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Sintesi su Karl Marx * Destra hegeliana: sostiene Hegel su due punti, 1- lo Stato (quello prussiano come modello) 2 - la religione

(quella cristiana dove si ha la massima spiritualit e poteva essere espressa attraverso la filosofia). * Sinistra hegeliana (Marx e Feuerbach): era atea (anche se ammettono che luomo ha bisogno di Dio per natura) e voleva ribaltare lo stato prussiano. * Marx critica Hegel fondamentalmente per due ragioni: 1. perch subordina la societ civile allo Stato 2. perch inverte il soggetto col predicato (Come non la religione che crea luomo, ma luomo che crea la religione, cos non la costituzione crea il popolo, ma il popolo la costituzione). * Marx critica la Sinistra hegeliana: perch nella sua critica verso Hegel tengono separata la teoria dalla prassi, insomma tutta teoria, ma niente pratica. * Marx critica la Destra hegeliana: perch appoggiava Hegel. * Marx critica gli economisti classici: perch essi affermano che le cose vanno in un modo, ma non ci dicono perch, quindi non si pongono neanche il problema del cambiamento. Marx vuole eliminare la propriet privata che avvantaggia il capitalista nei confronti delloperaio che sempre pi alienato, espropriato dal proprio lavoro. * Marx critica il socialismo utopistico: perch critica il capitalismo, ma non sa trovare una via duscita al problema applicabile nel mondo reale e cos facendo cadono nella conservazione. Marx propone un altro tipo di socialismo di tipo scientifico che avrebbe scoperto la legge di sviluppo del capitalismo e che quindi pu scardinare il sistema dallinterno al fine di instaurare la dittatura del proletariato. * Il compito principale della filosofia al servizio della storia quello di smascherare lalienazione delluomo. * Marx critica la religione: perch loppio del popolo nel senso che quando la societ classista proibisce lo sviluppo e la realizzazione della loro umanit, gli uomini alienano il loro essere proiettandolo in un Dio immaginario. La religione non altro quindi che un prodotto sociale. * Lalienazione del lavoro: loperaio una merce nelle mani del capitalista; il lavoro esterno alloperaio, soltanto un mezzo per soddisfare i bisogni estranei, e loperaio diviene tanto pi povero quanto maggiore la ricchezza che produce. Nel suo lavoro loperaio non si afferma, ma si nega, si sente non soddisfatto ma infelice, sfinisce il suo corpo e il suo spirito. * Materialismo storico: la teoria seocndo cui la struttura economica determina la sovrastruttura delle idee; non la coscienza degli uomini a determinare il loro essere, ma al contrario, il loro essere sociale a determinare la loro coscienza. La storia vera quella degli individui reali, della loro azione per trasformare la natura e delle loro condizioni materiali. * Materialismo dialettico: ogni momento storico genera in s la contraddizione tra oppressori ed oppressi, contraddizione il cui esito inevitabile di volta in volta il superamento dello stato di cose esistente. La storia di ogni societ sempre storia di lotta fra classi, e nel caso specifico tra il proletariato e la borghesia. * Il proletariato: classe dei salariati che per vivere sono ridotti a vendere la loro forza lavoro. * La borghesia: classe dei capitalisti che sorta allinterno della societ feudale, ne era la contraddizione e lha superata; essi investono denaro (D) per lacquisto di merce (M) con la quale si ricaver un capitale maggiore (D1). * Capitale costante: mezzi produttivi e materie prime. * Capitale variabile: forza lavoro. * Valore duso: si basa sulla qualit della merce, la quale, proprio grazie alla sua qualit, soddisfa un bisogno piuttosto che un altro. * Valore di scambio: dato dalla quantit di lavoro socialmente necessario per produrre quella determinata merce. * Plusvalore: quella parte del prodotto creato dalloperaio con il lavoro che il capitalista non paga e che va ad accrescere il suo capitale. Se per esempio il proletario lavora dodici ore e in sei ore produce tanto da

coprire quanto il capitalista spende per il salario, il prodotto delle altre sei ore di lavoro valore di cui si appropria il capitalista. Questo il plusvalore (differenza tra D1 e D). Da ci crescer la ribellione nella classeoperaia che sempre pi unita e organizzata determiner la fine del capitalismo con la rivoluzione e dopo una prima fase di dittatura del proletariato vi sar lavvento del comunismo: societ senza propriet privata e quindi senza classi e senza Stato.

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