemi emergenti del momento storico attuale.

COMPETENZE SVILUPPATE IN RIFERIMENTO AL PECUP

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collocare nel tempo e nello spazio gli avvenimenti, i contesti, i personaggi; utilizzare gli strumenti idonei per la fruizione consapevole del patrimonio culturale. Esaminare criticamente alcuni ambiti dellagire umano per elaborare alcuni orientamenti che perseguano il bene integrale della persona. Affrontare la trattazione scritta o orale di una problematica, tenendo conto delle differenti angolature e dei differenti approcci culturali possibili e pertanto pervenire con maturit critica a conclusioni personali. METODOLOGIA Per quanto riguarda la metodologia si privilegiato il dialogo tra gli alunni e tra questi e linsegnante, al fine di coinvolgere tutti i ragazzi nella vita culturale della classe e al fine di acquisire un comportamento sociale fondato sul rispetto delle opinioni, che non esclude il confronto. Non si trascurata la lezione frontale, valida per proporre i contenuti su cui riflettere ed elaborare le considerazioni critiche. Lapproccio alla I AREA TEMATICA, partito dagli interrogativi e dalle situazioni delluomo di oggi al fine di motivare lurgenza del problema etico e al fine di conoscer alcuni concetti base delletica e della morale cristiana. Sono state proposte alcune tematiche fondamentali per quella che possiamo definire la vita activa. Lopzione teologica stata la caratteristica della seconda area tematica che, traendo spunto dal Discorso della montagna, ha sottolineato come in Ges e conseguentemente nel cristianesimo, la novit non significa abolizione ma consiste nel congiungere al Decalogo il precetto dellamore. Nellultima parte ci si soffermati sul significato concreto di un progetto cristiano di vita. MEZZI E STRUMENTI Per lo svolgimento delle attivit didattiche stato, innanzitutto, privilegiato luso del testo in adozione e, accanto ad esso ,sono stati usati : la Bibbia documenti del Magistero della Chiesa articoli brevi saggi ricerche documenti. SPAZI Aule didattiche Biblioteca Aula Magna. Strumenti per la verifica e la valutazione dei percorsi didattici
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VERIFICA E VALUTAZIONE FORMATIVA Il momento valutativo centrale anche nellinsegnamento della religione cattolica. La sequenza didattica inizia con la valutazione diagnostica per accertare le esigenze emergenti e i pre-requisiti necessari allattuazione del progetto educativo. Lungo litinerario didattico-educativo la valutazione formativa avr il ruolo di feed-back per un necessario adeguamento degli obiettivi, dei contenuti, delle attivit. Base della valutazione formativa saranno gli obiettivi di apprendimento e gli obiettivi educativi prefissati. Verr, altres, stabilito un confronto tra i risultati man mano raggiunti dagli alunni e gli obiettivi. Oggetto della valutazione sar linsieme della programmazione elaborata e prender in considerazione i vari settori della personalit degli alunni. La verifica verr effettuata attraverso colloqui, prove oggettive, test di profitto. VERIFICA E VALUTAZIONE SOMMATIVA Si verificher se lo studio della disciplina stato valutato e considerato dallallievo con la giusta attenzione e se sono cresciuti linteresse e la partecipazione durante le lezioni. Si rilever se lallievo ha cercato di affrontare complessivamente lo studio della disciplina con spirito critico, cercando di liberarsi dai pregiudizi e dagli stereotipi che possono avere condizionato il suo rapporto con i contenuti della materia. Si valuter se lo studente ha cercato di attuare il necessario passaggio richiesto dal piano della conoscenza a quello della consapevolezza e dellapprofondimento dei contenuti. Infine, si terr conto del fatto che lalunno abbia o meno conseguito gli obiettivi cognitivi e formativi che sono stati indicati durante il progetto educativo.

Agrigento, 15.05.2012

IL DOCENTE Prof. Salvatore Conti

Programma svolto al 15 maggio 2012


NUCLEO TEMATICO CENTRALE: IL PROBLEMA ETICO E LAGIRE CRISTIANO

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I^ AREA TEMATICA: cultura).

Il problema etico (la morale cristiana nella

META FINALE: scoprire una concezione del vivere caratterizzata da valori etici. CONTENUTI: i tratti peculiari della morale cristiana in relazione alle problematiche emergenti: 1. una nuova e pi profonda comprensione della coscienza, della libert, della legge, dellautorit; 2. laffermazione dellinalienabile dignit della persona umana, del valore della vita, del valore della famiglia, dei diritti umani fondamentali, del primato della carit; 3. il significato dellamore umano, del bene comune,dellimpegno per una promozione delluomo nella giustizia e nella verit; 4. il futuro verso i <<cieli nuovi e terra nuova>>. II AREA TEMATICA: risposta delluomo). LAGIRE CRISTIANO ( proposta di Dio

META FINALE: approfondire i principi delletica cristiana.

CONTENUTI: La risposta della Bibbia come spiegazione della dinamica bene male. Le istruzioni normative del Decalogo. La loro interpretazione da parte di Ges. Una lettura dei problemi esistenziali umani alla luce dellinsegnamento di Ges, visto soprattutto attraverso il Comandamento dellamore e il discorso della montagna (Mt 1,10). Le virt cristiane come strumento per poter diventare uomini e donne liberi.

Programma che verr svolto dopo il 15 Maggio Una lettura dei problemi esistenziali umani alla luce dellinsegnamento di Ges, visto soprattutto attraverso il Comandamento dellamore e il discorso della montagna (Mt 1,10). Le virt cristiane come strumento per poter diventare uomini e donne liberi.
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Agrigento, 15/05/2012 I Rappresentanti di Classe ______________________ ______________________ IL DOCENTE __________________________ Prof. Salvatore Conti

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Docente Prof.ssa Angela Rita Iovino

Disciplina : Italiano

Libri di testo Guido Baldi, Silvia Giusso, Marino Razzetti, Giuseppe Zaccaria, Testi e Storia della Letteratura Italiana voll. 4-6, Casa editrice PARAVIA Dante, Divina Commedia: Paradiso a cura di N. Sapegno

Competenze sviluppate in riferimento al PECUP: potenziamento di un metodo di studio; acquisizione di una conoscenza diacronica del patrimonio letterario della lingua italiana; potenziamento delle capacit di rielaborazione personale sia scritta che orale di tipo analitico e sintetico; correttezza e padronanza dei mezzi espressivi nella ricezione e nella produzione scritta e orale; formazione di un gusto letterario e maturazione delle capacit di giudizio;

Metodologie di insegnamento adottate E stata privilegiata la lezione frontale integrata da momenti di discussione. Si cercato di articolare gli argomenti letterari in maniera diacronica, problematica e critica in modo da stimolare gli alunni a prendere coscienza di quanto trattato e da indurli a costruirsi una propria interpretazione con l'aiuto di letture critiche. Si proceduto alla lettura dei brani antologici, che sono stati lo strumento necessario e indispensabile per la comprensione dei periodi e degli scrittori trattati. Lo studio diretto dei testi, inoltre, ha contribuito a creare una mentalit analitica e critica, in quanto ogni discente ha avuto la possibilit di crearsi un giudizio personale, senza subire in modo cattedratico suggerimenti di lettura. Per evitare uno studio informativo e nozionistico, si cercato di articolare le lezioni su una base dialogata, muovendo sempre dalle possibilit intellettive e dai bisogni reali della classe, rendendoli sempre partecipi della loro stessa crescita mentale. Per quanto riguarda l'educazione alla scrittura, sono state proposte esercitazioni sulle diverse tipologie previste dalle prove di esami.

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Percorsi pluridisciplinari Gli alunni, nel corso dellanno, sono stati sollecitati a riflettere sul ruolo degli Intellettuali nella storia e in particolare a mettere in luce il loro complesso rapporto con il potere e la differenza tra Etica e Morale.

Mezzi e strumenti di lavoro: Libro di testo; Materiale in fotocopie; Appunti Spazi: Aula Verifiche e criteri di valutazione Le verifiche sono avvenute attraverso forme di produzione orale e scritta. Sono state forme di verifica orale: 1. l'analisi e il commento ad un testo; 2. l'esposizione argomentata delle tematiche studiate; 3. il colloquio per accertare la padronanza della materia e la capacit di orientarsi tra i concetti; 4. l'interrogazione per ottenere risposte puntuali su dati di conoscenza e competenza. Sono state forme di verifica scritta: questionari, parafrasi, riassunti, analisi di testi, saggi brevi, articoli di giornali, temi. Per la valutazione sono state allegate griglie all'interno di ogni genere testuale; inoltre si tenuto conto dell'impegno, della costanza, del livello di partenza, della padronanza e capacit di rielaborare autonomamente e con senso critico i contenuti presi in esame. Agrigento, 15 maggio 2012 Docente

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Programma di Italiano svolto fino al 15 maggio


Letteratura italiana: I caratteri generali del Neoclassicismo e del Preromanticismo in Europa. Novit e continuit rispetto alla cultura dominante dellIlluminismo. 1. Ugo Foscolo: la vita e le opere e la poetica. da Ultime lettere di Jacopo Ortis: Il sacrificio della patria nostra consumato dai Sonetti A Zacinto In morte del fratello Giovanni Dei sepolcri: struttura, lettura e analisi (Passim) Le Grazie, la bellezza sopra le rovine: Il velo delle Grazie Aspetti generali del Romanticismo europeo ed italiano con riferimenti alle condizioni storiche e sociali, alla figura dellintellettuale, alla concezione dellarte, ai temi e ai generi letterari. 2. Berchet: La lettera semiseria: Il nuovo pubblico della letteratura 3.Alessandro Manzoni: la vita, le opere e la poetica. da una lettera a Fauriel: Lingua parlata e lingua letteraria dalle Odi: Il cinque maggio dallAdelchi: Coro dellatto III Coro dellatto IV I Promessi Sposi: la scelta del romanzo storico, le diverse redazioni sotto laspetto linguistico, conoscenza dellintreccio. 4.Giacomo Leopardi: la vita, le opere e il pensiero. dallo Zibaldone: La teoria del piacere dai Canti: Linfinito A Silvia Il sabato del villaggio Canto notturno di un pastore errante dell'Asia Il passero solitario La ginestra (passim) dalle Operette morali: Dialogo della Natura e di un Islandese dal Ciclo di Aspasia: A se stesso

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La letteratura del secondo Ottocento. Il superamento della cultura romantica. Il rapporto intellettuale-societ con particolare riferimento ai problemi dello stato unitario. La Scapigliatura aspetti generali. Il Verismo e i rapporti con il Naturalismo francese. La poetica e la tecnica narrativa. 5. G.Verga: dalle novelle: Fantasticheria Rosso Malpelo La lupa Libert da I Malavoglia: Laddio di Ntoni Da Mastro Don Gesualdo: La morte di Mastro Don Gesualdo Il linguaggio della poesia, della prosa narrativa, del teatro tra Ottocento e Novecento. Le condizioni storiche. Il Decadentismo e i riferimenti nella cultura europea. La visione del mondo. La figura dell'artista e la perdita dell'aureola. Il Simbolismo. G. Baudelaire: L'albatro Corrispondenze 6. G.Pascoli: la vita, le opere e la poetica. Arano Novembre X Agosto Il gelsomino notturno da Il fanciullino: E' dentro noi un fanciullino Il linguaggio della poesia, della prosa narrativa, del teatro nel primo cinquantennio del Novecento. Le condizioni storico-culturali. 7. I. Svevo: la vita, le opere e il pensiero. La fabula dei tre romanzi. da La coscienza di Zeno: La morte del padre Psico-analisi: La vita malattia Il fumo LApocalisse

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8. L.Pirandello: la vita,le opere e il pensiero. La fabula dei romanzi: Il fu Mattia Pascal e Uno, nessuno, centomila. da Lumorismo: "La forma e la vita" da Il fu Mattia Pascal: Un impossibile ritorno da Uno, nessuno e centomila: Il furto Le stagioni teatrali di Pirandello Il primo Novecento. Il ruolo dellintellettuale. Le forme e le tendenze letterarie. Il Futurismo, Marinetti: Manifesto teorico della letteratura futurista. 9.G.Ungaretti: la vita, le opere e la poetica. Il porto sepolto Veglia Fratelli I fiumi San Martino del Carso Soldati Si prevede di svolgere entro la fine dell'anno scolastico quanto segue: Cenni sul Crepuscolarismo: Aldo Palazzeschi: "Chi sono?"- Lasciatemi divertire" Tra le due guerre: LErmetismo. 10. E. Montale: la vita, le opere e la poetica. Non chiederci la parola Spesso il male di vivere ho incontrato Meriggiare pallido e assorto Non recidere forbice quel volto La Divina Commedia. Il Paradiso: lettura e analisi dei canti 1, 3, 6,8, 33.

Agrigento, 15 Maggio 2012 Gli alunni Docente

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RELAZIONE

Docente Prof.ssa Jos Miccich

Disciplina: Latino e Greco

Libri di testo: Latino - Corso integrato letteratura latina vol. 4. La prima et imperiale. Vol. 5 La tarda et imperiale; Gian Biagio Conte Emilio Pianezzola Ed. Le Monnier; Greco - Storia e testi della letteratura greca. Vol. 3 Tomo I e II Mario Casertano Gianfranco Nuzzo Ed. Palumbo; - Euripide Medea a cura di Antonella Agostinis Loffredo Editore;

Presentazione del lavoro svolto Gli alunni della III F, nel corso del triennio hanno saputo instaurare un rapporto valido e collaborativo con linsegnante, che ha permesso di lavorare in un clima sereno e proficuo, evidenziando buone qualit umane, adeguate doti intellettuali, e apprezzabile volont di impegno e di motivazioni. Gli allievi, per la maggior parte, hanno partecipato al dialogo educativo con soddisfacente impegno, condividendo le finalit educative proposte dalla docente e manifestando buona volont a superare le difficolt talvolta emerse e causate da una certa discontinuit didattica. Ci ha richiesto ai discenti la necessit di reimpostare il metodo di lavoro e alla docente la necessit di una certa flessibilit e di unattenzione particolare al percorso didattico precedentemente svolto dalla scolaresca. Sul piano qualitativo, purtroppo, stato necessario decurtare lestensione dei contenuti disciplinari programmati a causa del notevole numero di giorni e di lezioni andati perduti, per iniziative culturali e di varia natura, per attivit extrascolastiche, per i servizi di orientamento universitario.

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Si lavorato, durante il triennio, sulle capacit e sulle potenzialit di ciascuno, spingendo ogni alunno ad acquisire un metodo di studio autonomo ed efficace. Si utilizzato il testo in lingua come strumento vivo di comunicazione e testimone di ideali che, seppure elaborati nel passato, risultano attuali e spesso illuminanti per capire le contraddizioni del presente e per scoprire se stessi. Il profitto, nel complesso soddisfacente, variamente differenziato allinterno del gruppo classe, in rapporto alla preparazione di base, alle attitudini per lindirizzo di studi seguito, alle capacit di approfondimento critico, allimpegno profuso nel portare a termine lo studio personale. Alcuni alunni, nel triennio, sostenuti dal sicuro possesso di prerequisiti cognitivi e culturali e da una notevole motivazione allo studio, hanno sviluppato ottime capacit critiche e hanno acquisito i contenuti delle discipline in modo sicuro ed organico; altri, animati da pari impegno e motivazione sono riusciti, gradualmente, a superare le difficolt iniziali, dovute a una conoscenza piuttosto lacunosa delle strutture morfologicosintattiche delle lingue classiche, conseguendo discreti risultati; nello specifico questi alunni sono riusciti a raggiungere risultati positivi anche grazie allo studio della letteratura, affrontato in modo consapevole, con serenit e curiosit intellettuale, che li ha visti sempre interessati e partecipi; c infine, un esiguo gruppo di alunni che, a causa dellimpegno discontinuo e di un metodo di studio non proprio sicuro e autonomo, ha raggiunto risultati soltanto sufficienti. Quasi tutti, in ogni modo, naturalmente con le variabili individuali e con quanto gi precisato, hanno raggiunto le mete educative fissate allinizio del triennio. Competenze sviluppate in riferimento al PECUP Competenze trasversali interpretazioni. Sapere collegare i contenuti delle varie discipline in prospettiva interdisciplinare per salvaguardare lunit del sapere. Sapere collocare i prodotti della cultura, i fenomeni e i movimenti sociali, gli eventi storici nel panorama temporale che li vide nascere e che contribuisce a spiegarli. Sapere utilizzare la conoscenza critica dei contenuti disciplinari sia per elaborare cultura sia per sviluppare competenze operative.
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Competenze specifiche Area metodologica Saper condurre autonomamente ricerche e risolvere problemi in situazioni nuove. erconnessioni tra metodo e contenuti delle discipline. Area logico-argomentativa contesti comunicativi. Area linguistica-comunicativa Comprendere testi differenti per natura e complessit. Produrre testi adeguati ai contesti e agli scopi comunicativi. Esporre con linguaggio adeguato ai contesti e agli scopi comunicativi. Operare raffronti tra la lingua italiana e le altre lingue moderne ed antiche ed utilizza intercalazioni di differenti idiomi. Utilizzare i mezzi informatici in itinerari di ricerca e produrre testi multimediali. Area storico-umanistica Saper collocare nel tempo e nello spazio gli avvenimenti, i contenuti, i personaggi. Confrontare tradizioni letterario-artistico-filosofiche di culture differenti. Finalit educative Educazione al rispetto per le istituzioni sociali e politiche locali, nazionali e internazionali per la formazione del cittadino italiano, europeo e del mondo consapevolmente responsabile dei suoi doveri mentre esercita i suoi diritti, ispirando la sua condotta ai valori proclamati dalla Costituzione e dalle Dichiarazioni internazionali dei diritti. Educazione al pluralismo culturale, etnico, politico e religioso nel rispetto di ogni forma di diversit e nella consapevolezza che essa una risorsa. Lavori pluridisciplinari svolti dalla classe Gli alunni, nel corso dellanno, sono stati sollecitati a riflettere sul tema dellEtica e della Morale, nonch su quello del Sentimento. Metodologia
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Circa i criteri metodologici e didattici si sempre cercato di evitare che gli alunni assumessero atteggiamenti esclusivamente ricettivi, ma al contrario acquisissero la capacit di documentarsi sui contenuti, di misurarsi con essi rielaborandoli sia a livello personale sia attraverso il dialogo- confronto con i compagni e con il docente. La lezione frontale, pertanto stata sempre e solo il momento introduttivo di ciascuna unit didattica, articolata, a seconda delle necessit, ora con procedimento deduttivo ora con procedimento induttivo ed integrata, di volta in volta con la metodologia della ricerca. Il centro dellazione didattica stato sempre lallievo, che stato guidato, attraverso le letture antologiche, a sviluppare una capacit critica, autonoma tale da consentirgli un approccio consapevole e globale con la civilt classica, in una continua osmosi e vitalit, onde trarre spunti significativi per confronti con il presente. Sono stati opportunamente scelti i brani antologici pi significativi ed utili per comprendere le poetiche di ogni autore. Lo studio della letteratura ha cos assunto valore formativo tentando di realizzare un reale coinvolgimento degli allievi, che spesso hanno tratto dallantichit loccasione per ampliare alcune tematiche con un lavoro di approfondimento personale. Lapproccio ai singoli autori, preceduto da un quadro di riferimento storico, stato finalizzato a coglierne il pensiero ed il messaggio. Non sono mancati momenti di approfondimento e confronto intertestuale finalizzati a far cogliere il rapporto di contiguit alterit tra il mondo greco e quello latino, base dello sviluppo del pensiero occidentale. Lo studio dei classici stato proposto, nonostante le difficolt talora registrate, in modo da sviluppare nei discenti la capacit di analizzare un testo contestualizzandolo, rilevandone gli aspetti stilistici ed estetici e cogliendo loccasione, proficua e continua, per revisionare gli apprendimenti morfologici sintattici. Si cercato, quindi, di ampliare gli orizzonti culturali e di offrire a tutti gli alunni stimoli significativi per comprendere la realt contemporanea. Costante stata, altres, la volont di relazionare la disciplina con tutte le altre in prospettiva interdisciplinare in nome dellunit del sapere e delle sue articolazioni. Mezzi e strumenti di lavoro - Libro di testo; - Materiale fotocopiato; - Vocabolario. Spazi - Aula.
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Strumenti per la verifica e la valutazione dei percorsi didattici - Traduzione di brani dal latino e dal greco; - Verifiche orali. - Trattazione sintetica di argomenti di letteratura secondo diverse tipologie Criteri di valutazione Per le versioni: 1) La comprensione e linterpretazione del testo; 2) Lelaborazione in lingua italiana; 3) La competenza morfologico-sintattica. Per le verifiche orali: 1) Conoscenze; 2) Capacit di operare collegamenti; 3) Capacit di argomentare; 4) propriet di linguaggio. Agrigento, 15/05/2012

IL DOCENTE Prof. ___________________

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Programma di Latino (svolto al 15 Maggio 2012)

Storia della letteratura - Let imperiale da Tiberio a Flavi; - I generi poetici nellet Giulio-Claudia; - La favola: Fedro; - Seneca: La vita e le opere I Dialogi e la saggezza stoica Filosofia e potere La pratica quotidiana della filosofia Le Epistulae ad Lucilium Lo stile drammatico Le tragedie L Apokolokyntosis. Antologia - Seneca: Il valore del tempo ( De brevitate vitae, 8); Come trattare gli schiavi ( Epistulae ad Lucilium 13, 1-13); - Lucano: La vita e le opere Una storia versificata Lucano e Virgilio Lelogio di Nerone e le evoluzione della poetica lucanea Lo stile Antologia:
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- Lucano: Bellum civile 1, 1-32; Catone, ovvero la virt 2,380 391; - Petronio: Il Satyricon Antologia: - Petronio: Satyricon, Encolpio e le cause della corrotta eloquenza, 1-2; Invito a cena da Trimalchione, Inizio del banchetto 31,3-33,8; Chiacchiere tra convitati 4446; - La satira sotto il principato: Persio e Giovenale; Antologia: - Persio: Choliambi 1-14; Satire 1,1-12; Satire 4; - Giovenale: Satire 6,136-141 La moglie ricca; 7,22-47 I finti mecenati ; - Lepica di et Flavia - Marziale: La vita e le opere LEpigramma come poesia realistica Il meccanismo dellarguzia Antologia: - Marziale: Epigrammi: 12,34 Il dolore per il distacco; 4,49 I gusti del pubblico; 12,94 Gli Imitatori; 11,108 Il compenso economico; 1,30 Da medico a becchino; 1,84 Il pater familiare; 3,26 Propriet private e beni comuni; - La retorica: Quintiliano; Antologia: - Quintiliano: Institutio oratoria 2,24, 4-13 Il buon maestro; - Let degli imperatori per adozione; - Plinio il giovane - Tacito: La vita e le opere Le cause della decadenza delloratoria Agricola e la sterilit dellopposizione Le radici del principato - Apuleio: La vita e le opere Una figura complessa di oratore, scienziato, filosofo Apuleio e il romanzo Lingua e stile Antologia: - Apuleio: Metamorfosi 4,28 La fiaba di Amore e Psiche.
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Da trattare dopo il 15 Maggio - Dai Severi a Diocleziano - La letteratura Cristiana: cenni - Ambrogio - Agostino: Le Confessiones Lettura di testi in lingua originale - Seneca: De brevitate vitae 1,1-4; 2,1-3. Epistulae morales ad Lucilium 1,1-3; 41,1-5; 47,1-13. De tranquillitate animi 2,6-15. - Tacito: Agricola 1,1-4; 3,1-3, Historiae 1,1. Annales 1,1. Germania 1,1-3. Dialogus de oratoribus 36. (da trattare dopo il 15 Maggio)

Programma di Greco (svolto al 15 Maggio 2012) - La civilt ellenistica - La civilt del libro. - Storia del termine Ellenismo. - Quadro storico - politico. - I luoghi di produzione della cultura. - Caratteri della civilt ellenistica. - La commedia nuova: Menandro - Il Misantropo. - Larbitrato. - Lo scudo: argomento. - Il teatro di Menandro. - Lumanesimo menandreo. - La tecnica teatrale. - Struttura e lingua. Antologia: Menandro, Il misantropo;vv1-188 , Larbitrato,vv558-611 - La poesia elegiaca: Callimaco - La rivoluzione callimachea. - Gli Aitia. - I Giambi. - I carmi melici e lEcale.
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- Gli Inni. - Gli epigrammi. - Poetica di Callimaco. Antologia: - Callimaco, Aitia , Contro i Telchini fr. I Pfeiffer vv.1-38, La storia di Acontio e Cidippe fr 75 Pfeiffer vv.1-49; La chioma di Berenice fr110 Pfeiffer vv. 1-78. Giambo IV , fr 194 Pfeiffer vv.22-92;La contesta tra l alloro e lulivo. Inni: Inno ad Artemide, vv.1-86.Per i lavacri di Pallade,vv.70-142. Epigrammi; epigrammi erotici: Promesse damore XXV;Il vero cacciatore XXXI; Rivelazione XLIII; Vita e arte XXVIII; Epigrammi funebri: Oltre la morte II; Epigrammi dedicatori ed encomiastici: La quarta grazia LI. - La poesia elegiaca dal III sec. a.c. al tardo ellenismo - La poesia epica: Apollonio Rodio - Tra Omero e Callimaco. - Il poema degli Argonauti. - Struttura del poema. - Apollonio fra epos e dramma. - I protagonisti del poema. Antologia:Apolllonio Rodio .Argonautiche; Il proemio I,1-22; Il sogno di Medea 3,616- 664; Tormento notturno 3,744-769;802-824;L incontro tra Medea e Giasone 3,948-1024;1063-1132 - La poesia bucolico-mimetica: Teocrito - Il realismo fantastico di Teocrito. - Il corpus teocriteo. - Gli Idilli bucolici. - I mimi urbani. - Motivi della poesia di Teocrito. Antologia: Teocrito ;IdillioVII;Idillio II E Idillio XV - Eroda - Lepigramma - La lunga storia dellepigramma. - Le raccolte. - Lepigramma di et ellenistica. - Lepigramma dorico-peloponnesiaco. - Leonida
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Antologia: Leonida. A.P 7,715 Scritto per il proprio sepolcro ;A.P 7,736 Non cercare lontano;A.P 7,506 Doppia sepoltura; A.P 7,504 Una morte atroce ;A.P 7,472 Miseria umana - Lepigramma ionico-alessandrino - Asclepiade Antologia: Asclepiade. A.P 12,46 Il male di vivere; A.P 5,169 A ognuno la sua dolcezza;A.P 12,50 Breve il giorno; A.P 5,158 Avvertimento. - Lepigramma fenicio: - Meleagro Antologia: Meleagro A.P 5,165 Gelosia; A.P 5,8 I testimoni del giuramento;A.P 5,155 Scolpita nel cuore, A. P. 5,147 Fiori per Eliodora - La storiografia ellenistica e Polibio - Diffusione del genere storiografico. - Polibio: La nuova riflessione sulla storia; Le storie; Lanalisi delle costituzioni; Caratteri della Storiografia poliziana; Polibio storico e scrittore. Antologia: - Polibio. Le storie, 1.1.4 Utilit dellopera polibiana; 1,35 Linsegnamento della storia sulla volubilit della fortuna,12,25b-25 e Il compito specifico dello storiografo,Il secondo proemio e lanalisi delle cause. - Let greco-romana - Let greco-romana. - Il periodo storico. - La Grecia sotto il periodo romano. - La cultura greca nei primi III secoli. - La crisi del III secolo. - La letteratura ebraica cristiana. - La retorica e il trattato Sul Sublime - Il predominio della retorica. - Asianesimo e atticismo. - Le polemiche retoriche. - Il trattato Sul Sublime. Antologia: - Il trattato sul sublime 1-2;7-9,3 le fonti del sublime. - Luciano e la seconda Sofistica.
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Programma che verr svolto dopo il 15 Maggio 2012 - Il romanzo greco: struttura e contenuto il problema delle origini. - Il Nuovo Testamento, cenni. Lettura di testi in lingua originale - Euripide, Medea, prologo vv.1-95; primo episodio vv. 214-270. - Euripide Medea vv.358-409. - Platone, Apologia di Socrate 18 a e; 22 e 23 c. da svolgere dopo il 15 maggio 2012 - Platone: Apologia di Socrate 28 a d. Simposio, 180d 182a; 203b-e Agrigento, 15 Maggio 2012 I Rappresentanti di Classe _______________________________

DOCENTE Prof.ssa Jos MICCICHE

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Liceo Classico "Empedocle" -AgrigentoRelazione finale di Storia e Filosofia della classe terza sez. F Anno scolastico 2011 - 2012 Prof.ssa Giovanna Triassi. ______________________ Libri di testo. Storia: Chiaroscuro, Feltri, Bertazzoni, Neri. Filosofia: Abbagnano Fornero. Altri testi utilizzati di Filosofia: Reale Antiseri e Tassinari. Storia: Popoli e civilt, A. Brancati. Gli alunni della terza F, in vista dell'esame di stato, nonostante alcuni problemi emersi nel corso di quest'anno scolastico, ed altri pregressi, che hanno ostacolato il normale sviluppo degli argomenti del piano di lavoro, si sono mostrati responsabili e hanno cercato di recepire con impegno e diligenza le varie proposte delle discipline storico-filosofiche. Tutti risultano dotati di vivace intelligenza, e il dialogo ha consentito loro, non solo l'acquisizione delle diverse tematiche ma, anche l'affinamento e il potenziamento delle loro capacit espressive e critiche. Il programma per gli ostacoli anzidetti, non si potr svolgere secondo il preventivo, e alcuni argomenti sono stati trattati approfonditamente, altri nelle linee essenziali, altri ancora si dovranno completare in quest'ultimo scorcio d'anno scolastico. Le lezioni, perci, si sono susseguite e proseguono ancora a ritmo serrato per il breve tempo a disposizione. Il profitto generale della classe risulta soddisfacente, e si presume una serena ammissione agli esami. Qualche caso particolarmente problematico verr discusso in sede di scrutinio finale. Per quanto attiene, infine, gli obiettivi prefissati nella programmazione curricolare, gli alunni in termini di conoscenze , competenze e capacit sono in grado di:

Filosofia 1. Comprendere, usare la terminologia specifica 2. Conoscere periodizzazioni e correnti filosofiche 3. Ricostruire in forma di analisi e sintesi la rete concettuale di ogni filosofo 4. Individuare analogie e differenze tra i singoli filosofi o le varie correnti 5. Comprendere che nessun filosofo depositario di verit assolute.
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Storia 1. Cogliere i principali fattori implicati nella genesi di un evento storico. 2. Organizzare il contenuto in maniera logica, critica e personale. 3. Avvalersi di un linguaggio adeguato. 4. Problematizzare il passato per capire il presente. 5. Comprendere che la ricerca storica non scienza assoluta ma, un processo sempre in atto e mai concluso. 6. Comprendere che un fatto storico subisce, come interpretazione, l'influsso delle diverse ideologie.

Mezzi e strumenti:_____________________________________ Spazi:________________________________________________

Metodologie Le metodologie adoperate sono state le lezioni frontali, i dialoghi individualizzati e i dibattiti. Materiali didattici Come materiali didattici sono stati adottati i libri di testo e testi vari, scelti dall'insegnante come integrazione o approfondimento. Tra i quali: Filosofia: N. Abbagnano G. Fornero. G. Reale D. Antiseri. S. Tassinari. Storia: Feltri Bertazzoni Neri. Chiaroscuro. A.Brancati. Popoli e civilt.

Valutazione e verifica. Per la valutazione e la verifica sono stati privilegiati il colloquio e l'esposizione libera per la possibilit di "navigare" sulle rotte del pensiero filosofico pur in maniera logica, consapevole e personale. Sono, inoltre, state effettuate prove scritte in forma di quesiti a risposta aperta o semistrutturate a simulazione della terza prova prevista dallesame di stato. Linsegnante (Prof.ssa Giovanna Triassi)
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____________________ PROGRAMMA DI FILOSOFIA CLASSE III F ANNO SCOLASTICO 2011/2012. Modulo 1. Jean-Jacques Rousseau: lilluminista eretico

U.D. a) Vita e opere. b) I due noti Discorsi. c) Luomo nello stato di natura. d) Il contratto sociale. e) LEmilio, ovvero litinerario pedagogico. f) Professione di fede del Vicario Savoiardo. Modulo 2. Kant e il Criticismo

U.D. a) Vita e opere di Kant. b) Dagli scritti precritici agli scritti critici. c) La Dissertazione di ordinariato del 1770. d) La "Critica della Ragion Pura": l'estetica trascendentale, l'analitica trascendentale, la dialettica trascendentale. e) "La Critica della Ragion pratica". f) " La Critica del Giudizio". Modulo 3. Il Romanticismo e l'Idealismo Tedesco.

U.D. a) Il Romanticismo come problema. b) Atteggiamenti caratteristici del Romanticismo Tedesco. c) Esaltazione del sentimento e dell'arte. d) Streben e Sehnsucht. e) La nuova concezione della storia. f) La filosofia politica romantica. g) la nuova concezione della Natura. h) significati del termine Idealismo, caratteri generali dell'Idealismo. Modulo 4. U.D.
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Idealismo tedesco

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a) G.W.F.Hegel: Vita e opere. Il pensiero e levoluzione degli scritti giovanili: Cristianesimo, Ebraismo e mondo Greco; perdita e nostalgia dello spirito di bellezza. b) I capisaldi del sistema. c) La "Fenomenologia dello Spirito". d) La "Filosofia dello Spirito" : lo spirito soggettivo, lo spirito oggettivo, lo spirito assoluto, con particolare riferimento alla moralit, allo stato, alla storia, all'arte, alla filosofia. Modulo 5. Ragione e Rivoluzione

U.D.1) a) Destra e Sinistra Hegeliana. b) L.Feuerbach: vita e opere. c) La critica alla religione. d) La critica ad Hegel. e) Umanismo e filantropismo.

U.D.2) a) K.Marx : vita e opere. b) La critica a Hegel. c) La critica ai Socialisti Utopisti e ai Giovani di sinistra hegeliana. d) La critica agli economisti. e) "alienazione del lavoro". f) Critica a Feuerbach. g) La religione come oppio dei popoli. h) Materialismo storico e materialismo dialettico. i) La rivoluzione e la dittatura del proletariato. Modulo 6. Il Positivismo

U.D. a) Caratteri generali del Positivismo. Modulo 7. I contestatori dell'hegelismo.

U.D. a) Schopenhauer : vita e opere. b) Radici culturali del sistema. c) Il mondo della rappresentazione come " Velo di Maya". d) La scoperta della via daccesso alla cosa in s. e) Caratteri e manifestazioni della volont di vivere.
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f) Il pessimismo : dolore, piacere e noia; la sofferenza universale; l'illusione dell'amore; rifiuto dell'ottimismo cosmico, dell'ottimismo sociale, dell'ottimismo storico. g) Le vie di liberazione dal dolore. Modulo 8. Il caso Nietzsche.

U.D. a) F.Nietzsche: vita e opere. b) Filosofia e malattia: nuovi punti di vista critici. c) La denuncia delle menzogne millenarie dellumanit e lideale di un oltre-uomo d) Nietzsche e Schopenhauer. e) Il dionisiaco e lapollineo come categorie interpretative del mondo greco. f) Laccettazione totale della vita. g) La critica della morale e la trasvalutazione dei valori. h) Morte di Dio e avvento del superuomo. i) Il problema del nichilismo e del suo superamento. l) Leterno ritorno. m) Il superuomo e la volont di potenza. Modulo 9. La rivoluzione psicanalitica

U.D. a) S. Freud: vita e opere. b) Dagli studi sullisteria alla psicanalisi. c) La scoperta dellinconscio. d) La scomposizione psicanalitica della personalit. e) I sogni, gli atti mancati e i sintomi nevrotici. f) La teoria della sessualit e il complesso edipico.

Linsegnante (Prof.ssa Giovanna Triassi)

____________________ PROGRAMMA DI STORIA CLASSE III F ANNO SCOLASTICO 2011/2012.


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1) Un decennio decisivo (1849-1859) La reazione a Napoli, in Toscana, nello Stato Pontificio, nel LombardoVeneto,Vittorio Emanuele 2 e il Piemonte costituzionale; il ministero D'Azeglio, le leggi Siccardi; Camillo Benso conte di Cavour: politica interna e politica estera. Il secondo impero in Francia: Napoleone 3- politica interna e politica estera. La questione d'Oriente e la guerra in Crimea. La spedizione di Carlo Pisacane; l'attentato di Felice Orsini. 2) Dalla seconda guerra d'Indipendenza alla spedizione dei mille. 3) I problemi dell'Italia unita. 4) I Governi della Destra in Italia. 5) L'et del liberalismo La seconda rivoluzione industriale. La fondazione della prima Internazionale. Mikail Bakunin. La chiesa di fronte alla questione sociale Lo splendido isolamento dell'Inghilterra durante il regno della Regina Vittoria. La Francia di Napoleone 3 e la politica liberale. L'avventura messicana. La guerra di secessione americana. La Prussia di Guglielmo 1 e di Ottone di Bismarck, la guerra francoprussiana. L'impero austro-ungarico. La terza Repubblica in Francia, la Comune. 6) I governi della sinistra in Italia: politica interna e questione sociale. Il trasformismo. La fondazione del Partito Socialista Italiano (1892). La politica economica e l'emigrazione. 7) Politica estera e colonialismo in Italia nell'et di Crispi. Trattato di Uccialli; i fasci siciliani; primo ministero Giolitti; secondo governo Crispi. 8) Economia, societ e cultura nell'et dell'imperialismo. La seconda rivoluzione industriale; La seconda internazionale; il taylorismo; colonialismo e imperialismo europeo (caratteri generali); La questione sociale e la chiesa: Leone XIII e la Rerum Novarum; La Belle poque; nazionalismo e razzismo, xenofobia e sciovinismo; l'antisemitismo, il pangermanesimo. 9) L'et giolittiana.
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10) Le cause della prima guerra mondiale. L'attentato di Serajevo e la dichiarazione di guerra. Neutralismo ed interventismo in Italia. Il 1917: da Caporetto al Piave, il ritiro della Russia dal conflitto, lintervento degli Stati Uniti dAmerica. La vittoria di Vittorio Veneto. Conseguenze della guerra. Trattati di pace: conferenza di Parigi; trattato di Versailles; societ delle nazioni, trattato di Saint-Germain, trattato di Svres. 11) La rivoluzione bolscevica. Crisi di guerra; Manifesto dei Soviet; La rivoluzione di Ottobre; Bolscevichi al potere e pace di Brest-Litovsk; Controrivoluzione e guerra civile; Comunismo di guerra. 12) L'Italia nell'immediato dopoguerra. Il 1919; tensioni sociali, l'avventura di Fiume, vittoria dei partiti di massa; Ultimo ministero Giolitti; La marcia su Roma. 13) Il regime fascista. Gran consiglio e Milizia; Legge Acerbo e assassinio Matteotti; lAventino; Le leggi fascistissime; la liturgia del consenso; Totalitarismo e opposizione clandestina; Il regime e la chiesa; I Patti Lateranensi; La politica economico-sociale del regime; Lautarchia, le battaglie del fascismo; La politica aggressiva dellItalia contro lEtiopia; La Societ delle Nazioni e le sanzioni economiche contro lItalia; Vittorio Emanuele III imperatore dEtiopia.

Linsegnante (Prof.ssa Giovanna Triassi)

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Filosofia fino al 11/05/2012 Ore di lezione: 81 (ottantuno). Ore effettivamente svolte: 70 (settanta). Undici ore sono state dedicate ad altre attivit scolastiche extra-curricolari. Storia fino al 11/05/2012 Ore di lezione: 76 (settantasei). Ore effettivamente svolte: 67 (sessantasette). Nove ore sono state dedicate ad altre attivit scolastiche extra-curricolari. Agrigento 11/05/2012.

Linsegnante (Prof.ssa Giovanna Triassi)

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LICEO CLASSICO STATALE EMPEDOCLE" Agrigento Relazione finale Classe III F Prof. Francesco Salvatore Di Caro Matematica

Libro di testo: Corso base blu di Matematica 4. Autori: Bernardini Trifone Barozzi. Ediz: Zanichelli. Presentazione del lavoro svolto Competenze sviluppate in riferimento al PECUP Come gi detto in sede di programmazione annuale, al fine di rilevare i livelli di partenza somministrando un apposito test di ingresso, stato rilevato che solo una piccola parte degli alunni possedeva ad inizio anno, una preparazione di base sufficiente, la maggior parte invece mostrava conoscenze frammentarie e difficolt nelle applicazioni. Buona parte degli alunni ha per, da subito mostrato, discrete capacit di apprendimento, sufficiente interesse per la disciplina e soprattutto, una notevole disponibilit al dialogo educativo. Altri hanno mostrato, oltre alle gi dette carenze di base, un impegno non sempre costante per poter recuperare le conoscenze indispensabili per la comprensione dei vari argomenti da trattare. La classe risultata, aperta al dialogo educativo e alle problematiche umane e culturali proposte, nonch con un positivo atteggiamento di condivisione nei confronti delle scelte didattiche dellinsegnante, coscienti dellalto valore formativo della matematica e consapevoli del fatto che lo studio di questa concorre, attraverso l'acquisizione delle metodologie e delle conoscenze specifiche di questa disciplina, alla formazione della personalit dell'allievo, favorendo lo sviluppo di una cultura di base per la costruzione di una professionalit polivalente, flessibile, capace di compiere astrazioni e generalizzazioni, che sappia effettuare scelte adeguate alle varie situazioni proposte. Nella consapevolezza di tali fattori, si cercato di offrire stimoli culturali che, oltre ad ampliare le conoscenze degli alunni, hanno avuto come obbiettivo lacquisizione di un linguaggio scientifico-matematico, la capacit di risolvere problemi, anche attinenti a situazioni pratiche, capacit logico-deduttive, e competenze nel calcolo matematico. In particolare gli obbiettivi variamente raggiunti dagli alunni in termini di competenze e capacit sono stati: Operare con gli angoli e con le funzioni goniometriche. Risolvere specifici problemi con applicazioni della trigonometria.
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Esporre con maggiore rigore e linguaggio appropriato definizioni, propriet e teoremi studiati Sviluppo delle capacit di astrazione Dimostrare propriet di figure geometriche Utilizzare consapevolmente le tecniche e le procedure di calcolo studiate Riconoscere e costruire semplici relazioni e funzioni Conoscere ed usare il linguaggio specifico disciplinare Matematizzare semplici situazioni riferite alla comune esperienza e a vari ambiti disciplinari Adoperare i metodi e gli strumenti matematici introdotti Per quanto riguarda landamento didattico, il lavoro in classe e lo svolgimento del programma va detto che la classe ha lavorato in una situazione oggettivamente non favorevole per linfelice sistemazione delle ore di matematica (due), posizionate nel fine settimana, alla 5 ora del venerd e del sabato, e di non avere avuto continuit didattica avendo cambiato insegnante proprio lultimo anno conclusivo del liceo. Inoltre va detto anche, che la partecipazione della classe ad attivit scolastiche diverse dallinsegnamento, sebbene di grande valore formativo, ha per sottratto qualche preziosa ora di lezione, negli ultimi mesi dellanno scolastico. Spesso si avuta anche la necessit di dover riprendere e ripassare pi volte gli argomenti trattati. Per quanto detto prima si avuto qualche rallentamento nello svolgimento del programma e delle esercitazioni. Daltra parte per, aver ripreso e ripassato pi volte gli argomenti ha consentito agli alunni di assimilare meglio gli argomenti in programma e ha dato ad alcuni di essi la possibilit di recuperare la dove si erano manifestate lacune e carenze. Nella media la classe ha raggiunto un livello complessivamente positivo, sia dal punto di vista didattico che disciplinare. Dal punto di vista didattico, una parte degli alunni ha conseguito, alla fine dellanno scolastico, risultati pi che discreti; unaltra parte ha conseguito risultati discreti e una parte invece, seppur ampiamente stimolata, ha raggiunto risultati solo sufficienti. Metodologia Le lezioni sono state organizzate il pi possibile in forma dialogata e problematica stimolando la partecipazione degli studenti. Gli allievi sono stati guidati ad organizzare definizioni e formule matematiche, evidenziandone il legame con la realt che ci circonda, facilitando la partecipazione di tutta la classe al processo educativo. La parte teorica stata integrata con numerosi esercizi svolti collettivamente in classe.
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Gli allievi sono stati invitati a fare ipotesi personali e a verificarne la validit, ad esporre quanto appreso con linguaggio corretto e con uso appropriato della terminologia. Si favorito il confronto fra diverse modalit didattiche per individuare le alternative migliori, modificando quando necessario, le sequenze operative proposte agli alunni. Per quanto riguarda il lavoro individuale, stato fatto in modo da valorizzare al meglio il lavoro svolto in classe, riservando a quello individuale momenti di riordino, di approfondimento e di esercitazione. Mezzi e strumenti. Le lezioni frontali sono state integrate frequentemente con luso della lavagna per le esercitazioni e con luso di testi alternativi e dispense. Inoltre durante il corso delle lezioni gli studenti sono stati invitati a prendere appunti e a fare brevi sintesi dei contenuti trattati, al fine di tenere viva lattenzione. Strumenti per la verifica e la valutazione del percorso didattico. Per controllare il processo di apprendimento degli allievi in itinere, prima di affrontare un nuovo argomento, si sono effettuate, durante lo svolgimento dei moduli, verifiche brevi, attraverso la discussione collettiva sui concetti pi complessi, stimolando continuamente gli alunni a manifestare dubbi e perplessit. I colloqui con gli alunni, per la verifica e la valutazione del percorso didattico, hanno avuto come scopo la verifica del raggiungimento degli obiettivi di conoscenza, comprensione, applicazione, analisi, sintesi, e valutazione. Le verifiche formative di fine modulo e la valutazione dei contenuti appresi, al fine di valutare il grado di assimilazione dei contenuti e delle abilit acquisite, stata fatta sulla base di colloqui orali e di verifiche scritte. Agrigento 15. 05. 2012 LInsegnante Prof. Francesco S. Di Caro

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LICEO CLASSICO STATALE EMPEDOCLE" Agrigento ____________________________ MATEMATICA Programma di Matematica svolto al 15 maggio 2012 per la Classe III F. Anno Scolastico 2011/2012. Prof. Francesco Salvatore Di Caro Goniometria Richiami sugli angoli e sulle propriet relative. Misura degli angoli e degli archi in gradi sessagesimali ed in radianti. Archi orientati e angoli orientati. Funzioni goniometriche: seno, coseno, tangente, cotangente, secante, cosecante. La circonferenza goniometrica. Punto associato. Seno, coseno e tangente di un angolo definiti nella circonferenza goniometrica. Variazioni e periodicit del seno, coseno e tangente. Le funzioni inverse e le funzioni periodiche. Sinusoide, cosinusoide e tangentoide. Prima e seconda relazione fondamentale della goniometria. Archi associati: complementari, che differiscono di 90, supplementari, che differiscono di 180, la cui somma 270, che differiscono di 270, esplementari ed opposti. Funzioni degli angoli di: 18, 30, 45, 60. Identit ed equazioni goniometriche Identit, equazioni elementari, equazioni riconducibili a elementari, equazioni lineari in seno e coseno, equazioni omogenee, equazioni riconducibili ad omogenee. Formule goniometriche di addizione e sottrazione, di duplicazione, di bisezione. Trigonometria Teoremi sui triangoli rettangoli (enunciati e formule) Geometria solida Introduzione allo studio della geometria solida. Le rette e i piani nello spazio: posizione di due rette nello spazio, posizione di due piani nello spazio, posizione di una retta e di un piano nello spazio. Le rette perpendicolari a un piano: piede della perpendicolare, distanza di un punto da un piano. I diedri e poliedri. I prismi e alcuni prismi particolari. La piramide. Il triedro. Due piramidi particolari: piramide retta e piramide regolare. Il tronco di piramide. I poliedri regolari. I solidi di rotazione: il cilindro, il cono, la sfera. Le aree dei solidi notevoli: superficie di un poliedro, del prisma retto, del parallelepipedo rettangolo, del cubo, della piramide retta, del tronco di
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piramide retta, del cilindro, del cono, del tronco di cono. Larea della superficie sferica. I volumi dei solidi notevoli: il volume del parallelepipedo rettangolo, del cubo, del prisma, della piramide, del tronco di piramide, del cilindro, del cono, del tronco di cono, della sfera.

Programma di Matematica che verr svolto dopo il 15 maggio 2012 per la Classe III F. Anno Scolastico 2011/2012. Prof. Francesco Salvatore Di Caro Goniometria Significato goniometrico del coefficiente angolare di una retta (con dimostrazione). Condizione di parallelismo e perpendicolarit di due rette (con dimostrazione). Angolo formato da due rette (con dimostrazione). Teoremi sui triangoli qualunque: teorema dei seni e teorema del coseno o di Carnot (enunciati e formule). Agrigento, 15.05.2011 Firma Prof. Francesco Salvatore Di Caro Gli alunni .. . .

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RELAZIONE DOCENTE PROF.SSA: MARIA PIPIA DISCIPLINA: FISICA LIBRO DI TESTO: UGO AMALDI-CORSO DI FISICA-ZANICHELLI. PRESENTAZIONE DEL LAVORO SVOLTO OBIETTIVI RAGGIUNTI IN TERMINI DI CONOSCENZE, COMPETENZE E CAPACITA Negli alunni di questa classe, sia pure in misura diversa, gli argomenti svolti sono riusciti a promuovere le facolt sia intuitive che logiche, educare ai procedimenti di ricerca ed anche ai processi di astrazione e formazione dei concetti e sviluppare le attitudini sia analitiche che sintetiche. Alcuni alunni di questa classe dimostrano di conoscere gli argomenti trattati durante lanno scolastico e di padroneggiare lorganizzazione complessiva soprattutto sotto laspetto concettuale, gli altri espongono gli argomenti evidenziando superficialit e delle incertezze. METODOLOGIE Linsegnamento sempre stato condotto adeguatamente alle effettive possibilit degli alunni tenendo conto dei ritmi di apprendimento. E stato importante cercare di instaurare un rapporto libero e aperto con la classe non rifiutandosi di ritornare su argomenti gi trattato per ulteriori chiarimenti ed approfondimenti. Gli alunni hanno avuto in ogni momento chiara la loro posizione nel percorso didattico proposto ed hanno acquisito consapevolezza delle loro eventuali possibilit di recupero. La lezione stata organizzata il pi possibile in forma dialogica e problematica. Oltre alle domande del posto aventi il duplice scopo di riassumere quanto sviluppato nella lezione precedente di valutarne lavvenuto apprendimento sono state fatte delle periodiche verifiche orali. Le domande poste sono state di carattere generale in modo da consentire allalunno di presentare largomento richiesto nella sua completezza. Solo in un secondo momento sono state poste domande specifiche al fine di valutare il grado di approfondimento raggiunto. MEZZI E STRUMENTI Esperimenti nel laboratorio di Fisica hanno fatto approfondire alcuni degli argomenti svolti in classe. SPAZI Laula e il laboratorio di Fisica. STRUMENTI PER LA VERIFICA E LA VALUTAZIONE DEI PERCORSI DIDATTICI Per la valutazione ho tenuto conto dei risultati cui lalunno pervenuto analizzandone le varie parti quali la partecipazione, linteresse, limpegno e la conoscenza dei contenuti e loro presentazione.

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AGRIGENTO, DOCENTE

15-05-2012 Prof.ssa Maria Pipia

PROGRAMMA SVOLTO AL 15 MAGGIO 2012 TERMOLOGIA Il termometro. La dilatazione lineare dei solidi. La dilatazione volumica dei solidi. Le trasformazioni di un gas. Le Leggi di Boyle. Le due leggi di GayLussac. Il gas perfetto. Lequazione di stato del gas perfetto. Calore e lavoro. Capacit termica e calore specifico. Il calorimetro. Conduzione e convezione. Lirraggiamento. La teoria microscopica della materia. Il moto browniano. La pressione del gas perfetto. La temperatura dal punto di vista microscopico. La velocit quadratica media. Lenergia interna. Gas liquidi e solidi. I cambiamenti di stato: la fusione e la solidificazione. La vaporizzazione e la condensazione. Il vapore saturo e la sua pressione. La condensazione e la temperatura critica. La sublimazione. Il primo principio della termodinamica. Lenergia interna di un sistema fisico. Il principio zero della termodinamica. Trasformazioni reali e trasformazioni quasistatiche. Il lavoro termodinamico. Enunciazione del primo principio della termodinamica.. Applicazioni del primo principio. Trasformazioni isocore, isobare, cicliche, adiabatiche. Il secondo principio della termodinamica. Le macchine termiche: Gli enunciati di Lord Kelvin e di Rudolf Clausius del secondo principio della termodinamica. Trasformazioni reversibili e irreversibili. Il teorema di Carnot. Il motore dellautomobile. Il frigorifero. ELETTROMAGNETISMO La carica elettrica e la Legge di Coulomb: lelettrizzazione per strofinio. I conduttori e gli isolanti. Lelettrizzazione per contatto. La carica elettrica. La legge di Coulomb. La forza di Coulomb nella materia. Lelettrizzazione per induzione. La polarizzazione degli isolanti. Il campo elettrico e il potenziale: il vettore campo elettrico. Il campo elettrico di una carica puntiforme. Le linee di campo elettrico. Lenergia potenziale elettrica. Il potenziale elettrico. Le superfici equipotenziali. La deduzione del campo elettrico dal potenziale. Fenomeni di elettrostatica: la distribuzione della carica nei conduttori in equilibrio elettrostatico. Il campo elettrico e il potenziale in un conduttore allequilibrio. Le convenzioni per lo zero del potenziale. La capacit di un conduttore. Il condensatore. La corrente elettrica: lintensit della corrente elettrica. I generatori di tensione e i circuiti elettrici. Collegamento in serie. Collegamento in parallelo. La legge di Ohm. I resistori in serie e in parallelo. La seconda legge di Ohm. PROGRAMMA DA SVOLGERE DOPO IL 15 Maggio 2012
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Fenomeni magnetici fondamentali: la forza magnetica e le linee di campo magnetico. Forze tra magneti e correnti. Forze tra correnti. Intensit del campo magnetico. La forza magnetica su un filo percorso da corrente. Il campo magnetico di un filo percorso da corrente.

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RELAZIONE FINALE CLASSE 3^ F - a.s. 2011/2012 Docente Prof. Calogero MALLIA Materia SCIENZE NATURALI

Materia: Scienze Naturali Docente: Prof. Calogero MALLIA Libro di testo: Titolo: Il globo terrestre e la sua evoluzione sesta edizione Autore: LUPIA PALMIERI - PAROTTO Casa editrice: Zanichelli Prezzo: 39,50 Codice ISBN: 9788808167309 Ore di lezioni effettuate : 46 (al 15/05/2012) Ore di lezioni da effettuare: presumibilmente 7 fino al termine dellanno scolastico. PRESENTAZIONE DEL LAVORO SVOLTO Profilo della classe: La classe III F ha usufruito della continuit didattica per linsegnamento delle Scienze nel corso del triennio. Quasi tutti gli alunni sono riusciti a instaurare un rapporto di collaborazione con linsegnante e hanno evidenziato maturit di pensiero, un proficuo metodo di lavoro e adeguate capacit cognitive. Nel corso dellanno lalunna Restivo Sonia si ritirata, mentre lalunna Chiarelli Angela ha frequentato saltuariamente e con un impegno modesto. In entrambi i casi le famiglie sono state pi volte contattate ed informate della situazione sia dalla coordinatrice che dal sottoscritto. Unaltra criticit rappresentata dallalunno Cas Giuseppe che, pur avendo frequentato regolarmente, ha dimostrato un impegno modesto, nonostante le sollecitazione da parte del docente. Anche in questo caso la famiglia stata sempre tempestivamente informata. Pi volte stata data loro la possibilit di recuperare, effettuando delle pause nello svolgimento del programma. I rimanenti allievi, per la maggior parte, hanno partecipato al dialogo educativo con soddisfacente impegno, condividendo le finalit educative proposte dal docente e manifestando buona volont a superare le difficolt talvolta emerse. In merito alla preparazione e alla maturit culturale, la classe ha espresso livelli eterogenei: un gruppo di alunni, sostenuti dal sicuro possesso di prerequisiti cognitivi e culturali e da una buona motivazione allo studio, ha raggiunto livelli eccellenti nella preparazione della disciplina; un altro
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gruppo riuscito a conseguire ottimi risultati; un esiguo numero di alunni, pur animato da uguali impegno e motivazione riuscito, invece, a conseguire buoni risultati; pochi alunni che, a causa dellimpegno non sempre costante, hanno raggiunto risultati sufficienti o discreti. COMPETENZE SVILUPPATE IN RIFERIMENTO AL PECUP AREA METODOLOGICA OBIETTIVI COMPETENZE Acquisire un metodo autonomo e flessibile.

Sa condurre autonomamente ricerche e risolvere problemi e situazioni nuove.

AREA LOGICO ARGOMENTATIVA OBIETTIVI COMPETENZE Padroneggiare strumenti espressivi e argomentativi. Acquisire labitudine a ragionare con rigore logico.

Utilizzare gli strumenti espressivi e argomentativi in contesti comunicativa terminologia tipica del pensiero matematico.

AREA LINGUISTICA E COMUNICATIVA OBIETTIVI COMPETENZE Padroneggiare la lingua italiana nelle sue quattro abilit. Studiare, ricercare e comunicare dellinformazione e delle comunicazioni. attraverso le tecnologie

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Comprendere testi differenti per natura e complessit. Esporre con linguaggio adeguato ai contesti e agli scopi comunicativi.

COMPETENZE SPECIFICHE CONSAPEVOLEZZA delle relazioni che intercorrono tra realt geologica, realt biologica e attivit umane e della crescente influenza delluomo nellambiente; COMPRENSIONE dellimportanza delle risorse, esauribili e non sempre rinnovabili, che luomo riceve dal pianeta Terra; CONSAPEVOLEZZA della sempre pi urgente necessit di assumere atteggiamenti razionali e lungimiranti negli interventi di previsione, prevenzione e difesa dei rischi ecologici. Lavori pluridisciplinari svolti dalla classe: Allinizio dellanno scolastico stato programmato il lavoro pluridisciplinare su Sentimento, etica e morale. Per quanto riguarda le Scienze della Terra sono state trattate le seguenti tematiche: sviluppo sostenibile; impatto ambientale. Metodologia: Nellinsegnamento della disciplina, seppure con il limite delle due ore settimanali previste, si sempre sottolineato, oltre che laspetto conoscitivo, anche quello applicativo, affinch ogni studente potesse cogliere limportanza che queste conoscenze assumono per luomo nel suo rapporto con lambiente in unepoca che richiede il soddisfacimento di numerosi e sempre pi crescenti bisogni. Si lavorato, quindi, in modo da stimolare, altre lapprendimento dei contenuti, la capacit di metter in relazione quanto appreso con la realt che ci circonda, con le diverse branche della stessa disciplina e, quando possibile, con le altre discipline del corso di studi. Si cercato di spingere gli allievi verso lautonomia nellapprendere, rielaborare ed approfondire i contenuti trattati. Mezzi e strumenti di lavoro : - Libro di testo; - Materiale fotocopiato; - Appunti. Spazi - Aula.
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Partecipazione ad attivit extracurricolari : -Progetto P.O.F. La terra, la Sicilia ed i suoi vulcani in collaborazione con la soc. Urania di Palermo; -Visita guidata al CE.S.A.R. di Roccapalumba (PA). Tipologie delle verifiche e criteri di valutazione: Le verifiche sono state di tipo formativo e sommativo, orali e scritte (strutturate e semistrutturate). Nel corso della seconda parte del pentamestre sono state effettuate due prove di verifica, la prima di tipologia C e la seconda di tipologia B, in previsione della simulazione della terza prova formulata dal Consiglio di Classe. I criteri valutativi hanno fatto riferimento alla griglia di valutazione prevista dal P.O.F. e rielaborata in sede di dipartimento. AGRIGENTO, 15 MAGGIO 2012 LINSEGNANTE Prof. Calogero MALLIA

Programma di SCIENZE NATURALI CLASSE 3^ F a.s. 2011/2012 Argomenti svolti: L UNIVERSO : lespansione delluniverso; il big bang; il futuro delluniverso. LE STELLE : come nasce una stella; come si evolve una stella; come muore una stella; magnitudine apparente e magnitudine assoluta; le dimensioni delle stelle; il diagramma H-R; le galassie. LE GALASSIE: cosa sono; classificazione; gruppo locale; ammassi. IL SOLE : origini; struttura. UNITA DI MISURA : unit astronomica; anno luce; parsec. IL SISTEMA SOLARE: origini; i corpi che formano il sistema solare; le leggi di Keplero; Le leggi di Newton; i pianeti del sistema solare. IL PIANETA TERRA: origini; forma e dimensioni; il moto di rotazione e le sue conseguenze; il moto di rivoluzione e le sue conseguenze; i moti
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millenari della terra; il reticolato geografico; i punti cardinali; le coordinate topografiche; le coordinate geografiche; i fusi orari. LA LUNA : origini; il paesaggio lunare; i moti della luna; le eclissi. LE CARTE GEOGRAFICHE : le propriet delle carte; la classificazione delle carte in base alla scala di riduzione; la classificazione delle carte in base al contenuto; la classificazione in base al metodo di costruzione; la carta topografica dItalia. STRUTTURA INTERNA DELLA TERRA : modello geochimico; modello geofisico; strutture continentali; strutture oceaniche. DINAMICA ESOGENA : la deriva dei continenti; la tettonica delle placche; i movimenti delle placche: LITOSFERA : minerali e rocce; propriet fisiche dei minerali; i minerali delle rocce; ciclo litogenetico: sedimentario, magmatico, metamorfico. VULCANI : lattivit vulcanica; gli edifici vulcanici; i plutoni; classificazione dei vulcani e della lave; rischio vulcanico in Italia. Da trattare dopo il 15 Maggio: TERREMOTI : i fenomeni sismici; le cause dei terremoti; le onde sismiche;come si rilevano i movimenti sismici; intensit e magnitudo; scale di misurazione; rischio sismico in Italia.

AGRIGENTO, 15 MAGGIO 2012

GLI LINSEGNANTE Prof. Calogero MALLIA .. .. ..

ALUNNI

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Docente Prof Lucia Carmela Ingorgia Disciplina : Economia Politica Libri di testo: Cultura Economica economia politica nella storia G.Bacceli Presentazione del lavoro svolto La classe III F risulta composta da 23 alunni,in parte pendolari provenienti dai paesi limitrofi. Un alunna non frequenta dal mese di febbraio. E' una classe che ho conosciuto in quinto ginnasio, matura, il cui comportamento non ha destato mai problemi. E' una classe eterogenea per rendimento, infatti la maggior parte dei discenti si subito interessato alla disciplina, acquisendo un adeguato metodo di studi che consiste nel fare le giuste collocazioni delle correnti del pensiero economico nel periodo storico considerato, tale da condurre un percorso di tipo interdisciplinare. La classe nel complesso risulta motivata, attiva e sollecita al dialogo educativo conseguendo in media notevoli gradi di appendimento Ogni alunno ha acquisito,durante lanno scolastico ,le seguenti competenze in riferimento al PECUP; Sa esporre i contenuti oggetto di studio in maniera chiara e corretta con un metodo autonomo e flessibile. Ha compreso testi differenti per natura e complessit. Riesce a fare la giusta collocazione nei periodi storici delle principali correnti di pensiero economico effettuando i dovuti richiami, tali da condurre un discorso completo e interdisciplinare. Ragiona con rigore logico ed utilizza gli strumenti espressivi ed argomentativi in distinti contesti comunicativi Comprende i meccanismi della realt quotidiana di cui i discenti fanno parte,oggi consumatori ed utenti dei servizi pubblici e domani di lavoratori,cittadini , elettori e contribuenti. Ha potenziato gli strumenti linguistici propri della disciplina. Metodologia. L'itinerario didattico previsto nella programmazione stato svolto ed stato diviso in tempi diversi di apprendimento,osservando la scansione trimestrale e pentamestrale. Gli alunni, riguardo la disciplina si sono dovuti riabituare al linguaggio economico abbandonato al ginnasio; a tal proposito si reso necessario, allinizio dellanno scolastico, fare dei richiami dei principi economici. Ho curato levoluzione del pensiero economico,il mercantilismo la politica fisiocratica e la tradizione classica. Nella seconda parte dellanno scolastico ci si soffermati sullo stato sociale e sulla tradizione Keynesiana . Ho trattato anche di argomenti di portata attuale
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come la Borsa Valori e il sistema bancario. In questo periodo rimanente si ripasseranno tutte le tematiche trattate .La metodologia utilizzata stata la lezione frontale e somministrazione di prove strutturate durante labituale dialogo scolastico Mezzi e strumenti Costituzione, Codice Civile e testi di economia politica. Strumenti per la verifica e la valutazione dei percorsi didattici. Si sono seguite le linee programmatiche delineate nel POF. Agrigento,15.05.2012 Il Docente Lucia Carmela Ingorgia

Programma svolto al 15 maggio 2012 Le tradizioni di ricerca in economia politica Descrizione e spiegazione in economia politica Scienze naturali e scienze sociali Le tradizioni di ricerca - La tradizione classica - La tradizione neoclassica - La tradizione keynesiana Il periodo prescientifico Leconomia delle comunit primitive La societ del mondo antico - La struttura economico-sociale - Il pensiero economico Il modo di produzione feudale - La struttura economico-sociale - Il pensiero economico La transizione dal feudalesimo al capitalismo Il modo di produzione capitalistico La rivoluzione scientifica Il mercantilismo La Fisiocrazia Il sistema economico come organismo Statica e dinamica del sistema economico: dallanatomia alla fisiologia -Lindividuazione delle parti: le classi sociali
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-Lindividuazione delle relazioni tra le parti La teoria del valore La tradizione classica Smith e lilluminismo scozzese La sfera economica Distribuzione e impiego del prodotto sociale Legge di Say Lavoro contenuto e lavoro comandato I salari La teoria quantitativa della moneta e la spiegazione dellinflazione La dialettica hegeliana e il materialismo storico Marx: differenze pluslavoro e plusvalore Lo stato sociale: il debito pubblico

La Crisi del 1929 Borsa e sistema bancario: Le banche, il credito al consumo, il Tan e Taeg La borsa valori I sistemi economici Il sistema economico delineato dalla Costituzione Il sistema liberista La crisi economica degli anni trenta Il collettivismo Il sistema a economia mista Limprenditore e limpresa Le imprese moderne Le imprese multinazionali

Agrigento 15.05.2012 I rappresentanti di Classe

DOCENTE Lucia Carmela Ingorgia

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Docente Prof. Mangione Angela Disciplina : Storia dellarte Libri di testo: Autori: Dorfles, Buganza, Stoppa; Storia dellarte Volume: 2 Atlas Autori: Dorfles, Laurocci, Vettese; Storia dellarte Volume: 3 Atlas Lo studio della Storia dellarte stato quello di stimolare gli alunni verso la conoscenza delle opere darte del passato e della contemporaneit attraverso i suoi rappresentanti pi eminenti che hanno dato e continuano a dare impulso allo sviluppo delle arti figurative fin dagli albori della civilt.

Presentazione del lavoro svolto Competenze sviluppate in riferimento al PECUP Gli alunni hanno partecipato con interesse al dialogo educativo e culturale, evidenziando un miglioramento complessivo delle capacit ed un approfondimento globale delle conoscenze. In particolare, si segnala un gruppo di ragazzi che si sempre impegnato con continuit, raggiungendo un ottimo livello di preparazione, grazie anche alle eccellenti capacit interpretative. Alcuni alunni, hanno ottenuto un profitto pi che discreto o buono grazie alla loro abitudine allo studio; altri sono pervenuti a risultati pi che sufficienti o apprezzabili a causa di difficolt legate al metodo di studio e per qualche carenza di base. Le mete educative e didattiche conseguite in relazione alla situazione della classe sono state le seguenti: uso di un adeguato linguaggio artistico, propriet e chiarezza dellespressione; capacit di analisi; sintesi e rielaborazione generale; saper collocare un autore nellambiente del suo tempo, facendo riferimento a quei fatti storici, politici, sociali e culturali che hanno influenzato la sua formazione; uso di un valido metodo di studio. Metodologia. Lezione frontale attivit di recupero, sostegno ed integrazione. Lo studio della disciplina stato svolto per sollecitare negli alunni linteresse alla conoscenza e lanalisi dellopera darte, il gusto estetico ed il senso critico. E stata data molta importanza al nesso fondamentale tra realt storica, sociale e produzione artistica, sia per quanto riguarda laspetto culturale complessivo dentro cui si prospettata e realizzata lopera darte, sia per quanto riguarda i contenuti stessi dellopera darte.
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Man mano che gli argomenti sono stati trattati, si cercato di suscitare negli alunni linteresse per la disciplina, limportanza del ruolo dellartista nel tempo e la consapevolezza del linguaggio espressivo. Si tenuto conto dellattenzione, dellimpegno, del progresso evidenziato rispetto ai livelli di partenza e degli obiettivi didattici programmati.

Mezzi e strumenti. Si utilizzato il libro di testo, considerato come base di partenza per discutere e approfondire gli argomenti, dando origine anche a conversazioni tra e con gli alunni in modo da giungere ad un lavoro frutto di considerazioni personali. Spazi. Aula. Strumenti per la verifica e la valutazione dei percorsi didattici. Le verifiche sono state sempre effettuate al fine di constatare il ritmo di apprendimento dei discenti e confermare la validit delle proposte didattiche. Esse non sono state considerate come momenti fiscali di verifica, ma come occasioni per prendere coscienza se quanto studiato fosse stato assimilato e se si fosse in grado di rielaborare quanto trattato. Durante la spiegazione sono state fatte domande per poter meglio notare il grado di apprendimento e partecipazione dellargomento. Verifiche orali, colloqui, verifiche collettive, dibattiti con la partecipazione degli alunni.

Agrigento, 15.05.2012

IL DOCENTE Prof. ...

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Programma svolto al 15 maggio 2012 SEICENTO: Barocco I Carracci Caravaggio G.L. Bernini F. Borromini SETTECENTO: F. Juvara Vedutismo Canaletto F. Guard OTTOCENTO: Neoclassicismo Canova J.L. David F. Goya ROMANTICISMO Gericault Delacroix Constable Turner REALISMO Courbet Daumier Millet

Programma che verr svolto dopo il 15 maggio 2012 IMPRESSIONISMO Manet Monet Renoir Degas Post-impressionismo
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Van Gooh I MACCHIAIOLI C. Fattori S. Lega

Agrigento, 15.05.2012

I RAPPRESENTANTI DI CLASSE

DOCENTE prof.

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Docente Prof. Santa Bennardo

Disciplina: EDUCAZIONE FISICA

Libro di testo: In movimento Autori: G Fiorini, S. Coretti, S. Bocchi Casa editrice: Marietti Scuola Codice ISBN 978.88.393.0215.1 18,00 Presentazione del lavoro svolto Il lavoro prefissato all'inizio dell'anno scolastico ha avuto nel complesso un regolare svolgimento e gli obiettivi sono stati, nel complesso, conseguiti da parte di tutti gli alunni, anche se in misura differente secondo la preparazione di base e l'applicazione di ogni singolo alunno. Alla fine dell'anno scolastico gli alunni evidenziano un miglioramento del loro livello psicomotorio di partenza. Essi, infatti, sono riusciti a sviluppare le capacit motorie di base, ad affinare gli schemi motori di base, a consolidare il carattere, a sviluppare la socialit e il senso civico. Competenze sviluppate in riferimento al PECUP Utilizzare il lessico specifico della disciplina; Elaborare e dare adeguate risposte motorie alle diverse situazioni; Trasferire e ricostruire autonomamente,e in collaborazione con il gruppo,tecniche, strategie di gioco adattandole alle capacit, spazi e tempi di cui dispone. Assumere stili di vita e comportamenti responsabili nei confronti della salute dinamica, conferendo il giusto valore allattivit fisica e sportiva. Metodologia Nelle scelte delle prestazioni motorie si tenuto conto delle effettive esigenze e delle disponibilit psico-motorie di ogni singolo allievo. Le attivit sono state graduate per intensit e durata e hanno incluso un corretto alternarsi di momenti di lavoro e di recupero. Ci si orientati verso una metodologia basata sull'organizzazione di attivit in "situazione", sull'individuazione e autonoma correzione dell'errore. E' stato utilizzato sia il lavoro individualizzato sia il lavoro di gruppo in relazione alle necessit e agli interessi degli alunni. La classe con il suo positivo atteggiamento ha contribuito notevolmente al buon risultato finale. Mezzi e strumenti Piccoli e grandi attrezzi, attrezzi non codificati, materiale fotocopiato, libro di testo. Spazi La scuola dotata di una palestra coperta e di un'adeguata attrezzatura, dispone anche di spazi esterni in cui sono tracciati un campo di pallavolo ed uno di basket. Strumenti per la verifica e la valutazione dei percorsi didattici
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Ogni percorso didattico stato verificato sia attraverso le osservazioni sistematiche sia attraverso l'applicazione di prove oggettive per le capacit motorie quantificabili, sia attraverso momenti di verifica in classe. La valutazione ha tenuto conto del livello di partenza degli alunni e dei progressivi miglioramenti ottenuti in relazione anche all'impegno, alla partecipazione e all'interesse dimostrati. Agrigento, 15.05.2012 IL DOCENTE Prof. Programma svolto al 15 maggio 2012 esercizi di mobilizzazione a corpo libero (individuali e a coppie); esercizi con i piccoli attrezzi; esercizi ai grandi attrezzi; Stretching. Corsa lenta e prolungata (corsa in endurance); Corsa con variazioni di ritmo; Esercizi di opposizione-resistenza; Circuiti; Esercizi a carico naturale; Esercizi con sovraccarico; Ginnastica addominale. Esercizi di reazione a segnali diversi; Sprint con partenza da diverse posizioni; Esercizi con gli ostacoli. Esercizi di riduzione della base di appoggio al suolo, sul posto e in movimento; Esercizi con leliminazione del riferimento visivo; Esercizi di coordinazione; Attivit individuali e di gruppo in forme variate e sempre pi complesse, in situazioni diversificate e inusuali. Fondamentali di gioco della pallavolo; Fondamentali di gioco della pallacanestro; Esercizi con i palloni medicinali; Esercizi propedeutici al getto del peso e tecnica di lancio; Salto in alto; Salto in lungo; Corsa ad ostacoli.
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Educazione alimentare: bulimia, anoressia; I principali "traumi" dell'esercizio fisico e il pronto soccorso; Il doping. Programma che verr svolto dopo il 15 maggio 2012 Gli effetti del movimento La corsa veloce e la partenza dai blocchi Partite di pallavolo e di basket Agrigento,15.05.2012 I RAPPRESENTANTI DI CLASSE

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