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Istituto Statale di Istruzione Superiore L.da Vinci E.

Fermi Arcidosso GR

ESAME DI STATO
Documento del Consiglio della Classe V T.S.E. Tecnico dei Sistemi Energetici Anno Scolastico 2011-2012

1. IDENTIFICAZIONE DELLISTITUTO E DEL PROFILO PROFESSIONALE Tipologia dellistituto: LI.P.S.I.A. Leonardo da Vinci di Arcidosso comincia a operare nel 1962 come sede affiliata ad un Istituto Professionale per lIndustria e lArtigianato di Roma, dal momento in cui diventa autonoma si alterneranno sedi associate di altri istituti professionali della provincia di Grosseto: Massa Marittima, Porto S. Stefano, Scansano e Follonica. Dal 1999 lIstituto ha come sede associata lI.S.I.P. di S. Fiora. Dal 1975 la scuola si avvale dellapporto fondamentale del Convitto. La presenza di questa struttura risulta vitale per il nostro Istituto in quanto permette un ampliamento del bacino dutenza: il Convitto un Istituzione Educativa che ospita studenti che risiedono in luoghi lontani dalla scuola offrendo loro vitto, alloggio e assistenza nello studio pomeridiano. LI.P.S.I.A. di Arcidosso, con i suoi 3 indirizzi di specializzazione, intende offrire allutenza del territorio la possibilit di conseguire titoli di studio professionali che, pur permettendo il proseguimento degli studi, siano allo stesso tempo immediatamente spendibili nel mondo del lavoro. Lutenza che si orienta verso il ns. Istituto, proprio per questo motivo, accede alla scuola superiore con livelli di ingresso poco omogenei e con delle lacune di base difficilmente recuperabili anche nellarco dellintero ciclo educativo.

PROFILO PROFESSIONALE TECNICO DEI SISTEMI ENERGETICI Il Tecnico dei Sistemi Energetici ha competenze specifiche nel settore delle macchine idrauliche, termiche e degli impianti tecnici di edifici civili e industriali. Deve essere in grado di coordinare interventi di predisposizione, avviamento, controllo e manutenzione sugli impianti e sulle macchine ed eseguire le necessarie operazioni tecniche di regolazione e controllo. Deve saper dimensionare, attenendosi alle normative di sicurezza e di antinquinamento, modesti impianti, determinandone anche le previsioni di costo. Al Tecnico dei Sistemi Energetici , inoltre, richiesta la conoscenza dei principi fondamentali per la programmazione e lesecuzione di semplici lavorazioni alle macchine utensili a controllo numerico computerizzato (CNC). Particolare attenzione viene rivolta alla formazione della figura di Tecnico Diagnostico dellAutoveicolo, in relazione sia alle moderne attrezzature per il controllo, diagnosi e riparazione di cui dispone lIstituto, sia al disposto del D.M. 15/04/94, riguardante

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lorganizzazione dei corsi post-qualifica degli Istituti Professionali, che prevede la possibilit di inquadrare la figura professionale dellAutoriparatore nella specializzazione del Tecnico dei Sistemi Energetici. PROFILO PROFESSIONALE TECNICO DELLE INDUSTRIE ELETTRONICHE Il Tecnico delle Industrie Elettroniche pu svolgere un ruolo attivo e responsabile nella realizzazione di progetti, esecuzione di compiti, coordinamento di personale, organizzazione di risorse e gestione di unit produttive nei campi dellelettronica industriale e delle telecomunicazioni. Il Tecnico delle Industrie Elettroniche in grado di: 1. progettare circuiti nel campo dellelettronica e della telecomunicazioni 2. utilizzare le documentazioni tecniche 3. utilizzare ambienti di sviluppo per microcontrollori 4. scegliere adeguatamente la componentistica e i dispositivi elettronici 5. installare e collaudare sistemi elettronici e di telecomunicazione 6. gestire imprese di installazione Il ruolo del tecnico elettronico complesso e articolato e coinvolge lintero sistema dalla progettazione allinstallazione e manutenzione degli impianti. Ne consegue che il Tecnico delle Industrie Elettroniche deve avere particolare attitudine al lavoro di squadra e al coordinamento del personale tecnico ed operativo. PROFILO PROFESSIONALE TECNICO CHIMICO BIOLOGICO Lindirizzo chimico-biologico si articola in un triennio, al termine del quale gli alunni conseguono la qualifica di operatore chimico biologico, e in un biennio, postqualifica, nel quale gli alunni conseguono il diploma di tecnico chimico-biologico. La preparazione degli alunni che effettuano questo corso di studi molto ampia e consente una variet di impieghi lavorativi in numerosi settori che vanno dal settore clinico al settore alimentare al settore ambientale, in tutti i molteplici suoi aspetti. Per coloro che invece intendono proseguire gli studi universitari, la preparazione acquisita in questo indirizzo costituisce una ottima base che consente di affrontare tutte le discipline scientifiche in cui le materie trattate nellindirizzo chimico si possono ritrovare nei piani di studi,con maggiore facilit. Il corso di studi ad indirizzo chimico biologico e conseguentemente le figure professionali di operatore chimico biologico e tecnico chimico-biologico stanno assumendo sempre pi importanza in relazione allo sviluppo che in questi ultimi anni hanno avuto settori quali lagroalimentare, il settore vitivinicolo e lambiente e tali figure professionali assumono particolare importanza in un territorio che ha fatto della qualit ambientale e della qualit dei propri prodotti agroalimentari un elemento portante di tutto lo sviluppo. Le competenze acquisite durante il corso di studi del settore chimico biologico sono tali da consentire agli alunni di poter operare, a vario titolo e con livelli di responsabilit diversi, nei seguenti settori: - industrie agro-alimentari, chimiche, delle fermentazioni, biotecnologiche, farmaceutiche e cosmetiche con compiti di conduzione degli impianti e di controllo della produzione;

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laboratori di analisi finalizzati al controllo degli alimenti (latte, vino, olio, acqua, farine, alimenti conservati); - laboratori di analisi finalizzati al controllo dellinquinamento ambientale (acqua, aria, suolo), - laboratori di analisi cliniche impianti di trattamento delle acque reflue e di riciclaggio dei rifiuti solidi urbani.

2. IDENTIFICAZIONE DELLA CLASSE Presentazione della classe: La classe V TSE risulta costituita da 18 alunni frequentanti (di cui uno trasferitosi questanno da un altro istituto) e 3 alunni iscritti in modalit DOL. La provenienza dei ragazzi risulta piuttosto varia: alcuni di essi, pendolari, abitano nei territori della Zona Amiatina, altri invece provengono da molte parti della provincia di Grosseto ed in particolare quattro di essi risiedono in Convitto. Lambiente classe risulta quindi piuttosto vario ed eterogeneo per cultura di provenienza (gli alunni di origine straniera sono quattro), formazione di base ed abitudini di vita. Nel corso degli anni un discreto numero di ragazzi (trasferiti o ripetenti) si inserito allinterno della classe (che in prima contava ben 27 iscritti) favorendo la creazione di un contesto umano vario e dinamico che ha contribuito al percorso di crescita individuale di molti di essi. A fronte di tali premesse, la diversit di estrazione socio-culturale, le inevitabili diversificazioni nella preparazione di base e nel metodo di lavoro individuale hanno determinato all interno del gruppo classe tre fasce le cui componenti si sono distinte per differenti capacit, livelli di apprendimento e costanza nellimpegno. Nella prima fascia si inseriscono alcuni alunni che partecipando costantemente allattivit educativa hanno raggiunto un livello di preparazione globalmente discreto. Tali allievi hanno seguito e partecipato impegnandosi anche nel lavoro di rielaborazione personale. Alla seconda fascia appartengono gli alunni che hanno raggiunto un livello di preparazione globalmente sufficiente, pur non avendo acquisito, in generale, una padronanza nelluso del linguaggio specifico delle singole discipline. Sufficiente anche il lavoro di rielaborazione personale. Alla terza fascia appartengono gli alunni che allo stato attuale evidenziano difficolt in alcune materie dovute in parte alle lacune nella preparazione di base, in parte al modesto impegno dimostrato nel lavoro a scuola e a casa. Dal punto di vista disciplinare non sono emersi particolari problemi.

Alunni div. Abili Nessuno

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Candidati interni: 1. Benicchi Alessio 3. Cordovani Alessio 5. Garippa Luca 7. Mazzolai Luca 9. Nalesnicu Gabriel 11.Piccinetti Lorenzo 13.Severini Michele 15.Uku Mario 17.Vinci Francesco 2. Cerone Stefano 4. Delli Campi Michel 6. Lorenzini Giacomo 8. Meroni Loris 10.Ozcan Hakan 12.Savarese Francesco 14.Tonini Sergio 16.Uku Rexhino 18.Zacchei Nicola

Candidati esterni : Nessuno Alunni convittori: Quattro Alunni D.O.L. Il progetto Diploma on line stato promosso dalla Provincia, a partire dal 2003, con un protocollo dintesa firmato da MIUR Centro Servizi Amministrativi di Grosseto, dallIstituto Professionale Luigi Einaudi di Grosseto, e dai Centri Territoriali Permanenti per leducazione degli adulti della provincia. Dal 2008 al progetto ha aderito anche il nostro Istituto con i Comuni di Arcidosso e Santa Fiora. Lobiettivo quello di innalzare il livello di istruzione della popolazione adulta, attraverso un sistema a distanza, in grado di coniugare le esigenze di istruzione, con i tempi di vita e di lavoro dei cittadini, in particolare di quelli che vivono nelle aree pi disagiate: quasi la met della popolazione adulta della provincia di Grosseto, ossia delle persone di et compresa tra i 19 e 55 anni, non ha il diploma di scuola media superiore. Troppi rispetto ai livelli di istruzione fissati, come obiettivo, dalla Conferenza Europea di Lisbona. La Provincia, in collaborazione con gli Istituti Scolastici e con i Comuni, ha cos avviato un percorso per migliorare lofferta educativa anche nei territori a bassa densit di popolazione, svantaggiati dalle condizioni geografiche e socio-economiche. Al progetto ha aderito nel 2005, anche la Regione Toscana, che vi ha ravvisato un interessante esperimento, tanto da mettere a disposizione del Diploma on line, la

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piattaforma informatica del sistema TRIO, appunto il sistema regionale per la formazione a distanza. Tre alunni iscritti alla classe hanno seguito il percorso Diploma On Line: 1. Franceschelli Marco 3. Tonini Alessandro 2. Parrucci Stefano

Per tali alunni il lavoro individuale di studio delle singole discipline si alternato a momenti di incontro con i docenti per approfondire i vari aspetti della preparazione ed effettuare le validazioni periodiche necessarie alla valutazione finale. Da sottolineare limpegno e la motivazione di uno dei suddetti alunni che, nonostante gli impegni lavorativi, ha dato dimostrazione di seriet e costanza nello studio raggiungendo nelle varie discipline una preparazione globalmente sufficiente. Tutte le verifiche sono avvenute in presenza. Situazione in ingresso della classe (esclusi gli alunni DOL): Risultati dellesame di qualifica:

ALLIEVI QUALIFICATI CON PUNTI 60 70 71 80 81 90 91 100 3 9 5 0

Risultati dello scrutinio finale della classe IV: N. studenti promossi con media m=6 N. studenti promossi con media 6< m 7 N. studenti promossi con media 7 <m 8 4 N. studenti promossi con media 8<m 9 N. studenti N. studenti promossi con promossi con media sospensione 9< m 10 giudizio

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Dettaglio delle sospensioni del giudizio Materia Matematica Inglese Meccanica N Alunni con debito formativo 4 1 8

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Alunni che si presentano allEsame di Stato per la seconda volta : 1

Elenco docenti : DOCENTE Bartolacci Paola Bartolacci Paola Lipparoni renata Rosi Monica Seravalle Silva Dagnino Marco Favilli Piero Prezioso Francesco Fanciulletti Fedo Toppini Donatella DISCIPLINA Italiano Storia Inglese Educazione Fisica Matematica Elettrotec. Ed elettronica Impianti Meccanica ITP Mecc. E Impianti Religione Stabilit dei docenti nel corso del triennio 2 2 2 2 2 2 2 1 2 3

3. FINALIT ED OBIETTIVI CURRICOLARI EDUCATIVI E FORMATIVI


Le finalit educative sono: la formazione della persona nel suo rapporto con la societ, le culture e lambiente nel quale vive; la trasmissione e lacquisizione di abilit, di metodi e di strumenti efficaci in merito alle scelte riguardanti le prospettive future. Sono obiettivi educativi specifici: o o leducazione alla comunicazione e alla messa in atto di capacit relazionali per lo sviluppo di rapporti interpersonali e sociali; leducazione alla riflessione su di s, con la messa in atto di procedimenti di valutazione ed autovalutazione e con lo sviluppo di un atteggiamento critico e autocritico; leducazione allespressione di s, nello sviluppo e nellutilizzo di capacit creative e immaginative; leducazione alla riflessione sulla propria realt, cultura e tradizione, a confronto e in rapporto ad altre individualit e culture, nel rispetto delle diversit e delle differenze di genere; leducazione alla comprensione della complessit della societ e della sua struttura, e alla riflessione sul proprio ruolo allinterno della stessa; leducazione alla formazione come cittadino, con i propri diritti e doveri e ad un procedimento democratico nellavanzare proposte nelle forme dovute e agli opportuni organi; leducazione alla correttezza di comportamento nei contesti nei quali si opera;

o o

o o

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o o o o o leducazione alla sensibilit e al rispetto nei confronti dellambiente; leducazione alla ricerca e al lavoro di gruppo; leducazione alla capacit di osservazione, analisi, descrizione, formalizzazione e sintesi, attraverso un metodo di lavoro efficace ed adeguato leducazione alluso del metodo scientifico e alla sua verifica nellosservazione di fenomeni e nella soluzione di problemi leducazione alla comprensione di dinamiche specifiche del mondo del lavoro, della formazione e dello studio anche in rapporto alle proprie aspirazioni.

OBIETTIVI CURRICOLARI COGNITIVI E METODOLOGICI TRASVERSALI AGLI INDIRIZZI:


Potenziamento e arricchimento delle capacit espressive Potenziamento e sviluppo delle capacit logiche Acquisizione di capacit di trasferimento dei contenuti appresi in contesto interdisciplinare Acquisizione di un metodo di approccio e sviluppo di una situazione problematica assegnata Acquisizione del lessico specifico di ogni disciplina. Acquisizione di capacit di elaborazione, rappresentazione, interpretazione di situazioni e modelli. Consolidamento delle capacit di organizzazione autonoma nel lavoro individuale e di gruppo. Potenziamento e sviluppo delle capacit creative, di astrazione e di immaginazione. Acquisizione di capacit di autovalutazione.

Risultati raggiunti in relazione agli obiettivi prefissati: Complessivamente i risultati raggiunti sono complessivamente accettabili.

Metodologie prevalentemente adottate: Lezione frontale Lezione partecipata Lettura collettiva del testo ed esercizi di comprensione Lavori di gruppo Scoperta guidata Problem solving lavoro individuale Didattica laboratoriale

Interventi integrativi di recupero e/o di approfondimento: Tutti gli insegnanti hanno continuamente svolto recupero in itinere. Interventi di recupero e approfondimento pomeridiano sono stati svolti per le seguenti discipline: Elettronica, Matematica.

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4. VALUTAZIONE
METODI E STRUMENTI di verifica Verifica formativa (di percorso): Correzione degli esercizi svolti a casa Discussione guidata su temi significativi Verifica individuale delle abilit acquisite Verifica del raggiungimento degli obiettivi delle varie unit didattiche

Verifica sommativa: Interrogazione individuale Verifica scritta tradizionale Test a risposta multipla Domande aperte Domande a completamento parziale Relazione individuale Lavoro di gruppo

CRITERI DI VALUTAZIONE Criteri di valutazione finale Le operazioni relative alla valutazione finale tengono conto delle innovazioni previste dalla normativa vigente: DPR n.122 del 22 giugno 2009. Pertanto la valutazione, intesa come momento di verifica sommativa delle conoscenze, abilit e competenze che gli alunni devono possedere al termine dellattivit didattica annuale, per lammissione, si basa su indicatori di tipo cognitivo, individuati a livello di singole discipline, e educativo/formativo (non compresi tra quelli del voto di

comportamento) individuati dal CdC, che riguardano i seguenti aspetti:

SVOLGIMENTO REGOLARE DEI COMPITI ASSEGNATI PER CASA (indicatori: verifica svolgimento compiti) B. ASSIDUITA NEL PORTARE IN CLASSE IL MATERIALE DIDATTICO (indicatori: verifica presenza del materiale in classe) C. ATTENZIONE DURANTE LO SVOLGIMENTO DELLA LEZIONE (indicatore: partecipazione alla lezione con interventi pertinenti, richiesta spiegazioni) D. SVOLGIMENTO DELLE ATTIVITA ASSEGNATE IN CLASSE E NEL LABORATORIO (indicatori: partecipazione attiva ed impegno alla lezione ed alle attivit proposte)

A.

Il CdC facendo proprie le indicazioni del del Collegio dei Docenti in merito ai criteri di valutazione, ha adottato le seguenti griglie per la corrispondenza voto/prestazioni cognitive e per lattribuzione del voto di comportamento:

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Griglia di corrispondenza voto-prestazioni cognitive

COMUNICAZIONE ACQUISIZIONE CONTENUTI SCONNESSA

ELABORAZIONE DEI CONTENUTI

AUTONOMIA CRITICA

VALUTAZIONE Nullo 1

Non ha acquisito i Non sa applicare i Nulla contenuti minimi contenuti minimi e non sa analizzare in contesti semplici

CARENTE

Non ha acquisito i Non sa applicare i Carente contenuti minimi contenuti minimi e non sa analizzare in contesti semplici

Quasi nullo 2

CARENTE

Non ha acquisito i Non sa applicare i Carente contenuti minimi contenuti minimi e analizza con

Nettamente insufficiente 3

difficolt in contesti semplici DIFETTOSA Non ha acquisito i Applica con qualche Scarsa contenuti minimi errore minimi. Faticosamente analizza in contesti semplici. DIFETTOSA Ha acquisito in Applica con qualche Si i orienta in i contenuti

9
Gravemente Insufficiente 4

Insufficiente

modo incompleto i errore contenuti minimi.

contenuti situazioni se

minimi e se guidato semplici analizza in contesti guidato semplici.

SENZA ERRORI

Ha

acquisito

i Applica i

contenuti Si

orienta

in

Sufficiente 6

contenuti minimi

minimi e analizza in situazioni contesti semplici semplici orienta in

CORRETTA

Ha

acquisito

i Applica i

contenuti Si

Discreto 7

contenuti minimi

minimi e analizza in situazioni contesti semplici con complesse precisione guidato se

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FLUIDA CORRETTA E Ha acquisito gli Applica conoscenze le Si orienta in

Buono 8

argomenti trattati

senza situazioni

errori ed analizza in complesse contesti complessi FLUIDA CORRETTA E Ha acquisito ed Applica gli conoscenze errori e fa le Si orienta in

Ottimo 9

approfondito

senza situazioni analisi complesse

argomenti trattati

complete in contesti complessi. FLUIDA CORRETTA E Ha acquisito ed Applica gli conoscenze errori e fa le Si orienta in

Eccellente 10

approfondito

senza situazioni analisi complesse con

argomenti trattati

complete e originali creativit in contesti complessi

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Griglia per lattribuzione del voto di comportamento
1. assiduit e puntualit nella frequenza; 2. rispetto dei compagni, del personale della scuola e delle strutture; 3. collaborazione, partecipazione e disponibilit al dialogo educativo durante le attivit didattiche curriculari ed extracurriculari; 4. partecipazione alla vita scolastica in tutte le sue espressioni 5. puntualit nella giustificazione di assenze e ritardi nella riconsegna di documenti firmati dalle famiglie

DESCRITTORI

VOTO

scrupoloso rispetto del regolamento scolastico comportamento maturo per responsabilit e collaborazione frequenza alle lezioni assidua vivo interesse e partecipazione attiva alle lezioni

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regolare e serio svolgimento delle consegne scolastiche ruolo propositivo allinterno della classe

scrupoloso rispetto del regolamento scolastico comportamento maturo per responsabilit e collaborazione frequenza alle lezioni regolare interesse e partecipazione attiva alle lezioni regolare e proficuo svolgimento delle consegne scolastiche ruolo positivo allinterno della classe

rispetto del regolamento scolastico comportamento buono per responsabilit e

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collaborazione frequenza alle lezioni regolare discreto interesse e partecipazione alle lezioni svolgimento abbastanza proficuo delle consegne scolastiche

comportamento incostante per responsabilit e collaborazione, con notifica alla famiglia disturbo del regolare svolgimento segnalato sul registro di classe delle lezioni

ritardi allinizio delle lezioni, pur con frequenza regolare alle lezioni mediocre interesse e partecipazione non sempre attiva alle lezioni discontinuo svolgimento delle consegne scolastiche

inosservanza del regolamento scolastico tale da comportare sanzioni disciplinari (allontanamento dalle lezioni fino) disturbo del regolare svolgimento delle lezioni con note disciplinari sul registro di classe ripetute assenze o ritardi non giustificati limitata partecipazione alle attivit scolastiche svolgimento spesso disatteso dei compiti assegnati comportamento scorretto e linguaggio irriguardoso nel rapporto con docenti, compagni e personale scolastico danneggiamenti comportamento poco responsabile durante visite distruzione e viaggi distruzione abbigliamento non consono allambiente scolastico

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gravi e reiterate inosservanze del comportamento scolastico tali da essere sanzionabili con lirrogazione di sanzioni disciplinari che comportano lallontanamento dalle lezioni oltre i 15 giorni, secondo quanto stabilito dal regolamento di disciplina dellistituzione scolastica (dal pt. 13 al pt.16 del Regol. di Disciplina allegato al Regol. Interno Istituto. Del. C.I. 29.04.2009) danneggiamenti offese alla dignit delle persone violenze fisiche e psicologiche verso gli altri comportamenti che compromettono la sicurezza delle persone e delle strutture

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Nella correzione della Prima Prova scritta linsegnante si attenuta alle seguenti griglie di valutazione:

Griglie di valutazione della I prova (Punteggio in quindicesimi)

TIPOLOGIA: A

ANALISI DEL TESTO

INDICATORI

GI

IN

SU

BU

OT

Punteggio elaborato

Correttezza morfosintattica e punteggiatura

01

1,50

2,5

Correttezza ortografica

0 0,5

0,75

1,25

1,5

14
Propriet lessicale 0 0,5 0,75 1 1,25 1,5

Comprensione del testo

01

1,50

2,5

Analisi del testo

01

1,50

2,5

Contestualizzazione e approfondimento

01

1,50

2,5

TOTALE

NOTE: GI IN SU BU OT

(gravemente insufficiente), (insufficiente), (sufficiente), (buono), (ottimo).

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TIPOLOGIA: B

REDAZIONE SAGGIO BREVE/ARTICOLO DI GIORNALE

INDICATORI

GI

IN

SU

BU

OT

Punteggio elaborato

Correttezza morfosintattica e punteggiatura

01

1,50

2,50

Correttezza ortografica

0 0,50

0,75

1,25

1,5

Propriet lessicale

0 0,50

0,75

1,25

1,5

Aderenza alle consegne (elementi richiesti)

0 0,20

0,40

0,60

0,75

15
Pertinenza allargomento e ai documenti 0 0,50 0,75 1 1,25 1,5

Ricchezza di informazioni e argomentazioni

0 0,80

1,35

1,80

2,5

Coerenza (assenza di contraddizioni e ripetizioni)

0 0,75

1,30

1,50

Capacit di riflessione e di giudizio motivato.

0 0,75

1,30

1,50

TOTALE

NOTE: GI IN SU BU OT

(gravemente insufficiente), (insufficiente), (sufficiente), (buono), (ottimo).

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TIPOLOGIA: C/D

TEMA DI ARGOMENTO STORICO TEMA DI ORDINE GENERALE

INDICATORI

GI

IN

SU

BU

OT

Punteggio elaborato

Correttezza morfo-sintattica e punteggiatura

01

1,50

2,5

Correttezza ortografica

0 0,5

0,75

1,25

1,50

Propriet lessicale

0 0,5

0,75

1,25

1,50

Pertinenza del contenuto

0 0,50

0,75

1,25

1,5

16
Consequenzialit logicodiscorsiva 0 0,20 0,40 0,60 0,75 1

Ricchezza di informazioni e argomentazioni

0 0,80

1,35

1,80

2,5

Capacit di rimanere coerenti allargomentazione

0 0,75

1,30

1,50

Capacit di riflessione e di giudizio motivato

0 0,75

1,30

1,50

TOTALE

NOTE: GI IN SU BU OT

(gravemente insufficiente), (insufficiente), (sufficiente), (buono), (ottimo).

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Nella correzione delle Verifiche relative alla Seconda Prova scritta linsegnante si attenuto alla seguente griglia di valutazione Griglia di valutazione della II prova

Criteri di valutazione
Indicatori
Spiegazione del procedimento 0 1

Punteggio
2 3 4 5

Schematizzazione del problema

Assunzione dati mancanti e ipotesi

Calcoli e unit di misura

17
Punteggio totale/Voto

Punteggio in quindicesimi
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15

Voto (in decimi)


0 1 1.5 2 2.2-3 3.5 4 4.5-5 5-5.5 6 6.5-7 7.5 8 8.5 9-9.5 9.5-10

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Terza prova: Tra le diverse tipologie indicate dal ministero (D.M. 429, 20/11/2000), Il consiglio di Classe ha individuato la tipologia a risposta multipla (C) con 5 materie (6 domande a risposta multipla per ogni materia); per laccertamento della lingua straniera (obbligatorio allinterno della terza prova desame) stato stabilito di inserire nella prova un breve testo in lingua inglese seguito da due domande intese ad accertare la comprensione del brano e la capacit di produzione scritta (D.M. 429, 20/11/2000 Art.4); tali domande hanno sostituito due dei sei quesiti a risposta multipla di inglese. Sono stati adottati i seguenti criteri per la somministrazione della terza prova: - TEMPO A DISPOSIZIONE: 50 MINUTI QUESITI A RISPOSTA MULTIPLA (tutte ogni materia tranne inglese): INDICATORI Non svolta o errata Corretta Totale quesito PUNTI 0 0,5 0,5 6 3 TOTALE QUESITI PUNTEGGIO MASSIMO

QUESITI A RISPOSTA MULTIPLA (solo per la lingua straniera): INDICATORI PUNTI 0 0,4 0,4 4 1,6 TOTALE QUESITI PUNTEGGIO MASSIMO

18

Non svolta o errata Corretta Totale quesito -

domande intese ad accertare la comprensione del brano e la capacit di produzione scritta in inglese
INDICATORI PUNTI TOTALE QUESITI PUNTEGGIO MASSIMO

Contenuto inesistente Comprensione del testo Correttezza morfosintattica Rielaborazione

0 0,4
2 1,4

0,2 0,1

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Nella valutazione della terza prova gli insegnanti si sono quindi attenuti alla seguente griglia:

GRIGLIA DI VALUTAZIONE III PROVA


domande risposta multipla corrette Materia 1

Materia 2

Materia 3

Materia 4

TOTALE

x0,5

>>>>>

>>>>>

>>>>>

19

INGLESE

domande risposta multipla corrette

domande a risp. Aperta 1 2 >>>>>

TOTALE

x0,4

>>>>>

TOTALE

>>>>>

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Nella valutazione del colloquio gli insegnanti si sono attenuti alla seguente griglia: Griglia di valutazione del Colloquio

INDICATORI COMPRENSIONE CONOSCENZE

COMPETENZE ESPOSITIVE ORGANIZZATIVE APPLICATIVE

CAPACITA DI COLLEGAMENTO

CAPACITA DI

DESCRITTORI FOCALIZZAZIONE DOMANDA CONOSCE GLI ARGOMENTI IN MODO: PARZIALE E FRAMMENTARIO SETTORIALE NON APPROFONDITO MA COMPLETO OMOGENEO E COERENTE UTILIZZA IL LINGUAGGIO SPECIFICO E LE CONOSCENZE ACQUISITE IN MODO: IMPROPRIO E INSODDISFACENTE NON SEMPRE CORRETTO SEMPLICE MA APPROPRIATO SICURO E CORRETTO PERSONALE FLUIDO E ARTICOLATO STABILISCE COLLEGAMENTI TRA CONCETTI E AMBITI DIVERSI, TRA TEORIA E PRATICA OPERATIVA CON DIFFICOLTA E SCARSA EFFICACIA IN MODO SEMPLICE MA FUNZIONALE IN MODO ARTICOLATO E MOTIVATO IN MODO SPIGLIATO E ORIGINALE TIENE CONTO DI

P.ti
1-2

TOTALE

1-3 4-5 6-7 8-9

1-3 4-5 6-7 8-9 10

20

1-3

5-6

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DISCUSSIONE E PUNTI DI VISTA APPROFONDIMENTO DIVERSI, ANALIZZA, COMPARA, VALUTA, PROBLEMATIZZA: CON SCARSA COMPETENZA IN MODO ADEGUATO E ORIGINALE

1
2

Durante il corrente anno scolastico sono state effettuate n.3 simulazioni di terza prova (i cui testi vengono allegati) rispettivamente nei mesi di Marzo, Aprile e Maggio. E stata effettuata anche n.1 simulazione di prima prova scritta nel mese di Aprile e 1 simulazione verr effettuata a fine Maggio. Sono state effettuate anche n.2 simulazione di seconda prova scritta nel mese di Aprile e Maggio. La simulazione di colloquio verr effettuata nel mese di Giugno.

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PERCORSI DIDATTICI DELLE SINGOLE DISCIPLINE:

DISCIPLINA: ITALIANO DOCENTE: Paola Bartolacci LIBRI DI TESTO: M. SAMBUGAR, G. SALA, LIEM, Letteratura Italiana Europea Modulare, vol. 1 e 2, La Nuova Italia. M. FOSSATI, S.LEVIS, Promossi in scrittura Guida operativa alla prima prova, Bruno Mondatori Editore. ORE ANNUALI DI INSEGNAMENTO: Ore annuali di insegnamento previste: 132 effettivamente svolte: 106 al giorno 10 maggio 012. Sono ancora previste, prima della fine della.s., 20 ore di lezione.

PROFILO DELLA CLASSE: Nella classe, riguardo allo specifico disciplinare, poco mutato allinterno del gruppo rispetto alla situazione iniziale. Il comportamento complessivamente da ritenersi buono; tutti i ragazzi si sono presentati individualmente ben disposti al dialogo educativo e hanno manifestato un atteggiamento positivo nei confronti dellistituzione scolastica, non sempre, per, sono riusciti a concretizzare quanto acquisito in conoscenze organiche e complete. Alcuni allievi hanno mostrato una partecipazione attiva e consapevole, intraprendendo un apprezzabile percorso di crescita personale ed evidenziando autonomia e continuit nello svolgere le consegne. La maggior parte degli alunni invece non ha mostrato la stessa regolarit di studio e di impegno; la preparazione discontinua non ha permesso loro di conseguire una sicura acquisizione dei contenuti; tra questi qualcuno pi capace riuscito a raggiungere comunque livelli di profitto sufficiente, altri sono rimasti ad un livello poco pi che mediocre, al limite della sufficienza. Per quanto riguarda la prova scritta ditaliano i ragazzi hanno raggiunto un livello di profitto globalmente sufficiente, tuttavia alcuni elementi evidenziano ancora difficolt nellimpostare correttamente la prima prova secondo le modalit proposte dal Ministero, anche se nel corso dellanno scolastico si sono ripetutamente esercitati nello svolgere i temi assegnati nelle prove ministeriali. Le competenze linguistiche appaiono rafforzate rispetto ai livelli di partenza; da parte di qualcuno permane comunque la tendenza alla disattenzione ortografica. Nel complesso si notata tuttavia una maturazione linguistica ed una pi razionale conoscenza della lingua. Nella classe risultano inseriti alcuni alunni stranieri. Considerando che le maggiori difficolt si manifestano nellelaborato scritto in lingua italiana, la valutazione ha tenuto conto del percorso di crescita mostrato dai ragazzi. Per uno in particolare da

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sottolineare che permangono gravi difficolt nellorganizzazione del discorso parlato e scritto e nella comprensione del testo, che pur con un impegno costante e con il supporto del mediatore culturale il ragazzo non riuscito a supplire. I programmi hanno avuto nel complesso regolare svolgimento nonostante le numerose assenze, la partecipazione a stage e progetti, momenti di recupero e rinforzo. Nellimpostare il programma di ITALIANO si cercato di consolidare la conoscenza della lingua scritta sotto laspetto tecnico, ampliando il lessico e spronando i ragazzi a cogliere il significato, la finalit di una comunicazione, la struttura di unesposizione argomentata. Per quanto riguarda poi la storia della letteratura, gli alunni hanno lavorato soprattutto sulle opere, rapportando i testi allesperienza biografica dellautore e al contesto storico. Riguardo allo studio della DISCIPLINA STORICA , si avvertita la necessit di arricchire e sistemare le conoscenze in una dimensione interpretativo-prospettica dellinsegnamento-apprendimento della storia. Sono stati pertanto volutamente trascurati gli aspetti pi prettamente nozionistici, per privilegiare un tipo di apprendimento concettuale, riuscendo ad evidenziare sia i meccanismi di causa effetto che regolano i fenomeni storici, sia i vari tipi di rapporti e di interazioni che sussistono fra i fenomeni stessi.

MODULI PER LESAME E TEMPI DI SVOLGIMENTO: IL QUOTIDIANO IN CLASSE. U.D. UNICA : Lettura, analisi,commento, discussione e rielaborazione in classe di articoli selezionati da vari tipi di quotidiani (periodo: tutto lA.S.). IL TESTO. U.D. UNICA Tipologie di scrittura: - Esercitazioni finalizzate alla comprensione ed alla eventuale stesura di testi argomentativi, del tema, del saggio breve, della relazione, dellarticolo di giornale.(periodo: tutto lA.S.). STORIA DELLA LETTERATURA. FILO CONDUTTORE: LO SMARRIMENTO NELLA LETTERATURA DEL NOVECENTO MODULO 1 Storico-culturale: La narrativa del secondo Ottocento. Tempi: settembre-ottobre, 25 h. U.D. 1 Dallet del Realismo al Decadentismo Il contesto: quadro economico e sociale, vol. 1 (pp.668-673). Il Naturalismo, espressione francese del Realismo (p.685). La reazione al Naturalismo e la crisi della ragione (p.695). U.D. 2 Leredit del romanzo realista: Naturalismo e Verismo, vol. 1 (p.716). Giovanni Verga. La formazione e le opere giovanili. Il pensiero e la poetica (pp.784-787). Da Vita dei Campi : Prefazione allamante di Gramigna (p.791). Fantasticheria (fotocopie).

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La lupa (p.793). I Malavoglia: tra storia e romanzo (p.799). Dal Cap. I : La famiglia Malavoglia (p.800). Cap. X : La tempesta in mare (p.804). Cap.XV: Larrivo e laddio di Ntoni (p.805). Da Novelle Rusticane : Malaria (p.812). La Roba (p.816). Mastro Don Gesualdo. Genesi e caratteristiche del romanzo (p.821). Da Mastro Don Gesualdo: Laddio alla roba (p.822). Il crollo del ponte(p.884). La morte di Mastro Don Gesualdo (p.825). MODULO 2 Storico-culturale: Il Decadentismo in Italia e in Europa. Tempi : novembre-dicembre, 25 h.

U.D. 1 -

I Simbolisti francesi, vol. 1(p.832). Simbolismo e perdita daureola in Baudelaire. Letture : da Prose, Perdita daureola (fotocopie) Da I fiori del male: Corrispondenze (p.840). LAlbatro (p.836). Spleen (p.838). Decadentismo e Estetismo, vol 2 (p.172). J.K. HUYSMANS, da A Ritroso, Una vita artificiale (p.180). O. WILDE, da Il ritratto di Dorian Gray, cap.2, Lo splendore della giovinezza (p.191). O.WILDE, da Il ritratto di Dorian Gray, Lossessione del ritratto corrotto(fotocopie).

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U.D. 2 Il Decadentismo in Italia: il Simbolismo impressionista di Giovanni Pascoli (Tempi:gennaio-febbraio, 25h.) - G. Pascoli, Incontro con lautore , biografia ed opere. Le idee e la sua visione del mondo. La poetica: il fanciullino come metafora di irrazionalit ed espressione della poesia. I temi della poesia asco liana. Dal fanciullino: E dentro di noi un fanciullino (p.79). - Da Myricae, invito allopera: - Lavandare (p.82). Temporale (p.92). - Novembre (p.83) - Lassiuolo (p.89) X agosto (p.86) - Da I Canti di Castelvecchio: La mia sera (p.101). Il gelsomino notturno (p.109).

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U.D. 3 Il vitalismo panico dellesteta superuomo. - Gabriele Dannunzio, Incontro con lautore (da p.128). Biografia e opere. Il Panismo di Alcyone. - Da Alcyone: La sera fiesolana (p.135). La pioggia nel pineto ( p.139). Da Il Piacere : Un ritratto allo specchio: Andrea Sperelli ed Elena Muti (fotocopie). Una fantasia in bianco maggiore (fotocopie). Una guarigione incerta (p.185).

MODULO 3 Storico culturale : Italia. Tempi: marzo-aprile, 26 h.

La narrativa del primo Novecento in Europa e in

U.D. 1 Il primo Novecento. La poesia e la saggistica, vol. II (p 3). Il romanzo del Novecento. Il romanzo psicologico e le nuove tecniche narrative (il monologo interiore, il flusso di coscienza).(da p.170). - Il romanzo della crisi in Italia (p. 176). - La narrativa della crisi : F.Kafka, La Metamorfosi. - Il disagio di F. Kafka : lautore e lopera (p.227) - Da La metamorfosi, parte III, La morte di Gregorio (p.229) - Dal Processo: Uno sconcertante risveglio (p.234) - Da La Lettera al padre : Uneducazione repressiva (fotocopie). U.D. 2 - Incontro con lopera: La coscienza di Zeno Italo Svevo : Vita, opere e pensiero (da p.432). La formazione culturale e la funzione della letteratura per Svevo. Una Vita e Senilit ( la trama). La coscienza di Zeno ( contenuti tematici). Testi: - Da La coscienza di Zeno : Lultima sigaretta (p.441). Un rapporto conflittuale (p.445). Una particolare seduta spiritica (p.452). Il funerale di un altro (p. 460). Una catastrofe inaudita (p.465). -

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U.D. 3 - Luigi Pirandello : la dialettica vita-forma. La vita e le opere. Lideologia. La poetica dellumorismo (da p.338). Linnovazione del teatro (Maschere Nude). Il Fu Mattia Pascal. Testi : Da LUmorismo: Il sentimento del contrario (p.351). - Da Il Fu Mattia Pascal : Cambio di treno (p.373). - Dalle Novelle per un anno: Il treno ha fischiato (p.367). La patente (p.355). Male di luna (p.361).

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Da Maschere Nude: Cos se vi pare, Come parla la verit, Atto III scena quinta (p.383). - Da Uno, nessuno e centomila: Filo daria (p.378).

MODULO 4 poetiche.

per genere :

Let delle avanguardie.

Affresco di unepoca: le

U.D. 1 I Crepuscolari. Significato e origine del termine. I Futuristi e altre avanguardie. Il concetto di avanguardia. Vol. II, (p.35). Larte totale e i Manifesti. La lotta al passato. Lideologia della violenza. Testi: - Il Manifesto del Futurismo (p.38).

MODULO 5 per tema : la guerra (maggio-giugno). La poesia, la saggistica e la letteratura drammatica. LErmetismo: significato del termine (p.250). U.D. 1 - Giuseppe Ungaretti : La guerra come evento. Lautore e le opere (da p.256). La parola pura e la poesia come testimonianza. Le tappe evolutive della sua poetica. Testi: - Da L Allegria: Fratelli (p.269). Veglia (p.259) Sono una creatura (p.262). I Fiumi (p.263). San Martino del Carso (p.266). Mattina (p.267). Soldati (p.268). - Da Il Sentimento del tempo: La madre (fotocopie).

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U.D. 2 Salvatore Quasimodo. Lintensit del linguaggio ermetico: vita, opera e pensiero (p.289). Testi: - Da Acque e terre: Ed subito sera (p.290). Alle fronde dei salici (p.292). Milano, Agosto 1943 (fotocopie). Uomo del mio tempo (fotocopie). U.D. 3 - Umberto Saba : La guerra come conflitto. Vita, opera e pensiero. Il Canzoniere (da p.278). Testi: - Da Il Canzoniere : A mia moglie (p.281) La capra (p.280).

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Trieste (fotocopie). Il teatro degli Artigianelli (p.284). Citt vecchia (fotocopie).

METODOLOGIE: - Unit didattiche scandite su un percorso cronologico della storia della letteratura. - Lettura, analisi e commento di vari testi. - Chiarezza sugli obiettivi da raggiungere, sulle competenze da sviluppare e sulle valutazioni effettuate sia scritte che orali.

MEZZI: Lezioni frontali, mappe concettuali, schemi. Esemplificazioni mirate allapprofondimento critico-letterario. Analisi guidate dei testi con attenzione allaspetto formale dei generi nella loro specificit. Monitoraggio e valutazione mediante verifica delle competenze acquisite dagli alunni. Disponibilit alla variazione di metodi in relazione al percorso ed allevoluzione degli apprendimenti.

STRUMENTI: Manuali, testi scritti letterari. Fotocopie fornite dallinsegnante.

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RISULTATI OTTENUTI: Livello di raggiungimento degli OBIETTIVI in termini di conoscenze, competenze e capacit: Acquisizione ed elaborazione dei contenuti: la classe ha acquisito sufficientemente i dati culturali della materia, presenta qualche difficolt nellorganizzazione e nella esposizione dei contenuti. Autonomia critica e capacit espressiva: gli alunni riescono ad orientarsi, producendo talvolta giudizi critici personali, contestualizzazioni storico-sociali, confronti e collegamenti opportuni. La capacit espressiva ancora limitata, mentre la capacit di sintesi e di autonoma rielaborazione globalmente accettabile.

TIPOLOGIE DELLE PROVE: Verifiche di tipo tradizionale con interrogazioni orali e scritte, analisi e commento di testi poetici ed in prosa di vario genere, secondo le tipologie dellesame di stato: saggi brevi e/o articoli di giornale, prove strutturate e semistrutturate.

CRITERI E STRUMENTI DIVALUTAZIONE: Come da griglia di valutazione allegata al documento.

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Sono stati oggetto di valutazione: il livello di partenza della classe, il livello di raggiungimento di obiettivi prestabiliti, linteresse, lapplicazione e limpegno, il metodo di studio, il comportamento, gli effettivi progressi di maturazione raggiunti.

TESTI DI VERIFICHE SVOLTE DURANTE LA.S.: Prima prova. Tipologia A Analisi del testo Giovanni Pascoli Scalpito In Scalpito , inserita nella raccolta Myricae (1981), Pascoli fa trasparire un senso di smarrimento e di paura determinati da unoscura presenza, annunciata da un galoppo misterioso che avanza nella squallida pianura. 1. Comprensione complessiva. Leggi la lirica con attenzione e riassumine il contenuto (max. 5 righe). 2. Analisi del testo. 2.1. Indica se la struttura della lirica lineare (i temi si susseguono in progressione ordinata), a elementi paralleli (i temi si ripetono nel medesimo ordine, anche con eventuali variazioni), o circolare (il tema iniziale ritorna alla conclusione). 2.2. Da quante strofe composta la lirica e da quanti versi sono formate? - I versi non hanno tutti la stessa lunghezza: conta le sillabe dei versi 13 e 14. Quante sono? - La rima alternata (ABAB) o baciata (AABB). 2.3. Ci sono nel testo figure di suono? (assonanze,allitterazioni,onomatopee)? 2.4. Alcuni termini si caricano di significati fortemente simbolici che servono a tradurre la condizione esistenziale delluomo. Indica che cosa alludono le seguenti espressioni: galoppo lontano (versi 1-13), tremula rapidit (verso 4), piano deserto (verso 5), uccello smarrito (verso 7), remoto sfacelo (verso 10). 2.5. Chiarisci la funzione della ripetizione nellultimo verso dalla parola Morte. 2.6. Individua nelle forme del testo ulteriori aspetti significativi.

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3 Approfondimenti 3.1. Esponi le tue osservazioni personali sulla lirica in un testo di max. 15 righe. 3.2. Metti in relazione questa lirica: - con altre liriche di Pascoli sullo stesso tema - con la situazione familiare del poeta - con liriche di altri autori studiati, anche non contemporanei di Pascoli, sullo stesso tema.

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Prima prova, tipologia B Ambito storico-politico Argomento: Intellettuali e regime. Documenti Documento 1 Il nostro antifascismo non ladesione a unideologia, ma qualcosa di pi ampio, cos connaturale che noi potremmo dirlo fisiologicamente innato. () Il fascismo in Italia una catastrofe, unindicazione di infanzia decisiva (porta con s entusiasmi infantili) , perch segna il trionfo della facilit, della fiducia, dellottimismo, dellentusiasmo.Si pu ragionare del Ministero Mussolini come di un fatto di ordinaria amministrazione: Ma il fascismo stato qualcosa di pi; stato lautobiografia della Nazione (lo scrittore intende dire che il fascismo ha rispecchiato i mali della nazione). Una nazione che crede alla collaborazione delle classi; che rinuncia per pigrizia alla lotta politica, una nazione che vale poco. Confessiamo di aver sperato che la lotta fra fascisti e socialcomunisti dovesse continuare senza posa: e pensammo nel settembre del 1920 e pubblicammo nel febbraio scorso la Rivoluzione Liberale con un senso di gioia, per salutare auguralmente una lotta politica che attraverso tante corruzioni, corrotta essa stessa , pur nasceva. In Italia cera della gente che si faceva ammazzare per unidea, per un interesse, per una malattia di retorica! Ma gi scorgevamo i segni della stanchezza, i sospiri alla pace. () Mussolini non () nulla di nuovo: ma con Mussolini ci si offre la prova sperimentale dellunanimit, ci si attesta linesistenza di minoranze eroiche, la fine provvisoria delle eresie. Abbiamo astuzie sufficienti per prevedere che tra sei mesi molti si saranno stancati del duce: ma certe ore di ebbrezza valgono per comprensione e la palingenesi (rinnovamento,trasformazione) fascista ci ha attestato inesorabilmente limpudenza della nostra impotenza. () Ne Mussolini ne Vittorio Emanuele Savoia hanno virt di padroni, ma gli Italiani hanno bene animo di schiavi. () Eppure, siamo sinceri sino in fondo, io ho atteso ansiosamente che venissero le persecuzioni personali perch dalle nostre sofferenze rinascesse uno spirito, perch nel sacrificio dei suoi sacerdoti questo popolo riconoscesse se stesso. () E bisogna sperare () che i tiranni siano tiranni, che la reazione sia reazione, che ci sia chi avr il coraggio di levare la ghigliottina, che si mantenga le posizioni fino in fondo. Si pu valorizzare il regime; si pu cercare di ottenerne tutti i frutti: chiediamo le frustate perch qualcuno si svegli, chiediamo il boia perch si possa veder chiaro. Da P.Gobetti, La rivoluzione liberale (1922).

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Documento 2 Il Fascismo un movimento recente ed antico dello spirito italiano, intimamente connesso alla storia della Nazione italiana, ma non privo di significato e interesse per tutte le altre. Le sue origini prossime risalgono al 1919, quando intorno a Benito Mussolini si raccolse un manipolo di uomini reduci dalle trincee e risoluti a combattere energicamente la politica demosocialista allora imperante ( la politica democratica e socialista allora dominante.In realt la politica del governo italiano era

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ispirata ai principi del liberalismo). La quale della grande guerra, da cui il popolo italiano era uscito vittorioso ma spossato, vedeva soltanto le immediate conseguenze materiali, e lasciava disperdere, se non lo negava apertamente, il valore morale, rappresentandola agli italiani da un punto di vista grettamente individualistico e utilitaristico come somma di sacrifici di cui ognuno, per la parte sua, dovesse essere compensato in proporzione del danno sofferto. Donde una premurosa e minacciosa contrapposizione dei privati allo Stato, un disconoscimento della sua autorit, un abbassamento del prestigio del Re e dellesercito, simboli della Nazione soprastante aglindividui e alle categorie particolari dei cittadini (lo Stato concepito da Gentile come unentit superiore e non come unistituzione basata sul consenso dei cittadini) e un disfrenarsi ( espansione senza freni) delle passioni ed istinti inferiori, fomento di disgregazione sociale, di degenerazione morale, di egoistico ed incosciente spirito di rivolta ad ogni legge e disciplina.() Il Fascismo pertanto alle sue origini fu un movimento politico e morale. La politica sent e propugn come palestra di abnegazione e sacrificio dellindividuo ad una idea, in cui lindividuo possa trovare la sua ragione di vita, la sua libert ed ogni suo diritto.(). Di qui il carattere religioso del Fascismo. Questo carattere religioso, e perci intransigente, spiega il metodo di lotta seguito dal Fascismo nei quattro anni dal 19 al 22. I fascisti erano minoranza, nel Paese ed in Parlamento, dove entrarono piccolo nucleo con le elezioni del 1921. lo Stato Costituzionale era perci o doveva essere, antifascista, poich era lo Stato della maggioranza, ed il Fascismo aveva contro di s appunto questo Stato che si diceva liberale (). Contro tale Stato il Fascismo si accamp anchesso con la forza della sua idea, la quale, grazie al fascismo che esercita sempre ogni idea religiosa che inviti al sacrificio, attrasse intorno a s un numero rapidamente crescente di giovani, e fu il partito dei giovani(). E cominci ad essere () la fede di tutti gli italiani sdegnosi del passato e bramosi del rinnovamento. Fede, come ogni fede che urti contro una realt costituita da infrangere e fondere nel crogiolo delle nuove energie e riplasmare in conformit del nuovo ideale, ardente e intransigente. Era la fede stessa maturatasi nelle trincee e, nel ripensamento intenso del sacrificio consumatosi nei campi di battaglia pel solo fine che potesse giustificarlo: la vita e la grandezza della Patria. Fede energica, violenta, non disposta a nulla rispettare, che si opponesse alla vita, alla grandezza della Patria. Da G.Gentile, Manifesto degli intellettuali fascisti (1925).

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Documento 3 Glintellettuali fascisti, riuniti in congresso a Bologna, hanno indirizzato un manifesto aglintellettuali di tutte le nazioni per spiegare e difendere innanzi ad essi la politica del partito Fascista.() E, veramente, glintellettuali, ossia i cultori della scienza e dellarte, se, come cittadini, esercitano il loro diritto e adempiono il loro dovere con lascriversi a un partito e fedelmente servirlo, come intellettuali hanno solo il dovere di attendere, con lopera dellindagine e della critica, e con le creazioni dellarte, a innalzare parimenti tutti gli uomini e tutti i partiti a pi alta sfera spirituale, affinch, con effetti sempre pi benefici, combattano le lotte necessarie. Varcare questi limiti dellufficio a loro assegnato, contaminare politica e letteratura, politica e scienza, un errore, che,

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quando poi si faccia, come in questo caso, per patrocinare deplorevoli violenze e prepotenze e la soppressione della libert di stampa, non pu dirsi neppure un errore generoso. (). Ma il maltrattamento della dottrina e della storia cosa di poco conto, in quella scrittura, a paragone dellabuso che vi si fa della parola religione; perch a senso dei signori intellettuali fascisti, noi ora in Italia saremmo allietati da una guerra di religione, dalle gesta di un nuovo Evangelo contro una vecchia superstizione (). Chiamare contrasto di religione lodio e il rancore che si accendono da un partito che nega ai componenti degli altri partiti il carattere ditaliani o li ingiuria stranieri, e in questatto stesso si pone esso agli occhi di quelli come straniero e oppressore, e introduce cos nella vita della Patria i sentimenti e gli abiti che sono propri di altri conflitti; nobilitare col nome di religione il sospetto e lanimosit sparsi dappertutto, () cosa che suona, a dir vero, come unassai lugubre facezia.() Per questa caotica e inafferrabile religione non ci sentiamo, dunque, di abbandonare la nostra vecchia fede: la fede che da due secoli e mezzo stata lanima dellItalia che risorgeva, dellItalia moderna; quella fede che si compose di amore alla verit, di aspirazione alla giustizia, di generoso senso umano e civile, di zelo per leducazione intellettuale e morale, di sollecitudine per la libert, forza e garanzia di ogni avanzamento. Noi rivolgiamo gli occhi alle immagini degli uomini del Risorgimento, di coloro che per lItalia operarono, patirono e morirono (). Da B.Croce, Manifesto degli intellettuali antifascisti (1925).

Tipologia C Tema di argomento storico. Durante il Ventennio fascista gli intellettuali si divisero tra sostenitori del regime e antifascisti, ma la voce di questi ultimi fu progressivamente oscurata dalle persecuzioni politiche e dalla massiccia opera di propaganda voluta da Mussolini. Illustra quali furono i principali gruppi intellettuali che si opposero al regime e le posizioni da loro sostenute. Tipologia D Tema di ordine generale. Ogni giorno, attraverso i mezzi di comunicazione, veniamo a conoscenza di una serie interminabile di guerre, guerriglie, lotte civili che scoppiano di continuo in varie parti del mondo. Di fronte a simili notizie i paesi che vivono in pace assumono diversi atteggiamenti. Disinteressarsi al problema, intervenire attivamente a favore delluno o dellaltro contendente, fornendo uomini e mezzi nellambito di operazioni internazionali promosse da organismi quali lONU o la NATO; promuovere, attraverso campagne di sensibilizzazione, una cultura della pace e del dialogo. Quale atteggiamento ritieni sia pi giusto? Motiva la tua risposta.

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Prova strutturata a risposta multipla Il Fu Mattia Pascal di Luigi Pirandello. 1. Su quale rivista usc a puntate nel 1904 Il fu Mattia Pascal? a. La Voce b. Hermes c. Lacerba d. La Nuova Antologia 2. Che professione svolge Mattia Pascal nel suo piccolo paese dorigine? a. Farmacista b. Maestro elementare c. Bibliotecario d. Messo Comunale. 3. Il tema del doppio ricorre spesso nella narrativa fantastica setteottocentesca. Quale delle seguenti opere non rientra tra le fonti del Fu Mattia Pascal? a. I viaggi di Gulliver di Johnathan Swift. b. Lo strano caso del dottor Jekjll e del signor Hjde di Robert Louis Stevenson. c. La meravigliosa storia di Peter Schlemihl di Adalbert von Chamisso d. I racconti di Ernest Theodor Amadeus Hoffmann. 4. A quale espediente ricorre Pirandello per rendere verosimili i fatti del romanzo? a. Allega alle copie della terza edizione (1921) la riproduzione della carta didentit di Mattia Pascal. b. In appendice alla terza edizione riporta numerosi frammenti giornalistici dellepoca dedicati alla paradossale vicenda di Mattia Pascal. c. Aggiunge alla premessa della terza edizione testimonianze autografe di persone che affermano di aver conosciuto Mattia Pascal. d. Nella terza edizione del romanzo inserisce pagine manoscritte tratte dal diario di Mattia Pascal. 5. Disponi in ordine cronologico di pubblicazione i seguenti romanzi di Pirandello. a. Suo marito. b. Il fu Mattia Pascal. c. Il turno. d. I vecchi e i giovani. 6. In quali condizioni viene ritrovato il cadavere che la moglie e la suocera riconoscono come quello di Mattia Pascal. a. Con il corpo sfigurato dal colpo di rivoltella che si era sparato alla tempia. b. Impiccato in un cascinale della Stia. c. Annegato in un canale nei pressi del podere che un tempo apparteneva alla famiglia Pascal. d. Sfracellato nel dirupo dove si era lasciato cadere.

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7. Attribuisci ai seguenti personaggi femminili del romanzo la loro rispettiva definizione. a. Adriana Paleari. 1. Moglie di Mattia che non esita a sposare un altro. b. Marianna Dondi. 2. Figlia del titolare della pensione romana. c. Silvia Caporale. 3. Nota anche come vedova Pescatore suocera di Mattia. d. Romilda Pescatore. 4. Maestra di pianoforte fallita che pratica lo spiritismo. 8. Fai la stessa operazione con i personaggi maschili. a. Gerolamo Pomino 1. Arrogante pittore che sfida a duello Adriano Meis. b. Terenzio Papiano. 2. Amministratore disonesto, artefice della rovina di Mattia. c. Manuel Bernandez. 3. Amico dinfanzia di Mattia che sposa la vedova. d. Batta Malagna. 4. Losco individuo che sottrae al protagonista uningente somma di denaro. 9. Che cosa rappresenta la biblioteca di Boccamazza descritta nel primo cap. a. Lassenza di certezze, che coinvolge anche lidentit dellindividuo. b. La stima e la considerazione che Mattia nutre nei riguardi dei libri. c. Limmagine del pi generale caos del vivere. d. Il tipico esempio, con i suoi scaffali ordinati, dellumana tendenza alla razionalit. 10.Quale circostanza non corrisponde agli eventi immaginati dal protagonista per delineare il passato di Meis? a. Figlio unico di Paolo Meis. b. Nato in America nellArgentina. c. Venuto in Italia da pochi mesi. d. Cresciuto con una zia di nome Scolastica.

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Punteggio

per ogni risposta esatta 4 punti Per ogni risposta errata 0 punti Per ogni risposta mancante 1 punto 40 punti.

Totale

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DISCIPLINA: STORIA DOCENTE: Paola Bartolacci LIBRI DI TESTO: V.CALVANI, Il gusto della storia, let del disordine mondiale, Arnoldo Mondatori Scuola, vol.II.

ORE ANNUALI DI INSEGNAMENTO: teoriche 66. effettivamente svolte: 51 al giorno 10-5-12. Sono ancora previste, prima della fine dellA.S., 10 ore di lezione. PROFILO DELLA CLASSE: ( cfr. Profilo della classe Italiano).

MODULI PER LESAME E TEMPI DI SVOLGIMENTO: Modulo 1 Let dei nazionalismi (Settembre-dicembre, 20 h). Unit 1 LItalia umbertina. Larretratezza dellItalia umbertina. Le riforme del governo Depretis. La crisi agraria e il protezionismo. Il partito socialista italiano. Il cattolicesimo sociale. Francesco Crispi al governo. Cannoni a Milano contro gli operai.

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Unit 2 Let giolittiana. Un liberale al governo. Le riforme sociali. Lo sviluppo delle ferrovie dopo lUnit. La conquista della Libia. La caduta di Giolitti.

Unit 3 Lemigrazione italiana. Un secolo chiave: 1870-1970. Le quattro fasi dellemigrazione. Lemigrazione in America. Una profonda trasformazione dei costumi.

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Unit 4 Venti di guerra La Belle poque. Il movimento operaio. La questione femminile. Lo spettro rosso della Germania. Limpero asburgico: un mosaico di nazioni. I piani di guerra.

Unit 5 La prima guerra mondiale. Lo scoppio della guerra. Lillusione di una guerra lampo. Il fronte occidentale: la guerra di trincea. Le nuove armi e luso dei gas alle origini del grande macello. Il Fronte turco. Il Fronte orientale. LItalia dalla neutralit al Patto segreto di Londra. Il dibattito tra neutralisti e interventisti e lentrata in guerra. Il Fronte italiano. I Fronti interni e la pace separata della Russia. Lintervento degli Stati Uniti. Caporetto. Vittorio Veneto. La pace.

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Modulo 2 La notte della democrazia (gennaio-febbraio, 12 h.) Unit 1 Il dopoguerra. Nove milioni di morti. Gli effetti della teoria del terrore. I motivi del fallimento del piano Wilson. Il Trattato di Versailles e lumiliazione della Germania. La fine dellImpero Austro-Ungarico. Il crollo dellImpero ottomano e la spartizione dei territori arabi. La nascita della Repubblica turca. Lo sterminio degli Armeni (approfondimenti). I problemi politici del dopoguerra. Economie in rovina e Bienni rossi. Unit 2 La Rivoluzione sovietica. La crisi dellImpero zarista. La domenica di sangue del 1905. La Rivoluzione di febbraio. Lenin e la Rivoluzione dottobre.

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Il programma del governo sovietico di Lenin. La guerra civile e i primi passi verso la dittatura. La Nep. La fondazione dellUnione Sovietica e la Costituzione. Unit 3 Il Fascismo. I ceti medi emergenti. La debolezza delleconomia e le tensioni sociali del paese. La debolezza del sistema politico. Mussolini. La Marcia su Roma. Le elezioni del 1924 e lassassinio di Matteotti. La fondazione dello Stato fascista. Il Concordato con il Vaticano. La guerra dEtiopia. Unit 4 Lo Stalinismo (marzo-aprile 15 h.) La morte di Lenin. La vittoria di Stalin su Trotzkij. Laccerchiamento capitalista e la crisi della Nep. La terza rivoluzione. Il Grande balzo in avanti dellindustria. Le purghe e il Terrore . Unit 5 La Grande depressione. La prodigiosa crescita economica degli Stati Uniti. Il crollo di Wall Street. La borsa (approfondimenti). La catastrofe mondiale e il New Deal. Il programma di Roosevelt. Unit 6 Il Nazismo (maggio-giugno). Le radici di una tragedia: il Trattato di Versailles. Adolf Hitler: da Vienna a Mein Krampf. Il programma politico di Hitler. La nazificazione della Germania. La politica dello sterminio e le Leggi razziali. La Guerra di Spagna. La svolta del38: Mussolini vassallo di Hitler. La Polonia e il Patto Molotov-von-Ribbentrop.

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Modulo 3 Ricostruire nellequilibrio del terrore. Unit 1 La Seconda Guerra Mondiale.

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Una guerra veramente lampo. La Battaglia dInghilterra. Il radar: contributo degli scienziati (approfondimento). Lattacco allUnione Sovietica. Pearl Harbor : lattacco del Giappone agli Stati Uniti. Il nuovo ordine e la soluzione finale. Le cavie umane (approfondimenti). 1943 : la svolta nelle sorti della guerra. Il crollo del Terzo Reich La resa del Giappone e la fine della guerra. Unit 2 La guerra parallela dellItalia. Il giorno della follia: lItalia in guerra. Le sconfitte della flotta nel Mediterraneo. Lattacco alla Grecia. La guerra dAfrica e la fine dellImpero fascista. Lo sbarco degli alleati in Sicilia e la caduta del Fascismo. L8 settembre del 1943. La Repubblica di Sal e la divisione dellItalia. La Resistenza e la Liberazione. Compatibilmente con le effettive ore di lezione ancora da svolgere, verranno affrontati i seguenti argomenti: Unit 3 Il dopoguerra. Dalla guerra fredda alla coesistenza pacifica. Il miracolo economico mondiale. I processi di decolonizzazione. LItalia repubblicana. Approfondimento: Dallo Statuto Albertino alla Costituzione Repubblicana. La caduta del Fascismo e la nuova Costituzione. Caratteristiche della Costituzione.

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METODOLOGIE: Analisi storiografica degli eventi trattati, loro interconnessione e comparazione, quadri riassuntivi. Lezione frontale finalizzata allintroduzione degli argomenti nonch a suscitare interesse alla lettura storica ed alla comprensione. Supporto integrativo nella costruzione di sintesi argomentative e conclusive sui temi affrontati.

MEZZI / STRUMENTI: Letture ed analisi di documenti storici. Manuali, riferimenti bibliografici e fotocopie fornite dallinsegnante.

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TIPOLOGIA DELLE PROVE: Verifiche orali, prove semi-strutturate e a risposta aperta. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE: Come da griglia di valutazione allegata.

RISULTATI OTTENUTI: Livello di raggiungimento degli OBIETTIVI in termini di conoscenze, competenze e capacit : Acquisizione ed elaborazione dei contenuti: la classe ha acquisito i contenuti in modo soddisfacente; riesce ad applicare le conoscenze assimilate ed a produrre analisi corrette, anche se non criticamente approfondite. Autonomia critica ed espressiva : la maggior parte degli alunni riesce ad orientarsi in semplici situazioni ed a problematizzare. Permangono difficolt nellesposizione orale e nella propriet di linguaggio.

TESTI DI VERIFICHE SVOLTE DURANTE LA.S.: 1. Disponi in ordine cronologico gli avvenimenti indicati scrivendo la data in cui si verificarono: - Biennio rosso - Concordato fra Stato e Chiesa Cattolica. - Fondazione dei Fasci di combattimento. - Fondazione dello Stato fascista. - Guerra Civile Spagnola. - Marcia Su Roma - Patto Molotov-Von Ribbentrop. 2. Completa correttamente le frasi seguenti (sono possibili anche due soluzioni). - Allindomani della Rivoluzione di Ottobre, il governo : a) pass ai moderati b) pass ai soviet c) pass al partito bolscevico d) torn allo zar - Nella prima fase del Fascismo Mussolini ebbe il consenso: a) degli operai b) dei contadini c) dei ceti medi d) della monarchia - Dopo la Marcia su Roma il re Vittorio Emanuele III a) proclam lo stato dassedio b) mise fuori legge il Partito fascista c) incaric Mussolini di costituire un nuovo governo d) abdic.

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3. Illustra gli argomenti seguenti (3-5 righe) a) La Rivoluzione russa del 1905. b) La situazione economica italiana dopo la Prima guerra mondiale e il Biennio rosso. c) Lalleanza fra Mussolini e Hitler. d) Le leggi razziali in Italia. 4. Basandoti sullo schema qui di seguito proposto, analizza le motivazioni alla base della Rivoluzione russa e ripercorri la sua evoluzione fino alla fondazione dellUnione Sovietica. - La situazione sociale, politica ed economica dellimpero zarista. - La Rivoluzione del 1905. - La figura dellopera di Lenin. - Dalla Rivoluzione di ottobre alla dittatura. - La Nep. - La fondazione dellUnione Sovietica. 5. Saggio breve: La distruzione del popolo armeno una pagina di storia che stata a lungo sepolta nelloblio. Lo Stato turco, in particolare, appellandosi a dei cavilli giuridici si ostina ancora a negare il genocidio. Le giovani generazioni turche hanno imparato a scuola che un giorno gli Armeni, pur vivendo in pace, per motivi non meglio precisati hanno deciso di emigrare. Rileggi le testimonianze pubblicate a pag. 83 del libro di testo. Quindi ripercorri le fasi dello sterminio degli Armeni.

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DISCIPLINA : LINGUA E CIVILTA INGLESE

DOCENTE : RENATA LIPPARONI LIBRI DI TESTO: ON MECHANICS- Technical English for Mechanics di B.Franchi Martelli-I. Creek Casa Editrice : Minerva Italica AROUND GLOBE: English and its Culture di D Branzato F. Dalziel LANG Edizioni Grammar and Vocabulary Trainer di A.Gallagher- F.Galuzzi Casa Edi. Pearson- Longman Ore annuali di insegnamento previste: 95 effettivamente svolte: 83 al giorno 10 maggio 2012. Sono ancora previste, prima della fine della.s., 12 ore di lezione. PROFILO DELLA CLASSE: Questo il secondo anno scolastico da me trascorso con gli alunni della V TSE e ci mi ha permesso di cogliere rispetto allanno precedente e nella gran parte di loro, unevoluzione positiva e pi responsabile sia nella partecipazione allattivit didattica che nei confronti dello studio della disciplina . Disciplina che comunque per un numero prevalente di ragazzi continua ad essere un notevole ostacolo dovuto in parte a lacune pregresse e in parte ad una debole motivazione . Inoltre solo in pochi ha prevalso la tendenza a partecipare al lavoro proposto in maniera continua perch la maggior parte degli allievi si limitata ad uno studio occasionale in funzione delle verifiche. Lapproccio usato stato quello comunicativo funzionale , senza trascurare lo studio pi puntuale delle strutture morfosintattiche. Nel corso dellanno per motivare maggiormente gli alunni allo studio della lingua straniera, ci siamo avvalsi della collaborazione di uninsegnante di madrelingua per circa 20 ore di lezione, durante le quali si cercato di far esercitare i ragazzi soprattutto nelle abilit di base di speaking e listening. Abilit che risultano essere sempre le pi difficili da acquisire come dimostrato dalle continue verifiche orali i cui esiti sono stati spesso deludenti rispetto allo sforzo messo in campo. Nel gruppo si possono comunque individuare elementi che si sono distinti per differenti capacit, livelli di apprendimento, intensit dellimpegno. Attualmente emergono tre alunni che si segnalano soprattutto per un maggiore interesse e per un impegno pi costante, ci ha permesso loro di ottenere un livello di preparazione pi che discreto. La maggior parte degli alunni invece, ha realizzato un rendimento sufficiente, mentre il livello di un ristretto gruppo di tre alunni poco pi che mediocre. Il programma ha avuto nel complesso regolare svolgimento coerentemente con gli obiettivi proposti allinizio dellanno scolastico fra i quali era previsto anche un modulo CLIL con linsegnante di elettronica . I moduli iniziali del programma, basati prevalentemente sullo studio dei paesi anglofoni, ha suscitato negli studenti un discreto interesse nei confronti di culture e civilt diverse dalla nostra e conseguentemente una partecipazione pi attiva allattivit didattica.

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Pi difficile da acquisire risultata la parte della microlingua concernente la meccanica il cui linguaggio specifico richiede non solo conoscenze lessicali, ma lappropriazione di strutture linguistiche pi complesse .Lo studio della grammatica stato affrontato cercando di inserire le strutture il pi possibile in un contesto comunicativo che rendesse pi coinvolgente lo studio delle stesse.

PROGRAMMA SVOLTO: Dal testo di civilt sono state fatte le seguenti units The United States of America: Country profile The land and the climate New York: the city that never sleeps Seattle: The Emerald City Las Vegas: the Entertainment City Canada: Country profile The land and the climate Toronto: a global city Australia: Country profile The land and the climate Sydney: the Harbour City India: Country profile The land and the climate Mumbai: the City of Dreams North America and its Historical Landmarks The Taming of a continent The USA in turmoil Free from slavery Free from fear Gli argomenti di microlingua sono stati affrontati utilizzando il libro di testo On Mechanics e fotocopie fatte da altri testi ( Gear up, . Module 1: Be safe in your machine shop Safety at work Hazards in workshops Module 2:Computers and Internet

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What is a computer? how does it work? Digital circuits Logic Gates Module 3: Sources of energy and engines Sources of energy Alternative energy sources: Solar energy, wind energy, geothermal energy, nuclear power etc. Solar cells and solar energy. How car engines work: the four stroke engine Applying for a job: a CV Dal testo di grammatica Grammar and Vocabulary Trainer sono stati svolti i seguenti argomenti oltre ad un ripasso delle forme verbali pi usate: La forma passiva del verbo; Agreeing/ disagreeing Order of the word Preposizioni di luogo e di tempo Simple Present, present continuous, simple past, present perfect, comparative and superlative form.

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DISCIPLINA: EDUCAZIONE FISICA DOCENTE: ROSI MONICA PRESENTAZIONE DELLA CLASSE: La classe nel suo complesso si presenta piuttosto omogenea, si dimostrata interessata alla disciplina ed ha partecipato in modo costruttivo al dialogo educativo, didattico e disciplinare e si impegnata con entusiasmo. Tutti gli alunni della classe hanno dimostrato una progressiva crescita e maturazione personale. Hanno partecipato in modo propositivo alle varie attivit: educazione stradale , educazione alla salute , ai G.S.S. Atletica fase provinciale Grosseto pallavolo, atletica e nuoto , al Trofeo parco dei Cigni , e al XVI Trofeo Amiata Il profitto complessivamente pi che discreto, comportamento molto corretto. OBBIETTIVI RAGGIUNTI: Il programma preventivo predisposto allinizino del presente anno scolastico stato svolto. Sono stati conseguiti i seguenti obiettivi:

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1) Rielaborazione e consolidamento dei movimenti di base attraverso proposte di esercizio a corpo libero di tipo analitico segmentario, sintetico e globale. 2) Consolidamento organico e potenziamento fisiologico. 3) Miglioramento della mobilit e allungamento muscolare. 4) Sviluppo e potenziamento della forza muscolare statica e dinamica degli arti superiore e inferiore.

PORGRAMMA DI TEORIA:

Modulo 1)

Abilit e capacit motorie Le capacit condizionali e coordinative

Modulo 2)

La funzione respiratoria e circolatoria Lapparato scheletrico e articolare Lappartato muscolare I benefici dellattivit fisica sugli apparati Malattia ipocinetica Concetto di salute Il riscaldamento Il rilassamento Lallungamento muscolare La postura I paramorfismi e i dimorfismi della colonna vertebrale

Modulo 3)

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Modulo 4)

Tecnica e regolamento: Atletica: corsa veloce, salto in alto, salto in Lungo, getto del peso e staffetta. Pallavolo: i fondamentali

METODOLOGIE E stato utilizzato prevalentemente il metodo delle lezioni frontali, stimolando comunque, lintervento degli allievi al dialogo educativo. Spesso sono state proposte lezioni, per stimolare la cooperazione, nel rispetto delle esigenze di ciascun individuo ed alla tolleranza. MATERIALI DIDATTICI Le lezioni pratiche si sono svolte nella palestra della scuola, utilizzando i piccoli e grandi attrezzi a disposizione e allo stadio Comunale di Arcidosso. Le lezioni teoriche si sono svolte nellaula della scuola. Utilizzando il libro di testo. Per gli approfondimenti sono state fornite fotocopie di appunti redatte dallinsegnante.

TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE

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Prove scritte, verifiche orali, test oggettivi come previsti dalla terza prova Verifiche pratiche Osservazione sistematica degli apprendimenti Verifiche scritte Simulazione della Terza prova dellEsame di Stato CRITERI DI VALUTAZIONE: Griglie di valutazione Verifiche scritte, domande aperte e domande a risposta multipla Per la valutazione finale ho tenuto conto, oltre ai risultati tecnici e ai progressi fatti oggettivi, anche e soprattutto della: partecipazione, impegno, interesse, frequenza, collaborazione e costanza.

DISCIPLINA : RELIGIONE CATTOLICA DOCENTE : DONATELLA TOPPINI LIBRI DI TESTO: religione e religioni vol. 2 PROFILO DELLA CLASSE: la classe composta da un numero esiguo di alunni conosciuti quasi tutti fin dal primo anno, infatti uno di essi si aggiunto allinizio del corrente a.s.. Si nota con soddisfazione la maturazione dei soggetti in essa contenuti e si ritiene di aver raggiunto un risultato veramente soddisfacente riguardo la partecipazione attiva al dialogo educativo. Pur distinguendosi gli alunni per capacit hanno tutti nello stesso modo partecipato in modo rispettoso e disponibile ed ogni argomento proposto.) METODOLOGIE: utilizzo dellempowerment individuale come strumento di progettazione partecipata di comunit allo scopo di promuovere lo sviluppo del benessere sociale e dei diritti di cittadinanza. Tale metodo proposto per attivare e utilizzare ai fini educativi linnata propensione degli individui a esercitare uninfluenza sociale reciproca nel corso delle varie fasi dellesistenza e a focalizzare quindi lattenzione sui processi comunicativi anzich sui contenuti educativi. MEZZI/STRUMENTI: lettura del quotidiano, discussione su argomenti di attualit, approfondimenti su argomenti di particolare rilevanza etica, coinvolgimento nei progetti proposti dal consiglio di classe riguardo ai diritti umani ed al rispetto della persona.

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RISULTATI OTTENUTI: i risultati ottenuti al termine del ciclo scolastico sono da considerarsi molto soddisfacenti sia per la preparazione ottenuta sia per il clima di rispetto e di collaborazione reciproca evidenziando una maturit raggiunta e motivata.

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DISCIPLINA: DOCENTE: MATEMATICA

SILVA SERAVALLE

LIBRO DI TESTO: Analisi per lIndustria e l Artigianato Autore: M. Re Fraschini /G. Grazzi /C. Spezia - Casa editrice: ATLAS

ORE ANNUALI DI INSEGNAMENTO: teoriche: 99 effettivamente svolte: 87 al giorno 30 aprile 12. Sono ancora previste, prima della fine della.s., 13 ore di lezione

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE E RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI: La classe ha dimostrato, in generale, fin dallinizio dellanno scolastico: scarsa volont di migliorare e riuscire con profitto; livello di attenzione e di partecipazione alle lezioni scarsamente soddisfacente; studio e attivit di rielaborazione e di applicazione personale superficiali, discontinui e non adeguati alle problematiche trattate, nonostante la riduzione del programma a obiettivi estremamente ridotti; scarsa attitudine per i procedimenti richiesti di analisi e delle tecniche di calcolo che, invece, avrebbero dovuto essere patrimonio acquisito dagli anni scolastici precedenti; capacit modeste nell esposizione orale e nelluso appropriato del linguaggio specifico. Il lavoro, nonostante le evidenti difficolt, stato svolto prevalentemente in classe. Molto tempo stato dedicato allo svolgimento di esercizi, anche per compensare, come gi detto, lo scarso lavoro individuale a casa e per consentire a quasi tutti gli alunni il raggiungimento degli obiettivi minimi. A dispetto, per, dellintensa attivit di recupero, svolta sia in itinere sia durante le ore pomeridiane (in corso di svolgimento), le lacune pregresse manifestate e quelle sviluppate nel corso dellanno scolastico sono state scarsamente colmate. Di conseguenza gli obiettivi minimi specifici della disciplina, fissati nella programmazione annuale e, di seguito specificati (in particolare studio completo di una funzione algebrica razionale fratta nei suoi elementi essenziali), sono stati raggiunti solo da alcuni alunni (con assimilazione diversa in conseguenza dei diversi livelli di interesse e di applicazione). Un alunno ha acquisito una discreta conoscenza dei contenuti disciplinari ed una sufficiente padronanza delle tecniche di calcolo, anche se, talvolta, non accompagnata da un uso corretto della terminologia specifica. I rimanenti alunni hanno, invece, evidenziato unincerta e lacunosa o superficiale acquisizione dei contenuti, principalmente per totale disinteresse per la materia. Si cercher, comunque, un estremo tentativo di recupero nellultima parte dellanno. Limpostazione del programma stata quasi esclusivamente tecnica perch la classe ha mostrato, comunque, di prediligere un apprendimento di tipo applicativo piuttosto che ipotetico deduttivo. La maggior parte dei teoremi stata tralasciata o soltanto enunciata, omettendone la dimostrazione e lasciandone la comprensione al carattere intuitivo.

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E sottinteso che le valutazioni sono rapportate al programma svolto e al livello medio raggiunto dalla classe.

MODULI PREPARATI PER LESAME E TEMPI DI SVOLGIMENTO: Sono stati trattati quattro moduli di analisi matematica anticipati da un modulo di ripasso (MODULO 0) sulle disequazioni e la loro risoluzione. Il MODULO 0 stato trattato, specificatamente, nella prima parte dellanno scolastico ed ogni volta che, nello svolgimento dei moduli successivi, se n riscontrata la necessit. Il resto dellanno scolastico stato necessario per trattare i successivi moduli e per svolgere esercizi e attivit di recupero. I vari moduli, di seguito declinati, sono stati ripetuti in maniera ciclica, in relazione alle esigenze emerse di volta in volta e allattivit di recupero svolta in itinere, perci i tempi specificati sono solo indicativi. Viste le peculiarit della classe, non stato possibile svolgere il MODULO 5: CENNI AL CONCETTO DI INTEGRALE DEFINITO E INDEFINITO, preferendo rivolgere maggior attenzione agli argomenti causa di difficolt per gli allievi.

OBIETTIVI COGNITIVI E OPERATIVI GENERALI

Saper usare il linguaggio matematico Saper usare una tecnica di calcolo Saper analizzare il contenuto delle informazioni Saper dedurre conseguenze logiche Conoscere gli argomenti Comprendere i concetti (appropriazione delle conoscenze) Saper applicare regole e procedure in situazioni conosciute e nuove Saper analizzare i problemi (riuscire a scomporli) Sintetizzare (organizzare conoscenze e procedure con autonomia) Saper usare correttamente la lingua italiana scritta e orale

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MODULO 0: RECUPERO SULLE DISEQUAZIONI


Settembre-Ottobre ~ore 8

-Disequazioni razionali intere e fratte di 1, 2 grado -Sistemi di disequazioni

MODULO 1: LE FUNZIONI.
Ottobre-Novembre ~ore 18

Funzioni e grafici

2. Saper determinare il segno di una funzione.

Per dimostrare di aver acquisito le abilit/capacit, lalunno deve saper: -Riconoscere e definire dominio, codominio, intersezioni con assi e segno di una funzione

Competenze 1.Saper riconoscere alcune caratteristiche delle funzioni.

Abilit/capacit -Riconoscere se una data corrispondenza tra insiemi una funzione. -Dedurre dal grafico di una curva se si tratta di una funzione o no. -Dedurre dominio e codominio di una funzione rappresentata graficamente. -Determinare il campo di esistenza di semplici funzioni razionali (intere e fratte) -Determinare il segno di semplici funzioni razionali (intere e fratte) Determinare le intersezioni con gli assi cartesiani di semplici funzioni razionali (intere e fratte)

Descrittori

Conoscenze

Contenuti -Definizione di funzione e classificazione (f. iniettive, suriettive, biiettive). -Funzioni reali di variabile reale. -Classificazione delle funzioni -Campo di esistenza di semplici funzioni razionali (intere e fratte). -Intersezioni con gli assi cartesiani di semplici funzioni razionali (intere e fratte) -Studio del segno di semplici funzioni razionali (intere e fratte)
-Applicazione alla rappresentazione grafica

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MODULO 2: I LIMITI DI FUNZIONI


NovembreFebbraio ~ore 20

2. Saper mettere in relazione il risultato di un limite con il comportamento grafico della funzione.

Per dimostrare di aver acquisito le abilit/capacit, lalunno deve sapere: -interpretare graficamente i limiti -calcolare semplici limiti -operare con i limiti

Competenze 1. Saper operare con i limiti.

Analisi infinitesimale

Abilit/capacit -Saper riconoscere le forme indeterminate. -Calcolare i limiti di semplici funzioni. -Rappresentare graficamente il risultato di un limite. -Dedurre dalla rappresentazione grafica di una funzione il valore del limite in punti particolari.

Descrittori

Conoscenze

Contenuti -Concetto intuitivo di limite finito e infinito per x che tende ad un valore finito o ad infinito e rispettivo significato geometrico (asintoti verticali e orizzontali di una funzione, asintoti obliqui). -Limite destro e limite sinistro. -Funzione continua in un punto. -Cenni alla discontinuit di 1, 2, 3 specie. -Calcolo di limiti e forme indeterminate 0 (semplici casi con 0 scomposizione dei polinomi mediante riconoscimento prodotti notevoli: (a+b)2, (a+b)(a-b) e racc. fattor comune)
) -Applicazione alla rappresentazione grafica

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MODULO 3: LE DERIVATE
MarzoGiugno ~ore 15+8 previste

Competenze

Abilit/capacit

Descrittori

Conoscenze

Contenuti

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1. Saper operare con le derivate. 2. Saper mettere in relazione il risultato di una derivata con il comportamento grafico della funzione. -Calcolare le derivate delle funzioni elementari. -Applicare correttamente le regole di derivazione. -Determinare lequazione della retta tangente al grafico di una funzione in un suo punto. -Determinare gli intervalli di crescenza e decrescenza di una funzione. -Determinare i punti di massimo e minimo assoluti e relativi di una funzione. -Rapporto incrementale e suo significato geometrico. -Derivata di una funzione in un punto e suo significato geometrico.
-Derivate di alcune funzioni elementari (in particolare derivata di una costante, derivata della variabile indipendente, derivata di x ).
n

Per dimostrare di aver acquisito le abilit/capacit, lalunno deve sapere: -interpretare graficamente le derivate -calcolare semplici derivate -operare con le derivate

-Regole di derivazione. operazioni con le derivate (in particolare derivata di una somma algebrica, di un prodotto e di un quoziente). ( senza dimostrazione) -Calcolo di derivate di semplici funzioni algebriche razionali intere e fratte -Calcolo della derivata in un punto di semplici funzioni algebriche razionali intere e fratte -Equazione della retta tangente a una curva in un suo punto (semplici casi). -Funzioni crescenti e decrescenti. -Punti di massimo e minimo relativi e assoluti determinati attraverso lo studio del segno della derivata prima.

Analisi infinitesimale

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MODULO 4: LO STUDIO DI FUNZIONI (sommativo)
OttobreGiugno ~ore 26+5 previste

Competenze 1. Saper rappresentare graficamente una funzione. 2. Saper dedurre dal grafico di una funzione le sue caratteristiche.

Abilit/capacit

Descrittori

Conoscen ze

Contenuti

-Determinare per semplici Per funzioni razionali (intere e dimostrare fratte) di aver -Dominio acquisito le -Intersezioni con gli assi abilit/capa cartesiani. cit, -Intervalli di positivit e lalunno negativit. deve saper: -Intervalli di crescenza e decrescenza. rappresent -Punti di massimo e are le minimo relativi ed assoluti. funzioni -Rappresentazione grafica. -Dedurre dal grafico di una interpretar funzione: e analiticame Dominio. nte i grafici Intersezioni con gli di funzioni assi cartesiani. Intervalli di positivit e negativit. Intervalli di crescenza e decrescenza. Punti di massimo e minimo relativi ed assoluti.

Analisi infinitesi male

-Studio di semplici funzioni razionali (intere e fratte)

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METODOLOGIE: Linsegnamento, che si pone il fine di fornire agli studenti migliori strumenti di conoscenza e le competenze necessarie per interpretare la realt e per affrontare con maggiore consapevolezza levoluzione del proprio settore professionale, stato condotto affrontando i concetti privilegiandone laspetto applicativo e limitando la trattazione teorica solo a livello intuitivo, rispondendo alle esigenze e alle possibilit dei ragazzi, secondo il loro livello di maturazione e di sviluppo. Le spiegazioni sono state accompagnate da un adeguato numero di esercizi da svolgere e, considerato lo scarso impegno degli alunni nello studio individuale a casa, lapprendimento dei concetti stato realizzato in classe; molti sono stati gli esercizi svolti dagli studenti alla lavagna. Il libro di testo stato integrato da spiegazioni aggiuntive e da appunti. Riassumendo, le strategie seguite sono state le seguenti: 1. esemplificazione come applicazione del concetto teorico 2. esercitazioni collettive 3. attivit di recupero (oltre allattivit di recupero in itinere , attualmente, in fase di svolgimento un corso di recupero/sostegno della durata di 8 ore) 4. lettura del libro di testo

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MEZZI/STRUMENTI: Uso del libro di testo, di schede, di appunti e, quando possibile, della LIM

VERIFICHE E VALUTAZIONE: Le verifiche orali si sono basate sullaccertamento delle competenze e conoscenze attraverso lo svolgimento di esercizi alla lavagna, limitando la richiesta di definizioni ai soli concetti fondamentali o attraverso lo svolgimento di test strutturati e semistrutturati. Le verifiche scritte sono state dei seguenti tipi: compiti tradizionali, prove strutturate e semistrutturate. La valutazione delle varie prove ha tenuto conto dei criteri stabiliti dal Consiglio di Classe, del programma svolto, del livello medio della classe e della griglia allegata al documento. Riguardo agli allievi DOL sono state effettuate verifiche, in presenza, il sabato con il Prof. Feri. A titolo esemplificativo si allega una delle prove strutturate assegnate durante lanno scolastico. Tutte le prove svolte durante lanno sono agli atti della scuola.

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VERIFICA DI MATEMATICA per orale
3

- La funzione y=

ha per dominio: x 4 D= {x R : 2 x +2} D= {x R : x 2}


2

x +1

D= {x R : x 2} D= {x R : x 2 o x +2}

- Il seguente limite:
3

-La funzione y=

D= {x R} D= {x R : x 2}

x +1 ha per dominio: x2 + 2

x2 9 lim x 3 x 3

ha come risultato
0 + 6

-Il seguente limite:


1

lim x + 3
x +

x9

D= {x R : x 2} D= {x R : x 2}

ha come risultato
+ + 0

-Dallanalisi del grafico stabilire il dominio della funzione rappresentata 52


(-6 -4) (2 + ) (-6 0) (0 + ) (-6 4) (-4 0) (0 + ) (-6 + )


1 -2 0

2 -6

x3 + 2 lim x 2 1 = x

-4

-Determinare il risultato del seguente limite:

-Dallanalisi del grafico stabilire gli intervalli di positivit della funzione rappresentata

(-4 0) (2 + ) (-4 0) (0 + ) (-6 4) (-1 0) (0 + )

2 -6 -4 -1

-4)

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-Dallanalisi del grafico della funzione, sopra riportato, stabilire quale dei seguenti limiti corretto

-Dallanalisi del grafico della funzione, sotto riportato, stabilire quale dei seguenti limiti corretto

2 -4 -

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DISCIPLINA: MECCANICA, MACCHINE E DISEGNO DOCENTE: PREZIOSO FRANCESCO LIBRI DI TESTO: Titolo: Meccanica e Macchine Vol.1-2-3 Autore: Vittorio Ariosi Edizioni: Calderini

ORE ANNUALI DI INSEGNAMENTO:

Totale corso: 88 ore Svolte al 15/05/2012: 74 ore

Sono ancora previste, prima della fine dellanno scolastico, 14 ore di lezione PROFILO DELLA CLASSE La classe in oggetto, composta da 18 allievi, nel corso dellanno scolastico risultata abbastanza omogenea dal punto di vista della partecipazione e della frequenza alle lezioni. Infatti, le poche assenze degli allievi e la costante e attiva partecipazione alla didattica, hanno permesso di lavorare con una certa continuit e persistenza, nel rispetto di quanto programmato. Mediamente, la classe ha acquisito le conoscenze della materia, in relazione al programma svolto, in maniera sufficiente ed in alcuni casi anche in modo discreto. Inoltre, la classe ha raggiunto i contenuti minimi ed in grado di applicarli affrontando problemi di facile e media difficolt. In pi la stessa riesce ad analizzare contesti semplici e ad orientarsi in situazioni non complicate. Comunque si deve osservare che per alcuni e pochi allievi la conoscenza della materia rasenta la sufficienza, dove le cause limitanti dei risultati ottenuti nei loro confronti,vanno ravvisate ed individuate nellimpegno e nellapplicazione allo studio non adeguati, oltre che nelle lacune dagli stessi manifestate nelle conoscenze riguardanti le discipline di base, nonch la loro superficiale attitudine per i procedimenti richiesti di analisi, calcolo e schematizzazione. MODULI PREPARATI PER LESAME E TEMPI DI SVOLGIMENTO

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Modulo Modulo (I) U.D.1 U.D.2

Contenuti La Trasmissione del moto Le ruote di frizione Le ruote dentate cilindriche a denti dritti Le ruote dentate cilindriche a denti elicoidali

Periodo svolgimento

Ore impegnate

Novembre

Dicembre

28

U.D.3

I rotismi, il cambio di velocit e il differenziale Gennaio

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Modulo (II) La trasmissione con organi flessibili: assi, alberi e collegamenti La trasmissione con cinghie piatte Alberi ed assi, perni portanti e di spinta Giunti rigidi, innesti a frizione Molle di flessione e torsione Gennaio Febbraio Marzo Aprile 34

U.D.1 U.D.2 U.D.3 U.D.4

Modulo (III) Organi di macchine: meccanismo di biella-manovella U.D.1 Studio cinematico e dinamico del meccanismo di biella-manovella Aprile Progetto di massima e verifica del meccanismo biella-manovella

U.D.2

Modulo (IV) Organi di macchine: alberi a manovelle e volano U.D.1 Alberi a gomito con due e tre supporti: verifica delle sezioni pericolose Calcolo della massa del volano: fluttuazione dellenergia Dimensionamento del volano e Verifica della resistenza alla forza centrifuga Maggio 20 U.D.2 Giugno

55

METODOLOGIE Lezioni partecipate per favorire la scoperta di nessi e relazioni. Lezioni frontali per la sistematizzazione. Assegnazione e correzione di esercizi svolti in classe come sistematizzazione del lavoro teorico. Durante lo sviluppo del modulo, sono state predisposte delle verifiche formative in itinere quali: prove scritte strutturate e/o non strutturate di conoscenza dei contenuti ed esercizi applicativi sugli argomenti trattati; verifiche orali e alla lavagna; esercizi da svolgere. Si cercato di dare sempre concretezza agli esercizi svolti per dare risalto alla natura applicativa della disciplina, formando negli allievi unabitudine alla risoluzione teoricoapplicativa. MEZZI E STRUMENTI Con riferimento a quanto riportato nella metodologia si fatto uso della lavagna, di manuali tecnici e di fotocopie.

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RISULTATI OTTENUTI Al termine del corso lallievo avrebbe dovuto: possedere la conoscenza dei principi e delle leggi che regolano il funzionamento delle macchine e dei loro componenti fondamentali; possedere capacit valutative ai fini della scelta e dellimpiego di singoli componenti, meccanismi e impianti; essere in grado di adoperare manuali tecnici, cataloghi, nonch di interpretare la documentazione tecnica del settore; saper calcolare e dimensionare semplici organi meccanici. Questi obiettivi sono stati ottenuti dalla maggior parte degli allievi in maniera sufficiente e pi che sufficiente, per taluni anche discretamente. VERIFICA E VALUTAZIONE Per ci che riguarda il tipo di prove valutative, esse sono state diversificate in relazione agli obiettivi da verificare e alla funzione che tali prove erano chiamate a svolgere nel corso dellattivit didattica. I colloqui orali e le prove scritte (temi da trattare, soluzione di test o di esercizi) hanno avuto una cadenza, quando possibile, mensile, riguardando i vari argomenti trattati. La valutazione delle varie prove ha tenuto conto dei criteri stabiliti dal Consiglio di Classe (nonch del programma svolto e del livello medio della classe) e della griglia allegata al documento. Esempi di verifiche svolte durante lanno scolastico 2011/2012 1. Dimensionare due ruote di frizione in materiale plastico che devono trasmettere una potenza pari a P = 0,3 kW, con un rapporto di trasmissione uguale a i = 1,5 fra due 56 alberi distanti fra loro 8 cm. Si sa che lalbero della ruota motrice ruota con un numero di giri pari a n1 = 150 giri/min e che il coefficiente di attrito vale f = 0,4. 2. Dimensionare una coppia di ruote dentate cilindriche a denti diritti in acciaio (a = 130 N/mm2) sapendo che si deve trasmettere una potenza P = 2,5 kW. Lalbero motore ruota con un numero di giri pari a n1 = 180 giri/min ed il rapporto di trasmissione uguale a i = 2. Inoltre si conoscono il numero di denti della ruota motrice z1 = 14 ed il coefficiente di proporzionalit = 10. 3. Dimensionare una cinghia piatta che deve trasmettere una potenza P = 15 kW; la puleggia motrice ha un numero di giri pari a n1 = 800 giri/min e il diametro d1 = 420 mm e quella mossa ha un numero di giri pari a n2 = 400 giri/min. Si consideri linterasse I = 2,6 m, lo spessore s = 6 mm e tensione ammissibile am = 3 N/mm2. 4. La girante di una turbina compie n = 6000 giri/min e sviluppa una potenza P = 18000 kW. Calcolare il diametro dellalbero d e le dimensioni dei perni (diametro dA e lunghezza lA del perno A; diametro dB e lunghezza lB del perno B), conoscendo il carico applicato Q = 2800 daN, la tensione ammissibile am = 3,5 daN/mm2, la costante di lubrificazione w = 25000. TESTI DI VERIFICA PER LA SIMULAZIONE DELLA IIa PROVA SVOLTE DURANTE LANNO SCOLASTICO 2011/2012 Durante lanno scolastico, in riferimento alle verifiche per la simulazione della IIa prova sono stati utilizzati, quando possibile in relazione ai contenuti trattati, testi di prove di esame degli anni precedenti.

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Esempio di tema di Meccanica, Macchine e Disegno, anno scolastico 2007/2008 Un motore elettrico eroga una potenza nominale di 20 kW ad un regime di 750 giri al minuto e, attraverso un giunto rigido G, la trasmette ad un treno di quattro ruote dentate a denti dritti. Lultima ruota solidale ad un verricello A con un tamburo di diametro d = 30 cm. Il rendimento complessivo della catena cinematica = 0,87 e la velocit media di sollevamento del carico pari a 1,35 m/s. Il candidato, fissato con motivati criteri ogni altro elemento eventualmente mancante, esegua: il dimensionamento completo del giunto rigido G ed uno schizzo quotato dello stesso; il calcolo del carico massimo Q sollevabile; il calcolo del modulo di entrambe le coppie di ruote dentate. GRIGLIA DI VALUTAZIONE Per la correzione delle prove si fatto riferimento ai criteri riportati nella seguente tabella:

CRITERI DI VALUTAZIONE Indicatori Spiegazione del procedimento Schematizzazione del problema Assunzione dati mancanti ed ipotesi Calcoli ed unit di misura Punteggio totale 0 0 0 0 1 1 1 1 2 2 2 2 Punteggio 3 3 3 3 4 4 5

57

DISCIPLINA : IMPIANTI TERMOTECNICI DOCENTE : Piero Favilli LIBRO DI TESTO: Titolo: Autori: Gli Impianti Idrotermosanitari vol. Unico Ernesto De Felice Sergio De Felice Editore:Calderini Impianti Termotecnici Giuseppe Golino G.Franco Liparoti vol. Unico

LIBRI CONSIGLIATI:

Titolo: Autori:

Editore: Hoepli

ORE ANNUALI DI INSEGNAMENTO:

Totali Corso Svolte al 15/05/2011 Da svolgere

240 190 50

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PROFILO DELLA CLASSE: Si tratta di una classe costituita da diciotto allievi che ha permesso di lavorare con una certa continuit grazie allimpegno profuso durante le ore di lezione. I risultati ottenuti dagli allievi sono stati nel complesso sufficienti. I risultati sarebbero potuti essere migliori ma sono stati limitati dalla mancanza di assiduit nella rielaborazione a casa dei temi trattati a lezione, da alcune lacune che gli alunni hanno manifestato nelle conoscenze riguardanti alcune discipline di base quali Fisica, Matematica e Tecnologia Meccanica, nonch dalla limitata attitudine di qualche alunno per i procedimenti richiesti di analisi,calcolo e schematizzazione. Il comportamento della classe dal punto di vista disciplinare sempre stato corretto e rispettoso.

MODULI PREPARATI PER LESAME E TEMPI DI SVOLGIMENTO: Modulo Modulo Modulo U.D. U.D. U.D. Modulo U.D. U.D. U.D. 0 1 1 2 3 2 1 2 3 Contenuti Richiami delle nozioni di Fisica e Matematica Termodinamica . Sistema termodinamico; . Trasformazioni termodinamiche; . Cicli termodinamici; Combustione . Combustibile e combustione; . . Potere calorifico; . Aria teorica, pratica e rendimento di combustione; Trasmissione del calore e apparecchiature per lo scambio termico . Calore, temperatura e flusso termico; . Modalit di trasmissione del calore; . Scambio termico attraverso una parete; . Scambiatori di calore e loro dimensionamento. Impianti di riscaldamento . Generalit e criteri di classificazione; . Produzione dellenergia termica; . Le caldaie e i bruciatori; . Tipologie di impianti; . I terminali; . La regolazione climatica degli ambienti; Stati di aggregazione dellacqua . Diagramma p-v; . Diagramma T-S . Diagramma di Mollier; . Esercizi; Periodo Ore svolgimento impegnate Settembre 10 Ottobre Novembre 45

Dicembre

58
20

Modulo 3 U.D. U.D. U.D. U.D. Modulo U.D. U.D. U.D. U.D. U.D. U.D. U.D. Modulo U.D. U.D. U.D. 1 2 3 4 4 1 2 3 4 5 6 7 5 1 2 3

Gennaio 45

Gennaio

65

Febbraio

Aprile Maggio

25

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Modulo U.D. U.D. U.D. 6 1 2 3 Impianti frigoriferi . Impianti a ciclo inverso; . Fluidi frigorigeni. . Pompa di calore; Fonti rinnovabili e alternative di energia . Energie alternative; . Fonti rinnovabili di energia. 25 Maggio

Modulo 7 U.D. 1 U.D. 2

Giugno

10

Alcuni dei suddetti argomenti sono stati trattati in modo succinto perch gi affrontati dagli allievi negli anni precedenti del corso. METODOLOGIE:

- le lezioni sono state essenzialmente di tipo frontale, facendo molto uso della lavagna. - si cercato di dare sempre concretezza agli esercizi svolti per dare risalto alla natura applicativa della disciplina, formando negli allievi unabitudine alla risoluzione teorico-applicativa; - stata evitata la sovrabbondanza delle formulazioni teoriche, cercando di procedere e far procedere lallievo sia per induzione che per deduzione.
METODI: Con riferimento a quanto riportato nella parte generale, si fatto uso della lavagna, manuali tecnici, dispense, fotocopie,internet. RISULTATI OTTENUTI: (IN TERMINI DI CONOSCENZE, COMPETENZE E ABILITA). Al termine del corso lallievo avrebbe dovuto: - possedere la conoscenza dei principi e delle leggi che regolano il funzionamento degli impianti termotecnici e dei loro componenti fondamentali; - possedere capacit valutative ai fini della scelta e dellimpiego di singoli componenti, meccanismi e impianti; - essere in grado di adoperare manuali tecnici, cataloghi, nonch di interpretare la documentazione tecnica del settore; - saper calcolare e dimensionare semplici impianti. Questi obiettivi sono stati ottenuti dagli allievi, mediamente, in maniera sufficiente. In particolare, risultati ottenuti:

59

Modulo 1
Conoscenze: Competenze: Abilit; conosce le principali trasformazioni termodinamiche, le loro propriet e rappresentazioni; sa applicare i principi della termodinamica nella soluzione di semplici problemi; sa utilizzare le leggi dei gas;

Modulo 2
Conoscenze: conosce i principali combustibili e il concetto di potere calorifico;

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Competenze; Abilit: sa calcolare laria teorica e laria pratica; distingue tra potere calorifico inferiore e superiore;

Modulo 3
Conoscenze: Competenze: Abilit: conosce le modalit e le leggi di trasmissione del calore; sa calcolare il flusso termico i un processo di scambio termico; sa affrontare problemi connessi con la trasmissione del calore;

Modulo 4
Conoscenze: Competenze: Abilit: conosce le diverse tipologie di impianti e i principali componenti; sa scegliere la soluzione opportuna per limpianto termico; sa effettuare semplici calcoli di progetto; sa spiegare il funzionamento dei singoli componenti degli impianti; sa leggere ed interpretare cataloghi tecnici;

Modulo 5
Conoscenze: Competenze: Abilit. conosce i parametri termodinamici relativi allacqua; saper rappresentare le trasformazioni nei vari piani; Saper ricavare dal diagramma di Mollier i parametri energetici dellacqua;

Modulo 6 60
Conoscenza: Competenze: Abilit: conosce e distinguere le diverse soluzioni impiantistiche; conoscere le propriet dei fluidi frigoriferi; saper effettuare il bilancio energetico; saper rappresentare sui piani di lavoro i cicli ideali e reali.

Modulo 7
Conoscenze: Competenze: Abilit: conosce le le fonti di energia rinnovabili; sa descrivere le caratteristiche dei vari impianti; sa impostare un confronto critico fra le varie fonti di energia;

VERIFICA E VALUTAZIONE: Per ci che riguarda il tipo di prove valutative, esse sono state diversificate in relazione agli obiettivi da verificare e alla funzione che tali prove erano chiamate a svolgere nel corso dellattivit didattica. Si cercato durante il corso dellanno di effettuare prove di simulazione terza prova.

I colloqui orali e le prove hanno avuto una cadenza, quando possibile, mensile, riguardando i vari argomenti trattati. Per la valutazione, sono state prese in considerazione , oltre le prove di cui sopra, anche interventi e partecipazione al dialogo educativo.
TESTI DI VERIFICHE SVOLTE DURANTE L a.s. 2011/2012:

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Durante lanno scolastico, per le verifiche sono stati utilizzati sia esercizi riguardanti argomenti trattati sia compiti in modalit terza prova in preparazione per lesame.

Es. di esercizio di impianti termotecnici, Si abbia uno scambiatore a tubi concentrici, utilizzato per raffreddare dellolio di un impianto. La portata dellacqua di raffreddamento, che scorre allinterno del tubo di diametro d1 = 16 mm, mf = 0,12 kg/s, mentre la portata dellolio, che circola nel tubo esterno di diametro d2 = 30 mm, di mc = 0,06 kg/s. Olio ed acqua di raffreddamento entrano rispettivamente alle temperature tc1 = 110 C e tf1 = 30 C. Assumendo un coefficiente globale di scambioU = 40 W/(m2 K), si chiede la lunghezza del tubo necessaria affinch lolio esca dallo scambiatore con una temperatura tc2 = 70 C. Si considera come valore della capacit termica massica per lolio cpc = 2,15 kJ/(kgK) e per lacqua cpf = 4,18 kJ/(kgK).
GRIGLIA DI VALUTAZIONE: Per la correzione delle prove si fatto riferimento ai criteri riportati nella seguente tabella

61
CRITERI DI VALUTAZIONE Indicatori Punteggio

Spiegazione del procedimento Schematizzazione del problema Assunzione dati mancanti ed ipotesi Calcoli ed unit di misura Punteggio totale

0 0 0 0

1 1 1 1

2 2 2 2 /

3 3 3 3

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DISCIPLINA : ELETTROTECNICA ed ELETTRONICA DOCENTE : DAGNINO MARCO LIBRI DI TESTO: M. Cottignoli, S. Mirandola elettronicaEd. Calderini Fondamenti di elettrotecnica ed

PROFILO DELLA CLASSE: La classe costituita da 22 allievi di cui 4 hanno seguito il percorso DoL (Diploma on Line). La disciplina Elettrotecnica ed Elettronica nel corso per Tecnici dei Sistemi Energetici si propone di fornire le basi necessarie per curare la predisposizione, l'avviamento e la manutenzione delle componenti elettroniche degli impianti. Di conseguenza le attivit didattiche hanno avuto come scopo essenzialmente quello di illustrare i principi generali di funzionamento dei dispositivi elettronici e le ripercussioni sulle applicazioni pratiche. La descrizione dettagliata del funzionamento dei dispositivi e/o degli apparati stata volutamente omessa a favore della comprensione generale del contesto in cui tali dispositivi sono utilizzati. MODULI PREPARATI PER LESAME E TEMPI DI SVOLGIMENTO: Modulo 1 :
I dispositivi elettronici fondamentali

Periodo:
Settembre, ottobre (15 ore)

Circuiti resistivi: calcolo di tensioni e correnti in circuiti resistivi, il partitore di tensione. Semiconduttori e diodi: semiconduttori, drogaggio di tipo p e di tipo n, giunzione p-n. Modello ON-OFF del diodo ideale, effetto della temperatura sulla corrente del diodo. Principali tipi di diodi: LED, Zener. Applicazioni del diodo: diodo come elemento unidirezionale, limitatore di tensione, raddrizzatore (a singola e doppia semionda). Esercizi: calcolo di tensioni e correnti in semplici circuiti resistivi (con resistenze in serie e parallelo) e diodi ideali.

62

Modulo 2 :
Amplificatori Operazionali

Periodo:
novembre, dicembre, gennaio (25 ore)

Gli amplificatori operazionali ideali: generalit, utilizzi e propriet (alimentazione duale, Rin, Iin, Av). Lamplificatore operazionale uA741: funzionamento in zona lineare e saturazione (teoria e esercizi). Applicazioni lineari degli A.O. (sola formula finale di Av nel caso di A.O. ideale): Amplificatore Invertente e Non Invertente, Inseguitore di tensione, Sommatore invertente; risoluzione di semplici esercizi di analisi e sintesi con le varie configurazioni.

Modulo 3 :
Elettronica digitale

Periodo:
febbraio, marzo, aprile, maggio (30 ore fino a fine aprile)

Introduzione allelettronica digitale: bit e livelli di tensione. Porte logiche elementari: NOT, AND, OR, NAND e NOR (tabelle di verit e esercizi). Multiplexer e demultiplexer. Base due: rappresentazione dei numeri in base due, conversione base 2 => 10 e viceversa, somma

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fra numeri binari, moltiplicazione e divisione per multipli di 2, negazione di un numero in base due. Circuiti sequenziali: latch SR, D e D con abilitazione (principi di funzionamento e semplici esercizi). Classificazione delle memorie: memorie ad accesso sequenziale/casuale, volatili/non volatili, di massa/di lavoro. Struttura e tipologie di memorie: bus dati e indirizzi, celle, ROM, PREM, EPROM, E2PROM, RAM. Cenni sui sistemi di controllo elettronici (con riferimento ai circuiti di controllo di una semplice caldaia murale). Cenni sullelettronica programmabile, i sistemi a microcontrollore, i linguaggi di programmazione a basso ed alto livello (da svolgere nel mese di maggio).

METODOLOGIE: Lezione frontale, esercizi guidati. MEZZI/STRUMENTI: Il programma stato svolto integrando le lezioni teoriche con riferimenti alle conoscenze in campo meccanico degli studenti e numerosi esempi pratici. Una parte di programma relativa allelettronica digitale (porte logiche elementari e tabelle di verit) stata svolta anche in copresenza con linsegnante di inglese per stimolare la partecipazione della classe in un contesto didattico multidisciplinare. Per quanto riguarda la parte teorica, si fatto riferimento al libro di testo ed agli appunti dettati dal docente. RISULTATI OTTENUTI: La classe ha mostrato un livello di attenzione ed applicazione pi che sufficiente; tuttavia in alcuni casi il lavoro di rielaborazione dei contenuti sia a scuola (durante lattivit di 63 ripasso svolta continuamente) che a casa risultato un po discontinuo. Gli argomenti sono stati trattati in modo facile per permettere a tutti di comprendere i concetti di base della materia. Gli obiettivi di conoscenza e competenze stabiliti allinizio dell'anno risultano raggiunti in modo diverso da allievo ad allievo: in alcuni casi il livello raggiunto risulta ai limiti della sufficienza (anche a causa delle numerosissime lacune nella preparazione di base); la maggior parte della classe dimostra di aver raggiunto gli obiettivi minimi prefissati; alcuni elementi rivelano buone capacit, impegno, interesse verso la materia. Capacit nellesposizione verbale e propriet di linguaggio appaiono complessivamente modeste. TESTI DI VERIFICHE SVOLTE DURANTE LA.S. Durante lanno sono state realizzate verifiche scritte e orali. Le verifiche orali hanno testato la conoscenza dei concetti di base e la capacit di esporli in modo semplice mettendoli in relazione ai contesti applicativi conosciuti; durante tali verifiche sono state somministrate domande a risposta aperta e semplici esercizi da risolvere. Le verifiche scritte sono state principalmente impostate sulla risoluzione di problemi relativi all'analisi di semplici circuiti elettrici ed elettronici. La valutazione delle prove ha utilizzato la scala di votazioni approvata dal collegio dei docenti della scuola.

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Verifica di Elettronica del classe V TSE Nome

1) Indicare quali delle seguenti affermazioni sono vere e quali false: V V V V V V V V V V F F F F F F F F F F

[1]

In un diodo sono presenti 2 giunzioni p-n Il silicio non drogato viene definito intrinseco Nel diodo la corrente scorre dal silicio p verso quello n La resistenza un elemento unidirezionale Il diodo un elemento sia unidirezionale che bidirezionale Il silicio n molto abbondante nel sottosuolo terrestre Il drogaggio un procedimento chimico da cui si ottiene il silicio n e quello p Il diodo non permette il passaggio della corrente dal silicio n a quello p Lequivalente circuitale di un diodo che non conduce un generatore di tensione Lequivalente circuitale di un diodo che conduce un corto circuito

2) Indicare le tre applicazioni principali del diodo nei circuiti elettronici: [1,5] 64 3) Rappresentare lo schema a blocchi di un semplice alimentatore e descriverne le singole parti: [1,5]

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4) Dato il seguente circuito con E = 16V, R1 = 6k R2 = 1M, R3 = 2k: [1,5]

R1

D1

R2 E

D2

R3

D3

ID1 = ; ID2 = ; ID3 = ;

5) Dato il seguente circuito con E = 17V, R1 = 13k, R2 = 4k:


R1 D1

[1,5]

D2 E R2

65

ID1 = ; ID2 = ; IR2 = ;

6) Dato il seguente circuito con E = 10V, R1 = R2 = 2,5k:


R1 D1

[1,5]

R2

D2

ID1 = ; ID2 = ; IR2 = ;

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Verifica di Elettronica del classe V TSE Nome

1) E1 = 5V, E2 = 14V, R1 = R2 = R3 = 2K, R4 = R5 = R6 = R7 = R8 = 6K A.O.1: A741, VCC1 = 20V; A.O.2: AV = 6, VCC2 = 20V;
11

[3]

V-

1
3 +

OUT V+

V+

1 R4

R7 1 R6 R8

2
2 11 R5

OUT V-

R2 E2 R3

E1 R1

VR3 = ; VR6 = ;

VR5 = ;

66
VR8 = ;

2) E1 = 19V, R1 = 10k, R2 = 9k, R3 = 2k, R4 = 4k A.O.1: A741, VCC1 = 14V; A.O.2: AV = 5, VCC2 = 20V;
11

[2]

V-

R3 OUT 1 2 -

1
+ V+ 3 4

V-

11

2
+ 4 V+ R1 3

OUT

R4 E1 R2

IR1 = ;

IR2 = ;

IR3 = ; IR4 = ;
(N.B. RAPPRESENTARE SUL CIRCUITO LE CORRENTI RICHIESTE)

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3) E = -23V A.O.1: A741, VCC1 = 20V; [2] A.O.2: A741, VCC2 = 30V; A.O.3: A741, VCC3 = 15V;

11

V-

1
3 E +

OUT V+

V+

V-

11

3
1 3 +

OUT V+

Vu

2
2 11

OUT V-

A.O.1 lavora in ;

A.O.2 lavora in ;

A.O.3 lavora in ;VU = .; 67

3) VCC = 20V, E1 = -7V, E2 = -11V A.O.1: A741; A.O.2: AV2 = 4;


V1 11

[2] A.O.3: AV3 = 4;


V3 4

A.O.4: A741;

V-

11

V+

1
3 E1 +

V-

OUT V+

OUT V-

2
3 + E2

OUT V+

V+

3
11

4
2 11

OUT V-

V4

V2
V1 = ; V2 = ;

V3 = ; V4 = ;

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Verifica di Elettronica del . classe V TSE Nome

Risolvere i seguenti esercizi: ciascuno vale 1 punto; utilizzare il retro per svolgere i conti e scrivere ci che non entra di seguito.

1) A2 = 11100101

A10 =

2) A2 = 10000100

A2 + A2 4 = ...................................................... 4
A2 = .

3) A10 = 333

4) A10 = 31

A2 + A2 2 =

5) A10 = 33 B10 = 27

A2 + B2 = .

6) A10 = 64

A2 32 = .

7) A2 = 1100110011

A2 4 + A2 = .......................................................... + A2 2 + 1

8) A10 = 65

(A

9) A10 = 111

A2 =

10) A2 = 11111111

(A2 + 1) 8 = .................................................... 10

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Verifica di Elettronica del .. classe
Nome

1) Lacronimo RAM significa: Read Access Memory Random Access Memory

Read Only Memory Real Memory Analogic

2) Una memoria non volatile:


Non pu essere montata sugli aeroplani Pu essere una EPROM 3) In una E2PROM da 8Gbyte: Ci sono 8 righe Ci sono 233x8 celle funziona solo se non alimentata Pu essere una RAM

Ci sono 233 colonne Ci sono 233x8 fusibili

4) Quale affermazione errata:


Una RAM statica pi veloce di una RAM dinamica La cella di una RAM dinamica costituita da un condensatore La cella di una RAM statica costituita da un D-Latch Una RAM dinamica consuma pi potenza di una RAM statica 5) In una memoria ROM da 256kx4 completamente riempita di zeri: Ci sono complessivamente 218x4 diodi C soltanto un diodo per riga Non ci sono diodi Ci sono 218 diodi

6) Il decoder di riga in una memoria serve per:


Aumentare la velocit di funzionamenti Ridurre il numero dei collegamenti esterni con il bus dati Ridurre la potenza dissipata Ridurre il numero dei collegamenti esterni con il bus indirizzi 7) Una memoria EPROM: Pu essere scritta elettricamente ma non pu essere cancellata Pu essere scritta e cancellata elettricamente Pu essere cancellata esponendola ad una sorgente di raggi UV E una memoria non volatile ad accesso sequenziale

69

8) Indica quali delle seguenti affermazioni sono vere e quali false:


V V V V V V V V F F F F F F F F Una RAM una memoria ad accesso sequenziale Una memoria Flash un particolare tipo di E2PROM Una memoria ROM pu essere cancellata esponendola ad una sorgente di raggi UV Una memoria PROM pu essere scritta e cancellata elettricamente Un hard disk una memoria volatile Una RAM dinamica una memoria ad accesso casuale Unaudiocassetta una memoria ad accesso sequenziale Una PROM pu essere cancellata allincirca un milione di volte

9) Una EPROM da 1Gx8:


231 fili nel bus dati e 8 fili nel bus indirizzi 8 fili nel bus dati e 230 fili nel bus indirizzi 230 fili nel bus dati e 8 fili nel bus indirizzi 30 fili nel bus indirizzi e 8 fili nel bus dati

10) Quale delle seguenti affermazioni indica uno svantaggio per una RAM dinamica:
Maggiore ingombro rispetto ad una RAM statica Maggiore potenza dissipata rispetto ad una RAM statica Necessit di ricaricare periodicamente i condensatori presenti in ogni cella Maggiore velocit di funzionamento rispetto ad una RAM statica

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11) In una E2PROM da 1Mbyte: Il decoder di riga ha 8 ingressi e 20 uscite Il decoder di riga ha 220 ingressi e 8 uscite Il decoder di riga ha 20 ingressi e 220 uscite Il decoder di riga ha 23 ingressi e 223 uscite 12) Lacronimo EPROM significa: Erasable and Programmable ROM Electrically Programmable ROM EPitassial ROM Nessuna delle precedenti

13) Una RAM statica 32x8 ha:


32 D-latch 256 D-Latch 8 D-Latch Nessun D-Latch

14) Quale delle seguenti affermazioni su una memoria E2PROM corretta: Pu essere scritta e cancellata elettricamente Pu essere scritta una volta sola e cancellata molte volte Pu essere scritta molte volte e cancellata una volta sola Ha una finestra di quarzo su chip per consentire lesposizione ai raggi UV

15) La cella di una memoria PROM realizzata con:


Un fusibile Un D-Latch Un diodo Un transistore FAMOS

16) Una memoria PROM : Ad accesso sequenziale Volatile Cancellabile Programmabile ma non cancellabile 17) Il bus dati di una EPROM 4Gx4 costituito da: 8 fili 232 fili 4 fili 32 fili 18) I fusibili: Sono piccoli condensatori elettrolitici Sono piccoli filamenti organici di acido alfapropionico condensato Sono presenti nelle celle delle RAM dinamiche Fondendosi interrompono il passaggio di corrente 19) In una PROM da 2Gbyte completamente riempita di 1: Ci sono complessivamente 231x8 diodi Ci sono complessivamente 231x8 fusibili Non ci sono fusibili Ci sono complessivamente 231x8 condensatori 20) Quale delle seguenti affermazioni su una memoria PROM risulta errata: Non possibile correggere gli errori che si verificano durante la scrittura Per memorizzare 0 in una cella necessario bruciare il suo fusibile La programmazione avviene elettricamente La cancellazione avviene attraverso lesposizione ai raggi UV

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ALTERNANZA SCUOLA LAVORO

TUTOR :

MARCO DAGNINO

TITOLO: Tecnico addetto al controllo e manutenzione di autoveicoli ed impianti termoidraulici. PRESENTAZIONE DEL CORSO: Nel territorio si evidenzia una buona richiesta di figure Professionali in possesso di competenze specifiche nei settori degli autoveicoli e degli impianti termoidraulici civili ed industriali. Al futuro tecnico viene richiesto di saper coordinare interventi di predisposizione, avviamento, controllo e manutenzione sugli autoveicoli e sugli impianti, ed essere in grado di eseguire le necessarie operazioni tecniche di regolazione e controllo; per la presenza inoltre di numerose realt produttive nella zona, sono richieste conoscenze sulla tecnica produttiva con l uso di moderne tecniche di rappresentazione (CAD ) e macchine utensili a CNC. LArea di Professionalizzazione ha avuto lobiettivo di formare gli studenti in materia di: Controllo e Collaudo degli Autoveicoli Impianti Termici

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Il corso si sviluppato nellarco di due anni scolastici con le seguenti modalit: - a.s. 2010/11 - a.s. 2011/12 per un totale di per 60h per 79h 139h

rilasciando agli allievi, al termine del percorso formativo, entro la fine di Maggio, un attestato sulle competenze acquisite relativamente alle tematiche di cui sopra. I moduli teorici e i relativi contenuti hanno interessato tutti gli allievi mentre dovuta allo stage la differenziazione tra i tre settori di cui sopra (Controllo e collaudo degli Autoveicoli, Impianti termici). FINALIT/OBIETTIVI: Scopo fondamentale del corso lavoro, in particolare:

di favorire linserimento degli allievi nel mondo del

a.s.2010-2011 Acquisire le conoscenze necessarie per operare adeguatamente nelle Officine meccaniche e ditte Termotecniche; Valutare il rischio in situazioni reali; Realizzare interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria.

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a.s.2011-2012 Saper leggere ed interpretare specifiche su tarature e ricambi Sapere riconoscere i principali problemi funzionali degli autoveicoli Saper operare la manutenzione ordinaria e straordinaria degli impianti Saper leggere ed interpretare schemi di componenti ed Impianti; Saper operare secondo normativa operando su impianti reali Saper compilare un libretto di impianto e di centrale Sapere leggere ed interpretare uno schema di impianto termotecnico Saper svolgere i compiti assegnati Sapersi integrare con le altre professionalit presenti in cantiere

MODULI TEORICI, NUMERO ORE, CONTENUTI SVOLTI: a.s.2010-2011

Nome modulo: Medicina del lavoro Numero ore : 10 Contenuti : Legislazione generale e ruolo delle ASL.
Il lavoratore subordinato ed il sistema di prevenzione. Valutazione del rischio. Infortuni e malattie. Ambienti di lavoro e valutazione del rischio.

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Nome modulo:Tecnica automobilistica. Numero ore :7 Contenuti :Funzionamento e avaria nei motori AS e AC. Funzionamento e avaria degli autoveicoli. Interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria sugli autoveicoli.
a.s.2011-2012

Nome modulo: Autodiagnostica Numero ore : 8 Contenuti : Il guasto allautoveicolo e la diagnosi elettronica I nuovi sistemi presenti nelle vetture come ABS, AFV, ESP e sistemi di antiavviamento Misure e strumenti di misure. Nome modulo: Termotecnica Numero ore : 16 Contenuti : La trasmissione del calore, la trasmittanza nelle strutture; La normativa sulla sicurezza degli Impianti Tecnici; Libretto di impianto; Libretto di centrale;

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Attivit pratica in laboratorio: realizzazione di un impianto reale.
DISCIPLINE COINVOLTE: Le discipline curricolari maggiormente interessate dallattivit svolta durante il corso sono state: Impianti Termotecnici, Meccanica, Macchine e Disegno, Elettrotecnica ed Elettronica, mentre da ricordare che tutti i docenti hanno comunque seguito o sono stati informati sullandamento delle attivit intraprese. Docenti interni coinvolti: a.s.2010-2011 n 1 a.s.2011-2012 n 1 Ore svolte in aula: a.s.2010-2011 17 a.s.2011-2012 6+18 (lab-officina) Visite guidate: a.s. 2010-2011 a.s. 2010-2011 Esperti esterni coinvolti: n 3 n 2 Ore svolte in stage: 37 30

n ore 16 16+9 (visita guidata ad un impianto locale: analisi di un ciclo di produzione industriale)

Stage effettuati. Gli stage Aziendali, in ottemperanza alla normativa vigente, sono stati effettuati presso le officine meccaniche che si occupano di autoriparazione e presso ditte termoidrauliche, con lobiettivo di inserire lallievo nel mondo del lavoro: per questo, quando stato possibile, la 73 scelta delle Aziende presso cui effettuare lo stage stata lasciata allalunno. Durante il periodo di stage, gli allievi hanno partecipato alle normali attivit svolte nelle aziende ospitanti, acquisendo le dovute competenze di carattere pratico. Per completezza di trattazione viene riportata la scheda di valutazione finale che ciascuna ditta ha compilato per gli allievi accolti in stage:

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SCHEDA VALUTAZIONE FINALE
Azienda ospitante ______________________________________________________________ Stagista _________________________________________ classe ________________ al ____________

periodo dello stage in osservazione: dal __________

COMPETENZE TRASVERSALI
Saper svolgere i compiti assegnati porta a termine i compiti assegnati ha la capacit di acquisire nuove abilit organizza il lavoro in fasi

POCO 1sufficiente

2 discreto

3 buono

4 distinto

MOLTO 5 ottimo

Sapersi integrare con le altre professionalit presenti in cantiere partecipa attivamente al lavoro di gruppo esprimendo le sue opinioni partecipa al lavoro di gruppo con disponibilit ad ascoltare le opinioni degli altri

74
POCO 1sufficiente MOLTO 5 ottimo

COMPETENZE TECNICO PROFESSIONALI


Saper effettuare gli opportuni interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria sugli autoveicoli sa eseguire il controllo funzionale degli autoveicoli sa effettuare la riparazione e sostituzione di parti danneggiate o usurate sa effettuare il check-up elettronico del motore con applicazione a microprocessore ha attitudine per laggiornamento continuo

2 discreto

3 buono

4 distinto

Attitudine a questo lavoro Le competenze mostrate dallo stagista sono adeguate SI NO OSSERVAZIONI:__________________________________________________________________

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VISITE GUIDATE: Sono state effettuate alcune visite guidate presso realt produttive locali operanti nei campi di formazione interessati, sia presso Esposizioni e Mostre di settore. Inoltre sono state effettuate visite guidate presso: - Motor Show (Bologna) - EICMA (Milano) - Caseificio di Manciano, Conserve Italia di Albinia OBIETTIVI RAGGIUNTI E CONTENUTI: Comune alla formazione degli allievi in Controllo e Collaudo degli Autoveicoli, Impianti Termoidraulici la Medicina del Lavoro per la quale si ha: Obiettivi raggiunti Lallievo conosce la normativa che regolamenta la sicurezza sui luoghi di lavoro e le opportune misure da mettere in atto per la prevenzione del rischio. In particolare, nei campi di formazione di cui sopra si ha: Controllo e Collaudo degli Autoveicoli Obiettivi raggiunti Il corso ha contribuito alla formazione di tecnici in possesso dei requisiti di legge, aggiornate sugli autoveicoli e capaci di organizzare un servizio di assistenza, diagnosi e revisione, secondo i canoni della qualit (cos come specificato dalle norme UNI EN ISO 75 9000) sia per imprese pubbliche sia per imprese private. Contenuti svolti Durante il periodo di stage, gli allievi operanti presso le officine di autoriparazione autoveicoli hanno partecipato alle normali attivit svolte nelle aziende ospitanti. Impianti Termici Obiettivi raggiunti - leggere ed interpretare un progetto termoidraulico; - saper organizzare il cantiere in cui chiamato ad operare; - conoscenza del funzionamento, impiego e manutenzione dei principali tipi di impianti; - capacit di integrazione con le altre professionalit presenti nel cantiere. Contenuti svolti Realizzazione ed istallazione di impianti termotecnici (In aula ed in laboratorio); Nozioni di carattere pratico (operativo) sulla realizzazione e manutenzione di Impianti Termoidraulici acquisite durante gli stage presso ditte operanti nel settore.

Gli obiettivi di cui sopra sono stati raggiunti dagli allievi mediamente in maniera pi che sufficiente.

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Tutti i Docenti del Consiglio di Classe hanno seguito gli allievi durante la loro attivit nell Area di Professionalizzazione e tutti hanno preso parte alla valutazione del loro operato; i giudizi riportati dagli allievi nei singoli moduli e nello stage sono state analizzati , valutati e rapportati in base alla media e valutati globalmente secondo la secondo la seguente tabella: GIUDIZIO Sufficiente Discreto Buono Distinto Ottimo PUNTEGGIO 0,00 o 0,10 0,10 o 0,20 0,20 o 0,30 0,30 o 0,40 0,40 o 0,50

Allinterno di ogni singola fascia si terr conto anche dellinteresse, dellimpegno e della partecipazione e del numero delle assenze. Tali punteggi sono da aggiungere alla media finale dei voti riportati da ogni singolo alunno. Tale procedura fornisce una valutazione specifica e autonoma di un segmento obbligatorio del biennio post-qualifica,quale larea di professionalizzazione. Si precisa che il punteggio di cui sopra sar assegnato totalmente solo nel caso che, in sede di scrutinio finale, lalunno non abbia ricevuto alcun aiuto. Nel caso che ,in sede di scrutinio finale ,lalunno abbia ricevuto un leggero aiuto da parte di un insegnante o dello stesso consiglio ( esempio da 5 o 5,5 a 6) il punteggio di cui sopra sar assegnato per met Nel caso che, in sede di scrutinio finale, lalunno abbia ricevuto due leggeri aiuti da parte di due insegnanti o dello stesso consiglio ( esempio da 5 o 5,5 a 6) o un aiuto pi consistente 76 ( esempio da 3 o 4 a 6) il punteggio di cui sopra non sar assegnato.

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IL CONSIGLIO DI CLASSE

Disciplina Italiano Storia Matematica Impianti Termotecnici Inglese Elettrotecnica ed Elettronica

Docente Bartolacci Paola Bartolacci Paola Seravalle Silvia Favilli Piero Lipparoni Renata Dagnino Marco

Firma

Meccanica, Macchine e Disegno Prezioso Francesco Ed. Fisica Religione I.T.P. Mecc.Macc.Dis., Impianti Rosi Monica Toppini Donatella Fanciulletti Fedo

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Il Coordinatore di Classe

Il Dirigente Scolastico

Arcidosso 10/05/11

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SOMMARIO

1.

IDENTIFICAZIONE DELLISTITUTO E PROFILO PROFESSIONALE Tipologia dellIstituto Profilo professionale Tec. del Sett. Energetico pag. 1 pag. 2-3

2. IDENTIFICAZIONE DELLA CLASSE


Presentazione della classe Elenco dei candidati Situazione in ingresso della classe Elenco docenti pag. 3 pag. 4 pag. 5-6 pag. 6

3. PROGETTO FORMATIVO ED EDUCATIVO


Finalit ed Obiettivi Obiettivi trasversali. Risultati raggiunti Valutazione Griglia voto/ prestazioni cognitive Griglia attribuzione voto di comportamento Griglie di valutazione I Prova Griglia di valutazione II Prova III Prova Griglia di valutazione Colloquio Percorsi didattici delle singole discipline pag. 6 pag. 7 pag. 8 pag 9-10 pag 11-13 pag. 14-16 pag. 17 pag. 18-19 pag. 20-21

a. Italiano b. Storia c. Inglese d. Educazione fisica e. Religione f.


Matematica

pag. 22-33 pag. 34-39 pag. 40-42 pag. 42-44 pag. 44 pag. 45-53 pag. 54-57 pag. 57-61 pag. 62-70 pag. 71-76 pag. 77 pag. 78

78

g. Meccanica, Macchine e Disegno h. Impianti termotecnici i.


Elettrotecnica ed Elettronica Alternanza Scuola - Lavoro Il Consiglio di Classe Indice ALLEGATE TRE SIMULAZIONI DI TERZA PROVA

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2V

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Simulazione III Prova: STORIA

Nome e cognome:____________________________________________

La prima guerra mondiale inizi perch: la Germania era in conflitto con lAustria la questione italiana era irrisolta la Francia invase la Germania lequilibrio tra le potenze europee era instabile

Il patto di Londra firmato nellaprile 1915 prevedeva : lingresso dellItalia in guerra in cambio di Trento e Trieste lingresso dellItalia in guerra a fianco degli imperi centrali lingresso dellItalia in guerra in cambio di Trento,Trieste e altri territori lingresso dellItalia in guerra in cambio di territori che sarebbero stati stabiliti a fine guerra

Il Cattolicesimo sociale era : latteggiamento di condanna della societ moderna da parte della chiesa lapertura della chiesa alle questioni sociali dellItalia di fine 1800 un partito politico di ispirazione cattolica unassociazione di contadini

Il movimento operaio rappresent : la lotta di una minoranza di persone unorganizzazione di partito lotte durissime contro il capitalismo unassociazione appoggiata dalla borghesia

La fantastica pioggia doro era : un periodo in cui la gente si arricchiva facilmente le enormi tasse che lo stato prelevava dalle tasche degli italiani i profitti derivati dallo sviluppo industriale le rimesse che gli emigrati italiani mandavano alle famiglie

Il termine Totalitarismo si riferisce : al biennio rosso di scioperi e proteste alla notte della democrazia negli Stati Uniti al sistema politico inglese ad un sistema politico in cui non venivano garantiti tutti i diritti

dell85%.

) e il cui rendimento termico utile

Simulazione III Prova: MATEMATICA Nome e cognome:____________________________________________

Il seguente limite: risultato:

x2 4 lim x 2 x 2

ha come

+ 4

La funzione y=

x2 9 presenta i seguenti x 3 asintoti verticali e/o orizzontali:

x=-3, x=+3 x=+3, y=1 non presenta asintoti verticali e/o orizzontali x=+3

Lequazione della retta tangente alla curva di equazione y=x2+1 nel punto di ascissa x0=1 :

y=2x y-2=2(x-2) y-1=2(x-2) non esiste la retta tangente nel punto di ascissa x0=1

Il dominio della funzione di equazione y= :

D= D= D= D=

x2 4 interseca gli assi x 2 cartesiani nei punti:

La funzione y=

(0,2) (0,2), (2,0), (-2,0) (0,2), (-2,0) Nessuna intersezione con assi cartesiani

Data la funzione y=

( x 2) 2 indicare la x 4 risposta corretta tra quelle proposte:

f(-2) non esiste f(-2)=0 f(-2)= f(-2)=

Simulazione III Prova: ENGLISH Name.Surname..

Ogni risposta vale 0,7 punti cos suddivisi ( 0,4 = comprensione; 0,2 = correttezza morfosintattica; 0,1 = rielaborazione)

E consentito luso del vocabolario.

The electronics field Electronics is the field of engineering dealing with the design and application of devices, usually electronic circuits, the operation of which depends on the flow of electrons for the generation, transmission, reception and storage of information. The information can consist of voice or music (audio signals) in a radio receiver , a picture on a television screen, or numbers or other data in a computer. Electronic circuits provide different functions to process this information, including amplification of weak signals to a usable level; generation of radio waves; extraction of information, such as the recovery of an audio signal from a radio wave (demodulation); control ( modulation); and logic operations, such as the electronic processes taking place in computers. The introduction of vacuum tubes at the beginning of the 20th century was the starting point for the rapid grow of modern electronics. The transistor, invented in 1948, has now almost completely replaced the vacuum tube in most of its applications. Incorporating an arrangement of semiconductor material and electrical contacts, the transistor provides the same functions as the vacuum tube, but at a reduced cost, weight, power consumption and with higher reliability .

What does electronics deal with?

What functions do electronic circuits provide to process information? .

Ogni risposta corretta della scelta multipla vale 0,4.

The information can consist of audio signals on a television screen, a picture in a radio receiver or numbers and other data in a computer. audio signals in a radio receiver, a picture on a television screen or numbers and other data in a computer. audio signals and pictures only. numbers and pictures. Information can be generated and transmitted only. generated, transmitted and received. generated transmitted and stored. generated, transmitted, received or stored.

Transistors consume more power than vacuum tubes. as much power as vacuum tubes. less power than vacuum tubes. less power than vacuum tubes but at a higher cost. Vacuum tubes were not very important in the development of modern electronics. fundamental in the development of modern electronics. discovered after transistors. invented in 1948.

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Q
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Simulazione III PROVA: STORIA

Alunno: _____________________________

La prima guerra mondiale inizi perch: la Germania era in conflitto con lAustria la questione italiana era irrisolta la Francia invase la Germania lequilibrio tra le potenze europee era instabile

La Rivoluzione Russa scoppi : nel mese di febbraio del 1905 nell inverno del 1913 nellottobre del 1917 nella primavera del 1918

Il patto di Londra firmato nellaprile 1915 prevedeva : lingresso dellItalia in guerra in cambio di Trento e Trieste lingresso dellItalia in guerra a fianco degli imperi centrali lingresso dellItalia in guerra in cambio di Trento,Trieste e altri territori lingresso dellItalia in guerra in cambio di territori che sarebbero stati stabiliti a fine guerra

Che cosa si intende per Biennio Rosso : Un momento della rivoluzione russa durante il quale vi furono molti morti Due anni di primato del Partito Comunista al governo italiano dopo la seconda guerra mondiale Gli anni 1919-20 quando le classi lavoratrici in Europa ispirate dallesempio della Russia cercarono di imporre le loro rivendicazioni Gli anni della rivoluzione bolscevica

Per Leggi Fascistissime si intendono : I mezzi con cui Mussolini edific lo stato totalitario Le leggi che imponevano liscrizione al partito fascista Le leggi emanate nel periodo dellautarchia economica Le leggi razziali

Quale era lo scopo dei fasci di combattimento : Agevolare i partiti estremi Conquistare il potere pacificamente Unicamente conquistare il potere con la violenza Sia conquistare il potere con la violenza che combattere i partiti estremi

1080 J 1080 KJ 1080 W 10800 J

Simulazione III Prova: MATEMATICA

Nome e cognome:____________________________________________
Dallanalisi del grafico stabilire se sono presenti punti di discontinuit e di quale specie

y0=2 disc. di 2 specie x0=0 disc. di 2 specie; x0=4 disc. di 2 specie; x0=8 disc. di 1 specie

x0=0 disc. di 2 specie; x0=4 disc. di 2 specie; x0=8 disc. di 3 specie x0=0 disc. di 2 specie; x0=4 disc. di 2 specie, x0=8 disc. di 3 specie;y0=2 disc. di 2 specie

La derivata della seguente funzione x2 9 : y= x 3

y= y= y= y=

La funzione di equazione y=2x2 crescente e/o decrescente nei seguenti intervalli:

x>0 crescente; x<0 decrescente x>4 crescente; x<4 decrescente x>0 decrescente; x<0 crescente la funzione sempre crescente D= D= D= D=

Il dominio della funzione di equazione x 3 y= 2 : x 9

Una funzione ammette per asintoto verticale la retta di equazione x=2 se:

lim f ( x )
x 2

2 2

lim f ( x )
x 2

lim f ( x )
x

lim f ( x )
x 2

Dallanalisi del grafico stabilire le equazioni degli asintoti della funzione rappresentata

x=2; y=4; y=0

y=2; x=4; x=0

y=2; x=4; x=0; x=8

x=2; y=4; y=0; y=8

Simulazione III Prova: ENGLISH Name.Surname..


READING COMPREHENSION Workshop Safety Inside a mechanical workshop there are many hazards : from rotating machinery, grinding wheels, drilling machines, saws and cutting tools and so on. Any power machinery may cause personal injuries due to cutting, tearing or crushing processes. However this danger can be minimized by wearing suitable clothing and fitting suitable guards to protect the operator. Anyone using workshop equipment must be trained in the use of that particular equipment. Since most accidents occur when moving equipment, workers should follow some general safety guidelines when operating machines: - do not wear loose clothing when operating a machine; - do not wear jewellery; - wear eye protection if the machining operation requires you to do so; - keep the work area clean and clear of slipping hazards; - wait until a machine has stopped moving before reaching for any material near the machine working area - make regular safety checks; - lock a machine out if it needs repairing; - report all damaged equipment and do not use it until it has been repaired by a qualified person; - do not use handtools of the wrong size.

Answer the following questions.

To what extent may machine tools be dangerous? ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________

What can we do to minimize this danger? ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________

Multiple Choice Activity When operating a machine you can wear loose clothing and jewellery can have long hair mustnt wear loose clothing and jewellery never wear eye protection.

A clean and clear working area is safer than a messy one less safe than a messy one as safe as a messy one not important at all to prevent hazards Workers should know and follow only some of the safety guidelines listed above. all the safety guidelines listed above. none of the safety guidelines listed above. the safety guidelines listed above only in some cases. Safety checks must be made once a year . hardly ever regularly never

Ogni risposta vale 0,7 punti cos suddivisi ( 0,4 = comprensione; 0,2 = correttezza morfosintattica; 0,1 = rielaborazione) E consentito luso del vocabolario.

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8,8k

8,8k

3V

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Vu

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Da chi fu stipulata la Triplice Intesa nel 1908 : Italia, Francia, Inghilterra. Francia, Russia, Inghilterra. Germania, Francia , Inghilterra. Austria, Germania, Russia. Cosa significa ideologia nazionalistica Una concezione politica che sostiene la superiorit della propria nazione sulle altre e quindi il diritto ad espandersi per dominare sia politicamente che economicamente altri popoli. Una concezione filosofica che rifacendosi ai poemi classici idealizza lamore patrio attraverso il culto delle antiche lettere ed opere darte di una nazione. Un movimento culturale che si proponeva di diffondere alfabetizzazione , cultura e produrre lunificazione politica e linguistica della nazione, quindi creare una coscienza sociale nazionale specifica nei vari paesi europei. Il principio secondo il quale ogni nazione distingue la propria identit storica, politica, culturale nel confronto con gli altri stati. Cosa erano i 14 punti di Wilson Una proposta americana per garantire le condizioni alle quali avrebbero dovuto attenersi i trattati di pace per garantire un futuro equilibrio tra le potenze. Una proposta francese per ridurre linflazione. Una proposta inglese per fermare i conflitti sociali. Una proposta americana per dare nuovo impulso alleconomia europea. Gli avversari politici accusavano Giolitti: Di non aver fatto abbastanza per lo sviluppo industriale dellItalia, perch era impegnato a tutelare gli interessi degli agrari meridionali. Di utilizzare nelle campagne elettorali metodi clientelari e di accettare i voti procurati da personaggi di dubbia onest. Di aver voluto una legislazione di orientamento federalista, che andava a vantaggio delle regioni settentrionali e penalizzava il Sud Italia. Di aver sempre privilegiato il rapporto tra i cattolici e di aver negato ogni possibilit di dialogo ai socialisti, favorendo in tal modo il rafforzamento della componente massimalista ai danni di quella riformista. Il principio dellautodeterminazione dei popoli fu proposto: Dal presidente americano Thomas Woodroow Wilson alla fine della prima guerra mondiale. Da papa Benedetto XV. Da Lenin durante la Rivoluzione dOttobre. Da Roosevelt. Per New Deal si intende: Il nuovo corso economico di intervento statale che Roosevelt inaugurer negli USA dopo il 29. Una nuova corrente politica moderata. La nuova politicadel governo inglese dopo la crisi del 1929. La nuova politica economica di Stalin.

U=QL U=L-Q U=QxL U=Q/L

Simulazione III Prova: MATEMATICA

Nome e cognome:____________________________________________ crescente negli intervalli La funzione y= sempre crescente sempre decrescente crescente nell intervallo y=2x(2x+1)+2(x2+2) La derivata della seguente funzione y = (x2+2)(2x+1) : y=2x(2x+1)-2(x2+2) y= y= (-1,0) (1,0) (0, ) La funzione y = punti: interseca gli assi nei (-1,0) (1,0) (0, (0, ) (-1,0) (1,0) (0,2) f (1) = Data la funzione y = si verifica che: f (1) = 0 f (1) = 1 f(1) non esiste )

La funzione y = f(x) ammette per asintoto obliquo la retta di equazione y=mx+q se:

lim f ( x ) x q

lim x m
e

f (x) x mx m

lim f ( x ) x q lim x
e
x

f (x) x

lim x
e
m
x

f (x ) x

lim f ( x )

qx

lim f ( x )

mx

x< -1 o x>1 o x>2 La funzione y = positiva per: -1<x<1 x< -1 o x>1 sempre positiva

Simulazione III Prova: ENGLISH Name.Surname.. READING COMPREHENSION CNC Machinery and Robots Computer Numerical Control (CNC) machines form the most widely used class of computer-aided manufacturing equipment. A CNC machine uses a dedicated program which has been programmed into a process control unit. Industrial applications include CNC lathes, milling machines, sheet metal presses, welding equipment and materials-handling equipment. CNC machining centres are machines which can be programmed to carry out a range of operations on the same machine such as turning, milling and drilling. On many CNC machines the tools can be changed automatically and measurements can be carried out automatically using sensor probes. Industrial Robots are computer-controlled devices that can be programmed for many different operations. A robot can be programmed with a new sequence of movements and can be easily adapted to new conditions. The original program need not to be lost since it can be re-used for operations at a later date. Robots usually have interchangeable gripping devices. Typical uses are spot welding, spay painting, component handling, and difficulty assembly operations. Answer the questions:

What operations can CNC machining centres carry out? ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ What is meant by an industrial robot? ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________

Ogni risposta vale 0,7 punti cos suddivisi ( 0,4 = comprensione; 0,2 = correttezza morfosintattica; 0,1 = rielaborazione) E consentito luso del vocabolario.

Multiple Choice Activity

A dedicated program means: a popular program an expensive program a tailored program a simple program A range of operations means: a series of operations a specialized set of operations a very limited number of operations a particular number of operations.

On many CNC machines the tools can t be changed can be changed only by hand can be changed automatically can be changed only for drilling operations

A robot can never be reprogrammed. A robot can be reprogrammed. A robot is reprogrammed every time it is used. A robot can be reprogrammed with difficulty.

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